dupa
25-10-2006, 10:33
(ANSA) - ROMA, 25 ott - Gli immigrati regolari in Italia nel 2005 hanno superato i 3 milioni: sono 3.035.000 secondo le stime dell'annuale rapporto Caritas-Migrantes, presentato oggi. Si tratta di una cifra che ha quasi raggiunto quella degli emigrati italiani nel mondo (3.150.000). Il rapporto conferma che il trend (circa 300 mila entrate in più ogni anno) porterà ad un raddoppio della presenza di immigrati fra dieci anni e vedrà superati i valori che oggi si riscontrano in Germania ed Austria. C'é un immigrato ogni 20 italiani (1 ogni 16 al nord, 1 ogni 15 al centro). L'incidenza sulla popolazione italiana è del 5,2%. Gli immigrati - rileva il dossier - "diventeranno sempre più l'unico fattore di crescita demografica in grado di rimediare alla prevalenza dei decessi sulle nascite". Roma e Milano detengono, rispettivamente l'11,4% e il 10,9% della popolazione straniera. La Lombardia è la prima regione perché accoglie da sola quasi un quarto del numero complessivo. Al Nord si trova il 59,2% degli stranieri, al centro il 27% e nel meridione il 13,5%. (segue).
Le province con il più alto tasso di incidenza della popolazione straniera sono Prato (12,6%), Brescia (10,2%), Roma (9,2%), Pordenone (9,4%), Reggio Emilia (9,3%), Treviso (8,9%), Firenze (8,7%), Modena (8,6%), Macerata e Trieste (8,1%). La maggioranza dei permessi di soggiorno è a carattere stabile: più di 9 su 10 immigrati sono presenti per motivi di lavoro (62,6%) e per famiglia (29,3%).
Ogni 10 stranieri, 5 sono europei, 2 africani, 2 asiatici e 1 americano. Circa un milione proviene dall'Europa dell'Est; i principali gruppi sono quello albanese e ucraino mentre tra i comunitari quello polacco. Per l'Africa, spicca quello marocchino, per l'Asia quelli cinese e filippino, per l'America quelli peruviano e statunitense. Parità fra i sessi, il 50,1% è uomo, il 49,9% donne. Per il 70% (contro il 47,5% degli italiani) si concentrano nella fascia di età 15-44 anni. La fecondità delle donne immigrate è maggiore delle italiane: 2,4 figli contro 1,2; nel 2005 sono nati 52 mila bambini ed hanno inciso per il 9,4% sulle nuove nascite. Tra i marocchini i figli sono 4 per donna, tra i polacchi e i rumeni 1,7.
Tra le immigrate ci sono più divorziate rispetto alle italiane (2,5% contro l'1,7%). Nei confronti del mercato del lavoro, gli immigrati stanno esercitando un peso crescente: 1 ogni 10 occupati è nato in un paese extracomunitario. Nel 2005, 727.582 nuovi assunti su 4.559.952 erano immigrati. Sono 130.969 i cittadini stranieri titolari d'azienda, con un aumento del 38% rispetto al giugno 2005. Secondo la banca dati dell'Inps, le retribuzioni degli immigrati sono mediamente pari alla metà di quelle degli italiani, anche a causa del loro discontinuo impiego. Rispetto alla fede, il 49,1% si riferisce a cristiani (circa un milione e mezzo), il 33,2% a musulmani (circa un milione), il 4,4% a religioni orientali. I minori stranieri sono 586 mila, pari ad un quinto della popolazione straniera, un'incidenza maggiore rispetto a quella degli italiani. Essi hanno conosciuto quasi un raddoppio nel corso degli ultimi 5 anni (nel 2001 erano 326 mila) ed in oltre la metà dei casi (56%) si tratta di persone nate in Italia. Gli studenti con cittadinanza straniera sono 424.683 e tra due anni supereranno il mezzo milione.
E il bello è che sto conto non tiene in considerazione quelli irregolari!! :eek:
A breve gli italiani resteranno solo un lontano ricordo.. :rolleyes:
Io son stato fortunato ad aver visto da bambino gli anni '80, quando in italia c'erano ancora gli italiani e quando vedevi qualcuno nero era un fatto straordinario.
Ormai per i bambini di oggi è un fatto staordinario trovare un amichetto italiano.. :muro:
Non se ne può più bisogna cacciarli via tutti.
Le province con il più alto tasso di incidenza della popolazione straniera sono Prato (12,6%), Brescia (10,2%), Roma (9,2%), Pordenone (9,4%), Reggio Emilia (9,3%), Treviso (8,9%), Firenze (8,7%), Modena (8,6%), Macerata e Trieste (8,1%). La maggioranza dei permessi di soggiorno è a carattere stabile: più di 9 su 10 immigrati sono presenti per motivi di lavoro (62,6%) e per famiglia (29,3%).
Ogni 10 stranieri, 5 sono europei, 2 africani, 2 asiatici e 1 americano. Circa un milione proviene dall'Europa dell'Est; i principali gruppi sono quello albanese e ucraino mentre tra i comunitari quello polacco. Per l'Africa, spicca quello marocchino, per l'Asia quelli cinese e filippino, per l'America quelli peruviano e statunitense. Parità fra i sessi, il 50,1% è uomo, il 49,9% donne. Per il 70% (contro il 47,5% degli italiani) si concentrano nella fascia di età 15-44 anni. La fecondità delle donne immigrate è maggiore delle italiane: 2,4 figli contro 1,2; nel 2005 sono nati 52 mila bambini ed hanno inciso per il 9,4% sulle nuove nascite. Tra i marocchini i figli sono 4 per donna, tra i polacchi e i rumeni 1,7.
Tra le immigrate ci sono più divorziate rispetto alle italiane (2,5% contro l'1,7%). Nei confronti del mercato del lavoro, gli immigrati stanno esercitando un peso crescente: 1 ogni 10 occupati è nato in un paese extracomunitario. Nel 2005, 727.582 nuovi assunti su 4.559.952 erano immigrati. Sono 130.969 i cittadini stranieri titolari d'azienda, con un aumento del 38% rispetto al giugno 2005. Secondo la banca dati dell'Inps, le retribuzioni degli immigrati sono mediamente pari alla metà di quelle degli italiani, anche a causa del loro discontinuo impiego. Rispetto alla fede, il 49,1% si riferisce a cristiani (circa un milione e mezzo), il 33,2% a musulmani (circa un milione), il 4,4% a religioni orientali. I minori stranieri sono 586 mila, pari ad un quinto della popolazione straniera, un'incidenza maggiore rispetto a quella degli italiani. Essi hanno conosciuto quasi un raddoppio nel corso degli ultimi 5 anni (nel 2001 erano 326 mila) ed in oltre la metà dei casi (56%) si tratta di persone nate in Italia. Gli studenti con cittadinanza straniera sono 424.683 e tra due anni supereranno il mezzo milione.
E il bello è che sto conto non tiene in considerazione quelli irregolari!! :eek:
A breve gli italiani resteranno solo un lontano ricordo.. :rolleyes:
Io son stato fortunato ad aver visto da bambino gli anni '80, quando in italia c'erano ancora gli italiani e quando vedevi qualcuno nero era un fatto straordinario.
Ormai per i bambini di oggi è un fatto staordinario trovare un amichetto italiano.. :muro:
Non se ne può più bisogna cacciarli via tutti.