View Full Version : Ma lo zucchero fa ingrassare ?
Che so, 8-10 cucchiaini nel corso della giornata, secondo voi sono troppi?
Sono serio eh, giuro. :D
Topomoto
18-08-2006, 01:02
Dice il saggio: <<Quel che non ammazza ingrassa>> :sofico:
Esclusa l'acqua ovviamente :p
A parte gli scherzi, 100g di zucchero hanno circa 400 calorie....vedi tu quanto pesano 8-10 cucchiaini e traine le conclusioni :boh:
FastFreddy
18-08-2006, 01:04
Certo che fa ingrassare, 8-10 cucchiaini di certo non son pochi, ma dipende anche da cosa altro mangi durante la giornata...
100g di zucchero forniscono circa 400Kcal
E come li pesi i cucchianini ci vorrebbe una bilancia eletronica di precisione. :mbe:
E come li pesi i cucchianini ci vorrebbe una bilancia eletronica di precisione. :mbe:
Fai un cucchiaino=20 calorie :)
CioKKoBaMBuZzo
18-08-2006, 01:21
20 calorie o 20 chilocalorie?
comunque bisogna vedere anche quanto smaltisci tu...se fai molto movimento è anche consigliabile mangiarsi un pò di zucchero appena prima di iniziare in modo da non sentirsi male :D
FastFreddy
18-08-2006, 01:25
E come li pesi i cucchianini ci vorrebbe una bilancia eletronica di precisione. :mbe:
Prendi una bilancia normale, versi nel piattino 10 cucchiaini di zucchero, guardi il peso e poi lo dividi per 10... :read:
:Prrr:
FastFreddy
18-08-2006, 01:26
20 calorie o 20 chilocalorie?
Sono Kilocalorie, ma per comodità vengono chiamate semplicemente calorie...
Fai un cucchiaino=20 calorie :)
Quindi circa 200 calorie beh, mica tanto allora se faccio esercizio fisico per mezz'ora al giorno (ma in autunno comincio con la corsa).
Mi sapete dire cosa contiene Gator ? Mi interessano le proprietà. :)
Quindi circa 200 calorie beh, mica tanto allora se faccio esercizio fisico per mezz'ora al giorno (ma in autunno comincio con la corsa).
Mi sapete dire cosa contiene Gator ? Mi interessano le proprietà. :)
Intendi Gatorade?
Intendi Gatorade?
Si esatto. :)
fsdfdsddijsdfsdfo
19-08-2006, 19:36
lo zucchero fa ingrassare per 3 volte il suo peso.
Questo per il modo in cui viene conservato: insieme a molto ossigeno per facilitare una combustione rapida e donare al nostro corpo energia MOLTO rapidamente.
Le calorie non sono un buon modo per misurare l'ingrassamento: 100 calorie di fibre, grassi, zuccheri o proteine non ingrassano allo stesso modo.
Lo zucchero (inteso come saccarosio, per esempio il fruttosio è un caso a parte) fa ingrassare non tanto per le calorie che fornisce, bensì perchè stimolando particolari ormoni dell'organismo ti fa mettere i grassi "in riserva" e cresce la pancia. NOn utilizzi i grassi come energia, praticamente
*nicola*
19-08-2006, 22:31
Si esatto. :)
E' una miscela di acqua e sali minerali se non erro, priva completamente di zucchero. Se leggi le calorie che contiene è abbastanza esplosiva come cosa cmq, va bene per chi fa allenamenti in cui si brucia molta energia e c'è bisogno di rigenerarla. Se si cerca di dimagrire non credo sia la cosa giusta: Bruciare 200Kcal con attività fisica e berne 600 con il Gatorade non sembra una buona idea per chi vuole perdere peso...
C'è anche chi dice che un uso eccessivo di Gatorade (o Powerade, è la stessa cosa) fa male ai reni per i troppi sali minerali che li insabbiano.
Topomoto
20-08-2006, 12:00
E' una miscela di acqua e sali minerali se non erro, priva completamente di zucchero. Se leggi le calorie che contiene è abbastanza esplosiva come cosa cmq, va bene per chi fa allenamenti in cui si brucia molta energia e c'è bisogno di rigenerarla. Se si cerca di dimagrire non credo sia la cosa giusta: Bruciare 200Kcal con attività fisica e berne 600 con il Gatorade non sembra una buona idea per chi vuole perdere peso...
C'è anche chi dice che un uso eccessivo di Gatorade (o Powerade, è la stessa cosa) fa male ai reni per i troppi sali minerali che li insabbiano.
Priva di zucchero ma con calorie? :mbe:
daniak116
20-08-2006, 12:17
C'è anche chi dice che un uso eccessivo di Gatorade (o Powerade, è la stessa cosa) fa male ai reni per i troppi sali minerali che li insabbiano.
bè, insomma l'importante è essere ben idratati, bevendo insieme al gatorade anche dell'acqua, possibilmente oligominerale. se si è ben idratati i reni non risentono di un' enorme quantità di minerali assunti.
Lo zucchero (inteso come saccarosio, per esempio il fruttosio è un caso a parte) fa ingrassare non tanto per le calorie che fornisce, bensì perchè stimolando particolari ormoni dell'organismo ti fa mettere i grassi "in riserva" e cresce la pancia. NOn utilizzi i grassi come energia, praticamente
già già bruci prima gli zuccheri poi inizi con i grassi
cmq se nel resto della giornata bilanci il resto degli alimenti non vedo il problema
*nicola*
20-08-2006, 13:54
Priva di zucchero ma con calorie? :mbe:
Io non mi intendo di alimentazione cmq se leggi l'ettichetta c'è scritto che è privo di zucchero e che ha un numero abbastanza elevato di calorie, mi pare siano circa 50 kcal per 100ml.
Topomoto
20-08-2006, 15:06
Io non mi intendo di alimentazione cmq se leggi l'ettichetta c'è scritto che è privo di zucchero e che ha un numero abbastanza elevato di calorie, mi pare siano circa 50 kcal per 100ml.
Io leggo che ha 14 grammi di zuccheri e le 50 calorie sono per 240ml: http://www.gatorade.com/formula_and_nutrition_info/
premetto che non sono un esperto ma da un esperto avevo sentito dire che per bruciare i grassi l'organismo utilizza o zuccheri o carboidrati (non ricordo quale dei due) percio' fare una dieta escludendo queste sostanze e dannosso.
*nicola*
20-08-2006, 17:59
Io leggo che ha 14 grammi di zuccheri e le 50 calorie sono per 240ml: http://www.gatorade.com/formula_and_nutrition_info/
Vero...c'è anche lo zucchero. Cmq le calorie sono un po' di più di quelle che hai indicato tu (magari dipende da quale gusto si sceglie).
http://www.gatorade.it/gatorade/prodotti/pr_etichetta.html
daniak116
20-08-2006, 18:52
premetto che non sono un esperto ma da un esperto avevo sentito dire che per bruciare i grassi l'organismo utilizza o zuccheri o carboidrati (non ricordo quale dei due) percio' fare una dieta escludendo queste sostanze e dannosso.
questo è vero. per permettere che il nostro metabolismo abbia inizio abbiamo bisogno di proteine, ossia zuccheri, che devono per forza essere assunte con la dieta, anche se solo in quantità minori se si vuole dimagrire. diciamo che introdurre gli zuccheri è come girare la chiave dell'auto per farla partire, mentre i grassi sono la benzina che c'è nel serbatoio che permettono all'auto di continuare a camminare.
un tipico effetto delle diete ipoproteiche è il rovinarsi della pelle, soprattutto a livello delle guancie che appaiono in alcuni casi come rientrate.
......abbiamo bisogno di proteine, ossia zuccheri......
Mi sa che hai le idee un po' confuse :rolleyes:
A primo impatto, la risposta alla domanda "Ma lo zucchero fa ingrassare ?" è sicuramente sì!
Poi ci sarà da analizzare il resto della dieta, il tipo di vita che uno conduce, ecc. ecc. Insomma, se mangi 10 cucchiai di zucchero e poi ti fai una mezza maratona, non li senti nemmeno!
In generale, se uno vuole effettuare una dieta ipocalorica (non ipoproteica, sono due cose completamente diverse!), zuccheri e grassi sono le prime cose da limitare.
A primo impatto, la risposta alla domanda "Ma lo zucchero fa ingrassare ?" è sicuramente sì!
Poi ci sarà da analizzare il resto della dieta, il tipo di vita che uno conduce, ecc. ecc. Insomma, se mangi 10 cucchiai di zucchero e poi ti fai una mezza maratona, non li senti nemmeno!
In generale, se uno vuole effettuare una dieta ipocalorica (non ipoproteica, sono due cose completamente diverse!), zuccheri e grassi sono le prime cose da limitare.
Vabè, lasciamo perdere le mezze maratone, una mezz'ora di corsa o in alternativa tra flessioni, addominali, pesi, produce lo stesso effetto "ipocalorico" ?
Vabè, lasciamo perdere le mezze maratone, una mezz'ora di corsa o in alternativa tra flessioni, addominali, pesi, produce lo stesso effetto "ipocalorico" ?
Se si vuole dimagrire, non si può pensare "Anche se mangio, poi corro 10 minuti in più e faccio pari"... :rolleyes:
I primi risultati, che sono poi quelli più importanti, si ottengono con delle rinunce a tavola!
Se si vuole dimagrire, non si può pensare "Anche se mangio, poi corro 10 minuti in più e faccio pari"... :rolleyes:
I primi risultati, che sono poi quelli più importanti, si ottengono con delle rinunce a tavola!
Se si devono perdere pochi chili basta fare le rinuncie, niente pasta la sera, se mangi la pasta attento al pane etc etc.
Se i chili sono svariati l'unica soluzione è cambiare abitudini alimentari, il che significa un dietologo serio che non prescriva pillole o altro, ma proponga una dieta ipocalorica personalizzata tenendoti sotto stretto controllo medico.
Diciamo che in linea generale è sempre bene "contare" cosa si mangia (kcal), stando attenti a bilanciare proteine, carboidrati e grassi, cosa che la dietologa fà facilmente, per noi "comuni" mortali basta un pò di buon senso e variare gli alimenti.
Se si devono perdere pochi chili basta fare le rinuncie, niente pasta la sera, se mangi la pasta attento al pane etc etc.
Se i chili sono svariati l'unica soluzione è cambiare abitudini alimentari, il che significa un dietologo serio che non prescriva pillole o altro, ma proponga una dieta ipocalorica personalizzata tenendoti sotto stretto controllo medico.
Diciamo che in linea generale è sempre bene "contare" cosa si mangia (kcal), stando attenti a bilanciare proteine, carboidrati e grassi, cosa che la dietologa fà facilmente, per noi "comuni" mortali basta un pò di buon senso e variare gli alimenti.
Scusa l'ignoranza, ma cosa fa più ingrassare i carboidrati, i grassi o le proteine? O non c'entra niente e sono sostanze correlate? Davvero non ne so niente di ste cose. :doh:
daniak116
21-08-2006, 17:05
Mi sa che hai le idee un po' confuse :rolleyes:
è vero, ho scritto una cavolata, gli zuccheri sono carboidrati non proteine :doh:
è vero, ho scritto una cavolata, gli zuccheri sono carboidrati non proteine :doh:
Riprova, sarai più fortunato! :sofico:
Scusa l'ignoranza, ma cosa fa più ingrassare i carboidrati, i grassi o le proteine? O non c'entra niente e sono sostanze correlate? Davvero non ne so niente di ste cose. :doh:
è un discorso un attimo sbagliato il tuo, mettila così ingrassiamo quando mangiamo più di quello che consumiamo, non so quanti anni hai o quanto sei alto ma la media per un ragazzo è intorno alle 2200 kcal al giorno, in una dieta teorica dovremmo mangiare il 50% di glucidi, il 40% di grassi e il 10% di proteine. Non esiste che un alimento fà ingrassare di + o di -, ingrassi se mangi più delle calorie che bruci, se sei un maratoneta te ne servono 4000 se sei in sovrappeso devi mangiare meno di quello che consumi. E' vero che se mangi un mars (circa 200 kcal) essendo zuccheri, l'energia che assimili è disponibile subito (gli zuccheri vengono assimilati prima) e qundi se la usi non si accumula, ma se non fai niente è energia che il corpo conserva (leggi "ingrassi").
i vostri ragionamenti sono un pò antiquati. Inanzitutto c'è carboidrato e carboidrato. Ci soano quelli ALTA stimolazione insulinica (zucchero, pane , pasta ecc) MEDIA (frutta) BASSA ( verdura in generale, escluse le patate che sono ad alta stimolazione). questi ultimi sono da preferire
Per sapere come la stimolazione insulinica ci fa ingrassare:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/grassi.htm
I carboidrati
Quando si mangia, il livello degli zuccheri nel sangue (glicemia) aumenta a seguito dell'assunzione di carboidrati. Tale innalzamento provoca le secrezione da parte delle cellule beta del pancreas dell'insulina, il cui compito è di abbassare la glicemia. La risposta è tanto più rapida quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti. L'insulina:
a) facilita l'ingresso del glucosio nelle cellule muscolari;
b) dà il via all'immagazzinamento delle scorte di glicogeno (cioè le scorte di carboidrati) nel fegato e blocca il rilascio di quello presente;
c) trasforma il surplus di carboidrati in grasso;
d) blocca il consumo dei grassi già presenti.
Esiste un ormone antagonista dell'insulina, il glucagone, che fa innalzare i livelli di glucosio nel sangue. Se c'è troppa insulina o poco glucagone scatta l'ipoglicemia con conseguente sofferenza cerebrale. Il glucagone:
a) libera il glicogeno immagazzinato nel fegato;
b) consente di bruciare i grassi;
c) stimola la gluconeogenesi, favorendo la conversione degli aminoacidi in glucosio da parte del fegato.
Il controllo del sistema si basa sull'equilibrio dell'azione dei due ormoni. Se si assumono troppe carboidrati si ha un eccesso d'insulina che blocca il rilascio di glicogeno, il cervello entra in crisi (la spiegazione della sonnolenza dopo un pasto iperglicidico o il senso di affaticamento e di svogliatezza che accompagna le giornate di molte persone che seguono una dieta sbagliata) e richiede energia che noi tentiamo di reintrodurre con altri carboidrati
Un eccesso di carboidrati fa ingrassare, non fa bruciare i grassi, stimola maggiormente la fame, rende fisicamente meno attivi.
Non tutti i soggetti però rispondono nella maniera descritta all'introduzione dei carboidrati; il comportamento fisiologico che abbiamo descritto vale per circa metà della popolazione (tipologia normoinsulinica). Per un 25% della popolazione (tipologia b-insulinica) la risposta insulinica è esaltata: un troppo rapido assorbimento dei carboidrati produce un rilascio eccessivo di insulina e quindi il meccanismo di conversione in grasso parte più facilmente. Per un 25% la reazione insulinica è depressa perché è maggiore la sensibilità dell'organismo a essa: ciò comporta una diminuita richiesta insulinica per un dato incremento della glicemia (tipologia a-insulinica).
In sostanza il 75% della popolazione deve controllare in modo più attento il consumo di carboidrati. Si deve notare che non si tratta di situazioni congenite, ma del risultato di stili alimentari errati. Cambiando stile, si può lentamente passare da una classe all'altra, almeno entro certi margini di reversibilità della situazione.
L'attenzione ai carboidrati è nata dopo il fallimento del progetto del governo americano di ridurre l'obesità. Il cuore del progetto era molto semplice: eliminiamo i grassi, diminuendo le calorie giornaliere. In dieci anni, dal 1981 al 1991, le calorie sono scese da 2600 a 2200, ma il numero degli obesi è aumentato del 18%! La banale demonizzazione dei grassi a vantaggio dei carboidrati (un po' meno calorici, visto che 1 g di carboidrati apporta 4 calorie contro le 9 dei grassi) non aveva ottenuto l'effetto sperato, anzi...Se in America si sta già correndo ai ripari, in Italia si sta seguendo la stessa strada americana di qualche anno fa.
gigio2005
22-08-2006, 14:36
la medicina su internet e' quanto di piu' dannoso ci possa essere...
i vostri ragionamenti sono un pò antiquati. Inanzitutto c'è carboidrato e carboidrato. Ci soano quelli ALTA stimolazione insulinica (zucchero, pane , pasta ecc) MEDIA (frutta) BASSA ( verdura in generale, escluse le patate che sono ad alta stimolazione). questi ultimi sono da preferire
Per sapere come la stimolazione insulinica ci fa ingrassare:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/grassi.htm
I carboidrati
Quando si mangia, il livello degli zuccheri nel sangue (glicemia) aumenta a seguito dell'assunzione di carboidrati. Tale innalzamento provoca le secrezione da parte delle cellule beta del pancreas dell'insulina, il cui compito è di abbassare la glicemia. La risposta è tanto più rapida quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti. L'insulina:
a) facilita l'ingresso del glucosio nelle cellule muscolari;
b) dà il via all'immagazzinamento delle scorte di glicogeno (cioè le scorte di carboidrati) nel fegato e blocca il rilascio di quello presente;
c) trasforma il surplus di carboidrati in grasso;
d) blocca il consumo dei grassi già presenti.
Esiste un ormone antagonista dell'insulina, il glucagone, che fa innalzare i livelli di glucosio nel sangue. Se c'è troppa insulina o poco glucagone scatta l'ipoglicemia con conseguente sofferenza cerebrale. Il glucagone:
a) libera il glicogeno immagazzinato nel fegato;
b) consente di bruciare i grassi;
c) stimola la gluconeogenesi, favorendo la conversione degli aminoacidi in glucosio da parte del fegato.
Il controllo del sistema si basa sull'equilibrio dell'azione dei due ormoni. Se si assumono troppe carboidrati si ha un eccesso d'insulina che blocca il rilascio di glicogeno, il cervello entra in crisi (la spiegazione della sonnolenza dopo un pasto iperglicidico o il senso di affaticamento e di svogliatezza che accompagna le giornate di molte persone che seguono una dieta sbagliata) e richiede energia che noi tentiamo di reintrodurre con altri carboidrati
Un eccesso di carboidrati fa ingrassare, non fa bruciare i grassi, stimola maggiormente la fame, rende fisicamente meno attivi.
Non tutti i soggetti però rispondono nella maniera descritta all'introduzione dei carboidrati; il comportamento fisiologico che abbiamo descritto vale per circa metà della popolazione (tipologia normoinsulinica). Per un 25% della popolazione (tipologia b-insulinica) la risposta insulinica è esaltata: un troppo rapido assorbimento dei carboidrati produce un rilascio eccessivo di insulina e quindi il meccanismo di conversione in grasso parte più facilmente. Per un 25% la reazione insulinica è depressa perché è maggiore la sensibilità dell'organismo a essa: ciò comporta una diminuita richiesta insulinica per un dato incremento della glicemia (tipologia a-insulinica).
In sostanza il 75% della popolazione deve controllare in modo più attento il consumo di carboidrati. Si deve notare che non si tratta di situazioni congenite, ma del risultato di stili alimentari errati. Cambiando stile, si può lentamente passare da una classe all'altra, almeno entro certi margini di reversibilità della situazione.
L'attenzione ai carboidrati è nata dopo il fallimento del progetto del governo americano di ridurre l'obesità. Il cuore del progetto era molto semplice: eliminiamo i grassi, diminuendo le calorie giornaliere. In dieci anni, dal 1981 al 1991, le calorie sono scese da 2600 a 2200, ma il numero degli obesi è aumentato del 18%! La banale demonizzazione dei grassi a vantaggio dei carboidrati (un po' meno calorici, visto che 1 g di carboidrati apporta 4 calorie contro le 9 dei grassi) non aveva ottenuto l'effetto sperato, anzi...Se in America si sta già correndo ai ripari, in Italia si sta seguendo la stessa strada americana di qualche anno fa.
Caspita questa si che è una spiegazione! :eek: Sembra più un discorso da fare ai diabetici ma ho capito il nesso, ti ringrazio! ;)
Quindi fammi capire: quando si dice: "sto morendo di fame", significa che è la glicemia che si sta abbassando e che il cervello "ordina" di assumere carboidrati? In questi casi si deve mangiare per forza per evitare una ipoglicemia?
la medicina su internet e' quanto di piu' dannoso ci possa essere...
Questo articolo l'ho preso su internet, ma l'argomento è ben noto e consolidato ed esistono decine di libri sull'argomento, di esperti nutrizionisti.
Ne ho letti 3 (dicono in pratica la stessa cosa) , ed applicato con successo il corretto modo di alimentarsi descritto, ottenendo vantaggi oltre che estetici anche nello sport.
i vostri ragionamenti sono un pò antiquati. Inanzitutto c'è carboidrato e carboidrato. Ci soano quelli ALTA stimolazione insulinica (zucchero, pane , pasta ecc) MEDIA (frutta) BASSA ( verdura in generale, escluse le patate che sono ad alta stimolazione). questi ultimi sono da preferire
Per sapere come la stimolazione insulinica ci fa ingrassare:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/grassi.htm
I carboidrati
Quando si mangia, il livello degli zuccheri nel sangue (glicemia) aumenta a seguito dell'assunzione di carboidrati. Tale innalzamento provoca le secrezione da parte delle cellule beta del pancreas dell'insulina, il cui compito è di abbassare la glicemia. La risposta è tanto più rapida quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti. L'insulina:
a) facilita l'ingresso del glucosio nelle cellule muscolari;
b) dà il via all'immagazzinamento delle scorte di glicogeno (cioè le scorte di carboidrati) nel fegato e blocca il rilascio di quello presente;
c) trasforma il surplus di carboidrati in grasso;
d) blocca il consumo dei grassi già presenti.
Esiste un ormone antagonista dell'insulina, il glucagone, che fa innalzare i livelli di glucosio nel sangue. Se c'è troppa insulina o poco glucagone scatta l'ipoglicemia con conseguente sofferenza cerebrale. Il glucagone:
a) libera il glicogeno immagazzinato nel fegato;
b) consente di bruciare i grassi;
c) stimola la gluconeogenesi, favorendo la conversione degli aminoacidi in glucosio da parte del fegato.
Il controllo del sistema si basa sull'equilibrio dell'azione dei due ormoni. Se si assumono troppe carboidrati si ha un eccesso d'insulina che blocca il rilascio di glicogeno, il cervello entra in crisi (la spiegazione della sonnolenza dopo un pasto iperglicidico o il senso di affaticamento e di svogliatezza che accompagna le giornate di molte persone che seguono una dieta sbagliata) e richiede energia che noi tentiamo di reintrodurre con altri carboidrati
Un eccesso di carboidrati fa ingrassare, non fa bruciare i grassi, stimola maggiormente la fame, rende fisicamente meno attivi.
Non tutti i soggetti però rispondono nella maniera descritta all'introduzione dei carboidrati; il comportamento fisiologico che abbiamo descritto vale per circa metà della popolazione (tipologia normoinsulinica). Per un 25% della popolazione (tipologia b-insulinica) la risposta insulinica è esaltata: un troppo rapido assorbimento dei carboidrati produce un rilascio eccessivo di insulina e quindi il meccanismo di conversione in grasso parte più facilmente. Per un 25% la reazione insulinica è depressa perché è maggiore la sensibilità dell'organismo a essa: ciò comporta una diminuita richiesta insulinica per un dato incremento della glicemia (tipologia a-insulinica).
In sostanza il 75% della popolazione deve controllare in modo più attento il consumo di carboidrati. Si deve notare che non si tratta di situazioni congenite, ma del risultato di stili alimentari errati. Cambiando stile, si può lentamente passare da una classe all'altra, almeno entro certi margini di reversibilità della situazione.
L'attenzione ai carboidrati è nata dopo il fallimento del progetto del governo americano di ridurre l'obesità. Il cuore del progetto era molto semplice: eliminiamo i grassi, diminuendo le calorie giornaliere. In dieci anni, dal 1981 al 1991, le calorie sono scese da 2600 a 2200, ma il numero degli obesi è aumentato del 18%! La banale demonizzazione dei grassi a vantaggio dei carboidrati (un po' meno calorici, visto che 1 g di carboidrati apporta 4 calorie contro le 9 dei grassi) non aveva ottenuto l'effetto sperato, anzi...Se in America si sta già correndo ai ripari, in Italia si sta seguendo la stessa strada americana di qualche anno fa.
questo è quanto sta alla base della dieta zona, che mira infatti a diminuire la risposta insulinica ed aumentare quella del glucagone.
Giustamente Kl-El dice che sembra un discoso da fare ai diabetici: dal momento che è una dieta mirata siprattutto al controllo dell'insulina è molto indicata per questa patologia. E sembra abbia ottimi effetti normalizzatori.
CONFITEOR
23-08-2006, 14:26
è un discorso un attimo sbagliato il tuo, mettila così ingrassiamo quando mangiamo più di quello che consumiamo, non so quanti anni hai o quanto sei alto ma la media per un ragazzo è intorno alle 2200 kcal al giorno, in una dieta teorica dovremmo mangiare il 50% di glucidi, il 40% di grassi e il 10% di proteine. Non esiste che un alimento fà ingrassare di + o di -, ingrassi se mangi più delle calorie che bruci, se sei un maratoneta te ne servono 4000 se sei in sovrappeso devi mangiare meno di quello che consumi. E' vero che se mangi un mars (circa 200 kcal) essendo zuccheri, l'energia che assimili è disponibile subito (gli zuccheri vengono assimilati prima) e qundi se la usi non si accumula, ma se non fai niente è energia che il corpo conserva (leggi "ingrassi").
Le stesse calorie derivanti da zuccheri fanno ingrassare di più,specialmente gli zuccheri raffinati che provocando un picco insulinico riducono addirittura la disponibilità di zuccheri e accumulano grassi.
se elimini gli zuccheri qualsiasi ammontare di calorie non fa accumulare grasso.
CONFITEOR
23-08-2006, 15:01
LA DIETA “PALEOLITICA”
L’evoluzione della specie umana ha compreso un lungo periodo di decine di migliaia di anni in cui gli umani erano dei “cacciatori–raccoglitori”, basando la loro dieta soprattutto sulla carne degli animali di grossa e media taglia uccisi con la caccia e in minor misura sulla raccolta di radici, tuberi, noci, frutta e vegetali selvatici, ecc.
Fra i 10 e i 15 mila anni fa è avvenuta la graduale trasformazione da cacciatori nomadi ad agricoltori stabili.
Questa nuova e infinitamente più grande fonte di approvvigionamento di cibo, basata sulla coltivazione soprattutto dei cereali, ha così permesso la diffusione della razza umana su tutto il pianeta.
Però, secondo i sostenitori della “paleodieta“ tale periodo è stato evolutivamente troppo breve per permettere un efficace adattamento del nostro metabolismo a tale regime alimentare.
Le popolazioni che hanno conservato le abitudini alimentari dei cacciatori-raccoglitori, hanno così ancora oggi una bassissima incidenza di malattie metaboliche e cardiovascolari.
Chi, grazie soprattutto alla agricoltura intensiva, ha a disposizione una grande abbondanza di cibo, la pagherebbe con la comparsa delle cosiddette malattie del “benessere”
http://www.webalice.it/danilo.gambarara/EVOL02.jpg
questo è quanto sta alla base della dieta zona, che mira infatti a diminuire la risposta insulinica ed aumentare quella del glucagone.
Giustamente Kl-El dice che sembra un discoso da fare ai diabetici: dal momento che è una dieta mirata siprattutto al controllo dell'insulina è molto indicata per questa patologia. E sembra abbia ottimi effetti normalizzatori.
In verità va bene, anzi benissimo, per tutti.
beppecomo
25-08-2006, 09:02
i vostri ragionamenti sono un pò antiquati. Inanzitutto c'è carboidrato e carboidrato. Ci soano quelli ALTA stimolazione insulinica (zucchero, pane , pasta ecc) MEDIA (frutta) BASSA ( verdura in generale, escluse le patate che sono ad alta stimolazione). questi ultimi sono da preferire
Per sapere come la stimolazione insulinica ci fa ingrassare:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/grassi.htm
I carboidrati
Quando si mangia, il livello degli zuccheri nel sangue (glicemia) aumenta a seguito dell'assunzione di carboidrati. Tale innalzamento provoca le secrezione da parte delle cellule beta del pancreas dell'insulina, il cui compito è di abbassare la glicemia. La risposta è tanto più rapida quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti. L'insulina:
a) facilita l'ingresso del glucosio nelle cellule muscolari;
b) dà il via all'immagazzinamento delle scorte di glicogeno (cioè le scorte di carboidrati) nel fegato e blocca il rilascio di quello presente;
c) trasforma il surplus di carboidrati in grasso;
d) blocca il consumo dei grassi già presenti.
Esiste un ormone antagonista dell'insulina, il glucagone, che fa innalzare i livelli di glucosio nel sangue. Se c'è troppa insulina o poco glucagone scatta l'ipoglicemia con conseguente sofferenza cerebrale. Il glucagone:
a) libera il glicogeno immagazzinato nel fegato;
b) consente di bruciare i grassi;
c) stimola la gluconeogenesi, favorendo la conversione degli aminoacidi in glucosio da parte del fegato.
Il controllo del sistema si basa sull'equilibrio dell'azione dei due ormoni. Se si assumono troppe carboidrati si ha un eccesso d'insulina che blocca il rilascio di glicogeno, il cervello entra in crisi (la spiegazione della sonnolenza dopo un pasto iperglicidico o il senso di affaticamento e di svogliatezza che accompagna le giornate di molte persone che seguono una dieta sbagliata) e richiede energia che noi tentiamo di reintrodurre con altri carboidrati
Un eccesso di carboidrati fa ingrassare, non fa bruciare i grassi, stimola maggiormente la fame, rende fisicamente meno attivi.
Non tutti i soggetti però rispondono nella maniera descritta all'introduzione dei carboidrati; il comportamento fisiologico che abbiamo descritto vale per circa metà della popolazione (tipologia normoinsulinica). Per un 25% della popolazione (tipologia b-insulinica) la risposta insulinica è esaltata: un troppo rapido assorbimento dei carboidrati produce un rilascio eccessivo di insulina e quindi il meccanismo di conversione in grasso parte più facilmente. Per un 25% la reazione insulinica è depressa perché è maggiore la sensibilità dell'organismo a essa: ciò comporta una diminuita richiesta insulinica per un dato incremento della glicemia (tipologia a-insulinica).
In sostanza il 75% della popolazione deve controllare in modo più attento il consumo di carboidrati. Si deve notare che non si tratta di situazioni congenite, ma del risultato di stili alimentari errati. Cambiando stile, si può lentamente passare da una classe all'altra, almeno entro certi margini di reversibilità della situazione.
L'attenzione ai carboidrati è nata dopo il fallimento del progetto del governo americano di ridurre l'obesità. Il cuore del progetto era molto semplice: eliminiamo i grassi, diminuendo le calorie giornaliere. In dieci anni, dal 1981 al 1991, le calorie sono scese da 2600 a 2200, ma il numero degli obesi è aumentato del 18%! La banale demonizzazione dei grassi a vantaggio dei carboidrati (un po' meno calorici, visto che 1 g di carboidrati apporta 4 calorie contro le 9 dei grassi) non aveva ottenuto l'effetto sperato, anzi...Se in America si sta già correndo ai ripari, in Italia si sta seguendo la stessa strada americana di qualche anno fa.
Finalmente una risposta sensata....
L'aumento di grasso e' dovuto all'assunzione di " nutrienti " ad alto indice glicemico.
Cio comporta un aumento della produzione di particolari ormoni ( tra cui l'insulina ) che favoriscono l'accumulo di grasso .
L'insulina e il Glucacone sono due ormoni che sono deputati al controllo del livello di glicemia nel sangue: entrambi sono di natura polipeptidica e sono prodotti dal pancreas.
L'insulina regla gli eccessi di glicemia, mentre il glucacone quelli dell'ipoglicemia.
Tra le diverse azioni dell'insulina poi c'e quella liposintetica e favorisce la ritenzione idrica, inoltre un suo eccesso di produzione determina un brusco abbassamento di glicemia da cui consegue una maggiore richiesta di zuccheri da parte dell'organismo.
Quindi chi vuole perdere " massa grassa " ( che non vuol dire necessariamente perdere peso ) deve raggiungere la cosidetta calma insulinica, cioe' evitare sbalzi di questo ormone.
Quindi se l'obbiettivo di una persona e perdere massa grassa, bisogna innanzitutto nutrirsi in maniera corretta, fare un minimo di attivita' fisica in modo costante.( a grandi linee )
beppecomo
25-08-2006, 09:14
Caspita questa si che è una spiegazione! :eek: Sembra più un discorso da fare ai diabetici ma ho capito il nesso, ti ringrazio! ;)
Quindi fammi capire: quando si dice: "sto morendo di fame", significa che è la glicemia che si sta abbassando e che il cervello "ordina" di assumere carboidrati? In questi casi si deve mangiare per forza per evitare una ipoglicemia?
Solitamente per evitare la cosidetta crisi d'ipoglicemia, si dovrebbe " mangiare " almeno 5 volte al giorno ( esattamente come fanno i bodybuilder....) a distanza di circa 3-max 4 ore .
In questo modo si raggiunge la calma insulinica, il metabolismo rimane sempre alto: se a cio' si aggiunge la pratica costante di una qualsiasi attivita' sportiva, si determina un abbassamento delle riverse di grasso.
Non voglio entrare nel merito perche si finirebbe per parlare di termodinamica chimica ma le proteine hanno un indice dinamico specifico piu' altro rispetto ai grassi e ai carboidrati, quindi una grossa parte delle calorie introdotte con le proteine deve venire impiegataper digerire la proteina stessa.
Questo aumentato consumo si ripercuote sul metabolismo basale riuscendo ad alzarlo.
Ecco spiegato perche' chi pratica il bodybuilding assume delle grosse quantita' di proteine : in questo modo tiene alto il metabolismo ( che determina un maggiore consumo di calorie )e favorisce la ipertrofia muscolare.
beppecomo
25-08-2006, 09:23
posso portare come esempio il mio caso personale:
ho 33 anni e ho sempre fatto sport : poco a livello agonistico( sono la classica testa calda che litiga con gli allenatori :D ) e molto a livello amatoriale.
Negli ultimi 5 anni frequento in modo costante le palestre di fitness: 3 anni fa a causa del mio trasferimento in svizzera, sono cambiate radicalmente le mie abitudini ( diversa alimentazione, diverso stile di vita....)
Sta di fatto che sono passato dal 14% massa grassa ( per la cronaca , pesavo 88Kg X 190cm )al 24.6% ( peso 95Kg ).
95Kg distribuiti uniformemente quindi niente pancia ma mi sentivo ugualmente appesantito.
5 mesi fa ho cambiato palestra e sono finito nelle mani di un tipo veramente bravo ( laureato in scienze motorie e dell'alimentazione )
Ebbene la massa grassa e' scesa al 10% circa ( peso attuale 85Kg )
A livello di alimentazione ho due programmi distinti ( 1 per i giorni di allenamento 1 quando non mi alleno ).
Io, semplicemente sostituendo i carboidrati ad alta stimolazione insulinica con quelli a media/bassa , e mangiando 5 volte al giorno in maniera corretta ho ottenuto una diminuzione della massa grassa, una maggior resistenza alla fatica nello sport , un senso generale di maggior benessere.
Si ma come si fa a mangiare 5 volte al giorno? E poi cosa intendi con "mangiare", oltre ai tre pasti principali?
beppecomo
25-08-2006, 16:30
Si ma come si fa a mangiare 5 volte al giorno? E poi cosa intendi con "mangiare", oltre ai tre pasti principali?
solitamente la giornata viene cosi ripartita
- colazione
- spuntino meta mattina
- pranzo
- spuntino meta pomeriggio
- cena
- spuntino pre-nanna( quest'ultimo fatta da chi fa allenamenti di ipertrofia muscolare o comunque se la cena viene fatta molto presto )
Mangiare secondo la tabella sopra , quindi ripartire le Kcal giornaliere in 5-6 frazioni , impedisce all'organismo gli sbalzi insulinici( mantenendo quindi un equilibrio ormonale )
solitamente la giornata viene cosi ripartita
- colazione
- spuntino meta mattina
- pranzo
- spuntino meta pomeriggio
- cena
- spuntino pre-nanna( quest'ultimo fatta da chi fa allenamenti di ipertrofia muscolare o comunque se la cena viene fatta molto presto )
Mangiare secondo la tabella sopra , quindi ripartire le Kcal giornaliere in 5-6 frazioni , impedisce all'organismo gli sbalzi insulinici( mantenendo quindi un equilibrio ormonale )
Capisco.
Conosci un sito dove prelevare una tabella che spieghi meglio questo tipo di dieta? Vorrei sapere più precisamente quanti kcal assumere a colazione, spuntino mm, pranzo ecc in base al proprio peso... :)
beppecomo
25-08-2006, 17:11
Capisco.
Conosci un sito dove prelevare una tabella che spieghi meglio questo tipo di dieta? Vorrei sapere più precisamente quanti kcal assumere a colazione, spuntino mm, pranzo ecc in base al proprio peso... :)
Premesso che le diete " fai da te " oltre a non servire niente sono per di piu' pericolose , puoi girare in rete e troverai sicuramente quello che cerchi.
Non puoi neanche " farti " una dieta perche la quantita' di calorie introdotte dipende da numerose variabili
eta
tipo di attivita' fisica praticata
tipo di lavoro( ovvio che uno che sta in ufficio etutto il giorno bruci meno di un muratore...)
metabolismo basale
e ti ho elencato solo le piu comuni.
Oltretutto , come ho gia detto portando ad esempio il mio caso particolare, non bisogna mai portare avanti la " stessa dieta " ( e quindi lo stasso carico calorico )per piu' di 3 gg consecutivi in quanto il metabolismo potrebbe abbassarsi ( il fisico si adegua al regime alimentare )
:)
Premesso che le diete " fai da te " oltre a non servire niente sono per di piu' pericolose , puoi girare in rete e troverai sicuramente quello che cerchi.
Non puoi neanche " farti " una dieta perche la quantita' di calorie introdotte dipende da numerose variabili
eta
tipo di attivita' fisica praticata
tipo di lavoro( ovvio che uno che sta in ufficio etutto il giorno bruci meno di un muratore...)
metabolismo basale
e ti ho elencato solo le piu comuni.
Oltretutto , come ho gia detto portando ad esempio il mio caso particolare, non bisogna mai portare avanti la " stessa dieta " ( e quindi lo stasso carico calorico )per piu' di 3 gg consecutivi in quanto il metabolismo potrebbe abbassarsi ( il fisico si adegua al regime alimentare )
:)
In effetti hai ragione... ma se vado da un dietologo, coi miei imponenti 56kg, solo per perdere un pò di pancetta, mi manda via a calci in culo! :D
beppecomo
26-08-2006, 05:28
ti basterebbe fare un p di sport,e qualche sacrificio a livello di alimentazione ( ridurre drasticamente la quota di dolci :cool: ).
Comunque fatti consigliare da uno con la testa sulle spalle . ciao
ti basterebbe fare un p di sport,e qualche sacrificio a livello di alimentazione ( ridurre drasticamente la quota di dolci :cool: ).
Comunque fatti consigliare da uno con la testa sulle spalle . ciao
Si conosco una persona che abita vicino casa, è stato allenatore di calcio per moltissimi anni, li farebbe solo piacere se gli chiedessi di assistenza. :)
Una curiosità. Ieri ho fatto circa una mezz'oretta di esercizi (10 min. di corsa e il resto pesi, addominali ecc...), poi avevo una fame da morire, per curiosità mi son fatto misurare la glicemia da un vicino che ha il diabete e ce l'avevo a 69, mi ha detto che ero in ipoglicemia, non grave cmq era leggermente sotto la norma.
Ma è normale che scenda così? Cioè se faccio un'ora a quanto crolla? :eek:
beppecomo
26-08-2006, 10:53
Si conosco una persona che abita vicino casa, è stato allenatore di calcio per moltissimi anni, li farebbe solo piacere se gli chiedessi di assistenza. :)
Una curiosità. Ieri ho fatto circa una mezz'oretta di esercizi (10 min. di corsa e il resto pesi, addominali ecc...), poi avevo una fame da morire, per curiosità mi son fatto misurare la glicemia da un vicino che ha il diabete e ce l'avevo a 69, mi ha detto che ero in ipoglicemia, non grave cmq era leggermente sotto la norma.
Ma è normale che scenda così? Cioè se faccio un'ora a quanto crolla? :eek:
Per non andare in ipoglicemia dopo un allenamento ( anche se non fatto alla max intensita ) devi mangiare " il pasto principale " 2-3 ore prima di allenarti.
Nel tuo caso specifico e' normale che i sia successa una cosa del genere perche hai bruciato tutte le fonti energetiche che avevi a disposizione .
Quindi se vuoi evitare che ti accada ancora mangia in maniera sostanziosa prima di fare attivita fisica : ricorda pero' 2-3 ore prima.
Altro punto da tenere in considerazione: se vuoi perdere massa grassa , a vantaggio della massa magra devi fare allenamenti di 45-60 minuti alla massima intensita' con brevi pause di recupero ( 1-2 min. ).
Un allenamento fatto in questo modo favorisce la produzione dell'ormone della crescita GH che a sua volta ha un azione lipolitica
Non andare oltre i 3 allenamenti settimanali ( se la suddivisione e' del tipo Pettorali/tricipiti - dorsali/bicipiti - gambe/spalle ) per non incorrere nel cosidetto sovraallenamento ( hai una maggiore produzione di di cortisterolo che favorisce la degradazione muscolare a vantaggio dell'accumulo di grasso )
Per non andare in ipoglicemia dopo un allenamento ( anche se non fatto alla max intensita ) devi mangiare " il pasto principale " 2-3 ore prima di allenarti.
Nel tuo caso specifico e' normale che i sia successa una cosa del genere perche hai bruciato tutte le fonti energetiche che avevi a disposizione .
Quindi se vuoi evitare che ti accada ancora mangia in maniera sostanziosa prima di fare attivita fisica : ricorda pero' 2-3 ore prima.
Perfetto. E se avverto strani malesseri, perdita di forza o altro, posso prendere qualche caramella ben zuccherata all'interno degli esercizi?
Altro punto da tenere in considerazione: se vuoi perdere massa grassa , a vantaggio della massa magra devi fare allenamenti di 45-60 minuti alla massima intensita' con brevi pause di recupero ( 1-2 min. ).
Un allenamento fatto in questo modo favorisce la produzione dell'ormone della crescita GH che a sua volta ha un azione lipolitica.
Ormone della crescita?? Intendi quello muscolare?
Non andare oltre i 3 allenamenti settimanali ( se la suddivisione e' del tipo Pettorali/tricipiti - dorsali/bicipiti - gambe/spalle ) per non incorrere nel cosidetto sovraallenamento ( hai una maggiore produzione di di cortisterolo che favorisce la degradazione muscolare a vantaggio dell'accumulo di grasso )
Sul serio bastano solo 3gg a settimana? E io che pensavo che si dovesse sempre continuare per 6gg!
Quindi, ricapitolando, lunedì: pettorali/tricipidi, mer: dorsali/bicipidi, gio:gambe/spalle... e la corsa ? la includo in questi tre giorni?
beppecomo
26-08-2006, 11:42
Perfetto. E se avverto strani malesseri, perdita di forza o altro, posso prendere qualche caramella ben zuccherata all'interno degli esercizi?
Ormone della crescita?? Intendi quello muscolare?
Sul serio bastano solo 3gg a settimana? E io che pensavo che si dovesse sempre continuare per 6gg!
Quindi, ricapitolando, lunedì: pettorali/tricipidi, mer: dorsali/bicipidi, gio:gambe/spalle... e la corsa ? la includo in questi tre giorni?
Il Gh e' un ormone secreto ( se non ricordo male ) dalle ghiandole surrenali....
6gg alla settimana NON servono a niente.Chi lo fa si " aiuta " con sostanze poco naturali...lLa corsa la puo mettere all'inizio ( 10-15 minuti di andatura non troppo sostenuta ) come riscaldamento o alla fine come defaticante
La suddivisione dell'allenamento che ti ho fatto e' di tipo standard.
Per quando riduarda le caramelle ti consiglio quelle a base di maltodestrine( qua da me le vendono i supermercati )
Il Gh e' un ormone secreto ( se non ricordo male ) dalle ghiandole surrenali....
6gg alla settimana NON servono a niente.Chi lo fa si " aiuta " con sostanze poco naturali...lLa corsa la puo mettere all'inizio ( 10-15 minuti di andatura non troppo sostenuta ) come riscaldamento o alla fine come defaticante
La suddivisione dell'allenamento che ti ho fatto e' di tipo standard.
Per quando riduarda le caramelle ti consiglio quelle a base di maltodestrine( qua da me le vendono i supermercati )
Perfetto! Dire che sei stato esaustiente è un eufenismo, grazie! ;)
Magari se ho qualche altra domanda ti trovo qui ? :)
beppecomo
26-08-2006, 15:33
fammi uno squillo ;)
fammi uno squillo ;)
THX! :mano:
Mangiando correttamente non si avvertono cali di zuccheri, di solito.
Io gli avevo quando mi mangiavo una pasta prima della partita. A metà partita mi dovevo mangiare un mars perchè cominciava a girarmi la testa.
Mangiando invece la quantità corretta di proteine, carboidrati e grassi usando i grassi come fonte energetica mai + avuto cali.
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