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View Full Version : coste italiane troppo cementificate e sempre meno accessibili


Adric
31-07-2006, 18:52
Verdi: Un decreto salva-coste contro la cementificazione
Domenica, 23 luglio

Un mare sempre meno accessibile: poche, troppo poche, le coste disponibili e liberamente fruibili per i cittadini. Lo denuncia Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera, che ha annunciato la presentazione di un disegno di legge in Parlamento battezzato "salva-coste", sul 'modello' Sardegna: regole severe e niente più cemento sui nostri litorali per una profondità di un 1 km nelle zone non ancora edificate.

"In altri paesi d'Europa e del mondo le coste sono sottoposte a particolari norme di tutela e conservazione - ha detto Bonelli - con politiche di acquisizione pubblica delle stesse. In Italia, al contrario, nell'ultima finanziaria il governo Berlusconi ha approvato una norma che consente la trasformazione delle nostre coste per rilanciare il turismo: un'altra ferita inferta".

Tra stabilimenti balneari, infrastrutture, campeggi, villaggi turistici e opere abusive - secondo il capogruppo del Sole che ride - la percentuale di spiagge "sottratte" al libero utilizzo dei cittadini oscilla tra il 40 e il 50%: "Dal 1995 ad oggi vi è stato un incremento delle aree edificate a dir poco allarmante. I dati parlano chiaro: 40% nel centro Italia, 45% nel sud. Il mare in Italia si vede sempre meno ed è sempre meno accessibile per i cittadini. Questo fenomeno lo abbiamo definito 'Mare in Gabbia'".

"Il nostro è un Paese - prosegue Bonelli - in cui sempre meno spiagge sono a disposizione dei cittadini che vogliono andare al mare senza dover pagare il biglietto d¹ingresso negli stabilimenti balneari". "Le coste italiane - conclude il capogruppo dei Verdi - devono essere realmente tutelate da processi distruttivi e speculativi che rischiano di farle sparire e difese dalle privatizzazioni 'selvagge' degli ultimi anni che rischiano di sottrarle alla libera fruizione dei cittadini".
(canisciolti.info)

Adric
12-08-2006, 23:50
OSTUNI: I CARABINIERI SEQUESTRANO 40 VILLETTE PER ABUSIVISMO

I carabinieri della compagnia di Fasano hanno effettuato il sequestro di quaranta villette situate a Villanova, marina di Ostuni, a seguito di un apposito provvedimento giudiziario scaturito da presunte violazioni edilizie rispetto al progetto originario e al piano di lottizzazione dell'area. In sostanza, secondo quanto hanno riscontrato i tecnici nominati dalla Procura della Repubblica, dei locali seminterrati progettati come autorimesse sono stati trasformati in vere e proprie abitazioni, con tanto di servizi annessi. Il tutto, con volumetrie aggiuntive che avrebbero determinato guasti anche dal punto di vista paesaggistico. L'area e gli immobili posti sotto sequestro hanno un valore complessivo di quattro milioni e mezzo di euro. I due proprietari, imprenditori edili di Ostuni, titolari delle ditte di costruzione, e il direttore dei lavori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brindisi. Ad allertare i carabinieri al numero di pronto intervento "112" sono stati i commercianti della nota località balneare ostunese che hanno segnalato presunte irregolarità. I carabinieri, dopo i controlli e il riscontro delle anomalie segnalate, hanno delimitato la zona ed apposto i sigilli per impedire modifiche prima dell'accertamento del reato da parte del Procura e del Tribunale di Brindisi.
8/11/2006
(Brindisi TG24)