View Full Version : Unioni Civili si riapre il dibattito(favorevole o contrario?)
Ominobianco
25-08-2006, 10:36
Al meeting annuale di comunione e Liberazione è stata invitata la senatrice della Margherita Paola Binetti.
è stata accolta dal pubblico con fischi e gente che le urlava "Venduta","Giuda" per essersi candidata con il centrosinistra.
La Binetti allora si è subito precipitata a specificare il suo no ai Pacs affermando:"I Pacs non sono all'ordine del giorno per l'attuale governo: non c'erano nel programma e non si faranno, anche nonostante le affermazioni rese a titolo assolutamente personale da parte di alcuni ministri e di esponenti della maggioranza".
Subito le repliche dei rappresentanti dell'unione:
Daniele Capezzone:"i Pacs sono già nella coscienza del paese, che è molto più maturo dei suoi rappresentanti politici", e conferma che da settembre "ripartirà la battaglia per ottenere una calendarizzazione parlamentare delle proposte di legge già presentate in materia".
Alfonso Pecoraro Scanio:"L'Unione farà la legge sulle coppie di fatto, la Binetti si rassegni'' e aggiunge che ''non è la Binetti a dettare la linea dell'Unione. Il riconoscimento delle coppie e delle unioni di fatto è nel programma della coalizione".
I giorni successivi anche Andreotti e Mastella continuano sulla stessa linea.
Andreotti:«Sui temi etici come i Pacs il presidente Prodi ha un vantaggio nel resistere alle richieste eccessive della sua maggioranza: i senatoria vita che sono determinanti per la tenuta del governo».
«Prodi sa bene(pensando al risicatissimo vantaggio di cui l'Unione dispone a Palazzo Madama di due voti appena) che la maggioranza dei senatori a vita voterebbe no a una legge che istituisca i Pacs. E allora, a quanti nell'Unione li chiedono, Prodi può tranquillamente dire che predisporre un testo di quel genere è inutile tanto in Senato non passerebbe in quanto non ci sarebbero abbastanza voti».
Mastella."In ordine a fatti che richiamano valori, come i pacs, non puo' essere posta di mezzo la questione programmatica.E' indubbio che noi voteremmo a sfavore, ma questo non vuol dire che se dalla discussione parlamentare venisse fuori l'affermazione del pacs il governo dovrebbe essere compromesso.Quando perse sul divorzio ne prese atto senza far cadere il governo".
Probabilmente renderanno la vita difficile a una eventuale approvazione dei pacs la risicata maggioranza del centrosinistra al senato e l'opposizione di parte della Margherita(con Paola Binetti e Luigi Bobba e in primis) e l'Udeur di Mastella.
Anche il testo del programma piuttosto vago non aiuta:
''L'Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti,
prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle
unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di
un'unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi
né il loro orientamento sessuale. Va considerato
piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di
relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà),
la loro stabilità e volontarietà.''
Probabilmente quindi ci sarà una lotta nel centrosinistra tra quelli che vogliono solo riconoscere qualche diritto in materia di diritto privato ma ai singoli facenti parte della coppia e chi invece vuole un riconoscimento dell'unione civile stessa in diritto pubblico da cui far ricadere quei diritti.
Anche a destra cmq qualche apertara è stata espressa soprattutto da alcuni liberali di Forza Italia:Benedetto Della Vedova,Chiara Moroni,Stefania Craxi,Alfredo Biondi,Margherita Boniver,Dario Rivolta,Stefania Prestigiacomo.
Voi cosa ne pensate delle Unioni Civili?siete favorevoli?
:.Blizzard.:
25-08-2006, 10:40
Favorevole.
Certo che sono favorevole.
<Straker>
25-08-2006, 10:47
Assolutamente favorevole.
E se non si chiameranno pacs (perche' non sono nel programma con questo nome) ma si chiameranno in un altro modo, va bene lo stesso :D
D'accordissimo con questa frase:
"i Pacs sono già nella coscienza del paese, che è molto più maturo dei suoi rappresentanti politici"
Daniele Capezzone:"i Pacs sono già nella coscienza del paese, che è molto più maturo dei suoi rappresentanti politici"
Per una volta dice una cosa giusta
La Binetti è stata PESANTEMENTE smentita.... ;)
Favorevolissimo.
LuVi
trallallero
25-08-2006, 10:50
io no. Chi ha scelto (come me) di non sposarsi lo ha fatto sapendo a cosa va incontro, calcolando i pro e i contro (i pro dello sposarsi non li ho ancora trovati :D )
Perché adesso mi devono cambiare le regole :mbe: ?
io no. Chi ha scelto (come me) di non sposarsi lo ha fatto sapendo a cosa va incontro, calcolando i pro e i contro (i pro non li ho ancora trovati :D )
Perché adesso mi devono cambiare le regole :mbe: ?
Chiarissimo; sei per il no perchè saresti contrario ad annullare i tuoi "contro".
LuVi
trallallero
25-08-2006, 10:52
Chiarissimo; sei per il no perchè saresti contrario ad annullare i tuoi "contro".
LuVi
:eh: ?
Ominobianco
25-08-2006, 10:58
io no. Chi ha scelto (come me) di non sposarsi lo ha fatto sapendo a cosa va incontro, calcolando i pro e i contro (i pro dello sposarsi non li ho ancora trovati :D )
Perché adesso mi devono cambiare le regole :mbe: ?
Prima cosa c'è chi non ha alternative come le coppie omosessuali.
Quindi mi sembrerebbe ingiusto negargli questa possibilità per quella motivazione.
Seconda cosa l'unione civile è libera per tutti,quindi anche tu se vuoi puoi stipulartene uno al posto del matrimonio se lo preferisci.
Sono cmq 2 forme di unione diverse.
Spesso però negli altri paesi dove li hanno succede il contrario di solito, è chi ha il pacs che poi decide di passare la matrimonio.
Poi è una possibilità in più che c'è,a te non toglie e non cambia nulla.
trallallero
25-08-2006, 11:02
Prima cosa c'è chi non ha alternative come le coppie omosessuali.
Quindi mi sembrerebbe ingiusto negargli questa possibilità per quella motivazione.
Seconda cosa l'unione civile è libera per tutti,quindi anche tu se vuoi puoi stipulartene uno al posto del matrimonio se lo preferisci.
Sono cmq 2 forme di unione diverse.
Spesso cmq negli altri paesi dove li hanno succede il contrario di solito, è chi ha il pacs che poi decide di passare la matrimonio.
beh se non é imposto allora va benissimo. Calcola che non sono neanche battezzato figuriamoci se mi vado a sposare. E poi la convivenza la si sceglie in 2 ed entrambi sono consapevoli dei pro e contro.
EDIT: é che sono un pó paranoico :D mi sembrava un pó come se lo stato volesse ficcare il naso negli affari di famiglia ;)
favorevole al riconoscimento di alcuni diritti civili agli omosessuali (come eredità, mantenimento, etc.) inquanto cittaidni italiani.
Non sono favorevole alle unioni civili per gli etero. Fa tanto "tutti i privilegi, e meno doveri possibili", essendoci già il matrimonio a livello non religioso, non ne vedo l'utilità.
Più che altro istituirei una sorta di riconoscimento intermedio per le coppie che si stanno per sposare (pratiche già avviate), che in cao di disgrazie non succedano casini.
Ominobianco
25-08-2006, 11:18
Più che altro istituirei una sorta di riconoscimento intermedio per le coppie che si stanno per sposare (pratiche già avviate), che in cao di disgrazie non succedano casini.
Spesso i pacs per gli etero vengono utilizzati per quello.
Nessuno si sposa appena conosce la prorpia compagna/o.
Spesso ci sono anni e anni di convivenza prima di arrivare al matrimonio e in questi anni si è senza tutele così può essere utile stipulare un pacs per ottenere la tutela di quei diritti essenziali.
Inoltre in Italia abbiamo un gran numero di gente che si sposa subito con matrimoni che poi falliscono dopo poco tempo con dei divorzi.
In questi casi sarebbe utile un pacs per testarsi,quindi all'inzio la coppia stipula il pacs se poi vede che la vita di convivenza e il rapporto funzionano allora passa al matrimonio sennò scioglie il pacs senza dover divorziare.
Spesso i pacs per gli etero vengono utilizzati per quello.
Nessuno si sposa appena conosce la prorpia compagna/o.
Spesso ci sono anni e anni di convivenza prima di arrivare al matrimonio e in questi anni si è senza tutele così può essere utile stipulare un pacs per ottenere la tutela di quei diritti essenziali.
Inoltre in Italia abbiamo un gran numero di gente che si sposa subito con matrimoni che poi falliscono dopo poco tempo con dei divorzi.
In questi casi sarebbe utile un pacs per testarsi,quindi all'inzio la coppia stipula il pacs se poi vede che la vita di convivenza e il rapporto funzionano allora passa al matrimonio sennò scioglie il pacs senza dover divorziare.
Si certo, e poi vive col PACS tutta la vita perchè è comodo.
No, devono esserci già le pratiche avviate per il matrimonio, altrimenti è fuffa.
Non è con i pacs e convivenze "di prova" trascinate per decenni che si risolve la questione, è un palliativo che servirà solo ed esclusivamente a nascondere il problema.
Ci vuole una radicale trasformazione dell'educazione.
Ominobianco
25-08-2006, 11:29
Si certo, e poi vive col PACS tutta la vita perchè è comodo.
No, devono esserci già le pratiche avviate per il matrimonio, altrimenti è fuffa.
Non è con i pacs e convivenze "di prova" trascinate per decenni che si risolve la questione, è un palliativo che servirà solo ed esclusivamente a nascondere il problema.
Ci vuole una radicale trasformazione dell'educazione.
In Francia ci sono ma succede così,infatti i matrimoni non risultano diminuiti.
Anche eprchè cmq sono 2 cose differenti adesso io non sono un tecnico ma coloro che in diritto se ne occupano sostengono che da solo una serie di tutele essenziali per la convivenza per questo poi la gente passa la amtrimonio.
Poi uno non fa le pratiche di un matrimonio se sta con una persona apposta per scoprire se è la persona giusta per lui con cui poi sposarsi.
Per nel momento in cui convivono hanno bisogno di una serie di tutele che l'unione civile gli darebbe.
.
Poi uno non fa le pratiche di un matrimonio se sta con una persona apposta per scoprire se è la persona giusta per lui con cui poi sposarsi.
.
E' contrario ai principi della religione cattolica. E' questo il problema. Siamo in Italia, e in italia c'è il papa
jumpermax
25-08-2006, 11:54
ovviamente dipende dal testo... ad una legge che riconosca diritti e doveri favorevole.
mt_iceman
25-08-2006, 11:56
Si certo, e poi vive col PACS tutta la vita perchè è comodo.
No, devono esserci già le pratiche avviate per il matrimonio, altrimenti è fuffa.
Non è con i pacs e convivenze "di prova" trascinate per decenni che si risolve la questione, è un palliativo che servirà solo ed esclusivamente a nascondere il problema.
Ci vuole una radicale trasformazione dell'educazione.
;)
No, devono esserci già le pratiche avviate per il matrimonio, altrimenti è fuffa.
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Quindi sei d'accordo al matrimonio fra persone dello stesso sesso?
ErbaLibera
25-08-2006, 12:18
Ovviamente favorevole non vedo perchè io mi debba unire solo con una forma ipocrita e in cui io non credo assolutamente come il matrimonio,è totalmente insensato che nel 2006 se io voglio protezione anche legislativa per il mio partner devo per forza sposarmi senza avere altre vie.
beh se non é imposto allora va benissimo. Calcola che non sono neanche battezzato figuriamoci se mi vado a sposare. E poi la convivenza la si sceglie in 2 ed entrambi sono consapevoli dei pro e contro.
EDIT: é che sono un pó paranoico :D mi sembrava un pó come se lo stato volesse ficcare il naso negli affari di famiglia ;)
Bravo, l'hai capita.
Se vuoi decidere coscientemente di rinunciare ad avere dei diritti, pur con il tuo status sociale, puoi liberamente farlo.
LuVi
Quindi sei d'accordo al matrimonio fra persone dello stesso sesso?
Ad un riconoscimento di alcuni diritti, se vuoi chiamalo matrimonio, anche se etimologicamente non è corretto.
Tra questi diritti, non c'è l'adozione, sia chiaro.
Ovviamente favorevole non vedo perchè io mi debba unire solo con una forma ipocrita e in cui io non credo assolutamente come il matrimonio,è totalmente insensato che nel 2006 se io voglio protezione anche legislativa per il mio partner devo per forza sposarmi senza avere altre vie.
quale sarebbe l'ipocrisia?
ErbaLibera
25-08-2006, 12:32
quale sarebbe l'ipocrisia?
Quella del fare il matrimonio "perchè va fatto e faccio felice parenti amici e mammà",visto che c'è gente che riesce a "selezionare" le coppie in base a convive/è sposato.
Quella del fare il matrimonio "perchè va fatto e faccio felice parenti amici e mammà",visto che c'è gente che riesce a "selezionare" le coppie in base a convive/è sposato.
Puo ianche sposrati in comune, non dirlo a nessuno, e passare come conviventi.
Nessuno ti obbliga alla cerimonia con 500 invitati :rolleyes: .
E se poi vivere in base alle opinioni altrui è un bel vivere, siam messi bene :rolleyes:
ErbaLibera
25-08-2006, 12:40
Puo ianche sposrati in comune, non dirlo a nessuno, e passare come conviventi.
Nessuno ti obbliga alla cerimonia con 500 invitati :rolleyes:
Ma perchè devo sposarmi per forza?perchè non posso convivere e basta sapendo che la mia partner sarà comunque protetta se un giorno mi accaddesse qualcosa?
Ora voglio motivi SERI del perchè il matrimonio è cosi sacro e diverso dalla convivenza,voglio motivazioni serie in cosa sarebbero diversi.
E se poi vivere in base alle opinioni altrui è un bel vivere, siam messi bene :rolleyes:
Non dirlo a me io me ne sbatto altamente di tutto cio che puo pensare qualcuno verso di me ma visto che non siam tutti uguali....
Giovannino
25-08-2006, 12:47
Dove sta il limite nelle cose? Chi decide quando si va "oltre" e quando invece si è nel giusto?
Esempio:
Se due uomini e una donna vogliono unirsi civilmente tutti e tre assieme (tutti perfettamente d'accordo ovviamente), dividendo per 1/2 l'eventuale pensione di reversibilità e così dicendo ogni altro diritto, perché non dovrebbero poterlo fare?
Ma perchè devo sposarmi per forza?perchè non posso convivere e basta sapendo che la mia partner sarà comunque protetta se un giorno mi accaddesse qualcosa?
Ora voglio motivi SERI del perchè il matrimonio è cosi sacro e diverso dalla convivenza,voglio motivazioni serie in cosa sarebbero diversi.
Lo stato deve avere anche delel tutele.
Se dentro queste unioni civili non rientrano gli assegni famigliari, l'assegnazione di case comunali/acer etc., etc, ma sono solo questioni d'eredità si possono stipulare dei contratti a parte.
Se si vuole questo, si devono dare ESATTAMENTE le stesse garanzie che na coppia sposata fornisce allo stato, e a questo punto non vedo perchè non sposarsi. Per qualche capriccio ideologico? Lo stato non può accontentare i capricci di tutti.
Non dirlo a me io me ne sbatto altamente di tutto cio che puo pensare qualcuno verso di me ma visto che non siam tutti uguali....
Quella del fare il matrimonio "perchè va fatto e faccio felice parenti amici e mammà",visto che c'è gente che riesce a "selezionare" le coppie in base a convive/è sposato.
sicuro?
Ma perchè devo sposarmi per forza?perchè non posso convivere e basta sapendo che la mia partner sarà comunque protetta se un giorno mi accaddesse qualcosa?
Ora voglio motivi SERI del perchè il matrimonio è cosi sacro e diverso dalla convivenza,voglio motivazioni serie in cosa sarebbero diversi.
Vabbè il matrimonio in comune è nato proprio per chi non vuole sposarsi in chiesa, è un contratto, una specie di pacs
Esiste già insomma, la novità sarebbe l'estensione alle coppie omo.
Dove sta il limite nelle cose? Chi decide quando si va "oltre" e quando invece si è nel giusto?
Esempio:
Se due uomini e una donna vogliono unirsi civilmente tutti e tre assieme (tutti perfettamente d'accordo ovviamente), dividendo per 1/2 l'eventuale pensione di reversibilità e così dicendo ogni altro diritto, perché non dovrebbero poterlo fare?
Si e poi? Con cani, gatti, e soprammobili?
Ziosilvio
25-08-2006, 12:55
Voi cosa ne pensate delle Unioni Civili?
E tu ti sei iscritto oggi (http://www.hwupgrade.it/forum/member.php?userid=152569) su un forum di hardware per parlare di unioni civili?
Comunque: per quanto ne ho capìto io, il riconoscimento delle unioni civili è un modo per fornire diritti senza chiedere in cambio l'adempimento di doveri.
Se le cose stanno davvero così, allora sono contrario.
Giovannino
25-08-2006, 12:56
Si e poi? Con cani, gatti, e soprammobili?
Vedi che non esiste un limite chiaro e preciso?
Fino a un po' di tempo fa l'unione tra due persone dello stesso sesso veniva considerata negativamente dalla società, e nessuno si poneva il problema di legalizzare la cosa. Ora si cerca di fare un passo in tal senso e al contempo si negano tutte le combinazioni ulteriori possibili (ad esempio 12 uomini e 23 donne potrebbero voler unirsi civilmente tutti e 35 assieme).
Qualcuno dirà che siccome il problema esiste va risolto e son d'accordo. Però esistono per esempio persone che convivono con due donne (o anche più), o coppie sposate con l'uomo bisessuale che ha anche l'amante pari sesso e convivono tutti quanti assieme.
Quindi ripeto, qual è il limite?
ErbaLibera
25-08-2006, 12:57
Lo stato deve avere anche delel tutele.
Se dentro queste unioni civili non rientrano gli assegni famigliari, l'assegnazione di case comunali/acer etc., etc, ma sono solo questioni d'eredità si possono stipulare dei contratti a parte.
Se si vuole questo, si devono dare ESATTAMENTE le stesse garanzie che na coppia sposata fornisce allo stato, e a questo punto non vedo perchè non sposarsi. Per qualche capriccio ideologico? Lo stato non può accontentare i capricci di tutti.
La Chiesa perderebbe un pacco di soldi con le unioni civili che sono la stessa identica cosa del matrimonio con gli stessi diritti e doveri(e questa parte non la si fa mai passare visto che è la piu scomoda...)nessun capriccio ideologico quello ce l'hai tu con il "matrimonio a tutti i costi" forse per bigottismo,forse per il solito fatto del "non lo faccio io non lo devi fare neanche tu" non lo so quello che so è che di motivazioni per cui il matrimonio è meglio della convivenza non ne vedo,togliendo la parte giuridica che potrebbe essere messa tranquillamente anche nelle unioni.
sicuro?
No scusa ma hai letto?io dico che c'è gente che si sposa per far felice mamma,io ti dico che me ne sbatto di quello che la gente vuole da me ma che comunque c'è gente cui le parole degli altri hanno un peso e mi dici se son sicuro?di cosa?
trallallero
25-08-2006, 13:20
E tu ti sei iscritto oggi (http://www.hwupgrade.it/forum/member.php?userid=152569) su un forum di hardware per parlare di unioni civili?
non so chi sia "ominobianco" quindi non ci tengo particolarmente a difenderlo ma puó succedere che ti iscrivi oggi ma bazzichi da molto tempo come visitatore.
Io per esempio lo leggevo spesso alla pausa pranzo solo come visitatore, poi ho visto che qualcuno chiedeva aiuto per il C Sql etc e mi sono iscritto (anche per chiedere aiuto) ma quasi subito ho scritto su "storia politica attualitá" perché la seguivo ... mi facevano ridere i litigi tra sx/dx :D
Amu_rg550
25-08-2006, 13:24
Comunque: per quanto ne ho capìto io, il riconoscimento delle unioni civili è un modo per fornire diritti senza chiedere in cambio l'adempimento di doveri.
Se le cose stanno davvero così, allora sono contrario.domanda: e se invece i doveri (sacrosanti) di cui tu parli fossero già corrisposti alla società, come rispetto delle leggi, pagamento tasse, esercizio del propio dovere di voto (giusto per fare qualche esempio)?
e se a fronte di questi doveri non fossero loro corrisposti gli stessi diritti di cui io e te invece godiamo?
eredità, regime fiscale, riconoscimento del legame con il proprio coniuge in caso di mutuo per una casa...una coppia omo per esempio corrisponde a questa descrizione. o una coppia di ragazzi che decidono di convivere prima del matrimonio per fare le cose gradualmente: ti pare corretto per esempio che nonostante dividano già tutto in caso di urgenza ospedaliera non possano ufficialmente stare l'uno accanto all'altro?
per come la vedo io si tratta di dare quei minimi diritti a chi ne soddisfa le condizioni, considerando che comunque a nessuno verrebbe imposto nulla e che non sostituirebbe l'istituzione del matrimonio.E tu ti sei iscritto oggi (http://www.hwupgrade.it/forum/member.php?userid=152569) su un forum di hardware per parlare di unioni civili?un consiglio per il bene del thread: qui non ha flammato, non è andato alla ricerca di conflitti personali, ha solo aperto una discussione per parlare.
criticare l'interlocutore ancor prima che le sue idee non è lusinghiero, e genera flame. io lascerei perdere, poi fai te ;)
trallallero
25-08-2006, 13:24
Dove sta il limite nelle cose? Chi decide quando si va "oltre" e quando invece si è nel giusto?
Esempio:
Se due uomini e una donna vogliono unirsi civilmente tutti e tre assieme (tutti perfettamente d'accordo ovviamente), dividendo per 1/2 l'eventuale pensione di reversibilità e così dicendo ogni altro diritto, perché non dovrebbero poterlo fare?
assolutamente contrario!!!
solo se 2 donne e 1 uomo! :O :oink:
E la poligamia per i nostri amici musulmani.. a quando?
Ominobianco
25-08-2006, 13:38
E tu ti sei iscritto oggi (http://www.hwupgrade.it/forum/member.php?userid=152569) su un forum di hardware per parlare di unioni civili?
Non per parlare in particolare di unioni civili. :D
Un amcio mi aveva segnalato questo forum(o melgio questo sottoforum),prima l'ho letto per qualche tempo,poi ho deciso di iscrivermi per poter così discutere su temi di attualità visto che la comunità in questo forum è molto ampia e mi piace confrontarmi e sapere come la pensano gli altri sui vari temi. :)
Ziosilvio
25-08-2006, 13:48
e se invece i doveri (sacrosanti) di cui tu parli fossero già corrisposti alla società, come rispetto delle leggi, pagamento tasse, esercizio del propio dovere di voto (giusto per fare qualche esempio)?
A questi doveri la società già corrisponde (o meglio: dovrebbe corrispondere, visto che siamo in Italia :grrr: ) dei diritti: la libertà di movimento e di associazione, l'erogazione di servizi, la sicurezza nell'esercizio del diritto di voto.
eredità, regime fiscale, riconoscimento del legame con il proprio coniuge in caso di mutuo per una casa
Questi sono diritti che seguono dal formare una famiglia, gesto che comporta l'assunzione di una ricca sequela di doveri: mantenimento, solidità e così via.
Se li riconoscessimo alle coppie di fatto, cos'altro dovremmo riconoscere a quelle che hanno compiuto il gesto, molto più impegnativo, del matrimonio?
(A rispondere alle altre domande mi ci vuole un po' di tempo e riflessione.)
Ominobianco
25-08-2006, 13:53
Questi sono diritti che seguono dal formare una famiglia, gesto che comporta l'assunzione di una ricca sequela di doveri: mantenimento, solidità e così via.
Ma infatti anche nel testo di legge delle unioni civili in parlamento si legge:
''le stesse sono solidalmente obbligate nei confronti dei terzi per i debiti contratti, entro limiti ragionevoli, per soddisfare le esigenze della vita di coppia.''
''ciascun contraente del patto civile di solidarietà è tenuto a provvedere alle esigenze economiche della coppia in ragione delle proprie sostanze e della propria capacità lavorativa.''
''Ciascun contraente del patto civile di solidarietà ha il dovere di collaborare alla vita di coppia, in ragione delle proprie capacità e possibilità.''
Detto in modo semplice, ormai me ne frego, ho le mie idee, ma la società decide, se c'è necessità si promuova la legge.
Da parte mia non guardo con ammirazione la convivenza e non mi interesso agli omosessuali, insomma la legge non mi da noia, non mi impedisce nulla, urta solo un po' con le mie idee ma questo non è rilevante.
Quindi favorevole.
Matrixbob
26-08-2006, 16:01
Dipende dalla definizione di "unioni civili".
Dato che siamo in 1 stato laico mi parrebbe il minimo, ma Silvio dice che l'Italia deve essere degli italiani e cattolica, quindi .... :O :)
dantes76
26-08-2006, 16:26
favorevole
favorevole per legittimare e regolare le unioni omosessuali, per gli etero non capisco invece se esistano e quali siano le situazioni in cui la legislazione attuale non permette di garantire i soggetti coinvolti. Non penso ci sia bisogno di un "matrimonino".
Ziosilvio
27-08-2006, 10:51
ti pare corretto per esempio che nonostante dividano già tutto in caso di urgenza ospedaliera non possano ufficialmente stare l'uno accanto all'altro?
Sono d'accordo che sia doloroso, e posso concepire che possa essere crudele; ma non riesco a pensare che sia "scorretto".
Se il regolamento dell'ospedale prevede in tal senso, possono tener fuori anche il Papa.
per come la vedo io si tratta di dare quei minimi diritti a chi ne soddisfa le condizioni, considerando che comunque a nessuno verrebbe imposto nulla e che non sostituirebbe l'istituzione del matrimonio.
Allora ti chiedo innanzitutto di specificare se, tra i "diritti minimi" che vorresti riconoscere alle coppie di fatto, ci sono solo quelli che hai detto finora o ce ne sono anche altri; e, se sì, quali.
E poi, fatto ciò, rinnovo l'invito a segnalare quali ulteriori diritti andrebbero riconosciuti alle coppie sposate, che si sono assunte dei doveri molto più pesanti.
un consiglio per il bene del thread: qui non ha flammato, non è andato alla ricerca di conflitti personali, ha solo aperto una discussione per parlare.
criticare l'interlocutore ancor prima che le sue idee non è lusinghiero, e genera flame. io lascerei perdere, poi fai te ;)
Come hai potuto vedere tu stesso, non c'è stato nessun flame; anzi, Ominobianco ha risposto in maniera molto cortese e completa alla mia domanda brusca, dimostrando di non essere uno dei soliti che vengono qui a far caciara, e guadagnandosi la mia stima.
ovviamente favorevole.
ciaoziaoai
Ominobianco
27-08-2006, 13:27
Alle coppie sposate, essendo il luogo ideale per la procreazione etc., andrebbero maggiori sgravi fiscali e assegni familiari, ad esempio.
Anche semplicemente il diritto di adozione è riconosciuto solo tramite matrimonio.
Del resto non riesco in alcun modo ad immaginare come questo possa dare fastiido a qualcuno....
Infatti Non toglie nulla al matrimonio nè arreca danno a nessuno è solo una possibilità diversa in più.
Cmq se non ci decideremo a farli nel giro di pochi anni saremo obbligati dall'UE, infatti di paesi che non prevedono PACS ce ne sono pochissimi in Europa e tutti "minori", resta solo da vedere fra quanto tempo (ma pare poco) tale mancanza verrà considerata una inaccettabile carenza di diritti civili.
Infatti ci mostriamo essere sempre il fanalino di coda.
Siamo orami gli ultimi assieme alla Grecia(L'Irlanda sta portando a conclusione l'iter legislativo per una legge sulle unioni civili).
Gli altri paesi europei hanno tutti una legge sulle unioni civili (omatrimoni per etere e omo).
Ziosilvio
27-08-2006, 13:38
Alle coppie sposate, essendo il luogo ideale per la procreazione etc., andrebbero maggiori sgravi fiscali e assegni familiari, ad esempio.
Già questa potrebbe essere un'idea. Rimaniamo in attesa di ulteriori proposte.
Non capisco perchè fossilizzarsi su questa istituzione...non che non vada bene o sia per forza di cose "superata", anzi...però credo che debba esserci la possibilità di scelta.
In realtà il problema è esattamente l'opposto: appurato che le unioni di fatto ci sono, riconoscere loro una dignità che non sia però superiore (o anche solo uguale) a quella di un matrimonio.
Per me l'ideale sarebbe avere una serie di opzioni che si possono scegliere o meno (diritti) a cui corrispondono dei doveri. Si può partire, ad es., da una convivenza "povera" in cui si chiede solamente di assistere il partner in caso di malattia e poco altro (ma non si ha intenzione di rispondere di eventuali suoi debiti, dato che non lo conosciamo ancora bene), fino al matrimonio.
Questa è un'altra ottima idea, e rispetta l'equilibrio tra diritti e doveri.
Ho qualche dubbio che possa essere realizzata efficacemente in Italia, vista la natura caotica e pretenziosa e "volemose bbene" del nostro popolo; ma magari sono troppo pessimista.
appurato che sposarsi presto e in modo non ragionato e previa convivenza piuttosto lunga porti troppe volte ad una catastrofe
Altro punto importante: la gente va educata, e chi si sposa deve sapere bene a cosa va incontro.
Ho invece qualche dubbio sul "previa convivenza piuttosto lunga": da come la metti qui, sembra che una convivenza lunga garantisca un matrimonio duraturo, mentre a me sembra di ricordare che sono i fidanzamenti troppo lunghi a portare a matrimoni che finiscono in fretta. (Ovviamente entrambe le cose valgono "in media".)
GreatWolf
28-08-2006, 09:10
Ovviamente assolutamente favorevole.
trallallero
28-08-2006, 11:24
Alle coppie sposate, essendo il luogo ideale per la procreazione etc., andrebbero maggiori sgravi fiscali e assegni familiari, ad esempio.
ma stai scherzando ? procreando aumentano la popolazione togliendo posto agli immigranti, andrebbero penalizzate! :sofico:
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