View Full Version : Maledetti!
testardaggine... perche' se non erro quoto i tuoi post... e si sta discutendo no? sto rispondedo ai tipo post no?
gnucco per me significa anche testardo e ci sono modi e modi per dire qualcosa...
purtroppo molte persone non sanno che significhi rispetto... anzi lo pretendono ma non lo danno...
poi magari gli scrivi
Si stai rispondendo ai miei post, ma ti poni pretendendo di avere ragione...quando io ti sto dicendo che in questo caso non ha senso discutere di torto o ragione, perchè parliamo di esperienze e convinzioni PERSONALI in cui nessuno dovrebbe metter becco.
Le scelte devono essere libero secondo i propri principi.
Tu hai i tuoi e per te sono giusti, Giuseppina ne ha altri, marco1474 altri ancora...
Ovvio che la soluzione migliore e' tenersi il bambino... ma scegliere fra non metterlo al mondo decidendo per lui cosa sia buono, e farlo vivere e poi magari far decidere lui se ne e' valsa la pena vivere o no... ora se io decido che non come vivi tu non ne vale la pena vivere posso ammazzarti no?
Io sono sicuramente vita, un'embrione scientificamente non è ancora vita [o almeno non è stato dimostrato].
Se poi tu ritieni il contrario, buon per te..ma non hai prove e per tale motivo non puoi parlare di omicidio quindi devi lasciare ognuno libero di decidere senza pretendere di essere il portatore della verità assoluta.
Logico, no?
Se non capisci nemmeno questo concetto basilare mi arrendo e mi ritiro pure io dalla discussione.
~ZeRO sTrEsS~
22-03-2006, 11:26
scusami eh, non voglio intromettermi nella tua vita personale, ma davvero non hai praticamente nessuna responsabilità di nascita/crescita di questa bambina, non sei suo padre, non l'hai vista crescere dentro sua madre, non l'hai vista nascere, non hai patito le notti insonni dei suoi primi 3 anni di vita (a quanto ho capito stavi con lei quando la bimba aveva 3 anni), comunque sia almeno la parte del parto (scusa il gioco di parole) e dei primi giorni, del legame di attaccamento eccetera, tu non l'abbia vissuta, non puoi dire la tua su niente se la madre non ti dà il eprmesso ed è giusto che sia così, quindi considerarti suo padre mi sembra un po' "sboroneggiamento" di una posizione che non ti puoi considerare di essere. Poi considerati come ti pare...
e edito per quotare millix
si ma appunto mi sembra proprio strano che la gente preferisca uccidere il proprio figlio che augurargli una vita serana...
l'eta' non fa la maturita' sono le esperienze... io posso dire di aver provato l'amore per un figlio... quanti di voi lo possono fare?
La cosa bella e' che tutti voi ne state facendo una questione di giusto o spagliato, io ho i miei diritti bla bla bla... io sto facendo un discorso di rispetto verso un altra vita, una qualsiasi vita, e a quanto pare qui nessuno ne ha, perfetto...
Ecco perche' il mondo va sempre peggio... tanto che vuoi che sia una vita... basta che non e' la mia...
e ancor piu' bello e' vedervi eludere le domande poste esplicitamente... solo nicky e un altra persona hanno risposto...
meglio morire o una vita di merda?
sta la il punto... dovete scegliere per un altra persona mettevi al suo posto e pensateci a cosa vorreste.
lascio la discussione dato che mi e' stato detto che sono falso e offeso. Nessuno mette in discussione se stesso mai... ripeto io la pensavo esattamente come voi, poi qualcuno mi ha fatto notare un punto diverso della cosa, non la scelta giusta ma il rispetto per la vita. io lo sto mostrando anche a voi ma vedo che non cogliete... purtroppo siete e rimarrete sotto la vostra cupola di vetro...
imho se mi permetto di affrontare determinati argomenti e' perche' sono abbastanza preparato ma non in conoscenza dico in esperienza, ho visto culture diverse, culture nel quale e' permessa l'eutanasia, modi di pensare completamente diversi dalla cultura italiana... e mi state dando del pazzo e del criminale solo perche' ho rispetto per la vita... e si proprio vero all'ignoranza non c'e' rimedio... ti ritrovi a fare del bene condividendo le tue esperienze le cose che hai imparato, e ti si viene dato del falso e del bugiardo, o dello stolto... bel rispetto che avete. Chissa perche', forse perche' mi faccio le canne e non ho paura di dirlo? o per cosa?
questo perche' puntualmente sempre dalle stesse persone, invece di discutere si tira su sempre attacchi personali.
marco1474
22-03-2006, 11:26
Zero Stress deve diventare grande, arriverà anche per lui quel momento :O :)
p.s.: Cri stà bene? Tutto a posto? Le porti i miei saluti? Grazie :)
Si, tutto bene. :) Stiamo facendo piccoli lavori in casa: l'ho messa a dipingere la libreria e la vetrina che stiamo costruendo. :)
Certo, se non li leggerà lei stessa. :)
Figurati :D
Ciauz
Io sono sicuramente vita, un'embrione scientificamente non è ancora vita [o almeno non è stato dimostrato].
Però non è dimostrato nemmeno il contrario, quindi rimane sostanzialmente un fatto di fede e di negazione della fede. La scienza non può tutto ;)
scusami eh, non voglio intromettermi nella tua vita personale, ma davvero non hai praticamente nessuna responsabilità di nascita/crescita di questa bambina, non sei suo padre, non l'hai vista crescere dentro sua madre, non l'hai vista nascere, non hai patito le notti insonni dei suoi primi 3 anni di vita (a quanto ho capito stavi con lei quando la bimba aveva 3 anni), comunque sia almeno la parte del parto (scusa il gioco di parole) e dei primi giorni, del legame di attaccamento eccetera, tu non l'abbia vissuta, non puoi dire la tua su niente se la madre non ti dà il eprmesso ed è giusto che sia così, quindi considerarti suo padre mi sembra un po' "sboroneggiamento" di una posizione che non ti puoi considerare di essere. Poi considerati come ti pare...
e edito per quotare millix
*
La parola "padre" presuppone che la persona ne assuma il ruolo. Mandare i soldi ogni tanto e' poco piu' di "sponsor".
marco1474
22-03-2006, 11:31
si ma appunto mi sembra proprio strano che la gente preferisca uccidere il proprio figlio che augurargli una vita serana...
l'eta' non fa la maturita' sono le esperienze... io posso dire di aver provato l'amore per un figlio... quanti di voi lo possono fare?
La cosa bella e' che tutti voi ne state facendo una questione di giusto o spagliato, io ho i miei diritti bla bla bla... io sto facendo un discorso di rispetto verso un altra vita, una qualsiasi vita, e a quanto pare qui nessuno ne ha, perfetto...
Ecco perche' il mondo va sempre peggio... tanto che vuoi che sia una vita... basta che non e' la mia...
e ancor piu' bello e' vedervi eludere le domande poste esplicitamente... solo nicky e un altra persona hanno risposto...
meglio morire o una vita di merda?
sta la il punto... dovete scegliere per un altra persona mettevi al suo posto e pensateci a cosa vorreste.
lascio la discussione dato che mi e' stato detto che sono falso e offeso. Nessuno mette in discussione se stesso mai... ripeto io la pensavo esattamente come voi, poi qualcuno mi ha fatto notare un punto diverso della cosa, non la scelta giusta ma il rispetto per la vita. io lo sto mostrando anche a voi ma vedo che non cogliete... purtroppo siete e rimarrete sotto la vostra cupola di vetro...
imho se mi permetto di affrontare determinati argomenti e' perche' sono abbastanza preparato ma non in conoscenza dico in esperienza, ho visto culture diverse, culture nel quale e' permessa l'eutanasia, modi di pensare completamente diversi dalla cultura italiana... e mi state dando del pazzo e del criminale solo perche' ho rispetto per la vita... e si proprio vero all'ignoranza non c'e' rimedio... ti ritrovi a fare del bene condividendo le tue esperienze le cose che hai imparato, e ti si viene dato del falso e del bugiardo, o dello stolto... bel rispetto che avete. Chissa perche', forse perche' mi faccio le canne e non ho paura di dirlo? o per cosa?
questo perche' puntualmente sempre dalle stesse persone, invece di discutere si tira su sempre attacchi personali.
Dai, stai scherzando vero? E' un post comico questo vero? :mbe:
l'eta' non fa la maturita' sono le esperienze... io posso dire di aver provato l'amore per un figlio... quanti di voi lo possono fare?
io. Sono sette mesi che è nata mia nipote e aiuto mia sorella in tutto e per tutto, con lei e con tutto quello che serve in casa e fuori. E' praticamente la tua stessa esperienza, solo che noi siamo parenti...
Però non è dimostrato nemmeno il contrario, quindi rimane sostanzialmente un fatto di fede e di negazione della fede. La scienza non può tutto ;)
Personalmente sono più propensa a pensare che sia vita, per questo motivo prendo precauzioni: non credo che con il mio stipendio potrei mantenere un bimbo al giorno d'oggi, però non me la sentirei nemmeno di abortire.
Questa è la mia convinzione personale, ma la mia convinzione personale basta per stabilire cosa sia giusto e cosa no, universalmente?
Ripeto: a mio avviso la cosa importante è stare attenti prima di trovarsi nei guai e se proprio sfiga vuole, cercare di pensare bene a quale sia la soluzione migliore e alle conseguenze del gesto che s'intraprende.
Insomma cercare di non prendere il sesso, l'aborto e l'adozione con leggerezza.
Onestamente continuo a non vederci nulla di cattivo o strano in questo mio ragionamento. E continuo a pensare di essere una persona che apprezza e sa rispettare la vita.
-Crissina-
22-03-2006, 12:23
Si, tutto bene. :) Stiamo facendo piccoli lavori in casa: l'ho messa a dipingere la libreria e la vetrina che stiamo costruendo. :)
..e prima "stasera porto cri a ballare", ora " l'ho messa a dipingere" :mbe: ..la finiamo di spacciarci per colui che porta i pantaloni in famiglia? :mbe:
senti amore, TI ho ri- comprato i biscotti che MI hai finito...vanno bene 2 confezioncine? :stordita:
Piccolo Lord
22-03-2006, 12:25
stanotte e oggi pomeriggio ho dovuto girare per 3 ospedali prima ti trovare un medico che mi prescrivesse la pillola del giorno dopo..gli altri erano tutti obiettori :muro:
:stordita:
-Crissina-
22-03-2006, 12:26
p.s.: Cri stà bene? Tutto a posto? Le porti i miei saluti? Grazie :)
Ciao dolcissima :) si, tutto bene...mi raccomando, ricordati della promessa ;) :flower:
un solo messaggio per Marco: perchè credi che io sia obiettrice per scelta religiosa? se proprio lo vuoi sapere io non sono religiosa per niente, e con quello dei piani superiori avrei aqnche un conticino in sospeso. La mia scelta è dettata solo dal concetto di "vita".
Tanto per farti un po' sapere i cazzi miei ti farò un breve riassunto, cos' forse capisci perchè non sono religiosa e quanto amo la vita.
Ho un tumore che si chiama policitemia, da quando avevo 23 anni. Ho fatto diverse terapie con farmaci alchilanti, quella che volgarmente può anche essere definita chemioterapia. Questa malattia mi mette a continuo rischio di trombosi, anche mortali. Per me qualsiasi terapia ormonale sarebbe comunque preclusa, aumenterebbe il rischio di trombosi. Le varie terapie di fatto avrebbero dovuto rendermi sterile, da anni non avevo ciclo, ma comunque con mio ragazzo si adottavano lo stesso opportune precauzioni. Bene, il classico preservativo rotto è successo anche a me, e non sapendo nè di essere fertile, nè in che "fase" del ciclo fossi per me sapere di essere incinta è arrivato con un po' di ritardo, ai primi sintomi. Comunque non avrei mai assunto la pillola del giorno dopo, io sto lottando per sopravvivere e che diritto ho di privare della vita un embrione?Per me un embrione è vita, e siccome nessuno ha dimostrato nè che lo sia nè che non lo sia, ognuno è libero di avere le sue idee.
Ho deciso di portare avanti lagravidanza, anche se per me era mettere a rischio la mia vita. Infatti un bel giorno un bel trombo si è andato a piazzare in una grossa vena, io ho perso il bambino e son stata ricoverata in rianimazione, ho veramente rischiato, ma se tornassi indietro lo rifarei lo stesso.
Non sono religiosa perchè ritengo che con me la vita sia stata ingiusta, come puoi ben immaginare!
Inoltre ti inviterei a documentarti su come funziona un ospedale...qualsiasi specialità scegli prima o poi col problema dell'aborto ci entri in contatto, o come curante o come consulente!Pensala come vuoi, ma l'obiezione è consentita in tutto il mondo...ci sarà un motivo o son tutti matti?Quando si fa il giuramento di ippocrate si giura di preservare la vita, non di causare la morte degli esseri viventi. L'obiezione di coscienza è solo un confermare il proprio giuramento. Praticare l'aborto, legalmente, è una deroga al giuramento, se vogliamo metterla nero su bianco!
Nella mia città ci sono tanti immigrati, anche clandestini, e il 65% delle IVG vengono fatte proprio su immigrati e clandestini...avrò diritto ad affermare che un italiano regolarmente residente che si rivolge alle mammane per praticare un aborto tutto furbo non è?
Spero di averti chiarito le idee sulle mie scelte, sul supporto che mi dà la legge e su come sia la realtà ospedaliera.
marco1474
22-03-2006, 13:01
un solo messaggio per Marco: perchè credi che io sia obiettrice per scelta religiosa? se proprio lo vuoi sapere io non sono religiosa per niente, e con quello dei piani superiori avrei aqnche un conticino in sospeso. La mia scelta è dettata solo dal concetto di "vita".
Tanto per farti un po' sapere i cazzi miei ti farò un breve riassunto, cos' forse capisci perchè non sono religiosa e quanto amo la vita.
Ho un tumore che si chiama policitemia, da quando avevo 23 anni. Ho fatto diverse terapie con farmaci alchilanti, quella che volgarmente può anche essere definita chemioterapia. Questa malattia mi mette a continuo rischio di trombosi, anche mortali. Per me qualsiasi terapia ormonale sarebbe comunque preclusa, aumenterebbe il rischio di trombosi. Le varie terapie di fatto avrebbero dovuto rendermi sterile, da anni non avevo ciclo, ma comunque con mio ragazzo si adottavano lo stesso opportune precauzioni. Bene, il classico preservativo rotto è successo anche a me, e non sapendo nè di essere fertile, nè in che "fase" del ciclo fossi per me sapere di essere incinta è arrivato con un po' di ritardo, ai primi sintomi. Comunque non avrei mai assunto la pillola del giorno dopo, io sto lottando per sopravvivere e che diritto ho di privare della vita un embrione?Per me un embrione è vita, e siccome nessuno ha dimostrato nè che lo sia nè che non lo sia, ognuno è libero di avere le sue idee.
Ho deciso di portare avanti lagravidanza, anche se per me era mettere a rischio la mia vita. Infatti un bel giorno un bel trombo si è andato a piazzare in una grossa vena, io ho perso il bambino e son stata ricoverata in rianimazione, ho veramente rischiato, ma se tornassi indietro lo rifarei lo stesso.
Non sono religiosa perchè ritengo che con me la vita sia stata ingiusta, come puoi ben immaginare!
Inoltre ti inviterei a documentarti su come funziona un ospedale...qualsiasi specialità scegli prima o poi col problema dell'aborto ci entri in contatto, o come curante o come consulente!Pensala come vuoi, ma l'obiezione è consentita in tutto il mondo...ci sarà un motivo o son tutti matti?Quando si fa il giuramento di ippocrate si giura di preservare la vita, non di causare la morte degli esseri viventi. L'obiezione di coscienza è solo un confermare il proprio giuramento. Praticare l'aborto, legalmente, è una deroga al giuramento, se vogliamo metterla nero su bianco!
Nella mia città ci sono tanti immigrati, anche clandestini, e il 65% delle IVG vengono fatte proprio su immigrati e clandestini...avrò diritto ad affermare che un italiano regolarmente residente che si rivolge alle mammane per praticare un aborto tutto furbo non è?
Spero di averti chiarito le idee sulle mie scelte, sul supporto che mi dà la legge e su come sia la realtà ospedaliera.
Conosco la tua situazione perche leggo, pur non scrivendo, la discussione di Drago. Le mie risposte tenevano conto anche di questo e ribadisco la mia posizione: una donna (o la coppia) DEVE poter essere libera di fare quello che si sente. Un medico dovrebbe solo consigliare e far riflettere, non imporsi negando di fare il proprio lavoro. Qualsiasi medico che si rifiuta di dare un servizio per via delle sue idee/religione, dovrebbe trovarsi una professione o un reparto dove i suoi principi non si scontrino con le esigenze dei suoi pazienti. Tu, non puoi far pesare la tua esperienza/situazione su altri che vogliono comportarsi PER I LORO MOTIVI diversamente da te. Se non fossi in una posizione di poter decidere se aiutare o meno un paziente, la cosa non mi sfiorerebbe neanche poiche ognuno è libero di pensarla come vuole, ma non sono d'accordo quando la tua posizione influenza la mia scelta.
EDIT: Non ritenere furbo chi, per sue esperienze, non la pensa come te, è da persone......(mettici tu un aggettivo che ti offenda). ;)
**millix**
22-03-2006, 13:12
Ciao dolcissima :) si, tutto bene...mi raccomando, ricordati della promessa ;) :flower:
La Criiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! :flower:
Bella la dolcettina della zia :) Come stai?
Ogni tanto compari ... :)
Promessa che nn vedo l'ora di mantenere :)
Ti abbraccio forte e più forte ancora :)
La mia posizione non influenza nessuna scelta, semplicemente non sarei io obiettore a rendermi partecipe a un atto che non condivido, questo lo farà un medico non obiettore. Come quando decidi di farti operare scegli da chi farti fare l'intervento, c'è chi vuole il"professore" e c'è chi vuole il giovane che magari è stato all'estero, così anche nel campo delle prescrizioni della pillola del giorno dopo ti avvali di un non obiettore.
Forse non hai capito quello che ti ho già detto io e altri, non è che se si trova un obiettore quella coppia non avrà MAI più la pillola, semplicemente deve recarsi da un non obiettore e la loro libertà (che tu tanto invochi) viene rispettata al 100%.
Non è che se mi arriva una coppia che chiede la pillola gli dico che non gliela dò e gli dico che non devono farlo...semplicemente gli spiego come sta la legge, gli dico che io obietto e li mando dove ci sono non obiettori. Per me son liberi di fare quel che credono.
Inoltre il medico è al servizio dello stato, non del paziente...certe scelte terapeutiche (anche al di fuori di questo campo specifico) possono anche andare contro la volontà del paziente (visto che si son citati i testimoni di Geova e la preservazione della vita)...se mi arriva uno di loro che ha bisogno di sangue, se posso non lo trasfondo, ma se fosse a serio rischio di vita lo trasfondo lo stesso...e ti assicuro che nessuno è mai stato condannato per questo!lo stesso vale per ogni urgenza/emergenza...il famoso "da non rianimare" americano qui non vale...devo rianimare tutti anche quelli che vorrebbero morire, e vado contro la loro volontà!
Se poi proprio volessi obbligare tutti i medici a prescrivere la pillola...alla fine se ne darebbero di meno di quante se ne somministrino adesso...si rispetterebbe la legge al 100% e si farebbe visita, prova della pressione ed esami del dsangue...e circa il 50% delle ragazze NON potrebbe assumerla per una qualsiasi controindicazione.
Se vogliamo fare a chi ha la testa più dura alla fine credo che ci rimetterebb la "libertà" della coppia.
ninjathoo
22-03-2006, 13:27
abbassandomi al suo livello, avrei comprato il bambino... chi non ha un prezzo?
ma cmq anche se fosse non l'avrei mai perdonata e quella persona avrebbe perso tutta la mia stima e la mia considerazione per non avere rispetto della vita...
a 16 anni non decidi tu decidono i tuoi genitori ;) e non sei nemmeno abbastanza maturo per prendere una decisione del genere...
le variabili ci sono lo stesso se lo tieni tu non cambia assolutamente niente nel tenerlo o nel darlo a qualcun altro... quanti ragazzi di buona famiglia sono criminali? bhe vedi ti sto smentendo... ma non vedo il contrario... nessuno mi dice stai dicendo una cazzata, tutti dite che costringo ecc... io non decido niente se uno vuole essere criminale lo e' non perche' glielo consigliato io, invece posso far si che una persona non commetta un errore prima che lo compia.
Io semplicemente ho rispetto della vita... voi no. :eek: :eek: :eek: Ma tu sei fuori di testa. Qs è apologia di reato!!! :mad: In Italia il commercio di bambini e la tratta di esseri umani in generale è reato e tu dici così pubblicamente che avresti comprato il bambino? Cmq, comlpimenti, dei discorsi e soprattutto bei ragionamenti. Smetto di leggere i tuoi post per non morire di travaso di bile. Sei egocentrico, maschilista, dittatore e per finire commetteresti anche un reato. Ciao, lascio agli altri il tempo (perso) di leggerti e risponderti. :rolleyes:
ninjathoo
22-03-2006, 13:36
Uè Zero, nn è che mi stampo i post di tutti e me li studio a casa, nè
In che senso sei stato padre "per un anno"?E' una nuova figura, il padre part-time o a tempo perso. Lascia perdere, non capiresti. :D :D :D Incredibile, certa gente pensa che basti mandare un po' di soldi (qd può, poi, manco sistematicamente) per essere padre. :rolleyes:
marco1474
22-03-2006, 13:45
La mia posizione non influenza nessuna scelta, semplicemente non sarei io obiettore a rendermi partecipe a un atto che non condivido, questo lo farà un medico non obiettore. Come quando decidi di farti operare scegli da chi farti fare l'intervento, c'è chi vuole il"professore" e c'è chi vuole il giovane che magari è stato all'estero, così anche nel campo delle prescrizioni della pillola del giorno dopo ti avvali di un non obiettore.
Forse non hai capito quello che ti ho già detto io e altri, non è che se si trova un obiettore quella coppia non avrà MAI più la pillola, semplicemente deve recarsi da un non obiettore e la loro libertà (che tu tanto invochi) viene rispettata al 100%.
Non è che se mi arriva una coppia che chiede la pillola gli dico che non gliela dò e gli dico che non devono farlo...semplicemente gli spiego come sta la legge, gli dico che io obietto e li mando dove ci sono non obiettori. Per me son liberi di fare quel che credono.
Inoltre il medico è al servizio dello stato, non del paziente...certe scelte terapeutiche (anche al di fuori di questo campo specifico) possono anche andare contro la volontà del paziente (visto che si son citati i testimoni di Geova e la preservazione della vita)...se mi arriva uno di loro che ha bisogno di sangue, se posso non lo trasfondo, ma se fosse a serio rischio di vita lo trasfondo lo stesso...e ti assicuro che nessuno è mai stato condannato per questo!lo stesso vale per ogni urgenza/emergenza...il famoso "da non rianimare" americano qui non vale...devo rianimare tutti anche quelli che vorrebbero morire, e vado contro la loro volontà!
Se poi proprio volessi obbligare tutti i medici a prescrivere la pillola...alla fine se ne darebbero di meno di quante se ne somministrino adesso...si rispetterebbe la legge al 100% e si farebbe visita, prova della pressione ed esami del dsangue...e circa il 50% delle ragazze NON potrebbe assumerla per una qualsiasi controindicazione.
Se vogliamo fare a chi ha la testa più dura alla fine credo che ci rimetterebb la "libertà" della coppia.
E' proprio su questo che non sono d'accordo. L'ho scritto rispondendoti e non voglio copiare/incollare ma la mia idea è quella.
La cosa migliore per me è questa:
Vado a farmi prescrivere la pillola del giorno dopo (perche è di questa che si parla). Trovo un medico obiettore. Rifiuta di darmela ma chiama qualcuno che lo fa per lui. Così ho rispettato il volere del medico e l'ambulatorio (mettiamola così) ha dato comunque un servizio per cui esiste. Farmi girare per i paesi a cercare un ospedale o chiunque altro possa darmi questa pillola senza trovarlo, mi farebbe rivolgere a vie traverse (dopo averla fatta pagare a questi medici ovviamente).
Se mi obbligano a rivolgermi al medico per queste pasticche e poi il medico si rifiuta di darmele, c'è qualcosa che non va. :rolleyes: PROVOCAZIONE: mettiamole nei supermercati insieme (spero) agli altri farmaci così il problema non si pone ;)
Resto dell'idea che, se per coscienza il medico si rifiuta di dare un servizio, per la stessa coscienza si dovrebbe fare da parte.
Nevermind
22-03-2006, 14:37
E' proprio su questo che non sono d'accordo. L'ho scritto rispondendoti e non voglio copiare/incollare ma la mia idea è quella.
La cosa migliore per me è questa:
Vado a farmi prescrivere la pillola del giorno dopo (perche è di questa che si parla). Trovo un medico obiettore. Rifiuta di darmela ma chiama qualcuno che lo fa per lui. Così ho rispettato il volere del medico e l'ambulatorio (mettiamola così) ha dato comunque un servizio per cui esiste. Farmi girare per i paesi a cercare un ospedale o chiunque altro possa darmi questa pillola senza trovarlo, mi farebbe rivolgere a vie traverse (dopo averla fatta pagare a questi medici ovviamente).
Se mi obbligano a rivolgermi al medico per queste pasticche e poi il medico si rifiuta di darmele, c'è qualcosa che non va. :rolleyes: PROVOCAZIONE: mettiamole nei supermercati insieme (spero) agli altri farmaci così il problema non si pone ;)
Resto dell'idea che, se per coscienza il medico si rifiuta di dare un servizio, per la stessa coscienza si dovrebbe fare da parte.
Esatto è un ragionamento logico non vedo cosa ci sia da obiettare....ne tantomeno come si sia finiti a parlare di embrioni e se è giusto o meno abortire :mbe:
Qui si parlava del fatto assurdo che rivolgendomi ad un ospedale per avere una cosa del tutto in legale questi mi dicano di rivolgermi altrove perchè non volgiono farmi la prescrizione perchè il medico che mi ha visitato è obiettore. Come diceva marco è assurdo al massimo potrei comprendere che mi mandassero un sostituto.
Per quanto riguarda gravidanza e aborto c'è poco da dire l'uncia persona che può prendere una simile decisione è la madre (asistita dal padre).
E la sua scelta va rispettata magari non condivisa ma rispettata, perchè essendo esterne alla cosa le altre persone non hanno voce in capitolo.
vi chiedo un favore per non scrivere sempre le stesse cose... leggete tutti i miei 3d dato che sono lunghi prima di postare...
ho detto che e' sbagliato trombare? semplicemente che non e' necessario... se fai una cosa te ne assumi i rischi no? perche' in questo caso li vuoi eludere? sia chiaro io :oink: :oink: :oink: ma so che nel momento in cui qualcosa dovesse andare "storto" sono pronto a tenermi il bambino, o a darlo in adozione...
l'aborto non fa altro che farti scappare dalle tue responsibilita' eliminadole senza diritto di replica, imho comportamento da vigliacchi...
Senti, Zero, adesso comincio ad incazzarmi.
Mi sento anch'io compresa nel tuo discorso, dal momento che sto partecipando anch'io alla discussione, e sei pregato di moderare i termini e di farla finita di sparare giudizia a zero su di noi senza conoscerci.
Sono pagine e pagine che continui a guidicarci: allora ricapitoliamo..
Dici che non rispettiamo la vita
Che siamo persone superficiali
Dici che siamo dei vigliacchi
E tutto perché a differenza tua, non siamo così sicuri al 100% su cosa sia "giusto" fare in questi casi, perché pensiamo che ogni caso sia diverso dall'altro e abbia mille sfacettature diverse.
La maggior parte di noi qui dentro, mi pare di capire, non considera un OVULO EVENTUALMENTE FECONDATO come un FETO
(perché di questo si parlava, poi ti ci sei messo tu e si è portata la discussione dall'opportunità della somministrazione della pillola del giorno dopo
alla pillola anticoncezionale e quindi all'aborto)
Con tutto questo noi non ti giudichiamo, tu si, quindi sei pregato di smetterla.
Le accuse che ci rivolgi, sono, per come la vedo io, serie e gravi: sei pregato di smetterla di scrivere ogni 5 minuti che noi non abbiamo il rispetto dellla vita. Grazie.
A, a proposito..
vi chiedo un favore per non scrivere sempre le stesse cose... leggete tutti i miei 3d dato che sono lunghi prima di postare...
ho detto che e' sbagliato trombare? semplicemente che non e' necessario... se fai una cosa te ne assumi i rischi no? perche' in questo caso li vuoi eludere? sia chiaro io :oink: :oink: :oink: ma so che nel momento in cui qualcosa dovesse andare "storto" sono pronto a tenermi il bambino, o a darlo in adozione...
l'aborto non fa altro che farti scappare dalle tue responsibilita' eliminadole senza diritto di replica, imho comportamento da vigliacchi...
Ah.. allora, non te lo sto augurando, ma spera che la tua ragazza non rimanga incinta e che tu non rimanga disoccupato, poi allora in questo caso rido io! Vediamo se saresti ancora così tranquillo.
marco1474
22-03-2006, 15:03
Senti, Zero, adesso comincio ad incazzarmi.
Mi sento anch'io compresa nel tuo discorso, dal momento che sto partecipando anch'io alla discussione, e sei pregato di moderare i termini e di farla finita di sparare giudizia a zero su di noi senza conoscerci.
Sono pagine e pagine che continui a guidicarci: allora ricapitoliamo..
Dici che non rispettiamo la vita
Che siamo persone superficiali
Dici che siamo dei vigliacchi
E tutto perché a differenza tua, non siamo così sicuri al 100% su cosa sia "giusto" fare in questi casi, perché pensiamo che ogni caso sia diverso dall'altro e abbia mille sfacettature diverse.
La maggior parte di noi qui dentro, mi pare di capire, non considera un OVULO EVENTUALMENTE FECONDATO come un FETO
(perché di questo si parlava, poi ti ci sei messo tu e si è portata la discussione dall'opportunità della somministrazione della pillola del giorno dopo
alla pillola anticoncezionale e quindi all'aborto)
Con tutto questo noi non ti giudichiamo, tu si, quindi sei pregato di smetterla.
Le accuse che ci rivolgi, sono, per come la vedo io, serie e gravi: sei pregato di smetterla di scrivere ogni 5 minuti che noi non abbiamo il rispetto dellla vita. Grazie.
A, a proposito..
Ah.. allora, non te lo sto augurando, ma spera che la tua ragazza non rimanga incinta e che tu non rimanga disoccupato, poi allora in questo caso rido io! Vediamo se saresti ancora così tranquillo.
Non vale la pena, farest il suo gioco...posso darti un consiglio: RIDI :D
E
Vado a farmi prescrivere la pillola del giorno dopo (perche è di questa che si parla). Trovo un medico obiettore. Rifiuta di darmela ma chiama qualcuno che lo fa per lui. Così ho rispettato il volere del medico e l'ambulatorio (mettiamola così) ha dato comunque un servizio per cui esiste. Farmi girare per i paesi a cercare un ospedale o chiunque altro possa darmi questa pillola senza trovarlo, mi farebbe rivolgere a vie traverse (dopo averla fatta pagare a questi medici ovviamente).
Se mi obbligano a rivolgermi al medico per queste pasticche e poi il medico si rifiuta di darmele, c'è qualcosa che non va. :rolleyes: PROVOCAZIONE: mettiamole nei supermercati insieme (spero) agli altri farmaci così il problema non si pone ;)
ma guarda che è proprio così che funziona! :muro: :muro: :muro:
se vai in un ospedale e becchi l'obiettore (sfiga :D ) basta una telefonata ad un medico QUALUNQUE non obiettore che ti prescrive tutto senza girare per paesi e ospedali...
penso che questo sia stato detto tipo 10 pagine fa :cry: :cry:
ovvio che sta a te andare al PS o al consultorio e non dal medico di famiglia (medico non specializzato) che magari è solo e non può fare altro che mandarti da un PS...
ma poi "dopo averla fatta pagare a quei dottori" :rolleyes: :rolleyes: ma come ragioni?? ma mica te lo fanno per dispetto o per affronto!
cmq x curiosità..ho chiesto ai miei genitori (ginecologi) come la pensassero sull'argomento...e strano ma vero la pensano ESATTAMENTE come te :eek: :eek: :eek: cioè sono assolutamente contrari all'obiezione di coscienza per quanto riguarda la pillola del giorno dopo (x l'aborto ovviamente sono concordi) :cry: ...cmq per dire la verità di ginecologi obiettori ce ne sono pochi anche perchè alla fine è il LORO lavoro...sono + comuni tra i medici generici e cioè quelli che becchi al pronto soccorso
Non vale la pena, farest il suo gioco...posso darti un consiglio: RIDI :D
probabilmente dovrei fregarmene ;)
ma mi dà fastidio che debba sempre erigersi ogni volta detentore della verità assoluta e capace di essere sicuro con tanta tranquillità di quel che farebbe in una situazione delicata come questa.. perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare..
Poi, oltretutto, ci condanna perché noi pensiamo solo ai soldi, e poi lui perché magari ha giocato a fare il padre per qualche tempo e adesso dice di mandare i soldi, ora si sente un padre a tutti gli effetti, e quindi lui per questo è un padre....e quindi lui può parlare e noi no..
Dice che siamo vigliacchi perché siamo cauti, usando precauzioni nei rapporti, e quindi stiamo attenti a non fare figli se non è il momento opportuno..
Dice che non abbiamo rispetto della vita perché nel caso di una gravidanza inaspettata e non programmata sicuramente tutti noi sceglieremmo di abortire con la stessa leggerezza utilizzata nello scegliere una bevanda all'arancia da una limonata, quando invece da 14 pagine gli si fa presente che al contrario, l'idea teorica in generale è una cosa, e quello che invece realmente faremmo nella decisione finale è ben altra..
E continua sempre a ripetere le stesse cose, come se o non ci ascoltasse o come non capisse, e poi dice che non gliene frega niente se "siamo abortisti", l'importante è che lo ammettiamo.
Siccome sostiene di essere contrario a qualsiasi costo all'aborto, ciò che scrive fa pensare che sarebbe pronto a condannare e dare addosso a una ragazza che prendesse questa terribile decisione..
bo..
Nel caso dovesse tornare a leggere anche se non è chiaro che non serve a niente, vorrei dirgli:
Personalmente, se dovessi rimanere incinta adesso che la situazione personale nostra, economica e lavorativa è ancora discontinua e incerta, probabilmente sarei allo stesso tempo spaventata e felice: felice perché avere un figlio con l'uomo della mia vita è la cosa che desidero di più al mondo, ma anche spaventata perché saprei che poi dovrei provvedere a qualsiasi costo al suo mantenimento, e un figlio non è una cosa che quando c'è, puoi cancellare.
Sicuramente io non abortirei; è una decisione presa insieme.
Sicuramente, capitasse a noi, a costo di chiedere l'elemosina e di strusciare dai nostri genitori per chiedere aiuto, e lavorare anche 24 ore su 24, lo terremmo, perché sarebbe comunque un figlio nostro concepito nell'amore e saremmo una famiglia, e la famiglia è sacra e va preservata a tutti i costi.
Io posso dire quello che farei io, ma non posso pretendere che tutti si comportino alla mia maniera, quindi, non mi sentirei di condannare una ragazza che prendesse la decisione di non portare a termine la sua gravidanza.
Penso che in casi del genere, l'unica cosa da fare sia ascoltare le difficoltà della persona che si trova nella situazione, e starle vicino, e se possibile, aiutarla concretamente, a tenere la creatura, a meno che non ci siano altre implicazioni psicologiche personali percui non se la senta..
Si può cercare di aiutare consigliando, ascoltando, dare aiuto economico e pratico su tutto quello che può servire a una neo o futura mamma, ma certamente non condannare.
ma mi dà fastidio che debba sempre erigersi ogni volta detentore della verità assoluta
Beh, ma non puoi pretendere di controllare il modo in cui lui si sente. Non senza fare uso di psicofarmaci, quanto mai indicati nei casi di disturbo della personalità.
L'errore è cercare di fare un ragionamento con lui: ha una visione troppo semplicistica delle cose, le riduce ai minimi termini, non comprende i presupposti logici che stanno alla base dei discorsi. Insomma tu puoi stare tutto il giorno a dirgli che la pensi diversamente e lui passerà il giorno a dirti che tu sei in errore, non arriva a capire che su certe cose la si può pensare diversamente e non necessariamente uno ha torto e uno ha ragione. Per lui la cosa deve essere più semplice, deve essere bianca o nera (e lui è bianco, ovviamente, gli altri sono sempre neri).
Perchè è così? perchè non è molto colto, perchè non è molto maturo, perchè è una persona un po' insicura (sente il bisogno di esternare le cose che ha e che lo rendono felice, tipico di una persona che non si sente affermata), tutte caratteristiche che lo portano a cercare la massima semplificazione nelle cose di cui parla. In parole povere, la questione di cui state dibattendo da giorni ha sfaccettature a cui lui ancora non arriva. Ma magari un domani ci arriverà.
Nel frattempo a mio avviso è fiato sprecato, perdete tutti tempo, e, alla fin fine, per cosa? per aiutarlo a capire una cosa che non capisce? siete sicuri di averne davvero bisogno?
marco1474
22-03-2006, 16:30
Beh, ma non puoi pretendere di controllare il modo in cui lui si sente. Non senza fare uso di psicofarmaci, quanto mai indicati nei casi di disturbo della personalità.
L'errore è cercare di fare un ragionamento con lui: ha una visione troppo semplicistica delle cose, le riduce ai minimi termini, non comprende i presupposti logici che stanno alla base dei discorsi. Insomma tu puoi stare tutto il giorno a dirgli che la pensi diversamente e lui passerà il giorno a dirti che tu sei in errore, non arriva a capire che su certe cose la si può pensare diversamente e non necessariamente uno ha torto e uno ha ragione. Per lui la cosa deve essere più semplice, deve essere bianca o nera (e lui è bianco, ovviamente, gli altri sono sempre neri).
Perchè è così? perchè non è molto colto, perchè non è molto maturo, perchè è una persona un po' insicura (sente il bisogno di esternare le cose che ha e che lo rendono felice, tipico di una persona che non si sente affermata), tutte caratteristiche che lo portano a cercare la massima semplificazione nelle cose di cui parla. In parole povere, la questione di cui state dibattendo da giorni ha sfaccettature a cui lui ancora non arriva. Ma magari un domani ci arriverà.
Nel frattempo a mio avviso è fiato sprecato, perdete tutti tempo, e, alla fin fine, per cosa? per aiutarlo a capire una cosa che non capisce? siete sicuri di averne davvero bisogno?
Seriamente e senza voler polemizzare: sono completamente d'accordo. Il fatto di dover esternare tutto quello che fa e che ha, mettendolo a confronto con gli altri cercando sempre di uscirne come "migliore di...", non è altro che un modo per convincersi di tutte quelle insicurezze che lo perseguitano. Le insicurezze fanno parte della vita e basta accettarle, solo così diverranno nostri punti di forza.
Bel post, complimenti.
Bel post, complimenti.
Che devo dire, ce la suoniamo e ce la cantiamo :)
marco1474
22-03-2006, 17:26
Che devo dire, ce la suoniamo e ce la cantiamo :)
Ballare niente? :fagiano:
:D
Beh, ma non puoi pretendere di controllare il modo in cui lui si sente. Non senza fare uso di psicofarmaci, quanto mai indicati nei casi di disturbo della personalità.
L'errore è cercare di fare un ragionamento con lui: ha una visione troppo semplicistica delle cose, le riduce ai minimi termini, non comprende i presupposti logici che stanno alla base dei discorsi. Insomma tu puoi stare tutto il giorno a dirgli che la pensi diversamente e lui passerà il giorno a dirti che tu sei in errore, non arriva a capire che su certe cose la si può pensare diversamente e non necessariamente uno ha torto e uno ha ragione. Per lui la cosa deve essere più semplice, deve essere bianca o nera (e lui è bianco, ovviamente, gli altri sono sempre neri).
Perchè è così? perchè non è molto colto, perchè non è molto maturo, perchè è una persona un po' insicura (sente il bisogno di esternare le cose che ha e che lo rendono felice, tipico di una persona che non si sente affermata), tutte caratteristiche che lo portano a cercare la massima semplificazione nelle cose di cui parla. In parole povere, la questione di cui state dibattendo da giorni ha sfaccettature a cui lui ancora non arriva. Ma magari un domani ci arriverà.
Nel frattempo a mio avviso è fiato sprecato, perdete tutti tempo, e, alla fin fine, per cosa? per aiutarlo a capire una cosa che non capisce? siete sicuri di averne davvero bisogno?
:ave: veramente un discorso perfetto...
Beh, ma non puoi pretendere di controllare il modo in cui lui si sente. Non senza fare uso di psicofarmaci, quanto mai indicati nei casi di disturbo della personalità.
L'errore è cercare di fare un ragionamento con lui: ha una visione troppo semplicistica delle cose, le riduce ai minimi termini, non comprende i presupposti logici che stanno alla base dei discorsi. Insomma tu puoi stare tutto il giorno a dirgli che la pensi diversamente e lui passerà il giorno a dirti che tu sei in errore, non arriva a capire che su certe cose la si può pensare diversamente e non necessariamente uno ha torto e uno ha ragione. Per lui la cosa deve essere più semplice, deve essere bianca o nera (e lui è bianco, ovviamente, gli altri sono sempre neri).
Perchè è così? perchè non è molto colto, perchè non è molto maturo, perchè è una persona un po' insicura (sente il bisogno di esternare le cose che ha e che lo rendono felice, tipico di una persona che non si sente affermata), tutte caratteristiche che lo portano a cercare la massima semplificazione nelle cose di cui parla. In parole povere, la questione di cui state dibattendo da giorni ha sfaccettature a cui lui ancora non arriva. Ma magari un domani ci arriverà.
Nel frattempo a mio avviso è fiato sprecato, perdete tutti tempo, e, alla fin fine, per cosa? per aiutarlo a capire una cosa che non capisce? siete sicuri di averne davvero bisogno?
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Confesso di aver saltato la lettura del tuo post, grosso errore direi :)
L'hai psicanalizzato alla perfezione.
Sì, sono d'accordo anch'io e per me finisce qui ;)
Tommy_83
22-03-2006, 20:53
mi viene in mente de andrè, altro noto superficiale :)
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.
stavo per dirlo io :)
Tommy_83
22-03-2006, 20:56
:mc: :fagiano: :stordita:
~ZeRO sTrEsS~
22-03-2006, 21:41
Beh, ma non puoi pretendere di controllare il modo in cui lui si sente. Non senza fare uso di psicofarmaci, quanto mai indicati nei casi di disturbo della personalità.
L'errore è cercare di fare un ragionamento con lui: ha una visione troppo semplicistica delle cose, le riduce ai minimi termini, non comprende i presupposti logici che stanno alla base dei discorsi. Insomma tu puoi stare tutto il giorno a dirgli che la pensi diversamente e lui passerà il giorno a dirti che tu sei in errore, non arriva a capire che su certe cose la si può pensare diversamente e non necessariamente uno ha torto e uno ha ragione. Per lui la cosa deve essere più semplice, deve essere bianca o nera (e lui è bianco, ovviamente, gli altri sono sempre neri).
Perchè è così? perchè non è molto colto, perchè non è molto maturo, perchè è una persona un po' insicura (sente il bisogno di esternare le cose che ha e che lo rendono felice, tipico di una persona che non si sente affermata), tutte caratteristiche che lo portano a cercare la massima semplificazione nelle cose di cui parla. In parole povere, la questione di cui state dibattendo da giorni ha sfaccettature a cui lui ancora non arriva. Ma magari un domani ci arriverà.
Nel frattempo a mio avviso è fiato sprecato, perdete tutti tempo, e, alla fin fine, per cosa? per aiutarlo a capire una cosa che non capisce? siete sicuri di averne davvero bisogno?
:rolleyes:
ma ti rendi conto? una visione ottimistica del mondo la riduci a questo? voi dite meglio abortire che un futuro forse grigio, io invece dico meglio non abortire per un futuro forse bellissimo... ma quello che non capite e' che le probabilita' che abbia un futuro grigio o bello sono indentiche in qualsiasi caso tu voglia mettere anche se hai un figlio voluto puoi morire in un incidente e lasci un figlio orfano e una mamma in difficolta'... io vedo le cose in positivo e non vedo il bisogno di fermare una vita per un forse grigio forse bello... domani puo' scoppiare una guerra nucleare e siamo tutti morti. come dicevo voi vedete il bicchiere mezzo vuoto, io lo vedo da rempire...
minkia manco fossi frod :asd;
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