View Full Version : Pillola abortiva senza autorizzazione Agenzia europea per i medicinali
bartolino3200
04-06-2006, 16:59
“Pillola abortiva senza autorizzazione Agenzia europea per i medicinali. Le parole del ministro Turco sono sconcertanti”
“La sinistra di Governo inizia a scoprire le carte. E non sono belle sorprese”, questo il primo commento del capodelegazione di An al Parlamento europeo, Roberta Angelilli, in merito alle dichiarazioni del ministro Livia Turco sulla pillola abortiva RU486.
“Purtroppo le previsioni che avevamo fatto su questo nuovo governo, si stanno tramutando tutte in realtà. Al di là delle belle parole raccontate in campagna elettorale, la sinistra sta pian piano facendo capire l’impostazione del nuovo governo che punta solamente a sovvertire i valori e a distruggere quanto fatto dal centrodestra. A livello europeo, avevamo denunciato la mancata autorizzazione alla commercializzazione della RU486, che procede per permessi nazionali. Dopo un’interrogazione urgente, è stata proprio la Commissione europea a confermare che la pillola abortiva non era stata sottoposta all’esame dell’Agenzia europea per i medicinali (EMEA) e del suo comitato scientifico. Non si possono fare sconti sulla salute dei cittadini e, proprio per questo, le parole del ministro Turco sono sconcertanti”, ha concluso Angelilli.
Fonte: http://www.angelilli.it/page.asp?Art=398&Cat=2
Un contributo di ileana:
in ogni caso non è vero che non sussiste nessun pericolo per le donne con la pillola abortiva:
Il seguito... di "Nuovi tentativi per l'introduzione della pilloa abortiva. Il farmaco RU-486 ha già fatto le sue prime vittime"
Nuovi tentativi per l'introduzione della pilloa abortiva. Il farmaco RU-486 ha già fatto le sue prime vittime
BIOETICA
Inserita: domenica 11 dicembre 2005 23.47 da vallesi
( http://Zenit , dicembre 2005 )
Nuovi tentativi per l’introduzione della pillola abortiva
Il farmaco RU-486 ha fatto già le sue prime vittime
SYDNEY, sabato, 10 dicembre 2005 [ZENIT.org].- La pillola abortiva RU-486 è nuovamente oggetto di polemiche. I fautori di questo farmaco, a base di Mifeprex o Mifepristone, stanno tentando di ottenere l’autorizzazione per il suo utilizzo sia in Italia che in Australia.
In Australia la pillola abortiva è stata effettivamente vietata dalle autorità federali. Sin dal 1996 per importare la pillola era necessario ottenere una specifica autorizzazione da parte del Ministro della sanità che regolarmente la negava.
In seguito a recenti pressioni per ottenere una votazione sulla proposta di allentare le restrizioni, il primo ministro John Howard ha annunciato il 29 novembre scorso che i parlamentari avrebbero potuto votare liberamente secondo coscienza su questo argomento, secondo quanto riportato dal quotidiano Age il 30 novembre. Il voto dovrebbe svolgersi nel prossimo mese di febbraio.
Le motivazioni favorevoli all’utilizzo della RU-486 sono emerse con maggior forza dopo che la Australian Medical Association ha modificato la propria politica schierandosi in favore del suo utilizzo, secondo il Sydney Morning Herald dell’8 novembre.
Il capo del Partito democratico australiano, Lyn Allison, ha poi annunciato di voler introdurre modifiche alla normativa nel senso di rimuovere le attuali restrizioni. L’iniziativa da parte dei democratici australiani, un partito di piccole dimensioni, ha ricevuto il sostegno da parte dei parlamentari appartenenti a due grandi partiti, quello liberale e quello laburista.
Gli oppositori alla liberalizzazione sulla pillola sottolineano i rischi per la salute che deriverebbero dalla sua assunzione. In un editoriale pubblicato il 12 novembre sul quotidiano australiano, Christopher Pearson osserva che un certo numero di donne sono morte in seguito all’utilizzo di questo farmaco.
“Complicazioni”
La prima morte è stata riscontrata in Francia nel 1991, secondo Pearson, il quale ha poi osservato che due morti in Canada hanno indotto le autorità nazionali nel settembre 2001 a sospendere temporaneamente le sperimentazioni del prodotto. Lo stesso anno una donna di 38 anni del Tennessee è morta cinque giorni dopo aver assunto il farmaco. In Svezia è morta una bimba di sei anni alla quale era stato somministrato l’RU-486 in un ospedale. E nello scorso gennaio il Governo britannico ha annunciato la morte di due persone attribuita alla pillola RU-486.
Negli Stati Uniti sono state riscontrate una serie di morti e sette casi estremamente gravi di infezione batterica. In altri 72 casi è stato necessario effettuare trasfusioni di sangue. Complessivamente, le autorità hanno indicato 676 casi in cui sono sopraggiunte “complicazioni”, secondo Pearson.
Egli ha anche osservato che, secondo i consigli preliminari forniti dal Dipartimento della salute degli Stati Uniti, circa il 10% delle donne che fanno uso della pillola RU-486 vengono ricoverate in ospedale per essere sottoposte a raschiamento.
In favore delle donne
Anche la Chiesa si è schierata contro l’utilizzo della pillola. “La RU-486 è una soluzione chimica ai complessi problemi che gravano su una donna che si trova incinta in circostanze difficili. Ma non è la soluzione”, ha affermato la dottoressa Brigid Vout, responsabile dell’ufficio per tutela della vita dell’Arcidiocesi di Sydney, in una intervista pubblicata dal Catholic Weekly, il settimanale della diocesi, nell’edizione del 20 novembre.
La dottoressa Catherine Lennon, presidente di Doctors for Life dello stato del New South Wales, ha definito la RU-486 un “pesticida umano” altamente tossico, osservando che esso provoca gravi malformazioni fisiche nei bambini che sopravvivono ai suoi effetti e che può causare gravi danni fisici e psicologici alle donne che si trovano da sole a casa a dover partorire un bambino di 6 o 12 settimane di età.
Nel corso di una assemblea plenaria della Conferenza episcopale australiana, svoltasi il 25 novembre a Sydney, è stato emanato un documento sulla pillola RU-486 in cui si afferma che “una soluzione chimica ad uno dei principali problemi sociali e personali non è affatto una soluzione”.
Citando il Papa Giovanni Paolo II, i vescovi hanno sostenuto che è ora che la comunità si schieri “radicalmente in favore della donna”. “Moltiplicare le forme di aborto non fa che moltiplicare le sofferenze”, hanno concluso.
Infezioni batteriche
Altri rapporti su problemi derivanti dalla pillola sono emersi negli ultimi mesi. Il 18 luglio la Reuters ha riferito che i produttori di questo farmaco, la Danco Laboratories, hanno ammesso che cinque donne che hanno assunto la pillola sono morte a causa di infezioni batteriche, sin dalla sua introduzione negli Stati Uniti quasi cinque anni fa. Una di queste morti è avvenuta in Canada.
La Danco ha comunicato che manderà una lettera ai medici per informarli sui casi e per aggiornare le avvertenze sul foglietto illustrativo del farmaco. Il foglietto già reca un avvertimento sulla possibilità di sviluppare infezioni gravi e talvolta letali, secondo la Reuters.
Il New York Times ha riferito il 23 novembre che la Food and Drug Administration [FDA] degli Stati Uniti ha scoperto che tutte e quattro le donne morte negli Stati Uniti dopo aver assunto la pillola abortiva hanno sviluppato una forma rara e altamente letale di infezione batterica.
Tutte e quattro le morti sono avvenute in California, e la FDA ha svolto alcune analisi per verificare se le pillole abortive distribuite in quella zona risultassero contaminate. L’esito dell’analisi è stato negativo, secondo il New York Times. La FDA e il Centers for Disease Control and Prevention federale hanno deciso di convocare un congresso scientifico da tenersi all’inizio del prossimo anno per discutere di queste morti.
Secondo il quotidiano, la pillola abortiva è responsabile di più di 500.000 aborti farmacologici negli Stati Uniti, sin dall’autorizzazione del settembre 2000.
In seguito agli ultimi studi, il senatore USA Jim DeMint della Carolina del Sud ha affermato che la FDA gli avrebbe riferito di voler porre restrizioni alle vendite della RU-486, qualora le morti si rivelassero causate dalla pillola, secondo quanto riportato dal Baltimore Sun il 27 novembre. “Ci si rende conto sempre di più di aver a che fare con un farmaco pericoloso”, ha affermato DeMint in una intervista.
Pressioni in Italia
In Italia il Governo ha posto restrizioni sull’importazione della pillola RU-486, ma alcune autorità regionali stanno facendo pressione per ottenere l’autorizzazione a far uso del farmaco. Alcuni ospedali del Piemonte, della Toscana e di Roma si sono espressi in favore di un provvedimento amministrativo che consenta l’importazione della pillola in alcune circostanze particolari, secondo La Repubblica del 15 novembre.
Il Ministro della salute, Francesco Storace, si è lamentato di una sorta di gara tra le Regioni ispirata da valori negativi, con l’intenzione di incentivare l’aborto.
La stampa italiana ha riportato ampiamente il conseguente braccio di ferro tra il Ministro della salute e le autorità regionali. Sin dal mese di luglio erano state pubblicate notizie sui programmi di alcuni ospedali per l’utilizzo della pillola abortiva, ma da allora la questione è rimasta irrisolta.
Secondo un articolo del quotidiano La Stampa del 22 settembre, Storace ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso della pillola abortiva, in seguito al suo impiego da parte dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Ma secondo un’altra notizia pubblicata su La Repubblica del 14 novembre, alcuni esperti del Governo ritengono che l’importazione del farmaco rimane legalmente legittima qualora autorizzata dalle autorità ospedaliere.
La controversia sulla pillola abortiva si complica ulteriormente con riferimento ai consultori che in Italia indirizzano le donne che chiedono di abortire. Le organizzazioni pro-vita e la Chiesa stanno facendo pressione per ottenere che nei consultori siano presenti anche rappresentanti pro-vita in grado di dare alle donne un’alternativa all’aborto.
In una dichiarazione del 21 novembre, i vescovi italiani prendono atto del tentativo in corso di abrogare norme poste a tutela della vita sin dal concepimento. Secondo i vescovi, l’idea che azioni di questo tipo siano compiute in nome della libertà e della felicità è un “tragico inganno che produce al contrario la schiavitù e l'infelicità di chi lascia che a costruire il futuro siano da un lato i propri desideri soggettivi, dall'altro una tecnica fine a se stessa e sganciata da ogni riferimento etico”. Un avvertimento su cui occorre riflettere.
ZIA05121003
TOP
http://www.farmaciavallesi.com/news/one_news.asp?IDNews=222
svarionman
04-06-2006, 17:30
Scusa, ma quali sarebbero le parole della Turco? Si capisce ben poco...
bluelake
04-06-2006, 18:06
la sinistra sta pian piano facendo capire l’impostazione del nuovo governo che punta solamente a sovvertire i valori
al di là della solita retorica trita e ritrita sui loro presunti valori...
A livello europeo, avevamo denunciato la mancata autorizzazione alla commercializzazione della RU486, che procede per permessi nazionali.
grandi!!!! hanno scoperto l'acqua calda!!! davvero dei bravissimi segugi... e se l'Italia avvia la sperimentazione della RU486 per verificarne l'efficacia e gli eventuali effetti negativi (come sta avvenendo a Torino da qualche mese), cosa c'è di tanto male o di strano nel farlo?
Scusa, ma quali sarebbero le parole della Turco? Si capisce ben poco...
"Garantiremo a tutte le mamme italiane di partorire senza dolore. Il sistema sanitario nazionale assicurerà gratis l'anestesia epidurale. Nessun ostacolo alla pillola abortiva Ru486, ma rispettando le indicazioni della legge sull'aborto e senza alcuna sperimentazione selvaggia".
"In Italia si fanno troppi parti cesarei, occorre una legge organica che tuteli la salute delle donne e che segua le neomamme - prosegue Livia Turco - anche dopo il parto. Più di un terzo di loro soffre di forme di depressione dopo aver dato alla luce il bambino. In molti paesi dell'Unione Europea il sistema sanitario assicura l'assistenza domiciliare fino al terzo mese di vita. Quindi più assistenza, ecco perché vanno potenziati i consultori. Basta con il dolore, diffondendo specie nelle Regioni del Sud i reparti di Neonatologia. Il tutto concordato e condiviso con le Regioni, che negli anni del governo Berlusconi sono state sistematicamente escluse dalle scelte di politica sanitaria e finanziaria"
Tutto l'articolo è qui: http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/turco-pillola-abortiva/turco-pillola-abortiva/turco-pillola-abortiva.html
bluelake
04-06-2006, 18:10
Scusa, ma quali sarebbero le parole della Turco? Si capisce ben poco...
da La Stampa http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200605articoli/5583girata.asp :
ROMA. «Il ministero della Salute? Non sarà il ministero spot e propaganda come è avvenuto in passato». Livia Turco, per la sua prima uscita pubblica sceglie un ospedale pubblico, il Policlinico Umberto I e una struttura «di eccellenza», il nuovo reparto di puerperio presso l’Unità di neonatologia, patologia neonatale e terapia intensiva. Per questo, nella calca di autorità (dal vicesindaco Garavaglia al presidente della Regione Marrazzo, al Rettore della Sapienza), medici, operatori sanitari e degenti, tra strette di mano e auguri di buon lavoro, sceglie pochi argomenti, che però disegnano già una parte consistente del suo programma di governo. E poi annuncia: «Le donne non dovranno mai più partorire con dolore. Per questo ho deciso che uno dei miei primi atti sarà quello di proporre alle Regioni di fornire gratuitamente a tutte le donne l’anestesia epidurale» modificando i «livelli essenziali di assistenza». Per la stessa ragione, «per evitare il dolore» il neo-ministro dà via libera alla pillola abortiva Ru486 in passato oggetto di tante polemiche. «Come lo sono favorevole al parto senza dolore - spiega - così lo sono per l’interruzione di gravidanza, che è già una scelta drammatica per la donna, ma con metodiche meno invasive e dolorose». Sì dunque alla Ru486, «come metodica alternativa e sicura per la salute della donna, ma sempre nell’ambito della legge 194», «no assoluto a sperimentazioni selvagge». Altro discorso, invece, per la pillole del giorno dopo: «c’è tempo, esamineremo la questione con calma». Come dire: mica si possono affrontare tutti i problemi della Sanità («e da fare ce n’è tanto, mamma mia!») nei primi giorni di lavoro.
Troppi «cesarei»
Ecco il secondo obiettivo della Turco. «Mi impegnerò per una legge sul parto che significa una legge per il diritto alla salute delle donne, dei bambini e anche per sostenere le nascite e perché non ci siano più numeri elevati di parti cesarei che in certe aree del Mezzogiorno hanno da tempo superato il livello di guardia». Occorrerà aggiornare il vecchio «progetto obiettivo» messo a punto da Rosi Bindi e per questo la Turco prevede di confrontarsi a breve sia col nuovo responsabile della Famiglia, sia con ministro alle Pari opportunità, Barbara Pollastrini. «Occorre promuovere le nascite - insiste la responsabile della Sanità - e tutelare di più il parto». Come? «Bisogna guardare in Europa, dove per i primi tre mesi le mamme godono dell’assistenza domiciliare», un modo per migliorare l’assistenza e prevenire tanti casi di depressione post-parto.
Ricreare fiducia
«Intendo fare sul serio, niente spot e propaganda - afferma Livia Turco - occorre innanzitutto ricreare fiducia. Deve essere chiaro che io, come ministro, sto dalla parte dei cittadini. E per questo intendo esercitare a pieno la funzione prevista dal Titolo V della Costituzione, di indirizzo, monitoraggio, valutazione, proposta e accompagnamento, vicino alle regioni più deboli, a cominciare dal Mezzogiorno».
Le Regioni ed il deficit
Non ci saranno più «finanziarie con i vincoli, che non servono a niente, ma saranno condivise con le Regioni: è questo il nuovo metodo che intendo portare avanti», spiega il responsabile della Sanità che proprio oggi incontrerà il collega dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, per un primo giro d’orizzonte sulla situazione, mentre domani vedrà gli assessori regionali «sia di centrosinistra che di centrodestra». «Chiederò alle Regioni più forti di essere solidali e dare una mano a quelle in difficoltà», precisa anche che per ora non vuol sentir parlare di «emergenza» e questo nonostante i primi conteggi abbiano rilevato che anche l’anno passato le Regioni hanno accumulato un deficit di quasi 6 miliardi di euro. «L’incontro? Rientra nella normalità di rapporti tra ministri: vado a rappresentare i problemi della Sanità e ringrazio Padoa-Schioppa per la cortesia del suo invito».
Il caso Lazio
«Altro che commissariamento! Vanno aiutati...». Così il ministro ha commentato la situazione della Regione Lazio, che dopo la due diligence sui conti avviata dalla Giunta Marrazzo presenta uno dei deficit più alti (assieme alla Sicilia ed alla Campania) al punto dar rendere possibili le sanzioni introdotte nell’ultima finanziaria. «La Regione Lazio ha avuto un'eredità pesantissima - spiega - e poi si tratta di una realtà nella quale sono presenti Roma capitale, il Vaticano e i policlinici. In più, stiamo parlando di una amministrazione regionale che ha preso sul serio la gestione della sanità con un processo di innovazione e rigore che va assolutamente premiato». Nessuna sanzione, dunque. E nessun intervento correttivo, almeno per ora.
altri articoli su Google news: http://news.google.it/news?hl=it&ned=it&ie=UTF-8&filter=0&q=livia+turco+pillola&btnG=Cerca+nelle+notizie
ErbaLibera
04-06-2006, 18:14
cosa c'è di tanto male o di strano nel farlo?
100 a 1 che è per motivi religiosi :mc:
Bellissimo inoltre questo pezzo
«Il ministero della Salute? Non sarà il ministero spot e propaganda come è avvenuto in passato»
Evidentemente a qualcuno da fastidio anche che si inizi a lavorare :mc:
“Pillola abortiva senza autorizzazione Agenzia europea per i medicinali. Le parole del ministro Turco sono sconcertanti”
“La sinistra di Governo inizia a scoprire le carte. E non sono belle sorprese”, questo il primo commento del capodelegazione di An al Parlamento europeo, Roberta Angelilli, in merito alle dichiarazioni del ministro Livia Turco sulla pillola abortiva RU486.
“Purtroppo le previsioni che avevamo fatto su questo nuovo governo, si stanno tramutando tutte in realtà. Al di là delle belle parole raccontate in campagna elettorale, la sinistra sta pian piano facendo capire l’impostazione del nuovo governo che punta solamente a sovvertire i valori e a distruggere quanto fatto dal centrodestra. A livello europeo, avevamo denunciato la mancata autorizzazione alla commercializzazione della RU486, che procede per permessi nazionali. Dopo un’interrogazione urgente, è stata proprio la Commissione europea a confermare che la pillola abortiva non era stata sottoposta all’esame dell’Agenzia europea per i medicinali (EMEA) e del suo comitato scientifico. Non si possono fare sconti sulla salute dei cittadini e, proprio per questo, le parole del ministro Turco sono sconcertanti”, ha concluso Angelilli.
Fonte: http://www.angelilli.it/page.asp?Art=398&Cat=2
La pillola in questione è stata sperimentata con successo ed è utilizzata da anni in molti paesi senza nessuna conseguenza per la salute delle donne. :rolleyes: Se si vuole fare propaganda becera od una crociata degna dei cattolici più integralisti si tenti un'altra strada.
IpseDixit
04-06-2006, 18:30
MA non sono vietati i link a partiti politici ? :mbe:
bartolino3200
04-06-2006, 18:32
Evidentemente a qualcuno da fastidio anche che si inizi a lavorare :mc:
Se secondo te pruomuovere una pillola omicida (io considero l' embrione una persona e come tale sopprimerlo significa ucciderlo), è cominciare a lavorare bene, OK, hai ragione.
Guarda al mondo siamo tutti diversi uno dall' altro.
Se, nel mio caso, provo ribrezzo nel pensare che si possa abortire come se si stesse sverminando una cagna, con una pillola, sono da condannare?
Sono contro l' aborto a priori, figuriamoci in quel modo ancor più sciagurato.
A mio avviso la facilità con cui si potrà abortire con la pillola creerà inoltre effetti collaterali nel comportamento sessuale, soprattutto fra i giovanissimi.
Minor uso di protezioni quali il preservativo, con rischi anche di aumentare i casi di malattie sessualmente trasmesse.
"Tanto se rimango incinta posso sempre abortire con la pillola"..."ne compro una invece di farmi il ciclo anticoncezionale...poi divento grassa"..."vuoi mettere il piacere di farlo senza preservativo?..." (frasi prese da un forum innominabile per l' abbominio delle cose che ho letto).
Io non ho postato l' argomento per campagna elettorale, ci sono state già tutte le tornate elettorali, il referendum non conta nulla in merito.
Per me è e rimane cmq, una questione di visione etica (laica prima ancora che religiosa, infatti la vita per un ateo dovrebbe essere una sola da quanto si dice in giro) differente dai più, ma non per questo basata su presupposti meno validi.
Mi spiace che vi dia fastidio e mi spiace ancor più che la sensibilità che mi ritrovo rispetto a tematiche come l' aborto vi colpisca in modo così negativo.
bartolino3200
04-06-2006, 18:32
MA non sono vietati i link a partiti politici ? :mbe:
E' il sito di una signora, che poi sia o meno di AN, poco cambia.
Scusami poi ma argomentare sarebbe davvero impossibile.
Non ho messo link a slogan di partito, è solo una notizia proposta da una signora che sicuramente ha le sue idee politiche.
Del resto le hanno anche molto chiare i giornalisti di Repubblica, La Stampa, il COrriere.
Se l' intento di questo forum è far chiudere tutti i 3D di presunti avversari politici, allora non avrebbe più ragion d' essere.
Se ti fa piacere trovare il pelo nell' uovo continua pure, magari anche sbagliando, come hai appena fatto.
Sei libero di farlo, ci mancherebbe, anche perchè hai solo posto un dubbio.
Ma se un giorno vi doveste trovare soli a discutere solo fra persone della stessa parte politica, credimi prima vi annoiereste, poi passareste a far lite fra voi e a trovare punti di disaccordo interni.
MA non sono vietati i link a partiti politici ? :mbe:
Si, lo sono.
bluelake
04-06-2006, 18:35
E' il sito di una signora, che poi sia o meno di AN, poco cambia.
cambia... "il divieto di postare qualunque forma di pubblicità politica sotto forma di pezzi estrapolati da siti, blog o quant'altro che possa esser messo in relazione a partiti o personaggi politici in ottemperanza all'articolo 1.2e del regolamento" (da http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=11606401&postcount=6 ), anche in considerazione del fatto che vi sono numerosi articoli in rete al riguardo (basta cercare su news.google.it per trovarli).
IpseDixit
04-06-2006, 18:36
E' il sito di una signora, che poi sia o meno di AN, poco cambia.
Dal regolamento
e) Propaganda politica: evitare di utilizzare il forum come mezzo per pubblicizzare un partito od un esponente politico. Valido anche per signature e avatar.
Direi che oggi è già stato linkato varie volte.
bartolino3200
04-06-2006, 18:39
E' il sito di una signora, che poi sia o meno di AN, poco cambia.
Scusami poi ma argomentare sarebbe davvero impossibile.
Non ho messo link a slogan di partito, è solo una notizia proposta da una signora che sicuramente ha le sue idee politiche.
Del resto le hanno anche molto chiare i giornalisti di Repubblica, La Stampa, il COrriere.
Se l' intento di questo forum è far chiudere tutti i 3D di presunti avversari politici, allora non avrebbe più ragion d' essere.
Se ti fa piacere trovare il pelo nell' uovo continua pure, magari anche sbagliando, come hai appena fatto.
Sei libero di farlo, ci mancherebbe, anche perchè hai solo posto un dubbio.
Ma se un giorno vi doveste trovare soli a discutere solo fra persone della stessa parte politica, credimi prima vi annoiereste, poi passareste a far lite fra voi e a trovare punti di disaccordo interni.
Elimino il link ma l' arrgomento non cambia immagino?
bartolino3200
04-06-2006, 18:41
cambia... "il divieto di postare qualunque forma di pubblicità politica sotto forma di pezzi estrapolati da siti, blog o quant'altro che possa esser messo in relazione a partiti o personaggi politici in ottemperanza all'articolo 1.2e del regolamento" (da http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=11606401&postcount=6 ), anche in considerazione del fatto che vi sono numerosi articoli in rete al riguardo (basta cercare su news.google.it per trovarli).
Dimmi cosa devo fare pur di non vedermi il 3d chiuso.
Non credo di aver negato la libertà a nessuno.
ErbaLibera
04-06-2006, 18:42
Se secondo te pruomuovere una pillola omicida (io considero l' embrione una persona e come tale sopprimerlo significa ucciderlo), è cominciare a lavorare bene, OK, hai ragione.
Guarda al mondo siamo tutti diversi uno dall' altro.
Se, nel mio caso, provo ribrezzo nel pensare che si possa abortire come se si stesse sverminando una cagna, con una pillola, sono da condannare?
Sono contro l' aborto a priori, figuriamoci in quel modo ancor più sciagurato.
A mio avviso la facilità con cui si potrà abortire con la pillola creerà inoltre effetti collaterali nel comportamento sessuale, soprattutto fra i giovanissimi.
Minor uso di protezioni quali il preservativo, con rischi anche di aumentare i casi di malattie sessualmente trasmesse.
"Tanto se rimango incinta posso sempre abortire con la pillola"..."ne compro una invece di farmi il ciclo anticoncezionale...poi divento grassa"..."vuoi mettere il piacere di farlo senza preservativo?..." (frasi prese da un forum innominabile per l' abbominio delle cose che ho letto).
Io non ho postato l' argomento per campagna elettorale, ci sono state già tutte le tornate elettorali, il referendum non conta nulla in merito.
Per me è e rimane cmq, una questione di visione etica (laica prima ancora che religiosa, infatti la vita per un ateo dovrebbe essere una sola da quanto si dice in giro) differente dai più, ma non per questo basata su presupposti meno validi.
Mi spiace che vi dia fastidio e mi spiace ancor più che la sensibilità che mi ritrovo rispetto a tematiche come l' aborto vi colpisca in modo così negativo.
Premesso che non ce l'avevo con questo caso in particolare ma con i "fantastici" 5 anni scorsi,tutte queste preoccupazioni del "viene concessa la pillola allora si assumeranno come le Ziguli" sono totalmente inoppurtune e fuorvianti in quanto delle regole di base ci devono essere e devono essere rispettate,che tu poi reputi "vita" un agglomerato di cellule è una veduta tua che non puo essere la legge assoluta.
Tu puoi essere libero di scegliere di non farlo come io DEVO essere libero di poter fare il contrario.
bluelake
04-06-2006, 18:46
Dimmi cosa devo fare pur di non vedermi il 3d chiuso.
Non credo di aver negato la libertà a nessuno.
adesso direi che non c'è da fare altro... tu hai postato un articolo da un sito politico, poco dopo è stato riportato l'articolo di un quotidiano che spiega da cosa nasca tale intervento, direi che stavolta si può accantonare la questione del link e continuare a parlare dell'argomento del thread ;) la prossima volta ovviamente riporta quanto scrive un giornale, e non un sito politico :)
bartolino3200
04-06-2006, 18:49
adesso direi che non c'è da fare altro... tu hai postato un articolo da un sito politico, poco dopo è stato riportato l'articolo di un quotidiano che spiega da cosa nasca tale intervento, direi che stavolta si può accantonare la questione del link e continuare a parlare dell'argomento del thread ;) la prossima volta ovviamente riporta quanto scrive un giornale, e non un sito politico :)
Grazie blu. ;)
Se, nel mio caso, provo ribrezzo nel pensare che si possa abortire come se si stesse sverminando una cagna, con una pillola, sono da condannare?
Sono contro l' aborto a priori, figuriamoci in quel modo ancor più sciagurato.
non da condannare ma visto che l'aborto è legale (grazie a dio) non puoi imporre l'illegalità di una sperimaentazione di un farmaco di cui sono piuttosto note le caratteristiche giudicandolo (te) come uno sterminio, e criticare un ministro della salute perche appoggia questo. in che modo una pillola sarebbe sciagurato? se qualcuno mi parlasse di un sistema abortivo sciaguratio, io penserei a prendere a pedate nello stomaco la madre, o a provocarlo con un ferro da maglia. una soluzione farmacologica mi pare ben auspicabile.
A mio avviso la facilità con cui si potrà abortire con la pillola creerà inoltre effetti collaterali nel comportamento sessuale, soprattutto fra i giovanissimi.
Minor uso di protezioni quali il preservativo, con rischi anche di aumentare i casi di malattie sessualmente trasmesse. .
anche qui devo contestare, il preservativo non è solo un metodo anticoncezionale ma soprattutto una profilassi. mi sembra di sentire gli stessi discorsi di quando venne fuori la pillola e l'uso del preservativo era promosso anche nei giovani (anni 60-70) visto che i ragazzi hanno appetiti sessuali e le regazze non si sono mai tirate indietro da che mondo è mondo, penso che non ci sia niente di male ad avere una soluzione in piu. ti basti vedere quanto è grande il problema delle ragazze madri negli states e negli uk dove spesso l'ignoranza e la disinformazione rovinano le vite a queste bambine 16-17 enni.
bartolino3200
04-06-2006, 18:59
Premesso che non ce l'avevo con questo caso in particolare ma con i "fantastici" 5 anni scorsi,tutte queste preoccupazioni del "viene concessa la pillola allora si assumeranno come le Ziguli" sono totalmente inoppurtune e fuorvianti in quanto delle regole di base ci devono essere e devono essere rispettate,che tu poi reputi "vita" un agglomerato di cellule è una veduta tua che non puo essere la legge assoluta.
Tu puoi essere libero di scegliere di non farlo come io DEVO essere libero di poter fare il contrario.
-Io reputo vita quello che tu chiami agglomerato di cellule, si certo.
E ripeto a prescindere da una questione religiosa, io lo reputo il pi debole anello della società civile.
Indifeso, incapace di parlare ma solo capace di subire ciò che chi ha avuto la fortuna di crescere può fargli.
Per me un embrione è un bambino e ti ricordo che la legge (un aborto di legge) prevede che fino a che il nato non emetta un certo numero di respiri non può essere dichiarato soggetto civile.
Alias, esiste la tutela dei bambini e considerando io l' embrione un bambino, va tutelato e non gli va negato il diritto di esistere e crescere, da nessuno, solo perchè più forte di lui.
-I 5 anni passati qui non contano nulla. Io sto parlando al di sopra delle parti.
-Le conseguenze ci sono anche in termini politici. C' è chi vota sinistra perchè vuole i PACS, o per una legge sulla droga più permissiva, c' è chi vota centrodestra per alcuni valori, come per me in questo caso la vita.
Ovvio sono solo esempi magari le motivazioni che spingono a votare una determinata parte politiche sono anche di più e ben diverse.
A me basterebbe quanto detto.
-Io sto esprimendo solo un mio punto di vista, che poi non sia condiviso da nessuno (o quasi), poco cambia.
Mi rimane almeno il diritto di dire che la pillola abortiva è una caramella omicida? Che l' aborto io lo considero un omicidio?
Puoi essere in disaccordo, ma non puoi negarmi il diritto di dirlo.
bartolino3200
04-06-2006, 19:03
anche qui devo contestare, il preservativo non è solo un metodo anticoncezionale ma soprattutto una profilassi. mi sembra di sentire gli stessi discorsi di quando venne fuori la pillola e l'uso del preservativo era promosso anche nei giovani (anni 60-70) visto che i ragazzi hanno appetiti sessuali e le regazze non si sono mai tirate indietro da che mondo è mondo, penso che non ci sia niente di male ad avere una soluzione in piu. ti basti vedere quanto è grande il problema delle ragazze madri negli states e negli uk dove spesso l'ignoranza e la disinformazione rovinano le vite a queste bambine 16-17 enni.
Appunto ignoranza e disinformazione.
Al posto della pillole abortiva, dovrebbero promuovere seriamente, la cultura della prevenzione a gravidanze indesiderate.
Ma se un bambino c' è non puoi risolvere con una pillola e un bicchier d' acqua e poi tornare fra i banchi di scuola con un assorbente igienico fra le gambe per tamponare le perdite dovute all' aborto. Come se nulla fosse.
Meglio una ragazza madre a quel punto (se la sarà pure cercata, e poi non ditemi che una sedicenne creda ancora alla storiella dell' ape e del fiore), che una ragazza assassina.
ErbaLibera
04-06-2006, 19:11
-Io reputo vita quello che tu chiami agglomerato di cellule, si certo.
E ripeto a prescindere da una questione religiosa, io lo reputo il pi debole anello della società civile.
Indifeso, incapace di parlare ma solo capace di subire ciò che chi ha avuto la fortuna di crescere può fargli.
Per me un embrione è un bambino e ti ricordo che la legge (un aborto di legge) prevede che fino a che il nato non emetta un certo numero di respiri non può essere dichiarato soggetto civile.
Alias, esiste la tutela dei bambini e considerando io l' embrione un bambino, va tutelato e non gli va negato il diritto di esistere e crescere, da nessuno, solo perchè più forte di lui.
Allora scusa come fa ad essere dichiarato un soggetto civile un qualcosa che non respira,vede,sente,parla,mangia,beve,tocca e non ha nemmeno un corpo?
Un gruppo di cellule NON è un bambino quindi non vedo perchè dovrebbe avere diritti un "nulla".
Con la scusa del "eh ma lo diventerà" si vuole togliere libertà di scelta accusando falsamente e vigliaccamente di omicidio chi ha un altra visione della vita.
-Io sto esprimendo solo un mio punto di vista, che poi non sia condiviso da nessuno (o quasi), poco cambia.
Mi rimane almeno il diritto di dire che la pillola abortiva è una caramella omicida? Che l' aborto io lo considero un omicidio?
Puoi essere in disaccordo, ma non puoi negarmi il diritto di dirlo.
Nessuno ti nega il diritto di pensare cio che vuoi ne tantomeno di parlare ma come tu hai il diritto di scegliere di non abortire perchè "è una vita" io devo avere il diritto invece di farlo senza dover sorbirmi le prediche di un obiettore che con le sue idee limita e sceglie per me costringendomi ad andare in un posto piu civile dove vengono rispettate le scelte di tutti.
Appunto ignoranza e disinformazione.
Al posto della pillole abortiva, dovrebbero promuovere seriamente, la cultura della prevenzione a gravidanze indesiderate.
cioè? con cosa? dicendo alle ragazze date il culo non la Fica che tanto sennò lo prendete dopo? imho ben venga la pillola. qui in uk danno dei volantini con scritto cosa faa cosa già in prima media, ma solo da pochi anni.
Ma se un bambino c' è non puoi risolvere con una pillola e un bicchier d' acqua e poi tornare fra i banchi di scuola con un assorbente igienico fra le gambe per tamponare le perdite dovute all' aborto. Come se nulla fosse.
si invece
Meglio una ragazza madre a quel punto (se la sarà pure cercata, e poi non ditemi che una sedicenne creda ancora alla storiella dell' ape e del fiore), che una ragazza assassina.
per te. per tante persone non è cosi quindi ben venga la sperimentazione. ad esempio io preferisco che la ragazza faccia cio che si sente di fare e viva felice la sua vita, che esca con le amiche la sera e che aabbia la possibilità di trovare un ragazzino normale senza bisogno di aver la vita stroncata e crescere con 2000 complessi perche nessun ragazzo si metterebbe mai con una che ha gia un figlio.
mi ripeto ma non vedo lo scandalo nella news che hai postato: la legge prevede che l'aborto sia legale in certe condizioni quindi se c'è ricerca e sperimentazione entro questi termini è tutto grasso che cola.
Se secondo te pruomuovere una pillola omicida (io considero l' embrione una persona e come tale sopprimerlo significa ucciderlo), è cominciare a lavorare bene, OK, hai ragione.
Guarda al mondo siamo tutti diversi uno dall' altro.
Se, nel mio caso, provo ribrezzo nel pensare che si possa abortire come se si stesse sverminando una cagna, con una pillola, sono da condannare?
Sono contro l' aborto a priori, figuriamoci in quel modo ancor più sciagurato.
A mio avviso la facilità con cui si potrà abortire con la pillola creerà inoltre effetti collaterali nel comportamento sessuale, soprattutto fra i giovanissimi.
Minor uso di protezioni quali il preservativo, con rischi anche di aumentare i casi di malattie sessualmente trasmesse.
"Tanto se rimango incinta posso sempre abortire con la pillola"..."ne compro una invece di farmi il ciclo anticoncezionale...poi divento grassa"..."vuoi mettere il piacere di farlo senza preservativo?..." (frasi prese da un forum innominabile per l' abbominio delle cose che ho letto).
Io non ho postato l' argomento per campagna elettorale, ci sono state già tutte le tornate elettorali, il referendum non conta nulla in merito.
Per me è e rimane cmq, una questione di visione etica (laica prima ancora che religiosa, infatti la vita per un ateo dovrebbe essere una sola da quanto si dice in giro) differente dai più, ma non per questo basata su presupposti meno validi.
Mi spiace che vi dia fastidio e mi spiace ancor più che la sensibilità che mi ritrovo rispetto a tematiche come l' aborto vi colpisca in modo così negativo.
parli senza cognzione di causa.
E fai anche parecchia confusione.
Anzitutto devi accettare il fatto che l'aborto sia una pratica legale. Primo step.
Secondo step, informati su cosa comporti l'aborto per come oggi è praticato: si risucchia un esserino già formato dal ventre di una donna, perchè la medicina ha determinato che sia necessario, per questa procedura, che il feto sia di almeno un mese e mezzo.
Terzo step, informati su cosa significa invece seguire la procedura abortiva per mezzo della pillola RU: le procedure burocratiche rimangono le stesse, compreso il passaggio in ospedale, solo che si eviterebbe di attendere che il corpicino del feto sia già formato, e si potrebbe "agire" con moltissimo anticipo, quando cioè si è ancora ad uno stadio veramente molto prematuro.
Non pensare che funzionerebbe come hai paventato tu, perchè non è affatto così, non si regalebbero le RU in farmacia come i confetti falqui, non sarebbe per niente più facile nè meno psicologicamente doloroso.
Anzi, paradossalmente si eviterebbe lo stadio di avanzamento di una vita che verrebbe comunque stroncata.
Io non sono favolevole all'aborto, ma dal momento che la legge lo consente, auspico che venga fatto nella maniera meno perversa e disumana possibile. Non mi sembra una posizione così demoniaca.
Ah, perchè tu lo sappia: visto che consideri, giustamente, VITA ogni ammasso di cellule, rifletti bene al significato della parola ANTIBIOTICO, e fai un resoconto con la tua coscienza di quanti ne hai assunti nella tua vita.
Poi fai un computo di quante bistecche ti sei mangiato, di quante cinture hai comperato e indossato, e di quante scarpe di cuoio hai nell'armadio.
Dopo che hai finito il conto, forse, potrai parlare di rispetto per la VITA.
http://www.aduc.it/dyn/ru486/
In Italia l'IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza) viene praticata solo con intervento chirurgico, anche se la scienza si e' evoluta e ha trovato nuovi metodi, meno dispendiosi economicamente e meno traumatici per la donna, come quello farmacologico della RU486. Un esempio: oggi l'ulcera e' curata farmacologicamente e nessuno si immaginerebbe di tornare indietro, quando solo la chirurgia poteva essere di aiuto.
Perche' se, nel nostro casi, la scienza si aggiorna la pratica non la segue a ruota?
Quando si parla di aborto si rischia di entrare in querelle di tipo etico, dove filosofie, religioni, morali si differenziano cosi' profondamente tra loro, per cui impossibile e' un loro punto di incontro. Evitiamo di entrare in questa voragine e partiamo dal dato di fatto della 194 approvata quasi 25 anni fa, che permette di abortire legalmente a carico del Sistema Sanitario Nazionale, e che non da' indicazioni limitative sul metodo.
I DUE METODI
Da un raffronto tra i due metodi (realizzato in Svizzera) si comprende come entrambi siano efficaci e sicuri. Le differenze riguardano tempi e percezione. Ma queste sono decisioni che spettano alla donna, cosi' come i consigli spettano ai medici.
Alcune valutazioni sui costi: quanto si spende per una Interruzione di Gravidanza Volontaria chirurgica e quanto per una farmacologica? Per la RU486 non possiamo stabilire in anticipo i suoi costi, ma certamente trattandosi di intervento ambulatoriale, dobbiamo detrarre quelli della degenza di almeno 1 giorno e della sala operatoria.
LE STATISTICHE
L'ISTAT ci fornisce una serie di dati sugli aborti legali che vengono praticati ogni anno in Italia. Il numero diminuisce progressivamente ogni anno, per quanto rimanga ancora una sacca di aborti clandestini. Assumendo il dato del 1998 di 138.000 aborti all'anno, e raffrontandolo con i casi della Francia e della Svezia dove il 30% degli aborti e' realizzato con la RU486, e' facile intuire che dopo un primo rodaggio e una sua conoscenza, anche in Italia potrebbe riprodursi un fenomeno simile.
Nel 2000 il numero degli aborti registrati si ferma infatti a 135.000, stabilizzandosi cosi' dal 1995. L'Istat stesso scrive nell'annuario statistico del 6 novembre 2002: "Si può quindi affermare che in Italia sta cambiando il modello di abortività volontaria: si sta passando da un modello di tipo “tradizionale”, caratterizzato da un ricorso all’Ivg soprattutto delle donne coniugate con figli, a un modello, più simile a quello dei paesi nord europei, in cui l’aborto è più estemporaneo e legato a situazioni di “emergenza”, ovvero non viene più utilizzato per controllare le dinamiche di pianificazione familiare".
COSA FARE
Oggi la RU486 e' commercializzata in quasi tutti i Paesi dell'Ue . Con una petizione al Ministero della Salute (che serve anche a stimolare il dibattito) ne chiediamo la commercializzazione anche nel nostro Paese. Crediamo possa essere un bene per tutti.
bartolino3200
04-06-2006, 19:24
Allora scusa come fa ad essere dichiarato un soggetto civile un qualcosa che non respira,vede,sente,parla,mangia,beve,tocca e non ha nemmeno un corpo?
Un gruppo di cellule NON è un bambino quindi non vedo perchè dovrebbe avere diritti un "nulla".
Con la scusa del "eh ma lo diventerà" si vuole togliere libertà di scelta accusando falsamente e vigliaccamente di omicidio chi ha un altra visione della vita.
Hai dimenticato un cuore che batte e un cervello che comincia a sognare dalle prime settimane. Un corpo lo ha solo che deve crescere. Tu sei sempre stato come ti vedi allo specchio adesso?
Non è un semplice gruppo di cellule, ha un DNA unico e irripetibile di una persona altrettanto unica. Il suo DNA sarà sempre lo stesso fino alla tomba.
Nessuno ti nega il diritto di pensare cio che vuoi ne tantomeno di parlare ma come tu hai il diritto di scegliere di non abortire perchè "è una vita" io devo avere il diritto invece di farlo senza dover sorbirmi le prediche di un obiettore che con le sue idee limita e sceglie per me costringendomi ad andare in un posto piu civile dove vengono rispettate le scelte di tutti.
Ma tu puoi farlo tranquillamente (se sei una ragazza).
Se ti da fastidio il mio pensiero non lo leggere.
Non mi offendo. Quello che cercavo anche di dire, è che si possono investire più soldi nella prevenzione, non nel risolvere una questione insanabile e di annose controversie.
Ci sarà sempre qualcuno che condannerà l' aborto e se la cosa ti da fastidio davvero evita. Se invece sei convinto dei fatti tuoi il pensiero degli altri in merito non ti deve minimamente toccare.
Dopotutto per es. molti sono contrari all' intervento in Iraq, fra gli statunitensi, però il governo lo ha fatto ugualmente ed è legge dello stato finanziata al 100%
Ciò non toglie che ci sia gente che manifesti il proprio dissenso. Che poi ai militari questo dissenso non piaccia, mal per loro. Nessuno può dire di non fargli la predica perchè sono in Iraq. Non per nulla c' è chi brucia le bandiere USA...
Io brucio la bandiera de La Rosa nel Pugno, o meglio "La Morte nel Pugno".
Altri bruceranno la bandiera Israeliana, io brucio la bandiera di rifondazione comunista, per manifestare il mio dissenso totale a certe leggi.
Lorenzaccia
04-06-2006, 19:26
Mi spiace che vi dia fastidio e mi spiace ancor più che la sensibilità che mi ritrovo rispetto a tematiche come l' aborto vi colpisca in modo così negativo.
La sensibilità che *tu* ti ritrovi?
Adesso ti chiedo ragione di quest'intervento, che equivale a ad un insulto palese e gravissimo verso tutti coloro che non ritengono le donne delle sporche cagne che si sverminano, così come le hai definite tu, omaggiando gli utenti del forum di un tale e mirabolante prodotto intellettuale.
Ed è inutile che ti metti a frignare con il moderatore, invocando la libertà di discussione di un argomento, quando il primo che si pone in termini assoluti e fondamentalisti, negando rispetto per la parte opposta, sei tu. Il gergo sprezzante che hai utilizzato implica l’assunto che la scelta di abortire è senza dubbio di leggerezza, di comodo, fatta perché non si ha voglia d’ingrassare; cosa che non trova riscontro nella realtà, ma solo nella tua testa attraverso una visione uniforme delle cose che permette e facilita il sorgere di sentimenti come l’odio e il rancore. Parli di rispetto per la vita, ma non ti salta nemmeno in testa di rispettare le donne - queste sì persone - che scelgono di abortire per motivi che a te non interessa nemmeno conoscere; visto che, a prescindere da qualsiasi tentativo d’analisi, sono solo delle cagne.
Se hai intenzione di proseguire con il thread vedi di cambiare tono, e di scendere dal piedistallo su cui ti sei posto (Io ho ragione e tutti gli altri hanno torto) perché se no quella libertà di discussione che tanto vai sbandierando è preclusa ab origine. E impara magari da utenti come Erba libera e Gemma che, al contrario di te, hanno mostrato un atteggiamento di civiltà e maturità, apportando argomenti in luogo di insulti.
svarionman
04-06-2006, 19:30
Io preferisco non bruciare nulla....il fumo fa male al cervello
roverello
04-06-2006, 19:31
MA non sono vietati i link a partiti politici ? :mbe:
LO sarebbe, ma i furbetti del quartierino vanno avanti spediti.
Angelilli non mi suona nuovo, anzi mi suona da oggi pomeriggio: è lo stesso editore che pubblica quall'accozzaglia di roba arcinota su Prodi e che è stata pubblicizzata in un altro thread.
Nel merito (la RU non c'entra in quanto è la pillola abortiva in uso da molti anni in altri paesi) tale signora ribadisce: Donna, partorirai con dolore!
Non ricordo chi lo disse, ma lo disse tanto tempo fa.
Inoltre non ci vedo nulla di male a ridurre i rischi del parto, anzi.
Adesso salteranno fuori i soliti ginecologi ideologici che nella vita si occupano di tutt'altro.
bartolino3200
04-06-2006, 19:33
parli senza cognzione di causa.
E fai anche parecchia confusione.
1)Anzitutto devi accettare il fatto che l'aborto sia una pratica legale. Primo step.
2)Secondo step, informati su cosa comporti l'aborto per come oggi è praticato: si risucchia un esserino già formato dal ventre di una donna, perchè la medicina ha determinato che sia necessario, per questa procedura, che il feto sia di almeno un mese e mezzo.
3)Terzo step, informati su cosa significa invece seguire la procedura abortiva per mezzo della pillola RU: le procedure burocratiche rimangono le stesse, compreso il passaggio in ospedale, solo che si eviterebbe di attendere che il corpicino del feto sia già formato, e si potrebbe "agire" con moltissimo anticipo, quando cioè si è ancora ad uno stadio veramente molto prematuro.
Non pensare che funzionerebbe come hai paventato tu, perchè non è affatto così, non si regalebbero le RU in farmacia come i confetti falqui, non sarebbe per niente più facile nè meno psicologicamente doloroso.
Anzi, paradossalmente si eviterebbe lo stadio di avanzamento di una vita che verrebbe comunque stroncata.
4)Io non sono favolevole all'aborto, ma dal momento che la legge lo consente, auspico che venga fatto nella maniera meno perversa e disumana possibile. Non mi sembra una posizione così demoniaca.
5)Ah, perchè tu lo sappia: visto che consideri, giustamente, VITA ogni ammasso di cellule, rifletti bene al significato della parola ANTIBIOTICO, e fai un resoconto con la tua coscienza di quanti ne hai assunti nella tua vita.
Poi fai un computo di quante bistecche ti sei mangiato, di quante cinture hai comperato e indossato, e di quante scarpe di cuoio hai nell'armadio.
Dopo che hai finito il conto, forse, potrai parlare di rispetto per la VITA.
1) Legale non significa moralmente accettabile da tutti.
2) Ad un giorno o ad un mese, lo considero omicidio. Il DNA è quello dal primo giorno fino all' ultimo di vita alla luce di questa terra.
3) Come la 2
4) Non è demoniaca. Priva il diritto di esistere ad una persona, che ne avrebbe tutto il diritto. E' solo omicidio, i demoni non c entrano.
5) I batteri sono vita ma non hanno la potenzialità di costruire un pensiero
L' embrione ha un DNA di un essere umano non di un parassita.
6 ) Se una tigre mi sbranasse, sarebbe tutto secondo il ciclo della vita nella visione più corretta possibile. Se io mangio una bistecca fa parte del ciclo della vita e per di più ne uso le pelli per coprirmi, piuttosto che gettarle via.
L' abuso delle ricchezze che la natura ci offre, o la soppressione della vita a priori e ben diverso.
svarionman
04-06-2006, 19:35
Quindi in definitiva sarebbe meglio far nascere un bambino (non voluto) che potrebbe essere abbandonato o cresciuto da una famiglia (o spesso solo dalla madre) che non avrebbe la possibilità di crescerlo nel modo migliore (vuoi per l'età, le condizioni economiche o quelle sociali)?
Quale sarebbe il futuro di questo bambino?
Quindi in definitiva sarebbe meglio far nascere un bambino (non voluto) che potrebbe essere abbandonato o cresciuto da una famiglia (o spesso solo dalla madre) che non avrebbe la possibilità di crescerlo nel modo migliore (vuoi per l'età, le condizioni economiche o quelle sociali)?
Quale sarebbe il futuro di questo bambino?
E beh, lo decide Dio con la sua volontà, che domande fai?
bartolino3200
04-06-2006, 19:37
La sensibilità che *tu* ti ritrovi?
Adesso ti chiedo ragione di quest'intervento, che equivale a ad un insulto palese e gravissimo verso tutti coloro...
Avrai frainteso o forse mi sarò espresso male. Nel caso mi scuso.
Ho anche scritto un rigo prima ognuno e differente dall' altro con diversi tipi di sensibilità.
Il mio punto di vista non è assoluto, e va preso solo come mio e personale.
Il tuo sarà opposto e lo rispetto nonostante possa urtarmi. E' solo diverso non offensivo.
Ciao.
bartolino3200
04-06-2006, 19:39
Quindi in definitiva sarebbe meglio far nascere un bambino (non voluto) che potrebbe essere abbandonato o cresciuto da una famiglia (o spesso solo dalla madre) che non avrebbe la possibilità di crescerlo nel modo migliore (vuoi per l'età, le condizioni economiche o quelle sociali)?
Quale sarebbe il futuro di questo bambino?
Se ci fossero adozioni fatte senza lungaggini di decenni forse chiuderemmo i tanti pseudorfanotrofi che riempiono le tasche di molti.
Sai quante famiglie desiderose di adottare un bambino ci sono?
Almeno pari al numero di aborti, forse.
bartolino3200
04-06-2006, 19:42
Ragazzi non è l' uno contro tutti qui.
Che voi siate di parere opposto al mio è più che lecito e ci mancherebbe.
Ma che io sia del parere opposto al vostro me lo permettete?
Grazie.
Io la penso diversamente, tutto qui. E non c' è santo che possa farmi cambiare idea.
Oltretutto dovremmo limitarci a commentare in topic.
Il titolo del 3D non è legatemi ad un albero e lapidatemi!!!
no infatti, è commentare una dichiarazione contro un ministro che promuove la ricerca... :rolleyes:
bartolino3200
04-06-2006, 19:45
E beh, lo decide Dio con la sua volontà, che domande fai?
Magari invece se lo decidessi tu, fra l' altro di non farlo nascere tutto sarebbe più facile.
Viviamo in una società civile che prevede solidarietà e aiuto reciproco.
bartolino3200
04-06-2006, 19:48
no infatti, è commentare una dichiarazione contro un ministro che promuove la ricerca... :rolleyes:
Si esattamente.
Che tale ricerca possa essere immorale per alcuni e più che lecita per altri è ben chiaro.
Hai colto nel segno.
Ognuno dica la sua in merito.
Ciao e grazie, mi hai sollevato un po'.
Magari invece se lo decidessi tu, fra l' altro di non farlo nascere tutto sarebbe più facile.
Viviamo in una società civile che prevede solidarietà e aiuto reciproco.
Ognuno lo decide per sè, e non lo Stato o la Chiesa per chicchesia. Questo in un sistema democratico e liberale.
bartolino3200
04-06-2006, 19:54
Ognuno lo decide per sè, e non lo Stato o la Chiesa per chicchesia. Questo in un sistema democratico e liberale.
Concordo in pieno.
Aggiungo ognnuno poi può condannare o appoggiare detrminate scelte altrui e far riflettere.
Magari se convinco una ragazza a non abortire, fra 20 anni potrebbe anche ringraziarmi, o perchè no mandarmi al diavolo.
Ma avrò fatto la cosa giusta, secondo il mio pensiero, perchè tacere è acconsentire.
Lorenzaccia
04-06-2006, 19:55
Avrai frainteso o forse mi sarò espresso male. Nel caso mi scuso.
Ho anche scritto un rigo prima ognuno e differente dall' altro con diversi tipi di sensibilità.
Il mio punto di vista non è assoluto, e va preso solo come mio e personale.
Il tuo sarà opposto e lo rispetto nonostante possa urtarmi. E' solo diverso non offensivo.
Ciao.
Non ho sindacato sul fatto che tu sia contrario all’aborto, che - non c’è nemmeno bisogno di dirlo - è legittimo, ma sul modo superficiale e sul linguaggio di basso livello che hai scelto per esprimere il concetto. E per fare questo non è necessario essere a favore dell'aborto, quindi non fantasticare sulle posizioni mie e degli altri utenti in merito al problema.
ciao anche a te.
Concordo in pieno.
Aggiungo ognnuno poi può condannare o appoggiare detrminate scelte altrui e far riflettere.
Magari se convinco una ragazza a non abortire, fra 20 anni potrebbe anche ringraziarmi, o perchè no mandarmi al diavolo.
Infatti non ha bisogno di essere convinta di nulla, ma solo di poter operare la sua scelta in coscienza, libertà e se possibile serenità.
retyty85
04-06-2006, 20:06
Ragazzi non è l' uno contro tutti qui.
Che voi siate di parere opposto al mio è più che lecito e ci mancherebbe.
Ma che io sia del parere opposto al vostro me lo permettete?
Grazie.
Io la penso diversamente, tutto qui. E non c' è santo che possa farmi cambiare idea.
Oltretutto dovremmo limitarci a commentare in topic.
Il titolo del 3D non è legatemi ad un albero e lapidatemi!!!
Ma infatti il problema non dovrebbe nemmeno esistere.
Sei contrario all'aborto?
Nessuno ti costringe ad usare la pillola o a ricorrere a qualsiasi altro intervento per interrompere la gravidanza.
Sei favorevole all'aborto?
Agisci di conseguenza.
Siete voi cristiani che volete in tutti i modi che la gente si conformi al vostro modo di pensare, avete cominciato a farlo 2000 anni fa e lo fate ora; la differenza tra chi è favorevole all'aborto e voi è che i primi non obbligano nessuno a farne ricorso.
Io mi faccio i cazzi i miei senza rompervi i coglioni, non sapete fare lo stesso?
Si esattamente.
Che tale ricerca possa essere immorale per alcuni e più che lecita per altri è ben chiaro.
Hai colto nel segno.
Ognuno dica la sua in merito.
Ciao e grazie, mi hai sollevato un po'.
... :mbe:
non vorrei deluderti ma io ero ironico in quanto, esistendo la legge che permette l'aborto, non vedo il punto di criticare una ricerca che migliora la situazione degli interventi. infatti il punto di questa discussione mi pare essere piu pro o anti abortista visto che la metodologia non è fondamentale ai fini di una discussione sull'eticita.
:boh: sorry :boh:
bartolino3200
04-06-2006, 20:18
Ma infatti il problema non dovrebbe nemmeno esistere.
Sei contrario all'aborto?
Nessuno ti costringe ad usare la pillola o a ricorrere a qualsiasi altro intervento per interrompere la gravidanza.
Sei favorevole all'aborto?
Agisci di conseguenza.
Siete voi cristiani che volete in tutti i modi che la gente si conformi al vostro modo di pensare, avete cominciato a farlo 2000 anni fa e lo fate ora; la differenza tra chi è favorevole all'aborto e voi è che i primi non obbligano nessuno a farne ricorso.
Io mi faccio i cazzi i miei senza rompervi i coglioni, non sapete fare lo stesso?
Non ti costringo a leggere questo 3D se proprio vuoi farti i @.zz. tuoi accomodati pure.
Io non voglio che la gente si conformi nè al mio ne al tuo modo di pensare.
Solo che decida dopo aver riflettuto, che abortire non è così scontato e che ci possono essere altre soluzioni.
Altrimenti se tutti fossimo daccordo, a sto punto venderebbero la pillola al supermercato.
Invece così non è perchè molti anche i favorevoli all' aborto sarebbero contrari per una laicissima questione etica, quella che molti scienziati e studiosi appoggiano, nel considerare l' embrione vita.
Il preservativo invece quello si che ci deve stare nel supermercato e ovunque e ci mancherebbe altro.
bartolino3200
04-06-2006, 20:19
... :mbe:
non vorrei deluderti ma io ero ironico in quanto, esistendo la legge che permette l'aborto, non vedo il punto di criticare una ricerca che migliora la situazione degli interventi. infatti il punto di questa discussione mi pare essere piu pro o anti abortista visto che la metodologia non è fondamentale ai fini di una discussione sull'eticita.
:boh: sorry :boh:
Non mi deludi, nell' ironia c' sempre un fondo di verità.
Non mi deludi, nell' ironia c' sempre un fondo di verità.
vabbene allora spiegaci tu per primo cosa ne pensi del comunicato che hai postato tralasciando tutte le argomentazioni antiabortiste. magari ritorniamo in carreggiata e non ci si da addosso +.
Bartolino, quanti anni hai? Solo per sapere che esperienza di vita puoi aver fatto.
LuVi
Ma infatti il problema non dovrebbe nemmeno esistere.
Sei contrario all'aborto?
Nessuno ti costringe ad usare la pillola o a ricorrere a qualsiasi altro intervento per interrompere la gravidanza.
Sei favorevole all'aborto?
Agisci di conseguenza.
Siete voi cristiani che volete in tutti i modi che la gente si conformi al vostro modo di pensare, avete cominciato a farlo 2000 anni fa e lo fate ora; la differenza tra chi è favorevole all'aborto e voi è che i primi non obbligano nessuno a farne ricorso.
Io mi faccio i cazzi i miei senza rompervi i coglioni, non sapete fare lo stesso?
concordo al 1000%.
Ciaozzz
Io ancora non capisco questa questione "psicologica" della "pillola".....a meno di mercato nero è somministrabile SOLO negli ospedali! Mica la si compra in farmacia come l'aspirina!
Ergo se - e dico SE - permettiamo l'aborto per certi casi, magari proprio per problemi patologici legati allo stato dell'utero in gravidanza non vedo perchè stressare oltremodo meccanicamente l'utero malato col metodo chirurgico.....non mi sembra troppo complicato da capire.
Stiamo parlando di uso negli OSPEDALI, lo ricordo.
^TiGeRShArK^
04-06-2006, 22:25
grandi!!!! hanno scoperto l'acqua calda!!! davvero dei bravissimi segugi... e se l'Italia avvia la sperimentazione della RU486 per verificarne l'efficacia e gli eventuali effetti negativi (come sta avvenendo a Torino da qualche mese), cosa c'è di tanto male o di strano nel farlo?
appunto..
spiegaglielo tu blue xkè se inizio a spiegarlo io mi dovresti bannare come minimo... :muro::muro::muro:
^TiGeRShArK^
04-06-2006, 22:28
non da condannare ma visto che l'aborto è legale (grazie a dio) non puoi imporre l'illegalità di una sperimaentazione di un farmaco di cui sono piuttosto note le caratteristiche giudicandolo (te) come uno sterminio, e criticare un ministro della salute perche appoggia questo. in che modo una pillola sarebbe sciagurato? se qualcuno mi parlasse di un sistema abortivo sciaguratio, io penserei a prendere a pedate nello stomaco la madre, o a provocarlo con un ferro da maglia. una soluzione farmacologica mi pare ben auspicabile.
ma come non lo sai ke la donna "partorirà con dolore"??? :muro:
figurati con quanto dolore dovrà abortire allora... :muro:
bluelake
04-06-2006, 22:36
appunto..
spiegaglielo tu blue xkè se inizio a spiegarlo io mi dovresti bannare come minimo... :muro::muro::muro:
eh, se non aggiusti la firma quasi quasi... mi hai dato un'idea :D
^TiGeRShArK^
04-06-2006, 22:38
1) Legale non significa moralmente accettabile da tutti.
la STRAGRANDE maggioranza degli italiani (mi pare l'88% al referndum corrispondente) lo ritiene una cosa giusta.
2) Ad un giorno o ad un mese, lo considero omicidio. Il DNA è quello dal primo giorno fino all' ultimo di vita alla luce di questa terra.
non farti + seghe perchè in quel modo stermini milioni di spermatozooi ke pur contengono metà del patrimonio genetico di un individuo e soprattutto il cromosoma Y ke gli ovuli NON hanno.
3) Come la 2
4) Non è demoniaca. Priva il diritto di esistere ad una persona, che ne avrebbe tutto il diritto. E' solo omicidio, i demoni non c entrano.
come sopra.
Anke onan venne punito dal signore perchè "sterminava" dei possibili esseri umani (spargeva il seme).
Inoltre usare metodi di contraccezione allo stesso modo IMPEDISCONO ad una nuova vita di nascere ergo sono omicidi.
5) I batteri sono vita ma non hanno la potenzialità di costruire un pensiero
L' embrione ha un DNA di un essere umano non di un parassita.
I batteri sono gli organismi + antichi...
vivono da miliardi di anni e continueranno a vivere x miliardi di anni.
sono + vita loro di noi sciokke creature umane ke ci riteniamo padroni del mondo dopo una storia di solo poki milioni di anni (considerando i primi ominidi ovviamente).
^TiGeRShArK^
04-06-2006, 22:44
eh, se non aggiusti la firma quasi quasi... mi hai dato un'idea :D
ke ha la mia firma? :mbe:
x le due faccine oltre all'immagine esterna? :mbe:
bluelake
04-06-2006, 22:45
ke ha la mia firma? :mbe:
x le due faccine oltre all'immagine esterna? :mbe:
a parte quello, hai pure "e contento! :O " che va nella seconda riga... :fagiano:
^TiGeRShArK^
04-06-2006, 22:50
a parte quello, hai pure "e contento! :O " che va nella seconda riga... :fagiano:
:eek:
:rotfl:
vabbè ke è una vita ke non uso 1024X768...
ma su questo portatile la vedo ke arriva a metà skermo! :rotfl:
Ora vedo di aggiustarla :D
bartolino3200
05-06-2006, 10:11
la STRAGRANDE maggioranza degli italiani (mi pare l'88% al referndum corrispondente) lo ritiene una cosa giusta.
I dati di pulcinella?
Il referendum deve avere un quorum, l' astenzionismo è stata una risposta identica al voto. Il che significa NO. L' astenzionismo ha avuto un valore politico al pari del voto e lo sai meglio di me.
Rispetto le tue convinzioni ma non le condivido.
Sai in una democrazia anche una sola voce fuori dal coro, ha diritto di esserci.
La mia la hai ascoltata, non sei daccordo, ok, qua la mano e passiamo oltre.
Ciao.
in ogni caso non è vero che non sussiste nessun pericolo per le donne con la pillola abortiva:
Il seguito... di "Nuovi tentativi per l'introduzione della pilloa abortiva. Il farmaco RU-486 ha già fatto le sue prim"
Nuovi tentativi per l'introduzione della pilloa abortiva. Il farmaco RU-486 ha già fatto le sue prim
BIOETICA
Inserita: domenica 11 dicembre 2005 23.47 da vallesi
( http://Zenit , dicembre 2005 )
Nuovi tentativi per l’introduzione della pillola abortiva
Il farmaco RU-486 ha fatto già le sue prime vittime
SYDNEY, sabato, 10 dicembre 2005 [ZENIT.org].- La pillola abortiva RU-486 è nuovamente oggetto di polemiche. I fautori di questo farmaco, a base di Mifeprex o Mifepristone, stanno tentando di ottenere l’autorizzazione per il suo utilizzo sia in Italia che in Australia.
In Australia la pillola abortiva è stata effettivamente vietata dalle autorità federali. Sin dal 1996 per importare la pillola era necessario ottenere una specifica autorizzazione da parte del Ministro della sanità che regolarmente la negava.
In seguito a recenti pressioni per ottenere una votazione sulla proposta di allentare le restrizioni, il primo ministro John Howard ha annunciato il 29 novembre scorso che i parlamentari avrebbero potuto votare liberamente secondo coscienza su questo argomento, secondo quanto riportato dal quotidiano Age il 30 novembre. Il voto dovrebbe svolgersi nel prossimo mese di febbraio.
Le motivazioni favorevoli all’utilizzo della RU-486 sono emerse con maggior forza dopo che la Australian Medical Association ha modificato la propria politica schierandosi in favore del suo utilizzo, secondo il Sydney Morning Herald dell’8 novembre.
Il capo del Partito democratico australiano, Lyn Allison, ha poi annunciato di voler introdurre modifiche alla normativa nel senso di rimuovere le attuali restrizioni. L’iniziativa da parte dei democratici australiani, un partito di piccole dimensioni, ha ricevuto il sostegno da parte dei parlamentari appartenenti a due grandi partiti, quello liberale e quello laburista.
Gli oppositori alla liberalizzazione sulla pillola sottolineano i rischi per la salute che deriverebbero dalla sua assunzione. In un editoriale pubblicato il 12 novembre sul quotidiano australiano, Christopher Pearson osserva che un certo numero di donne sono morte in seguito all’utilizzo di questo farmaco.
“Complicazioni”
La prima morte è stata riscontrata in Francia nel 1991, secondo Pearson, il quale ha poi osservato che due morti in Canada hanno indotto le autorità nazionali nel settembre 2001 a sospendere temporaneamente le sperimentazioni del prodotto. Lo stesso anno una donna di 38 anni del Tennessee è morta cinque giorni dopo aver assunto il farmaco. In Svezia è morta una bimba di sei anni alla quale era stato somministrato l’RU-486 in un ospedale. E nello scorso gennaio il Governo britannico ha annunciato la morte di due persone attribuita alla pillola RU-486.
Negli Stati Uniti sono state riscontrate una serie di morti e sette casi estremamente gravi di infezione batterica. In altri 72 casi è stato necessario effettuare trasfusioni di sangue. Complessivamente, le autorità hanno indicato 676 casi in cui sono sopraggiunte “complicazioni”, secondo Pearson.
Egli ha anche osservato che, secondo i consigli preliminari forniti dal Dipartimento della salute degli Stati Uniti, circa il 10% delle donne che fanno uso della pillola RU-486 vengono ricoverate in ospedale per essere sottoposte a raschiamento.
In favore delle donne
Anche la Chiesa si è schierata contro l’utilizzo della pillola. “La RU-486 è una soluzione chimica ai complessi problemi che gravano su una donna che si trova incinta in circostanze difficili. Ma non è la soluzione”, ha affermato la dottoressa Brigid Vout, responsabile dell’ufficio per tutela della vita dell’Arcidiocesi di Sydney, in una intervista pubblicata dal Catholic Weekly, il settimanale della diocesi, nell’edizione del 20 novembre.
La dottoressa Catherine Lennon, presidente di Doctors for Life dello stato del New South Wales, ha definito la RU-486 un “pesticida umano” altamente tossico, osservando che esso provoca gravi malformazioni fisiche nei bambini che sopravvivono ai suoi effetti e che può causare gravi danni fisici e psicologici alle donne che si trovano da sole a casa a dover partorire un bambino di 6 o 12 settimane di età.
Nel corso di una assemblea plenaria della Conferenza episcopale australiana, svoltasi il 25 novembre a Sydney, è stato emanato un documento sulla pillola RU-486 in cui si afferma che “una soluzione chimica ad uno dei principali problemi sociali e personali non è affatto una soluzione”.
Citando il Papa Giovanni Paolo II, i vescovi hanno sostenuto che è ora che la comunità si schieri “radicalmente in favore della donna”. “Moltiplicare le forme di aborto non fa che moltiplicare le sofferenze”, hanno concluso.
Infezioni batteriche
Altri rapporti su problemi derivanti dalla pillola sono emersi negli ultimi mesi. Il 18 luglio la Reuters ha riferito che i produttori di questo farmaco, la Danco Laboratories, hanno ammesso che cinque donne che hanno assunto la pillola sono morte a causa di infezioni batteriche, sin dalla sua introduzione negli Stati Uniti quasi cinque anni fa. Una di queste morti è avvenuta in Canada.
La Danco ha comunicato che manderà una lettera ai medici per informarli sui casi e per aggiornare le avvertenze sul foglietto illustrativo del farmaco. Il foglietto già reca un avvertimento sulla possibilità di sviluppare infezioni gravi e talvolta letali, secondo la Reuters.
Il New York Times ha riferito il 23 novembre che la Food and Drug Administration [FDA] degli Stati Uniti ha scoperto che tutte e quattro le donne morte negli Stati Uniti dopo aver assunto la pillola abortiva hanno sviluppato una forma rara e altamente letale di infezione batterica.
Tutte e quattro le morti sono avvenute in California, e la FDA ha svolto alcune analisi per verificare se le pillole abortive distribuite in quella zona risultassero contaminate. L’esito dell’analisi è stato negativo, secondo il New York Times. La FDA e il Centers for Disease Control and Prevention federale hanno deciso di convocare un congresso scientifico da tenersi all’inizio del prossimo anno per discutere di queste morti.
Secondo il quotidiano, la pillola abortiva è responsabile di più di 500.000 aborti farmacologici negli Stati Uniti, sin dall’autorizzazione del settembre 2000.
In seguito agli ultimi studi, il senatore USA Jim DeMint della Carolina del Sud ha affermato che la FDA gli avrebbe riferito di voler porre restrizioni alle vendite della RU-486, qualora le morti si rivelassero causate dalla pillola, secondo quanto riportato dal Baltimore Sun il 27 novembre. “Ci si rende conto sempre di più di aver a che fare con un farmaco pericoloso”, ha affermato DeMint in una intervista.
Pressioni in Italia
In Italia il Governo ha posto restrizioni sull’importazione della pillola RU-486, ma alcune autorità regionali stanno facendo pressione per ottenere l’autorizzazione a far uso del farmaco. Alcuni ospedali del Piemonte, della Toscana e di Roma si sono espressi in favore di un provvedimento amministrativo che consenta l’importazione della pillola in alcune circostanze particolari, secondo La Repubblica del 15 novembre.
Il Ministro della salute, Francesco Storace, si è lamentato di una sorta di gara tra le Regioni ispirata da valori negativi, con l’intenzione di incentivare l’aborto.
La stampa italiana ha riportato ampiamente il conseguente braccio di ferro tra il Ministro della salute e le autorità regionali. Sin dal mese di luglio erano state pubblicate notizie sui programmi di alcuni ospedali per l’utilizzo della pillola abortiva, ma da allora la questione è rimasta irrisolta.
Secondo un articolo del quotidiano La Stampa del 22 settembre, Storace ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso della pillola abortiva, in seguito al suo impiego da parte dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Ma secondo un’altra notizia pubblicata su La Repubblica del 14 novembre, alcuni esperti del Governo ritengono che l’importazione del farmaco rimane legalmente legittima qualora autorizzata dalle autorità ospedaliere.
La controversia sulla pillola abortiva si complica ulteriormente con riferimento ai consultori che in Italia indirizzano le donne che chiedono di abortire. Le organizzazioni pro-vita e la Chiesa stanno facendo pressione per ottenere che nei consultori siano presenti anche rappresentanti pro-vita in grado di dare alle donne un’alternativa all’aborto.
In una dichiarazione del 21 novembre, i vescovi italiani prendono atto del tentativo in corso di abrogare norme poste a tutela della vita sin dal concepimento. Secondo i vescovi, l’idea che azioni di questo tipo siano compiute in nome della libertà e della felicità è un “tragico inganno che produce al contrario la schiavitù e l'infelicità di chi lascia che a costruire il futuro siano da un lato i propri desideri soggettivi, dall'altro una tecnica fine a se stessa e sganciata da ogni riferimento etico”. Un avvertimento su cui occorre riflettere.
ZIA05121003
TOP
http://www.farmaciavallesi.com/news/one_news.asp?IDNews=222
bartolino3200
05-06-2006, 14:22
in ogni caso non è vero che non sussiste nessun pericolo per le donne con la pillola abortiva:
http://www.farmaciavallesi.com/news/one_news.asp?IDNews=222
Grazie ileana, questo lo metto in prima pagina ;)
roverello
05-06-2006, 14:34
Grazie ileana, questo lo metto in prima pagina ;)
Non sembra un sito obiettivo. In più l'articolo è più su basi ideologiche che scientifiche, compreso il decesso di una bimba di anni 6 per l'assunzione di detta pillola. Qualcosa puzza, e non nella pillola. Se ci sono problemi, comunque, è bene approfondirli in siti un po' più seri. E non in un sito apertamente schierato contro l'uso del condom come strumento per limitare la diffusione dell'AIDS, soprattutto in Africa. Si consiglia astinenza.
I dati di pulcinella?
Il referendum deve avere un quorum, l' astenzionismo è stata una risposta identica al voto. Il che significa NO. L' astenzionismo ha avuto un valore politico al pari del voto e lo sai meglio di me....
stiamo parlando dii una cosa simile in un altro 3d. :) il significato politico dell'astensionismo è: non lo so/non mi importa/me ne lavo le mani fate vobis.
il fatto che i politici abbiano istigato la gente a non andare a votare per far fallire il referendum è una bella vigliaccata contraria ai principi della democrazia in quanto così facendo tu non esprimi la tua preferenza ma cerchi con un escamotage di condizionare i risultati.
effettivamente il sito è un po di parte, ciononostante vorrei portare l'attenzione su un trafiletto che mi pare chiuda la discussione :D “La RU-486 è una soluzione chimica ai complessi problemi che gravano su una donna che si trova incinta in circostanze difficili. Ma non è la soluzione”, ha affermato la dottoressa Brigid Vout, responsabile dell’ufficio per tutela della vita dell’Arcidiocesi di Sydney
roverello
05-06-2006, 14:38
stiamo parlando dii una cosa simile in un altro 3d. :) il significato politico dell'astensionismo è: non lo so/non mi importa/me ne lavo le mani fate vobis.
il fatto che i politici abbiano istigato la gente a non andare a votare per far fallire il referendum è una bella vigliaccata contraria ai principi della democrazia in quanto così facendo tu non esprimi la tua preferenza ma cerchi con un escamotage di condizionare i risultati.
Sono d'accordo con te,
Ho una curiosità: tu vai al mare il 26 perchè il 25 vai a votare?
Non sembra un sito obiettivo. In più l'articolo è più su basi ideologiche che scientifiche, compreso il decesso di una bimba di anni 6 per l'assunzione di detta pillola. Qualcosa puzza, e non nella pillola. Se ci sono problemi, comunque, è bene approfondirli in siti un po' più seri. E non in un sito apertamente schierato contro l'uso del condom come strumento per limitare la diffusione dell'AIDS, soprattutto in Africa. Si consiglia astinenza.
non mi pare consigli l'astinenza, bensì la riduzione dle numero dei partners, che è ben differente.
bartolino3200
05-06-2006, 14:40
effettivamente il sito è un po di parte, ciononostante vorrei portare l'attenzione su un trafiletto che mi pare chiuda la discussione
Io invece, mi soffermerei sui casi di morte di donne segnalati a causa dell' utilizzo di questo veleno per bambini mai nati.
Ogni medicina è un veleno per le strutture epatiche se vogliamo metterla giù come è veramente. Per non parlare del caso di allergia al principio attivo o agli eccipienti contenuti.
E poi scusate ma.....una pillola che causa una morte per infezione batterica, cioè una setticemia? :mbe: :wtf:
E' stata data una spiegazione alla correlazione o ci si è limitati al constatare correlazione fra l'insorgere dell'infezione e l'assunzione della pillola?
bartolino3200
05-06-2006, 14:44
stiamo parlando dii una cosa simile in un altro 3d. :) il significato politico dell'astensionismo è: non lo so/non mi importa/me ne lavo le mani fate vobis.
il fatto che i politici abbiano istigato la gente a non andare a votare per far fallire il referendum è una bella vigliaccata contraria ai principi della democrazia in quanto così facendo tu non esprimi la tua preferenza ma cerchi con un escamotage di condizionare i risultati.
Il fatto che i cittadini abbiano deciso di astenersi, con o senza consiglio della loro parte politica, fa parte della democrazia.
Cosa vuoi fare costringere la gente a cotare con la pistola alla tempia? E magari conformandosi al tuo pensiero?
Anche l' astensione è stato un chiaro segnale, di disapprovazione su certe tematiche che toccano nel profondo le coscienze di alcuni (direi i più visto l' astensionismo che sommato ai no=maggioranza del paese).
Fattene una ragione, non siamo in Olanda, ove droga, aborto, eutanasia e partiti dei pedofili vanno per la maggiore, siamo in Italia.
Il fatto che i cittadini abbiano deciso di astenersi, con o senza consiglio della loro parte politica, fa parte della democrazia.
Cosa vuoi fare costringere la gente a cotare con la pistola alla tempia? E magari conformandosi al tuo pensiero?
Anche l' astensione è stato un chiaro segnale, di disapprovazione su certe tematiche che toccano nel profondo le coscienze di alcuni (direi i più visto l' astensionismo che sommato ai no=maggioranza del paese).
Fattene una ragione, non siamo in Olanda, ove droga, aborto, eutanasia e partiti dei pedofili vanno per la maggiore, siamo in Italia.
questo è un gravissimo errore di valutazione.
Non si può e non si deve concedere diritto di scelta a chi da questa scelta si astiene.
Posso anche essere d'accordo che molti referendum che si riferiscono a leggi esistenti (abrogativi o confermativi) possano essere di difficile comprensione per il cittadino medio.
Ma se si chiede "siete favorevoli o contrari" all'aborto o al divorzi, per esempio, chi si astiene si solleva da ogni diritto di contestazione, poichè avendo avuto la possibilità di far valere la propria posizione in merito l'ha rifiutata.
Personalmente abolirei il quorum.
Sono d'accordo con te,
Ho una curiosità: tu vai al mare il 26 perchè il 25 vai a votare?
no
ho sbagliato a mettere la data ora la correggo.
vado al mare xche sto in inghilterra e, non sapendo niente di questa riforma non ho ne la voglia ne la possibilità di tornare in tialia a votare. :D
Il fatto che i cittadini abbiano deciso di astenersi, con o senza consiglio della loro parte politica, fa parte della democrazia.
Cosa vuoi fare costringere la gente a cotare con la pistola alla tempia? E magari conformandosi al tuo pensiero?
Anche l' astensione è stato un chiaro segnale, di disapprovazione su certe tematiche che toccano nel profondo le coscienze di alcuni (direi i più visto l' astensionismo che sommato ai no=maggioranza del paese).
lungi da me! ma l'astensione non è uguale ad un no. chiunque è libero di astenersi, perche non gli interessa. ma come ho gia detto, se tu fossi contrario dovresti, in teoria, votare per il no. l'astensione atta a render nullo il referendum, oltre a essere scorretta perche non rispecchia il meccanismo democratico, non puo e non deve essere vista come una chiara risposta politica del paese.
bartolino3200
05-06-2006, 15:16
lungi da me! ma l'astensione non è uguale ad un no. chiunque è libero di astenersi, perche non gli interessa. ma come ho gia detto, se tu fossi contrario dovresti, in teoria, votare per il no. l'astensione atta a render nullo il referendum, oltre a essere scorretta perche non rispecchia il meccanismo democratico, non puo e non deve essere vista come una chiara risposta politica del paese.
Astenersi significa che certi argomenti non li si vuole, secondo la propria coscienza, nemmeno mettere in discussione.
Tutto qui. Votare, sia pure no, significa partecipare ad un discorso per noi assurdo.
Sono punti di vista ovviamente, i miei e i tuoi, ma che hanno fatto la differenza. Non solo non si voleva quella legge, ma non si voleva nemmeno nominare, perchè assurdo il solo pensarci.
C' è gente che la pensa così e dai dati è davvero tanta.
bartolino3200
05-06-2006, 15:18
questo è un gravissimo errore di valutazione.
Non si può e non si deve concedere diritto di scelta a chi da questa scelta si astiene.
Posso anche essere d'accordo che molti referendum che si riferiscono a leggi esistenti (abrogativi o confermativi) possano essere di difficile comprensione per il cittadino medio.
Ma se si chiede "siete favorevoli o contrari" all'aborto o al divorzi, per esempio, chi si astiene si solleva da ogni diritto di contestazione, poichè avendo avuto la possibilità di far valere la propria posizione in merito l'ha rifiutata.
Personalmente abolirei il quorum.
Ciao gemma, capisco benissimo il tuo punto di vista, ma se uno mi dicesse vieni a vedere una battuta di caccia e poi mi dici se ti piace, io a priori gli dico non ci vengo nemmeno, perchè sono certo che è un contesto che non mi appartiene.
Se uno mi invita a casa sua a giocare a carte io non ci vado, perchè odio le carte, mica ci vado e poi dico no.
Perdonami per la banalità degli esempi, ma non saprei come altro spiegarmi.
Astenersi significa che certi argomenti non li si vuole, secondo la propria coscienza, nemmeno mettere in discussione.
Tutto qui. Votare, sia pure no, significa partecipare ad un discorso per noi assurdo.
ma cosa diamine vai dicendo?
Questo discorso è assolutamente assurdo.
Non stiamo parlando di bambini che si tappano le orecchie e fanno "LALALALALALALALALALA" per non sentire.
Se un cittadino adulto viene chiamato dallo stato ad esprimere la propria posizione in merito ad una questione di tale rilevanza, fare spallucce non è assolutamente un'opzione possibile o plausibile.
E dire che non metti in discussione un argomento è un'argomentazione a dir poco infantile, è la meschina scusante di chi non si vuole assumere la responsabilità di una scelta.
Ciao gemma, capisco benissimo il tuo punto di vista, ma se uno mi dicesse vieni a vedere una battuta di caccia e poi mi dici se ti piace, io a priori gli dico non ci vengo nemmeno, perchè sono certo che è un contesto che non mi appartiene.
Se uno mi invita a casa sua a giocare a carte io non ci vado, perchè odio le carte, mica ci vado e poi dico no.
Perdonami per la banalità degli esempi, ma non saprei come altro spiegarmi.
eh? :wtf:
non riesco a trovare nessuna pertinenza fra questi esempi e l'argomento del 3d.
In buona somma io credo che chi come te non solo è contrario all'aborto, ma è fondamentalmente contrario al fatto che sia legale, si sta opponendo in tutti i modi al fatto che venga reso meno crudele e cruento possibile, perchè ritiene una simile azione (l'aborto) vada fatta soltanto a mò di macellaio, perchè ci sia coerenza.
Ogni medicina è un veleno per le strutture epatiche se vogliamo metterla giù come è veramente. Per non parlare del caso di allergia al principio attivo o agli eccipienti contenuti.
E poi scusate ma.....una pillola che causa una morte per infezione batterica, cioè una setticemia? :mbe: :wtf:
E' stata data una spiegazione alla correlazione o ci si è limitati al constatare correlazione fra l'insorgere dell'infezione e l'assunzione della pillola?
A quanto pare abbassa di molto le difese immunitarie, e di consegiuenza succede quel che succede.
Quindi, o la applichiamo così com'è, mentre buona parte del mondo scientifico si interroga su un suo utilizzo, applicando però rigide norme che prevedano un ricovero di almeno un paio di giorni.
Oppure aspettiamo.
Quello che voglio dire io, che non sono di certo contraria all'aborto (ma nemmeno favorevole alla sua concezione attuale), è che è meglio restare parati e non buttarci a capofitto, in un'"avventura" che di certo ha ancora poco.
Quando si gioca con la vita delle persone è meglio andarci coi piedi di piombo.
Le esperienze straniere insegnano.
A quanto pare abbassa di molto le difese immunitarie, e di consegiuenza succede quel che succede.
Quindi, o la applichiamo così com'è, mentre buona parte del mondo scientifico si interroga su un suo utilizzo, applicando però rigide norme che prevedano un ricovero di almeno un paio di giorni.
Oppure aspettiamo.
Quello che voglio dire io, che non sono di certo contraria all'aborto (ma nemmeno favorevole alla sua concezione attuale), è che è meglio restare parati e non buttarci a capofitto, in un'"avventura" che di certo ha ancora poco.
Quando si gioca con la vita delle persone è meglio andarci coi piedi di piombo.
Le esperienze straniere insegnano.
anche il cortisone abbassa di molto le difese immunitarie. Anzi, le abbatte proprio. Eppure non hanno esitato a prescrivermene di diversi tipi per mio figlio 12enne che sta manifestando delle allergie.
Addirittura 3 anni fa lo portai a vedere per uno sfogo improvviso sulla schiena e volevano fargliene una flebo (di cortisone)! E invece abbiamo risolto con mezzo antistaminico.
Io che soffro di allergie dalla nascita ne ho assunto tanto da avere l'osteoporosi già a 20 anni, e dopo qualche anno che ho avuto il bambino alcuni denti hanno cominciato letteralmente a sgretolarsi.
Da quando in qua la medicina si fa degli scrupoli sulla sperimentazione?
Non facciamo finta di non sapere che un sacco di medicinali vengono buttati sul mercato per poi essere ritirati dopo un certo numero di morti e gravi patologie conseguenti all'uso.
L'importante è che il paziente venga informato del fatto che si tratta di un medicinale ancora in via sperimentale, e che chi decide di utilizzarlo lo faccia in maniera consapevole.
A quanto pare abbassa di molto le difese immunitarie, e di consegiuenza succede quel che succede.
Capisco, ma bisognerebbe fare un raffronto con il rischio di infezione dovuto all'aborto chirurgico allora. Non è che gli interventi chirurgici siano privi di rischi infettivi, anzi.....
anche il cortisone abbassa di molto le difese immunitarie. Anzi, le abbatte proprio. Eppure non hanno esitato a prescrivermene di diversi tipi per mio figlio 12enne che sta manifestando delle allergie.
Addirittura 3 anni fa lo portai a vedere per uno sfogo improvviso sulla schiena e volevano fargliene una flebo (di cortisone)! E invece abbiamo risolto con mezzo antistaminico.
Io che soffro di allergie dalla nascita ne ho assunto tanto da avere l'osteoporosi già a 20 anni, e dopo qualche anno che ho avuto il bambino alcuni denti hanno cominciato letteralmente a sgretolarsi.
Da quando in qua la medicina si fa degli scrupoli sulla sperimentazione?
Non facciamo finta di non sapere che un sacco di medicinali vengono buttati sul mercato per poi essere ritirati dopo un certo numero di morti e gravi patologie conseguenti all'uso.
L'importante è che il paziente venga informato del fatto che si tratta di un medicinale ancora in via sperimentale, e che chi decide di utilizzarlo lo faccia in maniera consapevole.
del cortisone gli effetti li conosco, so di cosa parli (anche se non su di me)
Io sono stata sotto trittico. E' allucinante. Ancora oggi non posso fumare alcunchè , e nel bere non posso assolutamente eccedere (sui foglietti non c'è scritto quasi nulla, il che è incredibile, ma i dottori, soprattutto se ad assumerlo sono bambini, avvertono).
Per non parlare dell'Aulin, ormai è vietato in svariati paesi europei ed extraeuropei, e solo da poco in Italia (e molto poco) si parla della sua effettiva pericolosità.
Io non sto dicendo di non utilizzarla, ma se proprio si deve fare, lo si faccia in maniera molto sicura. Non alla leggera
del cortisone gli effetti li conosco, so di cosa parli (anche se non su di me)
Io sono stata sotto trittico. E' allucinante. Ancora oggi non posso fumare alcunchè , e nel bere non posso assolutamente eccedere (sui foglietti non c'è scritto quasi nulla, il che è incredibile, ma i dottori, soprattutto se ad assumerlo sono bambini, avvertono).
Per non parlare dell'Aulin, ormai è vietato in svariati paesi europei ed extraeuropei, e solo da poco in Italia (e molto poco) si parla della sua effettiva pericolosità.
Io non sto dicendo di non utilizzarla, ma se proprio si deve fare, lo si faccia in maniera molto sicura. Non alla leggera
sono assolutamente d'accordo sull'utilizzo ponderato e sotto stretto controllo medico.
Non dimentichiamo però che oggi come oggi un intervento abortivo è fatto in chirurgia e con anestesia totale.
E che l'anestesia totale è di prassi assolutamente disincentivata per motivi che ben sappiamo.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 16:23
Innanzitutto: sono assolutamente CONTRARIO all'aborto.
Per me è un omicidio, fatto nei confronti della forma di vita più indifesa.
So che in Italia si è votato a favore, ma credo di avere lo stesso il diritto di avere un'opinione, e sostenerla in ogni occasione che mi capita. Penso che la democrazia funzioni (meglio forse "dovrebbe funzionare") così.
Rispondo per primo all'autore del 3d:
[b]“La sinistra di Governo inizia a scoprire le carte. E non sono belle sorprese”, <cut>
“Purtroppo le previsioni che avevamo fatto su questo nuovo governo, si stanno tramutando tutte in realtà. Al di là delle belle parole raccontate in campagna elettorale, la sinistra sta pian piano facendo capire l’impostazione del nuovo governo che punta solamente a sovvertire i valori e a distruggere quanto fatto dal centrodestra. <cut>Queste parti quotate sono IMHO d'intralcio per discutere della famigerata RU 486, e dell'aborto in generale.
Per esempio, io sono piuttosto in linea con le tue idee, ma la mia collocazione "politica" è assolutamente diversa. Non voglio che squallide questioni di politica partitica possano essere in grado di togliere la trasparenza di coscienza su questioni così importanti, come la vita.
;)
Una nota: da quello che ne so, e dalle testimonianze che ho avuto direttamente e indirettamente, tutte le donne che hanno deciso di abortire se ne sono poi pentite.
Non possiamo rinnegare quel legame particolarissmo e preziosissimo che lega la madre al suo piccolo in grembo, ne svalutarlo.
PS:Ieri sera sono stato in casa di amici di amici, e c'erano persone che non conoscevo... tra le quali un neobabbo di un giorno: quando nasce un bimbo c'è qualcosa che lega le persone tra di loro, in una gioia assolutamente non razionale :)
LightIntoDarkness
05-06-2006, 16:39
Faccio il puntiglioso ;)
<cut>non puoi imporre l'illegalità di una sperimaentazione di un farmaco di cui sono piuttosto note le caratteristiche giudicandolo (te) come uno sterminio, Imporre l'illegalità è una cosa che non ha senso, però attenziona a non cadere nell'estremo opposto:e criticare un ministro della salute perche appoggia questo.criticare un ministro per una scelta etica che non si condivide mi pare un diritto, o sbaglio?
in che modo una pillola sarebbe sciagurato? se qualcuno mi parlasse di un sistema abortivo sciaguratio, io penserei a prendere a pedate nello stomaco la madre, o a provocarlo con un ferro da maglia. una soluzione farmacologica mi pare ben auspicabile.D'accordo con te.
Lo sciagurato è che si parli di sistemi di aborto più evoluti da una parte, mentre dall'altra (ossia di tutte le altre parti della 140) non si faccia niente, non si investa.
Nel 2006 chiuderanno gli orfanotrofi, ma non c'è una progettualità per risolvere l'inevitabile problema che sorgerà.
Non c'è un sostegno alla genitorialità, non c'è coscienza che è nell'interesse di tutti che quel bimbo venga al mondo, e che l'aborto debba essere l'ultima possibilità, solo in casi eccezionali.
Uno stralcio della legge: 5. Il consultorio e la struttura socio-sanitaria, oltre a dover garantire i necessari accertamenti medici, hanno il compito in ogni caso, e specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall'incidenza delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della gestante, di esaminare con la donna e con il padre del concepito, ove la donna lo consenta, nel rispetto della dignità e della riservatezza della donna e della persona indicata come padre del concepito, le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto.
Tutto il dibattito sulla RU 486 invece si pone nell'ottica seguente:
- gli italiani hanno deciso che l'aborto è legale;
- uno può pensarla come vuole e abortire quando e come vuole, senza troppi problemi;
- per questo scopo, la RU 486 ci può essere utile?
STOP.
Nella legge in vigore invece l'aborto è visto come una possibilità estrema, e la società è assolutamente chiamata a dare una risposta alternativa, attraverso leggi di tutela, strutture sociali in grado di aiutare le mamme in difficoltà.
Questa la teoria.
La pratica è che la sx dice "Vogliamo la RU 486!", la dx dice "Ci state ribaltando i valori!!!".
Peccato che la dx in questi anni non si sia preoccupata del sostegno alla genitorialità (anzi, i finanziamenti al solito sono pochi pochi) mentre la sx si guarda bene di prendere seriamente il problema, barricandosi dietro i suoi ideali teorici di laicità ecc... ..peccato che la famiglia sia al centro della società, per quanto a sinistra sia.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 16:51
Allora scusa come fa ad essere dichiarato un soggetto civile un qualcosa che non respira,vede,sente,parla,mangia,beve,tocca e non ha nemmeno un corpo?
Un gruppo di cellule NON è un bambino quindi non vedo perchè dovrebbe avere diritti un "nulla".
Con la scusa del "eh ma lo diventerà" si vuole togliere libertà di scelta accusando falsamente e vigliaccamente di omicidio chi ha un altra visione della vita. Mmm... qui vedo un controsenso.
Se sostieni la libertà di scelta, devi lasciare la possibilità di ritenere quell' "ammasso di cellule" (mamma che definizione atroce per l'inizio di una vita unica, irripetibile e già soggetto dell'amore di Dio ma anche dei genitori - la mamma lo sente nell'anima) un bambino.
Devi quindi lasciarmi libero di pensare che un aborto è un omicidio.
La democrazia credo funzioni così. Se sono chiamato a difendere la mia visione della vita attraverso gli strumenti democratici, penso di poter sostenere questo mio pensiero, e far sentire la mia voce per legiferare in tal senso. O sbaglio ;)?
Nessuno ti nega il diritto di pensare cio che vuoi ne tantomeno di parlare ma come tu hai il diritto di scegliere di non abortire perchè "è una vita" io devo avere il diritto invece di farlo Anche qui faccio il puntiglioso: tu devi avere il diritto di vedere rappresentata la tua concezione e le tue idee attraverso gli strumenti della democrazia. senza dover sorbirmi le prediche di un obiettore che con le sue idee limita e sceglie per me costringendomi ad andare in un posto piu civile dove vengono rispettate le scelte di tutti.Un obbiettore non fa per forza prediche, potrebbe anche darsi che vuole poter dire la sua senza essere oggetto di pregiudizi ;)
Rispetto allo scegliere per te, non liquiderei proprio così alla leggera il punto.
Ragionando per assurdo: se uno volesse potersi suicidare senza avere obiezioni da nessuno che gli impone la visione della vita... dovrebbe poterlo fare? Sarebbe un paese civile quello che glielo permette di fare.
Per la mia concezione di "paese civile", no.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:00
<cut>Secondo step, informati su cosa comporti l'aborto per come oggi è praticato: si risucchia un esserino già formato dal ventre di una donna, perchè la medicina ha determinato che sia necessario, per questa procedura, che il feto sia di almeno un mese e mezzo.Già, è una cosa atroce :(
Si trovano facilmente filmati on line con la diretta dell'ecografia di un aborto... io sono convinto che tutte le donne dovrebbero vederlo prima di procedere all'aborto. Prevedo un calo del 90% degli aborti effettuati.
le procedure burocratiche rimangono le stesse, compreso il passaggio in ospedale, solo che si eviterebbe di attendere che il corpicino del feto sia già formato, e si potrebbe "agire" con moltissimo anticipo, quando cioè si è ancora ad uno stadio veramente molto prematuro.
Non pensare che funzionerebbe come hai paventato tu, perchè non è affatto così, non si regalebbero le RU in farmacia come i confetti falqui, non sarebbe per niente più facile nè meno psicologicamente doloroso.
Anzi, paradossalmente si eviterebbe lo stadio di avanzamento di una vita che verrebbe comunque stroncata.Perfettamente d'accordo con te, ma ugualmente contrario all'aborto.
La rabbia principalmente viene da 2 post miei più sopra, ossia la liquidazione della legge come possibilità di abortire e bon.
Certo che la disinformazione che purtroppo a volte fa anche la Chiesa su queste cose non aiuta nessuno nel farsi una coscienza piena della situazione.
Ah, perchè tu lo sappia: visto che consideri, giustamente, VITA ogni ammasso di cellule, rifletti bene al significato della parola ANTIBIOTICO, e fai un resoconto con la tua coscienza di quanti ne hai assunti nella tua vita.
Poi fai un computo di quante bistecche ti sei mangiato, di quante cinture hai comperato e indossato, e di quante scarpe di cuoio hai nell'armadio.Qui invece non sono d'accordo, e mi sembra di vedere un po' della disinformazione di cui sopra ma dalla parte opposta.
Paragonare un antibiotico ad un feto mi sembra quantomeno fuorviante: da una parte un agente patogeno che in ogni caso il nostro corpo con le sue difese immunitarie di solito si "arrangia" a debellare, dall'altra un corredo genetico creato che rappresenta di fatto l'inizio di una vita unica e irripetibile (l'unico dubbio in merito è se le vite uniche che si creano sono una o + (gemelli), ma qui lascio la parola a Lowenz e all'etimologia di "individuo" :D ).
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:03
<cut>Io brucio la bandiera de La Rosa nel Pugno, o meglio "La Morte nel Pugno".
Altri bruceranno la bandiera Israeliana, io brucio la bandiera di rifondazione comunista, per manifestare il mio dissenso totale a certe leggi.Molto molto meglio non bruciare nulla.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:06
Quindi in definitiva sarebbe meglio far nascere un bambino (non voluto) che potrebbe essere abbandonato o cresciuto da una famiglia (o spesso solo dalla madre) che non avrebbe la possibilità di crescerlo nel modo migliore (vuoi per l'età, le condizioni economiche o quelle sociali)?
Quale sarebbe il futuro di questo bambino?Sarebbe meglio che la risposta della società ad una madre in difficolta non fosse l'aborto, ma la tutela e il sostegno a quella vita che viene. Che è sempre una benedizione.
Dobbiamo essere in grado di dare a questa vita un futuro.
L'aborto (secondo la legge attualmente in vigore) dovrebbe essere proprio l'ultima opzione da attuare.
Purtroppo nella cultura italiana quella legge si è ridotta al "si può abortire. punto.".
roverello
05-06-2006, 17:06
non mi pare consigli l'astinenza, bensì la riduzione dle numero dei partners, che è ben differente.
Leggi l'articolo sull'uso del condom.
Presenta un approggio ne' medico, ne' scientifico, ma esclusivamente ideologico cattolico mooolto praticante.
E comunque predicare l'astinenza a certe popolazioni è una battaglia persa in partenza. Fidati
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:07
E beh, lo decide Dio con la sua volontà, che domande fai?Non serve tirare in ballo Dio. Basta amare la vita.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:09
Ognuno lo decide per sè, e non lo Stato o la Chiesa per chicchesia. Questo in un sistema democratico e liberale.Mmm.
"Ognuno per se" mi sembra qualcosa di diverso da "un sistema democratico e liberale". La società non può essere completamente indifferente alle scelte dei singoli.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:14
<cut>
Sei contrario all'aborto?
Nessuno ti costringe ad usare la pillola o a ricorrere a qualsiasi altro intervento per interrompere la gravidanza.
Sei favorevole all'aborto?
Agisci di conseguenza.
Ancora, non credo proprio che funzioni così in democrazia. Il legiferare deve essere espressione della volontà popolare.
Siete voi cristiani che volete in tutti i modi che la gente si conformi al vostro modo di pensare, avete cominciato a farlo 2000 anni fa e lo fate ora; la differenza tra chi è favorevole all'aborto e voi è che i primi non obbligano nessuno a farne ricorso. Non so. Mi viene difficile credere in una cosa e tenerla per me. Questa valutazione dei 2000 anni della Chiesa (piena di atrocità, sia beninteso) mi pare quell'attimino superficiale.
Io mi faccio i cazzi i miei senza rompervi i coglioni, non sapete fare lo stesso?Viene da chiedersi uno cosa si iscrive a fare in un gruppo di DISCUSSIONE
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:20
Io ancora non capisco questa questione "psicologica" della "pillola".....a meno di mercato nero è somministrabile SOLO negli ospedali! Mica la si compra in farmacia come l'aspirina!
Ergo se - e dico SE - permettiamo l'aborto per certi casi, magari proprio per problemi patologici legati allo stato dell'utero in gravidanza non vedo perchè stressare oltremodo meccanicamente l'utero malato col metodo chirurgico.....non mi sembra troppo complicato da capire.
Stiamo parlando di uso negli OSPEDALI, lo ricordo.Rispetto alla questione psicologica, il punto è che se ne parla come una specie di "upgrade" della pillola del giorno dopo... si parla di commercializzazione, di "0 rischi per la donna" (che non credo sia vero). Varrebbe forse la pena sottolineare che le conseguenze l'impatto di un aborto rimangono, tali e quali.
E che la scelta di abortire, pillola o non pillola, dovrebbe essere vagliata con grande grande accortezza e sostegno dalla società, attraverso i suoi organi (ma ci sono o sono solo nella legge, poi?).
Per problemi patologici legati allo stato dell'utero eventualmente malato sono ovviamente d'accordo... ma allora perchè se ne parla quasi come fosse un cambiamento di costume nella nostra società? Perchè la questione non è rimasta negli ambiti degli ospedali? Che la colpa sia davvero solo della Chiesa, intollerante e bigotta? Non so.
jesusquintana
05-06-2006, 17:22
Ancora, non credo proprio che funzioni così in democrazia. Il legiferare deve essere espressione della volontà popolare.
infatti ci fu un referendum in cui il 70% Italiani dissero si' alla 194
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:25
Il fatto che i cittadini abbiano deciso di astenersi, con o senza consiglio della loro parte politica, fa parte della democrazia.
Cosa vuoi fare costringere la gente a votare con la pistola alla tempia? E magari conformandosi al tuo pensiero?
Anche l' astensione è stato un chiaro segnale, di disapprovazione su certe tematiche che toccano nel profondo le coscienze di alcuni (direi i più visto l' astensionismo che sommato ai no=maggioranza del paese).Mah. A volte sono d'accordo con questa visione, altre no. Io credo però che i cristiani di oggi non possano essere così legati a quello che dice una personalità: devono imparare a vivere la fede anche e soprattutto in queste cose, a interrogare la propria coscienza, insomma a pregarci sopra queste cose e capire cos'è il bene.
Anche perchè senza questo cammino non si cresce, e la fede non fa quel salto di qualità che determina le scelte di una vita.
Fattene una ragione, non siamo in Olanda, ove droga, aborto, eutanasia e partiti dei pedofili vanno per la maggiore, siamo in Italia.Questo quote rientra nel mio primo post... per me queste frecciate non servono a discutere, ma ad alzare il polverone.
LightIntoDarkness
05-06-2006, 17:31
infatti ci fu un referendum in cui il 70% Italiani dissero si' alla 194Ecco, allora invito a LEGGERLA (http://isd.olografix.org/faq/l194.htm) .
Si capisce bene quanto l'aborto sia lasciato alla coscienza di ognuno, e quanto invece la società si debba impegnare per evitarlo.
Altro che "fatti i ca##i tuoi che io voglio avere il diritto di abortire".
Faccio il puntiglioso ;)
anche io perche mi diverte e mi sembre che tu sia una persona con cui si puo discutere con calma :)
Imporre l'illegalità è una cosa che non ha senso, però attenziona a non cadere nell'estremo opposto:
verissimo. però c'è anche da considerare che il popolo ha gia espresso la sua posizione riguardo a questa scelta etica, quindi questa discussione mi pare, come ho gia detto, piu un pro o anti abortismo che un dialgo sulla questione principale, ovverosia lo studio di un farmaco. comunque non sono sicuro di aver capito il significato della tua affermazione e ti chiedo gentilmente di esporla piu dettagliatamente.
criticare un ministro per una scelta etica che non si condivide mi pare un diritto, o sbaglio?
sicuramente lo è, ma di nuovo, imho la scelta etica si pone sulla possibilita, giustezza, e oppotrunita o meno dell'aborto e non sul mezzo con cui questo viene raggiunto. capisco che per chi è contrario dia ribrezzo questa ricerca, ma la distinzione, seppur sottile, è necessaria.
D'accordo con te.
Lo sciagurato è che si parli di sistemi di aborto più evoluti da una parte, mentre dall'altra (ossia di tutte le altre parti della 140).....
vero, ma io le considererei come 2 cose ben distinte. ovvero nonostante sia doveroso adoperarsi per migliorare le condizioni dei nati, trovo difficile pensare (anche se ammetto la mia ignoranza e limitatezza di vedute) che una ragazza possa decidere di abortire per una questione puramente economica o sociale. se la meternita è desiderata, ogni madre si toglierebbe il pan di bocca per darlo a suo figlio e combatterebbe a spada tratta contro il mondo per lui. viceversa, se una ragazza decidesse di abortire, non sarebbe certo una decisione presa d'istinoto dalla mattina alla sera, ma il risultato di una profonda riflessione su punti che possono spaziare dal suo credersi non adatta o non responsabile a sufficenza per sopportare questa situazione.
Tutto il dibattito sulla RU 486 invece si pone nell'ottica seguente:
- gli italiani hanno deciso che l'aborto è legale;
- uno può pensarla come vuole e abortire quando e come vuole, senza troppi problemi;
- per questo scopo, la RU 486 ci può essere utile?
STOP.
Nella legge in vigore invece l'aborto è visto come una possibilità estrema, e la società è assolutamente chiamata a dare una risposta alternativa, attraverso leggi di tutela, strutture sociali in grado di aiutare le mamme in difficoltà.
Questa la teoria.
La pratica è che la sx dice "Vogliamo la RU 486!", la dx dice "Ci state ribaltando i valori!!!".
Peccato che la dx in questi anni non si sia preoccupata del sostegno alla genitorialità (anzi, i finanziamenti al solito sono pochi pochi) mentre la sx si guarda bene di prendere seriamente il problema, barricandosi dietro i suoi ideali teorici di laicità ecc... ..peccato che la famiglia sia al centro della società, per quanto a sinistra sia.
è vero ma questo è il risultato di una politica di imposizione dei propri valori sugli avversari e di una semplificazione eccessiva ai fini dello slogan. io credo (ma in tanti mi definiscono idealista :rolleyes: ) che di fronte ad una decisione del genere non ci si basi sul fatto che berlusconi dice questo... ma voi siete comunisti... ecc ma ci sia una riflessione del singolo, anche ponendosi di fronte al caso peggiore. esempio: ipotizziamo che tu sia un uomo, la tua ragazza scopre di essere incinta e vuole abortire... cosa succede? come ti poni di fronte ad un problema del genere? io ancora non ho una risposta, ne mi aspetto di trovarla su questo forum :p ma domande come queste possono essere interessanti.
^TiGeRShArK^
05-06-2006, 17:59
Devi quindi lasciarmi libero di pensare che un aborto è un omicidio.
spiegalo a mia cugina o ad una mia amica che hanno avuto degli aborti spontanei (ma anke mia madre x ben DUE volte)...
in quel caso ki è l'omicida? :rolleyes:
io un'idea ce l'avrei.......
spiegalo a mia cugina o ad una mia amica che hanno avuto degli aborti spontanei (ma anke mia madre x ben DUE volte)...
in quel caso ki è l'omicida? :rolleyes:
io un'idea ce l'avrei.......
scusa ma che cosa c'entra? sono aborti spontane che dipendono da cause fisiche e quant'altro... non vedo il nesso con questa discussione. lui parla di provocare ATTIVAMENTE e VOLONTARIAMENTE l'aborto.
E poi scusate ma.....una pillola che causa una morte per infezione batterica, cioè una setticemia? :mbe: :wtf:
E' stata data una spiegazione alla correlazione o ci si è limitati al constatare correlazione fra l'insorgere dell'infezione e l'assunzione della pillola?
Se ne era parlato tempo fa (grazie Ewigen :D), riguardo a due morti in USA, e da quello che sono riuscito a trovare l'infezione era stata attribuita all'applicazione topica (vaginale) della pillola, contraria alle indicazioni della FDA (che prevedeva assunzione orale).
Riguardo alla mortalità, considerando questi casi è essenzialmente quella dell'aborto chirurgico, cioè 1 su 100000 casi (2 su 250000 e 5 su 500000 sono i dati che conosco). Da altre parti ho visto tassi di mortalità più bassi, fino a 1 su un milione.
Per sdrammatizzare leggo che il Viagra ha una mortalità di 5 su 100000 prescrizioni... insomma, si muore per molto meno :D
eoropall
05-06-2006, 19:26
Mmm... qui vedo un controsenso.
Se sostieni la libertà di scelta, devi lasciare la possibilità di ritenere quell' "ammasso di cellule" (mamma che definizione atroce per l'inizio di una vita unica, irripetibile e già soggetto dell'amore di Dio ma anche dei genitori - la mamma lo sente nell'anima) un bambino.
Devi quindi lasciarmi libero di pensare che un aborto è un omicidio.
La democrazia credo funzioni così. Se sono chiamato a difendere la mia visione della vita attraverso gli strumenti democratici, penso di poter sostenere questo mio pensiero, e far sentire la mia voce per legiferare in tal senso. O sbaglio ;)?
Rispetto allo scegliere per te, non liquiderei proprio così alla leggera il punto.
Ragionando per assurdo: se uno volesse potersi suicidare senza avere obiezioni da nessuno che gli impone la visione della vita... dovrebbe poterlo fare? Sarebbe un paese civile quello che glielo permette di fare.
Per la mia concezione di "paese civile", no.
C'è un problema di fondo: un embrione (e successivo "ammasso di cellule") non è ancora un essere umano "autosufficiente", così come un seme non può ancora considerarsi una pianta.. Per diventarlo occorre che venga piantato in un terreno "fertile".. Nello stesso identico modo un bambino per essere tale necessita dell'amore di sua madre (e non mi riferisco "solo" ai 9 mesi di gestazione).. Ciò che può e DEVE fare un cristiano è fare in modo che questo amore abbia la possibilità di esprimersi.. Ciò che invece NON PUO' fare è crearlo dove non c'è in quanto egli non è Dio..
eoropall
05-06-2006, 19:29
Già, è una cosa atroce :(
Si trovano facilmente filmati on line con la diretta dell'ecografia di un aborto... io sono convinto che tutte le donne dovrebbero vederlo prima di procedere all'aborto. Prevedo un calo del 90% degli aborti effettuati.
*
LightIntoDarkness
06-06-2006, 15:33
anche io perche mi diverte e mi sembre che tu sia una persona con cui si puo discutere con calma;)
<cut>quindi questa discussione mi pare, come ho gia detto, piu un pro o anti abortismo che un dialgo sulla questione principale, ovverosia lo studio di un farmaco.Si, è vero. Alla fine il punto non risolto per me è la possibilità di abortire come è vista nella nostra società, o meglio, il fatto che l'aborto dopo il referendum sia visto come una possibilità come un'altra, in barba alla legge votata che invece carica la gravità dell'aborto sulle spalle della società la quale, prima di consentirlo, dovrebbe fornire tutta una serie di possibilità, aiuti e alternative alla mamma che sta decidendo se compiere questa scelta così difficile. La mia sensazione è che questo parlare della RU486 come fenomeno di costume e non come farmaco relegato agli ospedali per casi specifici sia un altro passo verso questa direzione, IMHO sbagliata e non conforme con il voto del referendum, che esprimeva molto di più che il solo SI/NO.
comunque non sono sicuro di aver capito il significato della tua affermazione e ti chiedo gentilmente di esporla piu dettagliatamente.Intendo che l'estremo opposto è quello di non permettere una critica ad una decisione, e di non permettere che dopo il referendum qualcuno sia ancora contrario alla possibilità di abortire.
<cut>ovvero nonostante sia doveroso adoperarsi per migliorare le condizioni dei nati, trovo difficile pensare (anche se ammetto la mia ignoranza e limitatezza di vedute) che una ragazza possa decidere di abortire per una questione puramente economica o sociale. se la meternita è desiderata, ogni madre si toglierebbe il pan di bocca per darlo a suo figlio e combatterebbe a spada tratta contro il mondo per lui. viceversa, se una ragazza decidesse di abortire, non sarebbe certo una decisione presa d'istinoto dalla mattina alla sera, ma il risultato di una profonda riflessione su punti che possono spaziare dal suo credersi non adatta o non responsabile a sufficenza per sopportare questa situazione.Qui secondo me ci sarebbe molto da discutere.
Personalmente credo che il punto focale è che una donna che rimane incinta non è necessariamente una donna matura, ed in ogni caso va aiutata e sostenuta.
Se decide di abortire per questioni econmiche, questioni professionali deve esserci una risposta della società per tutelare il bimbo.
Se decide di abortire per questioni personali, magari legate alla giovane età, al fatto di essere sola o di essere immatura e non disposta ad accettare un bimbo, deve esserci una risposta della società per poter aiutare la ragazza, e nei casi estremi toglierle direttamente il bimbo, unica alternariva all'aborto.
Ancora IMHO, gli unici casi nei quali giustificherei un aborto sono quelli in cui ci sono problemi di salute gravi, per la mamma e il bimbo.
è vero ma questo è il risultato di una politica di imposizione dei propri valori sugli avversari e di una semplificazione eccessiva ai fini dello slogan. io credo (ma in tanti mi definiscono idealista :rolleyes: ) che di fronte ad una decisione del genere non ci si basi sul fatto che berlusconi dice questo... ma voi siete comunisti... ecc ma ci sia una riflessione del singolo, anche ponendosi di fronte al caso peggiore. esempio: ipotizziamo che tu sia un uomo, la tua ragazza scopre di essere incinta e vuole abortire... cosa succede? come ti poni di fronte ad un problema del genere? io ancora non ho una risposta, ne mi aspetto di trovarla su questo forum :p ma domande come queste possono essere interessanti.Eggià, sono d'accordo. In Italia in questi anni c'è qualcosa che non va. Stiamo vivendo la politica, ma ci manca tremendamente la Politica.
Penso si potrebbe partire dal re-inserire un bel corso di educazione civica nelle scuole dell'obbligo ;)
;)
[...]
Personalmente credo che il punto focale è che una donna che rimane incinta non è necessariamente una donna matura, ed in ogni caso va aiutata e sostenuta.
Se decide di abortire per questioni econmiche, questioni professionali deve esserci una risposta della società per tutelare il bimbo.
Se decide di abortire per questioni personali, magari legate alla giovane età, al fatto di essere sola o di essere immatura e non disposta ad accettare un bimbo, deve esserci una risposta della società per poter aiutare la ragazza, e nei casi estremi toglierle direttamente il bimbo, unica alternariva all'aborto.
[...]
sul fatto che la società debba essere di supporto per cercare di favorire la scelta della gravidanza quando le condizioni della donna siano critiche sono assolutamente d'accordo.
Ma la parte che ho evidenziato in grassetto la trovo assolutamente assurda.
Come pensi che potresti costringere una donna a portare in grembo un figlio che non vuole per poi portarglielo via?
LightIntoDarkness
06-06-2006, 15:49
C'è un problema di fondo: un embrione (e successivo "ammasso di cellule") non è ancora un essere umano "autosufficiente", così come un seme non può ancora considerarsi una pianta.. Per diventarlo occorre che venga piantato in un terreno "fertile".. Nello stesso identico modo un bambino per essere tale necessita dell'amore di sua madre (e non mi riferisco "solo" ai 9 mesi di gestazione).. Ciò che può e DEVE fare un cristiano è fare in modo che questo amore abbia la possibilità di esprimersi.. Ciò che invece NON PUO' fare è crearlo dove non c'è in quanto egli non è Dio..Forse non ho capito bene le tue ultime 2 frasi.
IMHO la dimensione dell'aborto è quella di interrompere quel processo che porta alla nascita di una nuova vita.
Quell'amore che i genitori hanno per quell'ammasso di cellule è lo stesso che avranno quando quell'ammasso di cellule sarà diventato un bellissimo bimbo da tenere in braccio; questo perchè il soggetto dell'amore, nel cuore della mamma incinta, è lo stesso, è suo figlio, non importa a che stadio dello sviluppo sia, non importa quanto poco autosufficiente sia.
La mia fede mi dice che ognuno di noi è già amato da Dio, da prima che venga alla luce, da prima ancora del concepimento.
Ecco allora che un cristiano NON PUO' decidere che quella vita non si sviluppi e non venga alla luce; la primissima forma di amore per una vita così fragile è la difesa più basilare del suo diritto di esistere.
PS: attenzione poi a parlare sempre e solo di ammasso di cellule associato al concetto di aborto; vedere un aspirazione di un feto di 13 settimane è una cosa talmente raccapricciante che non penso ci sia nessuno che possa dire che sia cosa giusta.
LightIntoDarkness
06-06-2006, 15:59
<cut>Ma la parte che ho evidenziato in grassetto la trovo assolutamente assurda.
Come pensi che potresti costringere una donna a portare in grembo un figlio che non vuole per poi portarglielo via?Effettivamente questo è il punto più delicato.
Sul come non so pronunciarmi, anche se mi rendo conto che sia IL problema.
IMHO però il bimbo dovrebbe essere già considerato soggetto di diritto, e quindi avere il diritto di venire alla luce; certo è difficile immaginare una nascita più triste di quella di un bimbo che non ha l'amore della mamma...
...sinceramente non riesco proprio a concepire questa situazione. E' probabilmente un mio limite, ma il mio cervello mi va in pappa se penso ad una mamma che, partorendo, si disinteressi del figlio... mi sembra una cosa lontana dalla natura umana.
Tornando però all'eventualità di una mamma che proprio non vuole il bimbo, estremizzando direi che la società dovrebbe fornire tutte le tutele (economiche e non) per far portare a termine la gravidanza alla mamma, e permetterle di non riconoscerlo e affidarlo agli organi di competenza.
Non riesco proprio ad accettare che la risposta giusta ad una gravidanza indesiderata sia l'aborto. Rimango convinto che la mamma che fa questa scelta, magari dopo molto tempo, si pentirà.
Nevermind
06-06-2006, 16:08
Io personalmnete trovo ben più grave il fatto che uno stato costringa una donna a partorire contro la sua volontà.
Qui tutti a schierarsi contro i diritti del futuro ipotetico bimbo ma i diritti della mamma dove finiscono??
Se questo per voi è normale per me pare una mostruosità.
Effettivamente questo è il punto più delicato.
Sul come non so pronunciarmi, anche se mi rendo conto che sia IL problema.
IMHO però il bimbo dovrebbe essere già considerato soggetto di diritto, e quindi avere il diritto di venire alla luce; certo è difficile immaginare una nascita più triste di quella di un bimbo che non ha l'amore della mamma...
...sinceramente non riesco proprio a concepire questa situazione. E' probabilmente un mio limite, ma il mio cervello mi va in pappa se penso ad una mamma che, partorendo, si disinteressi del figlio... mi sembra una cosa lontana dalla natura umana.
Tornando però all'eventualità di una mamma che proprio non vuole il bimbo, estremizzando direi che la società dovrebbe fornire tutte le tutele (economiche e non) per far portare a termine la gravidanza alla mamma, e permetterle di non riconoscerlo e affidarlo agli organi di competenza.
Non riesco proprio ad accettare che la risposta giusta ad una gravidanza indesiderata sia l'aborto. Rimango convinto che la mamma che fa questa scelta, magari dopo molto tempo, si pentirà.
Di madri che partoriscono un figlio non amato ce ne sono a bizzeffe. Molte più di quanto non sai immaginabile.
Non sempre si cerca un figlio per amore, anche quando si afferma il contrario.
Ma è un discorso lungo.
Posso dirti però che ho partecipato ad uno studio attraverso il quale siamo potuti giungere alla conclusione che la mancanza di accettazione da parte della madre viene "percepita" durante tutti e 9 i mesi di gestazione, e costituisce un imprinting dei più difficili da "risolvere".
Non aggrapparti all'idea che qualunque vita sia meglio che non nascere; così facendo rifiuti la dignità della morte.
LightIntoDarkness
06-06-2006, 16:18
Io personalmnete trovo ben più grave il fatto che uno stato costringa una donna a partorire contro la sua volontà.
Qui tutti a schierarsi contro i diritti del futuro ipotetico bimbo ma i diritti della mamma dove finiscono??
Se questo per voi è normale per me pare una mostruosità.Mah. Il punto è che il "non partorire" può anche essere un diritto, ma compararlo alla possibilità di vivere di un bimbo è un po' fuori dalla mia logica e dal mio metro, e diventa questa una "mostruosità" per me.
Attenzione poi allo sottigliezza che non è che si costringe una donna a partorire, ma non le si concede la possibilità di abortire. ;)
LightIntoDarkness
06-06-2006, 16:24
Di madri che partoriscono un figlio non amato ce ne sono a bizzeffe. Molte più di quanto non sai immaginabile.
Non sempre si cerca un figlio per amore, anche quando si afferma il contrario.
Ma è un discorso lungo.Mi sa che hai ragione. Ci tengo a sottolineare che però IMHO una madre è in grado di dare tutto il suo amore al figlio anche quando non è "cercato".
Posso dirti però che ho partecipato ad uno studio attraverso il quale siamo potuti giungere alla conclusione che la mancanza di accettazione da parte della madre viene "percepita" durante tutti e 9 i mesi di gestazione, e costituisce un imprinting dei più difficili da "risolvere".Caspita, è proprio un rapporto profondissimo quello della madre con il figlio in grembo.
Non aggrapparti all'idea che qualunque vita sia meglio che non nascere; così facendo rifiuti la dignità della morte.Qui non ti seguo.
Come si può attribuire la "dignità della morte" ad un bimbo non ancora nato?
Io non riesco ad accettare che per un bimbo sia meglio non nascere piuttosto che non avere l'amore materno. Non ci riesco proprio.
Credo nella resilienza.
Credo nella possibilità che una società debba archiviare queste eventualità come sconfitte, e non come libertà acquisite.
Nevermind
06-06-2006, 16:30
...
Attenzione poi allo sottigliezza che non è che si costringe una donna a partorire, ma non le si concede la possibilità di abortire. ;)
Spiegami la differenza che non capisco :mbe: A conti fatti puoi abortire? no quindi sei costretta a partorire.
Ripeto la decisione secondo me può prenderla solo la mamma e nessun altro. E quindi è giusto darle la possibilità di interrompere la gravidanza se lo desidera.
Qui non ti seguo.
Come si può attribuire la "dignità della morte" ad un bimbo non ancora nato?
Io non riesco ad accettare che per un bimbo sia meglio non nascere piuttosto che non avere l'amore materno. Non ci riesco proprio.
Credo nella resilienza.
Credo nella possibilità che una società debba archiviare queste eventualità come sconfitte, e non come libertà acquisite.
Come molti oggi come oggi sembra che tu ritenga la morte una realtà inaccettabile.
La morte fa parte della vita, ed ogni essere umano ha un proprio destino da compiere (anche senza arrivare ai concetti di predestinazione o ineluttabilità).
Socialmente abbiamo costruito una "scala di accettabilità" per cui possiamo concepire come "giusta" solo la morte di una persona ultranovantenne e solo senza dolore.
La morte non è mai ingiusta. E' una parte della vita, e che ci piaccia o no, fa parte della vita di ognuno di noi.
Dico socialmente e non umanamente perchè noi viviamo nella società del benessere, quella che più di tutte rifiuta l'idea della morte.
Basta guardarsi attorno: nessuno vuole morire, nessuno accetta che persone care muoiano.
Ci sono società in cui quando una persona muore si feteggia e gioisce per il suo passaggio, altre che consegnano il defunto nelle mani delle divinità, altre che semplicemente accettano il fatto che, piaccia o no, siamo tutti destinati a morire.
E poco importa se il come e il quando non ci piacciono.
Io non sto asserendo che la morte sia meglio della vita, ma sostengo che non sia nemmeno necessariamente vero il contrario.
Ci sono persone strappate alla morte che per il resto della propria esistenza su terra poi non fanno che inseguirla, e che si votano all'autodistruzione.
Un bambino abortito è un'anima che non si è potuta incarnare, e sono concorde sul fatto che ciò crei dolore e senso di colpa.
Ma sono anche fermamente convinta che tutto ciò abbia un senso, che io lo veda oppure no.
Lorenzaccia
06-06-2006, 16:52
Effettivamente questo è il punto più delicato.
Sul come non so pronunciarmi, anche se mi rendo conto che sia IL problema.
Eppure bisogna che ti dai una risposta, perché quello è il punto cruciale, non certo quel che vien prima o quel che vien dopo (metodi contraccettivi e sussidi post-parto o adozione).
A dire il vero traggo un sospiro di sollievo nel vedere che, giunto al momento clou della questione, hai per lo meno qualche dubbio, e non sai come pronunciarti.
Se però risponderai senza esitazione che sì, è giusto costringere una donna a partorire anche contro la sua volontà - e ciò è possibile solo d’imperio per mezzo delle forze di polizia, di cui lo Stato ha il monopolio, che violando la sfera privata della donna, la legano su un lettino da ginecologia, aiutati da infermieri che le aprono le gambe affinché non si muova - a questo punto tra te e un nazista non ci sarebbe più differenza, e, in virtù della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, saresti da citare al tribunale internazionale dell’Aja per crimini contro l’umanità.
LightIntoDarkness
06-06-2006, 17:00
Come molti oggi come oggi sembra che tu ritenga la morte una realtà inaccettabile.
La morte fa parte della vita, ed ogni essere umano ha un proprio destino da compiere (anche senza arrivare ai concetti di predestinazione o ineluttabilità).
<cut>Sono d'accordo con quello che dici, e mi sento di smentire la tua prima affermazione per quanto mi riguarda.
La morte è una parte fondamentale della vita.
Rimane il fatto che la vita va difesa e tutelata, dalla nascita fino alla morte.
Un bambino abortito è un'anima che non si è potuta incarnare, e sono concorde sul fatto che ciò crei dolore e senso di colpa.
Ma sono anche fermamente convinta che tutto ciò abbia un senso, che io lo veda oppure no.Non so. Che abbia un senso può essere... semplicemente vorrei essere sicuro che questa scelta non sia derivata da una mancanza di un qualsiasi sostegno. Pensare che una mamma abortisca per la mancanza di fondi per finanziare delle strutture per mamme in difficoltà che possano aiutarla mi fa star male.
LightIntoDarkness
06-06-2006, 17:07
Eppure bisogna che ti dai una risposta, perché quello è il punto cruciale, non certo quel che vien prima o quel che vien dopo (metodi contraccettivi e sussidi post-parto o adozione).
A dire il vero traggo un sospiro di sollievo nel vedere che, giunto al momento clou della questione, hai per lo meno qualche dubbio, e non sai come pronunciarti. Probabilmente hai ragione, ma mi sembra di aver sempre infarcito i miei post di IMHO. E di opinioni nella mia vita ne ho già cambiate molte. Spero possa essere così per tutti ;).
Se però risponderai senza esitazione che sì, è giusto costringere una donna a partorire anche contro la sua volontà - e ciò è possibile solo d’imperio per mezzo delle forze di polizia, di cui lo Stato ha il monopolio, che violando la sfera privata della donna, la legano su un lettino da ginecologia, aiutati da infermieri che le aprono le gambe affinché non si muova - a questo punto tra te e un nazista non ci sarebbe più differenza, e, in virtù della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, saresti da citare al tribunale internazionale dell’Aja per crimini contro l’umanità.Penso che questo modo di porsi nei miei confronti sia ingiusto nei confronti del tono che ho risposto nel 3d.
Mi sento oggetto di rancore da parte tua, per la sola ragione di aver espresso le mie idee, con tutti i loro limiti.
Se preferisci, posso interrompere il mio intervento nel 3d, così da lasciare inalterato il senso unico che la discussione stava prendendo.
Certo è che mi dispiace vedere come, nel fare il tuo primo intervento in questa discussione, ti sia dimenticato di dire tu come la pensi, concentrandoti sull'attribuirmi la possibilità di concepire cose atroci che non mi passeranno mai per la testa, se non negli incubi notturni.
Sono d'accordo con quello che dici, e mi sento di smentire la tua prima affermazione per quanto mi riguarda.
La morte è una parte fondamentale della vita.
Rimane il fatto che la vita va difesa e tutelata, dalla nascita fino alla morte.
Non so. Che abbia un senso può essere... semplicemente vorrei essere sicuro che questa scelta non sia derivata da una mancanza di un qualsiasi sostegno. Pensare che una mamma abortisca per la mancanza di fondi per finanziare delle strutture per mamme in difficoltà che possano aiutarla mi fa star male.
sono d'accordo sul fatto che se la scelta è dovuta a motivi di sussistenza, lo stato sociale può e dovrebbe intervenire a sostegno.
Però attenzione a non cadere nell'eccesso di assistenzialismo: non si può pretendere che lo stato provveda a noi colmando le nostre incompetenze.
Se una persona non è in grado di provvedere a se e ad un figlio non è giusto che lo faccia lo stato. Altrimenti ne diverrebbe "padre". E così mi sembra che si crei ancora più confusione.
Certo, se una ragazza, faccio un esempio qualunque, abortisce perchè non è sposata e i genitori minacciano di buttarla per la strada c'è un problema.
Ma alla fine è sempre tutto la stessa cosa...
Lorenzaccia
06-06-2006, 17:55
Probabilmente hai ragione, ma mi sembra di aver sempre infarcito i miei post di IMHO. E di opinioni nella mia vita ne ho già cambiate molte. Spero possa essere così per tutti ;).
Penso che questo modo di porsi nei miei confronti sia ingiusto nei confronti del tono che ho risposto nel 3d.
Mi sento oggetto di rancore da parte tua, per la sola ragione di aver espresso le mie idee, con tutti i loro limiti.
Se preferisci, posso interrompere il mio intervento nel 3d, così da lasciare inalterato il senso unico che la discussione stava prendendo.
Certo è che mi dispiace vedere come, nel fare il tuo primo intervento in questa discussione, ti sia dimenticato di dire tu come la pensi, concentrandoti sull'attribuirmi la possibilità di concepire cose atroci che non mi passeranno mai per la testa, se non negli incubi notturni.
Rancore? Tono? Non fare la vittima, che non è il caso. Da parte mia non c’è nessun rancore né nei tuoi confronti né nei confronti dell’utente Barattolino, così come è evidente che a nessuno è stato chiesto di astenersi dalla discussione (visto che ogni opinione, soprattutto se diversa, è preziosa) semmai di stare attenti al linguaggio, che non è neutro, cosa che peraltro non ti riguarda, visto che ti sei sempre espresso in modo civile ed educato.
Quello che invece non hai capito è che la mia replica al tuo post colpiva esattamente il segno e soprattutto il nocciolo della questione: lo so che nella tua testa le maniere coercitive che ho descritto non sono mai passate, lo hai detto tu stesso che non sai come pronunciarti. Ma è giusto anche che si sappia cosa succede nel caso venisse negata la libertà di scelta della donna e questa cmq non volesse partorire. E non c’è alternativa, perché è evidente che qualora si sancisse il diritto del feto a nascere, titolare di un diritto naturale e antecedente, si riterrebbe coerentemente tale diritto superiore a quello della donna di disporre del suo corpo e della sua integrità. Se la donna non volesse partorire, però, rifiutandosi di ottemperare ad un’obbligazione che a questo punto diviene politica e per la quale non è ammessa libertà di coscienza, non resta che l’uso della forza, così come si è sempre fatto con gli insani di mente o i detenuti.
Quindi non si può dire “IMHO però il bimbo dovrebbe essere già considerato soggetto di diritto, e quindi avere il diritto di venire alla luce” oppure “la vita va difesa dall’inizio alla fine” semplicemente, senza rendersi conto dei nodi cruciali che stanno sotto il problema, e soprattutto degli effetti che questa scelta etica comporta.
Da qualsiasi punto si consideri la questione di due diritti inconciliabili ed escludenti, il nodo ritorna, non c’è verso di superarlo lasciando indenni entrambi sempre e assolutamente.
L’importante è che chi ritiene che il diritto del feto sia superiore a quello della donna, adotti un’etica della responsabilità: ovvero che analizzi le conseguenze e gli effetti delle proprie decisioni in ogni circostanza, e che poi abbia il coraggio di assumersi in prima persona la responsabilità delle scelte fatte in ciascuna di quelle circostanze; e che poi risponda dell'operato dinnanzi alle opportune sedi.
Per quel che mi riguarda, la donna è persona umana, al contrario dell’embrione e del feto, così come stabilito nelle leggi fondamentali di ogni costituzione occidentale, e visto che ritenere il diritto dell’embrione o del feto superiore a quello della donna porta, nel caso la donna sia contraria, alle violenze mostruose, su un essere umano, che ho descritto sopra (ma attenzione: restano sempre validi i vecchi metodi delle mammane qualora la donna scopra di essere incinta da sola, senza contatti con i ginecologi), l’unica alternativa concreta che vedo è la libertà di coscienza, che naturalmente spetta alla donna, in virtù della quale l'embrione e il feto possono essere sentiti bambini, oppure no; possono essere desiderati, oppure no. Libertà di coscienza, che, aggiungo, dev'essere garantita e tutelata dallo Stato, che non è affatto, e da tempo, interprete unico di una volontà generale, omogenea e indifferenziata, ma arbitro e regolatore degli interessi di una società dagli orientamenti pluralisti su questioni ultime ed indecibili.
/OT
trovo "buffo" vedere i (+o-) religiosi sfoderare la spada della moralità per difendere i DIRITTI di un "bimbo", ancora in stato primordiale, e della DEMOCRAZIA per poter esprimere tali ideali altissimi e poi constatare che magari sono gli stessi che dopo un anno di vita del suddetto bimbo lo battezzano (iniziano?) e per tutta la durata della sua vita "di bambino" tentano di inculcare credenze medioevali mandandolo a catechismo a messa e tutto il resto con l'intento (seppur in buona "fede" ) di inculcargli ideali precotti...uhm...e i DIRITTI del bambino ad esprimere i suoi pensieri con la sua testa?dove stà la DEMOCRAZIA in tutto ciò?
io questa la chiamo VIOLENZA su minori.
Ma purtroppo viviamo ancora nel MEDIOEVO (per quanto "tecnologico" possa sembrarci) e la scienza, la quale ci ha allungato la vita di almeno 60/70 anni e ce l'ha resa piu semplice, deve venire ogni giorno umiliata, messa in dubbio e frenata da dei cialtroni quali preti, maghi e cartomanti di ogni genere...da Galileo le cose sono cambiate pochino... :muro:
ovvio che ci vuole regolamentazione e raziocigno nella sperimentazione e nell'avanzamento tecnologico, ma questo deve essere PRINCIPALMENTE materia di chi ne "sà", non certo di politici, maghi, profeti, cartomanti etc etc
scusate lo sfogo.
/OT
Ritornando al tema del topic, la ru486, penso che la domanda da porsi non sia "aborto sì/no" ma se, essendo quest'ultimo legale, sia bene o no cercare ogni soluzione che lo renda meno "cruento" e doloroso.
Viviamo in una società civile che prevede solidarietà e aiuto reciproco.
quindi, per esempio, sei favorevole ad accogliere clandestini che arrivano in italia da paesi extracomunitari (magari martoriati da guerre e fame) dandogli aiuto sociale, cittadinanza e tutto il resto?oppure guardi solo nel tuo orticello? perchè se è di VITA che parli dovresti anche pensare a chi "al mondo" c'è già.
Saluti.
Lorenzaccia
07-06-2006, 13:13
Aggiungo una cosa: nell’eventualità remota che si verificasse il caso profilato per volontà della maggioranza di governo, per cui la donna fosse obbligata con maniere coercitive a portare a termine la gravidanza, il diritto della donna di resistere alla suddetta violenza non sarebbe minimamente messo in discussione, anche se non è sancito dalla costituzione italiana (a proposito dell’altro thread sugli articoli costituzionali), poiché è evidente che l’obbligazione politica deriva per i cittadini solo in quelle società i cui principi ispiratori sono accettati e condivisi dai membri.
Se la società italiana da libera e aperta che è, in cui le azioni dei cittadini devono poter essere considerate indipendenti e autonome, da società fondata sul consenso, per cui i cittadini concordano sui principi ispiratori che la guidano e la regolano (quelli che hanno di fatto valenza ed effettiva pretesa universalistica, come l’integrità psicofisica degli esseri umani), mentre è lasciata alla coscienza individuale la soluzione di quei problemi che non possono essere decisi in modo assoluto - come la questione degli embrioni o del feto soprattutto ai primi stadi della gravidanza - ebbene, se da società fondata sul consenso divenisse una società fondata sulla forza, in cui una parte di fondamentalisti, controllando gli organi di governo, impone a tutti la propria visione delle cose ultime, negando alla donna il diritto all’integrità psicofisica, allora non deriverebbe proprio nessun obbligo per questa di sottostarvi, poiché la sua ribellione sarebbe fatta per salvaguardare dei giusti e naturali diritti sanciti da ogni paese civile e democratico.
bartolino3200
08-06-2006, 00:42
Non serve tirare in ballo Dio. Basta amare la vita.
...e la salute delle donne...
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