View Full Version : Come mai sullo sciopero a oltranza dei farmacisti nessuno fracassa i maroni?
majin mixxi
27-07-2006, 17:28
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
sinceramente li trovo solo VERGOGNOSI.
Si arroccano su posizioni insostenibili solo ed esclusivamente per mantenere il proprio status privilegiato, alla facciazza dei consumatori che per loro sono solo da spremere.
Complimentoni per lo sciopero, di un servizio del genere poi :rolleyes:
majin mixxi
27-07-2006, 17:33
io credo che ,specialmente in centri piccoli,possono creare con questo sciopero dei problemi veramente grossi sopratutto per gli anziani,mi sembra veramente una cosa a rischio
IpseDixit
27-07-2006, 17:34
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
Le farmacie di turno sono aperte
Nessun ministro è stato aggredito
Nessun giornalista è stato aggredito
:rolleyes:
FastFreddy
27-07-2006, 17:35
Le farmacie di turno sono aperte
Nessun ministro è stato aggredito
Nessun giornalista è stato aggredito
:rolleyes:
Il farmacista non ti deve portare all'aeroporto o alla stazione per andare in vacanza....
majin mixxi
27-07-2006, 17:37
Le farmacie di turno sono aperte
Nessun ministro è stato aggredito
Nessun giornalista è stato aggredito
:rolleyes:
ma fammi il piacere :rolleyes:
IpseDixit
27-07-2006, 17:38
Il farmacista non ti deve portare all'aeroporto o alla stazione per andare in vacanza....
Le farmacie di turno sono aperte non vedo dove sta il problema
Le farmacie di turno sono aperte non vedo dove sta il problema
che spesso per beccare la farmacia di turno uno puo' arrivare a farsi anche 15/20 km, e se c'e' realmente urgenza, (come spesso accade per gli anziani in questo periodo) non mi pare proprio una genialata :rolleyes:
FastFreddy
27-07-2006, 17:44
Le farmacie di turno sono aperte non vedo dove sta il problema
Spiegavo per l'appunto perchè lo sciopero fosse meno sentito dalla gente... ;)
IpseDixit
27-07-2006, 17:46
che spesso per beccare la farmacia di turno uno puo' arrivare a farsi anche 15/20 km, e se c'e' realmente urgenza, (come spesso accade per gli anziani in questo periodo) non mi pare proprio una genialata :rolleyes:
Se non crei disagio quandoo vai a trattare con la tua controparte ti ride in faccia :rolleyes:
Io abito in un paesino di 2500 persone.Se chiude l'unica che c'è devo farmi un po di km.Io giovane posso farli,ma un anziano?
E poi sai cosa c'è?Spero che il Governo controlli i prezzi.Non vorrei che si rivalgano sui prezzi dei prodotti che rimangono "in esclusiva" alle farmacie :sperem:
indelebile
27-07-2006, 17:58
ma dai ci pensano i corporation man di AN : La russa e Alemanno
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/07/27/5427389
Verso mezzogiorno il sit-in dei farmacisti a piazza Barberini a Roma - 500 camici bianchi sotto il solleone - ha preso una piega imprevista contemporaneamente all'arrivo in piazza di Ignazio La Russa, deputato di An.
Dopo una falsa partenza del corteo spontaneo in direzione di Montecitorio, l'esponente di Alleanza Nazionale ha guadagnato la testa del corteo, convincendo a fatica le forze dell'ordine a consentire il passaggio dalla piazza fino a via Molise, sede del ministero dello Sviluppo.
«Non avevano voluto ascoltare le ragioni dei farmacisti - spiega La Russa - e stavolta volevano tenere dei professionisti a bruciare al sole, senza consentire loro ciò che è consentito a tutti i lavoratori, cioè sfilare pacificamente e portare la propria voce sotto il ministero».
La Russa ha annunciato che verrà chiesto un incontro tra una delegazione di manifestanti e rappresentanti del ministero stesso. Intanto, la stretta e assolata via Molise è completamente riempita dai camici bianchi, con i loro slogan e i loro fischietti assordanti.
ah il corteo non era autorizzato
Solertes
27-07-2006, 17:59
Io abito in un paesino di 2500 persone.Se chiude l'unica che c'è devo farmi un po di km.Io giovane posso farli,ma un anziano?
E poi sai cosa c'è?Spero che il Governo controlli i prezzi.Non vorrei che si rivalgano sui prezzi dei prodotti che rimangono "in esclusiva" alle farmacie :sperem:
Al 99% è comunale...non credo possa fare di testa propria ;)
sinceramente li trovo solo VERGOGNOSI.
Si arroccano su posizioni insostenibili solo ed esclusivamente per mantenere il proprio status privilegiato, alla facciazza dei consumatori che per loro sono solo da spremere.
Complimentoni per lo sciopero, di un servizio del genere poi :rolleyes:
Sono completamente d'accordo.
Senza contare poi che all'estero è da un pezzo che è così in molti Paesi.
Purtroppo è dura uscire dalla mentalità del corporativismo :(
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
QUESTA GENTE E' VECCHIA, SI DEVE LEVARE DI MEZZO.
sinceramente li trovo solo VERGOGNOSI.
Si arroccano su posizioni insostenibili solo ed esclusivamente per mantenere il proprio status privilegiato, alla facciazza dei consumatori che per loro sono solo da spremere.
Complimentoni per lo sciopero, di un servizio del genere poi :rolleyes:
Li trovo vergognosi anche io, ma fino ad un certo punto.
Voglio dire, se becchi il paesino dove abita il mio bisnonno, già la farmacia più vicina è a 15km (montagna) ed è già in difficoltà economiche, se ci aggiungi che nei pressi c'è un supermercato (piuttosto grosso), per questa farmacia è la fine.
Ma poi è la fine anche per gli abitanti della zona, che se si vedono chiudere questa farmacia, non ne hanno una più vicina nell'arco di una cinquantina di km (tutti in montagna).
Conta anche che in quella zona la media dell'età è di molto superiore ai 60 anni.
Va bene liberalizzare, ma bisogna tutelare anche particolari situazioni.
Solertes
27-07-2006, 18:49
Li trovo vergognosi anche io, ma fino ad un certo punto.
Voglio dire, se becchi il paesino dove abita il mio bisnonno, già la farmacia più vicina è a 15km (montagna) ed è già in difficoltà economiche, se ci aggiungi che nei pressi c'è un supermercato (piuttosto grosso), per questa farmacia è la fine.
Ma poi è la fine anche per gli abitanti della zona, che se si vedono chiudere questa farmacia, non ne hanno una più vicina nell'arco di una cinquantina di km (tutti in montagna).
Conta anche che in quella zona la media dell'età è di molto superiore ai 60 anni.
Va bene liberalizzare, ma bisogna tutelare anche particolari situazioni.
La liberalizzazione è solo per i farmaci da banco.
Nei Supermercati li venderà un farmacista.
Li trovo vergognosi anche io, ma fino ad un certo punto.
Voglio dire, se becchi il paesino dove abita il mio bisnonno, già la farmacia più vicina è a 15km (montagna) ed è già in difficoltà economiche, se ci aggiungi che nei pressi c'è un supermercato (piuttosto grosso), per questa farmacia è la fine.
Ma poi è la fine anche per gli abitanti della zona, che se si vedono chiudere questa farmacia, non ne hanno una più vicina nell'arco di una cinquantina di km (tutti in montagna).
Conta anche che in quella zona la media dell'età è di molto superiore ai 60 anni.
Va bene liberalizzare, ma bisogna tutelare anche particolari situazioni.
si, ho sentito che sono a rischio circa un migliaio di farmacie.
A parte il fatto che rimarranno gli unici a poter vendere medicinali per cui serve la ricetta (e la maggior parte delle persone di una certa età usa proprio quelli), ma poi scusa, non si può pensare di tutelare (parzialmente, lo ribadisco) un migliaio di farmacie penalizzando per questo tutta la popolazione italiana.
Altrimenti i supermercati semplicemente non dovrebbero esistere: sai quanti negozi hanno fatto chiudere col fatto che possono avere un prezzo più basso?
Abbiamo dei prezzi a dir poco scandalosi sui medicinali; di fatto è una lobby.
E per salvarne qualcuno mandiamo a puttane tutto?
Così non si arriva da nessuna parte.
jumpermax
27-07-2006, 18:58
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
te lo dicevo io che alla prima lobby che faceva come i tassisti non la prendevi allo stesso modo... :D
IpseDixit
27-07-2006, 19:11
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/27/garante.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/27/garante.shtml
senza offesa, ma la mia è una missione:
Stop farmacie, «pericolo per i cittadini» Segnalazione trasmessa «in via d'urgenza» dal Garante degli scioperi, Antonio Martone, al ministro della Salute, Livia Turco
ROMA - Le astensioni collettive dei farmacisti, in protesta contro il decreto Bersani, rappresentano un «fondato pericolo di pregiudizio grave ed imminente ai diritti alla vita ed alla salute dei cittadini riconosciuti dalla Costituzione». È quanto segnala il presidente della
(foto EMMEVI)
Commissione di garanzia sull'attuazione della legge sullo sciopero, Antonio Martone, al ministro della Salute, Livia Turco. Nella segnalazione, trasmessa da Martone «in via d'urgenza» si ribadisce che la proclamazione degli scioperi dei farmacisti «viola la regola del preavviso, nonchè quelle della durata massima e dell'intervento minimo».
I farmacisti che non aderiscono agli scioperi saranno sospesi dalla Federfarma e rischiano di non incassare i crediti dalla Regione Lazio. E’ il severo avvertimento che Assiprofar-Federfarma (il sindacato dei farmacisti del Lazio aderente alla Federfarma) rivolge ai propri associati. Il consiglio dell’Assiprofar ha deciso all’unanimità di «prendere provvedimenti nei confronti dei farmacisti associati che pur non essendo di turno sono rimasti aperti mercoledì 19 luglio», scrive l’Assiprofar-Federfarma. I provvedimenti riguardano «la sospensione per alcuni mesi dall’Associazione, importantissima per tutti i farmacisti, ma ancora più importante nel Lazio». La Federfarma aggiunge che i farmacisti sospesi dall’associazione rischiano di non incassare i propri crediti dalla regione Lazio.
Federfarma ha già sospeso l'associazione provinciale di Bolzano, colpevole di non aver aderito allo sciopero indetto a livello nazionale. I farmacisti dell'Alto Adige e del Trentino non hanno partecipato ai due scioperi nazionali giá attuati. Si sono limitati a proclamare che condividono le ragioni dei colleghi che si astengono dalle attivitá lavorative, ma che non vogliono creare disagi inutili alla clientela locale e ai turisti. Motivazioni che non sono state ritenute sufficienti dalla Federfarma; la notifica del sindacato nazionale è giunta al presidente dell'Associazione titolari di farmacia, Luca Colaretta. Insieme a Bolzano, ha annunciato Collaretta, sono state sanzionate da Federfarma anche i farmacisti di Trento, Bologna, Firenze, Prato e Sassari.
Stato di agitazione permanente ma farmacie aperte: è questa la decisione di Federfarma Lombardia in risposta ad un «solidale appello» del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. I titolari delle farmacie lombarde, dunque, aderiranno allo stato di agitazione, ma i loro esercizi rimarranno aperti al pubblico.
27 luglio 2006
da notare la parte in grassetto: persino ricattati dal sindacato.
mamma mia che carogna che mi sta salendo...
Siamo un paese con le chiappe per terra ma nessuna categoria, nessuno, che pensi di cedere un millimetro pur di tirarci su.
Immagino troppo nitidamente tutta l'UE che ci guarda scuotendo la testa. Un mio amico, destrone, dice che un problema grave dell'italia sono i sindacati. In questo caso devo dargli ragione... quanto sono i sindacati per i farmacisti? Ricordo che solo per i tassisti erano una ventina.
:(
zerothehero
27-07-2006, 21:03
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
Almeno non hanno menato un ministro della repubblica e dei giornalisti.
Poi cmq il rispetto delle regole in Italia semplicemente non esiste..anzi c'è il diritto per le associazioni di fare prepotenze e di violare le leggi. :muro:
zerothehero
27-07-2006, 21:05
da notare la parte in grassetto: persino ricattati dal sindacato.
mamma mia che carogna che mi sta salendo...
Minacciano perchè dei farmacisti rispettano la legge sugli scioperi, rifiutandosi di scioperare..
Ma in che paese vivo? :mbe:
:Puke:
naitsirhC
27-07-2006, 21:10
si, ho sentito che sono a rischio circa un migliaio di farmacie.
A parte il fatto che rimarranno gli unici a poter vendere medicinali per cui serve la ricetta (e la maggior parte delle persone di una certa età usa proprio quelli), ma poi scusa, non si può pensare di tutelare (parzialmente, lo ribadisco) un migliaio di farmacie penalizzando per questo tutta la popolazione italiana.
Altrimenti i supermercati semplicemente non dovrebbero esistere: sai quanti negozi hanno fatto chiudere col fatto che possono avere un prezzo più basso?
Abbiamo dei prezzi a dir poco scandalosi sui medicinali; di fatto è una lobby.
E per salvarne qualcuno mandiamo a puttane tutto?
Così non si arriva da nessuna parte.
Quoto parola per parola.
Sarebbe interessante fare il paragone sui prezzi dei medicinali da banco tra le farmacie italiane ed il resto d'Europa.
Avevo letto qualche articolo... ma in cartaceo.
Che si debba intervenire è indubbio, che si debbano tutelare anche le particolarità e non fare tutto con la precisione che si può avere lanciando una granata, mi par logico.
Poi poi, mi sta un pochino sulle balle che alcune categorie se solo osano fare beo (e questo non solo con i tassisti o i farmacisti, ma anche per esempio con gli impiegati negli ospedali (non dottori, proprio impiegati)) vengono precettate e altro, mentre altre categorie possono fare i loro porci comodi e creare disagi a più non posso (avrò perso una settimana buona, se non di più, di scuola quest'anno a causa di scioperi dei trasporti pubblici, e non è poco, in 5° liceo (e se mi mettessi a fare il conto in 5 annidi liceo, accumulerei ben più di un mese)) senza che il governo si scomodi per.
Sicuri che le lobby siano quelle dei tassisti, dei farmacisti et co?
Al 99% è comunale...non credo possa fare di testa propria ;)
Non è comunale.Così come non lo sono quelle in altri paesi vicino.
edited823
28-07-2006, 00:24
ma dai ci pensano i corporation man di AN : La russa e Alemanno
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/07/27/5427389
Verso mezzogiorno il sit-in dei farmacisti a piazza Barberini a Roma - 500 camici bianchi sotto il solleone - ha preso una piega imprevista contemporaneamente all'arrivo in piazza di Ignazio La Russa, deputato di An.
Dopo una falsa partenza del corteo spontaneo in direzione di Montecitorio, l'esponente di Alleanza Nazionale ha guadagnato la testa del corteo, convincendo a fatica le forze dell'ordine a consentire il passaggio dalla piazza fino a via Molise, sede del ministero dello Sviluppo.
«Non avevano voluto ascoltare le ragioni dei farmacisti - spiega La Russa - e stavolta volevano tenere dei professionisti a bruciare al sole, senza consentire loro ciò che è consentito a tutti i lavoratori, cioè sfilare pacificamente e portare la propria voce sotto il ministero».
La Russa ha annunciato che verrà chiesto un incontro tra una delegazione di manifestanti e rappresentanti del ministero stesso. Intanto, la stretta e assolata via Molise è completamente riempita dai camici bianchi, con i loro slogan e i loro fischietti assordanti.
ah il corteo non era autorizzato
io pensavo che avrebbe mostrato il dito, visto che son soliti farlo..
edited823
28-07-2006, 00:30
ma i farmacisti, far il lavoro del farmacista?
se io ho questo o quel problema non mi deve vender 2 puttanate a 50 euro, deve dirmi torni questo meriggio che le faccio una preparazione, perchè ha una cazzatina.
il lavoro del dentista non è vendermi le caramelle alla menta a 20€.
che faccian il loro lavoro non vender tutte le paccottiglie. voglio vender farmaci, voglion l'esclusiva? e allora vendano SOLO farmaci. e le paccottiglie dei supermercati siano vendute da supermercati e negozi. Di quanto di son allargate le loro licenze, tra poco in farmacia potrò far colazione.
edited823
28-07-2006, 00:34
da notare la parte in grassetto: persino ricattati dal sindacato.
mamma mia che carogna che mi sta salendo...
non posson: è comportamento antisindacale;è discriminatorio.
Alan Ice
28-07-2006, 02:45
E' UN PAESE VECCHIO
ma i farmacisti, far il lavoro del farmacista?
se io ho questo o quel problema non mi deve vender 2 puttanate a 50 euro, deve dirmi torni questo meriggio che le faccio una preparazione, perchè ha una cazzatina.
il lavoro del dentista non è vendermi le caramelle alla menta a 20€.
che faccian il loro lavoro non vender tutte le paccottiglie. voglio vender farmaci, voglion l'esclusiva? e allora vendano SOLO farmaci. e le paccottiglie dei supermercati siano vendute da supermercati e negozi. Di quanto di son allargate le loro licenze, tra poco in farmacia potrò far colazione.
ESATTO
Vendono calze, pancere, caramelle alle erbe, COSMETICI, VIBRATORI, creme snellenti, prodotti dimagranti, spazzolini da denti, ecc.ecc. e poi si incazzano perchè i supermercati possono vendere aspirine?? :mc:
Non voglio difendere i farmacisti ma forse non si tiene conto del fatto che tramite i farmaci senza ricetta finanziano le usl che pagano loro quanto dovuto in tempi biblici. Se perdessero questa parte dovrebbero cessare di distribuire i medicinali con ricetta facendoseli pagare dai cittadini i quali dovrebbero poi attendere loro i tempi biblici di rimborso.
non ho capito la consecutio logica.
Forse mi manca qualche passaggio
non posson: è comportamento antisindacale;è discriminatorio.
chi? cosa? :confused:
indelebile
28-07-2006, 08:44
E' UN PAESE VECCHIO
quoto e straquoto
Beelzebub
28-07-2006, 09:17
I tassisti hanno fatto casino e qualcosa hanno ottenuto. Era logico aspettarsi che anche i farmacisti facessero lo stesso. Per la questione "morale" del servizio che viene meno, posso anche concordare, ma in una società dove i soldi comandano su tutto e tutti, credo che i problemi etico-morali siano, purtroppo, agli ultimi posti...
twinpigs
28-07-2006, 09:24
non capisco di cosa si lamentino "è a rischio la salute delle persone... blà, blà, blà"
beh mettono un paio di farmacisti (magari i giovani senza dote familiare) nel supermercato per dare consigli
Almeno non hanno menato un ministro della repubblica e dei giornalisti.
Poi cmq il rispetto delle regole in Italia semplicemente non esiste..anzi c'è il diritto per le associazioni di fare prepotenze e di violare le leggi. :muro:
A dir poco sconcertante il modo dispotico con cui Federfarma obbliga i propri associati a scioperare indipendentemente da come la pensino.
non ho capito la consecutio logica.
Forse mi manca qualche passaggio
chi? cosa? :confused:
Le farmacie devono attendere tempi biblici per avere i rimborsi dei farmaci dalle ASL. Non falliscono perchè hanno i guadagni dei farmaci da banco (e tutte le altre cose che vendono a prezzi stratosferici). Se non avessero più questo salvagente, dovrebbero rescindere la convenzione con le ASL ed il cittadino, e non più il farmacista, si dovrebbe far rimborsare i farmaci dalle ASL (con i tempi biblici che richiede questo passaggio). Senza considerare che le persone dovrebbero anticipare i soldi per i farmaci... E chi non ce li ha???
L'altra domanda: il sindacato dovrebbe fare l'interesse dei propri iscritti. Interesse dei propri iscritti è anche NON violare la legge e rischiare sanzioni. Se il sindacato istiga a scioperi illegali, non solo non fa l'interesse dei propri iscritti, ma, credo, compie anche un reato.
io considererei anche il fatto che siamo in estate: molte farmacie sono già chiuse per ferie e se quelle restanti scioperano... uno che si becca una scottatura che cavolo fa? va in ospedale a farsi dare la pomata?
Il comportamento di federfarma è semplicemente scandaloso, il governo dovrebbe prendere provvedimenti: dovrebbe essere un sindacato, non una associazione mafiosa! :mad:
che faccian il loro lavoro non vender tutte le paccottiglie. voglio vender farmaci, voglion l'esclusiva? e allora vendano SOLO farmaci. e le paccottiglie dei supermercati siano vendute da supermercati e negozi. Di quanto di son allargate le loro licenze, tra poco in farmacia potrò far colazione.
a tal proposito, mi viene in mente una cosa successami un po' di anni fa.
dovevo comprarmi l'amuchina su indicazione del dottore per disinfettare non ricordo cosa (:stordita: ). Non sapendo cosa fosse questa amuchina, e avendomela consigliata il mio medico, penso bene di andare in farmacia a prenderla. Boccetta da 1 litro (o meno, non ricordo bene) 8 euro e via felice. Dopo qualche giorno al supermercato, vedo che c'e' il boccione da 2 litri. incuriosito guardo il prezzo: 3 euro :eekk: (sulle cifre potrei sbagliarmi, ma le proporzioni son quelle :mad: )
Radagast82
28-07-2006, 10:11
ma i farmacisti, far il lavoro del farmacista?
se io ho questo o quel problema non mi deve vender 2 puttanate a 50 euro, deve dirmi torni questo meriggio che le faccio una preparazione, perchè ha una cazzatina.
il lavoro del dentista non è vendermi le caramelle alla menta a 20€.
che faccian il loro lavoro non vender tutte le paccottiglie. voglio vender farmaci, voglion l'esclusiva? e allora vendano SOLO farmaci. e le paccottiglie dei supermercati siano vendute da supermercati e negozi. Di quanto di son allargate le loro licenze, tra poco in farmacia potrò far colazione.
ATTENZIONE!!! l'utente che ho quotato ha riportato esattamente la situazione attuale delle farmacie, situazione che dall'alto della mia ignoranza cercherò di illustrarvi:
sapete perchè esiste la facoltà di farmacologia? Esiste perchè IN TEORIA il farmacista è anche alchimista, ossia può, partendo da ingredienti più o meno grezzi, preparare un medicinale. Ora, credo sarete tutti d'accordo che non serva una laurea per prendere un'aspirina dal cassetto in alto a destra situato dietro il bancone no? Non serve nemmeno una laurea per prendere una ricetta medica, leggere qual è il farmaco prescritto, il dosaggio, e accertarsi che sia tutto in regola, per poi compiere la solita operazione apri il cassetto - prendi il medicinale - chiudi il cassetto. D'altra parte il farmacista non è un medico, ragion per cui se la ricetta prevede il farmaco XXX, il farmacista NON PUO' darti il farmaco YYY a meno che non contenga lo STESSO principio attivo.
Ora, finchè il farmacista, come detto dall'utente di cui sopra, si mette dietro il laboratorio e preparara il medicinale per un cliente ok, ma quando si deve limitare a prendere l'aspirina o cmq i medicinali da banco (ecco perchè si chiamano da banco...) e poi tirar su un casino con scioperi ad oltranza nonchè non autorizzati perchè il governo FINALMENTE si è deciso a far vendere l'aspirina ANCHE (ANCHE non SOLO) nei supermercati (come nel resto d'europa) allora mi girano i coglioni, e anche tanto. Perchè in Italia (vedi tassisti, notai, farmacisti, avvocati etc etc) sono tutti bravi ad invocare la liberalizzazione del mercato e a tirar letame sui vari governi, basta però che non venga toccato il proprio mercato, perchè in quel caso... beh, si sciopera!!!
E quello che successe a me : vedo in tv un grande ambaradam sui farmaci generici.
si risparmia! prendete quelli!
allora me ne vado in farmacia : vorrei un farmaco generico come l'aspirina.
" non c'è"
" perchè? "
" perchè l'aspirina costa già poco"
ma va a cagher..poco... 3,5€ per 10 aspirine quando in altri paesi ne compri 1 kg... :muro: :muro: :muro:
Ciaozzz
edited823
28-07-2006, 10:26
chi? cosa? :confused:
simili comportamenti da parte delle associazioni di farmacisti sono illegali.
E quello che successe a me : vedo in tv un grande ambaradam sui farmaci generici.
si risparmia! prendete quelli!
allora me ne vado in farmacia : vorrei un farmaco generico come l'aspirina.
" non c'è"
" perchè? "
" perchè l'aspirina costa già poco"
ma va a cagher..poco... 3,5€ per 10 aspirine quando in altri paesi ne compri 1 kg... :muro: :muro: :muro:
Ti è stata data una risposta non corretta: i farmaci generici non sono farmaci con lo stesso principio attivo che costano di meno, bensì sono farmaci che contengono un principio attivo il cui BREVETTO è scaduto.
Quando si brevetta un farmaco, infatti, si brevetta il suo principio attivo, il cui costo di ricerca può anche essere di svariati milioni di euro. Dopo circa 20 anni quel brevetto scade e chiunque può produrre il suo farmaco con quel principio attivo al prezzo che stabilisce.
^Robbie^
28-07-2006, 10:37
sapete perchè esiste la facoltà di farmacologia? Esiste perchè IN TEORIA il farmacista è anche alchimista, ossia può, partendo da ingredienti più o meno grezzi, preparare un medicinale.
La facoltà è Farmacia, non farmacologia ;)
Ora, credo sarete tutti d'accordo che non serva una laurea per prendere un'aspirina dal cassetto in alto a destra situato dietro il bancone no?
Certo non serve, però magari serve x domandare se il paziente prenda o meno altri farmaci anticoagulanti (si, l'aspirina è anche un anticoagulante, può provocare emorraggie) o se ha problemi gastrici x i quali l'aspirina non è proprio una manna dal cielo.
Non serve nemmeno una laurea per prendere una ricetta medica, leggere qual è il farmaco prescritto, il dosaggio, e accertarsi che sia tutto in regola, per poi compiere la solita operazione apri il cassetto - prendi il medicinale - chiudi il cassetto. D'altra parte il farmacista non è un medico, ragion per cui se la ricetta prevede il farmaco XXX, il farmacista NON PUO' darti il farmaco YYY a meno che non contenga lo STESSO principio attivo.
Certo, il farmacista non è un medico, ma una parte dei medici è completamente ignorante in farmacologia, ragion per cui il farmacista deve essere garante della corretta prescrizione. A volte capita (raramente x fortuna) che sulla ricetta il medico prescriva due medicinali che assunti assieme non sono proprio il massimo della sicurezza x il paziente.
Ora, finchè il farmacista, come detto dall'utente di cui sopra, si mette dietro il laboratorio e preparara il medicinale per un cliente ok, ma quando si deve limitare a prendere l'aspirina o cmq i medicinali da banco (ecco perchè si chiamano da banco...) e poi tirar su un casino con scioperi ad oltranza nonchè non autorizzati perchè il governo FINALMENTE si è deciso a far vendere l'aspirina ANCHE (ANCHE non SOLO) nei supermercati (come nel resto d'europa) allora mi girano i coglioni, e anche tanto. Perchè in Italia (vedi tassisti, notai, farmacisti, avvocati etc etc) sono tutti bravi ad invocare la liberalizzazione del mercato e a tirar letame sui vari governi, basta però che non venga toccato il proprio mercato, perchè in quel caso... beh, si sciopera!!!
Vedi sopra. Aggiungo solo che i farmaci da banco sono farmaci sottodosati, proprio x evitare gli effetti collaterali. Se il paziente assume un OTC e vede che l'effetto è basso, ne può assumere un dosaggio maggiore e così raggiungere facilmente la dose tossica.
Byez!
quoto e straquoto
NO;sò proprio ANTICHI!
ps:altra categoria da fare fuori:I NOTAI
Radagast82
28-07-2006, 11:01
Certo non serve, però magari serve x domandare se il paziente prenda o meno altri farmaci anticoagulanti (si, l'aspirina è anche un anticoagulante, può provocare emorraggie) o se ha problemi gastrici x i quali l'aspirina non è proprio una manna dal cielo.
Si ma infatti l'aspirina è stata presa a titolo d'esempio, anche perchè non è necessaria prescrizione. Ragion per cui se io entro in farmacia e chiedo l'aspirina, il compito del farmacista è quello di girarsi e prenderla dalla cassettiera. Quindi secondo te ogni volta che al farmacista viene chiesta una confezione di aspirina il farmacista inizia una sorta di indagine sugli eventuali farmaci che eventualmente il soggetto sta prendendo? Stessa cosa vale ad esempio per l'aulin, per il defunto zepelin 2, per lo geffer e via dicendo. Sono farmaci che non richiedono nessuna indagine del farmacista e tantomeno un lavoro intellettuale. Diverso è il caso di farmaci antidepressivi come l'EN, dove è richiesta una prescrizione del medico, ma in quel caso ti assicuro che non sono farmaci che si prescrivono senza un'accurata visita (psichiatrica in questo caso). La facoltà di farmacia (mi sono confuso con l'esame :p) serve per formare persone in grado di preparare e conoscere i farmaci, non di venderli...
;)
Byez![/QUOTE]
La facoltà è Farmacia, non farmacologia ;)
Certo non serve, però magari serve x domandare se il paziente prenda o meno altri farmaci anticoagulanti (si, l'aspirina è anche un anticoagulante, può provocare emorraggie) o se ha problemi gastrici x i quali l'aspirina non è proprio una manna dal cielo.
Certo, il farmacista non è un medico, ma una parte dei medici è completamente ignorante in farmacologia, ragion per cui il farmacista deve essere garante della corretta prescrizione. A volte capita (raramente x fortuna) che sulla ricetta il medico prescriva due medicinali che assunti assieme non sono proprio il massimo della sicurezza x il paziente.
Vedi sopra. Aggiungo solo che i farmaci da banco sono farmaci sottodosati, proprio x evitare gli effetti collaterali. Se il paziente assume un OTC e vede che l'effetto è basso, ne può assumere un dosaggio maggiore e così raggiungere facilmente la dose tossica.
Byez!
se pensi che i farmacisti sprechino anche solo un minuto del proprio tempo consigliando i clienti quando questo non sia espressamente richiesto sbagli di grosso.
Inoltre riscontro sempre più spesso che non sono assolutamente preparati per ciò che riguarda i rimedi alternativi, che però vendono a carissimo prezzo (leggasi omeopatia, fitoterapia e similia).
^Robbie^
28-07-2006, 11:09
se pensi che i farmacisti sprechino anche solo un minuto del proprio tempo consigliando i clienti quando questo non sia espressamente richiesto sbagli di grosso.
Inoltre riscontro sempre più spesso che non sono assolutamente preparati per ciò che riguarda i rimedi alternativi, che però vendono a carissimo prezzo (leggasi omeopatia, fitoterapia e similia).
Dove ho effettuato il tirocinio le dottoresse consigliavano quasi sempre i clienti, ed ho notato ciò anche in altre farmacie. Cerchiamo di non generalizzare sempre tutto. Personalmente reputo l'omeopatia una cosa inutile, si basa su principi che dovrebbero essere rivisti un pò, quindi quei rimedi non li prendo proprio in considerazione.
La fitoterapia può risultare utile in determinate situazioni, ma non in tutte, e su questo conta la preparazione del farmacista ed il suo consiglio.
edited823
28-07-2006, 11:09
[...]
Certo, il farmacista non è un medico, ma una parte dei medici è completamente ignorante in farmacologia, ragion per cui il farmacista deve essere garante della corretta prescrizione.
No il medico ha grande preparazione sulla farmacologia (digli a un medico che nn sa un cazzo di medicinali t prende il suo tomazzo di farmacologia e te lo fracassa sulla testa). ed infatti è il medico ad esser responsabile x la somministrazione.
il farmacista infarinatura di medicina utile se ti deve fare preparazioni.
il farmacista deve solo regolare il "corretto traffico" dei farmaci.
Radagast82
28-07-2006, 11:13
No il medico ha grande preparazione sulla farmacologia (digli a un medico che nn sa un cazzo di medicinali t prende il suo tomazzo di farmacologia e te lo fracassa sulla testa). ed infatti è il medico ad esser responsabile x la somministrazione.
il farmacista infarinatura di medicina utile se ti deve fare preparazioni.
il farmacista deve solo regolare il "corretto traffico" dei farmaci.
esatto. E dispensare consigli quando richiesto.
Poi è ovvio che non bisogna generalizzare per carità, però personalmente quando sono stato in farmacia a comprare un aulin non è che mi sia stato chiesto tanto, se non i soldi....
edited823
28-07-2006, 11:13
io sono abbastanza giovane, ma ho visto un solo VERO famacista nella mia vita, infatti la mia fam si è sempre servita dalla sua farmacia nonostante non fosse neppure nel mio stesso paese. tu andavi e dicevi ho male qui; lui esaminava, t diceva (x es) è un infiammazione, ti preparava una cosetta e dopo poco stavi bene e non t ritrovavi per casa un pomatone che usi 2 volte e poi t scade. ormai xò si è ritirato..
Dove ho effettuato il tirocinio le dottoresse consigliavano quasi sempre i clienti, ed ho notato ciò anche in altre farmacie. Cerchiamo di non generalizzare sempre tutto. Personalmente reputo l'omeopatia una cosa inutile, si basa su principi che dovrebbero essere rivisti un pò, quindi quei rimedi non li prendo proprio in considerazione.
La fitoterapia può risultare utile in determinate situazioni, ma non in tutte, e su questo conta la preparazione del farmacista ed il suo consiglio.
non discuto sulla tua opinione in merito all'omeopatia, però:
se io vado in farmacia per un problema e chiedo di poterlo risolvere o attenuare con un rimedio alternativo alla medicina mi aspetto che chi mette in vendita tali prodotti sia anche preparato a sufficienza da potermi consigliare e spiegare di cosa si tratta. O no?
Altrimenti a maggior ragione, dal momento che non offrono nemmeno questo servizio di consulenza, si fottano e i prodotti me li scelgo dallo scaffale del supermercato.
Radagast82
28-07-2006, 11:21
io sono abbastanza giovane, ma ho visto un solo VERO famacista nella mia vita, infatti la mia fam si è sempre servita dalla sua farmacia nonostante non fosse neppure nel mio stesso paese. tu andavi e dicevi ho male qui; lui esaminava, t diceva (x es) è un infiammazione, ti preparava una cosetta e dopo poco stavi bene e non t ritrovavi per casa un pomatone che usi 2 volte e poi t scade. ormai xò si è ritirato..
ed è proprio per questo che esistono studi sulla farmacologia. Io purtroppo di persone così non ne ho mai incontrate, mi sono rivolto unicamente a dei veri e propri commessi di una sorta di magazzino di farmaci. E dico purtroppo perchè mi piacerebbe veramente che tutte i farmacisti siano come quello di cui hai parlato, cosa che purtroppo attualmente non è, ragion per cui non vedo il motivo per cui mi debba essere preclusa la possibilità di scegliere dove comprare i farmaci DA BANCO.
Allora, ammettiamo che ci sono interessi economici dei farmacisti mooooooolto grandi, ammettiamo che i farmacisti sono una lobby (così come i tassisti, i notai etc. etc.). Iniziamo con l'essere sinceri, poi vediamo di scendere a compromessi. Ma essere presi per il culo non è che mi stia tanto bene
^Robbie^
28-07-2006, 11:25
No il medico ha grande preparazione sulla farmacologia (digli a un medico che nn sa un cazzo di medicinali t prende il suo tomazzo di farmacologia e te lo fracassa sulla testa). ed infatti è il medico ad esser responsabile x la somministrazione.
il farmacista infarinatura di medicina utile se ti deve fare preparazioni.
il farmacista deve solo regolare il "corretto traffico" dei farmaci.
Non ho detto che i medici in generale non sanno niente di farmacologia, ma che esiste un parte di medici (per fortuna pochi) che non conosce un h di farmacologia.
^Robbie^
28-07-2006, 11:27
non discuto sulla tua opinione in merito all'omeopatia, però:
se io vado in farmacia per un problema e chiedo di poterlo risolvere o attenuare con un rimedio alternativo alla medicina mi aspetto che chi mette in vendita tali prodotti sia anche preparato a sufficienza da potermi consigliare e spiegare di cosa si tratta. O no?
Altrimenti a maggior ragione, dal momento che non offrono nemmeno questo servizio di consulenza, si fottano e i prodotti me li scelgo dallo scaffale del supermercato.
Quoto tutto. Anche se non condivido la pratica omeopatica cmq l'ho dovuta studiare e crearmi una certa preparazione, anche xchè altrimenti niente laurea :D
Sul manifesto stamattina c'era un articolo dal titolo : Compagni farmacisti :sbonk:
edited823
28-07-2006, 11:41
ps:altra categoria da fare fuori:I NOTAI
è impossibile diventare notai io stavo guardando un pochino che cariera m interesserebbe x decider gli esami specialisti da mettermi. sentivo da amici che diventar notai è impossibile, perchè devi far i salti mortali per untrar a far tirocinante, perchè un tirocinante da un notaio è solo un peso, nn è come per uno studio legale. quindi di norma prendon solo i figli; se magari conosci ti lascian far tirocinio, ma 1 giorno alla settimana! cosa apprendo?
edited823
28-07-2006, 11:44
se io vado in farmacia per un problema e chiedo di poterlo risolvere o attenuare con un rimedio alternativo alla medicina mi aspetto che chi mette in vendita tali prodotti sia anche preparato a sufficienza da potermi consigliare e spiegare di cosa si tratta. O no?
non te li devon dare, o meglio, non posson specificarti troppe cose: l'omeopatia ricade tra le professioni mediche, e la prescrizione di sostanze omeopatiche dev' esser fatta da un medico.
Altrimenti è esercizio illegale della professione medica. che è un reato.
edited823
28-07-2006, 11:46
Non ho detto che i medici in generale non sanno niente di farmacologia, ma che esiste un parte di medici (per fortuna pochi) che non conosce un h di farmacologia.
più che altro han una visione diversa della materia nei confronti dei farmacisti, senza dubbio, magari, dal punto di vista chimico ne sa d + un farmacista, a un medico interessa solo la dinamica del farmaco nel corpo e i suoi effetti
non te li devon dare, o meglio, non posson specificarti troppe cose: l'omeopatia ricade tra le professioni mediche, e la prescrizione di sostanze omeopatiche dev' esser fatta da un medico.
Altrimenti è esercizio illegale della professione medica. che è un reato.
sbagli: i prodotti omeopatici sono esenti da richiesta di prescrizione medica.
Io posso andare in farmacia a prendere quello che voglio senza nessun foglietto in mano.
Purtroppo e per fortuna, direi.
Purtroppo perchè in questo modo si agevola un fai-da-te pericoloso (è una balla quella che i prodotti omeopatici non abbiano controindicazioni), e per fortuna perchè qui in italia c'è la moda di somministrare potenze altissime (sapendo cosa significa personalmente evito) e quindi volendo evitare puoi anche decidere di fare diversamente.
Quoto tutto. Anche se non condivido la pratica omeopatica cmq l'ho dovuta studiare e crearmi una certa preparazione, anche xchè altrimenti niente laurea :D
l'hai dovuta studiare? uhm... mi piacerebbe saperne di più, se vuoi anche in pvt.
Laurea in cosa?
P.S.
hai l'avatar uguale a un altro utente, mi mandi in confusione :D
edited823
28-07-2006, 12:10
sbagli: i prodotti omeopatici sono esenti da richiesta di prescrizione medica.
Io posso andare in farmacia a prendere quello che voglio senza nessun foglietto in mano.
Purtroppo e per fortuna, direi.
Purtroppo perchè in questo modo si agevola un fai-da-te pericoloso (è una balla quella che i prodotti omeopatici non abbiano controindicazioni), e per fortuna perchè qui in italia c'è la moda di somministrare potenze altissime (sapendo cosa significa personalmente evito) e quindi volendo evitare puoi anche decidere di fare diversamente.
Non ti ho detto che serve una ricetta, ti ho detto che l'omeopatia è esercizio della professione medica. quindi i "suggerimenti" posson arrivare solo fin ad un certo punto.
Io non ho capito cosa vogliono i farmacisti:
- Le vendite dei farmaci da banco coprono il 10% dei ricavi. Quindi la diminuzione di introito è minima.
- La riforma comprende anche il mercato dei grossisti (che è incasinato) che comporterebbe una riduzione dei costi dei farmaci -> Maggiori guadagni, perchè non credo che lo stato paghi i farmaci in base a quanto i farmacisti lo hanno pagato...
^Robbie^
28-07-2006, 12:15
l'hai dovuta studiare? uhm... mi piacerebbe saperne di più, se vuoi anche in pvt.
Laurea in cosa?
P.S.
hai l'avatar uguale a un altro utente, mi mandi in confusione :D
Laureato ieri in farmacia. Per l'omeopatia posso indicarti anche un paio di siti interessanti se vuoi, cmq a tua disposizione x qualsiasi spiegazione.
PS: l'avatar lo devo cambiare, visto che ora ho tempo :D
^Robbie^
28-07-2006, 12:20
più che altro han una visione diversa della materia nei confronti dei farmacisti, senza dubbio, magari, dal punto di vista chimico ne sa d + un farmacista, a un medico interessa solo la dinamica del farmaco nel corpo e i suoi effetti
Guarda, fosse x me ridimensionerei i 2 esami di chimica farmaceutica a farmacia ed aggiungerei un Farmacologia 3 ed un esame a parte di tossicologia ed interazioni (che sono ora integrati nella Farmacologia 2). Cmq anche ai farmacisti interessa la farmacodinamica del farmaco e soprattutto le interazioni con altri principi attivi e con gli alimenti, cosa a cui spesso si da poca importanza.
Byez!
Laureato ieri in farmacia. Per l'omeopatia posso indicarti anche un paio di siti interessanti se vuoi, cmq a tua disposizione x qualsiasi spiegazione.
PS: l'avatar lo devo cambiare, visto che ora ho tempo :D
AUGURI!
^Robbie^
28-07-2006, 12:22
AUGURI!
Thanks ;)
Ti è stata data una risposta non corretta: i farmaci generici non sono farmaci con lo stesso principio attivo che costano di meno, bensì sono farmaci che contengono un principio attivo il cui BREVETTO è scaduto.
Quando si brevetta un farmaco, infatti, si brevetta il suo principio attivo, il cui costo di ricerca può anche essere di svariati milioni di euro. Dopo circa 20 anni quel brevetto scade e chiunque può produrre il suo farmaco con quel principio attivo al prezzo che stabilisce.
fatto sta che se ci sono aziende X che producono " l'aspirina" , ossia acido acetilsalico , che costano 1/10 di quella originale bayern , il famarcista ha il dovere di darmi quelle , già che ci sono e le richiedo, invece di inventare scuse assurde...
Ciaozzz
edited823
28-07-2006, 12:40
Guarda, fosse x me ridimensionerei i 2 esami di chimica farmaceutica a farmacia ed aggiungerei un Farmacologia 3 ed un esame a parte di tossicologia ed interazioni (che sono ora integrati nella Farmacologia 2). Cmq anche ai farmacisti interessa la farmacodinamica del farmaco e soprattutto le interazioni con altri principi attivi e con gli alimenti, cosa a cui spesso si da poca importanza.
Byez!
vabbè in tutte le facoltà ci son materie un pochino, così, e ci sarebbe bisogno di riformarle.
Da me per es c'è diritto romano che è un malloppazzo difficilissimo, che quasi sempre lo continui a ridar fino alla laurea e che non serve a nulla.
Ma spesso son frutto di valutazioni discrezionali.. quindi gli studenti lo puppano e bon.
^Robbie^
28-07-2006, 13:47
fatto sta che se ci sono aziende X che producono " l'aspirina" , ossia acido acetilsalico , che costano 1/10 di quella originale bayern , il famarcista ha il dovere di darmi quelle , già che ci sono e le richiedo, invece di inventare scuse assurde...
Ciaozzz
Guarda, ti dico soltanto che quando ti trovi a proporre il generico al paziente, questo il più delle volte tende a rifiutarlo, perchè dice che non è la stessa cosa o xchè si trova bene solo con il farmaco "originale".
edited823
28-07-2006, 14:01
Guarda, ti dico soltanto che quando ti trovi a proporre il generico al paziente, questo il più delle volte tende a rifiutarlo, perchè dice che non è la stessa cosa o xchè si trova bene solo con il farmaco "originale".
questo è un problema di stupidità di certi consumatori.
Laureato ieri in farmacia. Per l'omeopatia posso indicarti anche un paio di siti interessanti se vuoi, cmq a tua disposizione x qualsiasi spiegazione.
PS: l'avatar lo devo cambiare, visto che ora ho tempo :D
congratulazioni! :)
uhm... siti interessanti dici.
Si, potrei darci un'occhiata, ma mi interessa di più sapere cosa insegnano a "scuola" sull'omeopatia ;)
Guarda, ti dico soltanto che quando ti trovi a proporre il generico al paziente, questo il più delle volte tende a rifiutarlo, perchè dice che non è la stessa cosa o xchè si trova bene solo con il farmaco "originale".
circa i generici:
ho voluto provare.
Ho avuto un ascesso e ho preso la nimesulide generica al posto dell'aulin (costa la metà). Non ho trovato differenze.
Ho provato il generico al posto del solito gentalyn beta.
Ho trovato differenze.
Il Gentalyn ha anche un'azione cicatrizzante che il generico non ha.
Probabilmente consistono nell'azione degli eccipienti aggiunti nel preparato accanto ai principi attivi (a naso eh, correggimi se dico una cavolata :p )
Alla fine credo che il tutto stia nel provare.
Per curiosità, tu da (novello)farmacista come vedi questa situazione?
Star trek
28-07-2006, 14:28
Guardate quì (http://ansa.it/main/notizie/fdg/200607281406251354/20060728142134006326_ass.html)
finalmente qualcuno denuncia il disservizio dello sciopero immotivato...
Guardate quì (http://ansa.it/main/notizie/fdg/200607281406251354/20060728142134006326_ass.html)
finalmente qualcuno denuncia il disservizio dello sciopero immotivato...
Beh era anche logico che prima o poi sarebbe successo; ha fatto anche bene a fare causa e spero che la vinca anche.
.... ma poi scusa, non si può pensare di tutelare (parzialmente, lo ribadisco) un migliaio di farmacie penalizzando per questo tutta la popolazione italiana.
Così non si arriva da nessuna parte.
Infatti.
Se ragionassimo sempre così non cambierebbe mai nulla.
Avremmo dovuto vietare l'apertura dei grandi centri commerciali allora?! :confused:
E' assurdo anche solo pensarlo. :rolleyes:
Guardate quì (http://ansa.it/main/notizie/fdg/200607281406251354/20060728142134006326_ass.html)
finalmente qualcuno denuncia il disservizio dello sciopero immotivato...
ha fatto strabene, e bravo il codacons e menomale che esiste!
inoltre leggo:
Sempre in relazione alle agitazioni delle farmacie, il Codacons ha formalmente diffidato oggi i Prefetti delle Regioni a disporre la precettazione di quei farmacisti che chiuderanno i battenti, informando gli stessi Prefetti che, "in caso di mancata adozione di provvedimenti, verranno ritenuti responsabili personalmente dei danni alla collettività o ai singoli".
Il Codacons ha invitato inoltre il Ministro della salute Turco a disporre la revoca o la sospensione della licenza ai farmacisti ribelli, come previsto dall .art. 113 del testo Unico delle leggi sanitarie n. 1265 del 1934, mentre sul tavolo del Procuratore capo di Roma sono giunti i primi esposti per interruzione di pubblico servizio inoltrati dall associazione contro i farmacisti che hanno scioperato il 19 e il 26 luglio.
Star trek
28-07-2006, 15:14
Ma difatti hanno fatto star bene.Idem per quello degli avvocati.
edited823
28-07-2006, 15:29
Ma difatti hanno fatto star bene.Idem per quello degli avvocati.
anche xkè quello degli avvocati lo han fatto solo x far un pò parlare. in realtà l'abolizione del tariffario, è voluta dalla maggior parte degli avv.
Se togli gli incassi immediatio le farmacie non potranno e non vorranno più sostenere il credito alle usl, pagano sempre in modo irregolare ed in forte ritardo, e distriibuiranno i medicinali solo a pagamento lasciando al cittadino l'incombenza di farsi rimborsare dalle usl. Ti immagini il caos che potrebbe uscirne ?.
e lo immagino...
fatico a immaginarmi però come potrebbero arrogarsi il diritto di stravolgere il sistema di rimborso cedendo il credito ai clienti.
Abbiamo dei prezzi a dir poco scandalosi sui medicinali; di fatto è una lobby.
E per salvarne qualcuno mandiamo a puttane tutto?
Da quando il prezzo finale lo decide la farmacia ? Quest'ultima puo' al piu' applicare uno sconto (e solo da poco tempo, fino al decreto Storace le era vietato farlo). Come dicevo in altro thread, bisognerebbe chiedersi piuttosto perchè il costo del farmaco di fascia A (quello che paga lo stato) è mediamente piu' basso che all'estero, mentre quello di fascia C è decisamente piu' alto. Questo senza nulla togliere ai privilegi che hanno le farmacie rispetto ai normali esercizi commerciali.
Nevermind
28-07-2006, 16:20
E' una vergogna ma io al massimo in farmacia ci compro gli integratori salini quindi capirai che per me possono stare quisi finchè non crepano :asd:
E quello che successe a me : vedo in tv un grande ambaradam sui farmaci generici.
si risparmia! prendete quelli!
allora me ne vado in farmacia : vorrei un farmaco generico come l'aspirina.
" non c'è"
" perchè? "
" perchè l'aspirina costa già poco"
ma va a cagher..poco... 3,5€ per 10 aspirine quando in altri paesi ne compri 1 kg... :muro: :muro: :muro:
E' stato disonesto, mi risulta che l'aspirina classica abbia il generico. Diro' di piu', era probabilmente passibile di denuncia perchè il farmacista è tenuto a proporre lui a te il generico se c'è.
Guarda, ti dico soltanto che quando ti trovi a proporre il generico al paziente, questo il più delle volte tende a rifiutarlo, perchè dice che non è la stessa cosa o xchè si trova bene solo con il farmaco "originale".
si ma io dico un'altra cosa :D
io sono andato là chiedendo dell'acido acetilsalicico e mi è stato negato dicendomi che tanto l'aspirina bayern costa poco...
è come se vado dal supermercato per comprarmi la pasta "Pulcinella" da 20 cents e mi vogliono vendere a tutti i costi la barilla da 1€ ...
è un po' diversa la cosa..no?
Ciaozzz
Star trek
28-07-2006, 18:30
si ma io dico un'altra cosa :D
io sono andato là chiedendo dell'acido acetilsalicico e mi è stato negato dicendomi che tanto l'aspirina bayern costa poco...
è come se vado dal supermercato per comprarmi la pasta "Pulcinella" da 20 cents e mi vogliono vendere a tutti i costi la barilla da 1€ ...
è un po' diversa la cosa..no?
Ciaozzz
Certo.
Allora digli di darti l'aspirina allo stesso prezzo del generico visto che costa poco. :D
paditora
28-07-2006, 19:00
Le farmacie di turno sono aperte non vedo dove sta il problema
Bè dillo alla signora anziana che vive con la pensione e che non ha la macchina o la patente.
-Sa c'è quella di turno aperta. Però deve farsi 10 km a piedi.
Ma per piacere.
paditora
28-07-2006, 19:12
Guardate quì (http://ansa.it/main/notizie/fdg/200607281406251354/20060728142134006326_ass.html)
finalmente qualcuno denuncia il disservizio dello sciopero immotivato...
Ecco.
Pensa se non avesse avuto un figlio o qualcuno che le andasse a prendere le medicine.
Avrebbe rischiato la morte.
Spero che glielo diano quel risarcimento.
Star trek
28-07-2006, 19:16
E' stato disonesto, mi risulta che l'aspirina classica abbia il generico. Diro' di piu', era probabilmente passibile di denuncia perchè il farmacista è tenuto a proporre lui a te il generico se c'è.
Forse hai ragione...ad ogni modo forse non ne vale la pena di spendere soldi in denuncia visto quello che costano gli avvocati......(ancora per poco forse? :D)
BYe
naitsirhC
28-07-2006, 19:21
anche xkè quello degli avvocati lo han fatto solo x far un pò parlare. in realtà l'abolizione del tariffario, è voluta dalla maggior parte degli avv.
Delle varie categorie di rappresentanza, esplicitamente è favorevole solo l'anpa.
Farmacie, Federfarma revoca lo sciopero.
Turco soddisfatta
Il ministro della Salute: ''Sono molto contenta conferma l'atteggiamento responsabile da parte di chi gestisce le farmacie''
Roma, 28 lug. (Adnkronos/Ign) - La Federfarma ha revocato lo sciopero a oltranza dopo l'incontro al ministero della Salute con Livia Turco. ''Sono molto contenta della decisione di Federfarma di revocare lo sciopero, soprattutto pensando agli interessi dei nostri cittadini. Tale scelta conferma l'atteggiamento responsabile da parte di chi gestisce le farmacie'' ha affermato la Turco commentando le decisioni prese di intesa con Federfarma al tavolo di concertazione, dopo lo sciopero di questi giorni.
L'iniziativa dell'incontro era stata presa dal ministro dopo la richiesta della Federazione di avviare un tavolo di confronto. Ad aprire al dialogo era stato il presidente di Federfarma, Giorgio Siri, che in una nota aveva spiegato le proposte dei farmacisti per l'istituzione di un tavolo di confronto permanente con il ministro della Salute, e possibilmente con le Regioni, con l'obiettivo di individuare misure per rafforzare il ruolo delle farmacie nell'ambito del servizio sanitario nazionale attraverso la prossima stipula della convenzione farmaceutica. E ancora: garantire il sostegno alle piccole farmacie che possono essere messe in difficoltà dalle nuove norme e valutare l'impatto delle norme contenute nel decreto legge Bersani.
Prima dell'accordo, il governo aveva annunciato l'intenzione di prendere provvedimenti contro gli scioperi selvaggi dei titolari di farmacie. La serrata dei farmacisti ''obbliga il governo a valutare provvedimenti per assicurare ai cittadini il diritto alla salute'' aveva dichiarato Enrico Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, al termine del Cdm.
Disagi oggi a Roma a causa della manifestazione. Il centro della Capitale è stato bloccato dal corteo dei rappresentanti dei vari ordini professionali, fra cui i titolari di farmacie, per la prima volta tutti insieme contro il decreto Bersani che prevede la liberalizzazione dei loro settori.
Momenti di tensione si sono registrati quando i manifestanti si sono trovati davanti un piccolo presidio di esponenti dell'Agi e della Slc-Cgil, lavoratori del cinema e dello spettacolo impegnati in un sit in di protesta davanti alla sede della Provincia di Roma. Un gruppo di farmacisti ha cominciato a inveire contro i manifestanti, da lì ne è scaturita una colluttazione tra 4 esponenti di Agi (Associazione generici italiani) e Cgil e un folto gruppo di farmacisti. Tra gli spintoni e gli insulti è stato colpito appunto il presidente dell'Agi Angelo Ciaiola colpito al costato da alcuni farmacisti. Ciaiola si è difeso insultando gli aggressori e chiamandoli 'fascisti'.
Ma non tutti i professionisti condividono la protesta di Federfarma. Il Movimento nazionale liberi farmacisti ha infatti organizzato, oggi a Roma, vicino al ministero dello Sviluppo economico, una manifestazione 'controcorrente' a favore del decreto Bersani per esprimere la propria posizione a sostegno della liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco.
Dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) arriva intanto il via libera all’immissione in commercio di 27 specialità medicinali.
Parte, inoltre, la prima causa di risarcimento contro lo sciopero delle farmacie. Il Codacons darà infatti assistenza legale ad una donna di Roma che, a causa delle proteste dei farmacisti, ha rischiato seri danni alla salute. La signora, di 59 anni, ha subito nelle scorse settimane due interventi chirurgici al cuore presso gli ospedali Gemelli e San Camillo, per le cui cure necessita di un farmaco da assumere con regolarità.
''Chiederemo all'organizzazione dei farmacisti -fa sapere Carlo Rienzi, Presidente Codacons- 500.000 euro di risarcimento, dinanzi al Tribunale Civile di Roma, per i rischi alla salute fatti correre alla donna attraverso uno sciopero che la stessa Commissione di garanzia ha definito illegale''.
pietro84
28-07-2006, 19:53
Quandi i taxi hanno deciso di fermarsi tutti giu' a smadonnare,a voler randellare,a dire ma chi credono di essere stì pezzentoni?
Adesso da domani le farmacie resteranno chiuse ad OLTRANZA e tutto va bene?
nessuno che deve comprarsi una supposta?
povera italia :rolleyes:
e io mi chiedo: come mai pensi che i tassisti abbiano ragione a scioperare e i farmacisti no?
Vorrei fare alcune osservazioni.
1) Il ruolo del Farmacista, come anche quello di altre categorie (Notai, Medici, ma anche Progettisti, Avvocati), è da molti ridotto a prendere una scatoletta da un cassetto, o mettere una firma su un qualcosa fatto da altri, spesso galoppini.
La differenza sostanziale è il discorso della responsabilità.
Se avete mal di pancia e vostra sorella vi da qualcosa, e il giorno dopo morite, pazienza. Se invece andate dal medico e vi manda a casa, e morite, lui passa i guai. Se andate dal farmacista, e chiedete cosa vi ha consigliato il medico, e il farmacista sbaglia scatola, o fa una preparazione galenica errata, passa i guai.
E' chiaro che prendere una scatoletta o dire ad uno che sta male "hai la febbre" non ha bisogno di alcuna preparazione particolare, è solo che se ce lo dice una persona laureata, e che si prende la responsabilità di ciò che dice, questo di fornisce una garanzia che un altro non può darci.
Questa è la differenza sostanziale tra farsi preparare ad esempio una tisana in farmacia, o in erboristeria.
La laurea in Farmacia è una delle poche rimasta di 5 anni, ed una ragione c'è, e cioè che viene riconosciuto un valore professionale importante.
Immaginate i farmaci da anco venduti al supermercato, quale ragazzo si farebbe 5 anni di università per vendere davvero delle scatolette, minimizzando la sua figura professionale al massimo, dato che non vende farmaci "seri"?
In aggiunta, la Farmacia c'è in un mare di comuni piccoli dove non c'è un supermercato, magari c'è solo un alimentari. La Farmacia svolge in molti posti un servizio di primo soccorso, dove non c'è la guardia medica, a tutti sarà capitato di passare in farmacia perchè uno è stato punto da qualcosa, s'è ustionato al mare, o altri piccoli inconvenienti del genere, per i quali andare dal medico è un po' una palla...
2) La preparazione di aspirina. Chiedere ad un farmacista di farti un'aspirina con una preparazione galenica è un po' come andare da un fabbro e chiedere se ti fa un chiodo...
3) Le Farmacie hanno orari imposti, prezzi praticamente imposti sui farmaci, chiudono per ferie a rotazione, fanno i turni il sabato e la domenica in modo che ce ne sia sempre una aperta in ogni zona (questo in città, chiaramente, dove ce ne sono parecchie), alcune sono notturne.
Sono un servizio ottimo che abbiamo in Italia, una delle poche cose che funziona bene, dove poter andare e trovare persone competenti, e che tutti in alcune situzioni riconosciamo come indispensabili. Andare ad intaccare questa situazione sul fronte scelto non mi pare scelta saggia, è vero che altre cose andrebbero sistemate, questo sì.
Riguardo il discorso dell'estero, in Inghilterra le farmacie ci sono anche dentro boots e similari, ma vendono di tutto, sviluppano i rullini fotografici, e non sono richieste loro le competenze richieste ad un nostro farmacista, che ha il 70% deglie sami in comune con Medicina.
- CRL -
E' stato disonesto, mi risulta che l'aspirina classica abbia il generico. Diro' di piu', era probabilmente passibile di denuncia perchè il farmacista è tenuto a proporre lui a te il generico se c'è.
...seee e dove vivi?,...sul generico nn ci prende mica le mazzette e i viaggi ai caraibi per le vendite effettuate :O
Vorrei fare alcune osservazioni.
1) Il ruolo del Farmacista, come anche quello di altre categorie (Notai, Medici, ma anche Progettisti, Avvocati), è da molti ridotto a prendere una scatoletta da un cassetto, o mettere una firma su un qualcosa fatto da altri, spesso galoppini.
La differenza sostanziale è il discorso della responsabilità.
Se avete mal di pancia e vostra sorella vi da qualcosa, e il giorno dopo morite, pazienza. Se invece andate dal medico e vi manda a casa, e morite, lui passa i guai. Se andate dal farmacista, e chiedete cosa vi ha consigliato il medico, e il farmacista sbaglia scatola, o fa una preparazione galenica errata, passa i guai.
E' chiaro che prendere una scatoletta o dire ad uno che sta male "hai la febbre" non ha bisogno di alcuna preparazione particolare, è solo che se ce lo dice una persona laureata, e che si prende la responsabilità di ciò che dice, questo di fornisce una garanzia che un altro non può darci.
Questa è la differenza sostanziale tra farsi preparare ad esempio una tisana in farmacia, o in erboristeria.
La laurea in Farmacia è una delle poche rimasta di 5 anni, ed una ragione c'è, e cioè che viene riconosciuto un valore professionale importante.
Immaginate i farmaci da anco venduti al supermercato, quale ragazzo si farebbe 5 anni di università per vendere davvero delle scatolette, minimizzando la sua figura professionale al massimo, dato che non vende farmaci "seri"?
In aggiunta, la Farmacia c'è in un mare di comuni piccoli dove non c'è un supermercato, magari c'è solo un alimentari. La Farmacia svolge in molti posti un servizio di primo soccorso, dove non c'è la guardia medica, a tutti sarà capitato di passare in farmacia perchè uno è stato punto da qualcosa, s'è ustionato al mare, o altri piccoli inconvenienti del genere, per i quali andare dal medico è un po' una palla...
2) La preparazione di aspirina. Chiedere ad un farmacista di farti un'aspirina con una preparazione galenica è un po' come andare da un fabbro e chiedere se ti fa un chiodo...
3) Le Farmacie hanno orari imposti, prezzi praticamente imposti sui farmaci, chiudono per ferie a rotazione, fanno i turni il sabato e la domenica in modo che ce ne sia sempre una aperta in ogni zona (questo in città, chiaramente, dove ce ne sono parecchie), alcune sono notturne.
Sono un servizio ottimo che abbiamo in Italia, una delle poche cose che funziona bene, dove poter andare e trovare persone competenti, e che tutti in alcune situzioni riconosciamo come indispensabili. Andare ad intaccare questa situazione sul fronte scelto non mi pare scelta saggia, è vero che altre cose andrebbero sistemate, questo sì.
Riguardo il discorso dell'estero, in Inghilterra le farmacie ci sono anche dentro boots e similari, ma vendono di tutto, sviluppano i rullini fotografici, e non sono richieste loro le competenze richieste ad un nostro farmacista, che ha il 70% deglie sami in comune con Medicina.
- CRL -
Ma per favore, questi sono solo bei manifesti professionali, la realtà e diversa: farmacisti come anche medici di base di responsabilità ne hanno ben poca rispetto alla contropartita ed a come si atteggiano (a parole). Quella poca che hanno quando possono la rigettano anche con disinvoltura demandando sempre più spesso a qualcun altro l'onere. E comunque qui non si discute di chiudere le farmacie, come vorrebbe far credere qualcuno. Posso essere invece d'accordo solo per odontoiatri e medici ospedalieri, infatti mi pare che a quelli nessuno abbia intenzione di rompere le balle.
P.s. Quella della farmacie che fanno da punto di pronto soccorso è veramente esilarante.
Io parlerei anche del fatto che si vorrebbe combattere la "potente" lobby dei farmacisti togliendogli una "piccola" fetta di lavoro, per consegnarla a delle lobby di grosse dimensioni economiche che finora si erano astenute esclusivamente dal settore sanitario..
a mio avviso bisogna anche pensare a questo, cosi facendo continueranno ad arricchire i grossi gruppi economici che gestiscono le gia grossissime catene di supermega iper extra market.. non vorremo davvero credere che il negozietto sotto casa, quello cioè che vende 4panini al giorno e due scatole di pasta, organizzerà il banco farmaci..
non bisogna prenderci in giro e vedere le cose solo da un lato...
edited823
29-07-2006, 00:03
Delle varie categorie di rappresentanza, esplicitamente è favorevole solo l'anpa.
esplicitamente, ma tutti in realtà son concordi, e credimi che la quota sulla causa farebbe gola a molti.
senza contare che ai giovani che invece vorrebbero abolita la tariffa minima, x avere + concorrenza e più facilità ad aprire uno studio ( poi diciamoci la verità gli avv sin son sempre sbattuti dei tariffari )
edited823
29-07-2006, 00:13
sbagli: i prodotti omeopatici sono esenti da richiesta di prescrizione medica.
Io posso andare in farmacia a prendere quello che voglio senza nessun foglietto in mano.
Purtroppo e per fortuna, direi.
Purtroppo perchè in questo modo si agevola un fai-da-te pericoloso (è una balla quella che i prodotti omeopatici non abbiano controindicazioni), e per fortuna perchè qui in italia c'è la moda di somministrare potenze altissime (sapendo cosa significa personalmente evito) e quindi volendo evitare puoi anche decidere di fare diversamente.
per la precisione si stabilisce che la medicina omeopatica sia professione medica nell' art 13 del codice deontologico 3ott98.
esso si adegua alla risoluzione n°75 del parlamento europeo del mag1997 e la risoluzione 1206 del 1999 del consiglio d'europa.
in esso si stabilisce il carattere medico dell'omeopatia.
QUINDI CHIUNQUE VADA DA UN OMEOPATA SI ASSICURI CHE ESSO SIA UN MEDICO. E LE PRESCRIZIONI DEBBON ESSER FATTE DA UN MEDICO.
neanche x il veleno x topi ci vuole la ricetta, e lo puoi comprar liberamente, ma se te lo puppi non è un toccasana.
quindi il ricorso a simili pratiche va fatto dietro consulto medico.
algli effetti dell'articolo è considerato medico, e quindi legittimato ad effettuar ricorso alle pratiche: medico chirurgo e l'odontoiatra.
^Robbie^
29-07-2006, 09:35
congratulazioni! :)
uhm... siti interessanti dici.
Si, potrei darci un'occhiata, ma mi interessa di più sapere cosa insegnano a "scuola" sull'omeopatia ;)
Insegnano i principi di base ed alcune applicazioni pratiche, non molto a dire il vero, anche xchè non è ritenuta una pratica consigliabile da molti professori.
^Robbie^
29-07-2006, 09:40
circa i generici:
ho voluto provare.
Ho avuto un ascesso e ho preso la nimesulide generica al posto dell'aulin (costa la metà). Non ho trovato differenze.
Ho provato il generico al posto del solito gentalyn beta.
Ho trovato differenze.
Il Gentalyn ha anche un'azione cicatrizzante che il generico non ha.
Probabilmente consistono nell'azione degli eccipienti aggiunti nel preparato accanto ai principi attivi (a naso eh, correggimi se dico una cavolata :p )
Alla fine credo che il tutto stia nel provare.
Per curiosità, tu da (novello)farmacista come vedi questa situazione?
Guarda, il generico per ottenere l'AIC (autorizzazione all'immissione in commercio) deve rispondere a determinati requisiti di bioequivalenza con la sostanza "madre". Molto spesso sono riportati casi di differenze nell'azione voluta o mancanza proprio di questa, come nel tuo caso, e x confermare la tua ipotesi dovrei confrontare i due foglietti illustrativi.
Molte persone (non credo sia il tuo caso), inoltre, si fanno condizionare dal fatto che non stanno usando il farmaco "originale", e la componente psicologica gioca essa stessa a volte un ruolo molto importante nella riuscita o meno della pratica terapeutica.
Personalmente credo che i generici siano un'ottima strada x contenere la spesa farmaceutica, solo che dovrebbe essere fatta maggiore informazione presso i cittadini, che dovrebbero superare certi stupidi e arcaici preconcetti.
Byez!
IpseDixit
29-07-2006, 09:44
Lo sciopero a oltranza è durato molto...
Guarda, il generico per ottenere l'AIC (autorizzazione all'immissione in commercio) deve rispondere a determinati requisiti di bioequivalenza con la sostanza "madre". Molto spesso sono riportati casi di differenze nell'azione voluta o mancanza proprio di questa, come nel tuo caso, e x confermare la tua ipotesi dovrei confrontare i due foglietti illustrativi.
Molte persone (non credo sia il tuo caso), inoltre, si fanno condizionare dal fatto che non stanno usando il farmaco "originale", e la componente psicologica gioca essa stessa a volte un ruolo molto importante nella riuscita o meno della pratica terapeutica.
Personalmente credo che i generici siano un'ottima strada x contenere la spesa farmaceutica, solo che dovrebbe essere fatta maggiore informazione presso i cittadini, che dovrebbero superare certi stupidi e arcaici preconcetti.
Byez!
Sono d'accordo, ma in un paese dove si crede più ai maghi ed agli oroscopi che a chi lavora nella sanità, hai un bel da fare a spiegare che generico e "originale" sono la stessa cosa.
Io parlerei anche del fatto che si vorrebbe combattere la "potente" lobby dei farmacisti togliendogli una "piccola" fetta di lavoro, per consegnarla a delle lobby di grosse dimensioni economiche che finora si erano astenute esclusivamente dal settore sanitario..
a mio avviso bisogna anche pensare a questo, cosi facendo continueranno ad arricchire i grossi gruppi economici che gestiscono le gia grossissime catene di supermega iper extra market.. non vorremo davvero credere che il negozietto sotto casa, quello cioè che vende 4panini al giorno e due scatole di pasta, organizzerà il banco farmaci..
non bisogna prenderci in giro e vedere le cose solo da un lato...
Ciò che interessa alla gente normale è pagare meno la roba, che senso ha vivere in un sistema come il nostro favorendo in un colpo solo gli svantaggi del capitalismo e gli svantaggi di un sistema di piccola impresa post rurale a lascito e gestione familiare?
Ma per favore, questi sono solo bei manifesti professionali, la realtà e diversa: farmacisti come anche medici di base di responsabilità ne hanno ben poca rispetto alla contropartita ed a come si atteggiano (a parole). Quella poca che hanno quando possono la rigettano anche con disinvoltura demandando sempre più spesso a qualcun altro l'onere. E comunque qui non si discute di chiudere le farmacie, come vorrebbe far credere qualcuno. Posso essere invece d'accordo solo per odontoiatri e medici ospedalieri, infatti mi pare che a quelli nessuno abbia intenzione di rompere le balle.
P.s. Quella della farmacie che fanno da punto di pronto soccorso è veramente esilarante.
Esilarante o no, in molti posti è la prassi.
Chiaramente non si parla di chiudere le Farmacie, questo è vero, ma togliere una fetta delle entrate vuol dire comunque mettere in maggiori difficoltà questa categoria. Come si atteggiano è tutto da vedere e non può essere certo considerato un motivo valido per prendere provvedimenti.
E comunque le farmacie vendono anche veleni, stupefacenti, e fanno anche preparazioni con questi elementi.
Il discorso secondo me è questo, è chiaro che alcuni compiti richiedono molta professionalità, ed altri sono da semplice commesso, il problema è che selezionare i primi e togliere ai farmacisti la seconda parte vorrebbe dire mettere in gravi difficoltà molte farmacie. E' come dire ad un medico che si deve occupare solo dei casi gravi, e che per quelli meno gravi le farmacie le può prescrivere chiunque, tanto ormai l'influenza la sa curare chiunque. Potrebbe essere vero, solo che poi il medico di soli casi gravi non ci campa.
Questo è quello che credo sia il problema.
E ritorno anche sull'altro argomento, chi di voi si farebbe una laurea di 5 anni per vendere scatolette in un supermercato?
- CRL -
Ciò che interessa alla gente normale è pagare meno la roba, che senso ha vivere in un sistema come il nostro favorendo in un colpo solo gli svantaggi del capitalismo e gli svantaggi di un sistema di piccola impresa post rurale a lascito e gestione familiare?
Questo è vero, alla gente interessa solo pagare di meno, e spesso non ha idea di quanto questo possa costare. Compito del governo sarebbe un atteggiamento responsabile.
Come esempio porto l'azzeramento del ticket fatto qualche tempo fa, che molta gente ha acclamato come un grande successo, ma che ha comportato il fatto che si prendevano molte più medicine, tanto a noi non costavano niente, per poi accorgersi che la spesa sanitaria stava aumentando parecchio, e quindi tornare all'1,5€ attuale.
Quindi va bene voler far pagare di meno alla gente, pienamente d'accordo su questo, ma ci vuole una operazione intelligente e mirata.
Vendere le medicine nei supermercati, con la presenza di un farmacista, è solo un primo passo. Mi domando poi perchè questi, essendo farmacisti, non possano vendere anche il resto, facendo in pratica in modo che si crei una seconda rete di farmacie, che hanno eprò regole diverse, e sono nelle mani di multinazionali e grandi imprese.
- CRL -
Mi domando poi perchè questi, essendo farmacisti, non possano vendere anche il resto, facendo in pratica in modo che si crei una seconda rete di farmacie, che hanno eprò regole diverse, e sono nelle mani di multinazionali e grandi imprese.
- CRL -
perchè il ministro Livia Turco ha appena firmato un accordo promettendo che questo non avverrà.
Solo farmaci da banco.
Solertes
29-07-2006, 13:20
E ritorno anche sull'altro argomento, chi di voi si farebbe una laurea di 5 anni per vendere scatolette in un supermercato?
- CRL -
Se mi pagassero come da altre parti non vedo che problemi possano esserci a lavorare in un supermercato....anche perchè se sei farmacista, non proprietario o prossimo erede di una farmacia e lavori come dipendente, non sei altro che un commesso in un minimarket dove vendi il balsamo di Tigre....insomma scatolette...però in esclusiva a prezzi iperpompati....vai in Francia o chiedi a chi abita a Gorizia, che passando il confine può verificare la differenza dei prezzi a parità di prodotto....che ci mettono in quelli per il mercato italiano....polvere d'oro? Perchè tutta questa differenza?
I Farmacisti che fanno le preparazioni saranno in tutto l'un per cento del totale, gli altri, campano alle spalle (visto che c'è un gigantesco cartello che ha la complicità delle case Farmaceutiche) della collettività e delle sue convenzioni, hai idea delle mazzette che girano ai medici per prescrivere questo o quel farmaco? Esistono anche i premi vendita....io medici ne conosco parecchi....anche se non sono complici direttamente, perchè per certe terapie alcuni farmaci hanno una riuscita migliore di altri, le case Farmaceutiche gli fanno periodici gentili omaggi....viaggi, PC Portatili...etc etc...tutto alle spalle dei malati e delle tasse che versiamo per sostenere le convenzioni del SSN...
...seee e dove vivi?,...sul generico nn ci prende mica le mazzette e i viaggi ai caraibi per le vendite effettuate :O
Io parlo di quello che prevede la legge, che in tal senso è molto chiara.
Star trek
29-07-2006, 14:20
togliere una fetta delle entrate vuol dire comunque mettere in maggiori difficoltà questa categoria.
- CRL -
Non credo di aver mai visto un farmacia in difficoltà.Ok la responsabilità c'è ma non venire a dirmi che il farmacista è una lavoro pocor remunerativo dai.....
Ma per favore, questi sono solo bei manifesti professionali, la realtà e diversa: farmacisti come anche medici di base di responsabilità ne hanno ben poca rispetto alla contropartita ed a come si atteggiano (a parole).
Se il farmacista ti consegna due medicinali che fanno interazione tra di loro e ti causano un danno, è sua responsabilita. Non lo dico io, non lo dici tu, l'ha deciso la legge. Dirò di più: se il medico ti prescrive i due suddetti medicinali è responsabilita (anche o solo ? non ricordo) del farmacista far si' che tu non prenda quelle medicine assieme, magari rimandandoti dal medico.
Quella poca che hanno quando possono la rigettano anche con disinvoltura demandando sempre più spesso a qualcun altro l'onere.
E a chi ? :confused:
Quella della farmacie che fanno da punto di pronto soccorso è veramente esilarante.
Ma è la verità soprattutto fuori dalle grandi città, dove molta gente (soprattutto gli anziani) si fida di piu' del consiglio del farmacista che non del pronto soccorso, al quale (e visto come lavorano i due ospedali della mia zona la cosa non mi stupisce :rolleyes: )
Star trek
29-07-2006, 14:27
Esilarante o no, in molti posti è la prassi.
Chiaramente non si parla di chiudere le Farmacie, questo è vero, ma togliere una fetta delle entrate vuol dire comunque mettere in maggiori difficoltà questa categoria. Come si atteggiano è tutto da vedere e non può essere certo considerato un motivo valido per prendere provvedimenti.
E comunque le farmacie vendono anche veleni, stupefacenti, e fanno anche preparazioni con questi elementi.
Il discorso secondo me è questo, è chiaro che alcuni compiti richiedono molta professionalità, ed altri sono da semplice commesso, il problema è che selezionare i primi e togliere ai farmacisti la seconda parte vorrebbe dire mettere in gravi difficoltà molte farmacie. E' come dire ad un medico che si deve occupare solo dei casi gravi, e che per quelli meno gravi le farmacie le può prescrivere chiunque, tanto ormai l'influenza la sa curare chiunque. Potrebbe essere vero, solo che poi il medico di soli casi gravi non ci campa.
Questo è quello che credo sia il problema.
E ritorno anche sull'altro argomento, chi di voi si farebbe una laurea di 5 anni per vendere scatolette in un supermercato?
- CRL -
Non ci sono abbastanza posti di lavoro per tutti i laureati che vengono sfornato ogni anno.....In questi tempi secondo me bisogna un pò adattarsi...anche loro quindi.Mica sono esenti no?.Poi come tutte le cose, se si ha la professionalità lo si vedrà nel tempi e ci si distinguererà dal resto della massa.
perchè il ministro Livia Turco ha appena firmato un accordo promettendo che questo non avverrà.
Solo farmaci da banco.
Che al momento sia così è chiaro a tutti, Gemma, la domanda è sul futuro, con che pretesto si potrà impedire ad un farmacista di vendere farmaci?
Rispondo un po' anche agli altri.
Che la condizione economica dei titolari di farmacia è spesso ottima posso essere d'accordo. Che i dipendenti non figli di farmacisti abbiano poche possibilità di diventare titolari è altrettanto vero, anche se non impossibile. Che esistano regalini vari verso i medici per favorire un prodotto piuttosto che un'altro è cosa appurata, che i prezzi in Italia siano più alti dell'Estero è vero.
Mi domando allora perchè il provvedimento non riguardi nessuno di questi punti, ma solo vendere i farmaci da banco nei supermercati con un farmacista, provvedimento che aiuta solo i grandi supermercati, che concorderete con me che non hanno tutto questo bisogno di aiuto anche loro, non venite a dirmi che i direttori di Panorama, Lidl, Coop e tutti gli altri se la passino male, non vedo perchè far loro questo regalo.
In aggiunta svilisce il ruolo di alcuni farmacisti, perchè starebbero in un supermercato senza vendere medicine vere e perchè avrebbero zero possibilità di crescita, se non nel caso in cui si permettesse loro in futuro di vendere medicine, creando una seconda rete parallela di farmacie in mano ai titolari di supermercato.
- CRL -
Non credo di aver mai visto un farmacia in difficoltà.Ok la responsabilità c'è ma non venire a dirmi che il farmacista è una lavoro pocor remunerativo dai.....
non è vero, conosco una coppia di farmacisti che hanno dovuto chiudere definitivamente la farmacia per poco lavoro.
Quella farmacia non ha mai riaperto.
Star trek
29-07-2006, 15:50
ah beh se le farmacia era in un pese di 50 persone allora certamente vanno falliti...lo dimostra che nessuno abbia riaperto...quindi c'e poca densita di popolazione.....ti sei fregato da solo.... :mc: :mc: :D
Se il farmacista ti consegna due medicinali che fanno interazione tra di loro e ti causano un danno, è sua responsabilita. Non lo dico io, non lo dici tu, l'ha deciso la legge. Dirò di più: se il medico ti prescrive i due suddetti medicinali è responsabilita (anche o solo ? non ricordo) del farmacista far si' che tu non prenda quelle medicine assieme, magari rimandandoti dal medico.
Queste sono cose di cui il mio personale ricordo si ferma a quand'ero piccolo, mai visto o saputo di un farmacista che sindaca la prescrizione di un medico o pone l'accento su eventuali interazioni, al massimo ti indicano gli orari e le modalità di assunzione, capirai...
E a chi ? :confused:
Specialisti e ospedalieri in genere, il M.m.g. ormai non arriva a mezza diagnosi che sia mezza, si limita a decidere di quale specialista sia pertinenza il problema che il pz. gli sottopone e amen. Inoltre la funzione di filtro e contenimento della spesa che dovrebbero svolgere è semplicemente penosa, anzi il sistema dei medici di base è uno dei maggiori responsabili della spesa sanitaria. Però sono intoccabili.
Ma è la verità soprattutto fuori dalle grandi città, dove molta gente (soprattutto gli anziani) si fida di piu' del consiglio del farmacista che non del pronto soccorso, al quale (e visto come lavorano i due ospedali della mia zona la cosa non mi stupisce :rolleyes: )
In alcuni casi la gente si fida di più anche dei maghi, se è per quello, poi vanno al P.s. per un orecchio turato e si lamentano di dover aspettare un'ora e mezza. La percezione di qualità dell'assistenza in questo paese è a dir poco alterata.
majin mixxi
29-07-2006, 17:04
e io mi chiedo: come mai pensi che i tassisti abbiano ragione a scioperare e i farmacisti no?
mai detto niente del genere,mi chiedevo solo il perchè del silenzio
Se il farmacista ti consegna due medicinali che fanno interazione tra di loro e ti causano un danno, è sua responsabilita. Non lo dico io, non lo dici tu, l'ha deciso la legge. Dirò di più: se il medico ti prescrive i due suddetti medicinali è responsabilita (anche o solo ? non ricordo) del farmacista far si' che tu non prenda quelle medicine assieme, magari rimandandoti dal medico.
E a chi ? :confused:
Ma è la verità soprattutto fuori dalle grandi città, dove molta gente (soprattutto gli anziani) si fida di piu' del consiglio del farmacista che non del pronto soccorso, al quale (e visto come lavorano i due ospedali della mia zona la cosa non mi stupisce :rolleyes: )
mio cugino è farmacista.
ossia..ha studiato farmacia. ora fa il rappresentante ma prima lavorava , come dipendente , in una farmacia.
mi raccontava che spesso arrivavano persone , spesso anziani , chiedendo tali medicine , per tali patologie , e lui capiva che erano patologie così " effimere" da non richiedere assunzioni di medicinali , ma non poteva far presente la cosa ai clienti sennò il proprietario della farmacia , il quale evidentemente aveva come scopo primario la vendita dei farmaci , lo avrebbe conciato male...
Ciaozzz
Star trek
29-07-2006, 18:27
mio cugino è farmacista.
ossia..ha studiato farmacia. ora fa il rappresentante ma prima lavorava , come dipendente , in una farmacia.
mi raccontava che spesso arrivavano persone , spesso anziani , chiedendo tali medicine , per tali patologie , e lui capiva che erano patologie così " effimere" da non richiedere assunzioni di medicinali , ma non poteva far presente la cosa ai clienti sennò il proprietario della farmacia , il quale evidentemente aveva come scopo primario la vendita dei farmaci , lo avrebbe conciato male...
Ciaozzz
In poche parole un vero galantuomo no ? :D
In poche parole un vero galantuomo no ? :D
Beh a me è successo un caso analogo.
anni e anni fa..vado dall'oculista.. perchè ci vedevo poco...
il proprietario del negozio ha una sorella la quale è medico e mi fa l'esame della vista.
esame che dice che ho sì una carenza di vista ma davvero lieve.
insomma mi fa " senti ti manca lo 0,25 ( o simile ) , posso farti fare degli occhiali ma sinceramnete non è necessario" io dico vabbeh...
usciamo dalla stanza dove era avvenuto l'esame della vista e il fratello fa " allora che occhiali vuoi " e la sorella "beh dall'esame blablabla gli ho consigliato che per ora non necessita degli occhiali"..ed il fratello che la guarda male bestemmiando sotto i baffi :D :D
insomma... gente onesta... altre meno :D
Ciaozzz
Star trek
29-07-2006, 18:38
Beh a me è successo un caso analogo.
anni e anni fa..vado dall'oculista.. perchè ci vedevo poco...
il proprietario del negozio ha una sorella la quale è medico e mi fa l'esame della vista.
esame che dice che ho sì una carenza di vista ma davvero lieve.
insomma mi fa " senti ti manca lo 0,25 ( o simile ) , posso farti fare degli occhiali ma sinceramnete non è necessario" io dico vabbeh...
usciamo dalla stanza dove era avvenuto l'esame della vista e il fratello fa " allora che occhiali vuoi " e la sorella "beh dall'esame blablabla gli ho consigliato che per ora non necessita degli occhiali"..ed il fratello che la guarda male bestemmiando sotto i baffi :D :D
insomma... gente onesta... altre meno :D
Ciaozzz
Un'altro "galantuomo" eheheheh il mondo alla fine è davvero piccolo...
Un'altro "galantuomo" eheheheh il mondo alla fine è davvero piccolo...
comunque spesso ,veramente , me lo chiedo se ai medici importa davvero della salute.
per es il mio "diabetologo" son sicuro di si..mi stressa moltissimo se sgarro... si vede che ha a cuore la salute dei pazienti... in altre situazioni invece ho visto l'esatto contrario, ossia un menefegresimo da " lavoratore che timbra il cartellino e non vede l'ora d'andare a casa a ciulare" :D
poi vabbeh..non mi pronuncio sulle case farmaceutiche :D lasciamo perdere va :D
Ciaozzz
Star trek
29-07-2006, 19:47
CASE FARMACEUTICHE = LOGGE DEI GALANTUOMINI :Prrr:
Beh a me è successo un caso analogo.
anni e anni fa..vado dall'oculista.. perchè ci vedevo poco...
il proprietario del negozio ha una sorella la quale è medico e mi fa l'esame della vista.
esame che dice che ho sì una carenza di vista ma davvero lieve.
insomma mi fa " senti ti manca lo 0,25 ( o simile ) , posso farti fare degli occhiali ma sinceramnete non è necessario" io dico vabbeh...
usciamo dalla stanza dove era avvenuto l'esame della vista e il fratello fa " allora che occhiali vuoi " e la sorella "beh dall'esame blablabla gli ho consigliato che per ora non necessita degli occhiali"..ed il fratello che la guarda male bestemmiando sotto i baffi :D :D
insomma... gente onesta... altre meno :D
Ciaozzz
ignor***e, ...hoops, ...poco informato: il proprietario del negozio era un ottico: l'oculista è un medico specializzato in oftalmologia e NON VENDE OCCHIALI NE' PUO' POSSEDERE UN NEGOZIO DI OTTICA
te lo dico perchè IO sono un oculista....
Star trek
29-07-2006, 22:17
difatti il medico a ha detto che è la sorella non il negoziante...
naitsirhC
31-07-2006, 10:53
Se mi pagassero come da altre parti non vedo che problemi possano esserci a lavorare in un supermercato....anche perchè se sei farmacista, non proprietario o prossimo erede di una farmacia e lavori come dipendente, non sei altro che un commesso in un minimarket dove vendi il balsamo di Tigre....insomma scatolette...però in esclusiva a prezzi iperpompati....vai in Francia o chiedi a chi abita a Gorizia, che passando il confine può verificare la differenza dei prezzi a parità di prodotto....che ci mettono in quelli per il mercato italiano....polvere d'oro? Perchè tutta questa differenza?
I Farmacisti che fanno le preparazioni saranno in tutto l'un per cento del totale, gli altri, campano alle spalle (visto che c'è un gigantesco cartello che ha la complicità delle case Farmaceutiche) della collettività e delle sue convenzioni, hai idea delle mazzette che girano ai medici per prescrivere questo o quel farmaco? Esistono anche i premi vendita....io medici ne conosco parecchi....anche se non sono complici direttamente, perchè per certe terapie alcuni farmaci hanno una riuscita migliore di altri, le case Farmaceutiche gli fanno periodici gentili omaggi....viaggi, PC Portatili...etc etc...tutto alle spalle dei malati e delle tasse che versiamo per sostenere le convenzioni del SSN...
Ed inoltre, quelle "scatolette" citate da CRL, perchè devono costare il doppio, il triplo del resto d'Europa?!!!
Ho avuto a che fare con un farmacista che faceva pagare ad un'anziano i pannolloni, salvatetto, ecc. che invece gli erano dovuti in numero preciso (tot al mese).
Sotto minaccia di denuncia, tutto si è risolto, con tanto di scuse a questa persona e gli ha restituito anche gli "arretrati".
Ma farà così anche con gli altri?!
Star trek
31-07-2006, 11:18
Ed inoltre, quelle "scatolette" citate da CRL, perchè devono costare il doppio, il triplo del resto d'Europa?!!!
Ho avuto a che fare con un farmacista che faceva pagare ad un'anziano i pannolloni, salvatetto, ecc. che invece gli erano dovuti in numero preciso (tot al mese).
Sotto minaccia di denuncia, tutto si è risolto, con tanto di scuse a questa persona e gli ha restituito anche gli "arretrati".
Ma farà così anche con gli altri?!
Galantuomini.......minchia che galantuomini..... :D :D
Si può dire minchia? :fagiano:
Come ho già scritto sopra, sono d'accordo che i farmaci in Italia costino troppo, ma non vedo come questo provvedimento possa essere utile a questos copo, trattando sostanzialmente solo medicinali da banco. In aggiunta, mi diceva una persona un po' addentro nella questione, i supermercati, come anche molte altre categorie, sono abituati a dei ricarichi molto elevati, molto più di quelli delle farmacie, che sono imposti dalla legge, ed anche per questa ragione la speranza che i prezzi scendano significativamente credo che rimarrà una speranza.
Possiamo anche darci appuntamento da qui ad un anno, e vedere se la situazione sarà migliorata, o se, come temo, finirà che in qualche grosso supermercato ci saranno anche farmaci da banco, a costo un po' inferiore, con un farmacista laureato pagato ancora meno che in farmacia, e senza possibilità alcuna di crescita, o di gratificazione per la sua figura professionale.
- CRL -
Star trek
31-07-2006, 13:29
con un farmacista laureato pagato ancora meno che in farmacia, e senza possibilità alcuna di crescita, o di gratificazione per la sua figura professionale. - CRL -
Adesso non è che voglio fare polemica però (secondo me) al giorno d'oggi dove dappertutto la pagnotta è dura,non vedo perchè i neo laureati devono essere esenti da questa problematica.Quando c'è poco lavoro c'e per tutti,anche per loro.E poi molto spesso che è appena uscito dalle scuole non avendo esperienza pratica,non si discosta molto da quelle persone che non solo laureate ma hanno una buona esperienza alle spalle.Al giorno d'oggi quello che conta non è più il titolo di studio (che può aiutare) ma saper lavorare e sapersi distinguere da chi chiacchera molto ma a fatti rende poco.Alle aziende interessa di più un perito che ha 10 anni di esperienza e dimostra di saper lavorare che un laureato appena uscito da scuola che ha poca esperienza.Che lo volgiate o no è così.Poi le eccezzione ci possono sempre essere...
Queste sono cose di cui il mio personale ricordo si ferma a quand'ero piccolo, mai visto o saputo di un farmacista che sindaca la prescrizione di un medico o pone l'accento su eventuali interazioni, al massimo ti indicano gli orari e le modalità di assunzione, capirai...
Il farmacista sindaca eccome, soprattutto quando si tratta di rimandare dal farmacista il paziente con una ricetta sbagliata (il farmacista ha prescritto un dosaggio doppio del solito), oppure per interazioni con i prodotti della ricetta che era stata prescritta la settimana precedente oppure da un altro medico (uno specialista). Puo' darsi che dalle tue parti non lo facciano ma per esperienza (mio malgrado per lavoro di farmacisti ne conosco molti) di solito succede.
Specialisti e ospedalieri in genere, il M.m.g. ormai non arriva a mezza diagnosi che sia mezza, si limita a decidere di quale specialista sia pertinenza il problema che il pz. gli sottopone e amen. Inoltre la funzione di filtro e contenimento della spesa che dovrebbero svolgere è semplicemente penosa, anzi il sistema dei medici di base è uno dei maggiori responsabili della spesa sanitaria. Però sono intoccabili.
Se con m.m.g. intendi il medico di base, sfondi una porta aperta (se mi sente mia cugina mi sbrana :D).
In alcuni casi la gente si fida di più anche dei maghi, se è per quello, poi vanno al P.s. per un orecchio turato e si lamentano di dover aspettare un'ora e mezza. La percezione di qualità dell'assistenza in questo paese è a dir poco alterata.
I due ospedali in zona mia sono "rinomati" per interventi da macelleria, e di conseguenza l'immagine negativa si ripercuote anche agli altri servizi offerti, pronto soccorso compreso. Se ci aggiungi che la farmacia è disponibile in orari decisamente maggiori rispetto al medico di base, puoi capire perchè la gente, perlomeno dalle mie parti, vada piu' di qualche volta a farsi consigliare in farmacia (che nei casi piu' gravi spedisce il cliente a calci verso il pronto soccorso :D).
Come ho già scritto sopra, sono d'accordo che i farmaci in Italia costino troppo, ma non vedo come questo provvedimento possa essere utile a questos copo, trattando sostanzialmente solo medicinali da banco. In aggiunta, mi diceva una persona un po' addentro nella questione, i supermercati, come anche molte altre categorie, sono abituati a dei ricarichi molto elevati, molto più di quelli delle farmacie, che sono imposti dalla legge, ed anche per questa ragione la speranza che i prezzi scendano significativamente credo che rimarrà una speranza.
Mi risulta che i margini per la farmacia siano solitamente molto buoni, di piu' di quello che si puo' permettere un normale negozio di dimensioni analoghe. Resta il fatto che i prezzi dei medicinali siano decisi a livello (inter)ministeriale. Per sop e otc la questione è poco diversa perchè anche se liberalizzati in realtà a livello di distribuzione intermedia le cose non sono ancora cambiate e indicativamente alla farmacia costano quanto (se non piu') di quel che costano all'utente finale in europa.
Probabilmente questa liberalizzazione finirà per aiutare, oltre all'utente finale, proprio i responsabili dei prezzi alti.
Alle aziende interessa di più un perito che ha 10 anni di esperienza e dimostra di saper lavorare che un laureato appena uscito da scuola che ha poca esperienza.Che lo volgiate o no è così.Poi le eccezzione ci possono sempre essere...
Non vedo cosa c'entri questo, seppure fosse vero. In italia per vendere farmaci per fortuna è necessaria una Laurea, e questa cosa non è neanche messa in dubbio dal decreto. La situazione attuale, almeno qui a Roma, è che non si trovano farmacisti, appena laureato non è difficile trovare lavoro.
Poi che altre categorie siano decisamente in crisi, è vero, ma non vedo perchè sminuire la figura del farmacista, per livellarla rispetto ad altri laureati che faticano di più? E che ci guadagna il sistema in generale? Che facciamo, livelliamo verso il basso così tutti i laureati hanno poche possibilità, e c'è meno iniquità? :mbe:
- CRL -
Star trek
22-08-2006, 10:35
Non vedo cosa c'entri questo, seppure fosse vero. In italia per vendere farmaci per fortuna è necessaria una Laurea, e questa cosa non è neanche messa in dubbio dal decreto. La situazione attuale, almeno qui a Roma, è che non si trovano farmacisti, appena laureato non è difficile trovare lavoro.
Poi che altre categorie siano decisamente in crisi, è vero, ma non vedo perchè sminuire la figura del farmacista, per livellarla rispetto ad altri laureati che faticano di più? E che ci guadagna il sistema in generale? Che facciamo, livelliamo verso il basso così tutti i laureati hanno poche possibilità, e c'è meno iniquità? :mbe:
- CRL -
Ti sembra giusto dover andare in farmacia per andare a prendere delle vitamine?
Ti sembra giusto che il notaio vada e percentuale sulla vendita di un'immobile? cambia la fimra o il servizio e sempre quello?
Ok per le figure professionali ma solo dove sono realmente necessarie e se controllate.Non in cazzate.
edited823
22-08-2006, 10:47
Ti sembra giusto che il notaio vada e percentuale sulla vendita di un'immobile? cambia la fimra o il servizio e sempre quello?
ora si, xkè rischia dei suoi soldi.
Star trek
23-08-2006, 10:28
ora si, xkè rischia dei suoi soldi.
e prima? non li ha sempre presi a percentuale?
edited823
23-08-2006, 10:32
e prima? non li ha sempre presi a percentuale?
si ma, almeno, da qualche anno in qua la responsabilità è + intensa, e si può citare + facilmente in giudizio
RiccardoS
23-08-2006, 11:00
Ti sembra giusto dover andare in farmacia per andare a prendere delle vitamine?
Ti sembra giusto che il notaio vada e percentuale sulla vendita di un'immobile? cambia la fimra o il servizio e sempre quello?
Ok per le figure professionali ma solo dove sono realmente necessarie e se controllate.Non in cazzate.
mi guardo bene dal difendere i notai, ma quando fai un rogito, ciò che cambia in proporzione al valore dell'immobile è l'imposta di registro, è per quello che nel conto totale, più dichiari, più tocca pagare. ma la quota di onorario del notaio dovrebbe essere fissa, che l'immobile valga 10 o valga 100.
Star trek
23-08-2006, 12:46
ma la quota di onorario del notaio dovrebbe essere fissa, che l'immobile valga 10 o valga 100.
Vedo che tu hai capito cosa intendo.
edited823
23-08-2006, 13:30
mi guardo bene dal difendere i notai, ma quando fai un rogito, ciò che cambia in proporzione al valore dell'immobile è l'imposta di registro, è per quello che nel conto totale, più dichiari, più tocca pagare. ma la quota di onorario del notaio dovrebbe essere fissa, che l'immobile valga 10 o valga 100.
no, xkè se l'immobile vale 10 richia 10 se vale 100 rischia 100. da che mondo è mondo il rischio viene valutato.
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