PDA

View Full Version : Io l'ho sempre detto che sono peggio di noi.....


lowenz
27-06-2006, 12:27
.....le ragazze ovviamente, il mio chiodo fisso (altro che filosofia )

http://blog.libero.it/disonestiwebs...php?msg=1338611

Una ragazza bolognese su due a 16 anni ha già consumato una qualsiasi sostanza illegale, più di quanto facciano i maschi della stessa età (:tie: :winner: :stordita: ). Nel corso dell'ultimo anno il 5% delle teen ager ha usato droga per la prima volta, il 10% del quale cocaina, salvia divinorum e funghi. Moltissime bevono alcolici durante i fine settimana, tanto che una su quattro ritiene di dover ridurre il consumo, una su dieci è positiva al test "Cage" (Cut, Annoyed, Guilty, Eye-opener), indicatore utilizzato a livello internazionale per sondare la propensione al rischio di abuso di alcol.

La maggioranza è preoccupata per il futuro, insoddisfatta e fa uso di sostanze come supporto sociale e per specifiche finalità fisiche, in particolare per perdere peso, fare sesso e rimanere sveglia. Lo rivela una delle più recenti indagini di Raimondo Pavarin dell'Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche dell'Ausl di Bologna, che ha indagato su consumo, consumo problematico e dipendenza da cocaina, ma che ha dedicato una parte della sua ricerca proprio alle ragazze.

Lo studio, presentato oggi in commissione Politiche sociali del Comune di Bologna, dice anche che le sostanze stupefacenti sono molto più diffuse di quanto si pensi: tra le persone che vanno dai 15 ai 64 anni, circa il 70% ha provato almeno una volta nella vita i cannabinoidi. E a Bologna in particolare negli ultimi 5 o 6 anni è in forte aumento il consumo di cocaina, soprattutto tra persone adulte che hanno tra i 25 e i 35 anni, una famiglia, alto tasso di scolarità, reddito medio di 1.880 euro al mese.


Chi fa uso di sostanze stupefacenti lo fa consapevolmente: lo studio dell'Ausl di Bologna dice infatti che "la decisione di usarle è basata su un processo razionale di valutazione degli effetti previsti". In generale, in città tra i giovani l'uso di cannabinoidi è comune e chi ha provato le "canne" continua, ma "non c'è relazione con l'uso di eroina e altre sostanze 'pesanti'".

Chi consuma da più di cinque anni nel 61% dei casi usa cannabinoidi, nel 20% cocaina, nel 13% speed o ecstasy. Chi invece lo fa da piu' di dieci anni nel 25% dei casi usa cannabinoidi, nell'8% cocaina, nel 5% speed o ecstasy, nel 3% eroina. Cosa spinge all'uso? La curiosità, la reperibilità delle sostanze, le occasioni favorevoli, il comportamento imitativo, la voglia di socialità e divertimento.

Ragazze a parte, i maschi "si fanno" per sperimentare nuove droghe a aumentarne l'effetto, mentre gli adulti vogliono aumentare l'euforia o, al contrario, per dormire. Non è solo la discoteca il contesto ideale per consumare. I significati attribuiti all'uso sono per cambiare l'umore, quindi sentirsi meglio quando si è depressi, per aumentare lo sballo, per aiutare quando si e' preoccupati, per evadere dallo stress lavorativo.

Ci sono anche gli effetti fisici, tra i quali stare svegli, perdere peso (->per le ragazze soprattutto NdR), migliorare le prestazioni sessuali, non sentire la fatica e pure la socializzazione. Qui rientra la voglia di star fuori la notte con gli amici, apprezzare la compagnia, perdere le inibizioni, avere piu' confidenza con gli altri. Non manca il bisogno di facilitare le attivita', come il lavoro e lo studio e lo sport. Bologna, tuttavia, aggiunge Pavarin, non e' crocevia dello spaccio come si crede: lo dimostrano i sequestri di droga e gli arresti, che sono aumentati. I servizi sanitari bolognesi nel 2005 hanno contattato circa 5 mila persone che consumano. Tra queste, il 75% di coloro che fa uso di sostanze "leggere" risiede in Emilia-Romagna. Chi viene da fuori, invece, va sul pesante: il 9,5% degli eroinomani viene dal sud del paese, il 17% dei consumatori di cocaina e' straniero.

I consumatori non sono considerati tutti uguali dall'Ausl: ci sono quelli "semplici", i problematici e i dipendenti. Nei primi due gruppi ci sono giovani, studenti e lavoratori, relativamente benestanti. Nel terzo molti utenti del Sert: fasce svantaggiate, emarginati, poveri, malati, con bassa scolarità, disoccupati.Per tutti, comunque, ci sono dei rischi, che aumentano con la crescita del consumo e della potenza delle sostanze. A parte la guida in stati non normali, infatti, che e' una delle imprudenze piu' diffuse, c'è il problema della poliassunzione, di rischi cardiocircolatori e delle conseguenze a livello psicologico: depressione, stati di ansia e quindi uso di psicofarmaci. Per tutte queste ragioni, Pavarin mette in discussione l'effettiva capacità dei servizi pubblici e privati a divenire punto di riferimento per i diversi target. Come a dire che i servizi sanitari riescono a muoversi solo quando il danno è già fatto.

Auguri alle future mamme! :D
E lo dico non certo da sostenitore del modello tradizionalista (=religioso) di famiglia.

Chissà quali nuovi fiammanti effetti teratogeni vedremo sulle gravidanze, perchè il problema concreto è questo, altro che moralità.
Notare poi che ho sottolineato di dati relativi alla cocaina e ai prodotti (met)anfetaminici.....quindi non vengano a fare prediche i thc-isti, sono giusto un pelo più neurotossici (gli allucinogeni non sono in generale neurotossici.....ma "psicotossici" sì :D)

Ileana
27-06-2006, 13:00
che bello non aver fatto parte (e non fare parte nelle statistiche comprendenti gente un pelo più grande) di quella categoria.
Però è vero, la situazione è grave. Vedo amiche di mia sorella (14 anni) con di tutto, per le mani (mia sorella spero di no, anche perchè non mi pare il tipo).

tdi150cv
27-06-2006, 13:01
si parla di ragazze BOLOGNESI a inizio articolo ... che tutto questo faccia riflettere i sostenitori della DROGA libera che a BOLOGNA lo e' prticamente da tempo ...

Ileana
27-06-2006, 13:03
si parla di ragazze BOLOGNESI a inizio articolo ... che tutto questo faccia riflettere i sostenitori della DROGA libera che a BOLOGNA lo e' prticamente da tempo ...
...ma, aspettiamo di vedere come sarà messa Bologna dopo il Rave e il Gay-Pride. :muro:

lowenz
27-06-2006, 13:06
anche perchè non mi pare il tipo
Se permetti questo è l'errore più comune: sono i "non tipi" che, proprio per inesperienza o frustrazione nel vedere gli altri farsi, sono i più esposti al pericolo.

Conosco ragazze che fumavano a 13 anni.....beh quelle sanno stare più attente delle altre.

lowenz
27-06-2006, 13:07
...ma, aspettiamo di vedere come sarà messa Bologna dopo il Rave
Il problema è il consumo CONTINUATIVO ogni fine settimana.....e poi non mettiamo sempre i mezzo di Rave.....camera mia è un Rave dal 1996 :asd: eppure non ho mai visto in giro nulla di pericoloso a parte me :D :D :D

svarionman
27-06-2006, 13:14
Ah certo, perchè a Milano o Verona sono tutte santerelline vero....

^TiGeRShArK^
27-06-2006, 13:14
circa il 70% ha provato almeno una volta nella vita i cannabinoidi.
:mbe:
mbè?
lascia danni letali il fatto di aver provato UNA canna nella vita?:mbe:
certo ke 'ste statistiche a volte tirano fuori delle conclusioni assurde....:doh:

lowenz
27-06-2006, 13:20
:mbe:
mbè?
lascia danni letali il fatto di aver provato UNA canna nella vita?:mbe:
certo ke 'ste statistiche a volte tirano fuori delle conclusioni assurde....:doh:
Non mi pare si parli di danni letali per una canna, ma neanche per 100 (se non si è cardiopatici).

Ma va da chi ha preso 100 paste di MDMA (nel caso fortunato che sia VERA MDMA, che sarebbe ancora un caso fortunato :asd: ), poi vediamo :D

coldd
27-06-2006, 13:22
credete che a milano la situazione sia molto diversa?

da un certo punto di vista la cosa è logica, le ragazze a quell'età frequentano ragazzi piu grandi (almeno 1-2 anni, anche se spesso di +) e questo le porta automaticamente ad avere le abitudini diverse rispetto ai coetanei maschi

a 16 anni (m e f) non sono molti quelli che hanno le conoscenze e possibilità di andare dal pusher a comprare la droga in modo continuativo

ultima cosa: non so com'è la situazione a bologna, ma qui la maggioranza delle ragazze non va a comprare di persona, ma si affida al gruppo di ragazzi con cui gira
se la droga c'è puo anche farne uso, ma se non c'è ne fa a meno senza problemi e sicuramente non va a comprarla

^TiGeRShArK^
27-06-2006, 13:23
Non mi pare si parli di danni letali per una canna, ma neanche per 100 (se non si è cardiopatici).

Ma va da chi ha preso 100 paste di MDMA (nel caso fortunato che sia VERA MDMA, che sarebbe ancora un caso fortunato :asd: ), poi vediamo :D
si lo so che non lo dice esplicitamente...
ma hanno portato quel dato quasi a sottintendere che il 70% delle persone sia drogata solo perchè ha provato una canna...
io in vita mia ne ho fumate 2: una di fumo e una di erba (e ovviamente non da solo).
Non mi sono piaciute e non ne ho + fumate.
Secondo queste statistiche dovrei essere un drgato quasi quasi :asd:

lowenz
27-06-2006, 13:31
Secondo queste statistiche dovrei essere un drogato quasi quasi :asd:
Consumatore rarissimamente occasionale :D
Se noti poi parla di chi consuma abitualmente per 5 e 10 anni.

Non preoccuparti che io non sarò mai così scemo da mettere sullo stesso piano la pericolosità (per l'equilibrio mentale mente di una ragazza già insicura) di una canna con quella di un cartone.

Dj Ruck
27-06-2006, 13:35
che schifo!!!è questa la nuova società???

lowenz
27-06-2006, 13:37
se la droga c'è puo anche farne uso, ma se non c'è ne fa a meno senza problemi e sicuramente non va a comprarla
Beh è un discorso valido per marja & co e probabilmente per la coca, ma per l'ectasy et similia non sarei così sicuro.

lowenz
27-06-2006, 13:38
che schifo!!!è questa la nuova società???
Ruck, perfavore, commenti con dialettica.....non di una.....striscia :D

coldd
27-06-2006, 13:47
Beh è un discorso valido per marja & co e probabilmente per la coca, ma per l'ectasy et similia non sarei così sicuro.

certo, sarà xche ho solo 20 anni o xche non conosco gente troppo fuori, ma di persone che sono andate oltre la coca non ne conosco (o non me l'hanno detto)
non molti sono cosi pazzi da rischiare cosi tanto

Ileana
27-06-2006, 13:49
Se permetti questo è l'errore più comune: sono i "non tipi" che, proprio per inesperienza o frustrazione nel vedere gli altri farsi, sono i più esposti al pericolo.

Conosco ragazze che fumavano a 13 anni.....beh quelle sanno stare più attente delle altre.
beh, sinceramente a me da molto fastidio il fumo, anche solo l'odore. Lo sento subito. In casa mia non essendoci fumatori, lo sentirei subito.
In ogni caso è moltoconvinta nella condanna di queste cose.
Che poi non stando con lei 24h al giorno, non possa affermare con assoluta certezza che ne sia fuori, mi par logico.
Ma per come la conosco non mi pare il tipo. Poi c'è sempre la speranza.

StefanoAnalisi
27-06-2006, 13:58
.....le ragazze ovviamente, il mio chiodo fisso (altro che filosofia :D)

http://blog.libero.it/disonestiwebsite/view.php?msg=1338611

Una ragazza bolognese su due a 16 anni ha già consumato una qualsiasi sostanza illegale, più di quanto facciano i maschi della stessa età ( :tie: :winner: :stordita: ). Nel corso dell'ultimo anno il 5% delle teen ager ha usato droga per la prima volta, il 10% del quale cocaina, salvia divinorum e funghi. Moltissime bevono alcolici durante i fine settimana, tanto che una su quattro ritiene di dover ridurre il consumo, una su dieci è positiva al test "Cage" (Cut, Annoyed, Guilty, Eye-opener), indicatore utilizzato a livello internazionale per sondare la propensione al rischio di abuso di alcol.

La maggioranza è preoccupata per il futuro, insoddisfatta e fa uso di sostanze come supporto sociale e per specifiche finalità fisiche, in particolare per perdere peso, fare sesso e rimanere sveglia. Lo rivela una delle più recenti indagini di Raimondo Pavarin dell'Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche dell'Ausl di Bologna, che ha indagato su consumo, consumo problematico e dipendenza da cocaina, ma che ha dedicato una parte della sua ricerca proprio alle ragazze.

Lo studio, presentato oggi in commissione Politiche sociali del Comune di Bologna, dice anche che le sostanze stupefacenti sono molto più diffuse di quanto si pensi: tra le persone che vanno dai 15 ai 64 anni, circa il 70% ha provato almeno una volta nella vita i cannabinoidi. E a Bologna in particolare negli ultimi 5 o 6 anni è in forte aumento il consumo di cocaina, soprattutto tra persone adulte che hanno tra i 25 e i 35 anni, una famiglia, alto tasso di scolarità, reddito medio di 1.880 euro al mese.


Chi fa uso di sostanze stupefacenti lo fa consapevolmente: lo studio dell'Ausl di Bologna dice infatti che "la decisione di usarle è basata su un processo razionale di valutazione degli effetti previsti". In generale, in città tra i giovani l'uso di cannabinoidi è comune e chi ha provato le "canne" continua, ma "non c'è relazione con l'uso di eroina e altre sostanze 'pesanti'".

Chi consuma da più di cinque anni nel 61% dei casi usa cannabinoidi, nel 20% cocaina, nel 13% speed o ecstasy. Chi invece lo fa da piu' di dieci anni nel 25% dei casi usa cannabinoidi, nell'8% cocaina, nel 5% speed o ecstasy, nel 3% eroina. Cosa spinge all'uso? La curiosità, la reperibilità delle sostanze, le occasioni favorevoli, il comportamento imitativo, la voglia di socialità e divertimento.

Ragazze a parte, i maschi "si fanno" per sperimentare nuove droghe a aumentarne l'effetto, mentre gli adulti vogliono aumentare l'euforia o, al contrario, per dormire. Non è solo la discoteca il contesto ideale per consumare. I significati attribuiti all'uso sono per cambiare l'umore, quindi sentirsi meglio quando si è depressi, per aumentare lo sballo, per aiutare quando si e' preoccupati, per evadere dallo stress lavorativo.

Ci sono anche gli effetti fisici, tra i quali stare svegli, perdere peso (->per le ragazze soprattutto NdR), migliorare le prestazioni sessuali, non sentire la fatica e pure la socializzazione. Qui rientra la voglia di star fuori la notte con gli amici, apprezzare la compagnia, perdere le inibizioni, avere piu' confidenza con gli altri. Non manca il bisogno di facilitare le attivita', come il lavoro e lo studio e lo sport. Bologna, tuttavia, aggiunge Pavarin, non e' crocevia dello spaccio come si crede: lo dimostrano i sequestri di droga e gli arresti, che sono aumentati. I servizi sanitari bolognesi nel 2005 hanno contattato circa 5 mila persone che consumano. Tra queste, il 75% di coloro che fa uso di sostanze "leggere" risiede in Emilia-Romagna. Chi viene da fuori, invece, va sul pesante: il 9,5% degli eroinomani viene dal sud del paese, il 17% dei consumatori di cocaina e' straniero.

I consumatori non sono considerati tutti uguali dall'Ausl: ci sono quelli "semplici", i problematici e i dipendenti. Nei primi due gruppi ci sono giovani, studenti e lavoratori, relativamente benestanti. Nel terzo molti utenti del Sert: fasce svantaggiate, emarginati, poveri, malati, con bassa scolarità, disoccupati.Per tutti, comunque, ci sono dei rischi, che aumentano con la crescita del consumo e della potenza delle sostanze. A parte la guida in stati non normali, infatti, che e' una delle imprudenze piu' diffuse, c'è il problema della poliassunzione, di rischi cardiocircolatori e delle conseguenze a livello psicologico: depressione, stati di ansia e quindi uso di psicofarmaci. Per tutte queste ragioni, Pavarin mette in discussione l'effettiva capacità dei servizi pubblici e privati a divenire punto di riferimento per i diversi target. Come a dire che i servizi sanitari riescono a muoversi solo quando il danno è già fatto.

Auguri alle future mamme! :D
E lo dico non certo da sostenitore del modello tradizionalista (=religioso) di famiglia.

Chissà quali nuovi fiammanti effetti teratogeni vedremo sulle gravidanze, perchè il problema concreto è questo, altro che moralità.
Notare poi che ho sottolineato di dati relativi alla cocaina e ai prodotti (met)anfetaminici.....quindi non vengano a fare prediche i thc-isti, sono giusto un pelo più neurotossici (gli allucinogeni non sono in generale neurotossici.....ma "psicotossici" sì :D)

allenamenti corsa obbligatoria dopo la scuola, esercizi con 40 gradi sotto il sole per ogni grammo di roba consumato, ed in caso di positività alle droghe pesanti manganellate! una a loro e due ai genitori che non li controllano!
uno schiaffo è meglio che vedere un sedicenne drogato
che schifo :doh:

Fil9998
27-06-2006, 14:00
che schifo!!!è questa la nuova società???


nono, stai sereno che è così da un pezzo.



:muro: :muro: :muro: :muro:

Dj Ruck
27-06-2006, 14:03
nono, stai sereno che è così da un pezzo.



:muro: :muro: :muro: :muro:
:muro: :muro: :muro: :muro:

^TiGeRShArK^
27-06-2006, 14:04
allenamenti corsa obbligatoria dopo la scuola, esercizi con 40 gradi sotto il sole per ogni grammo di roba consumato, ed in caso di positività alle droghe pesanti manganellate! una a loro e due ai genitori che non li controllano!
uno schiaffo è meglio che vedere un sedicenne drogato
che schifo :doh:
:mbe:
dubito fortemente che in questo modo si risolva qualcosa....
quello ke manca in tutta italia è la cultura non certo il correre sotto il sole..:rolleyes:

lowenz
27-06-2006, 14:12
nono, stai sereno che è così da un pezzo.

Infatti io mi ricordo che la prima volta che sentii parlare di cylum fra amici avevo 12 o 13 anni (era il 1993), quindi non è assolutamente un fatto "nuovo" :D, come non lo è che le ragazze, proprio magari per fuga dalla famiglia che le reprime, ci finissero dentro in pieno.....o di striscio.
Quello che è nuovo è la leggerezza nonostante l'informazione, sia di figli ma soprattutto di genitori (che pensano di saperla lunga, ma non sanno niente, perchè preferiscono non guardarli in faccia i problemi, tanto immersi sono nel lavoro che li "santifica" ed epura dai LORO errori giovanili), perchè "intanto si sistema tutto": è l'illusione di immortalità che crea la medicina moderna, ed è questo che mi preoccupa più di tutto il resto forse, pensare che c'è chi ottimisticamente crede che le "situazioni irreversibili" non capitino più o che le conseguenze siano sempre nell'immediato e non possibilmente permanenti.

E' una speranza falsa.

Dj Ruck
27-06-2006, 14:20
OT open

Lowenz, ho una news per te sul "nostro" (tuo) 3d ;)
penso ti farà piacere!!!

OT close

StefanoAnalisi
27-06-2006, 14:26
:mbe:
dubito fortemente che in questo modo si risolva qualcosa....
quello ke manca in tutta italia è la cultura non certo il correre sotto il sole..:rolleyes:

con persone con determinate abitudini si può parlare all'infinito ma non capiranno mai un tubo, la sola cosa è farli lavorare un pò!
certo che se in primis gli adulti preferiscono grattarsi :O poi meglio non lamentarsi dei risultati! ai giovani va dato l'esempio!

the_joe
27-06-2006, 14:28
:mbe:
dubito fortemente che in questo modo si risolva qualcosa....
quello ke manca in tutta italia è la cultura non certo il correre sotto il sole..:rolleyes:
Il fatto è che la CULTURA va insegnata e appresa, non la si trova per divina intercessione lasciando fare a tutti tutto ciò che vogliono, vedi thread sulla statistica della droga a Bologna, per chi pensa che lasciando il mercato libero si risolva il problema, certo col proibizionismo si ottiene poco, ma anche col liberismo se non si prendono contromisure adeguate come l'informare i giovani ecc.

Una conseguenza NON da poco, i giovani OGGI NON donano più il sangue perchè HANNO PAURA che venga scoperto che fanno uso di 'sta merda così negli ospedali la gente muore per mancanza di sangue.

lowenz
27-06-2006, 14:35
Una conseguenza NON da poco, i giovani OGGI NON donano più il sangue perchè HANNO PAURA che venga scoperto che fanno uso di 'sta merda
Vero.

Cmq a me basterebbe che studiassero un pelo (ma giusto quello che serve per capire 4 cose in croce) i meccanismi neurali che stanno dietro all'azione degli stupefacenti e soprattutto che stessero lontani nell'età dello sviluppo da sostanze che possano alterare tale sviluppo, almeno per evitare l'insorgere di complicanze psichiche nei soggetti a rischio di disturbi mentali (e ce ne sono molti di più oggi che una volta a causa dello stile di vita attuale).
Per me sarebbe già una conquista sufficiente.

the_joe
27-06-2006, 14:47
Vero.

Cmq a me basterebbe che studiassero un pelo (ma giusto quello che serve per capire 4 cose in croce) i meccanismi neurali che stanno dietro all'azione degli stupefacenti e soprattutto che stessero lontani nell'età dello sviluppo da sostanze che possano alterare tale sviluppo, almeno per evitare l'insorgere di complicanze psichiche nei soggetti a rischio di disturbi mentali (e ce ne sono molti di più oggi che una volta a causa dello stile di vita attuale).
Per me sarebbe già una conquista sufficiente.
IMHO basterbbe anche che finisse tutto questo tramtram sull'uso degli stupefacenti a partire dai media passando dai politici per finire agli utilizzatori, dico io, ma è mai possibile che sia passata l'idea comune che PER ESSERE LIBERI bisogna poter far uso di queste merdate?
Cambiamo rotta o finiremo male, faccio parte del gruppo donatori di sangue del mio paese e oggettivamente ci sono decine di BRAVI ragazzi che ripeto sono BRAVI RAGAZZI che potrebbero tranquillamente essere donatori attivi, ma quando li avvicino per provare a coinvolgerli, la risposta è sempre la stessa, ma come faccio a venire se al sabato fumo? E io non posso certo fargli la predica o altro visto che oggi è prassi comune fare queste cose. Ora NON HO NIENTE CONTRO IL FUMO, ma che divenga parte preponderante della vita di un individuo e della società mi sembra un eccesso troppo deviante.

lowenz
27-06-2006, 16:27
Chissà quali nuovi fiammanti effetti teratogeni vedremo sulle gravidanze, perchè il problema concreto è questo, altro che moralità.
Perchè nessuno ha domandato "Sostanze teratogene? Parla come mangi!"

GNAM, ecco un esempio:

http://www.dica33.it/argomenti/tossicologia/droghe/cocaina.asp