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View Full Version : "Impronte digitali" anche per le macchine fotografiche


Redazione di Hardware Upg
25-04-2006, 07:35
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/17159.html

Messa a punto una nuova tecnica, utile soprattutto per indagini giudiziarie, che permette di stabilire da quale macchina fotografica è stata scattata una foto

Click sul link per visualizzare la notizia.

matteo1986
25-04-2006, 08:00
Mi domando come il rumore di fondo possa non essere compromesso dall'algoritmo di compressione jpeg...

saravero
25-04-2006, 08:03
Forse si riferiscono al solo formaro raw, altrimenti sembra davvero strano che si riesca ad identificare un rumore di fondo univoco in un formato compresso.

gohan
25-04-2006, 09:47
ma se fosse veramente funzionale solo con le foto raw.... non sarebbe di questa super utilità vista la quantità di foto jpg che girano su internet! :)

crespo80
25-04-2006, 09:48
il rumore rimane anche nella compressione jpeg, che solitamente nel caso delle macchine digitali si mantiene su un fatto re abbastanza basso (a mano di scegliere le opzioni a risparmio di spazio).
erto che se, una volta scaricata sul PC, la comprimo al 50% del jpeg, è praticamente impossibile risalire al rumore di fondo!

gicgioc
25-04-2006, 11:09
quindi loro con questa tecnica riescono a risalire al modello della macchina digitale, ma io mi chiedo poi come fanno risalire a chi l'ha scattata? prendiamo per esempio una foto che riguarda la pedofilia e riescono a risalire al modello HP M307, chissa quante ce ne saranno nel mondo di quelle macchine digitali....

Metz
25-04-2006, 12:28
modello HP M307, chissa quante ce ne saranno nel mondo di quelle macchine digitali....

La maschera del rumore è diversa e caratteristica per ogni singolo sensore, anche se della stessa marca e dello stesso lotto di fabbricazione. ;)

gicgioc
25-04-2006, 14:40
si ma resta il fatto che le macchine comprate prima di questa scoperta non sono registrate quindi impossibili da intercettare, magari in futuro abbineranno il rumore al numero di serie del sensore

xeal
25-04-2006, 15:26
Neanche tutte le impronte digitali sono registrate, come non c'è un archivio con dei bossoli per catalogare le incisioni prodotte da ciascun'arma esistente: però è possibile associare univocamente un'impronta a una persona e le incisioni all'arma mediante un confronto, chiaramente sono un supporto alle indagini, servono per incastrare o scagionare un sospetto, non per individuare il colpevole "a colpo sicuro" ;)

dan66
25-04-2006, 17:39
Credo che sia possibile ricreare (entro certi limiti) l'impronta "digitale" generata dal sensore mediante algoritmi inversi rispetto alla compressione JPEG, poichè per ogni singolo modello di macchina è possibile conoscere il processo di conversione da RAW a JPEG. Riguardo ad elaborazioni successive, è evidente che più rielaborazioni avvengono più dubito sia possibile effettuare un reverse. In ogni caso bisognerebbe sapere in che cosa consistono esattamente i pattern di rumore digitale che costituiscono l'impronta stessa.
Per quanto riguarda il possibile uso contro i pedofili, beh, spero proprio che il metodo funzioni a dovere: spero che ne becchino il più possibile, ma spero anche che non ci finisca in mezzo gente che non c'entra!

JohnPetrucci
25-04-2006, 18:31
Neanche tutte le impronte digitali sono registrate, come non c'è un archivio con dei bossoli per catalogare le incisioni prodotte da ciascun'arma esistente: però è possibile associare univocamente un'impronta a una persona e le incisioni all'arma mediante un confronto, chiaramente sono un supporto alle indagini, servono per incastrare o scagionare un sospetto, non per individuare il colpevole "a colpo sicuro" ;)
Quoto.

bjt2
26-04-2006, 12:18
Basta aggiungere del rumore bianco alle foto prima di pubblicare e si "distrugge" l'"impronta"...

seaextramaster
26-04-2006, 13:40
con FastStone image viewer, puntando la freccia del mouse sul lato destro della fotografia aperta è possibile vedere le caratteristiche della stessa e anche quale macchina fotografica e modello è stato utilizzato per lo scatto.
Non so se questo vale per tutte le macchine o se solo per alcune marche.
saluti
seaextramaster

sinadex
27-04-2006, 01:30
che centra, il programma legge i metadati contenuti nel file

mjordan
27-04-2006, 14:39
si ma resta il fatto che le macchine comprate prima di questa scoperta non sono registrate quindi impossibili da intercettare, magari in futuro abbineranno il rumore al numero di serie del sensore

Ma che c'entra, questa è una possibilità in piu' per avere prove contro un'eventuale indagato. Mica serve per prendere delle foto e risalire a chi le ha fatte non avendo un minimo di sospetto per qualcuno in particolare.

mjordan
27-04-2006, 14:41
con FastStone image viewer, puntando la freccia del mouse sul lato destro della fotografia aperta è possibile vedere le caratteristiche della stessa e anche quale macchina fotografica e modello è stato utilizzato per lo scatto.
Non so se questo vale per tutte le macchine o se solo per alcune marche.
saluti
seaextramaster

Quelli sono i dati EXIF, non c'entrano una mazza con la tecnica illustrata in questa news. ;)
Dati, che tra l'altro, sono pure eliminabili facilmente con una semplice utility free e comunque non sono presenti in tutte le macchine digitali.

dins
03-05-2006, 16:05
Basta aggiungere del rumore bianco alle foto prima di pubblicare e si "distrugge" l'"impronta"...


Non credo proprio.....
non ho dettagli della tecnica ma credo he utilizzi proprio il tipo di correlazione del rumore per fare il matching.
Quindi in realtà l'aggiunta di rumore bianco non dovrebbe inficiare tale processo in quanto non altera la correlazione spaziale.

Al contrario se sommi un rumore colorato dovresti ottenere l'effetto sperato!


PS:ovviamente se il rumore bianco ha una varianza estremamente superiore a quello colorato intrinseco del sensore allora ottieni lo steso l'effetto sperato ma per "forza bruta"....

michorla
05-05-2006, 14:50
Per quanto riguarda le modalità e gli scopi:
Modalità: il singolo sensore può essere associato al proprio specifico numero seriale e questo riportato fra le informazioni del codice a barre sulla confezione. Questo viene letto in fase di pagamento e associato al numero di bancomat o carta di credito utilizzato e da qui al nome del titolare. Per pagamenti in contanti si può ottenere una immagine dell'acquirente dalle videocamere di sorveglianza deducendola dal numero della cassa che ha gestito quel codice a barre e dall'ora e data di pagamento. Ecco fatto...
Scopi buoni: individuazione di pedofili e affini
Scopi cattivi: individuazione di avversari politici e utenti di siti di controinformazione da poter classificare e perseguire se e quando si insedierà il cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale" di cui già si intravvedono numerose avvisaglie.