View Full Version : POST MORTEM
Quanti di voi credono in qualcosa dopo la morte??? a volte ci penso e mi vengono i brividi, ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai, ecco questa frase mi sconvolge,ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??
lo sò è venerdi e molti si preparano ad uscire a divertirsi, ma ogni tnto una pausa di riflessione ci vuole.
ps. io devo scappare che ho il torneo
Hakuna Matata
23-06-2006, 20:40
ps. io devo scappare che ho il torneo
:D
darkfear
23-06-2006, 20:41
incontri supereva :mbe:
che ci sia davvero qlcsa aldila'? :sofico:
incontri supereva :mbe:
che ci sia davvero qlcsa aldila'? :sofico:
Ma anche no.
Che si sia fumato una canna?
Mooooooolto Probabile!
p.s. io devo scappare, ho la diarrea...
Quanti di voi credono in qualcosa dopo la morte??? a volte ci penso e mi vengono i brividi, ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai, ecco questa frase mi sconvolge,ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??
lo sò è venerdi e molti si preparano ad uscire a divertirsi, ma ogni tnto una pausa di riflessione ci vuole.
ps. io devo scappare che ho il torneo
la risposta alle 2 domande è il motivo per cui esiste la Chiesa
RiccardoS
23-06-2006, 21:43
ps. io devo scappare che ho il torneo
:D
boccette? :D
paditora
23-06-2006, 21:50
ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??
me lo chiedo spesso anche io.
Codename87
23-06-2006, 21:58
Una volta dentro la tomba ci biodegradiamo e finisce tutto li...per fortuna :D
momo-racing
23-06-2006, 21:58
Quanti di voi credono in qualcosa dopo la morte??? a volte ci penso e mi vengono i brividi, ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai, ecco questa frase mi sconvolge,ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??
lo sò è venerdi e molti si preparano ad uscire a divertirsi, ma ogni tnto una pausa di riflessione ci vuole.
che ti frega. Se c'è qualcosa quando morirai lo scoprirai, se invece non c'è niente non potrai nemmeno accorgertene.
in ogni caso avrai sempre e comunque vissuto per niente, o quantomeno la vita sarà stata fine a se stessa.
RiccardoS
23-06-2006, 22:03
me lo chiedo spesso anche io.
non capisco dove stia il problema, padi.
bisogna per forza vivere per qualcosa che (forse...) c'è dopo? Si vive per godere di questo dono che ci è stato dato, la vita. punto. che ti frega del dopo? io almeno la penso così.
paditora
23-06-2006, 22:15
non capisco dove stia il problema, padi.
bisogna per forza vivere per qualcosa che (forse...) c'è dopo? Si vive per godere di questo dono che ci è stato dato, la vita. punto. che ti frega del dopo? io almeno la penso così.
bè ma se non si gode nemmeno che caxxo si vive a fare.
bel dilemma..
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo..
non saprei risponderti , dal punto di vista razionale prima e dopo la morte non siamo niente .. da un punto di vista irrazzionale la vita la sento come un passaggio per miglioramenti futuri.. magari un altra vita , non perforza secondo i parametri che conosciamo noi sulla terra.
bè ma se non si gode nemmeno che caxxo si vive a fare.
e allora trova il tuo godimento e squotiti ;) dai padi su su la vita è bella e breve va vissuta fino in fondo nel bene e nel male :p
cmq a mio parere qualcosa esiste dopo la morte sono convinta che l'anima sia immortale :D
juninho85
23-06-2006, 23:25
non saprei...mi basterebbe non mancassero 3 cose:calcio,topa,magnare:O
anche solo col pensiero :O
non saprei...mi basterebbe non mancassero 3 cose:calcio,topa,magnare:O
anche solo col pensiero :O
una di queste ti manca anche adesso :asd:
juninho85
23-06-2006, 23:35
una di queste ti manca anche adesso :asd:
giusto,al calcio ormai non ci penso più:O
una di queste ti manca anche adesso :asd:
eh si hai ragione.. l' hai capito dal suo avatar?
:p
eh si hai ragione.. l' hai capito dal suo avatar?
:p
sono bollita non scema hihihihi :D l ho capito l ho capito :p
paditora
23-06-2006, 23:40
una di queste ti manca anche adesso :asd:
e per l'appunto che ha detto col pensiero. :D
Quanti di voi credono in qualcosa dopo la morte??? a volte ci penso e mi vengono i brividi, ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai, ecco questa frase mi sconvolge,ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??
lo sò è venerdi e molti si preparano ad uscire a divertirsi, ma ogni tnto una pausa di riflessione ci vuole.
ps. io devo scappare che ho il torneo
Non c'è na mazza. L'aldilà è un invenzione antichissima dell'uomo nella speranza di ingannare la morte :asd:
Il fatto è che quando si muore, si diventa concime :)
Che viviamo a fare? Beh, io non certo per aspettare di andare "nell'aldilà". Tecnicamente viviamo per portare avanti la specie, no? Indi porta avanti la specie e divertiti mentre sei in vita :D
danny2005
23-06-2006, 23:45
Ci vuole tutta una vita per imparare a vivere e tutta una vita per imparare a morire [Seneca]
La morte non esiste: quando c'è lei non ci siamo noi e quando ci siamo noi non c'è lei [Epicuro] :O
Detto questo era meglio se ti facevi una canna invece di porre sti interrogativi filosofici di venerdì sera!
comunque ritornando in tema di aldila' , è buffo , non so se capita anche a voi ma non riesco ad immaginare di non esistere piu.
comunque ritornando in tema di aldila' , è buffo , non so se capita anche a voi ma non riesco ad immaginare di non esistere piu.
idem...secondo me abbiamo immagazzinato troppo nella nostra vita per perdere tutto nel momento della morte...
juninho85
23-06-2006, 23:51
e per l'appunto che ha detto col pensiero. :D
uomo saggio:O
d'altronde abbiamo solo l'anima no?!dunque in teoria potrei pure trivellarmi la montalcini senza provare ribrezzo:O
paditora
23-06-2006, 23:52
comunque ritornando in tema di aldila' , è buffo , non so se capita anche a voi ma non riesco ad immaginare di non esistere piu.
io invece ogni tanto già me lo immagino.
juninho85
23-06-2006, 23:53
comunque ritornando in tema di aldila' , è buffo , non so se capita anche a voi ma non riesco ad immaginare di non esistere piu.
ricordo che quando mi capitava di pensarci da bambino mi mettevo a piangere come un coglione,ora infondo penso che sia come dormire,e quando dormi semplicemente sei una nullita,non esisti e non hai modo di rendertene conto,dunque inutile farsi troppe ravanate al contrario
danny2005
23-06-2006, 23:59
ricordo che quando mi capitava di pensarci da bambino mi mettevo a piangere come un coglione,ora infondo penso che sia come dormire,e quando dormi semplicemente sei una nullita,non esisti e non hai modo di rendertene conto,dunque inutile farsi troppe ravanate al contrario
Nasciamo e moriamo ogni giorno :O
danny2005
24-06-2006, 00:02
idem...secondo me abbiamo immagazzinato troppo nella nostra vita per perdere tutto nel momento della morte...
Pasticcinaaaaaaaa :vicini:
darkfear
24-06-2006, 00:03
Pasticcinaaaaaaaa :vicini:
:mbe:
paditora
24-06-2006, 00:03
ricordo che quando mi capitava di pensarci da bambino mi mettevo a piangere come un coglione,ora infondo penso che sia come dormire,e quando dormi semplicemente sei una nullita,non esisti e non hai modo di rendertene conto,dunque inutile farsi troppe ravanate al contrario
quando dormi però sogni. :cool:
anzi menomale che esistono i sogni :D
Pasticcinaaaaaaaa :vicini:
:rolleyes: ok devo usare questa frase più spesso con i ragazzi :asd: :Prrr:
:mbe:
che c'è sei geloso vuoi danny2005 tutto per te? :boxe: :Prrr:
juninho85
24-06-2006, 00:05
Nasciamo e moriamo ogni giorno :O
dunque via con la black&decker tutti i giorni?:D
juninho85
24-06-2006, 00:06
quando dormi però sogni. :cool:
anzi menomale che esistono i sogni :D
da quando lavoro non so manco più cosa sia un sogno :boh:
darkfear
24-06-2006, 00:06
che c'è sei geloso vuoi danny2005 tutto per te? :boxe: :Prrr:
zitta e impacchetta cioccolata :O
paditora
24-06-2006, 00:08
da quando lavoro non so manco più cosa sia un sogno :boh:
io invece sogno spesso.
non tutte le notti ma quasi.
juninho85
24-06-2006, 00:08
zitta e impacchetta cioccolata :O
moh s'ingacchia :asd:
zitta e impacchetta cioccolata :O
schiavista :cry:
x Juni....in realtà sei un sonno perenne e tutto quello che vivi non esiste.... :mbe:
tu non hai visto niente :O
http://www.cineclub.de/images/2005/07/madagascar-1.jpg
darkfear
24-06-2006, 00:10
moh s'ingacchia :asd:
:ahahah: :boxe: :boxe: :boxe: :tie: :Perfido:
vendetta...tremenda vendetta essere stata... :Perfido:
danny2005
24-06-2006, 00:11
Marmottina pelosinaaaaaaaaa :vicini:
juninho85
24-06-2006, 00:15
schiavista :cry:
x Juni....in realtà sei un sonno perenne e tutto quello che vivi non esiste.... :mbe:
tu non hai visto niente :O
http://www.cineclub.de/images/2005/07/madagascar-1.jpg
...e per fortuna (tua)aggiungo,perchè quel poco che ho visto prometteva bene :asd:
eppoi una lontra che sembra un silos di zucchero da canna non può esistere :O
darkfear
24-06-2006, 00:15
Marmottina pelosinaaaaaaaaa :vicini:
tu sei malato :mbe:
oppure sei un dritto :asd:
tu sei malato :mbe:
oppure sei un dritto :asd:
la prima di sicuro :D
Per Juni: non l ho capita :rolleyes: me la spieghi? :rolleyes:
danny2005
24-06-2006, 00:21
la prima di sicuro :D
Per Juni: non l ho capita :rolleyes: me la spieghi? :rolleyes:
Ah beh SI!!
bella lontrona fiorentina :cool:
momo-racing
24-06-2006, 00:36
comunque ritornando in tema di aldila' , è buffo , non so se capita anche a voi ma non riesco ad immaginare di non esistere piu.
pensa semplicemente a quando ti addormenti la sera, quando a tutti gli effetti ti spegni. ora pensa semplicemente che il giorno dopo non ti risveglierai più: Benvenuto nella morte.
pensa semplicemente a quando ti addormenti la sera, quando a tutti gli effetti ti spegni. ora pensa semplicemente che il giorno dopo non ti risveglierai più: Benvenuto nella morte.
guarda che nn sei spento mentre dormi ;)
momo-racing
24-06-2006, 00:39
idem...secondo me abbiamo immagazzinato troppo nella nostra vita per perdere tutto nel momento della morte...
è la stessa metafora racchiusa nei Mandala buddisti. Profondere il massimo impegno per realizzare una cosa, impiegandoci tempo e fatica ed avere il coraggio di rinunciarvici in un attimo, con il semplice gesto di una mano.
la vita è come una clessidra, ogni istante che passa, è un granello di polvere che ne attraversa il collo e che non tornerà più indietro.
http://www.loselmaitribuddhist.org/images/Photos/TenDaysofTibet2003/Large/completed%20mandala%20small.jpg
momo-racing
24-06-2006, 00:43
guarda che nn sei spento mentre dormi ;)
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
darkfear
24-06-2006, 00:44
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
ma ti preoccupi anche di risponderle? :asd:
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
beh si ma se credi in una sopravvivenza dell'anima chi crede nel grande stop dove con la morte fisica si ha anche quella dell'anima e delle nostre esperienze non è paragonabile al sogno secondo me...anche perchè spesso i sogni sono legati a gli avvenimenti accuditi e vissuti in una giornata infatti se non erro il nostro cervello di notte rielabora tutti i dati immagazzinati in una giornata ;) (se non erro :rolleyes: )
momo-racing
24-06-2006, 00:46
a me francamente non fa paura la morte in se stessa. Mi fanno paura il tempo che passa e il modo in cui potrei morire.
il primo perchè, col senno di poi e con l'esperienza maturata, mi sono reso conto di come avrei dovuto agire differentemente in determinate situazioni della mia vita e di come questa sarebbe stata migliore se avessi fatto ciò, ma purtroppo non è più possibile portare indietro l'orologio.
la seconda perchè la morte è ineluttabile ma se dovessi scegliere preferirei morire in maniera rapida ed indolore, magari anche fra sei mesi, piuttosto che arrivare ad ottant'anni, trovarmi un tumore e passare gli ultimi due o tre anni della mia vita tra atroci sofferenze in attesa di un destino ormai assolutamente inevitabile.
paditora
24-06-2006, 00:47
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
io invece li vivo anche mentre sogno.
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
nell' inconscio non hai paura di morire?
non hai mai fatto incubi ?
mai svegliati con le lacrime agli occhi per un sogno macabro?
quando si dorme non si è mica come morti.. il cervello contina a funzionare e a farci vivere in un mondo virtuale.
nell' inconscio non hai paura di morire?
non hai mai fatto incubi ?
mai svegliati con le lacrime agli occhi per un sogno macabro?
quando si dorme non si è mica come morti.. il cervello contina a funzionare e a farci vivere in un mondo virtuale.
io credo che la morte non faccia paura a chi muore ,ma a chi rimane vivo :rolleyes:
hannibalthecannibal
24-06-2006, 00:55
che ti frega. Se c'è qualcosa quando morirai lo scoprirai, se invece non c'è niente non potrai nemmeno accorgertene.
in ogni caso avrai sempre e comunque vissuto per niente, o quantomeno la vita sarà stata fine a se stessa.
epicureista il ragazzo...:D:D:D:D:D
darkfear
24-06-2006, 00:56
uno che si chiama hannibal the cannibal in questo 3ad
:ops:
momo-racing
24-06-2006, 00:57
beh si ma se credi in una sopravvivenza dell'anima chi crede nel grande stop dove con la morte fisica si ha anche quella dell'anima e delle nostre esperienze non è paragonabile al sogno secondo me...anche perchè spesso i sogni sono legati a gli avvenimenti accuditi e vissuti in una giornata infatti se non erro il nostro cervello di notte rielabora tutti i dati immagazzinati in una giornata ;) (se non erro :rolleyes: )
io intendo dire che nel momento in cui si considera che la morte non comporti alcuna vita dopo la morte, se vuoi immaginarti come sarebbe morire sarebbe sufficiente pensare al momento in cui la sera ti addormenti. Non provi assolutamente niente perchè quello che diventi e niente. Perdi semplicemente le facolta cognitive consce che poi sono appunto quelle che portano alla nascita dei quesiti sulla vita e sulla morte. E tutto quello che accade durante il sonno non lo percepisci consciamente durante il sonno stesso, ma lo puoi cogliere al risveglio. Ora se assumi che non vi sia mai un risveglio, assumi anche che tutto quello che accade durante il sonno è come se non fosse mai accaduto e pertanto in quest'ottica puoi pensare di prefigurarti come sarà morire.
se assumiamo invece che dopo la morte ci sia effettivamente un qualcosa, una vita ultraterrena, allora beh, di quello nessuno può sapere con certezza come sarà.
personalmente io sono più portato a pensare che sia valida la prima ipotesi.
d'altronde, se esistesse la reincarnazione non ne saresti conscio ( a meno di pensare a ipotesi come l'ipnosi regressiva sulla quale nutro fortissimi e a mio avviso fondatissimi dubbi ) e pertanto non essere conscio della tua vita precedente significa che comunque hai perso tutto quello che avevi costruito durante essa, e che pertanto è stata tra virgolette vana se non considerata nell'ottica di fine a se stessa.
altrimenti esistono tremila variazioni sul tema della vita dopo la morte, dal paradiso cristiano a quello musulmano a quello indù a quello shintoista a quello delle altre proto-religioni e a meno di pensare che ogni religione abbia il dopo la morte abbia il proprio paradiso, che segue le proprie regole, così come ogni albergo ha il proprio parcheggio, allora significa che una sola di queste ha ragione e tutte le altre si sbagliano, il che condannerebbe, considerando solamente le 5 grandi religioni, 4 persone su 5 all'impossibilità di raggiungere mai il "paradiso" solo per il fatto di avere avuto la sfortuna di avere seguito la religione sbagliata. Ed in questo caso, avresti il 20% di possibilità di avere indovinato oppure l'80% di possibilità di avere seguito per tutta la vita i dettami della religione sbagliata. E' un modo un po' stupido e superficiale di affrontare l'argomento, nel quale mi piacerebbe addentrarmi, magari dopo, lungo cammini più filosofici, ma però rende bene l'idea di quelle che possono essere tutte le nostre credenze sulla vita dopo la morte.
ad ogni modo, in qualunque delle suddette ipotesi, qualsiasi cosa avrai realizzato nell'arco della tua vita sarà stata inutile in un ottica vita-morte, mentre sarà stata utile se considerata in quanto fine a se stessa, del tipo "io a sto gioco non ci volevo giocare, ma già che mi trovo qua tanto vale prenderci parte".
danny2005
24-06-2006, 00:59
Più che la morte in quanto stato definitivo del non essere preoccupa il trapasso.........
Come sarà?
Avete mai visto Reanimator? :D
O un film con Kiefer Sutherland e Julia Roberts in cui degli scienziati si provocano la morte per poi tornare in vita con un siero?
momo-racing
24-06-2006, 01:02
epicureista il ragazzo...:D:D:D:D:D
francamente non ho, e me ne rammarico, una formazione classica percui non so esattamente cosa tu intenda, dato che tutte le mie elucubrazioni sono frutto di seghe mentali autoctone alle quali non ho mai appunto dato riscontro nel pensiero dei grandi filosofi, però magari sarà il caso che vado a dare un occhiata a Epicuro sulla wikipedia, almeno poi posso darmi un tono quando faccio ste mie sparate :D :D
darkfear
24-06-2006, 01:03
d'accordissimo sulla prima parte (praticamente èe sempre stato il mio pensiero..., personalmente nn credo molto nel paradiso o nell'inferno ,...d'accordo anche sul come la penso della reincarnazione :) )
invece la 2a parte mi ha davvero molto affascinato :)
momo-racing
24-06-2006, 01:07
nell' inconscio non hai paura di morire?
non hai mai fatto incubi ?
mai svegliati con le lacrime agli occhi per un sogno macabro?
quando si dorme non si è mica come morti.. il cervello contina a funzionare e a farci vivere in un mondo virtuale.
e questo mi sta bene, lo so benissimo come funziona il meccanismo dei sogni, ma io parlo empiricamente. Non sto parlando dei meccanismi del sonno, ma del modo in cui concretamente si manifesta. Come parlare di una macchina ferma con motore acceso e una ferma col motore spento. Se a me interessa focalizzare l'attenzione sul fatto che la macchina sia ferma, poco importa di cosa stia facendo il motore.
Tu vuoi farmi credere che nell'arco di tutta la tua vita ogni singola notte ti sono capitati incubi, risvegli notturni, oppure al mattino hai sempre avuto la cognizione di tutto quello che ti è accaduto, nella realtà o nella finzione del sogno, durante tutto l'arco della dormita? oppure la normalità dei casi è rappresentata dagli episodi in cui ti svegli la mattina, e nella tua mente a livello conscio, esiste un buco di vissuto dal momento in cui ti sei addormentato al momento del risveglio? se così è pensa a quel buco, dilatalo all'infinito e capirai cosa voglio intendere.
danny2005
24-06-2006, 01:07
francamente non ho, e me ne rammarico, una formazione classica percui non so esattamente cosa tu intenda, dato che tutte le mie elucubrazioni sono frutto di seghe mentali autoctone alle quali non ho mai appunto dato riscontro nel pensiero dei grandi filosofi, però magari sarà il caso che vado a dare un occhiata a Epicuro sulla wikipedia, almeno poi posso darmi un tono quando faccio ste mie sparate :D :D
Basta che vai alla 1° pagina e leggi il mio post :O
Dopo la morte c'e' Gesù Cristo, vero Dio, vero Uomo. Morto e Risorto.
Il concetto di aldilà come proiezione di Feuerbach è superato.
Le prove della fede sono enormi e di straordinaria quantità anche documentale
(solo a livello agiografico, una migliaia di storie di stigmatizzazioni di mistici, alcune anche filmate)
Noi non siamo nulla, non siamo caos cosmico.
Andiamo incontro all'Amore Eterno e in base all'Amore saremo giudicati.
Il nostro corpo di trasfonderà in un corpo spirituale perfetto e glorioso come quello dell'apparizione di Gesù agli apostoli.
Aldilà non è solo una puerile proiezione del desiderio di superare la paura della morte. aldila non è solo Paradiso ma anche Giustizia e rendiconto a Dio.
L'Umanità non passerà impunita i sui crimini come farebbe comodo ad ogni cultura atea o agnostica...
L'ateismo è una tragedia più o meno consapevole nelle sue conseguenze, ma il Cristo che ci aspetta è realtà e non evasione dalla paura dell'estinzione
ciao a tutti, con il massimo rispetto per chi non crede.
paditora
24-06-2006, 01:11
Dopo la morte c'e' Gesù Cristo, vero Dio, vero Uomo. Morto e Risorto.
Il concetto di aldilà come proiezione di Feuerbach è superato.
E se uno non ci crede?
Finisce all'inferno?
Oh no, dopo una vita di merda pure l'inferno mi tocca. :(
darkfear
24-06-2006, 01:12
io purtroppo non sono molto religioso ;-/ (potrei sempre cambiare...ho tutta una vita davanti...)
ma il tuo intervento è da apprezzare :)
x ARSEN83:
quando penso alla religione cristiana penso a DIO e lo vedo cosi come è descritto:
*infinitamente potente
*infinitamente buono
e allora poi mi sorge una domanda:
perche allora tanta cattiveria e tanto dolore su questo pianeta?
e allora penso che: o DIO non è abbastanza potente o non è abbastanza buono.
in entrambi i casi non è piu il DIO descritto dai cristiani.
(ps. il libero arbitrio non centra nulla con la questione "cattiveria" & "dolore" )
Solertes
24-06-2006, 01:19
Siamo macchine che ad un certo punto si spengono. :O
Fine dell'avventura.
P.S. Ma non potete eliminare quell'immagine o ridimensionarla che il layout del forum va a meretrici?
x ARSEN83:
quando penso alla religione cristiana penso a DIO e lo vedo cosi come è descritto:
*infinitamente potente
*infinitamente buono
e allora poi mi sorge una domanda:
perche allora tanta cattiveria e tanto dolore su questo pianeta?
o DIO non è abbastanza potente o non è abbastanza buono.
allora secondo me la cattiveria dell'uomo è nella natura e dio non ci può far niente secondo me....però a questo punto mi sorge una domanda (non voglio esser blasfema e perdonate la mia ignoranza,ma visto ci sono chiedo) se noi (per la religione cristiana) siamo fatti a sua immagine e somiglianza...questo dio siamo sicuri che sia così buono? :rolleyes:
paditora
24-06-2006, 01:22
allora secondo me la cattiveria dell'uomo è nella natura e dio non ci può far niente secondo me....però a questo punto mi sorge una domanda (non voglio esser blasfema e perdonate la mia ignoranza,ma visto ci sono chiedo) se noi (per la religione cristiana) siamo fatti a sua immagine e somiglianza...questo dio siamo sicuri che sia così buono? :rolleyes:
Si ma noi abbiamo ereditato il peccato originale e siamo imperfetti.
Gesù era buono ed era anche perfetto.
Solertes
24-06-2006, 01:22
Si ma noi abbiamo ereditato il peccato originale.
Gesù era buono. :O
Se Se....con un poco di zucchero la pillola va giù
momo-racing
24-06-2006, 01:25
invece la 2a parte mi ha davvero molto affascinato :)
fondamentalmente tutto quello che sappiamo della morte sono solo speculazioni, per il semplice e lapalissiano motivo che chi è morto non può tornare indietro a dirci cosa ci aspetta. le notizie più attendibili, e già qui è tutto dire, che abbiamo sulla morte sono quelle che ci vengono fornite da profeti o presunti tali, ed anche in questo modo sono sempre piuttosto sibilline o frutto di interpretazioni postume. E francamente la convinzione che l'aldilà, se esistesse, sia costituito da due parcogiochi, uno dove se ne stanno i bimbi buoni e l'altro dove soffrono quelli cattivi, mi sembra veramente troppo stupida, semplicistica e riduttiva nei confronti di una vita che per poter essere capita ed esplorata in ogni sua forma richiederebbe milioni di anni.
Vi immaginate che delusione: abbiamo attorno un mondo che, da un punto di vista antropocentrico, si presta a infinite interpretazione ed infiniti terreni d'analisi, e poi quando muori, quando incomincia la vita vera, il tutto si riduce a buoni a sinistra, maligni a destra, quando poi se ci addentriamo nell'analisi del mondo stesso ci rendiamo conto che il bene e il male probabilmente nemmeno esistono e sono solo sfumature di una stessa realtà che assumono tali sembianze solamente nell'accezione limitata secondo la quale siamo in grado di interpretare tale realtà.
E fondamentalmente quello delle religioni e della morte è un circolo vizioso, perchè se non esistesse la morte non avrebbero senso di esistere le religioni, dato che queste basano tutte la propria esistenza su una spiegazione ultraterrena della vita, mentre se non esistesse la morte la vita sarebbe per l'appunto solamente cosa terrena e il concetto stesso di Dio nemmeno ci tangerebbe.
dunque l'unica arma che abbiamo per sconfiggere la morte è essere consci che un giorno essa ci ghermirà e una volta consci di essa ( che paradossalmente è forse la forma di giustizia più perfetta e imparziale che possa mai essere concepita ) vivere il tempo che ci è dato a disposizione nel modo che riteniamo più corretto per noi stessi.
danny2005
24-06-2006, 01:25
allora secondo me la cattiveria dell'uomo è nella natura e dio non ci può far niente secondo me....però a questo punto mi sorge una domanda (non voglio esser blasfema e perdonate la mia ignoranza,ma visto ci sono chiedo) se noi (per la religione cristiana) siamo fatti a sua immagine e somiglianza...questo dio siamo sicuri che sia così buono? :rolleyes:
Dio nel vecchio testamento non era per niente buono......
E cmq non è dio che crea l'uomo ma l'uomo che crea dio; e lo fa a sua immagine e somiglianza, secondo convenzioni e secondo convenienze
Solertes
24-06-2006, 01:28
E cmq non è dio che crea l'uomo ma l'uomo che crea dio; e lo fa a sua immagine e somiglianza, secondo convenzioni e secondo convenienze
Gia letta su un libro di filosofia :D
Dio nel vecchio testamento non era per niente buono......
E cmq non è dio che crea l'uomo ma l'uomo che crea dio; e lo fa a sua immagine e somiglianza, secondo convenzioni e secondo convenienze
si ma questa mi sa che non è una visione di un cristiano :p o sei un cristiano illuminato :D
danny2005
24-06-2006, 01:29
Gia letta su un libro di filosofia :D
Parlo come un libro stampato! :O
cmq ho studiato filosofia.... ;)
Solertes
24-06-2006, 01:30
si ma questa mi sa che non è una visione di un cristiano :p o sei un cristiano illuminato :D
Il paradiso si chiama politica degli incentivi, è analoga alla politica, promesse....
danny2005
24-06-2006, 01:31
si ma questa mi sa che non è una visione di un cristiano :p o sei un cristiano illuminato :D
Tesoro in questo momento della mia vita sono agnostico, posizione di grande umiltà, in contrapposizione all'assolutismo del dogma.
Aporein: questo è il verbo
paditora
24-06-2006, 01:31
Dio nel vecchio testamento non era per niente buono......
E cmq non è dio che crea l'uomo ma l'uomo che crea dio; e lo fa a sua immagine e somiglianza, secondo convenzioni e secondo convenienze
Dio era cattivo perchè gli Ebrei si ribellavano.
Dopo che li aveva liberati dal Faraone si erano fatti il vitello d'oro e lo avevano rinnegato.
E poi continuavano a peccare contro Dio.
I 10 comandamenti rulez.
Solertes
24-06-2006, 01:31
Parlo come un libro stampato! :O
cmq ho studiato filosofia.... ;)
Io mi ricordo le frasi ma non gli autori.....ma credo sia roba tipo Kant o Hegel o qualcuno del genere....mi pare si dicesse che l'autore della frase detronizzò dio
darkfear
24-06-2006, 01:31
fondamentalmente tutto quello che sappiamo della morte sono solo speculazioni, per il semplice e lapalissiano motivo che chi è morto non può tornare indietro a dirci cosa ci aspetta. le notizie più attendibili, e già qui è tutto dire, che abbiamo sulla morte sono quelle che ci vengono fornite da profeti o presunti tali, ed anche in questo modo sono sempre piuttosto sibilline o frutto di interpretazioni postume. E francamente la convinzione che l'aldilà, se esistesse, sia costituito da due parcogiochi, uno dove se ne stanno i bimbi buoni e l'altro dove soffrono quelli cattivi, mi sembra veramente troppo stupida, semplicistica e riduttiva nei confronti di una vita che per poter essere capita ed esplorata in ogni sua forma richiederebbe milioni di anni.
Vi immaginate che delusione: abbiamo attorno un mondo che, da un punto di vista antropocentrico, si presta a infinite interpretazione ed infiniti terreni d'analisi, e poi quando muori, quando incomincia la vita vera, il tutto si riduce a buoni a sinistra, maligni a destra, quando poi se ci addentriamo nell'analisi del mondo stesso ci rendiamo conto che il bene e il male probabilmente nemmeno esistono e sono solo sfumature di una stessa realtà che assumono tali sembianze solamente nell'accezione limitata secondo la quale siamo in grado di interpretare tale realtà.
E fondamentalmente quello delle religioni e della morte è un circolo vizioso, perchè se non esistesse la morte non avrebbero senso di esistere le religioni, dato che queste basano tutte la propria esistenza su una spiegazione ultraterrena della vita, mentre se non esistesse la morte la vita sarebbe per l'appunto solamente cosa terrena e il concetto stesso di Dio nemmeno ci tangerebbe.
dunque l'unica arma che abbiamo per sconfiggere la morte è essere consci che un giorno essa ci ghermirà e una volta consci di essa ( che paradossalmente è forse la forma di giustizia più perfetta e imparziale che possa mai essere concepita ) vivere il tempo che ci è dato a disposizione nel modo che riteniamo più corretto per noi stessi.
sarei in grado di ascoltarti parlare e capire tutto per ore... :D
per il semplice motivo che nella maggior parte delle cose scritte finora mi ci identifico e le restanti mi catturano e mi affascinano... :)
Tesoro in questo momento della mia vita sono agnostico, posizione di grande umiltà, in contrapposizione all'assolutismo del dogma.
Aporein: questo è il verbo
stasera sei pieno di complimenti per me :asd: ti fa bene questo periodo :p
danny2005
24-06-2006, 01:38
stasera sei pieno di complimenti per me :asd: ti fa bene questo periodo :p
Te lo spiego in privato, tra di noi......... :)
Solertes
24-06-2006, 01:39
http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/imgs/bambino_denutrito.jpg
momo-racing
24-06-2006, 01:41
Dio nel vecchio testamento non era per niente buono......
E cmq non è dio che crea l'uomo ma l'uomo che crea dio; e lo fa a sua immagine e somiglianza, secondo convenzioni e secondo convenienze
la forma più affascinante di questa teoria secondo me è questa:
"l'uomo crea Dio per poter dare un senso a se stesso".
Sentirsi parte di un amore più grande, universale, avere l'idea di essere creato "a immagine e somiglianza di Dio" ( solo questo semplice concetto di immagine e somiglianza di Dio è di persé incredibilmente affascinante se vi soffermate a pensare realmente a cosa significa ) ti spinge a concepire te stesso come qualcosa che va aldilà di un povero naufrago che vaga pieno di dubbi su un granello di sabbia disperso nell'universo.
d'altronde anche quello di Dio è un concetto che per sua natura non può essere affrontato con completezza. L'idea stessa di poter capire chi o cosa sia Dio nella sua completezza ne sminuirebbe il concetto stesso, in quanto il concetto di Dio per definizione è talmente più vasto e superiore di quelle che sono le limitate capacità umane che se queste dovessero anche solamente riuscire a sfiorarne la comprensione ne ridurrebbero l'universalità che lo definisce. Avere la pretesa di capire Dio e di capire l'operato di Dio, sarebbe come avere la pretesa di riuscire a contare fino all'ultimo numero, per questo credo che postare foto di bambini che muoiono di fame o di gente sotto le bombe non serva a dimostrare l'assenza di Dio ma serva semplicemente a palesare l'incapacità e la stupidità dell'uomo che è talmente cieco da ridurre i propri simili in tali condizioni. Quelle foto non sono frutto delle mancanze di Dio ma delle mancanze dell'uomo. Tutto questo sempre volendoci riallacciare ovviamente ai concetti di bene o male ai quali, in un analisi basata su un ottica slegata dalla sensibilità umana, francamente credo sempre meno ( se volete potrei anche spiegarvi il perchè ).
danny2005
24-06-2006, 01:41
E questa foto che c'entra?
danny2005
24-06-2006, 01:47
Altro concetto;
principio antropico applicato all'universo: l'universo esiste ed è tale in quanto deve permettere alla vita (in questo caso umana) di svilupparsi; è come se noi fossimo una coscienza (se mi passate il termine) dell'universo; un universo senza nessuno che lo osservi è come se non esistesse.
Questo principio lo si potrebbe considerare una specie di dio demiurgo
http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/imgs/bambino_denutrito.jpg
ecco, questo è l' esempio ( uno dei tanti):
dopo questa testimonianza puo dunque esserci un DIO infinitamente buono e infinitamente potente che da lassu' guarda e non fa niente?
che scusa potrebbe addurre per veder soffrire cosi quel bambino e non intervenire? è stato forse troppo cattivo e se lo merita?
questo è il motivo per cui non credo in DIO cosi come viene dipinto dai cristiani.
danny2005
24-06-2006, 01:50
Queste foto non fanno altro che riaprire un dibattito vecchio come il cucco: dio è immanente o trascendente?
pensateci e postate le vostre idee
darkfear
24-06-2006, 01:51
questo è si un problema vecchio...ma tuttora irrisolto.... :(
paditora
24-06-2006, 01:52
ecco, questo è l' esempio ( uno dei tanti):
dopo questa testimonianza puo dunque esserci un DIO infinitamente buono e infinitamente potente che da lassu' guarda e non fa niente?
che scusa potrebbe addurre per veder soffrire cosi quel bambino e non intervenire? è stato forse troppo cattivo e se lo merita?
questo è il motivo per cui non credo in DIO cosi come viene dipinto dai cristiani.
Se esiste quel bambino in quelle condizioni però non è colpa di Dio.
E' colpa dell'uomo che è una merda.
danny2005
24-06-2006, 01:52
Ma soprattutto dio è amorale? Nel senso che non ha la morale che noi tutti riconosciamo: quella che ci fa aiutare chi è in difficoltà sia esso un animale o un uomo...........
momo-racing
24-06-2006, 01:53
Altro concetto;
principio antropico applicato all'universo: l'universo esiste ed è tale in quanto deve permettere alla vita (in questo caso umana) di svilupparsi; è come se noi fossimo una coscienza (se mi passate il termine) dell'universo; un universo senza nessuno che lo osservi è come se non esistesse.
Questo principio lo si potrebbe considerare una specie di dio demiurgo
rilancio con l'ipotesi di un "dio statistico". L'universo esiste per una semplice questione probabilistica. Ovvero: supponiamo che esistano 1 miliardo di miliardi di possibili universi, e che di questi solo 1 sia l'universo come lo conosciamo noi. Come dire, un dado con 1 miliardo di miliardi di facce, e noi esistiamo solo su una di esse. In questo caso noi siamo consci solamente del nostro universo perchè siamo frutto noi stessi di quella infinitesima probabilità di esistere e pertanto siamo portati ad ignorare tutte le altre possibilità in cui non esisteremmo e in cui non saremmo consci di non esistere. Ergo, tutto l'universo per come lo conosciamo è semplicemente un caso, e tutto quello che ci appare come unico e irripetibile è solamente il frutto di un calcolo statistico, ovvero: in un arco di tempo sufficientemente lungo, del quale ovviamente non saremmo consci, prima o poi tutto questo sarebbe dovuto succedere, come dire che tirando un dado da un miliardo di facce, se abbiamo la pazienza di aspettare abbastanza a lungo, prima o poi dovrà uscire per forza di cose anche la nostra.
darkfear
24-06-2006, 01:53
Se esiste quel bambino in quelle condizioni però non è colpa di Dio.
E' colpa dell'uomo che è una merda.
è questo ci riporta al peccato originale...al libero arbitrio e all'imperfezione...ma dio invece di guardare mentre ci distruggiamo non potrebbe fare qlcsa?
(solitamente è da questo che la mia fede va scemando...)
darkfear
24-06-2006, 01:55
rilancio con l'ipotesi di un "dio statistico". L'universo esiste per una semplice questione probabilistica. Ovvero: supponiamo che esistano 1 miliardo di miliardi di possibili universi, e che di questi solo 1 sia l'universo come lo conosciamo noi. Come dire, un dado con 1 miliardo di miliardi di facce, e noi esistiamo solo su una di esse. In questo caso noi siamo consci solamente del nostro universo perchè siamo frutto noi stessi di quella infinitesima probabilità di esistere e pertanto siamo portati ad ignorare tutte le altre possibilità in cui non esisteremmo e in cui non saremmo consci di non esistere. Ergo, tutto l'universo per come lo conosciamo è semplicemente un caso, e tutto quello che ci appare come unico e irripetibile è solamente il frutto di un calcolo statistico, ovvero: in un arco di tempo sufficientemente lungo, del quale ovviamente non saremmo consci, prima o poi tutto questo sarebbe dovuto succedere, come dire che tirando un dado da un miliardo di facce, se abbiamo la pazienza di aspettare abbastanza a lungo, prima o poi dovrà uscire per forza di cose anche la nostra.
una specie di teoria degli universi paralleli?
paditora
24-06-2006, 01:56
è questo ci riporta al peccato originale...al libero arbitrio e all'imperfezione...ma dio invece di guardare mentre ci distruggiamo non potrebbe fare qlcsa?
(solitamente è da questo che la mia fede va scemando...)
si ma allora non ci sarebbe più il libero arbitrio.
saremmo come marionette comandate da Dio.
momo-racing
24-06-2006, 01:57
oppure rilancio con un universo circolare. Ovvero, provate a osservare un cerchio in quanto entità geometrica e stabilire dove esso comincia e dove esso finisce. Se noi consideriamo il sistema universo come "circolare" nel tempo, periodico se vogliamo, questo rispetterebbe benissimo tutte i principi elementari della termodinamica in quanto sistema chiuso, potenziale e conservativo, il che permetterebbe di escludere anche l'idea di un entità creatrice in quanto l'universo sarebbe, semplicemente, sempre esistito.
quello che conosciamo come Big Bang sarebbe l'inizio di uno degli infiniti cicli, che potrebbe concludersi con un grande collasso una volta che l'universo abbia esaurito la propria energia e che porterebbe alla formazione di un nuovo big bang.
ovviamente sono tutte speculazioni che mi sono costruito nel corso degli anni per il semplice piacere della sega mentale, ciascuna di queste teorie può avere una sua solidità tanto quanto ne ha quella proposta dalle religioni o una qualsiasi altra proprio perchè indimostrabili e al contempo inconfutabili
darkfear
24-06-2006, 01:58
si ma allora non ci sarebbe più il libero arbitrio.
è tutto un magna magna...
dio come invenzione dell'uomo nel suo libero arbitrio che li protegge e decide per loro il meglio...rimediando ai loro errori...una specie di figura paterna :D
una specie di autolimitazione...
danny2005
24-06-2006, 01:59
rilancio con l'ipotesi di un "dio statistico". L'universo esiste per una semplice questione probabilistica. Ovvero: supponiamo che esistano 1 miliardo di miliardi di possibili universi, e che di questi solo 1 sia l'universo come lo conosciamo noi. Come dire, un dado con 1 miliardo di miliardi di facce, e noi esistiamo solo su una di esse. In questo caso noi siamo consci solamente del nostro universo perchè siamo frutto noi stessi di quella infinitesima probabilità di esistere e pertanto siamo portati ad ignorare tutte le altre possibilità in cui non esisteremmo e in cui non saremmo consci di non esistere. Ergo, tutto l'universo per come lo conosciamo è semplicemente un caso, e tutto quello che ci appare come unico e irripetibile è solamente il frutto di un calcolo statistico, ovvero: in un arco di tempo sufficientemente lungo, del quale ovviamente non saremmo consci, prima o poi tutto questo sarebbe dovuto succedere, come dire che tirando un dado da un miliardo di facce, se abbiamo la pazienza di aspettare abbastanza a lungo, prima o poi dovrà uscire per forza di cose anche la nostra.
Questo interessa più l'evoluzione che ha l'universo che non la sua origine.
Dio è una singolarità fisica che ha permesso che si originasse il big bang?
Se si spiega il big bang si spiega dio? Dio fissa tutti i parametri iniziali e poi l'universo si evolve liberamente? Chi ha deciso che certe costanti fisiche abbiano quel dato valore?
Basterebbe cambiarne alcune e la vita non sarebbe possibile come noi la conosciamo...
Se esiste quel bambino in quelle condizioni però non è colpa di Dio.
E' colpa dell'uomo che è una merda.
non importa di chi sia la colpa .. non importa se è in quelle condizioni per colpa di sua madre snaturata, di una parassitosi intestinale o quant' altro..
cio che importa è che è la prova che non puo esistere un dio infinitamente buono e infinitamente potente allo stesso tempo.
e quindi questo basterebbe per far crollare tutta la religione cristiana .. se cio non succede è perche l' uomo ha troppo bisogno di aggrapparsi ad una speranza spece nei momenti difficili.
questo è si un problema vecchio...ma tuttora irrisolto.... :(
cadrò nella banalità,ma bisogna ringraziare tutti noi se quel bambino è così
darkfear
24-06-2006, 02:09
bisogna ringraziare chi cade preda del consumismo e di riflesso preda dei "capi del mondo" e le nostre colpe ricadono su chi adesso soffre...
Solertes
24-06-2006, 02:10
Cercare i responsabili è relativamente importante, il fulcro di tutto è cercare i rimedi (pensiero Giapponese)
momo-racing
24-06-2006, 02:10
Ma soprattutto dio è amorale? Nel senso che non ha la morale che noi tutti riconosciamo: quella che ci fa aiutare chi è in difficoltà sia esso un animale o un uomo...........
fondamentalmente è sempre stato il nodo su cui si basa la mia concezione di Dio. Io credo che Dio per definizione debba essere amorale. Se Dio fosse semplicemente buono, come ce lo raccontano, o comunque agisse secondo una logica simile a quella umana, sarebbe imperfetto, in quanto mancherebbe di qualcosa. Nella tale ottica avremmo dunque un entità malvagia, facciamo conto il demonio, che si contrappone e che completa a Dio. Quindi Dio in quanto Dio dovrebbe essere il sistema composto da Dio buono + entità malvagia, altrimenti appunto deficiterebbe di qualcosa e non sarebbe perfetto come la figura di Dio richiederebbe. Il fatto che Dio ci venga raccontato in quella maniera è probabilmente il modo più semplice e ingenuo per farci familiarizzare con la sua possibile esistenza, altrimenti se speculassimo troppo sulla concezione di Dio questa diverrebbe cosa per pochi, mentre sempre per definizione Dio è di tutti. E tutto questo fa, per riallacciarsi all'argomento originale della discussione, appunto vacillare, dal mio punto di vista, le teorie religiose sulla morte, in quanto banali tanto quanto il modo in cui ci viene presentato Dio, che secondo la Bibbia un po' s'incazza, un po' ci vuole bene, un po' parla con gli uomini e un po' fa di tutto per non fare apparire che il suo operato sia proprio opera sua. In pratica penso che la Bibbia sia un po' come i quei manualetti che ti danno da piccoli dove vengono spiegati i principi delle leggi fisiche. Se riesci a farti affascinare dall'argomento allora ti verrà voglia di approfondirlo e inizierai un cammino di comprensione e di verifica, altrimenti se ti accontenti tutta la vita di quelle due o tre nozioni basilari di fisica vivrai comunque bene la tua vita ma vivrai di convinzioni elementari, vaghe e perlopiù sbagliate.
E' proprio questo che penso quando dico che il bene e il male fondamentalmente non esistono, o quantomeno esistono in quanto parto del nostro modo di concepire la realtà, non in quanto realmente parte della realtà. Banalmente, se una cosa accade nella realtà è perché la realtà stessa le permette di accadere, altrimenti, ancora più banalmente, non potrebbe accadere. Il tutto senza giudizi. Il bene e il male sono gli antipodi che si trovano sullo stesso metro, e come tutti i concetti che si contrappongono rappresentano ciascuno un lato della stessa medaglia. A quel punto si può decidere di continuare a guardare questa medaglia un lato alla volta oppure cercare di concepire la medaglia nel suo insieme.
paditora
24-06-2006, 02:11
non importa di chi sia la colpa .. non importa se è in quelle condizioni per colpa di sua madre snaturata, di una parassitosi intestinale o quant' altro..
se ci sono bambini che nel mondo muoiono di fame non è di certo colpa della madre.
direi che è colpa di chi ha voluto colonizzare quel popolo.
darkfear
24-06-2006, 02:11
Cercare i responsabili è relativamente importante, il fulcro di tutto è cercare i rimedi (pensiero Giapponese)
ma se si continua a sbagliare qualsiasi rimedio sara' cmq inutile...il male va eliminato alla radice alleviando x il tempo della "battaglia" coloro che soffrono x poi "guarirli" del tutto a battaglia e problemi finiti
paditora
24-06-2006, 02:13
ma se si continua a sbagliare qualsiasi rimedio sara' cmq inutile...il male va eliminato alla radice alleviando x il tempo della "battaglia" coloro che soffrono x poi "guarirli" del tutto a battaglia e problemi finiti
e infatti Dio cosa faceva nell'antico testamento.
eliminava tutti i cattivi.
eppure non è cambiato un caxxo.
si vede che alla fine si è stufato.
darkfear
24-06-2006, 02:16
dio è misericordioso...credo sia diverso dal dire che è buono...
perdona...è rispetta il libero arbitrio..."egli" quando ci ha creati è come se sapesse gia' che cmq ci saremmo finiti x distruggerci giaì dal momento della creazione (è inutile...prima o poi l'umanita' finira'...è un destino ineluttabile)
e c tratta come un malato terminale facendoci vivere in liberta'...come se "egli" "vivesse" in un "tempo" diverso...
darkfear
24-06-2006, 02:17
e infatti Dio cosa faceva nell'antico testamento.
eliminava tutti i cattivi.
eppure non è cambiato un caxxo.
si vede che alla fine si è stufato.
se dio non avesse eliminato tutti i cattivi saremmo tutti considerati eretici e bruciati vivi :asd:
IMHO qlcsa è cambiato...
Solertes
24-06-2006, 02:18
se ci sono bambini che nel mondo muoiono di fame non è di certo colpa della madre.
direi che è colpa di chi ha voluto colonizzare quel popolo.
Bè non è esatto, il problema è nel fare in modo che rimangano sempre indietro, ma la cosa non và vista solo lontano, il corporativismo ha causato queste situazioni anche nelle nostre città
momo-racing
24-06-2006, 02:18
Questo interessa più l'evoluzione che ha l'universo che non la sua origine.
Dio è una singolarità fisica che ha permesso che si originasse il big bang?
Se si spiega il big bang si spiega dio? Dio fissa tutti i parametri iniziali e poi l'universo si evolve liberamente? Chi ha deciso che certe costanti fisiche abbiano quel dato valore?
Basterebbe cambiarne alcune e la vita non sarebbe possibile come noi la conosciamo...
la risposta è già nel mio intervento successivo a quello da te quotato.
paditora
24-06-2006, 02:20
Sdrammatizziamo un po'.
Chi si offre volontario di morire per vedere cosa c'è dopo? :p
se ci sono bambini che nel mondo muoiono di fame non è di certo colpa della madre.
direi che è colpa di chi ha voluto colonizzare quel popolo.
si ma qui non stiamo discutendo del chi e del percome .. ma del perche Dio non interviene.
Solertes
24-06-2006, 02:21
ma se si continua a sbagliare qualsiasi rimedio sara' cmq inutile...il male va eliminato alla radice alleviando x il tempo della "battaglia" coloro che soffrono x poi "guarirli" del tutto a battaglia e problemi finiti
Il rimedio migliore è evitare il perpetuarsi degli errori. Per fare ciò, ovviamente, bisogna capire quali siano
Cercare i responsabili è relativamente importante, il fulcro di tutto è cercare i rimedi (pensiero Giapponese)
ti rispondo con un proverbio cinese(o almeno credo) il saggio dice "dove non c'è soluzione non c'è problema" chi vuol intendere intenda ;)
Solertes
24-06-2006, 02:23
Sdrammatizziamo un po'.
Chi si offre volontario di morire per vedere cosa c'è dopo? :p
Io, ma non posso sapere quando mi andrà bene.....e poi se si stà bene dubito di tornare, venite voi :D
paditora
24-06-2006, 02:25
si ma qui non stiamo discutendo del chi e del percome .. ma del perche Dio non interviene.
e l'ho già detto prima.
nell'antico testamento Dio interveniva eccome.
-Diluvio universale
-Sodoma e Gomorra
ecc. ecc.
Eppure si è andati sempre peggio lo stesso.
Praticamente per andare bene il mondo, Dio dovrebbe ammazzare dalla mattina alla sera.
Solertes
24-06-2006, 02:27
ti rispondo con un proverbio cinese(o almeno credo) il saggio dice "dove non c'è soluzione non c'è problema" chi vuol intendere intenda ;)
Non condivido...
darkfear
24-06-2006, 02:27
ti rispondo con un proverbio cinese(o almeno credo) il saggio dice "dove non c'è soluzione non c'è problema" chi vuol intendere intenda ;)
"se nn hai la soluzione vuol dire che sei parte del problema" direi che + si adatta alla tematica paesi colonizzatori-paesi sfigati
paditora
24-06-2006, 02:27
Io, ma non posso sapere quando mi andrà bene.....e poi se si stà bene dubito di tornare, venite voi :D
vabbè al limite mi vieni a trovare in sogno e mi dici che va tutto bene :D
darkfear
24-06-2006, 02:28
passami i numeri della schedina se puoi ;)
:sofico: :ciapet:
ps: c'era un mio mess prima di quello di padi :fagiano:
paditora
24-06-2006, 02:31
e l'ho già detto prima.
nell'antico testamento Dio interveniva eccome.
-Diluvio universale
-Sodoma e Gomorra
ecc. ecc.
Eppure si è andati sempre peggio lo stesso.
Praticamente per andare bene il mondo, Dio dovrebbe ammazzare dalla mattina alla sera.
Mi autoquoto per aggiungere una cosa.
Ma se persino Adamo ed Eva che erano perfetti e che non sapevano cosa era il peccato, hanno sbagliato.
Quindi siamo proprio noi che siamo stati stampati male si vede.
Cmq qui è tutta teoria.
La pratica non la saprà mai nessuno.
E chi la sa non potrà più raccontarcela.
Non condivido...
chi nn cerca la soluzione non vede il problema....la gente la pensa così...e tutto per i propri interessi...ma la mia è solo della banale retorica, perchè poi alla fine non faccio niente nemmeno io per evitare ciò :rolleyes:
e l'ho già detto prima.
nell'antico testamento Dio interveniva eccome.
-Diluvio universale
-Sodoma e Gomorra
ecc. ecc.
Eppure si è andati sempre peggio lo stesso.
Praticamente per andare bene il mondo, Dio dovrebbe ammazzare dalla mattina alla sera.
quindi il dio cristiano è visto dai cristiani come un dio cattivo? ( o se vogliamo "non totalmente buono")
Io quando chiedevo a dei preti mi dicevano che era infinitamente buono..
Solertes
24-06-2006, 02:35
vabbè al limite mi vieni a trovare in sogno e mi dici che va tutto bene :D
E magari ti lascio i numeri del Lotto :D :sofico: :D
paditora
24-06-2006, 02:36
quindi il dio cristiano è visto dai cristiani come un dio cattivo? ( o se vogliamo "non totalmente buono")
Io quando chiedevo a dei preti mi dicevano che era infinitamente buono..
ah boh.
io mi baso sugli insegnamenti del catechismo.
poi non sono molto credente per cui non so bene.
cmq se nella Bibbia c'è scritto che Dio giudicherà i vivi e i morti qualcosa vorrà dire.
significa che qualcuno verrà giudicato bene e qualcuno male.
giusto?
sennò che giudizio è.
darkfear
24-06-2006, 02:36
è qui riparte l'ipotesi...dell'invenzione del dio misericordioso e buono...ogni interpretazione è diversa...IMHO tutto è relativo...
per "il problema" mi autoquoto :read: :read:
originariamente inviato da Me Medesimo:
"se nn hai la soluzione vuol dire che sei parte del problema" direi che + si adatta alla tematica paesi colonizzatori-paesi sfigati
Solertes
24-06-2006, 02:38
passami i numeri della schedina se puoi ;)
:sofico: :ciapet:
ps: c'era un mio mess prima di quello di padi :fagiano:
Due miei amici, entrambi giocatori di Lotto, scherzando si dissero che chi moriva prima doveva dare i numeri all'altro, uno beccò un tumore al sistema linfatico da cui è guarito. L'altro si trasferì a Parma per lavoro...una mattina, un colpo di sonno, volò da un cavalcavia.....al sopravvissuto al tumore apparve in sogno e come da accordi gli lasciò i numeri e la ruota....lui appena sveglio li appuntò su un foglietto, ma oramai aveva smesso di giocare al Lotto, la sera c'era l'estrazione, controllò sul televideo....peccato che non li avesse giocati...posso testimoniare io, la sera stavamo per uscire quando mi disse, aspetta che adesso ci sono le estrazioni che controllo una cosa e mentre iniziava quella pallosissima trasmissione delle estrazioni mi ha raccontato il sogno....
Lo scomparso era un mio carissimo amico, ciao Nì
Per me dopo la morte non c'è nulla di nulla, tanto valeva essere immortali! :D
Ma poi che razza di vita ci può essere senza corpo? nn si vedrà nulla, nn si mangerà, nn si toccherà etc etc... :asd: :sofico:
darkfear
24-06-2006, 02:41
Due miei amici, entrambi giocatori di Lotto, scherzando si dissero che chi moriva prima doveva dare i numeri all'altro, uno beccò un tumore al sistema linfatico da cui è guarito. L'altro si trasferì a Parma per lavoro...una mattina, un colpo di sonno, volò da un cavalcavia.....al sopravvissuto al tumore apparve in sogno e come da accordi gli lasciò i numeri e la ruota....lui appena sveglio li appuntò su un foglietto, ma oramai aveva smesso di giocare al Lotto, la sera c'era l'estrazione, controllò sul televideo....peccato che non li avesse giocati...posso testimoniare io, la sera stavamo per uscire quando mi disse, aspetta che adesso ci sono le estrazioni che controllo una cosa e mentre iniziava quella pallosissima trasmissione delle estrazioni mi ha raccontato il sogno....
Lo scomparso era un mio carissimo amico, ciao Nì
mi spiace per il morto :(
pero' sotto un aspetto è una bella storia...il "ritorno" per mantenere la promessa e il fatto che cmq lui c'e :)
Dopo la morte c'e' Gesù Cristo, vero Dio, vero Uomo. Morto e Risorto.
Il concetto di aldilà come proiezione di Feuerbach è superato.
Le prove della fede sono enormi e di straordinaria quantità anche documentale
(solo a livello agiografico, una migliaia di storie di stigmatizzazioni di mistici, alcune anche filmate)
Noi non siamo nulla, non siamo caos cosmico.
Andiamo incontro all'Amore Eterno e in base all'Amore saremo giudicati.
Il nostro corpo di trasfonderà in un corpo spirituale perfetto e glorioso come quello dell'apparizione di Gesù agli apostoli.
Aldilà non è solo una puerile proiezione del desiderio di superare la paura della morte. aldila non è solo Paradiso ma anche Giustizia e rendiconto a Dio.
L'Umanità non passerà impunita i sui crimini come farebbe comodo ad ogni cultura atea o agnostica...
L'ateismo è una tragedia più o meno consapevole nelle sue conseguenze, ma il Cristo che ci aspetta è realtà e non evasione dalla paura dell'estinzione
ciao a tutti, con il massimo rispetto per chi non crede.
Mai lette tante scemenze.... :doh: :rolleyes:
Le prove? :D
Solertes
24-06-2006, 02:43
è qui riparte l'ipotesi...dell'invenzione del dio misericordioso e buono...ogni interpretazione è diversa...IMHO tutto è relativo...
per "il problema" mi autoquoto :read: :read:
originariamente inviato da Me Medesimo:
"se nn hai la soluzione vuol dire che sei parte del problema" direi che + si adatta alla tematica paesi colonizzatori-paesi sfigati
non avevo capito che ti riferivi a questo post, io da parte mia cerco di evitare il consumismo.....penso,seriamente ,che non farò mai ferie come le si intende comunemente, ma in quel periodo andrò ad insegnare e a lavorare dove posso essere utile....cercando di diventare una piccola parte della soluzione.....mia madre mi dice che per certi versi sono un "francescano"...anche se non sono un credente, mentre lei si.
darkfear
24-06-2006, 02:43
Mai lette tante scemenze.... :doh: :rolleyes:
Le prove? :D
sta frase nn è la + carina che potresti dire...
limitati a un "non sono d'accordo" se possibile...
paditora
24-06-2006, 02:43
Due miei amici, entrambi giocatori di Lotto, scherzando si dissero che chi moriva prima doveva dare i numeri all'altro, uno beccò un tumore al sistema linfatico da cui è guarito. L'altro si trasferì a Parma per lavoro...una mattina, un colpo di sonno, volò da un cavalcavia.....al sopravvissuto al tumore apparve in sogno e come da accordi gli lasciò i numeri e la ruota....lui appena sveglio li appuntò su un foglietto, ma oramai aveva smesso di giocare al Lotto, la sera c'era l'estrazione, controllò sul televideo....peccato che non li avesse giocati...posso testimoniare io, la sera stavamo per uscire quando mi disse, aspetta che adesso ci sono le estrazioni che controllo una cosa e mentre iniziava quella pallosissima trasmissione delle estrazioni mi ha raccontato il sogno....
Lo scomparso era un mio carissimo amico, ciao Nì
E quei numeri erano realmente usciti?
darkfear
24-06-2006, 02:45
dal "peccato che non li avesse giocati" si evince questo :)
Solertes
24-06-2006, 02:45
mi spiace per il morto :(
pero' sotto un aspetto è una bella storia...il "ritorno" per mantenere la promessa e il fatto che cmq lui c'e :)
Io non ci credo molto, potrebbe essere una coincidenza....
E quei numeri erano realmente usciti?
Si gli aveva dettato un Terno....
darkfear
24-06-2006, 02:47
si potrebbe...
ma personalmente preferisco rimanere nell' "oasi felice" della credenza che egli ci sia cmq :)
molto spesso rifiutiamo la realta'...
io la metto da parte e la conservo tirando fuori quella che mi permette di vivere il resto della mia vita meglio...pur sapendo...
sta frase nn è la + carina che potresti dire...
limitati a un "non sono d'accordo" se possibile...
Hai ragione, è stato + forte di me dopo aver letto 4 pagine tutte insieme! :p
chiedo "Perdono" :ave: ( :asd: )
darkfear
24-06-2006, 02:51
:asd: :sofico:
cmq è sempre meglio partire col piede giusto da uyna conversazione per trarne argomenti convincenti...se parte con (anche involontario) flame...allora so cacchi...
momo-racing
24-06-2006, 03:03
parliamo di quel bambino per esempio. ognuno si pone il problema di chi debba essere incolpato del fatto che quel bambino viva in quella condizione e va benissimo, perchè stiamo analizzando il problema dal nostro punto di vista, da quello della condizione umana ma nessuno si pone la domanda del perchè realmente quel bambino si trovi in quella condizione, nessuno si pone ad osservare il problema con il distacco con il quale potremmo osservare una formica che s'è perduta nel nostro giardino, e nessuno lo fa perchè, per fortuna, quell'immagine suscita in noi un senso di fastidio e il desiderio di poter fare qualcosa per quel bambino. Ma se appunto noi ci separiamo da questa concezione dettata dalla condizione umana e osservassimo quel bambino da una posizione più distaccata, probabilmente vedremmo che la sua condizione è solo il frutto di una legge di natura. Probabilmente è la legge del più forte che per la natura e la sopravvivenza stessa della specie tende a sopraffare il più debole, lo stesso tipo di legge che applicano per esempio i leoni quando, diventati capi branco, uccidono le cucciolate di chi li ha preceduti nel ruolo di capo branco: un episodio di una crudeltà inaudita se vogliamo ma che comunque accade e che anzi DEVE accadere per la sopravvivenza stessa dei leoni. Probabilmente, sebbene ci riteniamo tanto evoluti e tanto superiori agli animali, inconsciamente seguiamo le loro stesse leggi perchè queste sono le logiche secondo le quali la vita si evolve e preserva se stessa su questo pianete. probabilmente ricorrendo alla nostra presunta intelligenza potremmo evitare che quel bambino si trovi in quella condizione ma le azioni che determinerebbero il benessere di quel bambino si ripercuoterebbero in negativo su altre persone in qualche altra maniera, a breve o lungo termine, e probabilmente tendiamo semplicemente a ignorare tutto questo perchè nell'immediato ci fa più impressione e suscita più emozioni l'immagine di quel bambino. Probabilmente dietro alla condizione di quel bambino c'è un significato che non riusciamo a cogliere o probabilmente non c'è nemmeno un significato. Probabilmente quel bambino ci deve essere semplicemente perchè viviamo in un mondo imperfetto per definizione, e quel bambino è il palesarsi dell'imperfezione di questo mondo
mi sono spesso interrogato appunto sul bene e sul male e come dicevo perquanto siano concetti così elementari e radicati e di semplice comprensione, mi rendo conto che più ci si addentra nell'analisi di un problema staccandosi dall'ottica meramente umana e più perdono di significato.
vi faccio un esempio di due grandi figure che sono comparse nel corso dello scorso secolo: Ghandi e la Bomba Atomica. Se io vi chiedessi di associare i termini bene e male a queste due figure probabilmente non esitereste a associare Bene a Ghandi e Male alla bomba atomica. eppure, se ci pensiamo, Ghandi ha portato la liberazione dell'india tramite la non violenza ma alla sua morte s'è determinata l'incapacità del popolo indiano di portare avanti il suo messaggio, si è creata la frattura tra Pakistan e India e da 40 anni in quella regione si è sull'orlo di una guerra.
Se pensiamo alle Bombe atomiche invece, che per molti rappresentano il male assoluto, ci rendiamo invece conto che la guerra fredda tra USA e URSS non è mai sfociata in un conflitto guerreggiato di scala mondiale semplicemente per il fatto che l'arsenale atomico delle due superpotenze ha fatto da deterrente, prestandosi alla possibilità di una mutua distruzione totale delle due civiltà. Pertanto se non c'è stata una terza guerra mondiale potenzialmente più disastrosa delle due precedenti lo dobbiamo alla corsa agli armamenti nucleari.
ma qui stiamo veramente uscendo anceh troppo dal seminato della discussione originale.
darkfear
24-06-2006, 03:56
anche prima del "sottomettere" quelle popolazioni si viveva bene...è stato SOLO a causa della smania di potere dei "potenti" che si è arrivato a tutto questo...i ricatti...i prestiti...l'impossibilita' dell'indipendenza, vedi Sudan che nn puo' badare al proprio sostentamento a causa dei ricatti della banca mondiale, tutto questo dovuto alla sete di potere dei cosiddetti "potenti" si discosta fi ntroppo dalla sopravvivenza...quei soldi non vanno a noi...siamo noi che diamo i soldi a loro è un motivo in + per permettere di far continuare i potenti ad ottenere ancora + soldi, siamo NOI la chiave...per questo trovo che si adatti molto bene la frase:
se n nhai la soluzione sei parte del problema
noi siamo contemporaneamente soluzione e problema...
se quel bambino mangiasse un tozzo di pane o una ciotola di riso di certo non moriremo noi neanche nel futuro + lontano...
tutto ovviamente IMHO...
x "noi" intendo noi paesi ricchi...noi popolo :D
Solertes
24-06-2006, 03:59
Semplicisticamente mi viene da dire che la natura competitiva ci porta a certe situazioni, il fatto che poi ci consideriamo superiori agli animali è pura superbia, io sono per la collaborazione....ma è utopia...oltrechè al fatto che si giungerebbe ad avere altri problemi, diversi e forse di più difficile soluzione
danny2005
24-06-2006, 07:38
La morale è che c'è troppa gente che non dorme.........
idem...secondo me abbiamo immagazzinato troppo nella nostra vita per perdere tutto nel momento della morte...
Anche sul mio hd ho immagazzinato troppo porno... ma se mi si schianta s'è schiantato... perso per sempre :(
è la stessa metafora racchiusa nei Mandala buddisti. Profondere il massimo impegno per realizzare una cosa, impiegandoci tempo e fatica ed avere il coraggio di rinunciarvici in un attimo, con il semplice gesto di una mano.
la vita è come una clessidra, ogni istante che passa, è un granello di polvere che ne attraversa il collo e che non tornerà più indietro.
http://www.loselmaitribuddhist.org/images/Photos/TenDaysofTibet2003/Large/completed%20mandala%20small.jpg
bellissimo !!!!
Anche sul mio hd ho immagazzinato troppo porno... ma se mi si schianta s'è schiantato... perso per sempre :(
il pc non si accende senza di noi... :rolleyes:
il pc non si accende senza di noi... :rolleyes:
La tua considerazione è giustissima...
:what: ma che razzo c'entra?
La tua considerazione è giustissima...
:what: ma che razzo c'entra?
Anche sul mio hd ho immagazzinato troppo porno... ma se mi si schianta s'è schiantato... perso per sempre
ho fatto il collegamento al pc...cmq sia fatto sta che non ha una volontà propria ;)
A me butta in paranoia pensare che per miliardi di anni, per sempre, all'infinito se non ci fosse nulla poi, beh, sapere che poi c'é il vuoto mi fa stare malissimo.
Un pò mi consolo pensando che non sono l'unico.
Certo che me la prendo fissa quando penso a questa cosa....
Sinclair63
24-06-2006, 12:49
Per me dopo la morte non c'è nulla di nulla, tanto valeva essere immortali! :D
Ma poi che razza di vita ci può essere senza corpo? nn si vedrà nulla, nn si mangerà, nn si toccherà etc etc... :asd: :sofico:
Beh questa è la vita che conosciamo, che ne sai se ne esiste un'altra di tipo diverso? :stordita:
Beh questa è la vita che conosciamo, che ne sai se ne esiste un'altra di tipo diverso? :stordita:
:read: giusto giusto :read:
mauriz83
24-06-2006, 13:08
io ho una teoria strana tutta mia,la prima cosa in cui credo è che l'universo sia un infinito insieme di punti di energia intrecciati e collegati tra di loro multidimensionalmente.
Ogni punto di questo universo rappresenta un singolo essere vivente comprese piante e batteri,ed è ,secondo me,la proiezione tridimensionale di un esistenza n-dimensionale(con n=infinito).quindi noi vediamo solo 3 dimensioni da vivi ma in realtà siamo immersi in una realtà n-dimensionale che non riusciamo a percepire.
Credo inoltre che ci sia una quarta dimensione eterea,quella dei sogni e dei pensieri,in cui ci potrebbe essere un leggero nesso tra dimensione dei vivi per come li consideriamo (imho non si può dare un concetto certo di essere vivo e morto secondo me sono stati di esistenza simili)e dimensione dei defunti,secondo me quando si muore semplicemente si rompe uno solo dei "fili" che ci collega l'un l'altro per cui i defunti continuano ad esistere in altre forme ed in altri modi senza saperlo magari continuano a "vivere" per un lasso di tempo proprio in questa fantomatica quarta dimensione,accennata prima,finchè il punto di energia ritorna ad avere un ruolo per mantenere l'equilibrio dell'universo.Si ,credo che l'universo sia retto un equilibrio immutabile che si autosostiene.
Quindi secondo me la morte non è la fine di qualcosa,ma un passaggio verso un altro stato di esistenza.
Dio per me è solo la sintesi di tutte le risposte che non riusciamo ancora a dare a tutti i quesiti esistenziali non dimostrati.
Così come il "bene" e il "male" ,non esistono,non possono esistere nella concezione di universo che ho io.
juninho85
24-06-2006, 16:30
http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/imgs/bambino_denutrito.jpg
...mette sconforto
quoto quanto detto sotto
ecco, questo è l' esempio ( uno dei tanti):
dopo questa testimonianza puo dunque esserci un DIO infinitamente buono e infinitamente potente che da lassu' guarda e non fa niente?
che scusa potrebbe addurre per veder soffrire cosi quel bambino e non intervenire? è stato forse troppo cattivo e se lo merita?
questo è il motivo per cui non credo in DIO cosi come viene dipinto dai cristiani.
quando vedi cose come queste non puoi quantomeno dubitare che lassù ci sia qualcuno che voglia realmente il bene di tutti,se pure esiste si tratta di un malato esecutore di queste e altre vergogne per l'umanità
juninho85
24-06-2006, 16:35
Se esiste quel bambino in quelle condizioni però non è colpa di Dio.
E' colpa dell'uomo che è una merda.
dunque l'essere onnipotente evidetemente non è tale
sempre a meno chè ogni esperienza dolorosa o felice non sia semplicemente e meramente fine a sè stessa o, peggio, vòlta a ripagare il sadico gioco di una qualche divinità, ma sia piuttosto un mezzo utile per lo sviluppo della coscienza umana acciocchè essa evolva durante un lasso, seppur lunghissimo, di cicli vitali e rispondendo alla legge di causa-effetto relativamente alle proprie azioni, pensieri ed emozioni
e all'effetto che hanno ottenuto su se' sstessi e sugli altri ...
Ragionanado così si inizierebbe a veder un senso compiuto al divenire delle umane cose.
Anche a quelle che la visione comune giudica dolorose ed ingiuste.
Da una parte viviamo oggi ciò che abbiamo costruito in azioni e pensieri ieri, dall'altra parte possiamo con le azioni ed i pensieri odierni costruirci un domani migliore per noi e per gli altri.
Contando buddisti, Indù, animisti, alcune sette islamiche e cristiane, panteisti, seguaci dei riti sciamanici, taoisti, scintoisti ...
più o meno tre persone su cinque su sto pianeta si spiegano le cose nel modo che ho descritto sopra.
morpheus85
02-07-2006, 14:04
Se esiste quel bambino in quelle condizioni però non è colpa di Dio.
E' colpa dell'uomo che è una merda.
Chi ha creato l'uomo? :rolleyes:
morpheus85
02-07-2006, 14:57
ecco, questo è l' esempio ( uno dei tanti):
dopo questa testimonianza puo dunque esserci un DIO infinitamente buono e infinitamente potente che da lassu' guarda e non fa niente?
che scusa potrebbe addurre per veder soffrire cosi quel bambino e non intervenire? è stato forse troppo cattivo e se lo merita?
questo è il motivo per cui non credo in DIO cosi come viene dipinto dai cristiani.
I veri credenti hanno troppa fede per porsi qualche dubbio, se DIO è tanto grande perchè non ci da un segno qualunque così che ogni incertezza possa svanire? Persino gli eventi naturali vanno a suo sfavore, il famoso tsunami non ha mica colpito la ricca america ma soltanto della povera gente, ( ancora accanimento verso i poveri..) quindi in certe situazioni dove l'uomo centra ben poco si dovrebbe vedere la mano di qualcun'altro ma non capita mai :boh:
Quando un bambino si salva miracolosamente dopo un terremoto si ringrazia dio e gli altri 100'000 bambini morti non meritavano di vivere? :mbe:
Qualche "prova" della sua esistenza ci arriva grazie alle antiche scritture, visto però che nessuno può confermare la sua effettiva veridicità , perchè non accade più nulla di simile?
Troppo facile dire "devi crederci e basta".
Non so quando mi sono allontanato dalla chiesa, ma un giorno ho smesso di praticare, e ora guardando da fuori vedo la chiesa come una cosa tristissima, non la vedo in grado di aiutare, ma soltanto capce di trasmettere una vana speranza che con l'aggiunta della "magica" preghiera può far raggiungere qualcosa che forse neanche esiste. Sembra creata per mettere freno all'istinto umano, in alcuni casi funziona in altri no.
Naturalmente se non ci fosse sarebbero caxxi per tutti....
Stando a loro la morte dovrebbe essere una rinascita allora perchè non viene accettata con gioia? :mbe: Forse ci credono poco anche loro?
A che scopo esistere se dopo si ritorna al principio?
Basta pensare a questo per convincersi della perfetta casualità della nascita dell'uomo che si ritrova consapevole di essere vivo in un mondo perfetto solo per gli altri esseri viventi, capaci di coesistere con equilibrio senza prendere sopravvento su tutto ciò che li circonda.
Il discorso seguente invece va a smontare la tesi paradiso/inferno:
Come avevo già scritto in un altro topic, un uomo che nasce malvagio con delle idee sbagliate compie azioni malvagie, quest'uomo però può anche nascere buono ma essendo influenzato da qualcosa, magari a causa di un' infanzia violenta può ritrovarsi a compiere anch'esso azioni malvagie e di conseguenza incorrere nelle punizioni della società che confida inoltre dopo la morte nella successiva punizione divina che condurra il colpevole sicuramente all'inferno.
Ma se questo essere è nato così oppure lo è diventato, che colpa ha di tutto quello che ha causato?
Ho letto di gente che se ne frega giustamente di cosa ci sarà dopo e che adesso pensa a vivere, bhe questa gente a tutta la mia ammirazione, forse arriverà un po meno preparata al fatidico momento ma sicuramente avrà goduto di tutto quello che la vita può offrire senza porsi troppi problemi come è giusto che sia.
sempre a meno chè ogni esperienza dolorosa o felice non sia semplicemente e meramente fine a sè stessa o, peggio, vòlta a ripagare il sadico gioco di una qualche divinità, ma sia piuttosto un mezzo utile per lo sviluppo della coscienza umana acciocchè essa evolva durante un lasso, seppur lunghissimo, di cicli vitali e rispondendo alla legge di causa-effetto relativamente alle proprie azioni, pensieri ed emozioni
e all'effetto che hanno ottenuto su se' sstessi e sugli altri ...
Ragionanado così si inizierebbe a veder un senso compiuto al divenire delle umane cose.
Anche a quelle che la visione comune giudica dolorose ed ingiuste.
Da una parte viviamo oggi ciò che abbiamo costruito in azioni e pensieri ieri, dall'altra parte possiamo con le azioni ed i pensieri odierni costruirci un domani migliore per noi e per gli altri.
Contando buddisti, Indù, animisti, alcune sette islamiche e cristiane[, panteisti, seguaci dei riti sciamanici, taoisti, scintoisti ...
più o meno tre persone su cinque su sto pianeta si spiegano le cose nel modo che ho descritto sopra.
Precisazione:la reincarnazione oltre a non farte parte del cristianesimo (e pure dell'Islam):lo stesso Origene,contraiamente alle solite leggende nere,non solo non l'ha mai difese,ma l'ha addiritura condannata senza se e senza ma.
Che poi vi sian fin dai primi secoli DC movimenti sette ibride sincretiche di tutto e il contrario di tutto (privando così le cose dal loro significato originario),è un altro discorso,ma il cristianesimo (inogni sua denominazione) è tutt'altra cosa.
darkfear
02-07-2006, 17:13
Chi ha creato l'uomo? :rolleyes:
dio ci ha creato...
...ma è l'uomo che fa cazzate...il tutto parte dal giardino dell' EDEN e dal famoso peccato originale che ha costretto l'uomo ad arrabattarsi da solo fino a raggiungere questi livelli di crudelta' :O
(anche se personalmente ci credo poco :fagiano: ma questa è la spiegazione religiosa...non sono molto religioso...in qlcsa credo...)
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:23
E' spento il tuo aspetto conscio, che è poi quello che ha paura di morire. Prova ne è che nessuno sulla terra è in grado di percepire consciamente l'estante esatto in cui si addormenta o di ricordarlo.
inoltre, generalmente, qualsiasi cosa accada, bene o male ne diventi conscio solamente al risveglio. A me capita di ricordare i sogni il giorno dopo, non di viverli nel momento stesso in cui li sto sognando.
:mbe:
parla per te....:p
a me è capitato un bel pò di volte di fare sogni lucidi....
e tra l'altro vi posso assicurare che cercare di mantenere la lucidità nel sogno senza svegliarsi non è affatto facile, ma è invece incredibilmente faticoso....:fagiano:
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:25
io invece li vivo anche mentre sogno.
ecco appunto..
almeno non sono l'unico ;)
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:28
E se uno non ci crede?
Finisce all'inferno?
Oh no, dopo una vita di merda pure l'inferno mi tocca. :(
bhè sei fortunato :O
pensa a quei bambini africani o indiani o cinesi che non sono cristiani, muoiono di fame prima di raggiungere i 5 anni e sono pure condannati all'inferno secondo qualcuno perchè non conoscono cristo...:doh:
darkfear
02-07-2006, 17:30
bhè sei fortunato :O
pensa a quei bambini africani o indiani o cinesi che non sono cristiani, muoiono di fame prima di raggiungere i 5 anni e sono pure condannati all'inferno secondo qualcuno perchè non conoscono cristo...:doh:
si ma che cagata secondo me... non ci credo per niente... non credo neanche esistano paradiso e inferno...
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:32
allora secondo me la cattiveria dell'uomo è nella natura e dio non ci può far niente secondo me....però a questo punto mi sorge una domanda (non voglio esser blasfema e perdonate la mia ignoranza,ma visto ci sono chiedo) se noi (per la religione cristiana) siamo fatti a sua immagine e somiglianza...questo dio siamo sicuri che sia così buono? :rolleyes:
ma infatti dio NON è buono :p
Un essere divino e onnipotente per definizione non può essere nè buono nè cattivo....o meglio deve essere tutto quindi anche sia buono che cattivo (sempre se abbia senso parlare di bontà e cattiveria riferendosi a dio :p)
Certo è che l'uomo ha dentro di se questa doppia natura.
Tutti noi ce l'abbiamo, chi + chi meno.
Non esistono persono totalmente buone o totlamente cattive.
Noi siamo composti dal miscelarsi di queste due nature....
che poi a voler proprio fare i pignoli non avrebbe senso parlare di bene e male perchè tutto è relativo a secondo del punto di vista di chi guarda...
Ad esempio in una società di ladri farebbe del bene chi ruba, mentre le persone oneste verrebbero guardate con sospetto :D
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:33
fondamentalmente tutto quello che sappiamo della morte sono solo speculazioni, per il semplice e lapalissiano motivo che chi è morto non può tornare indietro a dirci cosa ci aspetta.
vabbè... però c'è anche chi è ancora vivo ma la conosce tremendamente bene... fidati ;)
morpheus85
02-07-2006, 17:34
dio ci ha creato...
...ma è l'uomo che fa cazzate...il tutto parte dal giardino dell' EDEN e dal famoso peccato originale che ha costretto l'uomo ad arrabattarsi da solo fino a raggiungere questi livelli di crudelta' :O
(anche se personalmente ci credo poco :fagiano: ma questa è la spiegazione religiosa...non sono molto religioso...in qlcsa credo...)
Favole...
darkfear
02-07-2006, 17:34
Favole...
gia'...molto probabilmente...
darkfear
02-07-2006, 17:34
vabbè... però c'è anche chi è ancora vivo ma la conosce tremendamente bene... fidati ;)
be ma di morte si intende quello che c'e dopo la morte...e chi è ancora vivo dubito possa conoscerla bene...
morpheus85
02-07-2006, 17:35
si ma che cagata secondo me... non ci credo per niente... non credo neanche esistano paradiso e inferno...
Avete letto cosa ho scritto? Qua mi sembra di passare ore a sviluppare i miei pensieri e poi nessuno mi caga :cry:
darkfear
02-07-2006, 17:36
Avete letto cosa ho scritto? Qua mi sembra di passare ore a sviluppare i miei pensieri e poi nessuno mi caga :cry:
esatto :ciapet:
morpheus85
02-07-2006, 17:42
esatto :ciapet:
fantastico :cry:
paditora
02-07-2006, 17:43
:mbe:
parla per te....:p
a me è capitato un bel pò di volte di fare sogni lucidi....
e tra l'altro vi posso assicurare che cercare di mantenere la lucidità nel sogno senza svegliarsi non è affatto facile, ma è invece incredibilmente faticoso....:fagiano:
cazzo vero.
anche a me capitano.
addirittura ci sono momenti che sto sognando ma riesco a percepire anche se molto soffusamente l'ambiente esterno.
è una cosa spettacolare.
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:43
si ma allora non ci sarebbe più il libero arbitrio.
saremmo come marionette comandate da Dio.
Esiste in questo mondo una legge in qualche modo trascendente che governa il destino degli uomini, ovvero la mano di Dio?
Una cosa è certa. Concesso non è agli uomini il libero arbitrio.
Bhè... c'è questa citazione (che spero di aver riportato correttamente dato che sono andato a memoria) che è abbastanza esplicativa anche se forse un pò drastica :D
imho il libero arbitrio esiste, ma fino ad un cerrto punto.
Noi possiamo effettuare delle scelte per cambiare il flusso del destino, ma solo ed esclusivamente in determinati momenti.
In tutte le altre occasioni le scelte che facciamo sono ininfluenti per il flusso del destino o comunque sono delle scelte che dobbiamo fare x forza senza rendercene conto.
Se così non fosse il futuro non potrebbe esistere, ma esisterebbero solo il passato ed il presente....e il passato non sarebbe altro che una trasformazione del presente.
Invece il futuro in linea di principio esiste, tranne che nei casi in cui vi sono quelle scelte di cui sopra che possono decidere quale futuro far diventare presente....
:mbe:
spero si sia capito qualcosina di quello che ho scritto :fagiano:
darkfear
02-07-2006, 17:45
citazione: siamo noi che ci creiamo il nostro futuro ;)
citazione: da grandi poteri derivano grandi responsabilita' :O
citazione: mazza che sgnacchera da paiura quella :eek:
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:49
ti rispondo con un proverbio cinese(o almeno credo) il saggio dice "dove non c'è soluzione non c'è problema" chi vuol intendere intenda ;)
:mbe:
ma non diceva: Donna de panza donna de sostanza de eruttanza, e pure de mattanza!!!
:confused:
:asd:
morpheus85
02-07-2006, 17:50
citazione: siamo noi che ci creiamo il nostro futuro ;)
citazione: da grandi poteri derivano grandi responsabilita' :O
citazione: mazza che sgnacchera da paiura quella :eek:
Citazione: "Al mondo tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine" :cool:
mauveron
02-07-2006, 17:51
visto che siamo in tema filosofico, se qualcuno vuole leggere il mio blog (indirizzo in sign)...
così ha un assaggio della mia visione materialistica, cinica e orgogliosamente atea del mondo che ci circonda (o presunto tale).
I post sono pochi, ma piano piano aumenteraaaaanno....
p.s. non fate caso ai commenti
:oink:
darkfear
02-07-2006, 17:51
Citazione: "Al mondo tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine" :cool:
citazione: lo sendo dendro...puro io ammmmore... :O
citazione: che gran...pezzo...di..........
citazione: eammechemmenefrega :O
mauveron
02-07-2006, 17:53
Bhè... c'è questa citazione (che spero di aver riportato correttamente dato che sono andato a memoria) che è abbastanza esplicativa anche se forse un pò drastica :D
imho il libero arbitrio esiste, ma fino ad un cerrto punto.
Noi possiamo effettuare delle scelte per cambiare il flusso del destino, ma solo ed esclusivamente in determinati momenti.
In tutte le altre occasioni le scelte che facciamo sono ininfluenti per il flusso del destino o comunque sono delle scelte che dobbiamo fare x forza senza rendercene conto.
Se così non fosse il futuro non potrebbe esistere, ma esisterebbero solo il passato ed il presente....e il passato non sarebbe altro che una trasformazione del presente.
Invece il futuro in linea di principio esiste, tranne che nei casi in cui vi sono quelle scelte di cui sopra che possono decidere quale futuro far diventare presente....
:mbe:
spero si sia capito qualcosina di quello che ho scritto :fagiano:
credo che neanche tu abbia capito bene cosa volevi dire :D
lo so perchè mi capita spesso :asd:
paditora
02-07-2006, 17:56
Certo è che l'uomo ha dentro di se questa doppia natura.
Tutti noi ce l'abbiamo, chi + chi meno.
Non esistono persono totalmente buone o totlamente cattive.
Il simbolo del bene e il male.
Dove nel male c'è una macchia di bene e nel bene c'è una macchia di male.
Anzi come si chiama che non lo trovo con google?
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:57
credo che neanche tu abbia capito bene cosa volevi dire :D
lo so perchè mi capita spesso :asd:
no.. io l'ho capito...
xò sono un cesso a spiegare le cose :p
dovrei inventare la telepatia per ovviare a questo problema :O
:D
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 17:58
Il simbolo del bene e il male.
Dove nel male c'è una macchia di bene e nel bene c'è una macchia di male.
Anzi come si chiama che non lo trovo con google?
yin e yang ;)
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/55/Yin_yang.png/140px-Yin_yang.png
morpheus85
02-07-2006, 18:05
visto che siamo in tema filosofico, se qualcuno vuole leggere il mio blog (indirizzo in sign)...
così ha un assaggio della mia visione materialistica, cinica e orgogliosamente atea del mondo che ci circonda (o presunto tale).
I post sono pochi, ma piano piano aumenteraaaaanno....
p.s. non fate caso ai commenti
:oink:
Interessante, ma più si cerca una risposta ad ogni domanda e più si capisce l'inutilità di simili pensieri....
mauveron
02-07-2006, 18:43
Interessante, ma più si cerca una risposta ad ogni domanda e più si capisce l'inutilità di simili pensieri....
non sono d'accordo... la ricerca continua di risposte porta all'unica conclusione che risposte non esistono.
Ti sembra poco??
Una simile presa di coscienza evita ad esempio l'accettazione di false risposte preconfezionate sostenute (in molti casi imposte), negando ogni evidenza, per secoli, da una classe di abiette sanguisughe cerebrali assetate di potere e di dominio!
:mad:
P.S.
Ogni riferimento a Benedetto Decimosettimo & la società dei magnaccioni che lo circonda è puramente casuale
P.P.S.
metto uno smile che il post era un po' troppo serio :D
darkfear
02-07-2006, 19:55
non sono d'accordo... la ricerca continua di risposte porta all'unica conclusione che risposte non esistono.
Ti sembra poco??
Una simile presa di coscienza evita ad esempio l'accettazione di false risposte preconfezionate sostenute (in molti casi imposte), negando ogni evidenza, per secoli, da una classe di abiette sanguisughe cerebrali assetate di potere e di dominio!
:mad:
P.S.
Ogni riferimento a Benedetto Decimosettimo & la società dei magnaccioni che lo circonda è puramente casuale
P.P.S.
metto uno smile che il post era un po' troppo serio :D
una risposta c'e sempre...bisogna sapere e volerla cercare :O
la risposta c'e...siamo noi che non la conosciamo...e ce ne inventiamo di nuove... :sofico:
mauveron
02-07-2006, 19:58
una risposta c'e sempre...bisogna sapere e volerla cercare :O
la risposta c'e...siamo noi che non la conosciamo...e ce ne inventiamo di nuove... :sofico:
sei un illuso :ciapet:
a volte comunque può essere anche che non poniamo bene la domanda... o no? :D
^TiGeRShArK^
02-07-2006, 19:59
non sono d'accordo... la ricerca continua di risposte porta all'unica conclusione che risposte non esistono.
Ti sembra poco??
Una simile presa di coscienza evita ad esempio l'accettazione di false risposte preconfezionate sostenute (in molti casi imposte), negando ogni evidenza, per secoli, da una classe di abiette sanguisughe cerebrali assetate di potere e di dominio!
:mad:
P.S.
Ogni riferimento a Benedetto Decimosettimo & la società dei magnaccioni che lo circonda è puramente casuale
P.P.S.
metto uno smile che il post era un po' troppo serio :D
:mbe:
non era decimosesto?:mbe:
darkfear
02-07-2006, 19:59
ponimi in modo "migliore" le seguenti domande:
chi siamo?
a cosa serviamo?
chi ci ha creati?
perche'?
da dove veniamo?
darkfear
02-07-2006, 20:00
sei un illuso :ciapet:
a volte comunque può essere anche che non poniamo bene la domanda... o no? :D
tu cosa ne sai? sai quando è nato il mondo? sai tutto? no... non conosci queste cose...quindi...cosa ti dice che una risposta non ci sia?
puoi solo pensare...puoi credere che non ci sia risposta...e allora...noi non esistiamo? ma anche quella è una risposta...
mauveron
02-07-2006, 20:01
:mbe:
non era decimosesto?:mbe:
hai ragione!
gaf :p
purtroppo, quasi sicuramente, avremo anche un decimosettimo prima o poi :rolleyes:
dio c'è, per chi crede questo è sufficiente a giustificare tutte le sofferenze che la vita comporta,anche il vento non si vede, ma quando soffia impetuoso, lo si avverte,ognuno fà della propria vita quello che vuole, chi crede capirà.
Elemagno89
02-07-2006, 20:08
Ragazzi ho scoperto moltissime cose che vi potrebbero tornare molto utili!!!grandioso!!! >> Novità gratis per voi!!! Clicca qui << (http://ddddddddddddd/)
UN CLICK NON COSTA NULLA!!!
incredibile... io non ci credevo!
mauveron
02-07-2006, 20:11
dio c'è, per chi crede questo è sufficiente a giustificare tutte le sofferenze che la vita comporta,anche il vento non si vede, ma quando soffia impetuoso, lo si avverte,ognuno fà della propria vita quello che vuole, chi crede capirà.
certo.
E i gatti si teletrasportano, dato che nessuno può dimostrare il contrario!
:rolleyes:
:D
certo.
E i gatti si teletrasportano, dato che nessuno può dimostrare il contrario!
:rolleyes:
:Dio rispetto le idee degli altri forumisti, ti prego di rispettare le mie
darkfear
02-07-2006, 20:17
io rispetto le idee degli altri forumisti, ti prego di rispettare le mie
giusto
ognuno ha una propria risposta alla vita ma NESSUNO conosce quella vera...molto probabilmente xke' è una risposta che non concepiamo (per questo "non c'e" per noi...)
giusto
ognuno ha una propria risposta alla vita ma NESSUNO conosce quella vera...molto probabilmente xke' è una risposta che non concepiamo (per questo "non c'e" per noi...)
infatti io non ho detto DI ESSERE IL DETENTORE SUPREMO DELLA VERITA, mi sono limitato a esprimere una mia convinzione, che poi venga condivisa o meno, non me ne può fregar di meno, ma eviterei di ironizzare su un tema cosi delicato.
darkfear
02-07-2006, 20:22
infatti io non ho detto DI ESSERE IL DETENTORE SUPREMO DELLA VERITA, mi sono limitato a esprimere una mia convinzione, che poi venga condivisa o meno, non me ne può fregar di meno, ma eviterei di ironizzare su un tema cosi delicato.
:mano:
Ragazzi ho scoperto moltissime cose che vi potrebbero tornare molto utili!!!grandioso!!! >> Novità gratis per voi!!! Clicca qui << (http://dddddddddd/)
UN CLICK NON COSTA NULLA!!!
incredibile... io non ci credevo!
WOOOOOW!!!... fichisssssimo!!!! :eek:
Cioé... troppo LOL... cioé... ahò!
.... addio! :rolleyes:
darkfear
02-07-2006, 20:28
WOOOOOW!!!... fichisssssimo!!!! :eek:
Cioé... troppo LOL... cioé... ahò!
.... addio! :rolleyes:
sei mitico :ave: :asd:
mauveron
02-07-2006, 20:30
ponimi in modo "migliore" le seguenti domande:
chi siamo?
a cosa serviamo?
chi ci ha creati?
perche'?
da dove veniamo?
non posso porle in modo migliore perchè la lingua ha dei limiti intrinseci, essendo basata sulla logica, che a sua volta è limitata, come è messo in evidenza da decinaia e decinaia di giochini sofistici creati ad hoc.
La stessa frase "cosa c'è dopo la morte" è un non-senso.
Perchè? Perchè si utilizza la lingua in modo improprio, creando una contraddizione insanabile già nella domanda, da cui non può che scaturire una risposta inaccettabile.
Morte=fine della vita ---> fine: contrario di inizio-----> cosa c'è dopo l'inizio? qualsiasi cosa ----> cosa c'è dopo la fine? nulla
semplice, no?
E non mi venghino :D a dire, quelli del fans club dell'anima, che sto svilendo l'essere umano o che sto ragionando (appunto) in termini riduttivi, considerando quello "secondo logica" l'unico metodo di approccio alla realtà (o all'irrealtà...), perchè... è esattamente così !! ... a meno che non ci sia un piacere masochista nell'illudersi.
Ma attenzione, che anche l'auto-illusione e la credenza sono perpretate attraverso la logica, anche dio viene pensato (appunto!) in termini logici, e se si pensa di credere a dio ci si da, seppure inconsciamente, una motivazione a ciò (ad esempio che dio è la risposta a tutte le sofferenze).
E cos'è una motivazione? Ciò che rende un ragionamento logico valido.
Quindi dio è un prodotto della logica, anzi, uno scarto che vien fuori quando la logica entra in contraddizione con se stessa.
Quindi, al di fuori della logica non esiste dio. Al di fuori dell'individuo non esiste dio.
Nella morte, che è al di fuori della vita, e quindi al di fuori dell'uomo, dio non esiste.
mauveron
02-07-2006, 20:32
io rispetto le idee degli altri forumisti, ti prego di rispettare le mie
semmai sei tu a mancarmi di rispetto... dire che dio esiste, per me, è serio nè più e nè meno di dire che un micio può teletrasportarsi a suo piacimento
anzi, direi che gli indizi sono a favore del gatto :D
EDIT:
non voglio fare flame ragazzi, mi piace solo essere provocatorio... sopportatemi :D
paditora
02-07-2006, 20:42
Ragazzi facciamo un secondo un ragionamento al contrario.
Ossia cosa c'era prima di nascere.
Ve lo siete mai posti?
Io non mi ricordo il momento preciso in cui sono diventato consapevole di esistere.
Il ricordo più vecchio che ho credo che sia intorno ai 3 anni.
Prima il nulla.
La cosa che mi fa strano è il pensare a prima che nascessi.
Mi sembra di esistere da sempre.
E' come se il mondo fosse stato creato con la mia nascita e che prima non esisteva nulla.
darkfear
02-07-2006, 20:45
non posso porle in modo migliore perchè la lingua ha dei limiti intrinseci, essendo basata sulla logica, che a sua volta è limitata, come è messo in evidenza da decinaia e decinaia di giochini sofistici creati ad hoc.
La stessa frase "cosa c'è dopo la morte" è un non-senso.
Perchè? Perchè si utilizza la lingua in modo improprio, creando una contraddizione insanabile già nella domanda, da cui non può che scaturire una risposta inaccettabile.
Morte=fine della vita ---> fine: contrario di inizio-----> cosa c'è dopo l'inizio? qualsiasi cosa ----> cosa c'è dopo la fine? nulla
semplice, no?
E non mi venghino :D a dire, quelli del fans club dell'anima, che sto svilendo l'essere umano o che sto ragionando (appunto) in termini riduttivi, considerando quello "secondo logica" l'unico metodo di approccio alla realtà (o all'irrealtà...), perchè... è esattamente così !! ... a meno che non ci sia un piacere masochista nell'illudersi.
Ma attenzione, che anche l'auto-illusione e la credenza sono perpretate attraverso la logica, anche dio viene pensato (appunto!) in termini logici, e se si pensa di credere a dio ci si da, seppure inconsciamente, una motivazione a ciò (ad esempio che dio è la risposta a tutte le sofferenze).
E cos'è una motivazione? Ciò che rende un ragionamento logico valido.
Quindi dio è un prodotto della logica, anzi, uno scarto che vien fuori quando la logica entra in contraddizione con se stessa.
Quindi, al di fuori della logica non esiste dio. Al di fuori dell'individuo non esiste dio.
Nella morte, che è al di fuori della vita, e quindi al di fuori dell'uomo, dio non esiste.
chi ti dice che la morte è la fine?la morte puo' benissimo portare alla reincarnazione (non si sa se esiste...in quanto la teoria spiega che non ci si ricorda della propria vita passata...), una vita da esseri non pensanti ed inesistenti costretti a vagare per l'eternita' in un'altra dimensione...il paradiso o l'inferno...sono tutte idee...nessuno sa qual'e' la realta'...secondo la logica UMANA ci deve essere una prova per spiegare qlcsa...se la prova non c'e' non vuol dire che non vi è la risposta..semplicemente che la risposta è diversa da quella che si voleva provare e che noi non conosciamo...
per questo la frase "cosa c'e dopo la morte" non è un controsenso...
anche la morte stessa è una risposta allo smettere dei segni vitali...e all'essere conscio...è una risposta...provata...ma...domanda...
cosa c'e dopo?...e come detto prima ci sn varie risposte...ma nessuna provata...
la risposta è inaccettabile secondo logica umana...ma cosa rende la nostra logica quella giusta?
non vedo la motivazione che ci si da nel credere in dio nel tuo reply...la risposta a tutti i mali...è una risposta non provata...
al di fuori della logica c'e il credo...l'illogicita'...la fede...e in quelle dio esiste...la fede fino a prova contraria non è logica...la fede è il credo illogico in uno scarto di un pensiero logico in contraddizione...ma ripeto...fin qui si parla di logica UMANA...c'e qlcsa oltre? non si sa...forse...o forse no...
mauveron
02-07-2006, 20:58
Ragazzi facciamo un secondo un ragionamento al contrario.
Ossia cosa c'era prima di nascere.
Ve lo siete mai posti?
Io non mi ricordo il momento preciso in cui sono diventato consapevole di esistere.
Il ricordo più vecchio che ho credo che sia intorno ai 3 anni.
Prima il nulla.
La cosa che mi fa strano è il pensare a prima che nascessi.
Mi sembra di esistere da sempre.
E' come se il mondo fosse stato creato con la mia nascita e che prima non esisteva nulla.
è un pensiero che ho anche io...
aggiungerei che quando si muore è il mondo intero a morire con te...
mauveron
02-07-2006, 21:05
chi ti dice che la morte è la fine?la morte puo' benissimo portare alla reincarnazione (non si sa se esiste...in quanto la teoria spiega che non ci si ricorda della propria vita passata...), una vita da esseri non pensanti ed inesistenti costretti a vagare per l'eternita' in un'altra dimensione...il paradiso o l'inferno...sono tutte idee...nessuno sa qual'e' la realta'...secondo la logica UMANA ci deve essere una prova per spiegare qlcsa...se la prova non c'e' non vuol dire che non vi è la risposta..semplicemente che la risposta è diversa da quella che si voleva provare e che noi non conosciamo...
per questo la frase "cosa c'e dopo la morte" non è un controsenso...
anche la morte stessa è una risposta allo smettere dei segni vitali...e all'essere conscio...è una risposta...provata...ma...domanda...
cosa c'e dopo?...e come detto prima ci sn varie risposte...ma nessuna provata...
la risposta è inaccettabile secondo logica umana...ma cosa rende la nostra logica quella giusta?
non vedo la motivazione che ci si da nel credere in dio nel tuo reply...la risposta a tutti i mali...è una risposta non provata...
al di fuori della logica c'e il credo...l'illogicita'...la fede...e in quelle dio esiste...la fede fino a prova contraria non è logica...la fede è il credo illogico in uno scarto di un pensiero logico in contraddizione...ma ripeto...fin qui si parla di logica UMANA...c'e qlcsa oltre? non si sa...forse...o forse no...
se però mi parli di illogicità, e ripeto, me ne PARLI, significa che dai al concetto una connotazione linguistica (e quindi logica) ben precisa...
Quindi ti crei un tuo quadro, logico, della logicità e dell'illogicità.
Dio, pur conservando la sua connotazione illogica, continua ad essere logico, e quindi miseramente confinato negli errori di un pensiero limitato....
semmai sei tu a mancarmi di rispetto... dire che dio esiste, per me, è serio nè più e nè meno di dire che un micio può teletrasportarsi a suo piacimento
anzi, direi che gli indizi sono a favore del gatto :D
EDIT:
non voglio fare flame ragazzi, mi piace solo essere provocatorio... sopportatemi :D
Quoto questo ed anche il precedente tuo post ed aggiungo ispirandomi a ciò che ha scritto paditora sulla prima nostra seensazione di esistenza:
cosa c'è dopo la morte?
Avete presente quando andiamo a dormire e siamo stanchissimi, quando facciamo un sonno profondo e non sogniamo, non ci svegliamo, non siamo nel dormiveglia etc...
La mattina ci risvegliamo dopo tot ore in cui non ricordiamo nulla... forse la morte è lo stesso, solo che non c'è risveglio!
:mbe:
semmai sei tu a mancarmi di rispetto... dire che dio esiste, per me, è serio nè più e nè meno di dire che un micio può teletrasportarsi a suo piacimento
anzi, direi che gli indizi sono a favore del gatto :D
EDIT:
non voglio fare flame ragazzi, mi piace solo essere provocatorio... sopportatemi :D :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
semmai sei tu a mancarmi di rispetto... dire che dio esiste, per me, è serio nè più e nè meno di dire che un micio può teletrasportarsi a suo piacimento
anzi, direi che gli indizi sono a favore del gatto :D
EDIT:
non voglio fare flame ragazzi, mi piace solo essere provocatorio... sopportatemi :D
certo che il detto che la madre dei CRETINI è sempre incinta, è di una realta assoluta :rolleyes:
certo che il detto che la madre dei CRETINI è sempre incinta, è di una realta assoluta :rolleyes:
Non è affatto un cretino, anzi.... spiegaci meglio se hai qualcosa da dire! :rolleyes:
Cmq è vero, il teletrasporto è scientificamente possibile, almeno finora in via teorica mi sembra!
mauveron
02-07-2006, 22:07
certo che il detto che la madre dei CRETINI è sempre incinta, è di una realta assoluta :rolleyes:
se per te riflettere su ciò che troppe volte si da per scontato è cretino, bè, allora io sogno un mondo di cretini!
e ti ringrazio per il complimento :)
Non è affatto un cretino, anzi.... spiegaci meglio se hai qualcosa da dire! :rolleyes:
Cmq è vero, il teletrasporto è scientificamente possibile, almeno finora in via teorica mi sembra!
qui non si parlava di fantascienza, ma di cosa potesse esistere dopo la morte, il titolo del 3ad mi sembrava molto significativo, che poi uno venga a parlare di gatti teletrasportati, la dice lunga sul suo modo di affrontare le cose, che se ne andasse in qualche altro 3ad , a rompere i coglioni.
mauveron
02-07-2006, 22:23
qui non si parlava di fantascienza, ma di cosa potesse esistere dopo la morte, il titolo del 3ad mi sembrava molto significativo, che poi uno venga a parlare di gatti teletrasportati, la dice lunga sul suo modo di affrontare le cose, che se ne andasse in qualche altro 3ad , a rompere i coglioni.
la cosa che mi diverte è che ritieni dio un argomento più plausibile e degno di rispetto del teletrasporto dei gatti!
finchè si scherza ok, ma qua è un problema di "metodo"!
dio è un'assurdità molto più del teletrasporto dei gatti, dato che i gatti, in ogni caso, esistono!
l'attribuzione di una qualità, per quanto particolare, improbabile e fantasiosa, ad un essere esistente, è senza ombra di dubbio meno strana o incredibile rispetto alla creazione da zero di un essere immenso, impensabile e incomprensibile che governa le nostre vite dall'alto secondo un piano imperscrutabile.
Direi che la prima è eccesso fantasia, perchè in ogni caso, ripeto, il gatto esiste, ma nella seconda... altro che fantasia! si sfiora l'allucinazione da LSD!
è un po' come osservare la pagliuzza nell'occhio del vicino quando nel tuo.. c'è una trave!
qui non si parlava di fantascienza, ma di cosa potesse esistere dopo la morte, il titolo del 3ad mi sembrava molto significativo, che poi uno venga a parlare di gatti teletrasportati, la dice lunga sul suo modo di affrontare le cose, che se ne andasse in qualche altro 3ad , a rompere i coglioni.
Non so "se farai in tempo" a rispondere a questo mio post... ( :asd: :asd: :asd: )
ma quando si parla del dopo la morte si va a finire per forza di cose a dio etc...quindi ciò che ha scritto mauveron ha più che senso! :read: :rolleyes:
mauveron
02-07-2006, 22:28
Non so "se farai in tempo" a rispondere a questo mio post... ( :asd: :asd: :asd: )
ma quando si parla del dopo la morte si va a finire per forza di cose a dio etc...quindi ciò che ha scritto mauveron ha più che senso! :read: :rolleyes:
bè, ho cercato il più possibile di rimanere nei limiti di ciò che ho detto, su questi argomenti andare fuori tema è facile quanto prendere insulti :D
la cosa che mi diverte è che ritieni dio un argomento più plausibile e degno di rispetto del teletrasporto dei gatti!
finchè si scherza ok, ma qua è un problema di "metodo"!
dio è un'assurdità molto più del teletrasporto dei gatti, dato che i gatti, in ogni caso, esistono!
l'attribuzione di una qualità, per quanto particolare, improbabile e fantasiosa, ad un essere esistente, è senza ombra di dubbio meno strana o incredibile rispetto alla creazione da zero di un essere immenso, impensabile e incomprensibile che governa le nostre vite dall'alto secondo un piano imperscrutabile.
Direi che la prima è eccesso fantasia, perchè in ogni caso, ripeto, il gatto esiste, ma nella seconda... altro che fantasia! si sfiora l'allucinazione da LSD!
è un po' come osservare la pagliuzza nell'occhio del vicino quando nel tuo.. c'è una trave!
Non fa una grinza.... ma che ci vuoi fare, siamo in minoranza.Della possibilità del teletrasporto dei gatti(metaforicamente parlando) non interessa a nessuno, di dio interessa a qualche miliardo di persone nel mondo!
:boh:
naitsirhC
02-07-2006, 22:35
Ragazzi facciamo un secondo un ragionamento al contrario.
Ossia cosa c'era prima di nascere.
Ve lo siete mai posti?
Io non mi ricordo il momento preciso in cui sono diventato consapevole di esistere.
Il ricordo più vecchio che ho credo che sia intorno ai 3 anni.
Prima il nulla.
La cosa che mi fa strano è il pensare a prima che nascessi.
Mi sembra di esistere da sempre.
E' come se il mondo fosse stato creato con la mia nascita e che prima non esisteva nulla.
Ti quoto in parte, anche se...
A me non sembra di esistere da sempre. :O
...
aggiungerei che quando si muore è il mondo intero a morire con te...
Fotocopia di quello che penso io.
la cosa che mi diverte è che ritieni dio un argomento più plausibile e degno di rispetto del teletrasporto dei gatti!
finchè si scherza ok, ma qua è un problema di "metodo"!
dio è un'assurdità molto più del teletrasporto dei gatti, dato che i gatti, in ogni caso, esistono!
l'attribuzione di una qualità, per quanto particolare, improbabile e fantasiosa, ad un essere esistente, è senza ombra di dubbio meno strana o incredibile rispetto alla creazione da zero di un essere immenso, impensabile e incomprensibile che governa le nostre vite dall'alto secondo un piano imperscrutabile.
Direi che la prima è eccesso fantasia, perchè in ogni caso, ripeto, il gatto esiste, ma nella seconda... altro che fantasia! si sfiora l'allucinazione da LSD!
è un po' come osservare la pagliuzza nell'occhio del vicino quando nel tuo.. c'è una trave!
..il teletrasporto per ora è un esperimento riuscito in piccolo..per l'uomo c'è da aspettare un bel po'...sul fatto che dio non esiste..beh ci sono un bel po' di prove sul si...basta accettarle....come ci sono prove tangibili che esiste l'aldilà...
beh ci sono un bel po' di prove sul si...basta accettarle....come ci sono prove tangibili che esiste l'aldilà...
:eek: :asd:
Non fa una grinza.... ma che ci vuoi fare, siamo in minoranza.Della possibilità del teletrasporto dei gatti(metaforicamente parlando) non interessa a nessuno, di dio interessa a qualche miliardo di persone nel mondo!
:boh:
.le fa le grinze le fa....e il teletrasporto dei gatti interessa...interessa....eccome...poveri gatti... :)
:eek: :asd:
ridi..ridi... :)
mauveron
02-07-2006, 22:53
:eek: :asd:
quoto con decisione :D
quoto con decisione :D
cmq per info, si parla delle identiche cose nel topic "mi sbattezzo"
:fagiano:
mauveron
02-07-2006, 23:05
Quoto questo ed anche il precedente tuo post ed aggiungo ispirandomi a ciò che ha scritto paditora sulla prima nostra seensazione di esistenza:
cosa c'è dopo la morte?
Avete presente quando andiamo a dormire e siamo stanchissimi, quando facciamo un sonno profondo e non sogniamo, non ci svegliamo, non siamo nel dormiveglia etc...
La mattina ci risvegliamo dopo tot ore in cui non ricordiamo nulla... forse la morte è lo stesso, solo che non c'è risveglio!
:mbe:
mi è sembrato di capire che tu intenda che dopo la morte c'è il nulla. E aggiungo, non è possibile descrivere cosa sia il nulla, dato che durante la vita non ne abbiamo esperienza. Tutto è, in vita! Ed è questa la cosa che ci spaventa! La novità propria della morte, che tuttavia non possiamo percepire quando giunge perchè... saremo morti!
Ci preoccupiamo quindi in modo ingiustificato della morte in vita, dato che una volta che la vita sarà soppiantata dalla morte nulla più potrà preoccuparci, per il semplice fatto che non esisteremo più... sembra una tautologia, ma diceva Epicuro:
"Non ha senso avere paura della morte... quando ci siamo noi non c'è lei e quando lei arriva noi non ci siamo più"...
quoto con decisione :D
ridi ridi anche te.... :)
paditora
03-07-2006, 00:46
Ti quoto in parte, anche se...
A me non sembra di esistere da sempre. :O
Bè anche io.
Quello che intendevo dire era la sensazione del prima.
Mi sembra impossibile che non sono esistito per miliardi di anni.
Il mondo girava ma io non c'ero.
E' come se tutto fosse stato creato dal momento della mia nascita e che prima non esisteva nulla.
E' un pensiero un po' strano.
BountyKiller
03-07-2006, 13:31
a me francamente non fa paura la morte in se stessa. Mi fanno paura il tempo che passa e il modo in cui potrei morire.
per quanto riguarda la prima questione mi sentirei di tranquillizzarti ;) quando sei incosciente non hai percezione del tempo...quindi....quando la tua coscienza cesserà nei minuti o nelle ora che precedono la morte il tempo si fermerà ..la stessa cosa accade la sera quando ti stai per addormentare, ma in quel caso la mattina ti risvegli e per te il tempo ricomincia a scorrere........quindi il problema del tempo che passa mentre sei morto non esiste.......quando Cristo dice al ladrone in croce oggi tu sarai con me in paradiso probabilmente si riferisce proprio a questo...
naitsirhC
03-07-2006, 21:08
Bè anche io.
Quello che intendevo dire era la sensazione del prima.
Mi sembra impossibile che non sono esistito per miliardi di anni.
Il mondo girava ma io non c'ero.
E' come se tutto fosse stato creato dal momento della mia nascita e che prima non esisteva nulla.
E' un pensiero un po' strano.
Praticamente: tutto inizia e tutto finisce con noi.
Che dire... spero di no.
morpheus85
03-07-2006, 21:48
per quanto riguarda la prima questione mi sentirei di tranquillizzarti ;) quando sei incosciente non hai percezione del tempo...quindi....quando la tua coscienza cesserà nei minuti o nelle ora che precedono la morte il tempo si fermerà ..la stessa cosa accade la sera quando ti stai per addormentare, ma in quel caso la mattina ti risvegli e per te il tempo ricomincia a scorrere........quindi il problema del tempo che passa mentre sei morto non esiste.......quando Cristo dice al ladrone in croce oggi tu sarai con me in paradiso probabilmente si riferisce proprio a questo...
E se il "paradiso" fosse inteso come l'eterno riposo?
Se non vivi non puoi provare dolore, dispiacere o qualsiasi altra cosa negativa.
L'inferno forse è rivivere di nuovo una vita simile a quella precedente e per questo al contrario dell'eterno riposo avrai un eterna sofferenza, ricordiamoci che anche se si vive bene, quel piacere che si prova è vissuto solo nel momento e non è un qualcosa che lo si porta per sempre con se ;)
morpheus85
03-07-2006, 21:52
Praticamente: tutto inizia e tutto finisce con noi.
Che dire... spero di no.
Che ti frega? Tanto se non c'è niente non lo avvertirai mica :D
L'uomo non accetta il fatto di morire, come ogni altro essere vivente ha un istinto di sopravvivenza, l'essere che ne è privo non dura molto...
Io visto che fino adesso non posso dire di voler a tutti i costi durare in eterno, accetto quello che verrà senza problemi, forse un giorno cambierò idea ma visto come vanno le cose attualmente, non ci credo molto.
p.NiGhTmArE
03-07-2006, 21:53
...sul fatto che dio non esiste..beh ci sono un bel po' di prove sul si...basta accettarle....come ci sono prove tangibili che esiste l'aldilà...
e quali sarebbero queste prove ( :mbe: )?
darkfear
03-07-2006, 21:57
la cosa che mi diverte è che ritieni dio un argomento più plausibile e degno di rispetto del teletrasporto dei gatti!
finchè si scherza ok, ma qua è un problema di "metodo"!
dio è un'assurdità molto più del teletrasporto dei gatti, dato che i gatti, in ogni caso, esistono!
l'attribuzione di una qualità, per quanto particolare, improbabile e fantasiosa, ad un essere esistente, è senza ombra di dubbio meno strana o incredibile rispetto alla creazione da zero di un essere immenso, impensabile e incomprensibile che governa le nostre vite dall'alto secondo un piano imperscrutabile.
Direi che la prima è eccesso fantasia, perchè in ogni caso, ripeto, il gatto esiste, ma nella seconda... altro che fantasia! si sfiora l'allucinazione da LSD!
è un po' come osservare la pagliuzza nell'occhio del vicino quando nel tuo.. c'è una trave!
c'e gente che ci crede...è il parlare di dio come il teletrasposrto di un gatto su di una tartaruga è ben + che offensivo ;)
anche perche' finora queste sono solo idee tue non puoi provarle con delle argomentazioni...cosa ne puoi mai sapere tu della nascita del mondo? di chi l'ha creato o di cosa ci sia dopo la morte? ;)
il tuo pensiero su tutto questo è notevole...davvero...
ma si parla di TUO PENSIERO non di quello degli altri
e come se un gay dice ad un etero: "la tua ragazza è bruttissima...ma fatti un uomo" giustamente lo sputacchio è d'obbligo :asd:
paditora
03-07-2006, 22:00
Io visto che fino adesso non posso dire di voler a tutti i costi durare in eterno, accetto quello che verrà senza problemi, forse un giorno cambierò idea ma visto come vanno le cose attualmente, non ci credo molto.
Bè questo lo dici ora che sei giovane e sano.
Voglio vedere (facendo le corna) se un domani ti dovesse venire una malattia incurabile.
Secondo me tutti hanno paura di morire.
morpheus85
03-07-2006, 22:08
Bè questo lo dici ora che sei giovane e sano.
Voglio vedere (facendo le corna) se un domani ti dovesse venire una malattia incurabile.
Secondo me tutti hanno paura di morire.
Tranquillo che ad oggi ho ben poco da gioire per la mia vita ;)
Mi ritrovo qui a discutere sul nulla incapace di reagire senza sapere che caxxo fare, andando avanti a tentativi con una percentuale di successo pari a 0 in ogni cosa che provo a conseguire.
Se mi venisse qualcosa ringrazierei dio per la bellissima vita che mi ha "donato", ci mancherebbe solo quello... poi però penso alla gente messa peggio e allora dico quanto sono fortunato! :rolleyes:
Paura di morire no, paura di affrontare una vita che forse non faceva per me si.
darkfear
03-07-2006, 22:11
metti che un giorno ti capita qlcsa di bello? tipo incontrare la donna della tua vita? quella che appena la vedi tutta l'oscurita' scompare...quella che ti ama...e che ti fa sentire una persona amata e felice di stare con lei...metti che la incontri...metti che muori (:tie: ) e che la perdi...
be' la morte è anche perdere per sempre le persone o le cose a te care...
se hai paura di perdere chiunque in seguito alla morte...si puo' tradurre in paura della morte... ;)
morpheus85
03-07-2006, 22:33
metti che un giorno ti capita qlcsa di bello? tipo incontrare la donna della tua vita? quella che appena la vedi tutta l'oscurita' scompare...quella che ti ama...e che ti fa sentire una persona amata e felice di stare con lei...metti che la incontri...metti che muori (:tie: ) e che la perdi...
be' la morte è anche perdere per sempre le persone o le cose a te care...
se hai paura di perdere chiunque in seguito alla morte...si puo' tradurre in paura della morte... ;)
Mi sono fatto la stessa domanda per ottenere la risposta precedente, se non hai di che amare quando muori che cosa perdi?
Il 90% di quello che si perde è stato creato dall'uomo, si tratta principalmente di cose materiali, nulla che possa spingere una persona con un minimo di coscienza a trattenerle persino in un probabile aldilà. Scommetto che qualcuno in paradiso si vorrebbe portare la Play2 immagino....
Hai detto bene, metti che un giorno... quando? dove? come? i giorni passano i mesi passano e anche gli anni passano ma tutto rimane invariato.
darkfear
03-07-2006, 22:39
Mi sono fatto la stessa domanda per ottenere la risposta precedente, se non hai di che amare quando muori che cosa perdi?
Il 90% di quello che si perde è stato creato dall'uomo, si tratta principalmente di cose materiali, nulla che possa spingere una persona con un minimo di coscienza a trattenerle persino in un probabile aldilà. Scommetto che qualcuno in paradiso si vorrebbe portare la Play2 immagino....
Hai detto bene, metti che un giorno... quando? dove? come? i giorni passano i mesi passano e anche gli anni passano ma tutto rimane invariato.
1) Cerca di dare una mano al destino/futuro/fato/culo ;)
2)chi ti dice che non avverra' ? ;)
paditora
03-07-2006, 23:08
metti che un giorno ti capita qlcsa di bello? tipo incontrare la donna della tua vita? quella che appena la vedi tutta l'oscurita' scompare...quella che ti ama...e che ti fa sentire una persona amata e felice di stare con lei...metti che la incontri...metti che muori (:tie: ) e che la perdi...
be' la morte è anche perdere per sempre le persone o le cose a te care...
se hai paura di perdere chiunque in seguito alla morte...si puo' tradurre in paura della morte... ;)ci penso anche io ogni tanto a questo ragionamento.
più che altro penso: ora sto vivendo una vita un po' del caxxo.
e i giorni passano lenti.
il giorno che troverò veramente la felicità passeranno così in fretta da non godermela nemmeno.
Premesso che considero l'ateismo, quello vero, fondato, non frutto di una sterile ribellione giovanile o di qualche traiettoria logica o scientista, come una pensiero assolutemente rispettabile, ritengo che sia fondamentale cercare nella storia dell'umanità delle situazioni che possano assurgere per il proprio io a "prove" di un'esistenza possibile del trascendente post-mortem.
Io stesso sono partito da una ideologia atea, corroborata da tutta la filosofia del caso, non necessariamente pragmatica o marxista, ma comunque atea.
Ho però continuato ad alimentare il senso del dubbio, a cercare "prove", ho studiato su un piano paritetico tutte le "costruzioni" religiose dell'umanità (che ovviamente mi sono sempre apparse come inventate e tutte sullo stesso piano, con una visione un pò qualunquista-ribelle), cercando per ognuna elementi fondanti, storicizzati e potenzialmente provanti
Dopo 4-5 anni di studi, sono arrivato a credere che dopo la morte c'e' Gesù Cristo, vero Dio vero Uomo, morto Risorto, e assolutamente Vivente e che quello che professa la Chiesa Cattolica in materia teologica è assolutamente vero (distinguiamo la storia della chiesa piena di mostruosità, distinguiamo l'etica, il magistero, passibili di posizioni proprie del ragionamento umano, mi riferisco solo all'aspetto della Rivelazione)
Le realtà che mi sono varse come prove determinanti le ho trovate in una agiografia di più di 1500 stigmatizzati, scritti e filmati che PER-ME sono arrivati ad assurgere il valore di prova fondante unitamente ai testi sacri
E' innegabile che quella stessa realtà che PER-ME ha assurto con una potenza fortissima il livello di prova, può benissimo non realizzarsi come tale nella coscienza di un' altra persona.
es: banalizzazione massimale e populista : per alcuni (addiruttura uomini di chiesa) la stigmatizzazione di S.Pio da Pietralcina è solo una risposta patologica-psicosomatica, per altri è una Cristificazione miracolosa frutto di una vita di santità straordinaria....
Invito fortemente chi abbraccia una th di tipo ateo a verificare, studiare tutte quelle situazioni proprie della mistica e della agiografia cristiana, e solo dopo averle combattute e negate, riconfermarsi nel proprio pensiero
A volte l'ateismo che sento mi sembra un pò troppo debole, privo di una verifica dialettica (idem per posizioni di fede) e frutto di una sorta di qualunquimso scientista (e questo detto da un ex ateo pluriennale che rispetta la profondità e il coraggio di questo pensiero)
mauveron
03-07-2006, 23:40
c'e gente che ci crede...è il parlare di dio come il teletrasposrto di un gatto su di una tartaruga è ben + che offensivo ;)
bè, il fatto che molta gente creda in dio e non nel teletrasporto dei gatti non lo ritengo un'argometazione valida per svilire il secondo nei confronti del primo. E ripeto, non comprendo bene dove stia l'offesa. Lo dico non facendo orecchie da mercante, nè la mia è provocazione gratuita.
Solo perchè un qualcosa è condiviso dalla massa, questo lo rende più rispettabile e ne rende la dissacrazione una sorta di "reato morale"?? Mi sembra grave e pericoloso come concetto!
Allora è la massa informe e conformista a dettar legge, a stabilire cosa si deve e non si deve pensare, e questo non deve accadere, dato che l'animale "massa" è sempre controllato da qualcuno che si ingrassa alle sue spalle ignoranti e che cerca con ogni mezzo di seminare ignoranza...
l'uomo si è sempre interrogato sulla sua origine, sul suo motivo d'esistenza e simili, e il fatto che l'idea di dio, esistita fin da sempre per legittimare il potere di un capo premendo sui tasti sull'irrazionale e sulla paura, si sia ben conciliata con queste necessità, oserei dire innate, di conoscenza, ha semplicemente facilitato (e quanto!) il gioco di chi, furbo, aveva intenzione di utilizzarla come strumento di dominio e sopraffazione nei confronti del prossimo...
anche perche' finora queste sono solo idee tue non puoi provarle con delle argomentazioni...cosa ne puoi mai sapere tu della nascita del mondo? di chi l'ha creato o di cosa ci sia dopo la morte? ;)
il tuo pensiero su tutto questo è notevole...davvero...
ma si parla di TUO PENSIERO non di quello degli altri
ne sono perfettamente cosciente. Il fine dei miei post non era infatti quello di imporre le mie idee a qualcun altro, ma solo far riflettere (e mi sembra che alcuni continuino a rifiutarsi di farlo) sul fatto che le assurdità, le supposizioni e le favole debbano stare tutte sullo stesso piano.
Se poi uno con le favole ci va avanti, fatti suoi. Però ammetta che crede nelle favole. Che crede in un mondo creato da dio e in cui è altamente probabile che i gatti si teletrasportino.
Pensaci un attimo, è davvero troppo assurdo!
Un vecchietto ottantenne che dalla finestra di un palazzo parla del "signor dio" che nessuno ha mai visto, che non si sa cosa pensa di preciso perchè non ci è dato saperlo, e questo vecchietto dice che, secondo il "signor dio", questa cosa è giusta e quell'altra è sbagliata. Ma caspita, almeno sul piano dell'etica, dio è un concetto da bambini, che un genitore disperato potrebbe utilizzare per persuadere il figlioletto a comportarsi in un certo modo.
Della serie: lavati i denti altrimenti il lupo cattivo (o il "signor dio") ti mangia.
So, tuttavia, che qua non si parlava di etica, ma di escatologia.
Però permettimi di aggiungere, sempre per rimanere in tema psico-pedagogico :sofico: , che attribuire l'origine del mondo a dio è esattamente come dire a un bambino che l'ha portato la cicogna.
E sottolineo, QUESTA NON E' UN'OFFESA PER I CREDENTI. E' semplicemente un dato di fatto.
e come se un gay dice ad un etero: "la tua ragazza è bruttissima...ma fatti un uomo" giustamente lo sputacchio è d'obbligo :asd:
bè, nel caso la ragazza sia veramente brutta, direi che anche un etero potrebbe pronunciare questa frase :D
mauveron
03-07-2006, 23:50
metti che un giorno ti capita qlcsa di bello? tipo incontrare la donna della tua vita? quella che appena la vedi tutta l'oscurita' scompare...quella che ti ama...e che ti fa sentire una persona amata e felice di stare con lei...metti che la incontri...metti che muori (:tie: ) e che la perdi...
be' la morte è anche perdere per sempre le persone o le cose a te care...
se hai paura di perdere chiunque in seguito alla morte...si puo' tradurre in paura della morte... ;)
ma se muori non sei tu a perdere qualcuno... è quel qualcuno che perde te... io non ho paura di morire perchè perderei qualcuno... anche perchè poi, una volta morto, il concetto di "perdita" non avrebbe più valore. Semmai ho paura, in vita, che qualcuno a cui tengo possa morire.
Mettiamo le I sotto i puntini, per favore :read:
paditora
03-07-2006, 23:53
ma se muori non sei tu a perdere qualcuno... è quel qualcuno che perde te... io non ho paura di morire perchè perderei qualcuno... anche perchè poi, una volta morto, il concetto di "perdita" non avrebbe più valore. Semmai ho paura, in vita, che qualcuno a cui tengo possa morire.
Mettiamo le I sotto i puntini, per favore :read:
Ma forse lui voleva dire un'altra cosa.
Ossia chessò che ti diagnosticano una malattia mortale.
Penso che hai paura anche perchè pensi che perderai quella persona.
E' logico che dopo morto non esiste più il concetto di perdita.
Paura della morte nel senso della paura di perdere le persone care che si hanno accanto.
Almeno io l'ho interpretata così.
mauveron
04-07-2006, 00:05
Ma forse lui voleva dire un'altra cosa.
Ossia chessò che ti diagnosticano una malattia mortale.
Penso che hai paura anche perchè pensi che perderai quella persona.
E' logico che dopo morto non esiste più il concetto di perdita.
Paura della morte nel senso della paura di perdere le persone care che si hanno accanto.
Almeno io l'ho interpretata così.
abbiamo interpretato allo stesso modo, ma forse non mi sono fatto capire.
Di fatto, non si perde nessuno morendo. Infatti, si hanno accanto le persone a cui si tiene sino all'ultimo istante. C'è la possibilità di "viverle" sino alla fine. E' questo quello che volevo intendere.
Viceversa, se una persona a cui si tiene muore, la si perde e si soffre per non averla più accanto. Ma siamo noi ad averla persa, non è lei ad averci perso.
E ora me ne vado al letto. Spero di risvegliarmi domattina :D (tanto per restare in tema :D )
paditora
04-07-2006, 00:16
abbiamo interpretato allo stesso modo, ma forse non mi sono fatto capire.
Di fatto, non si perde nessuno morendo. Infatti, si hanno accanto le persone a cui si tiene sino all'ultimo istante. C'è la possibilità di "viverle" sino alla fine. E' questo quello che volevo intendere.
Viceversa, se una persona a cui si tiene muore, la si perde e si soffre per non averla più accanto. Ma siamo noi ad averla persa, non è lei ad averci perso.
E ora me ne vado al letto. Spero di risvegliarmi domattina :D (tanto per restare in tema :D )
E non si può soffrire lo stesso se tieni tantissimo ad una persona e vorresti non separarti mai da essa?
Soffri perchè pensi che un giorno morirai e non la rivedrai mai più.
Oppure cerchi di goderti ogni singolo secondo con questa persona perchè sai che non ti verrà più ridato quel secondo.
E non si può soffrire lo stesso se tieni tantissimo ad una persona e vorresti non separarti mai da essa?
certo
Soffri perchè pensi che un giorno morirai e non la rivedrai mai più.
In realtà è il contrario...soffri perchè temi che lei possa morire, o temi di perderla per altri motivi, oppure soffri al fatto che morendo tu lei possa soffrirne!
Oppure cerchi di goderti ogni singolo secondo con questa persona perchè sai che non ti verrà più ridato quel secondo.
come tutte le cose in effetti...
darkfear
04-07-2006, 02:43
certo
In realtà è il contrario...soffri perchè temi che lei possa morire, o temi di perderla per altri motivi, oppure soffri al fatto che morendo tu lei possa soffrirne!
come tutte le cose in effetti...
io ho paura di morire...pèerche' ho paura che un giorno non possa vivere momenti della mia vita con la persona cara...che domani io non mi svegli per uscire con degli amici a cui tengo tanto...ho paura di non vivere + i momenti belli della vita...perche' muoio...e non vivo + niente...voglio stare con loro...ma se penso che morendo non lo potro' fare...io ho paura...del dopo morte me ne frego altamente...e del cosa lascio...e del cosa non vedro' mai +...che ho paura...
:)
BountyKiller
05-07-2006, 13:41
E se il "paradiso" fosse inteso come l'eterno riposo?
Se non vivi non puoi provare dolore, dispiacere o qualsiasi altra cosa negativa.
mmm....no.....non direi. Il paradiso mi sa di qualcosa di interattivo...
morpheus85
05-07-2006, 14:13
mmm....no.....non direi. Il paradiso mi sa di qualcosa di interattivo...
Ammettiamo che in un ipotizzabile paradiso trovassi qualsiasi cosa che ami anche qui sulla terra, tu riusciresti a "vivere" per l'eternità senza stufarti mai?
mauveron
05-07-2006, 14:44
bè, se uno ama la varietà ha risolto...
morpheus85
05-07-2006, 14:53
bè, se uno ama la varietà ha risolto...
Si ma la varietà non è infinita...
A meno che quello che si fa non sia come guardare un film stupendo per poi cancellarlo dalla mente così da riguardarlo senza ricordarsi di averlo già visto.
Eterno non vuol dire 1000 anni vuol dire eterno, spaventa più questo che non esistere più.
BountyKiller
05-07-2006, 14:59
Ammettiamo che in un ipotizzabile paradiso trovassi qualsiasi cosa che ami anche qui sulla terra, tu riusciresti a "vivere" per l'eternità senza stufarti mai?
questo problema è stato affrontato da moltissimi filosofi e anche da alcuni padri della chiesa...come Sant'Agostino... in sostanza la risposta è che è sbagliato immaginare l'eternità come il tempo che scorre indefinitamente... l'eternità è essere fuori dal tempo.... d'altra parte, prima del big bang il tempo non esisteva...in altre parole il tempo ha avuto un inzio e forse avrà anche una fine.....
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