PDA

View Full Version : LIberalizzazioni:l'Europa potrebbe diventare la locomotiva del mondo


Window Vista
21-08-2006, 10:43
Europa in crescita
ma con l'incubo Usa

Da La Repubblica, rubrica "Affari & Politica",
di domenica 20 agosto 2006
MILANO - Buone notizie di fine agosto. La più interessante riguarda l’Italia. E’ uscito in questi giorni il rapporto di previsioni di agosto di Consensus (l’insieme delle opinioni dei maggiori centri di ricerca economica del mondo), e per l’anno in corso all’Italia viene assegnata una crescita dell’1,4 per cento, che dovrebbe poi ridursi all’1,2 per cento nel 2007. Ma molti osservatori indipendenti (soprattutto di origine bancaria, come Bnl-Bnp Paribas) giudicano questa previsione troppo severa e ne lanciano un’altra che sembra discostarsi da questa di pochissimo, ma che è sostanzialmente una cosa diversa. Queste previsioni parlano addirittura di una crescita 2006 dell’1,7 per cento che potrebbe poi ridursi all’1,3 nel 2007.

In sostanza, secondo Bnl-Bnp Paribas, l’economia italiana è decollata e rischia di sfiorare il 2 per cento, quest’anno, contro lo zero dello scorso anno. E va detto che, se questa stima può sembrare ottimista in misura eccessiva, c’è un’altra banca (internazionale, JP Morgan) che arriva a immaginare una crescita italiana 2006 vicina davvero al 2 per cento (1,8 per cento per la precisione) a cui dovrebbe fare seguito una crescita dell’1,9 per cento l’anno prossimo). Secondo JP Morgan, cioè, non solo il boom italiano è già cominciato ed è in pieno svolgimento, ma dovrebbe addirittura accentuarsi nel 2007.

Queste due previsioni, e questo va detto per correttezza, non sono condivise dagli altri esperti del panel di Consensus (che sono molto più prudenti), ma stanno a dimostrare che per quanto riguarda il nostro paese non tutti i giochi sono già stati fatti e che esiste quindi la possibilità di chiudere poi l’anno bene e, soprattutto, di cominciare un 2007 da posizioni molto migliori.

Più volte in questa rubrica si è detto che il governo Prodi non doveva accontentarsi delle previsioni correnti che assegnavano all’Italia una crescita sotto l’1,5 per cento, ma che doveva avere il coraggio di puntare al 2 per cento. Secondo JP Morgan quasi ci siamo e secondo Bnl-Bnp Paribas non siamo molto lontani.

Impossibile dire oggi chi avrà ragione. Si può solo sottolineare il fatto che l’ipotesi “crescita al 2 per cento per due anni di fila”, che ancora qualche settimana fa sembrava una bizzarria di questa rubrica, comincia adesso a trovare sostenitori ben più autorevoli e attrezzati.

L’altra buona notizia riguarda l’Europa (area euro). Fino a qualche settimana fa si riteneva che la crescita 2006 si sarebbe fermata al 2,1 per cento, adesso c’è consenso generale sul fatto che invece si andrà al 2,3 per cento. E, date le performances medie dell’area euro, questo significa che in questo momento il Vecchio Continente sta correndo e molto. Le stesse previsioni di Consensus dicono che nel 2007 ci sarà il previsto rallentamento, ma con una congiunta che continua a rimanere abbastanza in tiro: la crescita 2007 dell’area euro infatti dovrebbe essere intorno all’1,8 per cento, che è sempre una bella crescita per un’area che tradizionalmente non è abituata a grandi slanci.

In rallentamento, invece, la locomotiva America. Secondo alcune stime in questo momento l’Europa sta muovendo al ritmo del 4 per cento all’anno (anche se prima è andata più piano e poi rallenterà di nuovo) mentre gli Stati Uniti sono al 2,5 per cento. In sostanza, oggi l’Europa corre quasi il doppio dell’America. Ma poi si sa che rallenterà, anche e proprio perché rallenta l’America, buonissima cliente delle aziende europee.

E qui viene da porsi la domanda che è già stata messa sul tavolo altre volte. Visto che l’Europa ha preso un po’ di slancio, perché poi non riesce a correre da sola? In fondo, l’Europa dispone di un mercato di oltre 400 milioni di persone, più grande persino di quello degli Stati Uniti. Perché, allora, deve sempre aspettare che sia l’America a tirarla nella volata? Perché non può correre con le sue gambe, regalandosi quindi cinque o sei anni di boom?

La risposta, purtroppo, non può che essere la solita (e riguarda anche l’Italia). I consumatori europei non riescono a innescare un boom di domanda interna (e quindi a sostenere la propria economia in modo prolungato) perché sono sostanzialmente consumatori spaventati e impoveriti. Spaventati perché i due pilastri sui quali si era retto il sistema-Europa nel dopoguerra (e cioè welfare state e sicurezza del posto di lavoro) stanno crollando. L’Europa, in concreto, non si può più permettere né il welfare state di oggi né la sicurezza a vita del posto di lavoro, ma il passaggio verso il “nuovo ordine” non avviene in modo chiaro e netto. Ci si va attraverso crisi successive della finanza pubblica, generando quindi paure e tensioni nella gente.

Il consumatore europeo, infine, è impoverito perché buona parte del suo reddito se ne va in spese per servizi (a cominciare dalla casa per finire con l’energia) che sono eccessive e sproporzionate. Nei “servizi” europei c’è poco mercato, mancano liberalizzazioni e quindi c’è un assorbimento di reddito troppo elevato, che poi costringe la gente a essere prudente e che di fatto impedisce loro di innescare un boom dei consumi e quindi un boom economico autosufficiente.

edited823
21-08-2006, 10:49
sarei molto felice se l'europa affossasse gli usa.

strano non è ancora uscito nessuno a dire che è tutto merito del passato governo..

Window Vista
21-08-2006, 11:10
Speriamo bene :sperem: :sperem: :sperem: :sperem: :sperem:

Tefnut
21-08-2006, 11:18
in europa siamo razzisti tra di noi .. figuriamoci :D

si pensasse davvero al bene del nostro paese e tutti assieme del nostro "continente"... sarebbe tutta un altra storia...

sempreio
21-08-2006, 11:21
Capuccetto rosso è una favola come una favola è l'europa locomotiva del mondo. Non nego che mi piacerebbe ma si devono fare i conti con la realtà e questa è assai diversa da quella che tutti sogniamo.

P.S. Manca la mentalità in europa, non potremo mai essere ciò che il nostro inconscio ci impedisce di essere. In relazione ai "meriti" del passato governo lasciamo perdere, anche se l'attuale può accamparne zero, perchè in realtà il merito andrebbe attribuito a chi ha il coraggio di, credendoci ancora, investire ed a chi ha ancora, nonostante tutto, il senso del dovere e continua a fare il suo lavoro al meglio e con dedizione pur tra il menefreghismo e lassismo ovunque diffusi.


* straquoto e aggiungo che qui in europa abbiamo ancora la mentalità non della meritrocrazia ma della monarchia! e gli svegli se ne vanno negli usa e la nuova terra sarà la russia e i paesi latino americani

trallallero
21-08-2006, 11:30
* straquoto e aggiungo che qui in europa abbiamo ancora la mentalità non della meritrocrazia ma della monarchia! e gli svegli se ne vanno negli usa e la nuova terra sarà la russia e i paesi latino americani
straquoto il quoto e aggiungo: fino a quando avremo imprenditori il cui obiettivo é l'Audi A6 o trovare il modo per scaricare la Cheyenne al 100% dalle tasse anziché internazionalizzare la propria impresa puntando a farla diventare la migliore del mondo (questo é il capitalismo, la vera c oncorrenza) anche lo Zimbabwe ci stará davanti ;)

Window Vista
21-08-2006, 11:31
Capuccetto rosso è una favola come una favola è l'europa locomotiva del mondo. Non nego che mi piacerebbe ma si devono fare i conti con la realtà e questa è assai diversa da quella che tutti sogniamo.

P.S. Manca la mentalità in europa, non potremo mai essere ciò che il nostro inconscio ci impedisce di essere. In relazione ai "meriti" del passato governo lasciamo perdere, anche se l'attuale può accamparne zero, perchè in realtà il merito andrebbe attribuito a chi ha il coraggio di, credendoci ancora, investire ed a chi ha ancora, nonostante tutto, il senso del dovere e continua a fare il suo lavoro al meglio e con dedizione pur tra il menefreghismo e lassismo ovunque diffusi.
No, mancano solo le liberalizzazioni e il lasciar fare alle compagnie senza che lo Stato intervenga, è solo l'Antitrust che deve essere potenziato e quando dice una cosa è quella, senza 2000 mila ricorsi,bisognerebbe mettere una legge in cui non si può fare ricorsi e basta, si paga e si sta zitti.

dupa
21-08-2006, 12:10
Non abbiamo risorse naturali.
Non saremo mai la locomotiva di alcunchè.

Window Vista
21-08-2006, 12:12
Come sono uso affermare io in europa, non solo in verità, la maggioranza degli abitanti possiede ancora la mentalità del servo della gleba e le folle plaudenti e sbavanti ai matrimoni dei cosidetti nobili, alle nascite dei loro eredi, nonchè alle loro gesta sul jet set, ne sono palese dimostrazione.
SIamo europei, siamo colonizzatori, abbiamo avuto i migliori imperi, abbiamo avuto i migliori generali, abbiamo avuto le 2 guerre mondiali, fin dall'antichità noi europei ci siam SEMPRE ADATTATI , dopo le guerre sempre fino ad oggi ogni paese è riuscito a ricostruire tutto e ritornare più forte di prima come potenza economica e militare ,abbiamo la miglior economia del mondo QUANDO COMBINATI:
http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_the_European_Union

Differenza tra europa e usa:

Europa:https://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/ee.html

USA:https://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/us.html

Altri link:http://en.wikipedia.org/wiki/Superpower#Potential_Superpowers

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Century

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Union_as_an_emerging_superpower

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Union

Si possono capire tramite il traduttore di google se non mastichi bene l'inglese.

Non abbiamo risorse naturali.

A casa mia la Russia è Europea poi non sò da te.

Window Vista
21-08-2006, 12:19
Alla fine avresti il trust dell'antitrust, una sorta di direttorio dittatoriale di un ente corruttibile ed influenzabile per potersene servire a danno dei rivali, bel suggerimento, da "premio Nobel" direi.

P.S. Ma possibile che non vi poniate mai il questito, semplicissimo in verità, che recita: "chi controlla i controllori ?" e che conseguenze potrebbero avere nella realtà, l'essere umano è facile da capire, certe vostre proposte ?. La realtà è che la popolazione, particolarmente quella italica, deve cambiare mentalità e lo vedo processo lento e difficoltoso in quanto la specie homo è strutturalmente una specie dedita al conservatorismo e che porre paletti ed intrecciare lacci e lacciuoli finisce sempre per favorire chi ha posizioni privilegiate aiutandolo a conservarsele.

NOn ci credo prorpio, fino adesso MS con antitrust europeo e americano non messa un gran che bene anzi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Microsoft_antitrust_case

Window Vista
21-08-2006, 12:54
Sfortunatamente per te non vi è nulla di attinente, ne nel tuo post ne nei link che hai postato con la mia osservazione in merito alla mentalità ancor oggi diffusissima in europa. Sei pregato di rimanere in tema e di offrire risposte coerenti evitando salti di palo in frasca.

Casomai non te ne fossi accorto l'impero in voga attualmente pare proprio essere l'impero americano, ti dice nulla ?.

P.S. Altrettanto sfortunatamente per te io parlo e scrivo inglese, inoltre parlo francese e spagnolo senza saperli scrivere correttamente perchè li ho appresi in loco durante i miei frequenti viaggi di lavoro del passato.



Lo hai chiesto ai Russi cosa pensano ?, non ti viene in mente che potrebbero non aver voglia di dover dividere le loro risorse naturali con 400 milioni di sfigati come noi ?.

P.S. Il tuo mi pare il più classico caso del "far di conto senza l'oste".
L'impero americano non esiste non ha colonizzato nulla, l'articolo l'ho letto molte volte ai fini di capirci di +.Si riferisce sull'influenza degli altri paesi.
Certo che la Russia non regala, ma è europea.
La mentalità degli europei è così da 2000 anni(su questo non puoi contraddirmi), e poi questo non c'entra niente coi jet set, SE L'EUROPA L'HO VORRA SI FARA' UN SOLO STATO, e non penso che la costituzione europea, la cee, l'euro, etc. tutte le istituzioni europee le fanno così, per hobby come(esempio) l'ESA, l'agenzia spaziale europea, ha meno soldi ecc. però a livello di efficienza e pari a un privato e supera la NASA visto che ha molta burocrazia dentro, non vedi l'integrazione dell'Europa da questo, dallo sviluppo di missioni europee, dalla cooperazione europea, dalla passione alle macchine al calcio alle moto ecc. ricordo che la formula one come la motogp è nata in europa ed il primo gran premio di questi 2 sono piste europee, come l'invenzione della macchina e del diesel, della fissione atomica(Enrico Fermi (http://en.wikipedia.org/wiki/Enrico_Fermi) ), i migliori ricercatori sono quelli europei visto che in usa sono molto richiesti, abbiamo la miglior cucina e storia del mondo che NESSUNO può invidiare, i migliori monumenti: dal Colosseo al torre Eiffel, abbiamo il miglior trasporto del mondo (http://en.wikipedia.org/wiki/Transportation_in_Europe)
Secondo me quei link non li hai neanche letti, manco fatte comparazioni, niente di niente, hai solo detto che non c'entrano, e invece c'entrano e come la mentalità.

EDIT:Le corse su bicicletta sono europee:GRAND TOUR (http://en.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France)

fabio80
21-08-2006, 12:57
SE L'EUROPA L'HO VORRA SI FARA' UN SOLO STATO,


parente di discepolo?

sempreio
21-08-2006, 13:08
L'impero americano non esiste non ha colonizzato nulla, l'articolo l'ho letto molte volte ai fini di capirci di +.Si riferisce sull'influenza degli altri paesi.
Certo che la Russia non regala, ma è europea.
La mentalità degli europei è così da 2000 anni(su questo non puoi contraddirmi), e poi questo non c'entra niente coi jet set, SE L'EUROPA L'HO VORRA SI FARA' UN SOLO STATO, e non penso che la costituzione europea, la cee, l'euro, etc. tutte le istituzioni europee le fanno così, per hobby come(esempio) l'ESA, l'agenzia spaziale europea, ha meno soldi ecc. però a livello di efficienza e pari a un privato e supera la NASA visto che ha molta burocrazia dentro, non vedi l'integrazione dell'Europa da questo, dallo sviluppo di missioni europee, dalla cooperazione europea, dalla passione alle macchine al calcio alle moto ecc. ricordo che la formula one come la motogp è nata in europa ed il primo gran premio di questi 2 sono piste europee, come l'invenzione della macchina e del diesel, della fissione atomica(Enrico Fermi (http://en.wikipedia.org/wiki/Enrico_Fermi) ), i migliori ricercatori sono quelli europei visto che in usa sono molto richiesti, abbiamo la miglior cucina e storia del mondo che NESSUNO può invidiare, i migliori monumenti: dal Colosseo al torre Eiffel, abbiamo il miglior trasporto del mondo (http://en.wikipedia.org/wiki/Transportation_in_Europe)
Secondo me quei link non li hai neanche letti, manco fatte comparazioni, niente di niente, hai solo detto che non c'entrano, e invece c'entrano e come la mentalità.

EDIT:Le corse su bicicletta sono europee:GRAND TOUR (http://en.wikipedia.org/wiki/Tour_de_France)


stai palando del passato, ormai il giappone, la corea e soprattutto gli americani hanno in mano brevetti che ci faranno fare la fine dei topi

Window Vista
21-08-2006, 14:41
stai palando del passato, ormai il giappone, la corea e soprattutto gli americani hanno in mano brevetti che ci faranno fare la fine dei topi
NOn penso proprio, non sto parlando del passato ma di alcune incenzioni che hanno cambiato la vita dal giorno alla notte.

trallallero
21-08-2006, 15:05
stai palando del passato, ormai il giappone, la corea e soprattutto gli americani hanno in mano brevetti che ci faranno fare la fine dei topi
ho da poco appreso che in Europa brevettare costa 31.000 euro per 10 anni.
Negli USA 11.000 per 20 anni. :muro:

Window Vista
21-08-2006, 15:09
ho da poco appreso che in Europa brevettare costa 31.000 euro per 10 anni.
Negli USA 11.000 per 20 anni. :muro:
Ecco perchè bisogna liberalizzare il mercato anche se non c'entra un tubo con quello che ha detto, perchè con maggior concorrenza si abbassano i prezzi

dantes76
21-08-2006, 15:35
Locomotiva europea
http://www.efbrasil.eng.br/electro/efcj/efcj_t1.jpg

parax
21-08-2006, 15:39
A casa mia la Russia è Europea poi non sò da te.


A casa loro no, i russi non si considerano europei ma si considerano russi, hanno un nazionalismo talmente forte e radicato che difficilmente li farà mai entrare nell'UE. Sono anche abbastanza incattiviti dal fatto che altri popoli slavi fanno parte dell'UE, secondo loro glielo abbiamo scippati.

dantes76
21-08-2006, 15:41
SIamo europei, siamo colonizzatori, abbiamo avuto i migliori imperi, abbiamo avuto i migliori generali, abbiamo avuto le 2 guerre mondiali, fin dall'antichità noi europei ci siam SEMPRE ADATTATI , dopo le guerre sempre fino ad oggi ogni paese è riuscito a ricostruire tutto e ritornare più forte di prima come potenza economica e militare ,abbiamo la miglior economia del mondo QUANDO COMBINATI:
http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_the_European_Union

Differenza tra europa e usa:

Europa:https://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/ee.html

USA:https://www.cia.gov/cia/publications/factbook/geos/us.html

Altri link:http://en.wikipedia.org/wiki/Superpower#Potential_Superpowers

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Century

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Union_as_an_emerging_superpower

http://en.wikipedia.org/wiki/European_Union

Si possono capire tramite il traduttore di google se non mastichi bene l'inglese.



A casa mia la Russia è Europea poi non sò da te.

15 e piu nazioni ne fanno una....astento
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28nominal%29

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28PPP%29

dantes76
21-08-2006, 15:42
NOn penso proprio, non sto parlando del passato ma di alcune incenzioni che hanno cambiato la vita dal giorno alla notte.


La ricerca hi-tech cinese vincerà su tutti
Entro il 2010 supererà quella europea, poi il sorpasso su Stati Uniti e Giappone. Entro il 2050 la ricerca tecnologica sarà made in China. Gli altri si dovranno accontentare di inseguire



Pechino - Il nuovo piano quinquennale per lo sviluppo pianificato della Repubblica Popolare Cinese prevede un incremento vertiginoso negli investimenti per la ricerca. Durante l'ultima riunione del Congresso Nazionale del Popolo, il premier Wen Jiabao ha annunciato che il quinquennio 2005-2010 ha già registrato un aumento del 19,2 per cento nei finanziamenti pubblici destinati all'innovazione scientifica e tecnologica.

"La Cina è appena entrata in una fase storica in cui il progresso tecnico e scientifico è diventato una calamita essenziale per lo sviluppo economico e sociale", ha dichiarato solennemente Wen durante l'apertura dei lavori del Congresso. Il grande obiettivo del governo cinese, si legge in un comunicato ufficiale pubblicato dall'agenzia di stato Xinhua, è di destinare il 2,5% del PIL alla ricerca.

Un traguardo "da raggiungere entro i prossimi venti anni", si augurano i membri del partito comunista. "La nostra ambizione", dice Jia Kang, responsabile della commissione per lo sviluppo tecnologico, "è diventare il centro della ricerca scientifica mondiale entro il 2050". Una meta ben più vicina, secondo un'analisi effettuata dall'Unione Europea.

Se gli investimenti nella ricerca continuassero ad aumentare di questo passo, il Dragone scavalcherebbe l'Europa entro il 2010 e potrebbe raggiungere Stati Uniti e Giappone, forti di un rapporto tra PIL e spesa scientifica attorno al 3%. Attualmente, la Repubblica Popolare Cinese spende circa l'1,3% del prodotto interno lordo nel settore della ricerca applicata e si assicura il primo posto tra i paesi in via di sviluppo. L'Italia spende all'incirca l'1% del PIL: una cifra nettamente inferiore rispetto alla media approssimativa dei paesi europei, pari al 2,2%.

I legislatori di Pechino hanno voluto sottolineare che gli sforzi della comunità scientifica hanno finora permesso la realizzazione di "armamenti atomici, programmi d'esplorazione spaziale, lancio di satelliti e strutture informatiche all'avanguardia". Il baricentro dell'alta tecnologia sta spostandosi sempre più verso oriente? Persino businessman occidentali del calibro di Bill Gates hanno confermato anche di recente la concretezza di questo scenario. I risultati degli investimenti cinesi nel campo delle scienze, aumentati esponenzialmente negli ultimi 10 anni, si possono già notare con facilità.

Il punto di forza del Dragone è infatti un efficientissimo sistema universitario che ogni anno forma centinaia di migliaia d'ingegneri e scienziati, motivati da una continua propaganda patriottica e nazionalista. Sotto il profilo informatico, il sistema accademico è dotato della rete IPv6 più grande di tutto il pianeta. Gli utenti Internet, circa 111 milioni, contano su un'ottima infrastruttura per le comunicazioni digitali ad alta velocità e l'uso degli strumenti digitali sta prendendo sempre più piede.

Nel settore produttivo legato alle tecnologie informatiche la Cina ha già superato gli Stati Uniti. L'alleanza strategica con l'India, siglata in nome del secolo asiatico dell'alta tecnologia, è poi destinato a diventare il trampolino di lancio per la conquista dell'industria globale del software.

Tommaso Lombardi

edited823
21-08-2006, 15:56
ho da poco appreso che in Europa brevettare costa 31.000 euro per 10 anni.
Negli USA 11.000 per 20 anni. :muro:

si, ma parlare di brevetti usa è ridicolo, la puoi brevettare anche il buco del culo.

parax
21-08-2006, 16:19
15 e piu nazioni ne fanno una....astento
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28nominal%29

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28PPP%29


Mi sembri un po troppo pessimista, non dimenticare che gli USA hanno 290 milioni di abitanti, e sono una confederazione di 50 stati autonomi, ma con una storia alle spalle di 200 e passa anni, tranquillo che l'UE fa paura anche a loro, non fanno altro che cercare di screditarla e di mettere il bastone tra le ruote ogni volta che gli è possibile.

Window Vista
21-08-2006, 17:44
Economicamente e politicamente ha colonizzato noi tutti, non esiste solo l'oppressione/conquista fatta con i carri armati ma anche quella, pur preferibile all'altra, del denaro e della supremazia politica garantita da una forza militare senza eguali.

P.S. Hai una concezione antiquata e monocromatica del mondo, metti a punto il calendario. :) ;)
Infatti ho detto:Si riferisce sull'influenza degli altri paesi

Window Vista
21-08-2006, 17:59
Allora non sei stato chiaro, io avevo capito un'altra cosa. Comunque la colonizzazione assume molti aspetti differenti , può essere persino culturale, ma la sostanza è sempre la medesima: qualcuno domina ed altri subiscono.
si :)

Window Vista
21-08-2006, 18:02
[B]La ricerca hi-tech cinese vincerà su tutti CUT
Tommaso Lombardi
SE prima non c'è una 3 guerra mondiale.

discepolo
21-08-2006, 18:57
Non abbiamo risorse naturali.
Non saremo mai la locomotiva di alcunchè.


Esatto.

discepolo
21-08-2006, 18:59
La ricerca hi-tech cinese vincerà su tutti
Entro il 2010 supererà quella europea, poi il sorpasso su Stati Uniti e Giappone. Entro il 2050 la ricerca tecnologica sarà made in China. Gli altri si dovranno accontentare di inseguire



Pechino - Il nuovo piano quinquennale per lo sviluppo pianificato della Repubblica Popolare Cinese prevede un incremento vertiginoso negli investimenti per la ricerca. Durante l'ultima riunione del Congresso Nazionale del Popolo, il premier Wen Jiabao ha annunciato che il quinquennio 2005-2010 ha già registrato un aumento del 19,2 per cento nei finanziamenti pubblici destinati all'innovazione scientifica e tecnologica.

"La Cina è appena entrata in una fase storica in cui il progresso tecnico e scientifico è diventato una calamita essenziale per lo sviluppo economico e sociale", ha dichiarato solennemente Wen durante l'apertura dei lavori del Congresso. Il grande obiettivo del governo cinese, si legge in un comunicato ufficiale pubblicato dall'agenzia di stato Xinhua, è di destinare il 2,5% del PIL alla ricerca.

Un traguardo "da raggiungere entro i prossimi venti anni", si augurano i membri del partito comunista. "La nostra ambizione", dice Jia Kang, responsabile della commissione per lo sviluppo tecnologico, "è diventare il centro della ricerca scientifica mondiale entro il 2050". Una meta ben più vicina, secondo un'analisi effettuata dall'Unione Europea.

Se gli investimenti nella ricerca continuassero ad aumentare di questo passo, il Dragone scavalcherebbe l'Europa entro il 2010 e potrebbe raggiungere Stati Uniti e Giappone, forti di un rapporto tra PIL e spesa scientifica attorno al 3%. Attualmente, la Repubblica Popolare Cinese spende circa l'1,3% del prodotto interno lordo nel settore della ricerca applicata e si assicura il primo posto tra i paesi in via di sviluppo. L'Italia spende all'incirca l'1% del PIL: una cifra nettamente inferiore rispetto alla media approssimativa dei paesi europei, pari al 2,2%.

I legislatori di Pechino hanno voluto sottolineare che gli sforzi della comunità scientifica hanno finora permesso la realizzazione di "armamenti atomici, programmi d'esplorazione spaziale, lancio di satelliti e strutture informatiche all'avanguardia". Il baricentro dell'alta tecnologia sta spostandosi sempre più verso oriente? Persino businessman occidentali del calibro di Bill Gates hanno confermato anche di recente la concretezza di questo scenario. I risultati degli investimenti cinesi nel campo delle scienze, aumentati esponenzialmente negli ultimi 10 anni, si possono già notare con facilità.

Il punto di forza del Dragone è infatti un efficientissimo sistema universitario che ogni anno forma centinaia di migliaia d'ingegneri e scienziati, motivati da una continua propaganda patriottica e nazionalista. Sotto il profilo informatico, il sistema accademico è dotato della rete IPv6 più grande di tutto il pianeta. Gli utenti Internet, circa 111 milioni, contano su un'ottima infrastruttura per le comunicazioni digitali ad alta velocità e l'uso degli strumenti digitali sta prendendo sempre più piede.

Nel settore produttivo legato alle tecnologie informatiche la Cina ha già superato gli Stati Uniti. L'alleanza strategica con l'India, siglata in nome del secolo asiatico dell'alta tecnologia, è poi destinato a diventare il trampolino di lancio per la conquista dell'industria globale del software.

Tommaso Lombardi

Bisogna vedere se riesce ad uscire dal regime, poi ne riparlerà se sarà locomotiva o meno.

discepolo
21-08-2006, 19:01
si, ma parlare di brevetti usa è ridicolo, la puoi brevettare anche il buco del culo.

Credevo che il vostro/vostra compagno/a avesse voce in capitolo. :ciapet:

edited823
21-08-2006, 19:41
Credevo che il vostro/vostra compagno/a avesse voce in capitolo. :ciapet:
?

zerothehero
21-08-2006, 22:00
Speriamo bene :sperem: :sperem: :sperem: :sperem: :sperem:

Chissà per quale motivo..se USA riduce i consumi (facendo abbassare il pil) i primi a pagare siamo noi europei e specialmente le imprese italiane che esportano moltissimo negli stati uniti.
Si rischia una riduzione della crescita in europa se gli usa frenano.

zerothehero
21-08-2006, 22:07
Infatti:

uropa in crescita
ma con l'incubo Usa

Da La Repubblica, rubrica "Affari & Politica",
di domenica 20 agosto 2006

MILANO - Buone notizie di fine agosto. La più interessante riguarda l’Italia. E’ uscito in questi giorni il rapporto di previsioni di agosto di Consensus (l’insieme delle opinioni dei maggiori centri di ricerca economica del mondo), e per l’anno in corso all’Italia viene assegnata una crescita dell’1,4 per cento, che dovrebbe poi ridursi all’1,2 per cento nel 2007. Ma molti osservatori indipendenti (soprattutto di origine bancaria, come Bnl-Bnp Paribas) giudicano questa previsione troppo severa e ne lanciano un’altra che sembra discostarsi da questa di pochissimo, ma che è sostanzialmente una cosa diversa. Queste previsioni parlano addirittura di una crescita 2006 dell’1,7 per cento che potrebbe poi ridursi all’1,3 nel 2007.

In sostanza, secondo Bnl-Bnp Paribas, l’economia italiana è decollata e rischia di sfiorare il 2 per cento, quest’anno, contro lo zero dello scorso anno. E va detto che, se questa stima può sembrare ottimista in misura eccessiva, c’è un’altra banca (internazionale, JP Morgan) che arriva a immaginare una crescita italiana 2006 vicina davvero al 2 per cento (1,8 per cento per la precisione) a cui dovrebbe fare seguito una crescita dell’1,9 per cento l’anno prossimo). Secondo JP Morgan, cioè, non solo il boom italiano è già cominciato ed è in pieno svolgimento, ma dovrebbe addirittura accentuarsi nel 2007.

Queste due previsioni, e questo va detto per correttezza, non sono condivise dagli altri esperti del panel di Consensus (che sono molto più prudenti), ma stanno a dimostrare che per quanto riguarda il nostro paese non tutti i giochi sono già stati fatti e che esiste quindi la possibilità di chiudere poi l’anno bene e, soprattutto, di cominciare un 2007 da posizioni molto migliori.

Più volte in questa rubrica si è detto che il governo Prodi non doveva accontentarsi delle previsioni correnti che assegnavano all’Italia una crescita sotto l’1,5 per cento, ma che doveva avere il coraggio di puntare al 2 per cento. Secondo JP Morgan quasi ci siamo e secondo Bnl-Bnp Paribas non siamo molto lontani.

Impossibile dire oggi chi avrà ragione. Si può solo sottolineare il fatto che l’ipotesi “crescita al 2 per cento per due anni di fila”, che ancora qualche settimana fa sembrava una bizzarria di questa rubrica, comincia adesso a trovare sostenitori ben più autorevoli e attrezzati.

L’altra buona notizia riguarda l’Europa (area euro). Fino a qualche settimana fa si riteneva che la crescita 2006 si sarebbe fermata al 2,1 per cento, adesso c’è consenso generale sul fatto che invece si andrà al 2,3 per cento. E, date le performances medie dell’area euro, questo significa che in questo momento il Vecchio Continente sta correndo e molto. Le stesse previsioni di Consensus dicono che nel 2007 ci sarà il previsto rallentamento, ma con una congiunta che continua a rimanere abbastanza in tiro: la crescita 2007 dell’area euro infatti dovrebbe essere intorno all’1,8 per cento, che è sempre una bella crescita per un’area che tradizionalmente non è abituata a grandi slanci.

In rallentamento, invece, la locomotiva America. Secondo alcune stime in questo momento l’Europa sta muovendo al ritmo del 4 per cento all’anno (anche se prima è andata più piano e poi rallenterà di nuovo) mentre gli Stati Uniti sono al 2,5 per cento. In sostanza, oggi l’Europa corre quasi il doppio dell’America. Ma poi si sa che rallenterà, anche e proprio perché rallenta l’America, buonissima cliente delle aziende europee.

E qui viene da porsi la domanda che è già stata messa sul tavolo altre volte. Visto che l’Europa ha preso un po’ di slancio, perché poi non riesce a correre da sola? In fondo, l’Europa dispone di un mercato di oltre 400 milioni di persone, più grande persino di quello degli Stati Uniti. Perché, allora, deve sempre aspettare che sia l’America a tirarla nella volata? Perché non può correre con le sue gambe, regalandosi quindi cinque o sei anni di boom?

La risposta, purtroppo, non può che essere la solita (e riguarda anche l’Italia). [b]I consumatori europei non riescono a innescare un boom di domanda interna (e quindi a sostenere la propria economia in modo prolungato) perché sono sostanzialmente consumatori spaventati e impoveriti. Spaventati perché i due pilastri sui quali si era retto il sistema-Europa nel dopoguerra (e cioè welfare state e sicurezza del posto di lavoro) stanno crollando. L’Europa, in concreto, non si può più permettere né il welfare state di oggi né la sicurezza a vita del posto di lavoro, ma il passaggio verso il “nuovo ordine” non avviene in modo chiaro e netto. Ci si va attraverso crisi successive della finanza pubblica, generando quindi paure e tensioni nella gente.

Il consumatore europeo, infine, è impoverito perché buona parte del suo reddito se ne va in spese per servizi (a cominciare dalla casa per finire con l’energia) che sono eccessive e sproporzionate. Nei “servizi” europei c’è poco mercato, mancano liberalizzazioni e quindi c’è un assorbimento di reddito troppo elevato, che poi costringe la gente a essere prudente e che di fatto impedisce loro di innescare un boom dei consumi e quindi un boom economico autosufficiente.


Consiglio di non tifare su un rallentamento americano. :p
Notare come l'Italia cresca sempre la metà della media europea (2 al posto del 4)..ma neanche questa è una novità.

dantes76
22-08-2006, 09:00
SE prima non c'è una 3 guerra mondiale.

magari fra Usa e Cina, e magari , con la Cina che detiene oltre il 60% del debito Pubblico Americano, e magari con tutta la produzione Hi.tech, esportata in Usa...
e magari con l'esercito Cinese..e "sole 400 testate nucleari"...
detto questo. altre motivazioni degne di logica?

dantes76
22-08-2006, 09:00
Bisogna vedere se riesce ad uscire dal regime, poi ne riparlerà se sarà locomotiva o meno.

non leggere solo l'osserrvatore Romano...

discepolo
22-08-2006, 09:12
non leggere solo l'osserrvatore Romano...

:rotfl:

bjt2
22-08-2006, 09:46
sarei molto felice se l'europa affossasse gli usa.

strano non è ancora uscito nessuno a dire che è tutto merito del passato governo..

E' merito di Prodi! :O Anche per i 5 anni passati! :O Ha fatto una opposizione magistrale e i frutti si vedono! :O Da Gennaio a Maggio ha sprizzato un ottimismo unico, che ha fatto schizzare i consumi e le tasse! :O (infatti diceva che i conti Italiani erano disastrosi e che se vinceva Berlusconi si sarebbe arrivati alla disfatta... :asd: )... Ma dai.... :rolleyes:

parax
22-08-2006, 10:44
P.S. Ripeto il quesito: lo hai chiesto ai russi ?. Io credo che loro abbiano idee un tantino diverse e le avresti tu pure se un tuo vicino in bolletta o quasi e senza risorse naturali da sfruttare affermasse, con quanta credibilità non saprei perchè è facile sentirsi fratelli ove esiste convenienza, di considerarti suo "fratello" e volesse spartire quanto possiedi che diresti ?.


I russi non si sentono europei e non hanno alcuna intenzione di entrare nell'UE. Ci sono molte difficoltà anche nelle cose più spicce tra UE e Russia. Loro si sentono una superpotenza a se stante, e come sempre nella storia della Russia, loro accettano unioni ed alleanze economiche solo se ne solo loro a capo.

parax
22-08-2006, 15:14
Sono pienamente d'accordo ma vallo a dire all'utente "window vista" che sogna una russia assorbita dall'ue.


Russia assorbita dall'UE :rotfl:, al massimo l'Ucraina...

sempreio
22-08-2006, 15:17
Russia assorbita dall'UE :rotfl:, al massimo l'Ucraina...

so che è off topic ma non mi frega
non c' hai ancora detto se sono facili le ragazze lassù, cioè l' italiano attira ancora molto? :rolleyes:

parax
22-08-2006, 16:27
so che è off topic ma non mi frega
non c' hai ancora detto se sono facili le ragazze lassù, cioè l' italiano attira ancora molto? :rolleyes:


E bhe siamo parecchio OT.
Comunque diciamo che grazie al fatto che c'è il visto e per averlo è rognoso, le città come Mosca e San Peter sono care, il volo non te lo regalano, non siamo ancora completamente sputtanati come in altre città del Patto di Varsavia.

Window Vista
22-08-2006, 18:41
Russia assorbita dall'UE :rotfl:, al massimo l'Ucraina...
Allora qui ci dovrebbe essere la Russia, ma invece non vedo niente chissa perchè:

http://img221.imageshack.us/img221/7862/superpowergdpto6.jpg (http://imageshack.us)

discepolo
22-08-2006, 18:45
Allora qui ci dovrebbe essere la Russia, ma invece non vedo niente chissa perchè:

http://img221.imageshack.us/img221/7862/superpowergdpto6.jpg (http://imageshack.us)

Comprende anche israele ? :eek:

Window Vista
22-08-2006, 18:52
Comprende anche israele ? :eek:
Comprende tutto il mondo

parax
23-08-2006, 15:47
Allora qui ci dovrebbe essere la Russia, ma invece non vedo niente chissa perchè:

http://img221.imageshack.us/img221/7862/superpowergdpto6.jpg (http://imageshack.us)


Scusa ma non capisco cosa sia. ;)

mortimer86
23-08-2006, 19:28
Stando agli "esperti" nel 2018:
Cina 1° Potenza mondiale
India 2°
USA 3°

...poi se sono gli stessi analisti che predicono il 44% del mercato consolle alla PS3 nel 2011 :sofico: