subvertigo
15-04-2006, 20:33
DPR 30 marzo 1957, n. 361 (Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati ), articolo ancora in vigore:
ART. 10 comma 1
Non sono eleggibili inoltre:
1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di
società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per
contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni
o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica,
che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di
norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle
quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;
2) i rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese
volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative
o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quando questi
sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;
3) i consulenti legali e amministrativi che prestino in modo permanente
l’opera loro alle persone, società e imprese di cui ai
numeri 1 e 2, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.
http://it.wikipedia.org/wiki/Berlusconi
(questione ineleggibilità):
La mai abrogata legge n.361 del 1957 all'articolo 10 afferma: "Non sono eleggibili (...) coloro che (...) risultino vincolati con lo Stato (...) per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica". Dati i numerosi possedimenti in campo mediatico, edilizio e assicurativo della famiglia Berlusconi, Silvio Berlusconi risulterebbe perciò tuttora ineleggibile per la legge italiana.
Tuttavia, la Giunta per le elezioni, anche grazie ad una parte degli esponenti del PDS del neo-segretario Massimo D'Alema, decide nel luglio 1994 di rigettare il ricorso promulgato da alcuni esponenti di centro sinistra, permettendo l'ascesa politica di Berlusconi..
Sempre D'Alema è lo stesso che lo ha resuscitato nel 1996 con la Bicamerale e sempre D'Alema ora comincia con gli ammiccamenti e tutti nella CDL rispondono al segnale...
ART. 10 comma 1
Non sono eleggibili inoltre:
1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di
società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per
contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni
o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica,
che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di
norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle
quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;
2) i rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese
volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative
o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quando questi
sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;
3) i consulenti legali e amministrativi che prestino in modo permanente
l’opera loro alle persone, società e imprese di cui ai
numeri 1 e 2, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.
http://it.wikipedia.org/wiki/Berlusconi
(questione ineleggibilità):
La mai abrogata legge n.361 del 1957 all'articolo 10 afferma: "Non sono eleggibili (...) coloro che (...) risultino vincolati con lo Stato (...) per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica". Dati i numerosi possedimenti in campo mediatico, edilizio e assicurativo della famiglia Berlusconi, Silvio Berlusconi risulterebbe perciò tuttora ineleggibile per la legge italiana.
Tuttavia, la Giunta per le elezioni, anche grazie ad una parte degli esponenti del PDS del neo-segretario Massimo D'Alema, decide nel luglio 1994 di rigettare il ricorso promulgato da alcuni esponenti di centro sinistra, permettendo l'ascesa politica di Berlusconi..
Sempre D'Alema è lo stesso che lo ha resuscitato nel 1996 con la Bicamerale e sempre D'Alema ora comincia con gli ammiccamenti e tutti nella CDL rispondono al segnale...