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View Full Version : La mia vita è già finita?


Rna
06-09-2006, 19:02
Rispondo alla vostra prima possibile domanda:sì,sono un clone di un utente registrato da parecchi anni.Mettetevi nei miei panni,vi vergognereste anche voi

Finito l'incipit passo alla discussione


Sono un ragazzo di 23 anni,abito al sud,in un paesino vicino Napoli.Sono figlio unico,non ho il padre,non ho casa di proprietà,non ho parenti ricchi,mia madre è dipendente statale prossimo al pensionamento.

Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me

Gemma
06-09-2006, 19:49
più che un problema da politica il tuo mi sembrerebbe un problema da "scuola&lavoro"...

ad ogni modo sentivo giusto oggi la situazione per quanto riguarda l'apparato medico in italia: per 90.000 posti disponibili all'università 250.000 candidati.

E una donna medico di 34 anni che lamentava che quei posti sarebbero comunque stati in esubero perchè, incredibile a dirsi, in giro è pieno di medici senza lavoro. In compenso le strutture sono carenti di personale, ma non assumono per carenza di fondi :rolleyes:

So che può essere preso male ciò che sto per consigliarti, ma forse l'unica speranza potrebbe essere quella di trasferirti...

In bocca al lupo :sperem:

Onisem
06-09-2006, 19:53
più che un problema da politica il tuo mi sembrerebbe un problema da "scuola&lavoro"...

ad ogni modo sentivo giusto oggi la situazione per quanto riguarda l'apparato medico in italia: per 90.000 posti disponibili all'università 250.000 candidati.

E una donna medico di 34 anni che lamentava che quei posti sarebbero comunque stati in esubero perchè, incredibile a dirsi, in giro è pieno di medici senza lavoro. In compenso le strutture sono carenti di personale, ma non assumono per carenza di fondi :rolleyes:

So che può essere preso male ciò che sto per consigliarti, ma forse l'unica speranza potrebbe essere quella di trasferirti...

In bocca al lupo :sperem:
Carenza di personale si, ma quale? Perchè in Italia per dirna una abbiamo una proporzione medici/infermieri che fa ridere, una vera anomalia. Per il resto massima solidarietà al ragazzo, spero che possa trovare la sua strada. Poi ci si lamenta se uno si incazza e comincia a far danni, ma certe situzioni davvero non offrono alcuna prospettiva ma anzi solo amarezze e tante ingiustizie.

Jo3
06-09-2006, 20:15
Rispondo alla vostra prima possibile domanda:sì,sono un clone di un utente registrato da parecchi anni.Mettetevi nei miei panni,vi vergognereste anche voi

Finito l'incipit passo alla discussione


Sono un ragazzo di 23 anni,abito al sud,in un paesino vicino Napoli.Sono figlio unico,non ho il padre,non ho casa di proprietà,non ho parenti ricchi,mia madre è dipendente statale prossimo al pensionamento.

Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me

Il tuo post mi sembra contenere una richiesta concreta, e non essere un qualcosa su cui divagare teorizzando proprie idee : pertanto

un aiuto concreto :

www.jobcrawler.it


Inizia da qui.

In piu : mi hanno riferito che per la specializzazione di inferimere professionale , ci siano delle forti richieste : e' sufficiente frequentare un corso di specializzazione.

Onisem
06-09-2006, 21:18
In piu : mi hanno riferito che per la specializzazione di inferimere professionale , ci siano delle forti richieste : e' sufficiente frequentare un corso di specializzazione.
Credo che tu ti riferisca all'operatore socio sanitario, figura di supporto. L'infermiere è oggi una professione, per essere abilitati occorre aver frequentato con profitto almeno 3 anni alla facoltà di medicina ed aver conseguito laurea di primo livello. Ah, e l'esame di Stato.

zerothehero
06-09-2006, 21:57
Credo che tu ti riferisca all'operatore socio sanitario, figura di supporto. L'infermiere è oggi una professione, per essere abilitati occorre aver frequentato con profitto almeno 3 anni alla facoltà di medicina ed aver conseguito laurea di primo livello. Ah, e l'esame di Stato.

Corretto...onestamente ad RNA consiglierei di buttarsi e fare i 3 anni per divenire infermiere professionale..di infermieri ne cercano a bizzeffe..ah qui a Milano l'8 settembre partono i test.
LA vita finisce quando muori..finchè sei vivo, si balla. :D
Tu almeno hai delle opportunità, c'è chi vivendo in certi paesi ha la certezza di non avere un futuro.
Mal che vada amen..un mio amico lavoro in un'acciaieria ed è più contento di me che sto facendo l'uni :fagiano: ...ci sono pure in call center.

Jo3
06-09-2006, 23:04
Credo che tu ti riferisca all'operatore socio sanitario, figura di supporto. L'infermiere è oggi una professione, per essere abilitati occorre aver frequentato con profitto almeno 3 anni alla facoltà di medicina ed aver conseguito laurea di primo livello. Ah, e l'esame di Stato.

Ne sapete piu di me :D

In ogni caso, sia la figura di operatore socio sanitario sia la figura di infermiere sono richieste in questo campo.

Onisem
06-09-2006, 23:34
Ne sapete piu di me :D

In ogni caso, sia la figura di operatore socio sanitario sia la figura di infermiere sono richieste in questo campo.
Io ne so qualcosa perchè è il mio lavoro. :D Comunque si, entrambi sono molto richiesti, l'infermiere una delle professioni più ricercate in assoluto: una volta laureato ti puoi permettere di selezionare le offerte. Se non riesce a passare i test o ad entrare per svariate ragioni, all'amico consiglierei di frequentare il corso per O.S.S.: credo che duri un paio d'anni e non siano richiesti particolari titoli, da noi guadagnano dai 1100 ai 1300€ circa a seconda delle indennità/turni; lavoro assicurato.

ribbaldone
06-09-2006, 23:43
Io ne so qualcosa perchè è il mio lavoro. :D Comunque si, entrambi sono molto richiesti, l'infermiere una delle professioni più ricercate in assoluto: una volta laureato ti puoi permettere di selezionare le offerte. Se non riesce a passare i test o ad entrare per svariate ragioni, all'amico consiglierei di frequentare il corso per O.S.S.: credo che duri un paio d'anni e non siano richiesti particolari titoli, da noi guadagnano dai 1100 ai 1300€ circa a seconda delle indennità/turni; lavoro assicurato.
purtroppo anche la mia morosa fatica a trovare lavoro presso le asl, perchè non assumono, il bello è che c'è carenza di personale come è già stato detto, in altri settori statali pare che invece il personale non manchi: http://www.legambienteonline.it/news2000/incendi3.htm

edited823
06-09-2006, 23:47
Corretto...onestamente ad RNA consiglierei di buttarsi e fare i 3 anni per divenire infermiere professionale..di infermieri ne cercano a bizzeffe..ah qui a Milano l'8 settembre partono i test.
vero. e alla fine praticamento nn guadagni tanto d meno che un medico (viste le resp)

gigio2005
06-09-2006, 23:53
sentire gente che non supera i test di medicina lamentarsi che per entrare ci vogliono le raccomandazioni e' qualcosa di VERAMENTE fastidioso!

tra amici, parenti e amori conosco decine di persone che si sono fatte il culo (scusate il termine) per superare i test...e quando sento certi discorsi vado leggermente in :mad:

ovviamente le facolta di medicina a napoli (ma credo nel 99% d'italia) FA SCHIFO (sotto tutti gli aspetti)...pero' tirare sempre in ballo la storia delle raccomandazioni ai test...beh....

tdi150cv
07-09-2006, 00:02
ma spostarsi al nord ?

joesun
07-09-2006, 00:20
sentire gente che non supera i test di medicina lamentarsi che per entrare ci vogliono le raccomandazioni e' qualcosa di VERAMENTE fastidioso!

tra amici, parenti e amori conosco decine di persone che si sono fatte il culo (scusate il termine) per superare i test...e quando sento certi discorsi vado leggermente in :mad:

ovviamente le facolta di medicina a napoli (ma credo nel 99% d'italia) FA SCHIFO (sotto tutti gli aspetti)...pero' tirare sempre in ballo la storia delle raccomandazioni ai test...beh....

mi dispiace deluderti ma purtroppo le cose stanno così. a maggior ragione nelle lauree in ambito medico diverse da medicina e chirurgia. e te lo dico perchè ci sto dentro da un sacco, ho visto tutti i passaggi di ordinamento e le modalità dei test, e da fonti certe ti posso dire che entra chi deve entrare..sono molto scarse le percentuali di quelli che hanno la possibilità di entrare regolarmente..

certamente ti parlo di palermo, mica di bologna o milano...

Ileana
07-09-2006, 09:18
sentire gente che non supera i test di medicina lamentarsi che per entrare ci vogliono le raccomandazioni e' qualcosa di VERAMENTE fastidioso!

tra amici, parenti e amori conosco decine di persone che si sono fatte il culo (scusate il termine) per superare i test...e quando sento certi discorsi vado leggermente in :mad:

ovviamente le facolta di medicina a napoli (ma credo nel 99% d'italia) FA SCHIFO (sotto tutti gli aspetti)...pero' tirare sempre in ballo la storia delle raccomandazioni ai test...beh....
Guarda, per il primo test d'ammissione posso pure darti ragione.
IO purtroppo non l'ho passato, quindi...



Ma per le scuole di specializzazione anche a Bologna, se non sei figlio di, hai 1/4 delle possibilità di entrare rispetto a quelle che hanno i figli di.

Gemma
07-09-2006, 09:37
stavo riflettendo sul fatto che hai una laurea umanistica.
Pare che ultimamente queste figure siano molto ricercate sia dalle società di fornitura di lavoro temporaneo, per le mansioni di selezione del personale, sia dalle ditte stesse che assumono responsabili del personale.
Prova magari a crearti una specializzazione in questo ambito: ti basta frequentare un corso di specializzazione o un master.
Magari nel frattempo proponiti comunque con il titolo di studio che hai ;)

plut0ne
07-09-2006, 10:37
Guarda, per il primo test d'ammissione posso pure darti ragione.
IO purtroppo non l'ho passato, quindi...



Ma per le scuole di specializzazione anche a Bologna, se non sei figlio di, hai 1/4 delle possibilità di entrare rispetto a quelle che hanno i figli di.


ecco finalmente qualcuno l'ha detta giusta...
il test di ingresso a medicina NON è a rischio di raccomandazione..anche a me mi da noia sentire la gente che non è passata dire "eh ma ci sono passati avanti i raccomandati"...io sono passato sia a odontoiatria (ne entrava 1 su 10) sia a medicina...ma non perchè sono figlio di...ma perchè mi sono fatto IL CULO... :rolleyes: :rolleyes:

mentre la situazione delle scuole di specializzazione è da 5 MONDO....roba che i posti sono PRENOTATI da anni e uno solo leccando il culo entra...bello schifo... :(


io ti consiglio di fare l'infermiere...troveresti subito lavoro e a sentire da gente che conosco non è nemmeno difficile ilcorso di studi :)

edited823
07-09-2006, 11:00
ecco finalmente qualcuno l'ha detta giusta...
il test di ingresso a medicina NON è a rischio di raccomandazione..anche a me mi da noia sentire la gente che non è passata dire "eh ma ci sono passati avanti i raccomandati"...io sono passato sia a odontoiatria (ne entrava 1 su 10) sia a medicina...ma non perchè sono figlio di...ma perchè mi sono fatto IL CULO... :rolleyes: :rolleyes:

mentre la situazione delle scuole di specializzazione è da 5 MONDO....roba che i posti sono PRENOTATI da anni e uno solo leccando il culo entra...bello schifo... :(


io ti consiglio di fare l'infermiere...troveresti subito lavoro e a sentire da gente che conosco non è nemmeno difficile ilcorso di studi :)

+ che x raccomandazioni, e questo vale anche durante i corsi, il grosso vantaggio è che hai qualcuno a cui puoi chieder.

joesun
07-09-2006, 11:29
ecco finalmente qualcuno l'ha detta giusta...
il test di ingresso a medicina NON è a rischio di raccomandazione..anche a me mi da noia sentire la gente che non è passata dire "eh ma ci sono passati avanti i raccomandati"...io sono passato sia a odontoiatria (ne entrava 1 su 10) sia a medicina...ma non perchè sono figlio di...ma perchè mi sono fatto IL CULO... :rolleyes: :rolleyes:


quanto tempo fa? hai studiato dal testo unico dell'utet, com'era prima?

guarda, è una illusione questa che al test di medicina si entra solo per capacità. sono particolarmente bravi in quell'ambito ad "ammuinare".

anche io sono entrato perchè mi sono fatto il culo...

per quanto riguarda le scuole di specializzazione, dovrebbe intervenire davvero la magistratura, ad ogni concorso... :rolleyes:

plut0ne
07-09-2006, 11:42
il test l'ho fatto 3 anni fa...e ti assicuro che non c'era NESSUN raccomandato..NESSUNO (almeno a medicina..a odontoiatria non so)..
e cmq se io sono entrato anche a odontoiatria ...340 tentativi 30 posti...beh..significa che facendosi il culo realmente si entra e non è vero che ci sono 29 raccomandati e 1 solo che può entrare...
medicina ancora meglio visto che di posti in media ce ne sono 200...
x l'esame ho studiato il libro ALFA test..quella collana di libri per la preparazione all'esame...ed è andata di lusso..

sider
07-09-2006, 13:51
Credo che tu ti riferisca all'operatore socio sanitario, figura di supporto. L'infermiere è oggi una professione, per essere abilitati occorre aver frequentato con profitto almeno 3 anni alla facoltà di medicina ed aver conseguito laurea di primo livello. Ah, e l'esame di Stato.

E' vero. E' vero anche che sono richiestissimi (da sono costretti ad "importarli" dall'est europa, sono preparati, gentili e pazientissimi per fortuna)

Il problema è che non è un lavoro qualsiasi, ci vuole "vocazione".

serbring
07-09-2006, 14:14
Rispondo alla vostra prima possibile domanda:sì,sono un clone di un utente registrato da parecchi anni.Mettetevi nei miei panni,vi vergognereste anche voi

Finito l'incipit passo alla discussione


Sono un ragazzo di 23 anni,abito al sud,in un paesino vicino Napoli.Sono figlio unico,non ho il padre,non ho casa di proprietà,non ho parenti ricchi,mia madre è dipendente statale prossimo al pensionamento.

Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me

scusami perchè non provi ad iscriverti nei siti delle agenzie per il lavoro temporaneo? Magari ti potrebbero chiamare per un lavoro al nord....

beppegrillo
07-09-2006, 15:40
scusami perchè non provi ad iscriverti nei siti delle agenzie per il lavoro temporaneo? Magari ti potrebbero chiamare per un lavoro al nord....
non conviene trasferirsi al nord per lavori con bassa retribuzione.

serbring
07-09-2006, 15:48
non conviene trasferirsi al nord per lavori con bassa retribuzione.

beh guarda in emilia, 900€ riesci a prenderle....sempre meglio di 500€ a nero...

beppegrillo
07-09-2006, 16:07
beh guarda in emilia, 900€ riesci a prenderle....sempre meglio di 500€ a nero...
sottrai affitto, alla fine sono 500 o meno ;)

funky80
07-09-2006, 16:11
qui tutti citano lavori come l'infermiere etc.... Io ti consiglio di valutare anche lavori manuali. qui nel modenese un buon idraulico/imbianchino/pizzaiolo/posatore guuadagna spesso cifre considerevoli e più che sufficienti per vivere bene. é ovvio che si fà fatica e che è necessario incominciare in un'azienda o cooperativa dove ti insegnino il mestiere, ma le prospettive ci sono tutte.

serbring
07-09-2006, 17:57
sottrai affitto, alla fine sono 500 o meno ;)

guarda vai ad abitare con qualche altro ragazzo e paghi 250 €....e poi all'inzio bisogna fare la gavetta...Da quel che ho capito sembra che lui giù non'ha futuro, quindi perchè stare giù e al nord il lavoro non manca...

CS25
07-09-2006, 18:06
ma spostarsi al nord ?

Ma hai letto bene?
Con quali soldi si sposta al nord?
Come vive?
Cosa mangia?
Dove dorme?

oscuroviandante
07-09-2006, 18:14
Mia moglie viveva a Napoli ed era pagata a nero in call center e ufficietti vari senza nessuna possibilità di crescita.

Qua a Milano le sue altissime capacità lavorativa l'hanno portata a diventare un quadro.

Ergo: la prima cosa che devi fare è andartene da Napoli.

Al nord di lavoro se ne trova ,se ti adatti ce la puoi fare.

serbring
07-09-2006, 18:18
Ma hai letto bene?
Con quali soldi si sposta al nord?
Come vive?
Cosa mangia?
Dove dorme?

se riesce a rimediare 2000€, magari in prestito, tempo un mese, e poi riuscirà a restituirli

Ferdy78
07-09-2006, 19:23
Ragà, quel che dice anzi denunzia RNA, è un fatto disgraziatamente vero.

Servissero solo all'univesità le raccomandazioni o come si dice, un calcio nel popò :muro: ...ovunque ti giri giri, se tuo padre o madre non è nessuno (per loro...mentre in reatà si è meglio degli altri) o non conosce tizio o caio....qua si vaapicco e in verticale.

Io pioù o meno sono nella medesima situazione di RNA, cioè ho mollato la mia facoltà...perchè mi sono reso conto che di sbocchi ne offre veramente pochi...., con il cavolo di diploma che mi ritrovo sono NESSUNO, ora sto valutando di predere aleno un diploma più "SPENDIBILE":..e vediamo che accade.

Corsi?
Dipende che corsi sono ;)

delete_Daniel_Nero_delete
07-09-2006, 20:31
Rispondo alla vostra prima possibile domanda:sì,sono un clone di un utente registrato da parecchi anni.Mettetevi nei miei panni,vi vergognereste anche voi

Finito l'incipit passo alla discussione
una bellissima discussione, permettimi, anche nella sua tragicità.


Sono un ragazzo di 23 anni,abito al sud,in un paesino vicino Napoli.Sono figlio unico,non ho il padre,non ho casa di proprietà,non ho parenti ricchi,mia madre è dipendente statale prossimo al pensionamento.

Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.
ho sentito le stesse cose all'incirca in tutti, e dico TUTTI i corsi di laurea.
giurisprudenza? lascia perdere, di avvocati è pieno.
matematica? si, e cosa vai a fare il professore di matematica?
informatica? seee, l'informatica è morta e di informatici è pieno.
ingegneri? come se piovesse. lascia perdere.
storia? ahahah
lettere e filosofia? pfui, non ne parliamo.

di questi ne sento sempre, costantemente. Ma la realtà è che, per esempio, conosco 2 laureati del mio corso di informatica, tutti e due con una media di voti alta. uno oltre alla laurea ha la cisco ccna e lavora come co.co.pro a scrivere tonnellate di codice-spazzatura a poco più di mille euro al mese, e rappresenta il classico laureato-fallito (possiamo definirli così). i classici laureati che fanno lavori da diplomati, tanto per intenderci.
l'altra persona non ha fatto quasi a tempo a laurearsi che aveva già le valigie per l'inghilterra, e ti lascio immaginare invece quanto stimolante possa essere il suo lavoro e la sua vita.

Io credo che esistano corsi di laurea più o meno spendibili, ma nessuno sforna disoccupati in assoluto. dipende tutto dalla persona.
è ovvio che se la maggioranza delle persone si laurea così, studiando quello che c'è da studiare e basta, senza entrare nel mondo universitario con l'entusiasmo "del ricercatore", non è colpa dei corsi di laurea ma della tristezza delle persone.

Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.
medicina è difficile proprio perchè il medico non è un mestiere come un'altro. è uno dei mestieri più onorevoli che possano esserci e non mischiare l'incompetenza di tantissimi medici con la medicina.
io non credo sia questione di raccomandazione, anche se dopo che ho imparato certe cose su di una università MOLTO famosa (non di napoli), non m stupisco più di niente.

Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.
è il dramma dei precari... e non se ne esce a meno che questo governo non decida seriamente di cambiare rotta ma... è facile a dirsi.
la realtà è che è un tragedia vera e proprio, una piaga.
pensa che io do già per scontato l'emigrazione all'estero anche solo per quello che ci aspetta con le pensioni..

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.
ti capisco molto bene. io ho anche vissuto in mezzo ad una strada e ci sono stati mesi che mi chiedevo in continuazione come avrei fatto a campare.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?
ora non più per fortuna, ma mi sono trovato eccome in questa situazione ed anche peggio.
La differenza è che io un diploma ed una casa non ce l'avevo mentre tu almeno si! ;) pensa sempre che c'è chi sta peggio di te e riesce a vivere meglio di te! ;)
io ho provato anche la spiacevole sensazione di sentirsi randagio, ed è una cosa che posso augurare solo a chi gli "sciesa veramente la catena", come si dice qui a bologna.
ma sentirmi con le ali tarpate in partenza questo no, mai.
ho cagato in tutti i prati possibili immaginabili, lavato con bottiglie d'acqua presa dalla fontana del paese, ho mangiato per mesi dai biscotti alle scatolette di tonno e dormito regolarmente dentro la mia macchina, anche d'inverno (e ti posso garantire che fa freddo sul serio dentro una fiat uno in febbraio), ma mai per un secondo ho perso la speranza che il giorno dopo sarebbe potuto essere migliore e che mi si sarebbe potuta presentare l'opportunità che credevo impossibile.
E gli avvenimenti poi, mi hanno dato ragione! ;)
mi raccomando, non mollare mai ed allarga i tuoi orizzonti!

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me
e qui sbagli. se i campionati di motociclismo anno 04-05-06 sono noiosi, non significa che il motociclismo è uno sport noioso ma solo che in questi tre anni ci sono stati pessimi piloti.

Onisem
07-09-2006, 23:28
il test l'ho fatto 3 anni fa...e ti assicuro che non c'era NESSUN raccomandato..NESSUNO (almeno a medicina..a odontoiatria non so)..
e cmq se io sono entrato anche a odontoiatria ...340 tentativi 30 posti...beh..significa che facendosi il culo realmente si entra e non è vero che ci sono 29 raccomandati e 1 solo che può entrare...
medicina ancora meglio visto che di posti in media ce ne sono 200...
x l'esame ho studiato il libro ALFA test..quella collana di libri per la preparazione all'esame...ed è andata di lusso..
Gli stessi che ho usato io: Alpha test Teoritest. :asd: Più University Test. :asd:

LUVІ
07-09-2006, 23:36
Un applauso a Daniel_nero, che ha dato la vera risposta TIRAMISU! ;)
E un grosso in bocca al lupo al nostro amico.
Io non so dirti nulla per aiutarti a parte quello che ti hanno già detto; spostati in mercati più promettenti, se non hai vincoli famigliari impellenti che te lo impediscono.

LuVi

franklyn
08-09-2006, 00:04
per quanto riguarda medicina hai provato solo alla federico II ?

Provato alla SUN ?

Purtroppo andare al nord non è spesso la soluzione... certo se 1 pensa di trasferirsi completamente è 1 altro discorso e c si può pensare...

cmq in bocca al lupo di cuore!

francoisk
08-09-2006, 13:31
sottrai affitto, alla fine sono 500 o meno ;)

:asd:

francoisk
08-09-2006, 13:41
è ovvio che se la maggioranza delle persone si laurea così, studiando quello che c'è da studiare e basta, senza entrare nel mondo universitario con l'entusiasmo "del ricercatore", non è colpa dei corsi di laurea ma della tristezza delle persone.





intendi che uno oltre alla laurea deve fare master etc?uno si prende una laurea e non basta,deve fare il master,perchè?perchè le scoietà ti vogliono laureato in fretta con voti alti e con il master già fatto,non vogliono dare nessun aiuto al lavoratore,ma solo sfruttarlo,con contratti a tempo determinato e stipendi da fame,dicendo che poi quella serve come gavetta e (giustamente hai solo studiato 5-6 anni all'uni facendoti un culo tanto)e quindi accontentati di 700-800 al mese,magari devi anche pagarti il fitto di una casa e pagarti da mangiare etc)

mi metto nei panni di uno che si è fatto un mazzo tanto sui libri per tanti annoi e poi non ottiene nulla o quasi

e in piu il governo non aiuta :muro:

Sawato Onizuka
08-09-2006, 13:41
qua me gli affitti aumentano sempre più :asd:

tra un po' pure nei paesi scandinavi costeranno ESPONENZIALMENTE MENO che qua ... la casa dei miei è di proprietà cmq :read: :Prrr:

gigio2005
08-09-2006, 14:23
per quanto riguarda medicina hai provato solo alla federico II ?

Provato alla SUN ?

Purtroppo andare al nord non è spesso la soluzione... certo se 1 pensa di trasferirsi completamente è 1 altro discorso e c si può pensare...

cmq in bocca al lupo di cuore!

..........................................la facolta' di medicina della sun...........................................

la peggiore facolta' del globo terracqueo......non dell'universo perche' non conosco ancora le universita' di proxima centauri.....

gianly1985
08-09-2006, 14:39
In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...

Queste voci guarda caso le mettono in giro sempre quelli che non entrano....poi mi dovete spiegare come si fa a parlare di raccomandazioni diffuse in un test che viene spedito, rispedito e corretto con quelle modalità...L'unico modo per raccomandare in questi casi è chiudere un occhio se un 50enne si iscrive al test e si siede a fianco al suo "protetto" per suggerirgli le risposte, ma questo capite bene che si può fare per massimo 4-5 persone per ogni facoltà (sennò diventa troppo evidente), quindi mi sembra assurdo dire che per TRE ANNI non sei entrato perchè scavalcato dai raccomandati!! Piuttosto rifletti sul fatto che non sei tagliato per queste cose e lo dimostra il fatto che la tua inclinazione personale in prima istanza ti ha portato a scegliere lettere.

Per il resto smettila di piangerti addosso e iscriviti a qualche facoltà scientifica non a numero chiuso (tipo biotecnologie in molte città) se è davvero quella la tua passione e se non ti eri orientato su medicina per altre ragioni....

delete_Daniel_Nero_delete
08-09-2006, 17:31
intendi che uno oltre alla laurea deve fare master etc?
no, intendo che una laurea, come un diploma come un qualsiasi pezzo di carta può essere carta da culo data in mano ad una persona che non riesce a capire il senso delle cose.
frequentare un corso universitario per laurearsi nel senso stretto a mio modo di vedere è solo una perdita di tempo, un pò come quelli che si laureano convinti che poi troveranno più lavoro.. tanto le aziende se ne fottono se sei laureato.
Tutto non ha senso se non vogliamo vederlo, nemmeno la più spendibile delle lauree.
Voglio farti un breve esempio per spiegarmi meglio. La mia ragazza a mio avviso è una restauratrice davvero brava con un talento vero e proprio per il design, soprattutto in campo di arredamenti. L'accademia di belle arti rappresentava per lei quello che cercava, e non avrebbe avuto certo problemi professionali. La sua mente è riuscita a far apparire tutto questo inutile. confusa ora è iscritta a filosofia. supera tutti gli esami perchè studia, ma anche qui non riesce a capire il senso del corso di laurea (e ho imparato ad apprezzarlo ed a trovarlo utile e spendibile pure io, che sono il suo primo critico) e fallirà anche qui, a prescindere dal voto della sua tesi.
Con questo esempio personale voglio solo dire che sono convinto dell'inutilità di qualsiasi corso di laurea, se non si è animati dalla voglia di sapere e dell'essere protagonisti del proprio sapere.
Penso che chiunque frequenti un'università possa concordare con me sul fatto che la maggiorparte degli studenti non è certo mosso da uno spirito universitario così entusiasmante e voglioso di imparare ed insegnare..

uno si prende una laurea e non basta,deve fare il master,perchè?perchè le scoietà ti vogliono laureato in fretta con voti alti e con il master già fatto,non vogliono dare nessun aiuto al lavoratore,ma solo sfruttarlo,con contratti a tempo determinato e stipendi da fame
se una persona non vale un cazzo, naturalmente le sue ambizioni sono del cazzo.
il mondo del lavoro è marcio e su questo non ci sono dubbi, ma secondo me è molto superficiale dare la colpa del proprio fallimento al solito imprenditore speculatore.

,dicendo che poi quella serve come gavetta e (giustamente hai solo studiato 5-6 anni all'uni facendoti un culo tanto)
si ma non sia fare nulla nell'atto pratico, ed è ovvio che sia così.
l'università di insegna la teoria, la base scientifica e soprattutto un modo di pensare ed elaborare le cose. Insegnamenti che pochissime persone hanno voglia di imparare.
C'è gente che si iscrive ad informatica perchè vuole fare il programmatore e poi ovviamente inorridesce a farsi un mazzo tanto su analisi matematica. a mio avviso è abominevole questa cosa. vuoi fare il programmatore? iscriviti ad un corso per programmatori, ma cosa ci stai a fare nella facoltà di scienze matematiche?

e quindi accontentati di 700-800 al mese,magari devi anche pagarti il fitto di una casa e pagarti da mangiare etc)
eh già.
e pensa che c'è anche chi accetta questi lavori qua solo per abitudine (escludo ovviamente le persone che hanno situazioni famigliari o economiche particolari)

mi metto nei panni di uno che si è fatto un mazzo tanto sui libri per tanti annoi e poi non ottiene nulla o quasi

e in piu il governo non aiuta :muro:
è giusto, è giustissimo.
questa ipotetica persona cosa ha imparato nei suoi cinque anni? Solo i libri?
allora non si merita altro che lavori da diplomati

Sawato Onizuka
09-09-2006, 14:16
questa ipotetica persona cosa ha imparato nei suoi cinque anni? Solo i libri?

io ho imparato esponenzialmente ad arginare ciò che non mi piace o nn reputo consono a come mi gira: mi candido per un titolo nobiliare dell'arte del disfattismo :asd: e dopotutto straquoto la tua firma :D

dupa
09-09-2006, 15:27
è ovvio che se la maggioranza delle persone si laurea così, studiando quello che c'è da studiare e basta, senza entrare nel mondo universitario con l'entusiasmo "del ricercatore", non è colpa dei corsi di laurea ma della tristezza delle persone.


Falso. La colpa è principalmente di come sono organizzati i corsi di laurea e dell'assoluta mancanza di vera selezione che c'è all'interno dell'università. Si laureano tutti, ma proprio TUTTI, basta avere un po' di pazienza e i genitori che ti passano il cash per 10 anni di università. Poi con la riforma del 3+2, le cose sono degenerate.

Gemma
09-09-2006, 15:32
Falso. La colpa è principalmente di come sono organizzati i corsi di laurea e dell'assoluta mancanza di vera selezione che c'è all'interno dell'università. Si laureano tutti, ma proprio TUTTI, basta avere un po' di pazienza e i genitori che ti passano il cash per 10 anni di università. Poi con la riforma del 3+2, le cose sono degenerate.
per questo che la laurea ormai vale come il diploma una quindicina di anni fa.
C'è l'inflazione...

dupa
09-09-2006, 15:34
Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me

Se non hai passato nessun test in 3 anni, lo studio non fa per te.
Qui al nord ci son tanti lavori pesanti che gli italiani non vogliono fare e si fa fatica a trovare chi è disposto a farli.

Il problema dell'Italia è che i giovani ormai pretendono di avere una laurea e ci dobbiamo tirar qui un sacco di extra-comunitari xkè certi lavori perchè gli italiani ormai son troppo abituati bene a non sporcarsi le mani.

La soluzione?

1) no agli extracomunitari
2) università veramente selettive, non tanto nel test, quanto nello svolgimento degli anni accademici
3) basta assistenzialismo a chi è in salute e non ha voglia di lavorare (vedi, finte pensioni di invalidità.. case popolari e chi più ne ha, più ne metta)

Sehelaquiel
09-09-2006, 15:44
Mia moglie viveva a Napoli ed era pagata a nero in call center e ufficietti vari senza nessuna possibilità di crescita.

Qua a Milano le sue altissime capacità lavorativa l'hanno portata a diventare un quadro.

Ergo: la prima cosa che devi fare è andartene da Napoli.

Al nord di lavoro se ne trova ,se ti adatti ce la puoi fare.

Quoto. Mio cugino ha 24 anni e vive a Napoli. Quasi tre anni fa ha cominciato a lavorare in un tour operator, prenotando biglietti ed ecc con il pc, un lavoro d'ufficio insomma. Quanto prendeva? 650 euro al mese. Quanto lavorava? 10 ore al giorno (togliendo le ore per la pausa x il pranzo), lunedi fino a venerdi, e 6 ore il sabato.

La situazione lavorativa a Napoli non e' delle migliori, ti consiglio quindi di muoverti verso altri lidi, tipo piu' al nord o altri paesi.

Sehelaquiel
09-09-2006, 15:47
Se non hai passato nessun test in 3 anni, lo studio non fa per te.
Qui al nord ci son tanti lavori pesanti che gli italiani non vogliono fare e si fa fatica a trovare chi è disposto a farli.

Il problema dell'Italia è che i giovani ormai pretendono di avere una laurea e ci dobbiamo tirar qui un sacco di extra-comunitari xkè certi lavori perchè gli italiani ormai son troppo abituati bene a non sporcarsi le mani.

La soluzione?

1) no agli extracomunitari
2) università veramente selettive, non tanto nel test, quanto nello svolgimento degli anni accademici
3) basta assistenzialismo a chi è in salute e non ha voglia di lavorare (vedi, finte pensioni di invalidità.. case popolari e chi più ne ha, più ne metta)

Io abolirei quella legge che rende se non mi sbaglio il valore della laurea uguale in tutte le universita' italiane. Si devono valorizzare di piu' sia le lauree che le universita'.

Ferdy78
09-09-2006, 16:28
Se non hai passato nessun test in 3 anni, lo studio non fa per te.
Qui al nord ci son tanti lavori pesanti che gli italiani non vogliono fare e si fa fatica a trovare chi è disposto a farli.

Il problema dell'Italia è che i giovani ormai pretendono di avere una laurea e ci dobbiamo tirar qui un sacco di extra-comunitari xkè certi lavori perchè gli italiani ormai son troppo abituati bene a non sporcarsi le mani.

La soluzione?

1) no agli extracomunitari
2) università veramente selettive, non tanto nel test, quanto nello svolgimento degli anni accademici
3) basta assistenzialismo a chi è in salute e non ha voglia di lavorare (vedi, finte pensioni di invalidità.. case popolari e chi più ne ha, più ne metta)

concordo con quanto dici, ma ti faccio un appunto: al nord prendono extracomunitari perchè pagano in nero....e sottopagano.

Per le università a mio avviso, vanno completamente rifonadate: il diploma lo hanno reso un pezzo di carta senza valore...a brevissima scadenza anche le lauree diverrranno così...meno di 15 anni: con i tre anni e studi a cavolo di monaco (signori letteratura italiana dal 200 a 900 in tre settimane...ma so scemi????????) che fanno fare, a breve la laurea non servirà più :D

Che faranno dopo?
La verità è che la globalizzazione dei mercati, l'euro e quant'altro... hanno portato a un vero rincoglionimento full della razza umana :D ....

Non ultimo anche l'avvento delle tecnologie...PC annessi..disgraziatamente...ha tolto mani dal mondo del lavoro. ;)

giorno
09-09-2006, 16:46
prova a cercare un lavore come cuoco,cameriere.
in genere la richiesta nel settore è molto numerosa,e pagano pure bene sai,intanto lavora per racimolare qualche soldino(che non fa mai male),poi cerca magari un'impiego nel settore dove hai studiato.
comunque se a napoli non trovi niente,io ti consiglierei (soprattutto se hai amici/parenti) di traferirti al nord,dove avrai molte più possibilità di trovarti un impiego.

delete_Daniel_Nero_delete
09-09-2006, 22:44
Falso. La colpa è principalmente di come sono organizzati i corsi di laurea e dell'assoluta mancanza di vera selezione che c'è all'interno dell'università.
ma va là... ci sono corsi di laurea scientifici in cui si suda sul serio, altro che cazzi.
tutto dipende da come uno affronta le cose. tutto può essere una cazzata e non avere senso, se senso non gli si dà.


Si laureano tutti, ma proprio TUTTI, basta avere un po' di pazienza e i genitori che ti passano il cash per 10 anni di università. Poi con la riforma del 3+2, le cose sono degenerate.
probabilmente nella tua università si laureano tutti, ma vai a vedere certi corsi e guarda un pò se si laureano tutti.. ma non ha importanza, perchè tanto di vede cosa poi se ne fanno della laurea.
il mondo è giusto e se non vali un cazzo non ti da niente anche se sei laureato.

Gemma
09-09-2006, 22:49
ma va là... ci sono corsi di laurea scientifici in cui si suda sul serio, altro che cazzi.
tutto dipende da come uno affronta le cose. tutto può essere una cazzata e non avere senso, se senso non gli si dà.


probabilmente nella tua università si laureano tutti, ma vai a vedere certi corsi e guarda un pò se si laureano tutti.. ma non ha importanza, perchè tanto di vede cosa poi se ne fanno della laurea.
il mondo è giusto e se non vali un cazzo non ti da niente anche se sei laureato.
il mondo è giusto?
:rotfl:
cos'è, la barzelletta dell'anno?
Mi sono candidata a posti di lavoro per i quali ero perfetta, e mi sono sentita dire che preferivano prendere qualcuno di più giovane... da formare.
Che tradotto significa "non abbiamo voglia di pagare la tua esperienza, ci prendiamo una qualunque apprendista che paghiamo la metà"
Eh si, proprio giusto. Sisi.

delete_Daniel_Nero_delete
09-09-2006, 23:43
il mondo è giusto?
:rotfl:
cos'è, la barzelletta dell'anno?
no, è la realtà ed è molto strano che una persona con qualche anno più di me (lo deduco dalle tue affermazioni sotto) si meravigli così tanto..

Mi sono candidata a posti di lavoro per i quali ero perfetta, e mi sono sentita dire che preferivano prendere qualcuno di più giovane... da formare.
beh, se preferivano prendere qualcun'altro significa che proprio perfetta non eri, no?
dai, un pò di umiltà. so che voi donne avete tanti pregi anche sul lavoro, ma quanto ad umiltà ed obiettività proprio non ci siamo.. :D

Che tradotto significa "non abbiamo voglia di pagare la tua esperienza, ci prendiamo una qualunque apprendista che paghiamo la metà"
esattamente, e cosa ci trovi di ingiusto? se un'apprendista è in grado di fare quello che li dentro serve a loro, perchè dovrebbero prendere te? se tu anomala per quel posto.
comunque sia la mia affermazione sulla giustizia del mondo non era certo riferita a episodi tanto meschini (un lavoro è davvero niente confronto altri problemi) ma si rivolge a discorsi ben più ampi che prescindono dai singoli avvenimenti dove quasi sempre "lo stronzo" di turno appare il più furbo, ma a lungo termine dopo tanti anni, magari vecchio, poi così furbo non appare più.
Ok, a te hanno rifiutato un lavoro e magari ti sei sentita la buona-sfigata della situazione. Ma il buono-sfigato però spesso ha una famiglia che lo ama e persone che gli vogliono bene proprio per la sua sincerità e si ricorderanno di lui quando avrà bisogno.
Possiamo dire altrettanto del "furbo"? No credimi, con tutto il cuore.
te lo posso garantire proprio per esperienza personale che ho avuto di molto, molto recente.

Eh si, proprio giusto. Sisi.
capire il mondo è uno sforzo mentale che va ben oltre uno stupido posto di lavoro (per di più da apprendista e questo dovrebbe molto farti riflettere sulle tue reali capacità, visto che ti sei ridotta a chiedere un posto di lavoro dove non eri necessaria..) e penso che sia già abbastanza difficile farlo con la mente sgombra di pregiudizi.
figiriamoci pure se ti metti a fare dell'ironia..

Gemma
10-09-2006, 01:00
no, è la realtà ed è molto strano che una persona con qualche anno più di me (lo deduco dalle tue affermazioni sotto) si meravigli così tanto..

beh, se preferivano prendere qualcun'altro significa che proprio perfetta non eri, no?
dai, un pò di umiltà. so che voi donne avete tanti pregi anche sul lavoro, ma quanto ad umiltà ed obiettività proprio non ci siamo.. :D

esattamente, e cosa ci trovi di ingiusto? se un'apprendista è in grado di fare quello che li dentro serve a loro, perchè dovrebbero prendere te? se tu anomala per quel posto.
comunque sia la mia affermazione sulla giustizia del mondo non era certo riferita a episodi tanto meschini (un lavoro è davvero niente confronto altri problemi) ma si rivolge a discorsi ben più ampi che prescindono dai singoli avvenimenti dove quasi sempre "lo stronzo" di turno appare il più furbo, ma a lungo termine dopo tanti anni, magari vecchio, poi così furbo non appare più.
Ok, a te hanno rifiutato un lavoro e magari ti sei sentita la buona-sfigata della situazione. Ma il buono-sfigato però spesso ha una famiglia che lo ama e persone che gli vogliono bene proprio per la sua sincerità e si ricorderanno di lui quando avrà bisogno.
Possiamo dire altrettanto del "furbo"? No credimi, con tutto il cuore.
te lo posso garantire proprio per esperienza personale che ho avuto di molto, molto recente.
mi dai l'impressione di qualcuno che si esprima nella piena certezza di aver capito tutti di una situazione della quale invece hai pochi indizi.
E questo è molto fastidioso.

capire il mondo è uno sforzo mentale che va ben oltre uno stupido posto di lavoro (per di più da apprendista e questo dovrebbe molto farti riflettere sulle tue reali capacità, visto che ti sei ridotta a chiedere un posto di lavoro dove non eri necessaria..) e penso che sia già abbastanza difficile farlo con la mente sgombra di pregiudizi.
figiriamoci pure se ti metti a fare dell'ironia..
ecco, appunto.
Ma che ne sai? Ma di che parli? "stupido posto da apprendista... io mi sono ridotta a chiedere.." ma chi ti da il diritto di farti avanti con simili perentori e definitivi giudizi?
Come mai nelle tue asserzioni non si scorge la benchè minima ombra di quello che si chiama "dubbio"? Chi ti da tutta questa certezza di essere tu quello che ha veramente capito com'è il mondo?
E soprattutto chi ti da il diritto di parlare di "stupido posto di lavoro" ad una persona che con lo "stupido stipendio" di uno "stupido posto di lavoro" ci deve sfamare due bocche?
Vuoi parlarmi di giustizia nel mondo?
Allora spiegami come mai ci sono fior di asini che si fanno COMPRARE l'ingresso ad università a numero chiuso, perchè se dovessero fare il test non lo passerebbero mai, scalzando altri che seppur meno abbienti si sono dimostrati più meritevoli? (articolo uscito poco tempo fa sulle università americane).
Spiegami come mai sembra che non esista più nessun posto di lavoro per una donna sopra i 35 anni che non sia fare le pulizie o lavorare in un call center (a meno che tu non appartenga a qualche alta sfera d'elite di scienza o imprenditoria).
Spiegami come mai ci sono migliaia di persone a cui viene richiesto di essere dipendente ma che viene inquadrata come precario. (il caso del call center si Roma mi pare)

Se vuoi parlare della giustizia in senso alto allora ok, l'ingiustizia non esiste (ma forse in questo senso sarebbe meglio parlarne a parte). Ma se mi parli di giustizia in senso umano per quanto concerne la questione qui attinente allora non posso essere d'accordo con te.

Mi viene da pensare che tu, da persona "sistemata" ritenga che tutto giri come è andata a te. Non è così.

dupa
10-09-2006, 10:06
concordo con quanto dici, ma ti faccio un appunto: al nord prendono extracomunitari perchè pagano in nero....e sottopagano.


Perchè invece al sud prendono tutti con contratti milionari e regolari?

Comunque anche la faccenda di sti extra-comunitari che lavorano in nero, non è poi così vera come si vuol far credere. Di certo non succede nei casi in cui il lavoratore sta all'interno degli stabilimenti di un'azienda, visto che il rischio di controlli è più elevato. Nel caso invece di lavori perennemente fuori sede (vedi edilizia) il lavoro nero è sicuramente più diffuso anche se non tutti i datori i lavoro sono così "fessi" da assumere in nero con tutti i rischi che si corrono in caso di infortunio sul lavoro. Un mio amico lavora gestisce vari cantieri di un'enorme impresa edile e da lui non viene preso nessuno in nero e viene preso solo chi ha regolare permesso di soggiorno. Il vero problema per l'impresa è i continui furti di materiali per migliaia di euro che subiscono ogni giorno.

dupa
10-09-2006, 10:23
ma va là... ci sono corsi di laurea scientifici in cui si suda sul serio, altro che cazzi.
tutto dipende da come uno affronta le cose. tutto può essere una cazzata e non avere senso, se senso non gli si dà.

probabilmente nella tua università si laureano tutti, ma vai a vedere certi corsi e guarda un pò se si laureano tutti.. ma non ha importanza, perchè tanto di vede cosa poi se ne fanno della laurea.
il mondo è giusto e se non vali un cazzo non ti da niente anche se sei laureato.

Il mio corso di laurea quando c'ero entrato con le modalità vecchio ordinamento, era considerato uno di quelli con la maggiore % di abbandoni e con tempi luuunghi per riuscire ad arrivare alla laurea e anche l'università è una delle principali italiane.

Quello che ho visto io è che il giorno in cui mi son laureato una sola persona è uscita con 100/100, per quelli della laurea specialistica invece circa la metà dei laureati usciva con 110 & lode.

Oppure vedevo temi d'esame del N.O. che erano delle cavolate se confrontati con quelli del V.O.

Perchè questo?
- perchè ora la media che ti porti per il voto di laurea la fanno SOLO sui due anni della laurea specialistica
- perchè la riforma universitaria prevede che le università si beccano più fondi se fanno laureare tanta gente.. insomma.. escono un mucchio di ignoranti.

Poi vabbè, non che escano proprio dei relitti umani, però la qualità è nettamente peggiorata e non esiste più la selettività che c'era quando io mi iscrissi anni fa. Quello che dovrebbe fare l'università è una SELEZIONE seria tra chi è portato per qualcosa e chi no.

Poi vabbè se nella mia università che ritengo seria il livello è peggiorato non oso immaginare cosa succeda nelle università che già prima tenevano il livello qualitativo basso.

dupa
10-09-2006, 10:27
Allora spiegami come mai ci sono fior di asini che si fanno COMPRARE l'ingresso ad università a numero chiuso, perchè se dovessero fare il test non lo passerebbero mai, scalzando altri che seppur meno abbienti si sono dimostrati più meritevoli?

In italia secondo me, questa è una leggenda metropolitana, almeno per quel che riguarda le università con prestigio "internazionale".
Poi per quel che riguarda tutte quelle università da due lire che spuntano come funghi, bè lì magari chissà cosa succede.. ma finchè son contenti quelli che si beccano quei titoli di studio non valgono un accidente.. vabbè contenti loro...

Gemma
10-09-2006, 11:16
In italia secondo me, questa è una leggenda metropolitana, almeno per quel che riguarda le università con prestigio "internazionale".
Poi per quel che riguarda tutte quelle università da due lire che spuntano come funghi, bè lì magari chissà cosa succede.. ma finchè son contenti quelli che si beccano quei titoli di studio non valgono un accidente.. vabbè contenti loro...
lui ha parlato di giustizia al mondo, non in italia, e io ho usato un esempio preso da un caso sollevato ultimamente negli states ;)

Tom Joad
10-09-2006, 17:29
una bellissima discussione, permettimi, anche nella sua tragicità.


ho sentito le stesse cose all'incirca in tutti, e dico TUTTI i corsi di laurea.
giurisprudenza? lascia perdere, di avvocati è pieno.
matematica? si, e cosa vai a fare il professore di matematica?
informatica? seee, l'informatica è morta e di informatici è pieno.
ingegneri? come se piovesse. lascia perdere.
storia? ahahah
lettere e filosofia? pfui, non ne parliamo.

di questi ne sento sempre, costantemente. Ma la realtà è che, per esempio, conosco 2 laureati del mio corso di informatica, tutti e due con una media di voti alta. uno oltre alla laurea ha la cisco ccna e lavora come co.co.pro a scrivere tonnellate di codice-spazzatura a poco più di mille euro al mese, e rappresenta il classico laureato-fallito (possiamo definirli così). i classici laureati che fanno lavori da diplomati, tanto per intenderci.
l'altra persona non ha fatto quasi a tempo a laurearsi che aveva già le valigie per l'inghilterra, e ti lascio immaginare invece quanto stimolante possa essere il suo lavoro e la sua vita.

Io credo che esistano corsi di laurea più o meno spendibili, ma nessuno sforna disoccupati in assoluto. dipende tutto dalla persona.
è ovvio che se la maggioranza delle persone si laurea così, studiando quello che c'è da studiare e basta, senza entrare nel mondo universitario con l'entusiasmo "del ricercatore", non è colpa dei corsi di laurea ma della tristezza delle persone.

medicina è difficile proprio perchè il medico non è un mestiere come un'altro. è uno dei mestieri più onorevoli che possano esserci e non mischiare l'incompetenza di tantissimi medici con la medicina.
io non credo sia questione di raccomandazione, anche se dopo che ho imparato certe cose su di una università MOLTO famosa (non di napoli), non m stupisco più di niente.

è il dramma dei precari... e non se ne esce a meno che questo governo non decida seriamente di cambiare rotta ma... è facile a dirsi.
la realtà è che è un tragedia vera e proprio, una piaga.
pensa che io do già per scontato l'emigrazione all'estero anche solo per quello che ci aspetta con le pensioni..

ti capisco molto bene. io ho anche vissuto in mezzo ad una strada e ci sono stati mesi che mi chiedevo in continuazione come avrei fatto a campare.

ora non più per fortuna, ma mi sono trovato eccome in questa situazione ed anche peggio.
La differenza è che io un diploma ed una casa non ce l'avevo mentre tu almeno si! ;) pensa sempre che c'è chi sta peggio di te e riesce a vivere meglio di te! ;)
io ho provato anche la spiacevole sensazione di sentirsi randagio, ed è una cosa che posso augurare solo a chi gli "sciesa veramente la catena", come si dice qui a bologna.
ma sentirmi con le ali tarpate in partenza questo no, mai.
ho cagato in tutti i prati possibili immaginabili, lavato con bottiglie d'acqua presa dalla fontana del paese, ho mangiato per mesi dai biscotti alle scatolette di tonno e dormito regolarmente dentro la mia macchina, anche d'inverno (e ti posso garantire che fa freddo sul serio dentro una fiat uno in febbraio), ma mai per un secondo ho perso la speranza che il giorno dopo sarebbe potuto essere migliore e che mi si sarebbe potuta presentare l'opportunità che credevo impossibile.
E gli avvenimenti poi, mi hanno dato ragione! ;)
mi raccomando, non mollare mai ed allarga i tuoi orizzonti!

e qui sbagli. se i campionati di motociclismo anno 04-05-06 sono noiosi, non significa che il motociclismo è uno sport noioso ma solo che in questi tre anni ci sono stati pessimi piloti.
Post di rara intelligenza. Lo metto nei bookmarks ;)

Tom Joad
10-09-2006, 17:30
Falso. La colpa è principalmente di come sono organizzati i corsi di laurea e dell'assoluta mancanza di vera selezione che c'è all'interno dell'università. Si laureano tutti, ma proprio TUTTI, basta avere un po' di pazienza e i genitori che ti passano il cash per 10 anni di università. Poi con la riforma del 3+2, le cose sono degenerate.
per questo che la laurea ormai vale come il diploma una quindicina di anni fa.
C'è l'inflazione...
La colpa è anche dei corsi di laurea, e soprattutto della loro scarsa selettività, per non parlare della selezione dei docenti.

Ciò non toglie che quanto scritto da Daniel_Nero nel suo splendido post sia, purtroppo, la descrizione precisa dello studente universitario italiano medio.
Davvero pochi realmente proiettati in ciò che studiano, quasi tutti parcheggiati non sapendo cosa fare della loro vita, in attesa dell'agognato pezzo di carta.

Pochi vedono i corsi come opportunità per soddisfare la propria sete di conoscenza. Molti vedono invece gli esami come rotture di palle, cercando tutto le scorciatoie possibili per superarli, tipo questo-lo-salto-tanto-non-lo-chiedono.

Le grandi aspettative cozzano contro la poca voglia di studiare, la scelta della facoltà non in base alle proprie inclinazioni ma in base alle presunte opportunità che il pezzo di carta (igienica) darà in fututo e conseguente interesse verso i corsi frequentati pressoché nullo.

Darkel83
10-09-2006, 17:48
Rispondo alla vostra prima possibile domanda:sì,sono un clone di un utente registrato da parecchi anni.Mettetevi nei miei panni,vi vergognereste anche voi

Finito l'incipit passo alla discussione


Sono un ragazzo di 23 anni,abito al sud,in un paesino vicino Napoli.Sono figlio unico,non ho il padre,non ho casa di proprietà,non ho parenti ricchi,mia madre è dipendente statale prossimo al pensionamento.

Ho racimolato qualche soldo lavorando per permettermi gli studi,ma dopo essermi accorto che una laura in lettere per quanto mi piaccia non mi dia lavoro ho provato ad entrare nella facoltà di medicina,da anni a numero chiuso.Ho provato tutto,dal medico all'infermiere al tecnico di laboratorio,ma ho potuto provare solo a Napoli,non posso permettermi di studiare in una città troppo lontana dal mio paese.In 3 anni non sono passato a nessun test,mi hanno raccontato che ci vuole la raccomandazione...vero o falso che sia non cambia la mia situazione e non mi interessa più di tanto.Ma al giorno d'oggi quei pochi soldi messi da parte mi servono per tirare avanti insieme allo stipendio di mia madre.Ergo ho lasciato perdere con l'uni.

Ho sempre provato a lavorare.Lo stipendio più alto?500 euro lavorando 12 ore per 30 giorni.Il bello è che non ho mai avuto un contratto,indi per lo stato non ho MAI lavorato.

Gli anni passano e si fanno sentire,il lavoro non c'è e la vita costa.Non credo riuscirò mai a sposare la mia fidanzata nè a permettermi una casa mia.

Quanti di voi si trovano in situazioni simili?Quante volte avete pensato che vi sentite già tarpati le ali?

Non vuole essere un messaggio nè contro un partito o una fazione,anche perchè a questo punto reputo che il governo,sia di destra o sinistra,se ne fotte bellamente dei giovani come me

Purtroppo mi rendo conto che vievre in meridione per le persone oneste non è facile, perchè offre pochissime opportunità.
Personalmente però credo che un po' di responsiabilita ce l'abbia anche tu... prima di tutto lavorare in nero non è una scelta molto intelligente.
non so come funziona lì da voi, e quanto sia difficile trovare lavoro, ma qua al nord il lavoro in regola lo trovi.
certo mi rendo conto che hai una situazione famigliare non delle più fortunate, e mi rendo conto che non è facile uscirne.
Personalmente non penso che sei troppo in ritardo, sei ancora in tempo per migliorare la tua vita, hai solo 23 nni.
Il mio consiglio è di inziare a fare passi corti e ben piantati per terra... inziia a sbatterti per trovare un lavoro in regola, metti via i soldi e pagati gli studi finchè sei in tempo.
L'università non è così costosa come si pensa, per chi ha un reddito basso ci sono molte agevolazioni statli per le tasse, i libri e anche i computer.
Il + dei costi sono i trasporti (treno, pulman etc..) e magiare fuori casa (anche se ti puoi preparare qualcosa a casa.
Per il resto poi dipende dalla tua buona volonta e da un po' di aiuto divino (se ci credi)
e cerca di studiare sodo prima dei test!
ciao e buona fortuna

Darkel83
10-09-2006, 17:54
La colpa è anche dei corsi di laurea, e soprattutto della loro scarsa selettività, per non parlare della selezione dei docenti.

Ciò non toglie che quanto scritto da Daniel_Nero nel suo splendido post sia, purtroppo, la descrizione precisa dello studente universitario italiano medio.
Davvero pochi realmente proiettati in ciò che studiano, quasi tutti parcheggiati non sapendo cosa fare della loro vita, in attesa dell'agognato pezzo di carta.

Pochi vedono i corsi come opportunità per soddisfare la propria sete di conoscenza. Molti vedono invece gli esami come rotture di palle, cercando tutto le scorciatoie possibili per superarli, tipo questo-lo-salto-tanto-non-lo-chiedono.

Le grandi aspettative cozzano contro la poca voglia di studiare, la scelta della facoltà non in base alle proprie inclinazioni ma in base alle presunte opportunità che il pezzo di carta (igienica) darà in fututo e conseguente interesse verso i corsi frequentati pressoché nullo.

Ciao, io non sono daccordo... sicuramente più della metà degli studenti universitari sono "parcheggiati" in uni a farsi i loro 4 anni, però non sono tutti così, conosco una buona dose di persone che hanno voglia di realizzarsi nella vit e prendono lo studio come una sfida per il loro futuro.
Almeno quuì al nord è così negli ambineti che frequento io... c'è tanta gente che ha voglia di darsi da fare, ma nel contempo c'è una grossa paura di non riuscire a rendere i propri studi "utili" in campo lavorativo, perchè le università italiane accompagnano MALISSIMO gli studenti nel mondo del lavoro....
Le uni italiane sono costruite quasi esclusivamente dai professori, se incontri il prof che ti può dare opportunità lavorative ti va bene, altrimenti lo studente è completamente abbandonatoi a se stesso nella struttura universitaria, almeno nella mia epserienza personale...
non c'è un senso di coscienza sociale in italia, la gente che ha voglia di fare vive sempre nell'iniscurezza che il suo impegno e le sue doti non vengano riconosciute dalla società italiana e magari si ritorvi a fare lo spazzino invece dell'ignegnere spaziale.
Non è un caso infatti che almeno 1/3 di questi giovani motivati finiscono per andarsene all'estero a cercare opportunità.
ciao

Darkel83
10-09-2006, 17:57
Mi sono candidata a posti di lavoro per i quali ero perfetta, e mi sono sentita dire che preferivano prendere qualcuno di più giovane... da formare.


Più che da formare, da sfruttare :(

Tom Joad
10-09-2006, 18:22
Ciao, io non sono daccordo... sicuramente più della metà degli studenti universitari sono "parcheggiati" in uni a farsi i loro 4 anni, però non sono tutti così, conosco una buona dose di persone che hanno voglia di realizzarsi nella vit e prendono lo studio come una sfida per il loro futuro.
Almeno quuì al nord è così negli ambineti che frequento io... c'è tanta gente che ha voglia di darsi da fare, ma nel contempo c'è una grossa paura di non riuscire a rendere i propri studi "utili" in campo lavorativo, perchè le università italiane accompagnano MALISSIMO gli studenti nel mondo del lavoro....
Le uni italiane sono costruite quasi esclusivamente dai professori, se incontri il prof che ti può dare opportunità lavorative ti va bene, altrimenti lo studente è completamente abbandonatoi a se stesso nella struttura universitaria, almeno nella mia epserienza personale...
non c'è un senso di coscienza sociale in italia, la gente che ha voglia di fare vive sempre nell'iniscurezza che il suo impegno e le sue doti non vengano riconosciute dalla società italiana e magari si ritorvi a fare lo spazzino invece dell'ignegnere spaziale.
Non è un caso infatti che almeno 1/3 di questi giovani motivati finiscono per andarsene all'estero a cercare opportunità.
ciao
Non dico che le università italiane siano esemplari, né che gli universitari italiano siano tutti fancazzisti, ci mancherebbe. Come sempre, tra il bianco e il nero ci sono svariate sfumature ;)

Il problema è che pochi comprendono veramente il senso di ciò che stanno facendo. Ci sono studenti che, come dici tu, sono fortemente motivati, ma la loro motivazione si traduce in mera "voglia di emergere". Ottengono ottimi risultati, ma non varranno mai quanto uno studente appassionato in quello che fa, uno studente che vuole sapere, non passare gli esami, uno studente che sceglie la facoltà perché gli interessa ciò che si studia, non perché sogna di fare percepire onorari a cinque zeri.

In tema (anche se gli argomenti trattati sono molto più ampi) c'è un bellissimo libro: "Ozio creativo" del sociologo napoletano Domenico de Masi.

Ciao.

Darkel83
10-09-2006, 19:00
Non dico che le università italiane siano esemplari, né che gli universitari italiano siano tutti fancazzisti, ci mancherebbe. Come sempre, tra il bianco e il nero ci sono svariate sfumature ;)

Il problema è che pochi comprendono veramente il senso di ciò che stanno facendo. Ci sono studenti che, come dici tu, sono fortemente motivati, ma la loro motivazione si traduce in mera "voglia di emergere". Ottengono ottimi risultati, ma non varranno mai quanto uno studente appassionato in quello che fa, uno studente che vuole sapere, non passare gli esami, uno studente che sceglie la facoltà perché gli interessa ciò che si studia, non perché sogna di fare percepire onorari a cinque zeri.

In tema (anche se gli argomenti trattati sono molto più ampi) c'è un bellissimo libro: "Ozio creativo" del sociologo napoletano Domenico de Masi.

Ciao.

Non capisco bene il senso del tuo discordo.
La "voglia di emergere" si trasforma per forza di cose in passione per quello che si stà facendo.
Se uno ama veramente quello che fa è perfettamente normale che ambisca ad essere fra i migliori nel proprio campo.
Anche uno studente di filosofia veramente motivato dovrebbe ambire a poter scrivere un libro che riscontri un grande successo nel suo settore specifico.
Non esistendo però un senso sociale sano in italia, come dicevo, non vengono affatto valorizzati questi elementi, prendiamo ad esempio Perniola, per me un bravo filosofo che però non viene per nulla valorizzato in italia (che invece preferisce invitare ai convegni filosofi magari francesi di secondo o terzo piano come se fossero i geni della situazione).

Tom Joad
10-09-2006, 19:27
Non capisco bene il senso del tuo discordo.
La "voglia di emergere" si trasforma per forza di cose in passione per quello che si stà facendo.E dove sta scritto che la voglia di emergere debba necessariamente trasformarsi in passione? Non voglio banalizzare il discorso portando dei casi reali, ma prova a rifletterci: c'è una bella differenza tra chi studia per amore del sapere e chi lo fa per farsi una posizione. Per il primo lo studio è divertimento e apprendimento al tempo stesso, per il secondo è sacrificio; il primo ha scelto la facoltà perché realmente interessato alla materia, il secondo perché è convinto che quella facoltà gli garantirà maggiori opportunità di realizzarsi economicamente.
Se uno ama veramente quello che fa è perfettamente normale che ambisca ad essere fra i migliori nel proprio campo.Giusto, come è giusto che chi non ama quello che fa non può mentire a se stesso coltivando ambizioni e aspettative al di fuori della sua portata.
Anche uno studente di filosofia veramente motivato dovrebbe ambire a poter scrivere un libro che riscontri un grande successo nel suo settore specifico.Giusto, ma non è detto che per sentirsi realizzato debba per forza scrivere un libro di successo. Per me realizzarsi non significa necessariamente guadagnare molto.
Non esistendo però un senso sociale sano in italia,
*
prendiamo ad esempio Perniola, per me un bravo filosofo che però non viene per nulla valorizzato in italia (che invece preferisce invitare ai convegni filosofi magari francesi di secondo o terzo piano come se fossero i geni della situazione).:boh: non è il mio campo :fagiano:

gourmet
10-09-2006, 20:02
Francamente dubito molto sulla bontà di questo thread......
non credo sia possibile che per tutti gli abitanti di Napoli ci possa essere questa situazione.......
e qualora fossero vere le parole dell' autore intravedo il solito piagnisteo di tanti giovani che in sostanza molto di frequente hanno poca voglia di lavorare...

La situazione a Napoli è questa. Se per te rifiutare di lavorare in nero per 500 euro al mese o spesso meno, significa non aver voglia di lavorare, ti consiglio di trasferirti in Sudan, lì mi dicono si possano intraprendere fiorenti business nel settore dello schiavismo.

Darkel83
10-09-2006, 21:18
E dove sta scritto che la voglia di emergere debba necessariamente trasformarsi in passione? Non voglio banalizzare il discorso portando dei casi reali, ma prova a rifletterci: c'è una bella differenza tra chi studia per amore del sapere e chi lo fa per farsi una posizione. Per il primo lo studio è divertimento e apprendimento al tempo stesso, per il secondo è sacrificio; il primo ha scelto la facoltà perché realmente interessato alla materia, il secondo perché è convinto che quella facoltà gli garantirà maggiori opportunità di realizzarsi economicamente.
Giusto, come è giusto che chi non ama quello che fa non può mentire a se stesso coltivando ambizioni e aspettative al di fuori della sua portata.
Giusto, ma non è detto che per sentirsi realizzato debba per forza scrivere un libro di successo. Per me realizzarsi non significa necessariamente guadagnare molto.

*
:boh: non è il mio campo :fagiano:

Scus ma secondo me hai una visione della vita abbastanza distorta.
Lo studio e il lavoro prevedendono sempre un sacrificio di base, ed è anche la cosa che le rende due discipline nobili per l'animo umano.
Io VOGLIO fare sacrificio quando studio o lavoro, perchè è l'indice che quello che stà facendo sia qualcosa di realmente fruttuoso.
Non si ottiene nulla nella vita senza sacrificio, nemmeno la conoscenza.

Esistono due tipi di dottori: quelli che hanno la passione per il loro lavoro e quelli che non ce l'hanno.
Entrambi hanno dovuto fare sacrificio per farsi una posizione, entrambi possono essere ugualmente bravi e ugualmente pagati.
Ma quello che ha la passione probabilmente sarà in grado di predere le decisioni migliori (ad esempio perchè si interessa realmente della salute del paziente).
Quindi la passione è un elemento IN PIU', ed è anche la cosa che ti permette di diventare il migliore nel tuo campo.
Ma di base esiste sempre un sacrificio.
Senza considerare che non c'è nulla di male nel fare i soldi se li si fa onestamente ed eticamente.
E il fatto di fare i soldi non preclude il fatto che chi li fa non abbia una passione per la conoscenza, anzi...

P.s: per sentirti realizzato devi diventare uno dei migliori nel tuo campo, se questo comporta anche diventare ricco tanto meglio. Aaltrimenti rimarrai sempre un frustrato che remugina su quanto sia cattivo il mondo e su quanto i soldi non facciano la felicità.

Tom Joad
10-09-2006, 21:49
Darkel, stiamo dicendo le stesse cose senza capirci. Non ho scritto da nessuna parte "studioso = asceta", né che non si debbano fare sacrifici nella vita.

Ho ripreso il post di Daniel_Nero perché è un'ottima fotografia della situazione degli studenti universitari italiani: scelgono le facoltà in base a quelle che *credono* essere le richieste del mercato del lavoro, spesso e volentieri tarpandosi le ali da sé.
giurisprudenza? lascia perdere, di avvocati è pieno.
matematica? si, e cosa vai a fare il professore di matematica?
informatica? seee, l'informatica è morta e di informatici è pieno.
ingegneri? come se piovesse. lascia perdere.
storia? ahahah
lettere e filosofia? pfui, non ne parliamo.
La cosa paradossale è che spesso si hanno aspettative elevate per il solo fatto di aver conseguito una laurea. Non dirmi che non è così.

Dimenticavo... un grosso in bocca al lupo all'autore del thread :)

delete_Daniel_Nero_delete
10-09-2006, 22:03
mi dai l'impressione di qualcuno che si esprima nella piena certezza di aver capito tutti di una situazione della quale invece hai pochi indizi.
E questo è molto fastidioso.
io mi esprimo semplicemente in base a quello che mi dici e come la penso.
non sono certo nemmeno di me stesso, figurati se posso essere certo di te che non ti conosco nemmeno, ma visto che citi una tua esperienza personale qui dentro tutti sono liberi di interpretarla come gli pare.
Ho citato anch'io una mia esperienza personale e l'ho messa a disposizione di tutti. Se il commento d qualcuno mi infastidisce ho 3 opzioni:
-chiedere spiegazioni e cercare di capire e perchè no, magari imparare;
-ignorarlo e non parlarci più, se lo reputo un deficente indegno di attenzione
-toccarmi il sedere, come fanno le donne incinta quando hanno una qualche voglia. :)

ecco, appunto.
Ma che ne sai? Ma di che parli? "stupido posto da apprendista... io mi sono ridotta a chiedere.." ma chi ti da il diritto di farti avanti con simili perentori e definitivi giudizi?
me lo da la tua ironia iniziale.
io ho espresso un mio pensiero su come vanno le cose.
tu hai con sarcasmo hai detto "cos'è? uno scherzo?".
chi non da rispetto non merita rispetto. poi pensala come ti pare, nessuno ti obbliga a parlare con me, premesso il fatto che io mi prendo i diritti che mi pare finche non sfocio nella maleducazione e se vuoi evitare che qualcuno ti possa giudacare, evita di sbandierare i tuoi avvenimenti personali in pubblico.

Come mai nelle tue asserzioni non si scorge la benchè minima ombra di quello che si chiama "dubbio"? Chi ti da tutta questa certezza di essere tu quello che ha veramente capito com'è il mondo?
questo è il tuo rispettabile ma personale pensiero, e ti garantisco che non è così.
semmai io non capisco come mai nelle tue asserzioni c'è invece così stizza.

E soprattutto chi ti da il diritto di parlare di "stupido posto di lavoro" ad una persona che con lo "stupido stipendio" di uno "stupido posto di lavoro" ci deve sfamare due bocche?
ti ribadisco che a me non mi frega letteralmente nulla delle bocche che devi sfamare. per me puoi sfamarle o no che non batto ciglio, esattamente come tu non lo hai battuto quando io nuotavo nella merda fino al collo.
E' chiaro il concetto?
Sei tu che ti sei messa qui a piagnucolare del fatto che il padronaccio cattivo non ti ha dato il posto di lavoro che (a tuo dire) meritavi tanto.
io ho solo detto che se per quel lavoro hanno preso un giovano da formare (tu stessa hai ammesso che è solo questione di soldi), penso sia banale capire che la difficoltà di quel lavoro non era certo immane..
oltretutto, per inciso, mi dispiaceva pure che hai avuto questa spiacevole esperienza. Prima.
(poi che sarà mai.. sai quanti ne ho presi io di calci nel culo.. come tutti del resto)

Vuoi parlarmi di giustizia nel mondo?
Allora spiegami come mai ci sono fior di asini che si fanno COMPRARE l'ingresso ad università a numero chiuso, perchè se dovessero fare il test non lo passerebbero mai, scalzando altri che seppur meno abbienti si sono dimostrati più meritevoli? (articolo uscito poco tempo fa sulle università americane).
noto con piacere che non hai capito nulla del mio discorso, banale tra l'altro.
questi asini sono i famosi furbi. ok, io gioco il ruolo da buono-coglione e mi faccio il mazzo per studiare e loro invece con i soldini passano.
vogliamo vedere alla fine di tutto però cosa farò io e cosa faranno loro?
io avrò sempre una conoscenza elevata, loro saranno sempre e solo dei scalzacani.

Spiegami come mai sembra che non esista più nessun posto di lavoro per una donna sopra i 35 anni che non sia fare le pulizie o lavorare in un call center (a meno che tu non appartenga a qualche alta sfera d'elite di scienza o imprenditoria).
cosa fai tu? chi sei? che scielte hai fatto? Dove vivi? Che lavoro cerchi? ecc...
sono tutti fattori importanti, ma ribadisco che continui a non capire il senso del mio discorso.
vabbè, è lo stesso

Spiegami come mai ci sono migliaia di persone a cui viene richiesto di essere dipendente ma che viene inquadrata come precario. (il caso del call center si Roma mi pare)
loro cosa danno? chi sono queste persone?
non so se è chiaro, ma il fatto di vivere non significa aver automaticamente avere chissà quali diritti.. la stima, l'agiatezza e la felicità (quindi i diritti) si guadagnano col merito, non con l'anagrafe.

Se vuoi parlare della giustizia in senso alto allora ok, l'ingiustizia non esiste (ma forse in questo senso sarebbe meglio parlarne a parte). Ma se mi parli di giustizia in senso umano per quanto concerne la questione qui attinente allora non posso essere d'accordo con te.
se mi spieghi perchè non sei d'accordo però...
certo che se per tu l'esercito che perde molte battaglie è matematicamente l'esercito che perde la guerra, allora è inutile discutere.

Mi viene da pensare che tu, da persona "sistemata" ritenga che tutto giri come è andata a te. Non è così.
no no, non ritengo certo questo (anche perchè io vivo in italia, non certo in africa e penso di aver imparato ben poche cose dalla vita rispetto a certe persone che vivono in posti più disagiati) ma io ho pieno diritto (finche qualcuno non mi ficca una pallottola in testa) di dire come la penso soprattutto visto che sono perfettamente OT.

delete_Daniel_Nero_delete
10-09-2006, 22:08
Il mio corso di laurea quando c'ero entrato con le modalità vecchio ordinamento, era considerato uno di quelli con la maggiore % di abbandoni e con tempi luuunghi per riuscire ad arrivare alla laurea e anche l'università è una delle principali italiane.
puoi fare nomi?

Quello che ho visto io è che il giorno in cui mi son laureato una sola persona è uscita con 100/100, per quelli della laurea specialistica invece circa la metà dei laureati usciva con 110 & lode.

Oppure vedevo temi d'esame del N.O. che erano delle cavolate se confrontati con quelli del V.O.
faccio fatica a capire se non ho esempi concreti...
in ogni caso ti faccio notare che è roba del tuo caro ex-governo..

Perchè questo?
- perchè ora la media che ti porti per il voto di laurea la fanno SOLO sui due anni della laurea specialistica
- perchè la riforma universitaria prevede che le università si beccano più fondi se fanno laureare tanta gente.. insomma.. escono un mucchio di ignoranti.

Poi vabbè, non che escano proprio dei relitti umani, però la qualità è nettamente peggiorata e non esiste più la selettività che c'era quando io mi iscrissi anni fa. Quello che dovrebbe fare l'università è una SELEZIONE seria tra chi è portato per qualcosa e chi no.
posso anche essere d'accordo, ma continuo a sostenere che anche col vecchio ordinamente la differenza la fa la validità dello studente e non il corso di laurea in senso assoluto.. altrimenti saremmo tutti uguali!

Poi vabbè se nella mia università che ritengo seria il livello è peggiorato non oso immaginare cosa succeda nelle università che già prima tenevano il livello qualitativo basso.
non saprei... ma ci sono realtà universitarie in italia che non ritenevo potessero esistere.. roba allucinante

Darkel83
10-09-2006, 22:11
Darkel, stiamo dicendo le stesse cose senza capirci. Non ho scritto da nessuna parte "studioso = asceta", né che non si debbano fare sacrifici nella vita.

Ho ripreso il post di Daniel_Nero perché è un'ottima fotografia della situazione degli studenti universitari italiani: scelgono le facoltà in base a quelle che *credono* essere le richieste del mercato del lavoro, spesso e volentieri tarpandosi le ali da sé.

La cosa paradossale è che spesso si hanno aspettative elevate per il solo fatto di aver conseguito una laurea. Non dirmi che non è così.

Dimenticavo... un grosso in bocca al lupo all'autore del thread :)

Secondo me non è sbagliato il ragionamento che viene fatto da queste persone.
Ci sono molte persone che non hanno le doti necessarie per affronttare alcune facoltà come quelle di filosofia, matematica etc... perchè sono facoltà dovo su 1000 laurati magari solo 1 o 2 trovano un lavoro che li soddisfi (ossia l'ecccellenza).
Esistono invece facoltà più legate al mondo del lavoro che richiedono meno capacità personali e che aprono cmq buoni sbocchi lavorativi.
E come dicevo di impegno ce ne vuole tantissimo anche ad esempio in legge e medicina...

delete_Daniel_Nero_delete
10-09-2006, 22:15
Ho ripreso il post di Daniel_Nero perché è un'ottima fotografia della situazione degli studenti universitari italiani:

Ciò non toglie che quanto scritto da Daniel_Nero nel suo splendido post sia, purtroppo, la descrizione precisa dello studente universitario italiano medio.

Post di rara intelligenza. Lo metto nei bookmarks

permettimi quanto meno di ringraziarti per l'apprezzamento al mio personale pensiero e per averlo giudicato intelligente tanto da poi riquotarlo.
Non è roba da poco, per me.

:)

Tom Joad
10-09-2006, 22:19
permettimi quanto meno di ringraziarti per l'apprezzamento al mio personale pensiero e per averlo giudicato intelligente tanto da poi riquotarlo.
Non è roba da poco, per me.

:)
No no, grazie a te per il tuo post ;)

dupa
10-09-2006, 22:43
puoi fare nomi?

ho fatto ingegneria al politecnico di milano


faccio fatica a capire se non ho esempi concreti...
in ogni caso ti faccio notare che è roba del tuo caro ex-governo..

il 3+2 è del frutto del centro-sinistra, che di certo non è il "mio" governo


posso anche essere d'accordo, ma continuo a sostenere che anche col vecchio ordinamente la differenza la fa la validità dello studente e non il corso di laurea in senso assoluto.. altrimenti saremmo tutti uguali!

non l'ho capita. cmq come ho già detto più volte l'università dovrebbe esser molto selettiva non tanto per sadismo nei confronti di chi non è portato, quanto x evitare di trovarci con milioni di laureati, per la maggior parte con poche capacità e che magari per qualche botta di culo ai colloqui possono togliere il posto a chi magari era + portato.

dupa
11-09-2006, 01:19
Ad onor del vero apprezzo molto più chi lavora per 500€ in nero che chi rifiuta...e sta a casa sulle spalle dei propri genitori!!

Io invece apprezzo chi denuncia i datori di lavoro che assumono in nero.

Darkel83
11-09-2006, 01:22
Io invece apprezzo chi denuncia i datori di lavoro che assumono in nero.

Sei un genio.

delete_Daniel_Nero_delete
11-09-2006, 09:49
il 3+2 è del frutto del centro-sinistra, che di certo non è il "mio" governo
hai ragione, scusa, non ero informato bene. ero convinto che la moratti centrasse anche con questo, ma non ero informato correttamente.
bella cazzata che hanno fatto allora.

delete_Daniel_Nero_delete
11-09-2006, 09:53
Secondo me non è sbagliato il ragionamento che viene fatto da queste persone.
Ci sono molte persone che non hanno le doti necessarie per affronttare alcune facoltà come quelle di filosofia, matematica etc... perchè sono facoltà dovo su 1000 laurati magari solo 1 o 2 trovano un lavoro che li soddisfi (ossia l'ecccellenza).
scherzi? la matematica è la regina delle scienze.. i matematici validi vanno a ruba tra banche, assicurazioni, ecc.. e talvolta molto, molto spesso vengono considerati anche allo stello livello degli informatici (in campo informatico).
sfatiamo il mito che il matematico può andare a fare solo il professore di matematica... per favore.. io amo la matematica e mi piange il cuore sentire queste cose :cry:

Sawato Onizuka
11-09-2006, 13:37
Che tradotto significa "non abbiamo voglia di pagare la tua esperienza, ci prendiamo una qualunque apprendista che paghiamo la metà"

mi hanno fregato un posto che ambivo molto x questo :O :grrr: :incazzed: :ncomment: (e un mio amico già ci lavorava lì dentro quindi poteva mettermi pure una buona parola sopra, ma 'sti ****** hanno preso 2 stagisti per pagare meno di un loro dipendente medio :stordita: )

Io vivo in italia non in africa

non solo dovresti convincerti del contrario, ma anche che il Lesotho (per esempio) da qui a poco sarà meglio che in questi stupidi confini :fagiano: io odio tutto, posso chiedere asilo politico in qualsiasi stato scandinavo ? :stordita: ci fossero corsi decenti di lingue nordiche qua :asd:

Gemma
11-09-2006, 16:07
io mi esprimo semplicemente in base a quello che mi dici e come la penso.
non sono certo nemmeno di me stesso, figurati se posso essere certo di te che non ti conosco nemmeno, ma visto che citi una tua esperienza personale qui dentro tutti sono liberi di interpretarla come gli pare.
Ho citato anch'io una mia esperienza personale e l'ho messa a disposizione di tutti. Se il commento d qualcuno mi infastidisce ho 3 opzioni:
-chiedere spiegazioni e cercare di capire e perchè no, magari imparare;
-ignorarlo e non parlarci più, se lo reputo un deficente indegno di attenzione
-toccarmi il sedere, come fanno le donne incinta quando hanno una qualche voglia. :)

me lo da la tua ironia iniziale.
io ho espresso un mio pensiero su come vanno le cose.
tu hai con sarcasmo hai detto "cos'è? uno scherzo?".
chi non da rispetto non merita rispetto. poi pensala come ti pare, nessuno ti obbliga a parlare con me, premesso il fatto che io mi prendo i diritti che mi pare finche non sfocio nella maleducazione e se vuoi evitare che qualcuno ti possa giudacare, evita di sbandierare i tuoi avvenimenti personali in pubblico.

questo è il tuo rispettabile ma personale pensiero, e ti garantisco che non è così.
semmai io non capisco come mai nelle tue asserzioni c'è invece così stizza.

ti ribadisco che a me non mi frega letteralmente nulla delle bocche che devi sfamare. per me puoi sfamarle o no che non batto ciglio, esattamente come tu non lo hai battuto quando io nuotavo nella merda fino al collo.
E' chiaro il concetto?
Sei tu che ti sei messa qui a piagnucolare del fatto che il padronaccio cattivo non ti ha dato il posto di lavoro che (a tuo dire) meritavi tanto.
io ho solo detto che se per quel lavoro hanno preso un giovano da formare (tu stessa hai ammesso che è solo questione di soldi), penso sia banale capire che la difficoltà di quel lavoro non era certo immane..
oltretutto, per inciso, mi dispiaceva pure che hai avuto questa spiacevole esperienza. Prima.
(poi che sarà mai.. sai quanti ne ho presi io di calci nel culo.. come tutti del resto)

noto con piacere che non hai capito nulla del mio discorso, banale tra l'altro.
questi asini sono i famosi furbi. ok, io gioco il ruolo da buono-coglione e mi faccio il mazzo per studiare e loro invece con i soldini passano.
vogliamo vedere alla fine di tutto però cosa farò io e cosa faranno loro?
io avrò sempre una conoscenza elevata, loro saranno sempre e solo dei scalzacani.

cosa fai tu? chi sei? che scielte hai fatto? Dove vivi? Che lavoro cerchi? ecc...
sono tutti fattori importanti, ma ribadisco che continui a non capire il senso del mio discorso.
vabbè, è lo stesso

loro cosa danno? chi sono queste persone?
non so se è chiaro, ma il fatto di vivere non significa aver automaticamente avere chissà quali diritti.. la stima, l'agiatezza e la felicità (quindi i diritti) si guadagnano col merito, non con l'anagrafe.

se mi spieghi perchè non sei d'accordo però...
certo che se per tu l'esercito che perde molte battaglie è matematicamente l'esercito che perde la guerra, allora è inutile discutere.

no no, non ritengo certo questo (anche perchè io vivo in italia, non certo in africa e penso di aver imparato ben poche cose dalla vita rispetto a certe persone che vivono in posti più disagiati) ma io ho pieno diritto (finche qualcuno non mi ficca una pallottola in testa) di dire come la penso soprattutto visto che sono perfettamente OT.
io non credo assolutamente che esprimersi in questo modo sia espressione di intelligenza, ed è peraltro palese che invece sia manifestazione di aasoluta mancanza di rispetto per il prossimo.
Ragion per cui non meriti nemmeno risposta.
Il tuo post traborda maleducazione.

Darkel83
11-09-2006, 17:24
Daniel nero ha la temibile capacità di far irritare chiunque e poi di accusare gli altri di essere irritanti.
Lascialo perdere, è fatto così...

giorno
11-09-2006, 19:33
Io invece apprezzo chi denuncia i datori di lavoro che assumono in nero.


pff ridicolo.

francoisk
11-09-2006, 20:26
La situazione a Napoli è questa. Se per te rifiutare di lavorare in nero per 500 euro al mese o spesso meno, significa non aver voglia di lavorare, ti consiglio di trasferirti in Sudan, lì mi dicono si possano intraprendere fiorenti business nel settore dello schiavismo.

quoto,e aggiungo preferisco morire di fame,che stare alle dipendenze di qualcuno che ti sfrutta per pochi euro al mese :mad:

Darkel83
11-09-2006, 20:54
quoto,e aggiungo preferisco morire di fame,che stare alle dipendenze di qualcuno che ti sfrutta per pochi euro al mese :mad:

Si vede che non hai mai fatto la fame in vita tua...

francoisk
11-09-2006, 21:05
Si vede che non hai mai fatto la fame in vita tua...

mal che vada puopi andare a mangiare nelle mense x poveri,piu che fare lo schiavo

giorno
11-09-2006, 21:06
Si vede che non hai mai fatto la fame in vita tua...


no invece loro sono gli eroi senza macchia e senza paura
della serie:l'orgoglio prima di tutto :rolleyes:

prio
11-09-2006, 21:07
stop qui alle polemiche personali, please..

delete_Daniel_Nero_delete
11-09-2006, 22:09
io non credo assolutamente che esprimersi in questo modo sia espressione di intelligenza, ed è peraltro palese che invece sia manifestazione di aasoluta mancanza di rispetto per il prossimo.
Ragion per cui non meriti nemmeno risposta.
Il tuo post traborda maleducazione.
beh mi puoi credere uno stupido e forse lo sarò anche, ma se mi evidenzi dov'è che ti manco di rispetto e "traborda di maleducazione", magari cambio e divento quasi normale, non dico intelligente! :)
se vuoi, perchè se poi non ti va-non ne sei capace-hai meglio da fare ok, io vivo benissimo lo stesso.

delete_Daniel_Nero_delete
11-09-2006, 22:15
Daniel nero ha la temibile capacità di far irritare chiunque e poi di accusare gli altri di essere irritanti.
io temibile? WOW!! :D
è una grande cosa!
a parte gli scherzi, io chi è che farei irritare? e per cosa?
dai ragazzi, si discute.. non prendetevela.
la cosa che invece sarebbe meglio facesti è piantarla di mettermi in bocca parole che non ho detto. Io non ho mai detto a nessuno di essere irritante.
siamo in un forum, diamine! c'è un dosa di cattiveria in certi commenti che fa veramente paura...

Lascialo perdere, è fatto così...
benissimo, dovresti farlo sempre però visto che sei spesso tu l'autore di certi flame: quando una persona non la ritieni adeguata per una discussione, lasciala perdere.


cmq, parlando di cose serie, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l'autore del topic di tutta questa discussione... si è sentito? :confused:

marash
12-09-2006, 00:59
Mi vengono in mente tre possibilità:
1. emigrare
2. darsi alla malavita
3. darsi alla malavita senza rischi (la politica)

in bocca al lupo

PS
Io anche se partendo da un background diverso dove le soluzioni 2 e 3 erano rappresentate da prospettive diverse, ho scelto la 1.