View Full Version : Equalizzazione: parliamone
bubbolina
19-06-2006, 19:53
salve :)
non so se ne esiste già una e non so nemmeno se sono nella sezione giusta indi VI PREGO di informarmi nel caso ci sia già un thread a riguardo o se sono nella sezione sbagliata :)
vorrei avere consulenza riguardo all'equalizzazione, o meglio conoscere il linguaggio dell'equalizzatore :p
penso che prima di impostare il proprio EQ sul lettore MP3 o prima di impostarlo sul proprio EQ per chitarra o prima di mettersi ad usare un EQ e un MIXER per fare musica TUNZBUM in casa, sia indispensabili conoscere un minimo cosa sono tutti quegli Hz che si vedono in tutti gli EQ, a cosa corrispondono, che vogliono dire, come regolare tutte quelle leve.. insomma saper conoscere appieno il linguaggio dell'equalizzatore..
e uno volta che si son capite queste cose teoriche, si passare alle pratiche; io penso che una buona teoria di base possa portare qualsiasi persona da all'ascoltatore, al chitarrista, al DJ a usare al meglio l'EQ.
io qui ho a disposizione 3 equalizzatori molto diversi tra loro:
il primo EQ è del mio stereo Hi-Fi che ho in casa, non potendolo fotografare l'ho riprodotto con paint ( :doh: ) e ve lo incollo qui (perdonate la qualità ma è colpa della mia niubbaggine)
http://img364.imageshack.us/img364/6594/eqstereo33mt.jpg
lo stesso display che durante la riproduzione mostra le frequenze e il livelli diventa un equalizzatore virtuale manovrabile con le 4 freccette (dx, sx per spostarsi da una colonna ad un'altra, su e giu per equalizzare la frequenza selezionata) la colonna di frequenza su cui si sta lavorando si illumina di verde per distinguerla dalle altre.
gl'altri bottoni sono effetti vari (BBE - CAL :confused: ) che nemmeno io conosco ma che se voi conoscete farebbe piacere sapere a cosa servono.
il secondo che prendo in esame è quello del mio lettore MP3 CREATIVE MuVo V200, anch'esso riprodotto fedelmente col paint :doh:
http://img255.imageshack.us/img255/439/eqmuvo1nf.jpg
molto facile e intuitivo anche se la semplicità è a scapito della completezza..
l'ultimo è della BOSS una delle più grandi case di effetti per strumenti musicali e non:
http://img311.imageshack.us/img311/7119/eqboss1pb.jpg
ora chiedo a voi, che gli esperti si facciano avanti :)
come capire il linguaggio degli equalizzatori? a cosa corrispondono le varie frequenze, equilibrio tra le frequenze, cosa non far mai, casi specifici per esempio (creative muvo equalizzato connesso all' Hi-Fi equalizzato, si può ? come calibrarli? )
non chiedo consigli su come cregolare il mio MP3, perchè ogni uno ha i suoi gusti, indi non vorrei sentir frasi tipo " io ti consiglio di mettere gli alti e i bassi al massimo e abassare i medi" o il contrario, ogn'uno equalizza come piace a se, ma questo può farlo solo quando capisce il linguaggio dell'EQUALIZZATORE ed è di questo che io ho bisogno e mi piacerebbe aprire una grande discussione a riguardo :)
se esiste già VI PREGO di dirmelo e mi scuso nel caso questo thread sia nel forum sbagliato..
ciao grazie :*
bubbolina
20-06-2006, 16:48
UP
Fabio70rm
20-06-2006, 19:26
Più che da un forum di informatica questo è un quesito da ingegneri del suono :D
Ad ogni modo ti do qualche dritta....
Le frequenze udibili dall'orecchio umano vanno tra i 20 Hz ed i 20.000 Hz, ma non tutti percepiscono i suoni allo stesso modo; infatti non esistono al mondo due paia di orecchie con la stessa percezione musicale. Inoltre con l'età perdiamo sensibilità alle frequenze estreme.
Dato quindi un suono, o una musica, per forza di cose si sentiranno delle frequenze in maniera maggiore di altre, senza contare l'effetto del mascheramento, ossia di frequenze "nascoste" da altre o "create" dalla somma di più frequenze (tipico il terzo suono di Tartini nel violino); ora compito di un equalizzatore sarebbe quello di modificare la percezione delle frequenze e poterle alzare o abbassare di volume, per modificare l'ascolto. A che scopo? Beh principalmente per evitare distorsioni o saturazioni del segnale, ma anche per poter esaltare certi spettri di frequenze o attenuare bande che sono troppo squilibrate rispetto ad altre.
Considera che l'orecchio umano ha un ascolto di questo tipo:
http://img79.imageshack.us/img79/5851/fletcheraudiogramma5jc.png
Quindi per esempio per esaltare un basso dovremo dare maggior volume alle sue frequenze rispetto ad un violino o ad un ottavino.
bubbolina
20-06-2006, 21:40
quindi il basso "come strumento musicale o suono all'interno di un brano musicale (grancassa, timpano) viene esaltato aumentando con l'EQ le frequenze da 30 a 350 Hz (vado a logica senza però sapere niente in materia)
indi note come un DO (basso) un MI (basso) o un RE sono dai 100 ai 350 Hz?
mentre un SOL è su un 1k Hz e un SI o MI (alto) sono 2,5khz - 6khz ???
molto indicativamente eh..
ho capito bene?
cmq ecco si, quanto hai scritto è molto utile, ma mi servirebbero spiegazioni un pò più orientate all'uso degli equalizzatori ecco..
bubbolina
20-06-2006, 21:42
Quindi per esempio per esaltare un basso dovremo dare maggior volume alle sue frequenze rispetto ad un violino o ad un ottavino.
e quali sarebbero queste frequenze?
come faccio a sapere quali frequenze appartengono al basso e quali all'ottavino (per esempio)
E' un ottimo quesito, e spero che si trasformerà in un'ottima guida..
Fabio70rm
21-06-2006, 14:07
Per le frequenze degli strumenti basta vedere le estensioni di ciascuno, guardare a che range di frequenza corrisponde e avrete un primo ed importante risultato....però non è così semplice! Ad esempio il rullante di una batteria ha il 60/70% del suono nelle frequenze medio basse, ma il transiente d'attacco sta sui medio acuti...
In teoria bisognerebbe fare un'analisi spettrografica di uno strumento, dopodichè con un eq o meglio ancora con un compressore multibanda si individuano le frequenze sulle quali agire e si agisce di guadagno....
Ma ripeto davvero l'argomento è più campo per un fonico o un ingegnere del suono che non di un semplice ascolto!
Anche perchè pensate che i brani che sentite su CD e DVD sono già equalizzati!
Fabio70rm
21-06-2006, 14:09
Di norma un equalizzatore più bande d'intervento ha meglio funziona..esistono eq di venti bande e più per canale.
Da considerare in un'equalizzazione alcune componenti:
- il suono non deve nè distorcere nè saturare
- il suono non deve avere degli squilibri nelle sue componenti
- il suono deve essere equalizzato considerando la curva dei diffusori d'ascolto (casse), degli amplificatori, del luogo dove si ascolta e della qualità del suono stesso.
Come vedete i parametri sono una marea...
bubbolina
22-06-2006, 04:33
E' un ottimo quesito, e spero che si trasformerà in un'ottima guida..
speriamo :)
io me lo auguro
bubbolina
22-06-2006, 04:41
Ma ripeto davvero l'argomento è più campo per un fonico o un ingegnere del suono che non di un semplice ascolto!
Fabio70rm ti ringrazio molto :)
si infatti sapevo già che ogni singolo strumento musicale produce vibrazioni sia basse che che medie che alte, e so della difficoltà dell'argomento di cui stiamo parlando ma vediamo se riusciamo a trovare qualcuno che sappia spiegare, semplificare l'argomento e spiegarlo pure a noi comuni mortali :D
più che un fonico o ingegnere (a meno che non sia un'insegnante in questo campo) ci servirebbe uno che ha imparato ad usare gli equalizzatori a casa, senza leggersi montagne di formule o passare ore a studiarsi teorie su teorie.
una persona che ha imparato a equalizzare con la pratica partendo si può dir da zero, così sarebbe molto + facile che questa persona riesca a spiegarci come ha fatto.
è vero l'argomento è molto complesso e forse non adatto a un forum di "ascoltatori di MP3 :D " però io spero che parlandone si arrivi a scoprire più di quanto mi hai fatto scoprire tu ora, fino ad arrivare ad avere una visione semplificata e concepibile da tutti dell'argomento :)
Fabio70rm
22-06-2006, 13:56
Beh allora cominciamo a dire che un conto è equalizzare un brano non equalizzato ed un conto lavorare di eq su un file audio finito, che è già equalizzato e ha subito un processo di mastering.
Il prodotto finito è già valido così com'è, e non necessita di ritocchi, a meno che non lo si ascolti in un impianto con una curva di ascolto molto diversa dall'equalizzazione del file in questione, e quindi bisognerà toccare le frequenze che suonano diverse nell'impianto.
Per esempio se ascoltassi la Quinta Sinfonia di Beethoven in un impianto dedicato all'House music da discoteca dovrei abbassare i bassi ed esaltare i medio-alti.
bubbolina
23-06-2006, 16:41
si si si ok, però a volte a me un brano così com'è non va bene e sento il bisogno di equalizzarlo, non per niente c'è giusto giusto un equalizzatore nel mio lettore mp3 con l'opzione EQ PERSONALIZZABILE, idem per lo stereo Hi-Fi..
e volevo sapere bene come usarla..
chi sa qualcosa si faccia avanti :D
ciao ciao
bubbolina
24-06-2006, 18:59
up
Fabio70rm
25-06-2006, 11:26
L'eq presente negli ascolti più che altro serve a..."distruggere" il lavoro di equalizzazione e mastering fatto in sala di registrazione :D
Per me è totalmente inutile, l'unico motivo per cui sarebbe giustificato un suo utilizzo è se hai degli impianti d'ascolto che fanno schif...ehm hanno un livello di diffusione delle frequenze non buono.
Prendiamo tre ascolti come riferimento: un'orchestra sinfonica, un gruppo rock e un gruppo dance.
Mettiamo che li stiamo ascoltando con un impianto che abbia un'esaltazione dei bassi tra i 40 e i 200 Hz, un'attenuazione sui 5 db tra i 300 e i 1.710 Hz e un'innalzamento tra i 2.500 e i 2.800 per poi perdere tutte le altre frequenze successive. Ossia una curva di equalizzazione come la seguente:
http://img235.imageshack.us/img235/7910/curva3kd.png
Ora nel caso della musica sinfonica dovrò tirare su le frequenze tra i 300 e i 1.710 hz di almeno 4 db, attenuare le frequenze tra i 40 e i 200 di almeno 2 db e cercare di abbassare di almeno 3 db le frequenze tra i 2.500 e i 2.800 Hz. Questo per ottenere un ascolto il più possibile "lineare", per poter percepire tutti gli strumenti dell'orchestra nella loro estenzione completa, dai contrabbassi agli acuti degli ottavini e dei violini.
Se sto ascoltando un gruppo rock dovrò invece tener conto del fatto che il basso e la batteria stanno nelle frequenze medio-basse, se il brano ha "energia" nella sezione ritmica per esaltarla dovrò attenuare di pochissimo (diciamo mezzo db) le frequenze basse ed abbassare di 5-6 db le frequenze dai 3000 Hz in su, dato che contengono solo i rumori. Per quanto riguarda le frequenze medie, sono da bilanciare con le medio-basse, dato che contengono i riff di chitarra e tastiera; le opzioni quindi sono sostanzialmente due: esaltazione dei bassi, in brani tipo Metallica, dove le frequenze medio-basse la fanno da padrone, o esaltazione dei medi, in brani tipo Queen o Police, dove chitarra, tastiera e voce la fanno da padrone. E quindi nel primo caso, nel mio impianto dovrò solo alzare un pochino le frequenze comprese tra i 700 e i 2.500 Hz, dato che le frequenze basse sono naturalmente esaltate, al limite attenuarle un po' se dovessero essere troppo forti, nel secondo invece l'ascolto potrebbe andare bene così com'è, magari un ritocco sulle medio-acute se il brano dovesse essere troppo "attufato", ossia con scarsa presenza dei medio-alti rispetto alle medie e alle basse.
Se invece ascolto un brano di musica dance da discoteca, tipo i Tecnotronics per capirci, dobbiamo tener presente che il brano al 90% sta tutto sotto i 1.000 Hz, il resto delle frequenze è di secondaria importanza. Di conseguenza dobbiamo cercare di rendere nel caso un po' più consistente la parte media del brano ed eventualmente attenuare le medio-basse, per cercare di non enfatizzare troppo la parte ritmica del brano e rendere incomprensibile il cantato.
Questo naturalmente se ho casse non lineari. Se ho invece la possibilità di dotarmi di casse d'ascolto tipo questi (http://www.esi-pro.com/viewProduct.php?pid=50&page=1) che hanno una frequenza d'ascolto piatta, ossia una linea nelle frequenze non ho bisogno di equalizzare nulla, e potrò godermi dell'equalizzazione originaria del brano.
Diverso il discorso del cinema. Infatti la colonna sonora di un film non è lineare bensi segue l'equalizzazione cosiddetta a curva ad x (http://www.hometheaterhifi.com/volume_9_2/feature-article-curves-6-2002.html) , quindi bisognerebbe utilizzare degli impianti d'ascolto che esaltino questo tipo di equalizzazione. Ma non tutti sono in grado di potersi permettere casse di questo tipo...
bubbolina
27-06-2006, 21:37
up :)
bubbolina
30-06-2006, 10:43
uppete
bubbolina
10-07-2006, 02:48
up
argomento troppo complesso o poco interessante?
entrambi mi pare..
ringrazio ancora fabio per la pazienza
si si si ok, però a volte a me un brano così com'è non va bene e sento il bisogno di equalizzarlo, non per niente c'è giusto giusto un equalizzatore nel mio lettore mp3 con l'opzione EQ PERSONALIZZABILE, idem per lo stereo Hi-Fi..
e volevo sapere bene come usarla..
chi sa qualcosa si faccia avanti :D
ciao ciao
Ciao, stai parlando di sensazioni PERSONALI quindi NESSUNO potrà MAI DIRTI come fare, se un brano ti piace ascoltarlo con più bassi, esalta i bassi e vivi felice, fare una guida IMHO è inutile e impossibile, quello che ti hanno già detto è più che sufficiente.
Per entrare nel dettaglio:
gli equalizzatori grafici sono stati un tentativo (fallito) per portare in casa uno strumento che servisse ad "equalizzare" quindi rendere coerente la risposta del sistema di riproduzione con il segnale in entrata quindi in teoria sarebbe dovuto servire ad esaltare le frequenze carenti nell'impianto ed attenuare quelle in eccesso, detto questo, sono oramai decenni che gli equalizzatori grafici sono spariti dagli impianti HI-FI perchè i danni che facevano erano maggiori dei miglioramenti, oggi si tende a rendere idoneo l'impianto di ascolto inteso come catena di riproduzione e ambiente e questo porta ad un'altra considerazione;
parli di ascolto in cuffia e ascolto con lo stereo HI-FI, capirai anche da sola che un lettore MP3 con la cuffia ha una risposta completamente diversa da un lettore CD con amplificatore e casse quindi anche una eventuale equalizzazione sarà completamente diversa quindi...
non può esistere una guida "ufficiale" alla equalizzazione essendo una pratica legata prettamente ai gusti personali pertanto nessuno potrà mai farne una che vada bene per tutti.
bubbolina
10-07-2006, 23:15
non può esistere una guida "ufficiale" alla equalizzazione essendo una pratica legata prettamente ai gusti personali pertanto nessuno potrà mai farne una che vada bene per tutti.
non sono daccordo, cmq sia, si può sempre aprirne una discussione..
forse però tu non hai ben capito cosa si chiede in questo thread:
non parlo di gusto personale anzi, parlo di una infarinatura di base che possa permettere a chiunque di usare l'equalizzatore seguendo i propri gusti personali e permetta a chiunque di conoscere un pò come usare questi apparecchi (non solo digitali poichè il terzo è un EQ per Chitarrra della BOSS) e saper dove metterci le mani..
cmq se c'è qualcuno che la pensa diversamente da joe si faccia avanti..
interventi del suo tipo sono inutili e controproducenti, qui si chiede conoscenza e consigli sull'utilizzo non considerazioni personali sulla discussione o sugli equalizzatori.
magari riusciamo a rendere molto utile sto thread..
è già molto quanto è emerso, penso possa emergere tanto altro secondo me..
:) ciao ciao
L'albero del porcospino
20-07-2006, 19:43
up!
interessa tantissimo anche a me quest'argomento, infatti mi sono proprio registrato qui per aprire un thread a riguardo ma ho visto che ce ne sta già uno.
io la penso diversamente da the_joe, io penso che, proprio rifacendosi non solo a conoscenze teoriche ma principalmente ad esperienza dovuta alle conoscenze e dimestichezze con questi equalizzatori (che da quel che ho capito non si parla solo di equalizzatori grafici ma anche di equalizzatori per strumenti musicali come chitarra, basso ecc ecc) si possa aprire un'ottima discussione su quest'argmento.
ottimo thread spero diventi un'ottima discussione, visto che vedo molti "view" e pochi "reply" vado a pensare che quest'argomento interessi a molti ma pochi ne sanno qualcosa, aspettiamo solo colui che ci illuminerà tutti :D (più di quanto ha fatto Fabio_rm)
PS: bubbolina XD ma sai che è la bubba??? dalle parti mie è l'Hero...
cmq complimentoni per le rappresentazioni grafiche dell'equalizzatore del MUVO V200 e dell'altro equalizzatore, quanta pazienza, per averle fatte col paint (o a meno che tu non ci abbia mentito) sono fatte davvero bene (quella del muvo è fedelissima ghghghgh)
ciao raga complimenti per il forum e grazie a coloro che sanno e che condividono con noi poveri noobs le loro conoscenze!!!
L'albero del porcospino
20-07-2006, 19:55
il BBE cmq se non sbaglio è un effetto per voce, un tipo di sintetizzatore, molto probabilmente il tuo impianto Hi-Fi ha l'entrata per il microfono con possibilità di registrate su cassetta (audio TAPE)
ma non vorrei aver detto una minchiata :D
ciaoo
L'albero del porcospino
21-07-2006, 16:20
uppo, sono molto interessato, sul serio, DAVVERO! :D
Ok, proviamo a fare una discussione seria.
Innanzi tutto vorrei sapere cosa si chiede in questo thread.
L'uso degli eq è quanto di più intuitivo e semplice ci possa essere, mandando verso l'alto un cursore, si aumenta il livello del suono delle frequenze interessate da quello specifico cursore, viceversa mandandolo verso il basso, si diminuisce il livello del suono delle stesse frequenze.
I cursori sono posizionati in modo che da sinistra a destra siano rappresentate prima le basse frequenze e poi a salire le medie e le alte frequenze.
Ora ditemo voi cosa vorreste farci con un equalizzatore che altro non è che un controllo di tono solo un tantino più evoluto delle classiche 2 rotelline che si trovano in giro contrassegnate con bass e treeble...., immaginate che invece di averne 2 ne abbiate una dozzina o quanti sono i cursori e il gioco è fatto e non mi sembra affatto nè di difficile comprensione nè altremodo vedo come sia possibile farne una guida universale sarebbe come cercare di fare una guida per la quantità di luce necessaria per ogni lampadina dell'albero di Natale, ognuno ha i propri gusti.
Poi datemi un link o un indirizzo reale dove trovare un impianto HI-FI VERO che comprenda uno di questi aggeggi.
Ci risentiamo lunedì.
Ciao
Fabio70rm
21-07-2006, 22:06
La penso anche io così, un'equalizzazione ha senso in fase di mixaggio di un brano, per eliminare distorsioni e problemi di mascheramento ed enfasi nelle frequenze. I brani che si ascoltano sono quindi già equalizzati. Ri-equalizzare secondo me serve solo a distruggere il lavoro fatto. Del tutto inutile. Se il vostro impianto vi fa sentire male la musica non esisterà eq che tenga che vi migliori la vita! Cambiate impianto!
L'albero del porcospino
26-07-2006, 11:37
up
bubbolina
09-08-2006, 11:35
ah beh amen allora.. se ritenete questo thread inutile è meglio chiuderlo.. mi interessava la cosa, e vedo che non interessa solo a me ma se voi ritenere che non c'è altro da dire meglio chiudere..
ciao e grazie a tutti
Ciao, Bubbolina!
Questo thread non è affatto inutile, bisogna solo capire a che cosa ci si vuole riferire: per un semplice ascolto in casa o in cuffia c'è veramente poco da lavorare!
Forse puoi pretendere di riuscire TU ad equalizzare un brano MEGLIO di ingegneri e fonici professionisti che lavorano in studio con apparecchiature da decine di migliaia di euro?
Ciò che chiedi può avere qualche senso solo se ascolti un mp3 molto compresso, e che quindi ha perso molte delle frequenze armoniche considerate "ridondanti" da chi ha progettato l'algoritmo di compressione. Oppure, come anche questo è già stato detto, se si ha un impianto con casse o amplificatore (o entrambi...) di scarsa qualità.
Tutt'al più, posso suggerirti un sistema empirico per trovare con un' approssimazione discreta la risposta del tuo impianto (home-stereo o lettore mp3 che sia): prendi un brano di musica di riferimento del genere che più ascolti, setti l' eq dello stereo o del lettore mp3 tutto sui livelli di zero, registri l'uscita su PC, fai un'analisi spettrale con un programma come WaveLab o CoolEdit e da lì puoi cercare di capire quali sono le frequenze troppo esaltate e quali quelle troppo smorzate.
Poi segui le istruzioni che ti ha dato Fabio relativamente al genere del pezzo che hai messo su per cercare "riallineare" il grafico.
Una volta che hai regolato l'equalizzatore in modo da avere una risposta che abbia una forma pressoché rettilinea su tutte le frequenze (o almeno su quelle più centrali) la tieni come "zero" di riferimento. Da qui, ogni volta regolerai alzando un po' più su o un po' più giù i bassi o gli alti di un pezzo che così come suona non ti garba gran che.
Potresti dover effettuare diverse prove, registrando ogni volta un pezzettino di quel brano e ripetendo l'analisi con WaveLab, finché non vedi che pressappoco tutte le frequenze, escluse eventualmente le due bande estreme, sono all'incirca tutte uguali.
Osservazione: se esci dallo stereo o dall'mp3 direttamente al jack audio in del PC hai la sola risposta dell'uscita cuffie (per un lavoro completo dovresti trovare anche la risposta delle cuffie, però! E ti voglio vedere...). Se vuoi la risposta del sistema amplificatore+casse+ambiente devi registrare il suono usando un microfono di OTTIMA qualità e considerando la curva di risposta del microfono!
E se ti si rompono le cuffie (o le casse) e le devi cambiare, dovrai rifare tutto anche con le cuffie nuove, perché avranno una risposta diversa da quelle che avevi prima!
Ciò che tu chiedi NON ha senso, se non in uno studio di registrazione in fase di missaggio e mastering del brano: allora quello che tu chiedi di sapere è FONDAMENTALE!
Se ci si limita al solo ascolto, Fabio ti ha già dato esempi assolutamente esaustivi e il lavoro grosso è già stato fatto in studio sui sistemi più lineari che ci sono!
Se poi apri un thread per domandare e però vuoi sentirti dire quello che ti pare e quando uno ti dice il contrario di quello che pensi ti impermalosisci e dici che sono risposte inutili e improduttive allora sì, è proprio completamente inutile che apri un thread!!!
Quando uno ti dice che l'ascolto di un brano "dipende dal gusto personale" ha almeno un 90% di ragione! I fonici in studio, loro, non seguono un gusto personale: usano regole precise e lavorano sui migliori strumenti che esistono al mondo: non possono sbagliare! Il suono è lineare per forza!
Se poi a casa il suono non esce come te lo aspetti significa che: o è di bassa qualità il file mp3 che hai scaricato - e non ne hanno colpa i fonici - e il suono in effetti fa proprio schifo (ma se fa schifo in partenza non lo aggiusti di certo con l'equalizzatore), o è di bassa qualità l'impianto in questione (idem vedi sopra), oppure...
Oppure a te NON PIACE come si sente perché il tuo orecchio ha un gusto particolare per certi suoni ("Sento il bisogno di equalizzarlo...": lo senti TU, è una sensazione TUA...). E non c'è nulla di strano in questo!
Io, ad esempio, quando ascolto pezzi di classica come le Cantate di Bach alzo sempre un po' le frequenze attorno ai 2000-5000 Hz perché amo il suono del coro e mi piace sentirlo che si stacchi un pelo dall'orchestra. Ma questi sono problemi miei: puoi dirmi tu che sbaglio? A me piace così. De gustibus... Se a uno piace il suono del contrabbasso farà l'esatto contrario!
Alzare od abbassare uno o più cursori, solo per "sentire" di più uno strumento o per garantire una timbrica soddisfacente, svilisce l'importanza degli equalizzatori.... :(
Ricordiamoci sempre che, se non usato con apparecchiature per l'analisi dello spettro (Spettrometri, audioscopi, etc.), effettivamente serve a poco ......
bye
Aspetta che vado a prendere l'audioscopio, lo spettrometro e il compressore multibanda in cantina... :D
OK, pienamente d'accordo, ma è come dire "Andare con una Ferrari per sentieri di campagna svilisce la Ferrari: se uno non la guida nell'autodromo serve a poco". Ora, in tanti possono permettersi una Ferrari: in quanti un autodromo?
E' chiaro in partenza che l'uso domestico di un equalizzatore non può che essere "vile"...
bubbolina
10-08-2006, 07:18
Alzare od abbassare uno o più cursori, solo per "sentire" di più uno strumento o per garantire una timbrica soddisfacente, svilisce l'importanza degli equalizzatori.... :(
Ricordiamoci sempre che, se non usato con apparecchiature per l'analisi dello spettro (Spettrometri, audioscopi, etc.), effettivamente serve a poco ......
bye
vabbè dai quel poco sfruttiamolo.. ora io non voglio mancare di rispetto all'equalizzatore :D però se il mio lettore mp3 ha un equalizzatore (e non penso sia poi un equalizzatore di alto livello) penso serva proprio, nel suo piccolo, a sentire meglio uno strumento o una timbrica soddisfacente, non penso nemmeno il mio lettore mp3 sia predisposto per audioscopi o spettometri.. (che cmq non saprei che farmene visto che la musica la sento direttamente dalle cuffie)
cmq grazie MiVida, veramente, non avevo pensato che nel caso di camera mia dovessi valutare l'ambiente con gli strumenti adatti, e io che pensavo fosse una cosa molto semplice, questa discussione si fa molto interessante e ti invito a farne parte più che puoi, tieni conto però che si parla sempre di ascolto a uso domestico, quindi non bisogna pensare con la testa di uno che usa gli equalizzatori a scopo professionale, ma con la testa di uno che lo usa a scopo domestico, con impianti Hi-Fi, lettori Mp3, schede audio per Pc, impianti dolby per pc ecc ecc ma sempre a uso domestico, indi semplice; ricordiamo che anche se gli equalizzatori servono ai tecnici del suono delle sale incisioni degli IRON MAIDEN per pulire la registrazione in studio, noi gli equalizzatori (che sono sicuramente di potenzialità minori proprio perchè indicati per un'utilizzo non professionale ma domestico) li utilizziamo per l'ascolto della musica come più ci piace, anche se magari un tecnico del suono, si incacchierebbe nel vedere il modo ignobile di come vengono usati sti piccoli gioielli regolatori di frequenza dalla gente comune.
io, non voglio assolutamente criticare il tuo intervento, che cmq è stato producente come tutti del resto, ma qui c'è bisogno di persone che spiegano come utilizzare questi strumenti e non di persone che dicono che l'utilizzo di questi strumenti in tal modo è un'offesa all'equalizzatore in se.
se riesci a usufruire delle tue conoscenze professionali adattandole all'uso domestico di questi prodotti ti ringrazio notevolmente :)
molte grazie Bettu se puoi arricchire la tua "GUIDA" con link a spiegazioni, guide di altri siti che parlano di come fare questi collegamenti fra impienti hi-fi e pc e al DOWNLOAD dei programmi che tu dici di utilizzare ti ringrazio moltissimo :)
certo io, come ho detto prima, non voglio pretendere di equalizzare meglio dei tecnici dotati di impianti da milioni, ma pretendo di conoscere il linguaggio dell'equalizzatore e utilizzarlo al meglio nel limite delle sue e mie potenzialità.
serve solamente una specie di guida all'uso dell'equalizzatore domestico che tutti noi, almeno uno, abbiamo in casa :)
ora so che bisogna tener conto della fonte (il file) dell'apparecchio di lettura (l'impiano Hi-Fi) di come son settati i diffusori (casse o cuffie) e dell'ambiente in cui ascolto la musica (nel caso di camera mia) perfetto :)
non so bene come registrare l'uscita sul pc :(
Io, ad esempio, quando ascolto pezzi di classica come le Cantate di Bach alzo sempre un po' le frequenze attorno ai 2000-5000 Hz perché amo il suono del coro e mi piace sentirlo che si stacchi un pelo dall'orchestra. Ma questi sono problemi miei: puoi dirmi tu che sbaglio? A me piace così. De gustibus... Se a uno piace il suono del contrabbasso farà l'esatto contrario!
quello che io chiedo in questo thread è proprio questo:
come hai fatto tu, a capire che per ascoltare meglio il coro devi alzar le frequenze? che per sentir meglio il contrabbasso devi abbassarle? quali frequenze? tutte? le frequenze che sono + o meno simili in tutti gli Equalizzatori (quelle + importanti) a cosa si riferiscono? quali strumenti o suoni dipendono da ogni frequenza? quali strumenti si sentono meglio abbassando tali frequenze e quali alzandoli? questo voglio capire io :)
se voi che sapete farlo, riuscite a spiegare a noi come siete riusciti a conoscere il linguaggio degli equalizzatori e spiegarcelo soddisferete l'80% della richiesta di questo thread :)
il restante 20% è formato da curiosità, precisazioni, approfondimenti, domande e risposte, discussioni generali sul tema :)
bubbolina
10-08-2006, 07:20
vi ringrazio tantissimo tutti quanti :* :* :*
speriamo continui sta guida, si è tirata su proprio ora che avevo perso le speranze, speriamo bene :)
chiedo a tutti di participare, sia chi sa e vuol esporre, sia chi non sa e vuol chiedere
ciaooo
http://www.tnt-audio.com/topics/frequency.html
Qui c'è qualcosina (ma proprio "ina") per capire un po' il range delle frequenze di alcuni strumenti musicali. Anche se i valori degli estremi sono da prendere un po' con le molle, ma cmq è il ragionamento che bisogna capire. Poi poco cambia se sono 190Hz invece di 210, o 486 invece di 491,7...
Il discorso in realtà si fa decisamente più complesso, perché ciò che costituisce la parte "carnosa" del suono sono gli armonici, ovvero le frequenze chiamiamole "fantasma" che derivano dalla scomposizione di onde non perfettamente sinusoidali, come quelle di ogni sorgente sonora o strumento musicale, in una sovrapposizione (al limite infinita) di onde perfettamente sinusoidali (gli armonici), ciascuna di ampiezza e frequenza ben precise -> Teorema di Fourier.
Troppo complicato per le due e mezzo di mattina.
Cmq il timbro di uno strumento o della voce di una persona è la sovrapposizione (in gergo: inviluppo) di tutti questi armonici.
Se non ci fossero gli armonici tutti avremmo la stessa voce e non riconoscerei mia mamma da mia nonna o mio padre da mio cugino.
E poi occorre considerare la curva di sensibilità dell'orecchio che già è stata riportata qualche messaggio indietro in questo forum.
I suoni armonici di uno strumento o di una voce possono arrivare ben oltre l'estensione naturale e la sovrapposizione di tutte queste frequenze costituisce l'inviluppo complessivo del suono, che noi sentiamo come suono "unico" e non come somma di tante (al limite infinite) frequenze diverse.
Diversi timbri, invece, il nostro cervello riesce a distinguerli anche se si sovrappongono.
Qualcosa di più chiaro su cosa sono gli armonici c'è qua:
http://www.labatteria.it/il_suono/armonici.php
L'equalizzazione non è quindi solo un discorso di frequenze, ma proprio di spettro sonoro.
Se trovo qualcosa sugli spettri per i diversi strumenti , piuttosto che sui singoli intervalli di frequenze, lo posto!
In una pagina del genere si capirebbe molto meglio perché per sentire meglio un rullante è meglio esaltare certe frequenze e perché per sentire un coro, o un flauto, una chitarra o un contrabbasso occorre lavorare su altre.
Osservazione: suoni bassi hanno più armonici dei suoni alti. Una frequenza a 80 Hz ha armonici a 160Hz, 240, 320, 400, 480, 540, 640, ecc... una frequenza a 240 Hz li ha solo da 240 in avanti, e solo ogni 240 Hz: 480, 720, 960, ecc.. ovvero un terzo delle frequenze armoniche del suono a 80Hz.
Ma la curva di sensibilità dell'orecchio ci dice che l'orecchio è meno sensibile a 80Hz che a 240, e quindi potrei anche sentirli entrambi esattamente allo stesso volume!
Sempre restando presente il discorso (ormai trito e ritrito...) che pure ci sarà un eq. nel lettore mp3 ma non è per forza obbligatorio usarlo e non è detto che migliori davvero le cose!!!!!!!
Anzi, forse più ne sai e meno ti viene voglia di usarlo.
Bellino :-))))))))))
http://www.soloclassica.it/ondestazionarie.htm
Spiega un po' di fisica della musica: onda, sovrapposizione di onde, timbro, scale musicali, frequenze delle note, etc...
Per registrare come suona lo stereo "puro" (senza ampli, sennò fai saltare in aria la scheda audio!) o il lettore mp3 che no è amplificato esci dall'uscita cuffie dello stereo o dell'mp3 e infilati nell'ingresso audio del PC (Line in o Mic; meglio Line in, in genere ha l'attacco di colore azzurrino o blu).
Per registrare lo stereo come suona "dal vivo", ovvero come esce veramente il suono dalle casse (cioè come rende il complesso casse+ampli) dovresti invece infilare nel line-in del PC un microfono (di quelli costosi, non zavagli da karaoke prezzo da Mediaworld 8 euro!!) e registrare il suono attraverso il microfono. Ma questo è già decisamente più complicato: c'è da vedere la distanza dalle casse, settare il guadagno, vedere la curva del mic...
Per quel che ci facciamo in casa per me già una grossa mano la dà il primo sistema.
La registrazione la fai in formato wav con un programma audio qualsiasi, purché sia un po' evoluto (WaveLab fa sia registrazione che analisi, ad esempio).
Comunque torno a dire che il lavoro così fatto è piuttosto superfluo, specie per il lettore mp3: cambiando le cuffiette il suono cambia come dal giorno alla notte e non ha senso farlo se non si conosce la curva di risposta in frequenza delle cuffie, e per le cuffie economiche non la mettono praticamente mai!
A meno che non ti procuri due cuffie monitor da studio di reg. tipo le AKG 271 (dico bene il numero, boh?) da 200 euro e provi prima con una, poi regoli e provi con l'altra, poi rimetti a zero e vai di nuovo con la prima, ecc... finché non hai trovato che a forza di regolazioni la seconda suona (quasi) come la prima.
Come ammazzare una mosca con un cannone!!
Cmq se ce la fai ti propongo per una laurea ad honorem in fisica acustica!
Uno dovrebbe sapere la curva del sorgente, la curva delle cuffie, "sovrapporle" e vedere dove le due curve si compensano e dove si sovrappongono. Dopodiché dici "qui alzo un po', qui abbasso (ma un po' meno), qui invece lascio com'è..."
Ovvero: se ho due cuffie "superbass" e un lettore "superbass" è chiaro che il suono sui bassi non potrà che essere squilibrato, allora molto probabilmente dovrò aspettarmi che occorre abbassare i bassi (giochino di parole) che mi "affogano" tutto il resto.
Mi perdonino sinceramente i professionisti dell'equalizzatore per questo uso veramente a livello "vanga, zappa e badile" dell'apparecchio in questione.
Anche il corpo e l'impostazione della bocca possono essere un "equalizzatore":
http://www.lifegate.it/salute/articolo.php?id_articolo=1378
"...piccoli gioielli regolatori di frequenza dalla gente comune..."
Ha-ha !!!!!!!!!!!!!!!!!! Bellissima, questa me la segno!! Specie se riferita all'eq a 4 o 5 bande di un lettore mp3!!!!!!
johnnyfer88
12-08-2006, 23:06
Ciao,
io non sono nè un fonico nè tantomeno un ingegnere audio(è ancora un po' presto per me, mi manca un anno prima dell'università, hihihi), però una delle mie passioni sono musica e audio in generale.
Faccio subito un esempio: io sono un estimatore dei bassi(toni), quindi se in un brano o un film non ci sono bassi profondi, non sono soddisfatto. Per questo, quando ascolto la mia musica tendo a girare un pochino verso il segno + la manopola "bass" dell'impianto hi-fi, oppure ad alzare il volume del subwoofer del sistema home theatre, oppure ad alzare il livello dei toni bassi negli equalizzatori, che siano del mio lettore mp3, degli impianti hi-fi che ne dispongono o dei programmi per computer, tipo media player. Però, queste operazioni "snaturano" il brano, e me ne rendo conto, però preferisco così, con tutto rispetto per chi ha equalizzato in studio.
Vorrei solo aggiungere una cosa sull'ascolto dai lettori mp3. Personalmente trovo tutte le cuffie molto diverse tra di loro, alcune sono "omogenee", altre esaltano i bassi, altre ancora sembrano degli altoparlanti da strada, dove i suoni sotto gli 800 Hz non si sentono. Per ovviare a questo, regolo leggermente l'equalizzatore del lettore di conseguenza in base a quali cuffie uso. Quando, invece, lo attacco alle casse, azzero tutto. Però, davvero, non bisogna esagerare, altrimenti si ottiene solamente un suono sporco. Quindi consiglio di agire sugli equalizzatori solamente se non siete soddisfatti di come sentite la musica, senza stravolgerla, almeno che abbiate un impiato davvero orrendo. Il funzionamento è già stato descritto, da sinistra a destra si va dai bassi agli acuti. Ricorda solo che alzando un tono, questo probabilmente ne andrà a coprire un altro. A me capita quando alzo troppo i bassi: sento bene i beat bassi, ma poco i crash leggeri o i battiti sul charleston. Provando te ne accorgi subito.
In ogni caso, quando si tratta di brani già equalizzati, è pura questione di gusti personali...
Ciao ciao
bubbolina
13-08-2006, 14:34
da sinistra a destra, da bassi ad acuti ok perfetto..
ma mi consigli per esempio di alzare non so di 3 livelli i 60Hz
oppure alzare di 1 livello i 60Hz di 1 il 150Hz e di 1 il 350Hz ???
dei miei amici (sono metallari) tendono ad aumentare tanto i bassi e gli alti, e lasciare i medi inalterati o addirittura li diminuiscono così l'eq forma una U evidente
questo cosa comporta?
inoltre ho visto che molti equalizzatori hanno delle equalizzazioni PREIMPOSTATE
ROCK JAZZ POP CLASSIC NORMAL
c'è una tabella o qualche disegno o un testo che spiega in base a cosa associano il nome ROCK al tipo di equalizzazione impostata? o un disegno o una tabella o qualcosa che mostri come sono disposte le levette degli equalizzatori in queste equalizzazioni preimpostate??
grazie :)
johnnyfer88
14-08-2006, 00:52
Dunque, non so dirti se esistono tabelle con parametri precisi per i grafici di equalizzazione. Quelli preimpostati sono, appunto, impostati da qualcuno in base a più fattori: sicuramente per ogni genere musicale c'è una "base", se così si può dire, uno standard per quanto riguarda le frequenze più utilizzate, più presenti. Facendo un po' di prove si adegua l'intero schema, trovando quello che può andar bene un po' per tutto quel genere. Queste operazioni le fanno per i vari generi da preimpostare, che ovviamente sono diversi e quindi saranno equalizzati diversamente. Quì viene fuori il fatto che ogni canzone è diversa da un'altra, quindi uno schema preimpostato non sarà ok al 100%, e neanche al 60% secondo me, proprio perchè è realizzato per andar bene un po' con tutte le canzoni, ad esempio, jazz... Per questo motivo non c'è realmente bisogno di equalizzare una canzone, in quanto è già stata equalizzata in studio. Puoi fare qualche leggera regolazione per adeguarla ad un particolare impianto, ad esempio nel tuo lettore, in base alla tue preferenze d'ascolto: nel mio esempio, io in cuffia sentivo i bassi un po' deboli per i miei gusti, quindi ho alzato un pochino il livello delle prime due "levette". Ascoltando, li sentivo ancora deboli, così li ho alzati ancora un po'. A questo punto ho iniziato a sentire un po' "ovattato", per via dei bassi troppo superiori agli altri toni, così sono intervenuto graduatamente prima sugli acuti, alzandoli un pochino, poi sui medi, per ottenere, alla fine, un suono bilanciato, ma che predilige i bassi(con uno schema a U, tipo quello dei tuoi amici, con la parte sinistra leggermente più alta rispetto a quella destra). Per ottenere un buon compromesso, ho effettuato le regolazioni ascoltando canzoni diverse, perchè una prima regolazione che sembrava andar bene, almeno con il rock dei Linkin Park, si è rivelata non adeguata ai beat secchi delle basi rap old style dei Run D.M.C., dove i bassi risultavano distorti... Ci ho pacioccato un po', e dopo aver provato con canzoni e generi diversi, ho trovato un compromesso che mi soddisfa, e che è diventato il set-up definitivo, che non cambierò finchè userò queste cuffie.
Vedi, alzare di 3 livelli i 60Hz piuttosto che alzare di 1 livello i 60Hz di 1 il 150Hz e di 1 il 350Hz è una scelta tua, in base a come senti il suono. Non ci sono delle regole per cui è meglio una regolazione oppure un'altra, provale tutte due e vedi, anzi, senti quale ti soddisfa di più. Quando senti un miglioramento passa a qualcos'altro, finchè non sei felice del risultato. Insomma, procedi per gradi, così sai esattamente quale regolazione non va bene. Alla fine è solo una questione di esperienza, man mano che lo usi impari! Pensa che io, le prime volte, portavo sempre le prime due a sinistra a circa tre quarti e lasciavo le altre a metà. Col tempo mi sono accorto che in quel modo avevo sì i bassi potenti, ma distorti, con di conseguenza un suono davvero schifoso, così ho iniziato a ridurre la loro potenza e ad intervenire su tutte le altre frequenze per bilanciare un po' la situazione e ottenere quello che veramente volevo.
Scusa se mi sono dilungato, ma spero di aver chiarito almeno alcuni dubbi!! ;) Comunque, se hai bisogno, sarò felice di continuare la discussione.
La regola base sarebbe innanzitutto di cercare di linearizzare il più possibile quanto esce dalle casse dello stereo (o dalle cuffie), o quanto meno fare un'analisi spettrale per capire in linea di massima che tipo di suono ne viene fuori! Questo è indispensabile!!
Insomma, abbiamo un computer che ci permette di farlo, facciamolo!!! Anche alla buona, ma facciamolo!!!
Senza è impossibile voler fare qualcosa con la pretesa di sapere che cosa si sta facendo: è come dire "voglio andare a Roma" senza sapere adesso in che città sei: da che parte ti giri? Quanto sei distante? In che continente sei?
UNA VOLTA NOTE QUESTE COSE, se dopo si vuole fare del perfezionismo ogni genere ha le sue regole di massima, perché ogni genere musicale vuole dare alla propria musica un certo "colore" caratteristico.
Il modo e la tecnica usate per suonare la batteria (o la chitarra) da parte di un musicista heavy-metal saranno completamente differenti da chi suona la batteria in un gruppo che fa musica jazz, rock o fusion, perché l'esecutore cerca sonorità differenti. Un suono jazz sotto i Megadeth o un synth a onda rettangolare sotto Satchmo che canta "What a wonderful world" sono un dolore acustico incommensurabile!
Dunque se in un genere sarà più importante la parte ritmica piuttosto che quella vocale, in un altro genere accadrà l'opposto, mentre in un altro ancora saranno protagonisti chitarrina plin-plin e cantante lagnoso (chi se li caga la batteria o il basso nei pezzi di Giggi d'Alessio?) con tappeto di violini...
A tale scopo, copio e incollo quanto già detto da mano esperta qualche post fa, e a cui forse non si è data l'importanza che meritava:
"Ora, nel caso della musica sinfonica dovrò tirare su le frequenze tra i 300 e i 1.710 hz di almeno 4 db, attenuare le frequenze tra i 40 e i 200 di almeno 2 db e cercare di abbassare di almeno 3 db le frequenze tra i 2.500 e i 2.800 Hz. Questo per ottenere un ascolto il più possibile "lineare", per poter percepire tutti gli strumenti dell'orchestra nella loro estenzione completa, dai contrabbassi agli acuti degli ottavini e dei violini.
Se sto ascoltando un gruppo rock dovrò invece tener conto del fatto che il basso e la batteria stanno nelle frequenze medio-basse, se il brano ha "energia" nella sezione ritmica per esaltarla dovrò attenuare di pochissimo (diciamo mezzo db) le frequenze basse ed abbassare di 5-6 db le frequenze dai 3000 Hz in su, dato che contengono solo i rumori. Per quanto riguarda le frequenze medie, sono da bilanciare con le medio-basse, dato che contengono i riff di chitarra e tastiera; le opzioni quindi sono sostanzialmente due: esaltazione dei bassi, in brani tipo Metallica, dove le frequenze medio-basse la fanno da padrone, o esaltazione dei medi, in brani tipo Queen o Police, dove chitarra, tastiera e voce la fanno da padrone".
Ecco per quali considerazioni la curva Rock viene ad avere una certa forma; la Pop ne avrà un'altra, la Dance un'altra ancora e così via.
Perché, poi, dico che qui alzo di 4 db, che là abbasso di mezzo decibel e qua invece di 5 o 6? Se nel post vado qualche riga più sopra leggo:
"Mettiamo che li stiamo ascoltando con un impianto che abbia un'esaltazione dei bassi tra i 40 e i 200 Hz, un'attenuazione sui 5 db tra i 300 e i 1.710 Hz e un'innalzamento tra i 2.500 e i 2.800 per poi perdere tutte le altre frequenze successive..."
Cioè posso dire di quanto devo modificare se so come risponde l'impianto per ogni intervallo di frequenze.
Altrimenti, se non sai dove sei, non puoi arrivare a Roma. E se ci arrivi, ci arrivi per caso e non sai neppure di esserci arrivato!
Se non ce l'hai installato, scarica e installa WinAmp: ha una bella marea di preset per l'equalizzatore (a 10 bande): li provi ad uno ad uno e vedi le manopoline come si dispongono!
Ma non prenderla come una Bibbia...
Se poi vuoi sapere "Quand'è che va meglio Full-bass? e Club? e Large Hall? E i Nirvana che sono grunge come li regolo, Rock o Live? E i Primitives? La sigla di Sandokan?" credo che su questo ci sia molta gente che può aiutare, specie chi ascolta molta musica diversa o fa il DJ, e quindi ha un'ampia casistica
La regola base sarebbe innanzitutto di cercare di linearizzare il più possibile quanto esce dalle casse dello stereo (o dalle cuffie), o quanto meno fare un'analisi spettrale per capire in linea di massima che tipo di suono ne viene fuori! Questo è indispensabile!!...........
Senza rancore, ma mi fà specie leggere queste parole, dopo la critica (discutibile) al mio messaggio:
....Aspetta che vado a prendere l'audioscopio, lo spettrometro e il compressore multibanda in cantina......
;)
:mbe: Hm... ehmmm, ottima osservazione... :stordita:
E cmq scusami, non voleva assolutamente essere una critica, io mi riferivo semplicemente all'uso di qualcosa che fosse alla portata di tutti come l'analizzatore del WaveLab o qualche plug-in... Al più chiamiamola una spiritosaggine :rolleyes:
Ciò che ho detto sembra un controsenso, ma non è che mi (o ti) voglio contraddire: resto dell'idea che per quel che si riesce a fare con gli equalizzatori degli stereo di fascia medio-bassa (i vari Pioneer, Sony o Irradio da 100-150 euro che ha il 90% delle persone in camera) o dei lettori mp3 un lavoro di questo genere è del tutto sovrabbondante.
Ma se uno proprio si sente masochista e vuole farlo per forza, gira e rigira i discorsi su cui si va a cadere finiscono tutti dalla stessa parte!
Io non comprerei mai un lettore mp3 ponendomi il problema di equalizzarlo: con quello che ho vado sempre "a sentimento". Anche in macchina, con l'autoradio: uguale.
Quando mi sono messo in testa di mixare i pezzi per il gruppo in cui suono, invece, mi sono dovuto ingegnare per trovare il sistema che mi permettesse di avere in uscita dalle casse un suono il più lineare possibile. E lì mi sono dovuto mettere con strumenti un po' più sofisticati, seppure a livello software, come quelli forniti dal WaveLab. Però in quel caso le mie esigenze erano di tutt'altro genere. E pure lo stereo è tutto un altro stereo, seppure datato di 14 anni.
Ma è stato un lavoraccio parecchio brigoso, anche se adesso in effetti lo il suono è sensibilmente migliore rispetto a prima.
Per quel che esce dai circuitini di un lettore mp3 non lo farei mai! Il riferimento delle mie orecchie mi basta e mi avanza.
johnnyfer88
15-08-2006, 21:35
Sì, a mio modesto parere equalizzare in un lettore mp3 o in un impianto "base" da casa è solo una questione di "adattameno" alle proprie preferenze, che non necessita di nessun particolare strumento di misurazione a parte il nostro orecchio, e che non è certamente un'operazione indispensabile. Se poi si tratta di equalizzare per lavoro, è un altro discorso...
:mbe: Hm... ehmmm, ottima osservazione... :stordita:
E cmq scusami, non voleva assolutamente essere una critica, io mi riferivo semplicemente all'uso di qualcosa che fosse alla portata di tutti come l'analizzatore del WaveLab o qualche plug-in... Al più chiamiamola una spiritosaggine :rolleyes: ....
Non ti preoccupareù. nessun problema! :mano:
.....Ciò che ho detto sembra un controsenso, ma non è che mi (o ti) voglio contraddire: resto dell'idea che per quel che si riesce a fare con gli equalizzatori degli stereo di fascia medio-bassa (i vari Pioneer, Sony o Irradio da 100-150 euro che ha il 90% delle persone in camera) o dei lettori mp3 un lavoro di questo genere è del tutto sovrabbondante......
Questo è il "succo" di tutta la discussione, e sono daccordo con te.
Un "equalizzatore" come quì chiamato, cioè i classici tre o più slides per il controllo a "naso" del gain di alcune frequenze, non meritano uno sbattimento alla ricerca del valore "esatto".
Ognuno deve "adattare" l'ascolto, in funzione dell'appagamento personale.
Diversamente, se l'impianto di ascolto annovera apparecchi come Carver, SAE, DBX, Mark Levinson, Klipsch, etc., etc....., è d'obbligo.
ciao
johnnyfer88
19-08-2006, 21:14
Bubbolina, mi è appena venuta in mente una cosa: per sapere qual'è la frequenza di determinate note musicali, se non sbaglio sugli accordatori elettronici, quelli che di solito si usano per accordare le chitarre, quando suoni una nota ti dice qual'è la sua frequenza, appunto. O almeno quello di mia sorella è così... :cool:
bubbolina
20-08-2006, 14:33
ah si perfetto ho giusto un accordatore elettrico per chitarra da pochi soldi ma dovrebbe ancora andare...
appena ho un pò di tempo potrei fare una tabella con le varie frequenze delle varie note :)
grazie mille :)
bubbolina
20-08-2006, 14:35
Questo è il "succo" di tutta la discussione, e sono daccordo con te.
Un "equalizzatore" come quì chiamato, cioè i classici tre o più slides per il controllo a "naso" del gain di alcune frequenze, non meritano uno sbattimento alla ricerca del valore "esatto".
Ognuno deve "adattare" l'ascolto, in funzione dell'appagamento personale.
Diversamente, se l'impianto di ascolto annovera apparecchi come Carver, SAE, DBX, Mark Levinson, Klipsch, etc., etc....., è d'obbligo.
ciao
certo però se grazie a questa guida impariamo come fare, una volta imparato possiamo adattare l'ascolto in funzione dell'appagamento personale :)
certo però se grazie a questa guida impariamo come fare, una volta imparato possiamo adattare l'ascolto in funzione dell'appagamento personale :)
http://img125.echo.cx/img125/3937/01nocomment8so.gif
Titolo modificato ed inserito in rilievo.
VILLO1988
02-06-2008, 16:13
Ciao visto che la discussione è ancora aperta ne approfitto..
Da qualke giorno per il mio lettore è stato creato un sito che da la possibilita di creare l'equalizzatore personalizzato in base ai propri gusti e al genere che s'ascolta,io ultimamente ascolto Fabri Fibra e mi chiedevo come provare ad impostarlo, al fine di renderlo migliore. Leggendo precedentemente ho notato che non esiste "l'equalizzatore perfetto" ma che tuttavia esistono degl'equalizzatori per genere(non precisi ma sempre una base da cui partire),mi chiedevo se avete un idea di quali frequenze modificare(per me è buio oscuro),al fine di avere una base da cui partire!
Barbaresco
03-06-2008, 10:00
L'equalizzatore o analizzatore di spettro, sta ai puristi del suono come il diavolo alla curia.
Se la fonte audio è di qualità accettabile, ovvero proveniente da un lettore cd e l'amplificatore lo è altrettanto, le regolazioni Treble e Bass di quest'ultimo sono perfettamente in grado di enfatizzare i suoni acuti o gravi provenienti dalla fonte sonora.
Ovviamente sto parlando di impianti "normali" accessibili a tutti delle marche più commerciali, non scomodo i mostri sacri dell'audiofilia.
Personalmente uso un equalizzatore a 12 bande per canale (di tipo fisico - non software) per migliorare il suono proveniente dal decoder sat di Sky, ovvero "tratto" il suono in uscita dal decoder per poi mandarlo in amplificazione in quanto la qualità audio è scadente.
L'equalizzatore o analizzatore di spettro, sta ai puristi del suono come il diavolo alla curia.
Non proprio :D Ci sono audiophili che utilizzano equalizzatori e analizzatori di spettro per ottimizzare l'interazione tra diffusori e ambiente ( provare a digtare "DRC" su di un motore di ricerca.)
Oltre a quanto soprascritto l'equalizzazione, ad uso domestico, puo servire solo per:
1)modificare, in funzione al proprio gusto, il messagio sonoro.(come gia è stato detto sono dei controlli di tono + accurati)
2)cercare di corregere macroscopiche deficienze del nostro impianto
3)cercare di corregere macroscopiche deficienze di alcune registrazioni.
Ciao
VILLO1988
07-06-2008, 14:51
Capisco...
ma se si volesse provare a far risultare uno strumento in particolare,basterebbe semplicemente far impennare la frequenza dello stesso?Se sì come faccio a capire qual'è la frequenza,di quello strumento per es i piatti di una batteria?
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