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View Full Version : Fallimento


Nicky
04-07-2006, 14:15
Nel caso una ditta falisse c'è qualche rischio per il dipendente?
Se il titolare dovesse scomparire?
Scusate le domande molto dirette ma sono molto preoccupata.
Il negozio dove lavoro è in cattive acque a livello finanziario, il mio titolare sta per partire per le vacanze..solo che ho una brutta sensazione, ovvero quella che non voglia tornare qui.
Esiste un modo per tutelarsi da eventuali rogne?

trallallero
04-07-2006, 14:37
Nel caso una ditta falisse c'è qualche rischio per il dipendente?
Se il titolare dovesse scomparire?
Scusate le domande molto dirette ma sono molto preoccupata.
Il negozio dove lavoro è in cattive acque a livello finanziario, il mio titolare sta per partire per le vacanze..solo che ho una brutta sensazione, ovvero quella che non voglia tornare qui.
Esiste un modo per tutelarsi da eventuali rogne?
quello che ti posso dire per esperienza indiretta (mia madre) é:
ocio ai sindacati ;)
si potrebbero mettere d'accordo con il furbetto:
anziché costringerlo a darti il dovuto, ricevono una percentuale da lui!
e ti dicono che hanno perso la causa.
Comincia a cercare un altro lavoro ;)

Nicky
04-07-2006, 14:44
Dei soldi me ne frega una sega: l'importante è non rischiare problemi penali a causa sua.
E' questo quello che mi interessa.

Northern Antarctica
04-07-2006, 14:56
Nicoletta, se sei dipendente non devi preoccuparti di nessun risvolto di natura penale ;)

La disciplina dei fallimenti è abbastanza complicata, ma da quello che so io non ci sono problemi del genere. Ci sarebbero che so, se la società fosse una s.r.l., tu fossi socia nonché presidente del consiglio di amministrazione e commettessi reati tipo falso in bilancio, insomma situazioni lontane dalla tua ;)

Qui però c'è gente molto più ferrata tipo [A+R]MaVro che può dire qualcosa in più (spero di aver scritto bene il nick) :fagiano:

Nicky
04-07-2006, 15:01
Speriamo in bene: sono davvero preoccupata.
Ci mancherebbe pure che devo rimetterci, dopo tre anni che mi faccio il culo.
Non l'ho lasciato nei guai quando ha iniziato a stare male e per tutta risposta sembra che lui stia tentando di farlo con me :(

Edit: dimenticavo una cosa importante...e per il conto corrente che fanno?
Se venisse protestato, quali sarebbero le conseguenze?

Franz73
04-07-2006, 15:24
quello che ti posso dire per esperienza indiretta (mia madre) é:
ocio ai sindacati ;)
si potrebbero mettere d'accordo con il furbetto:
anziché costringerlo a darti il dovuto, ricevono una percentuale da lui!
e ti dicono che hanno perso la causa.
Comincia a cercare un altro lavoro ;)

Ma ti rendi conto della gravita' di quello che scrivi? :rolleyes:

mikeshare78
04-07-2006, 15:28
Sei socia di questa attività?
Sei solo una dipendete?
LA società cosa è? Una Srl? Snc? Sas?
Se sei socia, che tipo di socio sei? socio non collaboratore?

Sei sei solo dipendente, l'unica rogna che passi è che nel caso la ditta sia debitrice nei tuoi confronti...in bocca al lupo...

Nicky
04-07-2006, 15:48
Dipendente, assunta con contratto a tempo indeterminato presso una S.a.s.
No, non sono socia [grazie a dio, a quanto pare... :p ]

Sono debitrice solo per quanto riguarda lo stipendio del mese corrente ed, eventualmente, quelli futuri [ma ovviamente ad agosto non lavoro e a settembre cercherò altro]
Solo che se il mio capo non torna, come faccio a considerarmi senza un lavoro? DEvo dare le dimissioni o mi considerano automaticamente licenziata? :stordita:

Scusate le domande che possono apparire stupide.

Franz73
04-07-2006, 15:56
Dipendente, assunta con contratto a tempo indeterminato presso una S.a.s.
No, non sono socia [grazie a dio, a quanto pare... :p ]

Sono debitrice solo per quanto riguarda lo stipendio del mese corrente ed, eventualmente, quelli futuri [ma ovviamente ad agosto non lavoro e a settembre cercherò altro]
Solo che se il mio capo non torna, come faccio a considerarmi senza un lavoro? DEvo dare le dimissioni o mi considerano automaticamente licenziata? :stordita:

Scusate le domande che possono apparire stupide.

Tu devi considerarti quello che sei....assunta a tempo indeterminato!
nel malaugurato caso di un fallimento, sara' il curatore fallimentare che, considerandoti appunto una dipendente, trattera' con te come se fosse il datore di lavoro.
Non agitarti prima del tempo, pero'....

ciao

fabio80
04-07-2006, 15:57
da dipendente rischi di smenarci $$$ e basta

Nicky
04-07-2006, 16:03
Tu devi considerarti quello che sei....assunta a tempo indeterminato!
nel malaugurato caso di un fallimento, sara' il curatore fallimentare che, considerandoti appunto una dipendente, trattera' con te come se fosse il datore di lavoro.
Non agitarti prima del tempo, pero'....

ciao

Date le risposte sono tranquillissima.
Se ci smeno i soldi non gioisco sicuramente, ma non m'ammazzo nemmeno.
Se mi ricapiterà un'altra situazione del genere, metterò da parte la "carità cristiana" e me ne andrò molto tempo prima.

Grazie davvero delle risposte, ho il cuore ben più sereno. :)

Zerozen
04-07-2006, 16:10
Il datore di lavoro 999 volte su 1000 considera il dipendente come un complemento di arredo, o al massimo come un'estensione del suo computer...
allora perchè dargli una mano?

Io ho imparato a fare bene il mio lavoro per la mia soddisfazione personale e per la soddisfazione dei nostri clienti, ma dei capi sinceramente non me ne frega molto... sono delle entità che mi firmano l'assegno a fine mese, tutto qui, anche perchè tra me e il loro [koolo] sceglierebbero sempre e comunque il loro [koolo]...

Così vanno le cose, la percentuale di persone serie nei posti dirigenziali in Italia è pietosamente prossima a meno infinito...

Northern Antarctica
04-07-2006, 16:40
Dipendente, assunta con contratto a tempo indeterminato presso una S.a.s.
No, non sono socia [grazie a dio, a quanto pare... :p ]

Sono debitrice solo per quanto riguarda lo stipendio del mese corrente ed, eventualmente, quelli futuri [ma ovviamente ad agosto non lavoro e a settembre cercherò altro]
Solo che se il mio capo non torna, come faccio a considerarmi senza un lavoro? DEvo dare le dimissioni o mi considerano automaticamente licenziata? :stordita:

Scusate le domande che possono apparire stupide.

La società è una s.a.s.? Allora la responsabilità di qualunque cosa succeda ricadono sul titolare e non sulla società. Se ci fai caso, tutte le s.a.s (società in accomandita semplice) o le s.n.c. (società a nome collettivo) riportano sempre nell'intestazione il nome della persona (es. non vedrai mai la dicitura "ACME s.a.s.", ma sempre "ACME s.a.s di Mario Rossi" eccetera).

Non è come le s.r.l. dove la responsabilità è della società.

Quindi doppiamente tranquilla (ma anche se fosse stata una s.r.l. o una s.p.a. sarebbe stato lo stesso) ;)

mikeshare78
04-07-2006, 16:53
Guarda vai tranquilla...
nel caso il titolare "non torni più" dalle ferie sarà il tribunale che agirà direttamente (presumibilmente dopo che un creditore avrà messo in mora l'azienda ecc ecc) nominando un curatore che provedderà a fare un elenco dei creditori e dei debitori dell'azienda, provvederà a monetizzare l'eventuale patrimonio dell'azienda, recuperare i crediti, pagare i debitori in base alla loro posizione di privilegio.
Ciò che è certo è che penalmente e patrimonialmente tu non hai nulla da temere. Presumibilmente ci rimetterai l'ultimo (o gli ultimi) stipendi.

Nicky
04-07-2006, 16:54
Il datore di lavoro 999 volte su 1000 considera il dipendente come un complemento di arredo, o al massimo come un'estensione del suo computer...
allora perchè dargli una mano?

Io ho imparato a fare bene il mio lavoro per la mia soddisfazione personale e per la soddisfazione dei nostri clienti, ma dei capi sinceramente non me ne frega molto... sono delle entità che mi firmano l'assegno a fine mese, tutto qui, anche perchè tra me e il loro [koolo] sceglierebbero sempre e comunque il loro [koolo]...

Così vanno le cose, la percentuale di persone serie nei posti dirigenziali in Italia è pietosamente prossima a meno infinito...

Io non lavoro per una grossa ditta, ma per un negozietto: io ed il mio titolare siamo a stretto contatto tutto il giorno e poi è nel mio carattere cercare di essere sempre leale con le persone.
Alla fine capisco il tuo discorso e col senno di poi, probabilmente, avrei dovuto ragionare così.
Speriamo che l'esperienza insegni...starò più attenta in futuro.

Paolo ancora meglio, ti ringrazio per l'ulteriore rassicurazione.

3vi
04-07-2006, 17:31
Io penso che farai fatica a vedere, oltre che agli stipendi, anche il tfr...

fabio80
04-07-2006, 17:46
Io penso che farai fatica a vedere, oltre che agli stipendi, anche il tfr...


beh ovvio che se non vede lo stipendio il tfr men che meno.... dipende da che grado di precedenza hanno i dipendenti rispetto ai creditori commerciali ed eventuali tributari

kingv
04-07-2006, 18:01
beh ovvio che se non vede lo stipendio il tfr men che meno.... dipende da che grado di precedenza hanno i dipendenti rispetto ai creditori commerciali ed eventuali tributari


ti sbagli, per il tfr interviene un fondo di garanzia presso l'INPS, in caso di fallimento.

fabio80
04-07-2006, 18:04
ti sbagli, per il tfr interviene un fondo di garanzia presso l'INPS, in caso di fallimento.


ah sì? :confused:

3vi
04-07-2006, 18:10
ti sbagli, per il tfr interviene un fondo di garanzia presso l'INPS, in caso di fallimento.

Ecco, almeno adesso sappiamo che il tfr è garantito dall'inps anchein caso di fallimento... ;)

sempreio
04-07-2006, 18:17
Ecco, almeno adesso sappiamo che il tfr è garantito dall'inps anchein caso di fallimento... ;)


si ma quei soldi li vedrà fra 10 anni se gli va bene :rolleyes:

sanford
04-07-2006, 23:59
Garantito dall'INPS? :eek:

Auguri... :muro:

kingv
05-07-2006, 00:20
si ma quei soldi li vedrà fra 10 anni se gli va bene :rolleyes:


per legge entro 60 giorni dalla richiesta del lavoratore.
la richiesta è obbligatoria per poter accedere al fondo di garanzia, dato che l'INPS non procede di ufficio.

[A+R]MaVro
05-07-2006, 00:51
Nicoletta, se sei dipendente non devi preoccuparti di nessun risvolto di natura penale ;)

La disciplina dei fallimenti è abbastanza complicata, ma da quello che so io non ci sono problemi del genere. Ci sarebbero che so, se la società fosse una s.r.l., tu fossi socia nonché presidente del consiglio di amministrazione e commettessi reati tipo falso in bilancio, insomma situazioni lontane dalla tua ;)

Qui però c'è gente molto più ferrata tipo [A+R]MaVro che può dire qualcosa in più (spero di aver scritto bene il nick) :fagiano:
In diritto fallimentare non sono molto ferrato :fagiano:

Comunque Nicky se sei dipendente il danno che hai dal fallimento della azienda dove lavori è che non ti viene liquidato lo stipendio ed il Tfr. In sostanza dopo la dichiarazione di fallimento diventeresti una creditrice dell'impresa per le competenze che ti spettano con un privilegio però: assieme a Stato e crediti assistiti da garanzie reali (pegni e ipoteche) i dipendenti godono di una corsia preferenzale (il tutto se la memoria non mi inganna e non ho detto una castroneria bestiale). Solitamente i creditori commerciali sono gli ultimi ad essere pagati.

La società è una s.a.s.? Allora la responsabilità di qualunque cosa succeda ricadono sul titolare e non sulla società. Se ci fai caso, tutte le s.a.s (società in accomandita semplice) o le s.n.c. (società a nome collettivo) riportano sempre nell'intestazione il nome della persona (es. non vedrai mai la dicitura "ACME s.a.s.", ma sempre "ACME s.a.s di Mario Rossi" eccetera).

Non è come le s.r.l. dove la responsabilità è della società.

Quindi doppiamente tranquilla (ma anche se fosse stata una s.r.l. o una s.p.a. sarebbe stato lo stesso)
Ni.
La Sas ha due figure di soci: l'accomandatario e l'accomandante. Il primo risponde in solido con la società, il secondo solo per la quota versata come in una S.r.l. Quello che lei chiama "titolare" bisogna vedere come è inquadrato. Nelle Sas è buona cosa (dal punto di vista dell'imprenditore) far diventare accomandatario un nullatenente ed entrare come accomandante in modo da godere della responsabilità limitata. In teoria giuridicamente solo il primo ha l'amministrazione, ma tra il dire ed il fare.... basta fare un bel verbale di assemblea con attribuzione dei poteri all'altro socio.
Inoltre da reminiscenze di diritto commerciale (ante riforma quindi prendetela con le pinze) il socio è vero che risponde in solido con la società ma solo nel caso in cui il patrimonio di questa non sia sufficiente. Se poi il titolare scappa... :rolleyes:

Detto questo però per me Nicky, salvo la perdita di qualche €€€ di stipendio, non corri nessun rischio. Certo se eri in combutta con il titolare ..... :D

mikeshare78
05-07-2006, 09:49
Il socio accomandante non può fallire proprio perchè in quanto tale non è accomandatario, quindi risponde solo per la quota versata. Questo in
linea generale.

Il problema sono le eventuali fideiussioni, le banche (presumo siano queste le
principali creditrici) che cercheranno di aggredire i suoi beni in quanto
"garante" dei debiti contratti da altri nel caso in cui l'accomandante sia garante di fidejussioni o di altre forme di finanziamento.

lnessuno
05-07-2006, 23:35
Ma ti rendi conto della gravita' di quello che scrivi? :rolleyes:


sono d'accordo...

con lui.

4lekos
06-07-2006, 00:19
quoto più o meno quello che è stato scritto...non ho letto con moltissima attenzione.

cmq fallisce la società, non il dipendente.

tu perderai qualche mensilità di stipendio e relativo tfr.
per recuperare questi compensi dovrai insinuarti nel passivo del fallimento.
i crediti dei lavoratori dipendenti sono privilegiati ed inoltre, qualora non ci fosse capienza (abbasta soldi per soddisfare le pretese dei creditori) i tuoi crediti sono assistiti dal fondo di garanzia dell'inps.

Sotto il punto do vista pratico aspetta e spera.
se le cose dovessero andare male, la società fallirà, il Tribunale nominerà un curatore e il curatore provvederà ad informarti dell'interruzuine del tuo rapporto di lavoro.
Allora sarà il momento di rivolgersi ad un legale, penserà lui al resto.