View Full Version : soppressa provincia di Enna.
zichichi
06-10-2006, 15:18
a molti non interessa...ma credo che sta cosa sia la fine della mia provincia.... :muro:
da vivienna.it
PUGNO ALLO STOMACO' PER LA PROVINCIA DI ENNA
Enna 05/10/06 – Oggi doveva essere una tranquilla giornata di sciopero per la nostra testata giornalistica, ma ciò che è venuto fuori dalla Finanziaria presentata dal Governo Prodi non può esimerci dal commentare la scellerata proposta di questo Governo il quale ha inserito nel punto c) dell'articolo 32 ed ancor di più nell'articolo 33 della Finanziaria l’idea di sopprimere la 'Provincia di Enna' così come tutte quelle che non raggiungono i 200 mila abitanti.
Una proposta che ha creato subbuglio e rabbia perché darebbe il definitivo colpo di grazia al nostro territorio tanto bistrattato negli ultimi anni; in un sol colpo ci priverebbero della Provincia, della Prefettura, della Questura, della Caserma de Vigili del Fuoco e chissà quanti altri uffici tra cui (forse) anche l’Università.
Questa volta gli ennesi non sono disposti a cedere ciò che si è guadagnato negli anni, non sono disposti ad abbassarsi ad una politica da basso profilo che cerca solo i propri interessi così come sta facendo il Governo di centrosinistra il quale pur di far bella figura per ridurre i costi elimina una Provincia con tanto di storia come la nostra.
Abbiamo dato spazio, nella nostra testata, agli interventi di molti politici del nostro territorio, ma anche regionali come il Governatore Salvatore Cuffaro, il responsabile di A.N. Domenico Nania che hanno difeso a spada tratta Enna; la nostra redazione inoltre ha ricevuto tante telefonate ed e-mail di protesta di semplici cittadini che non ne possono più di questo tipo di politica e minacciano di intervenire nel caso in cui passasse al Parlamento la proposta del Governo Prodi.
Dagli interventi dei nostri lettori ci ha colpito un aspetto in particolare, infatti, sono stati molti ad augurarsi che avvenga quanto previsto perché così si colpirebbe tutta la classe politica provinciale che andrebbe a casa, un’idea non sporadica, ma quasi unanime, noi abbiamo deciso di pubblicare uno stralcio significativo dei tanti interventi: “Gentile Direttore, resto molto deluso da ciò che è emerso da questa Finanziaria, è inimmaginabile che avvenga una cosa del genere eppure pare che ci siano i presupposti, se da un lato esprimo la mia paura dall’altro penso che sia l’occasione giusta che i nostri politici locali decidano di darsi a vita privata perché non in grado di preservare i nostri interessi, sono molto deluso”; molti hanno aggiunto a chiare lettere che il popolo ennese non dimentica quanto accade, ora bisogna ricordarlo ai politici che le prossime tornate elettorali non saranno tutte rose e fiori.
Un'altra mail arrivata dice quanto segue: «Nell’esprimere tutto il mio rammarico per quello che accade vorrei consigliare alla classe politica che nel caso in cui la norma non vada avanti, che non mettano i panni da trionfatori perché il fatto che sia arrivata nella Finanziaria è una sconfitta, personale, politica e ideologica perché non si è stato in grado di difendere il proprio territorio»; c’è però chi fa una proposta provocatoria: «Se davvero i nostri deputati vogliono difendere la nostra Provincia, che si dimettano dai propri partiti per protesta contro chi ha voluto minacciare la nostra identità, andando anche contro le proprie segreterie partitiche».
In molti si stanno muovendo in attesa di notizie ufficiali, al comune si pensa ad un consiglio comunale straordinario, stessa cosa alla Provincia, ma vien da chiedersi se tanto può bastare; di certo c’è che quelli che potrebbero essere ex amministratori (nel caso venisse approvato il provvedimento) dovranno sottostare a qualche altro presidente di provincia e ad altri organi provinciali amministrativi e di partito che sicuramente non si faranno scalzare dagli ex politici e amministratori dell'ex provincia di Enna.
Questa infelice idea di Prodi e amici è di sicuro un pugno allo stomaco per la provincia ennese che ha spesso votato per il centrosinistra ed ora come ringraziamento si vede minata i propri diritti, proprio alla vigilia dell’anniversario degli 80 anni dell’instaurazione di Enna a capoluogo per mano di Benito Mussolini.
Fino ad un anno addietro era facile accusare il Governo Berlusconi per qualunque cosa egli facesse ed allora tutti scendevano in piazza a protestare, ma ora che al governo ci sono gli amici degli amici si cerca di sdrammatizzare dicendo di aver “ricevuto rassicurazioni” che nulla succederà; se tale proposta fosse stata fatta 365 giorni fa sindacati, politici di sinistra, studenti e alcune categorie lavorative si trovavano già in piazza, oggi NO.
Poche ore fa alcuni politici hanno rassicurato che la norma sarà “cassata”, ma perché non ci si è pensato prima? Perché attendere e creare subbuglio tra la cittadinanza? Viene il dubbio che si voleva fare una sorpresa…
Negli anni scorsi Enna è stata privata della Telecom, dell’Enel, è stata chiusa la miniera di Pasquasia, ma solo qualche comunicato di protesta, ora che invece l’interesse è politico può darsi che si salvi la Nostra Provincia, ma ci sarà da stare attenti a quanto farà nel suo quinquennio (se durerà!!) questo Governo perché dalle prime indicazioni non sembra amare la nostra terra.
La redazione di ViviEnna
Inserita il 05/10/2006 alle 15:47:01
Fonte: http://www.vivienna.it/notizie/notizia.php?id_news=17404&05/10/2006&15:47:01&titolo=
scusa la mia immensa ignoranza, Enna non era gia' provincia da qualche decennio?
zichichi
06-10-2006, 15:39
da wikipedia
Storia
Enna ha origini incerte antecedenti all'influsso greco risalenti al XIV sec.a.c.molto probabilmente c'era una popolazione sicana e successivamente nel XI sec.a.c subentrò il popolo siculo. La Polis fu chiamata dai greci Henna, e poté battere moneta propria sin dal V sec.a. Era rinomata in tutta la Sicilia per il tempio e il culto di Cerere, per i greci Demetra: illustri pellegrini vi si recavano persino da Roma. Dopo alterne vicende nelle quali Henna faceva parte delle Polis soggiogate a Siracusa come nel 396 a.c. quando il tiranno Dionigi I la conquistò con l'inganno,durante il periodo di Timoleonte riacquistò la propria autonomia. La polis più di una volta aprì le porte ai punici ma durante il Regno di Gerone II(275-215 a.c) le legioni romane riuscirono a sottomettere Henna se non dopo lunghe battaglie e un'orribile strage come quella di Lucio Pinario,uno dei generali del Console Claudio Marcello il conquistatore di Siracusa (212 a.c.) Ma la città, indipendentista, si ribellò più volte a Roma, e per due anni nel 134 a.c. fu governata dallo schiavo Eunoil capo della prima rivolta servile che fece battere moneta col nome di Basileus Antiocos. La polis famosa per il suo Santuario dedicato alla dea Cerere venne visitata da Marco Tullio Cicerone nell'anno 75 a.c. e fù spogliata dal rapace Pretore Caio Verre. Durante il primo triumvirato di Cesare,Pompeo e Crasso venne fatta coniare una moneta da due magistrati romani. Henna per la sua strategica posizione denominata non a torto l'Umbilicus della Sicilia diventò presto un fiorente centro bizantino dell'isola,tanto che l'ennese il tumarca Eufemio si ribellò all'Imperatore di Costantinopoli,favorendo la conquista araba della Sicilia nell'anno 827 d.c. Henna inespugnabile rocca bizantina Castrum Hennae venne conquistata con l'inganno dall'esercito arabo nell'anno 836 d.c.e costoro che la chiamarono Qastr Janni(Castrogiovanni). Fin dai Borboni, cui era ostile, la città conobbe un periodo di decadenza, che non le impedì di ergersi a parte attiva dei moti del 1848 e di ribellarsi a Mussolini, che fece di Castrogiovanni capoluogo di provincia ripristinando l'antico nome di Enna rispettivamente nel 1926 e nel 1927.
Ominobianco
06-10-2006, 15:47
Non mi sembra una cattiva idea sopprimere tutte quelle sotto i 200.000 abitanti docìs da fonderle ad altre.
Ci sarebbe un buon risparmio per lo stato.
a...ma ciò che è venuto fuori dalla Finanziaria presentata dal Governo Prodi non può esimerci dal commentare la scellerata proposta di questo Governo il quale ha inserito nel punto c) dell'articolo 32 ed ancor di più nell'articolo 33 della Finanziaria l’idea di sopprimere la 'Provincia di Enna' così come tutte quelle che non raggiungono i 200 mila abitanti....
sperando che l'idea rimanga sulla carta, la vedo dura a sopprimere tutte le seguenti province (tutte sotto i 200mila):
Lodi, Massa-Carrara, Biella, Enna, Sondrio, Vercelli, Crotone, Vibo Valentia, Verbano-Cusio-Ossola, Oristano, Rieti, Gorizia, Aosta, Isernia
Soprattutto nel caso di Aosta, vorrebbe dire sopprimere l'intera regione....
bluelake
06-10-2006, 15:50
in un sol colpo ci priverebbero della Provincia, della Prefettura, della Questura, della Caserma de Vigili del Fuoco e chissà quanti altri uffici tra cui (forse) anche l’Università.
o questa che novità sarebbe? i Vigili del Fuoco in provincia di Pistoia sono anche in altri 3 comuni non capoluogo, idem per gli uffici distaccati della questura... non vedo perché in Sicilia non dovrebbe poter succedere :mbe:
zichichi
06-10-2006, 15:58
la situazione della prov di Enna è già disastrata, se verranno a mancare i vari uffici e i servizi sarà un disastro. I Vigili del fuoco di Enna sono gli unici che operano in TUTTA LA PROVINCIA...tolti quelli...niente servizio.
Ma...e a chi le attaccherebbero queste province? Diventerebbero parte di...? :confused:
molte sono province recenti, (lodi, crotone, ecc) per cui probabilmente tornerebbero nelle province originarie (catanzaro nel caso di vibovalentia e crotone ad esempio), per le altre suppungo che verranne accorpate a quelle piu' vicine e magari piu' piccole (enna-->caltanisetta ad es)
il problema rimane aosta. sopprimerla senza sopprimere anche la Val d'Aosta la vedo dura :D
bluelake
06-10-2006, 16:00
la situazione della prov di Enna è già disastrata, se verranno a mancare i vari uffici e i servizi sarà un disastro. I Vigili del fuoco di Enna sono gli unici che operano in TUTTA LA PROVINCIA...tolti quelli...niente servizio.
ma i pompieri ce li possono lasciare anche se non è capoluogo di provincia ;)
Ominobianco
06-10-2006, 16:04
la situazione della prov di Enna è già disastrata, se verranno a mancare i vari uffici e i servizi sarà un disastro. I Vigili del fuoco di Enna sono gli unici che operano in TUTTA LA PROVINCIA...tolti quelli...niente servizio.
Ma i servizi non vengono aboliti passerebbero solo in gestione alla nuova Provincia a cui Enna verrebbe fusa.
Quello che verrebbe tolto è il palazzo della provincia quindi il presidente della provincia consiglio provinciale con tutti i consiglieri ecc.. tutto ciò che gira attorno alla procincia stessa,un sacco di poltrone in sostanza che gravano sul cittadino ma alla fine servono solo a dare stipendi.
Non mi sembra una cattiva idea sopprimere tutte quelle sotto i 200.000 abitanti docìs da fonderle ad altre.
Ci sarebbe un buon risparmio per lo stato.
io sarei favorevole ad eliminare anche i comuni sotto i 1000 abitanti
bluelake
06-10-2006, 16:12
ah ok, come immaginavo...
per Aosta faranno un'eccezione, mi sa!
mal che vada la accorpano con Enna, almeno non sopprimono nessuna delle due :fagiano:
Per me è assurdo il criterio del numero di abitanti, piuttosto andrebbe considerata l'estensione territoriale.
Non ho i dati a portata di mano, ma ci sono provincie più piccole di Enna, ad esempio Prato e Monza che sono troppo vicine a Firenze e Milano per fare provincia.
Errata ed illogica ad esempio la ripartizione del territorio in Abruzzo, dove all'enorme provincia dell'Aquila corrispondono le piccole provincie di Chieti, Pescara e Teramo. Troppo piccola la provincia di Trieste alla quale andava assegnato più territorio, tenuto conto che è capoluogo regionale.
Assurdi spesso anche l'andamento dei confini tra una provincia e l'altra (esempio, Aprilia in provincia di Latina, è più vicina a Roma di Anzio e Nettuno che si trovano in provincia della capitale pur essendo più a sud).
toca1979
06-10-2006, 16:20
Secondo me invece è proprio un' idea ottima, mantenere il decentramento amministrativo (e soprattutto i costi che questo comporta) per province piccole postrebbe essere un primo passo verso ' abolizione di tutte le province, che di fatto sono dei doppioni e svolgono le funzioni che dovrebbero svolgere i comuni.
D' altra parte il riassetto dell' Italia da qualche parte deve pur cominciare, dobbiamo necessariamente contenere le spese della pa e questo è il modo migliore, insieme a quello di eliminare i comuni sotto i 2000 abitanti.
CIAOZZ
Tom Joad
06-10-2006, 17:14
Secondo me invece è proprio un' idea ottima, mantenere il decentramento amministrativo (e soprattutto i costi che questo comporta) per province piccole postrebbe essere un primo passo verso ' abolizione di tutte le province, che di fatto sono dei doppioni e svolgono le funzioni che dovrebbero svolgere i comuni.
D' altra parte il riassetto dell' Italia da qualche parte deve pur cominciare, dobbiamo necessariamente contenere le spese della pa e questo è il modo migliore, insieme a quello di eliminare i comuni sotto i 2000 abitanti.
CIAOZZ
Seeeee sogna! Un apparato burocratico, una volta creato, è per sempre :D
azz e sopprimerebbero pure lodi, che è la mia provincia?:D
zichichi secondo me è solo polverone,anche se non è una cattiva idea per azzerare la classe politica ennese che sai benissimo comè.il bello di questo che dopo che è uscita la finanziaria con questa legge tutti i politici sono andati a roma e hanno avuto rassicurazioni.non potevano non pensarci prima? :read: :doh:
se si farà,diventerà solo,anche se è molto vicina,una terra di SOLA emigrazione :cry:
ciao :D
Tom Joad
06-10-2006, 17:56
zichichi secondo me è solo polverone,anche se non è una cattiva idea per azzerare la classe politica ennese che sai benissimo comè.Io non la conosco, ma posso immaginare. Più o meno come l'intera classe politica italiana?
Comunque tale classe politica non verrà azzerata, ma piuttosto ricollocata nella miriade di enti statali e parastatali che abbiamo, con incarichi di tutto rispetto.
Rassegnati :(
[A+R]MaVro
06-10-2006, 23:43
Per me è assurdo il criterio del numero di abitanti, piuttosto andrebbe considerata l'estensione territoriale.
Non ho i dati a portata di mano, ma ci sono provincie più piccole di Enna, ad esempio Prato e Monza che sono troppo vicine a Firenze e Milano per fare provincia.
Errata ed illogica ad esempio la ripartizione del territorio in Abruzzo, dove all'enorme provincia dell'Aquila corrispondono le piccole provincie di Chieti, Pescara e Teramo. Troppo piccola la provincia di Trieste alla quale andava assegnato più territorio, tenuto conto che è capoluogo regionale.
Assurdi spesso anche l'andamento dei confini tra una provincia e l'altra (esempio, Aprilia in provincia di Latina, è più vicina a Roma di Anzio e Nettuno che si trovano in provincia della capitale pur essendo più a sud).
La provincia di Monza fa storia a sè: l'obiettivo non è quello di creare una nuova provincia da quella di Milano ma di sopprimere la provincia di Milano trasformando quello che resta dopo lo scorporo di Monza e Brianza in "Area Metropolitana". Le problematiche di Milano e dei comuni del vicino Hinterland sono anni luce differenti da quelle della Brianza. Inoltre la provincia fa 800.000 abitanti, molti di più di quelli di tante provincie storiche italiane ;)
Tanto per dare qualche numero (da wikiperdia)
Genova 890.000
Venezia 534.000
Firenze 933.000
Ancona 464.000
e sono tutti capoluoghi regionali.
sempreio
07-10-2006, 00:11
se fosse per me toglierei tutti i comuni e le province, tutti soldi buttati nel cesso
MaVro']La provincia di Monza fa storia a sè: l'obiettivo non è quello di creare una nuova provincia da quella di Milano ma di sopprimere la provincia di Milano trasformando quello che resta dopo lo scorporo di Monza e Brianza in "Area Metropolitana". Le problematiche di Milano e dei comuni del vicino Hinterland sono anni luce differenti da quelle della Brianza. Inoltre la provincia fa 800.000 abitanti, molti di più di quelli di tante provincie storiche italiane ;)
Tanto per dare qualche numero (da wikiperdia)
Genova 890.000
Venezia 534.000
Firenze 933.000
Ancona 464.000
e sono tutti capoluoghi regionali.
Manca il dato più significativo: Monza 363,8 km², vale a dire la seconda più piccola provincia italiana per estensione territoriale dopo Trieste (212 Km²), la metà rispetto a Lodi (782 Km²) e meno un sesto di rispetto ad Enna (2561 Km²)
Genova (1838 Km²)
Ancona (1940 Km²)
Venezia (2049 Km²)
Firenze (3514 Km²)
Vorrei poi ricordare che il comune di Milano, il secondo per popolazione in Italia, per estensione territoriale con i suoi 181 Km² non è neanche tra i primi cinquanta comuni italiani; ecco perchè avrei lasciato invariato il non esteso territorio della provincia di Milano (ridotto a 1984 Km² dopo il distacco di Lodi e Monza)
Trovo veramente assurdo che sia stata istituita una provincia territorialmente cosi' minuscola come quella di Monza (anche in prospettiva di una futuribile e discutibile Area Metropolitana) e invece si voglia sopprimere una provincia sei volte più estesa come Enna. L'ennesima dimostrazione che lo Stato ha un'attenzione e una considerazione di serie A per determinati territori e un attenzione e una considerazione di serie B per altri.
Riguardo le problematiche di Monza, queste per me non giustificano la creazione di una provincia, atto che mi sa di particolarismo, insofferenza ed egoismo sia nei confronti di Milano città che del resto del territorio provinciale, e se è per quello anche in altre provincie ci sono aree che hanno problematiche ancora più diverse dal resto del territorio provinciale rispetto a Monza. (Civitavecchia e Tivoli rispetto a Roma, Sulmona o Avezzano rispetto all'Aquila e cosi via).
Mentre Monza dista solo 15 Km da Milano, Prato 15 Km da Firenze, Chieti 13 Km da Pescara, Civitavecchia dista ben 70 Km da Roma.
Ostia ha più abitanti di Monza ma non è nemmeno comune autonomo, se si staccasse dal comune di Roma diventerebbe la terza città dall'Italia Centrale per numero di abitanti dopo Roma e Firenze.
Considero il numero di abitanti e il numero di comuni un parametro molto meno significativo rispetto a quello della superficie territoriale e della distanza dal capoluogo più vicino (a maggior ragione se è il capoluogo regionale).
Ci sono comuni con meno di 2000 abitanti che hanno una superficie territoriale assai estesa, abolirli è assurdo.
Non mi sembra una cattiva idea sopprimere tutte quelle sotto i 200.000 abitanti docìs da fonderle ad altre.
Ci sarebbe un buon risparmio per lo stato.
quoto
dantes76
07-10-2006, 08:54
magari la uniscono a quella di Agrigento, cosi mettono due malati in un letto, sperando di farne uno sano
[A+R]MaVro
07-10-2006, 08:57
Manca il dato più significativo: Monza 363,8 km², vale a dire la seconda più piccola provincia italiana per estensione territoriale dopo Trieste (212 Km²), la metà rispetto a Lodi (782 Km²) e meno un sesto di rispetto ad Enna (2561 Km²)
Genova (1838 Km²)
Ancona (1940 Km²)
Venezia (2049 Km²)
Firenze (3514 Km²)
Vorrei poi ricordare che il comune di Milano, il secondo per popolazione in Italia, per estensione territoriale con i suoi 181 Km² non è neanche tra i primi cinquanta comuni italiani; ecco perchè avrei lasciato invariato il non esteso territorio della provincia di Milano (ridotto a 1984 Km² dopo il distacco di Lodi e Monza)
Deve essere un mix tra i due. Una provincia poco popolata pùo avere una estensione normalmente maggiore di una a densità abitativa elevatissima come Milano, Monza e tutti i comuni che sono intorno.
Trovo veramente assurdo che sia stata istituita una provincia territorialmente cosi' minuscola come quella di Monza (anche in prospettiva di una futuribile e discutibile Area Metropolitana) e invece si voglia sopprimere una provincia sei volte più estesa come Enna. L'ennesima dimostrazione che lo Stato ha un'attenzione e una considerazione di serie A per determinati territori e un attenzione e una considerazione di serie B per altri.
Meglio che non apri questo discorso, perchè è fin troppo facile trovare esempi contrari risuardo al sud e a Roma (e non sono slogan della Lega Nord). Faccio finta di non aver letto e sorvolo per non aprire l'ennesima polemica nord-sud.
Riguardo le problematiche di Monza, queste per me non giustificano la creazione di una provincia, atto che mi sa di particolarismo, insofferenza ed egoismo sia nei confronti di Milano città che del resto del territorio provinciale, e se è per quello anche in altre provincie ci sono aree che hanno problematiche ancora più diverse dal resto del territorio provinciale rispetto a Monza. (Civitavecchia e Tivoli rispetto a Roma, Sulmona o Avezzano rispetto all'Aquila e cosi via).
Mentre Monza dista solo 15 Km da Milano, Prato 15 Km da Firenze, Chieti 13 Km da Pescara, Civitavecchia dista ben 70 Km da Roma.
Ostia ha più abitanti di Monza ma non è nemmeno comune autonomo, se si staccasse dal comune di Roma diventerebbe la terza città dall'Italia Centrale per numero di abitanti dopo Roma e Firenze.
Non conosci la realtà. In Italia l'unica area veramente metropolitana e particolare è Milano ed il suo circondario e forse Napoli. Le altre grandi città, compresa Roma, hanno attorno solo quello che potremmo chiamare "sobborghi" e non un hinterland vero e proprio. Tu puoi andare da Milano verso Como, Varese e Bergamo quasi senza passare attraverso un campo coltivato (estremizzo) ed è questa particolare conformazione urbanistica che fa la differenza non la superficie territoriale. Non capisco questo tuo insistere sull'aspetto "geografico" quando le provincie dovrebbero essere enti "amministrativi".
Inoltre tieni conto anche di un importantissimo fattore economico: la privincia di Monza, come quella di Prato immagino, sono in grado di autosostenersi economicamente e finanziariamente. Se ti par poco...
Considero il numero di abitanti e il numero di comuni un parametro molto meno significativo rispetto a quello della superficie territoriale e della distanza dal capoluogo più vicino (a maggior ragione se è il capoluogo regionale).
Non sono d'accordo per i motivi sopra elencati.
Ci sono comuni con meno di 2000 abitanti che hanno una superficie territoriale assai estesa, abolirli è assurdo.
Sono d'accordo per i motivi sopra elencati.
zichichi
07-10-2006, 09:33
zichichi secondo me è solo polverone,anche se non è una cattiva idea per azzerare la classe politica ennese che sai benissimo comè.il bello di questo che dopo che è uscita la finanziaria con questa legge tutti i politici sono andati a roma e hanno avuto rassicurazioni.non potevano non pensarci prima? :read: :doh:
se si farà,diventerà solo,anche se è molto vicina,una terra di SOLA emigrazione :cry:
ciao :D
ti quoto in pieno caro paesano, sono da azzerare......evitarli come la peste.
IpseDixit
07-10-2006, 09:45
Più che le provincie io sopprimerei i comuni iniziando dai più piccole che spesso e volentieri sono associazioni a delinquere.
Lucrezio
07-10-2006, 10:07
Boh... a me non sembra un'idea stupida...
Un po' di dipendenti statali in meno per un apparato non indispensabile significano soldi risparmiati...
Comunque...
Trento (6203 Km^2) ----> 477.017 abitanti
Bolzano (7.396 Km^2, la provincia più grande d'italia!!!) ----> 462.999 abitanti
Sono quasi stupito dalle dimensioni della mia regione :eek:
Trento (6203 Km^2) ----> 477.017 abitanti
Bolzano (7.396 Km^2, la provincia più grande d'italia!!!) ----> 462.999 abitanti
Sono quasi stupito dalle dimensioni della mia regione :eek:
non abbiamo certo problemi di gestione
piuttosto abbiamo troppi comuni anche noi, anche se dobbiamo fare i conti con parecchie minoranze etniche (che ricevono fin troppi vantaggi)
loreluca
07-10-2006, 11:07
sperando che l'idea rimanga sulla carta, la vedo dura a sopprimere tutte le seguenti province (tutte sotto i 200mila):
Lodi, Massa-Carrara, Biella, Enna, Sondrio, Vercelli, Crotone, Vibo Valentia, Verbano-Cusio-Ossola, Oristano, Rieti, Gorizia, Aosta, Isernia
Soprattutto nel caso di Aosta, vorrebbe dire sopprimere l'intera regione....
Lecco supera i 200 mila? e la recente provincia di Monza?
-kurgan-
07-10-2006, 11:10
sperando che l'idea rimanga sulla carta, la vedo dura a sopprimere tutte le seguenti province (tutte sotto i 200mila):
Lodi, Massa-Carrara, Biella, Enna, Sondrio, Vercelli, Crotone, Vibo Valentia, Verbano-Cusio-Ossola, Oristano, Rieti, Gorizia, Aosta, Isernia
Soprattutto nel caso di Aosta, vorrebbe dire sopprimere l'intera regione....
a parte aosta (ma anche su questa ci sarebbe da discutere, è una regione -non solo la provincia- inutile che potrebbe benissimo stare col piemonte), non vedo il problema. Le province servono solo a sprecare soldi.
a parte aosta (ma anche su questa ci sarebbe da discutere, è una regione -non solo la provincia- inutile che potrebbe benissimo stare col piemonte), non vedo il problema. Le province servono solo a sprecare soldi.
e vercelli sotto che provincia me la metti? :D
una volta avevamo anche biella poi si è distaccata!!
Non conosci la realtà.
Ritengo che tu non conosca la realtà di Pomezia o Civitavecchia meglio di quanto io conosco quella di Monza o Vimercate.
In Italia l'unica area veramente metropolitana e particolare è Milano ed il suo circondario e forse Napoli. Errato, tanto che anche per Roma si parla di istituzione dell'area Metropolitana. Il tuo è un ragionamento viziato dal fatto che tendi a dare maggiore importanza alla tua area territoriale perchè ci abiti, la vivi e la conosci meglio rispetto ad altre realtà territoriali di altre regioni. Altre aree territoriali non hanno certo una specificità minore rispetto a Monza o alla Brianza. Assurdo parlare di realtà distanti anni luce a 15 Km da Milano, ma allora a 60-70 Km ?
Le altre grandi città, compresa Roma, hanno attorno solo quello che potremmo chiamare "sobborghi" e non un hinterland vero e proprio
Ma se Aprilia, Anzio, Nettuno, Civitavecchia sono ben più distanti da Roma che Sesto S.Giovanni, Monza, Abbiategrasso o Rho da Milano. E' molto più sobborgo Sesto S.Giovanni di Milano (infatti ci arriva la metro rossa MM1) che Pomezia di Roma.
Nella provincia di Roma (che dopo il distacco di Monza e Lodi da Milano con i suoi 3.808.000 abitanti contende in Italia a quella di Milano con i suoi 3.839.000 abitanti il primato della popolazione in Italia) abitano ormai più di 1.250.000 abitanti fuori dal comune di Roma, quasi uno su tre, troppi per considerarli meri sobborghi. Vorrei anche ricordare che il Comune di Roma è il maggiore d'Europa per estensione territoriale, che è pari alle superfici dei comuni di Milano, Torino, Napoli, Genova, Bologna e Firenze sommati insieme, e che Roma è un comune marino quanto Genova, Napoli o Venezia.
Personalmente sono favorevole al distacco di Ostia dal comune di Roma (come peraltro già avvenuto per Fiumicino nel 1993), o del territorio di Civitavecchia dal resto della provincia (anche se non abito a Ostia o a Civitavecchia).
Non capisco questo tuo insistere sull'aspetto "geografico" quando le provincie dovrebbero essere enti "amministrativi".E io non capisco questo vostro insistere solo sull'aspetto "numero di abitanti" (un aspetto che varia anche nel tempo), quando la provincia dovrebbe essere anche legata a un territorio.
Vorrei poi ricordare che il comune di Milano, il secondo per popolazione in Italia, per estensione territoriale con i suoi 181 Km² non è neanche tra i primi cinquanta comuni italiani; ecco perchè avrei lasciato invariato il non esteso territorio della provincia di Milano (ridotto a 1984 Km² dopo il distacco di Lodi e Monza)
Iniziate a dare a Milano (vera motore economico d'Italia) un po' di ministeri e poi ne riparliamo.. :rolleyes:
Iniziate a dare a Milano (vera motore economico d'Italia) un po' di ministeri e poi ne riparliamo.. :rolleyes:
visto che usi il plurale, Prodi, Mastella, Berlusconi e Bossi non sono certo romani (o laziali) ;)
Non sono certo io che ho voluto una RAI romanocentrica :O
visto che usi il plurale, Prodi, Mastella, Berlusconi e Bossi non sono certo romani (o laziali) ;)
Non sono certo io che ho voluto una RAI romanocentrica :O
In ogni caso stai pur tranquillo che noi lombardi con le tasse che paghiamo, paghiamo tranquillamente le spese dei nostri comuni, delle nostre province e della nostra regione.. peccato però che ci dobbiamo pure pagare i vostri ministeri e gli enti locali di mezza italia.
un lumbard.
In ogni caso stai pur tranquillo che noi lombardi con le tasse che paghiamo, paghiamo tranquillamente le spese dei nostri comuni, delle nostre province e della nostra regione.. peccato però che ci dobbiamo pure pagare i vostri ministeri e gli enti locali di mezza italia.
un lumbard.
Roma per abitante riceve meno fondi di Napoli e di Milano, e il Lazio per trasferimento di fondi è la seconda regione d'Italia in credito verso lo Stato dopo la Lombardia.
bluelake
07-10-2006, 12:40
In ogni caso stai pur tranquillo che noi lombardi con le tasse che paghiamo
:rotfl:
veramente ne paga più il Lazio che la Lombardia di tasse, ma forse sulla Padania questa notizia non l'hanno scritta :D
Io non la conosco, ma posso immaginare. Più o meno come l'intera classe politica italiana?
Comunque tale classe politica non verrà azzerata, ma piuttosto ricollocata nella miriade di enti statali e parastatali che abbiamo, con incarichi di tutto rispetto.
Rassegnati :(
purtroppo gia rassegnato sono
purtroppo hai ragione passerano da provinciali a comunali o,meglio,ai regionali :muro: .poi voglio vedere come dividono il territorio fra i comuni di catania,palermo,caltanisetta,agrigento,messina.mezza sicilia praticamente :mbe: :confused:
ciao :)
:rotfl:
veramente ne paga più il Lazio che la Lombardia di tasse, ma forse sulla Padania questa notizia non l'hanno scritta :D
fonte?
e poi, prova a vedere le tasse pagate, al netto delle tasse pagate dagli statali, che a roma abbondano :rolleyes:
a parte aosta (ma anche su questa ci sarebbe da discutere, è una regione -non solo la provincia- inutile che potrebbe benissimo stare col piemonte), non vedo il problema.
Poi il bilinguismo andrebbe esteso anche al Piemonte, mi troverei a fare qualche decina di km e leggermi i cartelli in francese :Puke:
[A+R]MaVro
07-10-2006, 17:22
Ritengo che tu non conosca la realtà di Pomezia o Civitavecchia meglio di quanto io conosco quella di Monza o Vimercate.
Errato, tanto che anche per Roma si parla di istituzione dell'area Metropolitana. Il tuo è un ragionamento viziato dal fatto che tendi a dare maggiore importanza alla tua area territoriale perchè ci abiti, la vivi e la conosci meglio rispetto ad altre realtà territoriali di altre regioni. Altre aree territoriali non hanno certo una specificità minore rispetto a Monza o alla Brianza. Assurdo parlare di realtà distanti anni luce a 15 Km da Milano, ma allora a 60-70 Km ?
Ma se Aprilia, Anzio, Nettuno, Civitavecchia sono ben più distanti da Roma che Sesto S.Giovanni, Monza, Abbiategrasso o Rho da Milano. E' molto più sobborgo Sesto S.Giovanni di Milano (infatti ci arriva la metro rossa MM1) che Pomezia di Roma.
Nella provincia di Roma (che dopo il distacco di Monza e Lodi da Milano con i suoi 3.808.000 abitanti contende in Italia a quella di Milano con i suoi 3.839.000 abitanti il primato della popolazione in Italia) abitano ormai più di 1.250.000 abitanti fuori dal comune di Roma, quasi uno su tre, troppi per considerarli meri sobborghi. Vorrei anche ricordare che il Comune di Roma è il maggiore d'Europa per estensione territoriale, che è pari alle superfici dei comuni di Milano, Torino, Napoli, Genova, Bologna e Firenze sommati insieme, e che Roma è un comune marino quanto Genova, Napoli o Venezia.
Personalmente sono favorevole al distacco di Ostia dal comune di Roma (come peraltro già avvenuto per Fiumicino nel 1993), o del territorio di Civitavecchia dal resto della provincia (anche se non abito a Ostia o a Civitavecchia).
E io non capisco questo vostro insistere solo sull'aspetto "numero di abitanti" (un aspetto che varia anche nel tempo), quando la provincia dovrebbe essere anche legata a un territorio.
Non riesco a farmi capire.
Proviamo così, apri Google Earth e guarda prima cosa c'è intorno a Roma e poi cosa c'è intorno a Milano, sopratutto andando verso nord in direzione di Como e Varese.
Il comune di Roma che ha una dimensione spropositata, è "di per sè" un area metropolitana con un unico ente amministrativo che gestisce il territorio.
A Milano non è così e lo puoi intuire dalla conformazione urbanistica, le distanze chilometriche non contano
fonte?
e poi, prova a vedere le tasse pagate, al netto delle tasse pagate dagli statali, che a roma abbondano :rolleyes:
anche se non sono bluelake:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1229133
Questa del Lazio tutto statale è uno vecchio stereotipo da anni 50 e 60, che non tiene affatto conto della diversificazione dell'economia regionale.
Nelle altre quattro provincie (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) il settore pubblico non è particolarmente rilevante.
Ci sono tre distretti industriali maggiori (Pomezia, Tivoli/Guidonia e Aprilia/Cisterna/Latina) ed altri più piccoli, il turismo d'arte, religioso e termale (non solo di Roma città, ma anche di Tivoli e dei centri dell'Etruria meridionale come Tarquinia, Cerveteri e la provincia di Viterbo) ma anche balneare hanno un'importanza non marginale, Civitavecchia è ormai per traffico passeggeri il maggiore porto del Mediterraneo.
Sono rilevanti l'industria delle costruzioni e del cemento (Caltagirone, Lamaro ecc), l'agroalimentare, la farmaceutica, l'elettronica, l'aereospaziale, la ceramica (in cui la provincia di Viterbo è leader nazionale), per vino e olio d'oliva il Lazio è tra i primi posti in Italia e per l'allevamento degli ovini è al secondo posto dopo la Sardegna.
Roma ha superato Torino, per produzione industriale è la seconda città della nazione, per presenze turistiche la prima, c'è una febbre edilizia mai vista dagli anni 60, in questi anni di governo del centrodestra ha avuto un andamento economico in positiva controtendenza rispetto al trend negativo della nazione.
anche se non sono bluelake:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1229133
Da quella tabella mi pare di capire che sia in termini assoluti che "pro capite" la lombardia è ben + fregata del lazio.
in secondo luogo nei trasferimenti dallo stato alle regioni, non si considerano certo gli stipendi degli statali... che abbondano dalle vostre parti
e poi bisogna aggiungerci tutto l'assistenzialismo.. pensioni invalidità, sussidi disoccupazione ecc. ecc. che al centro-sud abbondano!
Chi di voi uccide mosche e zanzare con bombe a mano alzi la mano.
Ridurre il costo dello stato non significa ridurre lo stato. Ci sono altri metodi migliori. Iniziamo a ridurre le consulenze.
-kurgan-
13-10-2006, 18:00
Poi il bilinguismo andrebbe esteso anche al Piemonte, mi troverei a fare qualche decina di km e leggermi i cartelli in francese :Puke:
ma dai, nel 2006 il bilinguismo.. c'è gente in italia che va a studiare in inghilterra e stiamo ancora a parlare di bilinguismo :D
che senso ha? magari molti anni fa aveva un senso, oggi no, non vedo nessuna minoranza da "proteggere". Anzi, tra un pò grazie all'europa unita si saranno ancora più mescolanze nelle popolazioni rispetto al passato.
Il bilinguismo é fatto apposta per evitare che alcune lingue "deboli" scompaiano, sopraffatte dal linguaggio imposto dai media. E se si perde una lingua, si perde anche il popolo. Di irredentismi vari ce ne sono ancora parecchi in giro per l'Europa, se non sbaglio in Austria hanno approvato un disegno di legge che auto-elegge l'Austria tutrice della "minoranza" linguistica tedesca in alto adige...
Va ricordato che il bilinguismo fu IMPOSTO all'Italia dopo la 2a gm, per i territori che austriaci e francesi volevano annettersi. Proprio bei tipi quest'ultimi, nel loro territorio hanno corsi, bretoni, baschi e tedeschi e non hanno nessun bilinguismo. :doh:
-kurgan-
13-10-2006, 20:18
Il bilinguismo é fatto apposta per evitare che alcune lingue "deboli" scompaiano, sopraffatte dal linguaggio imposto dai media. E se si perde una lingua, si perde anche il popolo. Di irredentismi vari ce ne sono ancora parecchi in giro per l'Europa, se non sbaglio in Austria hanno approvato un disegno di legge che auto-elegge l'Austria tutrice della "minoranza" linguistica tedesca in alto adige...
Va ricordato che il bilinguismo fu IMPOSTO all'Italia dopo la 2a gm, per i territori che austriaci e francesi volevano annettersi. Proprio bei tipi quest'ultimi, nel loro territorio hanno corsi, bretoni, baschi e tedeschi e non hanno nessun bilinguismo. :doh:
ripeto, nel 2006 mi sembra un pò anacronistico.. contenti loro.. :D
Amilcare Barnabeo Salami
14-10-2006, 10:51
Non penso che verrà mai attuata: troppo impopolare e sensata come riforma (quella di abolire un po' di comuni e province). Difficile, poi, almeno qui in Italia, ahimé, toccare situazioni consolidate da tanto tempo.
Tom Joad
14-10-2006, 11:23
Chi di voi uccide mosche e zanzare con bombe a mano alzi la mano.Io, no, ma non cerco neanche di uccidere un elefante con l'ammazzamosche.
Ridurre il costo dello stato non significa ridurre lo stato. Ci sono altri metodi migliori. Iniziamo a ridurre le consulenze.
E invece sì, per ridurre il costo dello Stato è necessario ridurre lo Stato. Tra l'altro per le consulenze c'è già stato un giro di vite.
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