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View Full Version : mi scrive la prof...


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Gemma
06-10-2006, 13:23
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...

crisis
06-10-2006, 13:32
partendo dal presupposto che un ragazzino a 12 anni debba andare a letto presto e riposare il giusto, ritengo corretta la ramanzina della prof: tu dici che dovrebbe essere lei a controllare, evidentemente per scrivere la nota vuol dire che ha gia' controllato e adesso chiede a te di dare una controllata all'operato di tuo figlio.da come scrivi sembra che ne tu ne il padre torniate a casa prima di sera, quindi la maestra ti sta dicendo "quando torni controlla che tuo figlio abbia fatto i compiti perche' di solito non li fa, dato che nessuno lo controlla", mica ti dice di vedere se sono giusti o meno, ma quantomeno stargli un pochino addosso per non farlo sentire troppo libero, dato che, da quello che hai scritto, si evince che ha poca responsabilita' (come un po' tutti i ragazzini, del resto)

Bollita
06-10-2006, 13:33
nn è proprio uno scaricare le responsabilità....
se tuo figlio veramente ha prblemi per esprimersi deve assolutamente fare esercizio e di conseguenza dovresti risentigli la lezione...
in più il seguire il figlio nello studio è essenziale per un bambino soprattutto per far si che la sua autostima cresca invece che diminuire.
per nn parlare che (logicamente) un genitore che lavora ha meno tempo da dedicare al proprio figlio e questa potrebbe essere una richiesta anche di "aiuto" (grossomodo ovviamente in linea teorica).
il mio consiglio è di stargli dietro e vedere se veramente ha problemi con l'esprimersi e di correggerli finche sei in tempo ;)

AlexB
06-10-2006, 13:34
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...

Perdonami, ma credo sia una richiesta inutile...nel senso che imho dovresti farlo di tua spontanea volontà...mia madre e mio padre mi hanno sempre seguito e si sono sempre presi la briga di verificare che io facessi e bene i miei compiti...a me pare la cosa + normale...

La prof ha il compito di verificarne la corretteza e se l averli svolti ha avuto come risultato il fatto di aver fatto capire a tuo figlio i concetti , i contenuti, etc...

Ciao, Ale

Mucchina Volante
06-10-2006, 13:34
quoto crisis: l'insegnante non puo' obbligarlo a fare i compiti a casa, tu si. ma poi qui mi sembra che si svaluti il ruolo del genitore a quello che porta il figlio a scuola al mattino e se lo ritrova a casa la sera per cena...è ruolo del genitore educare il figlio, non degli insegnanti!

Darkangel666
06-10-2006, 13:34
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.



Magari non intendeva proprio tutto quello che elenchi, forse voleva solo segnalare l'insorgere di un problema, prima che diventi realmente tale.
E' molto difficile recuperare lo studio perso, quindi la segnalazione magari e riferita ad un sommario riepilogo del lavoro svolto a casa.

ciop71
06-10-2006, 13:38
Anche secondo me la maestra non intendeva che tu controllassi l'esattezza di quanto fatto da tuo figlio, ma che vigilassi se faceva o meno i compiti.
Questo perchè sempre più spesso i ragazzini non danno peso a quanto dice la maestra, invece un richiamo dei genitori che sono fonte di amore/cibo/soldi dovrebbe essere più ascoltato.

Bollita
06-10-2006, 13:40
Anche secondo me la maestra non intendeva che tu controllassi l'esattezza di quanto fatto da tuo figlio, ma che vigilassi se faceva o meno i compiti.
Questo perchè sempre più spesso i ragazzini non danno peso a quanto dice la maestra, invece un richiamo dei genitori che sono fonte di amore/cibo/soldi dovrebbe essere più ascoltato.
hai dimenticato autorità

Mr.Lollo14
06-10-2006, 13:44
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

uMapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...


Non voglio offenderti ma la professoressa ha pienamente ragione,
Tu quando torni a casa non so perkè nn controlli i compiti di tuo figlio e nn studi insieme a lui e/o lo aiuti,io faccio le superiori magari vedo la cosa in un ottica diversa ma almeno finkè nn farà la prima o seconda superiore credo che lo seguirei mio figlio,nn puoi pretendere che a 12 anni possa fare tutto da solo,crescere un figlio non è solo vestirlo e allattarlo e bona,.....ma seguirlo nei suoi studi,correggerlo qnd sbaglia,rimproverarlo quando si deve,e se tu torni stanca dal lavoro x un motivo o x l'altro,sforzati e cerca di aiutarlo ugualmente,troppo facile fare un figlio e credere che a 12 anni sia già un uomo...
Neanche io che ho 16 anni mi sento maturo poveretto lui che ne ha 12 cosa deve fare?
seguirlo..mi sembra il minimo...

pippo76
06-10-2006, 13:45
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...
non voglio offenderti, ma la prof ha ragione!
è tua responsabilità anche se stanca a fine giornata controllare tuo figlio abbia fatto tutto. ovvio che se lui è poco responsabile, lasciato fare....non fa nulla.scusa il gioco di parole.

Gemma
06-10-2006, 13:47
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:

LuPellox85
06-10-2006, 13:49
io farei:

al ritorno la sera, mi fai vedere i compiti scritti e mi ripeti la lezione, tanto più di mezz'oretta o un oretta non ci vuole...

tu non sai se lui dice la lezione giusta...
ma neanche lui sa che tu non sai! :D
indi è costretto a studiare

Gemma
06-10-2006, 13:50
Non voglio offenderti ma la professoressa ha pienamente ragione,
Tu quando torni a casa non so perkè nn controlli i compiti di tuo figlio e nn studi insieme a lui e/o lo aiuti,io faccio le superiori magari vedo la cosa in un ottica diversa ma almeno finkè nn farà la prima o seconda superiore credo che lo seguirei mio figlio,nn puoi pretendere che a 12 anni possa fare tutto da solo,crescere un figlio non è solo vestirlo e allattarlo e bona,.....ma seguirlo nei suoi studi,correggerlo qnd sbaglia,rimproverarlo quando si deve,e se tu torni stanca dal lavoro x un motivo o x l'altro,sforzati e cerca di aiutarlo ugualmente,troppo facile fare un figlio e credere che a 12 anni sia già un uomo...
Neanche io che ho 16 anni mi sento maturo poveretto lui che ne ha 12 cosa deve fare?
seguirlo..mi sembra il minimo...
:bimbo:

a 12 anni sono pronti per il sesso ma non per fare i compiti... interessante.
Certo, allattiamoli fino ai 18...
Non sto mica parlando di abbandonarlo a se stesso, ci mancherebbe, ma se non si prende almeno 1 e dico 1 responsabilità, l'unica che ha, la scuola, come diavolo cresce?

Bollita
06-10-2006, 13:51
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:
gemma devi munirti di pazienza e seguirlo nn puoi far altro se tieni alla sua cultura...
la scuola è un momento fondamentale tuo figlio è appena all'inizio dell'adolescenza e ha bisogno di qualcuno che lo guidi e questa guida devi essere tu..sua madre.
i prof o i maestri avranno fatto degli errori ok,ma la cultura e il metodo di studio è di tuo figlio nn loro devi stargli dietro te...
tu puoi spiegargli ciò che nn capisce e puoi insegnargli come studiare.

Bollita
06-10-2006, 13:52
:bimbo:

a 12 anni sono pronti per il sesso ma non per fare i compiti... interessante.
Certo, allattiamoli fino ai 18...
Non sto mica parlando di abbandonarlo a se stesso, ci mancherebbe, ma se non si prende almeno 1 e dico 1 responsabilità, l'unica che ha, la scuola, come diavolo cresce?
le responsabilità sono altre e nn si prendano certo a 12 anni :D

crisis
06-10-2006, 13:53
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:


mi sembra un discorso ipocrita. quello che hai elencato sta nei tuoi doveri di madre insieme a fare la spesa etc. e' NORMALE in qualsiasi famiglia che la madre o il padre seguano il bimbo almeno fino alle superiori, anzi la scuola media e' il passo che va + seguito, e' quello che incide di + sul futuro di tuo figlio, quindi a buon intenditor poche parole.
parli dei ragazzini di oggi e dici che tu eri + matura etc, ma in mezzo a questa lista c'e' anche TUO figlio, e sta a TE educarlo bene, non penso che tu sia diventata matura e responsabile per opera dello spirito santo, no?

Darkangel666
06-10-2006, 13:56
:bimbo:

a 12 anni sono pronti per il sesso ma non per fare i compiti... interessante.
Certo, allattiamoli fino ai 18...
Non sto mica parlando di abbandonarlo a se stesso, ci mancherebbe, ma se non si prende almeno 1 e dico 1 responsabilità, l'unica che ha, la scuola, come diavolo cresce?

Il problema è che se non avrà una corretta formazione scolastica, partirà penalizzato nel mondo del lavoro, alla scuola non frega na mazza del futuro di tuo figlio, ad un genitore sì. Si fanno scrifici per farli studiare affinchè possano avere una vita migliore.
Non è facile, come non è facile tenerli fuori dai guai, bisogna seguirli inflessibilmente per riportarli in carreggiata ogni volta che sbandano.

pippo76
06-10-2006, 13:56
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:
evidentemente tuo figlio ha più bisogno di quanto ne avevi tu di essere seguito.! :)

Ziosilvio
06-10-2006, 13:57
non dovrebbe essere lei a controllarli?
La professoressa deve controllare che il ragazzo abbia fatto i compiti (tempo passato).
Tu, dovresti accertarti che li faccia (tempo presente).

Tanto più che, se l'insegnante ha segnato una nota sul diario, vuol dire che non è certo la prima volta che il ragazzo non sa la lezione.
lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene
Qui è sufficiente avere il libro davanti, e vedere se il ragazzo dice le stesse cose del libro.

marco1474
06-10-2006, 13:58
Offenditi, ma ha ragione la maetra. :O Scherzo ovviamente. :D
Le motivazioni te le hanno scritte bene o male tutte.....
Fare i genitori non è semplice......ma è pur sempre una scelta. Quindi, su le maniche e datti da fare per controllare che tuo figlio cresca con una buona cultura controllando che faccia i compiti......se continueranno i problemi, dovrai anche assicurarti che li abbia fatti bene. :)

Ciauz

FastFreddy
06-10-2006, 13:59
Ma il vecchio "Se non finisci i compiti vai a letto senza cena/cartoni animati" non si usa più? :D

Bollita
06-10-2006, 14:00
Ma il vecchio "Se non finisci i compiti vai a letto senza cena/cartoni animati" non si usa più? :D
no :O

petronella
06-10-2006, 14:00
:bimbo:

Non sto mica parlando di abbandonarlo a se stesso, ci mancherebbe, ma se non si prende almeno 1 e dico 1 responsabilità, l'unica che ha, la scuola, come diavolo cresce?

Hai scaricato la responsabilità agli insegnanti perchè dovrebbero controllare i compiti.
Hai scaricato la responsabilità a tuo figlio perchè a 12 anni deve essere in grado di "prendersi 1 responsabilità" .

La tua responsabilità ?

momo-racing
06-10-2006, 14:01
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...

mia madre con me l'ha sempre fatto fino all'ultimo anno delle medie: non controllava che facessi i compiti ma mi provava sempre tutte le poesie e simulava le interrogazioni. Non nego che tutto questo mi desse tanta sicurezza.

Ziosilvio
06-10-2006, 14:01
far si che la sua autostima cresca invece che diminuire
Non è l'autostima che va potenziata: quella, i ragazzi ce ne hanno pure troppa.
Quello che va sviluppato è il senso di responsabilità.

Su Mente&Cervello di qualche tempo fa riportavano un esperimento fatto in una scuola americana.
Hanno preso i più somari delle varie classi, e li hanno divisi in due gruppi; poi, ogni settimana, gli studenti del primo gruppo ricevevano un messaggio volto a incrementare l'autostima, e quelli del secondo uno che stimolava il senso di responsabilità.
Sapete cos'è successo?
Che i ragazzi del primo gruppo sono rimasti somari, e quelli del secondo gruppo hanno raggiunto la sufficienza.

Darkangel666
06-10-2006, 14:01
Ma il vecchio "Se non finisci i compiti vai a letto senza cena/cartoni animati" non si usa più? :D

No ora si dice: ti sequestro il Cellulare e la pleistescion.

fabri00
06-10-2006, 14:02
Gli insegnanti non possono limitarsi a verificare la preparazione degli studenti e dare un voto e basta.

Sono tenuti a far sapere ai genitori quando c'è qualcosa che non và, compreso il fatto che i compiti non siano stati fatti.

Anche perchè il presupposto è che se il genitore lo sapesse che i compiti non sono stati fatti, dovrebbe fare la giustificazione per il bambino.
Se non è stata presentata la giustificazione e i compiti non sono stati fatti. l'insegnante è obbligato a informare i genitori.

Poi sta al genitore il tenere o non tenere in considerazione quanto la scuola comunica.

MichellePayne
06-10-2006, 14:02
partendo dal presupposto che un ragazzino a 12 anni debba andare a letto presto e riposare il giusto, ritengo corretta la ramanzina della prof: tu dici che dovrebbe essere lei a controllare, evidentemente per scrivere la nota vuol dire che ha gia' controllato e adesso chiede a te di dare una controllata all'operato di tuo figlio.da come scrivi sembra che ne tu ne il padre torniate a casa prima di sera, quindi la maestra ti sta dicendo "quando torni controlla che tuo figlio abbia fatto i compiti perche' di solito non li fa, dato che nessuno lo controlla", mica ti dice di vedere se sono giusti o meno, ma quantomeno stargli un pochino addosso per non farlo sentire troppo libero, dato che, da quello che hai scritto, si evince che ha poca responsabilita' (come un po' tutti i ragazzini, del resto)


esatto...quoto! :O

Bollita
06-10-2006, 14:04
Non è l'autostima che va potenziata: quella, i ragazzi ce ne hanno pure troppa.
Quello che va sviluppato è il senso di responsabilità.

Su Mente&Cervello di qualche tempo fa riportavano un esperimento fatto in una scuola americana.
Hanno preso i più somari delle varie classi, e li hanno divisi in due gruppi; poi, ogni settimana, gli studenti del primo gruppo ricevevano un messaggio volto a incrementare l'autostima, e quelli del secondo uno che stimolava il senso di responsabilità.
Sapete cos'è successo?
Che i ragazzi del primo gruppo sono rimasti somari, e quelli del secondo gruppo hanno raggiunto la sufficienza.
si parla anche di autostima fidati...
se il ragazzo nn ha una buona riuscita nella scuola inizierà a pensare che probabilmente nn ci riesce o che nn ci arriva, se invece vede che ce la può fare la sua autostima crescerà e saprà che è capasce di riuscire nella sua sfida scolastica.
e da questo dipende anche la scuola superiore e l università non è tutto così scontato e immediato come sembra :D

Mr.Lollo14
06-10-2006, 14:04
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:
guarda secondo me se ragioni con questa ipotesi era meglio che non lo facevi questa povera creatura...anzi ti dirò di + evita di fanre altri di figli...sarà meglio sia x te,e sia x loro che almeno evitano di crescere allo sbando...

Gemma
06-10-2006, 14:05
mi sembra un discorso ipocrita. quello che hai elencato sta nei tuoi doveri di madre insieme a fare la spesa etc. e' NORMALE in qualsiasi famiglia che la madre o il padre seguano il bimbo almeno fino alle superiori, anzi la scuola media e' il passo che va + seguito, e' quello che incide di + sul futuro di tuo figlio, quindi a buon intenditor poche parole.
parli dei ragazzini di oggi e dici che tu eri + matura etc, ma in mezzo a questa lista c'e' anche TUO figlio, e sta a TE educarlo bene, non penso che tu sia diventata matura e responsabile per opera dello spirito santo, no?
a me invece sembra ipocrita lamentarsi in ogni 3d per come i genitori di oggi siano incapaci di educare i ragazzini, che sono viziati, irrispettosi etc etc, e poi dall'altra parte sostenere che un genitore debba farsi carico dell'impegno scolastico del figlio, che, nel mio caso, corrisponde a sgravarlo da un dovere di cui mi farei carico a metà.

Mi rendo anche conto che con i pochi elementi del 3d non si possa inquadrare una situazione, però a me fino ad ora è sembrato che "più si fornisce ovatta, e più l'altro ci si acquatta", come si dice.

Vedo madri che ancora fanno la cartella ai figli la sera prima... ma dico ma scherziamo? Ma sapete quale sia l'impegno richiesto dalla scuola media oggi come oggi?
Almeno la metà di quello che veniva richiesto a noi.
Eppure noi i compiti ce li facevamo, da soli. E' così che si diventa maturi e responsabili, non con la mamma che ti pulisce il moccolo ogni due minuti.

Poi non si tratta, ripeto, di non occuparsene: a parte il fatto che anche un figlio che ti vede arrivare a casa e invece di godersi un po' la tua presenza si sente dire "dai, vediamo i compiti" ha ben ragione di un certo giramento di palle, ma la situazione comunque la verifico. Solo che preferisco dare alle ultime ore della giornata (le uniche insieme, fra l'altro) un carattere più conviviale che collegiale.
Boh, sarò io che sono fatta strana? :boh:

Darkangel666
06-10-2006, 14:05
si parla anche di autostima fidati...
se il ragazzo nn ha una buona riuscita nella scuola inizierà a pensare che probabilmente nn ci riesce o che nn ci arriva, se invece vede che ce la può fare la sua autostima crescerà e saprà che è capasce di riuscire nella sua sfida scolastica.
e da questo dipende anche la scuola superiore e l università non è tutto così scontato e immediato come sembra :D

Lo sai che ti stimo molto vero? :friend:

:D :D :D

Gemma
06-10-2006, 14:08
guarda secondo me se ragioni con questa ipotesi era meglio che non lo facevi questa povera creatura...anzi ti dirò di + evita di fanre altri di figli...sarà meglio sia x te,e sia x loro che almeno evitano di crescere allo sbando...
ci conosciamo?
vuoi conoscere la mia "povera creatura" allo sbando?

dai, su, evitiamo eh

AlexB
06-10-2006, 14:09
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:

Gemma, ti ripeto, hai chiesto il ns parere...io ti ho detto che secondo me dovresti seguilo...il che implica anche il "rimettersi" a studiare, certo! E' solo buona teoria la mia ? Può darsi , i miei genitori con me han fatto così ed io farò così con mia figlia...tu non vuoi perchè vuoi che si arrangi...? Sono scelte...tutto qui...ma allora nn ha senso chiedere un parere in merito !

Ciao, Ale

Alan Ice
06-10-2006, 14:10
non mi và di dare un'opinione in merito, dico solo questo:
finiamola con le frasei " noi una volta facevamo,studiavamo,ci impegnavamo il doppio " eddai :)

LuPellox85
06-10-2006, 14:10
non mi và di dare un'opinione in merito, dico solo questo:
finiamola con le frasei " noi una volta facevamo,studiavamo,ci impegnavamo il doppio " eddai :)

infatti io ho sempre fatto la metà :D

Gemma
06-10-2006, 14:11
Gli insegnanti non possono limitarsi a verificare la preparazione degli studenti e dare un voto e basta.

Sono tenuti a far sapere ai genitori quando c'è qualcosa che non và, compreso il fatto che i compiti non siano stati fatti.

Anche perchè il presupposto è che se il genitore lo sapesse che i compiti non sono stati fatti, dovrebbe fare la giustificazione per il bambino.
Se non è stata presentata la giustificazione e i compiti non sono stati fatti. l'insegnante è obbligato a informare i genitori.

Poi sta al genitore il tenere o non tenere in considerazione quanto la scuola comunica.
ma io sono d'accordissimo, infatti ho sempre avuto un rapporto per quanto possibile fitto con la scuola e gli insegnanti, e mi sono sempre occupata dell'andamento, invitandoli a comunicare tempestivamente eventuali problemi.

Solo che voglio evitare di fare io i compiti :D

Bollita
06-10-2006, 14:11
Lo sai che ti stimo molto vero? :friend:

:D :D :D
per cosa? :eek:

crisis
06-10-2006, 14:11
a me invece sembra ipocrita lamentarsi in ogni 3d per come i genitori di oggi siano incapaci di educare i ragazzini, che sono viziati, irrispettosi etc etc, e poi dall'altra parte sostenere che un genitore debba farsi carico dell'impegno scolastico del figlio, che, nel mio caso, corrisponde a sgravarlo da un dovere di cui mi farei carico a metà.

non so a chi ti riferici, ma cmq qui non si parla di farsi carico dell'impegno scolastico del figlio, ma di "sorvegliarlo" un minimo, in modo tale da far accrescere il suo grado di responsabilita'.


Mi rendo anche conto che con i pochi elementi del 3d non si possa inquadrare una situazione, però a me fino ad ora è sembrato che "più si fornisce ovatta, e più l'altro ci si acquatta", come si dice.

Vedo madri che ancora fanno la cartella ai figli la sera prima... ma dico ma scherziamo? Ma sapete quale sia l'impegno richiesto dalla scuola media oggi come oggi?
Almeno la metà di quello che veniva richiesto a noi.
Eppure noi i compiti ce li facevamo, da soli. E' così che si diventa maturi e responsabili, non con la mamma che ti pulisce il moccolo ogni due minuti.


e' lo stesso che ti dicevo nella frase qui sopra, "preparare la cartella" al bimbo e' l'opposto di responsabilizzarlo, stai facendo un po di confusione ;)


Poi non si tratta, ripeto, di non occuparsene: a parte il fatto che anche un figlio che ti vede arrivare a casa e invece di godersi un po' la tua presenza si sente dire "dai, vediamo i compiti" ha ben ragione di un certo giramento di palle, ma la situazione comunque la verifico. Solo che preferisco dare alle ultime ore della giornata (le uniche insieme, fra l'altro) un carattere più conviviale che collegiale.
Boh, sarò io che sono fatta strana? :boh:

fa parte della figura autoritaria della madre, sono quei messaggi che ti fanno responsabilizzare.questa e' un'eta' importante per tuo figlio, anche se per un po' di tempo le vostre ore avranno una percentuale di "collegialita'" vedrai che un domani tuo figlio ne trarra' solo vantaggi.

FastFreddy
06-10-2006, 14:13
Solo che voglio evitare di fare io i compiti :D

Scusa, ma ti ha chiesto di CONTROLLARE che tuo figlio li faccia, mica che glieli devi fare tu.... :mbe:

Bollita
06-10-2006, 14:13
Solo che voglio evitare di fare io i compiti :D
ma infatti tu controlli solo che li abbia fatti e che abbia studiato la lezione...avrà un libro di testo dove controllare le cose che dice no?

crisis
06-10-2006, 14:13
Solo che voglio evitare di fare io i compiti :D

Gemma, ripeto, non hai capito il punto, qui non si parla di fare i compiti per tuo figlio, ma e' innegabile che lui abbia bisogno di un po' di autorita' e responsabilita' adesso

Gemma
06-10-2006, 14:16
Gemma, ti ripeto, hai chiesto il ns parere...io ti ho detto che secondo me dovresti seguilo...il che implica anche il "rimettersi" a studiare, certo! E' solo buona teoria la mia ? Può darsi , i miei genitori con me han fatto così ed io farò così con mia figlia...tu non vuoi perchè vuoi che si arrangi...? Sono scelte...tutto qui...ma allora nn ha senso chiedere un parere in merito !

Ciao, Ale
guarda che mica ho detto "state sparando una marea di cazzate" :D

ognuno mi pare stia esponendo il proprio parere in merito.
Solo una cosa mi da da pensare: mi sembra ovvio che chi sia in età più "giovanile" dica che il bambino vada sostenuto etc etc, sono insomma sulla linea dello "stargli più dietro". Gli adulti senza figli più o meno ancora lo stesso (a proposito, a te ti aspetto fra una decina di anni e poi me lo racconti :D ).
Ma genitori qui non ce ne sono?

Altrimenti non è mica un confronto alla pari :O

fabri00
06-10-2006, 14:16
Quoto Freddy, e di nuovo, come ho scritto nel post, a mio avviso l'insegnante dicendo di controllare che tuo figlio faccia i compiti, ha solo fatto il suo lavoro.

(PS: sono marito di una insegnante delle scuole medie ed ho un figlio che fà le medie)

MichellePayne
06-10-2006, 14:17
non potresti mandare tuo figlio a ripetizioni???
magari solo per un breve periodo,il tempo di acquisire un metodo di studio e di responsabilizzarsi...
Scusa,ma a prescindere dalla scuola,dai "compiti" a livello culturale, il non adempiere alle proprie attività potrebbe implicare dei problemi a livello caratteriale e comportamentale....cioè , il fatto che tuo figlio non studia, è preoccupante anche sotto l'aspetto futuro...potrebbe prendere alla leggera tutto nella sua vita..lavoro,amicizie,amori,famiglia!
Se tu non puoi seguirlo perchè (e di questo non te ne faccio una colpa)troppo occupata e stanca,allora puoi cercare qualcuno che lo segua,almeno per i compiti ,al posto tuo!

Mucchina Volante
06-10-2006, 14:18
non mi và di dare un'opinione in merito, dico solo questo:
finiamola con le frasei " noi una volta facevamo,studiavamo,ci impegnavamo il doppio " eddai :)
se noi ci impegnavamo il doppio vuol dire che i nostri genitori erano il doppio piu' bravi dei genitori che siamo noi.

cmq io vedo me e mio fratello, io ho sempre studiato e stata brava a scuola e mia mamma non mi controllava i compiti, mio fratello (maggiore) aveva bisogno di essere seguito e così è stato.

se un ragazzino ha bisogno di essere seguito puoi decidere di smettere di farlo studiare o seguirlo. mio fratello ha finito le superiori grazie ai calci in culo di mia madre...se no avrebbe finito alla terza media...anzi forse neanche...

crisis
06-10-2006, 14:19
non potresti mandare tuo figlio a ripetizioni???
magari solo per un breve periodo,il tempo di acquisire un metodo di studio e di responsabilizzarsi...
Scusa,ma a prescindere dalla scuola,dai "compiti" a livello culturale, il non adempiere alle proprie attività potrebbe implicare dei problemi a livello caratteriale e comportamentale....cioè , il fatto che tuo figlio non studia, è preoccupante anche sotto l'aspetto futuro...potrebbe prendere alla leggera tutto nella sua vita..lavoro,amicizie,amori,famiglia!
Se tu non puoi seguirlo perchè (e di questo non te ne faccio una colpa)troppo occupata e stanca,allora puoi cercare qualcuno che lo segua,almeno per i compiti ,al posto tuo!

ritengo negativo mandarlo a ripetizioni, prima si deve responsabilizzare, poi si parla di eventuali ripetizioni, ma solo se ce n'e' davvero bisogno, e a scuola media imho servono a un cazzo, solo a farsi fare i compiti...

Darkangel666
06-10-2006, 14:20
a me invece sembra ipocrita lamentarsi in ogni 3d per come i genitori di oggi siano incapaci di educare i ragazzini, che sono viziati, irrispettosi etc etc, e poi dall'altra parte sostenere che un genitore debba farsi carico dell'impegno scolastico del figlio, che, nel mio caso, corrisponde a sgravarlo da un dovere di cui mi farei carico a metà.

Mi rendo anche conto che con i pochi elementi del 3d non si possa inquadrare una situazione, però a me fino ad ora è sembrato che "più si fornisce ovatta, e più l'altro ci si acquatta", come si dice.

Vedo madri che ancora fanno la cartella ai figli la sera prima... ma dico ma scherziamo? Ma sapete quale sia l'impegno richiesto dalla scuola media oggi come oggi?
Almeno la metà di quello che veniva richiesto a noi.
Eppure noi i compiti ce li facevamo, da soli. E' così che si diventa maturi e responsabili, non con la mamma che ti pulisce il moccolo ogni due minuti.

Poi non si tratta, ripeto, di non occuparsene: a parte il fatto che anche un figlio che ti vede arrivare a casa e invece di godersi un po' la tua presenza si sente dire "dai, vediamo i compiti" ha ben ragione di un certo giramento di palle, ma la situazione comunque la verifico. Solo che preferisco dare alle ultime ore della giornata (le uniche insieme, fra l'altro) un carattere più conviviale che collegiale.
Boh, sarò io che sono fatta strana? :boh:

Non si tratta di fare la cartella o i compiti ai propri figli, ma lanciare la guerra psicologica, non possono strafregarsene della scuola; si fa come l'ufficio delle tasse controllo, e in caso di mancaze sanzioni.
I bambini per loro indole sono il massimo dell'egoismo, fanno le cose se motivati a farle, se esiste un sistema per eludere il proprio dovere :ops: .
Una volta gli insegnanti erano più severi e quindi esisteva la soggezione che ora va scemando.
Finchè non avranno la capacità di capire il valore della cultura dobbiamo contrattare la loro formazione con merce a loro congeniale (cell, pleistescion etc).

MichellePayne
06-10-2006, 14:21
ritengo negativo mandarlo a ripetizioni, prima si deve responsabilizzare, poi si parla di eventuali ripetizioni, ma solo se ce n'e' davvero bisogno, e a scuola media imho servono a un cazzo, solo a farsi fare i compiti...


se la mamma non può (e non vuole) seguirlo,allora che si fa? :confused:

iasudoru
06-10-2006, 14:21
Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...
MA STAI SCHERZANDO????
E' tuo figlio, lo hai fatto tu e te ne devi prendere cura, anche controllandogli i compiti che deve portare l'indomani a scuola.
Controllare se i compiti siano stati fatti o meno, vuol dire dare attenzione a quello che fa tuo figlio, dare attenzione a tuo figlio. Se ti rompe il caxxo passare due ore con tuo figlio dopo che esci dal lavoro, è meglio non farlo (il figlio).

AlexB
06-10-2006, 14:21
guarda che mica ho detto "state sparando una marea di cazzate" :D

ognuno mi pare stia esponendo il proprio parere in merito.
Solo una cosa mi da da pensare: mi sembra ovvio che chi sia in età più "giovanile" dica che il bambino vada sostenuto etc etc, sono insomma sulla linea dello "stargli più dietro". Gli adulti senza figli più o meno ancora lo stesso (a proposito, a te ti aspetto fra una decina di anni e poi me lo racconti :D ).
Ma genitori qui non ce ne sono?

Altrimenti non è mica un confronto alla pari :O

Gemma ripeto, io ho "subito" questo trattamento dai miei e siccome mi pare l unico corretto sicuramente lo applicherò anche io a mia figlia...

Ciao, Ale

momo-racing
06-10-2006, 14:22
tra l'altro non vorrei dire, ma mi ricordo le interrogazioni che facevo alle medie. Sono tutte cose che, visto il livello di approfondimento che si raggiunge alle medie, dovresti già sapere, al massimo ti si richiede di rinfrescare un paio di termini, di date o di nomi. Magari non ti ricordi che il DNA è composto da adenina citosina e palle varie, però cosa sia il DNA e come sia fatto a grandi linee dovresti saperlo se eri una studentessa tanto brava. Inoltre, se anche non ne sapessi niente, quello che viene richiesto a un bambino delle medie di conoscere per un interrogazione un adulto lo legge in un quarto d'ora vista la semplicità e la relativa superficialità deglia argomenti trattati, quindi il fatto che tu debba sobbarcarti il grave carico di "studiare tutto quello che deve studiare tuo figlio" non ti dovrebbe portar via che pochissimo tempo, mentre quello che ti richiederebbe più tempo sarebbe ovviamente provare la lezione a tuo figlio, ma è sufficiente che tu gli chieda alcuni argomenti specifici per saggiare se è effettivamente preparato. Per esempio, se l'argomento su cui deve essere interrogato sono le guerre puniche, gli chiedi chi era Annibale e cosa ha fatto, se lo sa bene altrimenti significa che non ha studiato. D'altronde recitare una poesia non porta via che 5 minuti e domandare a tuo figlio di spiegarti come è fatta una cellula o di risolvere un equazione anche. Infine le interrogazioni non ci sono tutti i giorni, quindi questo gravoso impegno che ti si richiede porterà via si è no un quarto d'ora al giorno, mediamente. Infine in famiglia se non erro i genitori sono due e tuo marito dovrebbe provvedere in egual misura a questo compito.

Tu dici che ai tuoi tempi tu eri in grado di gestirti da sola come studentessa, e ciò non ti comportava problemi e quindi non dovrebbe comportarne nemmeno a tuo figlio. Io ti dico che ai miei tempi mia madre faceva tutto questo e ciò non le comportava problemi e quindi non dovrebbe comportarne nemmeno a te. LA realtà è che non funziona così, tuo figlio non è te, come tu non sei mia madre, e se tuo figlio ha portato a casa quella nota significa che non è in grado di gestirsi da solo e che ha bisogno del tuo aiuto, non di quello dei suoi professori. Il ruolo di un professore è quello di insegnare e verificare che il ragazzo abbia studiato e valutarlo per quello. Il verificare che studi e come studi lo può fare solamente il genitore che con il ragazzo ci vive.

minzuk
06-10-2006, 14:23
concordo con tutti

il figlio va seguito e "incoraggiato" nel fare i compiti e studiare

già solo al controllare se li ha fatti (anche senza sapere nulla di quello che deve fare o l'argomento in specifico) fa scattare al figlio la "paura" di essere beccato senza aver fatto niente. almeno così un minimo di impegno ce lo mette.

poi a che ora va dormire la sera? io direi che per un bambino come il tuo massimo deve fare le 22, non oltre

è importante poi che alla sera prima di dormire non deve ne giocare al computer che giocare a qualche console come playstation o altro, questo disturba moltissimo il sonno al bambino

la rpof ha fatto il suo dovere nel sollecitare la cosa con una nota, perchè ha tutto da guadagnare tuo figlio, alla fine a lei non gli viene in tasca nulla

fare il genitore è la cosa più difficile che ci sia!!

Ziosilvio
06-10-2006, 14:32
si parla anche di autostima
Ma se ne parla nel modo sbagliato.
se il ragazzo nn ha una buona riuscita nella scuola inizierà a pensare che probabilmente nn ci riesce o che nn ci arriva, se invece vede che ce la può fare la sua autostima crescerà e saprà che è capasce di riuscire nella sua sfida scolastica.

Monsieur de la Palice a parlé :O
Solo che con queste ovvietà non si migliora una situazione esistente.
Non basta credere di essere in grado di ottenere un risultato: bisogna anche volerlo, ed è qui che entra in gioco il senso di responsabilità.
non è tutto così scontato e immediato come sembra
Tra te che citi un solo fattore e me che ne metto in evidenza un secondo, chi è che "dà le cose per scontate e immediate"?

Alan Ice
06-10-2006, 14:32
mia mamma si fa un culo mostruoso appresso a mia sorella per riuscire a farla studiare,altrimenti non farebbe niente. Mia sorella sta in terza media.Si spera che maturi,ma comunque un genitore non può lasciare un figlio in balia della sua immaturità :)

momo-racing
06-10-2006, 14:33
tra l'altro, per esempio, mi ricordo che d'estate, quando andavamo al mare, prima di andare in spiaggia al pomeriggio dovevo aver fatto la mia "razione giornaliera" di compiti per le vacanze, altrimenti si rimaneva in casa fino a quando non li avevo finiti. Ora tenete presente che i miei si facevano giusto due settimane di vacanza in tutto l'anno e che io tiravo in lungo a fare i compiti, alla spiaggia ci dovevano rinunciare pure loro che ovviamente non potevano abbandonarmi da solo in casa. Poveracci, un figlio probabilmente è la cosa che più al mondo ti fa toccare gli apici della felicità e gli abissi della disperazione.

Gemma
06-10-2006, 14:41
Non si tratta di fare la cartella o i compiti ai propri figli, ma lanciare la guerra psicologica, non possono strafregarsene della scuola; si fa come l'ufficio delle tasse controllo, e in caso di mancaze sanzioni.
I bambini per loro indole sono il massimo dell'egoismo, fanno le cose se motivati a farle, se esiste un sistema per eludere il proprio dovere :ops: .
Una volta gli insegnanti erano più severi e quindi esisteva la soggezione che ora va scemando.
Finchè non avranno la capacità di capire il valore della cultura dobbiamo contrattare la loro formazione con merce a loro congeniale (cell, pleistescion etc).
:mano:
ci credi che le ho provate tutte? :cry:
l'anno scorso è riuscito a prendere un "buono" in storia solo perchè il mio compagno per una settimana si è fatto un culazzo ripetendogli continuamente le nozioni. Ma si può?
A me sembra che manchi principalmente l'impegno, e la voglia non gliela può insegnare nessuno, nemmeno passandoci le ore.

Se avesse bisogno di aiuto perchè non ci arriva sarei la prima a correre in soccorso, come faccio sempre quando vedo che ce n'è bisogno.
Ma quando mi chiede aiuto per fare un esercizio dicendo "non l'ho capito" e poi mi accorgo che nemmeno ha letto cosa l'esercizio richiede allora... :incazzed:

Gemma
06-10-2006, 14:42
mia mamma si fa un culo mostruoso appresso a mia sorella per riuscire a farla studiare,altrimenti non farebbe niente. Mia sorella sta in terza media.Si spera che maturi,ma comunque un genitore non può lasciare un figlio in balia della sua immaturità :)
e invece un figlio ha il diritto di farsi portare in braccio tutta la vita?
proviamo a guardare le cose da entrambe le prospettive, che non è che figlio=diritti e genitore=doveri e basta. Anche un figlio ha dei doveri, a parer mio.

beppegrillo
06-10-2006, 14:43
Sei sempre troppo polemica.
Prendi la scritta del prof come un consiglio a controllare che effettivamente tuo figlio studi e non perda tempo. E' ovvio che se lavori tutto il giorno non potrai stare ore accanto a lui per vederlo studiare, ma basta che ne sò farti raccontare cosa ha studiato mentre cucini, vedere i compiti assegnati e come li ha svolti..
Insomma interagire in minima maniera, bisognerebbe finire di scaricare sempre colpe sugli altri, poichè magari saresti andata su 1000 furie se lo bocciavano senza che i prof. avessero cercato di comunicarti la situazione scolastica di tuo figlio..

Gemma
06-10-2006, 14:43
tra l'altro, per esempio, mi ricordo che d'estate, quando andavamo al mare, prima di andare in spiaggia al pomeriggio dovevo aver fatto la mia "razione giornaliera" di compiti per le vacanze, altrimenti si rimaneva in casa fino a quando non li avevo finiti. Ora tenete presente che i miei si facevano giusto due settimane di vacanza in tutto l'anno e che io tiravo in lungo a fare i compiti, alla spiaggia ci dovevano rinunciare pure loro che ovviamente non potevano abbandonarmi da solo in casa. Poveracci, un figlio probabilmente è la cosa che più al mondo ti fa toccare gli apici della felicità e gli abissi della disperazione.
:)

l'ultima frase me la incornicio :D

juninho85
06-10-2006, 14:51
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...
beh la mamma sei te non lei,l'insegnante più che far il cazzettone al piccolo e ripeterli che deve fare i compiti non può fare,sta ai genitori far capire a cosa si va incontro alla lunga se non si conbina un cazzo a scuola

beppegrillo
06-10-2006, 14:54
beh la mamma sei te non lei,l'insegnante più che far il cazzettone al piccolo e ripeterli che deve fare i compiti non può fare,sta ai genitori far capire a cosa si va incontro alla lunga se non si conbina un cazzo a scuola
Ma che ha per caso la prof di pordenone? :asd:

Northern Antarctica
06-10-2006, 14:56
Gemma ho letto in qualche thread che tuo figlio ha 12-13 anni. (edit, anche in questo :D ) Dalla descrizione dei suoi problemi con lo studio mi sembra di vedere me stesso 25 anni fa.

Questa è un'età critica. Anch'io alla stessa età ebbi dei problemi con lo studio, accuratamente celati: del resto ero sempre andato bene. Poi scoppiò il bubbone e fortunatamente ricevetti una bella strigliata dai miei che dedicarono tempo ed attenzioni infinitamente maggiori di quelle "normali", ma che mi diedero uno slancio ed un modo di inquadrare le cose che forse mi porto appresso ancora oggi.

Solo come spunto di riflessione ;)

Gemma
06-10-2006, 15:00
Gemma ho letto in qualche thread che tuo figlio ha 12-13 anni. (edit, anche in questo :D ) Dalla descrizione dei suoi problemi con lo studio mi sembra di vedere me stesso 25 anni fa.

Questa è un'età critica. Anch'io alla stessa età ebbi dei problemi con lo studio, accuratamente celati: del resto ero sempre andato bene. Poi scoppiò il bubbone e fortunatamente ricevetti una bella strigliata dai miei che dedicarono tempo ed attenzioni infinitamente maggiori di quelle "normali", ma che mi diedero uno slancio ed un modo di inquadrare le cose che forse mi porto appresso ancora oggi.

Solo come spunto di riflessione ;)
grazie, lo apprezzo moltissimo :)

juninho85
06-10-2006, 15:00
Ma che ha per caso la prof di pordenone? :asd:
perchè?:stordita:

-Crissina-
06-10-2006, 15:00
Gemma ho letto in qualche thread che tuo figlio ha 12-13 anni. (edit, anche in questo :D ) Dalla descrizione dei suoi problemi con lo studio mi sembra di vedere me stesso 25 anni fa.

Questa è un'età critica. Anch'io alla stessa età ebbi dei problemi con lo studio, accuratamente celati: del resto ero sempre andato bene. Poi scoppiò il bubbone e fortunatamente ricevetti una bella strigliata dai miei che dedicarono tempo ed attenzioni infinitamente maggiori di quelle "normali", ma che mi diedero uno slancio ed un modo di inquadrare le cose che forse mi porto appresso ancora oggi.

Solo come spunto di riflessione ;)

...devo ricordarmi di non farti mai conoscere i miei genitori...
se si fanno una chiacchierata con te oggi, mi toccano le strigliate arretrate di 24 anni..con gli interessi pure :stordita:

**millix**
06-10-2006, 15:02
buona la teoria, ma la pratica?
ok controllare gli esercizi, ma se deve studiare devo mettermi lì, ripassare quello che doveva studiare lui, e poi farglielo ripetere.
O magari ripeterglielo io finchè non se lo ricorda?
A 12 anni?

Bah, io alle medie non me lo sono fatta mai nemmeno dire di fare i compiti, si facevano e basta.
Adesso bisogna sedersi lì e farli insieme.
Posso capire ancora alle elementari, ma ora mi sembra che sia grande abbastanza da arrangiarsi.
Mi sembrano troppo coccolati sti bambini.

Io capisco che un bambino vada seguito, però si deve anche pensare che una madre non è una dea kalì: arrivi alle sei e mezza, la spesa, la cena, e anche i compiti? :help:

mah

sta di fatto che le ho provate tutte e sembra non esserci nulla che funziona.
E questo anche grazie agli insegnanti delle elementari che non hanno mai dato compiti a casa, così ora i ragazzini non sanno nemmeno cosa significhi studiare. :rolleyes:

Questa è un'altra cosa e hai perfettamente ragione ... capisco perfettamente come ti senti, perchè vivo la stessa cosa, anche se mio figlio è ancora alle elementari, ma le basi sono importanti.

L anno scorso passavo i fine settimana impazzendo per farlo studiare e sembrava nn avesse mai fine fino a che ad un colloquio con l'insegnante è stata lei stessa a dirmi che doveva imparare a studiare da solo e che il mio compito era quello di fargli ripetere la lezione, e così per i compiti scritti; era mia abitudine sedergli vicino e questo non andava bene.

Devono essere responsabili *da soli* dei propri compiti ma è responsabilità dei genitori seguirli.

E per me è fondamentale partecipare alla sua vita di studente.

beppegrillo
06-10-2006, 15:03
perchè?:stordita:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo325409.shtml

misterx
06-10-2006, 15:04
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...


beh, che debba essere lei non credo. Interessa più al genitore che il figlio impari qualcosa. Noi, anzi, più che altro mia moglie, le stà leggermente col fiato sul collo :D , ma solo quel che basta per non farla addormentare :)

**millix**
06-10-2006, 15:05
guarda che mica ho detto "state sparando una marea di cazzate" :D

ognuno mi pare stia esponendo il proprio parere in merito.
Solo una cosa mi da da pensare: mi sembra ovvio che chi sia in età più "giovanile" dica che il bambino vada sostenuto etc etc, sono insomma sulla linea dello "stargli più dietro". Gli adulti senza figli più o meno ancora lo stesso (a proposito, a te ti aspetto fra una decina di anni e poi me lo racconti :D ).
Ma genitori qui non ce ne sono?
Altrimenti non è mica un confronto alla pari :O

Eccomi :D

-Crissina-
06-10-2006, 15:05
beh, che debba essere lei non credo. Interessa più al genitore che il figlio impari qualcosa. Noi, anzi, più che altro mia moglie, le stà leggermente col fiato sul collo :D , ma solo quel che basta per non farla addormentare :)
...e appena accenna a chiudere un occhio..PAM, scappellotto.
Voglio un figlio anch'io :Perfido: :D

Darkangel666
06-10-2006, 15:09
A me sembra che manchi principalmente l'impegno, e la voglia non gliela può insegnare nessuno, nemmeno passandoci le ore.


Devi trovare la merce più appropriata da barattare in cambio del suo impegno. Ogni ragazzino ha la sua.
Imparerà che al mondo nessuno ti regala nulla.
Di più non si può dire, il fatto che ti ponga il problema è positivo, ma solo tu conosci tuo figlio, per l'insegnante è solo un lavoro di 15-20 ore a settimana.

Gemma
06-10-2006, 15:14
Questa è un'altra cosa e hai perfettamente ragione ... capisco perfettamente come ti senti, perchè vivo la stessa cosa, anche se mio figlio è ancora alle elementari, ma le basi sono importanti.

L anno scorso passavo i fine settimana impazzendo per farlo studiare e sembrava nn avesse mai fine fino a che ad un colloquio con l'insegnante è stata lei stessa a dirmi che doveva imparare a studiare da solo e che il mio compito era quello di fargli ripetere la lezione, e così per i compiti scritti; era mia abitudine sedergli vicino e questo non andava bene.

Devono essere responsabili *da soli* dei propri compiti ma è responsabilità dei genitori seguirli.

E per me è fondamentale partecipare alla sua vita di studente.
hai ragione, il fatto è che sai, quando hai un figlio pigro è un attimo che ti si appoggia addosso...
le sanno tutte per svicolare, gli ho visto mettere in pratica delle tattiche che manco patton nei giorni migliori :D
ecco, è questo che mi trattiene: io guardo , correggo controllo... poi vedo pagine scritte a zampe di gallina che mi verrebbe da fargliele rifare daccapo, libri con esercizi scarabocchiati, il diario che invece di scrivere i compiti per bene sembra un quaderno di stenografia... :help:
sono anni ormai, vorrei anche lasciarlo andare...
Non sono mai riuscita nemmeno a impormi a sufficienza per farlo scrivere in maniera leggibile (no, nella sua scuola non si faceva esercizio di scrittura :mad: ). Non lo hanno mai fatto esercitare nelle esposizioni a voce...

Insomma, mi sento come se io dovessi compensare le carenze della scuola, e questa cosa non mi va molto bene.
Ho sentito le mamme dei suoi ex compagni di classe e stanno passando più o meno tutti le stesse difficoltà :(

NeferAket
06-10-2006, 15:21
Gemma, non sono mamma, ma voglio darti un' altro punto di vista: quando avevo l' età di tuo figlio ero molto brava a scuola, poi in seconda media è arrivata una prof. nuova che mi prese di mira.... ha rovinato la mia voglia di studiare, accusandomi di cose assurde (troppo lunga da raccontare)... quindi, parla con tuo figlio e cerca di capire perchè perde interesse. Potrebbe esser qualcosa che nella scuola lo infastidisce.... ma posso ovviamente sbagliare. ;)

misterx
06-10-2006, 15:24
...e appena accenna a chiudere un occhio..PAM, scappellotto.
Voglio un figlio anch'io :Perfido: :D


no no, mai successo!
L'attezione va data "qb" senza esagerare altrimenti si ha l'effetto contrario, poi mi si siede la piccola. Noi cerchiamo sempre di motivarla dicendole perchè è utile quello che studia, non sempre si riesce a motivare ma funziona.

**millix**
06-10-2006, 15:24
hai ragione, il fatto è che sai, quando hai un figlio pigro è un attimo che ti si appoggia addosso...
le sanno tutte per svicolare, gli ho visto mettere in pratica delle tattiche che manco patton nei giorni migliori :D
ecco, è questo che mi trattiene: io guardo , correggo controllo... poi vedo pagine scritte a zampe di gallina che mi verrebbe da fargliele rifare daccapo, libri con esercizi scarabocchiati, il diario che invece di scrivere i compiti per bene sembra un quaderno di stenografia... :help:
sono anni ormai, vorrei anche lasciarlo andare...
Non sono mai riuscita nemmeno a impormi a sufficienza per farlo scrivere in maniera leggibile (no, nella sua scuola non si faceva esercizio di scrittura :mad: ). Non lo hanno mai fatto esercitare nelle esposizioni a voce...

Insomma, mi sento come se io dovessi compensare le carenze della scuola, e questa cosa non mi va molto bene.
Ho sentito le mamme dei suoi ex compagni di classe e stanno passando più o meno tutti le stesse difficoltà :(

Ripeto, ti capisco ... ma ricorda che qualsiasi cosa tu faccia, lo fai per tuo figlio ... carenze nell'insegnamento da parte dei docenti ne esistono e, purtroppo, ne esisteranno sempre, ma i genitori siamo noi e, per quanto sia dura, alcune volte quasi impossibile, è e rimane nostra responsabilità perchè i nostri figli diano il meglio nello studio.

E' vero anche che l'età di tuo figlio è un'età difficile, ma devi trovare il modo di fargli capire che se la tua responsabilità di genitore è quella di lavorare la sua è quella di studiare.

Se viene meno ai suoi impegni, ne subirà le conseguenze (niente uscita con gli amici, cinema, uso del pc ecchessoio). Devono imparare che nella vita è importante assumersi le proprie responsabilità e che non potranno sempre esserci i genitori ad ovviare ai loro errori.

paditora
06-10-2006, 15:32
Se fa fatica a studiare non potrebbe provare a studiare con qualche compagno di classe secchione?
Pure io alle medie facevo una faticaccia a studiare.
Andavo bene giusto nelle materie tecnico scientifiche, ma in quelle letterarie facevo cagare.

-Crissina-
06-10-2006, 15:36
no no, mai successo!
L'attezione va data "qb" senza esagerare altrimenti si ha l'effetto contrario, poi mi si siede la piccola. Noi cerchiamo sempre di motivarla dicendole perchè è utile quello che studia, non sempre si riesce a motivare ma funziona.
ovviamente scherzavo :D

paditora
06-10-2006, 15:39
non mi và di dare un'opinione in merito, dico solo questo:
finiamola con le frasei " noi una volta facevamo,studiavamo,ci impegnavamo il doppio " eddai :)
io alle medie non ho mai aperto un libro. :p
no vabbè ad aprire li aprivo ma cmq studiavo molto ma molto poco.

Kendall
06-10-2006, 15:39
guarda che mica ho detto "state sparando una marea di cazzate" :D

ognuno mi pare stia esponendo il proprio parere in merito.
Solo una cosa mi da da pensare: mi sembra ovvio che chi sia in età più "giovanile" dica che il bambino vada sostenuto etc etc, sono insomma sulla linea dello "stargli più dietro". Gli adulti senza figli più o meno ancora lo stesso (a proposito, a te ti aspetto fra una decina di anni e poi me lo racconti :D ).
Ma genitori qui non ce ne sono?

Altrimenti non è mica un confronto alla pari :O


ho lo stesso problema, ma non è vero che mal comune sia mezzo gaudio :D

non credo si possa confrontare la situazione dei ns figli con la ns alla loro età perchè tutto è diverso, gli insegnanti ai ns tempi godevano di una autorità maggiore che era data da diverse cose, per esempio: se una maestra ci sgridava nessun genitore si lagnava anzi, arrivavi a casa e sentivi il resto della ramanzina; adesso le maestre non si possono permettere di dire nulla di troppo pesante perchè arrivano i genitori "lancia in resta" in difesa dei poveri pargoli (e succede non ditemi di no)

e ci sarebbero anche altri aspetti che però portano tutti ad una unica risposta: fare il genitore è un impegno GOSSO su tutti i fronti, da quello che sento ogni giorno siamo tutti sulla stessa barca per cui, anche se ti capisco, non ci resta che prenderne atto

(notare che alle elementari i bimbi studiano inglese e non tutte le persone della ns età sanno l'inglese, altro esempio per chiarire la situazione)

Bollita
06-10-2006, 15:45
Ma se ne parla nel modo sbagliato.
vero probabilmente lo dovrei chiamare self-efficacy :D
Monsieur de la Palice a parlé :O
Solo che con queste ovvietà non si migliora una situazione esistente.
Non basta credere di essere in grado di ottenere un risultato: bisogna anche volerlo, ed è qui che entra in gioco il senso di responsabilità.
il mio era un discorso più ampio, cmq dillo a chi l'ha teorizzata ;)

Tra te che citi un solo fattore e me che ne metto in evidenza un secondo, chi è che "dà le cose per scontate e immediate"?
il mio dare per scontato o immediato era riferito alle conseguenze che possono verificarsi in futuro pensavo si fosse capito :D

deggungombo
06-10-2006, 15:47
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...non è scaricare la responsabilità, secondo me la prof ha la certezza che tuo figlio non faccia i compiti e vuole che tu te ne renda conto!

poi magari sbaglio, tuo figlio studia tutto il pomeriggio ed ha solo problemi relativi al metodo di studio.. a quell'età+maschio è quasi una garanzia :fagiano:

paditora
06-10-2006, 15:48
Dalla descrizione dei suoi problemi con lo studio mi sembra di vedere me stesso 25 anni fa.
Idem. :p

rug22
06-10-2006, 16:22
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...


Scusa,ma stai facendo un discorso senza capo nè coda.

La maestra ha controllato il ragazzino in questione,i compiti non li fa o se li fa poi non si sa esprimere,quindi che può fare la maestra?frustate? ;)

Quindi ora tocca a te aiutarlo,ma attenziona,aiutarlo non significa sgridarlo e stop,troppo facile,si siedi con lui e gli spieghi come studiare,quante volte deve ripetere ect...


Detto ciò,se tu riuscivi a fare i compiti da sola e lui no,o è lui che è meno intelligente di te(anche se di intelligenza ce ne vuole poca per i compiti delle medie)o tua madre era un genitore migliore.

misterx
06-10-2006, 16:30
ovviamente scherzavo :D


azz...non lo avevo capito :stordita:
































































































:ciapet:

FunCoolCAE
06-10-2006, 16:31
gemma devi munirti di pazienza e seguirlo nn puoi far altro se tieni alla sua cultura...
la scuola è un momento fondamentale tuo figlio è appena all'inizio dell'adolescenza e ha bisogno di qualcuno che lo guidi e questa guida devi essere tu..sua madre.
i prof o i maestri avranno fatto degli errori ok,ma la cultura e il metodo di studio è di tuo figlio nn loro devi stargli dietro te...
tu puoi spiegargli ciò che nn capisce e puoi insegnargli come studiare.

megaquotone... cerca di portare un pò di pazienza.. ancora qualche anno e poi tuo figlio saprà cavarsela da solo.. ;)

mi preoccuperei se avesse 18 anni, ma 12 anni è ancora un bimbo... :O

P.S:
capisco benissimo le tue difficoltà a tornare a casa stanca e poi a metterti a "studiare" con lui ma... non puoi mandare il papà a fare la spesa oppure a cucinare oppure a seguire il bimbo nei compiti...? :O

è chiaro che se fai tutto tu ti risulta tutto più stancante e difficile... ;)

Nicky
06-10-2006, 16:32
:mano:
ci credi che le ho provate tutte? :cry:
l'anno scorso è riuscito a prendere un "buono" in storia solo perchè il mio compagno per una settimana si è fatto un culazzo ripetendogli continuamente le nozioni. Ma si può?
A me sembra che manchi principalmente l'impegno, e la voglia non gliela può insegnare nessuno, nemmeno passandoci le ore.

Se avesse bisogno di aiuto perchè non ci arriva sarei la prima a correre in soccorso, come faccio sempre quando vedo che ce n'è bisogno.
Ma quando mi chiede aiuto per fare un esercizio dicendo "non l'ho capito" e poi mi accorgo che nemmeno ha letto cosa l'esercizio richiede allora... :incazzed:

Non ho letto il resto della discussione ma mi ha colpito molto questo post.
Potrebbe essere che il metodo d'insegnamento non gli è affatto congeniale e che il/i professore/i non sappiano trasmettergli la passione per l'apprendimento.
Devi lavorare quindi su questo, cercare un modo per far capire a tuo figlio che sapere è bello e interessante; se gli stai vicino, provi magari a spiegargli le cose "a modo tuo" potrebbe arrivare a capire quanto sia utile avere un bagaglio culturale "pieno"

Spero si capisca il concetto, io da piccola ero una caprona che non aveva voglia di far nulla e i risultati si vedono [mia mamma non ha mai controllato nulla, infatti raramente facevo qualcosa] :cry:

FunCoolCAE
06-10-2006, 16:36
guarda secondo me se ragioni con questa ipotesi era meglio che non lo facevi questa povera creatura...anzi ti dirò di + evita di fanre altri di figli...sarà meglio sia x te,e sia x loro che almeno evitano di crescere allo sbando...


non pensi di essere stato un pò troppo "cattivo" nei confronti di una mamma che lavora e fa quello che può?? :O

è chiaro che si può fare sempre di più con qualche sacrificio però è umanamente comprensibile la sua lamentela...

cmq resto dell'idea che DEVE seguire il bimbo nelle sue giornate... magari dividendo alcuni compiti familiari con il papà... ;)

Kendall
06-10-2006, 16:39
Detto ciò,se tu riuscivi a fare i compiti da sola e lui no,o è lui che è meno intelligente di te(anche se di intelligenza ce ne vuole poca per i compiti delle medie)o tua madre era un genitore migliore.

non è detto, è davvero cambiato tutto nella scuola, quando ero alle elementari io i bocciati c'erano (pochi ma c'erano) ora cercano di tenere un livello piuttosto alto, bocciano solo casi limite (nella scuola di mia figlia solo 2 figli di immigrati perchè avevano accumulato tantissime assenze e i genitori non hanno messo rimedio) quindi devono arrivare tutti ad un livello buono: alcuni bimbi riescono da soli ed altri hanno bisogno di una mano (sentendo altre mamme quasi tutti hanno bisogno di aiuto)

Kendall
06-10-2006, 16:43
A 12 anni andavo a letto alle 9.00 quando andavo a scuola :oink:


non ho capito il "porchetto", avevi compagnia nel letto? :D

Nicky
06-10-2006, 16:44
non ho capito il "porchetto", avevi compagnia nel letto? :D

Forse leggeva roba tipo Playboy e Penthouse.
Ovviamente era tutta tenuta rigorosamente nascosta sotto il letto :D

Darkangel666
06-10-2006, 16:45
Detto ciò,se tu riuscivi a fare i compiti da sola e lui no,o è lui che è meno intelligente di te(anche se di intelligenza ce ne vuole poca per i compiti delle medie)o tua madre era un genitore migliore.


Cazzata per cazzata quindi, non mi sembra che si possa dare un giudizio così semplicistico.
I tempi sono diversi la società è diversa.

paditora
06-10-2006, 16:45
Spero si capisca il concetto, io da piccola ero una caprona che non aveva voglia di far nulla e i risultati si vedono [mia mamma non ha mai controllato nulla, infatti raramente facevo qualcosa] :cry:
Azz ma qui tutti somari eravamo da piccoli. :p
Cmq anche per me è stato così.
Però alla fine non gliene do colpa.
Mia madre ha fatto la quinta elementare e di certo non poteva seguirmi sui compiti delle medie.

Kendall
06-10-2006, 16:46
Forse leggeva roba tipo Playboy e Penthouse.
Ovviamente era tutta tenuta rigorosamente nascosta sotto il letto :D


fortuna che ho figlie femmine :D


ot: ti leggo poco nicky, tutto bene?

Gemma
06-10-2006, 16:46
Detto ciò,se tu riuscivi a fare i compiti da sola e lui no,o è lui che è meno intelligente di te(anche se di intelligenza ce ne vuole poca per i compiti delle medie)o tua madre era un genitore migliore.
erano altri tempi, c'era più rispetto per la scuola e si studiava perchè era così e basta, senza tante menate per la testa.
E mia madre era un cerbero, mi bastava la minaccia "ti aiuto coi compiti?" per indurmi a studiare il doppio ma DA SOLA! :D

Kendall
06-10-2006, 16:47
Azz ma qui tutti somari eravamo da piccoli. :p
Cmq anche per me è stato così.
Però alla fine non gliene do colpa.
Mia madre ha fatto la quinta elementare e di certo non poteva seguirmi sui compiti delle medie.


parla per te :D

Nicky
06-10-2006, 16:47
Azz ma qui tutti somari eravamo da piccoli. :p
Cmq anche per me è stato così.
Però alla fine non gliene do colpa.
Mia madre ha fatto la quinta elementare e di certo non poteva seguirmi sui compiti delle medie.

Bhè mia madre non si è mai preoccupata più di tanto perchè comunque la sufficienza [e spesso pure qualcosa in più] l'avevo comunque.
Solo che ero il classico caso alla "sua figlia è intelligente, ma non si applica" :D

Nicky
06-10-2006, 16:48
fortuna che ho figlie femmine :D


ot: ti leggo poco nicky, tutto bene?

Ciao cara :flower:
Tutto bene grazie, ultimamente posto meno perchè la vita da casalinga mi porta via un sacco di tempo.
A breve dovrei riniziare a lavorare, se nell'ufficio avrò internet mi sopporterete più spesso :asd:

paditora
06-10-2006, 16:49
Bhè mia madre non si è mai preoccupata più di tanto perchè comunque la sufficienza [e spesso pure qualcosa in più] l'avevo comunque.
Solo che ero il classico caso alla "sua figlia è intelligente, ma non si applica" :D
Idem.
E in più ci aggiungeva, quando mia madre andava ai colloqui, che non parlavo mai e che non socializzavo con nessuno.

FunCoolCAE
06-10-2006, 16:52
Bhè mia madre non si è mai preoccupata più di tanto perchè comunque la sufficienza [e spesso pure qualcosa in più] l'avevo comunque.
Solo che ero il classico caso alla "sua figlia è intelligente, ma non si applica" :D

idem per me... :D
quanto odiavo quella frase "intelligente ma non si applica..." :sofico:

paditora
06-10-2006, 16:53
erano altri tempi, c'era più rispetto per la scuola e si studiava perchè era così e basta, senza tante menate per la testa.
Boh sinceramente non mi sembra proprio.
Forse nell'infanzia dei nostri genitori era così come dici te.

Gemma
06-10-2006, 16:56
Boh sinceramente non mi sembra proprio.
Forse nell'infanzia dei nostri genitori era così come dici te.
:mbe:
ti sembro una che parla per sentito dire? :D

come dico io è come me lo ricordo :)

prendere un'insufficienza per noi era un'onta da lavare col sangue...

Darkangel666
06-10-2006, 16:56
Ciao cara :flower:
Tutto bene grazie, ultimamente posto meno perchè la vita da casalinga mi porta via un sacco di tempo.
A breve dovrei riniziare a lavorare, se nell'ufficio avrò internet mi sopporterete più spesso :asd:

Ma era una frase che insegnavano all'esame di abilitazione per i Prof?

FunCoolCAE
06-10-2006, 16:58
Boh sinceramente non mi sembra proprio.
Forse nell'infanzia dei nostri genitori era così come dici te.

mia sorella ha più o meno la stessa età di Gemma e mi racconta spesso di alcune maestre di scuole elementari che davano bacchettate sulle mani se non si studiava... mi sa che ha ragione lei... i tempi sono cambiati... sono cambiati persino rispetto a quando andavo a scuola io (alle medie), circa 11 anni fa... ;)

Kendall
06-10-2006, 17:00
Ciao cara :flower:
Tutto bene grazie, ultimamente posto meno perchè la vita da casalinga mi porta via un sacco di tempo.
A breve dovrei riniziare a lavorare, se nell'ufficio avrò internet mi sopporterete più spesso :asd:


sarà un piacere come sempre ;)

Nicky
06-10-2006, 17:00
Ma era una frase che insegnavano all'esame di abilitazione per i Prof?

Me lo son chiesta anch'io :D

Hai praticamente azzeccato :D

Un'applauso al mio acume http://digilander.libero.it/jurada2003/290.gif

paditora
06-10-2006, 17:01
:mbe:
ti sembro una che parla per sentito dire? :D

come dico io è come me lo ricordo :)

prendere un'insufficienza per noi era un'onta da lavare col sangue...
Si vabbè pure per me erano castighi o sgridate.
Però non studiavo lo stesso.

Nevermind
06-10-2006, 17:01
...
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati"...

Mi sembra una richiesta normalissima nell'interesse di tuo figlio, la prof. semplicemente ti consiglia di visionare se tuo figlio esegua i compiti assegnategli e quindi non cazzeggi o faccia finta. (spesso i genitori si fidano troppo dei propri figli)

Non ci vedo nulla di strano in questo, semmai sei tu che cerchi di sbolognare tutto l'onere sulla prof. Se hai un figlio "difficile" che ha poca voglia di fare è normale controllare che faccia i compiti, ovvio che poi a valutare la preparazione ci penserà il professore ma dare un occhio se le lezioni sono state fatte mi sembra uan cosa semplice che richiede al massimo una decina di minuti.

Ovviamente se tu avessi un alunno modello potresti anche fregartene poichè sai che è una persona di cui ci si può fidare ma poichè non è così mi sembra sia normale che la famiglia si renda + partecipe e lo aiuti. Fuori dalla scuola la maestra non ha alcun potere e tocca ai genitori "far rigare dritto" il figlio, anche perchè sicuramente tu hai più ascendente su di lui che non la maestra.

Ed è nell'interesse di tuo figlio mica dell'insegnante.

Kendall
06-10-2006, 17:01
:mbe:
ti sembro una che parla per sentito dire? :D

come dico io è come me lo ricordo :)

prendere un'insufficienza per noi era un'onta da lavare col sangue...


io ho preso "discreto" una volta ed ho pianto per la vergogna :doh:

Mordecai
06-10-2006, 17:02
... è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti
....
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...


Scusa ma il figlio è tuo... e la prima responsabile della sue educazione sei tu che l'hai messo al mondo.. altro che scaricare le responsabilità!

paditora
06-10-2006, 17:03
mia sorella ha più o meno la stessa età di Gemma e mi racconta spesso di alcune maestre di scuole elementari che davano bacchettate sulle mani se non si studiava... mi sa che ha ragione lei... i tempi sono cambiati... sono cambiati persino rispetto a quando andavo a scuola io (alle medie), circa 11 anni fa... ;)
ma che azzo dici.
questo succedeva negli anni 50 e 60.
non di certo al tempo di gemma che poi è lo stesso mio.
ha 4 anni più di me mica 20 più di me.
ai nostri tempi i percosse corporali ai bambini già non c'erano più.
al massimo ti mettevano dietro la lavagna o in castigo.

misterx
06-10-2006, 17:05
Azz ma qui tutti somari eravamo da piccoli. :p
Cmq anche per me è stato così.
Però alla fine non gliene do colpa.
Mia madre ha fatto la quinta elementare e di certo non poteva seguirmi sui compiti delle medie.


io ero bravissimo alle elementari e alle medie. Pure mia mamma si è fermata alle elementari, si doveva lavorare; ma nonostante ciò sono andato avanti: poche scuse ;)

Kendall
06-10-2006, 17:05
ma che azzo dici.
questo succedeva negli anni 50 e 60.
non di certo al tempo di gemma che poi è lo stesso mio.
ha 4 anni più di me mica 20 più di me.


io ne ho 36 ed un mio compagno di scuola alle elementari ha preso un ceffone, la maestra di mio marito tirava le orecchie ai bambini, occhio a dargli torto con leggerezza

paditora
06-10-2006, 17:06
io ero bravissimo alle elementari e alle medie. Pure mia mamma si è fermata alle elementari, si doveva lavorare; ma nonostante ciò sono andato avanti: poche scuse ;)
e infatti ho detto che non avevo voglia di studiare. :O

paditora
06-10-2006, 17:07
io ne ho 36 ed un mio compagno di scuola alle elementari ha preso un ceffone, la maestra di mio marito tirava le orecchie ai bambini, occhio a dargli torto con leggerezza
azz vero le orecchie si c'hai ragione me ne ero scordato.
c'era la maestra di francese delle elementari che lo faceva.
anzi, noi facevamo tempo pieno e mangiavamo a scuola, e te le tirava pure se non finivi il piatto.

Nevermind
06-10-2006, 17:09
io ho preso "discreto" una volta ed ho pianto per la vergogna :doh:

Mi ricorda quella volta in seconda superiore il prof mi fece una ramanzina di 5 minuti dicendo che avevo fatto un compito orribile in matematica che lo avevo deluso,ecc.. :eek: alla fine mi diede 5/6 o 6- non ricordo :D è che solitamente pigliavo il massimo (per noi 8) però m'aveva fatto preoccupare mica poco....il bello è che poi al triennio con il nuovo prof. un 5/6 era un voto da incorniciare :D che sofferenza che fu :cry:

FunCoolCAE
06-10-2006, 17:12
ma che azzo dici.
questo succedeva negli anni 50 e 60.
non di certo al tempo di gemma che poi è lo stesso mio.
ha 4 anni più di me mica 20 più di me.
ai nostri tempi i percosse corporali ai bambini già non c'erano più.
al massimo ti mettevano dietro la lavagna o in castigo.

ma che azzo dici tu! mia sorella l'ha avuta una maestra che tirava le bacchettate a chi non faceva compiti... certo, era un caso raro (era una mestra di 50 anni, vicina al pensiomaneto e forse per questo usava i metodi antichi...), lo ammetto... ai miei tempi si usavano solo note e "domani vieni accompagnato dai genitori", tutto qui... :O

paditora
06-10-2006, 17:14
ma che azzo dici tu! mia sorella l'ha avuta una maestra che tirava le bacchettate a chi non faceva compiti... certo, era un caso raro (era una mestra di 50 anni, vicina al pensiomaneto e forse per questo usava i metodi antichi...), lo ammetto... ai miei tempi si usavano solo note e "domani vieni accompagnato dai genitori", tutto qui... :O
appunto era un caso raro non la norma.

FunCoolCAE
06-10-2006, 17:16
io ne ho 36 ed un mio compagno di scuola alle elementari ha preso un ceffone, la maestra di mio marito tirava le orecchie ai bambini, occhio a dargli torto con leggerezza

certo che esistevano maestre così... ma erano cmq maestre in via di pensionamento, abituate quindi a metodi poco ortodossi e illegali... ;)

io sto parlando della fine degli anni 70... ;)

Fenomeno85
06-10-2006, 17:17
Perdonami, ma credo sia una richiesta inutile...nel senso che imho dovresti farlo di tua spontanea volontà...mia madre e mio padre mi hanno sempre seguito e si sono sempre presi la briga di verificare che io facessi e bene i miei compiti...a me pare la cosa + normale...

La prof ha il compito di verificarne la corretteza e se l averli svolti ha avuto come risultato il fatto di aver fatto capire a tuo figlio i concetti , i contenuti, etc...

Ciao, Ale

quoto in toto

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

nighthc
06-10-2006, 17:18
io ho preso "discreto" una volta ed ho pianto per la vergogna :doh:

hahah che robe...

mi ha colpito sta frase, è il tipico piccolo elemento che sblocca una valanga di ricordi.

quando ero un cinnetto avevo un senso del dovere incredibile. ricordo che alle medie per esempio mi capitava di rimanere sveglio fino a tardi per perfezionare una ricerca o migliorare un tema. e come rosicavo se il voto non premiava il mio impegno... :asd:

troppo, decisamente troppo impegno. temo di averlo esaurito tutto, maledizione.

paditora
06-10-2006, 17:18
certo che esistevano maestre così... ma erano cmq maestre in via di pensionamento, abituate quindi a metodi poco ortodossi e illegali... ;)

io sto parlando della fine degli anni 70... ;)
si ma cmq erano rare.
ad esempio io tra tutte le maestre e professoresse che ho avuto solo quella di francese metteva le mani addosso.
diversamente del periodo di scuola dei nostri genitori.
all'epoca degli anni 50 e 60 la bacchettata sulle dita era la norma.

FunCoolCAE
06-10-2006, 17:20
hahah che robe...

mi ha colpito sta frase, è il tipico piccolo elemento che sblocca una valanga di ricordi.

quando ero un cinnetto avevo un senso del dovere incredibile. ricordo che alle medie per esempio mi capitava di rimanere sveglio fino a tardi per perfezionare una ricerca o migliorare un tema. e come rosicavo se il voto non premiava il mio impegno... :asd:

troppo, decisamente troppo impegno. temo di averlo esaurito tutto, maledizione.

io alle superiori per biologia e chimica facevo le nottate oppure mi svegliavo alle 4 per ripetere... adesso all'uni mi sveglio presto solo per i GP di Formula 1... a proposito Domenica in Giappone a che ora ci dobbiamo svegliare??? non si sa niente, tutti che scioperano... :sofico:

Kendall
06-10-2006, 17:22
hahah che robe...

mi ha colpito sta frase, è il tipico piccolo elemento che sblocca una valanga di ricordi.

quando ero un cinnetto avevo un senso del dovere incredibile. ricordo che alle medie per esempio mi capitava di rimanere sveglio fino a tardi per perfezionare una ricerca o migliorare un tema. e come rosicavo se il voto non premiava il mio impegno... :asd:

troppo, decisamente troppo impegno. temo di averlo esaurito tutto, maledizione.


io invece sono ancora perfezionista :D

cinnetto? non l'avevo mai sentito

FunCoolCAE
06-10-2006, 17:24
si ma cmq erano rare.
ad esempio io tra tutte le maestre e professoresse che ho avuto solo quella di francese metteva le mani addosso.
invece al tempo dei miei genitori li si che ti legnavano se non studiavi.

i miei fratelli hanno anche avuto maestri che tiravano le orecchie mentre io avevo un prof alle medie che fumava in classe con finestre chiuse (molto peggio che tirare sberle o orecchie... :O )

vedo che Gemma non sta postando più... secondo me si è portata il libro di Matematica in ufficio e sta studiando... così quando torna a casa controlla i compiti mentre il suo bimbo gioca alla Pleistescion... :sofico: :D :D :D

Fenomeno85
06-10-2006, 17:24
hahah che robe...

mi ha colpito sta frase, è il tipico piccolo elemento che sblocca una valanga di ricordi.

quando ero un cinnetto avevo un senso del dovere incredibile. ricordo che alle medie per esempio mi capitava di rimanere sveglio fino a tardi per perfezionare una ricerca o migliorare un tema. e come rosicavo se il voto non premiava il mio impegno... :asd:

troppo, decisamente troppo impegno. temo di averlo esaurito tutto, maledizione.

le uniche volte che facevo veramente tardi andando a letto anche all'una succedeva se dovevo preparare delle tavole di disegno di qualche pezzo della mutua ma parliamo di 1 superiore :asd:

~§~ Sempre E Solo Lei ~§~

paditora
06-10-2006, 17:24
Io invece quando prendevo discreto facevo festa :D
No cmq devo dire che nelle materie scientifiche me la cavavo (senza manco aprire il libri tra l'altro).
In matematica avevo ottimo.
Ero il primo della classe in matematica. :cool:

Kendall
06-10-2006, 17:25
certo che esistevano maestre così... ma erano cmq maestre in via di pensionamento, abituate quindi a metodi poco ortodossi e illegali... ;)

io sto parlando della fine degli anni 70... ;)


parlo di un maestro di 40 e di una di 25 (era un filino sciroccata però) ed ho fatto le elementari fra il '76 e l'80

visto che mettiamo i puntini sulle i :D

paditora
06-10-2006, 17:31
i miei fratelli hanno anche avuto maestri che tiravano le orecchie mentre io avevo un prof alle medie che fumava in classe con finestre chiuse (molto peggio che tirare sberle o orecchie... :O )
Io in 8 anni tra elementari e medie solo una metteva le mani addosso (quella di francese che tirava le orecchie).
Boh sarò stato fortunato io allora.
Certo il castigo mi ricordo che c'era, ma le mani addosso già non esistevano più.

nighthc
06-10-2006, 17:32
io alle superiori per biologia e chimica facevo le nottate oppure mi svegliavo alle 4 per ripetere... adesso all'uni mi sveglio presto solo per i GP di Formula 1... a proposito Domenica in Giappone a che ora ci dobbiamo svegliare??? non si sa niente, tutti che scioperano... :sofico:

dalla 3° media in poi tutta la mia voglia di fare è sparita misteriosamente, e il mio impegno è stato deviato verso l'entertainment e la vita sociale.

io invece sono ancora perfezionista :D

beata te, a volte mi farebbe comodo un po' dell'entusiasmo di allora.

cinnetto? non l'avevo mai sentito

temo sia di orgine bolognese. una contaminazione della mia parlata operata dall'assidua frequentazione di amici, credo.

juninho85
06-10-2006, 17:35
parlo di un maestro di 40 e di una di 25 (era un filino sciroccata però) ed ho fatto le elementari fra il '76 e l'80

visto che mettiamo i puntini sulle i :D
:old:
non i professori eh :O

Kendall
06-10-2006, 17:39
:old:
non i professori eh :O


non raccoglierò la provocazione, "bocia" :D

paditora
06-10-2006, 17:42
Cmq per dirla in breve i lavativi c'erano anche ai nostri tempi.
Per cui non è vero che una volta tutti studiavano perchè era così e basta.
Io mi sono sempre salvato perchè nelle materie tecniche scientifiche andavo bene.
Perchè se fosse stato per solo quelle umanistiche sarei dovuto essere bocciato tutti gli anni.
C'è da dire però che almeno in classe stavo attento e questo mi aiutava.
C'erano però anche quelli che venivano sistematicamente bocciati ogni 2-3 anni o che ogni giorno prendevano una nota.
Mi ricordo di un mio compagno di classe che aveva collezionato qualcosa come un centinaio di note sul diario :eek:
Praticamente una al giorno quasi.

sonnet
06-10-2006, 18:02
hai ragione, il fatto è che sai, quando hai un figlio pigro è un attimo che ti si appoggia addosso...
le sanno tutte per svicolare, gli ho visto mettere in pratica delle tattiche che manco patton nei giorni migliori :D
ecco, è questo che mi trattiene: io guardo , correggo controllo... poi vedo pagine scritte a zampe di gallina che mi verrebbe da fargliele rifare daccapo, libri con esercizi scarabocchiati, il diario che invece di scrivere i compiti per bene sembra un quaderno di stenografia... :help:
sono anni ormai, vorrei anche lasciarlo andare...
Non sono mai riuscita nemmeno a impormi a sufficienza per farlo scrivere in maniera leggibile (no, nella sua scuola non si faceva esercizio di scrittura :mad: ). Non lo hanno mai fatto esercitare nelle esposizioni a voce...

Insomma, mi sento come se io dovessi compensare le carenze della scuola, e questa cosa non mi va molto bene.
Ho sentito le mamme dei suoi ex compagni di classe e stanno passando più o meno tutti le stesse difficoltà :(

ma dico io cosa pretendete dagli insegnanti?Se sgridano i ragazzi con un po' troppa enfasi o parole troppo dure quasi scattano le denunce (e non scherzo ne ho sentiti di fatti del genere).Addirittura una mia amica mi ha detto di una collega che ha ricevuto denuncia per aver bocciato il figlio (alle superiori).La mia stessa amica mi ha detto che i ragazzi sono molto + che maleducati a scuola.Ho letto su un forum un insegnante donna che alle elemntari aveva fatto chiamare i genitori di un alunno perche' il bambino chiamava puttana la maestra.Il padre si reco' all'incontro e saputo l'accaduto rispose:"evidentemente avra' avuto le sue ragioni mio figlio per chiamarla in quel modo".Un'altra amica che fa l'insegnante mi ha detto che una sua collega ha ricevuto minacce da un suo alunno di 14 anni che le ha detto "ti violento".Poi se come tu dici tuo figlio non ti ascolta,evidentemente sei poco seria come genitore.Prendila come una critica costruttiva e non come una offesa.Quando mia madre mi diceva qcs,io non fiatavo altrimenti erano botte.
Una volta davanti a tutti i genitori ad un cnsiglio di classe delle elementari ebbi la sfortunata idea di denunciare davanti a mia madre e tutti i genitori presenti che la maestra usava le mani.Mia madre quando dissi cio' sempre davanti ai presenti mi diede altri 2 ceffoni,dicendo "se la maestra ti ha picchiato ha fatto bene".Questa e' educazione.Oggi i bimbi non li puoi toccare.Se tu educhi il bimbo in modo tale che "qualsiasi cosa faccio" nessuno mi tocca, non impara il rispetto.Se invece gli dai due sonori ceffoni al momento giusto in cui non rispetta gli altri e lo privi di qcs alla stregua di come lui danneggia le liberta' altrui,o gli togli qualche piacere alla stregua di come lui non assolve ai propri doveri allora imparera' fin da piccolo pochi ma chiari concetti.E in ultimo la cosa + importante e' l'ESEMPIO:i ragazzi badano molto + a cio' che fate che non a cio' che dite.

FunCoolCAE
06-10-2006, 18:38
ma dico io cosa pretendete dagli insegnanti?Se sgridano i ragazzi con un po' troppa enfasi o parole troppo dure quasi scattano le denunce (e non scherzo ne ho sentiti di fatti del genere).Addirittura una mia amica mi ha detto di una collega che ha ricevuto denuncia per aver bocciato il figlio (alle superiori).La mia stessa amica mi ha detto che i ragazzi sono molto + che maleducati a scuola.Ho letto su un forum un insegnante donna che alle elemntari aveva fatto chiamare i genitori di un alunno perche' il bambino chiamava puttana la maestra.Il padre si reco' all'incontro e saputo l'accaduto rispose:"evidentemente avra' avuto le sue ragioni mio figlio per chiamarla in quel modo".Un'altra amica che fa l'insegnante mi ha detto che una sua collega ha ricevuto minacce da un suo alunno di 14 anni che le ha detto "ti violento".

quoto, ma non è sempre così... in alcune scuole, specie quelle disagiate dei quartieri più poveri, accadono anche queste cose... ma non in tutte per forrtuna... mia sorella è maestra e mia madre insegna alle scuole medie e non hanno mai avuto quei problemi che hai citato... però sanno che in alcune scuole (con i bimbi che hanno i papà spacciatori o similia e le mamme :oink: ) queste cose succedono... a detta di alcune colleghe in altre scuole... ma in quelle condizioni sociali è comprensibile che i bimbi crescano così... purtroppo... :cry:

Poi se come tu dici tuo figlio non ti ascolta,evidentemente sei poco seria come genitore.Prendila come una critica costruttiva e non come una offesa.

Non è carino quello che hai detto... :O , non lo condivido per niente... le difficoltà che incontra lei come mamma sono comprensibili se è solo lei a casa fare tutto.. non vorrei sbagliare ma mi pare di aver capito così... :(


Quando mia madre mi diceva qcs,io non fiatavo altrimenti erano botte.
Una volta davanti a tutti i genitori ad un cnsiglio di classe delle elementari ebbi la sfortunata idea di denunciare davanti a mia madre e tutti i genitori presenti che la maestra usava le mani.Mia madre quando dissi cio' sempre davanti ai presenti mi diede altri 2 ceffoni,dicendo "se la maestra ti ha picchiato ha fatto bene".Questa e' educazione.Oggi i bimbi non li puoi toccare.Se tu educhi il bimbo in modo tale che "qualsiasi cosa faccio" nessuno mi tocca, non impara il rispetto.Se invece gli dai due sonori ceffoni al momento giusto in cui non rispetta gli altri e lo privi di qcs alla stregua di come lui danneggia le liberta' altrui,o gli togli qualche piacere alla stregua di come lui non assolve ai propri doveri allora imparera' fin da piccolo pochi ma chiari concetti.

metodo educativo che non condivido per niente.... appena trovo un testo di Quintiliano sull'educazione dei bambini sarò ben lieto di riportarlo qui...

in sintesi, dobbiamo concedere qualche plus ai fanciulli, è estremamente importante vivere una infanzia serena priva di traumi (con i ceffoni spesso si ottiene l'esatto contrario... si instaura un meccanismo di ripicca e di dispetti nei bambini...)


assolutamente sbagliato picchiare... :O
provate semmai ad educare i bimbi come si "educano" i cani... con i premi... se studi la mamma ti compra questo... se fai questo la mamma ti dà questo.. e così via.. lo so, il paragone è assolutamente fuori luogo ma vi posso garantire che funziona (ho 2 nipotini, 4 anni e 2 anni)...

mia sorella lo applica e i suoi bimbi sono assolutamente meravigliosi (anche se un pò monelli... :D ) ;)

paditora
06-10-2006, 18:42
Questa e' educazione.Oggi i bimbi non li puoi toccare.Se tu educhi il bimbo in modo tale che "qualsiasi cosa faccio" nessuno mi tocca, non impara il rispetto.Se invece gli dai due sonori ceffoni al momento giusto in cui non rispetta gli altri e lo privi di qcs alla stregua di come lui danneggia le liberta' altrui,o gli togli qualche piacere alla stregua di come lui non assolve ai propri doveri allora imparera' fin da piccolo pochi ma chiari concetti.E in ultimo la cosa + importante e' l'ESEMPIO:i ragazzi badano molto + a cio' che fate che non a cio' che dite.
Mi spiace ma non concordo.

Nicky
06-10-2006, 18:47
Una volta davanti a tutti i genitori ad un cnsiglio di classe delle elementari ebbi la sfortunata idea di denunciare davanti a mia madre e tutti i genitori presenti che la maestra usava le mani.Mia madre quando dissi cio' sempre davanti ai presenti mi diede altri 2 ceffoni,dicendo "se la maestra ti ha picchiato ha fatto bene".Questa e' educazione.

Senza offesa, ma mi sembra che questo sia tutto fuorchè educazione.
E non perchè io sia contraria alle mani, ma per il semplice fatto che sarebbe più corretto ascoltare un'adolescente invece di metterlo a tacere con la violenza, a priori.
Non è detto che gli insegnanti abbiano sempre ragione...
Allo stesso modo son convinta che non sia compito degli insegnanti perpetrare punizioni corporali ai fanciulli: è meglio instaurare in loro il senso di responsabilità e il piacere della cultura, piuttosto che soggiogarli con il terrore.

Che poi al giorno d'oggi ci siano genitori più cafoni dei figli, che non sanno educare e si lamentano, ingiustificatamente, dei rimproveri dati ai figli è vero.
Purtroppo ho un paio di esempi nel palazzo in cui vivo. :muro:

paditora
06-10-2006, 18:50
assolutamente sbagliato picchiare... :O
provate semmai ad educare i bimbi come si "educano" i cani... con i premi... se studi la mamma ti compra questo... se fai questo la mamma ti dà questo.. e così via.. lo so, il paragone è assolutamente fuori luogo ma vi posso garantire che funziona (ho 2 nipotini, 4 anni e 2 anni)...

mia sorella lo applica e i suoi bimbi sono assolutamente meravigliosi (anche se un pò monelli... :D ) ;)Infatti da piccolo notavo che i bambini più violenti erano proprio quelli che prendevano un sacco di botte.
Quindi a che caxxo serve educare un figlio a botte se poi diventa un violento.

sonnet
06-10-2006, 18:58
Senza offesa, ma mi sembra che questo sia tutto fuorchè educazione.
E non perchè io sia contraria alle mani, ma per il semplice fatto che sarebbe più corretto ascoltare un'adolescente invece di metterlo a tacere con la violenza, a priori.
Non è detto che gli insegnanti abbiano sempre ragione...
Allo stesso modo son convinta che non sia compito degli insegnanti perpetrare punizioni corporali ai fanciulli: è meglio instaurare in loro il senso di responsabilità e il piacere della cultura, piuttosto che soggiogarli con il terrore.

Che poi al giorno d'oggi ci siano genitori più cafoni dei figli, che non sanno educare e si lamentano, ingiustificatamente, dei rimproveri dati ai figli è vero.
Purtroppo ho un paio di esempi nel palazzo in cui vivo. :muro:

I bambini con conoscono le sfumature dei colori,ma vedono bianco e nero.Se tu genitore gli fai pensare che possono essere i maestri a sbagliare allora si sentiranno in diritto di dare loro la colpa ogni qual volta le cose vadano male.Con tutti i miei amici che ho visto bocciati nella mia carriera scolastica ce ne fosse uno che avesse dato la colpa della bocciatura a se stesso.Ognunp pensava che i prof erano stati ingiusti e la maggior parte di loro nemmeno se l'aspettava di essere bocciato (mentre io me l'aspettavo e anche per qcn altro).Molti di loro dicevano "eh ma stava tizio che andava peggio di me etc etc"..
E' da piccoli che si insegnano certe cose,dopo e' troppo tardi.Con quei ceffoni giusti o ingiusti che fossero, mia madre mi ha fatto capire che nella vita non esistiamo solo noi e la nostra soggettivita'.Ho capito che a volte semplicemente bisogna accettare o sottostare a quello che dicono altri o a delle regole.Oggi sappiamo solo protestare,tutto e' ingiusto il mondo e' sbagliato e nessuno che si facesse mai un esame di coscienza.Poi le cose ci vanno male e diamo la colpa e' della sfortuna.

FunCoolCAE
06-10-2006, 18:58
Infatti da piccolo notavo che i bambini più violenti erano proprio quelli che prendevano un sacco di botte.
Quindi a che caxxo serve educare un figlio a botte se poi diventa un violento.

verissimo... i bimbi devono crescere in mezzo alle coccole... :D si vive l'infanzia solo una volta... ;)

anch'io ho notato che i bimbi che prendevano più botte erano anche quelli meno rispettosi nei confronti degli stessi compagni... quando un bimbo prende botte prova un senso di frustrazione perchè appunto non può reagire... e quindi si sfoga poi con i compagni... per rivalersi... ;)

paditora
06-10-2006, 19:00
verissimo... i bimbi devono crescere in mezzo alle coccole... :D si vive l'infanzia solo una volta... ;)

anch'io ho notato che i bimbi che prendevano più botte erano anche quelli meno rispettosi nei confronti degli stessi compagni... quando un bimbo prende botte prova un senso di frustrazione perchè appunto non può reagire... e quindi si sfoga poi con i compagni... per rivalersi... ;)
concordo in toto.

Bollita
06-10-2006, 19:01
verissimo... i bimbi devono crescere in mezzo alle coccole... :D si vive l'infanzia solo una volta... ;)

anch'io ho notato che i bimbi che prendevano più botte erano anche quelli meno rispettosi nei confronti degli stessi compagni... quando un bimbo prende botte prova un senso di frustrazione perchè appunto non può reagire... e quindi si sfoga poi con i compagni... per rivalersi... ;)
credo che sia un modo di vivere male il rapporto con gli altri bambini più che frustrazione :)

sonnet
06-10-2006, 19:01
Infatti da piccolo notavo che i bambini più violenti erano proprio quelli che prendevano un sacco di botte.
Quindi a che caxxo serve educare un figlio a botte se poi diventa un violento.

e menare botte.Ho parlato di ceffoni.Se tuo figlio manca di rispetto agli altri (tipo parolacce o altre cose gravi)e' giusto fargli capire che togliendo agli altri il diritto al rispetto questo viene poi a mancare anche a se stessi.
Io ne ho ricevute di botte ma non ero affatto violento.Certo se poi le botte i genitori le danno senza una ragione ma solo perche' sono stressati e' un altro conto.

paditora
06-10-2006, 19:03
Boh con tuo figlio fai pure quello che ti pare.
Riempilo pure di botte se vuoi.
Per me è sbagliato punto.
Pure io sono cresciuto a sberle e botte eppure sono cresciuto con un carattere che fa cagare.

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:04
I bambini con conoscono le sfumature dei colori,ma vedono bianco e nero.Se tu genitore gli fai pensare che possono essere i maestri a sbagliare allora si sentiranno in diritto di dare loro la colpa ogni qual volta le cose vadano male.Con tutti i miei amici che ho visto bocciati nella mia carriera scolastica ce ne fosse uno che avesse dato la colpa della bocciatura a se stesso.Ognunp pensava che i prof erano stati ingiusti e la maggior parte di loro nemmeno se l'aspettava di essere bocciato (mentre io me l'aspettavo e anche per qcn altro).Molti di loro dicevano "eh ma stava tizio che andava peggio di me etc etc"..
E' da piccoli che si insegnano certe cose,dopo e' troppo tardi.Con quei ceffoni giusti o ingiusti che fossero, mia madre mi ha fatto capire che nella vita non esistiamo solo noi e la nostra soggettivita'.Ho capito che a volte semplicemente bisogna accettare o sottostare a quello che dicono altri o a delle regole.Oggi sappiamo solo protestare,tutto e' ingiusto il mondo e' sbagliato e nessuno che si facesse mai un esame di coscienza.Poi le cose ci vanno male e diamo la colpa e' della sfortuna.

ok, perfetto... il discorso è giusto ma i metodi sono sbagliati... tutte quelle cose che dici si possono far capire con le parole, con le coccole, con il dialogo.. ovvio che bisogna far capire al bimbo che è lui a sbagliare ma non occorre dare botte... ;)

è sufficiente parlare... e se non capisce a quell'età, non ti aspettare che capisca con il linguaggio delle botte... non capirà lo stesso, anzi percepisce le botte come una ingiustizia subita e aumenterà il suo livello di repressione e di voglia di rivalsa contro i suoi coetanei... ;)

credimi, le botte non servono a nulla... a qualsiasi età... :O

Nicky
06-10-2006, 19:07
I bambini con conoscono le sfumature dei colori,ma vedono bianco e nero.Se tu genitore gli fai pensare che possono essere i maestri a sbagliare allora si sentiranno in diritto di dare loro la colpa ogni qual volta le cose vadano male.Con tutti i miei amici che ho visto bocciati nella mia carriera scolastica ce ne fosse uno che avesse dato la colpa della bocciatura a se stesso.Ognunp pensava che i prof erano stati ingiusti e la maggior parte di loro nemmeno se l'aspettava di essere bocciato (mentre io me l'aspettavo e anche per qcn altro).Molti di loro dicevano "eh ma stava tizio che andava peggio di me etc etc"..
E' da piccoli che si insegnano certe cose,dopo e' troppo tardi.Con quei ceffoni giusti o ingiusti che fossero, mia madre mi ha fatto capire che nella vita non esistiamo solo noi e la nostra soggettivita'.Ho capito che a volte semplicemente bisogna accettare o sottostare a quello che dicono altri o a delle regole.Oggi sappiamo solo protestare,tutto e' ingiusto il mondo e' sbagliato e nessuno che si facesse mai un esame di coscienza.Poi le cose ci vanno male e diamo la colpa e' della sfortuna.

Non sono per niente d'accordo sul fatto che gli schiaffi siano il metodo migliore per far capire ad un individuo che non si può pretendere di avere sempre ragione.
Mia madre alcuni concetti me li ha spiegati a voce ed anche da ragazzina non ho mai dato la colpa ad un'insegnante per qualche mia cappellata.
In prima superiore sono stata bocciata e mai, poi mai mi è venuto in mente che potesse dipendere da antipatie [non c'ero mai, quando c'ero dormivo o andavo al bar a fumare, non facevo i compiti, non studiavo]
Però c'era un professore che, quando rifeci l'anno, non voleva premiare i miei sforzi per cancellare ciò che era stato l'anno precedente: potevo studiare quanto volevo, che non mi avrebbe mai dato una sufficienza.
In un'interrogazione, dov'ero la persona più preparata della classe, mi diede ben 5 e 1/2....se mia madre mi avesse malmenato senza ascoltarmi, non avrebbe mai scoperto quant'ero preparata [sapevo addirittura un capitolo, che non era da fare (e che all'interrogazione mi fu chiesto comunque)]

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:08
Boh con tuo figlio fai pure quello che ti pare.
Riempilo pure di botte se vuoi.
Per me è sbagliato punto.
Pure io sono cresciuto a sberle e botte eppure sono cresciuto con un carattere che fa cagare.

credo che nelle scuole anzichè insegnare religione si dovrebbe insegnare un pò di pedagogia... così si evitano queste situazioni... è sbagliato picchiare... concordo ovviamente con te... ;)

Nicky
06-10-2006, 19:12
verissimo... i bimbi devono crescere in mezzo alle coccole... :D si vive l'infanzia solo una volta... ;)


Diciamo che bisogna trovare una giusta via di mezzo.
I bambini sono degli individui complessi, come gli adulti..in alcuni frangenti bisogna avere polso per responsabilizzarli, in altri bisogna essere dolci in modo che vengano gratificati ed invogliati a comportarsi nella maniera "corretta"

Ciò non toglie che in alcuni casi le sculacciate sono "giustificate"

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:13
ragazzi ma secondo voi cosa sta facendo Gemma a quest'ora?? secondo me si sta ripetendo le equazioni di primo grado... :asd:

oppure sta ascoltando la nascita dei Sumeri e delle antichè civiltà della Babbilonia... :D :D :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:14
Diciamo che bisogna trovare una giusta via di mezzo.
I bambini sono degli individui complessi, come gli adulti..in alcuni frangenti bisogna avere polso per responsabilizzarli, in altri bisogna essere dolci in modo che vengano gratificati ed invogliati a comportarsi nella maniera "corretta"

Ciò non toglie che in alcuni casi le sculacciate sono "giustificate"

si ma devono essere simboliche e non devono far male... basta il gesto semmai... ;)

paditora
06-10-2006, 19:16
In prima superiore sono stata bocciata e mai, poi mai mi è venuto in mente che potesse dipendere da antipatie [non c'ero mai, quando c'ero dormivo o andavo al bar a fumare, non facevo i compiti, non studiavo]
Però c'era un professore che, quando rifeci l'anno, non voleva premiare i miei sforzi per cancellare ciò che era stato l'anno precedente: potevo studiare quanto volevo, che non mi avrebbe mai dato una sufficienza.
In un'interrogazione, dov'ero la persona più preparata della classe, mi diede ben 5 e 1/2....se mia madre mi avesse malmenato senza ascoltarmi, non avrebbe mai scoperto quant'ero preparata [sapevo addirittura un capitolo, che non era da fare (e che all'interrogazione mi fu chiesto comunque)]
Azzz uguale a me :D
Pure io fui seccato un anno alle superiori e precisamente in terza superiore.
Poi dall'anno dopo mi misi sotto e riuscii ad essere promosso fino in quinta.
Diciamo che ero abituato ad andare avanti senza studiare dal tempo delle elementari, ma in terza cambiai scuola (dato che avevo scelto una specializzazione diversa rispetto alla scuola del biennio) e le cose cambiarono.
Fortunatamente non ho avuto professori che mi ostacolassero.

Bollita
06-10-2006, 19:20
si ma devono essere simboliche e non devono far male... basta il gesto semmai... ;)
come il cane con il giornale :O

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:21
Azzz uguale a me :D
Pure io fui seccato un anno alle superiori e precisamente in terza superiore.
Poi dall'anno dopo mi misi sotto e riuscii ad essere promosso fino in quinta.
Fortunatamente non ho avuto professori che mi ostacolassero.

io in terza superiore avevo 3 in Latino... in quel periodo ci fu Occupazione dell'istituto e io approfittai di quei giorni a casa insieme a mia madre (quando poteva e quando stava a casa anche lei) per fare versioni di Latine ogni giorno, fino a 3 versioni al giorno... e così mi innamorai del Latino e della Roma antica... ancora oggi, nonostante il mio ramo di interessa sia l'ingegneria, spesso mi capita di leggere il libro di antologia latina e ripetere i classici... ;)

alla fine dell'anno, grazie a mia madre, ho ottenuto 7 in latino e da allora vissi di rendita (non toccai più un libro di grammatica perchè ormai sapevo tradurre al volo...)

ancora oggi dico grazie a mia madre... :flower:

P.S:
come vedete mia madre non mi ha menato per il 3 iniziale in Latino...
mi comprò un libro di versioni e ogni giorno mi diceva "se fai 5 traduzioni al giorno ti faccio ogni volta una torta..."

quale ragazzino può resistere a questi "ricatti"?? :D

paditora
06-10-2006, 19:22
Ciò non toglie che in alcuni casi le sculacciate sono "giustificate"
Bè se il bambino dice parolacce o picchia un altro bambino anche secondo me 2 schiaffi ci stanno tutti.
Però per aver risposto a quel modo mi sono parse esagerate le sberle.
Che poi lo ha anche umiliato davanti a tutti.
Per me è stato un gesto sbagliatissimo.

Bollita
06-10-2006, 19:22
Azzz uguale a me :D
Pure io fui seccato un anno alle superiori e precisamente in terza superiore.
Poi dall'anno dopo mi misi sotto e riuscii ad essere promosso fino in quinta.
Diciamo che ero abituato ad andare avanti senza studiare dal tempo delle elementari, ma in terza cambiai scuola (dato che avevo scelto una specializzazione diversa rispetto alla scuola del biennio) e le cose cambiarono.
Fortunatamente non ho avuto professori che mi ostacolassero.
io fui bocciata ingiustamente in seconda media e da quel giorno ho odiato la scuola e nn ho più studiato :cry:

paditora
06-10-2006, 19:25
si ma devono essere simboliche e non devono far male... basta il gesto semmai... ;)
ma guarda che non è per il male in sè.
è l'umiliazione che il bambino subisce.
per me è sbagliato.
poi ognuno educhi i figli come gli pare.

Darkangel666
06-10-2006, 19:28
io fui bocciata ingiustamente in seconda media e da quel giorno ho odiato la scuola e nn ho più studiato :cry:

Bugiarda, eri stata contattata per la trasmissione la Pupa e il secchione, ma poi si sono accorti che tu non eri Quello in Avatar ma una ragazza e così ti hanno scartata. Dillo che ti piace studiare non te ne devi vergognare! (Secchiona!)

Bollita
06-10-2006, 19:28
ma guarda che non è per il male in sè.
è l'umiliazione che il bambino subisce.
per me è sbagliato.
poi ognuno educhi i figli come gli pare.
padi dipende se mi dici di massacrarlo di botte ok,ma ogni tanto ci vuole, poco ,ma dosati bene :D

Bollita
06-10-2006, 19:29
Bugiarda, eri stata contattata per la trasmissione la Pupa e il secchione, ma poi si sono accorti che tu non eri Quello in Avatar ma una ragazza e così ti hanno scartata. Dillo che ti piace studiare non te ne devi vergognare! (Secchiona!)
magari fossi secchiona.... :muro: il mio problema è che studio solo ciò che mi piace...peccato che siano veramente poche le materie :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:30
ma guarda che non è per il male in sè.
è l'umiliazione che il bambino subisce.
per me è sbagliato.
poi ognuno educhi i figli come gli pare.

certo che è l'umiliazione che il bambino subisce... ma io volevo dire che in quei pochi casi in cui si deve allora cmq non devono far male... ;)

io sono il primo a dire che non si devono picchiare i bimbi... :)

Darkangel666
06-10-2006, 19:30
magari fossi secchiona.... :muro: il mio problema è che studio solo ciò che mi piace...peccato che siano veramente poche le materie :D

Siamo più simili de quello che pensavo.
Para ... anche tu?

paditora
06-10-2006, 19:34
padi dipende se mi dici di massacrarlo di botte ok,ma ogni tanto ci vuole, poco ,ma dosati bene :D
secondo te quindi è educativo dare uno schiaffo ad un bambino davanti a tutta la classe?
vabbè sarò strano io ma non concordo.

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:39
secondo te quindi è educativo dare uno schiaffo ad un bambino davanti a tutta la classe?
vabbè sarò strano io ma non concordo.

i rimproveri si fanno sempre a 4 occhi... ;)

paditora
06-10-2006, 19:40
i rimproveri si fanno sempre a 4 occhi... ;)
esatto.

Nicky
06-10-2006, 19:41
Azzz uguale a me :D
Pure io fui seccato un anno alle superiori e precisamente in terza superiore.
Poi dall'anno dopo mi misi sotto e riuscii ad essere promosso fino in quinta.
Diciamo che ero abituato ad andare avanti senza studiare dal tempo delle elementari, ma in terza cambiai scuola (dato che avevo scelto una specializzazione diversa rispetto alla scuola del biennio) e le cose cambiarono.
Fortunatamente non ho avuto professori che mi ostacolassero.

Io dopo la bocciatura capii che almeno un diploma mi sarebbe stato utile nella vita; così mi son "messa sotto" a modo mio.
Ovvero che mi ricordi non ho mai studiato a casa, ma a scuola stavo attenta e prendevo appunti, evitando poi di saltare giorni inutilmente...così riuscivo ad avere una media decente [per lo più del 7] in quasi tutte le materie.
Giusto gli ultimi anni ho lasciato andare un po' il tedesco e il francese, prendendo il minimo indispensabile per avere la sufficienza...però alla fine visto gli scarsi sforzi il 70 all'esame della maturità mi andò più che bene.

Diventando grande ho capito tanti miei sbagli, se mi fossi impegnata di più avrei potuto ottenere risultati del tutto diversi... Adesso, poi, mi manca lo studio e mi piace farlo per i fatti miei; a volte penso anche che potrei iscrivermi all'università ma non lo faccio mai [anche perchè lavorando son troppo abituata ad avere i soldi in tasca :fagiano:]

Per quanto riguarda il discorso schiaffi: con il mio carattere servono a poco, m'impuntavo a rompere ancora più i coglioni per una sorte di senso di vendetta nei confronti di mia madre. :stordita:


Bè se il bambino dice parolacce o picchia un altro bambino anche secondo me 2 schiaffi ci stanno tutti.
Però per aver risposto a quel modo mi sono parse esagerate le sberle.
Che poi lo ha anche umiliato davanti a tutti.
Per me è stato un gesto sbagliatissimo.

Per quanto riguarda le parolacce o le botte ai coetanei, io proverei sempre la strada del dialogo "duro" e delle punizioni [niente giochi, niente dolci, niente telefonate degli amichetti e cose simili] se poi il comportamento viene reiterato allora si, due scapaccioni non li toglie nessuno.
Sul resto del discorso siamo d'accordo...non trovo senso nell'umiliare un ragazzino, senza conoscere poi la verità dei fatti. Si tratta di ingiustizia, nè più, nè meno.

MILANOgirl
06-10-2006, 19:42
ma non dovrebbe essere un piacere aiutare il proprio figlio a fare i compiti e provargli la sera la lezione? :confused:

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:43
Io dopo la bocciatura capii che almeno un diploma mi sarebbe stato utile nella vita; così mi son "messa sotto" a modo mio.

noi due andremmo daccordo... a me piace mettermi sopra... :O

Gemma
06-10-2006, 19:44
Diciamo che bisogna trovare una giusta via di mezzo.
I bambini sono degli individui complessi, come gli adulti..in alcuni frangenti bisogna avere polso per responsabilizzarli, in altri bisogna essere dolci in modo che vengano gratificati ed invogliati a comportarsi nella maniera "corretta"

Ciò non toglie che in alcuni casi le sculacciate sono "giustificate"
che brava mamma :flower:
sono d'accordo in tutto :)
ragazzi ma secondo voi cosa sta facendo Gemma a quest'ora?? secondo me si sta ripetendo le equazioni di primo grado... :asd:

oppure sta ascoltando la nascita dei Sumeri e delle antichè civiltà della Babbilonia... :D :D :D
stavo studiando le signorie! :cry:

sono arrivata a casa e ho trovato mio figlio sul tavolo coi libri, gli ho chiesto come andava... aveva le lacrime agli occhi...

il mio cuore di mamma si è intenerito e alla fine la storia l'ho studiata più io di lui. Letto, raccontato e riassunto.
Ho cercato ancora una volta di fargli memorizzare i punti essenziali e di fargli capire che per far rendere lo studio non serve stare ore sui libri ma è necessario far rendere meglio il tempo... insomma, una scena che ho già girato non so più quante volte.
E temo che non sarà l'ultima, nonostante io abbia messo bene in chiaro che sono disposta a seguirlo in questo modo per un po' ma poi se la dovrà cavare da solo.

@sonnet
io non sono di quei genitori che concedono tutto ai figli, anzi mi sembra di aver proprio espresso il contrario.
e non sono d'accordo su nulla di ciò che hai detto riguardo il sistema educativo.

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:44
ma non dovrebbe essere un piacere aiutare il proprio figlio a fare i compiti e provargli la sera la lezione? :confused:

si, dovrebbe... ma obiettivamente quando si torna stanchi dal lavoro è un pelino meno divertente... :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:45
che brava mamma :flower:
sono d'accordo in tutto :)

stavo studiando le signorie! :cry:

sono arrivata a casa e ho trovato mio figlio sul tavolo coi libri, gli ho chiesto come andava... aveva le lacrime agli occhi...

il mio cuore di mamma si è intenerito e alla fine la storia l'ho studiata più io di lui. Letto, raccontato e riassunto.
Ho cercato ancora una volta di fargli memorizzare i punti essenziali e di fargli capire che per far rendere lo studio non serve stare ore sui libri ma è necessario far rendere meglio il tempo... insomma, una scena che ho già girato non so più quante volte.
E temo che non sarà l'ultima, nonostante io abbia messo bene in chiaro che sono disposta a seguirlo in questo modo per un po' ma poi se la dovrà cavare da solo.

@sonnet
io non sono di quei genitori che concedono tutto ai figli, anzi mi sembra di aver proprio espresso il contrario.
e non sono d'accordo su nulla di ciò che hai detto riguardo il sistema educativo.

bravissima... così si fa... ;)

tieni duro per qualche anno ancora... poi saprà fare da solo... :)

Gemma
06-10-2006, 19:47
ma non dovrebbe essere un piacere aiutare il proprio figlio a fare i compiti e provargli la sera la lezione? :confused:
sisi, guarda... divertentisssssssssssssimo! c'è gente che pagherebbe! :O

paditora
06-10-2006, 19:49
Diventando grande ho capito tanti miei sbagli, se mi fossi impegnata di più avrei potuto ottenere risultati del tutto diversi... Adesso, poi, mi manca lo studio e mi piace farlo per i fatti miei; a volte penso anche che potrei iscrivermi all'università ma non lo faccio mai [anche perchè lavorando son troppo abituata ad avere i soldi in tasca :fagiano:]
Già questo anche io.
E pensa che ad esempio a scuola la storia la odiavo.
Sono uscito dalle superiori che di storia sapevo poco o niente.
Non sapevo manco come fosse scoppiata la seconda guerra mondiale.
Poi a furia di guardare film mi è iniziata a piacere.
Difatti molte cose storiche le ho imparate dopo la scuola per i fatti miei.
Anche a leggere per esempio.
Non che abbia letto tantissimi libri, ma quelli che ho letto sono stati tutti dopo il diploma.

moggi
06-10-2006, 19:50
....... e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi"......



Il problema e' questo.

Bollita
06-10-2006, 19:50
Siamo più simili de quello che pensavo.
Para ... anche tu?
probabile :O

Bollita
06-10-2006, 19:52
secondo te quindi è educativo dare uno schiaffo ad un bambino davanti a tutta la classe?
vabbè sarò strano io ma non concordo.
padi no certo che nn è educativo :muro: è solo umiliante :muro:

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:55
MEGA OFFTOPIC:
guardate questo sito...
http://linuxslut.net/album/linuxsluts/

chissà se queste pinguine sono pure opensource... :O

FINE OFFTOPIC

LuPellox85
06-10-2006, 19:56
MEGA OFFTOPIC:
guardate questo sito...
http://linuxslut.net/album/linuxsluts/

chissà se queste pinguine sono pure opensource... :O

FINE OFFTOPIC

open lo sono di sicuro :O

non so se sono pure source però :asd:

Darkangel666
06-10-2006, 19:57
sisi, guarda... divertentisssssssssssssimo! c'è gente che pagherebbe! :O

Dai tieni duro, nessuno che ha provato dice che è facile, sopratutto fare quello che è giusto e non quello che torna più facile.
Quando sento alcune mamme che ammettono candidamente che invece di perdere tempo a insegnare ai propri figli come si fanno i compiti, li fanno loro stesse (perchè fanno prima), le riempirei di sberle.
Si insegna ai ragazzi ad essere indipendenti perchè i genitori non sono al loro fianco per sempre.
;)

Bollita
06-10-2006, 19:58
che brava mamma :flower:
sono d'accordo in tutto :)

stavo studiando le signorie! :cry:

sono arrivata a casa e ho trovato mio figlio sul tavolo coi libri, gli ho chiesto come andava... aveva le lacrime agli occhi...

il mio cuore di mamma si è intenerito e alla fine la storia l'ho studiata più io di lui. Letto, raccontato e riassunto.
Ho cercato ancora una volta di fargli memorizzare i punti essenziali e di fargli capire che per far rendere lo studio non serve stare ore sui libri ma è necessario far rendere meglio il tempo... insomma, una scena che ho già girato non so più quante volte.
E temo che non sarà l'ultima, nonostante io abbia messo bene in chiaro che sono disposta a seguirlo in questo modo per un po' ma poi se la dovrà cavare da solo.
:vicini: cmq mi ricordo mia mamma per farmi studiare geografia o storia mi faceva giocare o mi faceva ricatti...tipo vuoi andare alla festa? studia vuoi giocare? studia oppure giocavamo a soldi, se studiavo tutto per bene e rispondevo ad ogni domana mi dava tipo un premio in denaro (che allora erano 5 mila lire ) :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 19:58
open lo sono di sicuro :O

non so se sono pure source però :asd:

a me basta che siano rilasciate con licenza OpenLegs :oink: :oink: :oink:

:D

paditora
06-10-2006, 19:58
padi no certo che nn è educativo :muro: è solo umiliante :muro:
ah scusa avevo capito male. :p

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:00
:vicini: cmq mi ricordo mia mamma per farmi studiare geografia o storia mi faceva giocare o mi faceva ricatti...tipo vuoi andare alla festa? studia vuoi giocare? studia oppure giocavamo a soldi, se studiavo tutto per bene e rispondevo ad ogni domana mi dava tipo un premio in denaro (che allora erano 5 mila lire ) :D

allora anche tu sei cresciuta con il metodo educativo Dog Style...
visto che allora si cresce meglio... ;)

anch'io sono stato educato come un cagnolino... :O

Bollita
06-10-2006, 20:00
ah scusa avevo capito male. :p
figurati...padi ti posso psicanalizzare???? sto studiando psicologia ed ho bisogno di una cavia :O

paditora
06-10-2006, 20:01
:vicini: cmq mi ricordo mia mamma per farmi studiare geografia o storia mi faceva giocare o mi faceva ricatti...tipo vuoi andare alla festa? studia vuoi giocare? studia oppure giocavamo a soldi, se studiavo tutto per bene e rispondevo ad ogni domana mi dava tipo un premio in denaro (che allora erano 5 mila lire ) :D
e te studiavi? :D

Bollita
06-10-2006, 20:01
allora anche tu sei cresciuta con il metodo educativo Dog Style...
visto che allora si cresce meglio... ;)

anch'io sono stato educato come un cagnolino... :O
si però il probema è che ogni tanto invece di parlare abbaiavo :boh:

MILANOgirl
06-10-2006, 20:01
si, dovrebbe... ma obiettivamente quando si torna stanchi dal lavoro è un pelino meno divertente... :Dsi ma.. la parola "sacrifici"? :confused:

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:02
figurati...padi ti posso psicanalizzare???? sto studiando psicologia ed ho bisogno di una cavia :O

perchè vuoi iniziare dai casi più complessi ed irrecuperabili?? :D :D :D

Bollita
06-10-2006, 20:02
e te studiavi? :D
ovvio soprattutto quando c erano i soldi di mezzo...anche perchè se nn studiavo li vinceva lei :muro: però arrivai in seconda media che ero bravina (nn brava,ma bravina)il problema è stato dopo :muro:

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:03
si ma.. la parola "sacrifici"? :confused:
infatti io dico che si deve fare cmq anche se si è stanchi... però è obiettivamente meno divertente quando si è stanchi... :D

Bollita
06-10-2006, 20:03
si ma.. la parola "sacrifici"? :confused:
nn mi sembra che nn si sia sacrificata :rolleyes:

paditora
06-10-2006, 20:04
perchè vuoi iniziare dai casi più complessi ed irrecuperabili?? :D :D :D
lol
dai non mandiamo in vacca anche sto thread :D

Bollita
06-10-2006, 20:04
perchè vuoi iniziare dai casi più complessi ed irrecuperabili?? :D :D :D
beh no mi servano diverse tipologie..tu vuoi essere una di queste? :O

MILANOgirl
06-10-2006, 20:04
nn mi sembra che nn si sia sacrificata :rolleyes:in che senso? :confused:

dico solo che per i figli si fa anche questo :O

Bollita
06-10-2006, 20:05
in che senso? :confused:

dico solo che per i figli si fa anche questo :O
infatti l'ha fatto :D e lo farà ancora :D

Darkangel666
06-10-2006, 20:06
anch'io sono stato educato come un cagnolino... :O

Sono la dimostrazione vivente ... chi mi allunga un osso?

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:06
ovvio soprattutto quando c erano i soldi di mezzo...anche perchè se nn studiavo li vinceva lei :muro: però arrivai in seconda media che ero bravina (nn brava,ma bravina)il problema è stato dopo :muro:

dopo sei stata dichiarata fuori legge perchè eri peggio delle slot machines... hai mandato in rovina la tua povera mamma... :D

Gemma
06-10-2006, 20:07
si ma.. la parola "sacrifici"? :confused:
ahahahahahahahahahahahahahahaha
sacrifici...
me ne parli quando provi, ok?

MILANOgirl
06-10-2006, 20:07
infatti l'ha fatto :D e lo farà ancora :Dallora brava gemma :O

Darkangel666
06-10-2006, 20:08
figurati...padi ti posso psicanalizzare???? sto studiando psicologia ed ho bisogno di una cavia :O

Perchè non parti da uno spirito semplice come me?

MILANOgirl
06-10-2006, 20:08
ahahahahahahahahahahahahahahaha
sacrifici...
me ne parli quando provi, ok?
occhei... :doh:

paditora
06-10-2006, 20:08
in che senso? :confused:

dico solo che per i figli si fa anche questo :O
ma se te non t'imbianchi manco la camera e parli di sacrifici. :O :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:08
lol
dai non mandiamo in vacca anche sto thread :D

cmq ho notato che siamo sempre gli stessi che postiamo in differenti thread... :D

ma siamo solo noi in questa sezione?? :O

MILANOgirl
06-10-2006, 20:08
ma se te non t'inbianchi manco la camera e parli di sacrifici. :O :Dinfatti non ho figli :O

Darkangel666
06-10-2006, 20:10
in che senso? :confused:

dico solo che per i figli si fa anche questo :O

Lei sicuramente lo farà, ma si lamenta che non è sempre facile ...
tu hai figli?
Se la risposta è no allora sei ancora dall'altra parte della barricata.

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:10
OFF TOPIC:
qualcuno sa a che ora è il GP del Giappone? a che ora dovrò fare il sacrificio?? :D :D

Bollita
06-10-2006, 20:10
cmq ho notato che siamo sempre gli stessi che postiamo in differenti thread... :D

ma siamo solo noi in questa sezione?? :O
no siete solo i più spammoni :O

Bollita
06-10-2006, 20:11
allora brava gemma :O
si tu quoto brava gemma :mano: :vicini:

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:12
Lei sicuramente lo farà, ma si lamenta che non è sempre facile ...
tu hai figli?
Se la risposta è no allora sei ancora dall'altra parte della barricata.

non è facile perchè fa tutto lei... bisogna capirla... fai la spesa, cucina, chatta su HWUpgrade :D etc... ovvio che poi si lamenta... ;)

Bollita
06-10-2006, 20:12
Perchè non parti da uno spirito semplice come me?
tu semplice???? :asd:
allora dai su mi servano almeno 5 cavie :O

MILANOgirl
06-10-2006, 20:12
si tu quoto brava gemma :mano: :vicini:
non mi abbracciare troppo che ho il raffreddore, poi te l attacco :O

Bollita
06-10-2006, 20:13
non è facile perchè fa tutto lei... bisogna capirla... fai la spesa, cucina, chatta su HWUpgrade :D etc... ovvio che poi si lamenta... ;)
e questo nn è da poco :O :Prrr:

Bollita
06-10-2006, 20:13
non mi abbracciare troppo che ho il raffreddore, poi te l attacco :O
emh abbracciavo gemma :D e davo la mano a te :D

Darkangel666
06-10-2006, 20:14
OFF TOPIC:
qualcuno sa a che ora è il GP del Giappone? a che ora dovrò fare il sacrificio?? :D :D

Di solito intorno alle 6.00 per Moto GP ... il resto ve lo regalo :D

MILANOgirl
06-10-2006, 20:15
emh abbracciavo gemma :D e davo la mano a te :D
ma come.. ma.. ma.. ma.. piango (LV)

Bollita
06-10-2006, 20:16
ma come.. ma.. ma.. ma.. piango (LV)
ma nn ne vale la pena poi ti vengano le occhiaie :D

MILANOgirl
06-10-2006, 20:17
ma nn ne vale la pena poi ti vengano le occhiaie :D
le ho già :mbe: :p

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:18
Di solito intorno alle 6.00 per Moto GP ... il resto ve lo regalo :D

Ottimo, il GP è alle 7:00... così dopo il GP mi metto a studiare Geologia Applicata... il 18 ho l'esame... :D

Bollita
06-10-2006, 20:19
le ho già :mbe: :p
in cura per il corpo credo ci sia qualche cremina da usare :D se sono naturali, da noi quando una femmina ha le occhiaie si dice "smetti di farti i bomboni" quando ce l'ha un maschio non lo dico :asd:

MILANOgirl
06-10-2006, 20:20
cosa sono i bomboni? :mbe:

Bollita
06-10-2006, 20:20
Ottimo, il GP è alle 7:00... così dopo il GP mi metto a studiare Geologia Applicata... il 18 ho l'esame... :D
ma che studi di venerdì :eekk: ?

Bollita
06-10-2006, 20:21
cosa sono i bomboni? :mbe:
sigarette speciali :O

MILANOgirl
06-10-2006, 20:21
sigarette speciali :Oma magari :cry:
ultimamente dormo poco :stordita:

Darkangel666
06-10-2006, 20:21
Ottimo, il GP è alle 7:00... così dopo il GP mi metto a studiare Geologia Applicata... il 18 ho l'esame... :D

Sicuro? gli altri anni era alle 6?

Be fa lo stesso, torniamo in 3d

Bollita
06-10-2006, 20:22
ma magari :cry:
ultimamente dormo poco :stordita:
capita :D

Nicky
06-10-2006, 20:38
che brava mamma :flower:
sono d'accordo in tutto :)


Sarà, ma temo che in futuro sarò un disastro :cry:
Parlare è facile, ma si sa che la realtà mette tutti a dura prova; speriamo solo di riuscire in quelli che sono gli intenti.

l mio cuore di mamma si è intenerito e alla fine la storia l'ho studiata più io di lui. Letto, raccontato e riassunto.
Ho cercato ancora una volta di fargli memorizzare i punti essenziali e di fargli capire che per far rendere lo studio non serve stare ore sui libri ma è necessario far rendere meglio il tempo... insomma, una scena che ho già girato non so più quante volte.
E temo che non sarà l'ultima, nonostante io abbia messo bene in chiaro che sono disposta a seguirlo in questo modo per un po' ma poi se la dovrà cavare da solo.

Ma lui in classe sta attento? Dovresti indagare a riguardo e spiegargli che se si segna le cose essenziali che dice la prof durante l'ora avrà meno lavoro a casa [e a chi non piace lavorare meno nelle ore libere? :D]
Un'altro metodo utile, sono gli schemi quelli con pallini/quadrati e freccette: la memoria visiva in alcuni individui è più sviluppata.
Altrimenti potresti suggerirgli film e documentari sull'argomento [che ne so via internet, potresti trovare spunti interessanti]

Già questo anche io.
E pensa che ad esempio a scuola la storia la odiavo.
Sono uscito dalle superiori che di storia sapevo poco o niente.
Non sapevo manco come fosse scoppiata la seconda guerra mondiale.
Poi a furia di guardare film mi è iniziata a piacere.
Difatti molte cose storiche le ho imparate dopo la scuola per i fatti miei.
Anche a leggere per esempio.
Non che abbia letto tantissimi libri, ma quelli che ho letto sono stati tutti dopo il diploma.

Io molte materie le ho sempre amate, solo che dover imparare alcune cose "per forza" m'infastidiva..adesso maledico tutto il tempo perso e appena posso mi godo libri di tutti i tipi [dalla narrativa ai saggi storici, dai libri in lingua (quando ci capisco qualcosa) a quelli sulla storia dell'arte etc. etc.]

paditora
06-10-2006, 20:41
Ma lui in classe sta attento? Dovresti indagare a riguardo e spiegargli che se si segna le cose essenziali che dice la prof durante l'ora avrà meno lavoro a casa [e a chi non piace lavorare meno nelle ore libere? :D]
Anche io usavo sto metodo per letteratura (alle superiori però).
Tra l'altro avevo fatto un bel quaderno.
Che poi dopo il diploma ho prestato ad un mio amico e non mi ha più ridato :cry:
Mi ci ero affezionato.
Avevo fatto un mega quadernone ad anelli.

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:41
ma che studi di venerdì :eekk: ?

che c'entra il Venerdì?? :confused:

il GP è alle 7:00 di Domenica... dopo il GP (circa le 9:00) anzichè tornare sul letto a dormire, andrò a studiare.... :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 20:43
Altrimenti potresti suggerirgli film porno e documentari sull'argomento [che ne so via internet, potresti trovare spunti interessanti]

quoto ;)







:D

Gemma
06-10-2006, 20:48
Sarà, ma temo che in futuro sarò un disastro :cry:
Parlare è facile, ma si sa che la realtà mette tutti a dura prova; speriamo solo di riuscire in quelli che sono gli intenti.
vero.
come si dice "tutti bravi genitori coi figli degli altri" ;)
Ma lui in classe sta attento?
temo proprio di no. Non molto almeno. manco si ricorda l'orario di scuola :cry:

Dovresti indagare a riguardo e spiegargli che se si segna le cose essenziali che dice la prof durante l'ora avrà meno lavoro a casa [e a chi non piace lavorare meno nelle ore libere? :D]

fffffffffffffffffatto! purtroppo non sempre le cose che spieghi così bene vengono altrettanto bene ascoltate, recepite e messe in pratica.
Diciamo che nella maggior parte dei casi la pigrizia la fa da padrona :(

Un'altro metodo utile, sono gli schemi quelli con pallini/quadrati e freccette: la memoria visiva in alcuni individui è più sviluppata.
Altrimenti potresti suggerirgli film e documentari sull'argomento [che ne so via internet, potresti trovare spunti interessanti]

la memoria certo non gli fa difetto: i nomi delle carte se li ricorda tutti eccome!
è l'interesse che gli manca... e se una cosa non gli interessa non gliela fai entrare nemmeno a spingerla purtroppo :(

Gemma
06-10-2006, 20:49
e per voialtri brutti spammoni:
SMETTETELA DI CHATTARE! :O

Nicky
06-10-2006, 20:59
vero.
come si dice "tutti bravi genitori coi figli degli altri" ;)
temo proprio di no. Non molto almeno. manco si ricorda l'orario di scuola :cry:
fffffffffffffffffatto! purtroppo non sempre le cose che spieghi così bene vengono altrettanto bene ascoltate, recepite e messe in pratica.
Diciamo che nella maggior parte dei casi la pigrizia la fa da padrona :(
la memoria certo non gli fa difetto: i nomi delle carte se li ricorda tutti eccome!
è l'interesse che gli manca... e se una cosa non gli interessa non gliela fai entrare nemmeno a spingerla purtroppo :(

Uhmmm capisco, è uno tipo me allora: voglia di studiare saltami addosso, ma passa domani che oggi non posso :D

La proposta di premi se va bene a scuola, l'hai valutata?
Cazzo ne so "ti regalo un nuovo mazzo di carte dei pokemon, se vai bene in italiano" :stordita:

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:00
hai controllato nello zaino del tuo bimbo se non ha gli ultimi numeri di PlayBoy?? :D

magari se li porta a scuola e si distrae... digli che certe cose a scuola non si portano.... ;)

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:05
La proposta di premi se va bene a scuola, l'hai valutata?
Cazzo ne so "ti regalo un nuovo mazzo di carte dei pokemon, se vai bene in italiano" :stordita:
mia sorella per ora va avanti con gli ovetti Kinder... però i suoi bimbi sono più piccoli, 4 e 2 anni...

persino per bere il latte... solo che a volte, per non farle mangiare troppo cioccolato, a volte promette l'ovetto e poi non glielo dà trovando una scusa qualsiasi.. ammetto che ogni tanto si arrabbia così tanto che alla fine bisogna darglielo lo stesso... :D

Gemma
06-10-2006, 21:05
Uhmmm capisco, è uno tipo me allora: voglia di studiare saltami addosso, ma passa domani che oggi non posso :D

La proposta di premi se va bene a scuola, l'hai valutata?
Cazzo ne so "ti regalo un nuovo mazzo di carte dei pokemon, se vai bene in italiano" :stordita:
ffffffffffffatto anche questo!

stilate pure una lista, posso mettere il check praticamente a tutto :D

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:07
ffffffffffffatto anche questo!

stilate pure una lista, posso mettere il check praticamente a tutto :D

l'hai mai portato in un locale a luci rosse con la promessa di andare bene in storia?? :D :D

a questo non ci avevi pensato... puoi provarci...! ;)

Gemma
06-10-2006, 21:09
mia sorella per ora va avanti con gli ovetti Kinder... però i suoi bimbi sono più piccoli, 4 e 2 anni...

persino per bere il latte... solo che a volte, per non farle mangiare troppo cioccolato, a volte promette l'ovetto e poi non glielo dà trovando una scusa qualsiasi.. ammetto che ogni tanto si arrabbia così tanto che alla fine bisogna darglielo lo stesso... :D
:eek:
che cosa brutta un ovetto kinder per ogni cosa...
così crescono tossicodipendenti :(

paditora
06-10-2006, 21:15
edit.

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:15
:eek:
che cosa brutta un ovetto kinder per ogni cosa...
così crescono tossicodipendenti :(
beh no... il cioccolato ci vuole anche a quella età... di cioccolato non è mai morto nessuno, importante che i bimbi poi si muovano e smaltiscano ciò che mangiano... i miei nipotini sono assolutamente magri... ;)

perciò finchè va bene si continua.... :D

e poi ho detto che a volte non lo dà (anche se lo promette)... proprio per non esagerare...

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:16
edit

edit

Gemma
06-10-2006, 21:18
beh no... il cioccolato ci vuole anche a quella età... di cioccolato non è mai morto nessuno, importante che i bimbi poi si muovano e smaltiscano ciò che mangiano... i miei nipotini sono assolutamente magri... ;)

perciò finchè va bene si continua.... :D

e poi ho detto che a volte non lo dà (anche se lo promette)... proprio per non esagerare...
eh, anche il mio era magro... poi un giorno...

PONF!

è diventato un krapfen :(

state lontani da quella cioccolata, non è questione di smaltirla: avvelena il fisico

FunCoolCAE
06-10-2006, 21:22
eh, anche il mio era magro... poi un giorno...

PONF!

è diventato un krapfen :(

state lontani da quella cioccolata, non è questione di smaltirla: avvelena il fisico

ma non ti preoccupare... chiudilo in palestra e butta le chiavi... :D

paditora
06-10-2006, 21:24
invito Gemma a risponderti in pvt... ;)

Ecco casomai rispondimi in PVT Gemma.
Se vuoi ;)

sonnet
06-10-2006, 21:27
Non sono per niente d'accordo sul fatto che gli schiaffi siano il metodo migliore per far capire ad un individuo che non si può pretendere di avere sempre ragione.
Mia madre alcuni concetti me li ha spiegati a voce ed anche da ragazzina non ho mai dato la colpa ad un'insegnante per qualche mia cappellata.
In prima superiore sono stata bocciata e mai, poi mai mi è venuto in mente che potesse dipendere da antipatie [non c'ero mai, quando c'ero dormivo o andavo al bar a fumare, non facevo i compiti, non studiavo]
Però c'era un professore che, quando rifeci l'anno, non voleva premiare i miei sforzi per cancellare ciò che era stato l'anno precedente: potevo studiare quanto volevo, che non mi avrebbe mai dato una sufficienza.
In un'interrogazione, dov'ero la persona più preparata della classe, mi diede ben 5 e 1/2....se mia madre mi avesse malmenato senza ascoltarmi, non avrebbe mai scoperto quant'ero preparata [sapevo addirittura un capitolo, che non era da fare (e che all'interrogazione mi fu chiesto comunque)]

io non dico che per ogni cosa si debba picchiare il bambino.Ho detto che pero' ogni tanto qualche ceffone ci vuole.Alcune volte mi e' capitato di vedere bimbi dare i calci ad un genitore o una volta mentre lavoravo in gelateria un bimbo ha buttato il gelato perche' non gli piaceva e il padre neha subito ricomprat un altro.Un mio cugino piccolino diceva le parolacce che sentiva dire dai grandi e questi (ovvero i miei parenti ne ridevano).Io dico che in alcuni casi gravi ci vuole fermezza e un ceffone non fa male.Ovvio che bisogna spiegarle le cose e che ci voglia coerenza.Per quanto riguarda i voti scolastici,non e' solo questione di bocciatura,quando uscirono i risultati della marturita' tutti i miei compagni di classe erano inkazzati.Ognuno pensava che aveva preso meno di quel che meritava mentre gli altri avevano + di quel che meritavano (a detta loro).Io ne rimasi sorpreso da un tale atteggiamento,visto che in tutta onesta' non ce ne era nessuno che studiasse seriamente nella mia classe (ma immagino sia cosi in tutte le classi),ognuno preparava l'interrogazione il giornoo prima,dopo averla conncordata con il prof.Quindi nessuno studiava regolarmente.In quasi tutte le materie era cosi.E cmq nessuno che davvero capisse cio' che gli usciva dalla bocca.IMmparavano tutto a memoria.E si aspettavano pure chissa' quali voti..io dico che manca proprio la cultura e l'educaizone verso la responsabilizzazione.Ovvero educare il bimbo fin da piccolo a rendersi responsabile dei propri risultati.

klarence
06-10-2006, 21:28
In questo caso mi sembra che l'insegnante abbia svolto ciò che doveva fare. Come potrebbe fare a controllare che tuo figlio svolga sempre i compiti a casa? A me sembra sinceramente che se c'è qualcuno che vuole scaricare le responsabilità sei tu.... il figlio non è un orpello decorativo e comporta anche dei sacrifici... e dovrebbe venire prima del lavoro e di tutto il resto.
D'altro canto è anche vero che il ragazzo a 12 anni non è più un bambinello e , anche se non può ancora capire l'importanza della scuola vista l'età, può comunque capire che ci sono diritti e doveri e spesso non tutte le cose che si fanno ci vanno a genio.
Se dopo avergli parlato la ''non curanza della scuola'' persiste, si potrebbe passare a metodi un pochettino più drastici... altrimenti , vista la libertà quasi completa che ha per la mancanza di un controllo ''scolastico'', ti vedrà sempre e solo come una sorta di ''fatina buona'' e non come una madre.

p.s. chi ti scrive e un ragazzo che frequenta l'ultimo anno di liceo al quale gli assilli dei genitori , esagerati per il mio punto di vista, hanno portato l'effetto opposto, una repulsione per la scuola, eccezion fatta per qualche materia che mi attira. ci vuole equilibrio...

Vash88
06-10-2006, 21:32
oggi mio figlio (12 anni, seconda media) tornando da scuola mi dice che la prof di storia lo ha interrogato e lui, avendo dormito poco stanotte, non si ricordava quello che aveva studiato ieri ed è risultato impreparato.
Magnanimamente gli è stata concessa una proroga a domani, in considerazione di questa notte insonne, accompagnata però da una ramanzina tipo "non studi mai" etc etc. e da una "nota sul diario".
Allora chiedo a mio figlio: "ma se la prof ti ha detto così vuol dire che non è la prima volta che ti becca che non sai la lezione" e lui mi risponde "eh, non è che non la so, è che faccio fatica ad esprimermi".
Vabbè, gli faccio la ramanzina sul metodo di studio, e, una volta a casa, chiedo di vedere cosa l'insegnante avesse scritto.
Leggo: "Gentile signora, la prego di controllare che suo figlio esegua i compiti assegnati".

Mapporcamiseria, penso fra me e me, non dovrebbe essere lei a controllarli? Se lo trova impreparato che gli dia il voto che si merita, ma è giusto che si pretenda che io dopo aver lavorato tutto il giorno torni a casa e passi le ultime due ore con mio figlio controllando tutti i compiti (fosse solo quello!) o provandogli la lezione che io stessa poi dovrei studiare, visto che a distanza di 25 anni le cose mica me le ricordo poi tanto bene.

Se poi lui si becca dei brutti voti sicuramente starà a me prendere provvedimenti perchè si applichi di più a scuola, ma il fatto di controllare o addirittura fare con lui i compiti mi pare proprio che l'insegnante non lo possa nè richiedere nè tantomeno pretendere.
Mi sembra un po' un voler scaricare le responsabilità...


non scherziamo, la sera magari puoi chiedergli di vedere i compiti e non è questo gran sacrificio, me lo chiedevano sempre i miei fino alla 1° superiore (e li facevo).
Certo che la balla del dormire poco è buona, poteva dire il compito me l'ha mangiato il cane a questo punto :asd: Parlo da studente, le conosco bene queste cose.... per imparare storia ci volevano 10 min (se c'erano delle domande da completare) sul pulmino e avevo distinto/ottimo.

klarence
06-10-2006, 21:39
quoto la storia delle balle che ha scritto l'ultimo utente mio coetaneo, visto il nick e a questo proposito consiglio anche di non credere subito a tutto ciò che il figlio dice.... molti fanno ''gli scemi per non andare in guerra''.

essegi
06-10-2006, 22:01
a molti ragazzi alle elementari viene fatto fare il "tempo pieno", e in questo caso i compiti dati a casa di solito sono davvero pochi

a quelli che invece frequentano il "modulo" di compiti a casa ne vengono dati regolarmente, quindi possono imparare prima a "responsabilizzarsi"

pochi insegnanti, e magari non coordinati fra loro, posano l'accento su quelle che sono le premesse, cioè metodi di studio & c.
riporto qui di seguito un piccolo stralcio del verbale della 1ª riunione (ero rappresentante di classe) tenutasi 2 anni fa quando anche mio figlio era in 2ª media come quello di Gemma:

"in particolare, oltre all'illustrazione completa, è stato messo l'accento su alcuni aspetti per i quali anche i genitori hanno ovviamente parte attiva: responsabilizzazione dei ragazzi, sviluppo del senso logico dell'apprendimento, conoscenza di sé stessi (risorse e limiti), rapporto con gli altri a partire dalla famiglia (oltre i genitori);
altri punti, ugualmente importanti, e in corso di sviluppo da parte del corpo insegnante, sono i tempi di studio, il tempo di riflessione e il metodo di studio, lo sviluppo della creatività di ognuno, l'applicazione di regole alla vita reale, con esempi pratici, anche quando si parli di grammatica....;"

questi princìpi, portati avanti x 2 anni un po' da tutti gli insegnanti, con la prof di italiano come "grande trascinatrice", hanno prodotto davvero miglioramenti x tutti...

Gemma
06-10-2006, 22:43
a molti ragazzi alle elementari viene fatto fare il "tempo pieno", e in questo caso i compiti dati a casa di solito sono davvero pochi

a quelli che invece frequentano il "modulo" di compiti a casa ne vengono dati regolarmente, quindi possono imparare prima a "responsabilizzarsi"

pochi insegnanti, e magari non coordinati fra loro, posano l'accento su quelle che sono le premesse, cioè metodi di studio & c.
riporto qui di seguito un piccolo stralcio del verbale della 1ª riunione (ero rappresentante di classe) tenutasi 2 anni fa quando anche mio figlio era in 2ª media come quello di Gemma:

"in particolare, oltre all'illustrazione completa, è stato messo l'accento su alcuni aspetti per i quali anche i genitori hanno ovviamente parte attiva: responsabilizzazione dei ragazzi, sviluppo del senso logico dell'apprendimento, conoscenza di sé stessi (risorse e limiti), rapporto con gli altri a partire dalla famiglia (oltre i genitori);
altri punti, ugualmente importanti, e in corso di sviluppo da parte del corpo insegnante, sono i tempi di studio, il tempo di riflessione e il metodo di studio, lo sviluppo della creatività di ognuno, l'applicazione di regole alla vita reale, con esempi pratici, anche quando si parli di grammatica....;"

questi princìpi, portati avanti x 2 anni un po' da tutti gli insegnanti, con la prof di italiano come "grande trascinatrice", hanno prodotto davvero miglioramenti x tutti...
beh, mi fa piacere vedere che c'è ancora qualche insegnante che se ne occupa.
Secondo me è giusto che siano loro che hanno a che fare con la parte didattica ad approfondirla inserendo anche un metodo di studio.
Mi ricordo che dopo che mio figlio aveva finito la prima elementare era stato dato ai genitori, durante le vacanze estive, il compito di farli scrivere in corsivo (durante il primo anno non erano mai andati oltre lo stampatello!).
In compenso si occupavano di parti dell'educazione personale che dovevano spettare ai genitori...

Darkangel666
06-10-2006, 23:17
eh, anche il mio era magro... poi un giorno...

PONF!

è diventato un krapfen :(

state lontani da quella cioccolata, non è questione di smaltirla: avvelena il fisico

Più che la cioccolata mi sa son le merendine così piene di grassi che restano morbide 10 anni. Avete mai provato a tenere una fetta di torta casereccia per piu di 1 settimana se la mordi (tanto è granitica) ti costa un occhio la ricostruzione della dentatura.

essegi
06-10-2006, 23:19
x dirlo in modo "industriale" gli insegnanti hanno fornito (via via fatti scrivere ai ragazzi) "tempi e metodi", ai genitori è stato richiesto di stimolare e controllare i ragazzi su queste basi
i "contenuti" no, quelli non è mai stato richiesto di verificarli, poi, a un genitore che fosse casualmente già preparato, nessuno vieta di andare + a fondo (ma non di fargli i compiti!!!)
certo, tutto questo richiede tempo... e in certi orari, non solo dopo cena... purtroppo non tutti possono disporne...