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View Full Version : Bolivia: Nazionalizzati gli idrocarburi


maxsona
30-10-2006, 19:12
Morales ha tenuto fede all'impegno preso e ha stipulato nuovi contratti con le aziende straniere per lo sfruttamento del gas:

Bolivia, 29 ottobre 2006

La Bolivia ha messo fine alla "guerra del gas" siglando con le otto maggiori aziende energetiche multinazionali che operano nel Paese altrettanti accordi per lo sfruttamento e la prospezione delle risorse di gas naturale,
stimate in 1.550 miliardi di metri cubi. Il governo di sinistra di Evo Morales ha realizzato così il punto principale del suo programma, sul quale aveva vinto le elezioni, ovvero la nazionalizzazione degli idrocarburi.

Fra le società che hanno sottoscritto gli accordi, la scorsa notte, vi sono i gruppi brasiliano Petrobras e lo spagnolo Repsol, che si sono aggiunti alla franco-belga Total e alla statunitense Vintage. Il ministro boliviano degli idrocarburi, Carlos Villegas, nel comunicare la notizia degli accordi ha
sottolineato come essi siano stati raggiunti alla data di scadenza fissata il primo maggio scorso, quando il presidente Evo Morales annunciò la nazionalizzazione degli idrocarburi ed intimò alle società di firmare nuovi contratti, o di lasciare la Bolivia.

Primo presidente indio della Bolivia, eletto sulla base di un programma che prevede profonde riforme nel Paese, uno dei più poveri dell'America Latina malgrado le notevoli risorse in gas naturale, Morales ha commentato l'accordo affermando che "con questi contratti potremo risolvere il problema delle ingiustizie sociali ed evitare in avvenire i problemi di ordine pubblico".
Prima dell'elezione di Morales, la Boliva aveva sofferto un lungo
periodo di instabilita' politica caratterizzato da scontri e manifestazioni, costati numerose vittime. "La prossima tappa", ha aggiunto Morales, "sarà l'industrializzazione del Paese".

I nuovi contratti permettono al governo di recuperare il controllo delle risorse naturali e di introitare somme consistenti per i diritti di sfruttamento. Le aziende petrolifere dovranno far confluire "tutta la produzione di idrocarburi" alla
compagnia pubblica nazionale, Yacimientos Petroliferos Fiscales Bolivianos (YPFB); in cambio, riceveranno - a seconda dei contratti - royalties comprese fra il 18 e il 50 per cento del valore dei prodotti dell'estrazione.

YPFB si incaricherà della commercializzazione del gas, definendo volumi e prezzi del prodotto da immettere nel mercato interno e da destinare all'esportazione.

I 1.550 miliardi di metri cubi di riserve in gas naturale fanno della Bolivia il secondo bacino sudamericano dopo il Venezuela. Morales ha già firmato con l'Argentina un importante accordo per la fornitura di gas. Secondo le valutazioni del governo boliviano, tale accordo in aggiunta ai nuovi contratti potranno far introitare quest'anno allo stato un miliardo di dollari (790
milioni di euro), cifra che in quattro anni potrebbe quadruplicarsi.

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=64982
:stordita:

-kurgan-
30-10-2006, 19:16
un politico eletto che rispetta il programma elettorale, incredibile :eek:

ripsk
30-10-2006, 20:07
un politico eletto che rispetta il programma elettorale, incredibile :eek:
Non sono mica in Italia li... vuoi mettere, sono in sud america :O ( :help: )

mauriz83
30-10-2006, 20:14
è giusto così ! via il capitalismo sfruttatore della povera gente dal mondo.Spero che adesso riescano a svilupparsi.

Ileana
30-10-2006, 20:19
è giusto così ! via il capitalismo sfruttatore della povera gente dal mondo.Spero che adesso riescano a svilupparsi.

L'unica differenza sarà che le tangenti rimarranno sempre in tal loco invece di andare in mano a qualche dirigente di qualche multinazionale (cioè andranno in mano a qualche ministro, che già le prende, ma se le vedrà pompate).
E anche così ci credo poco che non ci finiscano.
Per la popolazione cambia poco.

maxsona
01-11-2006, 16:54
L'unica differenza sarà che le tangenti rimarranno sempre in tal loco invece di andare in mano a qualche dirigente di qualche multinazionale (cioè andranno in mano a qualche ministro, che già le prende, ma se le vedrà pompate).
E anche così ci credo poco che non ci finiscano.
Per la popolazione cambia poco.
Dai non mettere le mani avanti :muro: secondo te non è giusto che una nazione abbia il pieno controllo delle risorse naturali ?

mauriz83
01-11-2006, 16:57
sto pensando a una cosa,se una cosa del genere la facesse un paese arabo del medio-oriente come minimo gli cadrebbero 2000 fagioli dal cielo. :fagiano:

Ileana
01-11-2006, 16:58
Dai non mettere le mani avanti :muro: secondo te non è giusto che una nazione abbia il pieno controllo delle risorse naturali ?
Non mi sto esprimendo su ciò, mi sto solo esprimendo su questo caso.
Conoscendo poi il livello medio di corruzione in quei luoghi e come seriamente vive la popolazione (e come questa venga tenuta in considerazione), non mi stupirei di.

franklar
01-11-2006, 22:26
L'unica differenza sarà che le tangenti rimarranno sempre in tal loco invece di andare in mano a qualche dirigente di qualche multinazionale (cioè andranno in mano a qualche ministro, che già le prende, ma se le vedrà pompate).
E anche così ci credo poco che non ci finiscano.
Per la popolazione cambia poco.

Beh, lì si è votato per il cambiamento, e il cambiamento c'è stato sul serio: ministri indios, contadini scesi dai monti, facce nuove.
Spero non si abituino presto a farsi corrompere :stordita: , ma si può seriamente sperare che le cose vadano un pochino meglio. Per anni il sudamerica è stato spremuto come un limone dalle politiche ultraliberiste di governi corrotti, che svendevano le risorse dei loro paesi alle multinazionali in cambio del loro personale pacco di dollari, io non credo che possa davvero non migliorare qualcosa, almeno un po'.

-kurgan-
01-11-2006, 22:29
Beh, lì si è votato per il cambiamento, e il cambiamento c'è stato sul serio: ministri indios, contadini scesi dai monti, facce nuove.
Spero non si abituino presto a farsi corrompere :stordita: , ma si può seriamente sperare che le cose vadano un pochino meglio. Per anni il sudamerica è stato spremuto come un limone dalle politiche ultraliberiste di governi corrotti, che svendevano le risorse dei loro paesi alle multinazionali in cambio del loro personale pacco di dollari, io non credo che possa davvero non migliorare qualcosa, almeno un po'.

lula in brasile è stato rieletto per questo, c'era il terrore che l'altro candidato potesse liberalizzare qualcosa.
c'è una paura folle delle liberalizzazioni in sudamerica, evidentemente in passato non hanno funzionato benissimo da quelle parti..

Solertes
01-11-2006, 23:15
lula in brasile è stato rieletto per questo, c'era il terrore che l'altro candidato potesse liberalizzare qualcosa.
c'è una paura folle delle liberalizzazioni in sudamerica, evidentemente in passato non hanno funzionato benissimo da quelle parti..

Come no? Guarda cosa han fatto in Cile i Chicago Boys :asd: