Entra

View Full Version : Seagate, dati al sicuro con il Momentus 5400 FDE.2


Redazione di Hardware Upg
31-10-2006, 11:16
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/storage/19083.html

In arrivo i nuovi dischi Seagate per PC portatili dotati di un nuovo sistema per criptare i dati

Click sul link per visualizzare la notizia.

Cappej
31-10-2006, 11:42
Bello!
ma.. l'auto-distruzione?! tipo...
"QUESTO DISCO SI AUTO-DISTUGGERA' TRA 10 SECONDI!" modello mission impossible!?

Dumah Brazorf
31-10-2006, 11:46
Quindi se si fuma l'elettronica neanche le ditte specializzate riusciranno a recuperare i dati?

ShinjiIkari
31-10-2006, 11:50
Ma la chiave in che modo gli viene fornita?

Worp
31-10-2006, 11:57
Quindi se si fuma l'elettronica neanche le ditte specializzate riusciranno a recuperare i dati?
Penso che le ditte specializzate riusciranno a recuperare tutti i dati criptati. In seguito, l'utente, userà la propria password con qualche programma, che probabilmente verrà fornito da Seagate stessa, per il decriptaggio dei dati.

Dr. AseptiK
31-10-2006, 12:01
Bello!
ma.. l'auto-distruzione?! tipo...
"QUESTO DISCO SI AUTO-DISTUGGERA' TRA 10 SECONDI!" modello mission impossible!?

C'e' la soluzione Dead On demand:
http://www.ensconcedata.com/products/enhancedhdd/

aquila18
31-10-2006, 12:05
Assolutamente no...non posso dirvi i motivi per ragioni professionali ma vi garantisco che non è possibile decriptare un'hard disk e Seagate stessa NON potra' assolutamente fornire dati...anche perchè non esistono dati...loro utilizzano AES, che è una standard mondiale, pre criptare l'hard disk e non c'è verso di decriptarlo...a meno di avere parecchi anni di vita per aspettare che finisca...su questo ve lo posso garantire...in ogni caso siete liberi di non credermi...viviamo in democrazia per questo ;)

Manwë
31-10-2006, 12:06
Bello!
ma.. l'auto-distruzione?! tipo...
"QUESTO DISCO SI AUTO-DISTUGGERA' TRA 10 SECONDI!" modello mission impossible!?

Per l'opzione di auto-distruzione installare questi HD su portatili che usano batterie Sony :D

capitan_crasy
31-10-2006, 12:18
Assolutamente no...non posso dirvi i motivi per ragioni professionali ma vi garantisco che non è possibile decriptare un'hard disk e Seagate stessa NON potra' assolutamente fornire dati...anche perchè non esistono dati...loro utilizzano AES, che è una standard mondiale, pre criptare l'hard disk e non c'è verso di decriptarlo...a meno di avere parecchi anni di vita per aspettare che finisca...su questo ve lo posso garantire...in ogni caso siete liberi di non credermi...viviamo in democrazia per questo ;)
Molto interessante...
Secondo te questo hard disk con AES avrà prestazioni inferiori confrontato con un disco similare senza sistema per criptare i dati?

LASCO
31-10-2006, 12:19
Assolutamente no...non posso dirvi i motivi per ragioni professionali ma vi garantisco che non è possibile decriptare un'hard disk e Seagate stessa NON potra' assolutamente fornire dati...anche perchè non esistono dati...loro utilizzano AES, che è una standard mondiale, pre criptare l'hard disk e non c'è verso di decriptarlo...a meno di avere parecchi anni di vita per aspettare che finisca...su questo ve lo posso garantire...in ogni caso siete liberi di non credermi...viviamo in democrazia per questo ;)
nel caso si danneggi l'elettronica sara' possibile sostituirla con una componente nuova che accetti la vecchia password?

aquila18
31-10-2006, 12:33
Allora...tendenzialmente non ci dovrebbero essere rallentamenti in quanto una ditta produttrice di sistemi con un algoritmo di criptaggio integrato, "dovrebbe" per lo meno fare in modo di eguagliare lo stesso prodotto con gli stessi sistemi ma senza criptaggio...questo per ovvi motivi...tuttavia non bisogna dimenticare che la perdita di prestazioni si avra' nel momento in cui l'hard disk deve decriptare un dato oppure scriverlo criptandolo...questo, in ogni caso, si traduce in una perdita di performance pari al 1-2% perchè la funzione di criptaggio lavora a livello hardware per cui è notevolmente piu' veloce di qualsiasi altra riproduzione a livello software...c'è da aspettarsi cmq, che seagate faccia in modo di eguagliare questi nuovi hard disk con la serie eguale o precedente senza crypto

aquila18
31-10-2006, 12:35
assolutamente no...se si danneggia l'hard disk perdi tutto, questo perchè AES funziona in modo di assegnare una chiave personale privata ad una chiave random che genera lui...per cui è assolutamente impossibile ritrovare la stessa chiave generata da AES...

Manwë
31-10-2006, 12:41
assolutamente no...se si danneggia l'hard disk perdi tutto, questo perchè AES funziona in modo di assegnare una chiave personale privata ad una chiave random che genera lui...per cui è assolutamente impossibile ritrovare la stessa chiave generata da AES...

Alla FIAT studiano un sistema identico per le auto.
Se perdi la chiave devi comprarti un'altra auto, e non puoi neppure recuperare quello che avevi nel bagagliaio o nel portaoggetti :D

Però è sicuro, perchè se te la rubano ... blablabla

danyroma80
31-10-2006, 12:51
il criptaggio/decriptaggio viene fatto a livello hardware e quindi teoricamente non ci sono rallentamenti, considerando che i tempi di latenza di un circuito combiantorio cmos economico sono nel peggiore dei casi intorno ai microsecondi rispetto ai millisecondi dovuti alle parti meccaniche di un hard-disk.

volpe71
31-10-2006, 13:10
@ aquila18 :

A me continua a non essere chiaro:

- come si fa il backup di questi dischi
a) i dati tirati su dal backup sono in chiaro ?
b) il restore dev'essere fatto sullo stesso disco backuppato per poterli utilizzare ?

- cosa succede se l'elettronica del disco si rompe?

- si possono mettere in raid più dischi del genere e con quali conseguenze?

No perché, se pensiamo che uno prende dei dischi con crypt automatico, sicuramente lo fa per proteggere dati sensibili ed è impensabile non avere dei sistemi di backup e sicurezza fisica.

Se questi non fossero disponibili .... mi pare più il rischio che il guadagno.

afterburner
31-10-2006, 13:12
assolutamente no...se si danneggia l'hard disk perdi tutto, questo perchè AES funziona in modo di assegnare una chiave personale privata ad una chiave random che genera lui...per cui è assolutamente impossibile ritrovare la stessa chiave generata da AES...
Assolutamente NO (giusto perche' ti piace) .. non dire spropositi. Rijndael non ha bisogno di alcuna chiave random. Per criptare gli bastano i dati e la passowrd. Per decriptare gli bastano i dati criptati e la stessa password con cui sono stati criptati. Se si rompe l'elettronica di un disco, teoricamente potresti sostituirla con l'elettronica proveniente da un altro disco stesso modello, dargli la stessa TUA password e il gioco e' fatto.
Invece, se si rompe il piatto (compri Maxtor?!?), perdi tutti i dati ma questo avviene sia che siano criptati che non criptati ;)

danyroma80
31-10-2006, 13:19
beh credo che basterebbe portare il disco ad un centro recupero dati, fornire loro la password (almeno che non sei un utonto e te la sei dimenticata o scritta su un foglietto andato perso) e loro così saranno in grado di recuperare tutti i dati direttamente in chiaro.

Cybor069
31-10-2006, 13:24
Anche io penso che se si rompe l'elttronica sia sufficente estrarre l'immagine del disco (!!) e poi montarla con un software che faccia lo stesso lavoro dell'hardware impiegato sul disco stesso.

Non per niente la stessa cosa si puo gia fare da anni con software tipo TrueCrypt, che supporta l'AES, oltre una serie di algoritmi molto più sicuri e pesi.

TrueCrypt è multipiattaforma e open source, che mette abbastanza al sicuro da backdoor et simili (Io però il sorgente non l'ho controllato) e permette di creare drive virtuali criptati che criptare intere partizioni anche da chivetta USB.

Tutto cio per dire che io ho una prte del disco del portatile criptato col TrueCrypt e li vi ho messo tutti i miei doc foto etc e lo apro solo a necessita.

afterburner
31-10-2006, 13:27
il criptaggio/decriptaggio viene fatto a livello hardware e quindi teoricamente non ci sono rallentamenti, considerando che i tempi di latenza di un circuito combiantorio cmos economico sono nel peggiore dei casi intorno ai microsecondi rispetto ai millisecondi dovuti alle parti meccaniche di un hard-disk.
Pienamente d'accordo.
Ci sara' sicuramente un impatto (per quanto lieve) sul consumo energetico del disco. Oltre all'elettronica classica per il controllo della rotazione, della testina e per la lettura-scrittura, ci dovra' essere una componente elettronica aggiuntiva per il crypt-decrypt del flusso dati.

aquila18
31-10-2006, 13:38
Assolutamente NO (giusto perche' ti piace) .. non dire spropositi. Rijndael non ha bisogno di alcuna chiave random. Per criptare gli bastano i dati e la passowrd. Per decriptare gli bastano i dati criptati e la stessa password con cui sono stati criptati. Se si rompe l'elettronica di un disco, teoricamente potresti sostituirla con l'elettronica proveniente da un altro disco stesso modello, dargli la stessa TUA password e il gioco e' fatto.
Invece, se si rompe il piatto (compri Maxtor?!?), perdi tutti i dati ma questo avviene sia che siano criptati che non criptati ;)

Quello che intendevo io, l'ho fatta troppo facile e mi avete castigato, è che alla tua chiave privata (la tua password) AES associa un hash di 128bit (che avevo chiamato chiave random...) che non sara' MAI uguale alla stessa password da te inserita un istante dopo...voglio dire che se alle 14:10 metti una password, ed alle 14:11 metti la stessa identica password, AES non criptera' mai allo stesso modo...te lo posso confermare con il sangue.

PS: Stiamo parlando di AES base, per cui la chiave è a 128bit...ma c'è anche fino a 256bit. Giusto piccola precisazione...

aquila18
31-10-2006, 13:39
beh credo che basterebbe portare il disco ad un centro recupero dati, fornire loro la password (almeno che non sei un utonto e te la sei dimenticata o scritta su un foglietto andato perso) e loro così saranno in grado di recuperare tutti i dati direttamente in chiaro.

Questo è ovviamente possibile, è parte del lavoro che svolgo in azienda...

aquila18
31-10-2006, 13:58
@ aquila18 :

A me continua a non essere chiaro:

- come si fa il backup di questi dischi
a) i dati tirati su dal backup sono in chiaro ?
b) il restore dev'essere fatto sullo stesso disco backuppato per poterli utilizzare ?

- cosa succede se l'elettronica del disco si rompe?

- si possono mettere in raid più dischi del genere e con quali conseguenze?

No perché, se pensiamo che uno prende dei dischi con crypt automatico, sicuramente lo fa per proteggere dati sensibili ed è impensabile non avere dei sistemi di backup e sicurezza fisica.

Se questi non fossero disponibili .... mi pare più il rischio che il guadagno.

Mettiamo in chiaro una cosa...A te utente non cambia assolutamente il fatto che il tuo disco sia cryptato o meno...nel senso che una volta che inserisci la password di avvio, tutti i dati saranno accessibili ed ovviamente in chiaro...Se il backup lo fai da sistema operativo avviato, i dati saranno in chiaro perchè tutto cio' che passa per il sistema operativo, per ram, cpu, scheda video ecc ecc è necessariamente in chiaro...per cui il classico backup disk to disk piuttosto che disk to dvd è assolutamente legittimo e possibile...
l'unica differenza che ci sara' per te, è nel momento in cui qlc ti ruba il pc e/o l'hard disk...senza conoscere la pass non potra' accedere al disco, ed è questo l'esatto scopo dell'implementazione di queste tecnologie.

Puoi fare i raid senza problemi perchè è l'hard disk che si preoccupa di criptare e decriptare...l'SO di per se non sa assolutamente niente che tu stai cryptando...a meno che i produttori inseriranno qualche utility che ti permettera' di disattivare la cosa via software...ma non credo lo faranno...

Se l'elettronica del disco si rompe, a meno di un eventuale possibilita' data da Seagate, nel nostro caso, di recuperare in qualche modo, la coppia chiave-hash generata, non puoi farci assolutamente niente...altrimenti, Seagate permettendo, sostituendo l'elettronica e reinserendo la tua chiave, potresti riuscire nell'intento...ma ti ripeto...non lo fa nessuno a meno di casi come aziende che hanno stretta necessita' per la loro posizione di importanza nel mercato...diciamo cosi...

Comunque questi sono i classici prodotti one-time-use, ovvero una volta che si rompe è finita li...

afterburner
31-10-2006, 14:04
Quello che intendevo io, l'ho fatta troppo facile e mi avete castigato, è che alla tua chiave privata (la tua password) AES associa un hash di 128bit (che avevo chiamato chiave random...) che non sara' MAI uguale alla stessa password da te inserita un istante dopo...voglio dire che se alle 14:10 metti una password, ed alle 14:11 metti la stessa identica password, AES non criptera' mai allo stesso modo...te lo posso confermare con il sangue.

Forse quello che stai cercando di dire puo' essere riassunto in 4 lettere: SALT. Pero' non c'entra nulla nello scenario catastrofico da te descritto!
Esempio (spero tu ne capisca di linux piping e openssl):

# echo "ciao come va?"|openssl enc -aes-256-cbc -a
lanciato due volte con sempre la stessa password "pippo" da due crypt diversi:
1. U2FsdGVkX1+jcpkzwsvM2NIFNyK8+KA+X+0BdgkjUSo=
2. U2FsdGVkX19VZFrS64UnyHveuGJawlhpjQbIaVDstyk=

e qui hai ragione tu in quello che affermi, PERO' in fase decrypt

# echo "U2FsdGVkX1+jcpkzwsvM2NIFNyK8+KA+X+0BdgkjUSo="|openssl enc -aes-256-cbc -a -d
e
# echo "U2FsdGVkX19VZFrS64UnyHveuGJawlhpjQbIaVDstyk="|openssl enc -aes-256-cbc -a -d

quando gli dai la stessa TUA password (pippo) ti ritornano entrambi la tua stringa originaria "ciao come va?"
Di conseguenza, se si rompe l'elettronica del disco, lo scenario catastrofico di perdita totale dei dati da te disegnato non si avvera.
Ciao

vaio-man
31-10-2006, 14:24
Assolutamente no...non posso dirvi i motivi per ragioni professionali ma vi garantisco che non è possibile decriptare un'hard disk e Seagate stessa NON potra' assolutamente fornire dati...anche perchè non esistono dati...loro utilizzano AES, che è una standard mondiale, pre criptare l'hard disk e non c'è verso di decriptarlo...a meno di avere parecchi anni di vita per aspettare che finisca...su questo ve lo posso garantire...in ogni caso siete liberi di non credermi...viviamo in democrazia per questo ;)
infatti con la forza brutta non è decrittabile quindi se perdo la pass sono fregato, ma se si rompe il disco fornendo la password sicuramente i dati sono recuperabili propio grazie al fatto che l'esa è uno standard, certo è che se perdo la pass non c'è nulla da fare...

aquila18
31-10-2006, 15:25
Forse quello che stai cercando di dire puo' essere riassunto in 4 lettere: SALT. Pero' non c'entra nulla nello scenario catastrofico da te descritto!
Esempio (spero tu ne capisca di linux piping e openssl):

# echo "ciao come va?"|openssl enc -aes-256-cbc -a
lanciato due volte con sempre la stessa password "pippo" da due crypt diversi:
1. U2FsdGVkX1+jcpkzwsvM2NIFNyK8+KA+X+0BdgkjUSo=
2. U2FsdGVkX19VZFrS64UnyHveuGJawlhpjQbIaVDstyk=

e qui hai ragione tu in quello che affermi, PERO' in fase decrypt

# echo "U2FsdGVkX1+jcpkzwsvM2NIFNyK8+KA+X+0BdgkjUSo="|openssl enc -aes-256-cbc -a -d
e
# echo "U2FsdGVkX19VZFrS64UnyHveuGJawlhpjQbIaVDstyk="|openssl enc -aes-256-cbc -a -d

quando gli dai la stessa TUA password (pippo) ti ritornano entrambi la tua stringa originaria "ciao come va?"
Di conseguenza, se si rompe l'elettronica del disco, lo scenario catastrofico di perdita totale dei dati da te disegnato non si avvera.
Ciao

Ma guarda che quello che stai descrivendo te è un comunissimo processo di crypt e decrypt basata su password CONOSCIUTA...indipendentemente dal fatto che l'hash sia uguale o diversa...qualsiasi, ripeto qualsiasi, sistema che ha come onere quello di cryptare un'informazione in AES, mantiene, in "memoria" (detta brutalmente) la relazione che c'è tra la tua pass e l'hash generata. Questo non è attinente a cio' che stiamo cercando di capire qui...il discorso qui è un altro...è possibile decriptare e/o recuperare le informazioni di un disco rotto senza password? La risposta è no. Questo è quello di cui stiamo parlando...tutto il resto per l'amor di Dio, è corretto, ma non è quello il nostro problema ora.


Per quanto riguarda il recupero di un disco fallito, avendo la pass, è possibile, certo, su quello niente da ridire.

afterburner
31-10-2006, 15:50
Ma guarda che quello che stai descrivendo te è un comunissimo processo di crypt e decrypt basata su password CONOSCIUTA...indipendentemente dal fatto che l'hash sia uguale o diversa...qualsiasi, ripeto qualsiasi, sistema che ha come onere quello di cryptare un'informazione in AES, mantiene, in "memoria" (detta brutalmente) la relazione che c'è tra la tua pass e l'hash generata. Questo non è attinente a cio' che stiamo cercando di capire qui...il discorso qui è un altro...è possibile decriptare e/o recuperare le informazioni di un disco rotto senza password? La risposta è no. Questo è quello di cui stiamo parlando...tutto il resto per l'amor di Dio, è corretto, ma non è quello il nostro problema ora.


Per quanto riguarda il recupero di un disco fallito, avendo la pass, è possibile, certo, su quello niente da ridire.

Non girare la frittata per favore altrimenti comincio a sentire odore di troll!
In seguito alla domanda di LASCO "nel caso si danneggi l'elettronica sara' possibile sostituirla con una componente nuova che accetti la vecchia password?"
tu hai risposto:"assolutamente no...se si danneggia l'hard disk perdi tutto, questo perchè AES funziona in modo di assegnare una chiave personale privata ad una chiave random che genera lui...per cui è assolutamente impossibile ritrovare la stessa chiave generata da AES..."
A questo punto sono intervenuto controbattendo alla tua affermazione e affermando che se riesci a recuperare i dati criptati ossia se i piatti del disco non sono danneggiati, allora con la TUA password puoi recuperare i tuoi dati.

Adesso salti fuori dicendo che l'argomento di cui si parla e' questo: "è possibile decriptare e/o recuperare le informazioni di un disco rotto senza password? La risposta è no."
E' OVVIO che senza la password i dati in chiaro non li vedrai mai! Senno' che senso avrebbe fare un disco del genere?!?!

aquila18
31-10-2006, 16:47
Non girare la frittata per favore altrimenti comincio a sentire odore di troll!
In seguito alla domanda di LASCO "nel caso si danneggi l'elettronica sara' possibile sostituirla con una componente nuova che accetti la vecchia password?"
tu hai risposto:"assolutamente no...se si danneggia l'hard disk perdi tutto, questo perchè AES funziona in modo di assegnare una chiave personale privata ad una chiave random che genera lui...per cui è assolutamente impossibile ritrovare la stessa chiave generata da AES..."
A questo punto sono intervenuto controbattendo alla tua affermazione e affermando che se riesci a recuperare i dati criptati ossia se i piatti del disco non sono danneggiati, allora con la TUA password puoi recuperare i tuoi dati.

Adesso salti fuori dicendo che l'argomento di cui si parla e' questo: "è possibile decriptare e/o recuperare le informazioni di un disco rotto senza password? La risposta è no."
E' OVVIO che senza la password i dati in chiaro non li vedrai mai! Senno' che senso avrebbe fare un disco del genere?!?!


Ehy, ascoltami bene...io NON sto girando la frittata e NON sto fingendo, questo fa' parte del mio lavoro e parlo per MIA esperienza personale e di azienda. Se hai i troll in casa tua o la tua vita è marcata da gente incontrata falsa, bhe allora non devi ASSOLUTAMENTE generalizzare sugli altri. Dopo questa doverosa premessa, ti rispondo alle tue accuse. Innanzitutto io ho solo risposto al tuo post dicendo quello che ho detto e NON hai assolutamente scritto niente riguardo al fatto che ti riferivi all'apertura dell'hard disk e la lettura in camera bianca!! Perchè di norma un utente NORMALE non lo farebbe mai, di fatti prima ho detto che queste operazioni le facciamo prettamente su aziende particolari! Ti è chiaro questo?!!? Tornando al discorso della lettura o meno, credi che la chiave sia memorizzata in un settore dell'hard disk o in una memoria non volatile all'interno dell'elettronica? Anche se l'utente ha la chiave noi NON possiamo decriptare perchè ci manca l'associazione hash/chiave che l'hard disk ha creato! Mi segui ora?! Sei convinto o ancora no?!
Ora, siccome io non sono qui a perder tempo con te o a farmi insultare, preferisco rispondere, ammesso che ce sia, a gente interessata all'argomento, non a persone che continuano a battere un chiodo dove su 20 HD crittati VIA SOFTWARE, non ancora VIA HARDWARE, non siamo MAI stati capaci di decriptare...perchè lo sapevamo a priori.
Io chiudo qui, mi dispiace per tutte quelle persone che magari erano interessate ma con una persona che pensa io dica cavolate, nemmeno ci provo. Se devi rispondere ancora a tono, per favore, non rispondere nemmeno.

ekerazha
01-11-2006, 11:40
aquila18 ma che stai dicendo? Personalmente non posso che concordare con afterburner...

NuKeglus
01-11-2006, 14:28
quoto ekerazha...

leoneazzurro
01-11-2006, 14:40
afterburner, puoi esprimere i tuoi appunti SENZA parlare di troll e aggredire l'interlocutore? Non mi sembra che Aquila18 abbia espresso i suoi concetti irridendo te o altri.

aquila18
01-11-2006, 17:25
Cosa vuol dire "ma che stai dicendo?" avete letto per caso tutto il topic? Poi a cosa vi riferite, all'ultimo post o all'intero topic?... perchè se pensate che non sia vero cio' che ho detto nell''intero topic, vuol dire che in ASI ci siamo tutti fumati il cervello...

Se pensate che la mia risposta sia esagerata nei confronti della frase "Non girare la frittata per favore altrimenti comincio a sentire odore di troll!" bhe, semplicemente non ho parole...

ekerazha
01-11-2006, 17:49
Cosa vuol dire "ma che stai dicendo?" avete letto per caso tutto il topic? Poi a cosa vi riferite, all'ultimo post o all'intero topic?... perchè se pensate che non sia vero cio' che ho detto nell''intero topic, vuol dire che in ASI ci siamo tutti fumati il cervello...

Se pensate che la mia risposta sia esagerata nei confronti della frase "Non girare la frittata per favore altrimenti comincio a sentire odore di troll!" bhe, semplicemente non ho parole...
Mi riferisco alle tue inesattezze e al fatto che effettivamente man mano che "venivi messo alle strette" rigiravi un po' la frittata... comunque stavolta seguirò il consiglio della frase che ho in firma ;) Era giusto un parere...

aquila18
01-11-2006, 18:17
Mi perdoni signore so tutto io...mi spiega dove mi avreste messo alle strette? :) Io non ho rigirato la frittata ma sapendo dove lui voleva arrivare gli ho chiuso il discorso perchè era comunque inesatto. Ora, probabilmente voi non avete mai lavorato nel reparto di Digital Forensic per cui le vostre abilita' nel capire il prossimo non sono molto acutizzate, se volete insegnarmi il mio lavoro, vi prego di diventare piu' umili nella vostra vita e andare avanti per la vostra strada, io lavoro giorno e qualche volta anke di notte in questi argomenti di sicurezza ecc ecc a differenza di molti di voi (mi riferisco a chi mi attacca) che parla per sentito dire. Per cui, carissimi amici...andate avanti con le vostre idee e con le vostre firme filosofiche che sicuramente di strada ne farete molta. Buona serata.

PS, non venitemi a dire che lavorate nei miei stessi reparti perchè la pensereste come me, per cui non ci crederebbe nessuno, non prendete in giro voi stessi.

leoneazzurro
01-11-2006, 18:21
Mi perdoni signore so tutto io...mi spiega dove mi avreste messo alle strette? :) Io non ho rigirato la frittata ma sapendo dove lui voleva arrivare gli ho chiuso il discorso perchè era comunque inesatto. Ora, probabilmente voi non avete mai lavorato nel reparto di Digital Forensic per cui le vostre abilita' nel capire il prossimo non sono molto acutizzate, se volete insegnarmi il mio lavoro, vi prego di diventare piu' umili nella vostra vita e andare avanti per la vostra strada, io lavoro giorno e qualche volta anke di notte in questi argomenti di sicurezza ecc ecc a differenza di molti di voi (mi riferisco a chi mi attacca) che parla per sentito dire. Per cui, carissimi amici...andate avanti con le vostre idee e con le vostre firme filosofiche che sicuramente di stranda ne farete molta. Buona serata.

Il rispetto reciproco vale per entrambi, non solo da una parte. Mi sarei aspettato che la polemica terminasse. Quindi il prossimo che la continua prende una sospensione.

ekerazha
01-11-2006, 18:54
Mi perdoni signore so tutto io...mi spiega dove mi avreste messo alle strette? :)
Io sicuramente da nessuna parte dato che la discussione/polemica ce l'avevi con afterburner e non con me, io ho solo detto che concordo con lui e non con le tue inesattezze :)

aquila18
01-11-2006, 19:23
Io sicuramente da nessuna parte dato che la discussione/polemica ce l'avevi con afterburner e non con me, io ho solo detto che concordo con lui e non con le tue inesattezze :)

Se concordi con lui vuol dire che te sai come funziona esattamente il tutto, illustramelo per favore. Comunque la questione è molto semplice, per coloro che sono interessati a questo tipo di approccio, affermo e confermo che è impossibile decriptare:

1) se si perde la chiave utente e l'hard disk, comunque, funzionante.
2) se l'hard disk si rompe

Perchè dico "se l'hard disk si rompe"? Semplice, un utente medio (ma anche advanged) in media non cambia l'elettronica dell'hard disk se si è rotta, e nemmeno si cimenta a spendere soldi per il recupero di dati su device criptato...Io l'analisi e l'illustrazione del problema l'ho fatta molto semplice...questo è un forum aperto a tutto il pubblico, dal nuovo utente che cerca di imparare qlc di piu' agli utenti medio professionali, per cui l'ho fatta semplice...man mano che afterburner entrava piu' nei dettagli io mi sono limitato ad accendere una discussione se pur tecnica ma sempre MOLTO periferica al vero nocciolo della questione, cercando sempre di NON entrare nel tecnico specifico...semplicemente non è vero che sono stato incoerente, tutto qui.
Poi cmq ripeto, io mi baso su fatti che vedo tutti i giorni per cui affermati, altrimenti non parlerei nemmeno, a voi comunque il resto.
Saluti

capitan_crasy
01-11-2006, 21:37
Se concordi con lui vuol dire che te sai come funziona esattamente il tutto, illustramelo per favore. Comunque la questione è molto semplice, per coloro che sono interessati a questo tipo di approccio, affermo e confermo che è impossibile decriptare:

1) se si perde la chiave utente e l'hard disk, comunque, funzionante.
2) se l'hard disk si rompe

[CUT]
Scusa aquila, faccio una domanda da perfetto ignorante in materia:
Se per qualsiasi motivo sposto l'hard disk da un PC a un altro i dati restano accessibili? (avendo chiaramente la chiave o password)

aquila18
01-11-2006, 21:42
Certamente, rimane tutto accessibile e intatto.

overclock80
02-11-2006, 00:27
La news è un incompleta, infatti omette una cosa molto importante.

Questi nuovi Hard Disk Seagate implementano anche la Trusted Platform Module (TPM) (http://www.betanews.com/article/Encrypted_Seagate_Hard_Drives_Could_Enable_Onboard_DRM/1162242046)....vi dice niente questa sigla?..... :rolleyes:

Chi si preoccupa del Trusted computing, lo tenga in considerazione al momento dell'acquisto del suo prossimo Hard Disk.

afterburner
02-11-2006, 00:33
afterburner, puoi esprimere i tuoi appunti SENZA parlare di troll e aggredire l'interlocutore? Non mi sembra che Aquila18 abbia espresso i suoi concetti irridendo te o altri.
Aquila18 ha espresso dei concetti sbagliati ed io li ho corretti. Se durante la serie di post da noi avuti per chiarirci lui cambia le carte in tavola affermando che nei suoi post NON ci sono scritte delle cose che in realta' lui ha scritto allora, se permetti, mi sento preso per i fondelli. I suoi post non irridono nessuno presi singolarmente ma, presi in blocco, la maniera in cui ti cambia le carte in tavola e nega quanto scritto pochi post precedenti sono un insulto all'intelligenza di chi legge.

pg08x
02-11-2006, 08:13
Non c'è affatto di che stare allegri, leggo da PI:

Questo stesso chip implementa una speciale versione del controverso Trusted Platform Module (TPM), chiamata da Seagate DriveTrust Technology:

Seagate è intenzionata a fare di DriveTrust una specifica standard del Trusted Computing Group (TCG), rilasciando nello stesso tempo le API e i tool necessari per implementare tale tecnologia all'interno delle applicazioni di terze parti.

Quindi in futuro questi chip potrebbero cooperare per impedire la registrazione di contenuti protetti da copyright.

afterburner
02-11-2006, 09:16
Non c'è affatto di che stare allegri, leggo da PI:

Questo stesso chip implementa una speciale versione del controverso Trusted Platform Module (TPM), chiamata da Seagate DriveTrust Technology:

Seagate è intenzionata a fare di DriveTrust una specifica standard del Trusted Computing Group (TCG), rilasciando nello stesso tempo le API e i tool necessari per implementare tale tecnologia all'interno delle applicazioni di terze parti.

Quindi in futuro questi chip potrebbero cooperare per impedire la registrazione di contenuti protetti da copyright.
Ho appena letto anch'io la notizia su punto informatico. Se martedi' l'idea di un harddisk full encrypted in hardware mi piaceva, questa notizia di simbiosi col TPM mi ha deluso. Peccato.
L'adozione di sempre piu' produttori di hardware (MB,CPU e ora pure HD) di queste tecnologie che limitano le liberta' dell'utente temo ci portera', tra qualche anno, a dar la caccia per mercatini dell'elettronica a vecchie motherboard, vecchie cpu e vecchi hd privi di tali tecnologie. Spero di sbagliarmi ...
Buona giornata

ekerazha
02-11-2006, 09:18
queste tecnologie che limitano le liberta' dell'utente
Anche fosse (ed è tutto da vedere), secondo te violare il copyright è una libertà dell'utente?

pg08x
02-11-2006, 09:34
Anche fosse (ed è tutto da vedere), secondo te violare il copyright è una libertà dell'utente?

Mai sentito parlare di diritto alla copia personale ?
L'obiettivo delle major è quello di arrivare al punto di farti comprare nuovamente tutto. E' un concetto che ora come ora può sembrarci assurdo ed estraneo al nostro modo di pensare ma con cui purtroppo dovremmo scontrarci in futuro, loro vogliono farcelo apparire come una cosa normale.

Pensate al caso di un pc contentente canzoni regolarmente acquistate da internet e legate ad un sistema di crittografia per cui funzionano solo sul disco in cui sono state originariamente scaricate.

Stà già avvenendo adesso la stessa cosa con il vinile. Io posseggo moltissimi dischi in vinile, perchè non ho diritto semplicemente a scaricarmi gli mp3 da internet ? spesso il disco è rigato ma acquistando la canzone una prima volta non dovrei poterla ascoltare "per sempre" ?

Stesso discorso per i supporti, le musicassette non le usa + nessuno, i cd non è vero che sono "immortali", gli Hard Disk si rovinano (per non parlare del pericolo virus).

E' un mondo in cui vige solo la logica del profitto, sbattendosene di quelli che sono i diritti degli utenti

afterburner
02-11-2006, 12:50
Anche fosse (ed è tutto da vedere), secondo te violare il copyright è una libertà dell'utente?
Ovviamente no. Ma come ti ha gia' risposto pg08x esiste - per legge - il diritto alla copia personale. Inoltre, come al solito, tutte queste limitazioni cadono addosso all'utente onesto perche' tanto l'utente "smanettone"-"hackerone" una maniera per aggirare le protezioni la trova. Come esiste un mercato di gente che cerca playstation 2 prima generazione che erano facilmente modificabili, si creera' un mercato di gente che cerca MB vecchie prive di TPM oppure un mercato di chip modificati privi di protezione TPM da sostituire sulla motherboard.

leoneazzurro
02-11-2006, 13:03
Aquila18 ha espresso dei concetti sbagliati ed io li ho corretti. Se durante la serie di post da noi avuti per chiarirci lui cambia le carte in tavola affermando che nei suoi post NON ci sono scritte delle cose che in realta' lui ha scritto allora, se permetti, mi sento preso per i fondelli. I suoi post non irridono nessuno presi singolarmente ma, presi in blocco, la maniera in cui ti cambia le carte in tavola e nega quanto scritto pochi post precedenti sono un insulto all'intelligenza di chi legge.

No, non ti permetto di dare del troll a chicchessia, neppure se ti avesse insultato direttamente. Su questo forum NON ci si fa giustizia da sè.
E, come già chiarificato in altre decine di interventi, non è permesso replicare agli interventi di moderazione sullo spazio pubblico del forum. Quindi considerati ammonito.

supermarchino
02-11-2006, 15:34
Alla FIAT studiano un sistema identico per le auto.
Se perdi la chiave devi comprarti un'altra auto, e non puoi neppure recuperare quello che avevi nel bagagliaio o nel portaoggetti :D

Però è sicuro, perchè se te la rubano ... blablabla


Un altro modo di riportare la notizia:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1732835&r=PI

supermarchino
02-11-2006, 15:46
La news è un incompleta, infatti omette una cosa molto importante.

Questi nuovi Hard Disk Seagate implementano anche la Trusted Platform Module (TPM) (http://www.betanews.com/article/Encrypted_Seagate_Hard_Drives_Could_Enable_Onboard_DRM/1162242046)....vi dice niente questa sigla?..... :rolleyes:

Chi si preoccupa del Trusted computing, lo tenga in considerazione al momento dell'acquisto del suo prossimo Hard Disk.


Appunto. :rolleyes:

supermarchino
02-11-2006, 15:47
Anche fosse (ed è tutto da vedere), secondo te violare il copyright è una libertà dell'utente?


Anche la castrazione chimica in massa eliminerebbe il rischio stupri, e.g., ma violerebbe anche qualche altra lecita istanza... ;)

Il punto è che la misura (Palladium e consimili) appare talmente sproporzionata rispetto al bene da difendere, se paragonato al GRAVE RISCHIO di compressione di altri beni fondamentali maggiormente meritevoli di tutela (libertà dell'utente, in particolare di espressione).

La disciplina della proprietà intellettuale non va d'accordo col massimalismo assolutista, perché deve essere frutto di ACCURATO bilanciamento e regolazione tra il diritto dell'autore a vedere remunerata la propria fatica, e la sacrosanta istanza dell'umanità alla diffusione della cultura.

Basti pensare a quanto è frequente il PLAGIO specie nella musica leggera, o alle affermazioni dei sostenitori della narrativa combinatoria (es. Calvino), per comprendere come la stessa possibilità dell'attività inventiva sia necessariamente legata alla fluida circolazione del sapere.

ekerazha
02-11-2006, 16:36
Mai sentito parlare di diritto alla copia personale ?

Il diritto alla copia personale non è il diritto alla violazione del copyright o di altre leggi (es. bypassando sistemi di protezione ecc.). Se ritieni che "le major" stesse stiano commettendo una violazione, puoi rivalerti su di loro in altre sedi (in modo lecito).

ekerazha
02-11-2006, 16:49
Anche la castrazione chimica in massa eliminerebbe il rischio stupri, e.g., ma violerebbe anche qualche altra lecita istanza... ;)

Il punto è che la misura (Palladium e consimili) appare talmente sproporzionata rispetto al bene da difendere, se paragonato al GRAVE RISCHIO di compressione di altri beni fondamentali maggiormente meritevoli di tutela (libertà dell'utente, in particolare di espressione).

La disciplina della proprietà intellettuale non va d'accordo col massimalismo assolutista, perché deve essere frutto di ACCURATO bilanciamento e regolazione tra il diritto dell'autore a vedere remunerata la propria fatica, e la sacrosanta istanza dell'umanità alla diffusione della cultura.

Basti pensare a quanto è frequente il PLAGIO specie nella musica leggera, o alle affermazioni dei sostenitori della narrativa combinatoria (es. Calvino), per comprendere come la stessa possibilità dell'attività inventiva sia necessariamente legata alla fluida circolazione del sapere.
La "castrazione chimica in massa" è un paragone non molto calzante. Sarebbe un pagone azzeccato se la controparte fosse "imprigiono tutti per violazione del copyright prima che possano violarlo" poichè vengono colpiti tutti indiscriminatamente. Qui viene "colpito" (*ma è ancora tutto da vedere*) solo chi materialmente sta tentando di violare il copyright (ok... c'è la storia del "diritto alla copia" ma su questo mi sono già espresso poco fa) e tra l'altro non in modo permanente... gli viene semplicemente impedita la copia in quel preciso momento. Diciamo che è come se ad ogni tentativo di stupro intervenisse un poliziotto e gli impedisse senza danneggiarlo di commettere l'atto.

Credo che cosa sia proporzionato o meno al fine di proteggere il proprio lavoro non sia tu a doverlo e poterlo stabilite, ma sia di chi commercializza appunto questo lavoro... tu puoi banalmente scegliere di non acquistarlo. Per quanto mi riguarda (ed è una mera opinione personale) pare ampiamente giustificato quando dall'altra parte della bilancia mettiamo libertà personali che in realtà non sono libertà (la violazione del copyright ad esempio, come già detto).

Ognuno è padrone del proprio pensiero e della propria cultura e spetta a lui (e non a te) decidere in che misura ed in che termini debba disporne.

supermarchino
02-11-2006, 17:48
La "castrazione chimica in massa" è un paragone non molto calzante. Sarebbe un pagone azzeccato se la controparte fosse "imprigiono tutti per violazione del copyright prima che possano violarlo" poichè vengono colpiti tutti indiscriminatamente. Qui viene "colpito" (*ma è ancora tutto da vedere*) solo chi materialmente sta tentando di violare il copyright (ok... c'è la storia del "diritto alla copia" ma su questo mi sono già espresso poco fa) e tra l'altro non in modo permanente... gli viene semplicemente impedita la copia in quel preciso momento. Diciamo che è come se ad ogni tentativo di stupro intervenisse un poliziotto e gli impedisse senza danneggiarlo di commettere l'atto.


Hai ragione, è un paragone forse paradossale, e hai ragione anche sul fatto che sia ancora tutto da vedere. Ma neppure il tuo paragone è calzante, perché il poliziotto è soggetto terzo rispetto alle controparti, mentre le protezioni tramite DRM sono controllate dal detentore dei diritti. Credo che il rischio di abusi a danni dell'utente sia forte: come avere un incaricato di Microsoft o di AOL-Time Warner dietro la schiena mentre usi il pc che ti impedisce di fare ciò che non va al suo referente. Considero questa situazione - ripeto, a rischio di esorbitanze da parte della multinazionale 'tutelata' che, parte in causa, ha uno strumento schiacciante rispetto all'altra parte - molto simile al farsi ragione da sé, procedimento superato e condannato nella nostra cultura oltre due millenni e mezzo fa, e oggi in voga solo in quelle recessive subculture fondate sulla faida.



Credo che cosa sia proporzionato o meno al fine di proteggere il proprio lavoro non sia tu a doverlo e poterlo stabilite, ma sia di chi commercializza appunto questo lavoro... tu puoi banalmente scegliere di non acquistarlo. Per quanto mi riguarda (ed è una mera opinione personale) pare ampiamente giustificato quando dall'altra parte della bilancia mettiamo libertà personali che in realtà non sono libertà (la violazione del copyright ad esempio, come già detto).

Ognuno è padrone del proprio pensiero e della propria cultura e spetta a lui (e non a te) decidere in che misura ed in che termini debba disporne.

No. Sbagli. Forse all'età della pietra. A stabilire gli strumenti è la Legge. E la Legge non può farlo in modo isterico secondo il prurito delle multinazionali (poi lo fa lo stesso, ma è un altro discorso :P ), ma deve rispettare costituzioni e princìpi consolidati. Tra cui le libertà fondamentali. Non puoi partire dal presupposto che l'uso delle libertà garantite (libertà personali che in realtà non sono libertà, dici) sia necessariamente distorto, sarai d'accordo, no? ;)
Secondo il tuo ragionamento, potrei scegliere di proteggere la mia auto con un antifurto esplosivo o tossico, non ti pare?

Ci sono poi altri due profili che non funzionano rispetto al sistema che hai prospettato. Il primo è che lo strumento di protezione pervasivo deriva da un'intesa trasversale di mercato, e il secondo, collegato al primo, per cui la nuova tecnologia DRM è dolosamente occultata ai danni del consumatore. Per cui l'utilizzo da parte di quest'ultimo degli strumenti leciti di cui dispone, in un'economia di mercato (potere di scelta e capacità d'informazione), risulta del tutto inutile e ingiustamente soccombente. Ergo, potrebbe esserci qualche problemino anche a livello di antitrust.

ekerazha
02-11-2006, 18:06
Hai ragione, è un paragone forse paradossale, e hai ragione anche sul fatto che sia ancora tutto da vedere. Ma neppure il tuo paragone è calzante, perché il poliziotto è soggetto terzo rispetto alle controparti, mentre le protezioni tramite DRM sono controllate dal detentore dei diritti.

Vero... questo perchè in questo caso non l'ho ritenuto rilevante (la critica era rivolta alla "eccessività" del tuo paragone, non pretendevo di fare un paragone perfettamente calzante sotto ogni punto di vista).


Credo che il rischio di abusi a danni dell'utente sia forte: come avere un incaricato di Microsoft o di AOL-Time Warner dietro la schiena mentre usi il pc che ti impedisce di fare ciò che non va al suo referente. Considero questa situazione - ripeto, a rischio di esorbitanze da parte del 'tutelato' che, parte in causa, ha uno strumento schiacciante rispetto all'altra parte - molto simile al farsi ragione da sé, procedimento superato e condannato nella nostra cultura oltre due millenni fa, e in voga solo in quelle recessive società fondate sulla faida.

Anche in questo caso il tuo pensiero risulta a mio parere eccessivo. Il "farsi ragione da sè" è maggiormente rappresentato dall'utente che per far valere propri (talvolta "presunti") diritti, commette a propria volta un illecito.


No. Sbagli. Forse all'età della pietra. A stabilire gli strumenti è la Legge. E la Legge non può farlo in modo isterico secondo il prurito delle multinazionali (poi lo fa lo stesso, ma è un altro discorso :P ), ma deve rispettare costituzioni e princìpi consolidati. Tra cui le libertà fondamentali. Non puoi partire dal presupposto che l'uso delle libertà garantite (libertà personali che in realtà non sono libertà) sia necessariamente distorto, sarai d'accordo, no? ;)
Secondo il tuo ragionamento, potrei scegliere di proteggere la mia auto con un antifurto esplosivo o tossico, non ti pare?

Sul fatto che a stabilire le cose sia la legge non c'è dubbio... ma fino a quando quando queste leggi non vengono violate, il produttore è libero di disporre dei propri prodotti nella maniera che ritiene maggiormente opportuna. Se poi esso viola le leggi, la soluzione non è quella di aggirare il problema violando le leggi a propria volta (due illeciti non fanno un lecito) ma di sollevare il problema in sedi appropriate.

Per quanto riguarda il "proteggere la propria auto con un antifurto esplosivo o tossico" è sempre un paragone eccessivo. L'esplosione o la tossicità commettono "danni" diretti che vanno ben oltre al mero tentativo di evitare l'illecito. Potremmo paragonarlo al "se trovo un file illegale ti formatto tutto il disco".


Ci sono due profili che non funzionano rispetto al sistema che hai prospettato. Il primo è che lo strumento di protezione pervasivo deriva da un'intesa trasversale di mercato, e il secondo, collegato al primo, per cui la nuova tecnologia DRM è dolosamente occultata ai danni del consumatore. Per cui l'utilizzo da parte di quest'ultimo degli strumenti leciti di cui dispone, in un'economia di mercato (potere di scelta e capacità d'informazione), risulta del tutto inutile e ingiustamente soccombente. Ragion per cui potrebbe esserci qualcosa da dire anche a livello di antitrust.
Innanzitutto non mi sembra particolarmente occultato dato che le informazioni a riguardo sono disponibili (es. su Internet) e accessibili a tutti. In secondo luogo il consumatore dispone appunto della facoltà di scelta... non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca "io non produco queste cose, ma chi le produce deve darmi quello che voglio alle condizioni che voglio". Non funziona proprio così.

pg08x
02-11-2006, 19:36
Il diritto alla copia personale non è il diritto alla violazione del copyright o di altre leggi (es. bypassando sistemi di protezione ecc.). Se ritieni che "le major" stesse stiano commettendo una violazione, puoi rivalerti su di loro in altre sedi (in modo lecito).
Guarda che qui nessuno ha parlato di violare i copyright, si stà parlando appunto di farci valere perchè la tutela del copyright non prevalichi il diritto alla copia personale.
Riguardo a rivalermi su di loro in altre sedi, perfettamente d'accordo, ho diversi cd con le foto delle mie vacanze, foto da me scattate.
Su chi devo rivalermi per farmi restituire i soldi che ho dovuto sborsare quando ho acquistato questi cd e che le major hanno da me instascato con la giustificazione di "tassa anti pirateria" ?
Ormai la legge c'è e nessuno parla di violarla ma come siamo arrivati a questa legge (a mio avviso ingiusta) ? come mai i sistemi di protezione invasiva o che ledono i diritti degli utenti non vengono dichiarati illegali ?

Sembra quasi che al legislatore stiamo più a cuore gli interessi di una minoranza rispetto ai diritti dei molti.

ekerazha
02-11-2006, 19:44
Guarda che qui nessuno ha parlato di violare i copyright, si stà parlando appunto di farci valere perchè la tutela del copyright non prevalichi il diritto alla copia personale.
Riguardo a rivalermi su di loro in altre sedi, perfettamente d'accordo, ho diversi cd con le foto delle mie vacanze, foto da me scattate.
Su chi devo rivalermi per farmi restituire i soldi che ho dovuto sborsare quando ho acquistato questi cd e che le major hanno da me instascato con la giustificazione di "tassa anti pirateria" ?
Ormai la legge c'è e nessuno parla di violarla ma come siamo arrivati a questa legge (a mio avviso ingiusta) ? come mai i sistemi di protezione invasiva o che ledono i diritti degli utenti non vengono dichiarati illegali ?

Sembra quasi che al legislatore stiamo più a cuore gli interessi di una minoranza rispetto ai diritti dei molti.
Volendo dirla tutta non so quanto il TPM abbia a che fare con la copia personale ;)

In secondo luogo la "tassa anti pirateria" è una tassa imposta dalla SIAE, che è una società delegata a determinati ruoli dalla legge italiana. Se lo trovi ingiusto (anche a mio parere lo è) o se trovi illegali altri sistemi di protezione, puoi tentare di rivalerti su di loro in sede legale. Sei tutti noi.

overclock80
02-11-2006, 20:23
Appunto. :rolleyes:

Se vuole essere una sottolineatura di una mancata citazione della fonte, sei in errore.

Mi hanno passato il link al sito in inglese senza citare che provenisse da PI, e tra l'altro non so nemmeno se abbiano preso il link da PI, giusto per la precisione. :rolleyes:

supermarchino
02-11-2006, 22:05
Se vuole essere una sottolineatura di una mancata citazione della fonte, sei in errore.

Mi hanno passato il link al sito in inglese senza citare che provenisse da PI, e tra l'altro non so nemmeno se abbiano preso il link da PI, giusto per la precisione. :rolleyes:


Veramente sottolineavo solo l'incompletezza della notizia riportata da hwupgrade.it, nessuna critica a che fare con quel che hai scritto tu. ;)

pg08x
02-11-2006, 22:55
Volendo dirla tutta non so quanto il TPM abbia a che fare con la copia personale ;)

In secondo luogo la "tassa anti pirateria" è una tassa imposta dalla SIAE, che è una società delegata a determinati ruoli dalla legge italiana. Se lo trovi ingiusto (anche a mio parere lo è) o se trovi illegali altri sistemi di protezione, puoi tentare di rivalerti su di loro in sede legale. Sei tutti noi.

Riguardo al TPM chi ne sente il bisogno sono solo le industrie di contenuti.

Per quanto riguarda la "tassa anti pirateria" che a tuo parere trovi ingiusta puoi tentare di rivalerti su di loro in sede legale: "sei tutti noi" ! :D

ekerazha
02-11-2006, 23:05
Riguardo al TPM chi ne sente il bisogno sono solo le industrie di contenuti.

Già... per tutelare i loro diritti e che come già accennato c'entra poco con la "copia personale".


Per quanto riguarda la "tassa anti pirateria" che a tuo parere trovi ingiusta puoi tentare di rivalerti su di loro in sede legale: "sei tutti noi" ! :D
A me non interessa rivalermi... ho ancora una scorta di qualche centinaia di CD che avevo comprato prima che entrasse in vigore la tassa, tra l'altro riesco sempre bene o male a trovarli a buon mercato (indipendentemente dalla tassa). Nei casi peggiori posso sempre ordinare le cose dalla germania ;) Quello che sta "facendo casino" sei tu non io...

overclock80
02-11-2006, 23:34
Veramente sottolineavo solo l'incompletezza della notizia riportata da hwupgrade.it, nessuna critica a che fare con quel che hai scritto tu. ;)

Ok, chiedo venia, avevo capito male. ;)

afterburner
03-11-2006, 08:37
A me non interessa rivalermi... ho ancora una scorta di qualche centinaia di CD che avevo comprato prima che entrasse in vigore la tassa, tra l'altro riesco sempre bene o male a trovarli a buon mercato (indipendentemente dalla tassa). Nei casi peggiori posso sempre ordinare le cose dalla germania ;) Quello che sta "facendo casino" sei tu non io...
Ahi ahi ahi!!! Prima difendi a spada tratta il TPM, le major che devono difendere i loro diritti e condanni chi viola le leggi violando i copyright e poi, alla fine, anche tu violi la legge! Quando ordini cd-dvd dalla Germania, poi vai all'ufficio dogane a metterti in regola con la tassa SIAE? Dal tuo post sembra proprio di no. Se non lo fai, si potrebbe paragonare la cosa allo scaricare un film in divx: nulla te lo impedisce pero' se la finanza se ne accorge ti vengono a trovare a casa. Ugualmente, nulla ti impedisce di ordinare cd-dvd in Germania ma, se la polizia postale aprisse il tuo pacco in arrivo e scoprisse che non ti sei messo in regola con la tassa SIAE, avresti qualche problema.

ekerazha
03-11-2006, 09:56
Ahi ahi ahi!!! Prima difendi a spada tratta il TPM, le major che devono difendere i loro diritti e condanni chi viola le leggi violando i copyright e poi, alla fine, anche tu violi la legge! Quando ordini cd-dvd dalla Germania, poi vai all'ufficio dogane a metterti in regola con la tassa SIAE? Dal tuo post sembra proprio di no. Se non lo fai, si potrebbe paragonare la cosa allo scaricare un film in divx: nulla te lo impedisce pero' se la finanza se ne accorge ti vengono a trovare a casa. Ugualmente, nulla ti impedisce di ordinare cd-dvd in Germania ma, se la polizia postale aprisse il tuo pacco in arrivo e scoprisse che non ti sei messo in regola con la tassa SIAE, avresti qualche problema.
Innanzitutto non l'ho fatto ma ho semplicemente detto che potrei farlo (devo ancora esaurire le scorte di CD), in secondo luogo spesso in Germania i CD costano meno indipendentemente dalla tassa (anche applicando la tassa costano comunque meno), in terzo luogo è da vedere se ci sia da pagare la tassa SIAE, secondo me l'unica cosa da pagare potrebbe essere l'IVA, ma sicuramente potrei sbagliarmi... potresti gentilmente linkarmi il documento o la legge che stabilisce ciò che hai appena affermato? Grazie :) Nel caso si rivelasse corretta questa tesi, lungi da me l'ordinare cose dalla Germania ;)

afterburner
03-11-2006, 11:08
Innanzitutto non l'ho fatto ma ho semplicemente detto che potrei farlo (devo ancora esaurire le scorte di CD), in secondo luogo spesso in Germania i CD costano meno indipendentemente dalla tassa (anche applicando la tassa costano comunque meno), in terzo luogo è da vedere se ci sia da pagare la tassa SIAE, secondo me l'unica cosa da pagare potrebbe essere l'IVA, ma sicuramente potrei sbagliarmi... potresti gentilmente linkarmi il documento o la legge che stabilisce ciò che hai appena affermato? Grazie :) Nel caso si rivelasse corretta questa tesi, lungi da me l'ordinare cose dalla Germania ;)
La prima cosa che mi e' venuta in mente e' andare sulle FAQ del sito della SIAE:
http://www.siae.it/Faq_sezione.asp?sezione=Utilizzatori&divisione=Copia%20Privata
Ciao

ekerazha
03-11-2006, 11:12
La prima cosa che mi e' venuta in mente e' andare sulle FAQ del sito della SIAE:
http://www.siae.it/Faq_sezione.asp?sezione=Utilizzatori&divisione=Copia%20Privata
Ciao
Appena il sito SIAE riprende a funzionare gli dò un'occhiata...

ekerazha
03-11-2006, 12:28
La prima cosa che mi e' venuta in mente e' andare sulle FAQ del sito della SIAE:
http://www.siae.it/Faq_sezione.asp?sezione=Utilizzatori&divisione=Copia%20Privata
Ciao
Allora, la pagina che hai linkato non sembra supportare la tua tesi:

[...]

Conseguentemente, chi effettua copie ad uso personale di registrazioni musicali ed audiovisive senza che sia stato pagato il compenso per “copia privata” effettua un’attività illecita.

OK... quindi se io ci memorizzo le mie foto personali (ad esempio) non commetto questa attività illecita.

Chi deve corrispondere il compenso per “copia privata”?

Il compenso deve essere corrisposto da chi fabbrica o importa nel territorio dello Stato italiano, allo scopo di trarne profitto, gli apparecchi di registrazione e i supporti vergini. Tuttavia, nel caso in cui il fabbricante e l’importatore non corrispondano il compenso dovuto, è prevista una responsabilità solidale del distributore degli apparecchi di registrazione e dei supporti vergini.

Se io "importo" cose dalla Germania per memorizzarci sopra le mie foto (ad esempio) non lo faccio per trarne profitto (non li rivendo, non ci lucro sopra ecc.) quindi mi sembrerebbe tutto apposto.

Se hai altre fonti possiamo dare un'occhiata anche a quelle ;)

afterburner
03-11-2006, 13:06
Se io "importo" cose dalla Germania per memorizzarci sopra le mie foto (ad esempio) non lo faccio per trarne profitto (non li rivendo, non ci lucro sopra ecc.) quindi mi sembrerebbe tutto apposto.

Se hai altre fonti possiamo dare un'occhiata anche a quelle ;)
Non ho tempo per cercare altre fonti. Hai ragione tu.

ekerazha
03-11-2006, 13:19
Hai ragione tu.
Non è certo ma è probabile.

afterburner
03-11-2006, 13:57
Non è certo ma è probabile.
La legislazione non e' per niente chiara:
http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_level=0600.1100.0100&link_page=MusicaMFV_CopiaPrivataNormativa.htm
Altro link alla SIAE .. ole'
C'e' scritto in fondo alla pagina:
"Per importatore obbligato alla corresponsione del compenso, si intende l’impresa o il soggetto anche occasionalmente destinatari, in territorio italiano, di apparecchi di registrazione e di supporti vergini assoggettati al compenso, quale che sia il paese di provenienza (paesi terzi o paesi dell’Unione Europea) degli apparecchi e dei supporti stessi."
In pratica, tu soggetto ekerazha figuri come importatore e quindi dovresti corrispondere la tassa. Resta da valutare se il pagamento della tassa e' assogettato "allo scopo di trarne profitto" e cosa si intende per "allo scopo di trarne profitto" perche' "profitto" (nella lingua italiana) non intende solo un mero guadagno monetario ma puo' intendere anche un "beneficio" (tipo il beneficio di potersi fare un backup). Comunque, spero di sbagliarmi ... ;)

ekerazha
03-11-2006, 15:38
Resta da valutare se il pagamento della tassa e' assogettato "allo scopo di trarne profitto" e cosa si intende per "allo scopo di trarne profitto" perche' "profitto" (nella lingua italiana) non intende solo un mero guadagno monetario ma puo' intendere anche un "beneficio" (tipo il beneficio di potersi fare un backup). Comunque, spero di sbagliarmi ... ;)
Già... il nocciolo, che avevo già precedentemente riportato, è proprio questo.

Parlare di "profitto" di farsi un backup mi pare però paradossale e si entrerebbe nel campo della morale più che dell'economia, quindi mi sembrerebbe evidentemente poco consono.