PDA

View Full Version : Iva su autovetture, da Corte Ue rischio buco erario 10 mld


Kewell
12-09-2006, 12:05
In attesa della sentenza sull'IRAP (attesa per i primi di ottobre) altre nuvole si addensano sul bilancio dell'Italia.


http://www.borsaitaliana.reuters.it/investing/FinanceArticle.aspx?type=businessNews&storyID=2006-09-11T084455Z_01_L11487596_RTRIDST_0_OITBS-AUTOMOBILI-IVA-UE.XML

ROMA (Reuters) - Il Centro studi Promotor stima un buco di 10 miliardi nei conti pubblici se l'Unione europea condannerà il prossimo 14 settembre l'Italia nella vertenza sulla detraibilità dell'Iva sulle autovetture.

"Con ogni probabilità l'Italia verrà condannata e la sentenza dovrebbe avere effetto retroattivo immediato per tutti i contribuenti interessati dal 2003", spiega una nota del Csp.

Il Centro determina in 2,514 miliardi il minor gettito per anno a regime e moltiplica per quattro questo risultato per tener conto della retroattività.

Il risultato è 10,056 miliardi, "l'entità dell'impatto negativo immediato che la sentenza della Corte di Giustizia europea potrebbe avere sui conti dello Stato", continua la nota.

Oggi i soggetti titolari di partita Iva, aziende e liberi professionisti, possono scaricare dalle tasse fino al 15% dell'imposta, mentre le "spese di esercizio" - benzina, gomme, olio, manutenzione e riparazioni - non sono detraibili.

La sentenza della Corte di Giustizia europea è attesa per giovedì prossimo, 14 settembre.

http://www.fisconelmondo.it/modules/news/article.php?storyid=645



Oggetto delle attenzioni dell’organismo comunitario la normativa prevista dall’articolo 19-bis 1 del Dpr 633 del 1972

In particolare quella parte che riconosce l’agevolazione sull’acquisto e importazione di autoveicoli e altre spese correlate nei soli casi in cui i predetti beni formano oggetto dell’attività di impresa o sono destinati a essere esclusivamente utilizzati come strumentali alla stessa. L’Italia, secondo la Commissione, ha introdotto una restrizione al diritto di detrarre l’Iva sugli acquisti di beni e servizi relativi ad autoveicoli, di combustibili e lubrificanti.


Lo scorso 25 luglio la Commissione Ue ha avviato i procedimenti di infrazione, oltre che a carico della Germania, della Grecia e dell’Irlanda, anche nei confronti dell’Italia, indirizzando a quest’ultima, ai sensi dell’articolo 226 del Trattato Ce, un parere motivato a causa delle restrizioni su oneri (detrazioni ) e rimborsi Iva attualmente in vigore nella legislazione interna e che risulterebbero in netto contrasto, rispettivamente, con la sesta e l’ottava direttiva.

La normativa oggetto del contendere
Oggetto degli strali della Commissione è la normativa prevista dall’articolo 19-bis 1 del Dpr n.633 del 1972 che riconosce il diritto a detrazione dell’Iva assolta sull’acquisto e sull’importazione di autoveicoli e di altre spese correlate nei soli casi in cui i predetti beni formano oggetto dell’attività di impresa o sono destinati ad essere esclusivamente utilizzati come strumentali alla stessa.

I rilievi mossi dalla Commissione Ue
In particolare la Commissione Ue ha rilevato che l’Italia ha introdotto dopo il 1° gennaio 1979, data di entrata in vigore della sesta direttiva in Italia, una restrizione al diritto di detrarre l’Iva sugli acquisti di beni e servizi relativi ad autoveicoli e sull’acquisto di combustibili e lubrificanti. Tali restrizioni sono tutt’oggi in vigore atteso che, fatta eccezione per gli operatori economici per i quali l’autoveicolo costituisce oggetto o bene strumentale per l’esercizio della attività d’impresa, la detrazione sui beni siffatti è riconosciuta per gli altri soggetti passivi nei limiti del 15 per cento. La Commissione, ritenendo che l’Italia abbia violato la sesta direttiva, inibendo in maniera pressocchè totale l’esercizio del diritto a detrazione che costituisce uno dei cardini del sistema comune dell’Iva, ha deciso di indirizzare all’Italia un parere motivato chiedendole, altresì, di modificare la sua legislazione entro due mesi dalla ricezione del parere de quo.

La discussione in sede di Corte di Giustizia
La questione inerente la legittimità delle limitazioni al diritto alla detrazione dell’Iva addebitata o assolta per l’acquisto di autoveicoli e di beni correlati è stata di recente oggetto di approfondita discussione dinnanzi alla Corte di Giustizia delle Comunità europee. Lo scorso 22 giugno l’Avvocato generale Sharpston ha presentato dinnanzi al Supremo consesso giudicante le proprie conclusioni in relazione alla causa C-228/05 in cui si controverte, appunto, della compatibilità della norma italiana con l’articolo 17 della sesta direttiva. Tale articolo, nello stabilire l’esistenza di un generalizzato diritto a detrazione dell’imposta nella misura in cui i beni e servizi acquistati dal soggetto sono utilizzati per il compimento di prestazioni imponibili rientranti nell’oggetto dell’attività, riconosce agli Stati la possibilità di restringere la portata del predetto diritto a condizione che venga attivata la procedura di consultazione del "Comitato consultivo dell’imposta sul valore aggiunto" di cui all’articolo 29 della sesta direttiva. Nelle sue conclusioni, l’Avvocato rammenta come, secondo la costante giurisprudenza della Corte, il diritto a detrazione rappresenti parte integrante del meccanismo dell’Iva in quanto concorre a garantirne il carattere di neutralità. Esso, pertanto, non può essere assoggettato a limitazioni se non nei casi in cui le deroghe sono espressamente ammesse e non oltre quei limiti. Il citato articolo 17, n. 7 prevede una di tali deroghe attribuendo agli Stati membri la facoltà di escludere alcuni beni dal regime delle detrazioni, fatta salva la procedura di consultazione del Comitato di cui al richiamato articolo 29.

Le critiche alla normativa italiana dell’Avvocato generale
L’Avvocato rileva come l’Italia abbia aggirato le finalità previste dalle norme citate in quanto, appellandosi al disposto dell’articolo 17, ha introdotto e mantenuto, per oltre 25 anni, una normativa interna che ha pressocchè annullato la spettanza del diritto a detrazione. Le deroghe, autorizzate ai sensi dell’articolo 17, valgono unicamente per misure di carattere congiunturale, necessarie, cioè, per sopperire a momentanee difficoltà di carattere economico. Ma non può essere certo definita tale l’adozione di un regime, come quello sancito dal richiamato articolo 19 bis-1 del Dpr n.633 del 1972, che limita in modo così drastico e per una durata notevole uno dei principali diritti garantiti dalla sesta direttiva. Pertanto, l’Avvocato conclude asserendo che in base all’articolo 17 possono essere adottate misure derogatorie con carattere temporaneo e contingente Tutte le misure eccedenti la durata di circostanze economiche di breve durata non possono essere legittimamente adottate, autorizzate e mantenute ai sensi della predetta disposizione. Da ciò consegue la esplicita dichiarazione di non conformità alla sesta direttiva delle disposizioni attualmente vigenti nella normativa nazionale in materia di detrazione dell’Iva.

In attesa della Corte di Giustizia Ue
La Corte deve ancora pronunziarsi in merito. Risulta certo, però, che gli attuali limiti alla detrazione esistenti in Italia (ma presenti, per quanto riguarda il settore "auto", anche in Francia, in Germania ed in Gran Bretagna sia pure con limitazioni meno restrittive) sono stati valutati in modo severo dalla Commissione che ha avviato la procedura di infrazione descritta in premessa. Se l’Italia non dovesse provvedere a modificare la propria legislazione, in conformità del parere motivato della Commissione, quest’ultima potrebbe decidere di ricorrere alla Corte di giustizia denunziando l’inadempimento dello Stato alle direttive indicate dall’istituzione comunitaria.

trallallero
12-09-2006, 13:25
e indovina un pó chi pagherá le multe ? :fiufiu:

Window Vista
12-09-2006, 13:42
e indovina un pó chi pagherá le multe ? :fiufiu:
I consumatori.

BIsognerebbe eliminare tutte le tasse che non sono consone alla giustizia europea cominciare dall'irap a.......tutte quelle che verranno ritenute sanzionabili.

trallallero
12-09-2006, 13:48
BIsognerebbe eliminare tutte le tasse che non sono consone alla giustizia europea.
Non ci sperare, anche se succede alzano quelle legali fino a pareggiare i conti.
E giá che ci sono le alzano un pelo di piú, non si sa mai ;)
Spero solo di riuscire a scaricare un pó piú spese perche versare 3000 euro di iva ogni trimestre é allucinante.
E intanto Berty va in vacanza con "l'aeveo blue", a nostre spese :muro:

oscuroviandante
12-09-2006, 15:13
BENISSIMO...

io con la macchina ci lavoro

BENE COSI'


:yeah:

e adesso che tolgano quella cazzo di IRAP!

trallallero
12-09-2006, 15:30
BENISSIMO...

io con la macchina ci lavoro

BENE COSI'


:yeah:

e adesso che tolgano quella cazzo di IRAP!
:mbe: ? se lavori con la macchina scarichi al 100% se hai p. iva
comunque se tolgono l'irap alzano l'irpef ;)

Window Vista
12-09-2006, 15:33
:mbe: ? se lavori con la macchina scarichi al 100% se hai p. iva
comunque se tolgono l'irap alzano l'irpef ;)
SIAMO TUTTO UNA TASSA IN QUESTO PAESE :fagiano:

fabio80
12-09-2006, 15:34
BENISSIMO...

io con la macchina ci lavoro

BENE COSI'


:yeah:

e adesso che tolgano quella cazzo di IRAP!


speri in un risparmio fiscale? illuso, te sei un cotribuente da spremere :asd:

trallallero
12-09-2006, 15:56
SIAMO TUTTO UNA TASSA IN QUESTO PAESE :fagiano:
dai devi essere contento che puoi respirare gratis ed addirittura defecare gratis!

oscuroviandante
12-09-2006, 15:58
:mbe: ? se lavori con la macchina scarichi al 100% se hai p. iva
comunque se tolgono l'irap alzano l'irpef ;)

magari al 100% scarico all'80% con limitazioni che ora non ricordo....

Kewell
12-09-2006, 16:09
:mbe: ? se lavori con la macchina scarichi al 100% se hai p. iva
Dipende che lavoro e che macchina è :D
Se tolgono l'IRAP non credo che andranno a toccare l'IRPEF se non in minima parte (e comunque credo che la questione sia ancora lunghetta prima che arrivi ad una soluzione definitiva). Inventeranno un nuova tassa sulle "attività produttive".

oscuroviandante
12-09-2006, 16:19
Dipende che lavoro e che macchina è :D
Se tolgono l'IRAP non credo che andranno a toccare l'IRPEF se non in minima parte (e comunque credo che la questione sia ancora lunghetta prima che arrivi ad una soluzione definitiva). Inventeranno un nuova tassa sulle "attività produttive".


esticazzi ...e quando la toglieranno si inventeranno la tassa

"sulleattivitàconfacentil'utilizzodellatazzadelwaterpreferialeeinfrasettimanale aggiunta"

fabio80
12-09-2006, 16:27
dai devi essere contento che puoi respirare gratis ed addirittura defecare gratis!


nella tassa rifuti quella è pagata :O

Kewell
12-09-2006, 16:28
Bhe, visto il gettito dell'IRAP è inevitabile che venga introdotta un'imposta che la sostituisca... :fagiano:

fabio80
12-09-2006, 16:29
esticazzi ...e quando la toglieranno si inventeranno la tassa

"sulleattivitàconfacentil'utilizzodellatazzadelwaterpreferialeeinfrasettimanale aggiunta"


scusa mi pare ovvio, rigirala come vuoi ma il fisco da qualche parte deve sucare. l'irap non va bene? ok, se ne inventano un'altra ma i sldi che scucivi prima li scucirai pure dopo, o altri per te.

che poi sti soldi siano di fatto bruciati è un altro conto...

Kewell
14-09-2006, 11:28
ROMA (Reuters) - La Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia nella vertenza sulla detraibilità dell'Iva sulle autovetture.

In un comunicato la Corte dice che "non occorre limitare nel tempo gli effetti della presente sentenza".

Oggi i soggetti titolari di partita Iva, aziende e liberi professionisti, possono scaricare dalle tasse fino al 15% dell'imposta, mentre "le spese di esercizio" - benzina, gomma, olio, manutenzione e riparazioni - non sono detraibili.

Contro questo divieto di detraibilità si è espressa la Corte.

Secondo il Centro studi Promotor il minor gettito per lo Stato per anno a regime è di 2,514 miliardi.

http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-09-14T090154Z_01_L14741295_RTRIDST_0_OITTP-CORTE-UE-IVA.XML

E giù con Berlusconi (il problema c'è da 1979):

AUTO: CORTE UE BOCCIA ITALIA SU DETRAIBILITA' DELL'IVA

BRUXELLES - Lo Stato italiano non poteva - alla luce della sesta direttiva europea sull'Iva - sistematizzare la regola del divieto della detraibilità dell'Iva su determinati beni come autoveicoli e carburanti utilizzati nell'attività della propria impresa.

E' quanto in concreto afferma la Corte di giustizia europea nella causa pregiudiziale posta dalla Commissione tributaria di primo grado di Trento in una controversia tra 'Strada Asfalti' e l'Agenzia delle entrate. I giudici europei, nella sentenza pregiudiziale pubblicata oggi a Lussemburgo, sottolineano che lo Stato non puo' escludere in maniera strutturale le operazioni su determinati beni dal regime delle detrazioni stabilito dalla sesta direttiva europea sull'Iva del 1977.

La conseguenza e' che coloro che hanno assolto il pagamento dell'Iva devono poter ricalcolare il loro debito d'imposta nel limiti in cui questi beni o servizi su cui e' stata pagata l'Iva sono soggetti all'imposta. Sara' il giudice italiano a pronunciarsi, sulla base dell' interpretazione data dalla Corte di giustizia europea.

VISCO, INEVITABILI MISURE COMPENSATIVE
''Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilita' dell'Iva relativa alle autovetture aziendali saranno di pesante entita' e non eludibili. Sara' dunque inevitabile, perche' non si creino scompensi ulteriori nell'equilibrio della finanza pubblica, individuare misure compensative equivalenti''. Lo afferma il viceministro dell'Economia con delega alle Finanze, Vincenzo Visco, commentando la decisione della Corte di Giustizia europea.
La decisione, sottolinea in una nota, e' ''l'ennesima, pesante eredita' lasciata dal governo Berlusconi al centrosinistra. Da anni era chiara la necessita' di intervenire per ovviare a questo problema concordando una soluzione adeguata con l'Unione europea''. Ma, continua Visco, ''nulla e' stato fatto in questo come in molti altri casi, in un quadro che nella passata legislatura e' sempre stato caratterizzato da rapporti negativi con l'Unione europea, come testimoniano anche le innumerevoli norme italiane, fiscali e non, finite sotto accusa per la violazione della legislazione comunitaria''.

http://www.ansa.it/opencms/export/main/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1991927354.html

trallallero
14-09-2006, 12:05
comincio a pensare che Berlusconi l'abbia voluto la sx al governo per avere un capro espiatorio per i prossimi 2 secoli :rolleyes:

Beelzebub
14-09-2006, 15:21
Qui il Sole 24 Ore:

Bocciata l'indetraibilità IVA sulle auto aziendali. (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.2034668990&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero)

fabio80
14-09-2006, 15:22
voglio sperare che si rifacciano su chi ne ha giovato....

sempreio
14-09-2006, 15:24
prevedo una finanziaria da 40miliardi di euro :asd: eppoi il bello che dentro non ci metteranno neppure le pensione, quindi fra 2-3 mesi si intascheranno altri soldi, prevedo tempi duri :rolleyes:

riaw
14-09-2006, 15:34
:mbe: ? se lavori con la macchina scarichi al 100% se hai p. iva
comunque se tolgono l'irap alzano l'irpef ;)

seeeeeeeeee, scendi dal pero :D
a meno che per lavoro non usi un transit diesel aspirato (o a meno che non sei un agente di commercio e rinunci a trasportare persone e a circolare la domenica), puoi scaricare al massimo il 15% dell'iva. il che non significa che devi pagare solo il 5%, ma che scarichi il 15% del 20%, cioè, nella pratica, un paio di pieni di gasolio.
forse c'è da pensare che ci sono anche categorie professionali che per lavoro usano una normalissima macchina (io ho una fiesta 1.4 tdci, per esempio...), che uso per il 95% dei km per lavoro, e di cui posso scaricare poco, praticamente niente.

Kewell
14-09-2006, 15:36
E giù con Berlusconi (il problema c'è da 1979)

In verità Berlusconi c'entra:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.2034668990&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero#
Nota della Corte Europea:
Nel caso di specie risulta tuttavia che il comitato IVA, fin dal 1980, ha costantemente segnalato al governo italiano come la deroga in questione non potesse giustificarsi e le autorità italiane si sono impegnate a riesaminare la misura a partire dal 1º gennaio 2001. Le autorità italiane non possono, di conseguenza, far valere l’esistenza di rapporti giuridici costituiti in buona fede.

Beelzebub
14-09-2006, 15:38
prevedo una finanziaria da 40miliardi di euro :asd: eppoi il bello che dentro non ci metteranno neppure le pensione, quindi fra 2-3 mesi si intascheranno altri soldi, prevedo tempi duri :rolleyes:
Per avvalorare la tua tesi, riporto la dichiarazione a caldo di Visco (non Padoa Schioppa eh, per carità... lui è timido... :rolleyes: ):

"Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilità dell'Iva relativa alle autovetture aziendali saranno di pesante entità e non eludibili. Sarà dunque inevitabile, perchè non si creino scompensi ulteriori nell'equilibrio della finanza pubblica, individuare misure compensative equivalenti". La decisione, polemizza Visco, è "l'ennesima, pesante eredità lasciata dal governo Berlusconi al centrosinistra. Da anni era chiara la necessità di intervenire per ovviare a questo problema concordando una soluzione adeguata con l'Unione europea."

:muro:

trallallero
14-09-2006, 15:48
seeeeeeeeee, scendi dal pero :D
a meno che per lavoro non usi un transit diesel aspirato (o a meno che non sei un agente di commercio e rinunci a trasportare persone e a circolare la domenica), puoi scaricare al massimo il 15% dell'iva. il che non significa che devi pagare solo il 5%, ma che scarichi il 15% del 20%, cioè, nella pratica, un paio di pieni di gasolio.
forse c'è da pensare che ci sono anche categorie professionali che per lavoro usano una normalissima macchina (io ho una fiesta 1.4 tdci, per esempio...), che uso per il 95% dei km per lavoro, e di cui posso scaricare poco, praticamente niente.
opla! eccomi, sono sceso :D
ho p. iva e conosco benissimo la situazione perché stavo per immatricolare la macchina come autocarro ma dopo i vari consigli del commercialista ho evitato e l'ho immatricolata ad uso promiscuo.
Come autocarro scarichi tutto al 100%, esattamente come i rappresentanti o agenti di commercio :read:

Beelzebub
14-09-2006, 15:50
opla! eccomi, sono sceso :D
ho p. iva e conosco benissimo la situazione perché stavo per immatricolare la macchina come autocarro ma dopo i vari consigli del commercialista ho evitato e l'ho immatricolata ad uso promiscuo.
Come autocarro scarichi tutto al 100%, esattamente come i rappresentanti o agenti di commercio :read:
Sì, ma devi usarlo come autocarro... non che ti pigli il Suv, lo immatricoli come autocarro, e poi ci vai a fare shopping al sabato o ci vai in Sardegna d'estate... :sofico:

trallallero
14-09-2006, 15:56
Sì, ma devi usarlo come autocarro... non che ti pigli il Suv, lo immatricoli come autocarro, e poi ci vai a fare shopping al sabato o ci vai in Sardegna d'estate... :sofico:
vedo che sei un pó fuori dal mondo ;)
neanche la polizia sa come si deve comportare se becca uno con la macchina autocarro e la famiglia a bordo con i bermuda e le sdraio :read:
qui a BG la finanza ha beccato parecchie Bmw Z3, Z4 immatricolate come autocarro (fonte: il mio commercilista ).
Non sei obbligato a prendere un SUV ...

riaw
14-09-2006, 16:06
vedo che sei un pó fuori dal mondo ;)
neanche la polizia sa come si deve comportare se becca uno con la macchina autocarro e la famiglia a bordo con i bermuda e le sdraio :read:
qui a BG la finanza ha beccato parecchie Bmw Z3, Z4 immatricolate come autocarro (fonte: il mio commercilista ).
Non sei obbligato a prendere un SUV ...

infatti, sei obbligato a comprare un autocarro. un ducato, un transit....
negli anni scorsi parecchia gente si è comprata il cayenne,immatricolandolo come autocarro, e ora non è più possibile farlo.

oscuroviandante
14-09-2006, 16:08
infatti, sei obbligato a comprare un autocarro. un ducato, un transit....
negli anni scorsi parecchia gente si è comprata il cayenne,immatricolandolo come autocarro, e ora non è più possibile farlo.


pensa che si può fare anche con la classe B della Mercedes.... esiste un allestimento "autocarro" :fiufiu:

Beelzebub
14-09-2006, 16:37
vedo che sei un pó fuori dal mondo ;)
neanche la polizia sa come si deve comportare se becca uno con la macchina autocarro e la famiglia a bordo con i bermuda e le sdraio :read:
qui a BG la finanza ha beccato parecchie Bmw Z3, Z4 immatricolate come autocarro (fonte: il mio commercilista ).
Non sei obbligato a prendere un SUV ...
Semmai sei tu che sei fuori dal mondo: BG non è tutto il mondo... magari lì è così, ma a Genova rompono i culi... :O

Kewell
14-09-2006, 16:52
prevedo una finanziaria da 40miliardi di euro :asd: eppoi il bello che dentro non ci metteranno neppure le pensione, quindi fra 2-3 mesi si intascheranno altri soldi, prevedo tempi duri :rolleyes:
Per il 6 ottobre è pure attesa la sentenza sull'IRAP...

Pitonti
14-09-2006, 16:58
"Si tratta - continua Visco - dell'ennesima, pesante eredità lasciata dal governo Berlusconi al centrosinistra."

:D ma è una barzelletta ormai

riaw
14-09-2006, 18:55
pensa che si può fare anche con la classe B della Mercedes.... esiste un allestimento "autocarro" :fiufiu:

certo, poi ogni volta che ci carichi la moglie e il pargolo però comincia a pregare, perchè l'assicurazione non risponde, visto che su un autocarro ad uso esclusivo dell'attività ci possono salire solo i dipendenti ;)

trallallero
15-09-2006, 08:21
Semmai sei tu che sei fuori dal mondo: BG non è tutto il mondo... magari lì è così, ma a Genova rompono i culi... :O
ma figurati! Piú é grande la cittá piú puoi agire indisturbato nella tua illegalitá perché ti mimetizzi facilmente. E dubito che Bg sia piú grande di Ge.
E tu pensi veramente che tutte 'ste Cheyenne in giro siano normali macchine ad uso privato o promiscuo ? Io no ;)

E per quanto riguarda l'immatricolazione ho sentito il mio commercialista adesso:
fino ad oggi potevi prendere una 500 ed immatricolarla come autocarro se volevi, con il Bersani non piú. Il discorso del rappresentante é diverso mi ha parlato dell'80% ma é una storia lunga m'ha detto. Mi sa che aveva da fare :D

Beelzebub
15-09-2006, 08:38
ma figurati! Piú é grande la cittá piú puoi agire indisturbato nella tua illegalitá perché ti mimetizzi facilmente. E dubito che Bg sia piú grande di Ge.
E tu pensi veramente che tutte 'ste Cheyenne in giro siano normali macchine ad uso privato o promiscuo ? Io no ;)

E per quanto riguarda l'immatricolazione ho sentito il mio commercialista adesso:
fino ad oggi potevi prendere una 500 ed immatricolarla come autocarro se volevi, con il Bersani non piú. Il discorso del rappresentante é diverso mi ha parlato dell'80% ma é una storia lunga m'ha detto. Mi sa che aveva da fare :D
Quella dell'80% è vera. Il discorso che fai tu sull'immatricolazione si basa sulla fortuna e su una gabola, non può essere la regola. Di fatto stai facendo una cosa illegale, e se becchi quello irreprensibile e ferreo, ti fa il mazzo...

Non c'entra niente la dimensione della città, dipende dal criterio con cui operazo le forze dell'ordine.

fabio80
15-09-2006, 08:41
ma figurati! Piú é grande la cittá piú puoi agire indisturbato nella tua illegalitá perché ti mimetizzi facilmente. E dubito che Bg sia piú grande di Ge.
E tu pensi veramente che tutte 'ste Cheyenne in giro siano normali macchine ad uso privato o promiscuo ? Io no ;)

E per quanto riguarda l'immatricolazione ho sentito il mio commercialista adesso:
fino ad oggi potevi prendere una 500 ed immatricolarla come autocarro se volevi, con il Bersani non piú. Il discorso del rappresentante é diverso mi ha parlato dell'80% ma é una storia lunga m'ha detto. Mi sa che aveva da fare :D


cayenne, si dice cayenne....i cheyenne lasciali in pace :sofico:

trallallero
15-09-2006, 08:53
cayenne, si dice cayenne....i cheyenne lasciali in pace :sofico:
ops :doh:
che lapsus :D

trallallero
15-09-2006, 09:01
Quella dell'80% è vera. Il discorso che fai tu sull'immatricolazione si basa sulla fortuna e su una gabola, non può essere la regola. Di fatto stai facendo una cosa illegale, e se becchi quello irreprensibile e ferreo, ti fa il mazzo...

il mio vicino, muratore, ha una macchina autocarro, una punto, con la quale va anche a fare la spesa con la moglie. Quando gli ho detto che rischiava di brutto m'ha risposto "ma che ca@@o sta dicendo, non é vero ...".
Quando poi é venuta una pattuglia della polizia a controllare la via lui ha chiesto ad un poliziotto conferma e questo, gentilissimo, gli ha chiesto il numero di telefono dicendo che glielo avrebbe fatto sapere perché non lo sapeva !!!
Poi, strano ma vero, ha chiamato ed ha confermato quello che avevo detto io, ma il fatto grave é quello che ho messo in neretto ;)

Non c'entra niente la dimensione della città, dipende dal criterio con cui operazo le forze dell'ordine.
"il caos é direttamente proporzionale alla densitá" :O :D

Beelzebub
15-09-2006, 09:16
il mio vicino, muratore, ha una macchina autocarro, una punto, con la quale va anche a fare la spesa con la moglie. Quando gli ho detto che rischiava di brutto m'ha risposto "ma che ca@@o sta dicendo, non é vero ...".
Quando poi é venuta una pattuglia della polizia a controllare la via lui ha chiesto ad un poliziotto conferma e questo, gentilissimo, gli ha chiesto il numero di telefono dicendo che glielo avrebbe fatto sapere perché non lo sapeva !!!
Poi, strano ma vero, ha chiamato ed ha confermato quello che avevo detto io, ma il fatto grave é quello che ho messo in neretto ;)


"il caos é direttamente proporzionale alla densitá" :O :D
Continui sulla stessa linea... non vuoi proprio capire... se vuoi ti dico che hai ragione, così sei contento, ok? :rolleyes:

trallallero
15-09-2006, 09:41
Continui sulla stessa linea... non vuoi proprio capire... se vuoi ti dico che hai ragione, così sei contento, ok? :rolleyes:
:eh: ?

Kewell
15-09-2006, 11:24
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.2036731678&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero
15 settembre 2006
[b]Decreto sul rimborso dell'Iva su veicoli aziendali: istanze entro il 15 dicembre[b]
di Nicoletta Cottone

Piano d’azione rapido del Governo dopo la bocciatura da parte della Corte di giustizia europea del regime italiano di indetraibilità dell’Iva sui veicoli aziendali.
Il Consiglio dei ministri, in una riunione straordinaria presieduta dal ministro dell'Interno Amato, ha, infatti, varato un decreto legge con «Disposizioni urgenti di adeguamento alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in data 14 settembre 2006, n. 228/05, in materia di Iva» che fissa al 15 dicembre 2006 la scadenza per chiedere i rimborsi. Il Governo, insomma, prende tempo ed evita l’ondata di richieste di compensazione per ottenere immediatamente le somme dovute. Il decreto legge, che entra in vigore già oggi, prevede che entro 30 giorni sia approvato il modello per avanzare la richiesta all’Erario.

«Il decreto è stato varato - spiega il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco - per evitare che si andasse a un disordinato meccanismo di autocompensazione. Si è intervenuti con un decreto di urgenza in relazione a una sentenza arrivata a ridosso di una scadenza tributaria».
Il no dei giudici europei a un regime che da transitorio si è trasformato in permanente (dura da 27 anni) potrebbe causare nelle casse dell’Erario un buco stimato in oltre 10 miliardi di euro. I giudici comunitari non hanno, infatti, accolto la richiesta dello Stato italiano di limitare gli effetti della decisione nel tempo. «Gestiremo l'ennesima pillola avvelenata - dice il viceministro Visco - che il precedente governo ci ha lasciato».
Lo stesso Vincenzo Visco si è messo immediatamente in azione per evitare un buco immediato nelle entrate e per individuare le misure compensative equivalenti per far fronte alle ripercussioni finanziarie «di pesante entità e non eludibili» della sentenza sulle casse affaticate dello Stato. Per ora le soluzioni sono ancora allo studio.

«Siamo bravi, ma non siamo stati in grado in 12 ore di trovare soluzioni». Visco pur non quantificando le cifre, ha detto che di tratterà di un buco per l'Erario di «parecchi miliardi», cifra per la quale «non è uno scherzo» individuare misure compensative. «Faremo i calcoli - spiega Visco - e studieremo soluzioni. Non è che sia terribilmente complicato. Stiamo lavorando».

Il problema, secondo Visco, «si poteva risolvere dal 2001 al 2004» La procedura era stata avviata dal Governo Amato che aveva portato l’indetraibilità dal 100% al 90% con l'accordo di portare la detraibilità al 100% come prevede la sesta direttiva sul'Iva. Invece «in questi anni non è accaduto nulla. Si può pensare a imperizia, trascuratezza, incompetenza o più semplicemente alla irresponsabilità del governo precedente».
La Corte di Giustizia europea, dopo aver condannato l' Italia sulla detraibilità dell' Iva per le
auto aziendali, dovrà ora emettere la sentenza sull' Irap, che è sotto esame per valutare la sua compatibilità con l' Iva. «Per l' Irap che è stata chiamata in causa per valutare la doppia imposizione rispetto all' Iva - sottolinea il vice ministro Vincenzo Visco - attendiamo fiduciosi la sentenza. C'è stata una autorizzazione dell' Ue e poi, come dimostrano molti studi, non ha nulla a che fare con l' Iva».

Non hanno perso tempo :D

trallallero
15-09-2006, 11:36
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.2036731678&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero


Non hanno perso tempo :D
'azz! é 27 anni che c'é Berlusconi al governo ???
:D
qualcosa mi dice che comunque dovremo aspettare parecchio per i dindi indietro :rolleyes:

Kewell
27-09-2006, 09:24
Effetto Iva, deficit al 4,8%. Cuneo fiscale in due tempi

La sentenza europea sulla detraibilità dell'Iva per le auto aziendali pesa sul deficit 2006, che vola dal 4% previsto al 4,8%: il costo è di 15 miliardi. Rivista al rialzo, dall'1,5% all'1,6%, anche la previsione sulla crescita. Si definisce, fra tensioni nella maggioranza e con i sindacati, la ripartizione della Finanziaria: scendono a 15 miliardi i tagli di spesa, con 15 miliardi di nuove entrate. Il ministro Paolo Ferrero (Rifondazione) chiede che per iredditi oltre 70mila euro l'aliquota sia alzata dal 43% al 45%.Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa hanno illustrato la manovra al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo: taglio del cuneo fiscale in due tranche (2,5% a febbraio, il resto a luglio) e per il 60% a favore delle imprese.Incontro a Palazzo Chigi anche con i sindacati sui nodi aperti: pensioni (e super Inps), scuola e contratti degli statali.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2006/verso_finanziaria/verso_finanziaria_270906.shtml?uuid=c1403674-4df1-11db-9745-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Per la cronaca... gli esperti affermano che anche il decreto varato per limitare i rimborsi è lesivo della VI direttiva CEE perché restringe in modo ingiustificato la possibilità di chiedere rimborso.

trallallero
27-09-2006, 09:48
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2006/verso_finanziaria/verso_finanziaria_270906.shtml?uuid=c1403674-4df1-11db-9745-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Per la cronaca... gli esperti affermano che anche il decreto varato per limitare i rimborsi è lesivo della VI direttiva CEE perché restringe in modo ingiustificato la possibilità di chiedere rimborso.
si vabbé ma sempre la figura degli accattoni dobbiamo fare :rolleyes: