View Full Version : nel 2000 si è rischiata per un pelo la 3° guerra mondiale
sempreio
09-08-2006, 14:34
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk, ve ne faccio un breve riassunto per capire fino a che punto si era arrivati, anche se è meglio che andate a vedervi la puntata che fra un pò di giorni dovrebbe essere online sul sito rai.
Tutta la vicenda inizia da una presunta esercitazione Russa nel mare di Mar di Barents fatta per invogliare i cinesi a comprare un siluro dalle straordinarie performance 400Km/h circa 10 volte la velocità di un siluro americaco e occidentale, ai servizi segreti americani questo piccolo particolare che ci fossero all' esercitazione anche i cinesi, non sfugge e irrita a tal punto il comando americano, che manda nella zona sommergibili, navi norvegesi spia e punta i satelliti nel mare di barents. Purtroppo accade l' imprevedibile in quel tratto di mare tanto trafficato il sottomarino americano tocca e squarcia quello russo il kursk, anche se non gli fa un gran danno, anzi il sottomarino americano che molto più piccolo e di classe inferiore è quello che ne esce peggio non riescendo neppure a muoversi, a questo punto forse vistosi alle strette il sottomarino americano lancia un siluro che colpisce il kursk, non si sa se i russi abbiano attaccato per primi mancando il bersaglio, fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani, a questo punto è lecito pensare all' inizio della terza guerra mondiale e in realtà si va molto vicino a tale ipotesi se non fosse che Clinton e Putin trovano una soluzione pacifica che nei successivi mesi porta nelle casse di mosca 10miliardi di dollari(reaglino) ma soprattutto l' estinzione dell' enorme debito russo. la verisone ufficiale sia russa sia americana parla tutt' ora di un incidente dovuto all' imperizia di maneggiare vecchi siluri russi nel kursk :rolleyes:
Non ho mai letto così tanti scemenze messe assieme, non esiste, non è mai esistito e forse mai esisterà un siluro con testata al DU, infatti il DU per funzionare ha bisogno di viaggare a centinaia di metri al secondo, invece un siluro ha una velocità di 30/40 nodi, e una testata al DU non servirebbe a niente, e come lanciare una sfera al DU contro un muro e sperare di fare un buco di un metro di diametro, secondo un siluro, nella fattispecie un Mk48 come quello citato non crea un buco nello scafo, ma lo taglia proprio a metà
http://navysite.de/weapons/mk48ex6.jpg
http://video.google.it/videoplay?docid=-476736592693814212&q=mk48
Sono le classiche tesi complottiste scritte da gente che scrive robe assurde per farle aderire alle loro teorie.
sempreio
09-08-2006, 15:03
Non ho mai letto così tanti scemenze messe assieme, non esiste, non è mai esistito e forse mai esisterà un siluro con testata al DU, infatti il DU per funzionare ha bisogno di viaggare a centinaia di metri al secondo, invece un siluro ha una velocità di 30/40 nodi, e una testata al DU non servirebbe a niente, e come lanciare una sfera al DU contro un muro e sperare di fare un buco di un metro di diametro, secondo un siluro, nella fattispecie un Mk48 come quello citato non crea un buco nello scafo, ma lo taglia proprio a metà
http://navysite.de/weapons/mk48ex6.jpg
Sono le classiche tesi complottiste scritte da gente che scrive robe assurde per farle aderire alle loro teorie.
niente di complottistico è la realtà ormai accertata, i tasselli combaciavano tutti, in più dava anche la spiegazione su come il siluro americano agisce, surriscaldando rame che scalda a sua volta l' uranio impoverito posto davanti, in più penso che sia impossibile tagliare a metà un sommergibile come in kursk che ha 3 corazze e l' altezza di 8 piani
Scommetto che non hanno dato la sigla di quel siluro semplicemente perchè non esiste, i siluri in dotazione alla Navy sono il Mark 48 e il Mark 46
sempreio
09-08-2006, 15:12
Scommetto che non hanno dato la sigla di quel siluro semplicemente perchè non esiste, i siluri in dotazione alla Navy sono il Mark 48 e il Mark 46
però c' era l' esperto americano che spiegava come agiuscono i loro siluri americani per penetrare nelle corazze dei sommergibili, ma credi realmente che gli usa mettano su internet gli ultimi ritrovati tecnologici? :rolleyes:
FastFreddy
09-08-2006, 15:14
Ancora con la supercavitation... :doh:
svarionman
09-08-2006, 15:16
Il siluro sperimentato dai russi dovrebbe essere quello a supercavitazione. Non ho visto il documentario, comunque la tesi è affascinante....non penso che Minoli faccia un programma senza basarsi su fonti attendibili, potrebbe esserci del vero.
però c' era l' esperto americano che spiegava come agiuscono i loro siluri americani per penetrare nelle corazze dei sommergibili, ma credi realmente che gli usa mettano su internet gli ultimi ritrovati tecnologici? :rolleyes:
Arma super segreta ? ma se un qualsiasi pinco pallino afferma di sapere queli sono gli effetti di questa fantomatica arma si suppone che abbia visto dei rapporti, dei test ... alla faccia della segretezza :asd: che ci dica almeno la sigla di questa fantomatica tecnologia, poi non capisco cosa serve l'uranio, visto che per bucare l'acciaio basta una carica cava che di uranio non ne contiene nemmeno l'ombra, insomma si sono inventati una bella arma per giustificare un buco.
Il siluro sperimentato dai russi dovrebbe essere quello a supercavitazione. Non ho visto il documentario, comunque la tesi è affascinante....non penso che Minoli faccia un programma senza basarsi su fonti attendibili, potrebbe esserci del vero.
Non c'è niente di segreto in questo tipo di siluro, i Tedeschi il suo lo publicizzano pure
http://www.diehl-bgt-defence.de/index.php?id=550&L=1
FastFreddy
09-08-2006, 15:22
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk, ve ne faccio un breve riassunto per capire fino a che punto si era arrivati, anche se è meglio che andate a vedervi la puntata che fra un pò di giorni dovrebbe essere online sul sito rai.
Tutta la vicenda inizia da una presunta esercitazione Russa nel mare di Mar di Barents fatta per invogliare i cinesi a comprare un siluro dalle straordinarie performance 400Km/h circa 10 volte la velocità di un siluro americaco e occidentale, ai servizi segreti americani questo piccolo particolare che ci fossero all' esercitazione anche i cinesi, non sfugge e irrita a tal punto il comando americano, che manda nella zona sommergibili, navi norvegesi spia e punta i satelliti nel mare di barents. Purtroppo accade l' imprevedibile in quel tratto di mare tanto trafficato il sottomarino americano tocca e squarcia quello russo il kursk, anche se non gli fa un gran danno, anzi il sottomarino americano che molto più piccolo e di classe inferiore è quello che ne esce peggio non riescendo neppure a muoversi, a questo punto forse vistosi alle strette il sottomarino americano lancia un siluro che colpisce il kursk, non si sa se i russi abbiano attaccato per primi mancando il bersaglio, fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani, a questo punto è lecito pensare all' inizio della terza guerra mondiale e in realtà si va molto vicino a tale ipotesi se non fosse che Clinton e Putin trovano una soluzione pacifica che nei successivi mesi porta nelle casse di mosca 10miliardi di dollari(reaglino) ma soprattutto l' estinzione dell' enorme debito russo. la verisone ufficiale sia russa sia americana parla tutt' ora di un incidente dovuto all' imperizia di maneggiare vecchi siluri russi nel kursk :rolleyes:
Mi si spieghi come fa un sommergibile danneggiato e che non riesce neppure a muoversi a lanciare un siluro contro un altro sommergibile...
E se il sommergibile non riusciva neppure a muoversi, mi si spieghi come ha fatto a lasciare il luogo dello scontro senza essere notato...
:p
sempreio
09-08-2006, 15:22
Arma super segreta ? ma se un qualsiasi pinco pallino afferma di sapere queli sono gli effetti di questa fantomatica arma si suppone che abbia visto dei rapporti, dei test ... alla faccia della segretezza :asd: che ci dica almeno la sigla di questa fantomatica tecnologia, poi non capisco cosa serve l'uranio, visto che per bucare l'acciaio basta una carica cava che di uranio non ne contiene nemmeno l'ombra, insomma si sono inventati una bella arma per giustificare un buco.
segreta l' ho aggiuta io :sofico: , il punto è che non volevano e non vogliono che i cinesi si rifornissero dai russi
segreta l' ho aggiuta io :sofico: , il punto è che non volevano e non vogliono che i cinesi si rifornissero dai russi
Beh ti informo che non esiste nessun siluro Americano con la testata al DU, se esiste mi dai sigla e foto
sempreio
09-08-2006, 15:25
Mi si spieghi come fa un sommergibile danneggiato e che non riesce neppure a muoversi a lanciare un siluro sontro un altro sommergibile...
E se il sommergibile non riusciva neppure a muoversi, mi si spieghi come ha fatto a lasciare il luogo dello scontro senza essere notato...
:p
il siluro americani di quel tipo sono in grado di cercare autonomamente il bersaglio e dirigersi sul punto di comando del sommergibile, ho tralasciato molte parti, non posso scrivere tutto :muro:
svarionman
09-08-2006, 15:26
Non c'è niente di segreto in questo tipo di siluro, i Tedeschi il suo lo publicizzano pure
http://www.diehl-bgt-defence.de/index.php?id=550&L=1
Certo, peccato che stiamo parlando del 2000
sempreio
09-08-2006, 15:26
Beh ti informo che non esiste nessun siluro Americano con la testata al DU, se esiste mi dai sigla e foto
ho cercato ora su google, se ne parla ampliamente sui forum americani :D
ho cercato ora su google, se ne parla ampliamente sui forum americani :D
Non esiste nessun siluro Americano in servizio nell'US-Navy che abbia Uranio impoverito, e non ne parlano in nessuna testata autorevole, anche perchè non si capisce a cosa possa servire
il siluro americani di quel tipo sono in grado di cercare autonomamente il bersaglio e dirigersi sul punto di comando del sommergibile, ho tralasciato molte parti, non posso scrivere tutto :muro:
Tutti i siluri hanno un sonar che li dirige sul bersaglio durante la fase finale
FastFreddy
09-08-2006, 15:30
Certo, peccato che stiamo parlando del 2000
Quel tipo di tecnologia non è mica roba di 6 anni fa, se ne parla sin dalla IIGM...
sempreio
09-08-2006, 15:31
Tutti i siluri hanno un sonar che li dirige sul bersaglio durante la fase finale
e con questo che vuoi concludere? :D
sempreio
09-08-2006, 15:32
Quel tipo di tecnologia non è mica roba di 6 anni fa, se ne parla sin dalla IIGM...
ma forse i cinesi queste armi non le avevano neppure nel 2000 :D
FastFreddy
09-08-2006, 15:33
e con questo che vuoi concludere? :D
Che se non manovri il siluro non lo lanci...
Sawato Onizuka
09-08-2006, 15:34
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk...
di un po' hai letto troppo Clancy e Ludum (come diamine si scrive?) vero ? :asd:
e con questo che vuoi concludere? :D
Che sembra che sia possibilità solo di questo fantomatico super siluro che non esiste, poi tra l'altro non si capisce cosa ci dovrebbe essere di segreto in un siluro a carica cava e a cosa serve il DU, però il DU nella storia serve sempre, da un tocco di mistero al romanzo, hanno scritto pure che il 757 che è entrato nel pentagono aveva il muso in DU per entrare meglio
FastFreddy
09-08-2006, 15:34
ma forse i cinesi queste armi non le avevano neppure nel 2000 :D
E che c'entra? Il Kursk era Russo, mica cinese...
sempreio
09-08-2006, 15:34
Che se non manovri il siluro non lo lanci...
perchè devi manovrarlo se sono automatizzati? :muro:
sempreio
09-08-2006, 15:36
E che c'entra? Il Kursk era Russo, mica cinese...
allora non hai letto! era un' esercitazione in cui partecipavano alti dirigenti cinesi, per il possibile acquisto di una partita di armi :rolleyes:
FastFreddy
09-08-2006, 15:37
perchè devi manovrarlo se sono automatizzati? :muro:
Non è che dici al siluro: "Vai a farti un giro e colpisci il sottomarino cattivo!"
In secondo luogo non si capisce perchè avrebbero dovuto silurare il Kursk...
indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito.
:doh:
Questa è un' enorme cazzata
svarionman
09-08-2006, 15:38
Quel tipo di tecnologia non è mica roba di 6 anni fa, se ne parla sin dalla IIGM...
Ma infatti qua nessuno sta dicendo che è una tecnologia nuova.....il problema è poi farla funzionare, sennò la si userebbe già da 50 anni....ma poi rileggendo il thread nessuno ha scritto che è un'arma segreta... :O
perchè devi manovrarlo se sono automatizzati? :muro:
Le onde radio non passano sotto l'acqua, tutti i siluri sono filoguidati e accendono il loro sonar solo a poca distanza dal bersaglio, e quindi per la maggior parte della loro traiettoria sono manovrati dal sommergibile.
sempreio
09-08-2006, 15:41
Che sembra che sia possibilità solo di questo fantomatico super siluro che non esiste, poi tra l'altro non si capisce cosa ci dovrebbe essere di segreto in un siluro a carica cava e a cosa serve il DU, però il DU nella storia serve sempre, da un tocco di mistero al romanzo, hanno scritto pure che il 757 che è entrato nel pentagono aveva il muso in DU per entrare meglio
pur non ne sapendo io di armi non ne sai pure te vedo, la carica cava può distruggere solo la prima corazza ma le altre? non solo in irak usavano lanciare due missili a carica cava per distruggere i mezzi pesanti degli americani sott' acqua è impossibile
fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani,
cioè hanno fatto le foto DOPO il recupero...ovvero parecchio tempo dopo...
ma intanto appena colpito il sommergibile sono partiti i caccia per cercare i sommergibili, che neanche sapevano ci fossero?
sempreio
09-08-2006, 15:43
Non è che dici al siluro: "Vai a farti un giro e colpisci il sottomarino cattivo!"
In secondo luogo non si capisce perchè avrebbero dovuto silurare il Kursk...
forse anche il kursk ha lanciato i suoi siluri o stava per lanciarli
pur non ne sapendo io di armi non ne sai pure te vedo, la carica cava può distruggere solo la prima corazza ma le altre? non solo in irak usavano lanciare due missili a carica cava per distruggere i mezzi pesanti degli americani sott' acqua è impossibile
Io di armi ne sò a sufficenza, scrivo da una vita su paginedidifesa, infatti sò benissimo che una carica cava è inefficace contro un sommergibile e infatti non esiste nessun siluro a carica cava, quindi non si spiega cosa serva un siluro con rame e uranio impoverito, non serve, infatti non esiste, e se esiste dammi le specifiche
sempreio
09-08-2006, 15:46
Le onde radio non passano sotto l'acqua, tutti i siluri sono filoguidati e accendono il loro sonar solo a poca distanza dal bersaglio, e quindi per la maggior parte della loro traiettoria sono manovrati dal sommergibile.
vabbe finche prendi le tue informazioni dal sito della prima guerra tutto ti sembrerà fantascentifico
FastFreddy
09-08-2006, 15:47
pur non ne sapendo io di armi non ne sai pure te vedo, la carica cava può distruggere solo la prima corazza ma le altre? non solo in irak usavano lanciare due missili a carica cava per distruggere i mezzi pesanti degli americani sott' acqua è impossibile
Un siluro è un tantinello più grosso di un missile, e poi di solito i siluri si lanciano a "salve", non uno alla volta.
Come detto prima poi con il DU non ci fai un piffero viste le velocità alla quale viaggiano i siluri!
vabbe finche prendi le tue informazioni dal sito della prima guerra tutto ti sembrerà fantascentifico
Il Black Shark è l'ultima generazione di siluro pesante nato sviluppato da Alenia sistemi subaquei, non è ancora entrato in servizio ed è "filoguidato" visto che non potendo violare le leggi della fisica le onde radio sotto l'acqua non passano, questo è il più moderno siluro in circolazione
http://www.deagel.com/pandora/blackshark_mn00124001.aspx
sempreio
09-08-2006, 15:52
Un siluro è un tantinello più grosso di un missile, e poi di solito i siluri si lanciano a "salve", non uno alla volta.
Come detto prima poi con il DU non ci fai un piffero viste le velocità alla quale viaggiano i siluri!
ma se il rame porta la punta in uranio a 3000gradi buca qualsiasi tipo di corazza, e non dirmi che è una cosa assurda
E anche i siluri Americani Mk 46 e Mk 48 sono filoguidati
http://en.wikipedia.org/wiki/Mk48_torpedo
Guidance System: Wire guided and passive/active acoustic homing
giannola
09-08-2006, 15:52
ma via il kursk aveva solo un siluro da 400km/h, mentre gli americani avevano i banchi phaser :D
FastFreddy
09-08-2006, 15:54
ma se il rame porta la punta in uranio a 3000gradi buca qualsiasi tipo di corazza, e non dirmi che è una cosa assurda
:doh:
Hai una minima idea di quale sia la funzione del DU nelle armi anticarro?
Ma cosa serve fondere l'uranio ? non basta il rame fuso ? e poi perchè devo fondere il rame per fondere l'uranio ? non posso fondere direttamente l'uranio visto che la temperatura di fusione è simile ?, e se il rame fuso è capace di fondere l'uranio come mai che le corazze dell'Abrams sono costruite di uranio impoverito mentre il dardo della carica cava è in rame ? gli Americani sono autolesionisti ?
sempreio
09-08-2006, 15:59
vabbe guardatevi il filmato, madonna sono discussione che non portano a nulla
Il Black Shark è l'ultima generazione di siluro pesante nato sviluppato da Alenia sistemi subaquei, non è ancora entrato in servizio ed è "filoguidato" visto che non potendo violare le leggi della fisica le onde radio sotto l'acqua non passano, questo è il più moderno siluro in circolazione
:confused:
Le onde radio son onde elettromagnetiche e le onde elettromagnetica viaggiano anche in acqua..
FastFreddy
09-08-2006, 16:01
vabbe guardatevi il filmato, madonna sono discussione che non portano a nulla
Quando uno vuol portare avanti tesi bislacche che vanno contro ogni legge della fisica e della logica, questo è il prezzo da pagare...
sempreio
09-08-2006, 16:02
Ma cosa serve fondere l'uranio ? non basta il rame fuso ? e poi perchè devo fondere il rame per fondere l'uranio ? non posso fondere direttamente l'uranio visto che la temperatura di fusione è simile ?, e se il rame fuso è capace di fondere l'uranio come mai che le corazze dell'Abrams sono costruite di uranio impoverito mentre il dardo della carica cava è in rame ? gli Americani sono autolesionisti ?
perchè l' uranio impoverito rimane integro anche a 3000 gradiè per quello che buca meglio, altro che il rame che è al confronto della margarina sciolta, in più il rame ha un' elevata conducibilità termica
:confused:
Le onde radio son onde elettromagnetiche e le onde elettromagnetica viaggiano anche in acqua..
L'acqua attenua le onde elettromagnetiche. Soltanto frequenze bassissime riescono a propagarsi per centinaia di chilometri, ma con la necessità di enormi antenne, costituite da fili immersi lunghi diverse decine di chilometri
sempreio
09-08-2006, 16:04
Quando uno vuol portare avanti tesi bislacche che vanno contro ogni legge della fisica e della logica, questo è il prezzo da pagare...
non è vero voi volete solo discutere e vi agrappate ad ogni minima sciocchezza pur di dare torto, tipico degli italiani e quindi vi lascio parlare come pecoroni
vabbe guardatevi il filmato, madonna sono discussione che non portano a nulla
Hanno portato al fatto che un siluro americano con testata all'uranio non esiste, se esiste dammi sigla e foto, ci sono decine di fonti che classificano le armi di tutti i paesi del mondo.
non è vero voi volete solo discutere e vi agrappate ad ogni minima sciocchezza pur di dare torto, tipico degli italiani e quindi vi lascio parlare come pecoroni
Penso che parlare di cose che non esistono (e nessuno mi ha ancora provato il contrario) sia una sciochezza
FastFreddy
09-08-2006, 16:06
perchè l' uranio impoverito rimane integro anche a 3000 gradiè per quello che buca meglio, altro che il rame che è al confronto della margarina sciolta, in più il rame ha un' elevata conducibilità termica
L'uranio fonde a circa 1150° C, ed il suo punto di ebollizione è a 3800° C
Spiegami come fa a rimanere integro?
L'uranio fonde a circa 1150° C, ed il suo punto di ebollizione è a 3800° C
Spiegami come fa a rimanere integro?
:asd:
L'acqua attenua le onde elettromagnetiche. Soltanto frequenze bassissime riescono a propagarsi per centinaia di chilometri, ma con la necessità di enormi antenne, costituite da fili immersi lunghi diverse decine di chilometri
:confused:
Se hai a disposizione un reattore nucleare che alimenta un sottomarino, non credo che sia tutto sto consumo di energia dar su un po' di Watt alle onde elettromagnetiche..
Comunque considerando che i raggi del sole, circa 1kW/mq riescono a penetrare per 200 metri in acqua e considerando che le frequenze della luce sono tutt'altro che bassissime..
in ogni caso, mi hai incuriosito, se hai qualche grafico riguardo all'attenuazione in acqua dei campi elettromagnetici, son curioso di vederlo.
:confused:
Se hai a disposizione un reattore nucleare che alimenta un sottomarino, non credo che sia tutto sto consumo di energia dar su un po' di Watt alle onde elettromagnetiche..
Comunque considerando che i raggi del sole, circa 1kW/mq riescono a penetrare per 200 metri in acqua e considerando che le frequenze della luce sono tutt'altro che bassissime..
in ogni caso, mi hai incuriosito, se hai qualche grafico riguardo all'attenuazione in acqua dei campi elettromagnetici, son curioso di vederlo.
L'attenuazione è in funzione della frequenza, più si scende in frequenza e minore è l'attenuazione, e più lunga è l'antenna, ma c'è un problema, l'antenna deve entrare nel corpo del siluro. i sommergibili per comunicare rimandendo immersi usano delle boe.
sempreio
09-08-2006, 16:13
potete anche continuare da qui, che parla mk48 con punta in uranio impoverito e cercate su google
http://www.hwupgrade.it/forum/archive/index.php/t-840411.html
:Prrr:
L'attenuazione è in funzione della frequenza, più si scende in frequenza e minore è l'attenuazione, e più lunga è l'antenna, ma c'è un problema, l'antenna deve entrare nel corpo del siluro. i sommergibili per comunicare rimandendo immersi usano delle boe.
quindi per risolvere il problema delle scorie radioattive (il cui problema son le onde ad altissima frequenza) basterebbe buttarle in mare?
von Clausewitz
09-08-2006, 16:13
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk, ve ne faccio un breve riassunto per capire fino a che punto si era arrivati, anche se è meglio che andate a vedervi la puntata che fra un pò di giorni dovrebbe essere online sul sito rai.
Tutta la vicenda inizia da una presunta esercitazione Russa nel mare di Mar di Barents fatta per invogliare i cinesi a comprare un siluro dalle straordinarie performance 400Km/h circa 10 volte la velocità di un siluro americaco e occidentale, ai servizi segreti americani questo piccolo particolare che ci fossero all' esercitazione anche i cinesi, non sfugge e irrita a tal punto il comando americano, che manda nella zona sommergibili, navi norvegesi spia e punta i satelliti nel mare di barents. Purtroppo accade l' imprevedibile in quel tratto di mare tanto trafficato il sottomarino americano tocca e squarcia quello russo il kursk, anche se non gli fa un gran danno, anzi il sottomarino americano che molto più piccolo e di classe inferiore è quello che ne esce peggio non riescendo neppure a muoversi, a questo punto forse vistosi alle strette il sottomarino americano lancia un siluro che colpisce il kursk, non si sa se i russi abbiano attaccato per primi mancando il bersaglio, fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani, a questo punto è lecito pensare all' inizio della terza guerra mondiale e in realtà si va molto vicino a tale ipotesi se non fosse che Clinton e Putin trovano una soluzione pacifica che nei successivi mesi porta nelle casse di mosca 10miliardi di dollari(reaglino) ma soprattutto l' estinzione dell' enorme debito russo. la verisone ufficiale sia russa sia americana parla tutt' ora di un incidente dovuto all' imperizia di maneggiare vecchi siluri russi nel kursk :rolleyes:
beh se lo dice minoli, un nome, una garanzia
si, che l'avrebbe sparata grossa :sofico: ;)
ma dico, me si fa a dare retta a un signor paraculo come il minoli, un uomo che ha attraversato tutte le stagioni del paraculismo italiano?
non ho visto il documentario in questione, però ne vidi tempo fa un altro, non ricordo esattamente su quali teorie pseudocomplottistiche riguardo a qualche avvenimento, e nel mentre le raccontava minoli aveva un certo qual sorriso stampato sul volto che sembrava dirti: ebbene si, sto sparando una caterva d'inanerrabili di fregnacce, ma tu ignaro telespettatore non potrai mai appurarlo veramente e io continuerò a prenderti per il culo impunemente anche per il futuro, in fondo quello faccio e ho sempre fatto in televisione sin da quando facevo le interviste in ginocchio al fu bettino craxi :D
cmq qualche settimana fa avevo visto invece un ducumentario su history channel di sky, nel quale appunto si parlava del kursk e come ipotesi più accreditata dell'incidente, suffragata da testimonianze, parlava di come un siluro si fosse danneggiato in fase di caricamento sul kursk alla base navale, caricamento ripreso anche da filmati amatoriali e come questo danneggiamento provocò una perdita di combustibile di propulsione del medesimo siluro, era ossigeno liquido se non erro, nella sala siluri questa perdita avrebbe causato condense e visto il proliferare d'impianti elettrici un principio d'incendio che non preso per tempo innesco le esplosioni successive
che portarono all'affondamento
che dire, come ipotes,i se non altro per il corredo di testimonianze e considerazioni tecnico-scientifiche con tanto d'interventi di esperti, è senzaltro più credibile delle fantasmagoriche fregnacce di minoli :rolleyes: :D
cmq tanto per dire che i russi nno sono nuovi a questo tipo d'incidenti
http://www.historychannel.it/palinsesto.php?dt=2006-07-02&display=&mod=d
K19 sommergibile atomico in avaria
Nel 1961 una avaria a bordo del sottomarino atomico sovietico K 19 rischio' di provocare un disastro ambientale. Ma tutto si risolse grazie all'eroismo di 24 uomini dell'equipaggio
http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=10145
L'inutile lezione del Kursk
La stampa russa è soddisfatta della "scampata tragedia", anche se alcuni quotidiani sottolineano che a cinque anni dal disastro del sommergibile Kursk la marina russa ha ancora molto da imparare.
Dopo due giorni di tensione, l'equipaggio del sottomarino russo, rimasto intrappolato in una rete a 190 chilometri di profondità al largo della penisola siberiana della Kamciatka, è stato tratto in salvo. "L'operazione è stata possibile grazie all'intervento di un veicolo telecomandato britannico, Scorpio", spiega il Moscow Times.
La stampa nazionale è soddisfatta della "scampata tragedia", anche se alcuni quotidiani sottolineano che a cinque anni dal disastro del sommergibile Kursk la marina russa ha ancora molto da imparare. Secondo il quotidiano Moskovski Komsomolets si tratta di "una vittoria e di una sconfitta al tempo stesso. A considerare bene la situazione, la flotta russa non ha molti motivi per cui essere orgogliosa. Tuttavia dopo il disastro del Kursk, che nel 2000 causò la morte di oltre cento marinai, abbiamo imparato a non rifiutare l'aiuto straniero".
È d'accordo anche Izvestija, che scrive: "Il fattore decisivo per il successo dell'operazione è stato l'intervento tempestivo della marina britannica, che è riuscita rapidamente a disincagliare il sottomarino. Questo significa che la strada da percorrere è ancora lunga: è necessario che i nostri marinai siano supportati da strumenti tecnici appropriati".
Ancora più duro il commento del quotidiano Nezavisimaja Gazeta: "Già da ora è chiaro che la causa principale dell'incidente è la scarsa organizzazione della marina". Il quotidiano Vedomosti fa notare che nei cinque anni trascorsi dalla tragedia del Kursk "la marina non è riuscita a creare un servizio di salvataggio efficiente". Mentre il moscovita Kommersant non risparmia un commento ironico sul ministro della difesa Sergej Ivanov: "È arrivato sul luogo per salvare i marinai intrappolati nel sommergibile proprio quando gli esperti britannici sono riusciti a liberare il sottomarino".
Secondo il giornale Trud un'operazione di salvataggio su larga scala era praticamente inevitabile, visto "che i marinai rimasti imprigionati sotto l'oceano avevano provato ogni tipo di manovra senza riuscire a risalire in superficie". Kommersant nota delle somiglianze preoccupanti con la tragedia del Kursk: "In entrambi i casi le autorità navali non si sono accorte subito dell'incidente e le operazioni di salvataggio sono cominciate solo il giorno successivo. Come allora la marina non è stata in grado di gestire la situazione, per carenza di mezzi e di personale specializzato". Camilla Desideri
qui sotto una ricostruzione decisamente più sensata con ampia trattazione di tutte le possibili ipotesi, incluse quelle più fregnacciare trattate da minoli, che evidentemente non poteva che trattare solo quelle, da lui qualcosa di serio è difficile aspettarselo
Questa è la versione .html del file contenuto in http://www.vittorelli.it/k141web.pdf.
Alessandro Turrini
Aggiornamento sulle cause dell’incidente e sulle operazioni di recupero K-141
LA TRAGEDIA DEL KURSK
È trascorso più di un anno dalla pubblicazione del libro K-141 La tragediadel Kursk. In questo periodo sono state eseguite delle indagini sulle motivazio-ni della tragedia e soprattutto è stata portata a termine in modo veramente bril-lante l’operazione di recupero del relitto del sottomarino russo.Iniziamo con l’analisi delle varie ipotesi che sono state formulate sulle possi-bili cause della tragedia. Innanzitutto va evidenziato il fatto che tutti hannoconcordato fin dall’inizio sulla dinamica generale dell’incidente. In sintesi, comegià pubblicato nel libro, l’incidente si è verificato in due fasi distinte e successive: un primo terrificante incidente ha scatenato dopo circa 2,15 secondi unaseconda devastante esplosione. Il problema è quello di identificare con esattez-za la dinamica del primo incidente.Le ipotesi sono state di tre tipi:1. Collisione con un sottomarino straniero.2. Esplosione accidentale di un siluro sperimentale durante l’operazione dipreparazione al lancio.3. Impatto con un ordigno esterno.
1. Collisione con un sottomarino straniero
Questa è stata la prima versione avanzata dalle autorità militari russe, chetuttavia ha trovato pochi sostenitori nel mondo occidentale. Inizialmente fumesso sotto accusa un sottomarino nucleare britannico della classe “Trafalgar”.In una notizia dell’ANSA dell’11 novembre 2000 troviamo scritto: “I corpi dioltre cento marinai britannici in fondo al Mare di Barents accanto al Kursk,armi nucleari britanniche recuperate con un accordo segreto russo-americano, il recupero dei corpi dei marinai russi una messinscena per coprire l’operazione. Sono questi gli elementi di una storia fantapolitica pubblicata oggi sutre pagine dal quotidiano popolare Komsomolskaia Pravda sull’affondamentodel sommergibile Kursk avvenuto il 12 agosto scorso” (ANSA, 11 novembre2000). Il giornale attribuisce la ricostruzione dell’episodio a un fantomaticosommergibilista russo di Sebastopoli secondo il quale l’incidente era avvenutoin seguito ad una collisione con un battello britannico della classe “Trafalgar”:il seguito alla collisione ambedue le unità sarebbero affondate. Nello stesso comunicato si trova scritto: “i due relitti vicini sarebbero perfino visibili in fotoscattate da satelliti militari, ha scritto ieri il settimanale Versia, pubblicazionevicina ai servizi segreti russi”. Meno di una settimana dopo viene diffusa laseguente notizia: “Foto scattate da un satellite, che dimostrerebbero come l’affondamento del sottomarino nucleare russo Kursk (118 morti) sarebbe stato provocato da una collisione con un sommergibile americano, sono statesequestrate oggi da uomini dei servizi di sicurezza russi (Fsb) nella redazionedel settimanale scandalistico Versia, a Mosca…. Versia aveva pubblicato nellesettimane scorse le foto, corredate da materiale documentario di provenienzaimprecisata: vi si mostravano le immagini di un sottomarino americano gravemente lesionato, ancorato in una base militare norvegese” (ANSA, 17 novembre 2000). Passano alcuni giorni e ritorna la versione del sottomarino britannico: “Il quotidiano Komsomolskaia Pravda ha dedicato nei giorni scorsi tre pagine all’ipotesi di uno scontro con un sottomarino britannico Trident il cuirelitto sarebbe rimasto affondato nei pressi del Kursk” (ANSA, 21 novembre2000). Per un po’ di tempo si è voluto dar credito all’ipotesi di una collisionecon un battello statunitense oppure britannico. Agli inizi di dicembre 2000 tro-viamo scritto: “Nei giorni scorsi la stampa russa ha mostrato la foto di unsottomarino USA danneggiato, ancorato in una base norvegese nel Mar diBarents. Un incidente al sommergibile britannico Triumph è stato inoltre am-messo lunedì da Londra, ma è stato giustificato con un errore di manovra chesarebbe avvenuto nell’Atlantico e che non avrebbe nulla a che fare con il Kursk”(ANSA, 5 dicembre 2000). Da quel momento la versione della collisione con un sottomarino occidentaleha cominciato a perdere di credibilità: le ispezioni subacquee non hanno mostrato alcun battello sinistrato e posato sul fondo vicino al Kursk, nessuna notizia di sottomarini britannici o statunitensi gravemente danneggiati in seguito alla collisione con il Kursk è apparsa sulla stampa. L’ipotesi della collisione delKursk con il britannico Triumph è decisamente poco convincente. Il sottomarino Triumph, della classe “Trafalgar”, ha un dislocamento in superficie di 4700 te in immersione di 5400 t. Il Kursk aveva un dislocamento in superficie di10.200 t ed in immersione di 12.500 t. Per fare un esempio terrestre, il Kurskche investe il Triumph può essere assimilato a un camion che investe un furgo-ne. Se l’impatto è stato di tale entità da danneggiare così gravemente il som-mergibile investitore provocandone l’affondamento con l’intero equipaggio, èmai possibile che il piccolo sottomarino investito se la sia cavata con qualche ammaccatura? È evidente che, poiché la versione del sottomarino britannico affondato vicino al Kursk non ha avuto alcun riscontro con la realtà, l’intera ipotesi della collisione fra battelli subacquei ha perso di consistenza, anche se, per correttezza di informazione, non viene affatto esclusa dalle autorità militari russe.
2. Esplosione accidentale di siluro sperimentale durante la preparazione al lancio
Questa ipotesi è apparsa inizialmente come la più probabile.
Infatti il Kurskstava effettuando un’importante esercitazione con la flotta di superficie, e abordo vi erano molti ufficiali specialisti non facenti parte dell’equipaggio delsommergibile. Era quindi logico ipotizzare che nell’operazione di lancio di unsiluro moderno, avanzato, sperimentale qualcosa non sia andato per il versogiusto. Tuttavia i sommergibilisti professionisti di fronte all’ipotesi dello scop-pio accidentale interno di un siluro sono sempre molto scettici: il siluro è un’ar-ma estremamente sicura, per cui quello che può sembrare logico a un dilettanteè un’ipotesi estremamente remota per un professionista. Come già detto in precedenza i sommergibili di tutto il mondo portano sempre a bordo, anche intempo di pace, i siluri carichi. A bordo dei sommergibili non esistono depositidi siluri dove queste armi vengano tenute ben separate e protette. I siluri sonosemplicemente stivati nelle camere di lancio e attorno ad essi vengono installate addirittura le brande dei marinai. Normalmente, ma non sempre, vengono protette le eliche dei siluri con lo scopo di evitare danneggiamenti accidentali durante il traffico di materiali pesanti a bordo. Quindi l’esplosione accidentaledi un siluro non può essere esclusa a priori, ma i sommergibilisti hanno atteso,fino a ora inutilmente, che si vedessero almeno alcune fotografie chiare dellazona danneggiata del Kursk: dalle fotografie o meglio dalle riprese televisive sarebbe stato facile per gli specialisti capire se il danneggiamento era avvenutoper cause esterne o interne al battello. Per fare un esempio, un esperto anche di medio valore è sicuramente in grado di stabilire se un appartamento di un condominio è stato danneggiato dall’esplosione di una bombola di gas posta al suo interno oppure da un colpo di cannone proveniente dall’esterno.Pertanto l’ipotesi dello scoppio di un siluro interno come innesco dell’inci-dente appare molto dubbia: è chiaro che l’ipotesi dello scoppio di un siluro interno come conseguenza di un altro incidente precedentemente accaduto è invece molto credibile.
3. Impatto con un ordigno esterno
L’ipotesi del danneggiamento del Kursk provocato dall’urto contro “un ordigno esterno” è stata formulata fin dall’inizio e costantemente mantenuta. La domanda che ci si pone è quale tipo di ordigno possa aver provocato un dannodi tale entità da affondare in quel modo il Kursk: certamente si deve essere trattato di un ordigno esplosivo ad alto potenziale. Quale può essere l’ordigno di così alto potenziale che vaga in pieno Mare di Barents in periodo di pace? La risposta appariva facile e scontata. Come abbiamo detto nella prima parte dell’opera, Murmansk durante la seconda guerra mondiale fu un porto vitale perl’Unione Sovietica in quanto era il punto di arrivo dei preziosi convogli di aiutiprovenienti dagli Stati Uniti. Il porto di Murmansk si trova vicinissimo ai confini della Norvegia e della Finlandia, che all’epoca erano dominate dalla Germania, e dunque vicinissimo al confine tedesco. I tedeschi non riuscirono mai a occupare fisicamente Murmansk, per l’accanita difesa dei sovietici. Pertantocercarono di neutralizzare Murmansk con la posa di migliaia di mine per mezzo di unità di superficie, aerei e sommergibili. È bene ricordare che la mina èun’arma micidiale e difficilissima da recuperare anche dopo il termine dei con-flitti. Per fare un esempio, ancora ai tempi nostri si trovano mine residuate delledue guerre mondiali nell’Adriatico, nonostante i poderosi sforzi di bonificaeffettuati dopo la guerra. Pertanto la possibilità che una mina della secondaguerra mondiale sia stata la causa dell’affondamento del Kursk, pur rimanendoallo stato di pura ipotesi, va sempre tenuta attentamente presente. Non a casoperiodicamente i comunicati ANSA hanno citato i termini di “residuato bellico”e anche più specificatamente di “mina” (ANSA, 8 novembre 2000, 13 novem-bre 2000, 21 novembre 2000, 10 gennaio 2001, 13 settembre 2001, 20o ttobre2001, 28 ottobre 2001, 29 ottobre 2001, 8 novembre 2001).Tuttavia, negli ultimi tempi è tornata la denominazione generica di “ordignoesterno”. Appare molto difficile immaginare, oltre alla mina, qualche altro tipodi ordigno esterno vagante nel mare che abbia provocato con la sua esplosionela perdita del Kursk. A questo punto, rileggendo attentamente i comunicati ANSApotrebbe prendere corpo un’altra ipotesi, che, se vera, sarebbe molto inquietan-te. Nel mese di novembre 2000 troviamo questa notizia: “Il gruppo di politicied esperti (russi) che indaga sul Kursk si riunisce oggi a Mosca. Le ipotesiesaminate, secondo la stampa russa, sono tre: quella della collisione del Kurskcon un sommergibile straniero, quella di esplosioni interne, quella dell’affondamento provocato da colpi accidentali partiti dalle stesse navi russe che prendevano parte all’esercitazione nel corso della quale si è verificata la tragedia”(ANSA, 8 novembre 2000). Perché sono intervenuti i politici russi e cosa pos-sono essere i “colpi accidentali” partiti dalle navi russe? Non erano certamentecolpi di artiglieria: la scelta è tra un siluro antisom oppure un missile antisom.Questa ipotesi scompare per alcuni mesi, nel marzo 2001 troviamo una notizia che riporta testualmente: “Il comando della marina russa ha smentito oggi l’ipotesi riportata da un giornale britannico secondo cui il sottomarino nucleareKursk – affondato il 12 agosto scorso nel Mare di Barents – potrebbe esserestato colato a picco per errore da un missile lanciato da una nave amica.
L’ipotesi secondo cui il Kursk sarebbe stato affondato da un missile lanciato dallaportaerei Pietro il Grande è un’invenzione e una provocazione’, ha detto all’agenzia Itar-Tass, il portavoce della marina russa, capitano di vascello IgorDygalo. Il portavoce ha ricordato che questa voce era circolata fin da settem-bre ed era stata già smentita con il corredo di documentazione sui movimentiavvenuti nella zona ad agosto. L’ipotesi di un coinvolgimento nell’incidentedella Pietro il Grande – nave ammiraglia della flotta russa, impegnata il 12 agosto con il Kursk e con altre unità in esercitazioni nel Mare di Barents – ès tata rilanciata ieri dal domenicale britannico Sunday Times che cita comefonte un presunto (e anonimo) ammiraglio russo” (ANSA, 5 marzo 2001).
L’ipotesi che il responsabile dell’affondamento del Kursk potesse essere stato unmissile russo della portaerei Pietro il Grande appariva fantasiosa. Se fosse stata vera, significava che le autorità russe conoscevano esattamente la dinamicadell’incidente e che stavano mentendo spudoratamente e platealmente. Si sarebbe trattato della classica bugia dalle gambe corte: infatti era stata già data con dovizia di particolari la notizia della decisione di far recuperare il relitto delKursk da una ditta olandese. Una volta che il Kursk fosse stato messo in bacinosarebbe stato facile determinare con esattezza le cause dell’affondamento. Se il responsabile era stato un missile la verità sarebbe emersa drammaticamente. In base a queste considerazioni l’ipotesi del missile ha perso subito di credibilità. Nella primavera del 2001 è stato comunicato in maniera dettagliata il progetto del recupero del relitto del Kursk. Il progetto prevedeva il taglio della parte prodiera, quella danneggiata dall’esplosione, del Kursk, che sarebbe stata la-sciata momentaneamente in fondo al mare. Nel maggio del 2001 veniamo a sapere che “A recuperare la prua saranno solo i russi per ragioni di sicurezzanazionale, mentre il resto – la parte più pesante e difficile da sollevare – sarà acarico degli olandesi” (ANSA, 18 maggio 2001). Che significato ha la frase“per ragioni di sicurezza nazionale”? A questo punto hanno ripreso corpo isospetti sulla natura della tragedia e tutta l’operazione di recupero è stata seguita con attenzione e, diciamolo pure, dagli esperti anche con malizia. L’esperto statunitense Norman Polmar, alla notizia della decisione di tagliare la parteprodiera dello scafo del Kursk e di lasciarla momentaneamente in fondo almare, ha scritto un interessante articolo sul numero di settembre 2001 di Proceedings, rivista della Marina Statunitense, nel quale si legge: “... by cuttingoff the forward section and leaving it on the ocean floor, any evidence relatedto the cause of the two explosions will be lost. Several reasons have been givenfor cutting off the bow section, the most reasonable one being the danger fromunexploded torpedoes. However, the amidships portion of the hulk still has areported 23 cruise missiles on board. Thus, the salvage effort was under way asthis issue of the Proceedings went to press, with the confusion and conflictingstories continuing” (“…tagliando via la parte prodiera e lasciandola sul fon-do dell’oceano, qualunque prova riguardante la causa delle due esplosionisarà perduta. Diverse motivazioni sono state fornite sul taglio della sezioneprodiera, la più ragionevole è quella del pericolo proveniente dai siluri nonesplosi. Comunque la parte centrale dello scafo ha ancora a bordo 23 missilicruise. Quindi gli sforzi per il recupero erano in corso nel momento della pub-blicazione dell’articolo su Proceedings, mentre continuano la confusione e lestorie che si contraddicono”). In concomitanza con le operazioni del Kursk, è riemersa prepotentementel’ipotesi del missile russo sfuggito alla nave ammiraglia durante l’esercitazione: “L’ipotesi che ad affondare per errore il sottomarino nucleare russo Kursksia stato un missile partito dall’incrociatore russo Pietro il Grande – ipotesi già respinta un anno fa dal governo di Mosca – viene rilanciata dal settimanale tedesco Der Spiegel. In una anticipazione al suo ultimo numero, la rivista citaun documento nel quale a sostenere la tesi del missile è il colonnello AleksandrBokovikov. Questi avrebbe partecipato a una inchiesta congiunta condottadall’Fsb (servizi segreti russi, eredi del Kgb) e dalla procura militare. Tale documento, siglato dal presidente Vladimir Putin, è datato 10 settembre 2001.In esso si presenta al presidente il ‘piano di misure necessarie alla preparazio-ne di una serie di esperienze destinate a precisare le conclusioni della commissione d’inchiesta comune, secondo le quali un missile lanciato dall’incrociatore Pietro il Grande è andato a finire nella zona dove si trovava il sottomarino Kursk’. Lo Spiegel cita al tempo stesso un altro rapporto al presidente Putin,datato 20 agosto 2000 e firmato anch’esso da Aleksandr Bokovikov. Anche in tale documento si faceva l’ipotesi che ‘un missile è andato a finire nella zona lecui coordinate corrispondono a quelle dove è stato trovato il sottomarino nucleare Kursk’. ‘Il missile – aggiunge il documento – è stato lanciato dall’incrociatore Pietro il Grande’. Avanzata dalla stampa poco dopo la catastrofe, la tesi è stata respinta dal Cremino…”. (ANSA, 20 ottobre 2001)
Da quel momento è ritornata a prendere valore l’ipotesi del missile russo.Nel mese di ottobre 2001 “il comandante della marina militare russa, ammiraglio Vladimir Kuroiedov, ha assicurato che i risultati dell’inchiesta sulle causedell’affondamento del Kursk saranno rese note senza alcuna censura. L’am-miraglio ha ricordato che esistono tre ipotesi: esplosione interna, esplosioneprovocata dall’esterno (cioè da un missile contro lo scafo) o una collisione…”(ANSA, 27 ottobre 2001). Si precisava poi che “gli inquirenti restano fermisulle tre ipotesi formulate qualche tempo dopo l’incidente: esplosione esterna(una mina o un ordigno lanciato contro il Kursk), esplosione interna (lo scoppio di uno dei suoi siluri), collisione con una nave o un altro sommergibile”(ANSA, 28 ottobre 2001).
Il recupero del relitto del Kursk
L’operazione di recupero del relitto del Kursk doveva svolgersi in due fasisuccessive:1. Taglio della sezione prodiera del Kursk lunga circa 25 metri. Questa sezione, una volta separata dal resto dello scafo, doveva essere lasciata sul fondo delmare: la Marina Russa avrebbe provveduto al suo recupero, probabilmentedurante l’estate del 2002.2. Fissaggio allo scafo del Kursk di 26 cavi di acciaio per il sollevamento del relitto, il quale sarebbe poi stato trasportato nel bacino di Rosliakovo, nelle vicinanze di Murmask.Concettualmente le operazioni da eseguire erano abbastanza facili; la tecnologia odierna, inoltre, rende pienamente fattibile l’opera di recupero. Tuttaviale notevoli dimensioni del relitto, i pesi enormi da movimentare, la quota superiore ai 100 metri in cui si doveva operare e le condizioni ambientali del maredi Barents lasciavano prevedere tempi di esecuzione molto lunghi e costi astronomici. Questo insieme di fattori indusse molti esperti a ritenere l’operazionedi recupero quasi improponibile. Tutte le più importanti ditte del mondo specializzate in recuperi presentarono dei progetti: si è vociferato che siano statipresentati addirittura 500 progetti differenti. Probabilmente questo numero èesagerato, tuttavia è evidente che c’è stato un forte interesse per questo partico-lare lavoro di recupero.Ha vinto la ditta olandese Mammoet con un progetto talmente semplice, efficace, relativamente poco costoso e di rapida esecuzione da meritare pienamente l’aggettivo di “geniale”. Tutto il progetto di Mammoet è basato su operazioni semplici ed eseguite per la quasi totalità con meccanismi funzionanti conrobot, cioè con un ridottissimo impiego di uomini. Entriamo nel dettaglio.A. Taglio della sezione prodiera del Kursk.Prima dell’esistenza delle seghe elettriche come si faceva a tagliare un pezzodi un grosso tronco d’albero una volta collocato orizzontalmente su un apposito supporto? Due uomini si mettevano ai lati del tronco, posizionavano unalunga sega sul tronco nel punto del taglio e quindi con un moto alternativo ditiro e rilascio il taglio veniva eseguito. Ciascun operatore eseguiva lo sforzosolamente nella fase di tiraggio e si riposava nella fase di rilascio.Questo stesso semplice principio è stato adottato per il taglio della sezioneprodiera del Kursk. Sono state approntate a terra due robuste basi di cementoarmato che sono state poi posizionate in fondo al mare ai due lati del battello inprossimità della zona dove doveva essere eseguito il taglio. È stata quindi realizzata una sega speciale costituita da tanti cilindretti collegati tra loro e rico-perti da uno strato di materiale altamente abrasivo, in grado di tagliare l’acciaio. Sulle due basi di cemento sopra citate sono state installate due apparecchiature oleodinamiche alle quali è stata collegata la sega speciale. Le apparecchiature oleodinamiche, opportunamente sincronizzate, facevano muovere la sega tramite pistoni oleodinamici con moto alternativo avanti-indietro. Inoltre le due apparecchiature erano dotate di pistoni che provocavano l’abbassamento dellasega mano a mano che essa penetrava nel materiale. In questo modo l’operazione di taglio della prora del Kursk è stata eseguita in soli tre giorni: una voltamontate e avviate le apparecchiature oleodinamiche, gli operatori si sono limi-tati a controllare che funzionassero regolarmente.
Fissaggio dei cavi di sollevamento allo scafo del Kursk.Concettualmente il problema tecnico da risolvere è semplice. Si saldano sullo scafo numerosi e molto robusti semianelli di acciaio nei quali si fanno passare i ganci dei cavi di sollevamento. Quando tutti i cavi sono agganciati alloscafo, è sufficiente tirarli con potenti verricelli e il relitto viene lentamente sol-levato.Tuttavia, nelle condizioni specifiche del Kursk, questo sistema presentavadifficoltà di esecuzione notevolissime. Cerchiamo di sintetizzare i problemiche dovevano essere risolti.Peso complessivo da sollevare. È stato valutato un peso complessivo da sollevare di circa 18.000 tonnellate. È un peso notevole in quanto si è dovuto tenerconto che il relitto del Kursk era affondato nel fango. Il fango ha un effetto“ventosa” sullo scafo, cioè tende a tenerlo fissato sul fondo. Pertanto per staccare il battello dal fondale fangoso non era sufficiente tener conto del solo pesodel relitto, ma è stato necessario valutare l’effetto “ventosa” che agli effettipratici dello sforzo di sollevamento può essere considerato come un peso aggiuntivo. Per sollevare, quindi, un relitto di 18.000 t sono stati valutati necessari 26 cavi: pertanto a ogni cavo erano assegnate circa 700 t da sollevare.Tenendo conto dei gradi di sicurezza da adottare, ogni cavo è stato progettatoper essere in grado di sollevare ben più di 1000 t. Come si può constatare, si è trattato di cavi di notevoli dimensioni,di elevate caratteristiche tecnologiche (ogni cavo era formato da 54 treccioledi filo di acciaio), di peso considerevole e di difficile movimentazione.Sistema di fissaggio. L’altro problema da risolvere era il sistema di fissaggio dei cavi allo scafo del relitto:questo sistema doveva avere la stessa capacità di resistenza dei cavi in mododa evitare che, sebbene i cavi fosseroin grado di sollevare il relitto, gli an-coraggi allo scafo si strappassero. Per capire la complessità del problema è necessario spiegare sinteticamente come è costruito lo scafo del Kursk.
Esternamente, quello che sembra essere lo scafo di colore nero, nella real-tà è uno strato di gomma speciale dello spessore di 15-20 cm. Questo è de-finito “rivestimento anecoico”, ha una funzione su cui non ci possiamodilungare in questa sede ed è incollato allo scafo leggero sottostante. È sufficiente ricordare che il rivestimentoanecoico ha la funzione operativa diostacolare l’individuazione subacqueadel battello. Al di sotto del rivestimen-to anecoico vi è lo scafo leggero nonresistente (outer hull) spesso un paiodi centimetri circa. Questo scafo ha la funzione di carenatura per dare all’uni-tà delle forme esterne di minima resistenza al moto; inoltre, tra lo scafo leggero esterno e quello resistente internosono ricavate le casse zavorra (cioè quelle casse che sono piene d’acqua dimare in immersione e che sono vuote durante la navigazione in superficie).Questo scafo è leggero in quanto non è soggetto a differenza di pressione tral’interno e l’esterno. Infine, all’interno dello scafo leggero vi è lo scafo resistente (inner hull), cioè quello scafo destinato a sopportare la pressione idrostaticadel mare e all’interno del quale sono sistemate tutte le apparecchiature, i macchinari e ovviamente l’equipaggio. Questo scafo è spesso diverse decine dicentimetri ed è costruito in acciaio speciale (non in titanio come è stato spesso,ma erroneamente, riportato) a elevato limite di elasticità, il che significa che èun acciaio difficile da saldare anche in aria, figuriamoci in mare a bassa temperatura. Le ossature di rinforzo dello scafo resistente sono saldate esternamentead esso, cioè nello spazio tra scafo leggero e scafo resistente. In base a quanto sopra sintetizzato, per saldare dei robusti semianelli in grado di reggere più di 1000 t ciascuno è indispensabile fissarli allo scafo resistente. Per fare questo è necessario:- eliminare il rivestimento anecoico per una superficie di circa 2 m diametro;- tagliare lo scafo leggero sottostante per la stessa superficie;- eliminare eventuali tubolature o altri impedimenti sottostanti lo scafo leggero;
eliminare le ossature di rinforzo per lo spazio sopra indicato;- eliminare i trattamenti protettivi (pitture speciali) che ricoprono lo scafo resistente fino a far emergere la superficie dello scafo resistente perfettamente pulita;- saldare i semianelli.Tutte queste operazioni vanno eseguite manualmente e ripetute per 26 volte(una per ogni cavo). È facilmente intuibile che si tratta di un’operazione complessa e molto lunga, date le condizioni ambientali quasi proibitive.Ebbene, la ditta olandese Mammoet ha ideato un sistema elementare basatosul principio dell’arpione. L’arpione è un attrezzo dotato in punta di alette late-rali mobili che rimangono in posizione chiusa mentre l’arpione penetra nelcorpo del pesce. Allorché si cerca di estrarre l’arpione dal corpo del pesce, lealette si aprono e impediscono la fuoriuscita dell’arpione. Lo stesso principio èstato applicato sul Kursk, cioè il Kursk è stato arpionato 26 volte. Con un’apparecchiatura molto simile a un trapano, per ogni cavo è stato eseguito un foro che ha interessato il rivestimentoanecoico, lo scafo leggero e lo scaforesistente: il foro aveva un diametro di poco superiore a quello del cavo. Al-l’estremità di ciascun cavo è stato ap-plicato un attrezzo del tutto simile al-l’arpione e dotato di alette abbattibili.Il cavo con l’arpione è stato infilato nelforo sopra descritto. Quando l’arpioneè arrivato all’interno dello scafo resistente, le alette si sono automaticamente aperte per cui il cavo è rimasto vincolato allo scafo resistente del Kursk senza nessuna possibilità di sfilamento.Tutti e 26 i cavi di sollevamento eranocollegati con altrettanti meccanismi oleodinamici di sollevamento installati su una enorme zattera. Anche questo meccanismo oleodinamico è semplice edi sicuro funzionamento. Esso si basa sullo stesso principio adottato dai rocciatori per risalire lungo un cavo. Ogni meccanismo è dotato di due ganasce: una fissae una mobile. Inizialmente la ganascia mobile viene portata nella posizione bassa e viene stretta intorno al cavo; contemporaneamente la ganascia fissa è allentata. La ganascia mobile viene lentamente sollevata da pistoni oleodina-mici e nel sollevamento si trascina il cavo e con esso il Kursk. Quando la gana-scia mobile è arrivata nella posizione alta, entra in funzione la ganascia fissache tiene bloccato il cavo in quella posizione. A questo punto la ganascia mo-bile viene allentata e riportata nella posizione bassa. Quindi essa prende il cavo,mentre la ganascia fissa viene allentata. Ripetendo questo movimento alternativo e bilanciando i 26 cavi in modo che il relitto mantenesse l’assetto voluto, ilKursk è stato portato in superficie e quindi trascinato in porto. Indubbiamentesi è trattato di un’impresa ingegneristica colossale, di grande intelligenza e prestigio che fa onore alla tecnica olandese.
Considerazioni finali
Dopo il recupero del relitto del Kursk siamo rimasti alle semplici ipotesi sulle cause della tragedia, esattamente come più di un anno fa, cioè al tempo dell’incidente. Eppure qualcosa di molto importante è successo. Riportiamo una noti-zia risalente all’inizio di dicembre 2001: “Non era mai avvenuto prima nellaMarina militare russa la cacciata in blocco di un gruppo di ammiragli e di altiufficiali. Lo ha fatto oggi il presidente Vladimir Putin dopo un colloquio con ilprocuratore generale Vladimir Ustinov che conduce le indagini sul sommergi-bile Kursk inabissatosi il 12 agosto 2000. A poco più di un mese dal recuperodel sommergibile nel quale morirono 118 marinai russi, Putin ha destituitoViaceslav Popov, il comandante della Flotta del Nord, e il suo vice Mikhail Motsak. Altri tre ammiragli sono stati licenziati, un quarto ha dato le dimissioni, altri sette alti ufficiali saranno puniti sulla base del regolamento di discipli-na militare. Nella loro attività sono state individuate serie insufficienze nel-l’organizzazione dell’attività giornaliera e nell’addestramento militare, ha dettoUstinov a Putin. L’incontro al Cremlino è stato ripreso dalle televisioni russe.Dopo il colloquio con il magistrato, durato un’ora, Putin ha convocato il mini-stro della difesa Serghei Ivanov, il capo di stato maggiore Anatoli Kvashnin eil capo della Marina militare Vladimir Kuroyedov. “Ci furono serie manche-volezze nell’organizzazione delle manovre nel corso delle quali avvennel’affondamento del Kursk” ha detto Putin aggiungendo che non ci sono comunque prove di “responsabilità dirette” dei vertici militari della Flotta delNord. È facile intuire che, se ci fossero state le “responsabilità dirette”, per gliammiragli ci sarebbe stata la prigione e non il solo licenziamento. Putin hasottolineato che le indagini proseguono su tutte le ipotesi... Subito dopo laprima ispezione del relitto – avvenuta alla fine di ottobre – il procuratore Ustinov aveva detto che per stabilire le cause della sciagura era necessario prima portare a galla anche la prua del sommergibile. Le ipotesi sono tre: esplosioneesterna (una mina o un ordigno), esplosione interna (avaria di un siluro), collisione con un altro natante” (ANSA, 1 dicembre 2001)
A questo punto non rimane che attendere il recupero del Kursk, che, comedetto sopra, avverrà probabilmente nell’estate del 2002 esclusivamente ad ope-ra di mezzi russi. Siamo tuttavia molto scettici sulla possibilità di giungere allacompleta verità sull’incidente.A questo punto apriamo una parentesi, abbandoniamo la trattazione squisitamente tecnica e per un attimo facciamo della fantapolitica, cioè entriamo nelmondo dell’immaginario. Facciamo questo in quanto non possiamo mettere indubbio le parole dette da Putin e comunque parleremo di qualcosa che nonsiamo in grado di dimostrare: per tutto questo releghiamo il ragionamento che faremo nel mondo della fantasia. Ipotizziamo che la tragedia sia stata causatada un missile russo lanciato per errore dalla nave ammiraglia Pietro il Grande.La prima domanda che ci si pone è chi sarebbe stato in grado di capire concertezza la dinamica dell’incidente, oltre i russi, ovviamente. La risposta è immediata: sicuramente gli statunitensi e probabilmente anche i britannici hanno un servizio di intelligence in grado di determinare con precisione tutto ciò cheaccade in quella zona del globo. Nessun’altra potenza ha tali capacità. Se siavesse voluto mascherare l’incidente, si sarebbe trattato di mettere d’accordo ivertici di Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Innanzitutto è da rilevare chePutin all’epoca dell’incidente era in vacanza in Crimea e che non rientrò imme-diatamente a Mosca, come era logico attendersi in una simile circostanza, marimase per alcuni giorni in Crimea. Un altro elemento da analizzare è un artico-lo pubblicato sul giornale russo Komsomolskaia Prava e firmato da un fantomatico sommergibilista di Sebastopoli secondo il quale la catastrofe avvennein seguito a una collisione con un sottomarino britannico. In questo articolo,che citiamo nel riassunto fornito dall’ANSA, si dà rilievo “alla ricostruzione diuna telefonata tra Bill Clinton e Vladimir Putin dopo la catastrofe, l’inattesoarrivo del capo della Cia a Mosca, il viaggio a Londra del segretario del consiglio di sicurezza Serghei Ivanov, ex generale dell’ex Kgb” (ANSA, 11 no-vembre 2000). Nello stesso giorno viene diffusa un’altra notizia, ancora piùprecisa: “C’è il 16 agosto – quando l’opinione pubblica crede che ci sianomarinai vivi nel Kursk – una telefonata tra Putin e Clinton (vera). Il giornodopo arriva a Mosca il capo della Cia (vero). In sostanza sarebbe stato rag-giunto un accordo tra russi e americani di tenere segreto lo scontro mortalenegli abissi almeno fino allo svolgimento delle elezioni presidenziali americane...” (ANSA, 11 novembre 2000).Supponiamo che i contatti segreti tra russi, statunitensi e britannici non abbiano avuto come argomento la collisione tra il Kursk ed un battello occidentale, ipotesi che ha perso rapidamente di credibilità, bensì siano serviti per con-cordare un totale e assoluto silenzio sull’impatto del missile russo del Pietro ilGrande. È necessario tenere presente che la Russia sta passando un gravissimoperiodo di crisi generalizzata. Solamente le Forze Armate ed in particolare la Marina Russa costituiscono delle istituzioni solide e credibili, ma hanno puretradizionalmente un reale potere in Russia. Non dimentichiamo che VladimirPutin è un abile e sottile uomo politico proveniente dall’ex Kgb. Supponiamo che abbia concordato con la Marina e quindi con i vertici militari la seguente
strategia ricattatoria: io vi assicuro il silenzio sull’incidente del missile, voi miassicurate il vostro incondizionato appoggio nel mio programma di riforme. Sequesta proposta fantasiosa fosse stata formulata da Putin, essa sarebbe stataconveniente sia alle Forze Armate russe che, altrimenti, avrebbero rischiatouna pericolosissima perdita di credibilità all’interno della Russia, sia a Putinche sarebbe riuscito a consolidare il suo potere vincolando a sé le Forze Armatecon il loro prestigio intatto. In questo momento storico un Putin forte, appoggiato indissolubilmente dalle Forze Armate, sarebbe stato utile anche all’Occidente. Naturalmente si sarebbe trattato di un’operazione strategica estremamente delicata e rischiosa. Se fosse trapelata la verità, e cioè che il Kursk erastato affondato da un missile russo, sicuramente il presidente avrebbe completamente perso la faccia di fronte al suo popolo e al mondo intero, e, di fronte alle prove, sarebbe inevitabilmente stato costretto a dimettersi con infamia. Le Forze Armate russe, e la Marina in particolare, sarebbero state messe sul banco degli imputati, e anche l’ultima istituzione solida e credibile della Russia sarebbe andata in pezzi. Una Russia fortemente destabilizzata sarebbe convenuta all’Occidente? Osservando i recenti fatti in Afghanistan, si sarebbe portati a rispondere: assolutamente no. Abbiamo detto e ripetuto che stiamo parlando di fantapolitica, tuttavia possiamo tutti verificare i seguenti fatti:- la Russia di Putin è stabile ed affidabile come mai si è verificato da decenni.- Tra Russia e Stati Uniti vi è un clima di intesa e di collaborazione maiverificato prima. Basta vedere la differenza di comportamento della Russia tra la guerra nel Kosovo e quella in Afghanistan. La storia ci ha ampiamente insegnato che nulla accade casualmente, e anchequando sembra che certi fatti avvengano per caso ci sono sempre dei precisiprocessi di causa effetto.Attendiamo quindi fiduciosi l’estate dell’anno prossimo, quando verràrecuperata la prora del Kursk: in quell’occasione verificheremo se sarà possibile conoscere la dinamica esatta della tragedia, altrimenti continueremo a ragionare nel campo della fantapolitica.Prima di concludere chiediamoci come mai la Russia abbia insistito cosìcaparbiamente a voler recuperare il relitto del Kursk. La prima motivazione addotta è stata quella di voler assolutamente recuperare i cadaveri dei 118 marinai morti nell’incidente e dar loro sepoltura: in tal senso Putin in persona si era impegnato con la nazione. Tuttavia questa è apparsa una motivazione di mascheramento. Innanzitutto per un marinaio la sepoltura in mare è dignitosa quanto quella in terra per un soldato di fanteria.Ricordiamo che durante l’attacco giapponese alla base statunitense di PearlHarbor il 7 dicembre 1941 fu affondata la corazzata americana Arizona. Essa si posò su un basso fondale, al punto che le sovrastrutture emergevano ampiamente dall’acqua. Nello scafo rimasero imprigionati 1103 marinai americani:nessuno è mai andato a tirar fuori i cadaveri, e ancora oggi il relitto dell’Arizonaè un monumento continuamente visitato. Del resto, nel caso del Kursk, avendo tagliato la parte prodiera dello scafo,dove era concentrata la maggior parte dell’equipaggio, si sapeva in anticipoche l’operazione di recupero delle salme sarebbe stata parziale. Infatti si sa percerto che sono stati recuperati circa 50 cadaveri, cioè meno della metà dei presenti a bordo. La realtà è che il relitto del Kursk era posato su un basso fondale e in acque internazionali. Se non lo avessero recuperato i russi chiunque avrebbe potutoaccedervi, e a bordo vi erano missili con testate nucleari, siluri, apparecchiature sofisticate; inoltre vi erano i due reattori nucleari ancora integri. Qualche criminale o al limite qualche stato canaglia avrebbe sempre potuto asportare le armi nucleari e al limite sabotare lo scafo con cariche esplosive ad alto potenziale creando gravissimi inquinamenti. Infine, ritornando all’ipotesi fantascientifica sopra riportata, qualcuno avrebbe potuto ispezionare il relitto e scoprire la verità sull’origine della catastrofe e soprattutto avrebbe potuto divulgarla. Per tutte queste ragioni il recupero del relitto del Kursk è stata un’operazione caldeggiata da tutti ed eseguita in modo eccellente.
potete anche continuare da qui, che parla mk48 con punta in uranio impoverito e cercate su google
http://www.hwupgrade.it/forum/archive/index.php/t-840411.html
:Prrr:
E quindi ? non trovo nelle classificazioni delle armi USA siluri con testate all'uranio impoverito, potrei anche scrivere che ho visto un siluro con testata in adamantio marziano.
Ah, ti sei accorto a che temperatura fonde l'uranio :asd:
Ma poi mi domando, un siluro che viaggia a 30 nodi come fà a forare uno scafo di acciaio con una testata al DU ? i proiettili al DU devono andare a centinaia di metri al secondo.
sempreio
09-08-2006, 16:18
E quindi ? non trovo nelle classificazioni delle armi USA siluri con testate all'uranio impoverito, potrei anche scrivere che ho visto un siluro con testata in adamantio marziano.
Ah, ti sei accorto a che temperatura fonde l'uranio :asd:
e allora che centramagari il rame porta la temperatura dell' uranio a 1100 e poi l' uranio fa il resto, eppoi se è un' arma segreta credi veramente che mettano le specifiche ? dai su ...
FastFreddy
09-08-2006, 16:20
e allora che centramagari il rame porta la temperatura dell' uranio a 1100 e poi l' uranio fa il resto, eppoi se è un' arma segreta credi veramente che mettano le specifiche ? dai su ...
Dimmi cos'è questo resto che fa l'uranio...
Ripeto la domanda di prima: lo sai qual'è lo scopo del DU usato nei proiettili?
e allora che centramagari il rame porta la temperatura dell' uranio a 1100 e poi l' uranio fa il resto, eppoi se è un' arma segreta credi veramente che mettano le specifiche ? dai su ...
Ma perchè devo fondere il rame per fondere l'uranio visto che l'uranio fonde più o meno alla stessa temperatura ? e come mai che le corazze del abrams sono in uranio impoverito visto che il dardo in rame delle cariche cave può fonderlo ?
Cazzo che facile inventare un arma, scrivo quattro sciempiaggini e se non mi credono dico che è segreta :asd:
e allora che centramagari il rame porta la temperatura dell' uranio a 1100 e poi l' uranio fa il resto, eppoi se è un' arma segreta credi veramente che mettano le specifiche ? dai su ...
megacombo fatality supersegreta... :D
onda e ner ge ti ca!!
megacombo fatality supersegreta... :D
onda e ner ge ti ca!!
*Morto*
:sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk:
giannola
09-08-2006, 16:48
megacombo fatality supersegreta... :D
onda e ner ge ti ca!!
uahatà :D
sempreio
09-08-2006, 17:09
Dimmi cos'è questo resto che fa l'uranio...
Ripeto la domanda di prima: lo sai qual'è lo scopo del DU usato nei proiettili?
comunque le foto che facevano vedere del relitto confermavano l' ipotesi del siluro :rolleyes: , in più il sottomarino danneggiato era in riparazione in norvegia, cosa smentita dalla stampa, ma giornalisti free lance hanno dimostrato il contrario. soffermarsi su un unico punto senza guardare l' insiame nella sua interezza è da stupidi, sarebbe meglio prima vederlo tuttto questo filmato
comunque le foto che facevano vedere del relitto confermavano l' ipotesi del siluro :rolleyes: , in più il sottomarino danneggiato era in riparazione in norvegia, cosa smentita dalla stampa, ma giornalisti free lance hanno dimostrato il contrario. soffermarsi su un unico punto senza guardare l' insiame nella sua interezza è da stupidi, sarebbe meglio prima vederlo tuttto questo filmato
Come fà la foto confermare l'ipotesi del siluro, visto che i siluri hanno un testata ad alto esplosivo e farebbero nello scafo una falla grande come un autobus e non un buco ? ah è vero è il siluro segreto che però non è segreto visto che un pinco pallino sà come funziona ma le principali testate che trattano di armamenti non ne sanno nulla
Fradetti
09-08-2006, 17:14
http://en.wikipedia.org/wiki/VA-111_Shkval_torpedo
sempreio
09-08-2006, 17:18
Come fà la foto confermare l'ipotesi del siluro, visto che i siluri hanno un testata ad alto esplosivo e farebbero nello scafo una falla grande come un autobus e non un buco ? ah è vero è il siluro segreto che però non è segreto visto che un pinco pallino sà come funziona ma le principali testate che trattano di armamenti non ne sanno nulla
dentro infatti è stato squarciato ma è penetrato lasciando una circonferenza indistinguibile, hanno fatto vedere le foto, altrimenti come si spiega?
sempreio
09-08-2006, 17:20
http://en.wikipedia.org/wiki/VA-111_Shkval_torpedo
difatti gli usa avevano visto giusto l' accordo fra russia e cina anche se non è dimostrabile, per noi del forum
dentro infatti è stato squarciato ma è penetrato lasciando una circonferenza indistinguibile, hanno fatto vedere le foto, altrimenti come si spiega?
Non ne ho idea, ma inventare un arma per trovare una spiegazione non mi sembra la soluzione migliore, quando gli Americani vogliono tenere segreto qualcosa non lo viene a sapere il primo pinco pallino, il mondo ha conosciuto l'F117 solo durante la guerra nel golfo.
Phantom II
09-08-2006, 18:22
Anche io ho visto la puntata ieri sera, secondo la tesi sostenuta da Minoli il fattaccio si è verificato perchè i russi volevano vendere ai cinesi la seconda generazione di siluri a supercavitazione su cui l'intelligence americana stava già indagando (nella puntata viene più volte nominato e chiamato in causa un ex agente Cia, arrestato in Russia pochi mesi prima della tragedia del Kursk, che a suo dire indagava proprio sui progetti russi riguardanti la supercavitazione).
Secondo quanto ricostruito da Minoli, nella acque del mare di Barents erano presenti oltre ad un gran numero di unità Russe (con la Pietro il Grande nave ammiraglia) anche due unità americane, cioè gli SSN Memphis e Toledo che avevano lo scopo di pedinare il Kursk per spiarne il test e allo stesso tempo ostacolarlo.
Sempre nel programma, si sostiene che durante il pedinamento a breve raggio del Kursk, uno dei due sommergibili americani (si nomina con precisione l'unità, ma al momento non mi ricordo quale sia delle due) in seguito ad una manovra errata entra in collisione con l'unità russa che decide di passare al contrattacco.
L'unità americana rimasta in copertura di quella che ha colliso col Kursk, intuite le intenzioni di quest'ultimo, apre per prima il fuoco lanciando un Mk-48 che va a colpire il sottomarino russo nella zona poppiera, causando la detonazione dei siluri li stivati e il conseguente affondamento del battello.
Secondo diversi analisti del settore, la teoria dell'affondamento del Kursh da parte di un siluro lanciato da unità non russe, sarebbe confermato dalle riprese del relitto, che una volta recuperato ha mostrato un evidente buco nello scafo con piegatura rivolta verso l'interno dello stesso.
sempreio
09-08-2006, 18:58
Anche io ho visto la puntata ieri sera, secondo la tesi sostenuta da Minoli il fattaccio si è verificato perchè i russi volevano vendere ai cinesi la seconda generazione di siluri a supercavitazione su cui l'intelligence americana stava già indagando (nella puntata viene più volte nominato e chiamato in causa un ex agente Cia, arrestato in Russia pochi mesi prima della tragedia del Kursk, che a suo dire indagava proprio sui progetti russi riguardanti la supercavitazione).
Secondo quanto ricostruito da Minoli, nella acque del mare di Barents erano presenti oltre ad un gran numero di unità Russe (con la Pietro il Grande nave ammiraglia) anche due unità americane, cioè gli SSN Memphis e Toledo che avevano lo scopo di pedinare il Kursk per spiarne il test e allo stesso tempo ostacolarlo.
Sempre nel programma, si sostiene che durante il pedinamento a breve raggio del Kursk, uno dei due sommergibili americani (si nomina con precisione l'unità, ma al momento non mi ricordo quale sia delle due) in seguito ad una manovra errata entra in collisione con l'unità russa che decide di passare al contrattacco.
L'unità americana rimasta in copertura di quella che ha colliso col Kursk, intuite le intenzioni di quest'ultimo, apre per prima il fuoco lanciando un Mk-48 che va a colpire il sottomarino russo nella zona poppiera, causando la detonazione dei siluri li stivati e il conseguente affondamento del battello.
Secondo diversi analisti del settore, la teoria dell'affondamento del Kursh da parte di un siluro lanciato da unità non russe, sarebbe confermato dalle riprese del relitto, che una volta recuperato ha mostrato un evidente buco nello scafo con piegatura rivolta verso l'interno dello stesso.
posso chiederti se il documentario ti risultava credibile?
Altro piccolo "buchetto" ad opera di un Mk-48
http://submarinesaustralia.com/images_misc/torpedo2.jpg
sempreio
09-08-2006, 19:08
Altro piccolo "buchetto" ad opera di un Mk-48
http://submarinesaustralia.com/images_misc/torpedo2.jpg
be all' interno ero bello squarciato, ma il buco d' entrata si vedeva benissimo
FastFreddy
09-08-2006, 19:12
Anche io ho visto la puntata ieri sera, secondo la tesi sostenuta da Minoli il fattaccio si è verificato perchè i russi volevano vendere ai cinesi la seconda generazione di siluri a supercavitazione su cui l'intelligence americana stava già indagando (nella puntata viene più volte nominato e chiamato in causa un ex agente Cia, arrestato in Russia pochi mesi prima della tragedia del Kursk, che a suo dire indagava proprio sui progetti russi riguardanti la supercavitazione).
Secondo quanto ricostruito da Minoli, nella acque del mare di Barents erano presenti oltre ad un gran numero di unità Russe (con la Pietro il Grande nave ammiraglia) anche due unità americane, cioè gli SSN Memphis e Toledo che avevano lo scopo di pedinare il Kursk per spiarne il test e allo stesso tempo ostacolarlo.
Sempre nel programma, si sostiene che durante il pedinamento a breve raggio del Kursk, uno dei due sommergibili americani (si nomina con precisione l'unità, ma al momento non mi ricordo quale sia delle due) in seguito ad una manovra errata entra in collisione con l'unità russa che decide di passare al contrattacco.
L'unità americana rimasta in copertura di quella che ha colliso col Kursk, intuite le intenzioni di quest'ultimo, apre per prima il fuoco lanciando un Mk-48 che va a colpire il sottomarino russo nella zona poppiera, causando la detonazione dei siluri li stivati e il conseguente affondamento del battello.
Secondo diversi analisti del settore, la teoria dell'affondamento del Kursh da parte di un siluro lanciato da unità non russe, sarebbe confermato dalle riprese del relitto, che una volta recuperato ha mostrato un evidente buco nello scafo con piegatura rivolta verso l'interno dello stesso.
Messo così è tutta un'altra cosa... ;)
Altro che armi supersegrete e siluri all'uranio fuso...
E comunque si parla di scaramucce, per la IIIGM ci vuole ben altro.
sempreio
09-08-2006, 19:15
Messo così è tutta un'altra cosa... ;)
Altro che armi supersegrete e siluri all'uranio fuso...
sul filmato parlano proprio di siluro americano all' uranio impoverito
sempreio
09-08-2006, 19:16
Messo così è tutta un'altra cosa... ;)
Altro che armi supersegrete e siluri all'uranio fuso...
E comunque si parla di scaramucce, per la IIIGM ci vuole ben altro.
no si parla apertamente di una possibile 3°guerra mondiale
FastFreddy
09-08-2006, 19:16
sul filmato parlano proprio di siluro americano all' uranio impoverito
Vabbè diciamolo, era na c##ata per dare un pò di pepe al filmato... :fagiano:
no si parla apertamente di una possibile 3°guerra mondiale
Idem...
Qui si parla delle corazze dell'Abrams in Uranio impoverito:
http://www.army-technology.com/projects/abrams/
E' noto che gli Americani di armi non capiscono niente, e il loro carro è costruito in modo da essere vulnerabile al dardo in rame fuso delle cariche cave, visto che è proprio così che funziona la versione super segreta del Mk-48 che globalsecurity non cita ma un "pinco pallino" si
sempreio
09-08-2006, 19:21
Vabbè diciamolo, era na c##ata per dare un pò di pepe al filmato... :fagiano:
però diciamo anche che il succo centrale c' è e è abbastanza scottante, poi gli errori da giornalisti sono inevitabili, se succedesse di nuovo una cosa del genere non so se la diplomazia possa bastare
Vabbè diciamolo, era na c##ata per dare un pò di pepe al filmato... :fagiano:
Allora, il complottista doveva inventare una storia, ma siccome che un Mk-48 farebbe una falla grande come un autobus e invece il buco è piccolo, allora si è inventato un Mk-48 all'uranio impoverito che nessuna testata autorevole cita.
goldorak
09-08-2006, 19:23
Il siluro sperimentato dai russi dovrebbe essere quello a supercavitazione. Non ho visto il documentario, comunque la tesi è affascinante....non penso che Minoli faccia un programma senza basarsi su fonti attendibili, potrebbe esserci del vero.
:asd: le ultime parole famose....
*Ehm* sbagli di grosso mi spiace, ma Minoli come tutti quelli che stanno in tv cercano l'audience.
Vai a fare un po' di ricerche passate e vedi come Minoli e' stato tra i primi a comprare un documentario e rapidamente trasmesso in tv *sulla autopisia dei corpi alieni nel area 51* poi confermatosi un falso dagli stessi proprietari del video (non che ci volesse la loro conferma eh).
Era nel numero di venerdi' di repubblica di qualche settimane fa'.
Quindi ci andrai molto ma molto piano sulla validita' e veridicita' delle cosidette trasmissioni *complottistiche* :asd:
sempreio
09-08-2006, 19:24
Qui si parla delle corazze dell'Abrams in Uranio impoverito:
http://www.army-technology.com/projects/abrams/
E' noto che gli Americani di armi non capiscono niente, e il loro carro è costruito in modo da essere vulnerabile al dardo in rame fuso delle cariche cave, visto che è proprio così che funziona la versione super segreta del Mk-48 che globalsecurity non cita ma un "pinco pallino" si
sentite non ne posso più con la storia di sto petardo, guardate tutta la ricostruzione di inesattezze ce ne saranno sempre
sentite non ne posso più con la storia di sto petardo, guardate tutta la ricostruzione di inesattezze ce ne saranno sempre
Alla faccia della inesattezza
sempreio
09-08-2006, 19:25
Allora, il complottista doveva inventare una storia, ma siccome che un Mk-48 farebbe una falla grande come un autobus e invece il buco è piccolo, allora si è inventato un Mk-48 all'uranio impoverito che nessuna testata autorevole cita.
come ti dicevo all' interno si vede una devastazione grande come 3 autobus altro che 1
:asd: le ultime parole famose....
*Ehm* sbagli di grosso mi spiace, ma Minoli come tutti quelli che stanno in tv cercano l'audience.
:
infatti a mezzanotte l'audience è importante :stordita:
Che poi Minoli abbia commesso qualche errore è un'altra storia.
Alla faccia della inesattezza
la maggior parte del "documentario" è basata su affermazioni di ingegneri navali di GB,Norvegia,Russia,fai te.Non è Minoli che ha detto quelle cose,ma loro.
Se poi per te quello che dicono illustri ingegneri navali sono panzane....
come ti dicevo all' interno si vede una devastazione grande come 3 autobus altro che 1
Non si capisce perchè un articolista serio debba citare un arma che non esiste mentre poteva dire che era stato semplicemente un Mk-48, forse l'articolista pensa che un Mk-48 abbia una testata al DU e allora si è sicuramente documentato molto bene :eek:
la maggior parte del "documentario" è basata su affermazioni di ingegneri navali di GB,Norvegia,Russia,fai te.Non è Minoli che ha detto quelle cose,ma loro.
Se poi per te quello che dicono illustri ingegneri navali sono panzane....
Roberto Giacobbo in Voyager invitava emminenti studiosi a parlare di elfi, ufo e del santo graal.
Roberto Giacobbo in Voyager invitava emminenti studiosi a parlare di elfi, ufo e del santo graal.
forse sarebbe il caso che ti vedessi il filmato prima di esprimere le tue posizioni. ;)
forse sarebbe il caso che ti vedessi il filmato prima di esprimere le tue posizioni. ;)
L' Mk-48 al DU "che sarebbe un arma tipica" della Navy (la stessa Navy non lo sà) mi dà già abbastanza idea di come sia stata fatta l'indagine
Queste "super indagini" avvengono sempre quando c'è la possibilità di coinvolgere gli USA, aspetto con ansia un inchiesta sull'abbattimento del volo KE 007 da parte dei Russi il 1 settembre del 1983 ancora avvolta nel buio ma scommetto che aspetterò invano, chissà cosa sarebbe successo se gli Americani avessero abbattuto un 747 con 240 passeggeri e 29 membri dell'equipaggio.
svarionman
09-08-2006, 20:06
Queste "super indagini" avvengono sempre quando c'è la possibilità di coinvolgere gli USA, aspetto con ansia un inchiesta sull'abbattimento del volo KE 007 da parte dei Russi il 1 settembre del 1983 ancora avvolta nel buio ma scommetto che aspetterò invano, chissà cosa sarebbe successo se gli Americani avessero abbattuto un 747 con 240 passeggeri e 29 membri dell'equipaggio.
Qualcuno pensa che sia già successo.... :stordita:
Phantom II
09-08-2006, 20:42
Vabbè diciamolo, era na c##ata per dare un pò di pepe al filmato... :fagiano:
sempreio ha ragione, nel documentario è stato esplicitamente detto che il siluro Mk-48 che avrebbe colpito il Kursk, era dotato di una sorta di penetratore all'uranio impoverito.
Durante la descrizione dell'affondamento del battello è stato anche mostrato uno spaccato illustrante il siluro stesso, di cui comunque non ho trovati riscontri positivi circa la sua effettiva esistenza.
Perfino uno spaccato :eek: :eek: :eek: di un arma super segreta :asd:, sti complottisti hanno creato pure uno spaccado ad hoc non sapendo che basta poco per verificare l'effettiva esistenza di un arma.
Feric Jaggar
09-08-2006, 21:16
Non so se Minoli fuma, ma se fuma sicuramente il suo tabaccaio è Blondet. :D
Ziosilvio
09-08-2006, 21:30
non è vero voi volete solo discutere e vi agrappate ad ogni minima sciocchezza pur di dare torto, tipico degli italiani e quindi vi lascio parlare come pecoroni
Tu citi un filmato pieno di tesi inverosimili come se fosse la verità rivelata, e i pecoroni saremmo noi? :confused:
Come vuoi, però prepara la maglia di lana.
FastFreddy
09-08-2006, 21:55
sempreio ha ragione, nel documentario è stato esplicitamente detto che il siluro Mk-48 che avrebbe colpito il Kursk, era dotato di una sorta di penetratore all'uranio impoverito.
Appunto è una ca##ata, basta sapere a cosa serve il DU nei proiettili per capire subito che un siluro zavorrato di DU non serve assolutamente a nulla. ;)
Appunto è una ca##ata, basta sapere a cosa serve il DU nei proiettili per capire subito che un siluro zavorrato di DU non serve assolutamente a nulla. ;)
Come ho scritto, secondo me certa gente pensa che una sfera di DU lanciata contro un muro di cemento armato faccia un buco :eek:
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk, ve ne faccio un breve riassunto per capire fino a che punto si era arrivati, anche se è meglio che andate a vedervi la puntata che fra un pò di giorni dovrebbe essere online sul sito rai.
Tutta la vicenda inizia da una presunta esercitazione Russa nel mare di Mar di Barents fatta per invogliare i cinesi a comprare un siluro dalle straordinarie performance 400Km/h circa 10 volte la velocità di un siluro americaco e occidentale, ai servizi segreti americani questo piccolo particolare che ci fossero all' esercitazione anche i cinesi, non sfugge e irrita a tal punto il comando americano, che manda nella zona sommergibili, navi norvegesi spia e punta i satelliti nel mare di barents. Purtroppo accade l' imprevedibile in quel tratto di mare tanto trafficato il sottomarino americano tocca e squarcia quello russo il kursk, anche se non gli fa un gran danno, anzi il sottomarino americano che molto più piccolo e di classe inferiore è quello che ne esce peggio non riescendo neppure a muoversi, a questo punto forse vistosi alle strette il sottomarino americano lancia un siluro che colpisce il kursk, non si sa se i russi abbiano attaccato per primi mancando il bersaglio, fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani, a questo punto è lecito pensare all' inizio della terza guerra mondiale e in realtà si va molto vicino a tale ipotesi se non fosse che Clinton e Putin trovano una soluzione pacifica che nei successivi mesi porta nelle casse di mosca 10miliardi di dollari(reaglino) ma soprattutto l' estinzione dell' enorme debito russo. la verisone ufficiale sia russa sia americana parla tutt' ora di un incidente dovuto all' imperizia di maneggiare vecchi siluri russi nel kursk :rolleyes:
Visto, molto ben fatto e documentato come tutte le trasmissioni di Minoli. Tre cose mi hanno impressionato particolarmente: il livello di disinformazione riguardo la vicenda e di controllo dei media da parte dei governi. La cancellazione dell'intero debito della Russia nei confronti degli USA praticamente all'istante. La scena della madre di un marinaio che legittimamente esprimeva la sua protesta nei confronti di alti funzionari russi, a cui ad un certo punto si avvicina una donna con un impermeabile grigio ed una siringa in mano che le inietta qualcosa; la madre dopo qualche secondo cade a terra priva di conoscenza ed i giornalisti vengono "cortesemente" invitati a lasciare la sala. Russia e Putin campioni di democrazia, chissà gli altri...
sempreio
09-08-2006, 22:07
:asd: le ultime parole famose....
*Ehm* sbagli di grosso mi spiace, ma Minoli come tutti quelli che stanno in tv cercano l'audience.
Vai a fare un po' di ricerche passate e vedi come Minoli e' stato tra i primi a comprare un documentario e rapidamente trasmesso in tv *sulla autopisia dei corpi alieni nel area 51* poi confermatosi un falso dagli stessi proprietari del video (non che ci volesse la loro conferma eh).
Era nel numero di venerdi' di repubblica di qualche settimane fa'.
Quindi ci andrai molto ma molto piano sulla validita' e veridicita' delle cosidette trasmissioni *complottistiche* :asd:
comunque quel filmato l' ho visto pure io e alla fine parlava proprio di uno scherzo orchestrato ad arte, per le enormi incongruenze e soprattutto la carnagione dell' individuo troppo omogenea
Non ho mai letto così tanti scemenze messe assieme, non esiste, non è mai esistito e forse mai esisterà un siluro con testata al DU, infatti il DU per funzionare ha bisogno di viaggare a centinaia di metri al secondo, invece un siluro ha una velocità di 30/40 nodi, e una testata al DU non servirebbe a niente, e come lanciare una sfera al DU contro un muro e sperare di fare un buco di un metro di diametro, secondo un siluro, nella fattispecie un Mk48 come quello citato non crea un buco nello scafo, ma lo taglia proprio a metà
http://video.google.it/videoplay?docid=-476736592693814212&q=mk48
Sono le classiche tesi complottiste scritte da gente che scrive robe assurde per farle aderire alle loro teorie.
Si vede che gli ingegneri ed esperti che hanno interpellato ne sapevano tutti meno di te che leggi Commando.
Scommetto che non hanno dato la sigla di quel siluro semplicemente perchè non esiste, i siluri in dotazione alla Navy sono il Mark 48 e il Mark 46
Hanno citato il Mark 48.
Hanno citato il Mark 48.
Che non ha una testata all'uranio impoverito
Si vede che gli ingegneri ed esperti che hanno interpellato ne sapevano tutti meno di te che leggi Commando.
Tu cosa ne sai su cosa so io :rolleyes:
FastFreddy
09-08-2006, 22:12
Hanno citato il Mark 48.
E potevano fermarsi a quello, non vedo perchè inventarsi storie sul fantomatico uso di DU in detto siluro... :p
sempreio
09-08-2006, 22:15
Si vede che gli ingegneri ed esperti che hanno interpellato ne sapevano tutti meno di te che leggi Commando.
lasciali perdere devono trovare pure qualcosa per poter litigare (alle volte lo faccio pure io :asd:) eppoi come ho detto qualche errore ci può essere nessuno conosce in specifico le armi americane come non si conoscono quelle russe.
lasciali perdere devono trovare pure qualcosa per poter litigare (alle volte lo faccio pure io :asd:) eppoi come ho detto qualche errore ci può essere nessuno conosce in specifico le armi americane come non si conoscono quelle russe.
Quindi secondo te inventare l'esistenza di un arma che nessuna testata autorevole come globalsecurity cita, mostrando pure degli spaccati si chiama errore ?
Che non ha una testata all'uranio impoverito
Io il servizio l'ho visto e sinceramente non ricordo che abbiano parlato di siluri all'uranio impoverito ma solo di Mark 48. Magari per come racconta le cose sempreio il tutto appare molto meno attendibile e pieno di imprecisioni. :D Poi c'è una cosa che mi dovreste spiegare, voi tutti che sostenete che fosse un cumulo di balle senza aver nemmeno visto la trasmissione in questione: perchè se non è successo nulla, gli americani avrebbero dovuto cancellare il debito della Russia nei loro confronti e regalare qualche miliardo di dollari? A risarcimento di che?
E potevano fermarsi a quello, non vedo perchè inventarsi storie sul fantomatico uso di DU in detto siluro... :p
Ma tu l'hai visto? Perchè io non ricordo che abbiano parlato di siluri al DU.
sempreio
09-08-2006, 22:19
E potevano fermarsi a quello, non vedo perchè inventarsi storie sul fantomatico uso di DU in detto siluro... :p
guarda che giornalisti di tale livello come minoli non reperiscono le informazioni solo su internet e su carta stampata, comunque vi siete fissate su questo punto!
Qui degli scienziati Inglesi:
http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/1478198.stm
Affermano un altra teoria, però scommetto che questi scienziati, sono meno scienziati e leggono commando.
FastFreddy
09-08-2006, 22:21
Io il servizio l'ho visto e sinceramente non ricordo che abbiano parlato di siluri all'uranio impoverito ma solo di Mark 48. Magari per come racconta le cose sempreio il tutto appare molto meno attendibile e pieno di imprecisioni. :D Poi c'è una cosa che mi dovreste spiegare, voi tutti che sostenete che fosse un cumulo di balle senza aver nemmeno visto la trasmissione in questione: perchè se non è successo nulla, gli americani avrebbero dovuto cancellare il debito della Russia nei loro confronti e regalare qualche miliardo di dollari? A risarcimento di che?
Veramente qua si parlava di balle in riguardo alla descrizione del funzionamento delle armi completamente al di fuori dalla realtà che si fatta in quel filmato.
Per il resto invece lo scenario è verosimile come tanti altri...
sempreio
09-08-2006, 22:22
Io il servizio l'ho visto e sinceramente non ricordo che abbiano parlato di siluri all'uranio impoverito ma solo di Mark 48. Magari per come racconta le cose sempreio il tutto appare molto meno attendibile e pieno di imprecisioni. :D Poi c'è una cosa che mi dovreste spiegare, voi tutti che sostenete che fosse un cumulo di balle senza aver nemmeno visto la trasmissione in questione: perchè se non è successo nulla, gli americani avrebbero dovuto cancellare il debito della Russia nei loro confronti e regalare qualche miliardo di dollari? A risarcimento di che?
anche un' altro utente più su conferma che hanno detto uranio impoverito, ma si sono fissati....
puoi dire quello che vuoi continueranno a parlare di uranio impoverito, glie l' ho già detto e non è servito a nulla
Io il servizio l'ho visto e sinceramente non ricordo che abbiano parlato di siluri all'uranio impoverito ma solo di Mark 48. Magari per come racconta le cose sempreio il tutto appare molto meno attendibile e pieno di imprecisioni. :D Poi c'è una cosa che mi dovreste spiegare, voi tutti che sostenete che fosse un cumulo di balle senza aver nemmeno visto la trasmissione in questione: perchè se non è successo nulla, gli americani avrebbero dovuto cancellare il debito della Russia nei loro confronti e regalare qualche miliardo di dollari? A risarcimento di che?
Io non escludo che un siluro americano abbia affondato il Kursk, se mi dite che è stato un Mk-48 potrei anche darvi retta, ma se mi dite che è stato un Mk-48 con testata all'uranio inizio a pensare che sono ci sia una storia romanzata
FastFreddy
09-08-2006, 22:23
Ma tu l'hai visto? Perchè io non ricordo che abbiano parlato di siluri al DU.
Me se è tutto il thread che sempreio insiste su uranio+rame+3000gradi+squarci enormi che poi diventano buchetti? :D :D :D
Veramente qua si parlava di balle in riguardo alla descrizione del funzionamento delle armi completamente al di fuori dalla realtà che si fatta in quel filmato.
Per il resto invece lo scenario è verosimile come tanti altri...
Magari ero al bagno, ma sinceramente tutto questo trattare di fanta-armi mi manca. Però siccome è funzionale ad irridere e tacciare sempre e comunque di complottismo qualunque versione non sia stata riportata dai "serissimi" Tg nostrani, capisco che si faccia leva su questo.
FastFreddy
09-08-2006, 22:25
puoi dire quello che vuoi continueranno a parlare di uranio impoverito, glie l' ho già detto e non è servito a nulla
Dell'uranio ne hai incominciato a parlare te e ci hai fatto na testa così :sofico:
Se si vuole descrivere uno scenario lo si faccia rimanendo aderenti ai fatti, e non condendolo con fantomatiche armi che non stanno ne in cielo ne interra tanto per rendere più accattivante il racconto...
Me se è tutto il thread che sempreio insiste su uranio+rame+3000gradi+squarci enormi che poi diventano buchetti? :D :D :D
Ma si vede che ci ha ricamato sopra lui! :D
sempreio
09-08-2006, 22:27
Me se è tutto il thread che sempreio insiste su uranio+rame+3000gradi+squarci enormi che poi diventano buchetti? :D :D :D
ho detto che all' interno c' era uno squarcio enorme ma il buco d' entrata era piccolo
ho detto che all' interno c' era uno squarcio enorme ma il buco d' entrata era piccolo
Più o meno, nel senso che la prua con la zona siluri è rimasta sul fondo. Strano eh?
sempreio
09-08-2006, 22:30
Ma si vede che ci ha ricamato sopra lui! :D
un esperto militare americano ha parlato che solo un siluro a testata con uranio impoverito poteva fare quel foro d' entrata sul kursk e dalle foto si vedeva benissimo, come ribadisco è stato detto anche pochi post più sopra da un' altro utente :rolleyes:
FastFreddy
09-08-2006, 22:30
Comunque un'altra tesi che ho letto in giro vorrebbe che il Kursk si fosse affondato da solo per errore (o per avaria) con un suo stesso siluro...
(anche se francamente trovo poco probabile che si facciano lanci di test con testate innescate)
sempreio
09-08-2006, 22:31
Più o meno, nel senso che la prua con la zona siluri è rimasta sul fondo. Strano eh?
e che ccosa centra? il foro d' entrata era più al centro
un esperto militare americano ha parlato che solo un siluro a testata con uranio impoverito poteva fare quel foro d' entrata sul kursk e dalle foto si vedeva benissimo, come ribadisco è stato detto anche pochi post più sopra da un' altro utente :rolleyes:
Era un esperto militare comprato, perchè non può affermare che "solo un siluro a testata con uranio impoverito poteva fare quel foro" visto che non esistono, e se esistono mi dici il modello, se invece non è comprato è meglio che cambi mestiere
un esperto militare americano ha parlato che solo un siluro a testata con uranio impoverito poteva fare quel foro d' entrata sul kursk e dalle foto si vedeva benissimo, come ribadisco è stato detto anche pochi post più sopra da un' altro utente :rolleyes:
Non lo so, io sinceramente ricordo solo che abbia chiamato in causa un Mark 48. Poi se ci tieni tanto a screditare l'ipotesi, nemmeno tanto un'ipotesi, continua pure a insistere su questa storia dell'uranio. :D
sempreio
09-08-2006, 22:32
Comunque un'altra tesi che ho letto in giro vorrebbe che il Kursk si fosse affondato da solo per errore (o per avaria) con un suo stesso siluro...
questa è la tesi ufficile sia della russia sia degli stati uniti, per fare tutti contenti
Comunque un'altra tesi che ho letto in giro vorrebbe che il Kursk si fosse affondato da solo per errore (o per avaria) con un suo stesso siluro...
(anche se francamente trovo poco probabile che si facciano lanci di test con testate innescate)
Potrebbe anche essere, parevano tutti concordi sul fatto che comunque fosse danno da siluro. Però c'è la questione economica tra USA e Russia di mezzo, che fa propendere decisamente per la "versione Minoli". E Putin, dov'era?
FastFreddy
09-08-2006, 22:35
questa è la tesi ufficile sia della russia sia degli stati uniti, per fare tutti contenti
Tesi ufficiali al momento non ce ne sono...
Tesi ufficiali al momento non ce ne sono...
Quando mancano le tesi ufficiali o si parla genericamente di "incidente", c'è sempre qualcosa sotto. :ciapet:
Mi sembra possibile anche uno speronamento
sempreio
09-08-2006, 22:39
Tesi ufficiali al momento non ce ne sono...
ricominciamo?
FastFreddy
09-08-2006, 22:43
ricominciamo?
Se le trovi ste tesi ufficiali fammi un fischio...
sempreio
09-08-2006, 22:58
Se le trovi ste tesi ufficiali fammi un fischio...
Il vice premier Ilya Klebanov ha dato la conferma ufficiale che l'incendio fu provocato dall'esplosione di un siluro del Kursk. Il 13 febbraio scorso, al termine di una riunione della commissione d'inchiesta, lo stesso Klebanov aveva formulato l'ipotesi dell'esplosione di un missile all'interno del sommergibile. Gli esami condotti in questi giorni sul relitto hanno dato la conferma che quel 12 agosto del 2000 un siluro 'Granit' esplose nel sottomarino in cui trovarono la morte i 118 membri dell' equipaggio. Ma prima della deflagrazione del siluro, esattamente 135 secondi prima, c'era stato un altro scoppio di cui ancora non si conosce la causa. «Potrebbe esserci stata una collisione», ha detto Klebanov, che non ha neanche escluso l'urto con una mina. Il vice premier ha comunque ribadito che la causa della tragedia - in particolare che cosa provocò il primo scoppio - non può essere ancora stabilita.
da qui http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2001/10/30/2681036
p.s. non so fischiare ti va bene lo stesso un pernacchio? :Prrr:
Il vice premier Ilya Klebanov ha dato la conferma ufficiale che l'incendio fu provocato dall'esplosione di un siluro del Kursk. Il 13 febbraio scorso, al termine di una riunione della commissione d'inchiesta, lo stesso Klebanov aveva formulato l'ipotesi dell'esplosione di un missile all'interno del sommergibile. Gli esami condotti in questi giorni sul relitto hanno dato la conferma che quel 12 agosto del 2000 un siluro 'Granit' esplose nel sottomarino in cui trovarono la morte i 118 membri dell' equipaggio. Ma prima della deflagrazione del siluro, esattamente 135 secondi prima, c'era stato un altro scoppio di cui ancora non si conosce la causa. «Potrebbe esserci stata una collisione», ha detto Klebanov, che non ha neanche escluso l'urto con una mina. Il vice premier ha comunque ribadito che la causa della tragedia - in particolare che cosa provocò il primo scoppio - non può essere ancora stabilita.
da qui http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2001/10/30/2681036
p.s. non so fischiare ti va bene lo stesso un pernacchio? :Prrr:
Pure in questo articolo c'è un errore, sicuramente causato dalla cattiva traduzione dall'Inglese che ha fatto il Giorno della notizia, ma cricare la stampa Italiana quando parla di armi e come sparare sulla croce rossa :(
ma solo io mi sono sparato TUTTO l'articolo di VON :D ?
sempreio
09-08-2006, 23:58
ma solo io mi sono sparato TUTTO l'articolo di VON :D ?
mi sa di si
von Clausewitz
10-08-2006, 01:09
Io il servizio l'ho visto e sinceramente non ricordo che abbiano parlato di siluri all'uranio impoverito ma solo di Mark 48. Magari per come racconta le cose sempreio il tutto appare molto meno attendibile e pieno di imprecisioni. :D Poi c'è una cosa che mi dovreste spiegare, voi tutti che sostenete che fosse un cumulo di balle senza aver nemmeno visto la trasmissione in questione: perchè se non è successo nulla, gli americani avrebbero dovuto cancellare il debito della Russia nei loro confronti e regalare qualche miliardo di dollari? A risarcimento di che?
Onisem, Onisem
ma prima di dire che gli americani avrebbero cancellato il debito estero russo, ti sei accertato che così è in realtà?
no perchè se così non è, o almeno non trovi con certezza questo rapporto di causa-effetto, capisci bene che questo castello più di carte direi di fregnacce che state tirando su, cade all'istante, vero?
cmq l'apporto di minoli in questo senso, cioè nel senso delle fregnacce è stato praticamente nullo perchè è roba che è già stata trattata in questo modo:
http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php?option=com_content&task=view&id=196&Itemid=100
cioè un regista francese tal Jean-Michel Carré prendendo lo spunto dalla solita disinformatia della pravda a ridosso dell'incidente ha confezionato un ducumentario con questa tesi precostituita, praticamente un emulo di meyssan
tesi smentita però dalle conclusioni ufficiali
http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,3070,00.html
La tragedia del sottomarino sovietico
Kursk: fu un siluro difettoso
La notizia è stata diffusa dal sito on line della televisione tedesca ZDF. Potrebbe essere la conferma ufficiale alla conclusione raggiunta già nel febbraio scorso
Sarebbe stata l'esplosione di un siluro difettoso a provocare la tragedia del sottomarino sovietico Kursk, nella quale il 12 agosto 2000 persero la vita 118 marinai.
Questa almeno è la tesi più accreditata secondo la commissione di inchiesta russa che in questi mesi ha cercato di stabilire le cause del disastro. La notizia è comparsa sul sito online della tv tedesca ZDF e spiega che non fu possibile rimuovere il siluro difettoso prima dell'esercitazione militare nel mare di Barens a causa di un guasto ad una gru.
Già in febbraio iniziarono a collimare gli indizi. Il quotidiano Izvestia rivelò l'autore della seconda di due annotazioni scritte a bordo del sottomarino subito dopo l'esplosione e ritrovate durante le operazioni di recupero dei corpi.
A scrivere la nota fu il tenente Rashid Aryapov: parlava di due esplosioni interne causate da una manovra accidentale che aveva provocato l'innesco di un missile torpedo. La prima deflagrazione aveva sbilanciato il sottomarino inabissandolo. Dopo pochi minuti l'altra esplosione, più forte, mise fuori uso tutte le apparecchiature e causò la morte di gran parte dell'equipaggio. Il primo messaggio a firma del tenente Dmitry Kolesnikov aveva rivelato la presenza di ventitrè superstiti che avevano trovato riparo negli scompartimenti di poppa del sottomarino.
Questi elementi avevano di fatto già confermato l'ipotesi, mai dichiarata ufficialmente, di uno dei progettisti del Kursk, Igor Spassky, secondo cui la causa era da imputare proprio all'esplosione di un missile. Ma non avevano ancora fatto cadere le tantissime ipotesi nate all'indomani della sciagura, tra cui quella di un conflitto tra il sommergibile sovietico e un pari grado americano.
A sostegno della tesi, poi, c'erano anche i risultati di una ricerca condotta da quattro analisti americani, Koper e Wallace dell'Università dell'Arizona e Taylor e Hartse del laboratorio di Los Alamos, che avevano analizzato i tracciati sismografici sui quali era registrata la presenza di due esplosioni. Gli studi americani erano stati effettuati attraverso una comparazione con i tracciati di un altro incidente avvenuto nel 1989, che vedeva per protagonista un altro sommergibile sovietico, e con un test condotto da scienziati israeliani nel mar Morto nel novembre del 1999.
(Pubblicato il 09 maggio 2001)
ma come ho detto la marina ex-sovietica ora russa non è nuova a questo tipo d'incidenti, un paio di pagine indietro ho citato un altro paio di casi, toh qui i russi non riescono neanche a condurre un loro vecchio sommergibile in porto senza farlo affondare
http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,61393,00.html
L'incidente avvenuto nel mare di Barents
Russia, affonda sottomarino
A tre anni dalla tragedia del "Kursk", un'altro sommergibile della flotta russa cola a picco. Nove morti su dieci membri dell'equipaggio
Un sottomarino della flotta russa a propulsione nucleare è affondato nel mare di Barents. La notizia è stata data da un portavoce del ministero federale della Difesa, colonnello Nikolay Deryabin, citato dall'emittente radiofonica 'Ekho Moskvy'. A determinare l'affondamento sarebbe stata una forte tempesta nel mare di Barents.
A poco più di tre anni dal disastro del 'Kursk', il cui affondamento costituisce a tutt'oggi il capitolo in assoluto peggiore nella storia navale russa, un altro sommergibile di Mosca cola a picco.
Stando a quanto riferito dallo stesso Deryabin, su un equipaggio di dieci persone sono morti nove marinai, soltanto uno è già stata tratta in salvo, così come è stato possibile recuperare i cadaveri delle due vittime accertate.
Il portavoce della flotta del nord ha assicurato che il reattore nucleare e le armi sono state disattivate. Il sottomarino è affondato a tre miglia a nord dell'isola di Kildin e ora si trova sul fondale a 170 metri di profondità.
Al momento dell'affondamento, il sottomarino K-159 si trovava al rimorchio e veniva trasportato verso il bacino navale dove avrebbe dovuto iniziare il suo smantellamento. Realizzato negli anni sessanta, il K-159, era stato ritirato dal servizio attivo il 16 luglio 1989.
Sul posto della sciagura si attende la visita del capo di stato maggiore della marina, l'ammiraglio Vladimir Kuroyedov.
(Pubblicato il 30 agosto 2003)
(Aggiornato il 30 agosto 2003 alle ore 20:42)
naturalmente tutto ciò non conta, è più credibile che gli americani abbiano improvvisato una battaglia navale per non far vedere a qualche generale cinese degli improbabili siluri da 500 kmh
una storia del genere non è per niente assurda per i complottisti
ovviamente l'iniziale nazionalità attribuita a questi fantomatici sommergibili, cioè quella britannica è stata scartata
potevano mai mancare gli USA in questo ennensimo complotto planetario?
ma certo che no, altrimenti che complotto sarebbe?
ah naturalmente anche questa discussione non è molto originale perchè se n'era già parlato qui (google fra le altre mi ha dato anche questa pagina, manco me lo ricordavo)
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=840411
ma andate a scopare il mare.........visto che è la stagione.......... :D :rolleyes:
von Clausewitz
10-08-2006, 01:11
ma solo io mi sono sparato TUTTO l'articolo di VON :D ?
allora tiè, beccati anche quello sopra :sofico: :Prrr:
von Clausewitz
10-08-2006, 01:16
mi sa di si
ovviamente
se c'è che qualcuno che argomenta (non sto parlando di me, ma dell'articolista che ho riportato) ragionando in modo più sensato e soprattutto più scientifico, non v'interessa
preferite seguire il sensazionalismo fregnacciaro di un minoli qualsiasi
naturalmente quando lo seguite, lo fate belando come ogni pecora che si rispetti
beeeeeeeeeeeeeeeeeee :D :p
allora tiè, beccati anche quello sopra :sofico: :Prrr:
Letto.
Guarda che cmq anche il primo a tesi fantapolitiche non stava messo male... Riguardo all'affondamento da parte di un missile antisom lanciato dalla Pietro il Grande.
Vedi le considerazioni sul differente atteggiamento russo sulla guerra in kossovo e su quella in aghanistan... Con in mezzo il Kursk... neanche simili politiche sarebbero estranee al paese ex-sovietico. E neanche agli usa...
dantes76
10-08-2006, 09:17
non so se ieri notte avete visto il documentario di minoli sulla tragedia del kursk, ve ne faccio un breve riassunto per capire fino a che punto si era arrivati, anche se è meglio che andate a vedervi la puntata che fra un pò di giorni dovrebbe essere online sul sito rai.
Tutta la vicenda inizia da una presunta esercitazione Russa nel mare di Mar di Barents fatta per invogliare i cinesi a comprare un siluro dalle straordinarie performance 400Km/h circa 10 volte la velocità di un siluro americaco e occidentale, ai servizi segreti americani questo piccolo particolare che ci fossero all' esercitazione anche i cinesi, non sfugge e irrita a tal punto il comando americano, che manda nella zona sommergibili, navi norvegesi spia e punta i satelliti nel mare di barents. Purtroppo accade l' imprevedibile in quel tratto di mare tanto trafficato il sottomarino americano tocca e squarcia quello russo il kursk, anche se non gli fa un gran danno, anzi il sottomarino americano che molto più piccolo e di classe inferiore è quello che ne esce peggio non riescendo neppure a muoversi, a questo punto forse vistosi alle strette il sottomarino americano lancia un siluro che colpisce il kursk, non si sa se i russi abbiano attaccato per primi mancando il bersaglio, fatto stà che ci sono le fotografie scattate dopo il recupero del kursk indicano senza ombra di dubbio che nel kusrk è entrato un siluro americano dato che hanno la particolarità di fare un buco netto nello nella struttura che va a colpire grazie alla punta all' uranio impoverito. da mosca partono due caccia equipaggiati con armamenti anti sommergibili in direzione dei sommergibili americani, a questo punto è lecito pensare all' inizio della terza guerra mondiale e in realtà si va molto vicino a tale ipotesi se non fosse che Clinton e Putin trovano una soluzione pacifica che nei successivi mesi porta nelle casse di mosca 10miliardi di dollari(reaglino) ma soprattutto l' estinzione dell' enorme debito russo. la verisone ufficiale sia russa sia americana parla tutt' ora di un incidente dovuto all' imperizia di maneggiare vecchi siluri russi nel kursk :rolleyes:
il vero rischio si e' corso nei primi 60 minuti dell 11 settembre 2001...
Sawato Onizuka
10-08-2006, 10:30
Con in mezzo il Kursk... neanche simili politiche sarebbero estranee al paese ex-sovietico. E neanche agli usa...
w la Grande Fuga dell'Ottobre Rosso :sofico:
Io ho la soluzione:
Il siluro americano ha colpito il sommergibile russo, quest'ultimo, inca.....to nero, ha lanciato un siluro mare/terra contro il pentagono. Ora è tutto chiaro!!!!!! :D
Onisem, Onisem
ma prima di dire che gli americani avrebbero cancellato il debito estero russo, ti sei accertato che così è in realtà?
no perchè se così non è, o almeno non trovi con certezza questo rapporto di causa-effetto, capisci bene che questo castello più di carte direi di fregnacce che state tirando su, cade all'istante, vero?
cmq l'apporto di minoli in questo senso, cioè nel senso delle fregnacce è stato praticamente nullo perchè è roba che è già stata trattata in questo modo:
http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php?option=com_content&task=view&id=196&Itemid=100
E questo cosa mi rappresenta? :mbe: Facile etichettare tutto come balle senza nemmeno avver visto la trasmissione in questione, riportando un sito internet che non si capisce cosa debba dimostrare e citando un regista francese. :mbe: Gli americani pagarono o no un'indennità ai russi subito dopo l'incidente? Ma ormai sappiamo com'è con te: i gringos non sbagliano un tiro, sono i più altruisti e lungimiranti del mondo, la colpa è sempre degli altri.
Il documentario di Minoli, che ho visto stamani su Rai3 alle 7.00 (Rai Edu), dopo una prima parte in cui riportava la cronostoria di quei giorni, si interrogava sulle tante lacune e depistaggi che vi sono stati.
E raccontava che la marina russa NON ha mai creduto ne avallato la tesi dell'esplosione accidentale a bordo come elemento scatenante della seconda e ben più tremenda esplosione di pochissimi secondi dopo (2,15 s).
Ed è passato a narrare l'ipotesi raccontata dal francese Jean Michele Carrè.
Ricopio per velocità da qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Russian_submarine_Kursk_explosion
Film: Kursk: a Submarine in Troubled Waters
French filmmaker Jean-Michel Carré, in his film Kursk: a Submarine in Troubled Waters (Koursk: un sous-marin en eaux troubles), which aired on 7 January 2005 on French TV channel France 2, alleged that Kursk sank because of an exchange triggered by the collision with the US submarine USS Toledo. According to Carré, the Kursk was performing tests of a new torpedo called Shkval and the tests were being observed by two US submarines on duty in the region, the USS Toledo and USS Memphis.
At some point, the Kursk and the Toledo collided, damaging the latter (video footage shows long gashes carved in the side of the Kursk) and, in order to prevent the Kursk firing upon the Toledo (allegedly presaged by the audible opening of the Kursk's torpedo tubes), the Memphis fired a Mark 48 torpedo into the Russian submarine. According to this story, the US torpedo would have hit an old type Russian torpedo on the Kursk which did not explode until later, but when the explosion did occur it substantially damaged the Kursk. Carré alleges that Russian president Vladimir Putin deliberately concealed the truth about what happened and let the crew members die, in order to not strain relations with the US Government (see article in French newspaper Libération). The New York Times later revealed that the Memphis had in fact been observing the Kursk during the torpedo tests. Green and white distress buoys of the type released automatically and used only by the U.S., UK and Norway (Russian distress buoys are red and white) were found near to the incident site by the Russian nuclear cruiser Pyotr Velikiy (Peter the Great).
Another incident purportedly supporting the veracity of this story is that the Toledo took refuge at the Håkonsvern Naval Station in Bergen, Norway, where no non-Americans were allowed to inspect the submarine in its hidden dock (for more information on the "Toledo"/"Memphis" in Bergen, see this source [http://www.whatreallyhappened.com/KURSK/[3] and reference the section marked "From a Russian magazine report"). Another circumstance purporting to confirm the story and its coverup is that the USA freed Russia from payment responsibility for a substantial monetary loan and even gave Russia permission to take out another loan. In addition, although the submarine was later raised by a Dutch salvage company, the damaged front section was cut off and left on the seabed. Despite this apparent secrecy, video footage of the raised submarine showed what appeared to be a concave impact injury (seen here http://www.forum-auto.com/uploads/200501/kazouille_1105145222_torpille4.jpg[4] and here http://www.forum-auto.com/uploads/200501/kazouille_1105145210_torpille3.jpg[5]).
The documentary claims this to be typical signature of U.S. MK-48 torpedoes. Today, the remains of the Kursk have been melted down and destroyed.
Some knowledgeable Western submarine experts [citation needed] point out that there are a number of flaws with the theory regarding a collision scenario:
A Russian Oscar class submarine has twice the submerged displacement (physical mass) of a Los Angeles-class submarine; it is therefore not credible from a fundamental physics perspective that the Kursk would have sustained the far worse damage in such a hypothetical collision.
U.S. peacetime rules of engagement (ROE) would not in any way have permitted the U.S. submarine to fire upon the Kursk without first being fired upon, and no credible argument has been made by anyone for that scenario.
If the alleged collision had actually taken place, the proximity of the colliding U.S. submarine to the Kursk would have prevented the other U.S. submarine captain—even a fictional "renegade" one—from firing a MK-48 (which uses acoustic homing for target acquisition) torpedo at the Kursk; this would have equally endangered the firing submarine.
The idea that a U.S. torpedo would be capable of 'hitting' an on-board Russian torpedo—which only later detonated—is improbable; torpedoes function by getting near their target and then detonating their massive warheads, crushing the target with the force of the explosion. No weapon in any nation's submarine force makes a small hole like the claimed entry hole.
Non ho mai letto così tanti scemenze messe assieme, non esiste, non è mai esistito e forse mai esisterà un siluro con testata al DU...
A quanto ho sentito io, vi si fa accenno solo nella parte finale del documentario, facendo intendere che ha una parte frontale indurita (proprio con il Du) per penetrare lo scafo esterno dei sottomarini a doppio scafo e permettere alla carica cava principale (dove il rame fa da liner) di esplodere solo contro lo scafo resistente interno.
Ciao
Federico
goldorak
12-08-2006, 10:24
Tutte balle, nessun sottomarino americano sparerebbe su un sottomarino russo in tempo di pace.
Farlo significherebbe scatenare una guerra.
Da notare che durante la guerra fredda (un periodo un po' piu' nevrotico rispetto al dopo 1989) ci sono state collisioni tra sottomarini americani e russi ma mai e poi gli americani o russi si sono sparati siluri a vicenda.
Gli americani si sono spinti fino a fare operazioni di ascolto (mettendo apparecchi di ascolto nei cavi di telecomunicazioni sottomarini russi nel mare di okhotsk) dal 1971 al 1976.
Questa operzione fu rilvelata ai sovietici nel gennaio del 1980 dal traditore americano Ronald Pelton.
Quindi se queste azioni non hanno condotto ad una guerra (e cera il casus belli) non penso proprio che un test di un siluro supercavitante venga visto come "atto di guerra" nei confronti dei sottomarinni americani.
Tutte balle, nessun sottomarino americano sparerebbe su un sottomarino russo in tempo di pace.
Farlo significherebbe scatenare una guerra.
Non ti ho detto che io ci credo, ho solo riportato il riferimento su cui si è basato Minoli per la seconda parte della trasmissione, quando ha presentato una delle ipotesi sulla ricostruzione dei fatti.
Ciao
Federico
goldorak
12-08-2006, 10:39
Non ti ho detto che io ci credo, ho solo riportato il riferimento su cui si è basato Minoli per la seconda parte della trasmissione, quando ha presentato una delle ipotesi sulla ricostruzione dei fatti.
Ciao
Federico
Sono ricostruzioni basate su aria fritta.
Sono ricostruzioni basate su aria fritta.
Non direi così.
La foto di un SSN classe Los Angeles attraccato ad un molo norvegese, lo squarcio rotondo nel Kursk rivolto verso
l'interno SONO REALI.
La ricostruzione compone alcuni frammenti REALI in modo da farli combaciare alla propria teoria.
Ciao
Federico
goldorak
12-08-2006, 10:53
Lo squarcio rotondo verso l'interno puo' essere dovuto ad una collisione con il sottomarino americano, puo' essere dovuto allo schianto sul fondale marino etc...
Da qui a sostenere che e' stato un mk 48 ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Forse non vi rendete conto che la realta' non e' come nei film :sofico:
I commandanti di sottomarini in tempo di pace NON possono sparare siluri in maniera indiscriminata.
Cosa credete, che i russi siano degli incoscienti a loro volta e che possano sparare siluri ai sottomarini americani ?
Ma in che mondo vivete. ?
Lo squarcio rotondo verso l'interno puo' essere dovuto ad una collisione con il sottomarino americano, puo' essere dovuto allo schianto sul fondale marino etc...
Da qui a sostenere che e' stato un mk 48 ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Lo squarcio c'è.
Da cosa sia causato non è noto.
Di sicuro la tua prima ipotesi di collisione con l'SSN americano mi sentirei di escluderla a priori.
I commandanti di sottomarini in tempo di pace NON possono sparare siluri in maniera indiscriminata.
Cosa credete, che i russi siano degli incoscienti a loro volta e che possano sparare siluri ai sottomarini americani ?
Questo lo so.
Ma in che mondo vivete. ?
In un mondo dove, nel non lontano 1986, fallì un importante vertice fra Reagan e Gorbaciov.....
continua tu, se sai la storia ;)
Ciao
Federico
goldorak
12-08-2006, 11:03
Lo squarcio c'è.
Da cosa sia causato non è noto.
Di sicuro la tua prima ipotesi di collisione con l'SSN americano mi sentirei di escluderla a priori.
Ciao
Federico
E perche' la escluderesti a priori ?
Hai qualche evidenza (a parte teorie complottistiche della domenica) che lo squarcio sia stato fatto da un mk 48 ?
E poi cosa credi che i russi non lo sanno se il kursk fosse stato colpito da un mk 48 ?
Credi che se ne starebbero con le mani in mano, a questo ora se la tua ipotesi fosse vera avremmo avuto qualche sottomarino americano colpito da qualche siluro russo eh.
Non hai ancora capito, che colpire un sottomarino nucleare con un siluro si prefigura come atto di guerra e non come incidente con tutte le ripercussioni del caso.
A quanto ho sentito io, vi si fa accenno solo nella parte finale del documentario, facendo intendere che ha una parte frontale indurita (proprio con il Du) per penetrare lo scafo esterno dei sottomarini a doppio scafo e permettere alla carica cava principale (dove il rame fa da liner) di esplodere solo contro lo scafo resistente interno.
Ciao
Federico
Allora hanno detto proprio una boiata, perchè una massa in DU che viaggia da 20 nodi, non serve proprio a niente :read:
goldorak
12-08-2006, 11:16
Allora hanno detto proprio una boiata, perchè una massa in DU che viaggia da 20 nodi, non serve proprio a niente :read:
A questi signori non interessa la verita'. :p
E poi io ho visto un documentario della BBC un po' piu' attendibile della ricostruzione del francese.
E nel documentario della BBC si sipega come sia stato un siluro russo la causa scatenante della tragedia del kursk.
Hanno anche analizzato le altre ipotesi (siluro nemico, collisione con sottomarino americano) e le hanno scartate prima perche' nessun dei 2 sottomarini americani ha rilevato danni (e questo lo si vede ad occhio nudo eh), secondo come gia' detto non si sparano siluri a caso in tempo di pace, sopratutto se si assiste di nascosto ad una esercitazione militare russa.
E perche' la escluderesti a priori ?
Foro circolare causato da qaule parte dello scafo dell'SSN?
ora se la tua ipotesi fosse vera avremmo avuto qualche sottomarino americano colpito da qualche siluro russo eh.
Sbagli in partenza: ho premesso che
Non ti ho detto che io ci credo, ho solo riportato il riferimento all'articolo di wikipedia che descrive il film francese su cui si basa la ricostruzione illustrata nella trasmissione di Minoli
Se lo hai letto, avrai visto che in fondo vi sono anche le obiesioni a tale ricostruzione, il paragrafo che inizia con:
Some knowledgeable Western submarine experts [citation needed] point out that there are a number of flaws with the theory regarding a collision scenario
Ciao
Federico
P.S. per maxsona: forse una massa di diversi quintali, che viaggia a 55-60 nodi, con la parte frontale molto densa e indurita (dovresti sapere che i penetratori degli APFSDS americani sono in DU proprio per questo) ha molte probabilità di perforare 8,5 mm di scafo esterno....ricordati che lo scopo della carica principale è di perforare lo scafo resistente, non di esplodere a contatto con quello esterno ( che si spera di aver già infranto con l'urto iniziale).
goldorak
12-08-2006, 11:34
I siluri provocano danni a causa del onda d'urto sottomarina anche se non colpiscono direttamente lo scafo del sottomarino.
Ergo l'uso di DU non ha senso in queste armi, che sono radicalmente diverse dai proiettili (in cui l'uso del DU e' giustificato).
Un carroarmato se il proiettile non lo colpisce non subisce nessun danno.
E questo cosa mi rappresenta? :mbe: Facile etichettare tutto come balle senza nemmeno avver visto la trasmissione in questione, riportando un sito internet che non si capisce cosa debba dimostrare e citando un regista francese. :mbe: Gli americani pagarono o no un'indennità ai russi subito dopo l'incidente? Ma ormai sappiamo com'è con te: i gringos non sbagliano un tiro, sono i più altruisti e lungimiranti del mondo, la colpa è sempre degli altri.
Lascia stare onisem, lo dovresti sapere che von eitchetta sempre tutti quelli che la pensano diversamente da lui come fregnacciari che si fanno abbindolare da una qualsiasi fonte, dopodichè se proprio costretto pesca una qualsiasi altra fonte che chissà perchè deve essere più attendibile, e quindi Vera.
:read:
Senza offesa fabiuccio! :D
PS: bellissima la firma ;)
I siluri provocano danni a causa del onda d'urto sottomarina anche se non colpiscono direttamente lo scafo del sottomarino.
Ergo l'uso di DU non ha senso in queste armi, che sono radicalmente diverse dai proiettili (in cui l'uso del DU e' giustificato).
Un carroarmato se il proiettile non lo colpisce non subisce nessun danno.
Ricordati che parliamo di armi destinate ad attaccare autentici mostri dei mari con doppio scafo, quali gli SSBN Typhon e SSGN Oscar I/II.
Una esplosione a distanza o anche solo nello scafo esterno avrebbe ben poche probabilità di metterli fuori conbattimento.
Diversi anni fa avevo letto di studi per applicare doppia carica cava in tandem per perforare i 2 scafi, ma poi non ho letto altro.
In questo caso invece si ipotizzerebbe un primo perforamento per impatto e il successivo per esplosione della carica bellica principale.
Ciao
Federico
P.S. per maxsona: forse una massa di diversi quintali, che viaggia a 55-60 nodi, con la parte frontale molto densa e indurita (dovresti sapere che i penetratori degli APFSDS americani sono in DU proprio per questo) ha molte probabilità di perforare 8,5 mm di scafo esterno....ricordati che lo scopo della carica principale è di perforare lo scafo resistente, non di esplodere a contatto con quello esterno ( che si spera di aver già infranto con l'urto iniziale).
I proiettili APFSDS basano la loro efficacia sull'alta energia cinetica e sulla velocità del proiettile alla bocca, infatti, se non erro, non esistono proiettili al DU per cannoni ad anima rigata come il 120 mm Inglese, perchè il proiettile è troppo lento infatti loro usano testate HESH, quindi di puoi figurare quanto possa servire una massa in DU che viaggia a 20 nodi. e poi mi domando cosa serve un siluro con penetratore al DU e carica cava, se il penetratore al DU è già entrato cosa serve la carica cava ? avrebbe più senso una normale carica HE.
Ma un siluro viaggia solo a 20 nodi? Un sottomarino nucleare in immersione non ne fa quasi 30? :stordita:
goldorak
12-08-2006, 11:50
Ma scusa, credi che il sottomarino se ne starebbe li tranquillo ad aspettare il siluro ?
Ma suvvia, il lancio di un siluro comporta automaticamente manovvre di evasione, nonche' il lancio di uno o piu' siluri a loro volta e svariate contromisure.
Inoltre forse non ti sono chiare ne' le distanze ne' la tempistica degli attacchi sottomarini.
Non si parla di secondi ma di minuti, a volte decine di minuti.
Dire che un sottomarino americano e' vicino a quello russo in termini nautici significa che si trova a 20-30 km di distanza.
Lo sai quanto ci mette un siluro a percorrere 30 km ?
Supponendo che vada a 50 nodi ci impiega circa 10 minuti.
E in 10 minuti, il sottomarino russo se ne sta tranquillo come un pasqua, con l'operatore sonar che dorme. :Perfido:
goldorak
12-08-2006, 11:52
Ma un siluro viaggia solo a 20 nodi? Un sottomarino nucleare in immersione non ne fa quasi 30? :stordita:
No i siluri vanno a circa 50 nodi (poi varia da caso a caso)
Un sottomarino i 30 nodi li raggiunge in profondita' a meno di non voler cavitare e allertare tutte le unita' nemiche nel raggio di 50 km. :asd:
Il Mk-48, il Black Shark o lo Spearfish sono attestati dai 20 ai 30 noi, possono andare più veloci, ma si riduce la gittata.
goldorak
12-08-2006, 11:58
Il Mk-48, il Black Shark o lo Spearfish sono attestati dai 20 ai 30 noi, possono andare più veloci, ma si riduce la gittata.
Dipende anche dalla profondita' alla quale viaggiano, vanno piu' veloci vincino alla superficie e sono meno veloci in profondita' a partita' di gittata.
Il Mk-48, il Black Shark o lo Spearfish sono attestati dai 20 ai 30 noi, possono andare più veloci, ma si riduce la gittata.
Mah, mi sembra più attendibile che viaggino sui 50 nodi. Faccio un ragionamento molto banale: con quale probabilità un siluro che viaggia a 20 nodi, colpirebbe un sottomarino che viaggia a 30?
goldorak
12-08-2006, 12:16
Mah, mi sembra più attendibile che viaggino sui 50 nodi. Faccio un ragionamento molto banale: con quale probabilità un siluro che viaggia a 20 nodi, colpirebbe un sottomarino che viaggia a 30?
Come ho gia' detto dipende dalla profondita' alla quale viaggiano quindi la loro velocita' puo' andare da 20-30 fino a 50+.
Se sono siluri passivi non vanno oltre i 45-50 nodi perche' altrimenti il loro sonar diventa sordo.
Inoltre per colpire un sottomarino non occorre che il sottomarino attaccanti si trovi dietro a ore 6.
Ed infine i siluri sono filoguidati.
Tutto questo per dire che ci sono geometrie da cui un siluro a 20 nodi puo' colpire un sottomarino che va a 30 nodi. :p
La guerra sottomarina e' diversa nei tempi e negli spazi rispetto ai combattimenti su terra ferma, in aria o anche in superficie sul mare.
Come ho gia' detto dipende dalla profondita' alla quale viaggiano quindi la loro velocita' puo' andare da 20-30 fino a 50+.
Se sono siluri passivi non vanno oltre i 45-50 nodi perche' altrimenti il loro sonar diventa sordo.
Inoltre per colpire un sottomarino non occorre che il sottomarino attaccanti si trovi dietro a ore 6.
Ed infine i siluri sono filoguidati.
Tutto questo per dire che ci sono geometrie da cui un siluro a 20 nodi puo' colpire un sottomarino che va a 30 nodi. :p
La guerra sottomarina e' diversa nei tempi e negli spazi rispetto ai combattimenti su terra ferma, in aria o anche in superficie sul mare.
Si ok, ma se un siluro da 20 nodi parte da ore 3 di un sottomarino che viaggia a 30 da una distanza di Km, il battello ingaggiato non fa "tranquillamente" in tempo a rilevarlo, virare e fuggire?
goldorak
12-08-2006, 13:02
Si ok, ma se un siluro da 20 nodi parte da ore 3 di un sottomarino che viaggia a 30 da una distanza di Km, il battello ingaggiato non fa "tranquillamente" in tempo a rilevarlo, virare e fuggire?
Rilevarlo forse, ma tieni conto che nella fase terminale i siluri accelerano.
E poi non e' detto che il sottomarino nemico ne spari uno solo di siluro, ne puo' sparare piu' in modo da circondarlo.
Inoltre gli americani usano solo siluri, ma i russi hanno nel loro aarsenale dei subroc (missili la cui punta e' un siluro) vengono sparati come missili ed entrano in acqua rilascnado il siluro a distanza molto ravvicinata del sottomarino e li' non ce scampo.
Tanto piu' se il siluro si avvicina al sottomarino da prua visto che le contromisure si trovano a poppa. :p
... e poi mi domando cosa serve un siluro con penetratore al DU e carica cava, se il penetratore al DU è già entrato cosa serve la carica cava ? avrebbe più senso una normale carica HE.
Ti sei perso la risposta immediatamente precedente.
la riporto ancora:
Ricordati che parliamo di armi destinate ad attaccare autentici mostri dei mari con doppio scafo, quali gli SSBN Typhon e SSGN Oscar I/II.
Una esplosione a distanza o anche solo nello scafo esterno avrebbe ben poche probabilità di metterli fuori combattimento.
...
In questo caso invece si ipotizzerebbe il perforamente dello scafo esterno per impatto (il siluro da 15-16 quintali con parte anteriore indurita da Du è in grado di perforare 8,5mm di acciaio) e il successivo perforamento dello scafo interno resistente per esplosione della carica bellica principale.
Ciao
Federico
P.S. in genere gli scontri tra sottomarini avvengono alle corte e cortissime distanze, di sicuro non a decine di km.
goldorak
16-08-2006, 10:32
P.S. in genere gli scontri tra sottomarini avvengono alle corte e cortissime distanze, di sicuro non a decine di km.
E questa perla di saggezza l'hai presa da caccia ad ottobre rosso ? :asd:
Azzz :eek: non sapevo che avevi accesso ai documenti segreti della marina americana e sovietic/russa.
Mi dai un link/documento/libro etc... dove e' documentato uno scontro con armi vere tra sottomarini nucleare durante la guerra-fredda.
E questa perla di saggezza l'hai presa da caccia ad ottobre rosso ?
Azzz :eek: non sapevo che avevi accesso ai documenti segreti della marina americana e sovietic/russa.
...
:muro:
Veramente con scontro si può intendere ogni tipo di duello, simulato o reale che sia.
E i casi ducumentati durante la guerra fredda parlano di "incidenti" dovuti a contatto diretto fra bastimenti.
Da ridere c'è solo sulla sparate delle distanze di ingaggio di decine di km......quando i sensori passivi NON hanno quella portata utile.
Ciao
Federico
Ti sei perso la risposta immediatamente precedente.
la riporto ancora:
Ricordati che parliamo di armi destinate ad attaccare autentici mostri dei mari con doppio scafo, quali gli SSBN Typhon e SSGN Oscar I/II.
Una esplosione a distanza o anche solo nello scafo esterno avrebbe ben poche probabilità di metterli fuori combattimento.
...
In questo caso invece si ipotizzerebbe il perforamente dello scafo esterno per impatto (il siluro da 15-16 quintali con parte anteriore indurita da Du è in grado di perforare 8,5mm di acciaio) e il successivo perforamento dello scafo interno resistente per esplosione della carica bellica principale.
Ciao
Federico
P.S. in genere gli scontri tra sottomarini avvengono alle corte e cortissime distanze, di sicuro non a decine di km.
Presupposto ancora che non esiste, non è catalogato un siluro con penetratore al DU, e che il DU a 30 nodi non serve assolutamente a niente, nemmeno le bombe "bunker buster" che penetrano 3/4 metri di cemento armato non hanno la testata in DU, ma in acciaio rinforzato.
http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/blu-116.htm
sempreio
16-08-2006, 11:16
Presupposto ancora che non esiste, non è catalogato un siluro con penetratore al DU, e che il DU a 30 nodi non serve assolutamente a niente, nemmeno le bombe "bunker buster" che penetrano 3/4 metri di cemento armato non hanno la testata in DU, ma in acciaio rinforzato.
http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/blu-116.htm
nessuono ha detto che in acqua per via dell' ovvio peso specifico maggiore rispetto all' aria si ha meno forza penetrante, quindi più pesante è il materiale meglio è.
JackTheReaper
16-08-2006, 11:18
nessuono ha detto che in acqua per via dell' ovvio peso specifico maggiore rispetto all' aria si ha meno forza penetrante, quindi più pesante è il materiale meglio è.
si ma il DU è efficace solo ad elevate velocità
sempreio
16-08-2006, 11:24
si ma il DU è efficace solo ad elevate velocità
ma non è detto che l' interno del siluro sia strutturato in maniera diversa, tipo una camera d' aria vuota e quando impatta sul sommergibile o 20-30cmprima lancia un proiettile di du ad altissima velocità, che buca le 2 corazze
JackTheReaper
16-08-2006, 11:28
ma non è detto che l' interno del siluro sia strutturato in maniera diversa, tipo una camera d' aria vuota e quando impatta sul sommergibile o 20-30cmprima lancia un proiettile di du ad altissima velocità, che buca le 2 corazze
ok, ma l'effetto non è lo stesso di un siluro con testa in acciaio? la testa perfora lo scafo e la carica HE esplode all'interno... le attuali corazze non sono in grado di resistere all'impatto diretto con un siluro, neanche con il doppio scafo
sempreio
16-08-2006, 11:31
ok, ma l'effetto non è lo stesso di un siluro con testa in acciaio? la testa perfora lo scafo e la carica HE esplode all'interno... le attuali corazze non sono in grado di resistere all'impatto diretto con un siluro, neanche con il doppio scafo
in acqua più peso specifico si ha meglio vincono la forza dell' acqua, l' acciaio è 7 mi sembra il du è più di 20 quindi da una forza maggiore
goldorak
16-08-2006, 11:36
:muro:
Da ridere c'è solo sulla sparate delle distanze di ingaggio di decine di km......quando i sensori passivi NON hanno quella portata utile.
Ciao
Federico
Ma per favore.
Hai una minima idea della fisica della propagazione del suono nell'oceano. ?
Sai cosa sono le zone di convergenza ?
Le basse frequenze si propagano per decine di kilometri nelle condizioni giuste.
I sonar rimorchiati (sui 688, seawolf, virginia) hanno delle portate che si misurano in decine di miglia nautiche (l'esatta distanza ovviamente e' coperta da segreto militare).
Una volta che si passa all'attacco, sta sicuro che non si rimane solo coi sensori passivi.
Lo sai che certi siluri hanno una distanza attiva di 40km ?
JackTheReaper
16-08-2006, 11:37
in acqua più peso specifico si ha meglio vincono la forza dell' acqua, l' acciaio è 7 mi sembra il du è più di 20 quindi da una forza maggiore
indubbiamente
il punto è se serve davvero una forza maggiore
LittleLux
16-08-2006, 11:40
Ma per favore.
Hai una minima idea della fisica della propagazione del suono nell'oceano. ?
Sai cosa sono le zone di convergenza ?
Le basse frequenze si propagano per decine di kilometri nelle condizioni giuste.
I sonar rimorchiati (sui 688, seawolf, virginia) hanno delle portate che si misurano in decine di miglia nautiche (l'esatta distanza ovviamente e' coperta da segreto militare).
Una volta che si passa all'attacco, sta sicuro che non si rimane solo coi sensori passivi.
Lo sai che certi siluri hanno una distanza attiva di 40km ?
tutto ciò fa molto "quota periscopio" :Prrr:
sempreio
16-08-2006, 11:40
indubbiamente
il punto è se serve davvero una forza maggiore
guarda io penso che i segreti dei siluri americani siano molto ben conservati visto che pochissime persone hanno accesso a quei dati e visto l' uso sporadico di tali armi e forse proprio in quel contesto specifico sono stati rilevati dati significativi
ma non è detto che l' interno del siluro sia strutturato in maniera diversa, tipo una camera d' aria vuota e quando impatta sul sommergibile o 20-30cmprima lancia un proiettile di du ad altissima velocità, che buca le 2 corazze
Non esiste, non è catalogato un siluro con penetratore al DU, e poi dimmi cosa serve il DU per bucare 0.85 mm, sempre che il valore sia vero, non è nemmeno un centimetro, basta la carica standard del siluro.
goldorak
16-08-2006, 11:42
tutto ciò fa molto "quota periscopio" :Prrr:
L'attacco a quota periscopio e' finito da un pezzo.
sempreio
16-08-2006, 11:46
Non esiste, non è catalogato un siluro con penetratore al DU, e poi dimmi cosa serve il DU per bucare 0.85 mm, sempre che il valore sia vero, non è nemmeno un centimetro, basta la carica standard del siluro.
voi avete la certezza di tutto avete per caso il padre generale nell' esercito statunitense? io almeno non sono sicuro di nulla, eppoi chi ti dice che buca solo 0.85mm l' ha detto lui senza nessuna prova.
si ma il DU è efficace solo ad elevate velocità
Non compiere l'errore di altri e ragiona un attimo.
La parte anteriore "rinforzata" con Du del siluro serve solo per avere maggiore massa e quindi forza d'urto nell'impatto con lo scafo esterno.
Se esplodesse la carica bellica all'esterno dello scafo esterno di un sottomarino a doppio scafo, probabilmente tutta l'effetto sullo scafo resistente (interno) sarebbe nullo.
Non cercare inutili analogie con un dardo da 7-8 Kg che deve attaccare una corazza stratificata dallo spessore equivalente di parecchie centinaia di mm.
Ciao
Federico
voi avete la certezza di tutto avete per caso il padre generale nell' esercito statunitense? io almeno non sono sicuro di nulla, eppoi chi ti dice che buca solo 0.85mm l' ha detto lui senza nessuna prova.
Io le armi catalogate le conosco, e se dico che quel siluro non esiste, significa che non esiste, e quindi il complottista di turno dice che è segreto, chiamalo stupido ...
JackTheReaper
16-08-2006, 11:53
Non compiere l'errore di altri e ragiona un attimo.
La parte anteriore "rinforzata" con Du del siluro serve solo per avere maggiore massa e quindi forza d'urto nell'impatto con lo scafo esterno.
Se esplodesse la carica bellica all'esterno dello scafo esterno di un sottomarino a doppio scafo, probabilmente tutta l'effetto sullo scafo resistente (interno) sarebbe nullo.
Non cercare inutili analogie con un dardo da 7-8 Kg che deve attaccare una corazza stratificata dallo spessore equivalente di parecchie centinaia di mm.
Ciao
Federico
che è la stessa funzione che riveste il DU nei proiettili terrestri, ovvero maggiore forza d'urto per perforare le corazze
ma per perforare lo scafo di un sottomarino basta e avanza la testata in acciaio! usare DU è come usare una mazza ferrata per aprire le noccioline
voi avete la certezza di tutto avete per caso il padre generale nell' esercito statunitense? io almeno non sono sicuro di nulla, eppoi chi ti dice che buca solo 0.85mm l' ha detto lui senza nessuna prova.
Veramente dico tutt'altra cosa.
Ho detto che un siluro moderno per attaccare con successo un sottomarino a doppio scafo quale sono i Typhoon e Oscar I/II deve far esplodere la sua carica SOLO a contatto con lo scafo interno resistente, e NON al contatto con lo (o ancor peggio all'esterno dello) scafo esterno.
Avere una parte anteriore rinforzata (e appesantita) gli permette, a modello di ariete, di ottenere ciò.
Per sapere che lo spessore dello scafo esterno degli Oscar sia 8,5mm basta farsi una mini ricerca su wikiopedia.
Ciao
Federico
JackTheReaper
16-08-2006, 11:55
voi avete la certezza di tutto avete per caso il padre generale nell' esercito statunitense? io almeno non sono sicuro di nulla, eppoi chi ti dice che buca solo 0.85mm l' ha detto lui senza nessuna prova.
Ma allora si può ipotizzare qualsiasi cosa! non metto indubbio che ci siano stati studi orientati in questa direzione, ma purtroppo possiamo regolarci solo in base ai dati ufficiali (noi comuni mortali)
goldorak
16-08-2006, 11:59
Veramente dico tutt'altra cosa.
Ho detto che un siluro moderno per attaccare con successo un sottomarino a doppio scafo quale sono i Typhoon e Oscar I/II deve far esplodere la sua carica SOLO a contatto con lo scafo interno resistente, e NON al contatto con lo (o ancor peggio all'esterno dello) scafo esterno.
Avere una parte anteriore rinforzata (e appesantita) gli permette, a modello di ariete, di ottenere ciò.
Per sapere che lo spessore dello scafo esterno degli Oscar sia 8,5mm basta farsi una mini ricerca su wikiopedia.
Ciao
Federico
In quel caso gli si sparano diversi siluri mk 48.
Non occorre far ricorso ad armi segrete. :rolleyes:
E se proprio si vuole affondare un ssgn in condizioni di guerra e' contemplato l'uso di siluri con testata nucleare.
...
I sonar rimorchiati (sui 688, seawolf, virginia) hanno delle portate che si misurano in decine di miglia nautiche (l'esatta distanza ovviamente e' coperta da segreto militare).
Cosa nota.
Una volta che si passa all'attacco, sta sicuro che non si rimane solo coi sensori passivi.
Lo sai che certi siluri hanno una distanza attiva di 40km ?
Lo sai che se il tuo ipotetico siluro tartaruga viaggiasse a 30 nodi riuscirebbe a recuperare ad un ipotetico sottomarino in allontanamento veloce poco più o poco meno di 10Km all'ora?
E quindi quanta autonomia dovrebbe avere per attaccare un nemico a lunga distanza?
:rolleyes:
Ciao
Federico
sempreio
16-08-2006, 12:00
Veramente dico tutt'altra cosa.
Ho detto che un siluro moderno per attaccare con successo un sottomarino a doppio scafo quale sono i Typhoon e Oscar I/II deve far esplodere la sua carica SOLO a contatto con lo scafo interno resistente, e NON al contatto con lo (o ancor peggio all'esterno dello) scafo esterno.
Avere una parte anteriore rinforzata (e appesantita) gli permette, a modello di ariete, di ottenere ciò.
Per sapere che lo spessore dello scafo esterno degli Oscar sia 8,5mm basta farsi una mini ricerca su wikiopedia.
Ciao
Federicoforse è 8.5 cm mm mi sembra un pò poco, ma come ho detto io non ne so poi molto
Veramente dico tutt'altra cosa.
Ho detto che un siluro moderno per attaccare con successo un sottomarino a doppio scafo quale sono i Typhoon e Oscar I/II deve far esplodere la sua carica SOLO a contatto con lo scafo interno resistente, e NON al contatto con lo (o ancor peggio all'esterno dello) scafo esterno.
Avere una parte anteriore rinforzata (e appesantita) gli permette, a modello di ariete, di ottenere ciò.
Per sapere che lo spessore dello scafo esterno degli Oscar sia 8,5mm basta farsi una mini ricerca su wikiopedia.
Ciao
Federico
Il problema è che tutti i siluri moderni, come lo Spearfish o BlackShark hanno una normale testata HE da 200 Kg e certamente non sono progettati per sparare agli U-Boat Tedeschi, perchè come si vede nelle foto che ho postato una testata HE da 200 Kg, in un sommergibile fà un buco grande come un autobus.
forse è 8.5 cm mm mi sembra un pò poco, ma come ho detto io non ne so poi molto
Lo scafo esterno NON è lo scafo resistente.
E come era scritto anche nell'enciclopedico articolo pubblicato addietro da Fabius (il Von attuale) esso non sente se non in minima parte la differenza di pressione fra esterno ed interno.
Ciao
Federico
goldorak
16-08-2006, 12:10
tutto questo pero' ci riporta alla domanda : perche' gli americani hanno attacato e distrutto un sottomarino russo che stava facendo delle esercitazioni in acque territoriali russe ?
Ma vi rendete conto (i sostenitori della teoria complottistica) che un atto del genere porta direttamente in guerra. ?
Dove sono le conseguenze politiche e militari di un attacco americano sul sottomarino russo ?
Ah ecco non esistono, forse perche' non l'hanno mai attacato in primo luogo ?
sempreio
16-08-2006, 12:17
tutto questo pero' ci riporta alla domanda : perche' gli americani hanno attacato e distrutto un sottomarino russo che stava facendo delle esercitazioni in acque territoriali russe ?
Ma vi rendete conto (i sostenitori della teoria complottistica) che un atto del genere porta direttamente in guerra. ?
Dove sono le conseguenze politiche e militari di un attacco americano sul sottomarino russo ?
Ah ecco non esistono, forse perche' non l'hanno mai attacato in primo luogo ?
guarda io sono abbastanza pro america, ma non credere che ci sia tanta diplomazia fra super potenze anzi, ognuno marca e cerca di avere la meglio sul prossimo, noi europei (finocchi) siamo in un angolino a guardare ma la realtà che sotto americani cinesi e russi se ne fanno di tutti i colori visto che nessuno sarebbe cosi matto da innescare una atomica
tutto questo pero' ci riporta alla domanda : perche' gli americani hanno attacato e distrutto un sottomarino russo che stava facendo delle esercitazioni in acque territoriali russe ?
...
Nei miei primi interventi avevo detto anche io di non credere alla ipotesi avanzata dal film francese.
Ed ero intervenuto solo per tentare di spiegare la confusione generata dall'interpretazione iniziale che il siluro contenesse una testata bellica primaria al DU che sarebbe stata fusa dal rame. :confused:
Ho evidenziato l'uso del DU per "indurire" e appesantire la parte anteriore (subito dietro il sensore) e che il rame menzionato altro non è che il "liner" di una carica cava.
Ciao
Federico
... perchè come si vede nelle foto che ho postato una testata HE da 200 Kg, in un sommergibile fà un buco grande come un autobus.
E' OT ma chiedo come puoi paragonare le lamiere dello scafo di una vecchia nave da guerra con il rivestimento di un mezzo progettato per immergersi a centinaia di metri di profondità dove la pressione è di alcune decine di atmosfere?
Ciao
Federico
Ma il DU ha già penetrato lo scafo, a cosa serve la carica cava ? :asd:
E' OT ma chiedo come puoi paragonare le lamiere dello scafo di una vecchia nave da guerra con il rivestimento di un mezzo progettato per immergersi a centinaia di metri di profondità dove la pressione è di alcune decine di atmosfere?
Ciao
Federico
E allora come mai che i progettisti di siluri sono così coglioni da farli con una carica HE ?
Ma il DU ha già penetrato lo scafo, a cosa serve la carica cava ? :asd:
Cosa? :eek:
Se il siluro "indurito" ha già perforato lo scafo esterno la CARICA CAVA può offendere direttamente lo scafo resistente interno!!!!
Ciao
Federico
Dovreste mandare una lettera a tutte le aziende di siluri per dire ai progettisti che sono tutti coglioni visto che investono miliani di dollari per progettare siluri pesanti con testate HE, e altrettanti ne spendono le marine per comprarli, compresi gli Americani che ne hanno sviluppato il Mk-48 con testata HE proprio per i sommergibili Russi :asd:
Figurati, il ruolo di tuttologo teenager, appassionato di depliant di mezzi militari lo lascio a te; io ormai non ho più l'età e sopratutto non sono più dentro il mondo militare da ben 13 anni.
;)
Ciao
Federico
roverello
16-08-2006, 13:57
Non esiste, non è catalogato un siluro con penetratore al DU, e poi dimmi cosa serve il DU per bucare 0.85 mm, sempre che il valore sia vero, non è nemmeno un centimetro, basta la carica standard del siluro.
Difatti 0.85 non è neppure un centimetro?
a me pare non sia neppure 1 mm! 0,85 mm appunto.
O sbaglio?
Difatti 0.85 non è neppure un centimetro?
a me pare non sia neppure 1 mm! 0,85 mm appunto.
O sbaglio?
Azz è vero, avevo letto cm, quindi hanno usato un super penetratore in uranio impoverito per bucare un foglio di carta ? :rotfl:
LittleLux
16-08-2006, 14:51
L'attacco a quota periscopio e' finito da un pezzo.
ehm, io mi riferivo al romanzo di Clancy. :p
Azz è vero, avevo letto cm, quindi hanno usato un super penetratore in uranio impoverito per bucare un foglio di carta ? :rotfl:
Ehm.....veramente lo 0.85 mm l'hai inventato tu, quando io ho sempre parlato di 8,5mm che non sono propriamente un foglio di carta.
Sarebbe bastato ricontrollare i post precedenti per accorgersene.
Oppure leggersi
http://en.wikipedia.org/wiki/Kursk_submarine
... The class had also been described as "unsinkable" on account of its double hull. The outer hull, made of high-nickel high-chrome content steel just 8.5mm thick, had exceptionally good resistance to corrosion and a weak magnetic signature which helped prevent detection by Magnetic Anomaly Detection (MAD) systems. There was a two-metre gap to the two-inch-thick steel inner hull.
MA si sa, la fretta e l'approssimazione fanno compiere errori marchiani, come quando mi consigli sarcasticamente
"devi dire ai progettisti che sono tutti coglioni visto che investono miliardi di dollari per progettare siluri pesanti con testate HE..."
Deve essere stato un errore di distrazione, perchè naturalmente immagino che tu sappia che la famiglia delle cariche HE comprende APHE, HEI, HESH e anche HEAT.
;)
Ciao
Federico
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