View Full Version : [3d uniti] Legge sul conflitto di interessi
AtenaPartenos
10-05-2007, 08:21
E' una scusa bella e buona. E lo sapete benissimo. Fa comodo nascondere le proprie magane dietro un dito. E' stata stilata una finanziaria e ci sono conflitti d'interessi
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16994904&postcount=218
Le Authority di garanzia sono in conflitto d'interessi
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Doppio-gioco/1563290
Giài immagino che pacchia l'authority che vigilerà sui conflitti d'interessi :D. Volendo se ne trovano anche altri. Mica è difficile. Un ministro dell'Economia che telefona al presidente di Generali invitandolo a entrare nella nuova cerchia dei padroni di Telecom Italia è in conflitto d'interessi, visto che le improprie dichiarazioni del suo premier e dei suoi colleghi di governo hanno depresso il titolo di Telecom per mesi. Il ministro delle Infrastrutture, che esercita poteri sull'Anas che è insieme autorità di vigilanza sulle concessionarie autostradali e concessionaria a sua volta in concorrenza ai privati, è in palese conflitto d'interessi, quando per decreto blocca l'intesa tra privati che avrebbe dato vita alla fusione tra l'italiana Autostrade e la spagnola Abertis. Soru, il presidente della regione Sardegna non è azionista di Tiscali? Ma Prodi non ha "benedetto" la fusione Mediobanca-San Paolo? Ma Fassino e Mastella non avevano espresso parere favorevole all'acquisizione di Telecom da parte di Mediaset? Ma stiamo ancora a discuterci su?
Si potrebbe contestare ogni tua affermazione di questo post...
Ma un punto è fondamentale...
Tu speri che sta legge la facciano o la reputi un vile attacco a Mediaset e al Cavaliere?
Di questo si parlava, ma risposte non ne hai date.
Io ho detto e ridico la mia; nessun vile attacco, ma un blind trust che il Cavaliere nel 94 aveva dato per "accettabilissimo" e "doveroso".
Spero che la facciano.
AtenaPartenos
10-05-2007, 08:27
Beh, ma speriamo qualcosa facciano...
Forse hai ragione.
Spero che comunque la facciano sta legge.
Ma è qualunquista anche difendere e assolvere.
assolutamente
Se poi è uno dei tanti non diminuisce ne le colpe ne i meriti.
Però spiega come funziona il sistema e perchè mani pulite e rimasta solo mani sciaquate.
Ma dovrebbe spiegare il sistema in generale, non soffermandosi ai soliti luoghi (politici) comuni ;)
Per votare FI/Lega/AN non bisogna obbligatoriamente credere agli asini che volano.
oppure aver bisogno di qualche aiuto.
Ed un aiutino ad osservare il problema nella globalità. Basta andare tre pagine indietro alla presente.
QUALI luoghi comuni?
Prova ad osservare e descrivere la situazione politica nella sua globalità e vedrai che esiste un unico luogo comune riguardo il conflitto d'interessi. Il resto o non si vede o si fa finta di non vedere. Tre pagine indietro.
Ecco il riassunto; nessuna risposta, ma un colpo al mucchio.
Si parlava di uno specifico conflitto di interessi, che persona volenterosa avrebbe facilmente neutralizzato, senza rimetterci e far rimettere le proprie aziende, vincendo per sempre e per molto in Italia. E invece siamo ancora li a parlarne, con gli accusatori che non risolvono un problema che squadristi e attivisti continuano a negare quando affrontato direttamente oppure velatamente accettare quando possibile snocciolare altri presunti/reali conflitti di interessi di CSX.
AtenaPartenos
10-05-2007, 08:29
A a parte il fatto che molto probabilmente hai capito si e no un quarto di quanto detto ( o fai finta come di consueto) vorrei capire come ti permetti di dire "commentare squadristicamente"!! Ma un pò di vergogna non la provi?
Non hai opposto al prestunto conflitto di interessi del Cav quello di Prodi, Fassino, Mastella e del CSX in genere?
Se ho capito male, non hai che da replicare...
DonaldDuck
10-05-2007, 08:47
Si potrebbe contestare ogni tua affermazione di questo post...
Balle, non si può. La presunta superiorità non esiste.
Ma un punto è fondamentale...
Si, quello di non permetterti più di scrivere "commentare squadristicamente"
Tu speri che sta legge la facciano o la reputi un vile attacco a Mediaset e al Cavaliere?
Di questo si parlava, ma risposte non ne hai date.
Già tre pagine fa ho implicitamente dato questa risposta. Ma lo hai bellamente ignorato. Voglio proprio vedere come farà questo governo a darsi ulteriormente la zappa sui piedi di fronte al proprio elettorato. Legge sul conflitto d'interessi? Che valga per tutti.
Che il Cav continui ad avere una grossa influenza (e il 30% del Paese che lo voterebbe) è un dato di fatto.
Ed un 50,02% che ha votato per il csx.
Io ho detto e ridico la mia; nessun vile attacco, ma un blind trust che il Cavaliere nel 94 aveva dato per "accettabilissimo" e "doveroso".
Spero che la facciano.
Anch'io lo spero tanto :D, per i motivi sopra citati.
DonaldDuck
10-05-2007, 08:52
Ecco il riassunto; nessuna risposta, ma un colpo al mucchio.
Le risposte ci sono, basta non fare i tuoi soliti giretti di parole e leggere.
Si parlava di uno specifico conflitto di interessi, che persona volenterosa avrebbe facilmente neutralizzato, senza rimetterci e far rimettere le proprie aziende, vincendo per sempre e per molto in Italia. E invece siamo ancora li a parlarne, con gli accusatori che non risolvono un problema che squadristi e attivisti continuano a negare quando affrontato direttamente oppure velatamente accettare quando possibile snocciolare altri presunti/reali conflitti di interessi di CSX.
Di nuovo?!?
DonaldDuck
10-05-2007, 08:54
Non hai opposto al prestunto conflitto di interessi del Cav quello di Prodi, Fassino, Mastella e del CSX in genere?
Se ho capito male, non hai che da replicare...
E' differente, hai voluto capire male.
AtenaPartenos
10-05-2007, 09:04
Come non essere d'accordo con una simile pragmatica esposizione della realtà italica ?.:) :) :)
P.S. Sarebbe interessante conoscere le ragioni per cui neppure Berlusconi calca, neppure lo nomina fingendo sia inesistente, sul più devastante conflitto d'interessi in questo paese, quello che riguarda bankitalia, curioso vero ?.
E' curiosa la difficoltà di chi crede in certe cose ammettere semplicemente il conflitto di interessi di cui si parlava sopra.
Si preferisce invece parlare di altri tristissimi, deprecabili e criticabilissimi conflitti di interessi, invero neanche toccati da questa proposta di legge.
AtenaPartenos
10-05-2007, 09:08
Le risposte ci sono, basta non fare i tuoi soliti giretti di parole e leggere.
ok, per non incorrere nella imminente faida da te invocata mi fermo qui, anche perché intuisco facilmente il tuo sostanziale accordo su quanto da me detto, qui e in altri tread.
Di nuovo?!?
Di nuovo cosa? Non è riferito a te, in particolare.
E' però un problema il fatto che io non mi vergogno di criticare il CSX, ne mi vergogno di provare schifo per alcune/molte cose di questo governo.
L'idea politica rimane, la delusione per i politici che dovrebbero difenderla in parlamento pure.
DonaldDuck
10-05-2007, 09:08
E' curiosa la difficoltà di chi crede in certe cose ammettere semplicemente il conflitto di interessi di cui si parlava sopra.
Si preferisce invece parlare di altri tristissimi, deprecabili e criticabilissimi conflitti di interessi, invero neanche toccati da questa proposta di legge.
E' per questo che la cosa risulta molto "pelosa".
AtenaPartenos
10-05-2007, 09:11
E' per questo che la cosa risulta molto "pelosa".
C'è pure una rima tra pelosa e cosa.
edit
AtenaPartenos
10-05-2007, 09:15
Tenuto conto della mia critica a tutti i conflitti di interessi presunti/reali, perché l'attuale legge è un attacco alla democrazia, nel tentativo di colpire mediaset e il cavaliere, e non, + semplicemente, una legge che colpisce solo alcuni conflitti di interessi, non indeffenti ma non gli unici?
p.s.
esternalizzo la domanda dal quote di cui sopra (nel quale ho sostituito la domanda con la parola "edit") per non alimentare l'abitudine a considerare tutto un attacco personale.
Flegias85
10-05-2007, 12:52
Io lo spero vivamente, onde evitare di ritrovarci Berlusconi ancora fra le balle.
Spero sia seria stile Stati Uniti, spero che personaggi squallidi come lui non emergano piu' dai meandri dell'inciviltà italiana.
Discorso a parte sulle televisioni, qui gradirei un atto stile Zapatero cosi' che la Rai sia svincolata dalla politica, anche se purtroppo non ci spero
nn so cosa sperare... se passa nn ci si levano + sti ladri di sx
AtenaPartenos
10-05-2007, 12:55
Una legge degna di tale definizione dovrebbe occuparsi dei conflitti d'interesse in generale e non di quello riguardante un solo soggetto, altrimenti le lamentele di Berluscono concernenti l'emanazione di leggi "contra persona" sarebbero più che giustificati.
Io non capisco chi predica contro il conflitto d'interesse intendendo come tale e degno di venire regolato per legge solo quello Berlusconiano quando in questa stramaledetta repubblica ne esistono di ben più devastanti dei quali nessuno, neppure Berlusconi, parla e mi piacerebbe, lo ripeto, conoscerne le ragioni anche se sospetto, per modo di dire perchè temo di saperlo benissimo, che sia tutt'altro che favorevole a noi popolo.
ok, ma pretendere il tutto o niente è pur sempre un metodo per avere il niente senza l'onere di averlo voluto, anzi con la scusa di aver voluto ben altro.
D'altro canto se il CDX sistemava i conflitti di interesse del CSX e il CSX quelli del CDX andava bene comunque.
E d'altro canto se facessero la legge di cui parlano (il blind trust) già sarebbe qualcosa.
DonaldDuck
10-05-2007, 13:18
C'è pure una rima tra pelosa e cosa.
Involontaria :D
DonaldDuck
10-05-2007, 13:23
p.s.
esternalizzo la domanda dal quote di cui sopra (nel quale ho sostituito la domanda con la parola "edit") per non alimentare l'abitudine a considerare tutto un attacco personale.
Non è un'abitudine. Basta intendersi ;). L'avevo già fatto osservare che non gradivo quelle espressioni, se avessi chiarito subito che non erano indirizzate avrei evitato di inquietarmi inutilmente e non ci sarebbe stato l'equivoco :). Comunque parentesi chiusa ;)
Una legge degna di tale definizione dovrebbe occuparsi dei conflitti d'interesse in generale e non di quello riguardante un solo soggetto, altrimenti le lamentele di Berluscono concernenti l'emanazione di leggi "contra persona" sarebbero più che giustificati.
Io non capisco chi predica contro il conflitto d'interesse intendendo come tale e degno di venire regolato per legge solo quello Berlusconiano quando in questa stramaledetta repubblica ne esistono di ben più devastanti dei quali nessuno, neppure Berlusconi, parla e mi piacerebbe, lo ripeto, conoscerne le ragioni anche se sospetto, per modo di dire perchè temo di saperlo benissimo, che sia tutt'altro che favorevole a noi popolo.
TAC eccolo il ragionamento di cui parlavo!
purtroppo una legge sul conflitto di interessi degna di questo nome TOCCHEREBBE per forza di cose Berlusconi. inutile girarci intorno.
Se si vuole una legge che non tocchi silvio, non sarà una legge sul conflitto di interessi seria. Sembra bassa demagogia, ma berlusconi è il non-plus-ultra del conflitto di interessi.
DonaldDuck
10-05-2007, 13:28
ok, ma pretendere il tutto o niente è pur sempre un metodo per avere il niente senza l'onere di averlo voluto, anzi con la scusa di aver voluto ben altro.
Mica è scontato che non si otterrebbe nulla ;). E poi è una cosa di cui dovrebbero rendere conto i politici.
D'altro canto se il CDX sistemava i conflitti di interesse del CSX e il CSX quelli del CDX andava bene comunque.
:read:
E d'altro canto se facessero la legge di cui parlano (il blind trust) già sarebbe qualcosa.
Mmmmh...qualcosa(ina) ed in una sola direzione.
AtenaPartenos
10-05-2007, 13:28
Non è un'abitudine. Basta intendersi ;). L'avevo già fatto osservare che non gradivo quelle espressioni, se avessi chiarito subito che non erano indirizzate avrei evitato di inquietarmi inutilmente e non ci sarebbe stato l'equivoco :). Comunque parentesi chiusa ;)
Intesi, allora.
AtenaPartenos
10-05-2007, 15:39
...
Mmmmh...qualcosa(ina) ed in una sola direzione.
Ecco già un dialogo di sto tipo mi "eccita" di più.
Sul qualcosina o qualcosona ovviamente possiamo dissentire ma qualcosina già sarebbe...
Diciamo che io la ritengo una qualcosona tra tante altre qualcosone da fare.
AtenaPartenos
10-05-2007, 15:42
Il blind trust non è attuabile in un paese capuletomontecchio come questo, chi, dx o sx, si fiderebbe mai, con mille ragioni, di una commissione o di un'autority ben conoscendo i metodi da faida con i quali si opera in politica ?.
Potresti tranquillamente sbagliarti, ed è alla base del concetto di conflitto di interess: IL NON FIDARSI.
Se "accontentarsi" significa emanare leggi ingiuste non è accettabile, solo regolamentando il settore in toto è possibile un risultato equilibrato e proprio per questa ragione questa legge non la vedremo mai se non va a scriverla e farla approvare chi non ha interessi da salvaguardare.
Tu non devi accontentarti. Devi poter distinguere tra la strategia del rilascio complessivo e del rilascio "a step successivi".
Ma per te c'è il conflitto di interessi sul Cavaliere, oppure nò? Ammessi anche tutti gli altri conflitti presunti/effettivi del CSX, quello del Cavaliere lo vedi?
AtenaPartenos
10-05-2007, 15:44
Mica è scontato che non si otterrebbe nulla ;). E poi è una cosa di cui dovrebbero rendere conto i politici.
Non è neanche così difficile da credere che la strategia del tutto consente di puntare troppo in alto per non dover dire nò e per non avere il provvedimento.
siamo pari e patta, e i due contendenti avere entrambi ragione.
Proprio per quello che dicevo.
Potevano tranquillamente risolvere a vicenda i conflitti propri (ahahahaha) o i conflitti dell'avversario e ora saremmo pari e patta, o addirittura il CSX avrebbe perso (nella eventualità che cada o che si riformi con PD e PSU per poi cadere comunque e riformarsi in PD + GRANDECENTRODC)
AtenaPartenos
10-05-2007, 15:46
Ma per te c'è il conflitto di interessi sul Cavaliere, oppure nò? Ammessi anche tutti gli altri conflitti presunti/effettivi del CSX, quello del Cavaliere lo vedi?
Sarò sbagliato, parziale, misero e miserrimo, ma continuo a sentirmi nelle orecchie Raimondo, Iva, Gerry che dicono di votarlo, di lasciarlo provare ... per poi scoprire che oltre dipendenti sono anche foraggiati direttamente da FI.
A me quello colpì profonadmente.... PEr un partito poi che di fondo coglie molti miei pensieri (così come AN e una fascia di DS/DL che potrebbero benissimo formare un solo partito, attualmente). Poi quando la stessa cosa la fece il fazzzioso ENZO, assieme a Jonny Stecchino (in campagna elettorale, però, si lo sò), quelli sono pure stati cacciati...
Con questo non nego le COOP ROSSE, le BANCHE ROSSE, i dipendenti pubblici (che sono un grosso IMMENSO CONFLITTO DI INTERESSI)...
AtenaPartenos
10-05-2007, 16:19
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/10/maroni_pensioni.shtml
Ieri ha visto Berlusconi: è tornata la pace tra voi?
«Non c'era stata nessuna guerra».
Avete parlato anche del conflitto d'interesse.
«Sì, gli ho chiesto la posizione di Forza Italia. Lui ha spiegato che è una legge pessima e inemendabile. Io gli ho illustrato la nostra posizione, che è diversa. Finora il conflitto d'interessi è stato usato strumentalmente dalla sinistra contro Berlusconi e viceversa. Dunque nessuno dei due schieramenti aveva interesse ad affrontarlo».
E voi?
«Si discute da dieci anni, è ora di trovare una soluzione, di sciogliere il nodo. Naturalmente senza distruggere un capitale sociale e umano importante ed evitando di introdurre un limite di censo per chi fa politica».
Allude all'incompatibilità tra cariche governative e patrimoni superiori ai 15 milioni di euro?
«Si corre il rischio opposto al passato, quando poteva fare politica solo chi era ricco. Servono delle correzioni, lunedì presenteremo i nostri emendamenti. Questa legge non è perfetta: ma si può lavorare per migliorarla».
fracarro
10-05-2007, 17:31
Definizione:
Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa. Il verificarsi di un conflitto non costituisce di per sé prova che siano state commesse scorrettezze, può tuttavia costituire un'agevolazione nel caso in cui si cerchi di influenzare il risultato di una decisione per trarne un beneficio. L'essere in conflitto di interessi ed abusare effettivamente della propria posizione restano però due aspetti distinti: un soggetto coinvolto, infatti, potrebbe non agire mai in modo improprio. Tuttavia un conflitto di interessi esiste a prescindere che ad esso segua una condotta impropria o meno.
Esempi di conflitto di interessi possono essere:
* un politico con una posizione di rilievo o d'influenza che utilizzi questi suoi poteri per spingere il legislatore ad approvare l'abrogazione o la modifica d'una legge che lo imputa di un qualche reato o che lo coinvolga in qualche modo;
* un giudice che giudica o un pubblico ministero che imputa un proprio familiare o conoscente in una causa o si attivi su una questione in cui lui o i suoi interessi sono coinvolti;
* la partecipazione ad un appalto o transazione essendo a conoscenza dei termini riservati di proposta;
* il presidente di un organo di garanzia che possiede o ha interessi di tipo economico e/o personale in (o contro) un'azienda oggetto dell'analisi di tale organo;
* uno studente che insegni una qualsiasi materia presso il corso di laurea al quale è iscritto.
Ora non ci vuole molto a capire che BISOGNEREBBE ASSOLUTAMENTE evitare i conflitti di interesse per ovvi motivi. In Italia questo non è possibile perchè i nostri politici (Berlusconi in primis) sono i massimi esponenti di questo problema e gli elettori DIFENDONO i loro leader. Risultato? Il politico fa i suoi porci comodi LEGITTIMATO dai suoi sostenitori. Noi elettori paghiamo per questi conflitti ma piuttosto che attaccare i nostri rappresentanti preferiamo scagliarci contro la fazione opposta e LAMENTARCI (lo sport nazionale) senza fregarcene minimamente di risolvere il problema.
Un esempio su tutti:
E' stato respinto ordine del giorno che chiedeva di votare
un documento per la sostituzione di Antonio Marano a RaiDue
Rai, bagarre nel cda di viale Mazzini
I consiglieri dell'Unione abbandonano i lavori
ROMA - Il cda Rai ancora nella bufera. I cinque consiglieri di centrodestra, compreso quindi Angelo Maria Petroni nominato in rappresentanza dell'azionista, hanno votato contro la discussione preliminare sul documento presentato iei da Sandro Curzi e fatto proprio dal presidente della Rai Claudio Petruccioli.
L'esito della votazione è stato di 5 a 4, e a quel punto i tre consiglieri di centrosinistra (lo stesso Curzi, Nino Rizzo Nervo e Carlo Rognoni) hanno lasciato la seduta. Il presidente Petruccioli ha quindi interrotto la riunione del Cda che già era un aggiornamento di quella avviata ieri. Se ne riparlerà martedì prossimo.
Il voto sull'ordine del giorno di Sandro Curzi riguardava la sostituzione del Direttore Antonio Marano a RaiDue. Erano stati gli stessi consiglieri Cdl a chiedere di non discutere il documento dedicato ai flop di Raidue e Raiuno prima delle nomine, e dopo uno scambio di opinioni si era arrivati alla decisione - come proposto dal presidente Claudio Petruccioli - di votare per la discussione o meno.
Duro il consigliere Rizzo Nervo: "Il direttore di RaiDue è inamovibile anche se la rete è ormai in agonia perchè quel lotto è stato appaltato alla Lega. Un professionista come Giovanni Minoli non potrà mai diventare direttore di rete per ragioni politiche e non professionali sino a quando la Rai è guidata da questo cda". "In questa situazione - conclude Rizzo Nervo - non è possibile andare avanti".
"Una destra irresponsabile vuole mandare a fondo la Rai", commentano i Ds. "Dopo il vertice di ieri con Berlusconi - dice Roberto Cuillo - i consiglieri di centrodestra, obbedendo ai diktat del loro capo, bocciano il documento su Rai Uno e Rai Due e condannano il servizio pubblico alla paralisi".
(10 maggio 2007)
Come reagiranno gli italiani a questa notizia? Io credo esattamente come hanno reagito alla multa (non ricordo di quanti milioni di euro) che la rai è stata condannata a pagare per la nomina di un "innominabile" voluta da questi stessi signori ossia menefreghismo, sdegno e solito set di lamentele ("i programmi rai fanno schifo...", "non voglio essere obligato a pagare il canone rai per vedere reality show..." ecc.ecc.).
Se si tocca mediaset mezza italia si indegna perchè si vuole colpire Berlusconi, se invece questo signore porta al fallimento la RAI (che viene pagata da TUTTI [teoricamente] gli italiani) non glie ne frega niente a nessuno.
Una legge sul conflitto di interessi dovrebbe evitare queste situazioni assurde e secondo me dovrebbe anche far in modo che la rai sia autonoma e indipendente dai politici. Ma siamo sicuri che gli italiani la vogliono questa legge?
AtenaPartenos
11-05-2007, 13:04
Quello che è possibile ed aspicabile in un paese "normale" non lo è nel nostro in quanto di "normale" non ha nulla se non l'anormalità del continuo dividersi in guefli vs. ghibellini continuando a dividersi ulteriormente, ad esempio i guelfi in bianchi e neri, all'interno di queste due fazioni in altre sottofazioni non meno nemiche tra loro di quanto lo siano le due fazioni nella loro interezza. In un contesto simile puà "fidarsi" solo chi suppome di non aver nulla da perdere ma anche il singolo cittadino non può perchè il fazionismo finisce per privare tutti della libertà.
Ok, ma la domanda era semplice. C'è il conflitto? Iniziamo togliendo quello li (senza negare tutti gli altri e sperando che agiscano anche su tutti gli altri?)?
Ti voglio offrire un esempio semplice quanto eclatante e ricavato dalla realtà: I tifosi, ad esempio, dell'internazionale ragionano in un modo assai esplicativo a questo riguardo, ho sentito con le mie orecchie accampare giustificazioni riguardo "favori arbitrali" verso la loro squadra invocando i presumti "favori" prestati, ad esempio, alla juventus giustificando l'ingiustificabile con altre ingiustificabili ingiustizie commesse in passato mentre dovrebbero indignarsi essendosi indignati quando accadeva a loro nocumento. Questa è la moralità media degli italiani, una moralità basata sul multipesismo/multimisura che non ispira altro se non la più totale diffidenza.
Io ti quoto al 1000*1000.
Ma che c'entra? PEr questo motivo non vuoi risolvere il conflitto? Perché ci sono 1000 pesi e 1000 misure, e per la abilità tutta italiana di risucire sempre a giustificare se stessi e colpevolizzare gli altri? Non è invece una conferma della necessità di procedere a piccoli passi, piuttosto che puntare al tutto?
Ma tu credi a quello che dici e ad una sua corrispondenza con la realtà "de facto" oppure esprimi un pensiero ideale ?. Casomai non lo sapessi esistono differenze immensa tra le due alternative.
Io credo che questa legge sia giusta e debba essere fatta. Credo che il conflitto di interessi che cura è reale, esiste e deve essere debellato.
Io credo che una strategia fatta di + passi possa comunque rappresentare qualcosa di meglio del niente che ci ha preceduto.
Credo che il pretendere tutto e subito sia una scusa per non far nulla senza neanche dirlo.
Questo quesito mi impone di domandarmi se tu abbia mai letto un mio post perchè la mia opinione al riguardo non può esser definita semplicemente nota in quanto conosciuta anche dai sassi.
In questo caso è richiesto un si o un no.
Comunque mi rifaccio a Maroni; la legge non è male, è emendabile è un buon punto di partenza.
AtenaPartenos
11-05-2007, 15:26
Conosci il seguito dell'adagio che inizia con "chi vive sperando" ?.
C'è il conflitto di interessi del Cavaliere?
Questa è la domanda.
Perchè esiste la quasi certezza che risolto uno ed ottenuto il risultato la sinistra impegnerà tutte le sue forze mediatiche per condervare lo status quo ottenuto, ecco un perchè. Ne esistono molti altri ma questo basta ed avanza.
Ed in questo non vedi un secondo conflitto di interessi? Chi dovrebbe risolverlo, perché rappresenta la legge, non lo fa per non avvantaggiare gli altri.
Rimane sempre da stabilire se togliere solamente "quello li" non finisca per rappresentare un favore ad una fazione ben individuabile la quale, in seguito, paga del vantaggio conseguito utilizzerà tutte le sue facoltà di propaganda populista, sono molte e mi pare che gridino continuamente al lupo senza ragioni particolarmente evidenti se non per i loro interessi di bottega, al solo scopo di distrarre i cittadini, il solito "passata la festa gabbato lo santo" di italica matrice, dagli step rimanenti tenendosi tutti i loro affarucci.
Ma poi arriva la DX che risolve i conflitti delle sinistre nò? 5 anni di maggioranza schiacciante e neanche un soffio in quella direzione è stata fatta...
Ad un quesito complesso non si può rispondere con un si od un no in quanto trascina con se troppe implicazione e semplificare è fare il gioco di chi vuole affossare il contendente utilizzando le leggi per poi sfuggire proprio tramite l'aver conquistato il monopolio dell'informazione. Credi che io sia un ingenuo forse ?, se è cosi cambia idea, ben poco di quanto priogettano i sinistri di questo paese mi è ignoto, so spessissimo cosa pensano prima che lo abbiano pensato loro perchè li conosco come le mie, sono vuote pure esse, tasche.
A volte mi illudo che su alcune cose si potrebbe, velatamente s'intende, trovare un remotissimo accordo. E invece nò.
La semplice domanda "tu lo vedi il conflitto di interessi del Cavaliere?" diventa una domanda complessissima.
Per "rifarti" a Maroni devi prima esser certo di cosa significhi realmente il suo commento e credo proprio esso sia distante dalle tue idee quanto lo è la galassia di andromeda dalla nostra. Se io volessi dire che una legge va fatta ma che la proposta è una fetecchia con diplomazia utilizzerei i medesimi termini.
P.S. Notizia recente un eletto del partito di Di Pietro pare abbia fondato una cooperativa con il fine di acquistare beni immobili e servizi a prezzi scontati per favorire, more solito, i parlamentari ed accoliti, ne hai sentito parlare ?, hai sentito qualcuno indignarsi ?. Io no, ho sentito la notizia poi persasi nel solito silenzio assordante e non posso fare a meno di domandarmi cosa sarebbe accaduto se una simile iniziativa fosse stata ideata, ad esempio, in forza italia anche se immagino perfettamente l'indignazione ipocrita che la parte sinistra avrebbe ostentato ed il polverone che avrebbero, le vergini vestali dell'onestà e della serietà al governo, alzato ad arte.
Beh, è cmq un passo avanti rispetto a quanto detto da FI e AN.
In barba a tutti i proclami di "opposizione costruttiva" e sfacciatamente solo ed esclusivamente dalla propria parte.
Il Giornale "AMERICANI SOLO QUANDO LO VOGLIONO LORO".
Cioè mi puzzate tutti di aver capito che si deve fare, ed è cosa giusta, ma non lo si vuole ammettere.
AtenaPartenos
11-05-2007, 16:45
Guarda che io so leggere, ritengo la tua domanda incompleta in quanto non tiene conto del contesto, tu invece hai letto e capito le mie rispoaste ?. Domandatelo e dai una risposta sensata perchè io credo tu abbia letto ma fatto, more solito, le solite orecchie da mercante.
Di conflitti ne vedo tanti in questo paese da non riuscire nemmeno a contarli, io credo che sia necessario iniziare dal più pericoloso. quello di bankitalia e del quale, IMHO agire molto sospetto, nessuna delle due fazioni parla, perchè colpisce interessi che danneggiano direttamente i cittadini e poi proseguire con equilibrio togliendo sia da un lato che dall'altro. Se non si agirà così perderemo la libertà senza che quelli come te se ne rendano conto se non quando vedranno i loro interessi toccati pesantemente senza poter più neppur proptestare.
Non è possibile, il sospetto reciproco indotto dal fazionismo che ti ho molte volte illustrato lo impedisce, o cambiamo dalla base, mentalità capuletomontecchiana stop, oppure non potremo altro se non continuare a dividerci copme i tifosi di calcio e comportarci altrettanto irragionevolmente.
Come ti ho detto quel conflitto d'interessi del quale tanto ti preoccupi è solo uno dei tanti e non di primaria importanza perchè nonostante tutto quanto si è gridato ai 4 venti la propaganda di sinistra scorre a fiumi anche dalle reti fininvest. Ne esistono di ben più pericolosi ma di quelli non si parla ed è tremendamente sospetto.
Nessuno desidera un paese conciato come quello in cui viviamo ma è necesario che il cambiamento parta da noi, altrimenti non sarà possibile in quanto non si è mai visto un sistema riformare se stesso e rinunciare a fette di potere, quello economico in particolare, per restituirle al popolo, al mercato ed alla società civile.
Se elimini il conflitto di Berlusconi apri la porta a rischi che la tua giovane mente neppure può immaginare mebntre una legge globale ed equilibrata nla porta verrebbe murata ma costerebbe troppo ad entrambe le fazione e siccome lo squilibrio è peggiore di qualsiasi equlibrio traine tu le debite conclusioni.
P.S. Anni addietro alcuni amici gioivano per il crollo dell'ex URSS mentre io mi mostravo preoccupato. Mi chiesero ragione delle mie preoccupazioni, risposi che un mondo non può reggersi su un piede solo come un ponte non può su di una sola sponda e che lo squilibrio causato dalla mancanza di un avversario per gli USA avrebbe probabilmente innescato eventi difficili da immaginare ma tesi, in qualche modo e forse ad un prezzo alto, al ripristinare una qualche forma di equlibrio. Come è andata lo puoi vedere da te e se credi che un'azione possa portare vantaggi se non ne calcoli tutte le implicazioni e gli effetti mostri avventatezza, le risposte secche come il classico si/no non sono quasi mai realistiche.
Quante parole per dire che, votando per il CDX, non vuoi vedere il conflitto di interessi del Cavaliere.
A me non scoccia che tu dica che le COOP Rosse o BankItalia o le Assicurazioni sono enormi conflitti di interesse, e ci mancherebbe, ma a te scoccia che si dica che nell'informazione televisiva c'è un conflitto di interessi enorme che andrebbe risolto. Se dopo 10 anni (parliamo di 1994) non si è indietreggiato un minimo, qualcosa vorrà pur dire e se per 10 anni si è predicata la disobbedienza civile, e si è cercato di giustificare tutto, qualcos altro vorrà dire.
Ora non siamo neanche + in grado di concordare su alcune cose lampanti.
E' il sintomo + evidente che la capuletomontecchiana mentalità a cui fai riferimento spesso è talmente intrisa nel modo di ragionare che si preferisce smerdare il tutto per giustificare l'uno.
La sostanza è che il turarsi il NASO nel votare CDX implica per molti, evidentemente, la necessità di autoconvincersi dell'inesistenza del problema del conflitto di interessi grosso quanto una casa.
Nessuno, e dico nessuno, sta sminuendo gli altri conflitti, si sta solo cercando di capire se si concorda sul conflitto di interessi televisivo.
ma quale complessità, proteus.
ci prendi per scemi? la risposta è una sola... SI. solo che non lo ammetterai mai da bravo elettore del cdx.
fai una cosa, applica la legge sul conflitto di interessi statunitense in italia. Berlusconi potrebbe candidarsi per la presidenza del consiglio allo stato attuale? Si o NO? è facile....
AtenaPartenos
11-05-2007, 17:09
Smettila di cercare semplificazioni che "ti diano ragione", le cose sono assai più complesse di quanto tu voglia ammettere tra te e te stesso e semplificarle per dar spago alle proprie convinzioni ideologiche è molto molto rischioso per le conseguenze che molto probabilmente potrebbe innescare.
Magari la scelta fosse facile come vorresti fosse, purtroppo in questo paese di facile non vi è nulla a causa del dover mantenere in equlibrio due fazioni, ripensa all'esempio dei tifosi interisti e/o juventini che giustificano le reciproche ingiustizie a patto che avvengano a danno degli altri e sappi che questo riguarda ogni squadra e tutta la società, sempre pronte alla prevaricazione in quanto sono democratiche solo a parole.
P.S. Concordare su di un conflitto non sposta equilibri, eliminarne uno solo invece li sposterebbe e sono certo che finirebbe per costarci assai caro se lo facessimo con faciloneria finendo per causare squilibri tra le due fazioni. Io non voglio giungere ad uno squilibrio paragonabile a quello provocato dalla caduta dell'URSS, desidero che si affronti il problema con un'approccio corretto in modo da penalizzare tutti allo stesso modo onde non creare presupposti al ritorno di passati ventenni occulti o palesi che siano.
A forza di dialogare si è arrivati alla conclusione che il conflitto del Cavaliere non si tocca per non squilibrare tutto il sistema.
Buono; mi sembra una conclusione che equivale ad una risposta positiva alla mia domanda.
DonaldDuck
11-05-2007, 21:13
Giro giro tondo...:D . Non appena si giunge a delle conclusioni si ricomincia da capo. Come una filastrocca. Con alcuni non vale proprio la pena di stare a discutere :sofico: . Apparentemente c'è accordo di idee ma improvvisamente il discorso si attorciglia su se stesso. Un anello di moebius. Alla fine si molla per sfinimento. Non va bene, non va bene...Poi ci si lamenta se sorgono equivoci e battibecchi.
DonaldDuck
11-05-2007, 21:22
Comunque mi rifaccio a Maroni; la legge non è male, è emendabile è un buon punto di partenza.
Si, frase che stai ampiamente strumentalizzando. Tu e T3d ci state considerando degli idioti. I piccoli partiti si stanno raccomandando l'anima al diavolo pur di non cadere preda di una legge elettorale troppo restrittiva. Maroni è arrivato ad apprezzare Padoa Schioppa, leccando il :ciapet: sulla modifica dello scalone.
lukeskywalker
12-05-2007, 12:40
detto in maniera grezza: sono lerci sia a destra che a sinistra chi più chi meno.
una lotta seria bilaterale contro tutti i conflitti d'interesse - e ce ne sono troppi - farebbe bene solo ai cittadini.
per questo, non la faranno mai :banned:
Appunto.
Pur con molta tristezza condivido e ribadisco che toccare il solo conflitto che interessa Berlusconi potrebbe costituire un grave pericolo per l'equilibrio del paese e quindi della libertà dei suoi abitanti.
P.S. Il paradosso più paradossale di questo altrettanto paradossale paese è costituito dal dover cautelare un palese conflitto d'interessi per mantenere un equilibrio precario impedendo ad una fazione di impossessarsi dei media al completo chepoi poi varrebbe la conquista dell'economia in quanto una volta ottenuta la vittoria su Berlusconi i sinistri dispiegherebbero tutti i media a protezione dei loro interessi distraendo i cittadini dai conflitti d'interesse, molti e molto seri, che li interessano o dei quali sono complici.
praticamente quello che è successo per cinque anni di governo.
non ho sentito però urla di dolore da parte tua per questa gravissima e indecentissima condizione.
;)
lukeskywalker
12-05-2007, 13:17
praticamente quello che è successo per cinque anni di governo.
non ho sentito però urla di dolore da parte tua per questa gravissima e indecentissima condizione.
;)
non urla perchè ormai è semirassegnato.
o sbaglio?
lukeskywalker
12-05-2007, 13:36
vogliamo parlare dei vari amministratori delegati di trenitalia telecom eni e via dicendo che hanno 4 o 5 incarichi anche governativi con contratti milionari in pieno conflitto di interessi?
DonaldDuck
12-05-2007, 13:51
praticamente quello che è successo per cinque anni di governo.
non ho sentito però urla di dolore da parte tua per questa gravissima e indecentissima condizione.
;)
Distillato di propaganda a denominazione di origine controllata :D.
Distillato di propaganda a denominazione di origine controllata :D.
perchè quella che il 99% giornalisti sono faziosi e sotto il controllo del csx? a sciocchezza si risponde con una sciocchezza :boh:
nomeutente
12-05-2007, 16:31
a cazzata si risponde con una cazzata :boh:
Per contro, ad atteggiamento educato si risponde con atteggiamento educato.
Cerchiamo quindi di fare del nostro meglio per entrare nel circolo virtuoso anziché vizioso.
Per contro, ad atteggiamento educato si risponde con atteggiamento educato.
Cerchiamo quindi di fare del nostro meglio per entrare nel circolo virtuoso anziché vizioso.
ok... edito e metto "sciocchezze" al posto di "cazzate" :D
Io non ho mai detto che sono "sotto il controllo della sx" ma semplicemente che aderiscono alla sx al 99% e sfido chiunque a dimostrare il contrario perchè questo parte da lontano, segnatamente dal primo dopoguerra nel quale Togliatti diede impulso alla conquista della lobby culturale e da allora nulla è cambiato in quanto i giornalisti attuali sono quasi tutti figli del 68 o allevati da sessantottini, ergo........
infatti libero, il giornale, qn etc etc sono tutti giornali sotto controllo del csx
io continuo a ripeterti che in qualsiasi paese democratico occidentale con le attuali leggi sul conflitto di interessi berlusconi non potrebbe candidarsi per la presidenza del consiglio.
poi se vuoi girarti dall'altra parte e non ammetterlo...
DonaldDuck
12-05-2007, 18:08
infatti libero, il giornale, qn etc etc sono tutti giornali sotto controllo del csx
Aridaje!
Io non ho mai detto che sono "sotto il controllo della sx" ma semplicemente che aderiscono alla sx al 99% e sfido chiunque a dimostrare il contrario
Questo è quanto ha detto proteus. Avrà esagerato? Avrà detto il vero? Al massimo puoi controbattere su questo dato ma rimettere in bocca a proteus la stessa cosa per la seconda volta no.
io continuo a ripeterti che in qualsiasi paese democratico occidentale con le attuali leggi sul conflitto di interessi berlusconi non potrebbe candidarsi per la presidenza del consiglio.
poi se vuoi girarti dall'altra parte e non ammetterlo...
Berlusconi...ma hai almeno fatto finta di dare un'occhiata alle pagine precedenti? Cosa è stato detto fin'ora? Poi ti dico un'altra cosa...in questi giorni mi collego poco per una serie di motivi personali. Non propriamente piacevoli. Poi ho un gran nervoso per via del lavoro per colpa della politica. Sai, nella sanità non si lavora più o meno bene a seconda di come ci si sveglia la mattina. Poi ricoprendo posti di responsabilità, come il sottoscritto e dolce metà, non ti dico. Berlusconi? BERLUSCONI? Sai quante personificazioni di conflitto d'interessi vedo passarmi davanti gli occhi tutti i giorni che ha fatto Gesù Cristo?? Mi dirai, si ma non posseggono Mediaset. Volente o nolente il sistema funziona così, fin dai livelli più bassi. Vuoi leggere qualche esempio più importante di quelli che conosco io personalmente?
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=17062527&postcount=268
E per favore...non saltiamo a piedi pari i post solo per ripetere sempre le stesse cose facendo finta di non aver visto ;). Berlusconi sarebbe ineleggibile? Ma sai che esercito di persone ineleggibili ci sarebbe? "Persone" che giocano con banche ed assicurazioni? Non è questione di dire "si ma quello" o "si ma quell'altro" ma di riconoscere come stanno le cose. La situazione italiana, tra le altre cose, non è affatto salutare. Anzi, è peggio di quanto si immagini. Ho accennato poco sopra a Maroni che facendo parte di uno dei partiti più piccoli lecca ben bene nel timore di rimanere a bocca asciutta con la riforma della legge elettorale. A tale proposito ti rimando ad una discussione che avevo aperto poco tempo fa sulle dimissioni di un giudice della consulta a causa di pressioni per non arrivare al referendum
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1464046
Si pensava fosse una barzelletta e invece...Dedicaci qualche minuto. Il conflitto d'interessi di Berlusconi...Hai presente il gioco del tiro alla fune?
forse le tue preoccupazioni personali non ti permettono di leggere e capire bene quello che sto affermando nei miei messaggi.
L'ITALIA E' UN COLOSSALE CONFLITTO DI INTERESSI.
partendo dalla base e arrivando in alto. nessuno è così pazzo da negare questo.
DonaldDuck
12-05-2007, 19:00
forse le tue preoccupazioni personali non ti permettono di leggere e capire bene quello che sto affermando nei miei messaggi.
:uh:
Ma che dici?
:uh:
Ma che dici?
hai fatto tutto tu nel precedente messaggio.
in sintesi quello che voi affermate è che il conflitto di interessi accomuna un po' tutte le fazioni politiche. per questo motivo per non perturbare un equilibrio :confused: non bisogna risolvere il problema :confused:
l'altro conflitto di interessi che andrebbe risolto oltre a quello di berlusconi, è quello di soru. su quello mi trovi perfettamente d'accordo. mentre quelli che "tu" hai scovato nella finanziaria 2007 su frigoriferi e televisioni... ma per piacere!
DonaldDuck
12-05-2007, 19:11
hai fatto tutto tu nel precedente messaggio.
in sintesi quello che voi affermate è che il conflitto di interessi accomuna un po' tutte le fazioni politiche. per questo motivo per non perturbare un equilibrio :confused: non bisogna risolvere il problema :confused:
l'altro conflitto di interessi che andrebbe risolto oltre a quello di berlusconi, è quello di soru. su quello mi trovi perfettamente d'accordo. mentre quelli che "tu" hai scovato nella finanziaria 2007 su frigoriferi e televisioni... ma per piacere!
Hai ragione. C'era anche dell'altro (molto) ma hai ragione lo stesso.
AtenaPartenos
13-05-2007, 01:28
Hai ragione. C'era anche dell'altro (molto) ma hai ragione lo stesso.
Imho la legge di cui si parla, seppur leggera, è meglio di niente.
AtenaPartenos
13-05-2007, 09:01
Giro giro tondo...:D . Non appena si giunge a delle conclusioni si ricomincia da capo. Come una filastrocca. Con alcuni non vale proprio la pena di stare a discutere :sofico: . Apparentemente c'è accordo di idee ma improvvisamente il discorso si attorciglia su se stesso. Un anello di moebius. Alla fine si molla per sfinimento. Non va bene, non va bene...Poi ci si lamenta se sorgono equivoci e battibecchi.
Nessun equivoco ne battibecchi.
Questa legge fa poco ed in una sola direzione. Questa la tua idea; e spiace sia basata sulla considerazione che uno dei maggiori colpiti (ma non solo e mi sembra tu lo abbia spiegato bene anche in altri tread) è il capo della Coalizione per la quale tu voti. Non entro nel merito, ne approfondisco le tue ragioni, mi baso sulle risposte date in questo tread. Trovo che, seppur con profondità e intensità diversa, si debba "essere d'accordo" almeno su un punto; vengono colpiti alcuni conflitti (non tutti).
Poi, dimmi tu per quale motivo, alcuni decidono di supportare l'idea "meglio una legge che colpisca tutto" piuttosto che una legge che "colpisce solo qualcuno".
Si, frase che stai ampiamente strumentalizzando. Tu e T3d ci state considerando degli idioti. I piccoli partiti si stanno raccomandando l'anima al diavolo pur di non cadere preda di una legge elettorale troppo restrittiva. Maroni è arrivato ad apprezzare Padoa Schioppa, leccando il :ciapet: sulla modifica dello scalone.
Ma quello su cui ci stiamo "attorcigliando" è la inconcepibile difficoltà di alcuni nel dire "SI IL CONFLITTO DEL CAVALIERE C'E'". Non stavo chiedendo se "ERA GIUSTO TOGLIERLO CON QUESTA LEGGE O CON ALTRE", ne se era l'unico conflitto o il più grande, ma solo se lo ravvisavate cosi come era stato + volte qui esposto.
E la risposta, quando la domanda è secca, diventa sempre eterea e sfuggiente.
Quanto la domanda è sfuggente ed eterea c'è comunione di intenti ma quando le domande diventano precise e richiedono risposte secche, le stesse diventano fatue, eteree e incomprensibili.
A me questo punto preme, è una situazione che mi sta a cuore e mi piacerebbe "debellare" tra "entità" che "forumisticamente" si conoscono in intenti e in obiettivi.
AtenaPartenos
13-05-2007, 09:12
...
Berlusconi...ma hai almeno fatto finta di dare un'occhiata alle pagine precedenti? Cosa è stato detto fin'ora? Poi ti dico un'altra cosa...in questi giorni mi collego poco per una serie di motivi personali. Non propriamente piacevoli. Poi ho un gran nervoso per via del lavoro per colpa della politica. Sai, nella sanità non si lavora più o meno bene a seconda di come ci si sveglia la mattina. Poi ricoprendo posti di responsabilità, come il sottoscritto e dolce metà, non ti dico. Berlusconi? BERLUSCONI? Sai quante personificazioni di conflitto d'interessi vedo passarmi davanti gli occhi tutti i giorni che ha fatto Gesù Cristo?? Mi dirai, si ma non posseggono Mediaset. Volente o nolente il sistema funziona così, fin dai livelli più bassi. Vuoi leggere qualche esempio più importante di quelli che conosco io personalmente?
...
Mi spiace "donald" per i tuoi problemi personali, ma al di la delle idee politiche che qui manifestiamo difendiamo e attacchiamo non c'è niente altro di personale. Almeno da parte mia e ritengo pure da parte tua.
In bocca al lupo per tutto.
Da un punto di vista politico, ovvio che il conflitto oggetto della mia domanda non sia l'unico, ma concordiamo o nò sul fatto che esista?
DonaldDuck
13-05-2007, 09:19
E la risposta, quando la domanda è secca, diventa sempre eterea e sfuggiente.
Quanto la domanda è sfuggente ed eterea c'è comunione di intenti ma quando le domande diventano precise e richiedono risposte secche, le stesse diventano fatue, eteree e incomprensibili.
A me questo punto preme, è una situazione che mi sta a cuore e mi piacerebbe "debellare" tra "entità" che "forumisticamente" si conoscono in intenti e in obiettivi.
La domanda è eterea e sfuggente se la vuoi vedere così. Sinceramente stai stancando. In ogni discussione aperta da alcuni utenti ti "appiccichi alle costole" con queste considerazioni. Solo ed unicamente per screditare l'interlocutore e sfruttare la storiella dell'utente "evasivo". Iniziamo a chiamare le cose con il proprio nome perchè questo non è più dialogo. Non so perchè lo fai e neanche mi interessa ma alla fine stanchi. Riempire pagine su pagine del vuoto assoluto.
nomeutente
13-05-2007, 09:35
Giro giro tondo...:D
E la risposta, quando la domanda è secca, diventa sempre eterea e sfuggiente.
Quanto la domanda è sfuggente ed eterea c'è comunione di intenti ma quando le domande diventano precise e richiedono risposte secche, le stesse diventano fatue, eteree e incomprensibili.
La domanda è eterea e sfuggente se la vuoi vedere così. Sinceramente stai stancando. In ogni discussione aperta da alcuni utenti ti "appiccichi alle costole" con queste considerazioni. Solo ed unicamente per screditare l'interlocutore e sfruttare la storiella dell'utente "evasivo". Iniziamo a chiamare le cose con il proprio nome perchè questo non è più dialogo. Non so perchè lo fai e neanche mi interessa ma alla fine stanchi.
Invece di invitarvi alla calma, vi invito a proseguire (in maniera educata, ovviamente): visto che il tema "risposte evasive" meriterebbe ormai un thread ufficiale, vediamo se è possibile riuscire a chiarirsi fra utenti senza scomodare i moderatori?
Mi spiace "donald" per i tuoi problemi personali, ma al di la delle idee politiche che qui manifestiamo difendiamo e attacchiamo non c'è niente altro di personale. Almeno da parte mia e ritengo pure da parte tua.
In bocca al lupo per tutto.
Da un punto di vista politico, ovvio che il conflitto oggetto della mia domanda non sia l'unico, ma concordiamo o nò sul fatto che esista?
non te lo diranno mai. è un dato di fatto.
DonaldDuck
13-05-2007, 11:29
Invece di invitarvi alla calma, vi invito a proseguire (in maniera educata, ovviamente): visto che il tema "risposte evasive" meriterebbe ormai un thread ufficiale, vediamo se è possibile riuscire a chiarirsi fra utenti senza scomodare i moderatori?
E a cose servirebbe un thread ufficiale? Vedi T3d cosa ha scritto? In oltre non volevo scomodare nessuno, neanche per chiedere aiuto. Mi sono autosegnalato per correttezza. Cosa ci sarà da chiarire? Boh! Lo sanno solo loro. Riempire pagine su pagine di vuoto interstellare quando si parla del problema ad ampio respiro. E le risposte sono comprese nel dialogo, salvo poi ricominciare tutto da capo.
E a cose servirebbe un thread ufficiale? Vedi T3d cosa ha scritto? In oltre non volevo scomodare nessuno, neanche per chiedere aiuto. Mi sono autosegnalato per correttezza. Cosa ci sarà da chiarire? Boh! Lo sanno solo loro. Riempire pagine su pagine di vuoto interstellare quando si parla del problema ad ampio respiro. E le risposte sono comprese nel dialogo, salvo poi ricominciare tutto da capo.
perchè in questa risposta cosa hai aggiunto alla discussione? NULLA. appunto.
spiegati meglio perchè sei te che stai stancando.
nomeutente
13-05-2007, 14:44
Invece di invitarvi alla calma, vi invito a proseguire (in maniera educata, ovviamente): visto che il tema "risposte evasive" meriterebbe ormai un thread ufficiale, vediamo se è possibile riuscire a chiarirsi fra utenti senza scomodare i moderatori?
Mi quoto sottolineando l'invito all'educazione.
Se qualcuno è stanco può andare a riposarsi. Diversamente, se siete qui a confrontarvi, lo dovete fare mantenendo _basso_ il livello della polemica.
AtenaPartenos
13-05-2007, 20:30
Se spezza un equilibrio concedendo anche il controllo economico, quello intellettual/ideologico lo ha già da molto tempo, sui media ad una fazione il risultato, te lo predico ora cos' se poi accadrà saprai immediatamente e senza spremereti le meningi che devi dar badilate nei denti prima a te stesso poi a coloro che la pensano come te, potra solo erisolversi in una netta perdita della libertà dei cittadini ed una riedizione di un certo ventennio che tanti dicono di aborrire ma che, a quanto pare, fanno di tutto per riesumare dalla tomba della storia.
Non esistono "domande secche" alle quali è possibile rispondere in modo semplice, la tua domanda è pleonastica, semplicistica nonchè volta sopratutto al propagandare inconsciamente la tua opinione, se riguardano una situazione molto complessa e caratterizzata da molteplici sfumature diverse come quella di cui si discute. Se poi essa ha legami con altre situazioni altrettanto complesse, anche questo devi soppesare, si ingarbuglia al punto che trovare il bandolo è difficilissimo e tui vorresti risolvere la cosa con un si/no ?, ma in che mondo vivi, in quello di Alice nel paese delle meraviglie forse ?.
P.S. State comportandovi in modo irriflessivo ragionando con i visceri e ciò è molto molto pericoloso perchè toccare un castello in equlibrio precario è presupposto a guai molto seri per tutti. O si agisce partendo dalla radice o questa malapianta non potrà mai venir sradicata perchè troverà facilmente, disponendo dell'indispensabile fattore tempo, la scappatoia per autoconservarsi e ricorda quanto ti ho detto perchè è possibile segni profondamente il tuo futuro.
Massi io ho capito il concetto.
Ma la domanda non è rivolta alla "RISOLUZIONE" di un solo conflitto di interessi ma alla VISIBILITA' dello stesso.
Se c'è, come io credo e come ritengo palese, mezza campagna elettorale del CDX svanisce. Dovevano dire in campagna "Quelli di SX vogliono togliere solo il conflitto di interessi del Cavaliere e questo scombinerebbe e squilibrierebbe tutto il sistema". Se era messa così (che poi è la tua idea che potrei pure considerare valida e da "APPROFONDIRE") in campagna elettorale dal CDX (Fini, Casini, ForzaItalia) avrei gradito.
Dillà c'è sicuramente una fissa contro una persona, ma il Conflitto c'è e la legge propone una perfettibile via per iniziare.
Condivido Maroni: legge "EMENDABILE".
PEr ora, imho, escluso il CSX (di cui salvo alcune persone ma non i partiti, nessuno) salverei AN (anche se comincio a sopportare solo Fini, ultimamente) e Tabacci e la Lega, per ora tutta.
AtenaPartenos
14-05-2007, 11:30
Se hai "capito il concetto" allora sai anche quanto sia rischioso l'effetto che può innescare una legge sui conflitti d'interessi non promulgata in modo proprio ed equilibrato e se tu sei disposto a correre il rischio io non lo sono, almeno per il momento, in base a semplicissime considerazioni avvalorate dall'osservazione quasi trentennale di come i politicanti hanno sempre "ovviato" ad inconvenienti creati dalla loro incapacità, assistita da un'inettitudine di portata cosmica, sfruttando la predisposizione capuletomontecchista del popolo(?) che li elegge.
Prima di tutto devi sapere che Berlusconi non è il male ma la sua attuale preponderanza economica è il frutto di un male peggiore che è individuabile proprio in quanto sopramenzionato, capuletomontecchismo ed inettitudine.
Inoltre devi sapere che se Berlusconi è quello che è la responsabilità va acritta proprio a coloro i quali più strepitano contro di lui ed il motivo è semplice quanto lapalissiano. Essi hanno barato, disattendendo de facto una sentenza della corte costituzionale nei primi anni 70 concernente il diritto di accesso ai media radiotelevisivi da parte dei privati sancendolo pienamente, al tavolo del libero mercato creando i presupposti dell'attuale situazione.
Ora, conoscendo le performances passate ed i risultati affideresti a personaggi tanto inetti, tieni presente che un assioma manageriale asserisce che non è possibile risolvere un problema utilizzando la mentalità che lo ha creato e che questo è stato confermato da tutta la storia umana riguardante il ramo gestionale e non solo, la soluzione di un problema che la loro suipponenza/inettitudine, ancor più il loro mancato rispetto delle regole utilizzando metodi da azzeccagarbugli di derivazione genetica, ha generato ?. Correresti il rischio, quasi certo ndr, che combinino altri e più gravi pasticci pur sapendo che il tocco dell'incapace su di un sistema malfunzionante darebbe risultati peggiori della malfunzione medesima ?.
Tu forse, ingenuamente ed in buonafede, saresti disponibile ma io, ben conoscendo gli antefatti che qui ci hanno condotto e chi ne è autore/responsabile, non posso essere d'accordo in quanto ho valutato molti probabili sviluppi e nessuno di questi volge in senso positivo per noi ma induce all'attendersi un netto peggioramente del sistema nel suo complesso.
P.S. Attento a non interpretare male le parole di Maroni, sono frutto di un atteggiamento possibilista ma molto diplomatico ed il loro vero significato lo si potrebbe estrapolare solo ascoltando direttamente Maroni pronunciarle ed analizzando il contesto, io l'ho fatto e le trovo una enunciazione di principio ma senza riferimento reale alla legge proposta la quale è volta al solo combattere Berlusconi consentendo ad una fazione di dilagare nel paese per mezzo dei suoi militanti, non certo al restituire ai cittadini ciò che è loro e che la politica politicante ha indebitamente sottratto.
Pur non condividendo fino in fondo il tuo obiettivo di non turbare gli equilibri, non mi è chiara la tua posizione in merito al conflitto di interessi di cui parlavamo sopra.
Cioè non si vuole turbare un equilibrio di conflitti di interessi e quindi automaticamente si "convalida" il conflitto del cavaliere.
In campagna elettorale, tutti i giorni, su questo forum in altre discussioni si è sempre negato il conflitto. Ora lo accettiamo e deve pure rimanere perché parte di un meccanismo che si sfascerebbe se togliessimo solo un conflitto.
E' questa la tesi?
AtenaPartenos
14-05-2007, 11:53
Ma allora non leggi !!!!!!!!!!, se è da anni che sostengo la necessità di riformare il sistema italia in modo serio non credo possano sussistere i dubbi che paiono attanagliarti, il mio timore è chiaramente basato sui precedenti atti di questi politicastri e non me la sento di mettere il futuro del paese in mano ad una torma di incapaci, corrotti, bari ed intellettualmente, forse pure materialmente, disonesti in quanto considero altamente probabili, praticamente certe, conseguenze peggiori assai dell'attuale status quo parte delle quali già ti ho accennato e credimi sono dietro l'angolo. Intendiamoci su di un punto: conservare l'equilibrio non è un obiettivo ma una necessità volta a conseguire l'obiettivo di salvare la parziale libertà di cui godiamo impedendo che chi sai possa mangiarsela.
P.S. Piuttosto di lasciar metter le mani a questi personaggi, ancora non ho loro perdonato l'agire che ci ha regalato Berlusconi come lo conosciame ed altre amenità ancor peggiori, preferisco venga conservato l'equilibrio attuale che pur poco desiderabile è assai meno peggio di quanto si prospetta se non si opera in modo accorto e raffinato.
Ok; conservare l'equilibrio di conflitti di interesse è una necessità.
Proponi una soluzione "PREGIUDIZIALE"; non sei contrario alla legge in sé, ma non credi in chi la fa. Questo Governo non può fare la legge, non deve farla, e anche se la facesse e fosse quanto tu auspichi non andrebbe bene perché sarebbe fatta da
politicastri... incapaci, corrotti, bari ed intellettualmente, forse pure materialmente, disonesti
Ora ho ben sintetizzato il tuo pensiero?
gigio2005
14-05-2007, 15:03
Mediaset acquisisce il 75% di Endemol
Operazione da 2,63 miliardi di euro
ma solo a me spaventa un proprietario di aziende di queste proporzioni che puo' diventare capo del governo di una nazione?
Mediaset acquisisce il 75% di Endemol
Operazione da 2,63 miliardi di euro
ma solo a me spaventa un proprietario di aziende di queste proporzioni che puo' diventare capo del governo di una nazione?
nooooooooo che dici, si andrebbero a turbare certi equilibri.
DonaldDuck
14-05-2007, 20:04
Al di là delle (scontate) dichiarazioni di Confalonieri e Berlusconi, qualcuno mi saprebbe spiegare, tralasciando i "fanatismi religiosi :D , il significato politico delle astensioni, assenze e voti contrari? Sarebbe interessante. Si riesce ad interpretare agevolmente l'assenza di UDC e Lega in Commissione Finanze ( occhiolini per evitare una legge elettorale troppo restrittiva e/o soliti personalismi e distinguo), ma per quanto riguarda il resto? Togliete i tappi alle orecchie e agli occhi e favellate. Gli slogan mettiamoli in tasca ed iniziamo a ragionare con il cervello anzichè con la bandiera.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/05/CommissioniConfInt.shtml?uuid=6f37b2d2-fe34-11db-8483-00000e251029&DocRulesView=Libero
9 maggio 2007
Conflitto d'interessi: l'Unione si spacca in Commissione. Confalonieri: «Legge truffaldina»
La Commissione Finanze ha dato parere favorevole, ma per un solo voto, al provvedimento sul conflitto d'interessi. Contro si sono espressi i rappresentanti di An e Fi; si sono astenuti i deputati del Pdci, Elias Vacca, e dell'Idv Antonio Borghese, oltre a Ermanno Vichi, dell'Ulivo, «per ragioni tecniche». Vacca e Borghese menzionano questioni di principio: non condividono il testo «così come è stato concepito». Non si sono presentati l'Udeur, con il presidente della commissione Paolo Del Mese e la Rosa nel Pugno, con Lanfranco Turci. Se non fossero stati assenti anche i parlamentari di Udc e Lega, probabilmente il parere favorevole non sarebbe passato.
«È un provvedimento - ha precisato Vacca - che annacqua l'incompatibilità ed esclude il principio della ineleggibilità; il solo, a nostro avviso in grado di mettere fine al conflitto di interessi che da anni attanaglia la politica italiana».
In commissione Attività produttive, alla Camera, il parere sul provvedimento per il conflitto d'interessi è passato con i soli voti dell' Ulivo. Verdi, Italia dei Valori e Pdci si sono anche in questo caso astenuti, mentre il deputato dell' Udeur, presente in aula, non ha votato. Giuseppe Trepiccione (il Sole che Ride) ha motivato la sua astensione, spiegando: «avremmo preferito che si puntasse tutto sull' ineleggibilità dell'interessato». L'interessato principe, l'ex premier Silvio Berlusconi, si è più volte espresso contro la proposta dell'Ulivo: l'ha definta un atto di «killeraggio politico»; una proposta di legge «anticostituzionale e antidemocratica», con il solo scopo di «far fuori il leader dell'opposizione»; una legge per «evitare che il leader dell'opposizione, che ha più del 50% dei voti, sieda al governo». Berlusconi ha fatto anche riferimento al ddl Gentiloni «e poi c'è la legge ammazza Mediaset che è un atto banditesco».
Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri valuta la proposta di legge sul conflitto d'interessi «truffaldina». «Far fuori Berlusconi per la sinistra sarebbe un grosso risultato perchè significa avere mano libera per molti anni», perché, spiega Confalonieri «Prodi potrà anche durare ma se passa una legge così concepita Berlusconi deve scegliere: o vende o lascia la politica, e questo è un grande risultato per la sinistra. Un sistema pò truffaldino, un modo per far fuori l'avversario che sul campo della politica non si riesce ad eliminare».
Lunedì il provvedimento aveva ottenuto il via libera della Commissione Affari Costituzionali della Camera e giovedì verrà conferito l'incarico al relatore per l'Aula della Camera.
giannola
14-05-2007, 20:29
athena, mi forniresti il link del ddl che verrà presentato domani ?
P.S. ci crederò solo ad approvazione avvenuta.:D
AtenaPartenos
15-05-2007, 08:38
Al di là delle (scontate) dichiarazioni di Confalonieri e Berlusconi, qualcuno mi saprebbe spiegare, tralasciando i "fanatismi religiosi :D , il significato politico delle astensioni, assenze e voti contrari? Sarebbe interessante. Si riesce ad interpretare agevolmente l'assenza di UDC e Lega in Commissione Finanze ( occhiolini per evitare una legge elettorale troppo restrittiva e/o soliti personalismi e distinguo), ma per quanto riguarda il resto? Togliete i tappi alle orecchie e agli occhi e favellate. Gli slogan mettiamoli in tasca ed iniziamo a ragionare con il cervello anzichè con la bandiera.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/05/CommissioniConfInt.shtml?uuid=6f37b2d2-fe34-11db-8483-00000e251029&DocRulesView=Libero
Ipotizzi che il CSX faccia ostruzionismo? O parli di Lega e UDC?
Mi avete insegnato a guardare oltre alle parole di Maroni, quindi la Lega sta leccando questo governo pur di avere sconti sulla legge elettorale. UDC uguale, ma sotto sotto entrambi sono concordi con tutto il CDX; questa legge colpirebbe veri conflitti di interessi, ma non tutti e l'effetto sarebbe solamente quello di destabilizzare l'Italia.
L'IDV è una vita che dice che la legge prevista è troppo leggera e che non c'è l'ineleggibilità.
AtenaPartenos
15-05-2007, 08:38
athena, mi forniresti il link del ddl che verrà presentato domani ?
P.S. ci crederò solo ad approvazione avvenuta.:D
Qualcosa qui...
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/conflitto-interessi/scheda/scheda.html
Anche io non credo finche non vedo, ma spero che la facciano.
AtenaPartenos
15-05-2007, 10:07
Ciò che fai trasparire dal tuo discorso è, qualora sia realmente la tua intenzione, palesemente strumentale. Il mio pensiero è semplicissimo e non necessita di alcun chiarimento, si puà riassumere in questo:
Non tentavo di chiarire ma di sintetizzare e semplificare il tuo concetto, che è ben chiaro.
Siccome i politici ci hanno gentilmente regalato Berlusconi come lo si conosce perchè hanno barato loro stessi per primi ed essere loro i Berlusconi, figurati quanto si sono incazzati quando il Berlusconi vero gli ha sfilato, con l'aiuto di Craxi, il giochino dalle grinfie, a gabbo, trtamite metodi da azzeccagarbugli tradendo la sentenza nello spirito anche se non nei fatti a causa della solita legislazione "interpretabile", della sentenza emessa dalla corte costituzionale che sanciva il diritto dei privati ad accedere ai media radiotelevisivi non riconosco loro il diritto di legiferare in quel campo. Inoltre, considerando la loro manifesta inettitudine, dimostrata facendosi sfilare di mano il giocattolo quando erano in palese condizione di vantaggio, l'ultima cosa che vedo desiderabile è che simili cime si occupino di un argomento tanto delicato con la quasi certezza di causare pasticci ben peggiori del giò grave stato di cose attuale.
Il problema e il conflitto del cavaliere c'è ma tu lo giustifichi, te ne sei fatto una ragione perché è più grave che gli sia stato permesso, e lo sopporti, perché è meglio mantenere l'attuale equilibrio precario che questa eventuale legge potrebbe alterare.
Dipende da noi cittadini votare in modo assennato persone assennate, se non lo faremo saremo i primi responsabili di quanto avverrà e non potremo piangerci addosso perchè pagheremo solo il prezzo della nostra incompetenza.
Votando per persone assennate si vota anche per persone meno assennate, è un vizio dell'attuale sistema elettorale. Il tentare di giustificare è cosa diversa dal votare con coscienza in questo sistema elettorale.
giannola
15-05-2007, 10:54
Nuova authority - E' il soggetto che dovrà vigilare nel governo su chi è in conflitto di interessi. E' formata da cinque componenti scelti due dalla camera e due dal Senato a scrutinio segreto, il quinto è indicato d'intesa dai presidneti di Camera e Senato. I cinque devono rispondere ad una lunga serie di prescrizioni. Durano sette anni e non sono rinnovabili. I provvedimenti dell'Authority potranno essere impugnati solo da una sezione speciale della Corte d'Appello di Roma. Poi resta la Cassazione.
E questa mi pare una fesseria, perchè componenti scelti dal parlamento di sicuro faranno sollevare obiezioni sull'imparzialità.
Informazioni all'Authority - Dovranno essere comunicati dagli esponenti del governo un elenco con cariche e incarichi ricoperti fino a quel momento, una dichiarazione con tutti i loro beni all'estero superiori ai 25 mila euro, la dichiarazione dei redditi. Identiche informazioni dovranno essere date anche da coniugi, parenti e conviventi. Sanzioni fino a 35 mila euro per gli inadempienti.
25000 € mi pare ridicolo, e non si possono obbligare i parenti a fornire informazioni come se fossero un unico soggetto.
Incompatibilità - Si all'incompatibilità, no all'ineleggibilità. Sono incompatibili con incarichi di governo anche le cariche di presidente, amministratore, liquidatore o sindaco di società, imprese e fondazioni pubbliche e private.
Non si può esercitare attività imprenditoriale o qualunque altra carica o ufficio pubblico. Durante la permanenza al governo non si possono ricevere compensi, se non per attività prestate in precedenza. E in caso di violazione delle disposizioni dell'Autorità la pena è la decadenza dal mandato. L'Autorithy stabilisce anche i casi in cui ci si deve astenere. Le sanzioni vanno dai 10 ai 50 mila euro. Possibile ipotizzare l'abuso di ufficio.
che diamine vuol dire no all'ineleggibilità ?
che prima ti eleggono e poi ti fanno dimettere ?
l'elezioni costano troppi soldi per essere usate per simili giochetti
Per il resto son d'accordo
Blind trust - E' l'articolo 7 del testo. La separazione dei beni è obbligatoria solo se il valore dei beni "in conflitto" supera i 15 milioni di euro. Silbio Berlusconi, cioè, avrebbe tre chances: dimettersi da ogni carica; vendere; affidare tutto a un trust cieco. Il trust verrà indicato dall'esponente del governo, d'intesa con l'Autorità, ma la gestione del patrimonio sarà "cieca", l'interessato cioè non potrà sapere come vengono investiti i suoi soldi.
Ma allora che senso hai dichiarare beni a partire da 25000 euro in su se la soglia è quella dei 15 milioni €
E questa ingerenza del governo sulla questione porta subito a conclusioni tristi.
Poi la gestione cieca non può significare che dopo 5 anni uno si ritrova con soldi investiti tanto per essere dilapidati.
Deve essere possibile mettere un limite alla libertà sulle strategie di investimento in modo da nn ritrovarsi in bancarotta alla scadenza.
Chessò il 50% del patrimonio può essere liberamente investito e il restante 50% deve essere usato per conservare la posizione.
In ogni caso il trust cieco non limiterebbe azioni a favore del suo patrimonio.
Come nel caso in cui berlusconi è riuscito a fare in modo che alle poste sia possibile veramenti per la sua banca.
Potrebbe sempre fare leggi che limitino la concorrenza e danneggiare il servizio pubblico.
E' possibile scegliere: o vendere o affidare tutto a questo trust. Nel primo caso si dovrà predisporre tra i due soggetti "un piano concordato". Se tutto avviene secondo le regole e le indicazioni del nuovo garante, quest'ultimo dovrà rilasciare una dichiarazione di sostanziale "via libera". In caso contrario, c'è la decadenza contro la quale il Parlamento potrà opporsi con la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto entro 30 giorni dall'accusa del Garante. Scaduto il termine, la decadenza è inevitabile. L'esponente del governo, nell'atto di costituzione del trust, dovrà riconoscere all'Authority la possibilità di cambiare "in qualsiasi momento" la legge che lo regola. I componenti del trust non dovranno, tra le varie limitazioni, avere condanne per reati contro la pubblica amministrazione.
Questo è quanto di più ingarbugliato.
Dunque in mezzo c'è pure il garante, quindi un sacco di persone che vogliono decidere sulle sostanze di una persona, soprattutto legate politicamente.
Eppoi cos'è sta cosa che le regole possono essere modificate durante il trust ?
Molto nebuloso e farraginoso.
Nell'essenza una legge contro il conflitto di interessi dovrebbe impedire al diretto interessato di curare gli interessi del suo patrimonio ma al tempo stesso dovrebbe fare in modo che esso sia salvaguardato da eventuali colpi di mano.
No a tv compiacenti - L' Authority delega al Garante per le Comunicazioni il compito di controllare se in campagna elettorale ci sono Tv private che danno "sostegno privilegiato" ai "proprietari" arrivati al governo o ai "capi delle coalizioni".
più che altro si dovrebbe anche pensare anche a quei settori che possono svilire l'immagine degli oppositori.
DonaldDuck
15-05-2007, 11:03
Ipotizzi che il CSX faccia ostruzionismo? O parli di Lega e UDC?
A dire la verità chiedevo opinioni, non altre domande. Non è questione di ostruzionismo del csx fine a se stesso ma di contrasto interno. Non sono certo io ad avere rapporti con le cooperative rosse, con le banche. E' fatto noto che gli ex-DS siano mal digeriti, specie da Mussi. Ricordi ad esempio la discussione su Sircana? Benedizione di Prodi sulla fusione Banca Intesa-San Paolo => entità azionista di RCS=> Oggi parte del gruppo RCS=> 100.000 euro per le foto ed intervento a sproposito del garante per la privacy. A Fassino viene spesso rimproverato l'affaire Unipol. Fassino, torno a ripetere, era uno di quelli che aveva espresso parere favorevole all'acquisizione di Telecom da parte di Berlusconi. A ben vedere ci sono vari gradi di conflitto d'interessi, si va dal possesso all'interventismo. C'è da acquistare /salvare una società? Preferirei tizio al posto di caio. Avendo tempo a disposizione si potrebbero menzionare tanti casi. Autostrade, Anas...Cosa ne pensi?
Mi avete insegnato a guardare oltre alle parole di Maroni, quindi la Lega sta leccando questo governo pur di avere sconti sulla legge elettorale. UDC uguale, ma sotto sotto entrambi sono concordi con tutto il CDX;
Non sono sicuro di aver afferrato quello che intendevi dire dire. Forse che nonostante gli occhiolini rimangono entro il proprio schieramento? Pensi forse che avrebbero un futuro nel PD? Nel frattempo spero vada avanti il referendum sulla riforma elettorale.
questa legge colpirebbe veri conflitti di interessi, ma non tutti e l'effetto sarebbe solamente quello di destabilizzare l'Italia.
Potrebbe. Perchè non risolverebbe il problema alla radice ma ne colpirebbe principalmente uno solo. Giochi di potere. Il sistema è pregno di conflitti d'interesse e non ci si può accontentare di "meglio poco che nulla", perchè quel poco è strumentale.
L'IDV è una vita che dice che la legge prevista è troppo leggera e che non c'è l'ineleggibilità.
E' vero. Ma qualche tempo fa Di Pietro ha aperto su intese con l'UDC. Come dire...predicare bene e razzolare male.
AtenaPartenos
15-05-2007, 11:19
A dire la verità chiedevo opinioni, non altre domande. Non è questione di ostruzionismo del csx fine a se stesso ma di contrasto interno. Non sono certo io ad avere rapporti con le cooperative rosse, con le banche. E' fatto noto che gli ex-DS siano mal digeriti, specie da Mussi. Ricordi ad esempio la discussione su Sircana? Benedizione di Prodi sulla fusione Banca Intesa-San Paolo => entità azionista di RCS=> Oggi parte del gruppo RCS=> 100.000 euro per le foto ed intervento a sproposito del garante per la privacy. A Fassino viene spesso rimproverato l'affaire Unipol. Fassino, torno a ripetere, era uno di quelli che aveva espresso parere favorevole all'acquisizione di Telecom da parte di Berlusconi. A ben vedere ci sono vari gradi di conflitto d'interessi, si va dal possesso all'interventismo. C'è da acquistare /salvare una società? Preferirei tizio al posto di caio. Avendo tempo a disposizione si potrebbero menzionare tanti casi. Autostrade, Anas...Cosa ne pensi?
Penso che siamo di fronte al tentativo, ideologico, di dire CRAXIANAMENTE "fanno tutti così".
Rimango dell'idea che questa legge colpisce 1 conflitto di interessi (+ di 1 dai) ed è cosa buona e giusta.
Vogliamo parlare di Prodi e Sircana e Fassino e le Banche e le Coop?
Ok, ma alla fine questa legge sul conflitto è stata ostruita da IDV (per motivazioni sensate e prevedevano di passare comunque) e da Verdi e PDCI. E' stata invece aiutata invece da Lega e UDC.
Non sono sicuro di aver afferrato quello che intendevi dire dire. Forse che nonostante gli occhiolini rimangono entro il proprio schieramento? Pensi forse che avrebbero un futuro nel PD? Nel frattempo spero vada avanti il referendum sulla riforma elettorale.
Non saprei, ma certo è che non ho strumentalizzato Maroni. La legge E' EMENDABILE
Potrebbe. Perchè non risolverebbe il problema alla radice ma ne colpirebbe principalmente uno solo. Giochi di potere. Il sistema è pregno di conflitti d'interesse e non ci si può accontentare di "meglio poco che nulla", perchè quel poco è strumentale.
Considera quanto ce ne vuole per arrivare a questo "esempio" di onesta intellettuale che mi stai dando. Quanti esprimono con chiarezza e sicnerità questo tuo concetto appena espresso?
Già questa, imho, è una vittoria di questo governo. Si sta parlando di una legge, non sufficiente, ma già tale da consentirci di concordare su alcuni conflitti di interessi.
E' vero. Ma qualche tempo fa Di Pietro ha aperto su intese con l'UDC. Come dire...predicare bene e razzolare male.
Come già detto molte altre volte in passato in altri tread, e dopo essere stato tacciato di scaras conoscienza storico/politica, ritengo che la Chiesa è + a SX che a DX e la collocazione ideale per UDC, Follini, IDV e Udeur è a SX e nel partito democratico.
DonaldDuck
15-05-2007, 11:47
Penso che siamo di fronte al tentativo, ideologico, di dire CRAXIANAMENTE "fanno tutti così".
Rimango dell'idea che questa legge colpisce 1 conflitto di interessi (+ di 1 dai) ed è cosa buona e giusta.
Nessun tentativo ideologico. Provano a dimostrare che il problema esiste solo da una parte. Finchè non si prenderà coscienza dell' iniquità del DDL non si potrà comprendere fino in fondo. Bada che Berlusconi potrebbe aver ragione nel sostenere che è il de profundis del csx visto che pare scontata una successione alla guida della CDL.
Vogliamo parlare di Prodi e Sircana e Fassino e le Banche e le Coop?
Esempi. C'è forse qualche legge che limita il conflitto d'interessi nel csx? E' questo il punto.
Ok, ma alla fine questa legge sul conflitto è stata ostruita da IDV (per motivazioni sensate e prevedevano di passare comunque) e da Verdi e PDCI. E' stata invece aiutata invece da Lega e UDC.
Giochi di potere non interesse del paese. Non mi risulta che sia stata proposta un'alternativa.
Non saprei, ma certo è che non ho strumentato Maroni. La legge E' EMENDABILE
Si si, mi piacerebbe essere telepatico.
Considera quanto ce ne vuole per arrivare a questo "esempio" di onesta intellettuale che mi stai dando. Quanti esprimono con chiarezza e sicnerità questo tuo concetto appena espresso?
Già questa, imho, è una vittoria di questo governo. Si sta parlando di una legge, non sufficiente, ma già tale da consentirci di concordare su alcuni conflitti di interessi.
A piccoli passi ci si arriva. E' ovvio che un vizio di forma di queste proporzioni non può essere eradicato da un giorno all'altro. E neanche "partigianamente". Il concetto delle larghe intese lo conoscono solo secondo i propri interessi?
AtenaPartenos
16-05-2007, 09:10
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/16/conflitto_interessi_convivente.shtml
Conflitto d'interessi anche per il convivente
Incompatibilità se il patrimonio è del partner «stabile». Ronconi avvisa Casini: così il ddl ti riguarda
ROMA — Luciano Violante, fra coloro che hanno scritto il testo del disegno di legge, non si stupisce: «Non vedo cosa ci sia da meravigliarsi, le coppie di fatto sono già riconosciute nel nostro ordinamento per tanti altri diritti e doveri, e da molti anni ormai, non si vede perché non dovrebbero esserlo anche in questo caso».
Chi invece si è stupito, e forse anche un tantino preoccupato, è stato Pier Ferdinando Casini.
Quando ha letto l'articolo 2 del testo di legge attualmente in discussione alla Camera, quello che per Berlusconi è «un quasi colpo di Stato, un atto di killeraggio politico» contro la sua persona, ha chiesto lumi e consulenza ad uno degli esperti dell'Udc, Maurizio Ronconi. «Studiamolo bene quel passaggio», è stato l'invito dell'ex presidente della Camera. Ronconi non ha faticato per trovare la risposta, ed anche la battuta di spirito: «Certo che ci rientri anche tu, Pier Ferdinando, a meno che non dimostri che Azzurra sia solo la tua badante...».
Il testo Camera 1318, altrimenti noto come legge (ancora da approvare) sul conflitto di interessi, definisce l'incompatibilità con le cariche di governo anche per colui che è «stabilmente convivente» (a meno che non si tratti di lavoro domestico: ecco spiegata la battuta di Ronconi) con persone «titolari di interessi economici privati che possano condizionarlo nell'esercizio delle sue funzioni». Sono quelle due parole, «stabilmente convivente», ad attirare l'attenzione dell'Udc e di alcuni parlamentari del centrodestra. Per Paolo Bonaiuti, portavoce del Cavaliere, «è una delle tante cose che non reggono del testo, e che dimostrano che vogliono fare fuori tutta una serie di categorie. Per questo crediamo che la nostra battaglia sia condotta nel bene di tutti». Per Donato Bruno, che per conto di Berlusconi segue il provvedimento forse più di tutti in Forza Italia, «è semplicemente una cosa assurda, anche perché in America l'incompatibilità si determina rispetto ad interessi della sola moglie convivente e dei figli. Arrivare persino ai conviventi...».
Eppure se così non fosse, spiega ancora Violante, che da presidente della prima commissione di Montecitorio, Affari costituzionali, ha seguito il provvedimento passo dopo passo, «uno potrebbe anche intestare tutto al proprio compagno e farla franca. Sarebbe un gioco da ragazzi aggirare la legge». Se gli interessi economici del convivente, per essere determinanti e produrre un caso di conflitto di interessi, debbano anche superare il tetto di 15 milioni di euro di patrimonio (menzionato in un altro articolo del testo di legge, il numero 10, che regola «l'incompatibilità determinata dalla natura specifica del patrimonio personale») non è chiaro. In ogni caso Azzurra Caltagirone, compagna di Casini, fra non molto sua possibile moglie, è titolare del 10% di una piccola società che si chiama CCC2004, che ha 115 mila euro di capitale sociale e che secondo l'ultimo bilancio disponibile, al 31 dicembre 2005, ha utili netti pari a 3 euro.
Che anche Casini possa diventare vittima, nel futuro, di una legge che l'ex premier ritiene tagliata su misura sulla propria persona sarebbe effettivamente curioso. Così come appare curioso il dialogo in corso, in queste ore, fra Forza Italia e Ds, su alcuni punti del testo di legge che potrebbero essere emendati dagli azzurri. E sui quali il partito di Fassino potrebbe non alzare le barricate.
Uno di questi è proprio il tetto di 15 milioni di euro, quello che per Bonaiuti «escluderebbe dalle cariche di governo tantissimi imprenditori e professionisti, delle nostre come delle file della sinistra». Ma che in effetti finirebbe con il penalizzare di più forse proprio Forza Italia, che annovera fra i suoi senatori e deputati gente che di solito ha solide radice professionali (e finanziarie) fuori dal Palazzo. Lo hanno già denunciato Beppe Pisanu e Marcello Dell'Utri, ora c'è chi si sta attrezzando, sembra con successo, per risolvere il problema.
AtenaPartenos
16-05-2007, 09:12
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=178150
Tutte le bugie sulla legge anti-Berlusconi
di Redazione - mercoledì 16 maggio 2007, 07:00
Basta una parentela o una convivenza per restare ai margini del governo. La proposta di legge Franceschini che riforma la normativa sul conflitto di interessi avrebbe effetti paradossali. E anche l’ex primo ministro spagnolo Aznar critica le intenzioni della maggioranza: «Non si può fare una legge che va contro una sola persona. La sinistra vuole la rivincita per quel ’68 che ha perso».
http://img502.imageshack.us/img502/5884/ilgiornale160520070912le8.th.jpg (http://img502.imageshack.us/my.php?image=ilgiornale160520070912le8.jpg)
Proprietà di Silvio Berlusconi, dal sito Fininvest (http://www.fininvest.it/):
Televisioni e radiotelecomunicazioni
Canale 5
Rete 4
Italia 1
Mediashopping
Mediaset Premium
Boing
Publitalia (raccolta pubblicitaria)
Radio 101
Endemol (creazione e produzione programmi) aggiunta da me
Internet
TGCom
MOL
Jumpy
Editoria e Riviste
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Banca Mediolanum (servizi bancari, assicurativi e finanziari)
Intrattenimento
Teatro Manzoni
Il quotidiano "Il Giornale" è di proprietà del fratello Paolo Berlusconi, la società immobiliare Edilnord da cui sono iniziate le fortune di Silvio Berlusconi è stata ceduta nel 2001 al gruppo Pirelli RE.
Ora se vogliamo dire che tutto questo è di rilevanza nulla e che non serve alcuna legge sul conflitto di interessi ognuno è libero di pensarlo, ma almeno sappiamo, in parte, di che cosa si sta parlando.
Per quanto mi riguada, oltre a questo che è il più macroscopico, mi piacerebbe vedere risolto anche il conflitto che vede parlamentari di destra e sinistra presenti in consigli d'amministrazioni di società per azioni o di cooperative, di cui, ahimè, non riesco a trovare riferimenti. Se qualcuno ha informazioni, sarebbe interessante se le postasse.
AtenaPartenos
16-05-2007, 12:47
Tentando di avvalorare la tua tesi propagandandola, questo non è chiarire ma qualcos'altro di cui tutti conosciamo il nome: strumentalizzazione.
Quindi non ho capito il tuo pensiero. Bene.
CVD, devo correggere il significato che assegnio al verbo "giustificare", io non giustifico la situazione/posizione di Berlusconi, mi preoccupo che non avvengano ulteriori degradi con relativi peggioramenti.
E mi dici poco? Trovi normale tralasciare questi particolari e glissare su questi significati?
Una corretta definizione è che "lo sopporto" ma non perchè è può facile o meglio mantenere l'attuale equilibrio ma semplicemente perchè, considerando i precedenti, non nutro alcuna fiducia in coloro che dovrebbero porvi rimedio in quanto sono stati proprio loro nel tentare di impadronirsi del settore a causare l'attuale stato di cose e chi ha combinato un casino del genere è meglio tenga le mani in tasca a scongiuro di altre conseguenze che si rivelerebbero molto peggiori.
ok
Io non sopporto Ciampi come Casini e compagnia bella, sono loro i veri responsabili dell'attuale stato di cose scaturito dall'aborto di legge elettorale, Calderoli l'ha definita una porcata e non a torto ma non per le ragioni che molti credono, che sono riusciti, tramite ricatti e pressioni, a far ingoiare ai loro alleati. Il piano si imperniava sul ritardare il più possibile l'approvazione della devolution onde disporre di un'arma di ricatto atta al frenare la lega, altrimenti col fischio riuscivano a produrre, pensa che io sono per il maggioritario secco a turno unico e che il governo lo affiderei al partito, divieto di coalizioni, che ha raccolto più voti e gli altri si diano da fare per vincere le future elezioni, un simile aborto.
P.S. Dichiara quale credibilità possa avere questo governo riguardo simili argomenti quando promise di ridurre immediatamente il numero di parlamentari onde convincere gli italiani a votare contro la devolution in occasione del referendum e di questo, soliti italioti cornuti e mazziati, neppure più si parla con il classico atteggiamento del "passata la festa gabbato lo santo". Io dovrei fidarmi di figuri del genere secondo te ?, non lo farò mai e se una cosa mi sorprende è che esista anora chi come te è disposto a fidarsi mettendo nelle loro mani il destino della propria, nonchè quella di tutti gli altri, libertà futura.
Ok
Cmq la lega accetta sta legge e vuole emendarla.
A me sta bene.
Speriamo continuino e vadano avanti.
dasdsasderterowaa
16-05-2007, 12:55
Proprietà di Silvio Berlusconi, dal sito Fininvest (http://www.fininvest.it/):
Televisioni e radiotelecomunicazioni
Canale 5
Rete 4
Italia 1
Mediashopping
Mediaset Premium
Boing
Publitalia (raccolta pubblicitaria)
Radio 101
Endemol (creazione e produzione programmi) aggiunta da me
Internet
TGCom
MOL
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Banca Mediolanum (servizi bancari, assicurativi e finanziari)
Intrattenimento
Teatro Manzoni
Il quotidiano "Il Giornale" è di proprietà del fratello Paolo Berlusconi, la società immobiliare Edilnord da cui sono iniziate le fortune di Silvio Berlusconi è stata ceduta nel 2001 al gruppo Pirelli RE.
Ora se vogliamo dire che tutto questo è di rilevanza nulla e che non serve alcuna legge sul conflitto di interessi ognuno è libero di pensarlo, ma almeno sappiamo, in parte, di che cosa si sta parlando.
Per quanto mi riguada, oltre a questo che è il più macroscopico, mi piacerebbe vedere risolto anche il conflitto che vede parlamentari di destra e sinistra presenti in consigli d'amministrazioni di società per azioni o di cooperative, di cui, ahimè, non riesco a trovare riferimenti. Se qualcuno ha informazioni, sarebbe interessante se le postasse.
azz... tutto sto popò di roba ha la famiglia Berlusconi? però, non può che avere la mia stima.... ;)
Sei al corrente che tutto ciò da te elencato è proprietà del gruppo fininvest ?.
Sei al corrente che Berlusconi non è proprietario della fininvest ma semplicemente l'azionista di riferimento che detiene il 40% circa del pacchetto azionario ?.
Sei al corrente che tra i soci di fininvest sono assai importanti certi fondi americani i quali potrebbero vendere i pacchetti in loro mano mettendo in crisi un'azienda di importanza nazionale e di rilevanza internazionale con ripercussioni gravi su occupazione e quant'altro ?
Sei al corrente che Berlusconi continua a gestire perchè gode della fiducia degli altri soci e come politico di rilievo tiene l'azienda al riparo dalle voglie dei sinistri che già hanno tentato, sono loro ad aver creato i presupposti per l'attuale situazione facendo i furbi e credendosi tali in violazione delle regole di mercato e sopratutto di una sentenza della corte costituzionale, aggirata con mezzucci da azzeccagarbugli, perchè il loro piano era di essere loro i Berlusconi della situazione e si sono incazzati a morte perchè Berlusconi, quello vero, ha scombinato i loro piani sostenuto da Craxi ?.
Infine sei al corrente che hai postato informazioni inesatte e parziali su chi sia proprietario del gruppo in oggetto ?.
Non ho scritto da nessuna parte che si tratta di proprietà esclusive di Silvio Berlusconi, il link alla Fininvest serve proprio per poter leggere autonomamente quanto da me riportato.
Riguardo la partecipazione dei fondi americani in Mediaset a fronte del loro 18% non hanno alcun rappresentante nel consiglio di amministrazione, basta andare sul sito della Consob e verificarne la composizione.
Riguardo il penultimo punto, onestamente, ai fini della discussione sulla regolamentazione del conflitto di interessi, non vedo alcuna attinenza.
Infine, se hai lamentele sulle informazioni postate, rivolgiti alla Fininvest.
AtenaPartenos
16-05-2007, 16:33
Ma alla fine per colpa della politica e dei politici stiamo diventando totalmente incapaci di stabilire un limite, una responsabilità, i confini di un problema reale rispetto ad un problema ipotetico.
Trattasi di "RELATIVISMO" del tutto equivalente al relativismo SESSUALE e MORALE che tanto vogliamo criticare alla SX radicale.
Giustifichiamo tutto e tutto ha una sua dimensione possibilista.
Ovvio che il Cavaliere sia una persona assolutamente in gamba, efficiente, incredibile.
il nostro clementino masti anche questa volta ha dato il suo contributo, complimenti Clemente....fossi io prodi che gran calcio in c....ti darei. Ma forse ti tiene volutamente nella tua squadra proprio perchè alla fin fine....anche lui la pensa come te.
giannola
17-05-2007, 08:16
il nostro clementino masti anche questa volta ha dato il suo contributo, complimenti Clemente....fossi io prodi che gran calcio in c....ti darei. Ma forse ti tiene volutamente nella tua squadra proprio perchè alla fin fine....anche lui la pensa come te.
ti ripropongo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=17154064&postcount=28
giannola
17-05-2007, 12:31
stranamente mi trovo d'accordo con il messaggio di casini che il conflitto d'interesse è una legge importante che dev'essere fatta attraverso un dialogo fra gli schieramenti senza fare una legge per punire un unico individuo.
Quindi visto che tanti anni sono stati perduti senza fare nulla, nn mi sembra stupido prendersi il tempo necessario per ragionare e valutare le conseguenze sulla legge che ci si appresta a varare.
stranamente mi trovo d'accordo con il messaggio di casini che il conflitto d'interesse è una legge importante che dev'essere fatta attraverso un dialogo fra gli schieramenti senza fare una legge per punire un unico individuo.
Quindi visto che tanti anni sono stati perduti senza fare nulla, nn mi sembra stupido prendersi il tempo necessario per ragionare e valutare le conseguenze sulla legge che ci si appresta a varare.
Berlusconi non potrebbe stare al governo in nessuna democrazia Europa nè negli USA che tanto la destra elogia.
Quindi se si fa una legge SERIA lui non potrà più nemmeno candidarsi, questi del "Non siate punitivi" vogliono lasciare tutto com'è e fare una legge farlocca che lasci le cose esattamente come sono, permettendo al proprietario di tre tv di andare al governo, magari mettendo in un blind trust tutto qui (negli altri paesi dovrebbe VENDERE le tv se volesse essere candidabile e cmq non potrebbe avere più di una tv o massimo due).
DonaldDuck
17-05-2007, 13:32
Berlusconi non potrebbe stare al governo in nessuna democrazia Europa nè negli USA che tanto la destra elogia.
Quindi se si fa una legge SERIA lui non potrà più nemmeno candidarsi, questi del "Non siate punitivi" vogliono lasciare tutto com'è e fare una legge farlocca che lasci le cose esattamente come sono, permettendo al proprietario di tre tv di andare al governo, magari mettendo in un blind trust tutto qui (negli altri paesi dovrebbe VENDERE le tv se volesse essere candidabile e cmq non potrebbe avere più di una tv o massimo due).
E lasciar agire indisturbati a vari livelli chi è coinvolto dell'opposto schieramento. Comodo vero?
E lasciar agire indisturbati a vari livelli chi è coinvolto dell'opposto schieramento. Comodo vero?
Tranquillo. Rimangono Previti e Dell'Utri a vigilare. :sofico:
matteo10
17-05-2007, 17:28
Riassumo il mio concetto sul conflitto di interessi:
1)Non vedo alcun motivo per cui si debba limitare la possibilità di qualunque Italiano di assumere un ruolo di governo che sia egli anche il più ricco del mondo. Saremo noi cittadini a decidere se dare la fiducia o meno a certe persone. Saremo noi eventualmente a non rivotare chi ha approfittato di certe posizioni per il proprio guadagno.
Il fatto di sapere chi abbiamo davanti ci permette di prestare attenzione, sempre.
2)Mi fa molto, ma molto, ma molto più schifo e molta più paura il miliardario invisibile che mette i suoi amici al governo e si fa vendere aziende statali per due soldi.
Ogni riferimento non è puramente casuale.
Berlusconi non potrebbe stare al governo in nessuna democrazia Europa nè negli USA che tanto la destra elogia...Assolutamente falso, informati meglio sulle leggi che regolamentano il blind trust Americano.
giannola
17-05-2007, 17:54
Berlusconi non potrebbe stare al governo in nessuna democrazia Europa nè negli USA che tanto la destra elogia.
non mi pare che bush si sia fatto scrupoli o sia stato limitato nei suoi interessi economici nel campo di sua pertinenza: il petrolio.
lukeskywalker
17-05-2007, 18:37
fondamentalemte mi da fastidio il fatto che un esponente di spicco della politica nazionale abbia così tanti interessi economici sul territorio.
mi infastidiscono tutti gli esponenti politici che abbiano interessi economici sul territorio.
per come la vedo io occorrerebbe sviscerare completamente la carriera politica da qualsiasi altra.
i politici hanno già una loro retribuzione più che generosa, superiore a tutte quelle presenti nell'unione eureopea.
andrebbero ridotti i loro compensi e priviliegi.
andrebbero ridotti di numero.
iniziamo dalle situazioni macoscopiche come il caso berlusca, poi si allinearanno le altre.
troppi politici, troppi privilegi, troppi soldi per loro.
chiunque presenti un programma simile potrebbe vincere le prossime elezioni.
ti ripropongo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=17154064&postcount=28
ancora, davanti a tale evidenza...ANCORA!! Non ho parole.
Certamente non lo hai detto ma non è necessario precisare che il sottointenderlo equivale, in base al tono generale del discorso, ad una vera e propria omissione disinformativa a prescindere dalla buona o cattiva fede, nonche delle sue reali intenzioni, di chi scrive.
L'attinenza che non vedi risiede chiaramente nel fatto che se sei proprietario al 40% non è la stessa cosa dell'esserlo al 51% e diverso ancora dal possesso del 100%. Per chiarirti il concetto dovresti partecipare ad un cda aziendale, esperienza che iuo ho fatto, e capiresti perfettamente cosa intendo.
Ho riportato quanto presente sul sito Fininvest e ho messo il link alla Fininvest con le singole partecipazioni azionarie bello chiaro. Non sono ancora in grado di leggere per gli altri.
Riguardo il secondo punto, guardati la composizione del CdA:
Presidente: Federico Confalonieri
Vice Presidente: Piersilvio Berlusconi
Amministratore delegato: Franco Amigoni
Amministratore: Alfredo Messina
Amministratore: Marina Elvira Berlusconi
Amminstratore: Gina Nieri
Amministratore: Pasquale Cannatelli
Amministratore: Marco Angelo Giordani
Amministratore: Attilio ventura
Amministratore: Carlo Secchi
Amministratore: Luigi Fausti
Amministratore: Paolo Colombo Andrea
Amministratore: Mauro Crippa
Amministratore: Bruno Ermolli
Spulciati i curriculum, guarda da quanto tempo sono in Finivest, il numero dei consiglieri indipendenti, i rapporti di parentela, la composizione del consiglio esecutivo e poi ne riparliamo di chi ha il controllo totale di Fininvest. Ti do uno spoiler: S.B.
giannola
22-05-2007, 17:39
ancora, davanti a tale evidenza...ANCORA!! Non ho parole.
quale evidenza ?
Che i politici tirano solo acqua al proprio mulino ?
Quello è così evidente che nn c'è manco bisogno di dirlo.
Mastella è un politico di quelli che sa come farsi i suoi interessi elettorali.
Non avrà tantissimi elettori ma sa come farli fruttare, diventando ago della bilancia nel csx.
Inutile disprezzare ciò che si è comprato, Prodi poteva pensarci prima.
Forse ancora devi scoprire che quelli che vogliono e fanno il bene del paese stanno fuori dei partiti politici.
E nn potrebbe essere altrimenti visto che un posto di consigliere circoscrizionale a 1200 € è più di quanto guadagnino molti laureati.
Evidentemente godono della piena fiducia degli investitori che raccattano il 60% di fininvest, altrimenti non sarebbero più dove sono.
Datti meno alla propaganda e più al pragmatismo, ti gioverà certamente e ricordati che io non sono un fan di Berlusconi, non mi è affatto in simpatia ma non mi lascio influenzare da queste cose.
P.S. Ma conosci il funzionamento di un'azienda oppure vai a tentoni ?. Lo sai che in qualsiasi momento il 60% può sfiduciare il restante 40 e mandarlo a casa oppure credi che il posto direttivo tocchi per "diritto divino" o ereditario ?.
Godono della fiducia?
Visto che linkare le fonti dove reperire le informazioni, su cui io mi baso per trarre delle considerazioni, sembra non servire, fatti una ricerca autonoma per capire sulla base dello statuto di Mediaset come funziona l'assemblea degli azionisti, chi ha diritto al voto, il numero delle liste presentate eccetera eccetera. Fai anche un giro sul sito della Consob per le partecipazioni rilevanti in Mediaset.
Io l'ho fatto e stranamente quello che risulta è che il proprietario al 40% ma in grado di esercitare il controllo totale è Silvio Berlusconi.
Affermare che il 60% frazionato, sul mercato e presso vari investitori, è in grado di contrastare il 40% in mano ad un solo azionista fa sorridere e quindi ti lascio alla convinzione che Berlusconi non sia il proprietario di Mediaset.
Ti chiedo una cortesia quando scopri il vero proprietario fammelo sapere. Sarebbe uno scoop.
lukeskywalker
22-05-2007, 19:35
le regole della gestione aziendale non dovrebbero neppure trovarsi nella condizioni di confrontarsi con la politica.
politica ed azienda non dovrebbero giocare sullo stesso campo.
finchè ci sarà tale commistione tra i due ci sarà conflitto di interessi.
interessi aziendali non possono collimare con interessi politici almeno se il politico è anche azienda. :O
non ci sono santi, sarebbe come dare al lupo l'incarico di proteggere il gregge.
e oggi i politici sono tutti lupi, noi siamo il gregge.
DonaldDuck
22-05-2007, 22:15
Purtroppo questi giorni il tempo è scarso...Però tra le mie cose ho ritrovato un documento del 2004, poi se non ci sono conflitti d'interessi mi chiamo Biancaneve :D
Relazione sulla gestione del Rendiconto al 31/12/2004
di Ugo Sposetti
Anche l’anno 2004 ha visto crescere – e di molto – la quantità e la qualità delle iniziative politiche del Partito.
Siamo stati impegnati nella consultazione per il rinnovo del Parlamento europeo, di 68 Consigli provinciali, di 68 Consigli di comuni capoluogo, di 198 Consigli di comuni superiori ai 15.000 abitanti e del Consiglio regionale della Sardegna.
Nel maggio del 2004 abbiamo dato il via ad un serio progetto di raccolta fondi per l’attività politica.
Durante l’estate si sono tenute oltre 3.000 Feste de L’Unità.
In autunno ha preso il via la campagna congressuale nelle Sezioni, nelle Federazioni e nelle Unioni regionali in vista del 3° Congresso nazionale dei Democratici di Sinistra.
E’ nel 2004 che è iniziato il lavoro – e quindi l’impegno finanziario – per la consultazione elettorale per il rinnovo dei quattordici Consigli regionali svoltasi nell’ aprile scorso.
Le risorse messe a disposizione per le elezioni europee e regionali sono state di gran lunga superiori a quelle per le elezioni del 1999 e del 2000.
Il Rendiconto al nostro esame si chiude con un forte avanzo pari a 43.628.941 euro.
Esso è determinato da due componenti significative:
a. un avanzo imputabile ai maggiori proventi della gestione caratteristica ed ai minori oneri straordinari, il quale, in assenza degli effetti economici del provento straordinario di cui al successivo punto, sarebbe ammontato a circa 4.900.000 euro;
b. un provento straordinario pari a 41.405.664 euro, derivante dalla definizione della situazione debitoria nei confronti della partecipata Beta immobiliare s.r.l. in liquidazione come più avanti evidenziato.
Il debito consolidato verso gli Istituti bancari ammonta a circa 166 milioni di euro, a fronte di un indebitamento di oltre 580 milioni di euro del 2001 (oltre 1.100 miliardi di lire) comprensivo delle garanzie rilasciate.
In quattro anni – utilizzando parte dell’ampio patrimonio immobiliare disponibile – abbiamo abbattuto il nostro indebitamento di oltre 400 milioni di euro (circa 800 miliardi di lire). Residua, ripeto, un indebitamento di poco più di 166 milioni di euro (circa 320 miliardi di lire), tutto, in ogni caso, ristrutturato con mutui bancari a medio e lungo termine.
L’indebitamento ancora in essere - benché consolidato - determina comunque la necessità di non diminuire l’attenzione verso l’ottimizzazione dei costi ed il rigore nella spesa.
L’esigenza di assicurare una forte e incisiva attività politica del partito, unita alle necessità organizzative e comunicative delle campagne elettorali, deve essere coniugata con gli impegni assunti nell’ambito del piano di ristrutturazione del debito.
In più occasioni abbiamo ribadito la necessità di “cercare di tenere uniti i nodi dell’organizzazione politica, delle strategie comunicative e della ricerca e ottimizzazione delle risorse finanziarie senza le quali non c’e organizzazione, non c’è comunicazione e in fondo non vi è neppure la politica, almeno nel senso con cui noi la intendiamo.”
Il processo di riduzione del debito, soprattutto di quello gravante sulle società partecipate e controllate, e il consolidamento di quello diretto sul Partito, accompagnato dall’aumento dei proventi, ci ha permesso di destinare consistenti risorse all’attività politica, tuttavia non ancora sufficienti a colmare il divario che ci separa da quelle a disposizione del centrodestra, ma molto maggiori rispetto a quelle del recente passato.
Nella campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo del 2004 abbiamo sostenuto una spesa di circa 3.800.000 euro (come nostra quota parte della complessiva spesa di Uniti nell’Ulivo per L’Europa), oltre agli oneri direttamente sostenuti per le elezioni amministrative svoltesi nello stesso anno. Nelle elezioni europee del 1999 la nostra spesa ammontò a circa 700.000 euro, inferiore, quindi, a oltre cinque volte quella del 2004.
I costi della gestione caratteristica – al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, nonché delle spese per la campagna elettorale - sono aumentati di circa 4.000.000 euro rispetto al 2003. Aumento determinato per circa 2.650.000 euro dalle maggiori attività e iniziative politiche sviluppatesi nel corso del 2004, per circa 750.000 euro dall’incremento dei costi del personale e dei collaboratori (anch’ esso riconducibile alla maggiore attività politica), nonché dalla crescita dei contributi alle organizzazioni territoriali per circa 600.000 euro.
Le risorse destinate alla partecipazione delle donne alla politica sono state incrementate di oltre 300.000 euro.
Il dibattito politico, il pluralismo e l’attività delle mozioni presentate nel 3° Congresso nazionale sono state sostenute con oltre 250.000 euro.
I contributi al territorio sono stati raddoppiati passando dai 600.000 euro del 2003 a oltre 1.200.000 euro del 2004. Contributi finalizzati in parte all’acquisto di sedi - per quelle organizzazioni i cui beni immobili erano stati ceduti nell’ambito delle attività di smobilizzo dei cespiti conferiti nella Beta Immobiliare – e in parte erogati per l’estinzione di pendenze debitorie al fine di riequilibrare la gestione economica delle organizzazioni interessate.
Nell’anno corrente la spesa complessiva per le iniziative politiche ed elettorali è destinata a crescere in considerazione dei costi delle recenti elezioni regionali ed amministrative, di alcune spese straordinarie come quella per il Congresso del partito e della Sinistra giovanile, dei maggiori costi dovuti alla riorganizzazione della attività della Direzione conseguenti le decisioni post-congressuali.
In particolare siamo convinti che occorra destinare risorse e iniziative politiche ai giovani e agli italiani all’estero, due segmenti cruciali per le prossime elezioni politiche.
E’ nostra intenzione, inoltre, finanziare progetti straordinari per la Sicilia, la Lombardia ed altre realtà territoriali nelle quali è decisivo determinare un consistente spostamento di consensi..
Dobbiamo, comunque, tenere presente l’assoluta priorità di coniugare il “finanziamento delle attività politiche” con la nostra situazione caratterizzata da un consistente indebitamento pregresso i cui oneri condizionano pertanto le nostre politiche di spesa.
La scelta di avviare e condividere un processo unitario tra le forze che si richiamano a L’Ulivo, con la presentazione di una Lista comune nelle elezioni europee 2004 e nelle elezioni di 9 Regioni nel 2005, ha determinato anche rilevanti riflessi di natura economica.
Infatti, tale scelta ha comportato una maggiore spesa stante la necessità di far conoscere simbolo, programmi e obiettivi del nuovo soggetto politico, e una diminuzione delle entrate, rispetto alle previsioni pluriennali da noi elaborate e costantemente aggiornate, in considerazione degli accordi di ripartizione delle spese e dei rimborsi elettorali che inevitabilmente penalizzano la maggiore forza politica di una coalizione.
Appare, conseguentemente, fondamentale incrementare le nostre risorse economiche proseguendo nelle innovative politiche di finanziamento al Partito. Mi riferisco al tesseramento, alle feste dell’Unità, a iniziative mirate per l’autofinanziamento. E’ opportuno sollecitare costantemente l’attenzione dei gruppi dirigenti sugli aspetti del numero degli iscritti e della quota tessera. La “politica dei soci”.
Il 2004 rappresenta un punto di svolta: è stato infatti possibile avviare finalmente una serie di investimenti volti a rafforzare i servizi per il partito a tutti i suoi livelli. Con gli obiettivi ben precisi posti nel Seminario del luglio 2003: migliorare le capacità organizzative, fornire al partito strumenti moderni e di comunicazione, valorizzare le competenze esistenti, adottare pratiche e mezzi vòlti ad aumentare l’efficacia e l’efficienza degli apparati tecnici e di supporto.
In particolare, come già annunciato nella relazione di accompagnamento al rendiconto 2003, il 2004 è stato l'anno di una ripresa forte dell'attenzione del partito alla raccolta fondi, realizzata attraverso la campagna “Io ci credo”, che ha consentito di raccogliere fino ad oggi un milione di euro.
Questa campagna ha avuto nel corso dell'anno due momenti importanti: l'avvio nell’aprile 2004 del progetto “Io ci credo”, in occasione delle elezioni europee e amministrative, e la campagna di ringraziamento effettuata nei mesi di novembre e dicembre.
La campagna di lancio è stata realizzata attraverso la distribuzione di circa due milioni di inserti pubblicitari in settimanali e quotidiani, mentre quella di ringraziamento ha coinvolto tramite un mailing postale i donatori della prima campagna.
Ma al di là degli aspetti economici (naturalmente importanti) la nostra attenzione si è concentrata in particolare sugli elementi in grado di dare continuità nel tempo al progetto e di espanderne gli effetti a tutto il territorio.
In particolare, molto si è investito sulla formazione, realizzando una serie di incontri seminariali di carattere nazionale e locale finalizzati a diffondere nel partito i principi ed i metodi del fund raising.
Allo stesso tempo, è stata completata la realizzazione di una applicazione informatica che consente una gestione completa delle attività di raccolta fondi, e in particolare di quelle dirette alla “fidelizzazione” dei donatori.
Oltre ai risultati economici delle campagne, quello che riteniamo importante sottolineare è, da un lato, l'acquisizione di una base di donatori quantificabile ad oggi in oltre 20.000 persone, che costituisce un vero e proprio capitale capace di generare entrate nel tempo, dall'altro, il diffondersi nel partito di una attenzione a questi temi. Ciò è al tempo stesso condizione e garanzia perchè la strada intrapresa non sia abbandonata in corso d'opera ma possa svilupparsi e crescere negli anni.
Le azioni dedicate alla raccolta fondi sono, infatti, parte di un progetto più ampio che, puntando sulla tecnologia, mira ad innovare profondamente il nostro modo di lavorare e di comunicare. Pensiamo quindi alla campagna di autofinanziamento come ad una grande occasione di comunicazione politica e di conquista del consenso.
Abbiamo sperimentato in questi ultimi due anni la possibilità di avere una nuova occasione di comunicazione politica attraverso IRIDE TV, la TV satellitare che è stata presente nelle due Feste Nazionali di Genova e Bologna. E in modo significativo al 3° Congresso Nazionale.
Sarà nuovamente presente alla Festa Nazionale de l’Unità di Milano. Gli indici di ascolto diretto e attraverso il circuito delle televisioni locali consigliano di andare avanti.
Naturalmente dobbiamo agire con la massima cautela. Evitare semplificazioni.
Anche qui vanno dimensionati gli obiettivi con una rigorosa verifica dei costi finanziari. E raccordati tali costi all’effettivo risultato politico.
La struttura portante del progetto è costituita dalla extranet, la rete ad accesso riservato che è stata realizzata nel corso del 2004 e che oggi fornisce informazioni e servizi a più di 600 utenti tra quadri e dirigenti del partito a tutti i livelli.
Anche in questo caso sono stati realizzati investimenti importanti, definendo una piattaforma tecnologica e applicativa che costituirà negli anni a venire una infrastruttura dalla quale ci aspettiamo maggiore efficacia nella comunicazione e minori costi rispetto al passato.
Punti centrali delle applicazioni fin qui realizzate sono stati quelli finalizzati all’ analisi e allo studio dei risultati elettorali, per i quali si è operato su più livelli.
Intanto, si è provveduto a strutturare e rendere permanente nel tempo l'attività di raccolta dei dati elettorali. Si tratta di un processo complesso per la pluralità dei soggetti da raggiungere: oggi questo processo è formalizzato, le attività sono documentate, i risultati visibili.
Con riferimento alle attività di comunicazione esterna, il sito dsonline ha avuto un ulteriore e significativo incremento di visite superando stabilmente i 100.000 contatti unici al mese, valori che pongono il nostro sito al primo posto in assoluto tra quelli dei partiti politici.
Sono state inoltre avviate due ulteriori iniziative di presenza su Internet; il sito “Io ci credo”, interamente dedicato alle campagne di raccolta fondi, e il sito dei “Volontari digitali”, prima sperimentazione di forme di partecipazione all'attività politica diverse da quelle tradizionali.
A fianco di queste iniziative, come negli anni passati, è proseguita la realizzazione di siti speciali, legati ad eventi particolari: ricordiamo tra gli altri i siti sull'America Latina, sulle elezioni americane e quelli sulle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e delle amministrazioni provinciali e comunali. Particolare attenzione è dedicata al sito delle feste de L’Unità e alla associazione dei volontari (delle feste) “IO CI SONO”.
Anche in questo settore, l'attenzione alle esigenze del territorio è stata molto forte e si è concretizzata nella realizzazione di una piattaforma per la costruzione e il mantenimento di siti denominati “123web”: una piattaforma che ha consentito in pochi mesi la realizzazione di circa 200 siti di sezioni e unioni comunali.
Tutte queste attività hanno avuto nel Contact Center un importante strumento di diffusione e supporto.
Nel corso del 2004 tutte le principali iniziative politiche del partito e gli eventi più importanti hanno infatti potuto contare sul supporto di questa struttura che nei suoi primi otto mesi di vita ha ricevuto e gestito più di 5.000 telefonate e ne ha realizzate oltre 16.500.
Abbiamo sopra ribadito che l’esigenza di assicurare una forte e incisiva attività politica deve essere coniugata con gli impegni assunti nell’ambito della ristrutturazione del debito consolidato e con gli altri interventi ancora necessari al fine di completare il piano di ristrutturazione economico-patrimoniale avviato nel 2002.
Nelle Relazioni sulla gestione degli esercizi 2002 e 2003 avevamo richiamato gli obiettivi principali della attività di ristrutturazione e riorganizzazione, in coerenza con gli orientamenti espressi dalla Direzione nel giugno del 2002, nonché le strategie e le attività straordinarie dirette al consolidamento del debito ed alla sua riduzione. Indicando, altresì, le rilevanti operazioni concluse, in coerenza con le suddette linee operative, in quegli esercizi.
In particolare nella Relazione di gestione del 2003, ci eravamo soffermati sulle problematiche inerenti alla partecipata Beta Immobiliare S.r.l., la quale, al di là della modestissima partecipazione posseduta dalla Direzione nazionale, rivestiva un ruolo strategico rilevante. Infatti, in tale Società era concentrato un rilevante indebitamento proveniente dalle Società che hanno editato L’Unità.
La precaria situazione economica e patrimoniale della Società Beta, rappresentata dai rilevanti oneri finanziari e dall’impossibilità di investimenti sui cespiti posseduti, aveva determinato la sua messa in liquidazione e la definizione di un piano di ristrutturazione delle sue esposizioni, elaborato con l’assistenza di professionisti ed esperti.
Nell’esercizio 2004, come previsto, si è pressoché concluso il processo liquidatorio della Società, avendo la stessa ceduto la quasi totalità dei suoi cespiti e definito la quasi totalità delle proprie posizioni di debito e credito, comprese quelle nei confronti del Partito. Ne è conseguita una ulteriore diminuzione della esposizione debitoria complessiva del Partito.
Quanto alle società già editrici de L’Unità, Arca e UEM, è proseguito il lavoro per la chiusura delle liquidazioni. Restano da definire ancora alcuni contenziosi relativi a pregressi rapporti di lavoro ed a richieste risarcitorie per presunte diffamazioni. Appare, comunque, prevedibile la chiusura almeno della liquidazione della UEM entro il corrente esercizio.
La Tesoreria è stata fortemente coadiuvata nella complessa attività sopra descritta dall’apporto e dal sostegno dato dal Comitato di Tesoreria e dal Collegio dei revisori. Le loro sollecitazioni ed osservazioni, avanzate nelle rispettive competenze e funzioni, sono state di grande ausilio. Così come è stato prezioso l’apporto fornito dalla conferenza dei Tesorieri delle Unioni Regionali e delle grandi Federazioni.
Quanto alle indicazioni richieste dalla legge n.2/1997 si precisa quanto segue.
1. Nel 2004 come è stato sopra indicato è stata posta in essere una continua e rilevante attività politica. Questa attività è stata accompagnata, come sopra illustrato, da una serie di investimenti volti a rafforzare il partito a tutti i livelli, per migliorarne le capacità organizzative e di comunicazione, aumentare e valorizzare le competenze esistenti, adottare pratiche e strumenti volti a migliorare l’efficacia e l’efficienza degli apparati tecnici e di supporto.
2. Le spese elettorali per le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2004 sono state sostenute dalla lista “Uniti nell’Ulivo per L’Europa”, di cui i Democratici di Sinistra fanno parte, e da questa, quindi, rendicontate ai sensi della legge n. 515/1993.
Quanto alla ripartizione, tra i livelli politico – organizzativi del partito, dei rimborsi per le spese elettorali ricevuti, il Comitato di Tesoreria ha deliberato di non procedere a tale ripartizione stante i fabbisogni derivanti dagli oneri finanziari per l’indebitamento pregresso.
Si è, comunque, provveduto a delle contribuzioni in favore di alcune articolazioni territoriali per circa 1.296.672 euro come specificato in Nota integrativa. Contributi prevalentemente erogati ad organizzazioni meridionali finalizzati ad investimenti strumentali e/o diretti all’estinzione di pendenze debitorie per riequilibrare la loro gestione economica.
3. Sono state incrementate rispetto all’ esercizio precedente le risorse destinate al sostegno delle attività per favorire la partecipazione delle donne alla politica, che passano da 1.131.859 euro del 2003 a 1.449.019 euro del 2004.
4. Le partecipazioni in imprese sono le seguenti:
http://img379.imageshack.us/img379/5463/immagine2ck3.jpg
In relazione all’andamento delle maggiori partecipate si rinvia a quanto esposto in premessa circa l’andamento del piano di ristrutturazione della complessiva situazione debitoria e delle attività.
Quanto alle due Società ancora in attività controllate dal Partito, si fa presente che la Se.Var. S.r.l. prosegue - in economicità - la sua attività di servizio al Partito e a soggetti terzi.
Quanto alla Libreria Rinascita, sono emerse problematiche di natura gestionale che hanno determinato la perdita indicata. E’stato dato, quindi, mandato ai compenti Organi della Società di porre in essere ogni azione necessaria al fine di riequilibrare la situazione economica e patrimoniale, anche al fine di valutare la conservazione della partecipazione o la sua dismissione.
Come richiesto si dichiara che non sussistono partecipazioni, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, in società editrici di giornali o periodici. Precisando che i Democratici di Sinistra hanno dichiarato quale proprio organo il quotidiano “L’UNITA’”, editato dalla Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A., nella quale, comunque, non detengono alcuna partecipazione.
Alcun reddito è derivato da attività economiche e/o finanziarie.
5. L’indicazione dei soggetti eroganti contribuzioni in favore della Direzione nazionale del partito, di ammontare annuo superiore all’importo (6.613,98 euro) di cui all’articolo 4 della legge n.659/1981 e successive modifiche, è contenuta nell’allegato B alla presente Relazione.
Nell’allegato B sono riportati, in particolare.
· L’indicazione nominativa dei parlamentari nazionali ed europei che hanno erogato contributi di ammontare annuo superiore all’importo di cui sopra, per un totale pari a 4.326.398 euro.
I contributi erogati da altri parlamentari, di ammontare annuo inferiore a 6.613,98 euro, sono stati pari a complessivi 62.603 euro.
La somma dei due importi suindicati pari a 4.389.001 euro è stata riportata nei Proventi della gestione caratteristica alla voce “Altre contribuzioni: parlamentari”.
· L’indicazione nominativa delle persone giuridiche che hanno erogato un contributo di ammontare annuo superiore all’importo di cui sopra, il quale è stato inserito nei proventi alla voce “Altre contribuzioni - da persone giuridiche”.
· L’indicazione nominativa delle persone fisiche che hanno erogato un contributo di ammontare annuo superiore all’importo di cui sopra, il quale è stato inserito nei proventi alla voce “Altre contribuzioni - da sottoscrizioni” unitamente alle contribuzioni pervenute da persone fisiche di ammontare inferiore a 6.613,98 euro.
· L’indicazione nominativa delle Associazioni politiche che hanno erogato un contributo di ammontare annuo superiore all’importo di cui sopra, il quale è stato inserito nei proventi alla voce “Altre contribuzioni - da altri” .
I contributi di ammontare annuo superiore all’importo di cui al comma 5° articolo 4 Legge n. 659/81 percepiti dalle articolazioni territoriali, sono state da queste dichiarate e stante la loro autonomia patrimoniale, prevista dallo Statuto del partito, non costituiscono proventi per la Direzione nazionale.
6. Successivamente alla chiusura dell’esercizio non sono stati assunti fatti di rilievo.
7. In considerazione dell’intensa attività, sopra brevemente richiamata, i primi mesi dell’esercizio 2005 sono già stati caratterizzati da un aumento degli oneri di gestione per l’attività politica.
Oltre ad alcuni oneri straordinari - come quelli sostenuti per il Congresso nazionale tenutosi nel febbraio 2005- sono da considerare sia i processi organizzativi conseguenti l’assise nazionale, sia le necessità derivanti dalla campagna elettorale per elezioni regionali ed amministrative. Elezioni nelle quali siamo stati presenti in 9 Regioni con la lista “Uniti nell’Ulivo”ed in 5 Regioni con liste di Partito.
Grande attenzione dovrà, quindi, essere rivolta al controllo degli oneri di gestione e alla intensificazione delle iniziative dirette ad incrementare le entrate di autofinanziamento, sia del nostro partito che delle coalizioni di cui lo stesso è parte. Obiettivo primario deve essere quello di aumentare le disponibilità finanziare per fare fronte al sensibile incremento della attività politica.
Ormai da quattro anni non c’è più la richiesta di risorse alle strutture regionali o provinciali. C’è invece la costruzione – Direzione e Territorio – di seri progetti e iniziative di autofinanziamento, oltre la pur salutare dimensione volontaristica.
Stiamo lavorando perché l’azione di raccolta di fondi diventi a pieno titolo – anche per i nostri gruppi dirigenti – un fattore di mobilitazione e di costruzione del consenso. Non più la divisione classica del lavoro che noi – purtroppo – abbiamo coltivato: da una parte chi si occupava della Politica (con la P maiuscola), dall’altra chi si occupava dei soldi. Tra queste due dimensioni non c’era un solido collegamento. Questa divisione va assolutamente superata!
Con il lavoro iniziato nel 2004, con l’aiuto esterno di professionisti, con i seminari, con gli incontri che si stanno tenendo nelle varie realtà del Partito stiamo cercando di introdurre alcune novità: la raccolta di fondi per la politica diventa a pieno titolo una delle occasioni di contatto, relazione, comunicazione con l’opinione pubblica.
Su questo punto dobbiamo insistere.
Ai gruppi dirigenti deve essere chiaro che l’autofinanziamento è parte dell’offerta politica che noi riusciamo a mettere in campo. La cultura della politica delle risorse deve divenire un patrimonio di tutte le nostre organizzazioni.
Il nostro lavoro. L’etica e l’umiltà che poniamo nel nostro impegno richiedono anche la presenza e il rispetto di regole. Mi riferisco al regolamento finanziario che va discusso e applicato in tutte le organizzazioni. Al controllo della spesa nei suoi aggregati. Alla trasparenza. I bilanci vanno resi pubblici. I nostri iscritti, i nostri elettori, i nostri sostenitori, l’opinione pubblica debbono sapere come viviamo. Come raccogliamo le risorse. Come spendiamo le risorse. La trasparenza, la capacità di sviluppare e mantenere la fiducia dei nostri sostenitori e gli strumenti necessari per una efficace rendicontazione sono i punti fermi del nostro lavoro. Un lavoro che possiamo fare con donne e uomini motivati, certo, ma sempre più specializzati e professionalizzati. Grazie
DonaldDuck
22-05-2007, 22:26
I DS nella vicenda Unipol:
http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=11674
venerdì 16 dicembre 2005 (23h05) :
Caso Unipol: i Ds in quel pasticcio un po’ berlusconiano
di Salvatore Cannavò della Direzione Nazionale del PRC
Dopo aver occupato le cronache estive, la “questione morale” del rapporto tra politica, politica di sinistra e finanza riemerge con l’indagine della magistratura milanese su Giovanni Consorte, presidente di Unipol, società di assicurazioni che ha lanciato l’Opa sulla Bnl e che è finito nel mirino della procura per la vicenda legata ad Antonveneta e alle manovre oscure di Giampiero Fiorani.
Le accuse contro Consorte, in realtà, erano nell’aria: i rapporti stretti con l’amministratore delegato della Popolare Lodi (poi diventata Banca popolare italiana) non potevano passare inosservati e finire nel dimenticatoio. Il problema però non è tanto l’inchiesta sulla Bpi quanto le sue ricadute sul caso Unipol-Bnl e quindi sulla pretesa dell’assicurazione legata ai Ds di impossessarsi di una delle principali banche italiane. Su questo versante non ci sono pendenze giudiziarie in corso, almeno per il momento.
Ma quello che è evidente è che è in atto una larga manovra per attaccare l’operazione di Consorte e soci, mettere all’angolo le mire egemoniche dei Ds e ristabilire così un ordine gerarchico all’interno del capitalismo italiano. Una partita di ampio respiro e di grandi ricadute politiche che riguardano la coalizione di centrosinistra e in particolare il suo nocciolo duro, l’Ulivo di Romano Prodi, che cerca di tenersi al di fuori dalla bagarre.
Insomma, in gioco c’è il rapporto che questo schieramento vuole avere con il gotha del capitalismo italiano, quello di Pirelli, Banca Intesa, Fiat, Mediobanca, Generali, Capitalia, Ligresti (cioè i nemici più sinceri dell’operazione lanciata da Unipol e, guarda caso, gli azionisti di riferimento del principale giornale italiano, il *Corriere della Sera*, anch’esso fiero avversario di quell’operazione).
Vista la portata e le dimensioni dello scontro - grossolanamente: da una parte gli “europeisti” che puntano a preservarsi il futuro in chiave sovranazionale, dall’altra i “nazionalisti” che invece puntano a un sistema bancario italiano rafforzato e protetto - non è pensabile di schierarsi con una o con l’altra fazione. Piuttosto sarebbe bene mettere a tema il nodo di un intervento pubblico anche nel sistema bancario come stratagemma per difendere davvero l’interesse collettivo.
Ma a parte questo, qui la domanda fondamentale è: che ci fanno i Ds in questo intrico? Come è possibile, cioè, che il principale partito della sinistra italiana, quello che ha ancora il maggior intervento nel mondo del lavoro, che si candida a governare in nome dell’equità sociale e in difesa dei diritti dei lavoratori, sia coinvolto in una spregiudicata, e torbida, operazione finanziaria tale da far impallidire pescecani dell’alta finanza?
Il paradosso è ormai tale che, nei retroscena giornalistici, si ipotizza, con qualche ragione, una convergenza oggettiva tra le mire diessine e i disegni berlusconiani. Il premier, infatti, da sempre non sopporta, ricambiato, il “salotto buono” della finanza nordica. I suoi alleati - Ligresti per tutta una fase e Doris di Mediolanum - hanno penato, e tuttora penano, per entrare a farvi parte e il progetto di difesa dell’italianità delle banche nazionali, sostenuto da Fazio in sostegno dei vari Fiorani o Consorte, è stato sempre visto di buon occhio da palazzo Chigi.
D’altro canto, tra i principali oppositori del progetto Unipol c’è la stessa Cgil. Insomma, un pasticcio di interessi e di “convergenze parallele” tali da creare più di un imbarazzo. E il gruppo dirigente dei Ds non può certo cavarsela, come fa D’Alema, con un’alzata di spalle o con una presa di distanza da Consorte a cui non può credere nessuno. Quindi, la domanda resta: cosa ci fanno i Ds in questo intrico? Forse, però, se connettiamo la domanda a due altri fatti recenti, la risposta allude a una questione ancora più generale.
I Ds, infatti, hanno presentato il loro programma di governo in anteprima agli imprenditori italiani con tanto di cena prelibata e tavola imbandita in cui si poteva vedere Romiti accanto a D’Alema o Fassino accanto a De Benedetti. Inoltre fa parte della Lega delle Cooperative (che ha ancora qualcosa a che fare con il maggior partito della sinistra) la Cmc, cioè la società che ha ottenuto in appalto i lavori per la Tav in Val di Susa e che sta scatenando la protesta della valle.
Dunque, la domanda ulteriore è d’obbligo: cosa sono diventati i Ds o cosa pensano di essere diventati? E’ possibile che un partito della sinistra finisca per fare gli interessi dei grandi poteri forti prima che quelli della sua base di riferimento? E’ possibile che produca esperienze di governo di cui poi si debba pentire come è successo con D’Alema presidente del Consiglio, o come sta succedendo con Cofferati a Bologna?
E che dire della veemenza con cui Chiamparino contrasta il movimento contro la Tav fino a spingersi a ricorrere alla Questura per vietare un corteo nelle vie di Torino? Sono segnali forti, con i quali occorre fare i conti e con i quali sono i Ds i primi a doversi cimentare. Alla domanda non vogliamo rispondere noi, per rispetto di quel partito ma la domanda è posta. E ci sembra che pesi come un macigno.
Il conflitto di interessi esiste a destra e sinistra, ma grazie a quello macroscopico di Berlusconi che si oppone alla sua risoluzione, i furbetti di destra e sinistra si nascondono.
Quindi come si fa a risolvere senza passare per il conflitto di interessi più evidente?
DonaldDuck
22-05-2007, 22:40
Il conflitto di interessi esiste a destra e sinistra, ma grazie a quello macroscopico di Berlusconi che si oppone alla sua risoluzione, i furbetti di destra e sinistra si nascondono.
Quindi come si fa a risolvere senza passare per il conflitto di interessi più evidente?
Mah, hanno proposto un'authority. Però...
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Doppio-gioco/1563290
Chi controlla i controllori
Anche nelle Authority di garanzia si moltiplicano i casi di conflitto di interessi Tanto è diffuso il conflitto d'interessi, da toccare anche le Authority: ovvero le strutture pubbliche che dovrebbero assicurare correttezza e trasparenza. È dei primi di marzo, ad esempio, la nomina all'Antitrust (da parte dei presidenti di Camera e Senato) di Carla Rabitti Bedogni e Piero Barucci: la prima avvocato e docente universitario, il secondo ex presidente del Monte dei Paschi di Siena. Scelte pregiate, non c'è che dire, ma con due inopportunità. Bedogni, prima di arrivare all'Antitrust, era membro della Consob (l'organo di sorveglianza delle banche), il che stride con un disegno di legge appena approvato dal governo (secondo il quale per passare da un'Authority all'altra deve passare un anno). Quanto a Barucci, è stato al vertice dell'Abi, l'Associazione bancaria italiana più volte nel mirino dell'Antitrust.
D'altronde, quando si parla di Authority, le polemiche non mancano mai. Anche, anzi: soprattutto, quando i protagonisti hanno cognomi illustri. Recente, per dire, è il caso di Giovanni e Giulio Napolitano, figli del presidente della Repubblica: entrambi brillanti professionisti, entrambi attratti dagli stessi temi. Giovanni lavora alla Direzione conflitto di interessi dell'Antitrust, mentre Giulio ha partecipato alla stesura del decreto legge proprio sul riordino delle Authority. Una combinazione un po' stonata, visto anche il ruolo del genitore. Ma per certi versi la replica di quanto accade in un'altra Authority: quella delle comunicazioni, dove i conflitti sono comunque merce diffusa. Giancarlo Innocenzi, ad esempio, ex sottosegretario alle Comunicazioni e oggi commissario dell'Autorità vigilante, ha il figlio Gianclaudio che con la casa di produzione Horizon produce fiction per la Rai (vedi 'Bartali'). Mentre un altro commissario, Sebastiano Sortino, ha il figlio Francesco che è fondatore e amministratore della Medialia srl, "costituita subito dopo le nomine dei componenti dell'Autorità per le garanzie". Un conflitto al centro di un'interpellanza parlamentare, alla quale il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati ha così replicato: "Non figura un'ipotesi di contrasto con la norma richiamata (481 del '95, ndr) il fatto che uno dei figli del dottor Sebastiano Sortino, nel quadro della sua autonoma attività professionale, sia amministratore di un'azienda che ha stipulato un contratto con la Rai per la diffusione e la valorizzazione di contenuti digitali".
E allora, viene da chiedersi, che cos'è in conflitto? Cosa non è consentito in questo Bengodi del doppio interesse? Se lo è domandato, tra gli altri, Franco Marini (sia pure dopo aver nominato Bedogni e Barucci), il quale ha avallato un'indagine conoscitiva sull'impiego al governo di consiglieri di Stato e magistrati del Tar. Un'iniziativa voluta dalla commissione Affari costituzionali del Senato, a cui non mancheranno gli spunti. Il consigliere di Stato Carlo Deodato, ad esempio, è capo dell'ufficio legislativo al ministero degli Affari regionali (84 mila 747 euro lordi annui). Il consigliere di Stato Italo Volpe è vicecapo di gabinetto al ministero delle Infrastrutture (con quale compenso, non è indicato). Il referendario di Tar Carlo Polidori è vicecapo dell'Ufficio legislativo al ministero per le Politiche giovanili (44 mila 661,17 euro lordi annui). Mentre il presidente del Tar del Lazio, Pasquale de Lise, è anche componente del comitato etico dell'Authority per le comunicazioni (17 mila 500 euro lordi annui), nonché fino al 28 febbraio scorso presidente della 'commissione per lo studio delle questioni connesse alla riforma del complessivo sistema delle autorità indipendenti'. Trovando, nei ritagli di tempo, anche la forza di presiedere il collegio di un arbitrato da "88 milioni di euro circa" per la risoluzione della vertenza tra Anas e l'impresa Asfalti Sintex. Tutti esempi ufficiali, sia chiaro. Riportati nell'elenco dei doppi, tripli e quadrupli incarichi redatto dal Segretariato generale della giustizia amministrativa.
(06 aprile 2007)
DonaldDuck
22-05-2007, 22:42
Per riproporre ciò che avevo postato un pò di tempo fa...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/05_Maggio/05/battista_fiera_dell_ipocrisia.shtml
Alla fiera dell'ipocrisia
di Pierluigi Battista
I princìpi, se davvero sono princìpi, non possono valere a giorni alterni. Non si può, nei giorni pari, sostenere che il Berlusconi politico e magnate della tv è un pericolo per la democrazia e invece, in quelli dispari, trattare lo stesso Berlusconi come un salvatore dell'Italia (e dell'italianità), non in virtù delle sue capacità politiche, ma di quelle imprenditoriali. Il tema del conflitto d'interessi è cruciale. Ma agitarlo o metterlo da parte a seconda delle convenienze è soltanto avvilente.
E' vero, l'Unione aveva illustrato la riforma della legge sul conflitto d'interessi come uno dei pilastri simbolici del suo programma. Ma, per mesi e mesi, non aveva dimostrato altrettanta fretta per inserire le sue proposte nel calendario parlamentare. Adesso, invece, sembra che la fretta sia sopraggiunta come per effetto di una scossa elettrica. E proprio all'indomani del compiacimento universale per il Berlusconi «buono», dialogante, comprensivo, sorridente. Per il Berlusconi che, invitato al congresso ds diventandone addirittura una star, ha tenuto a sottolineare la propria disponibilità a intervenire per salvaguardare il carattere nazionale di Telecom. Per il Berlusconi che, improvvisamente, non è apparso gravato da un insostenibile conflitto d'interessi. Ora è ridiventato d'incanto insostenibile. Così insostenibile da non poter aspettare nemmeno un giorno in Parlamento, ad affare Telecom concluso.
Il conflitto d'interessi è il punto dolente della Seconda Repubblica, dalle origini ai giorni nostri. Risolverlo senza spirito vendicativo ma in sintonia con quanto accade negli altri Paesi democratici sembra un'impresa necessaria ma disperante. Ancor più deprimente è però lo spettacolo di chi usa il conflitto d'interessi come una minaccia, un cappio da stringere o allentare in base alla temperatura dei rapporti politici con Berlusconi che di quel conflitto è la massima incarnazione, non l'unica ma certamente la più macroscopica. Insistere sul conflitto d'interessi è doveroso. Ma insistere solo ad intermittenza offre inevitabilmente un'immagine di strumentalità, un accanimento ad personam che svilisce ad aggressione tribale una ineludibile questione di principio. La maledizione del conflitto d'interessi è una colpa di cui Berlusconi non si vuole emendare. La sciatteria di chi si indigna per il conflitto d'interessi dopo aver fatto finta di dimenticarsene aggiunge un tocco d'ipocrisia tutt'altro che necessario. L'anomalia italiana. Ma un'anomalia doppia.
05 maggio 2007
DonaldDuck
22-05-2007, 22:47
Quindi come si fa a risolvere senza passare per il conflitto di interessi più evidente?
Il più evidente? Eh si...le banche...fusioni e "benedizioni...
Nonostante sia moderatamente allergico a Battista, leggendo quell'articolo di qualche settimana fa, trovavo difficile dargli torto.
Ritorniamo comunque al problema principale, se Berlusconi non vuole risolvere il suo conflitto, che è il più evidente, come pensi si possano risolvere gli altri?
Il più evidente? Eh si...le banche...fusioni e "benedizioni...
Il controllo dell'informazione è il più evidente, mi spiace la pensi diversamente.
L'informazione o è indipendente e proviene da più fonti o è l'anestico marzulliano che ci viene propinato in varie declinazioni tutti i giorni dai 7 network nazionali.
Banche, assicurazioni, cooperative, fusioni e benedizioni vanno risolte anch'esse. Ma la concentrazione che si ha nelle proprietà di Berlusconi la rende, ribadisco, unica e la più evidente.
DonaldDuck
22-05-2007, 23:14
Il controllo dell'informazione è il più evidente, mi spiace la pensi diversamente.
L'informazione o è indipendente e proviene da più fonti o è l'anestico marzulliano che ci viene propinato in varie declinazioni tutti i giorni dai 7 network nazionali.
Banche, assicurazioni, cooperative, fusioni e benedizioni vanno risolte anch'esse. Ma la concentrazione che si ha nelle proprietà di Berlusconi la rende, ribadisco, unica e la più evidente.
Si certo, come no. E come non avere fiducia nelle authority in conflitto d'interesse anch'esse. In secondo luogo banche, assicurazioni e cooperative assicurano potere economico. Specie ora che abbiamo due super-istituti. Chi la fa la legge, l'attuale sinistra? Scusami ma sorrido all'idea. Prima di presentare il ddl a Berlusconi era stato proposto di rilevare Telecom. Un provvedimento serio dovrebbe porre TUTTI sullo stesso piano. Ma dato che così non funziona è iniquo.
Si certo, come no. E come non avere fiducia nelle authority in conflitto d'interesse anch'esse. In secondo luogo banche, assicurazioni e cooperative assicurano potere economico. Specie ora che abbiamo due super-istituti. Chi la fa la legge, l'attuale sinistra? Scusami ma sorrido all'idea. Prima di presentare il ddl a Berlusconi era stato proposto di rilevare Telecom. Un provvedimento serio dovrebbe porre TUTTI sullo stesso piano. Ma dato che così non funziona è iniquo.
Concordo sull'authority, ma la pressione da fare è proprio in questa direzione: TUTTI sullo stesso piano, altrimenti chi perde siamo noi (cittadini), non loro (politici di destra o sinistra, finanzieri e banchieri).
La nuova legge tocchi tutti, ed è su questo che dovrebbe impegnarsi il centrodestra invece di fare quadrato attorno a Berlusconi.
AtenaPartenos
23-05-2007, 14:02
Si certo, come no. E come non avere fiducia nelle authority in conflitto d'interesse anch'esse. In secondo luogo banche, assicurazioni e cooperative assicurano potere economico. Specie ora che abbiamo due super-istituti. Chi la fa la legge, l'attuale sinistra? Scusami ma sorrido all'idea. Prima di presentare il ddl a Berlusconi era stato proposto di rilevare Telecom. Un provvedimento serio dovrebbe porre TUTTI sullo stesso piano. Ma dato che così non funziona è iniquo.
Al cavaliere han proposto telecom in cambio della legge sul conflitto ?
AtenaPartenos
23-05-2007, 14:05
Se chi è proprietario del 60% ripone in Berlusconi e nel suo entourage la sua fiducia è consequenziale che egli ne abbia il controllo ma non può agire come fosse "cosa sua" esclusivamente in quanto se non da risultati entro le aspettative può trovarsi sfiduciato ed a spasso assieme ai suoi collaboratori.
Tu continui a non tenere conto di come funziona un'azienda oppure non ne sei al corrente. In entrambi i casi ti gioverebbe riesaminare l'argomento senza il solito filtro idelogico che altri hanno abilmente posto, neppure te ne accorgi, innanzi i tuoi "occhi" per "distrarre la tua "attenzione" da altri argomenti, come la faccenda bankitalia & bce che ho più volte richiamato, di ben altro spessore ed assai più minacciosi, sono costati già molti denari ai risparmiatori tramite i vari casi parmalat, cirio etc e molto altro ancora, nei confronti dei cittadini ma dei quali tutti evitano, per vari ed opposti motivi, di parlare.
Coop Rosse, BankItalia e BCE. Sono conflitti di sinistra?
Non possono esistere. Sono stati ignorati in 5 anni di governo con maggioranza "dignitosa" e saltano fuori solo nelle discussioni su 1 dei tanti conflitti di interessi in Italia. Sono un ulteriore motivo, qualora fossero reali (!!!), per non considerare attendibile il precedente Governo, assolutamente disinteressato a togliere conflitti. E' stata una scelta politica, e imho, ha pure pagato positivamente. Ma io non la condivido,. Voi?
L'attuale proposta è solo l'inizio, e questo rende la tua obiezione/contrarietà una attivita "d'ufficio".
Interessi di conflitto/1
"Sono assolutamente intenzionato a vendere le mie televisioni. Ma si fa di tutto perché io non trovi i compratori".
(Silvio Berlusconi, 28 febbraio 1994).
"Ho dato incarico ai miei manager di avviare le dismissioni delle mie proprietà".
(Silvio Berlusconi, 23 marzo 1994).
"Sono pronto a vendere le mie aziende, ad andare anche oltre il blind trust americano. Questa storia delle riserve personali su di me è diventata una barzelletta. Ho già detto che distinguerò con nettezza adamantina il mio ruolo di imprenditore, che peraltro è già alle mie spalle, e quello di leader politico. Ho messo fatti che pesano come macigni a suffragare questo impegno, dalle dimissioni dalle cariche sociali del mio gruppo al progetto di un blind trust e di dismissioni di attività economiche: la mia non è dunque "parola di re", non è una promessa d'onore, ma una scelta di fatto. Tutta la campagna sul Signor Tv che si mangia il Paese per i suoi interessi è naufragata nel ridicolo di una sconfitta campale nelle urne".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 7 aprile 1994).
"Le mie aziende o le congelo o le vendo. Voglio assolutamente dividere i miei interessi privati che ho come azionista Fininvest dalla mia attività pubblica che svolgerò nell'interesse di tutti. Credo che quella del blind trust americano sia la soluzione ideale".
(Silvio Berlusconi, 11 aprile 1994).
"Vendo la Standa, e le altre aziende - mi credano - seguiranno la stessa sorte".
(Silvio Berlusconi, 12 aprile 1994).
"Le garanzie ci sono eccome: i tre saggi per il blind trust, la legge antitrust, il Parlamento, le opposizioni, i protagonisti dell'informazione, il garante per l'editoria, la magistratura...".
(Silvio Berlusconi, a La Stampa, 1° maggio 1994).
"È stato legittimamente sollevato il problema del conflitto d'interessi che può sorgere nell'attività di governo, in ragione dello status di imprenditore nel campo della comunicazione di chi questo governo presiede. Ci impegniamo a trasformare in disegni di legge le proposte che verranno entro settembre dalla commissione di esperti nominata dal governo... Nel primo Consiglio dei ministri da me presieduto è stata decisa la formazione di una commissione di esperti sul blind trust per trovare delle soluzioni entro la fine del mese di settembre al problema del conflitto di interessi".
(Silvio Berlusconi presentando il suo primo governo al Senato, 16 maggio 1994).
"Quello che loro mettono come soglia al di là della quale uno dovrebbe prendere tutto e affidarsi ad un signore che possa fare delle sue sostanze ciò che vuole è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Vogliono fare come in America? Ma noi non siamo in America, siamo in Italia e le cose funzionano in modo diverso. Il blind trust è un provvedimento di killeraggio politico nei confronti degli oppositori per eliminare il più pericoloso dei concorrenti politici: il leader dell'opposizione, e cioè me stesso".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 4 maggio 2007).
DonaldDuck
23-05-2007, 14:31
Interessi di conflitto/1
CUT
Queste citazioni negano la presenza di conflitti d'interessi nella sinistra? Inquadrare un unico obiettivo risolve ogni problema? Altrimenti spiegaci a cosa servono.
giannola
13-06-2007, 18:49
bene, riporto l'attenzione sul tema.
Avevo detto che l'ultima campagna sul conflitto di interessi era stata avviata solo a fini elettorali, per vincere le amministrative.
Ora non se ne parla di nuovo più, è doloroso constatare che avevo ragione.
bene, riporto l'attenzione sul tema.
Avevo detto che l'ultima campagna sul conflitto di interessi era stata avviata solo a fini elettorali, per vincere le amministrative.
Ora non se ne parla di nuovo più, è doloroso constatare che avevo ragione.
è in agenda per luglio. ci sono problemi con mastella.
giannola
13-06-2007, 19:30
ci sono problemi con mastella.
quelli sono scontati :D
Cmq io non credo che, col teatrino che hanno adesso, faranno qualcosa a luglio.
Quello che penso è arcinoto: non se ne farà nulla, a furia di posticipare.
http://www.camera.it/organiparlamentarism/241/4399/documentotesto.asp
Martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 luglio (a.m. e p.m., con eventuale prosecuzione notturna e nella giornata di venerdì 13 luglio) (con votazioni)
Seguito dell'esame dei progetti di legge:
* disegno di legge n. 2599 - Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca (approvato dal Senato - ove concluso dalla Commissione);
* proposta di legge n. 1318 - Norme in materia di conflitti di interessi dei titolari di cariche di Governo. Delega al Governo per l'emanazione di norme in materia di conflitti di interessi di amministratori locali, dei presidenti di regione e dei membri delle giunte regionali.
Nel corso della settimana potrà altresì avere luogo il seguito dell'esame di argomenti previsti in calendario e non conclusi.
un giudizio obiettivo sul disegno di legge:
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=19&cms_pk=2771&from=index
DonaldDuck
09-07-2007, 08:14
http://www.camera.it/organiparlamentarism/241/4399/documentotesto.asp
un giudizio obiettivo sul disegno di legge:
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=19&cms_pk=2771&from=index
Giudizio obiettivo...Risolverà anche quelli del csx? Sai, per come sono state "prese in considerazione" le intercettazioni telefoniche...Poi le authority...molto affidabili. Sisi.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Doppio-gioco/1563290
Chi controlla i controllori
Anche nelle Authority di garanzia si moltiplicano i casi di conflitto di interessi Tanto è diffuso il conflitto d'interessi, da toccare anche le Authority: ovvero le strutture pubbliche che dovrebbero assicurare correttezza e trasparenza. È dei primi di marzo, ad esempio, la nomina all'Antitrust (da parte dei presidenti di Camera e Senato) di Carla Rabitti Bedogni e Piero Barucci: la prima avvocato e docente universitario, il secondo ex presidente del Monte dei Paschi di Siena. Scelte pregiate, non c'è che dire, ma con due inopportunità. Bedogni, prima di arrivare all'Antitrust, era membro della Consob (l'organo di sorveglianza delle banche), il che stride con un disegno di legge appena approvato dal governo (secondo il quale per passare da un'Authority all'altra deve passare un anno). Quanto a Barucci, è stato al vertice dell'Abi, l'Associazione bancaria italiana più volte nel mirino dell'Antitrust.
D'altronde, quando si parla di Authority, le polemiche non mancano mai. Anche, anzi: soprattutto, quando i protagonisti hanno cognomi illustri. Recente, per dire, è il caso di Giovanni e Giulio Napolitano, figli del presidente della Repubblica: entrambi brillanti professionisti, entrambi attratti dagli stessi temi. Giovanni lavora alla Direzione conflitto di interessi dell'Antitrust, mentre Giulio ha partecipato alla stesura del decreto legge proprio sul riordino delle Authority. Una combinazione un po' stonata, visto anche il ruolo del genitore. Ma per certi versi la replica di quanto accade in un'altra Authority: quella delle comunicazioni, dove i conflitti sono comunque merce diffusa. Giancarlo Innocenzi, ad esempio, ex sottosegretario alle Comunicazioni e oggi commissario dell'Autorità vigilante, ha il figlio Gianclaudio che con la casa di produzione Horizon produce fiction per la Rai (vedi 'Bartali'). Mentre un altro commissario, Sebastiano Sortino, ha il figlio Francesco che è fondatore e amministratore della Medialia srl, "costituita subito dopo le nomine dei componenti dell'Autorità per le garanzie". Un conflitto al centro di un'interpellanza parlamentare, alla quale il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati ha così replicato: "Non figura un'ipotesi di contrasto con la norma richiamata (481 del '95, ndr) il fatto che uno dei figli del dottor Sebastiano Sortino, nel quadro della sua autonoma attività professionale, sia amministratore di un'azienda che ha stipulato un contratto con la Rai per la diffusione e la valorizzazione di contenuti digitali".
E allora, viene da chiedersi, che cos'è in conflitto? Cosa non è consentito in questo Bengodi del doppio interesse? Se lo è domandato, tra gli altri, Franco Marini (sia pure dopo aver nominato Bedogni e Barucci), il quale ha avallato un'indagine conoscitiva sull'impiego al governo di consiglieri di Stato e magistrati del Tar. Un'iniziativa voluta dalla commissione Affari costituzionali del Senato, a cui non mancheranno gli spunti. Il consigliere di Stato Carlo Deodato, ad esempio, è capo dell'ufficio legislativo al ministero degli Affari regionali (84 mila 747 euro lordi annui). Il consigliere di Stato Italo Volpe è vicecapo di gabinetto al ministero delle Infrastrutture (con quale compenso, non è indicato). Il referendario di Tar Carlo Polidori è vicecapo dell'Ufficio legislativo al ministero per le Politiche giovanili (44 mila 661,17 euro lordi annui). Mentre il presidente del Tar del Lazio, Pasquale de Lise, è anche componente del comitato etico dell'Authority per le comunicazioni (17 mila 500 euro lordi annui), nonché fino al 28 febbraio scorso presidente della 'commissione per lo studio delle questioni connesse alla riforma del complessivo sistema delle autorità indipendenti'. Trovando, nei ritagli di tempo, anche la forza di presiedere il collegio di un arbitrato da "88 milioni di euro circa" per la risoluzione della vertenza tra Anas e l'impresa Asfalti Sintex. Tutti esempi ufficiali, sia chiaro. Riportati nell'elenco dei doppi, tripli e quadrupli incarichi redatto dal Segretariato generale della giustizia amministrativa.
(06 aprile 2007)
DonaldDuck
09-07-2007, 08:17
Poi ricordare di nuovo alcune cosette fa sempre bene. Tiene in esercizio la memoria...
http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=11674
venerdì 16 dicembre 2005 (23h05) :
Caso Unipol: i Ds in quel pasticcio un po’ berlusconiano
di Salvatore Cannavò della Direzione Nazionale del PRC
Dopo aver occupato le cronache estive, la “questione morale” del rapporto tra politica, politica di sinistra e finanza riemerge con l’indagine della magistratura milanese su Giovanni Consorte, presidente di Unipol, società di assicurazioni che ha lanciato l’Opa sulla Bnl e che è finito nel mirino della procura per la vicenda legata ad Antonveneta e alle manovre oscure di Giampiero Fiorani.
Le accuse contro Consorte, in realtà, erano nell’aria: i rapporti stretti con l’amministratore delegato della Popolare Lodi (poi diventata Banca popolare italiana) non potevano passare inosservati e finire nel dimenticatoio. Il problema però non è tanto l’inchiesta sulla Bpi quanto le sue ricadute sul caso Unipol-Bnl e quindi sulla pretesa dell’assicurazione legata ai Ds di impossessarsi di una delle principali banche italiane. Su questo versante non ci sono pendenze giudiziarie in corso, almeno per il momento.
Ma quello che è evidente è che è in atto una larga manovra per attaccare l’operazione di Consorte e soci, mettere all’angolo le mire egemoniche dei Ds e ristabilire così un ordine gerarchico all’interno del capitalismo italiano. Una partita di ampio respiro e di grandi ricadute politiche che riguardano la coalizione di centrosinistra e in particolare il suo nocciolo duro, l’Ulivo di Romano Prodi, che cerca di tenersi al di fuori dalla bagarre.
Insomma, in gioco c’è il rapporto che questo schieramento vuole avere con il gotha del capitalismo italiano, quello di Pirelli, Banca Intesa, Fiat, Mediobanca, Generali, Capitalia, Ligresti (cioè i nemici più sinceri dell’operazione lanciata da Unipol e, guarda caso, gli azionisti di riferimento del principale giornale italiano, il *Corriere della Sera*, anch’esso fiero avversario di quell’operazione).
Vista la portata e le dimensioni dello scontro - grossolanamente: da una parte gli “europeisti” che puntano a preservarsi il futuro in chiave sovranazionale, dall’altra i “nazionalisti” che invece puntano a un sistema bancario italiano rafforzato e protetto - non è pensabile di schierarsi con una o con l’altra fazione. Piuttosto sarebbe bene mettere a tema il nodo di un intervento pubblico anche nel sistema bancario come stratagemma per difendere davvero l’interesse collettivo.
Ma a parte questo, qui la domanda fondamentale è: che ci fanno i Ds in questo intrico? Come è possibile, cioè, che il principale partito della sinistra italiana, quello che ha ancora il maggior intervento nel mondo del lavoro, che si candida a governare in nome dell’equità sociale e in difesa dei diritti dei lavoratori, sia coinvolto in una spregiudicata, e torbida, operazione finanziaria tale da far impallidire pescecani dell’alta finanza?
Il paradosso è ormai tale che, nei retroscena giornalistici, si ipotizza, con qualche ragione, una convergenza oggettiva tra le mire diessine e i disegni berlusconiani. Il premier, infatti, da sempre non sopporta, ricambiato, il “salotto buono” della finanza nordica. I suoi alleati - Ligresti per tutta una fase e Doris di Mediolanum - hanno penato, e tuttora penano, per entrare a farvi parte e il progetto di difesa dell’italianità delle banche nazionali, sostenuto da Fazio in sostegno dei vari Fiorani o Consorte, è stato sempre visto di buon occhio da palazzo Chigi.
D’altro canto, tra i principali oppositori del progetto Unipol c’è la stessa Cgil. Insomma, un pasticcio di interessi e di “convergenze parallele” tali da creare più di un imbarazzo. E il gruppo dirigente dei Ds non può certo cavarsela, come fa D’Alema, con un’alzata di spalle o con una presa di distanza da Consorte a cui non può credere nessuno. Quindi, la domanda resta: cosa ci fanno i Ds in questo intrico? Forse, però, se connettiamo la domanda a due altri fatti recenti, la risposta allude a una questione ancora più generale.
I Ds, infatti, hanno presentato il loro programma di governo in anteprima agli imprenditori italiani con tanto di cena prelibata e tavola imbandita in cui si poteva vedere Romiti accanto a D’Alema o Fassino accanto a De Benedetti. Inoltre fa parte della Lega delle Cooperative (che ha ancora qualcosa a che fare con il maggior partito della sinistra) la Cmc, cioè la società che ha ottenuto in appalto i lavori per la Tav in Val di Susa e che sta scatenando la protesta della valle.
Dunque, la domanda ulteriore è d’obbligo: cosa sono diventati i Ds o cosa pensano di essere diventati? E’ possibile che un partito della sinistra finisca per fare gli interessi dei grandi poteri forti prima che quelli della sua base di riferimento? E’ possibile che produca esperienze di governo di cui poi si debba pentire come è successo con D’Alema presidente del Consiglio, o come sta succedendo con Cofferati a Bologna?
E che dire della veemenza con cui Chiamparino contrasta il movimento contro la Tav fino a spingersi a ricorrere alla Questura per vietare un corteo nelle vie di Torino? Sono segnali forti, con i quali occorre fare i conti e con i quali sono i Ds i primi a doversi cimentare. Alla domanda non vogliamo rispondere noi, per rispetto di quel partito ma la domanda è posta. E ci sembra che pesi come un macigno.
AtenaPartenos
09-07-2007, 08:53
Giudizio obiettivo...Risolverà anche quelli del csx? Sai, per come sono state "prese in considerazione" le intercettazioni telefoniche...Poi le authority...molto affidabili. Sisi.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Doppio-gioco/1563290
Secondo me non risolverà quelli del CSX ma solo quelli del CDX, visto che è stata impostata per quello.
Ma questa legge ha due incredibili pregi:
1) Permette di sentir dire ai votanti del CDX che c'è il conflitto di interessi, che FI e il suo capo vive in un conflitto di interessi
2) E' una legge contro il conflitto di interessi del CDX, ed era un qualcosa che il CDX poteva fare contro il CSX, ma non lo ha fatto e quindi, i due conflitti SONO DIVERSI
In relazione a questi due punti, onestamente, non mi sento di criticare questo provvedimento.
Che sia il primo.
Ulteriore corollario della faccenda:
hai nominato autority e intercettazioni
Sulle autority la tua interpretazione è condivisibile ma si tratta di un nuovo probabile conflitto di interessi, che deve ancora partire; il rischio da te paventato esiste, e si basa su un COMPRENSIBILISSIMO sentimento di malafede.
Sulle intercettazioni il CDX è stato scandaloso... E questo ci meritiamo; sono stati mesi a dire di non strumentalizzare...
DonaldDuck
09-07-2007, 09:11
Secondo me non risolverà quelli del CSX ma solo quelli del CDX, visto che è stata impostata per quello.
Se non altro siamo d'accordo.
Ma questa legge ha due incredibili pregi:
1) Permette di sentir dire ai votanti del CDX che c'è il conflitto di interessi, che FI e il suo capo vive in un conflitto di interessi
2) E' una legge contro il conflitto di interessi del CDX, ed era un qualcosa che il CDX poteva fare contro il CSX, ma non lo ha fatto e quindi, i due conflitti SONO DIVERSI
In relazione a questi due punti, onestamente, non mi sento di criticare questo provvedimento.
Che sia il primo.
Chi s'accontenta gode :D . Se si tratta di un provvedimento parzialissimo come fai a non criticarlo? Una cosa sulla frase contrassegnata in grassetto: Il csx avrebbe potuto realizzare la legge da decenni. Come mai si muove solo ora? Siamo al canto del cigno con paura di elezioni anticipate e quindi tentano di cautelarsi con un provvedimento parzialissimo? La gente non è stupida...
Ulteriore corollario della faccenda:
hai nominato autority e intercettazioni
Sulle autority la tua interpretazione è condivisibile ma si tratta di un nuovo probabile conflitto di interessi, che deve ancora partire; il rischio da te paventato esiste, e si basa su un COMPRENSIBILISSIMO sentimento di malafede.
Sulle intercettazioni il CDX è stato scandaloso... E questo ci meritiamo; sono stati mesi a dire di non strumentalizzare...
Mi spieghi per favore come ragioni? Come fai a giudicare in malafede la mia opinione e per di più comprensibilissima? Pensi invece di essere obbiettivo nel giudicare discutibile solo l'atteggiamento del cdx? Secondo me fai finta di non aver letto o ascoltato nessuna intervista del csx.
AtenaPartenos
09-07-2007, 11:39
...Mi spieghi per favore come ragioni? Come fai a giudicare in malafede la mia opinione e per di più comprensibilissima? Pensi invece di essere obbiettivo nel giudicare discutibile solo l'atteggiamento del cdx? Secondo me fai finta di non aver letto o ascoltato nessuna intervista del csx.
Hai ragione, chiarisco meglio:
se ipotizziamo un conflitto di interessi su una nuova gestione dobbiamo comunque inserire una consistente dose di malafede, comprensibilissima in Italia.
Il conflitto di interessi infatti può nascere perché una persona con molti interessi economici si dota di interessi politici, oppure una persona di non precisata moralità si trova a dover controllare altri.
Nel primo caso abbiamo persone che, molto ricche e potenti (e teoricamente interessate ad accrescere il proprio potere), si piazzano in posti "decisionali" minimizzando gli interventi diretti ma finendo, inevitabilmente, per influenzare tutto e tutti.
Nel secondo caso abbiamo un modello estremamente fragile e sensibile, ma che in teoria può funzionare.
Ci sono molti esempi di casi simili:
si può criticare una soluzione perché inadeguata, oppure perché di difficile applicazione. Le tue obiezioni alle autority, ad esempio, rientrano nel secondo caso.
AtenaPartenos
09-07-2007, 11:44
...
Chi s'accontenta gode :D . Se si tratta di un provvedimento parzialissimo come fai a non criticarlo? Una cosa sulla frase contrassegnata in grassetto: Il csx avrebbe potuto realizzare la legge da decenni. Come mai si muove solo ora? Siamo al canto del cigno con paura di elezioni anticipate e quindi tentano di cautelarsi con un provvedimento parzialissimo? La gente non è stupida...
...
Ma la gente è stupida, altrimenti non saremmo qui, e tutto si gioca sul vedo non vedo, capisco non capisco. Alla fine il conflitto del cavaliere c'è, ma siamo qui ancora a discuterne, e l'attività del CDX di alzare polvere per pareggiare i conti e poter dire anche tu ormai è completa. Ma la situazione è quella che è, ormai, e l'indebolimento di AN a favore del Cavaliere mette ancora + paura.
a me basta sapere che il ddl è molto simile a quello vigente negli stati uniti.
per il resto, di grossi conflitti di interessi economici (come soru e berlusconi) non ne vedo a sinistra.
chissà perché se applichiamo precisamente la legislazione usa, berlusconi non potrebbe candidarsi... mentre tutti gli esponenti del csx si ;)
saluti.
DonaldDuck
09-07-2007, 13:13
a me basta sapere che il ddl è molto simile a quello vigente negli stati uniti.
per il resto, di grossi conflitti di interessi economici (come soru e berlusconi) non ne vedo a sinistra.
chissà perché se applichiamo precisamente la legislazione usa, berlusconi non potrebbe candidarsi... mentre tutti gli esponenti del csx si ;)
saluti.
Se facessero una legge seria e non ad personam quanta gente non sentirebbe manco l'odore della poltrona :D . Le Coop e parte delle liberalizzazioni ;) , tanto per nominare qualcos'altro. Se poi le authority stesse sono in odore di...è un provvedimento secondo noartri ( come dicono a Roma). Se poi tu non vuoi vederne a sinistra è un'altro paio di maniche.
Se facessero una legge seria e non ad personam quanta gente non sentirebbe manco l'odore della poltrona :D . Le Coop e parte delle liberalizzazioni ;) , tanto per nominare qualcos'altro. Se poi le authority stesse sono in odore di...è un provvedimento secondo noartri ( come dicono a Roma). Se poi tu non vuoi vederne a sinistra è un'altro paio di maniche.
così ad personam che anche soru dovrebbe cedere tutte le due quote di tiscali per continuare ad essere presidente della regione sardegna :D
DonaldDuck
09-07-2007, 13:24
Hai ragione, chiarisco meglio:
se ipotizziamo un conflitto di interessi su una nuova gestione dobbiamo comunque inserire una consistente dose di malafede, comprensibilissima in Italia.
Il conflitto di interessi infatti può nascere perché una persona con molti interessi economici si dota di interessi politici, oppure una persona di non precisata moralità si trova a dover controllare altri.
Nel primo caso abbiamo persone che, molto ricche e potenti (e teoricamente interessate ad accrescere il proprio potere), si piazzano in posti "decisionali" minimizzando gli interventi diretti ma finendo, inevitabilmente, per influenzare tutto e tutti.
Nel secondo caso abbiamo un modello estremamente fragile e sensibile, ma che in teoria può funzionare.
Ci sono molti esempi di casi simili:
si può criticare una soluzione perché inadeguata, oppure perché di difficile applicazione. Le tue obiezioni alle autority, ad esempio, rientrano nel secondo caso.
Ho capito. Però possiamo avere anche il personaggio politico non ricco nel senso stretto del termine che ambisce a gestire il potere. Indirettamente e nel modo in cui esso assicurerebbe la poltrona. E questa sarebbe l'altra faccia della medaglia italiana: banche, compagnie assicurative etc...
Ho capito. Però possiamo avere anche il personaggio politico non ricco nel senso stretto del termine che ambisce a gestire il potere. Indirettamente e nel modo in cui esso assicurerebbe la poltrona. E questa sarebbe l'altra faccia della medaglia italiana: banche, compagnie assicurative etc...
"E' difficile innanzitutto sapere che è necessario per un'autentica arte politica prendersi cura non dell'interesse privato, ma di quello pubblico - infatti l'interesse comune lega insieme le città, quello privato le dilania -, e capire che l'interesse comune, se è ben stabilito, è utile tanto all'interesse comune quanto a quello privato, ad ambedue in sostanza, molto più di quello privato"
Platone
come può un uomo con un patrimonio economico elevato fare solo l'interesse pubblico?
DonaldDuck
09-07-2007, 13:32
così ad personam che anche soru dovrebbe cedere tutte le due quote di tiscali per continuare ad essere presidente della regione sardegna :D
Ueh, parlavo di personaggi di governo non amministrazioni locali ;). Che poi Soru abbia il suo bel peso nessuno lo mette in dubbio, in fondo sappiamo tutti cos'è Tiscali.
DonaldDuck
09-07-2007, 13:44
Ma la gente è stupida, altrimenti non saremmo qui, e tutto si gioca sul vedo non vedo, capisco non capisco. Alla fine il conflitto del cavaliere c'è, ma siamo qui ancora a discuterne, e l'attività del CDX di alzare polvere per pareggiare i conti e poter dire anche tu ormai è completa. Ma la situazione è quella che è, ormai, e l'indebolimento di AN a favore del Cavaliere mette ancora + paura.
Il popolo è bue fino ad un certo punto. Ed il cdx alza il polverone perchè sa di poterlo fare. L'indebolimento di AN...alla lunga ci credo poco. Secondo me positivo è stato l'autoallontanamento di Storace. Una palla al piede da niente :muro:. Chi è veramente destinato ad essere riassorbito è l'UDC. E senza ritorno. Ed il cavaliere ha 70 anni :D. Sempre secondo me ha già gettato le fondamenta per un avvicendamento ma per ora fa da ariete per i consensi.
Il popolo è bue fino ad un certo punto. Ed il cdx alza il polverone perchè sa di poterlo fare. L'indebolimento di AN...alla lunga ci credo poco. Secondo me positivo è stato l'autoallontanamento di Storace. Una palla al piede da niente :muro:. Chi è veramente destinato ad essere riassorbito è l'UDC. E senza ritorno. Ed il cavaliere ha 70 anni :D. Sempre secondo me ha già gettato le fondamenta per un avvicendamento ma per ora fa da ariete per i consensi.
seeeeeee ahahahahahahhahhaahaahaahah
l'avete voluto, mo ve lo tenete finché non si stufa... la vedo lunga la cosa :D
FabioGreggio
09-07-2007, 15:51
I due argomenti soino riportati in due paragrafi differente e questo, almeno in lingua italiana, significa che sono argomenti diversi seppur strettamente correlati.
P.S. Non è la prima volta che accuso sia sx che dx di tacere sul conflitto che coinvolge bankitalia e, di conseguenza, la bce approfittando, evidentemente conviene ad entrambe le parti, dell'attenzione che i rispettivi elettori dedicano a quello berlusconiano ed a quello riguardante il mondo cooperativo che coinvolge gravemente la sx. Quando dico "basta dividersi in guelfi e ghibellini" perchè facciamo solo il loro gioco credi lo dica per sport forse ?.
Hai ragione.
Guarda che fessi anche qui sul forum, quando si parlava di conflitto di interessi credevano si parlasse di Berlusconi.
ed invece era la sx....
Ma che birbe!
Meno male ci sei tu a far capire di cosa stiamo parlando.
Eliminato il sistema cooperativistico, saremo finalmente liberi da ogni conflitto.
e c'era chi parlòava anche della Banca del Nord, ma che burloni!
fg
FabioGreggio
09-07-2007, 15:56
Se facessero una legge seria e non ad personam quanta gente non sentirebbe manco l'odore della poltrona :D . Le Coop e parte delle liberalizzazioni ;) , tanto per nominare qualcos'altro. Se poi le authority stesse sono in odore di...è un provvedimento secondo noartri ( come dicono a Roma). Se poi tu non vuoi vederne a sinistra è un'altro paio di maniche.
quindi:
Sul conflitto di interessi i colpevoli sono al csx
Sulla strage delle fosse ardeatine i colpevoli sono i Partigiani di via Rasella
Sulla scuola Diaz i colpevoli sono i ragazzi
Su Piazzale Loreto i colpevoli sono i comunisti, MUssolini era brava persona
Insomma mi fa male un callo.
sarà mica colpa di Agnoletto?
fg
AtenaPartenos
09-07-2007, 16:28
Ho capito. Però possiamo avere anche il personaggio politico non ricco nel senso stretto del termine che ambisce a gestire il potere. Indirettamente e nel modo in cui esso assicurerebbe la poltrona. E questa sarebbe l'altra faccia della medaglia italiana: banche, compagnie assicurative etc...
L'altra faccia sono le coop e le banche e basta. Il fatto che non siano ricchi è un pochino "ridicolo"...
DonaldDuck
10-07-2007, 07:51
quindi:
Sul conflitto di interessi i colpevoli sono al csx
Sulla strage delle fosse ardeatine i colpevoli sono i Partigiani di via Rasella
Sulla scuola Diaz i colpevoli sono i ragazzi
Su Piazzale Loreto i colpevoli sono i comunisti, MUssolini era brava persona
Insomma mi fa male un callo.
sarà mica colpa di Agnoletto?
fg
Beh prova con un buon callifugo perchè stà stupidaggine te la potevi risparmiare. Non si parlava in questo senso.
DonaldDuck
10-07-2007, 07:53
L'altra faccia sono le coop e le banche e basta. Il fatto che non siano ricchi è un pochino "ridicolo"...
Aspè, avevo in mente Berlusconi come termine di paragone.
AtenaPartenos
10-07-2007, 08:40
Aspè, avevo in mente Berlusconi come termine di paragone.
infatti.
quindi la situazione è duplice:
Da un lato un conflitto di interessi sarebbe quello del perdurare di notevoli agevolazioni per Cooperative che hanno perso la loro "anima" cooperativa e dovrebbero aver privilegi equiparati a tutti gli altri settori.
Dall'altro lato c'è un conflitto di interessi di persone già potenti che non puntano tanto ad avvantaggiare se stessi, ma a sfruttare e consolidare la propria posizione dominante (nel mercato economico e in quello mediatico) nell'immediato per avere un riscontro politico e nel futuro per mantenere un ritorno aziendale compatto e forte.
Imho sarebbe più facile produrre una legge che corregga il secondo... Si pesterebbe, alla fine, un grosso e unico callo, di persona particolarmente adatta a recuperare ogni situazione... che non verrebbe penalizzata tanto...
Attaccando il sistema Coop si farebbe bene, ovvio, ma si finirebbe per sgretolare amici e nemici e non tutti usufruiscono di agevolazioni inutilmente.
DonaldDuck
10-07-2007, 09:55
infatti.
quindi la situazione è duplice:
Da un lato un conflitto di interessi sarebbe quello del perdurare di notevoli agevolazioni per Cooperative che hanno perso la loro "anima" cooperativa e dovrebbero aver privilegi equiparati a tutti gli altri settori.
Dall'altro lato c'è un conflitto di interessi di persone già potenti che non puntano tanto ad avvantaggiare se stessi, ma a sfruttare e consolidare la propria posizione dominante (nel mercato economico e in quello mediatico) nell'immediato per avere un riscontro politico e nel futuro per mantenere un ritorno aziendale compatto e forte.
Imho sarebbe più facile produrre una legge che corregga il secondo... Si pesterebbe, alla fine, un grosso e unico callo, di persona particolarmente adatta a recuperare ogni situazione... che non verrebbe penalizzata tanto...
Attaccando il sistema Coop si farebbe bene, ovvio, ma si finirebbe per sgretolare amici e nemici e non tutti usufruiscono di agevolazioni inutilmente.
Quindi l'obiettivo sarebbe più semplice ed indolore da raggiungere poichè scontenterebbe il singolo (nemico) :D ? Ma dai ;) . Abbiamo addirittura le superbanche :sofico:
DonaldDuck
10-07-2007, 10:06
Dimenticavo...
L'altra faccia sono le coop e le banche e basta.
E l'Unipol? E' una compagnia assicurativa
AtenaPartenos
10-07-2007, 10:52
Quindi l'obiettivo sarebbe più semplice ed indolore da raggiungere poichè scontenterebbe il singolo (nemico) :D ? Ma dai ;) . Abbiamo addirittura le superbanche :sofico:
Nò, sarebbe più semplice perché il conflitto in questo caso è diverso: non è un politico che avvantaggia gli amici ma un potente che sfrutta i suoi potenti mezzi per autopromuoversi e autoproteggersi.
AtenaPartenos
10-07-2007, 10:54
Dimenticavo...
E l'Unipol? E' una compagnia assicurativa
MA vedi? Anche li è l'esatto opposto... Unipol viene favorita? Male, ma se vai all'unipol trovi il tizio che ti dice che se fai l'assicurazione abolirà l'ici o se voti unione ti fa lo sconto?
Parliamo di conflitti diversi, e imho, 1 è più evidente e semplice da risolvere.
DonaldDuck
10-07-2007, 11:11
Eh no carissimo :) . O tutti o nessuno. Semplice, difficile, modalità ed implicazioni differenti nel gestire il potere...Allora fa bene la CDL a battere i piedi. La casistica si regolamenta con una buona legge. Non deve (o dovrebbe) esistere in nessun caso.
AtenaPartenos
10-07-2007, 11:54
Eh no carissimo :) . O tutti o nessuno. Semplice, difficile, modalità ed implicazioni differenti nel gestire il potere...Allora fa bene la CDL a battere i piedi. La casistica si regolamenta con una buona legge. Non deve (o dovrebbe) esistere in nessun caso.
La CDL fa bene a battere i piedi, ma dovrebbe dire: IL CONFLITTO DI INTERESSI C'E', C'E' STATO, ED HA INCISO NOTEVOLMENTE SULLA VITA E SULLA POLITICA ITALIANA DI QUESTI ULTIMI 10 ANNI.
Se facessero così, se ce ne fosse almeno 1 di tutti i deputati e senatori del CDX (-1) che dicesse questa verità che tutti pensano e non dicono (tutti quelli del CDX -1) allora non solo lo applaudirei, ma penserei pure di votarli.
Ma ora che il Cavaliere ha finalmente chiarito la strategia dell'impoverimento degli amici (riassorbimento dell'UDC, che potrà passare al PD o sparire e disgregazione di AN, visto che storace, conglobandosi all'estrema DX potrebbe portare via un buon 5% ad AN) rimane solamente la politica di FI. E a me non piace, come credo non piaccia neanche a te. E meno mi piace il prostrarsi, a questo punto inspiegabile, degli amici...
DonaldDuck
10-07-2007, 14:07
La CDL fa bene a battere i piedi, ma dovrebbe dire: IL CONFLITTO DI INTERESSI C'E', C'E' STATO, ED HA INCISO NOTEVOLMENTE SULLA VITA E SULLA POLITICA ITALIANA DI QUESTI ULTIMI 10 ANNI.
Se facessero così, se ce ne fosse almeno 1 di tutti i deputati e senatori del CDX (-1) che dicesse questa verità che tutti pensano e non dicono (tutti quelli del CDX -1) allora non solo lo applaudirei, ma penserei pure di votarli.
Non lo voteresti comunque, non ti appartiene ;)
Ma ora che il Cavaliere ha finalmente chiarito la strategia dell'impoverimento degli amici (riassorbimento dell'UDC, che potrà passare al PD o sparire e disgregazione di AN, visto che storace, conglobandosi all'estrema DX potrebbe portare via un buon 5% ad AN) rimane solamente la politica di FI. E a me non piace, come credo non piaccia neanche a te. E meno mi piace il prostrarsi, a questo punto inspiegabile, degli amici...
E con questo andiamo fuori tema.
Alzato male? :confused:
Esiste l'ignore list. :boh:
Io lo spero vivamente, onde evitare di ritrovarci Berlusconi ancora fra le balle.
Spero sia seria stile Stati Uniti, spero che personaggi squallidi come lui non emergano piu' dai meandri dell'inciviltà italiana.
Discorso a parte sulle televisioni, qui gradirei un atto stile Zapatero cosi' che la Rai sia svincolata dalla politica, anche se purtroppo non ci spero
premetto che comunque il berlusca è sempre meglio di quel fesso di prodi.:oink: :oink: :oink: :oink::ciapet: :ciapet: :ciapet:
in ogni caso questa mi sembra una cazzata che si sono inventati i comunisti per dar l'idea di darsi da fare ma in realtà è solo una mossa politica per liberarsi di berlusconi.
concludo dicendo che se l'Italia è una merda è per colpa dei comunisti:oink: :oink: :oink: come te e quando c'era il DVCE le cose erano molto meglio.
IL CONFLITTO D'INTERESSI!
VOTATECI PERCHE' PORREMO PRONTO RIMEDIO! :rotfl:
Già, come la class action: non pervenute.
zichichi
20-09-2007, 13:59
aspetta e spera....che poi s'avvera....:D
giannola
20-09-2007, 16:30
beh? aggiornamenti?
:zzz: :ronf:
ELISAMAC1
21-09-2007, 00:02
Il conflitto di interessi e' un pretesto x dare contro a BERLUSCONI.Volete capirlo!!!
svarionman
21-09-2007, 00:18
Il conflitto di interessi e' un pretesto x dare contro a BERLUSCONI.Volete capirlo!!!
Nsomma....:stordita:
ELISAMAC1
21-09-2007, 00:30
Nsomma....:stordita:
Sicuro al 100%.Purtroppo e' così.
fracarro
21-09-2007, 00:39
Sicuro al 100%.Purtroppo e' così.
100%? Non ci concedi il beneficio del dubbio?
ELISAMAC1
21-09-2007, 00:40
100%? Non ci concedi il beneficio del dubbio?
Be questa e' la verita' senza riserve.:)
fracarro
21-09-2007, 00:44
Be questa e' la verita' senza riserve.:)
A vabbè, se questa è la verità allora non c'è altro da aggiungere.
Per curiosità chi ha stabilito che questa è la verità SENZA RISERVE?
svarionman
21-09-2007, 00:44
Sicuro al 100%.Purtroppo e' così.
Mah.......magari ti serve un ripasso sulle definizioni:
Conflitto d'interessi (http://it.wikipedia.org/wiki/Conflitto_di_interehttp://it.wikipedia.orgssi)
ELISAMAC1
21-09-2007, 00:46
A vabbè, se questa è la verità allora non c'è altro da aggiungere.
Per curiosità chi ha stabilito che questa è la verità SENZA RISERVE?
TV
giannola
21-09-2007, 07:18
in italia non esiste il conflitto d'interessi, ogni politico si fa i propri. :sofico:
AtenaPartenos
21-09-2007, 08:33
Il conflitto di interessi e' un pretesto x dare contro a BERLUSCONI.Volete capirlo!!!
Il CDX non smentisce il conflitto di interessi del cavaliere. Afferma che né esistono altrettanti, di CSX, di egual peso e sperrore.
Aggiorna le rotative del tuo impianto di trollaggio, per favore.
nomeutente
22-09-2007, 11:17
Il CDX non smentisce il conflitto di interessi del cavaliere. Afferma che né esistono altrettanti, di CSX, di egual peso e sperrore.
Aggiorna le rotative del tuo impianto di trollaggio, per favore.
C'è modo e modo di contestare un'affermazione.
Dare del troll ad un utente non è lecito.
Ammonito
Edit: utente già sospeso :fagiano:
Il conflitto di interessi e' un pretesto x dare contro a BERLUSCONI.Volete capirlo!!!
indi, nn esiste il conflitto di interessi? :)
ma dici, solo nel caso del berlusca, oppure in ogni caso?
dai dai fai un post più lungo di una riga, almeno magari riusciamo a capire cosa ci vuoi dire.. :)
ELISAMAC1
22-09-2007, 15:07
indi, nn esiste il conflitto di interessi? :)
ma dici, solo nel caso del berlusca, oppure in ogni caso?
dai dai fai un post più lungo di una riga, almeno magari riusciamo a capire cosa ci vuoi dire.. :)
I conflitti di interesse esistono.
In questo caso lo usano x dare contro a BERLUSCONI e avere un motivo x restare uniti.E' facile da capirlo.
giannola
06-10-2007, 08:17
uppete.:D
allora ? sto conflitto ?:fagiano:
giannola
22-01-2008, 13:31
riuppete.:D
Ogni tanto ritornano, i conflitti sul conflitto. :O
E buonanotte alla legge sul conflitto di interessi. :ronf:
Il 3d si può chiudere. :stordita:
giannola
22-01-2008, 13:45
E buonanotte alla legge sul conflitto di interessi. :ronf:
Il 3d si può chiudere. :stordita:
ancora il governo non è caduto. :D
E poi il 3d sarà utile quando la sinistra all'opposizione tornerà a propagandare sto conflitto del kaiser.:O
ancora il governo non è caduto. :D
E' in coma irreversibile. :p
giannola
22-01-2008, 17:15
E' in coma irreversibile. :p
diciamo che era terminale fin dal primo giorno. :ciapet:
giannola
25-01-2008, 09:21
siore e siori,
per la seconda volta (dal 98) il governo di csx non approva la legge sul conflitto di interessi. :sofico:
Spero che abbiano il buon senso di non triturarci più i maroni con la propaganda elettorale della legge sul conflitto di interessi. :O
nomeutente
25-01-2008, 09:28
Meglio usare quello nuovo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1661419 ;)
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