View Full Version : "Meglio essere governato da un mafioso che da Prodi"
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
forse lo è pure lui mafioso, ritengo la mafia e le altre grandi organizzazioni criminali responsabili delle pietose condizioni del sud italia, affermazioni del genere mi fanno pensare che qualcuno preferisce rimanere quelle condizioni
dantes76
13-04-2006, 12:01
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
La mafia ha fatto cose buone, almeno cosi pensano
Lucio Virzì
13-04-2006, 12:11
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
Gli potevi vomitare direttamente in faccia anche da parte mia.
:Puke:
LuVi
rispondo con il mini articolo pubblicato in un giornalino studentesco di un liceo tempo fa:
“1984” DELL’OMINO
Ogni popolo ha il capo che si merita
Venghino lorsignori ad ammirare il nostro museo. Signori, il museo "1984" vi presenta un omino...
Lorsignori lo hanno visto in tutto il suo splendore davanti all'Europa a dare del kapò ad un politico tedesco o a dare ordini dalla lontana Bulgaria per eliminare i suoi pericolosissimi rivali: Santoro, Biagi e Luttazzi.
Pericolosi più del centrosssssinistra, e quasi quanto i suoi arcinemici: le famose toghe rosse. Sì, perché i giornalisti "comunisti" sono un pericolo per la democrazia. Sì, perché i Luttazzi, i Grillo, i Guzzanti sono criminosi per la loro volgarità, più dei "grande Fratello", dei "Buona Domenica", dei "TG4".
Sì, perché i Fini, i Montanelli, i Biagi, i Santoro, i Luttazzi, i Rossi, i Guzzanti sono pericolosi perché non hanno peli sulla lingua o perché parlano di quello di cui non si può parlare: i processi all'omino, i fatturati delle aziende dell'omino, il modo in cui ha fatto i soldi l'omino, gli amici dell'omino.
Questi sono argomenti tabù! Perché siamo in Italia, il 74° paese al mondo per libertà d'informazione. Un esempio sbagliato per le giovani democrazie secondo l'unione europea.
L'Italia, paese dove si salva il calcio, dove chi falsifica una smart card può andare in galera per più anni di chi falsifica il fatturato della propria azienda...siamo in Italia, dove c'è quest'omino che sta solo curando il suo giardino, ed è un piccolo particolare che il suo giardino comprende uno stivale e due isole (soprattutto la mia d'isola, soprattutto).
Venghino signori, venghino in Italia, dove sei reti televisive su sette sono di proprietà dell'omino e la settima è stata rilevata dal suo amico (con forti aiuti dal governo, a quanto si vocifera, e pochi mesi dopo venne comprata una società del figlio dell'omino ad un prezzo esorbitante dallo stesso amico).
Venghino signori, venghino in Italia signori, dove non si può più arrestare un omino.
Venghino in Italia signori, venghino, ma ricordino che quello che volete sentire in Italia non esiste, ma esiste solo ciò che vi vogliono far sentire.
Venghino signori in Italia. Venghino signori nel "1984", venghino...ma ricordino che chi è qui vuole andarsene.
(Matiaco)
:D
Ammesso che prodi non mi piace neanche un pò, mi sembra comunque improponibile il paragone. Il masochismo poi di votare al sud un partito in coalizione con la lega nord non lo capisco proprio.
Gogeta ss4
13-04-2006, 12:27
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
Senza parole. :cry: :cry: :cry:
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
Picciotti questa e' la mentalita' mafiosa, il cancro della mia terra..
Quello che ti fa dire frasi del genere e che mi fa pensare alle volte che e' giusto esser trattati come terroni, perche' ahimè se su 100 persone 50 o 60 la pensano come il tuo amico di catania, siam messi molto male.
Ammesso che prodi non mi piace neanche un pò, mi sembra comunque improponibile il paragone. Il masochismo poi di votare al sud un partito in coalizione con la lega nord non lo capisco proprio.
Io purtroppo si... se vuoi via pm ti spiego il perche' di tanti voti... :rolleyes: :rolleyes:
Io purtroppo si... se vuoi via pm ti spiego il perche' di tanti voti... :rolleyes: :rolleyes:
Se sei così gentile da aiutarmi a capire ti ringrazio
dantes76
13-04-2006, 12:41
Da “Sicilia libera” a Forza Italia
Il progetto della mafia. Il ruolo di Dell’Utri alla luce della recente condanna del tribunale di Palermo.
L’esperienza di “Sicilia Libera” cominciò a traballare pochi mesi dopo la sua nascita. Nel febbraio 1994 la situazione era cosi fluida che il club del San Paolo Palace, creato dall’imprenditore Gianni Ienna, prestanome dei boss di Brancaccio, era stato ribattezzato “Forza Italia Sicilia Libera”. Per i leader che si erano impegnati, da Cintola e Platania, si provò a trovare spazio direttamente in Forza Italia. A giugno, la scelta autonomista era già tramontata.
Se però Cagarella e Cannella si muovevano da neofiti della politica, c’era chi aveva già previsto tutto. Anche la fine di “Sicilia Libera” e l’adesione a una formazione ben più stabile.
A spiegarlo a Cannella fu don Vito Ciancimino, durante un periodo di comune detenzione nel carcere romano di Rebibbia, nell’estate del ’95: << Mi disse- ha raccontato l’imprenditore- che il progetto di Sicilia Libera costituiva l’attuazione di una strategia politica che lui, tramite l’appoggio e l’apporto ideativi di Bernardo Provenzano, aveva portato avanti negli anni precedenti, tramite la Lega Meridionale o qualcosa di simile, Aggiunse che a questo progetto aveva collaborato fortemente la’ndrangheta calabrese. Specificò al riguardo: “ devi sapere che la vera massoneria è in Calabria e che lì gode di appoggi a livello di servizi segreti” >>.
Dunque Provenzano aveva già vagliato la scelta autonomista. Adesso il progetto era ben altro. E’ ancora Cannella , con un quadro più chiaro, a darne conto. Interrogato dai magistrati delle Procure di Palermo, Caltanisetta, e Firenze, il 23 luglio 1997, ha messo a verbale la sua analisi finale: << Sin dal 1990/91 c’era un interesse di Cosa Nostra a creare movimenti separatisti, erano sorti in tutto il meridione con varie denominazioni.
Erano caratterizzati da una contrapposizione con la Lega Nord, ma nella sostanza ne condividevano gli obiettivi.
“Sicilia Libera” era nata essenzialmente per la volontà dell’organizzazione mafiosa di punire i politici che una volta erano amici, preparando il terreno a movimenti che prevedessero il coinvolgimento diretto di uomini della criminalità organizzata o meglio, legati alla criminalità ma presentabili.
Nel corso dell’evoluzione di queste iniziative di tipo autonomistico-separatista, erano poi venute maturando le premesse per la creazione di un movimento politico unitario, che avrebbe assicurato gli stesi obiettivi che avevamo iniziato a perseguire con i movimenti separatisti.
Pertanto, come ho dichiarato, quando nell’ottobre ’93, su incarico di Cagarella, costituii a Palermo “Sicilia Libera”, le due strategie già coesistevano, e lo stesso Cagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere” l’errore” di suo cognato, cioè dare troppa fiducia ai politici. Voleva conservare la carta di un movimento in cui Cosa Nostra fosse presente in prima persona>>.
Fra i due esperimenti politici- ed era la cosa più importante- sembrava dunque esserci una unicità di progetti: << Si pensi- spiega Tullio Cannella- al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti ed un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia.
Si pensi poi che, all’inizio del ’94, esponenti della Lega Nord ( Tempesta, Marchioni ed il principe Orsini), con i quali avevo avuto contatti diretti, mi avevano parlato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un orientamento elettorale e un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo.
Questo era per noi un primo obiettivo immediato di non scarsa rilevanza nell’ambito del progetto separatista>>.
Ben presto, pero, tutte le energie furono concentrate su Forza Italia. <<Verso la fine del ’93 –racconta ancora Cannella – Filippo Giroviano mi disse testualmente: “ Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici? Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti” >>.
Cannella, imprenditore e provetto uomo della politica, si dava comunque parecchio da fare. Ed il suo cellulare era rovente. Così. Più di ogni confessione, i tabulati delle sue telefonate hanno rilevato la rete di contatti che si dipanava dalle ceneri di “ Sicilia Libera” verso la macchina elettorale di Forza Italia. A districarli è stato il consulente informatico della Procura di Palermo, Gioacchino Genchi, su incarico dei PM Domenico Gozzo e Antonio Ingoia, che sostengono l’accusa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Uno degli interlocutori di Cannella è il principe Domenico Napoleone Orsini. Il 4 febbraio ’94. alle 15,55, il nobile chiama l’imprenditore al cellulare, probabilmente non lo trova; la telefonata dura solo 8 secondi. Alle 16,14, Orsini richiama Cannella, ma questa volta alla sede palermitana dI “ Sicilia Libera”, in via Niccolò Gallo 14; la conversazione dura 372 secondi. Alle 18,43, Orsini chiama l’abitazione di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il cui numero è stato trovato in tre agende di Orsini e in una agenda di Dell’Utri, con l’annotazione” Berlusconi Silvio-Arcore”. Quindi alle 18,44. il principe chiama Dell’Utri allo 02/21023159. Nei giorni successivi, seguono altri contatti con Tullio Cannella, Stefano Tempesta, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi e Cesare Previti. Le successione cronologica delle chiamate, gli spostamenti di Orsini fra il Lazio. La Sicilia, la Calabria e la Lombardia rappresentano per i magistrati di Palermo la prova che esisteva pieno accordo tra i protagonisti di “Sicilia Libera”, il movimento di Cagarella, e la nascente Forza Italia.
Il consulente informatico della Procura di Palermo ha cercato fra 600.000 telefonate, tutte quelle passate dal ’90 al ’96 dai centralini della Fininvest e dalle utenze di Dell’Utri. E sono emersi altri contatti interessanti per le indagini.
Da un cellulare intestato alla Polisisten, azienda milanese di Natale Sartori, coinvolto in una inchiesta di droga insieme a Enrico Di Grusa, genero di Vittorio Mangano ( l’ex fattore di casa Arcore) partono varie chiamate dirette a Dell’Utri. E’ l’estate del’ 94, segno- secondo la Procura di Palermo- che i rapporti tra il manager di Publitalia e l’entourage del boss sono proseguiti anche in tempi molto recenti.
E’ un’utenza che scotta quella. Il 9 giugno ’94 chiama un numero riservato della Fininvest, utilizzato solo da Dell’Utri. Poi, dopo una telefonata all’avvocato Oreste Dominioni, del collegio di difesa del gruppo, un altro contatto con la residenza privata di Dell’Utri.
Sono queste le ultime indagini sui presunti nuovi referenti politici di Cosa Nostra, così come si sarebbero sviluppati all’inizio degli anni Novanta.
E mentre Cannella e il resto di Cosa Nostra tesseva le sue relazioni, era a Milano che altri mafiosi cercavano la svolta. Non è un caso che i boss di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Giroviano, vennero arrestati dai carabinieri, nel ’94, proprio nel capoluogo lombardo. Nel processo che vede imputato Marcello Dell’Utri davanti al Tribunale di Palermo, c’è la figura di un favoreggiatore dei boss palermitani, pure lui finito in manette a Milano, quel Giuseppe D’Agostino che poi decise di collaborare con la giustizia.
Ha raccontato che il Melo Barone segnato nelle agende di Dell’Utri ( “Barone Melo via Lincoln 1- calcio interessa (Pacinotti)- ragazzo 10 anni in ritiro pulcini del Milan interessati D’Agostino Gaetano”) conosceva bene il manager di Publitalia. Il Gaetano D’Agostino è il figlio di Giuseppe.
L’ex picciotto di Brancaccio parlò di tutto questo con Giuseppe Graviano, si sentì rispondere che anche lui aveva amicizie non da meno. << Mi disse- questo il racconto di D’Agostino- che in generale non c’erano problemi per far entrare mio figlio al Milan e trovarmi un lavoro. In particolare, mi parlò della possibilità di trovare. Tramite le sue conoscenze, un posto in un grosso centro commerciale, se ben ricordo denominato Eurocommerciale>>.
Dell’Utri ha sempre negato queste conoscenze. Così come le circostanza che Eurocommerciale potesse riferirsi all’Euromercato del gruppo Fininvest.
La pista dei Graviano è però rimasta cruciale, soprattutto per le indagini della Procura di Firenze sulle stragi del’ 93.I protagonisti di quella nuova stagione di morte erano proprio loro, i fratelli terribili di Brancaccio, insieme a Matteo Messina Denaro, figlio di Francesco, il campiere della famiglia di Antonio D’Alì, parlamentare azzurro e sottosegretario all’Interno del secondo governo Berlusconi.
Da Falcone-Borsellino: Mistero di Stato Avvenimenti Italiani La memoria non si archivia
edit by mod nolink di partito
usa questo link che è identico http://www.uonna.it/dellutri-sicilia-libera-forza-italia.htm
Io purtroppo si... se vuoi via pm ti spiego il perche' di tanti voti... :rolleyes: :rolleyes:
Grazie, ma ora sono + triste
Ammesso che prodi non mi piace neanche un pò, mi sembra comunque improponibile il paragone. Il masochismo poi di votare al sud un partito in coalizione con la lega nord non lo capisco proprio.
ti consiglio di leggerti questo "riassunto" di storia italiana... è un po' lungo ma molto "illuminante" ;)
http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/dell'utri.html
in particolare:
In questo periodo [1991...], segnala l’accusa, il gruppo Berlusconi acquisisce "appalti in Sicilia senza conflitti con la locale imprenditoria mafiosa, anzi entrando in società con alcuni imprenditori che sono risultati legati a Cosa nostra": è il caso della società di costruzioni Coge, riconducibile a Paolo Berlusconi, che realizza lavori, per esempio, nell’isola di Favignana.
In questi stessi anni accade anche un fatto che, secondo l’accusa, mette bene in rilievo i metodi professionali di Dell’Utri e i suoi rapporti siciliani. Nel 1990 il dirigente di Publitalia stringe un contratto di sponsorizzazione con la squadra femminile della Pallacanestro Trapani. Lo sponsor è la Birra Messina, che s’impegna per circa 1 miliardo e mezzo di lire. Ma Dell’Utri pretende che metà della cifra versata dallo sponsor gli sia restituita, in contanti e in nero, a titolo di intermediazione. Il proprietario della squadra, Vincenzo Garraffa, si rifiuta e a quel punto Dell’Utri dapprima lo minaccia ("Ci pensi, perché abbiamo uomini e mezzi per convincerla a pagare") e poi gli manda, a fare un convincente “recupero crediti”, il boss di Cosa nostra di Trapani, Vincenzo Virga. Per questo fatto Dell’Utri è già stato condannato nel 2004 a Milano a due anni di reclusione, in primo grado, per tentata estorsione. :eek:
Anche i Graviano, boss di Brancaccio, mandanti dell’assassinio di padre Pino Puglisi e protagonisti nel 1992-93 della strategia stragista di Cosa nostra, hanno contatti con Dell’Utri. L’accusa individua rapporti tra il manager di Publitalia e tre siciliani, Giuseppe D’Agostino, Francesco Piacenti e Carmelo Barone. Il primo viene arrestato il 27 gennaio 1994 in un ristorante di Milano, Gigi il Cacciatore, insieme ai capifamiglia, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano.
5.
Intanto l’Italia è arrivata a una svolta. Dopo Mani pulite, il sistema dei partiti si sgretola. Contemporaneamente, Cosa nostra in Sicilia rompe definitivamente con i suoi tradizionali referenti politici (Salvo Lima e gli andreottiani) e, dopo la conferma in Cassazione delle condanne del maxiprocesso di Palermo, dichiara guerra allo Stato. Inizia la stagione delle stragi: nel 1992 sono uccisi i democristiani Salvo Lima e Ignazio Salvo, considerati “traditori”, e i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’anno seguente l’attacco si trasferisce sul continente: un’autobomba tenta d’uccidere il giornalista Maurizio Costanzo, poi seguono gli attentati di Firenze, Roma, Milano.
È in questo clima drammatico che Silvio Berlusconi, preoccupato per la sorte delle sue aziende rimaste senza sostegno politico, decide di "scendere in campo", di buttare nella mischia la potenza delle sue tv e di fondare Forza Italia. Ma è Dell’Utri, che fino a quel momento non si è mai occupato di politica, il primo a pensare a un impegno diretto, a spingere il suo capo in questa direzione e poi a costruire il partito, usando la struttura organizzativa di Publitalia. Non solo precede Berlusconi, ma è anche il solo dirigente del gruppo a non avere dubbi, anzi a lottare contro le cautele e le resistenze degli altri consiglieri del presidente (Gianni Letta, Fedele Confalonieri, Maurizio Costanzo, Enrico Mentana...). Lo testimonia un consulente di Dell’Utri, Ezio Cartotto, ingaggiato in segreto per studiare nuove modalità d’intervento politico della Fininvest in previsione del crollo dei partiti amici.
Poi, tra il 1993 e il 1994, si consuma un drammatico contrappunto Milano-Palermo. Mentre il sistema politico implode e le stragi prostrano l’Italia, Cosa nostra, che come dice Riina ha "fatto la guerra per fare la pace", è alla ricerca di nuovi referenti politici. Anche in questo tesissimo momento, Dell’Utri ha un compito delicato: garantire ancora una volta il rapporto tra Milano e Palermo, mediare tra le richieste di Cosa nostra e le disponibilità del nascente partito di Forza Italia.
Alcuni tra i boss, dopo aver fondato il movimento Sicilia libera, si stavano avviando a sostenere una Lega del Sud, un movimento che avrebbe dovuto nascere, con appoggi massonici, dalla federazione delle diverse leghe sorte nelle regioni meridionali: avrebbe dovuto contrapporsi alla Lega Nord, ma di fatto concorrere insieme ad essa alla spartizione del Paese; e soprattutto avrebbe dovuto essere sensibile alle esigenze “politiche” di Cosa nostra. Dentro l’organizzazione criminale si svolge, allora, un’ampia consultazione, qualcosa di simile alle elezioni primarie, in cui le famiglie mafiose sono chiamate a esprimere la loro preferenza tra il progetto “sudista” e indipendentista di Sicilia libera e quello “milanese” e nazionale di Marcello Dell’Utri. Prevale quest’ultimo, giudicato più serio ed efficace.
Il capo di Cosa nostra dopo l’arresto di Riina, Bernardo Provenzano, si assume la responsabilità di dare il proprio appoggio al nuovo soggetto politico, a proposito del quale vi erano stati contatti con Dell’Utri: "Finalmente, si prospetta un discorso serio e che possiamo andare avanti". La lunga stagione delle stragi s’interrompe e inizia la fase dell’inabissamento di Cosa nostra.
...
Dell’Utri costruisce in pochi mesi il partito di Forza Italia che nel 1994 ottiene un clamoroso successo e porta Berlusconi per la prima volta al governo. Naturalmente i magistrati di Palermo non pretendono di spiegare con i rapporti siciliani tutto il successo di Forza Italia, che è spiegabile solamente con una complessa somma di concause politiche, economiche e sociali. Ma aggiungono a queste gli elementi emersi nelle indagini su Dell’Utri e i suoi rapporti con Cosa nostra. Concludendo che "Dell’Utri interviene come sa, secondo il suo stile, “alla grande”, senza mezzi termini, facendosi in prima persona protagonista e artefice di un progetto politico, quello che poi sfocerà nella nascita del movimento Forza Italia. Movimento rispetto al quale, intendiamo ribadirlo una volta per tutte (...), il pubblico ministero ha il massimo rispetto, così come ha il massimo rispetto nei confronti dei suoi militanti e dei suoi elettori. (...) La condotta e le finalità di Dell’Utri sono assai meno commendevoli di quelle degli altri fondatori del movimento politico; anzi, è provato che quelle di Dell’Utri furono direttamente condizionate da Cosa nostra, e dalla precipua finalità di agevolare la realizzazione degli interessi di Cosa nostra. Ed è per via di Dell’Utri soprattutto, e del ruolo da lui esercitato, che il movimento politico di Forza Italia fin dal suo sorgere costituì un punto di “interesse politico” per Cosa nostra: non certo perché Forza Italia fosse il partito della mafia, ma perché Forza Italia era il partito di Dell’Utri e quello a Cosa nostra bastava".
I rapporti con la mafia proseguono anche negli anni successivi. Nel 1999, per le elezioni europee, Cosa nostra fa circolare tra i suoi uomini l’ordine di sostenere e votare proprio Dell’Utri, che dev’essere aiutato anche in relazione ai guai giudiziari che gli sono piovuti addosso (nel 1997 è iniziato il processo palermitano per collusioni con la mafia). Nella nuova Cosa nostra di Provenzano, Dell’Utri gode di un’inedita autorevolezza: "Una straordinaria conferma", sostengono i magistrati di Palermo, "dell’attuale vigenza dei “patti” stipulati a suo tempo, fin dal 1994".
ah, queste non sono "calunnie", "illazioni", o "persecuzioni"... QUESTI SONO ATTI PROCESSUALI !!!
Gli potevi vomitare direttamente in faccia anche da parte mia.
:Puke:
LuVi
Anche da parte mia :Puke::Puke:
11 Aprile giorno della liberazione....due capi mafia spazzati via in poco più di 24H.
:O
a proposito, mi piacerebbe tanto, ma taaaanto, sapere cosa ne pensano di tutto ciò i vari "berluscones" che imperversano il forum con le loro denunce di "VENDETTA", "BROGLI", "PERSECUZIONE", "COMPLOTTO", e quant'altro... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Alessandro Bordin
13-04-2006, 13:03
:O
a proposito, mi piacerebbe tanto, ma taaaanto, sapere cosa ne pensano di tutto ciò i vari "berluscones" che imperversano il forum con le loro denunce di "VENDETTA", "BROGLI", "PERSECUZIONE", "COMPLOTTO", e quant'altro... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Di certo questo tono e questi modi non sono le premesse giuste per cercare il dialogo.
roverello
13-04-2006, 13:06
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
Avrà esposto il lutto, visto che lo stesso giorno sono cascati berlusca e provenzano...
Hitman47
13-04-2006, 13:09
ah, queste non sono "calunnie", "illazioni", o "persecuzioni"... QUESTI SONO ATTI PROCESSUALI !!!
Toga Rossaa!
BLUARGH! GHRAA! http://kapsules.shellscape.org/images/emoticons/dribble.png
:asd:
(questo emoticon che ho trovato è fenomenale...penso lo userà molto spesso)
Io vorrei solo che giustizia fosse fatta e che tutte le leggi ad Persona che sn entrate in vigore siano tolte,successivamente che la magistratura faccia il suo corso ed eventualmente condanni chi di dovere...
Un eventuale Berlusconi rifugiato politico alle Bahamas stile Craxi ce lo vedrei benissimo...che fa opposizione dal suo lettino di mare,che grida ad un paese rosso che lo ha costretto a scappare...:rotfl:
e la settima è stata rilevata dal suo amico (con forti aiuti dal governo, a quanto si vocifera, e pochi mesi dopo venne comprata una società del figlio dell'omino ad un prezzo esorbitante dallo stesso amico).
faccio ammenda di ignoranza e chiedo lumi su questo punto... :stordita:
:O
a proposito, mi piacerebbe tanto, ma taaaanto, sapere cosa ne pensano di tutto ciò i vari "berluscones" che imperversano il forum con le loro denunce di "VENDETTA", "BROGLI", "PERSECUZIONE", "COMPLOTTO", e quant'altro... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Cosa vuoi che ne pensino....? Non rispondono, glissano..... ti dicono che anche prodi ha fatto le sue malefatte.......
Io purtroppo si... se vuoi via pm ti spiego il perche' di tanti voti... :rolleyes: :rolleyes:
aiuta a capire anche me grazie...
FabioGreggio
13-04-2006, 13:38
Da “Sicilia libera” a Forza Italia
Il progetto della mafia. Il ruolo di Dell’Utri alla luce della recente condanna del tribunale di Palermo.
L’esperienza di “Sicilia Libera” cominciò a traballare pochi mesi dopo la sua nascita. Nel febbraio 1994 la situazione era cosi fluida che il club del San Paolo Palace, creato dall’imprenditore Gianni Ienna, prestanome dei boss di Brancaccio, era stato ribattezzato “Forza Italia Sicilia Libera”. Per i leader che si erano impegnati, da Cintola e Platania, si provò a trovare spazio direttamente in Forza Italia. A giugno, la scelta autonomista era già tramontata.
Se però Cagarella e Cannella si muovevano da neofiti della politica, c’era chi aveva già previsto tutto. Anche la fine di “Sicilia Libera” e l’adesione a una formazione ben più stabile.
A spiegarlo a Cannella fu don Vito Ciancimino, durante un periodo di comune detenzione nel carcere romano di Rebibbia, nell’estate del ’95: << Mi disse- ha raccontato l’imprenditore- che il progetto di Sicilia Libera costituiva l’attuazione di una strategia politica che lui, tramite l’appoggio e l’apporto ideativi di Bernardo Provenzano, aveva portato avanti negli anni precedenti, tramite la Lega Meridionale o qualcosa di simile, Aggiunse che a questo progetto aveva collaborato fortemente la’ndrangheta calabrese. Specificò al riguardo: “ devi sapere che la vera massoneria è in Calabria e che lì gode di appoggi a livello di servizi segreti” >>.
Dunque Provenzano aveva già vagliato la scelta autonomista. Adesso il progetto era ben altro. E’ ancora Cannella , con un quadro più chiaro, a darne conto. Interrogato dai magistrati delle Procure di Palermo, Caltanisetta, e Firenze, il 23 luglio 1997, ha messo a verbale la sua analisi finale: << Sin dal 1990/91 c’era un interesse di Cosa Nostra a creare movimenti separatisti, erano sorti in tutto il meridione con varie denominazioni.
Erano caratterizzati da una contrapposizione con la Lega Nord, ma nella sostanza ne condividevano gli obiettivi.
“Sicilia Libera” era nata essenzialmente per la volontà dell’organizzazione mafiosa di punire i politici che una volta erano amici, preparando il terreno a movimenti che prevedessero il coinvolgimento diretto di uomini della criminalità organizzata o meglio, legati alla criminalità ma presentabili.
Nel corso dell’evoluzione di queste iniziative di tipo autonomistico-separatista, erano poi venute maturando le premesse per la creazione di un movimento politico unitario, che avrebbe assicurato gli stesi obiettivi che avevamo iniziato a perseguire con i movimenti separatisti.
Pertanto, come ho dichiarato, quando nell’ottobre ’93, su incarico di Cagarella, costituii a Palermo “Sicilia Libera”, le due strategie già coesistevano, e lo stesso Cagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere” l’errore” di suo cognato, cioè dare troppa fiducia ai politici. Voleva conservare la carta di un movimento in cui Cosa Nostra fosse presente in prima persona>>.
Fra i due esperimenti politici- ed era la cosa più importante- sembrava dunque esserci una unicità di progetti: << Si pensi- spiega Tullio Cannella- al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti ed un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia.
Si pensi poi che, all’inizio del ’94, esponenti della Lega Nord ( Tempesta, Marchioni ed il principe Orsini), con i quali avevo avuto contatti diretti, mi avevano parlato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un orientamento elettorale e un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo.
Questo era per noi un primo obiettivo immediato di non scarsa rilevanza nell’ambito del progetto separatista>>.
Ben presto, pero, tutte le energie furono concentrate su Forza Italia. <<Verso la fine del ’93 –racconta ancora Cannella – Filippo Giroviano mi disse testualmente: “ Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici? Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti” >>.
Cannella, imprenditore e provetto uomo della politica, si dava comunque parecchio da fare. Ed il suo cellulare era rovente. Così. Più di ogni confessione, i tabulati delle sue telefonate hanno rilevato la rete di contatti che si dipanava dalle ceneri di “ Sicilia Libera” verso la macchina elettorale di Forza Italia. A districarli è stato il consulente informatico della Procura di Palermo, Gioacchino Genchi, su incarico dei PM Domenico Gozzo e Antonio Ingoia, che sostengono l’accusa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Uno degli interlocutori di Cannella è il principe Domenico Napoleone Orsini. Il 4 febbraio ’94. alle 15,55, il nobile chiama l’imprenditore al cellulare, probabilmente non lo trova; la telefonata dura solo 8 secondi. Alle 16,14, Orsini richiama Cannella, ma questa volta alla sede palermitana dI “ Sicilia Libera”, in via Niccolò Gallo 14; la conversazione dura 372 secondi. Alle 18,43, Orsini chiama l’abitazione di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il cui numero è stato trovato in tre agende di Orsini e in una agenda di Dell’Utri, con l’annotazione” Berlusconi Silvio-Arcore”. Quindi alle 18,44. il principe chiama Dell’Utri allo 02/21023159. Nei giorni successivi, seguono altri contatti con Tullio Cannella, Stefano Tempesta, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi e Cesare Previti. Le successione cronologica delle chiamate, gli spostamenti di Orsini fra il Lazio. La Sicilia, la Calabria e la Lombardia rappresentano per i magistrati di Palermo la prova che esisteva pieno accordo tra i protagonisti di “Sicilia Libera”, il movimento di Cagarella, e la nascente Forza Italia.
Il consulente informatico della Procura di Palermo ha cercato fra 600.000 telefonate, tutte quelle passate dal ’90 al ’96 dai centralini della Fininvest e dalle utenze di Dell’Utri. E sono emersi altri contatti interessanti per le indagini.
Da un cellulare intestato alla Polisisten, azienda milanese di Natale Sartori, coinvolto in una inchiesta di droga insieme a Enrico Di Grusa, genero di Vittorio Mangano ( l’ex fattore di casa Arcore) partono varie chiamate dirette a Dell’Utri. E’ l’estate del’ 94, segno- secondo la Procura di Palermo- che i rapporti tra il manager di Publitalia e l’entourage del boss sono proseguiti anche in tempi molto recenti.
E’ un’utenza che scotta quella. Il 9 giugno ’94 chiama un numero riservato della Fininvest, utilizzato solo da Dell’Utri. Poi, dopo una telefonata all’avvocato Oreste Dominioni, del collegio di difesa del gruppo, un altro contatto con la residenza privata di Dell’Utri.
Sono queste le ultime indagini sui presunti nuovi referenti politici di Cosa Nostra, così come si sarebbero sviluppati all’inizio degli anni Novanta.
E mentre Cannella e il resto di Cosa Nostra tesseva le sue relazioni, era a Milano che altri mafiosi cercavano la svolta. Non è un caso che i boss di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Giroviano, vennero arrestati dai carabinieri, nel ’94, proprio nel capoluogo lombardo. Nel processo che vede imputato Marcello Dell’Utri davanti al Tribunale di Palermo, c’è la figura di un favoreggiatore dei boss palermitani, pure lui finito in manette a Milano, quel Giuseppe D’Agostino che poi decise di collaborare con la giustizia.
Ha raccontato che il Melo Barone segnato nelle agende di Dell’Utri ( “Barone Melo via Lincoln 1- calcio interessa (Pacinotti)- ragazzo 10 anni in ritiro pulcini del Milan interessati D’Agostino Gaetano”) conosceva bene il manager di Publitalia. Il Gaetano D’Agostino è il figlio di Giuseppe.
L’ex picciotto di Brancaccio parlò di tutto questo con Giuseppe Graviano, si sentì rispondere che anche lui aveva amicizie non da meno. << Mi disse- questo il racconto di D’Agostino- che in generale non c’erano problemi per far entrare mio figlio al Milan e trovarmi un lavoro. In particolare, mi parlò della possibilità di trovare. Tramite le sue conoscenze, un posto in un grosso centro commerciale, se ben ricordo denominato Eurocommerciale>>.
Dell’Utri ha sempre negato queste conoscenze. Così come le circostanza che Eurocommerciale potesse riferirsi all’Euromercato del gruppo Fininvest.
La pista dei Graviano è però rimasta cruciale, soprattutto per le indagini della Procura di Firenze sulle stragi del’ 93.I protagonisti di quella nuova stagione di morte erano proprio loro, i fratelli terribili di Brancaccio, insieme a Matteo Messina Denaro, figlio di Francesco, il campiere della famiglia di Antonio D’Alì, parlamentare azzurro e sottosegretario all’Interno del secondo governo Berlusconi.
Da Falcone-Borsellino: Mistero di Stato Avvenimenti Italiani La memoria non si archivia
edit by mod nolink di partito
usa questo link che è identico http://www.uonna.it/dellutri-sicilia-libera-forza-italia.htm
MINKIA.....
~ZeRO sTrEsS~
13-04-2006, 13:58
per quello che sono riuscito a capire dei berluscones... sono girano le spalle per non vedere e non sentire, e iniziano a dire ma prodi questo ma prodi quell'altro e questo e quello...
mai nessuno che discutesse o dicesse: o cavolo ma questa e' mafia...
il vero paradosso e' che lo stato la combatte la mafia che a sua volta trova personaggi illustri a combattersi...
e come se io mi prendo a cazzotti da solo... i paradossi di questa italia...
~ZeRO sTrEsS~
13-04-2006, 14:01
Cosa vuoi che ne pensino....? Non rispondono, glissano..... ti dicono che anche prodi ha fatto le sue malefatte.......
la questione e' un altra nessuno della sinistra ha detto che prodi e' il top, e' portera' l'italia al top del benessere, semplicemente e' la scelta piu' sensata per non trascendere nel grottesco, insomma si sceglie il meno peggio... poi opinione personale, se in 5 anni berlusca non ha fatto niente di buono, meglio che vada e lasci il posto agli altri...
minkia qui mi stanno prendendo sempre in giro perche' dicono che berlusca che e' peggio di un bambino... non accetta la sconfitta... e si fanno grasse risate...
pietro84
13-04-2006, 14:06
Da “Sicilia libera” a Forza Italia
Il progetto della mafia. Il ruolo di Dell’Utri alla luce della recente condanna del tribunale di Palermo.
L’esperienza di “Sicilia Libera” cominciò a traballare pochi mesi dopo la sua nascita. Nel febbraio 1994 la situazione era cosi fluida che il club del San Paolo Palace, creato dall’imprenditore Gianni Ienna, prestanome dei boss di Brancaccio, era stato ribattezzato “Forza Italia Sicilia Libera”. Per i leader che si erano impegnati, da Cintola e Platania, si provò a trovare spazio direttamente in Forza Italia. A giugno, la scelta autonomista era già tramontata.
Se però Cagarella e Cannella si muovevano da neofiti della politica, c’era chi aveva già previsto tutto. Anche la fine di “Sicilia Libera” e l’adesione a una formazione ben più stabile.
A spiegarlo a Cannella fu don Vito Ciancimino, durante un periodo di comune detenzione nel carcere romano di Rebibbia, nell’estate del ’95: << Mi disse- ha raccontato l’imprenditore- che il progetto di Sicilia Libera costituiva l’attuazione di una strategia politica che lui, tramite l’appoggio e l’apporto ideativi di Bernardo Provenzano, aveva portato avanti negli anni precedenti, tramite la Lega Meridionale o qualcosa di simile, Aggiunse che a questo progetto aveva collaborato fortemente la’ndrangheta calabrese. Specificò al riguardo: “ devi sapere che la vera massoneria è in Calabria e che lì gode di appoggi a livello di servizi segreti” >>.
Dunque Provenzano aveva già vagliato la scelta autonomista. Adesso il progetto era ben altro. E’ ancora Cannella , con un quadro più chiaro, a darne conto. Interrogato dai magistrati delle Procure di Palermo, Caltanisetta, e Firenze, il 23 luglio 1997, ha messo a verbale la sua analisi finale: << Sin dal 1990/91 c’era un interesse di Cosa Nostra a creare movimenti separatisti, erano sorti in tutto il meridione con varie denominazioni.
Erano caratterizzati da una contrapposizione con la Lega Nord, ma nella sostanza ne condividevano gli obiettivi.
“Sicilia Libera” era nata essenzialmente per la volontà dell’organizzazione mafiosa di punire i politici che una volta erano amici, preparando il terreno a movimenti che prevedessero il coinvolgimento diretto di uomini della criminalità organizzata o meglio, legati alla criminalità ma presentabili.
Nel corso dell’evoluzione di queste iniziative di tipo autonomistico-separatista, erano poi venute maturando le premesse per la creazione di un movimento politico unitario, che avrebbe assicurato gli stesi obiettivi che avevamo iniziato a perseguire con i movimenti separatisti.
Pertanto, come ho dichiarato, quando nell’ottobre ’93, su incarico di Cagarella, costituii a Palermo “Sicilia Libera”, le due strategie già coesistevano, e lo stesso Cagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere” l’errore” di suo cognato, cioè dare troppa fiducia ai politici. Voleva conservare la carta di un movimento in cui Cosa Nostra fosse presente in prima persona>>.
Fra i due esperimenti politici- ed era la cosa più importante- sembrava dunque esserci una unicità di progetti: << Si pensi- spiega Tullio Cannella- al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti ed un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia.
Si pensi poi che, all’inizio del ’94, esponenti della Lega Nord ( Tempesta, Marchioni ed il principe Orsini), con i quali avevo avuto contatti diretti, mi avevano parlato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un orientamento elettorale e un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo.
Questo era per noi un primo obiettivo immediato di non scarsa rilevanza nell’ambito del progetto separatista>>.
Ben presto, pero, tutte le energie furono concentrate su Forza Italia. <<Verso la fine del ’93 –racconta ancora Cannella – Filippo Giroviano mi disse testualmente: “ Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici? Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti” >>.
Cannella, imprenditore e provetto uomo della politica, si dava comunque parecchio da fare. Ed il suo cellulare era rovente. Così. Più di ogni confessione, i tabulati delle sue telefonate hanno rilevato la rete di contatti che si dipanava dalle ceneri di “ Sicilia Libera” verso la macchina elettorale di Forza Italia. A districarli è stato il consulente informatico della Procura di Palermo, Gioacchino Genchi, su incarico dei PM Domenico Gozzo e Antonio Ingoia, che sostengono l’accusa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Uno degli interlocutori di Cannella è il principe Domenico Napoleone Orsini. Il 4 febbraio ’94. alle 15,55, il nobile chiama l’imprenditore al cellulare, probabilmente non lo trova; la telefonata dura solo 8 secondi. Alle 16,14, Orsini richiama Cannella, ma questa volta alla sede palermitana dI “ Sicilia Libera”, in via Niccolò Gallo 14; la conversazione dura 372 secondi. Alle 18,43, Orsini chiama l’abitazione di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il cui numero è stato trovato in tre agende di Orsini e in una agenda di Dell’Utri, con l’annotazione” Berlusconi Silvio-Arcore”. Quindi alle 18,44. il principe chiama Dell’Utri allo 02/21023159. Nei giorni successivi, seguono altri contatti con Tullio Cannella, Stefano Tempesta, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi e Cesare Previti. Le successione cronologica delle chiamate, gli spostamenti di Orsini fra il Lazio. La Sicilia, la Calabria e la Lombardia rappresentano per i magistrati di Palermo la prova che esisteva pieno accordo tra i protagonisti di “Sicilia Libera”, il movimento di Cagarella, e la nascente Forza Italia.
Il consulente informatico della Procura di Palermo ha cercato fra 600.000 telefonate, tutte quelle passate dal ’90 al ’96 dai centralini della Fininvest e dalle utenze di Dell’Utri. E sono emersi altri contatti interessanti per le indagini.
Da un cellulare intestato alla Polisisten, azienda milanese di Natale Sartori, coinvolto in una inchiesta di droga insieme a Enrico Di Grusa, genero di Vittorio Mangano ( l’ex fattore di casa Arcore) partono varie chiamate dirette a Dell’Utri. E’ l’estate del’ 94, segno- secondo la Procura di Palermo- che i rapporti tra il manager di Publitalia e l’entourage del boss sono proseguiti anche in tempi molto recenti.
E’ un’utenza che scotta quella. Il 9 giugno ’94 chiama un numero riservato della Fininvest, utilizzato solo da Dell’Utri. Poi, dopo una telefonata all’avvocato Oreste Dominioni, del collegio di difesa del gruppo, un altro contatto con la residenza privata di Dell’Utri.
Sono queste le ultime indagini sui presunti nuovi referenti politici di Cosa Nostra, così come si sarebbero sviluppati all’inizio degli anni Novanta.
E mentre Cannella e il resto di Cosa Nostra tesseva le sue relazioni, era a Milano che altri mafiosi cercavano la svolta. Non è un caso che i boss di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Giroviano, vennero arrestati dai carabinieri, nel ’94, proprio nel capoluogo lombardo. Nel processo che vede imputato Marcello Dell’Utri davanti al Tribunale di Palermo, c’è la figura di un favoreggiatore dei boss palermitani, pure lui finito in manette a Milano, quel Giuseppe D’Agostino che poi decise di collaborare con la giustizia.
Ha raccontato che il Melo Barone segnato nelle agende di Dell’Utri ( “Barone Melo via Lincoln 1- calcio interessa (Pacinotti)- ragazzo 10 anni in ritiro pulcini del Milan interessati D’Agostino Gaetano”) conosceva bene il manager di Publitalia. Il Gaetano D’Agostino è il figlio di Giuseppe.
L’ex picciotto di Brancaccio parlò di tutto questo con Giuseppe Graviano, si sentì rispondere che anche lui aveva amicizie non da meno. << Mi disse- questo il racconto di D’Agostino- che in generale non c’erano problemi per far entrare mio figlio al Milan e trovarmi un lavoro. In particolare, mi parlò della possibilità di trovare. Tramite le sue conoscenze, un posto in un grosso centro commerciale, se ben ricordo denominato Eurocommerciale>>.
Dell’Utri ha sempre negato queste conoscenze. Così come le circostanza che Eurocommerciale potesse riferirsi all’Euromercato del gruppo Fininvest.
La pista dei Graviano è però rimasta cruciale, soprattutto per le indagini della Procura di Firenze sulle stragi del’ 93.I protagonisti di quella nuova stagione di morte erano proprio loro, i fratelli terribili di Brancaccio, insieme a Matteo Messina Denaro, figlio di Francesco, il campiere della famiglia di Antonio D’Alì, parlamentare azzurro e sottosegretario all’Interno del secondo governo Berlusconi.
Da Falcone-Borsellino: Mistero di Stato Avvenimenti Italiani La memoria non si archivia
edit by mod nolink di partito
usa questo link che è identico http://www.uonna.it/dellutri-sicilia-libera-forza-italia.htm
è risaputo questo...
^TiGeRShArK^
13-04-2006, 14:07
:O
a proposito, mi piacerebbe tanto, ma taaaanto, sapere cosa ne pensano di tutto ciò i vari "berluscones" che imperversano il forum con le loro denunce di "VENDETTA", "BROGLI", "PERSECUZIONE", "COMPLOTTO", e quant'altro... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
ma lasciamo perdere ke ci sono persone ke conosco ke NON AVEVANO IDEA ke berlusconi facesse parte della P2!!! :eek:
e io ke mi illudevo ke queste cose ormai le sapessero pure i muri :muro:
Alessandro Bordin
13-04-2006, 14:20
ma lasciamo perdere ke ci sono persone ke conosco ke NON AVEVANO IDEA ke berlusconi facesse parte della P2!!! :eek:
e io ke mi illudevo ke queste cose ormai le sapessero pure i muri :muro:
Sono disposto a pagarti e a raccogliere delle firme. Puoi dare un po' di tregua al tasto k poveraccio?? :D
-kurgan-
13-04-2006, 14:24
ma lasciamo perdere ke ci sono persone ke conosco ke NON AVEVANO IDEA ke berlusconi facesse parte della P2!!! :eek:
e io ke mi illudevo ke queste cose ormai le sapessero pure i muri :muro:
figurati che un tizio in un altro topic mi chiedeva con aria indispettita di elencare i processi in cui berlusconi è implicato, sono così stufo di ripetere le stesse cose che mi chiedo se ci si prende per i fondelli. Qualcuno gli ha linkato wikipedia che fortunatamente aveva questo benedetto elenco che nessuno aveva voglia di riscrivere per l'ottocentesima volta e si è contestata l'imparzialità del link.. :rolleyes:
Sono disposto a pagarti e a raccogliere delle firme. Puoi dare un po' di tregua al tasto k poveraccio?? :D
eh già mi associo (nuovamente)
e si è contestata l'imparzialità del link.. :rolleyes:
il punto ormai è questo: è una perdita di tempo... la propaganda ha talmente annebbiato la mente di molte persone che quantunque tu abbia ragioni a iosa per sostenere le tue tesi... loro le respingono per principio
Grazie, ma ora sono + triste
quando vuoi ti spiego invece perchè la maggioranza dei siciliani vota destra :rolleyes:
Ale, non far passare tutti i voti come comprati....
Ah.. per chi non lo sapesse.. spesso nei quartieri poveri della mia città, danno soldi in cambio del voto.. se arrivano a un 5% è un miracolo..
quando vuoi ti spiego invece perchè la maggioranza dei siciliani vota destra :rolleyes:
Ale, non far passare tutti i voti come comprati....
qualcuno manda un pvt anche a me x favore?
Scusate ragazzi... dov'è che posso trovare il materiale sulle senteze a Dell'Utri, perlusconi ecc...
Quasi quesi le raccolgo, le stampo in qualche copia e le lascio agli amici poco informati
La cosa di Dell'Utri è allucinante... non conoscevo nel dettaglio la viocenda, sapevo che era stato accusato per mafia, ma non credevo che si fosse esposto tanto... :eek:
mauriz83
13-04-2006, 14:55
è risaputo questo...
forse a te,ma a 9 milioni di italiani no,a quanto vedo.
-kurgan-
13-04-2006, 14:58
Scusate ragazzi... dov'è che posso trovare il materiale sulle senteze a Dell'Utri, perlusconi ecc...
Quasi quesi le raccolgo, le stampo in qualche copia e le lascio agli amici poco informati
La cosa di Dell'Utri è allucinante... non conoscevo nel dettaglio la viocenda, sapevo che era stato accusato per mafia, ma non credevo che si fosse esposto tanto... :eek:
clicca sulla mia firma per vedere l'intervista per cui luttazzi è stato cacciato da ogni televisione, intervista per cui berlusconi ha fatto causa e PERSO, essendo stata detta solo verità.
per quanto riguarda il famoso elenco, lo riporto ancora, trovi un maggiore dettaglio qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi/Procedimenti_giudiziari
Sentenze di colpevolezza
Reati estinti per prescrizione con concessione di attenuanti
La Corte di Cassazione ha ribadito che, riguardo ai casi di prescrizione dovuta alla concessione di attenuanti, "Qualora l'applicazione della causa estintiva della prescrizione del reato sia conseguenza della concessione di attenuanti, la sentenza si caratterizza per un previo riconoscimento di colpevolezza dell'imputato ed è fonte per costui di pregiudizio" (Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 5069 del 21 maggio 1996). Di seguito le sentenze che ricadono in tale categoria:
Lodo Mondadori, corruzione semplice (attenuanti generiche, sentenza definitiva)
Caso All Iberian 1, 23 miliardi di tangenti a Craxi (attenuanti generiche, sentenza definitiva)
Sme-Ariosto 1 - imputazione sui 434.404 dollari a Renato Squillante, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella?)
Caso Lentini, falso in bilancio (attenuanti generiche e nuova legge intervenuta, sentenza definitiva)
Reati estinti per intervenuta amnistia
Falsa testimonianza P2 (amnistiato, sentenza definitiva)
Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio (amnistiato, sentenza definitiva)
Imputazioni che non costituiscono più reato
Caso All Iberian 2 (falso in bilancio, sentenza di I grado)
Assoluzioni per insufficienza di prove
Sme-Ariosto 1 - imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria (insufficienza di prove in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella)
4 Tangenti alla guardia di finanza (insufficienza di prove per stabilire se le abbia autorizzate Silvio Berlusconi o il fratello Paolo, sentenza definitiva)
Medusa cinematografica, falso in bilancio (assoluzione con formula dubitativa, in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essersene accorto, sentenza definitiva)
Sme-Ariosto 2, falso in bilancio (stralciato in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
Assoluzioni nel merito
Sme-Ariosto 1 - imputazione su due versamenti a Renato Squillante, corruzione giudiziaria (assoluzione piena in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella)
Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio (assoluzione nel merito, sentenza definitiva)
Indagini archiviate
Bilanci Fininvest 1988-1992, falso in bilancio e appropriazione indebita (calcolo prescrizione in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
Consolidato Fininvest, falso in bilancio (calcolo prescrizione in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest (archiviazione per insufficienza di prove)
traffico di droga (l'indagine non ha rilevato nulla di penalmente perseguibile)
tangenti fiscali Pay-tv
Stragi 92-93, concorso in strage (scadenza dei termini d'indagine)
Concorso esterno in associazione mafiosa assieme a Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco (scadenza dei termini d'indagine)
Procedimenti in corso
Diritti televisivi, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita (indagini in corso)
Mazzette a David Millis, corruzione giudiziaria (indagini in corso)
Telecinco, violazione della legge antitrust spagnola e frode fiscale (sospeso in attesa che Berlusconi non sia più presidente del consiglio)
mauriz83
13-04-2006, 14:59
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
non voglio essere cattivo,ma a gente del genere bisognerebbe togliergli il diritto di voto.L'unica scusante che gli si può dare è che non è capace di intendere e di volere.
"Io purtroppo si... se vuoi via pm ti spiego il perche' di tanti voti..."
Mi sento di rispondere pubblicamente (sempre che la risposta in pvt di Aleres sia stata la stessa... ;) ):
Molta gente al sud viene PAGATA (se va bene sotto forma di "favori" o in cambio di un "rimborso spese", se va male sotto la pressione di qualche possibile ritorsione) per andare a votare quel partito piuttosto che quell'altro. E' una cosa che c'è sempre stata ed è abbastanza risaputa per chi vive da Napoli in giù. Dove c'è più povertà e dunque più ignoranza, l'illegalità prospera facilmente e velocemente e ciò che è peggio va a contaminare tutto. Non a caso la malavita ha radici profonde nel sud italia. E non a caso i legami tra la politica e la malavita nel sud è una realtà attuale, amara e quel che è peggio probabilmente non estirpabile.
Per molti che vivono al centro o al nord le mie parole potrebbero sembrare assurde e incomprensibili, ma basta parlare con la gente che ci vive o, ancora meglio, andarci per rendersi conto di quali siano certe realtà...
Penso che sia giusto che la gente che non è al corrente di queste cose le venga a sapere. Con questo non voglio dire che ovunque nel sud funziona così, ci mancherebbe, ma queste cose, che lo si voglia accettare o meno, succedono davvero e si perpetuano ormai da decenni in una fetta importante del nostro paese.
Spero che nel tempo queste situazioni possano diminuire fino a sparire del tutto, ma finchè la politica sociale nei confronti del mezzogiorno non sarà una VERA priorità, sono abbastanza pessimista...
Ciao a tutti!
PS: queste cose le so perchè, sebbene sia romano de roma, metà della mia famiglia è siciliana e vive li tuttora e vari miei colleghi di lavoro sono del sud, soprattutto campani e pugliesi...
La DIA stima in 1.800.000 ( un milione e ottocentomila ) le persone che sono in qualche modo affiliate a organizzazioni di stampo mafioso , escludendo da questa cifra quelli che si occupano di riciclaggio .
Sono tanti , e tengono pure famiglia .
La DIA stima in 1.800.000 ( un milione e ottocentomila ) le persone che sono in qualche modo affiliate a organizzazioni di stampo mafioso , escludendo da questa cifra quelli che si occupano di riciclaggio .
Sono tanti , e tengono pure famiglia .
:eek: :eek: :eek: :eek:
sempreio
13-04-2006, 15:37
:eek: :eek: :eek: :eek:
be si sa da tanto che sono su quella cifra
^TiGeRShArK^
13-04-2006, 15:43
Sono disposto a pagarti e a raccogliere delle firme. Puoi dare un po' di tregua al tasto k poveraccio?? :D
ehm...
ci si può mettere d'accordo :D
dipende quanto paghi :asd:
^TiGeRShArK^
13-04-2006, 15:45
eh già mi associo (nuovamente)
ok.. iniziate a fare una colletta :sofico:
shambler1
13-04-2006, 15:53
rispondo con il mini articolo pubblicato in un giornalino studentesco di un liceo tempo fa:
:D
In pratica pubblicità gratis allo spettacolo della guzzanti e compagnia cantante.
Dite che se io scrivo una cosa simile per la cocacola quelli me pagheno?
skywalker77
13-04-2006, 16:12
Hai sparato na cazzata dopo l' altra.....non te la prendere. ;)
Ma credo che le cazzate le stia sparando tu. Ti posso dire che per forza di cose nel mio quartiere nel 2001 sono state pagate le bollette in cambio di voti, dati soldi in contanti, offerti posti di lavoro, addirittura a qualcuno in cattivissime condizioni economiche è stata portata la spesa a casa. Quest'anno invece c'è stato una escaletion vedrete molte banconote da 100 e 50€ tagliate a metà vedrete......
per quello che sono riuscito a capire dei berluscones... sono girano le spalle per non vedere e non sentire, e iniziano a dire ma prodi questo ma prodi quell'altro e questo e quello...
mai nessuno che discutesse o dicesse: o cavolo ma questa e' mafia...
il vero paradosso e' che lo stato la combatte la mafia che a sua volta trova personaggi illustri a combattersi...
e come se io mi prendo a cazzotti da solo... i paradossi di questa italia...
Io da persona di destra ho votato il centro sinistra per mandare a casa berlusconi ed il tuo "gruppo", per ripulire questa destra che non sento più mia (sempre che di destra si possa parlare).
NapalM
skywalker77
13-04-2006, 16:20
Io da persona di destra ho votato il centro sinistra per mandare a casa berlusconi ed il tuo "gruppo", per ripulire questa destra che non sento più mia (sempre che di destra si possa parlare).
NapalM
Si può essere di destra o di sinistra in realtà in un paese politicamente normale sarebbe probabilmente del tutto indifferente, ma cavolo come si fa ad assumere certe posizioni!
Cmq hai davvero il mio rispetto NapalM non perchè hai votato Prodi, ma perchè in questo paese c'è comunque bisogno di persone obiettive.
devilman79
13-04-2006, 16:21
Ma credo che le cazzate le stia sparando tu. Ti posso dire che per forza di cose nel mio quartiere nel 2001 sono state pagate le bollette in cambio di voti, dati soldi in contanti, offerti posti di lavoro, addirittura a qualcuno in cattivissime condizioni economiche è stata portata la spesa a casa. Quest'anno invece c'è stato una escaletion vedrete molte banconote da 100 e 50€ tagliate a metà vedrete......
e abbonamenti annuali a playboy no??
ma perfavore....smettiamola con le assurdità!!
mt_iceman
13-04-2006, 16:24
Cmq hai davvero il mio rispetto NapalM non perchè hai votato Prodi, ma perchè in questo paese c'è comunque bisogno di persone obiettive.
l'hai detto.
Hai sparato na cazzata dopo l' altra.....non te la prendere. ;)
Io non me la prendo affatto se tu non ci credi o non conosci queste situazioni, anzi mi fa piacere per te. Come ho detto non è così dappertutto, ma il dato di fatto è che sono cose che in certe zone del sud succedono, che tu ci creda o meno. ;)
Ciao!
mt_iceman
13-04-2006, 16:29
Io non me la prendo affatto se tu non ci credi o non conosci queste situazioni, anzi mi fa piacere per te. Come ho detto non è così dappertutto, ma il dato di fatto è che sono cose che in certe zone del sud succedono, che tu ci creda o meno. ;)
Ciao!
non generalizziamo please. diciam chiaramente che accadono dove vince la casa delle libertà. eccheccazzo. :mad:
non generalizziamo please. diciam chiaramente che accadono dove vince la casa delle libertà. eccheccazzo. :mad:
dici? non mi risulta qui in Lombardia nè tantomeno in Piemonte
non generalizziamo please. diciam chiaramente che accadono dove vince la casa delle libertà. eccheccazzo. :mad:
se vuoi metterla così... :sofico:
oscuroviandante
13-04-2006, 16:33
Magari succedessero....
Devo cambiare il televisore ..chi vuole il mio voto :sofico:
Io credo a quello che vedo per strada e nei quartieri della mia città. La gente qui sa essere obbiettiva sempre al momento giusto. Nel momento che si doveva eleggere un sindaco per debellare la malavita si è scelto un magistrato bello tosto e la gente lo ha votato senza esitare anche se di sinistra. Ora che c'è da debellare la pochezza della sinistra la mia città ha preso ancora una volta la giusta decisione. La gente parla per strada, racconta, si fa sentire e sceglie insieme. Qui è sempre così da molto tempo. ;)
Tu stai in una grande città come Bari e il genere di cose che ho detto io non avviene nelle grandi città, ma nei piccoli paesi che non si fila nessuno e dove le condizioni di vita, la cultura media e l'influenza della malavita sulle persone sono molto diverse...
devilman79
13-04-2006, 16:46
Se ti avessi detto che abitavo in un piccolo paese in provincia di Bari tu mi avresti detto che succedono solo in città....mi gioco la casa! :D
viste le idee strambalate che aveva esposto poco tempo fa il compagno Bertinotti, tra un po' la casa non te la puoi + giocare........ :D :D
Se ti avessi detto che abitavo in un piccolo paese in provincia di Bari tu mi avresti detto che succedono solo in città....mi gioco la casa! :D
Liberissimo di pensarlo, ma non è così.
Come ho detto prima è nella povertà e nell'ignoranza che si insedia con facilità il cancro della malavita e tutto ciò che ne consegue... ;)
Questo non significa che nelle città la malavita non operi, lo fa solo con scopi e modalità diverse. Solitamente meno alla luce del sole...
Cmq, casa pignorata! :sofico:
roverello
13-04-2006, 17:32
viste le idee strambalate che aveva esposto poco tempo fa il compagno Bertinotti, tra un po' la casa non te la puoi + giocare........ :D :D
Ha detto che comincia con quelli che hanno votato cdx; passa a quelli del csx solo se con i primi non copre le necessità.
Contento?
quando vuoi ti spiego invece perchè la maggioranza dei siciliani vota destra :rolleyes:
Ale, non far passare tutti i voti come comprati....
Ah.. per chi non lo sapesse.. spesso nei quartieri poveri della mia città, danno soldi in cambio del voto.. se arrivano a un 5% è un miracolo..
ma anche no...
1-Mai detto che tutti i voti son comprati... (non hai il dono di leggere nella mia mente, per fortuna... :D :D ).
2- Il 5% e' una tua stima in base a cosa? Io ho semplicemente parlato di voci... non ho nessuna certezza, anche perche' sarei gia' andata da un magistrato (rosso) per sporgere denuncia se avessi avuto delle prove..
powerslave
13-04-2006, 18:46
Non confondiamo il voto-scambismo con i voti spostati dalla mafia,sono due cose
diverse.
Il voscambismo è una pratica diffusa in maniera molto bipartizan da entrambi gli schieramenti e in tutta Italia,anche se al sud assume proporzioni nettamente maggiori.I voti della mafia sono un altro fenomeno che ,per quanto si intrecci con il votoscambismo, è molto più democratico nella forma e allo stesso tempo terribile nella sostanza:si tratta di una percentuale di voti consistente che viene spostata dalla mafia secondo convenienza come da qualsiasi altra lobby,peraltro questo fenomeno più che del sud in genere è una prerogativa della Sicilia per la struttura maggiormente "centralizzata" della mafia rispetto ad altre organizzazioni criminali.
mauriz83
13-04-2006, 18:49
Tu stai in una grande città come Bari
anchio sono di Bari,sei proprio sicuro che queste cose non avvengono?
Se ero un po più scaltro mi cambiavo telefonino e facevo qualche pieno di benzina,però non sto in quella fascia di gente indecisa(e lo sanno) quindi a me non danno niente ,lo sanno che non li voterò mai.Aprite gli occhi ;)
anchio sono di Bari,sei proprio sicuro che queste cose non avvengono?
Se ero un po più scaltro mi cambiavo telefonino e facevo qualche pieno di benzina,però non sto in quella fascia di gente indecisa(e lo sanno) quindi a me non danno niente ,lo sanno che non li voterò mai.Aprite gli occhi ;)
Di sicuro c'è solo una cosa... sgrat... sgrat... :D
Nello specifico credo che una cosa del genere sia più comune nei piccolo centri che non nelle grandi città. Il fatto che succeda anche lì mi fa pensare che le cose sono messe ancor peggio di quento pensassi... :( :( :(
Infine quoto al 100% il tuo "Aprite gli occhi" ;)
Di sicuro c'è solo una cosa... sgrat... sgrat... :D
Nello specifico credo che una cosa del genere sia più comune nei piccolo centri che non nelle grandi città. Il fatto che succeda anche lì mi fa pensare che le cose sono messe ancor peggio di quento pensassi... :( :( :(
Infine quoto al 100% il tuo "Aprite gli occhi" ;)
Piccola premessa:
I pm che ho mandato erano di risposta ad un utente che chiedeva come mai tanta gente aveva votato un alleato della Lega Nord qui giu' in sicilia. Io mi son solamente limitato a riportare a quelle persone che mi hanno chiesto lumi le voci di corridoio che ho sentito nel periodo di campagna elettorale.
I fatti:
Sul discorso del voto di scambio, purtroppo ti quoto in pieno, ma con un piccolo appunto.
E' una pratica che avviene nel sud in generale e non farei tante distinzioni, tra piccoli centri e grandi citta', perche' quel ragazzo di Bari sosteneva che da lui ste cose non succedono, beh bisogna vedere anche quanto vivi la citta', che genere di amicizie o frequentazioni hai. E' ovvio che se parlo con determinate categorie di persone loro non sanno nulla di queste cose (la famosa Palermo Bene), ma se hai un minimo di "mani in pasta" riuscirai a sapere che anche dalle tue parti accadono queste cose.
Poi e' anche vero che le percentuali di gente da poter comprare possono essere basse e non determinano una vittoria, ma sempre un buon numero sono.
devilman79
14-04-2006, 08:11
Ha detto che comincia con quelli che hanno votato cdx; passa a quelli del csx solo se con i primi non copre le necessità.
Contento?
e tu ci scherzi anche sopra su idee malate come quelle??
pensi che sia giusto eliminare la proprietà privata??
pensi che sia giusto espropriare le terze case per darle a chissa chi???
danilo@12
14-04-2006, 10:37
pensi che sia giusto eliminare la proprietà privata??
pensi che sia giusto espropriare le terze case per darle a chissa chi???
E quale politico italiano avrebbe proposto questo? I "COMUNISTI" Bertinotti e Diliberto? Non capite che il vero spirito del comunismo-marxismo è morto da tempo, e questo maccartismo e "caccia alle streghe" perdura soltanto nella mente del vostro ex premier e di buona parte del suo elettorato-telespettatore.
e tu ci scherzi anche sopra su idee malate come quelle??
pensi che sia giusto eliminare la proprietà privata??
pensi che sia giusto espropriare le terze case per darle a chissa chi???
Veramente Bertinotti ha parlato di "superare" la proprieta' privata, non di "eliminare".
E' una cosa molto diversa.
Piccola premessa:
I pm che ho mandato erano di risposta ad un utente che chiedeva come mai tanta gente aveva votato un alleato della Lega Nord qui giu' in sicilia. Io mi son solamente limitato a riportare a quelle persone che mi hanno chiesto lumi le voci di corridoio che ho sentito nel periodo di campagna elettorale.
I fatti:
Sul discorso del voto di scambio, purtroppo ti quoto in pieno, ma con un piccolo appunto.
E' una pratica che avviene nel sud in generale e non farei tante distinzioni, tra piccoli centri e grandi citta', perche' quel ragazzo di Bari sosteneva che da lui ste cose non succedono, beh bisogna vedere anche quanto vivi la citta', che genere di amicizie o frequentazioni hai. E' ovvio che se parlo con determinate categorie di persone loro non sanno nulla di queste cose (la famosa Palermo Bene), ma se hai un minimo di "mani in pasta" riuscirai a sapere che anche dalle tue parti accadono queste cose.
Poi e' anche vero che le percentuali di gente da poter comprare possono essere basse e non determinano una vittoria, ma sempre un buon numero sono.
Sei stata molto chiara. ;)
Appunto recepito. Purtroppo...
Cmq se andiamo a vedere quanto è stato esiguo il divario di voti tra csx e cdx, anche solo poche migliaia di voti potevano essere decisivi!
Ciao! :)
PS: bell'avatar e bella sign! :D ;)
devilman79
14-04-2006, 11:11
E quale politico italiano avrebbe proposto questo? I "COMUNISTI" Bertinotti e Diliberto? Non capite che il vero spirito del comunismo-marxismo è morto da tempo, e questo maccartismo e "caccia alle streghe" perdura soltanto nella mente del vostro ex premier e di buona parte del suo elettorato-telespettatore.
si, le ha proprio dette Bertinotti quelle cose, erano titolate su tutti i giornali di qualche mese fa, quindi........non si tratta di caccia alle streghe, sono affermazioni di Bertinotti!!!!
e tu le reputi giuste cose del genere??
devilman79
14-04-2006, 11:13
Veramente Bertinotti ha parlato di "superare" la proprieta' privata, non di "eliminare".
E' una cosa molto diversa.
scusa Prio, ma che cosa intende dire Bertinotti quando dice "superare la proprietà privata"??
Sei stata molto chiara. ;)
Appunto recepito. Purtroppo...
Cmq se andiamo a vedere quanto è stato esiguo il divario di voti tra csx e cdx, anche solo poche migliaia di voti potevano essere decisivi!
Ciao! :)
PS: bell'avatar e bella sign! :D ;)
:eek: :eek: :eek:
Se ci stai provando con me ti avviso subito che sono M, e non come Luxuria, ma come Rocco... indi per cui smettila.... :D :D
:eek: :eek: :eek:
Se ci stai provando con me ti avviso subito che sono M, e non come Luxuria, ma come Rocco... indi per cui smettila.... :D :D
Rocco del Grande Fratello, l'omosessuale? :asd:
Rocco del Grande Fratello, l'omosessuale? :asd:
:incazzed: :nono: :nono: :fuck:
quello e' rocco, io parlo di Rocco....
:ciapet: :ciapet:
:incazzed: :nono: :nono: :fuck:
quello e' rocco, io parlo di Rocco....
:ciapet: :ciapet:
:eekk:
:ops:
:ops2:
Cmq non ci stavo "provando"... :p :D
Ma il film da cui hai preso sign e avatar mi è piaciuto parecchio... ;)
Piccola premessa:
I pm che ho mandato erano di risposta ad un utente che chiedeva come mai tanta gente aveva votato un alleato della Lega Nord qui giu' in sicilia. Io mi son solamente limitato a riportare a quelle persone che mi hanno chiesto lumi le voci di corridoio che ho sentito nel periodo di campagna elettorale.
I fatti:
Sul discorso del voto di scambio, purtroppo ti quoto in pieno, ma con un piccolo appunto.
E' una pratica che avviene nel sud in generale e non farei tante distinzioni, tra piccoli centri e grandi citta', perche' quel ragazzo di Bari sosteneva che da lui ste cose non succedono, beh bisogna vedere anche quanto vivi la citta', che genere di amicizie o frequentazioni hai. E' ovvio che se parlo con determinate categorie di persone loro non sanno nulla di queste cose (la famosa Palermo Bene), ma se hai un minimo di "mani in pasta" riuscirai a sapere che anche dalle tue parti accadono queste cose.
Poi e' anche vero che le percentuali di gente da poter comprare possono essere basse e non determinano una vittoria, ma sempre un buon numero sono.
com'è che nei forum sei cosi moderato? :mbe:
cmq dato che la gente dimentica, il voto di scambio non è una prerogativa della destra.... vero Aleres? :D
:eekk:
:ops:
:ops2:
Cmq non ci stavo "provando"... :p :D
Ma il film da cui hai preso sign e avatar mi è piaciuto parecchio... ;)
Lo so sei a pag 4 del 3ad ufficiale in sezione cinema... :D :D
Lo so sei a pag 4 del 3ad ufficiale in sezione cinema... :D :D
:eek: ESATTO!!! :D:D:D
danilo@12
14-04-2006, 11:51
si, le ha proprio dette Bertinotti quelle cose, erano titolate su tutti i giornali di qualche mese fa, quindi........non si tratta di caccia alle streghe, sono affermazioni di Bertinotti!!!!
e tu le reputi giuste cose del genere??
Bene, postami la fonte. Io non le reputo giuste o sbagliate, le considero anacronistiche : in Italia non esiste più il proletariato ottocentesco sul quale faceva presa l' ideologia marxista.
Da Repubblica 03/03/2005
Proprietà privata. "Ribadisco quello che ho detto: la proprietà privata non si elimina per decreto ma nei tempi lunghi della storia. Per uno che pensa che debba essere superata la società capitalista il superamento della proprietà privata è elementare". Dopo aver tirato il sasso con un'intervista al Corsera, Fausto Bertinotti non nasconde la mano e parlando con i cronisti mentre fa il suo ingresso al Palazzo del cinema, insiste sulle sue posizioni. "Certo - aggiunge il segretario del Prc - è un lungo percorso della storia; così come quello che ha portato al superamento del feudalesimo" Per questo, specifica subito dopo Bertinotti un po' stizzito, "non sono così ridicolo" da proporre un simile obiettivo del programma del centrosinistra.
Quando finiranno le strumentalizzazioni?
com'è che nei forum sei cosi moderato? :mbe:
cmq dato che la gente dimentica, il voto di scambio non è una prerogativa della destra.... vero Aleres? :D
Mai detto il contrario...
P.S.:
Nei forum sono moderato perche' le persone con cui ho uno scambio di idee non le conosco personalmente e non mi posso permettere di offenderle quando scrivono cavolate (chiamasi diplomazia) a te che ti conosco da una vita posso anche dire in faccia che sei uno stronzo per quello che pensi o voti, senza per questo andare ad intaccare la nostra amicizia.
Tvb Pippox.
Stop OT perche' se no qui mi becco la prima sospensione della mia vita....
forse lo è pure lui mafioso, ritengo la mafia e le altre grandi organizzazioni criminali responsabili delle pietose condizioni del sud italia, affermazioni del genere mi fanno pensare che qualcuno preferisce rimanere quelle condizioni
Beata innocenza, fosse solo quello il problema del Sud... ;)
roverello
14-04-2006, 13:01
e tu ci scherzi anche sopra su idee malate come quelle??
pensi che sia giusto eliminare la proprietà privata??
pensi che sia giusto espropriare le terze case per darle a chissa chi???
Sono strabiliato!!!
Ma il programma dell'UNione perchè non lo leggi sul programma dell'Unione e non su certi giornali, che sono vergognosi, oppure li ascolti su certe TV (che anche se private fanno informazione con i nostri soldi, se non lo sai).
Spegni la TV per qualche giorno e compra una maggior varietà di giornali.
Su espropri e altra stupidaggini, fa il paio con i bambini cinsei bolliti (premesso che il libro nero del comunismo è stato voluto da berlusca...)
Non le esproprierei, ma tasserei in modo diverse quelle in città tenute sfitte, ad esempio.
Una cosa che non ho specificato: la cosa paradossale è che questo conoscente è stato vittima nel passato (non so se abbia "problemi" tuttora) del "sistema" di cui fa parte e che, in fin dei conti, continua a sostenere col suo voto.
Volente o nolente non posso entrare nei dettagli, ma ha subito (nell'attività che svolge), più o meno direttamente, torti e vessazioni da parte anche di unA nota esponenente politica della sua stessa regione, a capo del ministero con cui lui ha a che fare nel suo lavoro quotidiano.
Questo per arrivare anche a sostenere che dubito fortissimamente che egli stesso sia mafioso, come ipotizzato da qualcuno di voi...
devilman79
14-04-2006, 13:07
Ma il programma dell'UNione perchè non lo leggi sul programma dell'Unione e non su certi giornali, che sono vergognosi, oppure li ascolti su certe TV (che anche se private fanno informazione con i nostri soldi, se non lo sai).
Spegni la TV per qualche giorno e compra una maggior varietà di giornali.
veramente l'avevo letto l'anno scorso su quotidiani nazionali come "Il corriere della sera"e "la repubblica"..........
e per la cronaca io la tv la uso solo per vedere film in dvd, sono allergico ai programmi/show/notiziari televisivi..........se voglio tenermi aggiornato le notizie le leggo navigando sul web.
Non le esproprierei, ma tasserei in modo diverse quelle in città tenute sfitte, ad esempio.
Ma perchè ci sono persone che tengono le case sfitte li a far niente per anni?? :confused:
-kurgan-
14-04-2006, 13:11
Ma perchè ci sono persone che tengono le case sfitte li a far niente per anni?? :confused:
eh si, e sono pure tante.
non chiedermi perchè.
scusa Prio, ma che cosa intende dire Bertinotti quando dice "superare la proprietà privata"??
''Ribadisco quello che ho detto: la proprieta' privata non si elimina per decreto ma nei tempi lunghi della storia. Per uno che pensa che debba essere superata la societa' capitalista il superamento della proprieta' privata e' elementare''
queste sono le sue parole di spiegazione.
Escludendo di eliminarla per decreto (e lasciatemelo dire, chi ha pensato intendesse questo ha _molto_ sottovalutato Bertinotti) suppongo intenda che sia un'evoluzione della societa' che per lui e' naturale.
Idea completamente sballata?
Forse, ma forse non completamente.
Pensa ad iniziative come il car sharing: e' anche quello un modo (sia pur embrionale) per "superare" la proprieta' privata ;)
Affermazione di un mio conoscente di Catania, inutile aggiungere elettore del partito italiano che ha raccolto più voti.
Anche a rischio di rovinare i miei rapporti con lui, gli ho risposto che le sue parole generavano conati di vomito in me... :mad:
Nulla di nuovo ....
Da tempo penso che , alle scadenze elettorali invece di far votare tutta l'italia basterebbe far votare la sicilia , prendere nota del partito vincitore e mettere a governare l'italia (sicilia compresa) il partito che ha perso.
Sarebbe un gran risparmio per le casse dello stato e una mano santa per tutti, ovviamente sicilia e siciliani compresi.
saluti
Nulla di nuovo ....
Da tempo penso che , alle scadenze elettorali invece di far votare tutta l'italia basterebbe far votare la sicilia , prendere nota del partito vincitore e mettere a governare l'italia (sicilia compresa) il partito che ha perso.
Sarebbe un gran risparmio per le casse dello stato e una mano santa per tutti, ovviamente sicilia e siciliani compresi.
saluti
Aggiungerei anche USA... :D :D :D
P.S.:
Andate a vedere chi ha preso piu' voti li... ah gli italiani d'america.... :D :D
El Gordo76
22-02-2007, 13:06
.
nomeutente
22-02-2007, 13:35
Non si capisce perchè uppi questo 3d, ma sospetto motivi abbastanza polemici
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