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View Full Version : [USA] Elezioni di medio termine; Bush in svantaggio


LUVІ
05-11-2006, 22:22
Speriamo bene! :)

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/elezioni-usa/vigilia/vigilia.html

Si rinnovano l'intera Camera dei rappresentanti e parte del Senato
Molto probabile il sorpasso, la popolarità di Bush è ai minimi
Usa, martedì le elezioni di mid-term
Nei sondaggi, democratici sempre avanti
Sta per concludersi una campagna elettorale aspra, dominata dai temi
della guerra e dell'economia. E non sono mancati scandali e gaffe


WASHINGTON - Martedì prossimo, 7 novembre, i cittadini degli Stati Uniti si recheranno alle urne, per votare alle elezioni di medio termine. Così chiamate perchè si tengono a metà del mandato quadriennale dei presidenti: lo scopo è il rinnovo parziale del Congresso. Sono in palio, infatti, tutti i seggi della Camera dei Rappresentanti (435) e un terzo di quelli del Senato (33). Un test che potrebbe trasformarsi in una sconfitta, per George W. Bush: secondo l'ultimo sondaggio pubblicato da Newsweek, I candidati democratici sono intorno al 54% dei voti, contro il 38% dei repubblicani. Il tasso di approvazione dell'operato del presidente è appena al 35%.

Il sondaggio, che denuncia un margine di errore di 3 punti percentuali, è stato realizzato tra giovedì e venerdì scorsi. D'altra parte, secondo il Cook Political Report (indipendente), ai repubblicani andrebbe bene se riuscissero a limitare le perdite a 20-25 seggi alla Camera dei rappresentanti e a 4-5 al Senato. Mentre, per strappare la maggioranza ai repubblicani, i democratici devono conquistare 15 seggi alla Camera e sei al Senato.

La battaglia alla Camera. Con tutti i 435 seggi da rinnovare, sono in realtà appena 35 i "duelli" che martedì prossimo decideranno le sorti delle elezioni. alla Camera dei rappresentanti americana. Decideranno, cioè, se i democratici potranno conquistare i 15 seggi di cui hanno bisogno per raggiungere la maggioranza di 218 seggi. Nella legislatura uscente i repubblicani avevano 230 seggi, contro i 201 dei democratici, un indipendente che solitamente vota con i democratici e tre seggi vacanti.

I duelli al Senato. La lotta per il controllo si giocherà principalmente in nove stati, sui 33 seggi complessivi da assegnare: al momento, i democratici ne hanno 18 e 15 i repubblicani (questi ultimi hanno la maggioranza, con 55 voti contro 44). I democratici possono contare però sul voto di un senatore indipendente. Per strappare il controllo ai repubblicani servirebbero loro sei seggi in più, per raggiungere la maggioranza di 51 voti. Nel caso di una situazione di parità, 50 a 50, la superiorità numerica resterebbe ai repubblicani: diventerebbe cruciale il voto di Dick Cheney, che in qualità di vice presidente è il presidente del Senato.

I governatori. Sono in tutto 36 gli stati dove martedì si voterà anche per il governatore, 22 sono attualmente guidati da repubblicani e 14 da democratici. Secondo gli analisti, i democratici hanno buone possibilità di fare un discreto bottino, dal momento che sono otto gli stati ora repubblicani in cui non si ricandidano, principalmente perché hanno raggiunto il limite dei mandati concessi, i governatori in carica. Tra questi anche repubblicani illustri come George Pataki, governatore dello stato di New York, e Jeb Bush, e governatore della Florida, già dai tempi in cui nel 2000 lo stato fu cruciale per la vittoria del fratello George alla Casa Bianca. Il candidato più famoso è il californiano Arnold Schwarzenegger eletto nel 2003. Schwarzy dovrebbe vincere, ma dovrà far di tutto per non far ricordare agli elettori la sua appartenenza al Partito repubblicano, prendere le distanze da Bush e puntare su un programma "progressista".

Nei 14 stati ora governati dai democratici, invece solo un governatore, Tom Vilsack in Iowa, ha deciso di non ricandidarsi.

I temi caldi. Quella che si sta per concludere è stata una campagna elettorale aspra. Tra gli argomenti che hanno maggiormente infiammato il dibattito politico, c'è ovviamente l'Iraq: secondo un sondaggio del New York Times, solo il 29 per cento degli americani approva il modo in cui Bush sta conducendo la guerra. Ma c'è anche il tema della sicurezza nazionale, dopo l'approvazione di una controversa legge che di fatto limita le garanzie in caso di interrogatori e processi a presunti terroristi. I democratici inoltre hanno attaccato il presidente sul fronte economico, visto il petrolio alle stelle e il boom dei prezzi.

Gli scandali. Inevitabili, alla vigilia del voto. In questo caso c'è stata l'inchiesta sul lobbysta JackAbramoff, che ha coinvolto l'ex capogruppo repubblicano alla Camera Tom DeLay, e la storia del deputato repubblicano Mark Foley , che molestava gli stagisti della Camera. Due giorni fa, poi, Tom Haggard, leader della potente Associazione nazionale degli evangelici che ha stretti legami con la Casa Bianca, è stato travolto da uno scandalo e costretto a dimettersi. Un omosessuale ha accusato il pastore della Chiesa della Nuova Vita di averlo pagato per tre anni in cambio di rapporti sessuali.

Le gaffe. Numerose, anche queste. Ad esempio, il voto favorevole alla guerra in Iraq ha messo in difficoltà nel progressista Connecticut il deputato uscente repubblicano Christopher Shays. Cercando di trarsi di impaccio Shays si è lasciato scappare che a Abu Ghraib "non c'è stata tortura, ma sesso". E poi c'è il campione di bizzarrie (a sfondo razzista): il senatore repubblicano uscente della Virginia George Allen, che ha dato del "macaco" a un cameraman indiano della campagna del rivale James Webb. Tra i democratici, invece, scivolato sulla buccia di banana dello scherzo malriuscito il senatore John Kerry: ha ironizzato sui soldati in Iraq, nel tentativo di gettare il suo sarcasmo su Bush. "Se non studiate, vi toccherà partire". Ma non c'era niente da ridere.

(5 novembre 2006)

Sehelaquiel
05-11-2006, 22:23
I repubblicani questa volta perderanno, senza dubbio.

CYRANO
05-11-2006, 22:27
Sperem.

ma se perdono , in pratica cosa cambia sui programmi usa ?


Ciaozoaixz

recoil
05-11-2006, 22:38
comunque credo che qualcosina recupereranno grazie alla sentenza contro Saddam che pare arrivata a fagiolo

comunque se dovessero vincere i democratici penso che Bush avrebbe vita dura perché difficilmente approverebbero le sue leggi senza stravolgerle...

rgart
05-11-2006, 23:19
Sperem.

ma se perdono , in pratica cosa cambia sui programmi usa ?


Ciaozoaixz


Nulla.... sono le votazioni x la camera alta il senato (credo) che si fanno ogni 6 anni...

Bisogna aspettare le votazioni x il presidente che ci sono ogni 4 anni e quelle x il parlamento che invece sono ogni 2 anni...

trokij
05-11-2006, 23:22
:sperem:

gourmet
06-11-2006, 01:54
Nulla.... sono le votazioni x la camera alta il senato (credo) che si fanno ogni 6 anni...

Bisogna aspettare le votazioni x il presidente che ci sono ogni 4 anni e quelle x il parlamento che invece sono ogni 2 anni...

Sbagli, un congresso controllato dai democratici renderebbe Bush un anatra zoppa. E potrebbe perfino avviare l'impeachment contro di lui, se scoppiasse qualche scandalo.

Feric Jaggar
06-11-2006, 07:45
Sperem.

ma se perdono , in pratica cosa cambia sui programmi usa ?


Ciaozoaixz


Bella domanda! In effetti, quello che mi chiedo invece io, è come mai ci sono ancora persone che pensano che la politica USA possa dipendere dalla maggioranza nelle Camere o alla Presidenza. Posso al limite concepire che una delle due maggioranze sia leggermente più liberista e una leggermente più progressista, niente di più. Poi sono parecchi anni che leggo di sondaggi sfavorevoli a Bush, e regolarmente pieno di voti per lui alla tornata elettorale successiva; anche da loro, giocano a prendersi in giro coi sondaggi?

tatrat4d
06-11-2006, 12:34
Il Congresso potrà porre il veto sulle iniziative presidenziali e viceversa, detta in modo molto semplificato.

y4k
06-11-2006, 12:56
Sbagli, un congresso controllato dai democratici renderebbe Bush un anatra zoppa. E potrebbe perfino avviare l'impeachment contro di lui, se scoppiasse qualche scandalo.

sempre se non accada qualcosa come un attentato e bush come per magia tramite un executive order acquista in mano sua tutti i poteri :read:

17mika
06-11-2006, 13:06
Non per fare il puntiglioso..ma che traduzione orribile "elezioni di medio termine"..
"mid term" si può tradurre in vari modi... io direi "metà mandato", ma medio termine proprio non c'entra ;)

gigio2005
06-11-2006, 13:36
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/elezioni-usa/midterm-politically-scorrect/midterm-politically-scorrect.html

...Capita così che il repubblicano Paul Nelson confezioni uno spot contro il rivale democratico Ron Kind per accusarlo di finanziare ricerche sulla vita delle prostitute vietnamite, sulla masturbazione degli ottuagenari e il transgenderismo degli eschimesi, e di pagare ragazzine adolescenti per guardare film pornografici con delle sonde applicate sui genitali...

no dico...ma che c***o succede?....sti americani sono merce avariata. Ma queste accuse le inventano o sono scritte da addetti specializzati?

riporto un'altra chicca

...Non è andata così per Michael Arcuri, altro democratico attaccato sul fronte del sesso. L'Nrcc (il Comitato nazionale repubblicano per il congresso) l'ha messo alla berlina in un filmato "hard". Mentre una danzatrice del ventre ancheggia sullo sfondo, una voce fuori campo lancia la terribile accusa: secondo fonti affidabili Arcuri, avvocato distrettuale, avrebbe chiamato una hotline da un albergo nel corso di una trasferta di lavoro. Chi ha pagato il conto dell'hotel? Ma lo Stato naturalmente, ovvero i contribuenti. L'interessato ha smentito, e l'unica prova del misfatto rimane una scritta in sovrimpressione nello spot...

wow che scandalo.........ha chiamato una hotline

che roba gente....

Sehelaquiel
06-11-2006, 13:58
Non per fare il puntiglioso..ma che traduzione orribile "elezioni di medio termine"..
"mid term" si può tradurre in vari modi... io direi "metà mandato", ma medio termine proprio non c'entra ;)

infatti :asd:

nomeutente
06-11-2006, 14:27
Nulla.... sono le votazioni x la camera alta il senato (credo) che si fanno ogni 6 anni...

Bisogna aspettare le votazioni x il presidente che ci sono ogni 4 anni e quelle x il parlamento che invece sono ogni 2 anni...

Piccola precisazione.

La camera Usa viene sciolta ogni due anni.
I senatori (e non il senato) durano invece sei anni. Nella pratica ogni 2 anni un terzo degli stati rinnova i senatori.
Quindi negli Usa ci sono elezioni che noi definiremmo "le politiche" ogni due anni, in cui tutti votano per la camera e 1/3 degli stati a rotazione vota anche per il senato.

Per la domanda "cosa cambia", senza approfondire troppo anche perchè non ricordo tutto :fagiano: il ruolo del senato è importante per la politica estera (approva i trattati, gli ambasciatori ecc.) mentre la camera ha un potere più legato all'ambito economico-fiscale.

giorno
06-11-2006, 15:22
e se i repubblicani vanno sotto,che succede?

17mika
07-11-2006, 13:49
e se i repubblicani vanno sotto,che succede?

Che ci sarà un bel confronto parlementare su ogni tema.. tendenzialmente è una situazione non certo ottimale, ma c'è stata più volte (non tantissime) nella storia recente USA. C'è anche un'espressione apposita per identificarla, ma non me la ricordo :muro:.

Si dice cmq che i repubblicani abbiano recuperato un po'.. i risultati arrivano a partire dell'1.30 di stanotte

Cmq vi supplico.. :D .. qualcuno cambi il nome del thread.. non resisto :p

Koji
07-11-2006, 22:31
Bush in svantaggio.....sicuro?

Anche nel 2004 sembrava in svantaggio, poi....anche grazie all'apparizione del suo amichetto. :stordita:


P.S. Porta jella insomma, cambia titolo. :D

Koji
07-11-2006, 22:35
Cominciano bene, li aspetta un nuovo 2000? :asd:


Usa, problemi con voto elettronico
Ritardi ed errori in alcune sezioni

I nuovi macchinari elettronici adottati in molti stati per migliorare le operazioni di voto hanno cominciato a dare problemi fin dall'apertura dei seggi come temuto da diversi esperti. In alcune sezioni di Cleveland (Ohio) gli addetti ai seggi hanno avuto problemi ad avviare i congegni. Analoghi problemi sono avvenuti in Indiana, nella Contea di Dalaware, dove numerosi elettori non hanno potuto esprimere il loro voto.

''Siamo riusciti solo a farne funzionare una su cinque nella nostra postazione'', ha detto una rappresentante della commissione elettorale della Contea di Cuyanoga, in Ohio. Molte persone giunte all'apertura dei seggi, sono state costrette a lunghe attese per permettere l'avvio delle macchine e la risoluzione dei vari problemi che si sono rpesentati. In alcuni casi i responsabili delle sezioni hanno deciso di tornare al passato usando la carta. Numerosi stati hanno introdotto l'uso di nuovi macchinari elettronici dopo anni di studio su come evitare il ripetersi del caotico scrutinio della Florida nelle presidenziali del 2000 che mise in evidenza con clamore la inaffidabilità di alcuni dei sistemi elettorali in uso.

TGCOM

Sehelaquiel
07-11-2006, 22:44
presto, guardate in su, c'e' un osama che sta volando sopra le vostre teste!!!!

IpseDixit
07-11-2006, 22:53
http://graphics8.nytimes.com/images/2006/11/07/us/07poll_slide01.jpg

LUVІ
07-11-2006, 23:04
Stanno succedendo le peggio cose, a quanto sembra e a quanto scrive, riportandolo da un altro sito, un mio conoscente qui: (non fate caso, mette le zizze per richiamare meglio l'attenzione)

http://www.flickr.com/photos/journalism/291800640/

Fabiaccio
07-11-2006, 23:10
guarda LuVi: Bush doveva perdere le elezioni stando a sondaggi, triccheballacche, ecc ecc già la scorsa legislatura poi si sa com'è andata a finire...

Quindi preferisco aspettare gli esiti delle votazioni (finali) per esprimermi ;)

IpseDixit
07-11-2006, 23:10
Voglio anche il corriere della sera così :cry:

Koji
08-11-2006, 00:13
Indiana, sarà repubblicano il primo senatore eletto

Richard C. Lugar, repubblicano, è il primo senatore eletto nelle elezioni di mid term. Con lo scrutinio ancora in corso, Lugar è già certo dell'elezione, nel suo stato, infatti, i democratici non hanno presentato candidati e Lugar è all'87% con 30 mila voti scrutinati. Il suo rivale è un candidato minore, tale Osborn che raggiunge il 3%.


Repubblica.it

IpseDixit
08-11-2006, 04:28
05:15 Camera: i democratici conquistano la maggioranza

Con una serie di ribaltoni in Florida, Arizona, Indiana e New York, i democratici si sono assicurati (stando alle proiezioni Cnn) la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti. In questo momento hanno 164 seggi contro 136 con 135 seggi ancora da assegnare

LUVІ
08-11-2006, 07:04
05:15 Camera: i democratici conquistano la maggioranza

Con una serie di ribaltoni in Florida, Arizona, Indiana e New York, i democratici si sono assicurati (stando alle proiezioni Cnn) la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti. In questo momento hanno 164 seggi contro 136 con 135 seggi ancora da assegnare

Bene! :)

E ora aspettiamo l'esito degli stati in bilico per il senato :)

LuVi

checcot
08-11-2006, 07:49
Repubblica.it afferma che la corsa al senato è "too call to close" :eek: :doh: :muro:

bjt2
08-11-2006, 07:53
Cominciano bene, li aspetta un nuovo 2000? :asd:


Usa, problemi con voto elettronico
Ritardi ed errori in alcune sezioni

I nuovi macchinari elettronici adottati in molti stati per migliorare le operazioni di voto hanno cominciato a dare problemi fin dall'apertura dei seggi come temuto da diversi esperti. In alcune sezioni di Cleveland (Ohio) gli addetti ai seggi hanno avuto problemi ad avviare i congegni. Analoghi problemi sono avvenuti in Indiana, nella Contea di Dalaware, dove numerosi elettori non hanno potuto esprimere il loro voto.

''Siamo riusciti solo a farne funzionare una su cinque nella nostra postazione'', ha detto una rappresentante della commissione elettorale della Contea di Cuyanoga, in Ohio. Molte persone giunte all'apertura dei seggi, sono state costrette a lunghe attese per permettere l'avvio delle macchine e la risoluzione dei vari problemi che si sono rpesentati. In alcuni casi i responsabili delle sezioni hanno deciso di tornare al passato usando la carta. Numerosi stati hanno introdotto l'uso di nuovi macchinari elettronici dopo anni di studio su come evitare il ripetersi del caotico scrutinio della Florida nelle presidenziali del 2000 che mise in evidenza con clamore la inaffidabilità di alcuni dei sistemi elettorali in uso.

TGCOM

Hanno WIndows come S.O? :D :sofico:

svarionman
08-11-2006, 07:57
Repubblica.it afferma che la corsa al senato è "too call to close" :eek: :doh: :muro:
too close to call

checcot
08-11-2006, 08:02
too close to call


Attenzione: il messaggio poteva essere ironico...

fluke81
08-11-2006, 08:13
Camera assegnata,Senato in bilico,che vi ricorda? :sofico:

svarionman
08-11-2006, 08:18
Attenzione: il messaggio poteva essere ironico...
Non so cosa voglia dire...

FastFreddy
08-11-2006, 09:23
Non so cosa voglia dire...

Nel senso che repubblica ha scritto na castroneria grammaticale... :p

bluelake
08-11-2006, 09:26
Camera assegnata,Senato in bilico,che vi ricorda? :sofico:
dici che anche in questo caso sarà importante il voto della Montalcini? :stordita:

Koji
08-11-2006, 11:17
Ecco i risultati in bilico, decisivi per la determinare la maggioranza al Senato (situazione di 49-49):




Virginia: 99% di voti scrutinati

Democratic - Webb 1,170,564 50%

Republican - Allen 1,162,717 49%

Independent - Grassroots Parker 26,048 1%

--------------------------------------------


Montana: 90% di voti scrutinati

Democratic - Tester 173,259 49%

Republican - Burns 171,207 48%

Libertarian - Jones 9,061 3%

Onisem
08-11-2006, 11:21
L'Hillary ha messo all'angolo Barak Obama. :( Mi dispiace, facevo troppo il tifo per lui, folgorato dopo che ho visto il suo intervento alla convention dei democratici di Boston prima delle ultime presidenziali.

fluke81
08-11-2006, 11:27
L'Hillary ha messo all'angolo Barak Obama. :( Mi dispiace, facevo troppo il tifo per lui, folgorato dopo che ho visto il suo intervento alla convention dei democratici di Boston prima delle ultime presidenziali.
l'hillary la vedo presidente tra qualche anno :fagiano:

Onisem
08-11-2006, 11:34
l'hillary la vedo presidente tra qualche anno :fagiano:
Già, sia mai che sia un negro, meglio un altro wasp parente/coniuge di ex-presidente per le lobbies.

FastFreddy
08-11-2006, 11:37
Io vedrei bene Colin Powell come presidente.

Comunque da quel che hanno detto al GR, la nuova maggioranza non sembra intenzionata a chiedere l'impeachment di Bush...

Onisem
08-11-2006, 11:40
Io vedrei bene Colin Powell come presidente.

Comunque da quel che hanno detto al GR, la nuova maggioranza non sembra intenzionata a chiedere l'impeachment di Bush...
Perchè dovrebbe? :confused: A mio parere Bush ha perpetrato abusi di ogni tipo e perseguito interessi personali, ma scandali oggettivi non mi pare ce ne siano stati. :mbe:

17mika
08-11-2006, 11:42
Comunque da quel che hanno detto al GR, la nuova maggioranza non sembra intenzionata a chiedere l'impeachment di Bush...

Scusa ma per cosa l'avrebbe dovuto chiedere??? :confused:

FastFreddy
08-11-2006, 11:44
Da quel che ho capito l'impeachment dovrebbe essere come una "fiducia" al contrario... :boh:

Anche perchè lo si può richiedere per motivazioni "futili" (Vedi Clinton)

Onisem
08-11-2006, 11:51
Chiediamo a von Clausewitz. :D

nomeutente
08-11-2006, 12:03
Da quel che ho capito l'impeachment dovrebbe essere come una "fiducia" al contrario... :boh:

Anche perchè lo si può richiedere per motivazioni "futili" (Vedi Clinton)

L'impeachment è una messa in stato d'accusa del presidente o di altro funzionario e non prevede solo la destituzione dalla carica (come una sfiducia) ma anche l'interdizione dai pubblici uffici.
E' prevista in caso di tradimento o simili (Clinton dichiarò il falso, e tanto bastò).

matteo1
08-11-2006, 12:10
...sottotitolo:ma la gente parla con cognizione di causa?
Riallaccio queste elezioni USA con le fresche elezioni del Molise;nel caso del Molise(regione) l'attuale opposizione ha parlato di spallata all'attuale governo,nel caso USA Fini ha dichiarato al GR che le elezioni USA(tutto lo stato) non vanno viste come un voto contro il presidente Bush e che anzi i voti dei democratici sono inferiori al preventivato. :confused: :mbe: :stordita:

LUVІ
08-11-2006, 12:42
http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/elezioni-usa-2/elezioni-usa-personaggi/elezioni-usa-personaggi.html

Rieletta al Senato per lo stato di New York la ex first lady con una valanga di voti
E l'italo-americana Pelosi sarà la prima speaker donna della Camera
Trionfo al femminile per Hillary e Nancy
tutti i personaggi del voto mid-term

Hillary con il marito Bill dopo la vittoria
ROMA - E' un trionfo al femminile quello del partito democratico, che al voto mid-term vede la netta affermazione di due "lady di ferro": Hillary Clinton e Nancy Pelosi. La ex first lady è stata facilmente riconfermata al Senato per lo stato di New York, e Nancy Pelosi sta per diventare la prima speaker della Camera donna.

Il trionfo di Hillary. Forte di una vittoria a valanga, col 70 per cento dei voti contro il 27 per cento del rivale John Spencer, l'ex first lady ha superato il test elettorale 2006 confermandosi senza difficoltà per un secondo mandato senatore dello Stato di New York. Con il marito Bill Clinton al fianco, Hillary ha ringraziato New York e i suoi elettori, all'Hotel Sheraton di Manhattan, per esser stati al suo fianco e aver votato "per cambiare le cose" in America.

"I tempi sono maturi per il cambiamento, per risolvere i problemi di New York e dell'America. Sono pronti per un nuovo inizio", ha detto l'ex first lady. E ha citato il vicepresidente Dick Cheney, il quale la scorsa settimana aveva detto che, comunque fosse andato il voto, l'amministrazione Bush sarebbe andata avanti imperterrita sulla sua strada. "Non così in fretta signor vicepresidente", ha detto Hillary.

Nancy Pelosi, lo speaker è donna. Trionfo anche per Nancy Pelosi. Madre di cinque figli, nonna di altrettanti nipoti, Nancy Pelosi diventerà presidente della Camera dei rappresentanti ora che i democratici sono tornati ad essere maggioranza. Sarà la prima volta nella storia che una donna (e una italo-americana) occupa una poltrona solitamente descritta come "a due battiti di cuore" dalla presidenza: lo speaker è la seconda carica istituzionale nella linea di successione dopo il vicepresidente degli Stati Uniti.

Nancy Patricia D'Alesandro Pelosi è una intransigente progressista ma anche una maestra della mediazione.
"Nancy conosce la regola aurea della reciprocità. Ti aiuto se tu mi aiuti", ha detto di lei Jamer Thurber, direttore del Center for Congressional and Presidential Studies. E se negli ultimi anni ha fatto rigare dritto, in nome della disciplina di partito, le truppe democratiche della Camera, lo ha fatto con il piglio usato in famiglia per crescere la numerosa prole.

Pelosi è arrivata a Washington nel 1987 e ha passato i primi anni a occuparsi di Aids, di aborto e di diritti umani in Cina. Inizialmente poco interessata a una posizione di leadership, nel 2002 fece storia diventando la prima donna leader dell' opposizione. Ha fatto storia di nuovo ieri diventando, per la prima volta da quando sono nati gli Stati Uniti, la Madam Speaker.

Ma sono molti i protagonisti di questo voto cruciale che ha visto una forte affermazione del partito dell'Asinello.

New York in blu. En plein democatico a New York, dove oltre al trionfo di Hillary al Senato, l'Asinello conquista altri due posti chiave. Eletto governatore Eliot Spitzer, che ha battuto a valanga il rivale John Faso, prendendo il posto del repubblicano George Pataki nella poltrona di governatore che 12 anni fa era stata dell'italo-americano Mario Cuomo.

E proprio il figlio di Cuomo, Andrew, è andato ad occupare il posto di procuratore generale dello Stato lasciato libero da Spitzer: Cuomo ha battuto il magistrato della contea di Westchester Jeanine Pirro.

Rieletto Ted Kennedy. Anche Ted Kennedy ce l'ha fatta. Scontata la rielezione in Massachusetts al Senato nelle file dei democratici per il fratello del presidente John F. Kennedy. Il senatore ha rappresentato il Massachusetts alla camera alta per 43 anni. E' stato eletto per la prima volta nel 1962 per completare il mandato del fratello John, eletto presidente. Da allora Ted Kennedy ha servito sette mandati pieni da senatore ed è attualmente il secondo parlamentare per anzianità in Senato.

Il primo musulmano al Congresso. Keith Ellison, democratico, è diventato oggi il primo musulmano a essere eletto al Congresso degli Stati Uniti. Ellison ha conquistato in Minnesota un seggio alla Camera dei Rappresentanti. Ellison, un magistrato nero di 43 anni, è riuscito a neutralizzare una serie di atacchi durante la campagna elettorale in cui è espresso a favore dela ritiro delle truppe statunitensi dall'Iraq.

Schwarzenegger, il "sequel". Il repubblicano Arnold Schwarzenegger è stato rieletto governatore della California con una ampia maggioranza. "Terminator" ottiene quasi la maggioranza assoluta dei voti, e sbaraglia il suo avversario, il democratico Phil Angelides. Schwarzenegger, un repubblicano atipico, era stato eletto due anni or sono governatore, quando, con una procedura elettorale particolare, poco applicata negli Stati Uniti, il suo predecessore Gray Davis, un democratico, era stato cacciato per referendum dal Campidoglio di Sacramento. Ora l'ex attore di origine austriaca sarà governatore per 4 anni, ma non potrà più essere rieletto.

Sconfitta in Florida per il "Gop". I repubblicani hanno perso il seggio della Camera in Florida lasciato libero dall'ex deputato Mark Foley, dimissionario in ottobre dopo lo scandalo delle e-mail a luci rosse a stagisti del Congresso. Il nome di Foley era rimasto sulla scheda anche se a tentare di mantenere il seggio per i repubblicani è stato il suo rimpiazzo in extremis Joe Negron, che ha perso.

(8 novembre 2006)

Onisem
08-11-2006, 12:45
L'impeachment è una messa in stato d'accusa del presidente o di altro funzionario e non prevede solo la destituzione dalla carica (come una sfiducia) ma anche l'interdizione dai pubblici uffici.
E' prevista in caso di tradimento o simili (Clinton dichiarò il falso, e tanto bastò).
Infatti, anch'io la sapevo così.

IpseDixit
08-11-2006, 12:48
"I tempi sono maturi per il cambiamento, per risolvere i problemi di New York e dell'America. Sono pronti per un nuovo inizio", ha detto l'ex first lady.

Mi sa che è pronta a candidarsi alle prossime presidenziali :stordita:

LUVІ
08-11-2006, 13:07
Mi sa che è pronta a candidarsi alle prossime presidenziali :stordita:

Da quel dì!

Koji
08-11-2006, 13:32
Ecco i risultati in bilico, decisivi per la determinare la maggioranza al Senato (situazione di 49-49):




Virginia: 99% di voti scrutinati

Democratic - Webb 1,170,564 50%

Republican - Allen 1,162,717 49%

Independent - Grassroots Parker 26,048 1%

--------------------------------------------


Montana: 90% di voti scrutinati

Democratic - Tester 173,259 49%

Republican - Burns 171,207 48%

Libertarian - Jones 9,061 3%



Il dato della Virginia noin cambia, ma ormai si sa già che si andrà alla riconta dei voti (1% di distacco).

Per il Montana sembra certa la stessa cosa, giacchè al 99% del voti la differenza tra i due si è ridotta ad appena 1500 voti (meno dell'1%).

SI prospetta un'altra maratona elettorale. :D

TOWERTORRE
08-11-2006, 13:49
Che ci sarà un bel confronto parlementare su ogni tema.. tendenzialmente è una situazione non certo ottimale, ma c'è stata più volte (non tantissime) nella storia recente USA. C'è anche un'espressione apposita per identificarla, ma non me la ricordo :muro:.

Si dice cmq che i repubblicani abbiano recuperato un po'.. i risultati arrivano a partire dell'1.30 di stanotte

Cmq vi supplico.. :D .. qualcuno cambi il nome del thread.. non resisto :p

si chiama coabitazione

Onisem
08-11-2006, 14:03
Il dato della Virginia noin cambia, ma ormai si sa già che si andrà alla riconta dei voti (1% di distacco).

Per il Montana sembra certa la stessa cosa, giacchè al 99% del voti la differenza tra i due si è ridotta ad appena 1500 voti (meno dell'1%).

SI prospetta un'altra maratona elettorale. :D
Vabbè, hanno un sistema di espressione del voto che a questo punto fa pena però!

indelebile
08-11-2006, 14:37
e anche il montana è dei democratici

Tester 194,914 49%
Burns 193,179 49%
Jones 10,166 3%

Il Montana è democratico, il Senato è democratico, il Congresso è democratico (salvo riconteggi)

Senato
49 democratici
49 republicani
2 indipendenti facilmente pro democratici

LUVІ
08-11-2006, 14:59
e anche il montana è dei democratici

Tester 194,914 49%
Burns 193,179 49%
Jones 10,166 3%

Il Montana è democratico, il Senato è democratico, il Congresso è democratico (salvo riconteggi)

Senato
49 democratici
49 republicani
2 indipendenti facilmente pro democratici

:)

http://www.cnn.com/ELECTION/2006/pages/results/bop/

Senza Fili
08-11-2006, 15:34
Spero che mandino Bush a casa.

Feric Jaggar
08-11-2006, 15:55
Scusate, mi interessava il dato dei

:ave: "SEPARATISTI DEL MONTANA"... :ave:

Koji
08-11-2006, 16:07
e anche il montana è dei democratici

Tester 194,914 49%
Burns 193,179 49%
Jones 10,166 3%

Il Montana è democratico, il Senato è democratico, il Congresso è democratico (salvo riconteggi)

Senato
49 democratici
49 republicani
2 indipendenti facilmente pro democratici


Il Senato non è per niente dei democratici, perchè ci sarà la riconta in 2 Stati. Inoltre se finisse in pareggio la vittoria andrebbe ai repubblicani che possono contare sul voto in più del Presidente del Senato, Cheney.

Tutto è ancora da decidere.

17mika
08-11-2006, 16:33
si chiama coabitazione

Giusto. :) .. c'era anche un nome specifico in inglese che non mi ricordo.

LUVІ
08-11-2006, 18:07
E con questo, il fallimento Iraq è conclamato.

18:57 Donald Rumsfeld si dimette

I repubblicani escono sconfitti dal midterm e Donald Rumsfeld, segretario alla difesa americana anuncia le sue dimissioni.

*sasha ITALIA*
08-11-2006, 18:34
la maggioranza al senato è ancora repubblicana..

indelebile
08-11-2006, 18:34
Good bye Rumsfeld :Prrr:

http://www.charlestang.net/digitallandscapes/AbaGhraib%20Rumsfeld.jpg

zerothehero
08-11-2006, 18:36
I repubblicani questa volta perderanno, senza dubbio.

Beato te che non hai dubbi..se alla camera il sorpasso dei democratici è praticamente certo, lo stesso non si può dire per il senato, dove vi sarà un testa a testa.

zerothehero
08-11-2006, 18:38
L'Hillary ha messo all'angolo Barak Obama. :( Mi dispiace, facevo troppo il tifo per lui, folgorato dopo che ho visto il suo intervento alla convention dei democratici di Boston prima delle ultime presidenziali.

E' il Mc Cain dei democratici..un outsider...ho il terrore che a prevalere nelle future primarie sarà la Hillary Clinton.. :asd:

LUVІ
08-11-2006, 18:40
la maggioranza al senato è ancora repubblicana..

No, sono 50-49 ;)

Bush sconfitto, Rumsfeld si dimette
Tutti i risultati: Camera ai democratici
Senato, repubblicani perdono il Montana
DIRETTA. Ribaltone alla Camera bassa (227-194). Al Senato cambiano mano 5 seggi: 50-49. Assegnato lo Stato del Nord, resta in bilico la Virginia dove i democratici hano 8.000 voti di margine. Il ministro della Difesa di Bush, responsabile della politica in Iraq, lascia. Al suo posto Robert Gates ex-capo della Cia. Il presidente: "Una decisione presa ieri. Lui era d'accordo"

LuVi

FastFreddy
08-11-2006, 18:43
Okkio al sostituto di Rumsfled, da un politico si passa a un tecnico....

franklar
08-11-2006, 19:46
Okkio al sostituto di Rumsfled, da un politico si passa a un tecnico....


peggio non può essere.... o si ? :eek: :help:

*sasha ITALIA*
08-11-2006, 19:57
No, sono 50-49 ;)

Bush sconfitto, Rumsfeld si dimette
Tutti i risultati: Camera ai democratici
Senato, repubblicani perdono il Montana
DIRETTA. Ribaltone alla Camera bassa (227-194). Al Senato cambiano mano 5 seggi: 50-49. Assegnato lo Stato del Nord, resta in bilico la Virginia dove i democratici hano 8.000 voti di margine. Il ministro della Difesa di Bush, responsabile della politica in Iraq, lascia. Al suo posto Robert Gates ex-capo della Cia. Il presidente: "Una decisione presa ieri. Lui era d'accordo"

LuVi


ma il 50 è indice dei repubblicani o dei democratici?

zerothehero
08-11-2006, 20:03
In sostanza le dimissioni di Rumsfeld (chieste da Bush) sono un prezzo dei democratici per collaborare con i repubblicani, almeno fino alle presidenziali.

LUVІ
08-11-2006, 20:30
ma il 50 è indice dei repubblicani o dei democratici?

Dem, il Montana è espugnato :)

LuVi

FastFreddy
08-11-2006, 20:42
peggio non può essere.... o si ? :eek: :help:

Un militare che ha lavorato 26 anni nella Cia, fai tu... :p

http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Gates

*sasha ITALIA*
08-11-2006, 21:35
20:25 Berlusconi: Bush ha pagato gli sforzi in Iraq

"Le elezioni di medio termine è risaputo che tendano a colpire chi ha governato. E' successo da noi, succede in Europa ed accade anche in America" ha dichiarato l'ex premier Berlusconi. Quindi nessuna sorpresa, per di più "non c'è stato alcun tracollo", e anzi "per tradizione i governi americani hanno difficoltà a tenere Camera e Senato, basta guardare al governo Clinton". Tuttavia, dopo le considerazioni di un voto che ha colpito il governo anche a causa degli scandali di corruzione che lo hanno sfiorato, Berlusconi non poteva non tener conto del riflesso sul voto della politica americana in Iraq. "Bush ha pagato gli sforzi in Afghanistan e in Iraq...", ha commentato l'ex premier.


Quest'uomo non capisce mai quand'è il momento di star zitto

*sasha ITALIA*
08-11-2006, 21:37
19:07 Bush: Rumsfeld un patriota, ma è ora di cambiare

"Le elezioni cambiano molte cose, ma non le mie responsabilità" ha detto il presidente Bush commentando le dimisioni del segretario alla Difesa. "Dopo aver discusso con Rumsfeld, abbiamo capito che è il caso di cambiare i vertici del Pentagono. Rumsfeld è stato un leader molto importante in questo periodo, un patriota", ha continuato il presidente che ha rimarcato il suo impegno per la sicurezza del paese.


:muro:

franklar
08-11-2006, 21:55
Un militare che ha lavorato 26 anni nella Cia, fai tu... :p

http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Gates

Non sono tutti cattivi quelli che non lavorano più per la CIA :D

( il link lo leggo più tardi )

fsdfdsddijsdfsdfo
08-11-2006, 22:46
ma chi candideranno i repubblicani dopo bush?


spero che il nuovo presidente americano sia nero... se succede è una BOMBA

fsdfdsddijsdfsdfo
08-11-2006, 22:47
Non sono tutti cattivi quelli che non lavorano più per la CIA :D

( il link lo leggo più tardi )
no.

Babbo natale ha preferito fare il freelancer piuttosto che avere l'esclusiva cia.

Swisström
08-11-2006, 23:02
ma chi candideranno i repubblicani dopo bush?


spero che il nuovo presidente americano sia nero... se succede è una BOMBA

Ovvio che sarà nero :O

Per queste elezioni si farà la corsa al "più debole"...

I democratici cominceranno con la clinton... capito dai sondaggi di non poter vincere contro una donna candideranno condoleeza rice (donna di colore), alche i democratici ripiegheranno su una donna di colore musulmana... ma proprio quando pensavano di avere la vittoria in pugno i repubblicani annunceranno la candidatura di una donna di colore musulmana e lesbica :O

Alla fine vincerà il partito per la tutela dei nani di gesso, che ha candidato nientepopodimenoche... MAMMOLO :stordita:

von Clausewitz
08-11-2006, 23:17
Chiediamo a von Clausewitz. :D

:mbe: :read:

von Clausewitz
08-11-2006, 23:41
L'impeachment è una messa in stato d'accusa del presidente o di altro funzionario e non prevede solo la destituzione dalla carica (come una sfiducia) ma anche l'interdizione dai pubblici uffici.
E' prevista in caso di tradimento o simili (Clinton dichiarò il falso, e tanto bastò).

il ventaglio per il quale sarebbe possibile mettere sotto accusa un alto funzionario e in questo caso il presidente degli USA credo sia un po' più ampio rispetto al nostro "alto tradimento" previsto nella nostra costituzione
ma l'effetto pratico della messa in stato d'accusa una volta che si sia avuta sentenza di condanna (ovviamente) dovrebbe limitarsi alla semplice destituzione, demandando eventuali altri pene, anche accessorie, alla giustizia ordinaria ove questa fosse chiamata in causa una volta avvenuta la destituzione
cmq quello che s'intentò contro Clinton fu più che altro un basso tentativo di speculazione politica da parte dei repubblicani più oltrazisti sulla scia dell'attivismo fazioso e strumentale di Kenneth Starr, procuratore "speciale"
infatti il collage di scandaletti messo su da Starr, quali il whitwater, paula jones, e ovviamente la famosa pomp.... :D monika lewinsky, non avrebbe mai potuto dare un responso di condanna nemmeno se i repubblicani in quel periodo avessero avuto la maggioranza richiesta di due terzi al senato dalla quale peraltro erano abbastanza lontani
tanto è vero che una pattuglia di senatori repubblicani, seguendo anche un sentire diffuso presso l'opinione pubblica che riteneva tale procedimento palesemente esagerato, votò insieme ai senatori democratici per assolvere Clinton

von Clausewitz
08-11-2006, 23:47
Io vedrei bene Colin Powell come presidente.

Comunque da quel che hanno detto al GR, la nuova maggioranza non sembra intenzionata a chiedere l'impeachment di Bush...


Powell è fuori dai giochi, al massimo vedrei la Rice con qualche chance
cmq come ti è stato già detto non è che i democratici si alzano la matitna e chiedono l'impeachment di Bush, non funziona proprio così :p

von Clausewitz
09-11-2006, 00:04
Da quel dì!


ummhh
non è che poi abbia tutto questo cursus ad honorem a parte essere moglie di Bill
alle primarie poi a parte la simpatia e il carisma di cui secondo me difetta secondo me farebbe la fine di un Howard Dean o giù di lì
non so per esempio come prenderà l'elettore medio democratico il fatto che la signora in questione abbia speso l'incredibile e astronomica cifra da record di 30 milioni di dollari per un seggio ultrasicuro come il suo :rolleyes:
per me sarebbe una ragione più che sufficiente per votargli chiunque di alternativo
in ogni caso è troppo radical chic "liberal", anche se di tanto in tanto fa testimonianze di moderatismo, per farcela
l'america non è limitata al suo seggio newyorkese, la sconfitta di Kerry, vittorioso però sulla est coast, lo ha reso evidente una volta di più
e con queste "vittorie" sulle est coast puntualmente sconfitte a livello nazionale i democratici hanno perso 9 delle ultime 12 elezioni degli ultimi 40 anni

ps cmq guarda che anche lei votò per la guerra in iraq e passa per filoisraeliana di ferro (durante la guerra Israele-hezbollah si lanciò in improbabili paragoni del tipo cosa farebbero gli Stati Uniti se il Canada o il Messico lanciassero missili sul suo suolo, si vede che paragoni un po' più realistici non gli venivano)

LUVІ
09-11-2006, 07:24
I Democratici vincono anche il seggio in Virginia. :)
Bush go home.

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/elezioni-usa-2/virginia/virginia.html

Ancora non ci sono i risultati ufficiali, ma la vittoria di Webb sembra evidente
Il candidato repubblicano fa sapere attraverso il suo staff che "non la farà lunga" (NDR Mica come certi politicucci nostrani :D )
I democratici vincono anche in Virginia
Il senatore Allen sconfitto per 7.300 voti


Il candidato democratico al Senato per la Virginia Jim Webb
WASHINGTON - Dopo la Camera i democratici conquistano anche il Senato aggiudicandosi in Virginia il decisivo 51/esimo seggio: secondo tutti i principali mezzi di informazione Usa il democratico James Webb ha infatti sconfitto il senatore repubblicano George Allen.

Anche se il seggio non è stato ancora ufficialmente assegnato a Webb, le operazioni di conto indicano un vantaggio per il democratico di circa 7.300 voti (su un totale di oltre 2,3 milioni): un margine esiguo ma sufficiente a decretarne la vittoria e a regalare ai democratici anche il controllo del Senato. La sconfitta dei repubblicani, che ha già portato alle dimissioni del segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, è quindi totale.

In Senato i democratici avrebbero dunque il controllo diretto di 49 seggi su cento, più altri due attribuiti a candidati indipendenti ma a essi omogenei; i repubblicani ne manterrebbero 49. Se il risultato sarà ribadito ufficialmente, come sembra, l'intero Congresso sarà nelle mani di quella che per 12 anni è stata la minoranza. Ai democratici serviva strappare agli avversari sei seggi alla camera alta: a parte la Virginia, ce l'hanno fatta in Ohio, Pennsylvania, Rhode Island, Missouri e, da ultimo, nel Montana.

In effetti, poiché lo scarto tra i contendenti è inferiore all'1 per cento dei suffragi, per legge lo sconfitto può chiedere un nuovo conteggio (come avvenne in occasione delle presidenziali del 2000), che in tal caso scatta automaticamente.

Finora dopo la diffusione degli ultimi dati da nessuno dei comitati elettorali delle due parti è venuta una presa di posizione formale. Fonti vicine ad Allen hanno tuttavia sottolineato che l'interessato "non ha alcuna intenzione di tirarla per le lunghe". A indurlo a non assumere un atteggiamento rigido sarebbe il fatto che lo spoglio è stato in realtà assai più rapido di quanto non fosse stato previsto, e con un andamento molto regolare, che ha reso evidente dall'inizio il risultato finale, un vantaggio esiguo ma chiaro di Webb.

(9 novembre 2006)

Raven
09-11-2006, 07:41
:eek: 49 a 51?!... "Peggio" del nostro, di Senato! :asd:

joesun
09-11-2006, 10:19
I Democratici vincono anche il seggio in Virginia. :)


(9 novembre 2006)

godo come un riccio
curioso di vedere come andranno questi altri 2 anni

matteo1
09-11-2006, 10:23
godo come un riccio
curioso di vedere come andranno questi altri 2 anni
non tanto diversamente da come sono andati ora,fidati.
Qualcosa cambierà,ma occorrerà attendere la prossima tornata per valutare meglio se gli USA hanno capito che è ora di cambiare registro.

LUVІ
09-11-2006, 10:26
godo come un riccio
curioso di vedere come andranno questi altri 2 anni

A me interessa solo che Bush e il suo entourage spariscano dalla scena politica Americana.

LuVi

Star trek
09-11-2006, 10:33
BUSH FA FUORI RUMSFELD :eek: , I DEMOCRATICI CONQUISTANO ANCHE IL SENATO


WASHINGTON - I democratici hanno conquistato il controllo del Congresso, Camera e Senato, nelle elezioni di Midterm del 7 novembre, riferiscono oggi i media americani.

Dopo avere strappato ai repubblicani la Camera, con ampio margine, i democratici hanno ottenuto anche il controllo del Senato vincendo in Virginia il 51/o seggio, necessario per potersi garantire la maggioranza. Il seggio decisivo e' giunto dalla Virginia dove lo sfidante democratico James Webb si e' imposto sul senatore repubblicano George Allen solo per una manciata di voti.

Anche se la Virginia non e' stata ancora ufficialmente assegnata a Webb le operazioni di conto indicano un vantaggio per il democratico di almeno settemila voti (su un totale di oltre 2,3 milioni), un margine esiguo ma sufficiente a decretare la vittoria del democratico e a regalare ai democratici anche il controllo del Senato.

Il senatore Allen avrebbe deciso di fare giovedi' una dichiarazione pubblica prendendo atto del risultato ed evitando di trascinare la battaglia elettorale in Virginia ad una serie infinita di conti e riconti, riferiscono i media americani. La vittoria dei democratici sia alla Camera che al Senato ribalta dopo dodici anni l'assetto del Congresso, trasferendo il centro del potere dai repubblicani ai democratici, conferendo cosi' dimensioni sensazionali al successo del partito di opposizione.

Per il partito repubblicano del presidente George W. Bush si tratta di una sconfitta storica destinata a segnare profondamente i due ultimi anni di permanenza di Bush alla Casa Bianca. Anche il futuro della strategia americana in Iraq e' destinato ad essere influenzato profondamente dal risultato del voto del 7 novembre. I primi risultati e le prime conseguenze sono gia' evidenti con la decisione del presidente Bush di accettare le dimissioni del ministro della difesa Donald Rumsfeld, considerato l'architetto della strategia del conflitto in Iraq, sostituendolo con l'ex-capo della Cia Robert Gates.


FONTE (http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2026011197.html)

Star trek
09-11-2006, 10:36
A me interessa solo che Bush e il suo entourage spariscano dalla scena politica Americana.

LuVi


Speriamo che nessuno ne apprifitti per attacare gli USA e altrettanto nessuno ripeta un nuovo 9/11 .......

Mi sembra di ricordare che quando Bush è stato riconfermato,durante una sua parata gli hanno tirato della roba addosso e il corteo ha dovuto aumentare il passo.

Ricordo bene ?

LUVІ
09-11-2006, 10:54
Speriamo che nessuno ne apprifitti per attacare gli USA e altrettanto nessuno ripeta un nuovo 9/11 .......

Mi sembra di ricordare che quando Bush è stato riconfermato,durante una sua parata gli hanno tirato della roba addosso e il corteo ha dovuto aumentare il passo.

Ricordo bene ?

Non credo siano arrivati a tirargli addosso qualcosa... però ricordo che se ne andò a passo di carica.... ;)

LuVi

Matrixbob
09-11-2006, 10:57
Finalmente le 3B si stanno avviando sul viale del tramonto, :sperem: .

franklar
09-11-2006, 10:57
Mi sembra di ricordare che quando Bush è stato riconfermato,durante una sua parata gli hanno tirato della roba addosso e il corteo ha dovuto aumentare il passo.


No, quello capitò durante la cerimonia di insediamento nel 2000, con gli elettori lievemente inca##ati per il colpo di stato in Florida :rolleyes:

matteo1
09-11-2006, 11:05
Finalmente le 3B si stanno avviando sul viale del tramonto, :sperem: .
Per quanto riguarda la B italiana ci andrei cauto.
Ha ancora la forza per la zampata,soprattutto quando le prede sono molto confuse :fagiano:

Matrixbob
09-11-2006, 11:16
Per quanto riguarda la B italiana ci andrei cauto.
Ha ancora la forza per la zampata,soprattutto quando le prede sono molto confuse :fagiano:
:tie:

Onisem
09-11-2006, 11:35
Finalmente le 3B si stanno avviando sul viale del tramonto, :sperem: .
Mancherebbe la "P" per completare l'opera.

von Clausewitz
09-11-2006, 14:27
No, quello capitò durante la cerimonia di insediamento nel 2000, con gli elettori lievemente inca##ati per il colpo di stato in Florida :rolleyes:

elettori?
al massimo qualche agit-prop democratico
cmq bella la cosa che in Florida doveve per forza vincere Gore, a dispetto delle conte e riconte che lo davano cmq in svantaggio, altrimenti è un colpo di stato
è vero invece l'esatto contrario, cioè che una vittoria assegnata a Gore a tavolino, questa si sarebbe stato un colpo di stato
e poi con questo tipo di argomentazioni il berlusca potrebbe dire che a maggio di quest'anno le elezioni che l'hanno spodestato sono state frutto di un colpo di stato visto il margine così esiguo
eh quando si dice l'antibushismo preventivo
cmq hai presente che nel 2004, l'anno della mancata rivincita, i repubblicani della Florida hanno rifilato uno scarto di oltre 300.000 voti a Kerry tanto per andare sul sicuro ed evitare estenuanti e inutili riconteggi?
come si dice, è la democrazia bellezza :D

von Clausewitz
09-11-2006, 14:34
BUSH FA FUORI RUMSFELD :eek: , I DEMOCRATICI CONQUISTANO ANCHE IL SENATO
.................


cmq per la cronaca Rumsfeld è stato il segretario alla difesa che ha ricoperto continuativamente l'incarico per ben 6 anni
un tempo abbbastanza lungo, così lungo che prima di lui non era riuscito a ricoprire nessun segretario alla difesa precedente in tutta la storia americana
un ricambio quindi era fisiologico a maggior ragione visto che le cose in Iraq continuano ad andare male

Koji
09-11-2006, 15:31
Bindi, Bertinotti e Bersani? Seeeeeeeee..... :asd:

No. Bossi, Berlusconi, Buttiglione. :O

von Clausewitz
09-11-2006, 15:45
Mancherebbe la "P" per completare l'opera.

purtroppo il figlio di putin ha la pellaccia dura :fagiano:

Matrixbob
09-11-2006, 18:35
Bindi, Bertinotti e Bersani? Seeeeeeeee..... :asd:
Su questi NON mi pare gravino ancora delle vittime Iraquene tanto x dirne una.

Matrixbob
09-11-2006, 18:36
purtroppo il figlio di putin ha la pellaccia dura :fagiano:
E' il maggior produttore/distruibutore di armi, sta armando mezzo mondo ...

zerothehero
09-11-2006, 20:42
Un militare che ha lavorato 26 anni nella Cia, fai tu... :p

http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Gates

A me pare una persona competente. :D

zerothehero
09-11-2006, 20:45
ma chi candideranno i repubblicani dopo bush?


spero che il nuovo presidente americano sia nero... se succede è una BOMBA

E perchè?
Gli stati uniti ultimamente hanno avuto due segretari di stato neri: Condoleeza e Powell..inoltre vi è un giudice nero (repubblicano) alla corte suprema... bisogna vedere il programma di quel democratico a di là del colore della pelle.

zerothehero
09-11-2006, 20:48
Powell è fuori dai giochi, al massimo vedrei la Rice con qualche chance
cmq come ti è stato già detto non è che i democratici si alzano la matitna e chiedono l'impeachment di Bush, non funziona proprio così :p

Non sono d'accordo sulla Rice.. :p credo che alle primarie prevarrà un repubblicano "conservatore-realista" di quelli "classici", non un teo-con o una teorica dell'esportazione della democrazia in medioriente.

franklar
09-11-2006, 21:12
elettori?
al massimo qualche agit-prop democratico

E gli agitatori democratici non hanno anche loro diritto di voto ? Non sono elettori dunque ? Questa mi giunge nuova... :D

Ah già, forse erano quelli a cui impedirono di votare, quindi tecnicamente hai ragione tu, non si possono definire elettori :ciapet:

franklar
09-11-2006, 21:13
http://static.flickr.com/104/292741083_e2285b17d7_o.gif

:asd:

franklar
09-11-2006, 21:19
Carina la copertina dell'Independent... :rotfl:


http://www.independent.co.uk/multimedia/archive/00238/p1-091106_238403a.jpg

Jaguar64bit
09-11-2006, 21:54
A furia di soldati americani che tornano indietro morti dall'Iraq , era scontato che prima o poi Bush avrebbe perso voti...nulla di sorprendente.

dantes76
10-11-2006, 09:22
la politica estera non cambiera' piu di tanto,
ma la cosa che mi fa godere, e che i Teocon hanno perso :D
i veri nemici degli Usa