View Full Version : LA STAMPA ISRAELIANA: CON D'ALEMA FINISCE l'AMICIZIA TRA ITALIA ED ISRAELE
TEL AVIV- L'ingresso alla Farnesina del ministro degli Esteri Massimo D'Alema segna «la fine degli amorosi rapporti tra Israele e l'Italia»: ad affermarlo oggi, così titolando, è il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Il giornale scrive che D'Alema ha definito in passato Israele «uno stato terrorista» e che è pure noto per le sue posizioni filopalestinesi. E riferisce inoltre che durante una sua visita in Israele nel 1999 D'Alema, accolto a Gerusalemme da uno degli accompagnatori israeliani col tradizionale «Benvenuto in Israele», lo abbia corretto dicendogli «No, benvenuto in Palestina».
D'Alema, inoltre, «è noto per le sue prese di posizione filopalestinesi e in passato si è apertamente espresso contro la costruzione della barriera di separazione (in Cisgiordania) e degli insediamenti e contro le operazioni dell'esercito nei Territori». Sempre secondo il giornale, «Dopo la vittoria di Hamas nelle elezioni ha detto che invero si tratta di un'organizzazione estremista responsabile di azioni terroristiche. Ma queste, a suo dire, sono solo operazioni di resistenza all'occupazione israeliana».Secondo lo Yedioth Ahronoth, D'Alema avrebbe intenzione di cambiare la politica filoisraeliana dell'Italia.
«Bisogna cambiarla - sono le parole che il giornale ebraico attribuisce a fonti vicine al ministro - in senso più equilibrato e bisogna appoggiare di più il sofferente popolo palestinese».Il giornale cita anche «fonti politiche ad alto livello a Gerusalemme» secondo le quali «è finita la luna di miele tra Israele e l'Italia».
Il giornale tuttavia riferisce che D'Alema, durante l'ultimo ricevimento dell'Ambasciata israeliana a Roma per la festa dell'indipendenza di Israele, ha negato davanti a giornalisti di essere filopalestinese e ha anzi detto «di essere sempre stato amico di Israele».
D'Alema, inoltre, «è noto per le sue prese di posizione filopalestinesi e in passato si è apertamente espresso contro la costruzione della barriera di separazione (in Cisgiordania) e degli insediamenti e contro le operazioni dell'esercito nei Territori».
Embè? :mbe:
No, dico, ci sarà modo di contestare l'operato di un governo senza essere moralmente linciati seduta stante? Non è che essere contro la barriera in Cisgiordania significhi, che so, voler ripristinare le camere a gas. Certe volte ho paura di chi ha tanto zelo nel trovarsi a tutti i costi un nemico, vestirsi da vittima e attaccare a piangere. Mah...
P.S. Non è che potremmo evitarei titoli dei thread tutti in maiuscolo? :)
Concordo con Zorcan
Quello che ha fatto e sta facendo Israele in Palestina non lo definirei propriamente etico....al punto che lo stesso Sharon (e dico Sharon) aveva capito che bisognava fare un passetto indietro...
..::CRI::..
19-05-2006, 17:17
Non è che essere contro la barriera in Cisgiordania significhi, che so, voler ripristinare le camere a gas.
Ok, pero' bisogna anche tener conto del perche' si e' stati costretti a costruire la barriera, ovvero per difendersi dal terrorismo.
E bisogna anche tener conto che da quando esiste quella barriera gli attentati sono diminuiti del 92%.
IMHO sono cose troppo importanti per essere ignorate.
sempronio3
19-05-2006, 17:19
Ok, pero' bisogna anche tener conto del perche' si e' stati costretti a costruire la barriera, ovvero per difendersi dal terrorismo.
E bisogna anche tener conto che da quando esiste quella barriera gli attentati sono diminuiti del 92%.
IMHO sono cose troppo importanti per essere ignorate.
infatti non ho ancora capito perchè si è contro alla barriera, creando anche uno stato palestinese cercando di non buttare sempre benzina sul fuoco
leox@mitoalfaromeo
19-05-2006, 17:19
bè ma fondamentalmente, fino a che sharon non si è ravveduto e ha capito la retta via, fino a 10 anni fa, non è che israele fosse un paese pacifico. non si esitava ad usare la forza in maniera violenta e cruente...
sarà sicuramente un giornale di destra israeliano..
Ok, pero' bisogna anche tener conto del perche' si e' stati costretti a costruire la barriera, ovvero per difendersi dal terrorismo.
E bisogna anche tener conto che da quando esiste quella barriera gli attentati sono diminuiti del 92%.
IMHO sono cose troppo importanti per essere ignorate.
Ma non è questione di essere d'accordo con la barriera o no, io sottolineo questo strano atteggiamento: se il terrorismo palestinese fa dieci morti in un bus devo sbrigarmi a condannare altrimenti passo per connivente. Se un missile israeliano fa dieci morti in un palazzo devo stare attento alle parole altrimenti divento "anti", divento nemico degli israeliani, divento un mostro. Qui D'Alema, nel rispetto della libertà di pensarla come vuole a proposito di un conflitto che ha fatto morti a più non posso, è stato linciato per aver criticato una scelta. E' una reazione da integralisti, in più condita da un vittimismo che non si addice ad un paese ben capace di fare i suoi bei morti al pari del "nemico". Non so chi ha scritto quell'articolo e non so che giornale sia (magari è "La Padania" Israeliana, si spiegherebbe tutto :D) però trovo inaccettabile che si prenda una libera e inoffensiva opinione di un politico sgradito e la si usi per definirlo un nemico che - addirittura - incrinerebbe irrevocabilmente i rapporti tra Italia e Israele. Prova ne sia l'ultima riga dell'articolo: sembra quasi doveroso doversi dire "amico di israele", una cosa senza senso. Anche io sono amico di Isarele, ma nel senso degli israeliani, non nel senso del governo. Anzi, mi farebbe paura uno che misura la mia tollerabilità in base a quanto mi prostro ai piedi del suo governo. E' anche un po' ipocrita verso i morti di quel conflitto: che speranze di tolleranza ci sono se basta non aderire al 100% col governo per essere nemici?
roverello
19-05-2006, 17:47
Ma non è questione di essere d'accordo con la barriera o no, io sottolineo questo strano atteggiamento: se il terrorismo palestinese fa dieci morti in un bus devo sbrigarmi a condannare altrimenti passo per connivente. Se un missile israeliano fa dieci morti in un palazzo devo stare attento alle parole altrimenti divento "anti", divento nemico degli israeliani, divento un mostro. Qui D'Alema, nel rispetto della libertà di pensarla come vuole a proposito di un conflitto che ha fatto morti a più non posso, è stato linciato per aver criticato una scelta. E' una reazione da integralisti, in più condita da un vittimismo che non si addice ad un paese ben capace di fare i suoi bei morti al pari del "nemico". Non so chi ha scritto quell'articolo e non so che giornale sia (magari è "La Padania" Israeliana, si spiegherebbe tutto :D) però trovo inaccettabile che si prenda una libera e inoffensiva opinione di un politico sgradito e la si usi per definirlo un nemico che - addirittura - incrinerebbe irrevocabilmente i rapporti tra Italia e Israele. Prova ne sia l'ultima riga dell'articolo: sembra quasi doveroso doversi dire "amico di israele", una cosa senza senso. Anche io sono amico di Isarele, ma nel senso degli israeliani, non nel senso del governo. Anzi, mi farebbe paura uno che misura la mia tollerabilità in base a quanto mi prostro ai piedi del suo governo. E' anche un po' ipocrita verso i morti di quel conflitto: che speranze di tolleranza ci sono se basta non aderire al 100% col governo per essere nemici?
Quoto al 100%
E' considerato nemico chi non è supino sulle posizione di Israele.
Inoltre il muro è giuridicamente illegale, come la colonizzazione dei territori conquistati durante la guerra, come la violazione delle risoluzioni ONU, come la mancanza di voto dei cittadini arabi residenti in Israele, come la mancanza di diritti dei cittadini che abitano nei territori conquistati.
E' bello riempirsi la bocca con parole come terrorismo e democrazia, ma cerchiamo di guardare le cose con meno superficialità.
Approfitto anche per ricordare che la situazione in Palestina è mutuata dal comportamento degli inglesi durante le rivolta contro i Turchi dell'impero Ottomano che occupavano quelle terre fino al 1917. E quelle terre erano state promesse formalmente agli arabi in cambio della lotta e della cacciata dei turchi dalle aree che comprendono oggi Arabia Saudita, Siria, Iraq, Libano, Israele, Giordania.
..::CRI::..
19-05-2006, 17:53
Ma non è questione di essere d'accordo con la barriera o no
Dal tuo primo post mi sembrava che volessi dire che non c'e' niente di male nell'essere contro la barriera.
Per il resto... sul governo... bah secondo me esageri.
E poi scusa, esattamente sei contro a chi nel governo? Olmert?
Dal tuo primo post mi sembrava che volessi dire che non c'e' niente di male nell'essere contro la barriera.
Per il resto... sul governo... bah secondo me esageri.
E poi scusa, esattamente sei contro a chi nel governo? Olmert?
'Spetta, 'spetta, non perdiamo di vista l'oggetto della discussione. Io non voglio nemmeno pronunciarmi sulla questione israeliana, non è questa la sede. Io ho sottolineato la pretestuosità di un linciaggio politico da parte di un giornale ai danni di un esponente del governo italiano che ha solo espresso una opinione libera e del tutto inoffensiva (a meno che criticare la suddetta barriera come mezzo per la soluzione del decennale conflitto sia offensivo, e non credo che su questo ci siano dubbi a prescindere dal fatto che la barriera sia utile o meno). Non è difficile vedere l'intento di un accusa del genere: prenderesti sul serio uno che ti considera "nemico" solo perchè non sei d'accordo con lui al 100%? Al più, lo considereresti pazzo, forse. "O con noi o contro di noi" si è storicamente dimostrato un modo davvero inefficace di amministrare controversie internazionali. Avessero auspicato una vicinanza col nuovo governo, l'avremmo tutti interpretata come un gesto utile. Ma dire che i rapporti sono finiti per sempre solo a causa delle giuste critiche di un politico (critiche che nessuno e nulla offendono, ripeto) è un pretstucolo, dai. :)
P.S. Ripeto che non so chi abbia scritto quell'articolo e non so se il "Yedioth Ahronoth" sia un equivalente del Corriere della sera o dell'Eco di Borgo Pastrangone, magari stiamo discutendo di fuffa. :D
..::CRI::..
19-05-2006, 18:08
Inoltre il muro è giuridicamente illegale.
Pero' salva moltissime vite.
E comunque se quel "muro" come lo chiami tu e' illegale... perche' non lo e' invece quello tra USA e Messico? e quello tra India e Pakistan? e tutti gli altri?
come la mancanza di voto dei cittadini arabi residenti in Israele,
Stando a wikipedia:
Politica
Il voto spetta a tutti i cittadini israeliani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Il primo ministro è eletto con suffragio diretto, il parlamento (Knesset) con il sistema proporzionale, in carica per 5 anni. Il potere legislativo spetta al Parlamento (Knesset). Il potere esecutivo spetta al gabinetto, con a capo il Primo ministro.
E poi allora come spieghi l'esistenza dei partiti arabi? anche loro siedono in parlamento...
come la mancanza di diritti dei cittadini che abitano nei territori conquistati.
Se ti riferisci alla West Bank, beh sappi che non e' rivendicata da nessuno Stato... ne da Israele ne dalla Giordania.
E quelle terre erano state promesse formalmente agli arabi
Anche agli Ebrei.
E comunque gli ex-possedimenti ottomani furono assegnati alla Francia ed alla Gran Bretagna in seguito alla caduta dell'impero dalla Societa' delle Nazioni.
Il mandato francese prevedeva la fondazione di Siria e Libano, quello britannico invece Giordania, Israele e Palestina.
..::CRI::..
19-05-2006, 18:22
P.S. Ripeto che non so chi abbia scritto quell'articolo e non so se il "Yedioth Ahronoth" sia un equivalente del Corriere della sera o dell'Eco di Borgo Pastrangone, magari stiamo discutendo di fuffa. :D
Si infatti... sinceramente neanch'io conosco bene lo Yediot Aharonot, mi pare che sia di destra ma non ne sono sicuro.
Poi come giustamente hai detto tu "non perdiamo di vista l'oggetto della discussione", stiamo parlando di un giornale indipendente, non di un governo.
halduemilauno
19-05-2006, 19:24
TEL AVIV- L'ingresso alla Farnesina del ministro degli Esteri Massimo D'Alema segna «la fine degli amorosi rapporti tra Israele e l'Italia»: ad affermarlo oggi, così titolando, è il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Il giornale scrive che D'Alema ha definito in passato Israele «uno stato terrorista» e che è pure noto per le sue posizioni filopalestinesi. E riferisce inoltre che durante una sua visita in Israele nel 1999 D'Alema, accolto a Gerusalemme da uno degli accompagnatori israeliani col tradizionale «Benvenuto in Israele», lo abbia corretto dicendogli «No, benvenuto in Palestina».
D'Alema, inoltre, «è noto per le sue prese di posizione filopalestinesi e in passato si è apertamente espresso contro la costruzione della barriera di separazione (in Cisgiordania) e degli insediamenti e contro le operazioni dell'esercito nei Territori». Sempre secondo il giornale, «Dopo la vittoria di Hamas nelle elezioni ha detto che invero si tratta di un'organizzazione estremista responsabile di azioni terroristiche. Ma queste, a suo dire, sono solo operazioni di resistenza all'occupazione israeliana».Secondo lo Yedioth Ahronoth, D'Alema avrebbe intenzione di cambiare la politica filoisraeliana dell'Italia.
«Bisogna cambiarla - sono le parole che il giornale ebraico attribuisce a fonti vicine al ministro - in senso più equilibrato e bisogna appoggiare di più il sofferente popolo palestinese».Il giornale cita anche «fonti politiche ad alto livello a Gerusalemme» secondo le quali «è finita la luna di miele tra Israele e l'Italia».
Il giornale tuttavia riferisce che D'Alema, durante l'ultimo ricevimento dell'Ambasciata israeliana a Roma per la festa dell'indipendenza di Israele, ha negato davanti a giornalisti di essere filopalestinese e ha anzi detto «di essere sempre stato amico di Israele».
a saperlo/pensarlo alla farnesina ce lo mandavo prima.
Pero' salva moltissime vite.
E comunque se quel "muro" come lo chiami tu e' illegale... perche' non lo e' invece quello tra USA e Messico? e quello tra India e Pakistan? e tutti gli altri?
che quel muro sia illegale non è un opinione: è un dato di fatto sancito dalla corte dell'Aja il 9 del 2004:
La sentenza, attesa da quattro mesi, non è vincolante
Secondo i giudici, la barriera viola il diritto internazionale
La corte dell'Aia condanna Israele
"Illegale il muro in Cisgiordania"
Il governo di Tel Aviv: "Non considerato il pericolo terrorismo"
Per la Casa Bianca, la decisione della Corte "non è appropriata"
GERUSALEMME - Il muro costruito da Israele in Cisgiordania è illegale. Lo ha stabilito la Corte Internazionale di giustizia dell'Aia, emanazione giudiziaria dell'Onu. Il pronunciamento della Corte, atteso da quattro mesi, è stato letto oggi dal presidente del tribunale Shi Jiuyong. E mentre il premier palestinese Abu Ala parla di "giorno storico" per il popolo dei Territori, gli Stati Uniti giudicano "non appropriato" il parere della corte.
Secondo i giudici dell'Aia, chiamati a pronunciarsi con una risoluzione approvata lo scorso dicembre dall'Assemblea Generale dell'Onu, la costruzione del muro viola il diritto internazionale e dunque l'esecutivo israeliano deve smantellare quella che chiama "barriera difensiva". Contro il muro si sono espressi 14 giudici sui 15 che compongono il tribunale.
L'organismo internazionale - la cui giurisdizione sulla questione era stata contestata dal governo di Airel Sharon - ritiene che si dovranno pagare dei risarcimenti ai palestinesi le cui proprietà sono state confiscate per permettere la costruzione del muro. Israele dovrà inoltre "garantiere il libero accesso ai luoghi santi che sono sotto il suo controllo".
Nel documento la Corte contesta la tesi difensiva di Israele, cioè che il muro viene costruito per ragioni di autodifesa dagli attacchi terroristici. La corte si dice "non convinta che la direzione che Israele ha scelto per il muro necessariamente porti alla realizzazione dei suoi obiettivi nel campo della sicurezza". Secondo 'Haaretz', la decisione è stata approvata con 14 voti favorevoli e solo uno contrario, quello del giudice americano Thomas Buerghenthal.
"Il muro - si legge ancora nel documento - insieme con il percorso scelto viola in modo grave una serie di diritti dei palestinesi che vivono nei territori occupati dagli israeliani. Violazioni che non possono essere giustificate da esigenze militari o richieste per la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico". E si conclude parlando di "violazioni da parte di Israele di diversi obblighi di applicazione delle leggi umanitarie e dei diritti umani".
La Corte ha anche difeso la sua autorità e ha affermato di avere giurisdizione sulla questione, attraverso una lunga analisi storica e legale della situazione a Gaza e in Cisgiordania. Mentre non è stata contestata la costruzione di barriere difensive all'interno della "linea verde", cioè il confine israeliano prima del 1967.
Anche se la sentenza non è ancora ufficiale, c'è già la replica del ministero degli Esteri israeliano: "Non si è assolutamente tenuto conto del terrorismo palestinese, si parla solo degli effetti ma non della causa" ha detto il portavoce Yonatan Peled all'agenzia Dpa. "Non ci aspettavamo una sentenza positiva per noi e quindi non siamo sorpresi - ha aggiunto - ma non bisogna dimenticare che si tratta di un parere consultivo e non di un verdetto". La sentenza della Corte dell'Aia infatti non è vincolante, e ora i giudici consegneranno il loro parere all'Assemblea dell'Onu che l'ha richiesto.
Ma intanto anche la Commissione Europea ha rivolto un appello a Israele affinché rimuova il muro dai Territori, "compreso il tratto dentro e attorno Gerusalemme Est". Lo ha reso noto il portavoce Jean-Christophe Filori. Per l'Unione europea "l'allontanamento del tracciato del muro dalla linea verde rappresenta un serio motivo di scontro e rende praticamente impossibile la soluzione di due stati indipendenti".
La Casa Bianca si limita a definire "non appropriata" la sentenza dell'Aia. E anche sul fronte democratico, i senatori Hillary Clinton e Charles Schumer si apprestano a rilasciare dichiarazioni contro la decisione della Corte internazionale di Giustizia
(9 luglio 2004)
[fonte: Repubblica]
e lo stesso mese si è espressa in tal senso anche l'ONU:
Votata una risoluzione dall'Assemblea generale
L'Onu chiede a Israele di smantellare il muro
Con 150 voti favorevoli e sei contrari, tra cui quello degli Usa, è stata approvata una risoluzione che condanna la barriera
L'Assemblea generale dell'Onu (Ap)
NEW YORK - Un nuovo colpo sulla scena internazionale al muro di Israele: l'Assemblea Generale dell'Onu a stragrande maggioranza ha chiesto lo smantellamento della barriera di sicurezza tra Israele e la Cisgiordania. Una risoluzione in proposito è stata approvata nella notte tra martedì e mercoledì a New York, con il voto favorevole dell'Ue allargata a 25. Centocinquanta i voti a favore, sei quelli contrari (Usa, Israele, Australia, Marshall Islands, Micronesia e Palau) e dieci astensioni, tra cui il Canada.
RISOLUZIONE NON VINCOLANTE - La risoluzione, che non è vincolante contrariamente a quelle del Consiglio di Sicurezza, chiede ad Israele di fare proprio il parere, anch'esso non vincolante, espresso il 9 luglio dalla Corte Internazionale di Gustizia dell'Aja, secondo la quale la construzione di una barriera di separazione all'interno e intorno alla Cisgiordania è illegale. Il documento, il cui varo ad ampia maggioranza è stato possibile dopo che sono stati accolti alcuni emendamenti dell'Unione europea, chiede anche ai paesi dell'Onu «di non riconoscere la situazione illegale scaturita dalla costruzione del muro nel territorio palestinese occupato, compreso all'interno e intorno a Gerusalemme», e di non accettare nè prestare assistenza «per mantenere la situazione creata da tale costruzione». Il testo, presentato dalla Giordania, chiede inoltre al segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, di aprire un registro con tutti i danni causati dalla barriera di sicurezza.
RISPETTO RECIPROCO AGLI OBBLIGHI DELLA ROAD MAP -
Il documento approvato in serata chiede infine a israeliani e palestinesi di dare immediatamente attuazione ai rispettivi obblighi definiti dalla Road Map (tra cui arginare il terrorismo da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese), in vista della nascita di uno Stato palestinese accanto ad Israele.
IL NEGOZIATO - Quella conclusasi poco dopo l'una e mezzo di notte ora italiana, è stata una vera e propria maratona negoziale. Negoziatori arabi e della Ue sono rimasti impegnati per ore in serrati contatti per cercare di trovare l'accordo su un testo su cui gli europei potessero votare compatti. Gli Stati Uniti, il principale alleato di Israele all'Onu avevano già preannunciato il loro voto contro giudicando la risoluzione «sbilanciata».
I PALESTINESI: «RISULTATO MAGNIFICO» - Il voto dell’Assemblea generale è stato definito «un risultato magnifico» dall'osservatore palestinese all’Onu, Nasser Al-Kidwa. Secondo Al-Kidwa, questo voto, insieme col giudizio della Corte, possono rivelarsi gli elementi politicamente «più importanti» per il Medio Oriente dalla creazione dello stato di israele.
ISRAELE: «IL MURO NON SI FERMA» - Di parere opposto, ovviamente, Israele, che ha reagito in tono di sfida alla risoluzione. «La costruzione del 'muro», ha tuttavia avvertito uno dei più stretti collaboratori di Sharon, Raanan Gissin,«andrà avanti. Israele non cesserà di realizzarlo nè rinuncerà al proprio inalienabile diritto all'auto-difesa».
21 luglio 2004
[fonte: Corriere della Sera]
è stato costruito su territori occupati.
Per quanto riguarda la dichiarazione su D'Alema, concordo in pieno con quanto espresso da Zorcan.
Più che altro hanno rotto con sta storia di nemici e amici.
Se poi ci vedono come nemici, che cosa ci dobbiamo aspettare da parte loro? :mbe:
Non posso che quotare in pieno Zorcan e Gemma ;)
nothinghr
19-05-2006, 20:19
LA STAMPA ISRAELIANA: CON D'ALEMA FINISCE l'AMICIZIA TRA ITALIA ED ISRAELE
Pazienza! :asd:
..::CRI::..
19-05-2006, 20:25
Più che altro hanno rotto con sta storia di nemici e amici.
Se poi ci vedono come nemici, che cosa ci dobbiamo aspettare da parte loro? :mbe:
Aridaje.... stiamo parlando di un articolo scritto da un giornale indipendente, non di una dichiarazione del premier israeliano. :muro:
CONFITEOR
19-05-2006, 20:35
Ok, pero' bisogna anche tener conto del perche' si e' stati costretti a costruire la barriera, ovvero per difendersi dal terrorismo.
E bisogna anche tener conto che da quando esiste quella barriera gli attentati sono diminuiti del 92%.
IMHO sono cose troppo importanti per essere ignorate.
Anche perchè è sopravvenuta l'invasione dell'iraq....
CONFITEOR
19-05-2006, 20:36
TEL AVIV- L'ingresso alla Farnesina del ministro degli Esteri Massimo D'Alema segna «la fine degli amorosi rapporti tra Israele e l'Italia»: ad affermarlo oggi, così titolando, è il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Il giornale scrive che D'Alema ha definito in passato Israele «uno stato terrorista» e che è pure noto per le sue posizioni filopalestinesi. E riferisce inoltre che durante una sua visita in Israele nel 1999 D'Alema, accolto a Gerusalemme da uno degli accompagnatori israeliani col tradizionale «Benvenuto in Israele», lo abbia corretto dicendogli «No, benvenuto in Palestina».
D'Alema, inoltre, «è noto per le sue prese di posizione filopalestinesi e in passato si è apertamente espresso contro la costruzione della barriera di separazione (in Cisgiordania) e degli insediamenti e contro le operazioni dell'esercito nei Territori». Sempre secondo il giornale, «Dopo la vittoria di Hamas nelle elezioni ha detto che invero si tratta di un'organizzazione estremista responsabile di azioni terroristiche. Ma queste, a suo dire, sono solo operazioni di resistenza all'occupazione israeliana».Secondo lo Yedioth Ahronoth, D'Alema avrebbe intenzione di cambiare la politica filoisraeliana dell'Italia.
«Bisogna cambiarla - sono le parole che il giornale ebraico attribuisce a fonti vicine al ministro - in senso più equilibrato e bisogna appoggiare di più il sofferente popolo palestinese».Il giornale cita anche «fonti politiche ad alto livello a Gerusalemme» secondo le quali «è finita la luna di miele tra Israele e l'Italia».
Il giornale tuttavia riferisce che D'Alema, durante l'ultimo ricevimento dell'Ambasciata israeliana a Roma per la festa dell'indipendenza di Israele, ha negato davanti a giornalisti di essere filopalestinese e ha anzi detto «di essere sempre stato amico di Israele».
D'alema è un finto filopalestinese.
Ma non è questione di essere d'accordo con la barriera o no, io sottolineo questo strano atteggiamento: se il terrorismo palestinese fa dieci morti in un bus devo sbrigarmi a condannare altrimenti passo per connivente. Se un missile israeliano fa dieci morti in un palazzo devo stare attento alle parole altrimenti divento "anti", divento nemico degli israeliani, divento un mostro. Qui D'Alema, nel rispetto della libertà di pensarla come vuole a proposito di un conflitto che ha fatto morti a più non posso, è stato linciato per aver criticato una scelta. E' una reazione da integralisti, in più condita da un vittimismo che non si addice ad un paese ben capace di fare i suoi bei morti al pari del "nemico". Non so chi ha scritto quell'articolo e non so che giornale sia (magari è "La Padania" Israeliana, si spiegherebbe tutto :D) però trovo inaccettabile che si prenda una libera e inoffensiva opinione di un politico sgradito e la si usi per definirlo un nemico che - addirittura - incrinerebbe irrevocabilmente i rapporti tra Italia e Israele. Prova ne sia l'ultima riga dell'articolo: sembra quasi doveroso doversi dire "amico di israele", una cosa senza senso. Anche io sono amico di Isarele, ma nel senso degli israeliani, non nel senso del governo. Anzi, mi farebbe paura uno che misura la mia tollerabilità in base a quanto mi prostro ai piedi del suo governo. E' anche un po' ipocrita verso i morti di quel conflitto: che speranze di tolleranza ci sono se basta non aderire al 100% col governo per essere nemici?
Quoto, è ridicolo uno stato con la potenza militare di Israele che fa la vittima contro chi, al 99%, può al massimo tirare sassi
Quoto, è ridicolo uno stato con la potenza militare di Israele che fa la vittima contro chi, al 99%, può al massimo tirare sassi
ma che dici , i palestinesi non hanno l'atomica e le armi chimiche?? A no scusa, quello era Saddam in IRAQ...Ehm volevo dire Iran IRAN :D
zerothehero
19-05-2006, 21:55
Quoto, è ridicolo uno stato con la potenza militare di Israele che fa la vittima contro chi, al 99%, può al massimo tirare sassi
Bè..le cinture kamikaze, i razzi qassam, gli attentati (siano essi suicidi o realizzati con armi) non sono semplici "sassi" :fagiano: Per il resto quanto detto dalla corte internazionale di giustizia costituisce un parere non vincolante, in quanto quel tribunale è squisitamente un tribunale "arbitrale" le cui sentenze sono vincolanti se c'è l'accordo delle parti a sottoporre una determinata questione o fattispecie..dubito che Israele abbia accettato di farsi giudicare sulla muro difensivo da quel tribunale (che è certamente illegale per quanto riguarda il diritto internazionale, visto che Israele avrebbe dovuto costruirla nei suoi "confini" e non nei territori occupati).
akfhalfhadsòkadjasdasd
19-05-2006, 23:11
Ok, pero' bisogna anche tener conto del perche' si e' stati costretti a costruire la barriera, ovvero per difendersi dal terrorismo.
E bisogna anche tener conto che da quando esiste quella barriera gli attentati sono diminuiti del 92%.
IMHO sono cose troppo importanti per essere ignorate.
e per te l'unico effetto di questo muro sono la diminuzione di attentati suicidi? Mi sembra solo la parte scintillante della medaglia... a volte penso che se non ci fosse stata la comunità internazionale avremo un bel "ghetto nazione" per i palestinesi. Non c'è che dire la storia ha insegnato bene agli israeliani e non parlo della vecchia generazione, ma a quella nuova.
Bè..le cinture kamikaze, i razzi qassam, gli attentati (siano essi suicidi o realizzati con armi) non sono semplici "sassi" :fagiano: Per il resto quanto detto dalla corte internazionale di giustizia costituisce un parere non vincolante, in quanto quel tribunale è squisitamente un tribunale "arbitrale" le cui sentenze sono vincolanti se c'è l'accordo delle parti a sottoporre una determinata questione o fattispecie..dubito che Israele abbia accettato di farsi giudicare sulla muro difensivo da quel tribunale (che è certamente illegale per quanto riguarda il diritto internazionale, visto che Israele avrebbe dovuto costruirla nei suoi "confini" e non nei territori occupati).
eccerto, chi si permette di emettere una risoluzione vincolante nei confronti di Israele?
Con gli USA contrari poi...
Si stende un bel velo su ciò che è giusto o no e si guardano gli interessi politici delle potenze.
La Road Map è stata definita, ma a quanto pare poi fanno come gli pare lo stesso.
roverello
20-05-2006, 10:42
Pero' salva moltissime vite.
E comunque se quel "muro" come lo chiami tu e' illegale... perche' non lo e' invece quello tra USA e Messico? e quello tra India e Pakistan? e tutti gli altri?
Stando a wikipedia:
Politica
Il voto spetta a tutti i cittadini israeliani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Il primo ministro è eletto con suffragio diretto, il parlamento (Knesset) con il sistema proporzionale, in carica per 5 anni. Il potere legislativo spetta al Parlamento (Knesset). Il potere esecutivo spetta al gabinetto, con a capo il Primo ministro.
E poi allora come spieghi l'esistenza dei partiti arabi? anche loro siedono in parlamento...
Se ti riferisci alla West Bank, beh sappi che non e' rivendicata da nessuno Stato... ne da Israele ne dalla Giordania.
Anche agli Ebrei.
E comunque gli ex-possedimenti ottomani furono assegnati alla Francia ed alla Gran Bretagna in seguito alla caduta dell'impero dalla Societa' delle Nazioni.
Il mandato francese prevedeva la fondazione di Siria e Libano, quello britannico invece Giordania, Israele e Palestina.
E' illegale in quanto è costruito su territorio extranazionale e non su quello nazionale. Per questo motivo gli altri che hai citato non sono illegali.
Salva la vita a qualche israeliano, ma ha enormemente peggiorato la situazione dei palestinesi. Oppure li chiudiamo direttamente in un lager senza tante ipocrisie?
I cittadini arabi che hanno diritto di voto in Israele sono lì residenti da un bel pezzo. La maggior parte degli arabi residente in Israele non è cittadino israeliano.
Semplice il trucco, no?
Il contributo degli sceicchi locali, Feisal in testa, fu fondamentale per la sconfitta dei turchi da parte degli inglesi.
E tutta l'operazione (di fatto coordinata da Lawrence d'Arabia) alleggerì il fronte europeo orientale, visto che i turchi erano alleati dell'impero austro-ungarico.
A promesse già fatte agli arabi di affidare loro quelle terre, dove tra l'altro risiedevano, e a vittoria ottenuta, inglesi e francesi cambiarono idea e istituirono attraverso la società delle nazioni i 2 protettorati.
Quindi gli arabi si trovarono semplicemente con un nuovo occupante invece dell'indipendenza promessa per la quale avevano combattuto.
Contemporaneamente gli inglesi scoprirono che gli ebrei (soprattutto americani) non erano filotedeschi come si pensava, e quindi pensarono di portarli dalla loro parte incoraggiando l'acquisto di terre. Il tutto cominciò durante il protettorato inglese nel 1917 con la costruzione di alcuni villaggi e con l'arrivo nel giro di pochi anni di circa 60.000 ebrei dall'Europa. Infatti alcuni anni prima si erano sviluppate le prime teorie sioniste di Theodor Herzl (1860 - 1904) che organizzò e riuni a Basilea nel 1897 il primo congresso sionista e che fondò l'Organizzazione Sionista Mondiale.
Nel 1917 la dichiarazione Balfour ,che riconobbe la legittimità di una national home per gli ebrei in Palestina , allora sotto protettorato coloniale inglese , fu il primo passo di una lunga strada. Purtroppo l'ossessione sionista e del passato di molti dirigenti del nuovo stato di Israele (nato nel 1947) ha continuamente sottovalutato il problema palestinese, fino alla drammatica situazione degli ultimi anni.
Bè..le cinture kamikaze, i razzi qassam, gli attentati (siano essi suicidi o realizzati con armi) non sono semplici "sassi" :fagiano: Per il resto quanto detto dalla corte internazionale di giustizia costituisce un parere non vincolante, in quanto quel tribunale è squisitamente un tribunale "arbitrale" le cui sentenze sono vincolanti se c'è l'accordo delle parti a sottoporre una determinata questione o fattispecie..dubito che Israele abbia accettato di farsi giudicare sulla muro difensivo da quel tribunale (che è certamente illegale per quanto riguarda il diritto internazionale, visto che Israele avrebbe dovuto costruirla nei suoi "confini" e non nei territori occupati).
Ho detto al 99% solo sassi, inoltre mi pare che il rapporto tra morti palestinesi ed israeliani sia 10:1.
Quindi, e direi che calza, chi è senza peccato, scagli la prima pietra
e per te l'unico effetto di questo muro sono la diminuzione di attentati suicidi? Mi sembra solo la parte scintillante della medaglia... a volte penso che se non ci fosse stata la comunità internazionale avremo un bel "ghetto nazione" per i palestinesi. Non c'è che dire la storia ha insegnato bene agli israeliani e non parlo della vecchia generazione, ma a quella nuova.
...e meno male che ci sono israele e gli usa....sennò gli arabi...avrebbero preso campo ovunque... e il muro è giustamente costruito sui territori occupati...occupati dopo guerre votate all'annientamento di israele....che si è difeso...giustamente....ed ha occupato territori..giustamente...il muro è solamente autodifesa...sia di vite israeliane...che dello stesso stato israeliano....anchio spero che i palestinesi abbiano al piu' presto uno stato...e che possa convivere pacificamente con i suoi vicini.... ma conoscendo gli arabi...
..::CRI::..
20-05-2006, 13:12
E' illegale in quanto è costruito su territorio extranazionale e non su quello nazionale. Per questo motivo gli altri che hai citato non sono illegali.
Israele ha confini ufficiali solo con Giordania ed Egitto, per il resto esiste solo una linea del cessate il fuoco.
Comunque il "tragitto" della barriera e' stato modificato varie volte. (non sto dicendo che adesso sia perfettamente legale)
Salva la vita a qualche israeliano, ma ha enormemente peggiorato la situazione dei palestinesi.
Enormemente non direi... certo ha causato dei disagi ma i palestinesi riescono ugualmente a raggiungere i posti di lavoro, le scuole ecc. tramite dei servizi di trasporto pubblico israeliani.
E comunque e' una conseguenza del loro terrorismo, la barriera ed i disagi che causa sono temporanei, la morte delle persone e' irreversibile.
I cittadini arabi che hanno diritto di voto in Israele sono lì residenti da un bel pezzo.
Il tempo necessario per ottenere la cittadinanza.
-1
Questa è la campana di un giornale israeliano. La campana del governo israeliano, quella ufficiale, qual'è? Altrimenti siamo capaci tutti, io potrei per esempio maliziosamente chiedere se gli ebrei preferivano intrattenere rapporti con un fascista.
roverello
20-05-2006, 14:11
...ma conoscendo gli arabi...
Ne conosci di persona?
Ne frequenti e conosci la storia del Medioriente?
Freeride
20-05-2006, 14:12
P.S. Non è che potremmo evitarei titoli dei thread tutti in maiuscolo? :)
Giusto! Così si fanno prima a scartare i 3d del signor Greggio! :D
bombolo2
20-05-2006, 15:05
Il giornale scrive che D'Alema ha definito in passato Israele «uno stato terrorista» e che è pure noto per le sue posizioni filopalestinesi. E riferisce inoltre che durante una sua visita in Israele nel 1999 D'Alema, accolto a Gerusalemme da uno degli accompagnatori israeliani col tradizionale «Benvenuto in Israele», lo abbia corretto dicendogli «No, benvenuto in Palestina».
cavolo a me d'alema non e' simpatico manco un po ma per l'ultima frase mi e' risalito 1000 punti se l'ha detta :D
Ne conosci di persona?
Ne frequenti e conosci la storia del Medioriente?
..si certo..ne conosco di persona....come conosco la loro ottusità..e la loro aggressività ..latente e manifesta...purtroppo...perchè sarebbe anche una cultura splendida....ma sono sempre piu' intregalisti....e aggressivi verso l'occidente...e il bello è che noi gli diamo anche il lavoro..i soldi...cheloro a casa sua non hanno...per la storia del medio oriente beh...i torti sono da ambedue le parti..non hanno saputo nè voluto integrarsi....dialogare...guardarsi in amicizia...ed ecco il risultato....
ma il titolo del thread indica una dichiarazione di guerra da parte di israele all'italia?
ma la finiscano anche gli israeliani...per favore, non se ne può più... :rolleyes:
akfhalfhadsòkadjasdasd
20-05-2006, 22:30
...e meno male che ci sono israele e gli usa....sennò gli arabi...avrebbero preso campo ovunque... e il muro è giustamente costruito sui territori occupati...occupati dopo guerre votate all'annientamento di israele....che si è difeso...giustamente....ed ha occupato territori..giustamente...il muro è solamente autodifesa...sia di vite israeliane...che dello stesso stato israeliano....anchio spero che i palestinesi abbiano al piu' presto uno stato...e che possa convivere pacificamente con i suoi vicini.... ma conoscendo gli arabi......veramente negli ultimi tempi abbiamo NOI bussato alle porte degli arabi per comprare petrolio e vendere armi, non ti risulta?
Riguardo al muro... se per te è giusto calpestare altri per il proprio bene fai pure. Spero che tu non dovrai subire nella vita altra gente che la pensa come te.
Ammirabile che tu speri in una soluzione che renda la vita tranquilla per israeliani e palestinesi, ma quest'ultima affermazione "[...]ma conoscendo gli arabi" te la potevi risparmiare, onesto.
OT
è già "il mondo è bello perche è vario"! un po' cinica la tua firma. Sta frase non la dico più da un po' di tempo, almeno non a cuor leggero, da quando ne ho realizzato il senso estremamente tragico.
...veramente negli ultimi tempi abbiamo NOI bussato alle porte degli arabi per comprare petrolio e vendere armi, non ti risulta?
Riguardo al muro... se per te è giusto calpestare altri per il proprio bene fai pure. Spero che tu non dovrai subire nella vita altra gente che la pensa come te.
Ammirabile che tu speri in una soluzione che renda la vita tranquilla per israeliani e palestinesi, ma quest'ultima affermazione "[...]ma conoscendo gli arabi" te la potevi risparmiare, onesto.
OT
è già "il mondo è bello perche è vario"! un po' cinica la tua firma. Sta frase non la dico più da un po' di tempo, almeno non a cuor leggero, da quando ne ho realizzato il senso estremamente tragico.
....il muro è ..ripeto è.....una opera di autodifesa del popolo israeliano...se non c'era quel muro..probabilmente israele sarebbe stato vittima di molti altri morti e distruzioni di quelle avvenute finora...è quello che volete?....e lo ha costruito su territori occupati...certo..e vorrei vedere il contrario...occupati dopo guerre condotte dagli arabi miranti a distruggerlo..con una prevedibile carneficina...o è questo che volete?
..la mia affermazione "conoscendo gli arabi" è dettata dal conoscere il pensiero di arabi che conosco...da diversi viaggi nei paesi arabi..e da come si sono comportati finora...onesto.
e la mia firma è la pura verità...questo mondo è bello per la sua varietà..onesto.
akfhalfhadsòkadjasdasd
21-05-2006, 01:49
....il muro è ..ripeto è.....una opera di autodifesa del popolo israeliano...se non c'era quel muro..probabilmente israele sarebbe stato vittima di molti altri morti e distruzioni di quelle avvenute finora...è quello che volete?....e lo ha costruito su territori occupati...certo..e vorrei vedere il contrario...occupati dopo guerre condotte dagli arabi miranti a distruggerlo..con una prevedibile carneficina...o è questo che volete?
..la mia affermazione "conoscendo gli arabi" è dettata dal conoscere il pensiero di arabi che conosco...da diversi viaggi nei paesi arabi..e da come si sono comportati finora...onesto.
e la mia firma è la pura verità...questo mondo è bello per la sua varietà..onesto.onesto onesto onesto... :rolleyes: certo che è la *pura* verità, non ho certo detto il contrario. Nel mondo la gente da una parte crepa perchè mangia troppo e dall'altra perchè non ha da bere, più varietà di così... il mondo è pieno di opposti. l'esistenza del bello implica l'esistenza del brutto, questa è la tragedia del tuo strafo...to detto ;).
Io ho capito solo che fare il muro in qui territori è stata la soluzione al problema più comoda e a suo modo efficace. Ripetutamente condannato dalla comunità internazionale ma freghiamocene pure dirai tu poichè sta lì a salvare vite umane. volete carnificine? volete morti e distruzione? mi chiedi... ti rispondo no. voglio che i territori occupati vengano sgombrati e restituiti, che ci sia qualche campo profughi in meno in cui la gente cova disperazione e rabbia. quante generazioni dovrà andare avanti così? lo sai che ci sono palestinesi che non hanno più visto il mare da vicino da anni? lo sai che tra un po' quando inizerà davvero a scarseggiare l'acqua nei territori palestinesi la situazione divverrà ancora più esplosiva? ci vorrà ben altro di un *muro*! allora ci godremo la carneficina e il mondo è bello perchè vario :sofico:
shambler1
21-05-2006, 02:43
Li fanno fuori tutti a forza di bomba, magari , come si legge in certi forum americani :rolleyes:
onesto onesto onesto... :rolleyes: certo che è la *pura* verità, non ho certo detto il contrario. Nel mondo la gente da una parte crepa perchè mangia troppo e dall'altra perchè non ha da bere, più varietà di così... il mondo è pieno di opposti. l'esistenza del bello implica l'esistenza del brutto, questa è la tragedia del tuo strafo...to detto ;).
Io ho capito solo che fare il muro in qui territori è stata la soluzione al problema più comoda e a suo modo efficace. Ripetutamente condannato dalla comunità internazionale ma freghiamocene pure dirai tu poichè sta lì a salvare vite umane. volete carnificine? volete morti e distruzione? mi chiedi... ti rispondo no. voglio che i territori occupati vengano sgombrati e restituiti, che ci sia qualche campo profughi in meno in cui la gente cova disperazione e rabbia. quante generazioni dovrà andare avanti così? lo sai che ci sono palestinesi che non hanno più visto il mare da vicino da anni? lo sai che tra un po' quando inizerà davvero a scarseggiare l'acqua nei territori palestinesi la situazione divverrà ancora più esplosiva? ci vorrà ben altro di un *muro*! allora ci godremo la carneficina e il mondo è bello perchè vario :sofico:
...spero anche io che i territori occupati siano restituiti...tutti...fino all'ultimo centimetro...sarà segno che i due popoli avranno finalmente raggiunto un accordo...una grande pace sara' scritta tra i due popoli...israele ha le sue colpe...gli arabi le loro....finchè i falchi dei due schieramenti non saranno messi a tacere...la pace è col piffero che arriva....
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