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View Full Version : Gerusalemme, Vaticano contro il gay pride "Grave affronto per milioni di ebrei"


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bluelake
14-11-2006, 12:35
Ma quali diritti cercano se già esistono?
lo sai che essere chiamato "frocio" dalla prima testa di cavolo che passa per strada fino a pochi mesi fa non era riconosciuta come offesa?
e comunque, quali siano i diritti che i gay pretendono in quanto cittadini e contribuenti dello stato italiano lo abbiamo detto centomila volte: ovvero su tutte il diritto a poter avere un rapporto sentimentale stabile che abbia tutele legali opponibili contro terzi. Diritti che i cittadini e contribuenti omosessuali dell'Unione Europea già hanno (e che quando sono in Italia non gli vengono ancora riconosciuti, perché il nostro paese non ha ancora recepito la direttiva europea di tre anni fa).

misterx
14-11-2006, 12:36
a me no, per fortuna, ma a molta altra gente sì; se uno ha un contratto a tempo indeterminato è più difficile, ma se uno ha un contratto a termine che si protrae magari da un paio d'anni è una cosa abbastanza semplice, basta non rinnovarlo ;)


si devono vedere anche i motivi del licenziamento, comportamento etc. nel luogo di lavoro. Detto così non fa capire nulla.

Hakuna Matata
14-11-2006, 12:36
a me no, per fortuna, ma a molta altra gente sì; se uno ha un contratto a tempo indeterminato è più difficile, ma se uno ha un contratto a termine che si protrae magari da un paio d'anni è una cosa abbastanza semplice, basta non rinnovarlo ;)
Chissà a quanti non è stato rinnovato per altri motivi .

Hakuna Matata
14-11-2006, 12:37
lo sai che essere chiamato "frocio" dalla prima testa di cavolo che passa per strada fino a pochi mesi fa non era riconosciuta come offesa?
e comunque, quali siano i diritti che i gay pretendono in quanto cittadini e contribuenti dello stato italiano lo abbiamo detto centomila volte: ovvero su tutte il diritto a poter avere un rapporto sentimentale stabile che abbia tutele legali opponibili contro terzi. Diritti che i cittadini e contribuenti omosessuali dell'Unione Europea già hanno (e che quando sono in Italia non gli vengono ancora riconosciuti, perché il nostro paese non ha ancora recepito la direttiva europea di tre anni fa).
Blue parlavo dei diritti sul lavoro che già esistono e sono validi per tutti ,gay e etero.

bluelake
14-11-2006, 13:11
Chissà a quanti non è stato rinnovato per altri motivi .
se ti parlano di rinnovo, e dopo che vien fuori che sei gay non te lo rinnovano più, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca... :rolleyes:

Senza Fili
14-11-2006, 13:24
e allora vai a manifestare a casa di quei datori di lavoro e non in luoghi dove non è consentito farlo!


Guarda che le strade sono pubbliche, quindi hanno il diritto di manifestarvi i gay come i tassisti, i ferrotranvieri, le femministe o chiunque altro eh...

misterx
14-11-2006, 13:28
Guarda che le strade sono pubbliche, quindi hanno il diritto di manifestarvi i gay come i tassisti, i ferrotranvieri, le femministe o chiunque altro eh...


e allora fatelo nelle chiese, sono pubbliche ;)

Senza Fili
14-11-2006, 13:31
e allora fatelo nelle chiese, sono pubbliche ;)




Non avrebbe senso visto che:

1- il riconoscimento dei diritti lo chiediamo allo stato, non alla chiesa

2- le chiese sono proprietà privata; inoltre ti risulta che le manifestazioni (tutte) vengano fatte per strada oppure in chiese, negozi o altri locali privati? :rolleyes:

misterx
14-11-2006, 13:32
Non avrebbe senso visto che:

1- il riconoscimento dei diritti lo chiediamo allo stato, non alla chiesa

2- le chiese sono proprietà privata; inoltre ti risulta che le manifestazioni (tutte) vengano fatte per strada oppure in chiese, negozi o altri locali privati? :rolleyes:


beh, gerusalemme è un luogo simbolico della chiesa, non dello stato ;)

Senza Fili
14-11-2006, 13:39
beh, gerusalemme è un luogo simbolico della chiesa, non dello stato ;)



Non tutti sono religiosi, ergo per chi non è religioso Gerusalemme è una città come qualunque altra, ergo i gay che vivono da quelle parti hanno tutto il diritto di manifestare a casa loro.

misterx
14-11-2006, 13:43
Non tutti sono religiosi, ergo per chi non è religioso Gerusalemme è una città come qualunque altra, ergo i gay che vivono da quelle parti hanno tutto il diritto di manifestare a casa loro.

ti chiedo:
- in che modo hanno manifestato ?
- cosa volevano ottenere ?
- ci sono stati disordini ?
- è servita la loro manifestazione oppure ha ulteriormente peggiorato le cose ?

bluelake
14-11-2006, 13:55
beh, gerusalemme è un luogo simbolico della chiesa, non dello stato ;)
Gerusalemme è la capitale dello stato di Israele, anche se le altre nazioni contestano tala dato: http://it.wikipedia.org/wiki/Israele#Gerusalemme.2C_capitale_contestata ...

Nevermind
14-11-2006, 14:22
a me no, per fortuna, ma a molta altra gente sì; se uno ha un contratto a tempo indeterminato è più difficile, ma se uno ha un contratto a termine che si protrae magari da un paio d'anni è una cosa abbastanza semplice, basta non rinnovarlo ;)

In effetti in questo caso è dura dimostare che c'è stata discriminazione.

Cmq proprio non capisco come mai una ditta dovrebbe fare a meno di un valido lavoratore solo perchè omosessuale :boh: Cioè io posso caire che una persona possa anche odiare i gay e provare repulsione per loro ma se si tratta di lavoro a me titolare basta che lo fai bene che me ne frega del resto? Mi sembra un ragionamento autolesionista.

GreatWolf
14-11-2006, 14:35
Cmq proprio non capisco come mai una ditta dovrebbe fare a meno di un valido lavoratore solo perchè omosessuale :boh: Cioè io posso caire che una persona possa anche odiare i gay e provare repulsione per loro ma se si tratta di lavoro a me titolare basta che lo fai bene che me ne frega del resto? Mi sembra un ragionamento autolesionista.

Hai ragione, ma purtroppo non tutti la pensano come te. L'omofobia a volte è talmente forte da compromettere l'uso della ragione... Non devo fare nessun esempio in merito vero? :rolleyes:

Senza Fili
14-11-2006, 14:37
ti chiedo:
- in che modo hanno manifestato ?
- cosa volevano ottenere ?
- ci sono stati disordini ?
- è servita la loro manifestazione oppure ha ulteriormente peggiorato le cose ?




Spiacente, siccome Gerusalemme non è proprio dietro casa non ho potuto farci un salto, e quindi non posso farti un resoconto...

shambler1
14-11-2006, 14:38
Gerusalemme è la capitale dello stato di Israele, anche se le altre nazioni contestano tala dato: http://it.wikipedia.org/wiki/Israele#Gerusalemme.2C_capitale_contestata ...
Blue, di qualcosa contro gli haredim che hanno impedito ai gay di sfilare. :D

Nevermind
14-11-2006, 14:50
Hai ragione, ma purtroppo non tutti la pensano come te. L'omofobia a volte è talmente forte da compromettere l'uso della ragione... Non devo fare nessun esempio in merito vero? :rolleyes:

Secondo me chi è così palesemente omofobico sotto sotto ha dei problemi di identità sessuale e solo loro a mio avviso quelli "anomali" non gli omosessuali.

Hakuna Matata
14-11-2006, 16:10
se ti parlano di rinnovo, e dopo che vien fuori che sei gay non te lo rinnovano più, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca... :rolleyes:

Appunto stai pensando male ma nn significa che tu abbia ragione. :)

Hakuna Matata
14-11-2006, 19:00
Si, ma capita che le donne manifestino per il fatto che non vengono assunte da giovani perchè il datore di lavoro teme che rimangano incinte etc. Così come quando, dati alla mano, pare che in certi tipi di dispute legali "da interpretare" il giudice (+ spesso uomo) "tenda" a dare ragione all'uomo.
Le leggi ci sono, ma viene denunciato che un'uguaglianza effettiva non c'è ancora, nemmeno per le donne. Non parliamo per i gay.

E poi ci sono le questioni citate da Bluelake, dove proprio bisogna ancora (quasi solo in Italia :muro: ) legiferare in merito (cmq l'attesa non è ancora lunga, entro breve ci denunceranno seriamente all'UE e verremo obbligati a riconoscere PACS etc...certo che ridurci sempre così :doh: )
Anche i 50enni non trovano lavoro perché i giovani laureati costano meno, ma questo ragionamento non capisco cosa c'entri con la discriminazione. Se qualcuno manda via un uomo o donna dal lavoro perché è gay esiste una legge che li protegge , punto.
Se qualcuno non assume un uomo o donna perché è gay o perché le donne rimangono incinta o perché il 50enne costa troppo saranno affari suoi e neanche ci si può fare una legge.

misterx
14-11-2006, 20:36
Hai ragione, ma purtroppo non tutti la pensano come te. L'omofobia a volte è talmente forte da compromettere l'uso della ragione... Non devo fare nessun esempio in merito vero? :rolleyes:


basta che non ti riferisci a me perchè saresti fuori strada ;)

misterx
14-11-2006, 20:54
A Gerusalemme non credo siano vietate le manifestazioni in generale. Se per qualche motivo vietano una manifestazione di gay, il problema diventa grave e paradossalmente è una dimostrazione che ci sono i motivi per manifestare. Si starebbe facendo una discriminazione sul "diritto a manifestare nel rispetto delle leggi" a seconda della sessualità, che è una cosa gravissima, spero tu te ne renda conto. Come la prenderesti se vietassero da qualche parte di protestare ai cattolici (cosa che capita purtroppo in alcuni stati)? In 5 minuti il fatto sarebbe nel monologo di Ewigen come "persecuzione". Questo è quello che intendo con "2 pesi e 2 misure"...


lascia perdere va che ho già speso anche sin troppo tempo con te; se non mi hai capito sino ad ora non c'è speranza......

senza rancore ;)


a proposito, non mi riconosco affatto col termine citato sotto: vivo e lascio vivere ma non manco mai di dire la mia quando avverto qualcosa di stonato ;)


Il termine omofobia (che deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura) significa letteralmente “paura nei confronti di persone dello stesso sesso” e più precisamente si usa per indicare l’intolleranza e i sentimenti negativi che le persone hanno nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Essa può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta su un una persona gay che passa per la strada, alle offese verbali, fino a vere e proprie minacce o aggressioni fisiche. In seguito all’omofobia, ad esempio, alcuni eterosessuali, raccontano di sentirsi a disagio in presenza delle persone gay o lesbiche, altri si mettono a ridere quando le incontrano per strada. Altri ancora dicono di essere disgustati dai loro comportamenti, arrabbiati o indignati. Anche la parola “frocio” può essere considerata come espressione di omofobia, perché di solito viene usata con una connotazione negativa.

zerothehero
14-11-2006, 20:55
Gay Pride, parla la figlia di Olmert
"Sono lesbica, è stato un giorno amaro"

TEL AVIV - "Per noi è stata una vittoria amara": così, in una rara intervista, una figlia del premier Ehud Olmert ha descritto le proprie sensazioni quando venerdì ha preso parte assieme alla propria compagna alla manifestazione del Gay Pride nello stadio universitario di Gerusalemme, fra ingenti cordoni di polizia predisposti per impedire attacchi da parte della comunità ultraortodossa.

Ricercatrice di letteratura ebraica e responsabile di una casa editrice, Dana Olmert ama di solito tenersi lontana dalla luce dei riflettori. Attivista di estrema sinistra, ha preso parte a un picchetto di protesta quando mesi fa una famiglia fu distrutta su una spiaggia di Gaza da una deflagrazione attribuita dai palestinesi alla artiglieria di Israele. Inseguita dai fotoreporter, la figlia del premier lasciò subito la zona delle proteste per difendere la propria privacy.

"Non sono una figura pubblica, non sono stata eletta da nessuno" ha replicato a quanti nelle settimane scorse si attendevano da lei una presa di posizione sulla Gay Parade di Gerusalemme. Oggi ha fatto una eccezione alla regola per descrivere il senso di "oltraggio" da lei provato durante la manifestazione di venerdì del Gay Pride.

Per la prima volta ha accettato di parlare della propria vita intima e ha confermato di essere lesbica. Assieme alla sua compagna, ha detto, vive e lavora a Tel Aviv. Una città dove a suo parere è più facile mantenere uno stile di vita omosessuale che non nella più conservatrice Gerusalemme.

"Da un lato sono stata molto felice di ritrovarmi fra quele che sono le persone più dolci che io conosca" ha detto, parlando della manifestazione del Gay Pride. "Ma d'altra parte - ha proseguito - c'era qualcosa di triste nel fatto che ci hanno rinchiusi in un ambiente limitato, sembrava di essere in gabbia. All'ingresso ci hanno chiesto di metterci un nastro rosa, siamo stati tenuti alla lontana dagli abitanti di Gerusalemme".
Olmert Jr. ritiene che il governo si sia arreso alle forti pressioni degli ultraortodossi. A suo parere, quando il ministro Ely Yishay (del partito ortodosso Shas) si è scagliato contro "la manifestazione obbrobriosa" qualcuno in seno al governo avrebbe dovuto ribattere che era pieno diritto per gli omosessuali di sfilare per strada.

Nel campo privato Ehud Olmert e la moglie Aliza accettano comunque senza alcuna riserva le sue inclinazioni personali, ha aggiunto Dana Olmert: "Quando, passati i 20 anni, li ho informati delle mie tendenze, non hanno avuto assolutamente niente da ridire".

(12 novembre 2006)

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/persone/figlia-olmert/figlia-olmert/figlia-olmert.html

GreatWolf
15-11-2006, 08:46
a proposito, non mi riconosco affatto col termine citato sotto: vivo e lascio vivere

Il termine omofobia (che deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura) significa letteralmente “paura nei confronti di persone dello stesso sesso” e più precisamente si usa per indicare l’intolleranza e i sentimenti negativi che le persone hanno nei confronti degli uomini e delle donne omosessuali. Essa può manifestarsi in modi molto diversi tra loro, dalla battuta su un una persona gay che passa per la strada, alle offese verbali, fino a vere e proprie minacce o aggressioni fisiche. In seguito all’omofobia, ad esempio, alcuni eterosessuali, raccontano di sentirsi a disagio in presenza delle persone gay o lesbiche, altri si mettono a ridere quando le incontrano per strada. Altri ancora dicono di essere disgustati dai loro comportamenti, arrabbiati o indignati. Anche la parola “frocio” può essere considerata come espressione di omofobia, perché di solito viene usata con una connotazione negativa.

Ma perfavore... :rolleyes:

Non eri tu quello che sosteneva che se due uomini che si vogliono bene hanno la sfortuna di incrociare la tua strada mentre si danno un bacio devono togliersi di mezzo in men che non si dica perchè al mister "vivi e lascia vivere" x da fastidio? :rolleyes:

Che coraggio...

misterx
15-11-2006, 09:22
Ma perfavore... :rolleyes:

Non eri tu quello che sosteneva che se due uomini che si vogliono bene hanno la sfortuna di incrociare la tua strada mentre si danno un bacio devono togliersi di mezzo in men che non si dica perchè al mister "vivi e lascia vivere" x da fastidio? :rolleyes:

Che coraggio...


guarda che mi confondi con qualcun altro, è facile confondersi su un forum.
Se fosse mia quella frase non avrei alcun problema a ripeterla ;)

GreatWolf
15-11-2006, 09:50
guarda che mi confondi con qualcun altro, è facile confondersi su un forum.
Se fosse mia quella frase non avrei alcun problema a ripeterla ;)

Davvero? :rolleyes:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=13861226&postcount=37

"Vivo e lascio vivere..." ma certo... :sofico:

Franx1508
15-11-2006, 10:00
edit

misterx
15-11-2006, 10:04
Davvero? :rolleyes:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=13861226&postcount=37

"Vivo e lascio vivere..." ma certo... :sofico:


uei ciccio, è ben diverso da quello che hai scritto tu eh ? :D
Mi da fastidio anche vedere due etero che limonano, uno che vomita, un cane cha fa il suo bel bisognino :D

La prox volta, limitati a postare il mio pensiero e poi, in quel contesto la frase aveva un altro valore ;)

devono togliersi di mezzo in men che non si dica :D

GreatWolf
15-11-2006, 10:10
uei ciccio, è ben diverso da quello che hai scritto tu eh ? :D
Mi da fastidio anche vedere due etero che limonano, uno che vomita, un cane cha fa il suo bel bisognino :D

La prox volta, limitati a postare il mio pensiero e poi, in quel contesto la frase aveva un altro valore ;)

uei ciccio, te sei libero di infastidirti per quello che ti pare nè! :D

Quello che intendevo fare notare è che tu, misterx, che ti infastidisci per questo, quello e quell'altro non sei di certo il tipo "vivi e lascia vivere", ma piuttosto "io vivo alla mia maniera e siete pregati tutti di imitarmi perchè la mia maniera è quella giusta e normale" :)

Te capì??? :sofico:

bluelake
15-11-2006, 10:48
cmq l'attesa non è ancora lunga, entro breve ci denunceranno seriamente all'UE e verremo obbligati a riconoscere PACS etc...
obbligati??? quello sarà il giorno in cui il parlamento voterà a maggioranza assoluta l'uscita immediata dell'Italia dall'UE pur di non riconoscere i PACS...

GreatWolf
15-11-2006, 10:54
obbligati??? quello sarà il giorno in cui il parlamento voterà a maggioranza assoluta l'uscita immediata dell'Italia dall'UE pur di non riconoscere i PACS...

:rotfl:

lo so che c'è poco da ridere... però... :stordita:

Senza Fili
15-11-2006, 11:40
Da quello che ho letto, essendo il clamoroso ritardo, basta qualche denuncia ad obbligarci ad introdurre una seppur "soft" e limitata introduzione di una qualche forma di riconoscimento per le coppie di fatto, gay e non, che rispecchi i punti della direttiva europea ;)


Speriamo che ce lo impongano e ci portino un tantino di civiltà che ancora manca...

Giovannino
15-11-2006, 11:55
introduzione di una qualche forma di riconoscimento per le coppie di fatto

Su questo punto esiste il matrimonio, civile o religioso che sia.

Senza Fili
15-11-2006, 11:57
Su questo punto esiste il matrimonio, civile o religioso che sia.


In effetti solo alle persone gay manca veramente una qualunque possibilità di unirsi legalmente a chi amano, due eterosessuali almeno possono sposarsi civilmente in comune...

bluelake
15-11-2006, 12:31
Su questo punto esiste il matrimonio, civile o religioso che sia.
bene, allora allarghino il matrimonio alle coppie omosessuali, dov'è il problema? L'importante è che il sacrosanto diritto al riconoscimento civile della propria unione valga anche per i cittadini contribuenti omosessuali.

Senza Fili
15-11-2006, 13:03
bene, allora allarghino il matrimonio alle coppie omosessuali, dov'è il problema? L'importante è che il sacrosanto diritto al riconoscimento civile della propria unione valga anche per i cittadini contribuenti omosessuali.



Esatto, e aggiungo che, siccome non mi risulta che qualcuno chieda matrimoni religiosi non esistono motivi validi affinchè chi è religioso si opponga a qualcosa che non lo sfiora nemmeno...

bluelake
15-11-2006, 13:19
Esatto, e aggiungo che, siccome non mi risulta che qualcuno chieda matrimoni religiosi non esistono motivi validi affinchè chi è religioso si opponga a qualcosa che non lo sfiora nemmeno...
esatto... certo che però con il velo bianco farei un figurone :D

Senza Fili
15-11-2006, 13:24
esatto... certo che però con il velo bianco farei un figurone :D


Io mi vorrei sposare in tuta, visto che già tutti i giorni sono costretto a portare il vestito :D

Ziosilvio
15-11-2006, 13:29
Su questo punto esiste il matrimonio, civile o religioso che sia.
E che però comporta un impegno a lungo termine che non tutti sono disposti ad assumersi.
Ora, mi pare che l'opinione comune sui PACS, sia che sarebbero un modo per ottenere i diritti di una coppia sposata, ma con meno impegni.
Non sono contrario al riconoscimento delle coppie di fatto; ma non esiste nessun motivo per cui a diversi doveri debbano corrispondere uguali diritti.
Ragion per cui, il punto su cui insisterei non è quali diritti riconoscere alle coppie di fatto, ma quali ulteriori diritti riconoscere alle coppie sposate in caso i PACS vengano introdotti.

Senza Fili
15-11-2006, 13:31
E che però comporta un impegno a lungo termine che non tutti sono disposti ad assumersi.
Ora, mi pare che l'opinione comune sui PACS, sia che sarebbero un modo per ottenere i diritti di una coppia sposata, ma con meno impegni.
Non sono contrario al riconoscimento delle coppie di fatto; ma non esiste nessun motivo per cui a diversi doveri debbano corrispondere uguali diritti.
Ragion per cui, il punto su cui insisterei non è quali diritti riconoscere alle coppie di fatto, ma quali ulteriori diritti riconoscere alle coppie sposate in caso i PACS vengano introdotti.


Allora no problem, se hanno paura che i pacs creino situazioni privilegiate che concedano i matrimoni civili in comune anche alle persone gay, no?

bluelake
15-11-2006, 13:51
E che però comporta un impegno a lungo termine che non tutti sono disposti ad assumersi.
Ora, mi pare che l'opinione comune sui PACS, sia che sarebbero un modo per ottenere i diritti di una coppia sposata, ma con meno impegni.
Non sono contrario al riconoscimento delle coppie di fatto; ma non esiste nessun motivo per cui a diversi doveri debbano corrispondere uguali diritti.
Ragion per cui, il punto su cui insisterei non è quali diritti riconoscere alle coppie di fatto, ma quali ulteriori diritti riconoscere alle coppie sposate in caso i PACS vengano introdotti.
chiariamo: gli omosessuali chiedono l'introduzione dei PACS solo perché da qualsiasi parte è stato negato con sdegno l'estensione alle coppie omosessuali del matrimonio civile, non certo per avere più diritti con meno impegni.

Senza Fili
15-11-2006, 13:53
chiariamo: gli omosessuali chiedono l'introduzione dei PACS solo perché da qualsiasi parte è stato negato con sdegno l'estensione alle coppie omosessuali del matrimonio civile, non certo per avere più diritti con meno impegni.


Esatto, è un ripiego al matrimonio civile, che sarebbe cmq meglio di niente...

bluelake
15-11-2006, 13:58
Esatto, è un ripiego al matrimonio civile, che sarebbe cmq meglio di niente...
ma poi mi pacsi te, vero? :fagiano:

exyana
15-11-2006, 14:05
anch'io non vedo perché una coppia che non si assume i doveri del matrimonio debba avere gli stessi diritti, quindi non sono favorevole ai pacs ma invece al matrimonio tra omosessuali (eventualmente senza diritto all'adozione).

Giovannino
15-11-2006, 14:55
Io sto criticando la versione rivolta alle coppie eterosessuali dei pacs, non certo quella rivolta alle coppie omosessuali che, come già visto, non sono attualmente tutalate.
Esiste il matrimonio civile, estendetelo alle coppie omosessuali e finisce lì, dov'è il problema?
Più che altro non introduciamo la flessibilità pure nel rapporto perché a quel punto va a ramengo l'idea di famiglia alla base della società (che sia composta da coppie etero o omo poco importa).

Senza Fili
15-11-2006, 15:11
ma poi mi pacsi te, vero? :fagiano:


mi dispiace ma sono già impegnatissimo, e il mio boy tra l'altro legge qui :D :ciapet: :Prrr:


Esiste il matrimonio civile, estendetelo alle coppie omosessuali e finisce lì, dov'è il problema?



Sarebbe la soluzione migliore :)

GreatWolf
15-11-2006, 15:22
Esiste il matrimonio civile, estendetelo alle coppie omosessuali e finisce lì, dov'è il problema?


Al vaticano, ergo in parlamento e al governo.

Senza Fili
15-11-2006, 15:24
Al vaticano, ergo in parlamento e al governo.


Il vaticano dovrebbe occuparsi solo di matrimoni religiosi, non di quelli civili.

Giovannino
15-11-2006, 15:27
Al vaticano...

Al vaticano? In Spagna mica l'han considerato.
E comunque il vaticano parla giustamente secondo la propria dottrina, poi sta ai politici e alla popolazione decidere.

GreatWolf
15-11-2006, 15:37
Il vaticano dovrebbe occuparsi solo di matrimoni religiosi, non di quelli civili.

Infatti: ho scritto al vaticano e quindi al parlamento e al governo... visto che il vaticano continua imperterrito ad entrare nelle questioni politiche dello stato. Ma lungi da me incolpare solo il vaticano eh... la colpa di questa situazione vergognosa è dei nostri politici, che si fanno influenzare (eufemismo) dalle parole del tipo affacciato alla finestra di S. Pietro.

Al vaticano? In Spagna mica l'han considerato.

beati loro...

poi sta ai politici e alla popolazione decidere.

ecco... io mi chiedo: perchè non fanno un referendum per vedere se la popolazione è d'accordo o meno sull'introduzione di una legge come i pacs? o per l'estensione del matrimonio civile alle coppie omo? Hanno paura? :stordita:

shambler1
15-11-2006, 16:01
Ma in Israele, esiste il matrimonio civile? (non dico quello gay).

Giovannino
15-11-2006, 17:48
e nulla è andato "a ramengo".

Su questo punto non sono affatto convinto. Magari i risultati non siamo in grado di vederli ora, ma tra 20 anni chissà che succederà... col matrimonio tradizionale siamo andati avanti migliaia di anni.

bluelake
15-11-2006, 18:01
mi dispiace ma sono già impegnatissimo, e il mio boy tra l'altro legge qui :D :ciapet: :Prrr:
e chi è? :mbe:

exyana
15-11-2006, 18:17
In molti stati l'hanno già fatto / stanno facendo...e nulla è andato "a ramengo". Perchè, dopo che convivo mettiamo da 3 anni, non posso stipulare un contratto molto soft che non mi da sgravi fiscali dato che non progetto alcun bambino e alcuna famiglia, ma che mi consente di essere considerato "un familiare" del partner per alcune questioni: assistenza ospedaliera, parte dell'eredità se dovesse morire etc.etc. ?

Di esempi validi se ne trovano a bizzeffe....modularizzare il tutto farebbe solo bene IMHO
questo genere di diritti secondo me non danneggerebbero nessuno, sono invece contraria invece a diritti quali la pensione di reversibilità visto che in quel modo le coppie sposate verrebbero discriminate. (tra parentesi una cosa che non mi va giù è che i conviventi dei parlamentari invece possano godere della pensione di reversibilità)

mauriz83
15-11-2006, 18:43
anchio sarei per il matrimonio e non per il pacs,il pacs deve dare meno diritti di un matrimonio,però estenderei la possibilità di matrimonio(con adozione) anche a coppie di omosessuali.
questo per 1)dare uguali diritti agli omosessuali,2)vedere il papa e i suoi scagnozzi verdi dalla bile,3)eliminare qualsiasi estremismo islamico dalle nostre terre dato che mai e poi mai si integrerebbero non ci vengono nemmeno a rompere,facciamo perdere loro la speranza di infiltrare qualche loro precetto religioso nella nostra società laica.

exyana
15-11-2006, 19:22
In che senso discriminate? Siamo sicuri che per avere una pensione di reversibilità sia necessario aver stipulato un contratto così fort come quello matrimoniale? Secondo me no.

Le differenze dovrebbero essere a mio avviso quelle legate all "ambiente adatto alla nascita di figli", caratteristica socialmente fondamentale che è garantita solo da un "contratto forte", in cui uno non può uscire in 10 minuti con una firma. Per cui gli aspetti fiscali, sgravi, fondi bebè li lascerei alle solo coppie sposate.

Cmq credo che iniziare a discutere di modularizzazione sia un gran bene, poi sui dettagli ci si mette d'accordo :)

Nel matrimonio si ha il dovere di assistenza reciproca morale e materiale e quella materiale continua anche in caso di separazione, secondo me la pensione di reversibilità deve essere abbinata a questo dovere (mi sembrano due cose analoghe).