View Full Version : Militari italiani processati per crimini di guerra
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/14/sarzanini.shtml
«Battaglia di Nassiriya, processate tre soldati»
La Procura militare: spararono su un'ambulanza nello « scontro dei ponti » del 2004
ROMA — I militari italiani spararono contro i civili durante la battaglia dei Ponti di Nassiriya. Era davvero un'ambulanza, e non un'autobomba, il veicolo che colpirono la notte del 5 agosto 2004 provocando la morte di quattro persone. Con questa motivazione, la procura militare chiude l'inchiesta e chiede il rinvio a giudizio di tre soldati. Tra loro c'è anche il caporal maggioreRaffaele Allocca, l'unico ad aver ammesso l'errore. Il reato contestato - uso aggravato delle armi contro ambulanze e contro il personale addetto in soccorso - è previsto dal codice militare di guerra. Sul tavolo del procuratore aggiunto Antonino Intelisano sono già arrivate le richieste di risarcimento presentate dai parenti delle vittime irachene. Sono una decina di ricorsi trasmessi per via diplomatica: nell'elenco c'è anche chi sostiene di essere rimasto ferito durante quella operazione che impegnò il Contingente italiano per oltre due giorni con un bilancio ufficiale che alla fine parlava di 6morti e tredici feriti. Il primo a ipotizzare che i militari avessero fatto fuoco contro i civili fu il giornalista statunitense Micah Garen, sequestrato undici giorni dopo la battaglia. « Lo abbiamo liberato — disse all'epoca il portavoce del leader sciita Moqtada Al Sadr — per la sua posizione fortemente contraria all'amministrazione Usa, ma anche perché ha contribuito a diffondere la notizia dell'uccisione di quattro iracheni, tra cui una donna incinta, che si trovavano su un mezzo di soccorso durante gli scontri » . Il comandante del contingente, il generale Corrado Dalzini nega subito questa versione. « Era un'autobomba — afferma — e in questi casi la nostra risposta èmirata, come prescrivono le regole di ingaggio. Reagiamo in modo adeguato e proporzionato alla minaccia » .
In Parlamento riferisce l'allora ministro degli Esteri Franco Frattini. E anche lui smentisce che sia stato colpito unmezzo di soccorso. Ma i parlamentari di RifondazioneComunista guidati da Elettra Deiana chiedono al titolare della Difesa AntonioMartino di « conoscere la verità » . L'indagine penale è stata intanto già avviata. La procura militare di Roma acquisisce i resoconti riservati che riguardano la battaglia dei Ponti, poi convoca i soldati. Interroga lo stesso Dalzini gli altri componenti della pattuglia. Si scopre che Raffaele Allocca, « torrettista e capo arma del mezzo anfibio d'assalto AAV7 » in forza ai lagunari del « Serenissima » , ha ricevuto un encomio proprio per quell'azione. « Con il suo coraggioso ed esemplare comportamento — si legge nella motivazione — contribuiva a conferire ulteriore lustro e prestigio al Corpo di appartenenza e alla Forza Armata in ambito multinazionale » . Il 25 gennaio scorso Allocca arriva davanti ai magistrati. E ammette. « Sparai contro ilmezzo perché così mi fu ordinato dal maresciallo Fabio Stival. Se mi fossi accorto che si trattava di un'ambulanzamai e poi mai avrei sparato e avrei chiesto spiegazioni al superiore » . È la svolta determinante. Vengono compiuti ulteriori accertamenti sulla catena di comando. Adesso la procura chiede il rinvio a giudizio dei due sottufficiali e di un altromilitare di cui non si conosce ancora l'identità. Li accusa di aver violato il codice penale di guerra. In attesa della decisione del Gip, saranno esaminate le richieste di risarcimento. I magistrati dovranno verificare l'identità di chi chiede di essere risarcito per verificare se sia stato davvero ferito oppure abbia perso un familiare durante la battaglia dei Ponti. E poi accertare se l'elenco contenga anche i parenti delle quattro vittime che al momento della sparatoria si trovavano sull'ambulanza esplosa dopo essere stata raggiunta dalla raffica di colpi.
Fiorenza Sarzanini
14 settembre 2006
VERGOGNA :mad:
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14-09-2006, 08:56
Se sei a 150-300 metri dall'obbiettivo è difficile che riconosci un'ambulanza da un autobomba, non so se mi spiego.
e allora se non li distingui NON GLI SPARI.
un'autobomba a 300 metri NON è una minaccia immediata.
dantes76
14-09-2006, 09:01
Se sei a 150-300 metri dall'obbiettivo è difficile che riconosci un'ambulanza da un autobomba, non so se mi spiego.
infatti e spari su un autobomba.-......complimenti,
e allora se non li distingui NON GLI SPARI.
un'autobomba a 300 metri NON è una minaccia immediata.
porca vacca ma se viene verso di te si!!
Cmq, sinceramente se ci sono vere responsabilità che i responsabili vengano puniti, ma è dura capire esattamente cosa successe in assenza di prove concrete che non siano racconti "di parte".
Ricordo comunque che durante la battaglia dei ponti i miliziani usavano le ambulanze per trasportare i loro rifornimenti...
dantes76
14-09-2006, 09:05
porca vacca ma se viene verso di te si!!
certo, cosi facendo, fai un bel suicidio di massa...nell'incertezza e vista la situazione
6 persone che sparano su un autobomba..
Ot hai visto Mixer, dedicato alla missione in libano 82 ?
fine Ot
Ot hai visto Mixer, dedicato alla missione in libano 82 ?
fine Ot
si perchè?
Window Vista
14-09-2006, 09:09
certo, cosi facendo, fai un bel suicidio di massa...nell'incertezza e vista la situazione
6 persone che sparano su un autobomba..
Ot hai visto Mixer, dedicato alla missione in libano 82 ?
fine Ot
O te o loro DECIDI, hai pochi secondi, devi prendere una decisione in fretta, cosa fai????Vediamo aspetti che arriva e poi gli chiedi se vuole un pasticcino e un caffe caldo vero?????? :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Si l'ho vista la trasmissione Mixer su rai educational prima su RAI3
Ma lascia gi......VA..VA...VA...
dantes76
14-09-2006, 09:11
si perchè?
Ot
leggevo la tua firma, e' stato riportato in un intervista di Minoli, con l'allora comandante della missione in Libano(82)
Fine Ot
dantes76
14-09-2006, 09:13
O te o loro DECIDI, hai pochi secondi, devi prendere una decisione in fretta, cosa fai????Vediamo aspetti che arriva e poi gli chiedi se vuole un pasticcino e un caffe caldo vero?????? :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Ma lascia gi......VA..VA...VA...
le autobombe fino a prova contraria, le usano in stato di calma...
e non in mezzo ai propi guerriglieri, e lo stesso dovrebbe valere dall'altra parte, io spara su un autobomba vicino ai mie compagni...
io li avrei processati solo perche hanno detto di aver sparato a un autobomba
le autobombe fino a prova contraria, le usano in stato di calma...
e non in mezzo ai propi guerriglieri, e lo stesso dovrebbe valere dall'altra parte, io spara su un autobomba vicino ai mie compagni...
io li avrei processati solo perche hanno detto di aver sparato a un autobomba
tu non hai assolutamente presente la situazione dei combattimenti di quella notte, nemmeno per un decimo
jumpermax
14-09-2006, 09:15
e allora se non li distingui NON GLI SPARI.
un'autobomba a 300 metri NON è una minaccia immediata.
a sessanta km/h ti arriva addosso in 20 secondi. Un po' difficile distinguera un'ambulanza da un'autobomba, specie considerando che un'autoambulanza può essere un'autobomba... a quel punto tutto dipende da cosa ha fatto l'autista.
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14-09-2006, 09:17
le autobombe fino a prova contraria, le usano in stato di calma...
e non in mezzo ai propi guerriglieri, e lo stesso dovrebbe valere dall'altra parte, io spara su un autobomba vicino ai mie compagni...
io li avrei processati solo perche hanno detto di aver sparato a un autobomba
Come ho detto, se tu fossi là avresti fatto anche tu questa azione anche se era a 300 mt. da te.
Alla propria vita si tiene molto, ma al prossimo niente quindi evitiamo di dire che tu non avresti saprato visto la situazione e il momento(PENSIERO MIO), in fin dei conti un ragazzino di 18-20 non è un veterano.
dantes76
14-09-2006, 09:19
tu non hai assolutamente presente la situazione dei combattimenti di quella notte, nemmeno per un decimo
infatti, speigami come valuti un autobomba, in un teatro di azione, tiri i dadi?
sai delle posizioni dei tuoi compagni, , tiri e scoppia, che fai?
detto questo devono essere processati perche hanno messo repentaglio la vita dei loro compagni, c'e tanto di quel terreno incolto...
dantes76
14-09-2006, 09:20
Come ho detto, se tu fossi là avresti fatto anche tu questa azione anche se era a 300 mt. da te.
Alla propria vita si tiene molto, ma al prossimo niente quindi evitiamo di dire che tu non avresti saprato visto la situazione e il momento(PENSIERO MIO), in fin dei conti un ragazzino di 18-20 non è un veterano.
allora stanno fra le gambe di mamma' , non ammetto che qualcuno in preda a una crisi diarrea, possa mettere a repentaglio la vita dei propi compagni in questa maniera: ammettere di aver sparato su un autobomba...bha..
dantes76
14-09-2006, 09:22
tu non hai assolutamente presente la situazione dei combattimenti di quella notte, nemmeno per un decimo
Ot,
sai perche c'e stata la reazione cosi virulenta che ha portato all'attacco della base Nibbio?
Fine Ot
infatti, speigami come valuti un autobomba, in un teatro di azione, tiri i dadi?
sai delle posizioni dei tuoi compagni, , tiri e scoppia, che fai?
detto questo devono essere processati perche hanno messo repentaglio la vita dei loro compagni, c'e tanto di quel terreno incolto...
eh si infatti se non gli sparavano l'autobomba ancora più vicino e faceva minimo 30 morti tra gli italiani! geniale!
Quella notte gli italiani erano posizionati su una sponda dell' Eufrate e l'esercito del Maahdi sull' altra sponda (considerando anche i caseggiati circostanti) e se le davano, l'ambulanza tentava di imboccare il ponte nella direzione degli italiani.
Se non hai visto il video della battaglia (non quello con i carabinieri) guardalo, almeno ti fai un idea della situazione
Ot,
sai perche c'e stata la reazione cosi virulenta che ha portato all'attacco della base Nibbio?
Fine Ot
base Nibbio? non esiste alcuna base nibbio :confused:
Window Vista
14-09-2006, 09:26
allora stanno fra le gambe di mamma' , non ammetto che qualcuno in preda a una crisi diarrea, possa mettere a repentaglio la vita dei propi compagni in questa maniera: ammettere di aver sparato su un autobomba...bha..
Che espressione :fagiano: , cmq di notte, non vedi quasi una minchia e quindi che fai, aspetti che arriva e poi vedi se è o no un 'autobomba, in questi casi, visto che ti hano dato pure un'ordine cerca almeno di sparagli alle gomme(impossibile) oppure fai una strage,io avrei fatto così,a costo di salvarmi la mia di vita.
dantes76
14-09-2006, 09:27
base Nibbio? non esiste alcuna base nibbio :confused:
libeccio, confondo sempre
dantes76
14-09-2006, 09:28
eh si infatti se non gli sparavano l'autobomba ancora più vicino e faceva minimo 30 morti tra gli italiani! geniale!
Quella notte gli italiani erano posizionati su una sponda dell' Eufrate e l'esercito del Maahdi sull' altra sponda (considerando anche i caseggiati circostanti) e se le davano, l'ambulanza tentava di imboccare il ponte nella direzione degli italiani.
Se non hai visto il video della battaglia (non quello con i carabinieri) guardalo, almeno ti fai un idea della situazione
come fai a sapre il carico di autobomba? gli spari? d nuovamente complimenti, a casa chi e fragile di nervi
e allora se non li distingui NON GLI SPARI.
un'autobomba a 300 metri NON è una minaccia immediata.
Quoto.
Poi ci si interroga sul perchè di certi "attentati terroristici".... :rolleyes: ma a noi ce vonno bene.....
LuVi
jumpermax
14-09-2006, 09:29
infatti, speigami come valuti un autobomba, in un teatro di azione, tiri i dadi?
sai delle posizioni dei tuoi compagni, , tiri e scoppia, che fai?
detto questo devono essere processati perche hanno messo repentaglio la vita dei loro compagni, c'e tanto di quel terreno incolto...
fammi capire... secondo te la miglior strategia contro un'autobomba è lasciare che vada a colpire dove ha mirato?
dantes76
14-09-2006, 09:32
fammi capire... secondo te la miglior strategia contro un'autobomba è lasciare che vada a colpire dove ha mirato?
no. e evitare di fargli fare maggior danni possibili, a 300 mt di distanza riesci a colpire delle ruote? magari di notte
le autobombe sono mai state usate come contorno di battaglie?
jumpermax
14-09-2006, 09:36
no. e evitare di fargli fare maggior danni possibili, a 300 mt di distanza riesci a colpire delle ruote? magari di notte
le autobombe sono mai state usate come contorno di battaglie?
A 300 metri di distanza, su un obbiettivo mobile non so quanto sia fattibile mirare alle ruote, ma io un fucile manco l'ho mai preso in mano. Quanto al resto, ripeto, tutto dipende da velocità e direzione del mezzo, il fatto che sia un'autoambulanza, visto e considerato che vengono spesso usate come mezzi di attacco, è assai poco rilevante.
Ziosilvio
14-09-2006, 09:38
VERGOGNA :mad:
E cosa avresti detto se fosse stata un'autobomba e fosse arrivata a segno?
Detto ciò: se veramente era un'ambulanza, allora il processo ci sta tutto.
E sarà il processo a dire se i militari avrebbero dovuto agire diversamente, e se i familiari abbiano diritto a un risarcimento.
Il processo: non noi.
A 300 metri di distanza, su un obbiettivo mobile non so quanto sia fattibile mirare alle ruote, ma io un fucile manco l'ho mai preso in mano. Quanto al resto, ripeto, tutto dipende da velocità e direzione del mezzo, il fatto che sia un'autoambulanza, visto e considerato che vengono spesso usate come mezzi di attacco, è assai poco rilevante.
a 300 metri mirare alle ruote è roba da film
libeccio, confondo sempre
Avevano già tentato di occupare Nassiriyah in aprile, tutto è dovuto ai proclami di Al Sadr dopo la preghiera del venerdì contro le truppe occidentali, l'esercito del maahdi che attacco i nostri non è altro che l'esercito o la milizia privata di Al Sadr, rinforzata anche da elementi stranieri. Dopo i combattimenti di maggio non hanno più provato a mettere piede a Nassiryah
a 300 metri mirare alle ruote è roba da film
O da Oswald.
LuVi
Ziosilvio
14-09-2006, 10:06
O da Oswald.
Il quale però ha sparato a un bersaglio che si muoveva a passo d'uomo, e non a 60 chilometri orari.
Il quale però ha sparato a un bersaglio che si muoveva a passo d'uomo, e non a 60 chilometri orari.
E con un fucile non paragonabile a quelli utilizzabili oggi ;)
LuVi
A 300 metri di distanza, su un obbiettivo mobile non so quanto sia fattibile mirare alle ruote, ma io un fucile manco l'ho mai preso in mano. Quanto al resto, ripeto, tutto dipende da velocità e direzione del mezzo, il fatto che sia un'autoambulanza, visto e considerato che vengono spesso usate come mezzi di attacco, è assai poco rilevante.
Nessuna, visto che nemmeno a 50 metri su un obiettivo in movimento riesci a prendere le ruote con un fucile.
Il quale però ha sparato a un bersaglio che si muoveva a passo d'uomo, e non a 60 chilometri orari.
Infatti ancora oggi non si sa se sia stato Oswald a sparare, poiche' le prove balistiche non confermano assolutamente un solo tiratore.
tanto per inciso.
Infatti ancora oggi non si sa se sia stato Oswald a sparare, poiche' le prove balistiche non confermano assolutamente un solo tiratore.
tanto per inciso.
Infatti il paragone l'ho tirato fuori anche per questo. ;)
LuVi
nomeutente
14-09-2006, 11:10
Facendo la somma degli interventi qui e nel 3d sui bambini io capisco questa cosa: siccome un soldato in missione non può sapere se ha davanti una minaccia o no, è autorizzato a sparare contro ogni cosa che si muove.
Ma tirare le atomiche a tappeto, no? Almeno si fa prima. :rolleyes:
C'è un processo in corso, attendiamo di sapere come saranno giudicati sulla base dei reali elementi.
Facendo la somma degli interventi qui e nel 3d sui bambini io capisco questa cosa: siccome un soldato in missione non può sapere se ha davanti una minaccia o no, è autorizzato a sparare contro ogni cosa che si muove.
Ma tirare le atomiche a tappeto, no? Almeno si fa prima. :rolleyes:
C'è un processo in corso, attendiamo di sapere come saranno giudicati sulla base dei reali elementi.
in gergo si definisce "intenzione di offesa" oppure "intenzione di atto ostile", questi sono i casi in cui si è autorizzati a sparare senza che vi sia stato prima un attacco
ROMA- Una "relazione tecnico-disciplinare",datata Nassirya 9 agosto 2004, tre giorni dopo gli scontri,rimasta finora riservata, in cui si ripercorrono analiticamente tutti i fatti di quella notte, recita:
Furono più di 42.000 - per la precisione 42.601 - i colpi sparati dai lagunari del reggimento Serenissima durante la battaglia dei ponti, nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2004, quando - secondo l'accusa al vaglio della magistratura militare - sarebbe stata anche colpita un'ambulanza con alcune persone a bordo. Firma: colonnello Emilio Motolese, comandante della task force 'Serenissima'.
La portata degli scontri è resa proprio dall'elenco dei colpi sparati dalla task force Serenissima: 36 nastri da 250 colpi calibro 7.62; 137 nastri da 100 colpi calibro 12.7; 2.336 colpi calibro 5.56; 573 colpi calibro 5.56 traccianti; 84 nastri da 200 colpi calibro 5.56; 15 Panzerfaust; 8 bombe da mortaio illuminanti da 120 millimetri; 13 proiettili ad alto esplosivo (Hesh) traccianti sparati dalle blindo Centauro; 102 granate da 40 millimetri; 4 bombe da fucile illuminanti; 8 colpi calibro 3.38; 29 bombe da fucile; 13 granate da 40 millimetri.
Durante la battaglia dei ponti del 5 e 6 agosto 2004, a Nassiriya, i militari italiani si sono attenuti "ad una disciplina corretta del fuoco" e "l'impiego delle armi è stato effettuato nella piena legittimità e nel rispetto assoluto delle regole d'ingaggio".
E' quanto si legge nel rapporto redatto tre giorni dopo gli scontri - in cui sia ipotizza sia anche stata colpita una ambulanza - dal comandante della task force Serenissima, il colonnello dei lagunari Emilio Motolese, secondo cui in quelle circostanze "il fuoco massiccio era indispensabile".
In particolare, nella relazione si sottolinea che lo schieramento della task force dei lagunari nella zona sud di Nassiriya era stato disposto dal comando del contingente italiano "in seguito alla massiccia presenza di miliziani nella zona dei ponti Alfa, Bravo e Charlie.
Le unità dei lagunari sono state sottoposte a fuoco di mortaio e armi leggere nei pressi del ponte Alfa e successivamente con armi automatiche e Rpg". Di fronte a questa situazione, scrive Motolese, "il dispositivo ha risposto prontamente e proporzionalmente all'offesa, utilizzando armi individuali e di reparto con tiro mirato e selettivo nei confronti delle sorgenti di fuoco nemico".
Durante l'attacco - si legge ancora nel rapporto, motivando l'uso di armamento particolare - "si è reso necessario l'utilizzo di bombe da mortaio illuminanti da 120 millimetri per svelare altre postazioni nemiche, non visibili mediante visori notturni o camere termiche"; inoltre, "i colpi di blindo Centauro erano necessari poiché le sorgenti di fuoco nemiche si trovavano anche dietro le fortificazioni non altrimenti raggiungibili".
Nel rapporto - in cui si precisa, appunto, che "l'intervento del fuoco massiccio di tutte le unità della task force Serenissima era indispensabile in quanto il fuoco nemico era aumentato sensibilmente" viene quindi sottolineata la "piena legittimità " del comportamento dei militari italiani (tra le cui fila ci furono solo 6 leggeri feriti), avvenuto "nel rispetto assoluto delle regole d'ingaggio": "durante l'attacco sono state messe in atto tutte le procedure tecnico-tattiche che la situazione imponeva; infatti, la precisione e la scelta oculata e ponderata dell'impiego dei sistemi d'arma in dotazione ha permesso di effettuare un'azione di fuoco mirata e selettiva per consentire a tutto il gruppo tattico di assolvere il compito assegnatogli".
Alla luce di tutto ciò, il comandante della task force "non ravvisando alcuna responsabilità diretta o indiretta a carico del personale interessato", ha ritenuto di "definire l'evento senza alcun provvedimento disciplinare".
ROMA - "Da parte della procura militare di Roma non c'é stata alcuna richiesta di rinvio a giudizio" nei confronti dei militari indagati per la vicenda della presunta ambulanza che sarebbe stata colpita durante la cosiddetta battaglia dei ponti, a Nassiriya, nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2004. Lo afferma l'avvocato Mario De Caprio, che assiste il caporalmaggiore dei Lagunari accusato di aver sparato.
"Ho parlato oggi con il pubblico ministero titolare dell'inchiesta - ha affermato De Caprio - il quale mi ha detto che non c'é alcuna richiesta di rinvio a giudizio e che il fascicolo e ancora sulla sua scrivania.
La procura sta attendendo una nostra memoria difensiva, che ormai è pronta, prima di prendere qualsiasi decisione". "Personalmente ha aggiunto il legale - sono convinto che nessun addebito verrà mosso ai militari coinvolti in questa storia: quella notte non è stata colpita nessuna ambulanza, ma soltanto un'autobomba diretta contro i nostri soldati. Di fronte a questa minaccia la reazione dei Lagunari è stata esemplare, tanto è vero che hanno ricevuto anche un encomio.
Beh, scusate, è giusto che paghino per le loro conseguenze ;)
Se uno spara così senza avere la certezza di quel che fa..oltre che essere deficente full è pure pazzo ;)
Gli esaltati in divisa...non sono solo gli yankee :D :muro:
A 300 metri di distanza, su un obbiettivo mobile non so quanto sia fattibile mirare alle ruote, ma io un fucile manco l'ho mai preso in mano.
SE il mirino è posto bene e SE c'è calma e SE hai un appoggio stabile per il fucile, mirare di notte a un bersaglio in movimento (50-60 all'ora) porta a uno scarto di ALMENO 1-2 metri.
Durante una guerra e magari senza un'illuminazione decente non ne ho idea.
Sicuro come l'oro che avrebbe difficoltà pure un cecchino ben allenato ad andare vicino alla gomma, per colpirla deve avere pure culo, contando che con 300m di distanza pure il vento,anche poco, ha la sua importanza, e non è che hai troppo tempo durante una guerra di fare qualche prova per vedere quanto ti devia il vento. E' credibilissimo che più della metà dei colpi nemmeno sia andata a segno...
Ricordatevi quando hanno tentato di ammazzare la Sgrena, erano in una situazione abbastanza calma, con un appoggio sicuro, con una macchina che andava anche meno dei 60 all'ora, e che era ben più vicina dei 300m. per colpire una persona hanno crivellato una macchina....
Vedo con piacere che sono stati prosciolti, certi parti politiche sono proprio vergognose, anche l'autore del topic non è da meno, colpevoli ancora prima del processo :rolleyes: speriamo che in Italia non succeda mai niente ...
HenryTheFirst
18-09-2006, 18:11
Vedo con piacere che sono stati prosciolti, certi parti politiche sono proprio vergognose, anche l'autore del topic non è da meno
Ammonito.
Ammonito.
ah bene bene, adesso sappiamo che si può dire "vergognoso" a un altro utente e rischiare solo un'ammonizione.
Questa me la spenderò quanto prima, grazie Henry fa piacere sapere certe cose, fanno comodo diciamo ;)
Mi sembra molto più grave stilare la sentenza prima del processo, "COLPEVOLI !", solo perchè sono militari, a sto punto eliminiamo il sistema giudiziario e passiamo alla giustizia sommaria.
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