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View Full Version : e mentre politici e statali si grattano...


sempronio3
19-05-2006, 15:59
nelle fabbriche dove si produce ricchezza e si pagano le laute buste paghe dei politici e degli amici degli amici, li in fabbrica si rischia dall' oggi al domani il posto, si hanno paghe da fame, tecnici, ingegneri, operai ogni giorno devono lavorare a testa bassa, è giusto?


TRA GLI OPERAI ALL’USCITA DEL TURNO IN FABBRICA
«All'azienda abbiamo dato tanto, ma per noi non c'è un futuro»
Conegliano

«Siamo stufi di piegarci per promesse che non esistono», ecco l'affermazione di Sergio Padovan, operaio dell'Electrolux di Susegana, il quale conferma il secco no dato dagli operai alla richiesta da parte dell'azienda di ritmi forsennati o ferie scaglionate.«Abbiamo dato tanto e non c'è futuro». Ecco la conclusione dell'operaio al quale era stato chiesto quale era il motivo della risposta negativa data ai sindacati dagli operai sottoposti alla trattativa di un nuovo accordo produttivo.Fabio Cudicio del laboratorio di processo afferma «Bisogna giustamente domandare il perché della risposta dei lavoratori a coloro che ogni giorno si trovano in linea, in quanto sono loro che conoscono la situazione del posto e se i ritmi sono troppo esagerati».Molti operai infatti, sono concordi sul fatto che questo tipo di scelta sarebbe stata improponibile visto il ritmo lavorativo già molto sostenuto. Da alcuni sondaggi proposti ieri dai sindacati verso gli operai è risultato che in alcuni casi non si sapeva neppure cosa comportasse il "no" alla richiesta. Complice quindi può essere stata una scarsa informazione verso gli stessi operai.

Manuela Righi alla domanda come mai questa linea dura verso l'azienda, risponde «Che provino loro a lavorare con i ritmi con cui stiamo producendo noi e con le condizioni in cui stiamo lavorando, siamo già costretti a orari e tempi elevati senza nessuna certezza per il futuro, ma in balia di continui cambiamenti. Sono convinta che se la risposta alle richieste della Zanussi fosse stata favorevole sì non sarebbe cambiato assolutamente nulla».Anche Riccardo Zamperla condivide le affermazioni dell'operaia sostenendo che «E' pesante come lavoro non ci si può scherzare sopra, ad esempio io non sono in linea, ma quando lavoravo lì c'era veramente molto lavoro da portare avanti con ritmi già elevati. Secondo me non c'è stata abbastanza informazione da parte dei sindacati in quanto loro vanno avanti per molti mesi con le trattative e dopo diverso tempo vengono a proporre a noi operai delle nuove richieste. Giudicare agli ultimi minuti è difficile».

Edoardo Selvaggi afferma «La catena di montaggio mi sembra già troppo veloce e ci sono posizioni molto pesanti in cui una persona non può fare otto ore. Già adesso delle persone sono costrette a lavori impegnativi per otto ore consecutive».

Sohel Ahammed che è a contatto con la linea durante tutta la giornata risponde che «In questo momento nella nostra linea, cioè nella linea 1, hanno portato un modello dalla Spagna in quanto hanno spostato la produzione che si svolgeva lì. Però l'azienda vuole questo modello con 80 pezzi all'ora, ma questo è troppo per noi. Non si può lavorare così in quanto ci sono troppi difetti. Se loro vogliono la quantità non si può cercare la qualità del lavoro anch'essa richiesta. Noi diciamo assolutamente di no alla trattativa, in quanto vogliono anche modificare le pause di tutti, secondo me è meglio ciò che era prima».Aheer Rakesh Kumar sostiene «Adesso sta andando male e abbiamo poco lavoro e tanti giorni di cassa integrazione eppure loro vogliono aumentare i ritmi lavorativi».

Per Daniela Modolo «c'è qualche difficoltà ad affrontare le loro esigenze comunque io sono propensa ad andare avanti in questa situazione di miglioramento ed efficienza, sono la prima ad andare incontro alla loro esigenza, c'è stata una mancata informazione all'interno dell'azienda. Il sindacato non ha comunicato in maniera opportuna con gli operai».Ci sono comunque dei pareri contrari in quanto alcuni operai pur di mantenere il posto di lavoro sarebbero favorevoli alle nuove proposte dell'azienda. Patrizio Modolo ad esempio sostiene «Il pugno duro degli operai è da ricercare in coloro che hanno votato per il no, la differenza di voti è stata minima». Mirka Lazzarin dal canto suo afferma: «Sinceramente io non sono per il no, però se loro hanno deciso così significa che non hanno tante buone prospettive per il prolungamento del lavoro. Io sarei andata a contrattare però logicamente la decisione spetta alla maggioranza».

Margherita Vinci propone una constatazione riguardante lo scioper+ di oggi dicendo «Questa volta ho saputo dai comunicati che ha vinto il no e pertanto andremo incontro agli scioperi. Questi sono abbastanza validi in quanto si svolgeranno durante le ore lavorative e non sono come gli scioperi vacanza in cui si andava tutti al mercato».Matteo Spinazzè




Conegliano
Sciopero per due ...
Conegliano

Sciopero per due ore questa mattina, a colpi di 30 minuti all'interno dell'orario di lavoro dei vari turni, domani sciopero dello straordinario e quindi picchetti all'ingresso. Sono le prime risposte al 'niet' della Electrolux alle proposte avanzate dal sindacato nella seduta di trattativa di giovedì. E mentre mercoledì 24 maggio Fim, Fiom e Uilm con le Rsu si troverano per valutare gli sviluppi della situazione e prendere le conseguenti decisioni concertando il tutto con i lavoratori, i promotori del "no" all'accettazione delle proposte dell'azienda per il risanamento e l'avvio di un piano di recupero delle perdite in cui versa lo stabilimento Zanussi di Susegana esultano: «I lavoratori stanno rialzando la testa - annuncia Paola Morandin, delle Rsu Fiom "Area Lavoro e Società" - e il voto del referendum lo leggiamo con soddisfazione come una protesta contro le condizioni che ci sono all'interno della fabbrica. La situazione è grave. L'azienda non propone la panacea con quell'accordo. Lo diciamo noi che ci viviamo ma lo ha fatto capire anche il responsabile delle relazioni dott. Biagioni: la loro proposta di alzare il numero pezzi-ora era una prova per risolvere, un tampone per arrivare solo fino a fine anno».

Negli incontri che sono stati fatti le garanzie di lavoro arrivavano a dicembre 2006, poi - secondo i lavoratori - sarebbe stata una scommessa. Solo la garanzia del recupero di produttività avrebbe comunque portato ad investimenti e quindi minori perdite.

«Se non danno le giuste garanzie - afferma Morandin - i lavoratori non rischiano il peggioramento delle condizioni lavorative che sono ora già al limite. Piuttosto l'azienda guardi all'interno della sua organizzazione: noi abbiamo dato la disponibilità per 75 pezzi, ma ora se ne producono 66. Con la disorganizzazione che c'è si perdono ogni giorno centinaia di pezzi, e volerne 80, facendo correre di più le catene non risolve il problema. Non si riesce a farli, già ora il numero di malattie professionali per il lavoro pesante, è spaventoso. Bisogna risolvere i problemi tecnici e di gestione che ci sono. Come le nuove linee produttive che funzionano a metà, il taglio dei costi di manutenzione».

Il rischio di perdere occupazione? «Lo stiamo vivendo già in questi mesi - dicono le Rsu - visto che da 2.200 siamo passati in modo quasi passato inosservato a 1.700. Non c'è reintegro dei pensionati e i contratti a termine non vengono rinnovati. Insomma l'obiettivo dell'azienda è l'esatto opposto del nostro». Intanto a supporto della decisione dei rappresentanti sindacali c'è anche la posizione del consigliere regionale Nicola Atalmi, dei Comunisti Italiani che sostiene come «dai lavoratori della Zanussi sia arrivato un segnale chiaro nella volontà di qualità dello sviluppo e del lavoro, e non sfruttamento. Il referendum ha respinto l'ennesimo ricatto del sistema imprenditoriale che invece di investire in qualità e innovazione tenta di competere sempre e solo sul costo del lavoro».

Enel
19-05-2006, 16:26
In quest'era del lowcost (esigenza sempre più richiesta ahimè dalla clientela) è purtroppo naturale che ai lavoratori siano richiesti dei sacrifici.

L'esigenza del lowcost si scontra in modo veramente proccupante con il costo delle materie prime, che sta aumentando in modo incredibile così come aumenta quello dell'energia (specialmente in Italia! grazie Verdi!!!) creando (con l'assoluta inerzia del sistema politico) le condizioni per un abbattimento del sistema industriale italiano...

Nel caso di Conegliano si è aggiunta l'eccessiva rigidità del sindacato, aprioristicamente contrario a qualunque apertura verso Electrolux, che ignorando il contesto competitivo, ha di fatto bloccato un piano di investimenti per ammodernamento delle strutture e dei processi in quello stabilimento per quasi 20 milioni di euro...

sempronio3
19-05-2006, 17:16
In quest'era del lowcost (esigenza sempre più richiesta ahimè dalla clientela) è purtroppo naturale che ai lavoratori siano richiesti dei sacrifici.

L'esigenza del lowcost si scontra in modo veramente proccupante con il costo delle materie prime, che sta aumentando in modo incredibile così come aumenta quello dell'energia (specialmente in Italia! grazie Verdi!!!) creando (con l'assoluta inerzia del sistema politico) le condizioni per un abbattimento del sistema industriale italiano...

Nel caso di Conegliano si è aggiunta l'eccessiva rigidità del sindacato, aprioristicamente contrario a qualunque apertura verso Electrolux, che ignorando il contesto competitivo, ha di fatto bloccato un piano di investimenti per ammodernamento delle strutture e dei processi in quello stabilimento per quasi 20 milioni di euro...


appunto, dei politici non glie ne frega nulla, che l' energia cosa una cifra enorme, che i sindacati bloccano ogni tipo di innovazione, che le materie prime costino sempre più. sanno solo fare demagogia e intanto è tutto alla frutta

manu@2986
19-05-2006, 18:41
domanda....ma i sindacati non dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori??

pavel86
19-05-2006, 21:13
In quest'era del lowcost (esigenza sempre più richiesta ahimè dalla clientela) è purtroppo naturale che ai lavoratori siano richiesti dei sacrifici.
Ho postato più volte le mie perplessità riguardo al nostro attuale sistema economico, che sta diventando il classico cane che si morde la coda: che senso ha parlare di crescita economica e sviluppo quando la maggioranza della popolazione deve sacrificarsi, lavorando pagata di meno e più a lungo, per alimentare la crescita stessa? Direi che vale la pena di pensarci

L'esigenza del lowcost si scontra in modo veramente proccupante con il costo delle materie prime, che sta aumentando in modo incredibile così come aumenta quello dell'energia (specialmente in Italia! grazie Verdi!!!)
Quindi l'aumento del costo dell'energia è colpa dei verdi? Perchè si oppongono al nucleare? (energia costosissima, tra il resto) O al carbone? (improponibile perchè davveri troppo inquinante). Il problema dell'energia non è aumentare l'offerta, ma diminuire la domanda. (Quanta energia sprechiamo in Italia? Perchè abbiamo pochissima enrgia da fonti alternative e rinnovabili?)

cmq non è questo il post per parlarne

Nel caso di Conegliano si è aggiunta l'eccessiva rigidità del sindacato, aprioristicamente contrario a qualunque apertura verso Electrolux, che ignorando il contesto competitivo, ha di fatto bloccato un piano di investimenti per ammodernamento delle strutture e dei processi in quello stabilimento per quasi 20 milioni di euro...
Ecco, la colpa è dei sindacati!

pavel86
19-05-2006, 21:16
domanda....ma i sindacati non dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori??
Se li fanno, vengono accusati di immobilismo (tutte le nuove proposte sono solitamente di taglio dei costi del personale). Se non li fanno, vengono accusati dai lavoratori di essere inutili.

Comunque, doveste aver mai problemi con la vostra azienda, ringraziereste che esistano!

Enel
19-05-2006, 21:39
Ho postato più volte le mie perplessità riguardo al nostro attuale sistema economico, che sta diventando il classico cane che si morde la coda: che senso ha parlare di crescita economica e sviluppo quando la maggioranza della popolazione deve sacrificarsi, lavorando pagata di meno e più a lungo, per alimentare la crescita stessa? Direi che vale la pena di pensarci

Quoto, tutti a casa a dormire! Se non sbaglio l'altro giorno una senatrice di non ricordo quale partito auspicava una cultura della recessione. :stordita:

Quindi l'aumento del costo dell'energia è colpa dei verdi? Perchè si oppongono al nucleare? (energia costosissima, tra il resto) O al carbone? (improponibile perchè davveri troppo inquinante). Il problema dell'energia non è aumentare l'offerta, ma diminuire la domanda. (Quanta energia sprechiamo in Italia? Perchè abbiamo pochissima enrgia da fonti alternative e rinnovabili?)
Hai ragione: ne sprechiamo moltissima! E' notorio che più costa l'energia più essa viene sprecata!
P.S. Il tuo avatar è una turbina Pelton?

Ecco, la colpa è dei sindacati!
No, no, è colpa degli imprenditori cattivoni che per evitare di delocalizzare (come hanno già fatto da tempo tutti gli altri competitors) propongono un aumento di produttività e sono disposti ad investire 40 miliardi di vecchie lire per ammodernare e riqualificare lo stabilimento...

NeSs1dorma
19-05-2006, 22:15
Nel caso di Conegliano si è aggiunta l'eccessiva rigidità del sindacato, aprioristicamente contrario a qualunque apertura verso Electrolux, che ignorando il contesto competitivo, ha di fatto bloccato un piano di investimenti per ammodernamento delle strutture e dei processi in quello stabilimento per quasi 20 milioni di euro...
I sindacati sono il Grande Male del nostro Paese, molto più dei politici.
E lo dico con 30 anni di fabbrica sul groppone, ne ho viste di tutti i colori da questa gentaglia, li ho visti difendere gente indifendibile.. ladri, assenteisti, lacchè.
Contemporaneamente bloccare piani di investimenti e di espansione.
E pensare che ora due ex sindacalisti siedono sugli scranni più alti delle Camere, mette i brividi..

Korn
20-05-2006, 01:23
I sindacati sono il Grande Male del nostro Paese, molto più dei politici.
E lo dico con 30 anni di fabbrica sul groppone, ne ho viste di tutti i colori da questa gentaglia, li ho visti difendere gente indifendibile.. ladri, assenteisti, lacchè.
Contemporaneamente bloccare piani di investimenti e di espansione.
E pensare che ora due ex sindacalisti siedono sugli scranni più alti delle Camere, mette i brividi..
beh era meglio lavorare a cottimo per 2 l'ora per 12 ore al di in miniera anzi ti inviterei a trasferti in cina...

pavel86
20-05-2006, 10:58
Quoto, tutti a casa a dormire! Se non sbaglio l'altro giorno una senatrice di non ricordo quale partito auspicava una cultura della recessione. :stordita:
Non hai capito nulla di ciò che ho detto, ho detto che, visto che la crescita economica continua (a parte qualche trimestre di recessione), come mai dobbiamo prendercelo nel didietro e lavorare di più, sottopagati, e rinunciando a diritti acquisiti quali malattia, ferie pagate, ecc?

Hai ragione: ne sprechiamo moltissima! E' notorio che più costa l'energia più essa viene sprecata!
Quanti uffici d'inverno hanno 25° e tengono le finestre aperte, perchè una casa di Francoforte consuma la metà di quella di Roma, perchè le lampadine a risparmio non vengono montate, perchè continuiamo la politica del trasporto su gomma? Questi sono SPRECHI!

P.S. Il tuo avatar è una turbina Pelton?
Sì, e cmq diciamo che proprio ignorante in materia di energia non sono

No, no, è colpa degli imprenditori cattivoni che per evitare di delocalizzare (come hanno già fatto da tempo tutti gli altri competitors) propongono un aumento di produttività e sono disposti ad investire 40 miliardi di vecchie lire per ammodernare e riqualificare lo stabilimento...
Guarda che in Italia se le cose vanno bene è grazie all'imprenditore, se le cose vanno male è colpa dei dipendenti (fatto statisticamente verificabile, e riassunto nella famosa gara di vogata tra italiani e giapponesi).

roverello
20-05-2006, 11:04
I sindacati sono il Grande Male del nostro Paese, molto più dei politici.
E lo dico con 30 anni di fabbrica sul groppone, ne ho viste di tutti i colori da questa gentaglia, li ho visti difendere gente indifendibile.. ladri, assenteisti, lacchè.
Contemporaneamente bloccare piani di investimenti e di espansione.
E pensare che ora due ex sindacalisti siedono sugli scranni più alti delle Camere, mette i brividi..

Ecco un altro luogo comune.
Sempre dare la colpa agli altri.
Se hai i brividi mettiti un maglione.
Invece io sono contento, guarda un po'.

pavel86
20-05-2006, 13:11
E lo dico con 30 anni di fabbrica sul groppone, ne ho viste di tutti i colori da questa gentaglia, li ho visti difendere gente indifendibile.. ladri, assenteisti, lacchè.
Appunto, difendono un lavoratore.

Non importa che lui abbia fatto, ha comunque diritto ad una difesa, specie se non si può permettere un avvocato (e gli avvocati difendono anche pluriomicidi, ma non credo faccia scandalo, perchè questo è lo stato di diritto)

E ricordati che se tu puoi dire ciò che ti pare, farti le ferie, prendere la pensione, non fare 14 ore al giorno, infortunio e altro lo devi ai sindacalisti ed ai comunisti.

NeSs1dorma
20-05-2006, 14:45
Appunto, difendono un lavoratore.

Non importa che lui abbia fatto, ha comunque diritto ad una difesa, specie se non si può permettere un avvocato (e gli avvocati difendono anche pluriomicidi, ma non credo faccia scandalo, perchè questo è lo stato di diritto)

E ricordati che se tu puoi dire ciò che ti pare, farti le ferie, prendere la pensione, non fare 14 ore al giorno, infortunio e altro lo devi ai sindacalisti ed ai comunisti.
:asd: :asd: ma quanti anni hai? ohmioddio :rotfl: ma sei mai entrato in una fabbrica? sto rotolando :rotfl:
Ma certo, difendiamo gli assenteisti, bloccando le fabbriche con gli scioperi, ma bravi bravi ah che grandi eroi! e quelli che ruscano e si fanno il culo, sono molto contenti di vedere tutto cio'!
Blocchiamo gli investimenti, facciamo fallire le fabbriche, perchè a qualche sindacalista non sta bene! tutte queste cose io le ho viste, e tu?

nomeutente
20-05-2006, 16:37
:asd: :asd: ma quanti anni hai?
Forse ne ha a sufficienza per sapere come andavano le cose prima dello statuto dei lavoratori :fagiano:

pavel86
20-05-2006, 17:26
:asd: :asd: ma quanti anni hai? ohmioddio :rotfl: ma sei mai entrato in una fabbrica? sto rotolando :rotfl:
Ma certo, difendiamo gli assenteisti, bloccando le fabbriche con gli scioperi, ma bravi bravi ah che grandi eroi! e quelli che ruscano e si fanno il culo, sono molto contenti di vedere tutto cio'!
Blocchiamo gli investimenti, facciamo fallire le fabbriche, perchè a qualche sindacalista non sta bene! tutte queste cose io le ho viste, e tu?
Se ti piace crogiolarti nella tua ignoranza sul funzionamento d'uno stato di diritto, fai pure, l'età non ti serve a molto...
ma ripeto che LA DIFESA E' UN DIRITTO! E senza i sindacalisti che tanto disprezzi, alla mia età SAREI GIA' IN FABBRICA DA ANNI

Quindi se l'industria italiana va male è colpa dei sindacalisti? e non di dirigenti incompetenti?

Gradirei comunque risposta nel merito, con lo stile e la saggezza che s'imporrebbero ad una certa età. Certi commenti non li facevo nemmeno all'asilo

NeSs1dorma
20-05-2006, 23:00
Se ti piace crogiolarti nella tua ignoranza sul funzionamento d'uno stato di diritto, fai pure, l'età non ti serve a molto...
ma ripeto che LA DIFESA E' UN DIRITTO! E senza i sindacalisti che tanto disprezzi, alla mia età SAREI GIA' IN FABBRICA DA ANNI

Quindi se l'industria italiana va male è colpa dei sindacalisti? e non di dirigenti incompetenti?

Gradirei comunque risposta nel merito, con lo stile e la saggezza che s'imporrebbero ad una certa età. Certi commenti non li facevo nemmeno all'asilo
alla spocchia che dimostri, sbarbatello, non rispondo proprio.
goto ignore list

NeSs1dorma
20-05-2006, 23:01
per rispondere ad altri, non contesto il sindacato di un tempo ne le lotte vere, a cui pure partecipai da giovane, ma quello degli ultimi 15-20 anni.

<Straker>
20-05-2006, 23:15
alla spocchia che dimostri, sbarbatello, non rispondo proprio.
goto ignore list

Pero'. Dimostri notevole dialettica e solidita' di di argomenti, dando dello sbarbatello a una persona che ti ha rivolto un invito a stare sui contenuti.
Senza contare che questo "sbarbatello" ti ha messo cosi' alle spalle al muro che sei costretto a metterlo in ignore list, per non correre il rischio che la cosa si ripeta :asd:

Per quanto riguarda questo:Ma certo, difendiamo gli assenteisti, bloccando le fabbriche con gli scioperi, ma bravi bravi ah che grandi eroi! e quelli che ruscano e si fanno il culo, sono molto contenti di vedere tutto cio'!
Blocchiamo gli investimenti, facciamo fallire le fabbriche, perchè a qualche sindacalista non sta bene! tutte queste cose io le ho viste, e tu?
prova a leggerti un bel libro al riguardo: ti suggerisco "La scomparsa dell'Italia industriale" di Luciano Gallino, dove scoprirai che i danni al tessuto produttivo del nostro paese non li hanno fatti i sindacati; tutt'altro.

NeSs1dorma
20-05-2006, 23:22
Senza contare che questo "sbarbatello" ti ha messo cosi' alle spalle al muro che sei costretto a metterlo in ignore list
ahahah ehhh cosaa vuoi, noi inferiori di destra :asd: :asd:
spalle al muro? e dove? :rotfl: ma pensa te se a 50 anni devo stare a perdere tempo con chi sproloquia di "fabbriche" e "sindacati" solo per averne letto, e senza mai averne vissuto un solo minuto..
Mi spiace, ma chi non mi rispetta non avrà mai udienza da me. Dillo pure ai tuoi compagnucci, e crogiolatevi pure nella vostra "pretesa" e INESISTENTE "superiorità"!
ciaociao

<Straker>
20-05-2006, 23:37
ahahah ehhh cosaa vuoi, noi inferiori di destra :asd: :asd:
Mai detto ne' pensato una cosa del genere. Se tu vivi cosi' un normale confronto, e' un problema tuo :)
spalle al muro? e dove? :rotfl: ma pensa te se a 50 anni devo stare a perdere tempo con chi sproloquia di "fabbriche" e "sindacati" solo per averne letto, e senza mai averne vissuto un solo minuto..Dell'eta' anagrafica in un forum non gliene frega (quasi) niente a nessuno: in questo contesto contano solo le idee e come vengono espresse. Le esperienze di vita contano, questo e' certo; ma e' altrettanto certo che il sindacato, pur con tutti i suoi difetti, e' l'unico interlocutore che possa avere un peso tale da potersi porre di fronte ad un'azienda: il singolo lavoratore ha un potere contrattuale pari a zero. E di questo (piccola esperienza personale che racconto :D ) se ne sono accorti tanti miei colleghi che, tanto pronti a denigrare il sindacato per anni, non hanno esitato a rivolgersi ad esso quando hanno scoperto che gli stava bruciando il culo, fino a sfilare per le vie della citta' sotto l'insegna della cgil :asd:
Mi spiace, ma chi non mi rispetta non avrà mai udienza da me. Dillo pure ai tuoi compagnucci, e crogiolatevi pure nella vostra "pretesa" e INESISTENTE "superiorità"!
ciaociao
Non ho compagnucci, ne' pretese, ne' superiorita'. Ma solo dialettica. Tu nemmeno quella vedo ;)
I'm welcome in YOUR ignore list :cool: :D

<Straker>
20-05-2006, 23:39
ciaociao

P.S.: leggilo quel libro. Davvero. Sono sicuro che ti piacera'.
Se cosi' non sara' te lo rimborsero' :O

:D

bjt2
21-05-2006, 15:29
Non per difendere Ness1dorma, ma forse non si è spiegato bene. Alcuni personaggi sono difesi ad oltranza dai sindacati, anche quando non dovrebbero. Mio padre è andato in pensione da poco. Lavorava all'ANM (l'azienda tranviaria Napoletana). Faceva il meccanico. Lui era uno dei pochi che lavorava. E gli rodeva che gli altri cazzeggiavano mentre lui faticava. Poco prima di andare in pensione (anche a causa di questi rodimenti) ha avuto un infarto. Però quando è tornato al lavoro non hanno semsso di caricarlo. Questo perchè i nullafacenti non se ne fregavano che gli autobus non venissero aggiustati, ma tiravano solo a campare. Invece mio padre era uno dei pochi a cui questo importava e visto lo stato degli autobus a Napoli, potete capire che non ce ne sono molti come lui. Dicevo, tornato al lavoro non è che gli facevano fare lavori più leggeri visto l'infarto e visto che era vicino all'età della pensione. Nooooo! Gente più giovane ed in salute di lui cazzeggiava e lui (e qualòcun altro) lavorava come un fesso e "copriva" questi nullafacenti. Inutile dire che alcuni di essi erano prorio sei sindacalisti, che con i vari privilegi a loro concessi riuscivano a lavorare poco e niente. I pulitori per esempio erano (e credo che sia ancora così) la categoria che lavorava di meno. Ancora visto come sono sporchi gli autobus, qualche Napoletano me lo portà confermare...

Ecco. Lui a 50 anni ne avrà viste di cotte e di crude nel suo luogo di lavoro. Invece un ventenne che probabilmente ancora studia non ne ha viste come lui...

<Straker>
21-05-2006, 16:17
Capisco benissimo il tuo punto di vista, lo condivido e lo approvo in pieno: anche a me e' capitato, e sicuramente capitera' ancora, di vedere gente fancazzista al lavoro. Accusare di questo pero' solo i sindacati mi sembra riduttivo, e non permette di cogliere l'essenza del problema -e quindi potenzialmente di risolverlo. Come ho accennato prima i sindacati avranno i loro demeriti (appena l'anno scorso, per esmepio, imprecavo contro le rsu dell'azienda dove lavoro per avere bocciato delle iniziative avanzate dall'azienda che reputavo positive). Pero' e' anche vero che, per la mia esperienza, la maggior parte delle problematiche che ho incontrato nei vari posti di lavoro che ho conosciuto e' stata dovuta principalmente a chi il lavoro avrebbe dovuto organizzarlo e gestirlo.
Giusto per farti una domanda provocatoria: ma dove lavorava tuo padre, non c'erano dei capi, dei responsabili, qualcuno che avrebbe dovuto dire a qualcun altro "tu adesso fai questo e quest'altro; sei del sindacato? Non importa lo fai lo stesso". I nullafacenti (che ci sono ovunque se ne presenta la possibilita') ci sono perche' qualcuno che dovrebbe sovrintendere glielo permette, invece di fare il suo lavoro e sovrintendere.

pavel86
21-05-2006, 19:11
Ecco. Lui a 50 anni ne avrà viste di cotte e di crude nel suo luogo di lavoro. Invece un ventenne che probabilmente ancora studia non ne ha viste come lui...
C'è modo e modo di farlo notare...

Poi, anche dai post successivi, si capisce il personaggio e non ci si dà più peso.

E' un bambino che chiude le orecchie e dice "ba ba ba ba..."

NeSs1dorma
21-05-2006, 19:18
Capisco benissimo il tuo punto di vista, lo condivido e lo approvo in pieno: anche a me e' capitato, e sicuramente capitera' ancora, di vedere gente fancazzista al lavoro. Accusare di questo pero' solo i sindacati mi sembra riduttivo, e non permette di cogliere l'essenza del problema -e quindi potenzialmente di risolverlo. Come ho accennato prima i sindacati avranno i loro demeriti (appena l'anno scorso, per esmepio, imprecavo contro le rsu dell'azienda dove lavoro per avere bocciato delle iniziative avanzate dall'azienda che reputavo positive). Pero' e' anche vero che, per la mia esperienza, la maggior parte delle problematiche che ho incontrato nei vari posti di lavoro che ho conosciuto e' stata dovuta principalmente a chi il lavoro avrebbe dovuto organizzarlo e gestirlo.
Giusto per farti una domanda provocatoria: ma dove lavorava tuo padre, non c'erano dei capi, dei responsabili, qualcuno che avrebbe dovuto dire a qualcun altro "tu adesso fai questo e quest'altro; sei del sindacato? Non importa lo fai lo stesso". I nullafacenti (che ci sono ovunque se ne presenta la possibilita') ci sono perche' qualcuno che dovrebbe sovrintendere glielo permette, invece di fare il suo lavoro e sovrintendere.
ma allora vivi nel mondo delle favole!
I sindacalisti sono "intoccabili" in qualsiasi azienda! se un responsabile solo si azzarda a dire qualcosa a questi parassiti, finisce nei guai seri..
ma cazzo, ma parlate dopo averle vissute ste cose e non fate i saputelli!
Il problema è che spesso e volentieri, difendono gente indifendibile, e troppi pecoroni mugugnano ma poi vanno dietro lo stesso, ho visto scioperi fatti per far riamettere un assenteista cuccato in flagrante e non una sola volta!
E i cari sindacalisti sono intoccabili anche nei vari piani di riduzione del personale, e ho visto gente, che si dava da fare, messa in mobilità al posto di questi fancazzisti.
Sai chi finisce nel sindacato? i peggiori fannulloni, i più incapaci, parlo dei pesci piccoli, ovvio, quelli che vediamo ogni giorno nei reparti.. nessuna passione politica ne sindacale, nulla, solo voglia di sfangarla da furbi.
E poi chiediamoci perchè il sindacato perde tessere e consensi!

pavel86
21-05-2006, 19:18
Capisco benissimo il tuo punto di vista, lo condivido e lo approvo in pieno: anche a me e' capitato, e sicuramente capitera' ancora, di vedere gente fancazzista al lavoro. Accusare di questo pero' solo i sindacati mi sembra riduttivo, e non permette di cogliere l'essenza del problema -e quindi potenzialmente di risolverlo. Come ho accennato prima i sindacati avranno i loro demeriti (appena l'anno scorso, per esmepio, imprecavo contro le rsu dell'azienda dove lavoro per avere bocciato delle iniziative avanzate dall'azienda che reputavo positive). Pero' e' anche vero che, per la mia esperienza, la maggior parte delle problematiche che ho incontrato nei vari posti di lavoro che ho conosciuto e' stata dovuta principalmente a chi il lavoro avrebbe dovuto organizzarlo e gestirlo.
Giusto per farti una domanda provocatoria: ma dove lavorava tuo padre, non c'erano dei capi, dei responsabili, qualcuno che avrebbe dovuto dire a qualcun altro "tu adesso fai questo e quest'altro; sei del sindacato? Non importa lo fai lo stesso". I nullafacenti (che ci sono ovunque se ne presenta la possibilita') ci sono perche' qualcuno che dovrebbe sovrintendere glielo permette, invece di fare il suo lavoro e sovrintendere.
Siccome ho detto praticamente le stesse cose, sei un ventenne sbarbatello pure tu?

GuardaKeTipo
21-05-2006, 19:40
Scusate l'intrusione :sofico:

In questo 3D avete tutti ragione... io dico la mia, questo è ovvio :rolleyes:

Gli studenti vent'enni hanno ragione in quanto la loro argomentazione *teoricamente* non fa una piega, ness1dorma ha ragionissima perchè, ahimè, *in pratica* funziona proprio come da lui descritto.

Ragazzi... l'Italia oggi si presenta come la stiamo vivendo proprio per l'incoerenza fra teoria e pratica. Il sindacato ha i propri "vigili" nella fabbrica, il datore di lavoro tira i ritmi per coprire tali vigili fancazzisti e tutti son contenti, tranne chi si fa in quattro perchè "onesto".


Vorrei anche rispondere a chi dava ai Verdi la colpa dell'alto costo dell'energia e a chi, rispondendo, opponeva altra risposta dicendo che è nel consumo spropositato che si deve porre rimedio.
Beh... ovviamente sprechiamo tantissima energia, ma è anche vero che i Verdi si oppongono a qualsivoglia energia pulita. Nei comuni limitrofi al mio i verdi hanno vietato impianti per l'energia eolica perchè deturpano l'ambiente... sui versanti delle colline che nessuno vedrà mai :rolleyes:
Mio padre voleva montare pannelli solari sul tetto di casa per limitare i costi della bolletta dell'energia elettrica. Beh.. lo stato vieta di montare accumulatori superiori in capacità ad un terzo dei KW supportati dal contatore. Morale della favola si può essere autonomi sono per 1KW, gli altri devi comunque prenderli dalla società erogatrice e, quindi, pagarli :banned:

Saluti a tutti :mc:

pavel86
21-05-2006, 20:07
In questo 3D avete tutti ragione... io dico la mia, questo è ovvio :rolleyes:

Gli studenti vent'enni hanno ragione in quanto la loro argomentazione *teoricamente* non fa una piega, ness1dorma ha ragionissima perchè, ahimè, *in pratica* funziona proprio come da lui descritto.
Solo una puntualizzazione: io lavoro da 2 anni (sono studente-lavoratore, ed intendo 2 anni CONTRIBUITI, non saltuari, e faccio regolarmente il 730), sotto 4 padroni diversi, di cui l'ultimo è un'azienda abbastanza grossa (i primi 3 erano padroni diretti), quindi proprio ignoto alla metria non sono, tantopiù che ho seriamente meditato di iscrivermi alla cgil con l'ultimo per problemi di retribuzione (firmato un tipo di contratto, pagato secondo un altro). Solo tanto per, non pretendo di saperne più di lavoratori decennali.

Ma quando sento persone che hanno goduto di privilegi conquistati grazie ai sindacati (anzi, non privilegi, diritti) e sparano merda a raffica, rifiutando qualsiasi dialettica e scartando a priori le argomentazioni altrui (nel caso, le mie), facendo poi cerchiobottismi e sostenendo di non dover rendere conto delle proprie argomentazioni... potrebbero girarmi le balle

In quanto all"in pratica", si potrebbe parlare di stronzi (e non ho paura a dirlo) che si iscrivono solo per ottenere il turno che gli conviene, oppure d'imprenditori che non assumono iscritti al sindacato.

Il mondo sindacale, come la politica, tente purtroppo a far primeggiare il suo lato peggiore, starebbe a noi evitarlo

EDIT: inoltre ness1dorma ha negato il diritto alla difesa, parte fondante d'uno stato civile (e a cui tanto tiene quando si parla di certe persone). Trovo questa posizione sì indifendibile. E poi dovrebbe essere lui, con la sua età e la sua esperienza lavorativa, per cui ho grande rispetto, a spiegarmi le cose, altrimenti l'anzianità serve davvero a poco (ed inoltre, essendo più giovane sarò io a pagargli la pensione, ironia del destino :doh: )

pamauro
21-05-2006, 20:17
domanda....ma i sindacati non dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori??

No fanno i loro interessi.

pamauro
21-05-2006, 20:30
Vedo che per la maggiore siete giovani io sono vicino ai 50 (49) e sono ormai 33 anni che lavoro di cui 18 in un ente pubblico, mi sono dimesso nel 97 grazie proprio a caus dei sindacati venduti e marci.

Comunque i sindacati volendo si possono mettere a terra non pagando piu la tessera.

Quando si va dai sindacati è perchè si a dei problemi ma le risposte piu frequenti sono vedremo, abbia pazzienza, ci vuole un po di tempo e cosi via.

Se conosci qualcuno politicamente parlando allora forse ti risolvono il problema.

Comunque ormai il sindacato è solo politica sporca che invece fare il bene dei lavoratori fanno il bene alle loro tasche.

Ultima cosa nei ultimi anni mai visto uno sciopero come nei anni 70 e 80 per l'aumento dei salari.

Ultimi sciperi sono stati fatti solo per cazzate e addirittura assieme ai lavoratori Nanni Moretti gente dello spettacolo zeppi di soldi politici con orologi da 14.000€ (mi pare si chiami Rizzo).

Poveri lavoratori almeno quando io cominciato nel 72 il sindacato lo facevano le persono che lavoravi assieme e portavano i problemi al padrone.

bjt2
21-05-2006, 20:33
Capisco benissimo il tuo punto di vista, lo condivido e lo approvo in pieno: anche a me e' capitato, e sicuramente capitera' ancora, di vedere gente fancazzista al lavoro. Accusare di questo pero' solo i sindacati mi sembra riduttivo, e non permette di cogliere l'essenza del problema -e quindi potenzialmente di risolverlo. Come ho accennato prima i sindacati avranno i loro demeriti (appena l'anno scorso, per esmepio, imprecavo contro le rsu dell'azienda dove lavoro per avere bocciato delle iniziative avanzate dall'azienda che reputavo positive). Pero' e' anche vero che, per la mia esperienza, la maggior parte delle problematiche che ho incontrato nei vari posti di lavoro che ho conosciuto e' stata dovuta principalmente a chi il lavoro avrebbe dovuto organizzarlo e gestirlo.
Giusto per farti una domanda provocatoria: ma dove lavorava tuo padre, non c'erano dei capi, dei responsabili, qualcuno che avrebbe dovuto dire a qualcun altro "tu adesso fai questo e quest'altro; sei del sindacato? Non importa lo fai lo stesso". I nullafacenti (che ci sono ovunque se ne presenta la possibilita') ci sono perche' qualcuno che dovrebbe sovrintendere glielo permette, invece di fare il suo lavoro e sovrintendere.


I capi (gli ingegneri) erano i primi a non lavorare... :D Non si potevano permettere di dire a qualcuno cosa fare o non fare... Infatti i capi rispettavano tantissimo mio padre e quei pochi che mandavano avanti la baracca... Se mio padre avesse avuto un titolo di studio un po' superiore lo avrebbero fatto capo deposito... Vedi tu...

GuardaKeTipo
21-05-2006, 21:24
Ho scritto ventenni con l'apostrofo :rotfl:

Sono proprio marcio :sofico: :cry: :mbe: :p

bluelake
21-05-2006, 22:54
I sindacalisti sono "intoccabili" in qualsiasi azienda! se un responsabile solo si azzarda a dire qualcosa a questi parassiti, finisce nei guai seri..
ma cazzo, ma parlate dopo averle vissute ste cose e non fate i saputelli!
se un titolare di impresa, anziché rivolgersi a consulenti del lavoro seri e con le palle quadrate che magari hanno parcelle un pochetto più alte della media, si affida a commercialisti ignoranti solo perché gli costano meno e magari hanno dei begli studi grandi grandi con segretarie fighe che ogni tanto gliela fanno annusare, è logico che non sia in grado di "difendersi" dai dipendenti fannulloni o iscritti al sindacato. Le leggi ci sono già, che permettono ai titolari d'azienda di licenziare i dipendenti non produttivi... ma serve: che il titolare controlli personalmente il lavoro che viene svolto nell'azienda (e non stia tutto il giorno al bar o in giro a cazzeggiare), e che si circondi di persone aggiornate e che conoscano le leggi in vigore in ogni settore.

NeSs1dorma
21-05-2006, 23:33
se un titolare di impresa, anziché rivolgersi a consulenti del lavoro seri e con le palle quadrate che magari hanno parcelle un pochetto più alte della media, si affida a commercialisti ignoranti solo perché gli costano meno e magari hanno dei begli studi grandi grandi con segretarie fighe che ogni tanto gliela fanno annusare, è logico che non sia in grado di "difendersi" dai dipendenti fannulloni o iscritti al sindacato. Le leggi ci sono già, che permettono ai titolari d'azienda di licenziare i dipendenti non produttivi... ma serve: che il titolare controlli personalmente il lavoro che viene svolto nell'azienda (e non stia tutto il giorno al bar o in giro a cazzeggiare), e che si circondi di persone aggiornate e che conoscano le leggi in vigore in ogni settore.
ma certo, hai ragione, le leggi ci sono.
Nella mia azienda (parliamo di multinazionale con 8000 dipendenti in Italia) infatti hanno licenziato un paio di assenteisti colti in flagrante, proprio in base alle leggi, c'era proprio l'evidenza.
E il sindacato cosa ha fatto? bloccato i cancelli di uno stabilimento, chiamato tutti allo sciopero (cgil, non pincopallini) per una giornata (parliamo di un paio di anni orsono)
Poi giu altri scioperi.. finchè la base si è stancata di difendere questi tizi, e sono cominciate le defezioni.
Ricorsi, tribunali, e infine l'azienda ha vinto, perchè aveva ragione, e il sindacato interno allo stabilimento si è spaccato in due.
Tutto bene dunque.. ma questa "mobilitazione" è costata all'azienda un paio di grosse commesse, fallite causa i blocchi.
E la multinazionale ha dirottato le commesse altrove, in altri stabilimenti europei, e questo stabilimento ha perso a catena investimenti e risorse.
La stanno pagando ancora adesso.
E non è che un caso che mi è capitato di vedere in questi 30 anni.

fabio80
21-05-2006, 23:39
ma certo, hai ragione, le leggi ci sono.
Nella mia azienda (parliamo di multinazionale con 8000 dipendenti in Italia) infatti hanno licenziato un paio di assenteisti colti in flagrante, proprio in base alle leggi, c'era proprio l'evidenza.
E il sindacato cosa ha fatto? bloccato i cancelli di uno stabilimento, chiamato tutti allo sciopero (cgil, non pincopallini) per una giornata (parliamo di un paio di anni orsono)
Poi giu altri scioperi.. finchè la base si è stancata di difendere questi tizi, e sono cominciate le defezioni.
Ricorsi, tribunali, e infine l'azienda ha vinto, perchè aveva ragione, e il sindacato interno allo stabilimento si è spaccato in due.
Tutto bene dunque.. ma questa "mobilitazione" è costata all'azienda un paio di grosse commesse, fallite causa i blocchi.
E la multinazionale ha dirottato le commesse altrove, in altri stabilimenti europei, e questo stabilimento ha perso a catena investimenti e risorse.
La stanno pagando ancora adesso.
E non è che un caso che mi è capitato di vedere in questi 30 anni.


uh, mi ricorda una florida azienda molto sindacalizzata qua in zona. acquisita dagli americani, costoro hanno poi tentato di lasciare a casa i rami secchi visto che notoriamente non amano i cialtroni da stipendiare. ovviamente "lotta dura senza paura"

morale della favola: han vinto i sindacati :read:

solo che poi gli yankees si sono un pò risentiti e han chiuso baracca e burattini, lasciando col culo per terra tutti, ma proprio tutti

ci lavorava una collega di mia madre, inutile dire che se le nomini un sindacato le si iniettano gli occhi di rosso, inizia a perdere bava e parlare in un linguaggio arcaico :D

bluelake
21-05-2006, 23:40
ma certo, hai ragione, le leggi ci sono.
Nella mia azienda (parliamo di multinazionale con 8000 dipendenti in Italia) infatti hanno licenziato un paio di assenteisti colti in flagrante, proprio in base alle leggi, c'era proprio l'evidenza.
E il sindacato cosa ha fatto? bloccato i cancelli di uno stabilimento, chiamato tutti allo sciopero (cgil, non pincopallini) per una giornata (parliamo di un paio di anni orsono)
Poi giu altri scioperi.. finchè la base si è stancata di difendere questi tizi, e sono cominciate le defezioni.
Ricorsi, tribunali, e infine l'azienda ha vinto, perchè aveva ragione, e il sindacato interno allo stabilimento si è spaccato in due.
Tutto bene dunque.. ma questa "mobilitazione" è costata all'azienda un paio di grosse commesse, fallite causa i blocchi.
E non è che un caso che mi è capitato di vedere in questi 30 anni.
una comunicazione vertice -> base con descrizione dei fatti e delle leggi alla base della motivazione è stata fatta spero :stordita: per quello che ho avuto modo di vedere io, dove la comunicazione tra vertici e base è impostata su un rigido rispetto delle differenze di "status gerarchico" è più fertile il terreno per gli scontri tra sindacati e azienda. Come avevo detto qualche post fa, in una multinazionale italiana il cui titolare (una SpA che fattura sui 20 milioni di euro all'anno) lascia a metà le riunioni del CdA per scendere ad aggiustare i macchinari, anche gli scioperi generali hanno una percentuale massima di adesione che sfiora il 3%...