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View Full Version : [CONSIDERAZIONI]Utenti linux:conservatori?


Dcromato
02-06-2006, 12:42
Leggendo i commenti al sondaggio delle distro usate, al dilà dell'ambiente scherzoso che ci puo essere, si nota una cosa agghiiacciante per un ambiente come quello di Linux:pare che la maggior parte di essi siano molto conservatori e che poco siano avvezzi a sperimentare novità soprattutto a livello di distrubuzione.In particolare mi sembra di vedere un cordone ombelicale legato ancora molto a Debian.Ma secondo voi è produttivo un atteggiamento del genere per un ambiente come quello open source che è sempre stato molto progressista?

VegetaSSJ5
02-06-2006, 12:51
meno distribuzioni ci sono, meglio è.

Dcromato
02-06-2006, 12:56
meno distribuzioni ci sono, meglio è.
Non stavo parlando di distribuzioni ma di soluzioni.

mcardini
02-06-2006, 13:03
Io spesso e volentieri cambiavo distro, in primo luogo perche sono un tipo curioso di sperimentare e poi perche ogni distro ha un qualcosa che la distingue dalle altre.
Comunque andando avanti con l'esperienza linux, le scelte si limano e il cerchio si stringe a quelle 4 o 5 distro che orami tutti usano.
Quando esce qualcosa di nuovo e interessante sono il primo comunque che tramite vmware o altra partizione lo provo quanto prima.

eclissi83
02-06-2006, 13:25
di solito all'inizio si fanno le sperimentazioni, poi si sceglie una distro e si approfondisce quella... e di solito si sceglie la distro che è più aderente alle proprie esigenze... tu parli di essere conservatori, io la vedo più nell'essere abitudinari: pur essendo simili (son tutte linux) le distro son diverse, ognuna con i propri pregi e i propri difetti.
il vero progresso è nel migliorare ciò che si ha, non nell'installare tutte le distro del mondo...

crow_jane
02-06-2006, 13:52
Da ciò che scrivi penso che tu di Open source e linux sappia ancora poco... Secondo te sperimentare vuol dire cambiare spesso distrò?
E cosa intendi per conservatori? Legarsi unicamente a una distrò?
Hai idea del lavoro da fare per avere una distribuzione performante e perfettamente "cucita" all'hardware della propria macchina?
Conservatori e poco avvezzi a sperimentare novità sono coloro che passano a Linux e poi chiedono se ci sono programmi simili a quelli di finestre perchè non hanno voglia o forse paura di usare la riga di comando; quelli che preferiscono il doppio click alla compilazione da sorgenti.
L'open source in sè è sperimantazione, per la completa e totale libertà che ti offre nel poter modificare le applicazioni grazie ai sorgenti sempre disponibili, per il poter completamente modificare una distribuzione attraverso il kernel..

Dcromato
02-06-2006, 14:06
Da ciò che scrivi penso che tu di Open source e linux sappia ancora poco... Secondo te sperimentare vuol dire cambiare spesso distrò?
E cosa intendi per conservatori? Legarsi unicamente a una distrò?
Hai idea del lavoro da fare per avere una distribuzione performante e perfettamente "cucita" all'hardware della propria macchina?
Conservatori e poco avvezzi a sperimentare novità sono coloro che passano a Linux e poi chiedono se ci sono programmi simili a quelli di finestre perchè non hanno voglia o forse paura di usare la riga di comando; quelli che preferiscono il doppio click alla compilazione da sorgenti.
L'open source in sè è sperimantazione, per la completa e totale libertà che ti offre nel poter modificare le applicazioni grazie ai sorgenti sempre disponibili, per il poter completamente modificare una distribuzione attraverso il kernel..
Tutti espertoni qui è??Alla fine il succo del discorso poi non l'ha ancora capito nessuno:ho preso come esempio Debian perchè c'è gente che la usa pur avendo molte cose vecchie al suo interno.Anche la concezione della distro mi sembra tale.Ma avrei potuto farti alltri esempi come magari l'uso di un pkg manager al posto di un altro oppure altre cose ancora...e non mi dire che un conservatore è uno che fa doppio click avanti avanti ok....sono gia anni che si compilano sorgenti...insomma è gia un po che c'è linux ma di apertura a novità ne vedo ben poca....vedi con Ubuntu com'è stata accolta....
Adesso se vuoi darmi del troll sei libero di farlo...

Artemisyu
02-06-2006, 14:15
Tutti espertoni qui è??Alla fine il succo del discorso poi non l'ha ancora capito nessuno:ho preso come esempio Debian perchè c'è gente che la usa pur avendo molte cose vecchie al suo interno.Anche la concezione della distro mi sembra tale.Ma avrei potuto farti alltri esempi come magari l'uso di un pkg manager al posto di un altro oppure altre cose ancora...e non mi dire che un conservatore è uno che fa doppio click avanti avanti ok....sono gia anni che si compilano sorgenti...insomma è gia un po che c'è linux ma di apertura a novità ne vedo ben poca....vedi con Ubuntu com'è stata accolta....
Adesso se vuoi darmi del troll sei libero di farlo...

Sarebbe bello sperimentare, ma purtroppo prima o poi con il pc bisogna anche lavorarci :)
Io sono passato da Debian a Fedora proprio per quello.
Ad un certo punto, dopo 2 anni tra esperimenti con ubuntu e debian sid mi sono chiesto se avessi imparato a rivoltare debian come un calzino, e la risposta è stata si.
Poi mi sono chiesto dove mi mancassero le competenze, e mi sono risposto che mi mancava sui vari tipi di server (mail, web, file, ftp, ecc ecc) e servizi (da nfs a ldap), e quindi ho concluso che, per queste cose, una distro valeva l'altra.
Mi sono messo su fedora perchè l'ho provata per caso e me ne sono innamorato, e poi perchè è redhat, e io sto avendo a che fare con redhat. Avrei potuto mettere su mandriva, o suse, o crux.

Dopo un po' di tempo perchè l'utente diventa conservatore? credo perchè gli capita un po' quello che è capitato a me. l'utente diventa esperto, valica i confini degli strumenti specifici di una distribuzione, e capisce che GNU/Linux è sempre GNU/Linux, in qualunque modo ti vada di chiamarlo.
A quel punto, la distribuzione è meramente una questione di abitudine, di bei ricordi, o di semplice simpatia. E a quel punto si comincia a lavorarci con il pc, tenendo le proprie capacità da parte per le operazioni di recupero, e non per quelle di sperimentazione :)

ciao ciao!

R4iDei
02-06-2006, 14:15
Secondo me linux è linux, qualunque distribuzione si usi.... e sinceramente non vedo come possa essere "conservatore" uno che usa la debian :D Le cose son quelle li, in qualsiasi distribuzione... ci sono cose che funzionano bene in linux e cose che non funzionano tanto bene indipendentemte dalla distro

R4iDei
02-06-2006, 14:16
Beh quoto quello che dice artemisyu, si è espresso meglio di come ho fatto io ma la penso come lui

Ilbaama
02-06-2006, 15:50
Leggendo i commenti al sondaggio delle distro usate, al dilà dell'ambiente scherzoso che ci puo essere, si nota una cosa agghiiacciante per un ambiente come quello di Linux:pare che la maggior parte di essi siano molto conservatori e che poco siano avvezzi a sperimentare novità soprattutto a livello di distrubuzione.In particolare mi sembra di vedere un cordone ombelicale legato ancora molto a Debian.Ma secondo voi è produttivo un atteggiamento del genere per un ambiente come quello open source che è sempre stato molto progressista?

In un certo senso hai ragione, cioé, perché restare legati a distro come debian quando ci sono distro più veloci e magari ottimizzate (lasciamo stare gentoo per la quale si sanno i motivi) come slackware,vector o arch ad esempio? (Non è per lanciare un flame)
Però c'è da dire che una volta che si inizia ad usare una distro e ci si trova bene, poi ci si abitua e non si vuole cambiare anche perché non c'è un vero motivo per cambiare...

Scoperchiatore
02-06-2006, 17:30
Se ha un kernel linux, è linux.

Le differenze fra le varie distribuzioni mi sfuggono e spesso si possono riassumere nel solo packet manager. A quel punto, una volta visto emerge e un packet manager da precompilati (apt, yum), li hai visti tutti. E' solo un software, con tante opzioni, ma pur sempre un software.

E' bello sperimentare se se ne ha un motivo. Ma sperimentare "a buffo", mi sembra una perdita di tempo.

-Slash
02-06-2006, 17:59
una volta che uno ha trovato la distro che si addice a lui perchè la dovrebbe cambiare :D

l'importante è che abbia il kernel linux ;)

mindwings
02-06-2006, 18:16
personalmente ho provato varie distro :D
ma la scelta è ricaduta su quella che mi rendeva il sistema scattante (arch)
e semplice da gestire al tempo stesso. :)

Purtroppo di rivoluzioni non ne ho viste...
perchè mi sembra che ognuno dica - questo packet manager è migliore di quello
ma alla fine le funzioni sono quasi identiche- tutti si scopiazzano a vicenda...

Da lodare secondo me il sistema dei pacchetti di desktop-bsd che si installano tipo .exe di win e addio alle dipendenze.

Secondo me linux si dovrebbe liberare delle dipendenze
e dovrebbe avere un miglior supporto hardware (drivers)
poi per il resto mi ritengo già soddisfatto di gnu/linux :O

(sono una persona che si accontenta di poco - per lo più - utonto desktop )

Cobra78
02-06-2006, 19:31
Personalmente io sono quello che si definirebbe un "conservatore".

Ho rpovato Mandriva, Fedora, Ubuntu, ora sonos tabile su quest'ultima e non ho il minimo stimolo a cambiarla, perchè?

Semplice: il tempo libero è quello che è, e non posso eprmettermi di perdere un tempo x variabile per configurare una distro, poi cambiare e spendere di nuovo questo tempo x, il computer mi serve funzionante, e ora che ho trovato una distro con cui mi sento in sintonia, che so padroneggiare 8per quel che ci faccio io almeno), preferisco usare il mio tempo libero per altre cose piuttosto che esperimenti :P

WebWolf
03-06-2006, 09:22
Il discorso potrebbe essere affrontato in tema più generale: perchè in italia non di fa ricerca ?

Perchè non ci sono soldi, oppure perchè si ricerca solo quello che fa profitto.

Passando a Linux: è bello sperimentare, provare e crescere nella conoscenza dei kernel, delle nuove soluzioni.
Ma queste sperimentazioni se le possono permettere gli studenti che hanno passione e voglia di imparare e i pensionati 'informatizzati'.

Ad una azienda non gliene frega nulla se gli monti Kororaa con xgl, o se gli compili tu un kernel nuovo.
All'azienda importa che il server funzioni, non si pianti e soprattutto che ci sia un fermo macchina pari a zero.

Ovvio che allora ci si rivolga a distribuzioni di cui si conosce perfettamente il funzionamento, stabili, affidabili, con un ampio supporto della comunità.

Non penso che una azienda sia propensa a pagare una fattura con la dicitura: "Sperimentazione installazione Parsix 0.71 : 5 ore = 225 €"

Quindi 'quando bisogna andare' io mi rivolgo alla granitica, mastodontica, fossilizzata, ma perfettamente adatta alle mie esigenze: Debian 3.1.

Ho già provato a casa Trustix e SME, ma non mi fido a proporle perchè non so quali e se potrebbero dare problemi.

Vallo a spiegare: "Guardi lei sta usando un server su una distribuzione all'avanguardia e quindi è normale che si siano dei bug non ancora risolti".

Poi sono il primo a scaricare tutto ciò che appare su distrowatch, ma ahimè il tempo è poco (non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio ... ecc :D ), un pò di vita sociale bisogna farla e la pagnotta a fine mese bisogna portarla a casa.

W.S.
03-06-2006, 12:34
Pienamente d'accordo con WebWolf, (soprattutto sulle mezze stagioni ;) )
Poi come si fa a dire che un utente linux è conservatore? Legato ad una distro ok, lo sono pure io (e non poco) ma al massimo uno può essere poco propenso a sperimentare le ultime novità. Ricordiamoci che piccole rivoluzioni ci son sempre nel nostro mondo, il nostro kernel preferito è in continua e sempre più veloce evoluzione (tanto da chiedersi se ci posson essere problemi legati a questa velocità) cosi come i programmi a disposizione.
Non riesco a capire di che spirito conservetore stiamo parlando (sarò tanto conservatore da non rendermene conto?)

bizzu
03-06-2006, 16:29
Sarebbe bello sperimentare, ma purtroppo prima o poi con il pc bisogna anche lavorarci :)
Io sono passato da Debian a Fedora proprio per quello.
Ad un certo punto, dopo 2 anni tra esperimenti con ubuntu e debian sid mi sono chiesto se avessi imparato a rivoltare debian come un calzino, e la risposta è stata si.
Poi mi sono chiesto dove mi mancassero le competenze, e mi sono risposto che mi mancava sui vari tipi di server (mail, web, file, ftp, ecc ecc) e servizi (da nfs a ldap), e quindi ho concluso che, per queste cose, una distro valeva l'altra.
Mi sono messo su fedora perchè l'ho provata per caso e me ne sono innamorato, e poi perchè è redhat, e io sto avendo a che fare con redhat. Avrei potuto mettere su mandriva, o suse, o crux.

Dopo un po' di tempo perchè l'utente diventa conservatore? credo perchè gli capita un po' quello che è capitato a me. l'utente diventa esperto, valica i confini degli strumenti specifici di una distribuzione, e capisce che GNU/Linux è sempre GNU/Linux, in qualunque modo ti vada di chiamarlo.
A quel punto, la distribuzione è meramente una questione di abitudine, di bei ricordi, o di semplice simpatia. E a quel punto si comincia a lavorarci con il pc, tenendo le proprie capacità da parte per le operazioni di recupero, e non per quelle di sperimentazione :)

ciao ciao!

Personalmente io sono quello che si definirebbe un "conservatore".

Ho rpovato Mandriva, Fedora, Ubuntu, ora sonos tabile su quest'ultima e non ho il minimo stimolo a cambiarla, perchè?

Semplice: il tempo libero è quello che è, e non posso eprmettermi di perdere un tempo x variabile per configurare una distro, poi cambiare e spendere di nuovo questo tempo x, il computer mi serve funzionante, e ora che ho trovato una distro con cui mi sento in sintonia, che so padroneggiare 8per quel che ci faccio io almeno), preferisco usare il mio tempo libero per altre cose piuttosto che esperimenti :P

Per quanto mi riguarda, quoto in tutto e per tutto quello che dicono Artemisyu e Cobra78. Uso linux sul portatile (sul fisso ho debian ma uso windows perché devo fare progetti universitari in ambiente windows), ma sul portatile ho Kubuntu che ritengo la distro adatta a me (non ho più tempo di smanettare su debian sid, anche se il tempo che gli ho dedicato mi ha insegnato tantissimo su Linux ;) ).

squeeme
07-06-2006, 00:57
è davvero poco conosciuta simply mepis. Eppure si basa su debian! Premetto ke sono anti Bill Gates ;) Cmq io sn anke un INesperto di linux ma penso ke debian sia il passo logico x l'open enthusiast. Già switchare a linux è un grande passo, poi cè gente tipo un mio amico che voleva iniziare lo studio di linux partendo da red hat enterprise. ma sei pirla? Credo sia x questo logico buttarsi subito su debian o cmq su distro debian-based: sono le portabandiera del movimento open. provate a qs proposito la simplymepis, è quella ke richiede meno smanettamenti fornendo un sistema desktop e altro in pochi passi. X quanto riguarda l'evoluzione penso che la comunità open debba concentrare un po di piu gli sforzi per rendere linux semplice come winzozz. se nn sbaglio 10 anni fa era un problemone installare linux. oggi si installa piu liscio di winzozz. Quindi il grande problema fu aggirato. Oggi il problema è la configurazione, assai piu ostica e ortodossa ke su winzozz, eppure se ne potrebbero fare di piccole migliorie ke renderebbero linux usabilissimo, tanto da schiacciare definitivamente windows. Arch linux, Gentoo e Debian sono al contempo innovative e (nel secondo e terzo caso) classiche. Il resto a ke serve? Alla fine io ho messo mepis xkè debian richiedeva un po piu di consocenza ke ancora nn ho, invece mepis installi e gia va. Comunque è lo stesso, mi butterei su debian. Invece non capisco xkè si creano decine di distro, dico decine.. dispersive e piu o meno identiche.. ma vale davvero la pena creare una distro tematica? quanti programmatori volenterosi potrebbero spendere i loro sforzi su qualcosa di piu "produttivo" al fine di promuovere linux? poi la poca chiarezza dell'installare da sorgenti.. preferisco i .deb o .rpm senza piu problemi con le dipendenze, includiamole in ogni programma, anke in versione meno recente ma testate ufficialmente, impakkettiamo e via. Xkè io, utente smaliziato e non supergenio programmatore, devo impazzire su linux per aumentare di 15 dannati hz il refresh, sbattendomi fra file di configurazione e how-to spesso laconici e ke quasi mai assicurano la riuscita delle piu banali operazioni che su winzozz fai in due click? A volte penso a due utenti linux come i due carabinieri ke x cambiare la lampadina, uno regge la suddetta, l'altro gira il tavolo: nn per stupidità ma x complicarsi la vita. :D

LiFeHaCk
07-06-2006, 07:47
le distro son diverse, ognuna con i propri pregi e i propri difetti.
la mia suse 10.0 non ne ha di difetti :ciapet:
i driver ATI a 64bit invece si :bsod: :incazzed: :nera: :grrr: :ot:

Zorcan
07-06-2006, 08:40
Sarebbe bello sperimentare, ma purtroppo prima o poi con il pc bisogna anche lavorarci :)
Io sono passato da Debian a Fedora proprio per quello.
Ad un certo punto, dopo 2 anni tra esperimenti con ubuntu e debian sid mi sono chiesto se avessi imparato a rivoltare debian come un calzino, e la risposta è stata si.
Poi mi sono chiesto dove mi mancassero le competenze, e mi sono risposto che mi mancava sui vari tipi di server (mail, web, file, ftp, ecc ecc) e servizi (da nfs a ldap), e quindi ho concluso che, per queste cose, una distro valeva l'altra.
Mi sono messo su fedora perchè l'ho provata per caso e me ne sono innamorato, e poi perchè è redhat, e io sto avendo a che fare con redhat. Avrei potuto mettere su mandriva, o suse, o crux.

Dopo un po' di tempo perchè l'utente diventa conservatore? credo perchè gli capita un po' quello che è capitato a me. l'utente diventa esperto, valica i confini degli strumenti specifici di una distribuzione, e capisce che GNU/Linux è sempre GNU/Linux, in qualunque modo ti vada di chiamarlo.
A quel punto, la distribuzione è meramente una questione di abitudine, di bei ricordi, o di semplice simpatia. E a quel punto si comincia a lavorarci con il pc, tenendo le proprie capacità da parte per le operazioni di recupero, e non per quelle di sperimentazione :)

ciao ciao!

Quoto.