View Full Version : Finanziaria, lavoro: accordo tra generazioni
Finanziaria, lavoro: accordo tra generazioni
I dipendenti più anziani potranno ridurre il proprio orario, su base volontaria, per favorire l'assunzione, per la quota di orario mancante, di giovani al di sotto dei 25-29 anni
ROMA - I lavoratori più anziani potranno ridurre il proprio orario, su base volontaria, per favorire l'assunzione, per la quota di orario mancante, di giovani al di sotto dei 25-29 anni. La novità si chiama «accordo di solidarietà tra generazioni» ed è prevista in uno degli emendamenti alla Finanziaria proposti dal governo. La norma non entra nel dettaglio ma, ad una prima lettura, non sembra precludere la possibilità di uno scambio tra genitore e figlio. Le regole saranno stabilite entro febbraio dal ministro del Lavoro.
DECRETO DA ADOTTARE ENTRO FEBBRAIO - La norma stabilisce che «al fine di promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro e ridurre le uscite dal sistema produttivo dei lavoratori anziani, è istituto l'accordo di solidarietà tra generazioni, con il quale, è prevista, su base volontaria, la trasformazione a tempo parziale dei contratti di lavoro dei dipendenti che abbiano compiuto i 55 anni, e la correlativa assunzione con contratto di lavoro a tempo parziale per un orario pari a quello ridotto, di giovani inoccupati o disoccupati di età inferiore a 25 anni, oppure ai 29 anni se in possesso di diploma di laurea». La regolamentazione è demandata ad un decreto del ministro del Lavoro (in accordo con quello dell' Economia) da adottare entro febbraio, sentite le organizzazioni sindacali e degli imprenditori più rappresentative. Il decreto stabilirà le modalità di stipula, i contenuti degli accordi, i requisiti di accesso e la ripartizione delle risorse previste per gli accordi. Nel complesso 3 milioni di euro per l'anno 2007 e 82,2 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/11_Novembre/12/lavoro.shtml
Mi sembra giusto. Ci sono un sacco di persone che non vedono l'ora di andare in pensione, perchè il lavoro è diventato troppo faticoso (magari dopo che ti è venuta una ischemia cardiaca, come a mio padre). Ora potranno ridurre l'orario di lavoro, faticando di meno, non andare in pensione ed in contemporanea dare un posto ad un giovane. L'unico appunto è che avrei fatto in modo di assumere un giovane a tempo pieno ogni due anziani "a mezzo servizio" e non un giovane a mezzo servizio per anziano, perchè così il giovane guadagnerà pochissimo (anche di contributi) e non potrà formasri una famiglia. Ma così si creeranno il doppio di posti di lavoro (anche se a bassissima paga)...
(anche se a bassissima paga)...
Il che è praticamente inutile.
così, già guadagnano un cavolo e riempiamo le charitas per farli mangiare
quando andranno in pensione prenderanno poco in quanto il calcolo glielo faranno sugli ultimi 10 anni e via... :D
ci vogliono 6 lauree per avere una pensata di questo tipo :D
Northern Antarctica
13-11-2006, 07:53
quando andranno in pensione prenderanno poco in quanto il calcolo glielo faranno sugli ultimi 10 anni e via... :D
Infatti proprio questa è la cosa che mi lascia perplesso :mbe:
Meno ore di lavoro dovrebbe significare uno stipendio più basso e quindi meno contributi... in questo modo la retribuzione media pensionabile non può che diminuire, e si va in pensione con una pensione più bassa. Se è così l'iniziativa non credo avrà successo, la gente negli ultimi anni della carriera lavorativa cerca sempre di prendere più soldi possibile.
Anche per quanto riguarda i giovani un inserimento graduale del genere non lo trovo vantaggioso, già gli stipendi sono bassi, figuriamoci lavorando part-time.
lnessuno
13-11-2006, 08:43
una genialata, come sempre :D
Pucceddu
13-11-2006, 08:52
meglio non averla no? :mbe:
Ci sono tantissimi anche soli che magari hanno nipoti e figli di amici.
Immaginiamo che io voglia far subentrare mio figlio in fabbrica, con l'accordo del principale ci smezziamo lo stipendio, a me cambia poco, ma mio figlio ha un lavoro assicurato dopo di me.
Questo per dare un'idea...C'e' anche chi ha doppia attivita',negozio, moglie che lavora, e che un cambio minimo di pensione non tange.
Ma del resto ormai e' chiaro come va su sto forum, quando manca qualcosa a rompere le palle, quando c'e' peggio ancora. :rolleyes:
meglio non averla no? :mbe:
Ci sono tantissimi anche soli che magari hanno nipoti e figli di amici.
Immaginiamo che io voglia far subentrare mio figlio in fabbrica, con l'accordo del principale ci smezziamo lo stipendio, a me cambia poco, ma mio figlio ha un lavoro assicurato dopo di me.
Questo per dare un'idea...C'e' anche chi ha doppia attivita',negozio, moglie che lavora, e che un cambio minimo di pensione non tange.
Ma del resto ormai e' chiaro come va su sto forum, quando manca qualcosa a rompere le palle, quando c'e' peggio ancora. :rolleyes:
allora chi ha doppia attività che lasci il posto ad altri.
Io non conosco nessuno che potrebbe condividere l'orario di lavoro, soprattutto con gli stipendi di oggi.
Pucceddu
13-11-2006, 09:04
allora chi ha doppia attività che lasci il posto ad altri.
Io non conosco nessuno che potrebbe condividere l'orario di lavoro, soprattutto con gli stipendi di oggi.
Il fatto che tu non ne conosca non significa che non ci siano.
Questa cosuccia serve proprio a lasciare il posto ad altri, strano eh? :mc:
Il fatto che tu non ne conosca non significa che non ci siano.
Questa cosuccia serve proprio a lasciare il posto ad altri, strano eh? :mc:
chi fa due lavori lo fa perchè ne ha necessità e non certo perchè si diverte :D
Pucceddu
13-11-2006, 09:59
chi fa due lavori lo fa perchè ne ha necessità e non certo perchè si diverte :D
Necessita'?Perdonami, se io sono un vigile urbano e faccio 6 ore al giorno, e poi smonto e vado a casa dove ho pure un edicola/negozzietto incasso facciamo 1200e per il lavoro e 1200e per l'edicola.
Mettiamo che lavori anche mia moglie, sono altri 1000e.
Mettiamo che ho 60 anni, mi sono comprato casa e vorrei che mio figlio prenda il mio posto o mi sento tanto attaccato alla patria (seee :stordita: ) e mi scoccio di dirigere il traffico perche' ho mal di schiena, mi levo dalle balls 3 ore di lavoro, guadagno 600e (per dire eh) e continuo a campare con 2500e al mese.
Ma com'e' che una possibilita' in piu' vi fa cosi' schifo? :confused:
meglio che non averla no? :mbe:
Quoto... ;)
E' una possibilità che viene data... mica un obbligo! Chi vorrà usufruirne, bene... chi non vorrà, bene lo stesso... non vedo dove sia il problema...
E' ancora peggio di quanto pensate! :D Le pensioni saranno contributive e non retributive. Entro breve la pensione non sarà calcolata come il tot per cento delgi ultimi tot anni di stipendi (se non è già così), ma sarà un vitalizio dipendente dal TOTALE dei contributi versati. Meno lavori, meno sei pagato, meno contributi, meno pensione... :D
Necessita'?Perdonami, se io sono un vigile urbano e faccio 6 ore al giorno, e poi smonto e vado a casa dove ho pure un edicola/negozzietto incasso facciamo 1200e per il lavoro e 1200e per l'edicola.
Mettiamo che lavori anche mia moglie, sono altri 1000e.
Mettiamo che ho 60 anni, mi sono comprato casa e vorrei che mio figlio prenda il mio posto o mi sento tanto attaccato alla patria (seee :stordita: ) e mi scoccio di dirigere il traffico perche' ho mal di schiena, mi levo dalle balls 3 ore di lavoro, guadagno 600e (per dire eh) e continuo a campare con 2500e al mese.
Ma com'e' che una possibilita' in piu' vi fa cosi' schifo? :confused:
ma infatti se ti licenzi altri prenderanno il tuo posto, quindi non c'è necessità di alcuna legge :)
Io sinceramente se uno ha più lavori, starei più attento a dare le licenze; favorirei chi non ha un lavoro visto che la vogliamo mettere su questi termini.
E' solo una mia modesta opinione, ma se uno può permettersi di fare due lavori, forse significa che in uno dei due fa un pò il lavativo ;)
Dopo 8 ore a preparare malta non so se ti viene ancora voglia di fare un altro lavoro.
ma questa cosa vale anche per il posto statale? :mbe:
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