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View Full Version : POST MORTEM


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morpheus85
05-07-2006, 15:10
questo problema è stato affrontato da moltissimi filosofi e anche da alcuni padri della chiesa...come Sant'Agostino... in sostanza la risposta è che è sbagliato immaginare l'eternità come il tempo che scorre indefinitamente... l'eternità è essere fuori dal tempo.... d'altra parte, prima del big bang il tempo non esisteva...in altre parole il tempo ha avuto un inzio e forse avrà anche una fine.....


Più che esistenza si tratta di concezione, se non senti lo scorrere del tempo può passare un milione di anni in un soffio allora si che ha una valenza, se le cose mutano il tempo lo senti se rimangono invariate e più difficile avvertirlo..

manno
05-07-2006, 16:23
e quali sarebbero queste prove ( :mbe: )?
...per accettarle bisogna crederci....desiderare di avere una speranza....entità disincarnate hanno descritto benissimo cosa ci attende dopo....la letteratura è piena di episodi come questo...posso capire il disinteresse su queste cose...ma non cerderci a priori..per partito preso..beh quello un po' meno....considero l'ateismo una cosa sciocca....e molto superficiale....

BountyKiller
05-07-2006, 17:09
Più che esistenza si tratta di concezione, se non senti lo scorrere del tempo può passare un milione di anni in un soffio allora si che ha una valenza, se le cose mutano il tempo lo senti se rimangono invariate e più difficile avvertirlo..



mmmm... non so se ho capito bene quello che vuoi dire..... ma è stato dimostrato che il tempo è relativo all'osservatore e alla sua velocità rispetto a un sistema che si suppone in quiete ...più elevata è la velocità dell'osservatore rispetto a questo sistema più rallenta il tempo....quando l'osservatore si muove alla velocità della luce il tempo si ferma....se superasse la velocità della luce non si sa cosa potrebbe succedere (in teoria ovviamente)....insomma il concetto di tempo come vedi non è poi così assoluto

morpheus85
05-07-2006, 17:17
...per accettarle bisogna crederci....desiderare di avere una speranza....entità disincarnate hanno descritto benissimo cosa ci attende dopo....la letteratura è piena di episodi come questo...posso capire il disinteresse su queste cose...ma non cerderci a priori..per partito preso..beh quello un po' meno....considero l'ateismo una cosa sciocca....e molto superficiale....

Ma scusa visto che ci credi tanto saprai anche spiegare il motivo per cui nascono persone più fortunate di altre, oppure quelle che hanno vita facile automaticamente finiscono all'inferno? :)

Chi decide queste preferenze? E' solo questione di culo? :)

manno
06-07-2006, 00:47
Ma scusa visto che ci credi tanto saprai anche spiegare il motivo per cui nascono persone più fortunate di altre, oppure quelle che hanno vita facile automaticamente finiscono all'inferno? :)

Chi decide queste preferenze? E' solo questione di culo? :)
...le persone che hanno vita facile vanno automaticamente all'inferno? :eek: ...e chi lo dice?? :confused: ....si potrebbe disquisire sull'esistenza o meno dell'inferno...che tanto sicuro che esista non è...per la fortuna o meno...si potrebbe mettere in campo il karma...il ciclo di ognuno di nascita e morte....ma qui il discorso si fa lungo.. :)

Chip77
06-07-2006, 02:04
...per accettarle bisogna crederci....desiderare di avere una speranza....entità disincarnate hanno descritto benissimo cosa ci attende dopo....la letteratura è piena di episodi come questo...posso capire il disinteresse su queste cose...ma non cerderci a priori..per partito preso..beh quello un po' meno....considero l'ateismo una cosa sciocca....e molto superficiale....

:asd:

morpheus85
06-07-2006, 09:39
...le persone che hanno vita facile vanno automaticamente all'inferno? :eek: ...e chi lo dice?? :confused: ....si potrebbe disquisire sull'esistenza o meno dell'inferno...che tanto sicuro che esista non è...per la fortuna o meno...si potrebbe mettere in campo il karma...il ciclo di ognuno di nascita e morte....ma qui il discorso si fa lungo.. :)


Era un supposizione :)

Ma cmq il karma che centra con il dio cristiano? :confused:

manno
06-07-2006, 20:35
Era un supposizione :)

Ma cmq il karma che centra con il dio cristiano? :confused:
...nel cristianesimo non c'è niente che riguarda la fortuna o la sfortuna...tutto qua...

manno
06-07-2006, 20:37
:asd:
..il riso abbonda nella bocca degli stolti....ed eccoti qua....

naitsirhC
06-07-2006, 22:46
...nel cristianesimo non c'è niente che riguarda la fortuna o la sfortuna...tutto qua...


Guarda... una domandina:
perchè ci sono persone che soffrono dalla nascita alla morte?!
Vedere i bambini soffrire e piangere, o i loro genitori disperarsi, mi fa veramente dubitare che ci sia un Dio misericordioso...
Sempre che non si sia preso un paio di millenni sabbatici per capire cosa farne del genere umano.

mauveron
07-07-2006, 11:46
...per accettarle bisogna crederci....desiderare di avere una speranza....entità disincarnate hanno descritto benissimo cosa ci attende dopo....la letteratura è piena di episodi come questo...posso capire il disinteresse su queste cose...ma non cerderci a priori..per partito preso..beh quello un po' meno....considero l'ateismo una cosa sciocca....e molto superficiale....

E' fantastico come qua si ribaltino le cose.

Semmai chi ci crede lo fa "per partito preso", senza alcun motivo, solo perchè gli va di farlo! O no??

non capisco come tu che credi nelle favole possa pensare che uno che non ci crede sia superficiale... ma dico, ci stiamo prendendo tutti per i fondelli o che?? Se il cielo è blu non accetto che tu mi venga a dire che sono sciocco e superficiale perchè non "credo" che sia, magari, verde o rosso...

la storia ha dimostrato che, al contrario di quanto dici, la diffusione (non il legittimo rifiuto!!) di qualsiasi credo religioso è direttamente proporzionale alla sciocchezza, superficialità, ignoranza, magari disperazione, ottusità dell'humus umano su cui tenta di attecchire come un pericoloso parassita...

un parassita che ha sempre alimentato false speranze e illusioni per chi non vuole accettare la vita (e la morte) così come SONO, cioè caotiche, casuali e illogiche... o per chi non ha i mezzi per pensare ad una soluzione alternativa! La religione è la filosofia degli ignoranti, o, alternativamente, degli illusi.

E poi chiariamo una cosa!! qua si sta ribaltando tutto!

I credenti parlano come se la condizione NATURALE dell'uomo fosse quella di credente!! Ma stiamo scherzando??

Purtroppo si vive in una società talmente impregnata di puzzolente e corrosiva brodaglia cattolica che fin da quando si nasce la religiosità viene dannosamente considerata una componente irrinunciabile della vita, anzi, di fatto la componente più importante della vita, dato che è ciò che dovrebbe darle un senso!!!

E allora che succede? Crescendo, qualcuno ha la fortuna di rendersi conto che è stato preso per il culo per un bel po' di anni, che la religione ha causato sempre e solo danni e che vuole rifiutarsi di far parte dello "sporco" e ipocrita mondo creato dal "signor Dio".

E diventa una "pecorella smarrita", uno che si allontana dalla condizione "NATURALE" di religiosità.

Capito che gioco fa la religione?? Si impone arrogantemente con la pretesa di di avere la dignità propria di tutto ciò che è "NATURALE", e reputa "CONTRO NATURA" ciò che, invece, non le è comodo!!! E ribalta i concetti facendo apparire che chi non la segue sia in errore!!

Il malefico Ratzinger ha convinto i cattolici che chi non crede sia relativista, appunto a sottolineare che l'uomo senza dio è una nullità che vive "contro-natura", quando invece i veri relativisti sono coloro che non accettano la vita e la morte così come si presentano (ripeto, inspiegabili) e si inventano mirabolanti sciocchezze per conferire a queste un ordine rassicurante quanto umanamente artificioso! Ciò è dimostrazione del fatto che c'è più consapevolezza dell'irrazionale e tensione verso lo stesso nell'ateo che ritiene che tutto sia caotico che nel religioso che conferisce, entrando in contraddizione con se stesso (dato che un religioso si sente sempre un gradino sopra rispetto alla posizione materialista dell'agnostico), ai temi esistenziali un carattere decisamente (e sospettosamente :mbe: ) intellegibile, e li razionalizza (!) ricamando sulla figura del "signor Dio"


ateo... questa definizione è un'altra cosa che mi fa inca**are un po': a dimostrazione di quello che dicevo, anche termini come a-teo, a-gnostico, sviliscono la figura del non credente rispetto a quella, dominante e ritenuta l'unica degna di avere uno o più termini "dedicati", del seguace-di-favolette.

D'ora in poi chiamerò l'ateo a-seguacedifavolette. Potrebbe essere un primo passo per rimettere le cose in sesto. :rolleyes:

manno
07-07-2006, 22:50
E' fantastico come qua si ribaltino le cose.

Semmai chi ci crede lo fa "per partito preso", senza alcun motivo, solo perchè gli va di farlo! O no??

non capisco come tu che credi nelle favole possa pensare che uno che non ci crede sia superficiale... ma dico, ci stiamo prendendo tutti per i fondelli o che?? Se il cielo è blu non accetto che tu mi venga a dire che sono sciocco e superficiale perchè non "credo" che sia, magari, verde o rosso...

la storia ha dimostrato che, al contrario di quanto dici, la diffusione (non il legittimo rifiuto!!) di qualsiasi credo religioso è direttamente proporzionale alla sciocchezza, superficialità, ignoranza, magari disperazione, ottusità dell'humus umano su cui tenta di attecchire come un pericoloso parassita...

un parassita che ha sempre alimentato false speranze e illusioni per chi non vuole accettare la vita (e la morte) così come SONO, cioè caotiche, casuali e illogiche... o per chi non ha i mezzi per pensare ad una soluzione alternativa! La religione è la filosofia degli ignoranti, o, alternativamente, degli illusi.

E poi chiariamo una cosa!! qua si sta ribaltando tutto!

I credenti parlano come se la condizione NATURALE dell'uomo fosse quella di credente!! Ma stiamo scherzando??

Purtroppo si vive in una società talmente impregnata di puzzolente e corrosiva brodaglia cattolica che fin da quando si nasce la religiosità viene dannosamente considerata una componente irrinunciabile della vita, anzi, di fatto la componente più importante della vita, dato che è ciò che dovrebbe darle un senso!!!

E allora che succede? Crescendo, qualcuno ha la fortuna di rendersi conto che è stato preso per il culo per un bel po' di anni, che la religione ha causato sempre e solo danni e che vuole rifiutarsi di far parte dello "sporco" e ipocrita mondo creato dal "signor Dio".

E diventa una "pecorella smarrita", uno che si allontana dalla condizione "NATURALE" di religiosità.

Capito che gioco fa la religione?? Si impone arrogantemente con la pretesa di di avere la dignità propria di tutto ciò che è "NATURALE", e reputa "CONTRO NATURA" ciò che, invece, non le è comodo!!! E ribalta i concetti facendo apparire che chi non la segue sia in errore!!

Il malefico Ratzinger ha convinto i cattolici che chi non crede sia relativista, appunto a sottolineare che l'uomo senza dio è una nullità che vive "contro-natura", quando invece i veri relativisti sono coloro che non accettano la vita e la morte così come si presentano (ripeto, inspiegabili) e si inventano mirabolanti sciocchezze per conferire a queste un ordine rassicurante quanto umanamente artificioso! Ciò è dimostrazione del fatto che c'è più consapevolezza dell'irrazionale e tensione verso lo stesso nell'ateo che ritiene che tutto sia caotico che nel religioso che conferisce, entrando in contraddizione con se stesso (dato che un religioso si sente sempre un gradino sopra rispetto alla posizione materialista dell'agnostico), ai temi esistenziali un carattere decisamente (e sospettosamente :mbe: ) intellegibile, e li razionalizza (!) ricamando sulla figura del "signor Dio"


ateo... questa definizione è un'altra cosa che mi fa inca**are un po': a dimostrazione di quello che dicevo, anche termini come a-teo, a-gnostico, sviliscono la figura del non credente rispetto a quella, dominante e ritenuta l'unica degna di avere uno o più termini "dedicati", del seguace-di-favolette.

D'ora in poi chiamerò l'ateo a-seguacedifavolette. Potrebbe essere un primo passo per rimettere le cose in sesto. :rolleyes:
...io credo nelle favole?...sbagli a crederle favole....ma un giorno te ne renderai conto...beh che te devo di'..ognuno per fortuna puo' crederla come vuole....ripeto ..per fortuna... ;) ..anche te arrivato quel giorno capirai...ti auguro che sia il piu' lontano possibile....non capisco però il tuo astio verso dio ..la religione....la chiesa....perchè?

manno
07-07-2006, 22:56
Guarda... una domandina:
perchè ci sono persone che soffrono dalla nascita alla morte?!
Vedere i bambini soffrire e piangere, o i loro genitori disperarsi, mi fa veramente dubitare che ci sia un Dio misericordioso...
Sempre che non si sia preso un paio di millenni sabbatici per capire cosa farne del genere umano.
....ognuno ha la propria storia già scritta...con tutte le gioie e le sofferenze....purtroppo....

Kharonte85
07-07-2006, 23:01
...io credo nelle favole?...sbagli a crederle favole....ma un giorno te ne renderai conto...beh che te devo di'..ognuno per fortuna puo' crederla come vuole....ripeto ..per fortuna... ;) ..anche te arrivato quel giorno capirai...ti auguro che sia il piu' lontano possibile....non capisco però il tuo astio verso dio ..la religione....la chiesa....perchè?
Beato te che ne sei assolutamente convinto....
....ognuno ha la propria storia già scritta...con tutte le gioie e le sofferenze....purtroppo....
Secondo me invece ognuno ha il libero arbitrio...e nasce dove nasce solo per caso ;)

Froze
07-07-2006, 23:18
Quanti di voi credono in qualcosa dopo la morte??? a volte ci penso e mi vengono i brividi, ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai, ecco questa frase mi sconvolge,ma se non ci fosse + niente, che viviamo a fare??

tu durante la tua vita mangi pezzi di mucca, maiake, coniglio, gallina ecc... (rigorosamente morti)
quando tu sarai morto i vari vermicelli si ciberanno delle tue spoglie :O
e il ciclo si chiude :O

manno
07-07-2006, 23:23
Beato te che ne sei assolutamente convinto....

Secondo me invece ognuno ha il libero arbitrio...e nasce dove nasce solo per caso ;)
.ne sono convinto..ci credo...ma non l'ho detto io solo...non è farina del mio sacco...
..noi abbiamo il libero arbitrio...chi dice il contrario? :confused: ma la nostra vita...è già scritta....capisci a me... :)

manno
07-07-2006, 23:25
tu durante la tua vita mangi pezzi di mucca, maiake, coniglio, gallina ecc... (rigorosamente morti)
quando tu sarai morto i vari vermicelli si ciberanno delle tue spoglie :O
e il ciclo si chiude :O
..mamma mia....terribile se fosse solo cosi... :tie:

rattopazzo
07-07-2006, 23:32
Io credo che bisogna considerarsi fortunati se siamo qui a vivere la nostra vita
questo breve periodo che ci da emozioni, tristezze, dolori e felicità
alla fine, quando sarà il nostro momento, torneremo nell'oblio, quello che resterà saranno i nostri figli, quello che abbiamo fatto o eventuali ricordi degli altri nei nostri confronti, nient'altro.

manno
07-07-2006, 23:46
Io credo che bisogna considerarsi fortunati se siamo qui a vivere la nostra vita
questo breve periodo che ci da emozioni, tristezze, dolori e felicità
alla fine, quando sarà il nostro momento, torneremo nell'oblio, quello che resterà saranno i nostri figli, quello che abbiamo fatto o eventuali ricordi degli altri nei nostri confronti, nient'altro.
...maròòò..a menagrami.... :tie: :sperem: :Prrr:

mauveron
08-07-2006, 00:26
...io credo nelle favole?...sbagli a crederle favole....ma un giorno te ne renderai conto...beh che te devo di'..ognuno per fortuna puo' crederla come vuole....ripeto ..per fortuna... ;) ..anche te arrivato quel giorno capirai...ti auguro che sia il piu' lontano possibile....non capisco però il tuo astio verso dio ..la religione....la chiesa....perchè?

non riesco a sopportare le prese per il cu*o, e il fatto che i ministri di dio, veri e propri "ingegneri dell'inganno", pur coscienti delle balle che raccontano (credo che molti di loro siano tutto fuorchè tonti), continuino a sermoneggiare ripetendo all'infinito le stesse insignificanti litanie (non mi riferisco solo alle preghiere ovviamente, ma ad ogni parola di ogni frase che esce da una qualsiasi bocca "baciata da dio").

Non sopporto la monopolizzazione dei valori da parte della chiesa. Ciò che è buono è fatto in nome di dio, il che svilisce qualsiasi azione degna di apprezzamento compiuta da un uomo, rendendola solo l'ombra di una volontà superiore.

La chiesa è in perenne contraddizione con se stessa sul piano morale. Un esempio: Cristo insegna la tolleranza (fino a prova contraria!) e poi il papa, espressione di Cristo sulla terra, fa vergognose distinzioni tra amore "forte" e "debole" dichiarando che certa gente (gli omosessuali, o semplicemente chi sceglie il "non matrimonio") è "deviata", da evitare, pessima, solo perchè, nella sfera amorosa, non segue le direttive date da fantocci, che, se minimamente (e masochisticamente) seguissero le regole che dicono di imporsi, vedrebbero i loro apparati sessuali ridotti a inutili e cigolanti appendici del loro spirito.

E queste considerazioni fuori dal tempo, dallo spazio, da un confronto civile, dall'intelligenza, dai valori stessi che la Chiesa farfuglia di veicolare, purtroppo pesano come un macigno nella società, formano parte dell'opinione pubblica, creano una massa di ottusi che legittimano le proprie posizioni non motivandole con opportune argomentazioni, condivisibili oppure no, ma giustificandole con il comodo ricorso ad un dettame superiore.


Dio non parla, non vede, non c'è.

A molti, troppi, piace pensare il contrario. Io non riesco a vedere in ciò neanche un aspetto positivo.

Ci ho pensato, e molto, e sono giunto a certe conclusioni. Dio (e tutto ciò che gli ruota intorno) è un tumore per la società, ma per fortuna ci sono (e ci saranno sempre di più, spero), anticorpi in grado di opporsi a lui.

La penso in modo diametralmente opposto rispetto a te, ma non venirmi a dire che la mia è superficialità. ;)

Chip77
08-07-2006, 00:27
.ne sono convinto..ci credo...ma non l'ho detto io solo...non è farina del mio sacco...
..noi abbiamo il libero arbitrio...chi dice il contrario? :confused: ma la nostra vita...è già scritta....capisci a me... :)


:mc: Sono io che domani, uscendo, decido se prendere l'auto(e magari schiantandomi!) oppure il bus(e magari conoscendo l'anima gemella)....solo IO.Scusate l' esempio banale, ma era per capire! Non c'è nessuna entità che ci controlla e, soprattutto, manovra le nostre azioni!

Quindi se anche tu convieni in ciò, la storia termina qui.Non puoi parlare di libero arbitrio e poi dire che già è scritto il nostro cammino, è contraddizione!

mauveron
08-07-2006, 00:33
il libero arbitrio.... :cry: :muro:

poi vi spiegherò perchè...

Chip77
08-07-2006, 00:33
non riesco a sopportare le prese per il cu*o, e il fatto che i ministri di dio, veri e propri "ingegneri dell'inganno", pur coscienti delle balle che raccontano (credo che molti di loro siano tutto fuorchè tonti), continuino a sermoneggiare ripetendo all'infinito le stesse insignificanti litanie (non mi riferisco solo alle preghiere ovviamente, ma ad ogni parola di ogni frase che esce da una qualsiasi bocca "baciata da dio").

Non sopporto la monopolizzazione dei valori da parte della chiesa. Ciò che è buono è fatto in nome di dio, il che svilisce qualsiasi azione degna di apprezzamento compiuta da un uomo, rendendola solo l'ombra di una volontà superiore.

La chiesa è in perenne contraddizione con se stessa sul piano morale. Un esempio: Cristo insegna la tolleranza (fino a prova contraria!) e poi il papa, espressione di Cristo sulla terra, fa vergognose distinzioni tra amore "forte" e "debole" dichiarando che certa gente (gli omosessuali, o semplicemente chi sceglie il "non matrimonio") è "deviata", da evitare, pessima, solo perchè, nella sfera amorosa, non segue le direttive date da fantocci, che, se minimamente (e masochisticamente) seguissero le regole che dicono di imporsi, vedrebbero i loro apparati sessuali ridotti a inutili e cigolanti appendici del loro spirito.

E queste considerazioni fuori dal tempo, dallo spazio, da un confronto civile, dall'intelligenza, dai valori stessi che la Chiesa farfuglia di veicolare, purtroppo pesano come un macigno nella società, formano parte dell'opinione pubblica, creano una massa di ottusi che legittimano le proprie posizioni non motivandole con opportune argomentazioni, condivisibili oppure no, ma giustificandole con il comodo ricorso ad un dettame superiore.


Dio non parla, non vede, non c'è.

A molti, troppi, piace pensare il contrario. Io non riesco a vedere in ciò neanche un aspetto positivo.

Ci ho pensato, e molto, e sono giunto a certe conclusioni. Dio (e tutto ciò che gli ruota intorno) è un tumore per la società, ma per fortuna ci sono (e ci saranno sempre di più, spero), anticorpi in grado di opporsi a lui.

La penso in modo diametralmente opposto rispetto a te, ma non venirmi a dire che la mia è superficialità. ;)


Chissà...forse un aspetto positivo ci sarebbe.E cioè che le persone che ci credono così ciecamente, forse vivono una vita più felice di altri, convinte loro che c'è qualcuno che li protegge, oltre al fatto di esser convinti di vivere altre vite.
Mah non so, dovremmo fare un sondaggio! :stordita:

Chip77
08-07-2006, 00:35
..mamma mia....terribile se fosse solo cosi... :tie:


Vabbè si vive lo stesso cmq... :sofico:

morpheus85
08-07-2006, 10:02
..mamma mia....terribile se fosse solo cosi... :tie:


Cerca di preparti anche al peggio, non si sa mai ;)

Hai scritto terribile quindi temi una simile fine, non accetteresti di scomparire nel nulla, prima di nascere dove credi che ti trovavi?

Io ho abbracciato in pieno la non esistenza alla fine del ciclo, anche se ho dei dubbi sulla possibilità che un giorno dopo miliardi di anni non si possa ritornare per via della casualità, il motivo e che penso se un uomo scompare adesso e poi ricompare perfettamente identico cellula per cellula atomo per atomo è possbile che non sia di nuovo quell'uomo? Visto che non so dove risiede la coscienza nel cervello o quella che chiamano anima in grado di distinguere le varie persone non so neanche se possa essere in un certo modo riprodotta, da cosa dipende? Se andiamo a vedere il buddismo è forse la religione che si avvicina di più ad una ipotetica realtà, è più facile credere che la coscienza di sentirsi vivo si trasemtta ad altri esseri viventi dopo che si muore come un sistema operativo che non viene cancellato ma disinstallato dalla vecchia macchina e reinstallato su di un altra che può anche essere meno potente o simile... E questo in continuazione fino quando magari non ce ne sarà più bisogno, se un pianeta sparisce con tutte le sue forme di vita la richiesta di "SO" verrà automaticamente a mancare e lì il ciclo si chiude.

morpheus85
08-07-2006, 10:22
non riesco a sopportare le prese per il cu*o, e il fatto che i ministri di dio, veri e propri "ingegneri dell'inganno", pur coscienti delle balle che raccontano (credo che molti di loro siano tutto fuorchè tonti), continuino a sermoneggiare ripetendo all'infinito le stesse insignificanti litanie (non mi riferisco solo alle preghiere ovviamente, ma ad ogni parola di ogni frase che esce da una qualsiasi bocca "baciata da dio").

Non sopporto la monopolizzazione dei valori da parte della chiesa. Ciò che è buono è fatto in nome di dio, il che svilisce qualsiasi azione degna di apprezzamento compiuta da un uomo, rendendola solo l'ombra di una volontà superiore.

La chiesa è in perenne contraddizione con se stessa sul piano morale. Un esempio: Cristo insegna la tolleranza (fino a prova contraria!) e poi il papa, espressione di Cristo sulla terra, fa vergognose distinzioni tra amore "forte" e "debole" dichiarando che certa gente (gli omosessuali, o semplicemente chi sceglie il "non matrimonio") è "deviata", da evitare, pessima, solo perchè, nella sfera amorosa, non segue le direttive date da fantocci, che, se minimamente (e masochisticamente) seguissero le regole che dicono di imporsi, vedrebbero i loro apparati sessuali ridotti a inutili e cigolanti appendici del loro spirito.

E queste considerazioni fuori dal tempo, dallo spazio, da un confronto civile, dall'intelligenza, dai valori stessi che la Chiesa farfuglia di veicolare, purtroppo pesano come un macigno nella società, formano parte dell'opinione pubblica, creano una massa di ottusi che legittimano le proprie posizioni non motivandole con opportune argomentazioni, condivisibili oppure no, ma giustificandole con il comodo ricorso ad un dettame superiore.


Dio non parla, non vede, non c'è.

A molti, troppi, piace pensare il contrario. Io non riesco a vedere in ciò neanche un aspetto positivo.

Ci ho pensato, e molto, e sono giunto a certe conclusioni. Dio (e tutto ciò che gli ruota intorno) è un tumore per la società, ma per fortuna ci sono (e ci saranno sempre di più, spero), anticorpi in grado di opporsi a lui.

La penso in modo diametralmente opposto rispetto a te, ma non venirmi a dire che la mia è superficialità. ;)


Tra tutti i praticanti c'è chi compie azioni impure all'ordine del giorno eppure continua ad andare in chiesa sperando nella bontà divina, gente falsa si veste la domenica per prendere parte a qualcosa che non sente neanche veramente di dover assistere, si confessa sapendo che può fare qualunque cosa e non sente veramente di dover agire per il bene, non mi confesso da un sacco di tempo, non penso che un paio di semplici preghiere possano restituire l'anima bella pulita e stirata visto che poi ricadiamo sempre negli stessi errori. Quelle persone che vanno in chiesa sono le stesse che ammazzano i figli, uccidono la moglie, rubano, abusano delle proprie creature non c'è differenza tra l'andare o non andare, le parole del signore non toccano più come una volta, e se lui se ne fosse accorto farebbe qualcosa di grande che tutti possano accorgersi della sua esistenza, dove sono finiti i giudizi universali? Sodoma e gomorra? A si lo tsunami in Sri lanka quello si che è stato un forte messaggio.. "Smettetela con il male se no terminerò tutti i poveri!"

Che cosa dovrebbe essere cambiato da quei periodi? Nulla anzi si è peggiorato ancora di più eppure nessuno fa nulla, ci tocca subire il mondo così com'è
La verità è che se dio esiste fa delle preferenze, se fossimo tutti uguali tutti felici e contenti allora si potrebbe anche discutere sulla vita dopo la morte e sul dono che abbiamo ricevuto, perchè altra spiegazione non ci sarebbe, invece qui adesso basta leggere un giornale per scoprire quanto male c'è e non basta cercare di limitarlo visto che le "anime" malvagie chi ce l'ha messe tra noi? Che cos'è un passatempo per vedere come ci ammazziamo tra di noi, come cerchiamo di andare avanti vivendo di stenti tra mille pericoli con la morte dietro l'angolo?

Se mi dici non c'è nessuna differenza tra noi e un'altra specie animale allora ti dico che forse hai ragione, la nascita della religione è stata voluta per porre freno al potere dell'uomo che si sarebbe estinto prima del tempo, con le capcità che ha chiunque potrebbe fare quello che vuole perchè sente di farlo e così l'istinto animale prende il sopravvento, senti di strupri, rapine, omicidi soltanto perchè il freno non funziona!

Kharonte85
08-07-2006, 11:28
Riposto qua un intervento fatto da me in una discussione simile qualche tempo fa...


"Molte persone mi hanno chiesto come sia possibile affrontare la morte senza la certezza di una vita eterna.
Posso solo rispondere che la cosa non costituisce per me un problema. Con l'unica riserva riguardo ai <<deboli di spirito>>, condivido il pensiero di uno dei miei miti, Albert Einstein:

"<< Non riesco a concepire un dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura >> ." CARL SAGAN (Astrofisico e divulgatore scientifico morto di una forma incurabile di cancro nel 1996)

Poi volevo spendere un paio di paroline sul rapporto psicologia-religione :)

Sembra che la religione nasca (in tutte le aggregazioni umane) per rispondere all'esigenza di dare un senso alla vita (per esempio di capire la morte), è una esigenza che dobbiamo soddisfare per evitare la nevrosi :D ...ma proprio perche' rilevanti dal punto di vista sociale, le religioni sono a rischio di organizzazione rigida, di ritualismi e di dogmatismi (che hanno lo scopo di preservare la religione dalle critiche esterne). (non possiamo dimenticare che in nome della fede si sono giustificate azioni atroci ed efferate... :( )

La religione è cosi' diffusa perche' la nostra mente è attratta da idee che tendono a trasmettersi di generazione in generazione piuttosto che da concetti che richiedono una profonda riflessione...e queste idee trasmesse sono anche efficaci nella creazione, distinzione, coesione di gruppi sociali e forniscono una buona motivazione per comportamenti altruistici.

Ed ecco che noi diventiamo religiosi, atei, o agnostici nell'interazione con i simboli della religione che ci vengono proposti dalla cultura in cui viviamo.

Spostando l'interrogativo in una dimensione piu' individuale troviamo quello che ci dice Freud il quale descrive la religione come originata dalla debolezza dell'uomo, che si sente inerme di fronte alle forze della natura e dei propri istinti.

La moderna psicanalisi vede nell'immagine di Dio (che è amore, benevolenza e modello da seguire) una identificazione delle figure dei genitori; e questo porta ad avere un'idea di Dio inevitabilmente antropomorfizzata (il credente infatti dovrebbe stare attento a non identificare Dio con l'idea che se ne è fatto :) )

E' straordinario, secondo me, come la religione possa generare effetti positivi o negativi diversi e alcune volte opposti fra loro (puo' creare conflitti familiari, ma anche accelerarne la soluzione portando alla vendetta o al perdono; puo' incoraggiare il terrorismo e la violenza, ma anche facilitare la soluzione dei conflitti; puo' rafforzare l'autostima ma anche diminuirla).

Alcune volte vedo persone che si rivolgono a Dio per ottenere un beneficio materiale in un modo che si avvicina molto a quello che è il pensiero magico (il quale ritiene di poter manipolare la realta') e io personalmente non riesco a vedere nulla di piu' sbagliato...

Questi vogliono solamente essere degli spunti di riflessione su cui confrontarsi in maniera amichevole...io personalmente mi dichiaro agnostico perche' al momento non ho prove dell'esistenza di un Dio e nemmeno prove che mi dicano che Dio non esiste (ritengo l'ateismo una forma, seppur diversa, di fideismo)...e ritengo che oggi come oggi ci siano molte persone che credono nella speranza di un qualche beneficio (senza avere coscienza di quello che vanno professando) e che fanno un ragionamento simile a quello di Pascal:

Il ragionamento di Pascal è:

"conviene credere perché se Dio esiste si è ottenuta la salvezza, se non esiste si è comunque vissuta un'esperienza positiva rispetto alla consapevolezza di finire nel nulla dopo la morte"

Pascal afferma la superiorità della fede in virtù del fatto che essa è in grado di portarci alla vita eterna, che è notevolmente superiore ai piaceri effimeri, materiali e finiti di cui è possibile godere sulla terra.

Ma ricordiamoci che credere o meno rimane una questione di coscienza e di fede non di logica... ;)

ciao :D

manno
08-07-2006, 14:11
non riesco a sopportare le prese per il cu*o, e il fatto che i ministri di dio, veri e propri "ingegneri dell'inganno", pur coscienti delle balle che raccontano (credo che molti di loro siano tutto fuorchè tonti), continuino a sermoneggiare ripetendo all'infinito le stesse insignificanti litanie (non mi riferisco solo alle preghiere ovviamente, ma ad ogni parola di ogni frase che esce da una qualsiasi bocca "baciata da dio").

Non sopporto la monopolizzazione dei valori da parte della chiesa. Ciò che è buono è fatto in nome di dio, il che svilisce qualsiasi azione degna di apprezzamento compiuta da un uomo, rendendola solo l'ombra di una volontà superiore.

La chiesa è in perenne contraddizione con se stessa sul piano morale. Un esempio: Cristo insegna la tolleranza (fino a prova contraria!) e poi il papa, espressione di Cristo sulla terra, fa vergognose distinzioni tra amore "forte" e "debole" dichiarando che certa gente (gli omosessuali, o semplicemente chi sceglie il "non matrimonio") è "deviata", da evitare, pessima, solo perchè, nella sfera amorosa, non segue le direttive date da fantocci, che, se minimamente (e masochisticamente) seguissero le regole che dicono di imporsi, vedrebbero i loro apparati sessuali ridotti a inutili e cigolanti appendici del loro spirito.

E queste considerazioni fuori dal tempo, dallo spazio, da un confronto civile, dall'intelligenza, dai valori stessi che la Chiesa farfuglia di veicolare, purtroppo pesano come un macigno nella società, formano parte dell'opinione pubblica, creano una massa di ottusi che legittimano le proprie posizioni non motivandole con opportune argomentazioni, condivisibili oppure no, ma giustificandole con il comodo ricorso ad un dettame superiore.


Dio non parla, non vede, non c'è.

A molti, troppi, piace pensare il contrario. Io non riesco a vedere in ciò neanche un aspetto positivo.

Ci ho pensato, e molto, e sono giunto a certe conclusioni. Dio (e tutto ciò che gli ruota intorno) è un tumore per la società, ma per fortuna ci sono (e ci saranno sempre di più, spero), anticorpi in grado di opporsi a lui.

La penso in modo diametralmente opposto rispetto a te, ma non venirmi a dire che la mia è superficialità. ;)
addirittura un tumore?...ma ti rendi conto di quello che dici?...posso capire l'astio per i preti e le gerarchie ecclesiastiche...ma contro dio...boh...contento te...

manno
08-07-2006, 14:16
Cerca di preparti anche al peggio, non si sa mai ;)

Hai scritto terribile quindi temi una simile fine, non accetteresti di scomparire nel nulla, prima di nascere dove credi che ti trovavi?

Io ho abbracciato in pieno la non esistenza alla fine del ciclo, anche se ho dei dubbi sulla possibilità che un giorno dopo miliardi di anni non si possa ritornare per via della casualità, il motivo e che penso se un uomo scompare adesso e poi ricompare perfettamente identico cellula per cellula atomo per atomo è possbile che non sia di nuovo quell'uomo? Visto che non so dove risiede la coscienza nel cervello o quella che chiamano anima in grado di distinguere le varie persone non so neanche se possa essere in un certo modo riprodotta, da cosa dipende? Se andiamo a vedere il buddismo è forse la religione che si avvicina di più ad una ipotetica realtà, è più facile credere che la coscienza di sentirsi vivo si trasemtta ad altri esseri viventi dopo che si muore come un sistema operativo che non viene cancellato ma disinstallato dalla vecchia macchina e reinstallato su di un altra che può anche essere meno potente o simile... E questo in continuazione fino quando magari non ce ne sarà più bisogno, se un pianeta sparisce con tutte le sue forme di vita la richiesta di "SO" verrà automaticamente a mancare e lì il ciclo si chiude.
...e no...non sono daccordo con te...la nostra esistenza continua dopo la morte...su altri piani di esistenza...mi spiace per te ma non si chiude il ciclo....ti piacerebbe eh... :D

manno
08-07-2006, 14:23
:mc: Sono io che domani, uscendo, decido se prendere l'auto(e magari schiantandomi!) oppure il bus(e magari conoscendo l'anima gemella)....solo IO.Scusate l' esempio banale, ma era per capire! Non c'è nessuna entità che ci controlla e, soprattutto, manovra le nostre azioni!

Quindi se anche tu convieni in ciò, la storia termina qui.Non puoi parlare di libero arbitrio e poi dire che già è scritto il nostro cammino, è contraddizione!
..ma il nostro libero arbitrio si ferma li...le cose piu' importanti sono già scritte...sia nel bene che nel male....certo che nessuna entità ci controlla...e ci manovra...chi ha detto il contrario? :) ...il nostro libero arbitrio c'è quando decidiamo di interrompere tutto cio...ponendo fine alla nostra esistenza.... :rolleyes:

manno
08-07-2006, 14:25
Chissà...forse un aspetto positivo ci sarebbe.E cioè che le persone che ci credono così ciecamente, forse vivono una vita più felice di altri, convinte loro che c'è qualcuno che li protegge, oltre al fatto di esser convinti di vivere altre vite.
Mah non so, dovremmo fare un sondaggio! :stordita:
...ma chi è che ci proteggie?...magari....

Kharonte85
08-07-2006, 14:34
..ma il nostro libero arbitrio si ferma li...le cose piu' importanti sono già scritte...sia nel bene che nel male....certo che nessuna entità ci controlla...e ci manovra...chi ha detto il contrario? :) ...il nostro libero arbitrio c'è quando decidiamo di interrompere tutto cio...ponendo fine alla nostra esistenza.... :rolleyes:
Ma che dici? :rolleyes:

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:

"Il Libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte; ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata, per cui in realtà gli individui non compiono scelte, in quanto ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio).

Il concetto di libero arbitrio è molto dibattuto nell'ambito religioso in relazione alla onniscienza attribuita alla divinità nelle religioni monoteistiche. Esso è alla base della religione cattolica mentre risulta uno dei punti di contrasto con la religione luterana per la quale l'uomo non può in alcun modo agire per liberare la propria anima, mentre il cattolicesimo considerava fondamentale le opere quanto le preghiere.

Alla stessa idea del luteranesimo aderiva anche il Calvinismo per il quale l'uomo era predestinato e per questo a niente servivano le proprie opere e le proprie azioni." :read:

Mai considerato di diventare protestante? :)

darklord77
08-07-2006, 15:53
:eek: protestante??!!!nooo

www.aiutobiblico.org

manno
08-07-2006, 16:17
Ma che dici? :rolleyes:

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:

"Il Libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte; ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata, per cui in realtà gli individui non compiono scelte, in quanto ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio).

Il concetto di libero arbitrio è molto dibattuto nell'ambito religioso in relazione alla onniscienza attribuita alla divinità nelle religioni monoteistiche. Esso è alla base della religione cattolica mentre risulta uno dei punti di contrasto con la religione luterana per la quale l'uomo non può in alcun modo agire per liberare la propria anima, mentre il cattolicesimo considerava fondamentale le opere quanto le preghiere.

Alla stessa idea del luteranesimo aderiva anche il Calvinismo per il quale l'uomo era predestinato e per questo a niente servivano le proprie opere e le proprie azioni." :read:

Mai considerato di diventare protestante? :)
...io ribadisco quello che ho detto...abbiamo il libero arbitrio per alcune cose..per le piu importanti...come nascita e morte no...

Kharonte85
08-07-2006, 16:34
...io ribadisco quello che ho detto...abbiamo il libero arbitrio per alcune cose..per le piu importanti...come nascita e morte no...
Hai uno strano concetto di libero arbitrio... :boh:
...sul fatto che dio non esiste..beh ci sono un bel po' di prove sul si...basta accettarle....come ci sono prove tangibili che esiste l'aldilà...
Ah si' :wtf: Esempi?

Al momento nessun miracolo è stato scientificamente provato...io sono agnostico se mi convinci...mi fai un favore... ;)

manno
09-07-2006, 16:10
Hai uno strano concetto di libero arbitrio... :boh:

Ah si' :wtf: Esempi?

Al momento nessun miracolo è stato scientificamente provato...io sono agnostico se mi convinci...mi fai un favore... ;)
...no non è strano come concetto...se ci pensi bene...

Fil9998
09-07-2006, 19:06
la domanda vera non è COSA è la morte;

ma


CHI; COSA SEMBRA MORIRE DI NOI!

manno
10-07-2006, 00:23
la domanda vera non è COSA è la morte;

ma


CHI; COSA SEMBRA MORIRE DI NOI!
...scusami ma non l'ho capita... :mbe:

manno
10-07-2006, 00:35
Hai uno strano concetto di libero arbitrio... :boh:

Ah si' :wtf: Esempi?

Al momento nessun miracolo è stato scientificamente provato...io sono agnostico se mi convinci...mi fai un favore... ;)
...magari ti potessi convincere....scusami ma non ho tutta questa eloquenza...e capacità...poi con questo caldo... :cool: ..magari davanti ad una birra ghiacciata... :) ...io credo fermamente in una vita dopo la morte..ma mi baso solamente..ahimè..in quello che ci viene comunicato dall'aldilà...e capisco che non tutti siano disposti ad accettare ciò come prova conclusiva... :rolleyes: