PDA

View Full Version : Roma, primato degli incidenti stradali: 19mila in un anno, 194 vittime


Adric
15-11-2006, 23:41
Martedì 14 Novembre 2006

Seguono 14 città europee. Motorini euro 0, da gennaio “vietata” la fascia verde

Roma capitale degli incidenti: 19mila in un anno, 194 vittime

Prima in classifica tra 14 capitali europee per numero di morti e feriti sulle strade. Roma fa suo l’ennesimo record, questa volta però è un triste primato che emerge da un’indagine Eurostat del 2004 presentata nel corso del congresso della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia.
Nel comune di Roma ogni anno si contano 8,37 morti o feriti in incidenti stradali gravi su ogni 1.000 abitanti. Seguono Copenaghen (1,47), Londra (0,85), Berlino (0,59), Parigi (0,40). Tra luglio 2003 e giugno 2004 la polizia municipale ha contato per le vie della Capitale 18.989 incidenti stradali che hanno provocato 194 morti e 24.950 feriti. In periferia il numero più alto di vittime: viale Palmiro Togliatti, tocca il record con 6 vittime, segue via Prenestina con 5. Nello stesso periodo la via Casilina ha contato 931 incidenti gravi, la Tiburtina 848, la Prenestina 779 e la Tuscolana 690. Nel corso del 2004 in tutto il Lazio si sono verificati 27.377 incidenti stradali che hanno provocato 543 morti e 38.190 feriti ed hanno rappresentato il 12,2 per cento di incidenti stradali verificatisi in Italia in quell’anno. La provincia di Roma è quella in cui si sono verificati il maggior numero di incidenti (22,206). Seguono Latina (2,486 incidenti), Frosinone (1,075), Viterbo (832) e Rieti (778). Ma per il comandante dei vigili urbani Giovanni Catanzaro: «Roma perderà ben presto il primato di capitale europea per numero di morti e feriti sulle strade». A consentire di raggiungere questo risultato saranno: l’utilizzo delle tecnologie, una maggiore attenzione alla morfologia del territorio e la crescita dell’organico del corpo di 1.300 unità. «Oggi nella Capitale - conclude Catanzaro - circa il 60 per cento degli incidenti sono causati dal conducente, il 10 dalle non perfette condizioni meccaniche del veicolo».
E intanto addio all’euro zero. I motorini a due tempi dal prossimo primo gennaio 2007 non potranno più circolare all’interno della fascia verde. Dal divieto saranno esentati i residenti ma la deroga durerà soltanto per un anno, dal 2008 dovranno adeguarsi anche loro. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione che impegna il sindaco e l’assessore all’Ambiente a «promuovere la graduale applicazione dei divieti di circolazione, previsti dal 1 gennaio 2007, per i motocicli a motore euro zero e l’adozione di provvedimenti volti a favorire e a rendere più sicuro l’uso dei veicoli a due ruote». Nella prossima seduta la giunta comunale recepirà la mozione e adotterà un provvedimento ad hoc. L’iniziale divieto di accesso e circolazione nell’anello ferroviario per tutti i veicoli a due ruote a motore euro 0 verrà graduato in base alle diverse categorie di motocicli e ciclomotori (2 tempi e quattro tempi) e zone territoriali, riservandolo inizialmente ai ciclomotori a 2 tempi euro 0.
Paolo Masini, consigliere comunale primo firmatario della delibera spiega così il senso della mozione: «Le due ruote sono da considerare una risorsa da incentivare e per questo proponiamo una serie di interventi: più parcheggi nel centro storico, rimozione dei sampietrini nelle zone di scarso interesse, corsie riservate, installazione di barriere antivento, e incentivi, con l’aiuto di Stato e Regione, finalizzati all’acquisto di moto poco inquinanti per i cittadini meno abbienti che rottamano la propria autovettura e si impegnano a non acquistarne un’altra per 5 anni». Si propone, in concertazione con l’Associazione dei motociclisti di moto d’epoca, anche l’istituzione di un registro delle moto d’epoca. «Il provvedimento esiste già per le auto dal 2002 - ha spiegato l’assessore capitolino all’Ambiente, Dario Esposito - con le stesse modalità che usammo allora entrerà in vigore per le mo to».
El.Pan.
(Il Messaggero)

Sinclair63
16-11-2006, 07:59
Azz pensavo fosse Napoli e provincia... :doh:

trallallero
16-11-2006, 11:14
Azz pensavo fosse Napoli e provincia... :doh:
quando anche a Roma tutti passeranno col rosso e aspetteranno col verde vedrai
che gli incidenti diminuiranno di parecchio :D
L'importante é mettersi d'accordo :O

ALBIZZIE
16-11-2006, 11:23
Azz pensavo fosse Napoli e provincia... :doh:
infatti la classifica è riservata alla CAPITALI europee. :O

a roma 8 morti, il secondo classificato 1,5 :eek: :eek: :eek:

ALBIZZIE
16-11-2006, 11:25
Ma per il comandante dei vigili urbani Giovanni Catanzaro: «Roma perderà ben presto il primato di capitale europea per numero di morti e feriti sulle strade». A consentire di raggiungere questo risultato saranno: l’utilizzo delle tecnologie, una maggiore attenzione alla morfologia del territorio e la crescita dell’organico del corpo di 1.300 unità.

:rotfl: ma ci crede pure lui, quando dice queste cose???

Giovannino
16-11-2006, 11:29
Roma paga il suo 8 per mille alla stupidità umana.

trallallero
16-11-2006, 11:58
:rotfl: ma ci crede pure lui, quando dice queste cose???
beh, é risaputo che Roma nell'utilizzo delle tecnologie sta avanti di parecchio rispetto Londra, Parigi, Amsterdam etc :O

o forse é avanti perché é stata doppiata ? :stordita:

8310
16-11-2006, 12:57
..chiaro, IMHO a Roma la maggior parte della gente guida da bestia (folli al volante) :stordita:

Mavel
16-11-2006, 13:33
..chiaro, IMHO a Roma la maggior parte della gente guida da bestia (folli al volante) :stordita:
Oddio è pure vero, ma se me lo dice un Palermitano mi scappa quasi da ridere ;)

trallallero
16-11-2006, 13:38
Oddio è pure vero, ma se me lo dice un Palermitano mi scappa quasi da ridere ;)
A Roma io ho subíto 2 gravi incidenti con la moto ... tanto gravi da comprarmi casa con l'indennizzo ;)
A Palermo non so perché quando ci sono andato ero col Patrol, comprato proprio per paranoia da incidente :D

Giovannino
16-11-2006, 17:34
INCIDENTI STRADALI: 2.900 MORTI NEL 2006, 9 AL GIORNO
ROMA - Quasi 2.900 morti in dieci mesi, 9 al giorno dall'inizio dell'anno: resta ancora alto il numero delle persone che hanno perso la vita sulle strade e le autostrade italiane anche se c'è stato comunque un calo rispetto all'anno scorso: dalle 2.915 vittime si è infatti passati alle 2.878.

I dati relativi agli incidenti stradali dei primi dieci mesi del 2006 rilevati da polizia e carabinieri sono stati presentati questa mattina nel corso della premiazione del progetto 'Icaro', l'iniziativa della polizia per sensibilizzare i giovani proprio sui temi della sicurezza stradale. Dai dati emerge anche che complessivamente sono stati rilevati quasi 119mila incidenti e commesse dagli automobilisti italiani oltre due milioni e 400mila infrazioni.

Il numero degli incidenti complessivo ha fatto registrare comunque un calo consistente rispetto all'anno scorso: si è passati infatti dal 121.601 del 2005 ai 119.376 di quest'anno, con una differenza di 2.225. Gli scontri che hanno avuto esito mortale, nei primi 10 mesi del 2006, sono stati invece 2.577, 26 in meno dello scorso anno. Anche il dato relativo alle persone ferite è in calo: 85.888 contro 86.619, 731 in meno rispetto al 2005.

I dati di polizia e carabinieri mettono in evidenza anche un altro aspetto: l'indisciplina degli automobilisti rimane una delle cause principali degli incidenti stradali. In dieci mesi sono state infatti contestate complessivamente 2.488.340 infrazioni - di cui un terzo per eccesso di velocità - 55.570 in più rispetto allo scorso anno.

Ben 30mila sono state le contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza (30.112 nel 2006; 30.004 nel 2005), mentre 2.793 conducenti sono stati sorpresi alla guida sotto l'effetto di stupefacenti (l'anno scorso erano 3.838). Complessivamente, scendono le multe per mancato uso del casco (-28%), per le cinture di sicurezza (-4,2) e per la guida sotto l'effetto di droga (-27,2%); salgono, invece, le infrazioni per eccesso di velocità (6,9%), uso dell'auricolare o del vivavoce (4%), guida in stato di ebbrezza (0,4%).

Per fermare la carneficina sulle strade, polizia e carabinieri hanno schierato sulle strade italiane circa oltre 3 milioni e mezzo di pattuglie (3.539.448), 79.716 in più rispetto allo scorso anno. Le patenti e le carte di circolazione ritirate sono state rispettivamente 75.728 e 89.250. Quanto ai punti, infine, gli italiani ne hanno persi dalle loro patenti poco più di 3 milioni.(ANSA).

-------------------------

Diciamo che tutta l'Italia è più o meno in condizioni pessime.
Ah già che l'automobile è un diritto degli italiani, con buona pace dei 9 morti al giorno.

Sawato Onizuka
16-11-2006, 18:07
anche qua in zona non se la passano bene ... è un rischio perenne uscire di casa in auto ... praticamente la morte fiata sul collo di tutti e quando il momento è propizio colpisce :O

certo le strade bucate non aiutano :muro:

CYRANO
16-11-2006, 18:14
sta estate che son stato 5 gg a roma , ho potuto girare per la citta' in auto ed ho visto cose assurde..impensabili qui da me..non mi sorprende leggere questa notizia...


coiakzmaoza

Senza Fili
16-11-2006, 18:21
Piccolo esempio: se passate a via Nazionale date un'occhiata a in che stato versa il fondo stradale...poi ci si chiede come mai a Roma così tante persone muoiono in incidenti... :muro:

ALBIZZIE
16-11-2006, 18:37
Piccolo esempio: se passate a via Nazionale date un'occhiata a in che stato versa il fondo stradale...poi ci si chiede come mai a Roma così tante persone muoiono in incidenti... :muro:
ed io che pensavo fosse colpa dei piloti che sfrecciano in giro per la capitale.

ma tanto ora assumono 1.300 vigili e tutto finirà. :rolleyes:

Senza Fili
16-11-2006, 19:01
ed io che pensavo fosse colpa dei piloti che sfrecciano in giro per la capitale.

ma tanto ora assumono 1.300 vigili e tutto finirà. :rolleyes:


Fidati che la colpa principale degli incidenti è delle buche e voragini, basti dire che tempo fa ho spaccato un cerchio in lega della macchina, pioveva e, siccome era piena d'acqua, la buca non si vedeva anche se era molto profonda...se fossi stato in scooter come minimo sarei caduto... :muro:

8310
16-11-2006, 19:48
Oddio è pure vero, ma se me lo dice un Palermitano mi scappa quasi da ridere ;)

Come hai potuto leggere non sono il solo ad avere avuto questa impressione...che poi tanto "impressione" non è visto che ho vissuto a Roma 8 anni e tutt'ora ci torno spesso....Qui a Palermo (ci sei mai stato prima di parlare??) anche ci sono problemi: ad esempio la gente non vuole capire che non è giusto lasciare mezz'ora la macchina in doppia fila o suonare per la minima cavolata, oppure ci sono i motorini che si infilano ovunque, però il livello di follia della gente (ovvio in media, così come a Roma c'è gente che sa guidare con criterio, qui c'è gente folle) non è nemmeno lontanamente paragonabile...In sintesi, guido più tranquillo qui che a Roma. ;) Provare per credere. E vedrai che ti passa la voglia di ridere ;)

Adric
17-11-2006, 00:45
Roma è la città con la maggiore densità al mondo di autoveicoli immatricolati (più di due milioni) rispetto al numero di abitanti, da questo punto di vista paragoni con città molto meno estese (Roma è anche il maggior comune d'Europa per estensione territoriale) come Torino, Milano, Napoli o Palermo sono fuorvianti.

dantes76
17-11-2006, 00:52
Qui a Palermo

si dovrebbe nuclearizzare tutto.

Ps: per piu' tranquillo qui, intendi Palermo?

trallallero
17-11-2006, 08:18
(Roma è anche il maggior comune d'Europa per estensione territoriale)

Roma é piú grande di Londra ??? :eek:
aooooh! macchestaiaddí! :huh:
:D

8310
17-11-2006, 09:08
Ps: per piu' tranquillo qui, intendi Palermo?

Sì....mai guidato a Roma?Mai visto auto sfrecciarti a destra a 160-170 km/h sul Raccordo zigzagando tra le altro auto?solo a titolo di esempio....
A Roma il problema non è tanto l'"ordine", cosa che invece manca assolutamente a Palermo per cui in condizioni di traffico molto minore qui c'è molto più macello ergo a volte è veramente frustrante uscire con l'auto (a parte che alcune strane non sono ben curate, ma negli ultimi anni devo dire che la situazione è migliorata un pò), però mi sento più "sicuro" a guidare qui piuttosto che a Roma...oh, mica è una conclusione a cui sono arrivato scientificamente, è un'impressione personale, quindi non venitemi a dire che è fuorviante accostare le due città...sarà che la condizione è diversa ma se devo scegliere dove guidare scelgo certamente PA!

PS: non sto dicendo che Pa è la città con gli automobilisti più disciplinati (direi una fesseria), sto solo facendo un confronto tra la situazione delle "mie" due città.

Hire
17-11-2006, 13:18
Roma é piú grande di Londra ??? :eek:
aooooh! macchestaiaddí! :huh:
:D

Roma è la capitale più grande di tutta l'Europa.

Se non erro è 13 volte più grande ( inteso il territorio ) di Londra.

Roma è pericolosa, ho visto troppi incidenti ( soprattutto con moto ), con persone a terra doloranti, a volte anche in fin di vita.
Ogni volta che esco vedo sempre una lapide o un mazzo di fiori su semafori, alberi, muretti etc.

Cose che non ho mai visto in nessun'altra città.

Roma ha il grave problema che si hanno più macchine che residenti, infatti noi abbiamo la seconda, terza, quarta fila ed un problema esagerato per quanto riguarda il traffico.
Poi, sempre da quello che mi ricordo e spero di non dire una cazzata, se fra qualche anno non si riesce a risolvere il problema del traffico, e ci saranno sempre più macchine, si impedirà ai residenti a Roma di comprare una macchina.

trallallero
17-11-2006, 14:17
Roma è la capitale più grande di tutta l'Europa.

Se non erro è 13 volte più grande ( inteso il territorio ) di Londra.


ok per la pericolositá, lo so per esperienza personale e l'ho anche scritto.
Ma sulle dimensioni penso vi stiate sbagliando ;)

ho cercato "la citta piu grande d europa" con google ed é uscito:


incontri gay - 100links Deluxe
- [ Translate this page ]
Welcome to London. Se sei stanco del mare, puoi cogliere l'occasione per visitare Londra, la città più grande d'Europa. ...
it.100links.com/canali/home_page/hot_incontri_gay.php - 32k -

...

Hotel Londra, Europa Londra, Guida Londra - Guide Turistiche ...
- [ Translate this page ]
Londra è la città più grande d'Europa, con una popolazione di circa 8 milioni di abitanti ed un'estensione superiore a 50 km. ...
www.guidevacanza.com/guida_Londra.html - 49k -

...

Consigli per i tuoi viaggi...
- [ Translate this page ]
Londra è il capoluogo della regione e si può definire la città più grande d'Europa. Fu fondata dai nostri antenati, i Romani, con il nome Londinium, ...
www.easytravel.splinder.com/ - 14k -

Adric
17-11-2006, 17:34
Roma é piú grande di Londra ??? :eek:
aooooh! macchestaiaddí! :huh:
:D
ho scritto che Roma è anche il maggior comune d'Europa per estensione territoriale, non che sia la più grande città d'Europa, comune e città sono due concetti diversi e che spesso non coincidono (un comune può avere un'estensione territoriale ben maggiore della città che incorpora - è il caso di Roma -, ma la città può estendersi anche al di là dei confini comunali - come per Milano -) , i sobborghi di Parigi e Londra sono amministrati da più enti locali, Roma (oggi 1285 Kmq) per estensione del territorio comunale è sette volte Milano (182 Kmq, manco tra i primi sessanta comuni italiani per superficie) e pari alla somma dei territori dei comuni di Torino, Milano, Genova, Napoli, Palermo e Bologna; Roma è un comune marino bagnato dal Mar Tirreno come Napoli o Palermo, se il XIII municipio - Ostia - si staccasse dal comune di Roma - come nel 1993 fece il XIV municipio di Fiumicino - e divenisse comune sarebbe il terzo per numero di abitanti dell'Italia centrale dopo Roma e Firenze.
L'hinterland milanese è più esteso di quello romano, dato che si estende su altre provincie; Parigi nei venti arrondissement ha una superficie di 105 Kmq, che è ben inferiore a quella del comune di Milano, ma sconfina negli altri sette dipartimenti dell'Ile-de-France, Londra sconfina nelle contee (Sussex, Essex, Hertfordshire) delle regioni confinanti.
Quanto al confronto tra Roma e Londra, la Greater London ha un'estensione di 1579 Kmq; fino al 1993 il comune di Roma occupava 1507 Kmq, poi col distacco nel 1993 dei 222 Kmq di Fiumicino è sceso a 1285 Kmq. I londinesi tendono però a considerare città il territorio compreso all'interno del raccordo autostradale M25, che ha un'area inferiore a quella della Greater London.
Come numero di abitanti la maggiore città d'Europa è Mosca, come estensione territoriale dell'hinterland lo è Parigi, come abitato continuo e senza interruzioni lo è Londra ecc, poi c'è la conurbazione tedesca della Ruhr che è la maggiore in Europa, l'importante è mettersi d'accordo sul significato dei termini, dato che spesso anche gli urbanisti, i politici e gli amministratori locali sono in disaccordo tra loro sui confini degli hinterland e delle aree metropolitane.

E comunque come disse Orazio: "Tu non potrai mai vedere nulla più grande di Roma" :p

Sawato Onizuka
17-11-2006, 20:05
hey, non mi consideri ?

a livello "comunale" di estensione anche qua si fan gli straordinari ... (siam ancora i 2° ?)

se intendi la città "metropolitana" è un'altra cosa, ben lungi dal comune ;)

trallallero
18-11-2006, 14:46
...
:doh: basta interpretare in maniera diversa una parolina che si capisce fischi per fiaschi :D
chissà quante guerre son scoppiate per incomprensioni simili ...

E comunque come disse Orazio: "Tu non potrai mai vedere nulla più grande di Roma" :p
già ... poi invece è arrivato il liberismo, la socialdemocrazia etc :D

trallallero
18-11-2006, 14:48
hey, non mi consideri ?

a livello "comunale" di estensione anche qua si fan gli straordinari ... (siam ancora i 2° ?)

se intendi la città "metropolitana" è un'altra cosa, ben lungi dal comune ;)
Ravenna al 2° posto ? :eek:

Sawato Onizuka
18-11-2006, 20:10
http://www.linktour.it/Statistiche%20Geografiche/TopTen.asp?Key=Sup

non siamo informati ? :asd: :Prrr: :Prrr: :Prrr:


tra l'altro è l'unico del nord & centro-nord nella top10 :stordita:

Adric
02-12-2006, 11:53
Lunedì 27 Novembre 2006

Pedoni, il pericolo viaggia nel centro storico
Il presidente Lobefaro: «Colonnotti per rendere sicure le strade senza marciapiede»

di ELENA PANARELLA
e FABIO ROSSI

Le cattive abitudini fanno il giro del mondo. E ormai anche su alcune guide turistiche di Roma, alla voce “pericoli e contrattempi” si consiglia a chi viene nella Città eterna di fare molta attenzione ad attraversare le strade: passare sulle strisce pedonali non sempre è una garanzia di incolumità, anzi. Secondo i dati della polizia municipale, tra il 2001 e il 2005 gli incidenti stradali, nel territorio della Capitale, hanno mietuto 703 vittime: 252 di queste, oltre un terzo, erano pedoni. E nel 2005 gli incidenti che hanno coinvolto, loro malgrado, persone che si muovevano a piedi, hanno superato (2.214 a 2.167) le multe elevate per violazione dell’articolo 191 del Codice della strada. Quello, per intenderci, che regola i «comportamenti dei conducenti nei confronti dei pedoni». E che prevede per i trasgressori una multa di (almeno) 138 euro e una decurtazione di cinque punti dalla patente.
Secondo il presidente dell’Associazione diritti dei pedoni (Adp), Vito De Russis, il problema sta anche nella cattiva gestione della segnaletica stradale: «Nel Lazio la situazione è drammatica, e a Roma va sempre peggio - spiega De Russis - Le strisce pedonali col tempo sbiadiscono, non vengono rifatte e il pedone perde ogni punto di riferimento». Gli esempi sono tanti: da Monte Sacro - per esempio davanti all’ufficio postale di via Pantelleria o la scuola elementare - al centro storico, dove i sampietrini contribuiscono a rendere le “zebre” ancora più volatili. «Sul selciato le strisce durano al massimo quattro mesi - conferma il presidente del I Municipio, Giuseppe Lobefaro - Ma nel nostro bilancio i fondi per la segnaletica stradale, verticale e orizzontale, si sono ridotti al lumicino. Noi rifacciamo le strisce fino a dove arriviamo con i soldi, dando priorità agli attraversamenti davanti a scuole e ospedali».
Intanto i dati sono sempre più preoccupanti. Nel 2005, a Roma, sono morte 186 persone in 180 incidenti stradali: di queste 105 erano conducenti dei veicoli coinvolti, 18 passeggeri e 63 pedoni. E Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), rincara la dose: «Secondo una nostra indagine il Lazio risulta la regione con il maggior numero di vittime - argomenta Biserni - E nella conta delle vittime il prezzo lo pagano i più deboli: gli anziani». Secondo L’Asaps, inoltre, il periodo natalizio è quello più a rischio: i mesi con il numero più alto di incidenti in città sono quelli che vanno da novembre a gennaio.
Tra le diverse aree di Roma, il centro storico si conferma la zona più a rischio per i pedoni, superando nettamente i Municipi IX (Appio-San Giovanni), XVI (Aurelio-Boccea), XVII (Borgo-Prati) e II (Parioli-Salario): insomma, più ci si avvicina al cuore della città più andare a piedi diventa rischioso. Che fare? «Al momento stiamo puntando sull’installazione di colonnotti per proteggere il passaggio dei pedoni nelle strade senza marciapiedi, a partire dai rioni Trastevere e Monti», sottolinea Lobefaro. E i vigili? Carlo Buttarelli, da inizio novembre comandante del I gruppo della polizia municipale, un’idea se l’è fatta: «Una delle cause principali degli incidenti che coinvolgono i pedoni risiede nella soste selvaggia delle auto sui marciapiedi e sulle strisce pedonali - sottolinea Buttarelli - Questa cattiva abitudine riduce la visibilità in corrispondenza degli attraversamenti, costringe i pedoni a camminare in mezzo alla strada e, spesso, li porta ad attraversare fuori dalle strisce».
I rimedi? «Organizzerò servizi mirati proprio per contrastare la sosta selvaggia, pur considerando il fatto che nel centro storico c’è un’obiettiva carenza di parcheggi - risponde il comandante del I gruppo - Poi cercheremo di capite quali sono le strade a maggior rischio, e dedicheremo alcune pattuglie a un’attività di prevenzione proprio in questi punti». Maggiori controlli sono legati anche a un incremento degli organici della polizia municipale: «Servono più vigili, certo, ma non è l’unico problema - sostiene Susi Fantino, presidente del Municipio IX - Nella nostra zona insistono due grandi arterie come l’Appia e la Tuscolana, e c’è un’importante area a vocazione commerciale. Per questo stiamo lavorando per aumentare i parcheggi sotterranei e limitare il fenomeno della sosta selvaggia in superficie».
(Il Messaggero)