IpseDixit
06-05-2006, 15:42
VENEZIA - Unabomber è tornato in azione? Sembrano propensi a crederlo gli investigatori dopo l'ennesima esplosione di un oggetto in Veneto: a Caorle un ragazzo di 28 anni è rimasto ferito ad una mano per lo scoppio di una bottiglia trovata in terra.
Il giovane, di cui ancora non si conosce il nome, si trovava con la fidanzata sulla spiaggia di Porto Santa Margherita e sarebbe stato attratto dalla bottiglia che era tra gli scogli che fiancheggiano la "passeggiata" sul lungomare, in un punto in cui il fiume Livenza sfocia nell'Adriatico. Una volta presa in mano la bottiglia, questa è esplosa. Lo scoppio è stato fragoroso e ha sorpreso decine di persone che affollavano la zona. Il 28enne ha perso un dito e ha avuto gravi lesioni ad altre due dita che però potranno essere recuperate.
Il ragazzo in un primo momento era stato traportato all'ospedale di Caorle, ma successivamente è stato trasferito a Pordenone, nello stesso ospedale dove era stata curata anche Greta, la ragazzina che raccolse un pennarello bomba sul greto del Piave, attribuito a Unabomber.
L'ipotesi che a Caorle sia tornato in azione il terrorista viene definita "molto consistente" dal procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti. Il magistrato sottolinea che bisogna comunque attendere l'esito dell'esame dell'ordigno.
L'ultima "impresa" che porta la firma di Unabomber che colpisce nel nord-est dal 1993, risale al 9 luglio scorso, quando un ordigno inesploso venne ritrovato sotto il sellino di una bicicletta sempre in provincia di Venezia, a Portogruaro. In totale in 13 anni di attività il terrorista avrebbe "firmato" almeno altri 23 attentati.
Dopo l'esplosione di Caorle è stata attivata la speciale squadra interforze, polizia e carabinieri con sede all'aula bunker del Tribunale di Mestre. La squadra, allertata dai carabinieri di Portogruaro, è andata nella località balneare veneziana. Sul luogo dell'esplosione sono intervenuti i carabinieri di Caorle e Portogruaro, che hanno delimitato la zona rendendola inaccessibile a turisti e curiosi.
E come in passato la Lega torna a chiedere che venga messa una taglia sul misterioso bombarolo: "Se verrà confermato dagli inquirenti che, anche questa volta, a colpire vigliaccamente e a ferire un ragazzo è stato unabomber allora sarà veramente il caso di prendere delle decisioni o meglio delle decisioni importanti", dice Roberto Calderoli. Il neo vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega aggiunge: "Se non lo si fa anche in questa occasione allora significa che a qualcuno fa comodo che questo bombarolo resti libero, sempre che di un unabomber si tratti".
(6 maggio 2006)
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/bomba-caorle/bomba-caorle/bomba-caorle.html
Il giovane, di cui ancora non si conosce il nome, si trovava con la fidanzata sulla spiaggia di Porto Santa Margherita e sarebbe stato attratto dalla bottiglia che era tra gli scogli che fiancheggiano la "passeggiata" sul lungomare, in un punto in cui il fiume Livenza sfocia nell'Adriatico. Una volta presa in mano la bottiglia, questa è esplosa. Lo scoppio è stato fragoroso e ha sorpreso decine di persone che affollavano la zona. Il 28enne ha perso un dito e ha avuto gravi lesioni ad altre due dita che però potranno essere recuperate.
Il ragazzo in un primo momento era stato traportato all'ospedale di Caorle, ma successivamente è stato trasferito a Pordenone, nello stesso ospedale dove era stata curata anche Greta, la ragazzina che raccolse un pennarello bomba sul greto del Piave, attribuito a Unabomber.
L'ipotesi che a Caorle sia tornato in azione il terrorista viene definita "molto consistente" dal procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti. Il magistrato sottolinea che bisogna comunque attendere l'esito dell'esame dell'ordigno.
L'ultima "impresa" che porta la firma di Unabomber che colpisce nel nord-est dal 1993, risale al 9 luglio scorso, quando un ordigno inesploso venne ritrovato sotto il sellino di una bicicletta sempre in provincia di Venezia, a Portogruaro. In totale in 13 anni di attività il terrorista avrebbe "firmato" almeno altri 23 attentati.
Dopo l'esplosione di Caorle è stata attivata la speciale squadra interforze, polizia e carabinieri con sede all'aula bunker del Tribunale di Mestre. La squadra, allertata dai carabinieri di Portogruaro, è andata nella località balneare veneziana. Sul luogo dell'esplosione sono intervenuti i carabinieri di Caorle e Portogruaro, che hanno delimitato la zona rendendola inaccessibile a turisti e curiosi.
E come in passato la Lega torna a chiedere che venga messa una taglia sul misterioso bombarolo: "Se verrà confermato dagli inquirenti che, anche questa volta, a colpire vigliaccamente e a ferire un ragazzo è stato unabomber allora sarà veramente il caso di prendere delle decisioni o meglio delle decisioni importanti", dice Roberto Calderoli. Il neo vicepresidente del Senato e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega aggiunge: "Se non lo si fa anche in questa occasione allora significa che a qualcuno fa comodo che questo bombarolo resti libero, sempre che di un unabomber si tratti".
(6 maggio 2006)
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/bomba-caorle/bomba-caorle/bomba-caorle.html