View Full Version : E' morto Philippe Noiret :(
Fabiaccio
23-11-2006, 20:06
http://it.wikipedia.org/wiki/Philippe_Noiret
anche il Perozzi ci ha salutati :(
FOXYLADY
23-11-2006, 21:45
:(
Tristezza! Era veramente un grande attore!!!!! :(
LuVi
:cry: :cry: :cry: :cry:
t'ha clacsonato...?? oooooooooooooooooh
:cry: :cry: :cry: :cry:
stasera mi rivedo amici miei in suo onore.
lnessuno
23-11-2006, 22:15
:(
cavolo...
mysteryman
23-11-2006, 23:23
un grandissimo
:(
Hitman47
24-11-2006, 00:02
Quest'anno è uno stillicidio...
Una decina di giorni fà se n'è andato anche Basil Poledouris...grande compositore di colonne sonore (come Robocop)...
shambler1
24-11-2006, 00:59
Quest'anno è uno stillicidio...
Una decina di giorni fà se n'è andato anche Basil Poledouris...grande compositore di colonne sonore (come Robocop)...
Anche lui? Non lo sapevo, i giornali non hanno parlato.
Quest'anno è terribile. :(
Una grande perdita.
:mad:
Io lo conoscevo poco, ma l'ho comunque apprezzato immensamente in nuovo cinema paradiso, un grande :(
Hitman04
24-11-2006, 11:39
Da italo-francese non posso che esprimere il mio più grande rammarico, l'ultimo di una stirpe di attori che non si vedranno più (basti pensare a Tognazzi), sarebbe dovuto venire al Festival del Cinema Francese il mese scorso a Firenze ma all'ultimo momento dissero che non sarebbe venuto per problemi di salute; non volevo crederci e pensavo che lo facesse perchè gli importasse poco.
Scusa Philippe, i tuoi capolavori, italiani e francesi, non finiranno mai di farmi sorridere. :)
gighen78
24-11-2006, 11:49
La sua interpretazione in "il cinema paradiso" (assieme a quella del piccolo toto cascio) è da leggenda!!!Fantastico attore ma d'altronde negli ultimi anni abbiamo perso un po tutti i protagonisti di amici miei...A partire dal fantastico TOGNAZZI!!!
Hitman04
24-11-2006, 12:05
La sua interpretazione in "il cinema paradiso" (assieme a quella del piccolo toto cascio) è da leggenda!!!Fantastico attore ma d'altronde negli ultimi anni abbiamo perso un po tutti i protagonisti di amici miei...A partire dal fantastico TOGNAZZI!!!
Penso che Amici Miei Atto I e II siano tra i suoi più divertenti film, assieme alla serie di 3 film con Thierry Lhermitte, in francese, dedicato agli sbirri corrotti, Les Ripoux.
stesio54
24-11-2006, 12:10
:(
Io lo conoscevo poco, ma l'ho comunque apprezzato immensamente in nuovo cinema paradiso, un grande :(
Quote... :(
RIP un altro grande attore ci lascia
non sapevo di Basil azzz :(
RIP Un altro grande attore che ci lascia...
Memorabile nel film La grande abbuffata
redegaet
26-11-2006, 02:17
Spiace anche a me. Un grandissimo attore. Mi impressionava come mi catturava dall'altra parte dello schermo. Non mi è mai successo con nessun'altro attore.
Ciao, Alex
Venerdì 24 Novembre 2006
Il borghese che l’Italia non ha mai avuto
di FABIO FERZETTI
Un modello perfettamente anonimo e dunque tanto più esemplare, un uomo di volta in volta antico o moderno, buono o malvagio, buffo o grave ma era e restava prima di tutto Philippe Noiret, grande attore e uomo generoso, fisico da caratterista e carriera da protagonista anche se divo, per carità, non sapeva neanche cosa volesse dire.
Era nato a Lilla il 1 ottobre 1930, nel Nord un po’ grigio di questo paese multiforme affacciato su due mari. Si era formato a teatro con grandi maestri come Roger Blin e Jean Vilar (e al teatro, amatissimo, sarebbe tornato nei suoi ultimi anni), quindi era entrato nel cinema quasi di soppiatto, rassegnandosi a una carriera che negli anni ruggenti della nouvelle vague sembrava dovesse restare minore. E invece, a forza di piccoli ruoli e poi di personaggi memorabili citiamo almeno lo zio di Zazie nel metrò di Louis Malle e il marito che scampa all’avvelenamento nel Delitto di Thérèse Desqueyroux di Georges Franju si era imposto per quella fisicità evidente e così plastica da aderire a tutti i ruoli e tutte le psicologie.
Richiesto ormai in tutto il mondo, tanto da collezionare fra gli anni 60 e ’70 una serie impressionante di grandi registi, da Alfred Hitchcock ( Topaz ) a Peter Ustinov (Lady L), da George Cukor ( Justine ) a Peter Yates (L’uomo che venne dal Nord), a forza di lavorare in Italia finì per diventare una presenza fissa, una risorsa nazionale (le co-produzioni allora erano molto più numerose), uno di famiglia. Anche se per la verità l’esordio italiano avvenne... a Parigi in un film tutt’altro che facile come La grande abbuffata di Marco Ferreri.
Francese come Piccoli in compagnia degli italiani Tognazzi e Mastroianni, Noiret era forse il più tenero e disarmato dei quattro borghesi che decidono di uccidersi a forza di crapula. Lo scandalo fu enorme, il successo travolgente: ma un anno dopo arrivò Amici miei di Monicelli e per Noiret non ci fu più niente da fare. Ormai “era” italiano e anche se in Francia lavorava con nomi come Tavernier (ben 7 film fra cui L’orologiaio di St Paul, Il giudice e l’assassino, Colpo di spugna ), Chabrol, De Broca, Corneau, Leconte, Zidi e moltissimi altri, alla sua seconda patria avrebbe regalato ruoli diversissimi.
E se è vero che il grande attore si giudica non solo dalla sua interpretazione ma da quella che ispira ai suoi partner, nessuno fu un co-protagonista più generoso, affidabile, puntuale di Noiret. Non lo dice solo chiunque abbia lavorato con lui, da Rosi a Monicelli, da Montaldo a Tornatore e Stefania Sandrelli. Lo dicono i suoi film, nei quali curiosamente, specie in Italia, è spesso accanto a uno o più altri grandi personaggi. E se in Nuovo cinema Paradiso di Tornatore è l’indimenticabile proiezionista che tiene testa al piccolo Totò Cascio (si sa che i bambini sono i partner più temibili), al Neruda in esilio del Postino , altro film-Oscar di immensa popolarità, dove divide lo schermo con Troisi. Da film corali come i due Amici miei e Speriamo che sia femmina di Monicelli, o La famiglia di Scola, dove è memorabile come fidanzato della Ardant in un’unica scena, al Deserto dei tartari di Zurlini o Tre fratelli di Rosi, senza dimenticare il giudice omosessuale degli Occhiali d’oro di Montaldo e Il frullo del passero di Mingozzi, Due pezzi di pane di Sergio Citti, Zuppa di pesce di Fiorella Infascelli, Marianna Ucria di Roberto Faenza.
Quasi sempre personaggi positivi, curiosamente, mentre in Francia, chissà perché sembrava destinato a interpretare soprattutto assassini spregevoli, poliziotti corrotti, notabili sadici. Di che alimentare uno studio sulle mentalità e i rapporti fra due paesi così vicini e così lontani.
(Il Messaggero)
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