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View Full Version : Una Italia fatta di valori esiste ancora?O e' solo una terra popolata da avidi?


sonnet
02-10-2006, 14:00
Da una discussione sul TFR e sulla probabile azione poco "limpida" del nostro governo (non questo in particolare,nel senso che io non riesco + a vedere realmente una discontinuita' da 40 anni a questa parte,perche' proclami a parte poi mi sembra che alla fine tutti i governi agiscano allo stesso modo..) ho tratto delle mie conclusioni delle quali vorrei capire se sono condivise qua sul forum e verso quale futuro si stia realmente imbattendo la nostra nazione.



Che è proprio l'obiettivo occulto di queste manovre per poter espropriare e godere, ancora una volta, dei soldi accantonati, dopo il furto dei contributi pensionistici dei lavoratori dipendenti ed ammontanti, pochi lo sanno, al 32,7% dell'imponibile al netto delle imposte e che figurano in busta paga al 9,8% in quanto il resto è stato dissimulato come contributo, un vero nonsenso, aziendale.

P.S. Forse pochi lo sanno ma i fondi pensione sono una fabbrica di poltrone e stipendi, chi ne godrà e da chi sarà sponsorizzato potete facilmente immaginarlo. Di responsabilità neanche l'ombra, tanto i soldi sono di quei fessi dei lavoratori e basta essre d'accordo con i sindacati per farli tacere e far loroi digerire di tutto di più.


il buco che si cerca di tamponare oggi,ha radici lontane...perche' nessuno si lamentava negli anni 70' e 80' quando il patrimonio dell'INPS fu scialacquato?Un po tutti all'epoca in qualche modo ne hanno tratto benefici,chi direttamente chi indirettamente ,chi + o chi meno (ovviamente politici e corrotti in primis) ne abbiamo giovato.Ci siamo scialacquati le nostre future pensioni anni fa. Solo che nessuno,ne di dx ne di sx ha il coraggio di dirlo.Anche perche' la generazione che ne paghera' di + le conseguenze sara' probabilmente una generazione diversa da quella che ha scialcquato quei soldi.Nessun politico ha il coraggio di dirlo perche' la gente non capirebbe. La gente capisce solo i diritti ma nessuno di noi ha mai pensato ai doveri.Ci scandalizziamo ora che i nodi stanno venendo al pettine.Ma perche' nessuno ha detto niente 20-30 anni fa quando tutti mangiavano alla mensa (chi magari solo le briciole..).Ci siamo fatti fregare allora,non certo adesso.Abbiamo sperperato quel denaro e il denaro da solo magicamente non tornera'.Ora che ce lo facciano pagare col TFR o in altro modo,ma quel buco sempre da noi verra' ripagato.Siamo il solito popolo di creduloni.Vogliamo credere che i problemi si risolveranno da soli,e invece di risolverli per questo rimandiamo sempre + al domani.Ma i problemi anziche' risolverli diventano sempre + grossi.Non era forse italiana la canzone.."finche la barca va'?".Ora come al solito la nostra classe politica ( e non illudiamoci che le cose sarebbero state diverse con un altro governo..) ci vuole presentare la "supposta" in modo indolore.In realta' sta trasferendo il problema da una parte ad un'altra.Ma la coperta quella e' ormai visto che un bel pezzo ce lo siamo venduti.Purtroppo manca la volonta' e la responsabilita' di risolvere i problemi.Sono contro questa nuova manovra del governo.Perche' e' atta solo a nascondere il problema,e in + si rischia di ingrandire ancora di + quel buco. Se fosse venuta una classe politica a parlarmi di rigore di tagli di sacrifici ma tutto nella logica di rimettere le cose a posto sarei stato la persona + contenta.Ma questa classe politica non arrivera' mai,se anche ci fosse chi mai la voterebbe?Se dopo una finanziaria in cui il ricarico fiscale per le persone che guadagnano tra i 70000 e i 100000 (poveracci morti di fame insomma..)(mentre per quelli che guadagnano di + non cambia niente) aumentera' in media dello 0,6% ( e sono l'1,5% dei contribuenti) e gia' si parla di scendere in piazza,(ma poi chi dovrebbe scendere?quell'1,5% della poplazione?) allora si capisce bene peche' questa classe politica (di qualsiasi colore si intenda)continua a prenderci per i fondelli.Hanno capito che alla gente non interessano i problemi.Hanno capito che la gente preferisce una dolce bugia ad una amara verita'.Le cose vanno sempre peggio e qui si pensa sempre + ad evadere ,a "fregare lo stato", a difendere i propri privilegi etc etc..
Basta con questa pantomima,e almeno cerchiamo di essere meno ipocriti.Sciogliamo questa grande societa' che e' lo "stato Italiano" e ognuno pensi per se,come gia' fanno tutti.Non abbiamo alcuna educazione civica.E anziche' migliorarci dal punto di vista umano,ci stiamo imbarbarendo.Come selvaggi ci gettiamo e lottiamo col nostro vicino x le briciole,a lottare per spiccioli,per cosa poi?La nostra dignita',il nostro senso civico,quello che noi siamo,i valori in cui creidamo valgono tanto meno rispetto ad un capo firmato,la macchian + potente o la casa col giardino?Per cosa davvero ci stiamo sbranando?Nessuno che si fa + queste domande?.Ma nessuno si rende + conto di quello che sta accadendo?Non siamo + noi e forse non lo siamo mai stati, lo spirito nazionale che faceva da collante nella nostra societa' se una volta c'era ,oggi sicuramente non c'e' +.
Abbiamo perso la nostra identita'.O forse + amaramente dobbiamo imparare ad accettare che e' questo il nostro vero volto.

funky80
02-10-2006, 14:14
Da una discussione sul TFR e sulla probabile azione poco "limpida" del nostro governo (non questo in particolare,nel senso che io non riesco + a vedere realmente una discontinuita' da 40 anni a questa parte,perche' proclami a parte poi mi sembra che alla fine tutti i governi agiscano allo stesso modo..) ho tratto delle mie conclusioni delle quali vorrei capire se sono condivise qua sul forum e verso quale futuro si stia realmente imbattendo la nostra nazione.




il buco che si cerca di tamponare oggi,ha radici lontane...perche' nessuno si lamentava negli anni 70' e 80' quando il patrimonio dell'INPS fu scialacquato?Un po tutti all'epoca in qualche modo ne hanno tratto benefici,chi direttamente chi indirettamente ,chi + o chi meno (ovviamente politici e corrotti in primis) ne abbiamo giovato.Ci siamo scialacquati le nostre future pensioni anni fa. Solo che nessuno,ne di dx ne di sx ha il coraggio di dirlo.Anche perche' la generazione che ne paghera' di + le conseguenze sara' probabilmente una generazione diversa da quella che ha scialcquato quei soldi.Nessun politico ha il coraggio di dirlo perche' la gente non capirebbe. La gente capisce solo i diritti ma nessuno di noi ha mai pensato ai doveri.Ci scandalizziamo ora che i nodi stanno venendo al pettine.Ma perche' nessuno ha detto niente 20-30 anni fa quando tutti mangiavano alla mensa (chi magari solo le briciole..).Ci siamo fatti fregare allora,non certo adesso.Abbiamo sperperato quel denaro e il denaro da solo magicamente non tornera'.Ora che ce lo facciano pagare col TFR o in altro modo,ma quel buco sempre da noi verra' ripagato.Siamo il solito popolo di creduloni.Vogliamo credere che i problemi si risolveranno da soli,e invece di risolverli per questo rimandiamo sempre + al domani.Ma i problemi anziche' risolverli diventano sempre + grossi.Non era forse italiana la canzone.."finche la barca va'?".Ora come al solito la nostra classe politica ( e non illudiamoci che le cose sarebbero state diverse con un altro governo..) ci vuole presentare la "supposta" in modo indolore.In realta' sta trasferendo il problema da una parte ad un'altra.Ma la coperta quella e' ormai visto che un bel pezzo ce lo siamo venduti.Purtroppo manca la volonta' e la responsabilita' di risolvere i problemi.Sono contro questa nuova manovra del governo.Perche' e' atta solo a nascondere il problema,e in + si rischia di ingrandire ancora di + quel buco. Se fosse venuta una classe politica a parlarmi di rigore di tagli di sacrifici ma tutto nella logica di rimettere le cose a posto sarei stato la persona + contenta.Ma questa classe politica non arrivera' mai,se anche ci fosse chi mai la voterebbe?Se dopo una finanziaria in cui il ricarico fiscale per le persone che guadagnano tra i 70000 e i 100000 (poveracci morti di fame insomma..)(mentre per quelli che guadagnano di + non cambia niente) aumentera' in media dello 0,6% ( e sono l'1,5% dei contribuenti) e gia' si parla di scendere in piazza,(ma poi chi dovrebbe scendere?quell'1,5% della poplazione?) allora si capisce bene peche' questa classe politica (di qualsiasi colore si intenda)continua a prenderci per i fondelli.Hanno capito che alla gente non interessano i problemi.Hanno capito che la gente preferisce una dolce bugia ad una amara verita'.Le cose vanno sempre peggio e qui si pensa sempre + ad evadere ,a "fregare lo stato", a difendere i propri privilegi etc etc..
Basta con questa pantomima,e almeno cerchiamo di essere meno ipocriti.Sciogliamo questa grande societa' che e' lo "stato Italiano" e ognuno pensi per se,come gia' fanno tutti.Non abbiamo alcuna educazione civica.E anziche' migliorarci dal punto di vista umano,ci stiamo imbararendo.Come selvaggi ci gettiamo e lottiamo col nostro vicino x le briciole,a lottare per spiccioli,per cosa poi?La nostra dignita',il nostro senso civico,quello che noi siamo,i valori in cui creidamo valgono tanto meno rispetto ad un capo firmato,la macchian + potente o la casa col giardino?Per cosa davvero ci stiamo sbranando?Nessuno che si fa + queste domande?.Ma nessuno si rende + conto di quello che sta accadendo?Non siamo + noi e forse non lo siamo mai stati, lo spirito nazionale che faceva da colante nella nostra societa' se una volta c'era ,oggi sicuramente non c'e' +.
Abbiamo perso la nostra identita'.O forse + amaramente dobbiamo imparare ad accettare che e' questo il nostro vero volto.

straquoto tutto, l'italiano medio si sente tale solo se vinciamo i mondiali di calcio, mentre il 25 di aprile non ho mai visto nessuno scendere in piazza come a giugno di quest'anno. Il problema è sempre il solito molti pagano, ma molti altri nò e chi già paga si chiede: ma perchè devo pagare ancora di più? è come per l'indulto, una manovra abominevole, che avrebbe potuto essere accettabile a fronte di una rivoluzione del sistema, che invece non c'è stata. E allora anche pagare più tasse per poi non avree modifiche strutturali sul modo in cui lo stato viene gestito a che serve? a prolungare l'agonia di un meccanismo che non regge?

the_joe
02-10-2006, 14:23
Scusa, ma secondo me guardi solo una parte del problema.

L'Italia è formata dagli Italiani, la maggior parte di loro, si alza la mattina e fa il proprio lavoro nel modo migliore, si parli dell'imprenditore o dell'operaio non importa, poi ci stà una parte che pensa propriamente al tornaconto personale e cerca di raggiungerlo con ogni mezzo, ma sono una minoranza....

Poi c'è la macchina statale e la grande industria e qua ci sarebbe da discutere per mesi a partire dai politici che pensano esclusivamente alla poltrona e ad aumentarsi lo stipendio (ma non dovrebbero essere di buon esempio?) alla commistione che c'è fra politica e industria e alla burocrazia che rallenta tutte le attività produttive.

Se non si riforma il sistema politico, hai voglia di tar-tassare gli italiani che lavorano, è come mettere acqua in un secchio bucato, più ne metti e più ne perdi.....

sonnet
02-10-2006, 14:52
Scusa, ma secondo me guardi solo una parte del problema.

L'Italia è formata dagli Italiani, la maggior parte di loro, si alza la mattina e fa il proprio lavoro nel modo migliore, si parli dell'imprenditore o dell'operaio non importa, poi ci stà una parte che pensa propriamente al tornaconto personale e cerca di raggiungerlo con ogni mezzo, ma sono una minoranza....

Poi c'è la macchina statale e la grande industria e qua ci sarebbe da discutere per mesi a partire dai politici che pensano esclusivamente alla poltrona e ad aumentarsi lo stipendio (ma non dovrebbero essere di buon esempio?) alla commistione che c'è fra politica e industria e alla burocrazia che rallenta tutte le attività produttive.

Se non si riforma il sistema politico, hai voglia di tar-tassare gli italiani che lavorano, è come mettere acqua in un secchio bucato, più ne metti e più ne perdi.....

Auspichi una riforma del sistema politico,ma da chi questa potrebbe essere fatta se non dai politici stessi?

giannola
02-10-2006, 14:58
Auspichi una riforma del sistema politico,ma da chi questa potrebbe essere fatta se non dai politici stessi?

dagli elettori boicottando le elezioni. :)

mauriz83
02-10-2006, 15:05
Basta con questa pantomima,e almeno cerchiamo di essere meno ipocriti.Sciogliamo questa grande societa' che e' lo "stato Italiano" e ognuno pensi per se,come gia' fanno tutti.Non abbiamo alcuna educazione civica.E anziche' migliorarci dal punto di vista umano,ci stiamo imbarbarendo.Come selvaggi ci gettiamo e lottiamo col nostro vicino x le briciole,a lottare per spiccioli,per cosa poi?La nostra dignita',il nostro senso civico,quello che noi siamo,i valori in cui creidamo valgono tanto meno rispetto ad un capo firmato,la macchian + potente o la casa col giardino?Per cosa davvero ci stiamo sbranando?Nessuno che si fa + queste domande?.Ma nessuno si rende + conto di quello che sta accadendo?Non siamo + noi e forse non lo siamo mai stati, lo spirito nazionale che faceva da collante nella nostra societa' se una volta c'era ,oggi sicuramente non c'e' +.
Abbiamo perso la nostra identita'.O forse + amaramente dobbiamo imparare ad accettare che e' questo il nostro vero volto.
Se questo è il tuo disegno degli italiani allora posso dire che non mi ritrovo nemmeno in una sillaba di quello che hai detto.Non tutti sono come li hai descritti tu.

trallallero
02-10-2006, 15:06
dagli elettori boicottando le elezioni. :)
ancora ? insisti ? :D

giannola
02-10-2006, 15:08
ancora ? insisti ? :D
certo che insisto.
Qui o si fa l'italia o si muore. :D

Gemma
02-10-2006, 15:12
vedi, secondo me ci sono degli aspetti che non stai considerando.

Anzitutto il fatto che il popolo non ha in mano i conti dello stato: se il governo 20/30 anni fa ha pensato di poter "scialare" e far vivere alla grande i cittadini quando invece non girava così bene, puoi dare la colpa a chi ne ha, ignaro dello stato di cose, giovato?
Chi puoi biasimare per le baby pensioni? chi le ha richieste o chi gliele ha date? Chi puoi biasimare per il mancato licenziamento della parte ingombrante dell'apparato statale?
Non è il popolo a dover fare i conti sul medio o lungo termine, è ovvio che se ti danno prendi. Ma se ti danno dai anche per scontato che ce ne fosse da dare.

In secondo luogo: il popolo italiano è fra i più vessati senza un equo rientro in servizi. E questo, a lungo andare, demotiva. Se c'è da stringere la cinghia va bene chiedere al popolo, ma chi sta sopra dovrebbe come minimo dare il buon esempio. E invece, ascoltando alcune consigliatissime trasmissioni di giornalismo "investigativo" si scopre che decine e decine di milioni di euro vengono ingurgitato dal nostro sistema politico (in particolare mi riferisco al fatto che, per esempio, spendono e spandono per la campagna elettorale facendo poi ricadere i costi sullo stato, cioè su di noi). Oppure il fatto che abbiamo una proporzione di politici/abitante da far paura.

Ora, come dicevo, se si è in periodo di magra è giusto che tutti si adeguino. Ma tutti però.
L'impressione è che qui non funzioni così, che i nostri politici e tutto l'apparato "stato" abbia sostituito quei vassalli che andavano ad esigere monete dai contadini per mantenere il proprio ricco feudo nell'opulenza, mentre i vessati facevano la fame.

Il divario sociale aumenta, i soliti noti con la panza piena e chi sta più sotto a stringere ancora di un buco la cinghia.
Così non va. Sono le premesse di una rivoluzione, se fossero altri tempi e ci fossero le palle per farlo...

sonnet
02-10-2006, 15:29
vedi, secondo me ci sono degli aspetti che non stai considerando.

Anzitutto il fatto che il popolo non ha in mano i conti dello stato: se il governo 20/30 anni fa ha pensato di poter "scialare" e far vivere alla grande i cittadini quando invece non girava così bene, puoi dare la colpa a chi ne ha, ignaro dello stato di cose, giovato?
Chi puoi biasimare per le baby pensioni? chi le ha richieste o chi gliele ha date? Chi puoi biasimare per il mancato licenziamento della parte ingombrante dell'apparato statale?
Non è il popolo a dover fare i conti sul medio o lungo termine, è ovvio che se ti danno prendi. Ma se ti danno dai anche per scontato che ce ne fosse da dare.

bahe allora forse e' il momento che anche i cittadini si responsabilizzano.Lo stao e' una cosa nostra.Se tu avessi un aporprieta' e non te ne curassi per anni e anni a chi poi daresti la colpa se altri se ne sono apporfittati?Ovvio alla tua incuranza.Oggi mediamente dovremmo essere + preparati,istruiti per occuparci dei problemi della nostra nazione e invece..molti (ovvio non tutti) se ne fregano.

In secondo luogo: il popolo italiano è fra i più vessati senza un equo rientro in servizi. E questo, a lungo andare, demotiva. Se c'è da stringere la cinghia va bene chiedere al popolo, ma chi sta sopra dovrebbe come minimo dare il buon esempio. E invece, ascoltando alcune consigliatissime trasmissioni di giornalismo "investigativo" si scopre che decine e decine di milioni di euro vengono ingurgitato dal nostro sistema politico (in particolare mi riferisco al fatto che, per esempio, spendono e spandono per la campagna elettorale facendo poi ricadere i costi sullo stato, cioè su di noi). Oppure il fatto che abbiamo una proporzione di politici/abitante da far paura.

A me sembra che noi siamo un po' piagnoni.Si e' vero che che molti soldi sono sprecati,ed e' questo il vero problema,ma non e' vero che siamo tra i popoli + vessati,questo e' falso vittimismo.Vivo in Irlanda e oltre 32000 euro si paga il 40% di tasse (mentre noi abbiamo il 39% come aliquota max..a parte il contibuto solidarieta' e nuova finanziaria..),hanno pensione minima qua (qcs come 600 euro,sanita' si paga anche medico generico (45 euro a visita..anche per sola prescrizione medicine o certificato di malattia) ma nessuno si lamenta.Ho vissuto negli UK ela situazione non e' tanto dissimile.

Ora, come dicevo, se si è in periodo di magra è giusto che tutti si adeguino. Ma tutti però.
L'impressione è che qui non funzioni così, che i nostri politici e tutto l'apparato "stato" abbia sostituito quei vassalli che andavano ad esigere monete dai contadini per mantenere il proprio ricco feudo nell'opulenza, mentre i vessati facevano la fame.

Il divario sociale aumenta, i soliti noti con la panza piena e chi sta più sotto a stringere ancora di un buco la cinghia.
Così non va. Sono le premesse di una rivoluzione, se fossero altri tempi e ci fossero le palle per farlo...

Forse se non abbiamo le palle e' anche perche' un in quell'opulenza ci vivono in molti, + perosne di quanto si creda.Cmq si e' verissimo io vedo un divario molto ma molto maggiore tra ricco e povero rispetto a 20 anni fa.

Darkel83
02-10-2006, 15:33
I problemi Italiani attuali nascono dalla metà degli anni 80, ossia dall'inizio della globalizzazione.
Ad esempio le grandi figure economiche del dopoguerra che tenevano in piedi questo paese (tipo Agnelli, Cuccia, etc...) sono morti, e la nuova classe di imprenditori postmoderni e globalizzati (primo fra tutti Berlusconi) che dovevano ereditare il paese non hanno un senso nazionalista, se ne fregano dell'italia e pensano solo al loro profitto personale.
Da qui la crisi economica del nostro paese attuale.
Essendo uno stato che ha poco potere politico internazionale (non abbiamo un esercito forte, non abbiamo energia nucleare o molte materie prime) siamo ancora + in crisi.
Probabilmente l'unica cosa che può salvare l'italia dal tracollo totale è appartenere all'area economica dell'euro, che ci lega inevitabilmente con le economie di francia e germania.

misterx
02-10-2006, 15:35
a mio avviso dei conti dello stato non se ne frega nessuno, anzi...
Fatto sta che dobbiamo subire passivamente un sistema che non funziona: c'è forse un rimedio ?

Darkel83
02-10-2006, 15:38
bahe allora forse e' il momento che anche i cittadini si responsabilizzano.Lo stao e' una cosa nostra.Se tu avessi un aporprieta' e non te ne curassi per anni e anni a chi poi daresti la colpa se altri se ne sono apporfittati?Ovvio alla tua incuranza.Oggi mediamente dovremmo essere + preparati,istruiti per occuparci dei problemi della nostra nazione e invece..molti (ovvio non tutti) se ne fregano.


E cosa dovremmo fare?
La rivoluzione?
Altrimenti non hai molte possibilità il cittadino di cambiare qualcosa, se non hai soldi e amicizie non puoi certo fondare un partito politico dal nulla e diventare una forza politica rilevante del paese.
L'unica possibilità che rimane è cercare di votare il meno peggio fra i partiti di rilevanza.
ciao

the_joe
02-10-2006, 15:42
Una nota a margine...

Credo che l'Italia sia l'unico paese al mondo in cui la classe politica ha mirato così tanto a proteggere se stessa che in nessun modo risulta possibile cambiarla....
Ad esempio credo che siamo l'unico paese in cui pluripregiudicati possano liberamente candidarsi alle elezioni,
oppure che candidati pluri-trombati nel senso che siano stati NON eletti in precedenti tornate elettorali, vengano continuamente ri-proposti fino all'infinito,
oppure che deputati e senatori possano risultare eletti senza avere ricevuto un solo voto........e si potrebbe continuare all'infinito.

Come è possibile cambiare una classe politica così?

trallallero
02-10-2006, 15:46
I problemi Italiani attuali nascono dalla metà degli anni 80, ossia dall'inizio della globalizzazione.
Ad esempio le grandi figure economiche del dopoguerra che tenevano in piedi questo paese (tipo Agnelli, Cuccia, etc...) sono morti, e la nuova classe di imprenditori postmoderni e globalizzati (primo fra tutti Berlusconi) che dovevano ereditare il paese non hanno un senso nazionalista, se ne fregano dell'italia e pensano solo al loro profitto personale.
Da qui la crisi economica del nostro paese attuale.
Essendo uno stato che ha poco potere politico internazionale (non abbiamo un esercito forte, non abbiamo energia nucleare o molte materie prime) siamo ancora + in crisi.
Probabilmente l'unica cosa che può salvare l'italia dal tracollo totale è appartenere all'area economica dell'euro, che ci lega inevitabilmente con le economie di francia e germania.
c'ha messo un po stavolta ad uscire il nome B. :D
faccio notare che chi non ha un senso nazionalista non é Berlusconi, che ha fatto imprese presso le quali lavorano tanti italiani (e non) ma gente come Tronchetti, Tanzi e compagnia bella ;)

trallallero
02-10-2006, 15:47
Una nota a margine...

Credo che l'Italia sia l'unico paese al mondo in cui la classe politica ha mirato così tanto a proteggere se stessa che in nessun modo risulta possibile cambiarla....
Ad esempio credo che siamo l'unico paese in cui pluripregiudicati possano liberamente candidarsi alle elezioni,
oppure che candidati pluri-trombati nel senso che siano stati NON eletti in precedenti tornate elettorali, vengano continuamente ri-proposti fino all'infinito,
oppure che deputati e senatori possano risultare eletti senza avere ricevuto un solo voto........e si potrebbe continuare all'infinito.

Come è possibile cambiare una classe politica così?
verissimo, parliamo di lobby ma la prima, la piú grande é li, a fare leggi :muro:

Athlon
02-10-2006, 15:52
dagli elettori boicottando le elezioni. :)

boicottare le elezioni vuol dire dare mano libera ai politici attuali di fare quello che vogliono ....


la cosa da fare e' esattamente l'opposto .. andare tutti alle elelzioni e votare i piu' meritevoli , indipendentemente dal partito.

Sasà98-9
02-10-2006, 16:32
Se questo è il tuo disegno degli italiani allora posso dire che non mi ritrovo nemmeno in una sillaba di quello che hai detto.Non tutti sono come li hai descritti tu.

io mi ritrovo completamente... i valori che animano questo paese sono...dunque, quali? dimmi quali valori sono comuni agli italiani e più in generale ai giovani.
i giovani: credono in qualcosa? o fanno tutto così, perchè tanto c'è chi prepara tutto, chi fa e chi rifa... non tutti ok ma quanti sono quelli che rientrano nel "non tutti"? ...pochi, molto pochi. che condividano valori, idee, che sono alla base della società e della morale religiosa o civile sono quasi l'eccezione... se guardiamo con ottimismo dicendo che tanto sono solo giovani, che tanto il tempo li cambierà che tanto.... tanto cosa.... se aspettiamo ancora rischiamo una deriva nichilista di valori che sfocerebbe in un'anarchia morale inimmaginabile...

giannola
02-10-2006, 17:20
boicottare le elezioni vuol dire dare mano libera ai politici attuali di fare quello che vogliono ....


la cosa da fare e' esattamente l'opposto .. andare tutti alle elelzioni e votare i piu' meritevoli , indipendentemente dal partito.

questa classe di politici non contiene meritevoli.

toca1979
02-10-2006, 17:20
Ragazzi ma gli strumenti per cambiare le cose ci sono eccome!!!
Mai sentito parlare delle leggi o dei referendum ad iniziativa popolare?
il cittadino può concretamente cercare di cambiare le cose o almeno di far capire a chi comanda che le cose non vanno bene!
Sono concorde con chi afferma che in generale c'è una amoralità diffusa nel mondo della politica, una mancanza di valori che dovrebbero essere la base stessa del sistema politico.
Il problema sta anche nel fatto che ormai le votazioni sembrano diventate una questione di lotta sociale, di simpatie e antipatie di schieramenti, si assiste giornalmente all' opposizione a priori, non si valuta più obiettvamente ciò che ci viene proposto ma lo si "bolla" in virtù dello schieramento di appartenenza, alla fine ci si fa condizionare dai preconcetti e si finisce per venire manipolati.
I pochi onesti che vorrebbero davvero entrare in politica per fare il bene del paese ancor prima che il proprio, trovano sbarrate le porte perhè chi ha i soldi vuole delle marionette da poter manovrare a piacimento e non persone pronte a far tutto per cambiare le cose.
L' unico modo per cambiare le cose è recuperare una certa cultura politica, smetterla di votare per il partito e votare invece per il programma... e se questo non viene rispettato protestare in piazza e proporre riforme con leggi popolari.


CIAOZZ

Swisström
02-10-2006, 17:25
questa classe di politici non contiene meritevoli.

allora fai il tuo partito... se se cosi convinto di essere meritevole e di avere le idee giuste..., vedrai che gli Italiani ti voteranno.

toca1979
02-10-2006, 17:26
io mi ritrovo completamente... i valori che animano questo paese sono...dunque, quali? dimmi quali valori sono comuni agli italiani e più in generale ai giovani.
i giovani: credono in qualcosa? o fanno tutto così, perchè tanto c'è chi prepara tutto, chi fa e chi rifa... non tutti ok ma quanti sono quelli che rientrano nel "non tutti"? ...pochi, molto pochi. che condividano valori, idee, che sono alla base della società e della morale religiosa o civile sono quasi l'eccezione... se guardiamo con ottimismo dicendo che tanto sono solo giovani, che tanto il tempo li cambierà che tanto.... tanto cosa.... se aspettiamo ancora rischiamo una deriva nichilista di valori che sfocerebbe in un'anarchia morale inimmaginabile...


Non tutti i giovani sono come li descrivi.
Io amo il mio paese e non mi vegogno di dirlo, sono stato cresciuto nel valore della patria e niente mi renderebbe più felice ed orgoglioso di vedere l' italia diventare finalmente una grande nazione (in tutti i sensi non è propaganda imperialista [come la definirebbe qualcuno])
Molte persone che conosco la pensano come me e penso che, almeno da quello che ho letto, anche molti sul forum la pensino come me!


CIAOZZ

Sursit
02-10-2006, 17:35
Ragazzi ma gli strumenti per cambiare le cose ci sono eccome!!!
Mai sentito parlare delle leggi o dei referendum ad iniziativa popolare?
il cittadino può concretamente cercare di cambiare le cose o almeno di far capire a chi comanda che le cose non vanno bene!

Guarda che fine hanno fatto i referendum sulla politica: ci ritroviamo con un proporzionale peggio di quello della Prima Repubblica e un sistema di finanziamento pubblico ai partiti che è trasparente come un muro di piombo.
Ci credi ancora?


Sono concorde con chi afferma che in generale c'è una amoralità diffusa nel mondo della politica, una mancanza di valori che dovrebbero essere la base stessa del sistema politico.
Il problema sta anche nel fatto che ormai le votazioni sembrano diventate una questione di lotta sociale, di simpatie e antipatie di schieramenti, si assiste giornalmente all' opposizione a priori, non si valuta più obiettvamente ciò che ci viene proposto ma lo si "bolla" in virtù dello schieramento di appartenenza, alla fine ci si fa condizionare dai preconcetti e si finisce per venire manipolati.
I pochi onesti che vorrebbero davvero entrare in politica per fare il bene del paese ancor prima che il proprio, trovano sbarrate le porte perhè chi ha i soldi vuole delle marionette da poter manovrare a piacimento e non persone pronte a far tutto per cambiare le cose.
L' unico modo per cambiare le cose è recuperare una certa cultura politica, smetterla di votare per il partito e votare invece per il programma... e se questo non viene rispettato protestare in piazza e proporre riforme con leggi popolari.


CIAOZZ
Ma se i giovani si preoccupano di più delle partite di calcio che del loro futuro, cosa pretendi? Funziona benissimo il caro vecchio metodo romano del "panem et circenses", e con la TV è ancora meglio!
Io speranze non ne vedo. C'è chi è vero discute di queste cose, ma guarda che questo forum non rispecchia la media degli italiani. E neppure la media dei giovani italiani. E in molti pensano ad andarsene dal Paese, ormai demoralizzati.

giannola
02-10-2006, 17:40
allora fai il tuo partito... se se cosi convinto di essere meritevole e di avere le idee giuste..., vedrai che gli Italiani ti voteranno.

No.

Gli italiani in politica non sono interessati ai politici meritevoli, gli interessa solo qualcuno che si occupi dei loro piccoli interessi particolari.

indelebile
02-10-2006, 17:41
tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare

toca1979
02-10-2006, 17:44
Guarda che fine hanno fatto i referendum sulla politica: ci ritroviamo con un proporzionale peggio di quello della Prima Repubblica e un sistema di finanziamento pubblico ai partiti che è trasparente come un muro di piombo.
Ci credi ancora?
Certo che ci credo ancora, secondo me è ancora il migliro modo per modificare le cose (esclusa la rivoluzione o la dittatura) cmq è sempre meglio che rimanersene seduti a piagnucolare!!


Ma se i giovani si preoccupano di più delle partite di calcio che del loro futuro, cosa pretendi? Funziona benissimo il caro vecchio metodo romano del "panem et circenses", e con la TV è ancora meglio!
Io speranze non ne vedo. C'è chi è vero discute di queste cose, ma guarda che questo forum non rispecchia la media degli italiani. E neppure la media dei giovani italiani. E in molti pensano ad andarsene dal Paese, ormai demoralizzati.

Su questo ahimè devo darti ragione, cmq io rimango fiducioso( sono un positivo da far paura io!!) che le cose possano cambiare, sta cmq anche a noi tentare di promuovere una classe dirigente più giovane e capace (soprattutto alle prossime elezioni) non bisogna aver paura di votare il nuovo!!

CIAOZZ

Athlon
02-10-2006, 17:45
questa classe di politici non contiene meritevoli.

qualcuno di meritevole c'e' ... inoltre l'importante e' premiare i PIU' meritevoli .. piu' voti = piu' potere ... e se si riesce a far capire ai politici che per avere piu' voti devono essere meritevoli ...


http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1253595

qui c'e' gia' un abbozzo di strumento di analisi .. comunque credo che si possa fare di meglio ....


Quello che mi preoccupa e' che l'italiano medio si preoccupa di leggere ogni domenica le pagelle su come hanno "lavorato" delle persone che corrono in mutande dietro ad una palla mentre non si preoccupa minimamente di controllare come lavorano quelli che decidono del futuro della nazione ..

Darkel83
02-10-2006, 17:58
c'ha messo un po stavolta ad uscire il nome B. :D
faccio notare che chi non ha un senso nazionalista non é Berlusconi, che ha fatto imprese presso le quali lavorano tanti italiani (e non) ma gente come Tronchetti, Tanzi e compagnia bella ;)

Le aziende di Berlusconi lavorano nel terziario, NON danno molti posti di lavoro (in rapporto a quello che guadagnano) e danno pochissimo peso nella politica internazionale.
Berlusconi ha fatto dell'italia il suo piccolo feudo medioevale dove attingere al denaro dei telespettatori, e quando necessario da offrire come scambio per espandersi all'estero, questa è la verità che ti piacciaa o meno.

Sasà98-9
02-10-2006, 18:54
Non tutti i giovani sono come li descrivi.
Io amo il mio paese e non mi vegogno di dirlo, sono stato cresciuto nel valore della patria e niente mi renderebbe più felice ed orgoglioso di vedere l' italia diventare finalmente una grande nazione (in tutti i sensi non è propaganda imperialista [come la definirebbe qualcuno])
Molte persone che conosco la pensano come me e penso che, almeno da quello che ho letto, anche molti sul forum la pensino come me!


CIAOZZ

sono contento che la mia visione pessimista sia solo un'ipotesi.
condivido completamente i valori della patria e della nazione.
metto in evidenza la tua parentesi quadra: correggo "qualcuno" in "molti". almeno per quanto riguarda la mia breve esperienza di vita vissuta, questo è pari ad essere un ultra nazionalista filo hitleriano...
CIAO!
Sasà

Darkel83
02-10-2006, 19:14
La questione è molto semplice: perchè essere orgogliosi di una cosa che sistematicamente tradisce le tue aspettative?
Perchè un dittatore 70 anni fa ha inventato questa cosa dell'orgoglio patriottico per far in modo di far funzionare un po' meglio un paese diviso da 200 anni e manadare qualche disgraziato in + in guerra?
Bha, vorrei capire cosa significa essere patriottici in un paese con una classe politica come la nostra...

Sasà98-9
02-10-2006, 19:33
La questione è molto semplice: perchè essere orgogliosi di una cosa che sistematicamente tradisce le tue aspettative?
Perchè un dittatore 70 anni fa ha inventato questa cosa dell'orgoglio patriottico per far in modo di far funzionare un po' meglio un paese diviso da 200 anni e manadare qualche disgraziato in + in guerra?
Bha, vorrei capire cosa significa essere patriottici in un paese con una classe politica come la nostra...

sì in effetti Mussolini ha utilizzato il patriottismo come elemento unificante dell'Italia. questo non significa però che siamo fascisti se crediamo in questo come diverse persone sostengono...
il fatto di credere nella patria è confuso da molti come credere nelle istituzioni o nel Parlamento. invece è credere nel Paese!!
e il fatto che essere coerenti con questo sentimento è un'ostacolo per molti che sono volta-gabbana... e preferiscono denigrare ciò che non possono comprendere o abbracciare...

giannola
02-10-2006, 19:37
una terra promessa, un mondo diverso.... :D

Darkel83
02-10-2006, 19:38
Cosa ci sarebbe da comprendere o abbracciare in questo paese?
Oltre agli spaghetti, ai vecchi musei e al bel tempo?

Certo, almeno viviamo (per ora) in un paese del primo mondo, abbiamo avuto la fortuna di nascere quì invece che in africa.

Ma personalmente se devo vedere come si comportano gli italiani, e non solo le istituzioni, io non ci trovo nulla di cui andare orgogliosi.

Almeno mussolini un po' si impegnava, certo non era il + liberale dei capi però sempre meglio di Berlusconi che di liberale ha solo il suo interessa ad arricchirsi.

Sasà98-9
02-10-2006, 19:47
Cosa ci sarebbe da comprendere o abbracciare in questo paese?
Oltre agli spaghetti, ai vecchi musei e al bel tempo?

Certo, almeno viviamo (per ora) in un paese del primo mondo, abbiamo avuto la fortuna di nascere quì invece che in africa.

Ma personalmente se devo vedere come si comportano gli italiani, e non solo le istituzioni, io non ci trovo nulla di cui andare orgogliosi.

Almeno mussolini un po' si impegnava, certo non era il + liberale dei capi però sempre meglio di Berlusconi che di liberale ha solo il suo interessa ad arricchirsi.

anch'io se stessi a guardare gli italiani (sia ben chiaro: non tutti, però sicuramente i moderatori... :D [spero sia presa come battuta...) mi verrebbe di lasciare questo paese e trasferirmi in svizzera...
su mussolini e berlusconi condivido la tua visione...

sonnet
02-10-2006, 20:14
che il mio punto non e' il nazionalismo in se tanto da tirar fuori il fascismo.
Voglio dire gli Italiani viventi in italia vivono nella stessa societa'.Un po' come vivere nella stessa casa.Ora come si puo' vivere in una casa dove nessuno collabora (quindi dando del suo nelle cose quotidiane e non) ma pensa solo a quello che la casa puo' offrire a lui pensando di essere furbo perche' tanto alla casa e a mandarla vanti ci pensano gli altri.Come si puo' vivere per anni e anni,tutta una vita con persone con le quali i rapporti sono di solo interesse?Ci deve esssere per forza un qcs che tiene uniti oltre l'interesse economico.
Ecco perche' sono contrarissimo all'allargamento all'est dell a UE (per non dire della follia di inglobare la Turchia).Ma se gia' non sono uniti quei paesi che ci stanno lavorando da 50 anni a questa unione perche' continuare ad incamerare altri paesi?Bisogna combattere il nostro egoismo che io credo dalle mie esperienza all'estero e vedo in Italia + accentuato che non altrove.Egoismo e' l'antitesi della societa'.Di qualunque genere esso sia.

Darkel83
02-10-2006, 21:49
Guarda che gli uomini hanno creato la civiltà per interesse.
Tutti i rapporti umani si basano sull'interesse, e non c'è nulla di male.
Il problema è quando l'interesse personale (Berlusconi) non è un interesse reciproco o ricambiato (popolo italiano).
Pure il Duce stava a capo del paese per interesse personale, perchè voleva comandare, ma almeno qualcosa a stò paese in cambio lo ha dato. Come il tanto criticato Craxi, avrà anche rubato ma in cambio quando c'era lui la società italiana funzionava.
Berlusconi cosa ha fatto per questo paese?
Ci ha portati solo alla rovina...
Non c'è stato un governante peggiore nella storia dell'italia per quanto mi riguarda.
Almeno il 70% dei problemi attuali del nostro paese sono causa di quell'uomo.

trallallero
03-10-2006, 07:32
Guarda che gli uomini hanno creato la civiltà per interesse.
Tutti i rapporti umani si basano sull'interesse, e non c'è nulla di male.
Il problema è quando l'interesse personale (Berlusconi) non è un interesse reciproco o ricambiato (popolo italiano).
Pure il Duce stava a capo del paese per interesse personale, perchè voleva comandare, ma almeno qualcosa a stò paese in cambio lo ha dato. Come il tanto criticato Craxi, avrà anche rubato ma in cambio quando c'era lui la società italiana funzionava.
Berlusconi cosa ha fatto per questo paese?
Ci ha portati solo alla rovina...
Non c'è stato un governante peggiore nella storia dell'italia per quanto mi riguarda.
Almeno il 70% dei problemi attuali del nostro paese sono causa di quell'uomo.

bene, adesso che ti sei sfogato ti senti meglio ? cos'hai in camera, il tiro a segno con la faccia di Berlusconi sopra, ci tiri le freccette ?
"Ci ha portati solo alla rovina..." :doh: saresti da denunciare per diffamazione

V.H.A.C
03-10-2006, 09:57
Come il tanto criticato Craxi, avrà anche rubato ma in cambio quando c'era lui la società italiana funzionava.


Seee come no, è a lui che dobbiamo il nostro immenso debito che è di fatto la causa principale del fatto che l'Italia è economicamente ferma.

Comunque hanno ragione all'estero: "L'italia è il paese dei furbi e dei fessi"

funky80
03-10-2006, 10:20
Seee come no, è a lui che dobbiamo il nostro immenso debito che è di fatto la causa principale del fatto che l'Italia è economicamente ferma.

Ho visto Craxi guardare un socialista magro e piangendo domandarsi: "Dove ho sbagliato? :O