View Full Version : Tchernobyl - 20 anni
Lucio Virzì
26-04-2006, 07:21
http://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_disaster
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/1/1b/Chernobyl_Disaster.jpg
E ancora non si sa quante migliaia di persone siano morte a seguito del disastro; una stima parla di 20000 vittime.
LuVi
Lucio Virzì
26-04-2006, 07:48
Per chi vuole guardare con Google Earth:
51°23'14.45"N
30° 7'18.04"E
LuVi
RiccardoS
26-04-2006, 08:03
stime ben diverse parlano di mezzo milione di vittime, contando anche tutti i nati post-incidente, l'incidenza di tumori vari aumentata del 30%, ecc... ne parlavano sia a superquark la scorsa settimana sia sul tg2 ieri sera.
le stime che parlano di poche migliaia di morti sono quelle del governo russo o organi collegati, che tendono a minimizzare.
nessuno ha avuto contatti con quei gruppi di bimbi ucraini che vengono in italia a fare dei cicli di cure e che hanno una speranza di vita che si aggira attorno ai 20-30 anni? :rolleyes:
Lucio Virzì
26-04-2006, 08:06
stime ben diverse parlano di mezzo milione di vittime, contando anche tutti i nati post-incidente, l'incidenza di tumori vari aumentata del 30%, ecc... ne parlavano sia a superquark la scorsa settimana sia sul tg2 ieri sera.
le stime che parlano di poche migliaia di morti sono quelle del governo russo o organi collegati, che tendono a minimizzare.
nessuno ha avuto contatti con quei gruppi di bimbi ucraini che vengono in italia a fare dei cicli di cure e che hanno una speranza di vita che si aggira attorno ai 20-30 anni? :rolleyes:
Si, una cugina di mia moglie ha organizzato, e organizza, credo, diversi soggiorni, pochi giorni all'anno, di disintossicazione, per loro, qui in Italia :(
LuVi
Lucio Virzì
26-04-2006, 08:09
Da "Repubblica"
http://www.repubblica.it/flash/gallerie/2006/chernobyl/index.html
[OT] Guardate la foto numero 22, qualcuno sa che razza di piante siano quelle in primo piano? :confused:
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/esteri/cernobyl/guerra-dei-numeri/guerra-dei-numeri.html
Per gli ecologisti fu una strage. L'Onu: 4000 vittime
Le organizzazioni sanitarie: i casi di tumore aumentano
Cernobyl, la guerra dei numeri
"La nube fece 100 mila morti"
E' ancora un mistero il reale bilancio della tragedia nucleare ucraina
dal nostro inviato PIETRO DEL RE
MOSCA - Un mistero aleggia attorno alla ventennale ricorrenza del più grande disastro nucleare civile della storia: quante furono le vittime provocate dall'esplosione del reattore della quarta unità di Cernobyl? E quante persone ancora moriranno per i veleni che nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1986 si sprigionarono nell'atmosfera? Un rapporto Onu, pubblicato lo scorso settembre, parla di quattromila decessi.
Pochi mesi dopo, il Centro internazionale della ricerca sul cancro fornisce altri dati: i morti salgono a sedicimila. Ma secondo recenti stime di associazioni ecologiste, il bilancio in vite umane, passato e futuro, è molto più pesante. Per l'Accademia delle Scienze di Mosca, solo in Bielorussia, verso cui la notte della tragedia i venti spinsero enormi quantitativi di sostanze tossiche, si registrerebbero attualmente 270mila casi di tumore attribuibili alle radiazioni. Di questi, 93mila dovrebbero avere un esito fatale.
Sono cifre contrastanti, a volte contraddittorie, ma tutte raccapriccianti. E' del resto impossibile fornire un computo preciso di chi si è ammalato gravemente per via del disastro di Cernobyl, e di chi per quel motivo ha già perso la vita o la perderà. "Ma le cifre dell'Onu sono assolutamente false", dice Angelika Claussen, che presiede l'associazione tedesca dei "Medici contro la guerra nucleare". La Claussen esamina una per una le eventuali conseguenze della diffusione nell'atmosfera di circa 45 milioni di curie di Xeno 133, di 7 milioni di curie di Iodio 131, e di un milione di curie di Cesio 134 e 137. "L'Onu parla di 4000 casi di tumori alla tiroide: ma secondo i nostri dati, sono già 10mila le persone colpite da questo male e 50mila quelle che lo saranno tra breve".
Eppure, a sentire Leonid Bolshov, direttore dell'Istituto per l'energia atomica russa, Cernobyl è stato soltanto un incidente tecnico, di sicuro non una catastrofe. Dice lo scienziato: "I dati parlano chiaro: 47 persone sono morte quasi sul colpo, e nove bambini di tumore alla tiroide". Opposto è il parere di Viaceslav Grishine, che in quei fatidici giorni lavorò allo spegnimento dell'incendio della centrale: "Degli oltre 600mila "likvidatory", ossia quei tecnici, pompieri e soldati che dall'Ucraina, Russia e Bielorussia furono spediti a Cernobyl per tentare di arginare il disastro, 45mila sono morti e quasi 120mila sono rimasti gravemente invalidi".
Per la sezione russa di Greanpeace, lo scopo del rapporto Onu è quello di sostenere il programma nucleare di Mosca che prevede la costruzione di 40 nuovi reattori entro il 2030. Vladimir Ciuprov, responsabile dell'organizzazione, cita i dati stilati da un centro di ricerca dell'Accademia delle Scienze secondo cui, tra il 1990 e il 2004, la nube radioattiva avrebbe ucciso 67mila persone solo in Russia.
Come districarsi tra questi numeri, queste valutazioni discordanti, queste nefaste previsioni? Bisognerebbe anzitutto poter paragonare i casi di tumore nelle regioni contaminate prima e dopo la catastrofe. Ma la maggior parte di quei dati sono oggi sotto chiave negli archivi di Mosca che li considera segreti di Stato. E quindi inaccessibili all'Ucraina, teatro della tragedia, che nel 1991 divenne indipendente.
(26 aprile 2006)
discepolo
26-04-2006, 08:12
Condoglianze alle persone cadute e a chi ha subito danni fisici conseguiti!!
Se penso che la Russia vuole ospitare le centrali del nucleare iraniane! :mad:
~ZeRO sTrEsS~
26-04-2006, 08:59
Se penso che la Russia vuole ospitare le centrali del nucleare iraniane! :mad:
embe'?
in francia ce ne sono una catasta di impianti nucleari...
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
discepolo
26-04-2006, 09:11
embe'?
in francia ce ne sono una catasta di impianti nucleari...
io non mi fido dei russi!
non mi da quella senzazione di sicurazza che potrebbe dare gli stati uniti, canada, italia..
shambler1
26-04-2006, 09:17
La città è ancora un deserto , se fosse stato cosi sicuro, la gente sarebbe tornata. Se non torna nessuno ci sarà un motivo..
Le piante della foto 22 sembrano prese da un film dell'orrore... :mbe:
La città è ancora un deserto , se fosse stato cosi sicuro, la gente sarebbe tornata. Se non torna nessuno ci sarà un motivo..
beh il decadimento radioattivo è un pò lungo e dato che le aree sono state sommerse dalle polveri penso che ci vorrà un bel pò di anni ....
~ZeRO sTrEsS~
26-04-2006, 09:46
io non mi fido dei russi!
non mi da quella senzazione di sicurazza che potrebbe dare gli stati uniti, canada, italia..
erano tempi diversi il danno poteva essere non cosi drammatico ma servivano aiuti... ma erano in piena guerra fredda quindi... ps. ancora oggi succedono incidenti nelle centrali nucleari fra cui in america e in giappone...
Si, una cugina di mia moglie ha organizzato, e organizza, credo, diversi soggiorni, pochi giorni all'anno, di disintossicazione, per loro, qui in Italia :(
LuVi
Disintossicazione da nucleare? E in cosa consiste?
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
Infatti :rolleyes: , nonostante questo continuano a cazziarmi se non mi piace il nucleare :(
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
magari se ti informi per conto tuo sulle centrali fai prima, invece di dare ascolto alle "si dice che"
RiccardoS
26-04-2006, 10:53
Disintossicazione da nucleare? E in cosa consiste?
non è esatto il termine "disintossicazione"... questi ragazzi vengono in italia per periodi di circa 1 mese a fare delle cure che da loro manco si sognano e che servono a dargli una speranza di vita dignitosa.
dalle radiazioni non ci si disintossica, purtroppo.
magari se ti informi per conto tuo sulle centrali fai prima, invece di dare ascolto alle "si dice che"
Incidenti ne succedono di continuo, basta pensare a quello successo qualche anno fa in giappone.
Sono troppo pericolose secondo me.
Il problema è che le radiazioni sono una brutta bestia.
-kurgan-
26-04-2006, 10:57
io non mi fido dei russi!
non mi da quella senzazione di sicurazza che potrebbe dare gli stati uniti, canada, italia..
e fai bene, c'è un vecchio servizio di report che parla di come avviene lo smantellamento dei vecchi armamenti nucleari.. roba da brividi.
Lucio Virzì
26-04-2006, 11:03
La città è ancora un deserto , se fosse stato cosi sicuro, la gente sarebbe tornata. Se non torna nessuno ci sarà un motivo..
Beh, non è che si può pulire tutta la città dalla polvere radioattiva e raschiar via 20 cm di terreno così facilmente :(
Le piante della foto 22 sembrano prese da un film dell'orrore... :mbe:
Si, ma non volevo dire che erano mutazioni genetiche... :D però sono strane forte, qualcuno sa che cosa sono?!?!? Sembrano una specie di cardi.
Disintossicazione da nucleare? E in cosa consiste?
A quanto ne so, niente più che respirare aria priva di particelle radioattive.
LuVi
Lucio Virzì
26-04-2006, 11:05
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
Si, in effetti è inquietante.
LuVi
ManyMusofaga
26-04-2006, 11:13
mi interessa saperne di più sull'argomento...qualcuno di voi ha letto qualcosa a riguardo?(testi/romanzi...)
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
Sbagliando s'impara, dice il detto no?
Lucio Virzì
26-04-2006, 11:36
mi interessa saperne di più sull'argomento...qualcuno di voi ha letto qualcosa a riguardo?(testi/romanzi...)
Il link a wikipedia che ho postato sopra è un ottimo inizio ;)
LuVi
Phantom II
26-04-2006, 12:06
Si, in effetti è inquietante.
LuVi
Per me sono più inquietanti certe uscite da comari di palazzo, che continueranno a persistere fino a quando l'argomento nucleare verrà trattato e divulgato con una superficialità da bambini dell'asilo.
Lucio Virzì
26-04-2006, 12:25
Lo speciale Kataweb:
http://www.kataweb.it/spec/home_speciale.jsp?ids=1475980
LuVi
Per me sono più inquietanti certe uscite da comari di palazzo, che continueranno a persistere fino a quando l'argomento nucleare verrà trattato e divulgato con una superficialità da bambini dell'asilo.
Qui per la verità si parla di Chernobyl, la superficialità è soltanto tua.
Phantom II
26-04-2006, 13:42
Qui per la verità si parla di Chernobyl, la superficialità è soltanto tua.
Peccato che se ne parli con le solite uscite sul nucleare che hanno utilità pari a zero.
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
Non c'entra un tubo. La colpa in quel caso fu di una centrale costruita con un progetto sbagliato, di un errore umano di valutazione e, soprattutto, di una nazione che preferiva silenziare i suoi errori piuttosto che salvare vite umane. Che poi anche secondo me gli effetti del fallout radioattivo, specie in Ucraina e Bielorussia, siano molto peggiori di quelli citati nel rapporto dell'ONU, questa è un'altra storia.
jumpjack
26-04-2006, 14:06
Sapevate che il risultato del referendum anti-nucleare del 1987 e' "scaduto" da anni? Ovvero, che per legge sarebbe ora possibile costruire impianti nucleari in italia? Qualcuno sa dirmi dove trovare conferma di questa notizia?
Mi interesserebbe anche un link a qualche sito "serio" che spieghi se le centrali che si costruiscono oggi si basano sullo stesso principio di Chernobyl ("se nessuno fa controlli continui e costanti, scoppia tutto"), o se sono finalmente riusciti a "implementare" l'altro tipo di reazione nucleare (non ricordo mai se è la fusione o la fissione...), quello che "se nessuno fa controlli continui e costanti, SI SPEGNE tutto".
Qui per la verità si parla di Chernobyl, la superficialità è soltanto tua.
No, ha ragione ;)
Non si affrontano argomento tecnico-scientifici di questo livello con ragionamenti che non siano di tipo tecnico-scientifico.
Non è snobismo ma è la volontà di far fare le scelte ed i progetti da competenti e tecnici.
Cernobyl ne è proprio la prova
Sapevate che il risultato del referendum anti-nucleare del 1987 e' "scaduto" da anni? Ovvero, che per legge sarebbe ora possibile costruire impianti nucleari in italia? Qualcuno sa dirmi dove trovare conferma di questa notizia?
Mi interesserebbe anche un link a qualche sito "serio" che spieghi se le centrali che si costruiscono oggi si basano sullo stesso principio di Chernobyl ("se nessuno fa controlli continui e costanti, scoppia tutto"), o se sono finalmente riusciti a "implementare" l'altro tipo di reazione nucleare (non ricordo mai se è la fusione o la fissione...), quello che "se nessuno fa controlli continui e costanti, SI SPEGNE tutto".
la seconda mi pare, e senza andare troppo lontano c'è un bel tread in scienza e tecnica dove se ne parla in lungo e in largo.
come ben dici gli effetti del referendum attualmente non esistono più ma fino quando si farà l'equazione nucleare=chernobyl continueremo a pagare i kWh a sangue e a programare i blackout estivi, fino quando magari arriveremo a razionare l'energia elettrica come consuetudine.
perchè noi siamo più furbi
Sapevate che il risultato del referendum anti-nucleare del 1987 e' "scaduto" da anni? Ovvero, che per legge sarebbe ora possibile costruire impianti nucleari in italia? Qualcuno sa dirmi dove trovare conferma di questa notizia?
Mi interesserebbe anche un link a qualche sito "serio" che spieghi se le centrali che si costruiscono oggi si basano sullo stesso principio di Chernobyl ("se nessuno fa controlli continui e costanti, scoppia tutto"), o se sono finalmente riusciti a "implementare" l'altro tipo di reazione nucleare (non ricordo mai se è la fusione o la fissione...), quello che "se nessuno fa controlli continui e costanti, SI SPEGNE tutto".
Se ne stava discutendo qui, anche con l'apporto di utenti esperti nel campo:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1183634 ;)
Sapevate che il risultato del referendum anti-nucleare del 1987 e' "scaduto" da anni? Ovvero, che per legge sarebbe ora possibile costruire impianti nucleari in italia? Qualcuno sa dirmi dove trovare conferma di questa notizia?
Confermo, il referendum è "scaduto".
Mi interesserebbe anche un link a qualche sito "serio" che spieghi se le centrali che si costruiscono oggi si basano sullo stesso principio di Chernobyl ("se nessuno fa controlli continui e costanti, scoppia tutto"), o se sono finalmente riusciti a "implementare" l'altro tipo di reazione nucleare (non ricordo mai se è la fusione o la fissione...), quello che "se nessuno fa controlli continui e costanti, SI SPEGNE tutto".
Ci sono un pò di imprecisioni:
La reazione è la fissione nucleare (la fusione è un'altra cosa ed attualmente c'è su grande scala solo sul sole :D ), ciò che è cambiato sono (a grandi linee) i parametri intrinseci dei progetti di centrali.
Ovvero si parla in termini tecnici di transitori divergenti (per le centrali tipo Cernobyl) o di transitori convergenti (centrali occidentali).
Sui reattori occidentali non potrebbe in nessum modo accadere ciò che è successo a Cernobyl.
Perlatro và detto che è successo l'incidente solo perchè si è voluto con una serie di incompetenze e di azzardi paurosi.
Infatti và detto che non tutta la centrale è saltata in aria ma solo il reattore n°4.
Gli altri 3 che non sono stati oggetto dello sciagurato test hanno continuato a funzionare regolarmente.
jumpjack
26-04-2006, 14:14
Per chi vuole guardare con Google Earth:
51°23'14.45"N
30° 7'18.04"E
LuVi
A queste coordinate io vedo... un bel laghetto!
Forse quelle giuste sono queste... ma non vedo il "buco".
http://maps.google.com/?om=1&ll=51.389298,30.100651&spn=0.00462,0.013819&t=k
-kurgan-
26-04-2006, 14:19
Confermo, il referendum è "scaduto".
Ci sono un pò di imprecisioni:
La reazione è la fissione nucleare (la fusione è un'altra cosa ed attualmente c'è su grande scala solo sul sole :D ), ciò che è cambiato sono (a grandi linee) i parametri intrinseci dei progetti di centrali.
Ovvero si parla in termini tecnici di transitori divergenti (per le centrali tipo Cernobyl) o di transitori convergenti (centrali occidentali).
Sui reattori occidentali non potrebbe in nessum modo accadere ciò che è successo a Cernobyl.
Perlatro và detto che è successo l'incidente solo perchè si è voluto con una serie di incompetenze e di azzardi paurosi.
Infatti và detto che non tutta la centrale è saltata in aria ma solo il reattore n°4.
Gli altri 3 che non sono stati oggetto dello sciagurato test hanno continuato a funzionare regolarmente.
nelle centrali moderne quindi anche con azzardi, esperimenti o simili non potrebbe mai in nessun caso verificarsi un incidente? :confused:
è fisicamente impossibile o è solo improbabile un incidente?
jumpjack
26-04-2006, 14:19
ah, ecco; a giudicare dalla ciminiera, dovrebbe essere questo (il buco è stato cemenatto, no?!!! :rolleyes: )
http://maps.google.com/?om=1&ll=51.389676,30.099047&spn=0.001155,0.003455&t=k
jumpjack
26-04-2006, 14:24
nelle centrali moderne quindi anche con azzardi, esperimenti o simili non potrebbe mai in nessun caso verificarsi un incidente? :confused:
è fisicamente impossibile o è solo improbabile un incidente?
Gia'.
Quando penso al nucleare in italia, mi immagino sempre un omino che a una certa ora dovrebbe fare un controllo di routine per la sicurezza della centrale,e invece dice "vabbe', mi vado prima a prendere un caffettino, tanto per 2 minuti cosa vuoi che succeda".
E moriamo tutti.... :muro:
Lucio Virzì
26-04-2006, 14:35
Peccato che se ne parli con le solite uscite sul nucleare che hanno utilità pari a zero.
Ma di che?!?! :confused:
Qui si sta solo commemorando un evento tragico, punto.
LuVi
Lucio Virzì
26-04-2006, 14:37
Ci sono un pò di imprecisioni:
Gli altri 3 che non sono stati oggetto dello sciagurato test hanno continuato a funzionare regolarmente.
E' falso, lo stesso test era già stato eseguito, ed aveva avuto esiti negativi, su almeno un altro dei quattro reattori.
LuVi
Lucio Virzì
26-04-2006, 14:37
ah, ecco; a giudicare dalla ciminiera, dovrebbe essere questo (il buco è stato cemenatto, no?!!! :rolleyes: )
http://maps.google.com/?om=1&ll=51.389676,30.099047&spn=0.001155,0.003455&t=k
Si, è quello, e puoi vedere il "sarcofago" in cemento, alla sinistra della ciminiera.
LuVi
E' falso, lo stesso test era già stato eseguito, ed aveva avuto esiti negativi, su almeno un altro dei quattro reattori.
LuVi
Guarda che la centrale ha (aveva) 4 reattori e solo uno è saltato.
Gli altri hanno funzionato fino al termine del ciclo (qualche anno fà).
Lucio Virzì
26-04-2006, 15:01
Guarda che la centrale ha (aveva) 4 reattori e solo uno è saltato.
Gli altri hanno funzionato fino al termine del ciclo (qualche anno fà).
Sei rimasto un po indietro nel discorso (che hai tirato fuori te, fra l'altro); il test a seguito del quale è avvenuto l'incidente al reattore 4 era già stato effettuato su un altro reattore della stessa centrale, pochi giorni prima, ed aveva dato esito negativo.
Questo non c'entra assolutamente nulla con quello che hai scritto in questo post.
LuVi
nelle centrali moderne quindi anche con azzardi, esperimenti o simili non potrebbe mai in nessun caso verificarsi un incidente? :confused:
è fisicamente impossibile o è solo improbabile un incidente?
E' un'ottima domanda.
Per rispondere però sono occorre definire i concetti di base (scusami se già conosci queste cose ma almeno evito un pò di confusione).
Le centrali occidentali sono progettate per "spegnersi" (bloccare la reazione) in caso di problemi.
Diciamo subito che nemmeno il reattore di Cernobyl sarebbe mai saltato se non fosse stato oggetto di quel test da parte di persone incompetenti.
E non sarebbe saltato nemmeno se quelle stesse persone non avessero deliberatamente disattivato i computer di controllo ed i sistemi automatici di sicurezza (che pure c'erano).
Solo in quelle condizioni (sistemi di sicurezza e computer off, condizioni estreme di test) è emerso un errore di progettazione (della geometria del reattore) che rendeva la reazione divergente (ovvero andava aumentando la potenza).
Se vuoi un'opinione personale direi che quello non era nemmeno un errore di progettazione ma una caratteristica del reattore che non avrebbe mai dovuto lavorare in quelle condizioni (i sistemi di sicurezza lo avrebbero impedito).
Ciononostante i reattori occidentali sono progettati per evitare situazioni divergenti.
Inoltre, nei reattori moderni, al fine di evitare l'errore umano, i sistemi di sicurezza non sono disattivabili dal personale.
Fatta questa (lunga) premessa si passa al concetto di probabilità: la progettazione, i sistemi di sicurezza attivi e passivi sono pensati proprio per evitare incidenti sempre e comunque.
Le analisi delle situazioni possibili sono abbastanza complesse (ci sono appositi algoritmi per calcolarle) comunque ti dico che nell'"albero degli eventi" che viene fatto vengono messe tutte le possibili situazioni.
Un incidente di categoria 5 (catastrofico) non si può proprio verificare: se qualcosa và storto viene predisposta una sicurezza, se può fallire viene predisposta una sicurezza sulla sicurezza etc...
Tanto per dire: a Cernobyl cercarono di arrestare il reattore quando si resero conto delle cazzate fatte ma l'arresto di emergenza non funzionò perchè le barre non erano pensate per inserirsi in un reattore a quelle temperature.
Nelle centrali odierne vengono studiate le dilatazioni caratteristiche dei materiali per evitare queste situazioni.
Inoltre le barre non scendono con dei motori (che possono andare in avaria o essere senza corrente ) ma semplicemente vengono fatte scendere per gravità (legge fisica che non può essere "rotta" )
Vado un pò a memoria ma di tutti i reattori in funzione da anni sul pianeta gli incidenti di categoria 5 sono stati solo due.
Sei rimasto un po indietro nel discorso (che hai tirato fuori te, fra l'altro); il test a seguito del quale è avvenuto l'incidente al reattore 4 era già stato effettuato su un altro reattore della stessa centrale, pochi giorni prima, ed aveva dato esito negativo.
Questo non c'entra assolutamente nulla con quello che hai scritto in questo post.
LuVi
Calmo, non era chiaro ciò che dicevi..
Cmq:
I test si fanno sempre dappertutto, ora non sò se fosse già stato fatto ma sicuramente non è stato fatto con quelle modalità.
Se mi dici che aveva dato esito negativo vorrei sapere se non era stato ottenuto il risultato cercato dal test circa l'alimentazione delle pompe o se (come penso) non era stato nemmeno portato a termine perchè i controlli di sicurezza erano intervenuti bloccando le operazioni.
giannola
26-04-2006, 15:40
Incidenti ne succedono di continuo, basta pensare a quello successo qualche anno fa in giappone.
Sono troppo pericolose secondo me.
Il problema è che le radiazioni sono una brutta bestia.
sei il solito male informato.
In una scala di pericolosità da 1 a 7, chernobyl è stata classificata come 7, dal 1986 ad oggi non si è verificato alcun incidente dal livello 5 in su.
In ogni caso a questo link le spiegazioni relative alla scala e gli incidenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare
Quanto poi la generale sicurezza delle centrali moderne, esse sono costruite con delle cupole adatte ad ingabbiare anche una eventuale esplosione del nucleo.
Forse se avessi visto la scorsa puntata di superquark, avresti smesso di farti prendere la mano dalle tue fobie.
http://www.kiddofspeed.com/
Forse già lo conoscete, comunque in questo sito ci sono delle foto molto interessanti sulla zona di Chernobyl e i paesi vicino al reattore, soprattutto la famosa "ghost town".
Sono un po tristi (paesaggi completamente desolati e abbandonati) ma sicuramente da vedere.
ChristinaAemiliana
26-04-2006, 15:53
Credo possa essere interessante per tutti questo PDF rilasciato dalla IAEA in occasione dei 20 anni dall'incidente di Chernobyl:
http://www.hostfiles.org/img/hostfiles.png (http://www.hostfiles.org/file.php?id=452905)
Come è già stato detto, dell'incidente in sè abbiamo già parlato a lungo in Scienza e Tecnica in molte occasioni, ma per quanto mi riguarda è un'osservazione che faccio allo scopo di informare del fatto che molto materiale sia già presente là. Immagino che comunque qualche commento di ordine tecnico sia ben tollerabile anche in questa sede. ;)
Personalmente posso riassumere il mio punto di vista dicendo che Chernobyl è stato il risultato di una gestione disastrosa di tutto quanto, dalla centrale ai piani d'emergenza fino alla collaborazione con gli altri Paesi coinvolti. Insomma, un impianto la cui gestione è stata caratterizzata da un climax di follia, dal progetto alla tragica fine. E nel corso di tutta la situazione di emergenza non si è mai riscontrato nelle Autorità del Paese un benché minimo segno della volontà di mitigare le conseguenze dell'incidente.
Successivamente, per fortuna, a causa delle pressioni internazionali le cose si sono mosse nel verso giusto, ma viene spontaneo il paragone con il più grave incidente occidentale, TMI, in cui la popolazione è stata evacuata anche se non ce n'era la necessità, poiché le conseguenze sono state davvero minime (ma certamente il reattore non era di tipo russo). Dopo TMI vennero subito organizzate commissioni apposite per rivedere tutti i sistemi di sicurezza delle centrali nucleari, anche se quelli del reattore colpito avevano funzionato a dovere: c'era la volontà chiara di aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza alla luce di quanto successo. Da TMI, da un incidente senza conseguenze sulla popolazione, è nata la disciplina dell'analisi del rischio, oggi applicata a tutti gli impianti a rischio rilevante (non solo nucleari). Dopo Chernobyl, nell'ex URSS non hanno fatto praticamente alcuna modifica ai reattori RBMK (a parte correggere un errore di progetto delle barre di scram).
Credo che sia chiaro che una Chernobyl occidentale, anche allora, non avrebbe potuto concretizzarsi. ;)
Lucio Virzì
26-04-2006, 16:02
Grazie Chri ;)
Volevo anche riportare qui un elenco impressionante:
http://www.fisicamente.net/index-1065.htm
Ci sono incidenti, più o meno gravi, dal 1952 ai giorni nostri.
1952 Chalk River (Canada). L'errore di un tecnico provocò una reazione che portò alla semidistruzione del nocciolo del reattore.
1952 Usa. Un incidente con reattore Argon. 4 morti accertati.
1955 Febbraio, Atlantico. La nave appoggio Fori-Rosalie della Royal Navy affonda nell'Atlantico 1500 recipienti contenenti ciascuno una tonnellata di residui atomici a 1.600 Km dalle coste inglesi e a 2.000 metri di profondità.
Ottobre 1957 Windscale (GB). Fusione del nocciolo (l'incidente più grave che possa accadere in una centrale). Il reattore viene inondato. Fuga di radioattività pari al 1/10 della bomba atomica di Hiroshima. La nube radioattiva arriva fino in Danimarca. La radioattività su Londra si eleva 20 volte oltre il valore naturale (Londra dista da Windscale 500 km). Il consumo di latte è vietato in un raggio di 50 km (ogni giorno vengono gettati 600.000 litri di latte).
1957 Sellafield (Gran Bretagna). Un incendio nel reattore dove si produceva plutonio per scopi militari generò una nube radioattiva imponente. La nube attraversò l'intera Europa. Sono stati ufficializzati soltanto 300 morti per cause ricondotte all'incidente (malattie, leucemie, tumori) ma il dato potrebbe essere sottostimato.
1957 Kyshtym (Unione Sovietica). Un bidone di rifiuti radioattivi prese fuoco ed esplose contaminando migliaia di Kmq di terreno. Furono esposte alle radiazioni circa 270.000 persone.
1958 Usa. Un incidente a Oak Ridge: 12 persone investite dalle radiazioni.
1958 zona Urali (Urss). Catastrofe nucleare a causa dell'esplosione di un deposito di scorie radioattive. Centinaia di morti. Decine di migliaia di contaminati. Migliaia di km ancora oggi recintati.
1961 Idaho (Usa). Esplosione del reattore: 3 morti. Non si sono contati gli intossicati dentro e fuori l'impianto. Il grado di contaminazione dei corpi dei deceduti risultò così alto che le teste e le mani furono tagliate e sepolte in un deposito di scorie radioattive. L'impianto è stato definitivamente chiuso.
1964 Usa. Incidente al reattore Wood River: un morto.
1964 Garigliano (Italia). Guasto al sistema di spegnimento di emergenza del reattore. Si è andati vicino alla catastrofe.
1966 Belgio. Il fisico Ferdinand Janssen intossicato viene portato all'ospedale Curie di Parigi.
1966 Ottobre, Lagoona Beach (Usa). Alcune piastre di protezione si staccano e bloccano il circuito di raffreddamento del reattore autofertilizzante Enrico Fermi (61 Mw) per cui si ha surriscaldamento; il dispositivo di arresto automatico non funziona; il reattore riprende la sua attività soltanto nel 1970; e nel 1972 viene fermato definitivamente.
1967 Trino Vercellese (Italia). Fessurazione di una guaina d'acciaio di una barra di combustibile con conseguente chiusura della centrale per 3 anni. Per buona parte di questo tempo la centrale ha scaricato nelle acque del Po trizio radioattivo.
1967 Francia. Fusione di elementi combustibili nel cuore del reattore di Siloe (Grenoble). Ciò provoca la liberazione di Iodio 131 e Cesio 137 nell'acqua di raffreddamento del reattore. Si liberano gas radioattivi nell'aria.
1968 Den Haag (Olanda). Per un «errore tecnico» si libera nella centrale Up 2 del materiale radioattivo. La radioattività nell'aria della città supera di 100 volte i limiti «accettabili».
1968 Gennaio, Chooz (Belgio). Grave incidente nel reattore ad acqua leggera. La riparazione è durata 2 anni e 2 mesi. Nel 1970 il reattore è guasto di nuovo.
1968 Agosto, Brenìllis (Spagna). La centrale si blocca completamente. La riparazione è durata 3 anni.
1968 Francia. Il reattore di Monts Arreé si arresta per un incidente. Periodo di riparazione: 3 mesi.
1969 Garigliano (Italia). Sette arresti alla centrale per guasti.
Febbraio 1969 Latina (Italia). Arresto alla centrale di Latina per mancanza di alimentazione alla strumentazione (a marzo si avrà ancora un grosso guasto alla stessa centrale).
Gennaio 1969 Lucens (Svizzera). Dopo sole 7 ore di funzionamento si ha surriscaldamento con rottura di guaine ed infiltrazione di acqua contaminata nel sotterraneo. La grotta contenente la centrale è stata murata definitivamente.
1969 Germania. Per fessurazioni molteplici delle turbine il reattore Gundremmingen sul Danubio viene chiuso per 3 anni.
1969 Usa. Incendio nel reattore di Rocky-Flats. Durante l'incendio si perde plutonio.
1969 Francia. Parecchi chilogrammi di uranio vanno persi durante un incidente a Saint Laurent des Eaux. Le riparazioni durano parecchi mesi.
1970 Belgio. Altro incidente nel cuore del reattore di Chooz.
1970 Chicago (Usa). L'impianto Edison perde 200.000 litri di acqua contaminata.
1970 Usa. Il reattore da 600 Mw Dresden 2 sfugge completamente al controllo per 2 ore per un guasto ad una apparecchiatura di controllo.
1971 Den Haag (Olanda). Rottura di un tubo per il convoglia-mento di acqua radioattiva.
1971 Kansas. Si scopre che la miniera di sale scelta per lo stoccaggio delle scorie radioattive, al riparo dell'acqua, è piena di buchi e l'Aec (Ente americano per l'energia nucleare) è costretto a improvvisare dei piani di stoccaggio in superficie.
1971 Francia. Fournier rivela in «Charlie Hebdo» n. 14 che un tecnico del centro nucleare di Saclay ha tentato, due anni prima, di suicidarsi dando fuoco al laboratorio in cui lavorava.
1972 Francia. Due militanti del gruppo ecologico «Survivre et vivre» scoprono che più di 500 fusti di residui radioattivi su 18.000 conservati all'aperto al centro di ricerche nucleari di Saclay, hanno larghe fenditure che lasciano così sfuggire la radioattività.
1972 Francia. Un operaio portoghese che non conosce i segnali di pericolo lavora parecchie ore in una sala irradiata del centro di Saclay.
1972 Francia. Ancora al centro di Saclay sfuggono dieci metri cubi di liquidi radioattivi.
1972 Usa. Due lavoratori nell'impianto di Surry muoiono per l'esplosione dei tubi di un sistema di sicurezza mentre ispezionano tubi già difettosi.
1973 Marzo, Chinon (Francia). Arresto definitivo della centrale nucleare di Chinon I, dopo soli 11 anni di funzionamento. Di fatto la centrale ha mosso le turbine per 43.000 ore, ossia per 5 anni.
1973 Hanford (Usa). La Aec ammette che nei 15 anni precedenti si sono verificati 15 incidenti in cui si sono liberati liquidi radioattivi per un totale di 1.600.000 litri.
1973 Settembre, La Hague (Francia). Fuga di gas radioattivo. 35 lavoratori sono contaminati di cui 7 gravemente.
1973 Settembre, Windscale (GB). Nell'officina di ritrattamento si ha un rigetto di radioattività. 40 lavoratori sono contaminati.
1973 Novembre, Hanford (Usa). Si ha la diciassettesima fuga di liquidi radioattivi. Gli accumuli di plutonio in una fossa vicino alla città sono così grandi da rendere possibile una reazione a catena.
1973 Dicembre, Usa. Di 39 reattori, negli Usa, 13 sono fuori servizio. Brown's Ferry lavora al 10%, Peach Botton al 2%, Connec 2 al 20%.
1973 Den Haag (Olanda). 35 addetti agli impianti sono intossicati (7 in modo molto grave). Nubi di gas radioattivo si diffondono per 15 minuti sulla campagna.
1974 Usa. Da un'inchiesta risulta che più di 3.700 persone che avevano accesso ad armi atomiche hanno dovuto essere licenziate. Motivi: demenza, decadimento intellettuale, alcolismo.
1974 Sevcenko (Urss). Reazione tra il sodio (usato come liquido refrigerante) e l'acqua con generazione di idrogeno e soda caustica (che a sua volta corrode il circuito di trasporto del fluido). Il risultato è una grossa esplosione.
1974 Aprile, Austria. Qualcuno contamina volontariamente il treno Vienna-Linz con Iodio 131 e Iodio 113. Dodici persone vengono ricoverate. Gli autori dell'attentato non sono mai scoperti.
1974 Maggio, Casaccia (Italia). Si spacca un recipiente contenente plutonio. Non si sa altro.
1974 Maggio, Usa. L'Usaec comunica che 861 anomalie si sono prodotte nel 1973 nei 42 reattori in funzione; che 371 avrebbero potuto essere serie e che 18 lo furono realmente (di cui 12 con fuga di radioattività).
1974 Usa. Una nube radioattiva di trizio si forma per una fuga di gas da un condotto della centrale di Savannah Mirex, in Carolina. La nube va lentamente alla deriva ad una altezza di 70 metri.
1974 Francia. A 60 anni dall'avvio di una fabbrica di radio, nonostante il suo smantellamento, si libera ancora una radioattività significativa. L'acquirente del terreno di Gyf-sur-Yvette sul quale la fabbrica è situata scopre in vari punti fonti radioattive che superano 50 volte la dose massima consentita.
1974 Belgio. L'acqua della condotta Visé, captata nel Pletron, contiene da 2 a 3 volte più radon 22 (gas radioattivo) del massimo ammesso per una popolazione adulta vicina ad una centrale.
1975 Gennaio, Usa. Viene ordinata la chiusura di 23 reattori per guasti nel sistema di raffreddamento, vibrazioni anormali e piccole fughe di gas radioattivo.
1975 Germania. Il 19 novembre muoiono 2 operai nel reattore di Gundremmingen. I due dovevano riparare una valvola. Escono 4 litri di vapore radioattivo ad una pressione di 60 atmosfere e ad una temperatura di 270°C.
1975, 22 novembre, Italia. Due navi americane, la portaerei J.F.Kennedy e l'incrociatore Belknap, a bordo della quale vi erano armi nucleari, (come testimonia l'allarme in codice "broken arrow" che fu lanciato dal comandante della sesta flotta americana e che indica appunto un incidente che vede coinvolte armi nucleari) si scontrano al largo della Sicilia. La Belknap prese fuoco e fu gravemente danneggiata, ma l'incendio venne fermato a pochi metri dal magazzino che conteneva le armi atomiche.
1975 Marzo, Brown's Ferry (Usa). Per cercare correnti d'aria nella cabina di comando della centrale viene usata una candela che appicca il fuoco a tutti i cavi elettrici bloccando tutti i sistemi di sicurezza. Si riesce a rimediare fortunosamente (per un resoconto più dettagliato di questo grave incidente vedi il «Corriere della sera» del 2/7/1977, p. 3.). Secondo il calcolo delle probabilità questo incidente può verifi-carsi in un caso su mille miliardi!
1976 Gennaio, Germania. Sempre a Gundremmingen la neve caduta in abbondanza spezza le linee elettriche che convogliano l'energia prodotta nel reattore. Questo, spento con la procedura d'emergenza, fu soggetto ad una tale pressione interna che le valvole di sicurezza si aprirono e liberarono vapore radioattivo.
1976 Windscale (GB). Il reattore contamina di Iodio 131 centinaia di miglia di territorio.
Ottobre 1976 Tallin (Urss). Salta in aria una centrale atomica sotterranea: almeno cento persone sono morte. Le autorità sovietiche negano ma dopo il 25 ottobre, e per una settimana almeno, il quotidiano russo ha pubblicato una decina di necrologi ogni numero (Per un resoconto più dettagliato di questo incidente vedi «Panorama» de 30/11/1976, p. 145.).
1977 Bulgaria. Nella centrale di Klozodiy, a causa di un terremoto, salta la strumentazione di controllo del reattore. Grazie ai tecnici che sono riusciti a fermare la reazione, l’Europa ha evitato conseguenze gravissime.
1977 Aprile, El Ferrol (Spagna). Fuga radioattiva. Più di 100 persone contaminate.
1978 Maggio, Caorso (Italia). Il giorno del collegamento della centrale con la rete elettrica (26 maggio '78) si sono avute fughe limitate nel reparto turbine. Ci sono valvole che non tengono, strutture portanti, come i tiranti che sostengono i tubi del gas radioattivo, mal progettati con calcoli sbagliati.
1979 Three Mile Island, Harrisburgh, Usa. Il surriscaldamento del reattore provocò la parziale fusione del nucleo rilasciando nell'atmosfera gas radioattivi pari a 15000 terabequerel (TBq). In quella occasione vennero evacuate 3.500 persone.
1982 USA. Nella centrale di Giuna, uno dei tubi del sistema refrigerante sì fessura e scarica acqua bollente radioattiva.
1982 USA. Dopo l’incidente di Giuna si scoprono in altre sette centrali oggetti di metallo dimenticati nelle condotti. Molti impianti sono così fermati perché ritenuti poco sicuri.
1986 Chernobyl, Unione Sovietica. L'incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provocò la fusione del nucleo del reattore e l'esplosione del vapore radioattivo. Si levò al cielo una nube pari a 12.000.000 di TBq di materiale radioattivo disperso nell'aria (per avere un'entità del disastro confrontate questo valore con i 15.000 Tbq del precedente incidente nucleare registrato nel 1979 a Three Mile Island negli Usa). Circa 30 persone morirono immediatamente, altre 2.500 nel periodo successivo per malattie e cause tumorali. L'intera Europa fu esposta alla nube radioattiva e per milioni di cittadini europei aumentò il rischio di contrarre tumori e leucemia. Non esistono dati ufficiali sui decessi complessivi ricollegabili a Chernobyl dal 1986 ad oggi.
1989 Finlandia. Avaria nel sistema di controllo nella stazione di Olkiluoto.
1990 Germania. Infiltrazione di tritio nella stazione nucleare di Kruemmel.
1991 Finlandia. Spegnimento manuale dovuto ad un incendio nella stazione di Olkiluoto.
1991 Germania. Incidente durante il rifornimento di carburante nella stazione di Wuergassen.
1992 Germania. Avaria nel sistema di raffreddamento nella centarale di Brunsbuttel.
1995 Germania. L'Alta Corte tedesca decide che la licenza di attività concessa alla stazione di Mülheim-Kärlich è illegale, a causa della mancata considerazione, in fase di concessione, del rischio di terremoto nella zona.
1996 Germania. Un programma della TV tedesca, Monitor, svela che la Siemens ha compiuto numerosi errori durante la costruzione della stazione di Kruemmel.
1997 Germania. 20,000 dimostranti si affollano presso il deposito di scorie radioattive di Gorleben per manifestare contro il trasporto di scorie nucleari.
1997 Germania. Un treno trasportante liquido nucleare deraglia di fronte alla stazione di Kruemmel.
1999, 8 Gennaio, Francia. Centrale di Cruas Meysse, 65 persone evacuate dopo che si sono accese le luci d’allarme radioattivo.
1999, 11 Marzo, Francia. Centrale del Tricastin, un contaminato.
1999, 16 Giugno, Russia. Centrale di Seversk, 2 contaminati per fuga radioattiva.
1999, 23 Giugno, Ucraina. Centrale di Rivno, principio incendio.
1999, 4 Luglio, Ucraina. Centrale di Zaporozhie (Ucraina), bloccato un reattore per precauzione.
1999, 12 Luglio, Giappone. Centrale Tsuruga, bloccato reattore per una perdita acqua.
1999, 17 Luglio, Ucraina. Centrale di Cernobyl, 3 operai contaminati.
1999 Tokaimura, Giappone, 1999. Un incidente in una fabbrica di combustibile nucleare attivò la reazione a catena incontrollata. Tre persone morirono all'istante mentre altre 450 furono esposte alle radiazioni (119 in modo grave).
La mattina di giovedì le autorità rivelano che, a causa di una fuoriuscita d’uranio, si è innescata una fissione incontrollata nel nocciolo del reattore.
· Alle 10:30 scatta l’allarme, alcuni operai sono stati contaminati in modo molto grave.
· Alle 12:41 la polizia crea un “cordone” intorno alla centrale, si capisce che l’incidente sta diventando più grave del previsto.
· Alle 15:18 alcune famiglie residenti nei pressi della centrale vengono evacuate.
· Alle 21:00 si tiene una riunione di emergenza e il governo comprende a questo punto la gravità dell’incidente; oltre 300000 persone invitate a stare in casa.
· Alle 24:00 la radioattività attorno e dentro all’impianto raggiunge livelli tra le 10 e le 20 mila volte superiore alla norma.
· Alle 2:30 del giorno seguente 18 tecnici operi nell’impianto accettano una missione da veri “kamikaze”, devono entrare nell’impianto per fermare la reazione a catena, ben consapevoli che, terminata la missione, non sarebbero più stati gli stessi.
· Alle 6:00 le autorità affermano che la radioattività è scesa a zero.
Dopo si accerterà che è stato un errore umano, i tecnici stavano infatti trasportando, all’interno dell’edificio dove si tratta l’uranio usato come combustibile nella vicina centrale nucleare, due barili di miscela di uranio- acido nitrico(che venivano miscelati a mano, con un rudimentale imbuto, di 30 kg ognuno: questi sono involontariamente caduti terra e, essendosi miscelati, hanno innescato la reazione. I tecnici che hanno fermato la reazione sono all’ospedale in gravissime condizioni.
1999, 2 Ottobre, Ucraina. Centrale di Khmelitskaya, blocco del reattore per malfunzionamento.
1999, 4 Ottobre, Corea del sud. Centrale di Wolsong, 22 operai contaminati.
1999, 5 Ottobre, Finlandia. Centrale Loviisa, perdita di idrogeno.
1999, 8 Ottobre, Giappone. Deposito di scorie a Rokkasho, fuoriuscita radiazioni.
1999, 20 Ottobre, Francia. Superphenix, un incidente arresta lo scarico di materiale radioattivo.
1999, 27 ottobre, USA. "I bambini statunitensi residenti vicino le centrali nucleari di New York, New Jersey e Florida hanno nei denti un "radioisotopo" (lo stronzio 90) che li espone ad un rischio tumore molto alto". Così Ernest Sternglass, professore di radiologia all'università di Pittsburgh ha esordito nell'ultima conferenza stampa del progetto no-profit di "radioprotezione e salute pubblica". Lo sconcertante risultato è stato ottenuto dai ricercatori statunitensi che hanno analizzato 515 bambini residenti negli Stati di New York, New Jersey e Florida. I livelli di radioattività rilevata nei campioni, raccolti dal 1979 al 1992, erano molto vicini a quelli osservati a metà degli anni '50 quando Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, si dilettavano negli esperimenti con le armi invisibili. Secondo i responsabili del progetto i livelli di radioattività dovevano invece essere scesi intorno allo zero. "Se gli esperimenti nucleari sia di superficie, sia sotterranei sono effettivamente terminati, i primi sospetti cadono sui reattori nucleari e sui relativi incidenti", ha detto Sternglass, che ha aggiunto: "II mondo è troppo piccolo per gli incidenti nucleari". I responsabili del progetto attribuiscono parte di questa radioattività al disastro avvenuto nel 1979 a Three Mile Island e a quello di Chernobyl nel 1986. Ci sono documenti federali che testimoniano la fuga nucleare dal reattore di Suffolk (New York) nei primi anni '80.
1999, 18 Novembre, Scozia. Centrale di Torness, un tornado precipita a meno di 800 metri dall’impianto.
1999, 13 Dicembre, Russia. Centrale Zaporozhe, fermato reattore.
2000, 5 Gennaio, Francia. Centrale di Blayais, una tempesta costringe a fermare 2 reattori per allagamento.
2000, 15 Febbraio, USA. Reattore Indian Point 2, fuga vapore radioattivo.
2001 Germania. Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuettel.
2004, 9 agosto, Giappone. Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una fuoriuscita di vapore ad alta pressione, con una temperatura superiore ai 200 gradi, è costata la vita a quattro operai. Altri sette operai sono in condizioni molto gravi. Si è trattato del più tragico incidente nella storia dello sfruttamento dell'energia nucleare a fini civili in Giappone. L’azienda Kansai Electric Power, che gestisce la centrale, si è affrettata a comunicare che non c’è stata contaminazione radioattiva.
2004, 9 agosto, Giappone. altra centrale non precisata. A quanto ha riferito l'agenzia Kyodo, le fiamme sono divampate nel settore dove vengono smaltite le scorie, adiacente al reattore numero 2, in un impianto situato nella prefettura di Shimane. Anche in questo caso non c’è stata alcuna fuga radioattiva.
2004, 9 agosto, Giappone. Incidente nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la più grande impresa produttrice di energia in Giappone. La società ha comunicato che il generatore dell’impianto di Fukushima-Daini è stato fermato per una perdita di acqua.
blackgnat
26-04-2006, 16:02
http://www.fisicamente.net/index-500.htm
giusto per avere le idee un po più chiare dal punto di vista tecnico.... chi scrive non è l'ultimo arrivato !!
ChristinaAemiliana
26-04-2006, 16:21
Grazie Chri ;)
E di che? ;)
Meno male che ogni tanto ci becchiamo in qualche discussione, anzi! :p
Che amore di avatar...come cresce la piccola! :)
Volevo anche riportare qui un elenco impressionante:
Hai detto bene...un elenco "impressionante", nel senso che elenchi del genere sembrano fatti apposta per impressionare. ;)
Il punto è che elenchi simili li puoi fare per ogni attività umana, e sono tutti altrettanto impressionanti. Cosa facciamo, fermiamo tutto quanto? ;)
Guarda ad esempio questo sugli incidenti nelle miniere di carbone, con tanto di conta dei morti:
http://www.asianews.it/dos.php?l=it&dos=43&art=2829
Ho preso il primo sito che ho trovato, ma comunque esistono altre raccolte simili, più ufficiali, e i numeri sono quelli.
Ma anche senza andare tanto lontano, basterebbe postare l'elenco degli incidenti automobilistici e relative vittime anche solo in Italia e in estate, per farsi venire i brividi.
Inoltre guardare i numeri in senso assoluto è sempre fuorviante. Ad esempio, se ti dico che a causa di Chernobyl si sono avuti 400 casi di leucemia in più, diamine, ti sembrano tanti, anche per me 400 malati lo sono. Però se poi aggiungo che globalmente ci sono stati 100.000 casi di leucemia in più, e gli altri sono attribuibili a cause diverse oltre al fatto che il monitoraggio e più attento e le diagnosi pure, ecco che il numero viene ridimensionato...;)
Devo scappare ora, torno più tardi :p
Grazie Chri ;)
Volevo anche riportare qui un elenco impressionante:
http://www.fisicamente.net/index-1065.htm
Ci sono incidenti, più o meno gravi, dal 1952 ai giorni nostri.
...CUT...
Beh, gli incidenti sono in gran parte antecedenti agli anni '80, oppure, negli anni post-Chernobyl, riferibili in gran parte al Giappone, che credo abbia un casino di centrali. Inoltre molti degli "incidenti" non hanno avuto alcun effetto collaterale.
E' ovvio che qualunque metodo per produrre energia porta dei rischi. Il problema è: esistono altre fonti di energia con un costo paragonabile a quello delle centrali atomiche e con una capacità di produzione di energia paragonabile? Credo di no. O anche tu credi che si possa andare avanti solo con le fonti di energia alternativa? :rolleyes: Ti prego dimmi di no. ;)
Purtroppo tutti sono qui a discutere delle tragedie causate dal nucleare, ma nessuno parla dell'impatto ambientale delle scorie radioattive che in certe zone sono ancora stoccate in Italia.
Tra l'altro abbiamo 13 centrali nucleari a 200 km dai nostri confini: il che vuol dire che succedesse un problema a quelle centrali è come se succedesse in territorio italiano (lo dimostra il caso della Bielorussia, che nel disastro di Chernobyl pare che si beccò circa il 70% del fallout radioattivo, pur essendo la centrale in Ucraina).
Questo vuol dire che:
- o si blocca a livello mondiale il nucleare (cosa impossibile);
- oppure, dato che comunque ci sorbiamo buona parte dei rischi, sarebbe saggio approfittare pure dei vantaggi del nucleare.
Lucio Virzì
26-04-2006, 16:37
E di che? ;)
Meno male che ogni tanto ci becchiamo in qualche discussione, anzi! :p
Che amore di avatar...come cresce la piccola! :)
E' uno spettacolo :D Ogni giorno ne impara una nuova :D
Hai detto bene...un elenco "impressionante", nel senso che elenchi del genere sembrano fatti apposta per impressionare. ;)
Il punto è che elenchi simili li puoi fare per ogni attività umana, e sono tutti altrettanto impressionanti. Cosa facciamo, fermiamo tutto quanto? ;)
Guarda ad esempio questo sugli incidenti nelle miniere di carbone, con tanto di conta dei morti:
http://www.asianews.it/dos.php?l=it&dos=43&art=2829
Ho preso il primo sito che ho trovato, ma comunque esistono altre raccolte simili, più ufficiali, e i numeri sono quelli.
Ma anche senza andare tanto lontano, basterebbe postare l'elenco degli incidenti automobilistici e relative vittime anche solo in Italia e in estate, per farsi venire i brividi.
Ah, beh ma ne sono sicuro! Sono sicuro che muoia più gente per.... che ne so.. soffocamento con una caramella.... ;)
Il fatto è che guidare è una attività ormai usuale per ogni uomo, mentre all'inizio del '900 non lo era, e le auto dovevano avanzare a non più di 15 KMh, precedeute da una guardia che ne preannunciava l'arrivo :D
IMHO la tecnologia è matura, le persone (e mi ci metto anche io, troppo facilmente impressionabile dalle elevate energie confinate in spazi troppo ristretti :D) no.
Inoltre guardare i numeri in senso assoluto è sempre fuorviante. Ad esempio, se ti dico che a causa di Chernobyl si sono avuti 400 casi di leucemia in più, diamine, ti sembrano tanti, anche per me 400 malati lo sono. Però se poi aggiungo che globalmente ci sono stati 100.000 casi di leucemia in più, e gli altri sono attribuibili a cause diverse oltre al fatto che il monitoraggio e più attento e le diagnosi pure, ecco che il numero viene ridimensionato...;)
Veramente è innegabile che, negli ultimi 20-30 anni, a parte le malattie di cuore e gli incidenti stradali tumori e assimilabili siano divenuti la prima causa di morte, in occidente :(
Non si tratta di piccoli numeri, e credo che non sia stimabile quanto di ciò sia dovuto alla tecnologia dell'atomo, anche se, ovviamente, c'è chi tende a sottostimare la cosa.
Devo scappare ora, torno più tardi :p
Ciao!
LuVi
crespo80
26-04-2006, 16:55
beh, questo però è solo creare allarmismo.
Certo, il numero di incidenti fa impressione, così come si prova pena per le decine (o anche centinaia) di operatori morti in incidenti a centrali nucleari (esculdendo Chernobyl).
Ma se contassimo il numero di persone morte nelle centrali "convenzionali", nello stesso periodo di tempo (pensiamo solo alle migliaia morte per l'estrazione del carbone nelle miniere), pesato ovviamente con la maggiore presenza di tali impianti paragonata a quelli nucleari, e comunque a parità di energia prodotta, credo saremmo ben al di sopra, come numero di incidenti e soprattutto di vittime, rispetto al nucleare.
Qualcuno trovi uno studio a supporto, in quanto quello che dico si basa ovviamente sul buon senso, ma che non ci vuole molto a riconoscere la legittimità delle mie affermazioni!
:)
Come è già stato detto, dell'incidente in sè abbiamo già parlato a lungo in Scienza e Tecnica in molte occasioni, ma per quanto mi riguarda è un'osservazione che faccio allo scopo di informare del fatto che molto materiale sia già presente là. Immagino che comunque qualche commento di ordine tecnico sia ben tollerabile anche in questa sede. ;)
Se vuoi trascinarti di la un po' di questi flammoni impenitenti noi non opponiamo grossa resistenza, neh.. :D
Lucio Virzì
26-04-2006, 17:03
beh, questo però è solo creare allarmismo.
Certo, il numero di incidenti fa impressione, così come si prova pena per le decine (o anche centinaia) di operatori morti in incidenti a centrali nucleari (esculdendo Chernobyl).
Ma se contassimo il numero di persone morte nelle centrali "convenzionali", nello stesso periodo di tempo (pensiamo solo alle migliaia morte per l'estrazione del carbone nelle miniere), pesato ovviamente con la maggiore presenza di tali impianti paragonata a quelli nucleari, e comunque a parità di energia prodotta, credo saremmo ben al di sopra, come numero di incidenti e soprattutto di vittime, rispetto al nucleare.
Qualcuno trovi uno studio a supporto, in quanto quello che dico si basa ovviamente sul buon senso, ma che non ci vuole molto a riconoscere la legittimità delle mie affermazioni!
:)
Figurati, non lo metto minimanente in discussione. ;)
LuVi
crespo80
26-04-2006, 17:11
...
E' ovvio che qualunque metodo per produrre energia porta dei rischi. Il problema è: esistono altre fonti di energia con un costo paragonabile a quello delle centrali atomiche e con una capacità di produzione di energia paragonabile? Credo di no. O anche tu credi che si possa andare avanti solo con le fonti di energia alternativa? :rolleyes: Ti prego dimmi di no. ;) ...
Certo, le fonti alternative non potranno mai sostituire i combustibili fossili e l'energia nucleare (che domineranno almeno fino all'avvento della fusione nucleare o dei motori ad antimateria :D), ma un loro uso intelligente potrebbe liberarci da molti problemi.
Se già solo si incentivasse seriamente l'installazione domestica di pannelli solari (molto più di quanto si faccia adesso), e se ne IMPONESSE PER LEGGE l'installazione su tutti gli edifici di nuova costruzione, già una bella parte di energia potrebbe essere risparmiata (non solo quella effettivamente spesa dalle abitazioni, ma anche quella rilevante dovuta alle perdite durante il percorso di distribuzione).
La parte di energia risparmiata, potrebbe venire utilizzata dalle centrali per produrre idrogeno per muovere una parte delle automobili in circolazione.
Nei grandi campi coltivati potrebbero venire installate grandi pale per sfruttare l'energia eolica (ove ovviamente ciò fosse fattibile), insomma, le energie rinnovabili devono essere utilizzate per rendere autosufficienti delle piccole realtà, non certo per produrre energia su grande scala (la cui metà verrebbe persa nel trasporto).
Un mondo diverso è possibile
Certo, le fonti alternative non potranno mai sostituire i combustibili fossili e l'energia nucleare (che domineranno almeno fino all'avvento della fusione nucleare o dei motori ad antimateria :D), ma un loro uso intelligente potrebbe liberarci da molti problemi.
Se già solo si incentivasse seriamente l'installazione domestica di pannelli solari (molto più di quanto si faccia adesso), e se ne IMPONESSE PER LEGGE l'installazione su tutti gli edifici di nuova costruzione, già una bella parte di energia potrebbe essere risparmiata (non solo quella effettivamente spesa dalle abitazioni, ma anche quella rilevante dovuta alle perdite durante il percorso di distribuzione).
La parte di energia risparmiata, potrebbe venire utilizzata dalle centrali per produrre idrogeno per muovere una parte delle automobili in circolazione.
Nei grandi campi coltivati potrebbero venire installate grandi pale per sfruttare l'energia eolica (ove ovviamente ciò fosse fattibile), insomma, le energie rinnovabili devono essere utilizzate per rendere autosufficienti delle piccole realtà, non certo per produrre energia su grande scala (la cui metà verrebbe persa nel trasporto).
Un mondo diverso è possibile
Guarda, io sono il primo favorevole all'uso delle fonti alternative, ad esempio con parte dei soldi risparmiati con l'uso del nucleare si potrebbero creare incentivi in proposito.
Ma la storia dei pannelli solari su ogni nuovo edificio mi sembra poco attuabile... Ed i palazzi alti? Non c'è abbastanza spazio sul tetto per montare pannelli sufficientemente grandi, senza contare l'impatto sul territorio del montare certi pannelli magari in centro città. Servirebbe qualcosa di più bello esteticamente...
Per il resto sono d'accordo.
Se già solo si incentivasse seriamente l'installazione domestica di pannelli solari (molto più di quanto si faccia adesso), e se ne IMPONESSE PER LEGGE l'installazione su tutti gli edifici di nuova costruzione, già una bella parte di energia potrebbe essere risparmiata (non solo quella effettivamente spesa dalle abitazioni, ma anche quella rilevante dovuta alle perdite durante il percorso di distribuzione).
Non credo sia cosi' semplice: nelle grandi citta' vengono costruiti palazzi molto alti e mettere dei pannelli sul solo tetto non sarebbe sufficiente a dare energia a tutte le utenze del palazzo. Porre i pannelli inclinati sui lati dell'edificio non credo sia fattibile perche' attorno ci sarebbero altri palazzi e si oscurerebbero a vicenda. Quindi mettere i pannelli sulle nuove costruzioni credo sia fattibile solo in realta' dove non vengono costruiti edifici molto elevati e/o non c'e' una grande densita' di costruzioni.
Inoltre gli attuali elevati prezzi dei panneli fotovoltaici (1 Watt costa 5 Euro) renderebbero il tutto meno interessante per i costruttori. In Italia, a Parma mi pare, sono allo studio dei pannelli non in silicio che costano 0,5 Euro per Watt.
Nei grandi campi coltivati potrebbero venire installate grandi pale per sfruttare l'energia eolica (ove ovviamente ciò fosse fattibile), insomma, le energie rinnovabili devono essere utilizzate per rendere autosufficienti delle piccole realtà, non certo per produrre energia su grande scala (la cui metà verrebbe persa nel trasporto).
Il problema dell'eolico e' che il vento per generare energia elettrica e' mediamente sufficiente solo, mi pare, 1/3 del tempo totale. Con cosa soddisfi le richieste dell'utenza per i restanti 2/3 del tempo?
Inoltre per avere parchi eolici decenti ci vogliono veramente grandi distese di terreno, perche' non basta che le due torri eoliche siano distanziate tra di loro quel tanto che basta per non farle toccare, ma bisogna anche tener conto che devono essere posizionate in modo tale che una non ostacoli il flusso di vento dell'altra.
Oltre all'eolico e al fotovoltaico ci sono anche le biomasse per esempio. Molto interessante e' una pianta, il Miscanthus, che cresce fino a 4,5 metri. Ha una resa energetica molto elevata: 1 ettaro equivale a circa 60 barili di petrolio in condizioni ottimali (mediamente intorno ai 30 / 40). E' stato calcolato che se il 10% di tutti i terreni d'Europa fossero coltivati a Miscanto, si soddisferebbe il 9% della richiesta energetica del continente.
Un mondo diverso è possibile
Certo, un mondo diverso e' possibile. Ma se ci si vuole liberare dal petrolio e dal carbone, pensare di fare affidamento sulle sole rinnovabili e' secondo me ridicolo. IMHO il nucleare a fissione e' una tappa forzata fino a quando non si arrivera' alla fusione.
crespo80
26-04-2006, 19:38
Certo, un mondo diverso e' possibile. Ma se ci si vuole liberare dal petrolio e dal carbone, pensare di fare affidamento sulle sole rinnovabili e' secondo me ridicolo. IMHO il nucleare a fissione e' una tappa forzata fino a quando non si arrivera' alla fusione.
come ho detto all'inizio dell'intervento, prescindere oggi dal nucleae e dai combustibili fossili è impossibile, così come credere di risolvere tutto con le energie rinnovabili.
La cosa più intelligente che si può fare, a mio modesto parere, è investire il più possibile in ricerca, ricerca e ancora ricerca, l'antimateria è ancora utopia (anche se ci sono studi pure in questo ambito) ma la fusione nucleare potrebbe diventare realtà in quache decennio!
Il fatto è che.....negli anni 80 dicevano "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 70"
Adesso discono "le centrali oggi sono sicure, non sono come quelle degli anni 80"
No. La realta' e' che qui in italia non si e' fatto piu' nucleare da molti anni. La conseguenza e' che non abbiamo piu' tecnici ad alto livello, e quelli che c'erano sono emigrati all'estero in quanto altamente richiesti (ed altamente pagati).
Pertanto il cominciare ora a costruire centrali nucleari in italia sarebbe un problemone, il primo dei quali e' di reperimento dei tecnici esperti, ed il tutto richiederebbe diversi anni.
Non vi sono problemi sulla affidabilita' delle centrali.
Чернобыл e' stato una somma di leggerezze ed incompetenza durante un test di sicurezza... Si e' imparato molto da allora.
Certo questo e' uno dei problemi maggiori che bisogna affrontare: il problema energetico. Urge una alternativa al petrolio e all'acquisto di energia (nucleare) dalla francia...
non è esatto il termine "disintossicazione"... questi ragazzi vengono in italia per periodi di circa 1 mese a fare delle cure che da loro manco si sognano e che servono a dargli una speranza di vita dignitosa.
dalle radiazioni non ci si disintossica, purtroppo.
Non e' completamente corretto. Esistono persone che sono sopravvissute al disastro di Чернобыл e sono state sottoposte a terapia d'urgenza dopo poche ore dalla contaminazione. Hanno passato 1 anno in ospedale, ma sono sopravvissute. So anche dell-esistenza di una donna gravida che era nelle vicinanze, che non ha informato i medici per paura che la facessero abortire, e che poi ha avuto un bimbo sano. Non solo, ma pure la donna non ha avuto problemi.
La faccenda e' piuttosto complicata, ed e' vero che non vi e' una completa chiarezza su tutto, ma ho come l'impressione che alcune parti vogliano esagerare.
mi interessa saperne di più sull'argomento...qualcuno di voi ha letto qualcosa a riguardo?(testi/romanzi...)
Beh, piu' che a romanzi penserei a testi scientifici...
No. La realta' e' che qui in italia non si e' fatto piu' nucleare da molti anni. La conseguenza e' che non abbiamo piu' tecnici ad alto livello, e quelli che c'erano sono emigrati all'estero in quanto altamente richiesti (ed altamente pagati).
Pertanto il cominciare ora a costruire centrali nucleari in italia sarebbe un problemone, il primo dei quali e' di reperimento dei tecnici esperti, ed il tutto richiederebbe diversi anni.
Non vi sono problemi sulla affidabilita' delle centrali.
Чернобыл e' stato una somma di leggerezze ed incompetenza durante un test di sicurezza... Si e' imparato molto da allora.
Certo questo e' uno dei problemi maggiori che bisogna affrontare: il problema energetico. Urge una alternativa al petrolio e all'acquisto di energia (nucleare) dalla francia...
Ma intendi tecnici che lavorino in centrale o progettisti?
Ma intendi tecnici che lavorino in centrale o progettisti?
tecnici di laboratorio esposti alle radiazioni
Scusa intendi tecnici italiani?
Ma intendi tecnici che lavorino in centrale o progettisti?
Rileggendo con piu' attenzione penso ti riferissi ai tecnici italiani... Intendevo carenza di progettisti che abbiano esperienza sul campo. Queste sono notizie che mi giungono da colleghi...
Se puo interessare alle 21:00 c'è un documentario su History channel.
jumpjack
26-04-2006, 20:54
Se puo interessare alle 21:00 c'è un documentario su History channel.
'palle :mad: stasera c'e' GhostWhisperer! :mad: Quando lo ripassano il doc? Come si chiama?
jumpjack
26-04-2006, 20:57
'palle :mad: stasera c'e' GhostWhisperer! :mad: Quando lo ripassano il doc? Come si chiama?
Ah, eccolo.
Domenica pomeriggio (anche).
http://www.historychannel.it/palinsesto.php?mod=w&dt=2006-04-24
'palle :mad: stasera c'e' GhostWhisperer! :mad: Quando lo ripassano il doc? Come si chiama?
Radiophobia: L'eredità di chernobyl
C'è alle 22:00 sul +1 e poi lo rifanno all'una di notte
Risposta contemporanea :p
Rileggendo con piu' attenzione penso ti riferissi ai tecnici italiani... Intendevo carenza di progettisti che abbiano esperienza sul campo. Queste sono notizie che mi giungono da colleghi...
tanto per farmi gli affari tuoi....colleghi di cosa?? :D
tanto per farmi gli affari tuoi....colleghi di cosa?? :D
Scienziati :D
Scienziati :D
mmmmm...vabbe....
cmq, in italia qualcuno c'è....
ManyMusofaga
26-04-2006, 22:50
Beh, piu' che a romanzi penserei a testi scientifici...
Più che a trattati sulle problematiche legate al nucleare mi interesserebbe leggere qualche testimonianza della gente che ha vissuto la tragedia....
Più che a trattati sulle problematiche legate al nucleare mi interesserebbe leggere qualche testimonianza della gente che ha vissuto la tragedia....
Cio' che non e' emerso a sufficienza e' l'eroismo di chi era sul posto. Proprio in questi giorni ci sono stati delle medaglie date ai medici, pompieri che hanno vissuto in prima persona...
Non conosco personalmente la gente che era la', ma indirettamente. Le cose sono state dipinte a toni troppo cupi dall'esterno, senza nulla togliere alla drammaticita' della cosa...
stime ben diverse parlano di mezzo milione di vittime, contando anche tutti i nati post-incidente, l'incidenza di tumori vari aumentata del 30%, ecc... ne parlavano sia a superquark la scorsa settimana sia sul tg2 ieri sera.
le stime che parlano di poche migliaia di morti sono quelle del governo russo o organi collegati, che tendono a minimizzare.
nessuno ha avuto contatti con quei gruppi di bimbi ucraini che vengono in italia a fare dei cicli di cure e che hanno una speranza di vita che si aggira attorno ai 20-30 anni? :rolleyes:
si in calabria ne vengono molt. :asd: :asd: :asd:
Lucio Virzì
26-04-2006, 23:39
si in calabria ne vengono molt. :asd: :asd: :asd:
E che cazzo ci sarebbe da ridere?
CarloR1t
27-04-2006, 00:12
Articolo di oggi sulle cifre dell'incidente...
http://www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1268783&sezione=Esteri
VENT’ANNI DOPO UNO SCIENZIATO AMERICANO DENUNCIA LA «COSPIRAZIONE» DI GOVERNI E INDUSTRIA NUCLEARE PER NASCONDERE I DATI
«Cernobyl, tragedia nascosta dall’Onu»
Una cospirazione per nascondere dati cruciali su Cernobyl, un terribile scandalo. Se a usare parole così pesanti fosse Greenpeace, non farebbe notizia, ma se a usarle è un fan sfegatato dell’energia nucleare come Richard Garwin - un’autorità assoluta, consigliere di praticamente tutte le amministrazioni da Kennedy a Clinton - allora le cose cambiano. E stupisce che i media internazionali non abbiano raccolto la sua denuncia. Vent’anni fa, il mondo assistette al più grave disastro nucleare della storia, e dal 1986 esperti, ambientalisti e organizzazioni internazionali litigano sulla conta dei morti e dei danni e usano i dati di Cernobyl per riabilitare il nucleare, ridimensionando la portata dell’incidente, o per condannare senza appello i reattori di tutto il mondo, dimenticando, per esempio, che quello di Chernobyl non era il tipico reattore civile, ma, come ci dice il fisico Carlo Bernardini dell’università La Sapienza, «era un reattore senza “coperchio”», ovvero senza protezione, per permettere l’estrazione del plutonio 239 per le armi nucleari. Al diluvio di cifre e dossier, nel settembre del 2005 si è aggiunto il rapporto del «Cernobyl Forum», un team internazionale che includeva i governi delle aree più colpite, tipo la Bielorussia, e ben 8 agenzie Onu, tra cui l’Oms, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ma soprattutto l’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Elaborato nella speranza di poter mettere fine alle polemiche, il rapporto conclude che sì, l’incidente di Cernobyl è stato serio, ma non una catastrofe: nelle aree più colpite dalle radiazioni si prevedono «soltanto» 4.000 casi di cancro. «Un messaggio rassicurante», secondo il funzionario Oms Michael Repacholi, «uno scandalo», insiste invece Garwin, ricostruendoci i fatti.
Nel 1993, l’Unscear, il Comitato Onu che stabilisce i livelli globali e gli effetti delle radiazioni, documentò che la dose totale di radioattività dovuta all’incidente di Chernobyl era di 600.000 sievert-persona. Dopo però, questo dato sparì completamente: non ce n’è traccia né nel successivo rapporto Unscear del 2000, né in quello del Cernobyl Forum, di cui l’Unscear è parte. Se non fosse stato «nascosto», come insiste Garwin, la conta dei morti salirebbe decisamente e dovremmo aspettarci 34.200 casi di cancro, di cui oltre 12.000, anziché 4.000, nelle aree più colpite. Ovviamente, ci spiega Garwin, «questi morti non saranno mai identificati come vittime di Cernobyl, rimarranno nel calderone delle decine di migliaia di persone che nello stesso periodo di tempo moriranno di cancro per altre cause, ma rimane il fatto che sono dovute a Cernobyl».
Si potrebbe obiettare che la parola «cospirazione» forse è un po’ forte: i comitati scientifici di tutto il mondo introducono e scartano dati a discrezione, appellandosi a metodologie opportune. «Il punto è proprio questo», spiega Garwin, «il dato dei 600.000 sievert non è stato contestato, ridimensionato o comunque discusso con rigore scientifico: è caduto nel dimenticatoio di ben 8 agenzie Onu, perciò parlo di cospirazione». Ma perché l’Aiea e il Forum l’avrebbero fatto? «Probabilmente i paesi più colpiti, come la Bielorussia, vogliono ridurre le spese per Cernobyl e l’industria nucleare vuole ridimensionare la paura che la circonda». Garwin è una testa d’uovo al di sopra di ogni sospetto: è un fan della prima ora dell’energia nucleare, proprio per questo è tanto rigoroso. «Il comportamento dell’industria nucleare ricorda quello delle multinazionali del tabacco, che negavano la dipendenza da nicotina. Semplicemente inaccettabile. L’industria nucleare dovrebbe ammettere onestamente le conseguenze di Cernobyl, perché ha una storia che depone a favore della sicurezza e i vantaggi dell’energia nucleare superano di gran lunga gli svantaggi».
giannola
27-04-2006, 09:17
E' uno spettacolo :D Ogni giorno ne impara una nuova :D
Ah, beh ma ne sono sicuro! Sono sicuro che muoia più gente per.... che ne so.. soffocamento con una caramella.... ;)
Il fatto è che guidare è una attività ormai usuale per ogni uomo, mentre all'inizio del '900 non lo era, e le auto dovevano avanzare a non più di 15 KMh, precedeute da una guardia che ne preannunciava l'arrivo :D
IMHO la tecnologia è matura, le persone (e mi ci metto anche io, troppo facilmente impressionabile dalle elevate energie confinate in spazi troppo ristretti :D) no.
Veramente è innegabile che, negli ultimi 20-30 anni, a parte le malattie di cuore e gli incidenti stradali tumori e assimilabili siano divenuti la prima causa di morte, in occidente :(
Non si tratta di piccoli numeri, e credo che non sia stimabile quanto di ciò sia dovuto alla tecnologia dell'atomo, anche se, ovviamente, c'è chi tende a sottostimare la cosa.
Ciao!
LuVi
se per questo a provocare tumori ci sono polveri sottili ed altri agenti inquinanti prodotti dalle industre e dalle tecnologie attuali, il tipo di alimenatazione più o meno sofisticata, lo stile di vita e quant'altro.
Buttarla sempre nel sedere all'atomo equivale ad avere le stesse paure che avevano coloro che vedevano le prime auto.
jumpjack
27-04-2006, 09:25
se per questo a provocare tumori ci sono polveri sottili ed altri agenti inquinanti prodotti dalle industre e dalle tecnologie attuali, il tipo di alimenatazione più o meno sofisticata, lo stile di vita e quant'altro.
Buttarla sempre nel sedere all'atomo equivale ad avere le stesse paure che avevano coloro che vedevano le prime auto.
Forse per il nucleare vale lo stesso principio di "morte di massa" che affligge gli aerei: volando in aereo muore un millesimo delle persone che muoiono spalmate contro i pali della luce con la macchina... ma fa molta piu' impressione un aereo spiaccicato che una macchina spiaccicata! Anche perche' non sei tu a "guidare" l'aereo, quindi non sei tu responsabile della tua morte, così come se qualcuno fa saltare per aria una centrale, tu non puoi farci niente... se non aspettare che ti caschi in testa il fallout!
Ma tutti quei tizi che passeggiano tranquillamente sul terreno contaminato, nel documentario su Sky... ma che cavolo fanno? Credevo che le radiazioni fossero letali comunque, a quei livelli!! C'era un tizio che ridacchiava dicendo "incredibile, xxxx Roentgen su un banco di scuola!"... e continuava a passeggiarci intorno!! :eek: Ma come funziona 'sta cosa? Non gli si spappola il DNA mentre sta li' a passeggiare???
giannola
27-04-2006, 09:33
Forse per il nucleare vale lo stesso principio di "morte di massa" che affligge gli aerei: volando in aereo muore un millesimo delle persone che muoiono spalmate contro i pali della luce con la macchina... ma fa molta piu' impressione un aereo spiaccicato che una macchina spiaccicata! Anche perche' non sei tu a "guidare" l'aereo, quindi non sei tu responsabile della tua morte, così come se qualcuno fa saltare per aria una centrale, tu non puoi farci niente... se non aspettare che ti caschi in testa il fallout!
Ma tutti quei tizi che passeggiano tranquillamente sul terreno contaminato, nel documentario su Sky... ma che cavolo fanno? Credevo che le radiazioni fossero letali comunque, a quei livelli!! C'era un tizio che ridacchiava dicendo "incredibile, xxxx Roentgen su un banco di scuola!"... e continuava a passeggiarci intorno!! :eek: Ma come funziona 'sta cosa? Non gli si spappola il DNA mentre sta li' a passeggiare???
ecco appunto gli aerei.
Un'altra grande mistificazione. :D
Gli aerei sono i mezzi più sicuri al mondo, il problema è che spesso tendono a risparmiare sulla manutenzione.
Un aereo moderno con una manutenzione, neanche puntigliosa, ma appena sufficiente, non c'è quasi verso che cada.
Oltretutto il pericolo maggiore che corre un aereo non è l'impatto col suolo come si potrebbe pensare, ma l'incendio dovuto ai serbatoi.
Per quanto riguarda il nucleare il prblema maggiore non sono le centrali nucleari, ma le scorie e il loro stoccaggio.
Ritengo sia saggio ricercare il modo di stabilizzare le scorie annullando la loro radioattività, attraverso magari qualche processo che ne accelera il decadimento
Se qualcuno fosse interessato ad un discorso un po' più "scientifico" su Chernobyl e il nucleare, se n'è parlato da qui http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1175457&page=2&pp=20 in poi.
thunderaccio
27-04-2006, 10:13
Non credo che oggi il nucleare sia tanto più sicuro di una volta, vedi l'ultimo caso in Giappone di pochi giorni fa. Resta il fatto che le centrali nucleari erano e sono tutt'ora pericolose. Io abito in provincia di Piacenza e quì di timori ne abbiamo ancora oggi nonostante sono quasi vent'anni che le centrali sono state chiuse. Tra l'altro mio padre ha lavorato prorpio in centrale a Caorso quando l'hanno costruita. Sembra una stupidaggine ma all'epoca a chi lavorava nei pressi della centrale venivano forniti da bere due litri di latte al giorno, per le sue proprietà disintossicanti. Fortunatamente ha lasciato la centrale poco dopo la sua messa in attività. Dico fortunatamente perchè nella zona intorno a Caorso il tasso di tumori è ben più elevato che nel resto della provincia e specialmente si tratta di casi legati alla tiroide, a dimostrazione della presenza di un tasso di radiazioni superiore alla media. E in passato ricordo di fotografie di pannocchie giganti nei campi coltivati nelle vicinanze, e altre cose strane. Il fatto che anche oggi, dopo vent'anni, la centrale nonostante l'inattività produce ancora radioattività. Sono anche dell'idea che effettivamente non è che poi siano nemmeno così economica come amano farci credere. Non ricordo bene le cifre ma una decina di anni fa il comune di Caorso aveva sollevato la questione dei costi quotidiani che l'impianto, non funzionante da quasi dieci, continuava ad assorbire, comunque si trattava di svariate centinaia di milioni di lire al giorno. Impressionante.
Credetemi se vi dico che gli abitanti di Caorso se potessero fare a meno della presenza della centrale sarebbero mooolto più felici e in salute. E oggi abbiamo inoltre il grosso problema delle scorie, ancora presenti, e del combustibile nucleare ancora custodito all'interno e in attesa di bonifica e che nessuno ancora riesce ad effettuare. Dopo vent'anni.
Tra d voi sicuramente c'è qualcuno favorevole al nucleare ma vorrei proprio vedere se dovessero propinarvi lacostuzione di un nuovo impianto vicino a casa vostra se sareste ancora così favorevoli.
Per la cronaca comunque la situazione nei pressi di impianti nucleari in altri paesi non è molto diversa.
Infine tenete presente che fughe di radiazioni ci sono state anche qui. Non hanno mai dato la notizia ma gente che ci lavorava lo dice senza remore.
Lucio Virzì
27-04-2006, 10:40
Forse per il nucleare vale lo stesso principio di "morte di massa" che affligge gli aerei: volando in aereo muore un millesimo delle persone che muoiono spalmate contro i pali della luce con la macchina... ma fa molta piu' impressione un aereo spiaccicato che una macchina spiaccicata! Anche perche' non sei tu a "guidare" l'aereo, quindi non sei tu responsabile della tua morte, così come se qualcuno fa saltare per aria una centrale, tu non puoi farci niente... se non aspettare che ti caschi in testa il fallout!
E' esattamente così.
LuVi
Ho trovato per caso questa discussione mentre cervavo quella in cui qualcuno aveva postato un'articolo contenente le foto di bambini e feti deformati dal disastro di cernobyl.
Dato che dovevo mostrarlo ad una amica, potreste aiutarmi a ritrovarlo?
Grazie
Ho trovato per caso questa discussione mentre cervavo quella in cui qualcuno aveva postato un'articolo contenente le foto di bambini e feti deformati dal disastro di cernobyl.
Dato che dovevo mostrarlo ad una amica, potreste aiutarmi a ritrovarlo?
Grazie
Hai già visto su wikipedia?
LuVi
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LuVi
Si, ma non ho trovato quello che cercavo
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