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View Full Version : Gli ex obbiettori si lamentano


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Lucio Virzì
09-03-2006, 16:11
Mi pare di averlo scritto: NON FARE IL MILITARE. Che equivale a non fare spesso una vita di merda, agli ordini di qualcuno, essendo spesso privati delle "libertà" di cui godresti da normale cittadino, e non rischiare di finire a 1000km da casa.
Se non ti va bene come spiegazione, chiedi alle MOLTE persone che hanno fatto il servizio civile appunto per evitare la naja. Io ne conosco parecchie..


No, guarda, non ci siamo, sto parlando di PRIVILEGI e, "non fare il militare" non è un privilegio, ma una scelta.
Il "folclore" di cui parli non c'entra nulla.


Solo tu potresti arrivare a tali conclusioni e a dare del militarista convinto a chi ha fatto il militare :boh:

Ribadisco, qui ci sono ex militari e militaristi convinti (vedi easyeand) e se per loro la vita militare è quanto di più bello possa esserci al mondo perchè rinunciarvi dovrebbe essere considerato un "privilegio"?
Famme capì....

LuVi

maximarco
09-03-2006, 16:11
Faccio un esempio, metti che un Berlusconi in crisi di nervi faccia approvare una legge per cui dal 1/4/2006 chiunque acquisti un'auto sportiva, notoriamente non adatta ad avere famiglia, non si può più sposare, mai più.
Sarebbe giusto mantenere la legge "perchè tanto lo sai prima che se acquisti un coupè non ti sposi più" oppure no? :D

Messa così sarebbe ingiusto, ma secondo me il discorso è un altro.


Lasciando perdere destra e sinistra, ci sono leggi a mio avviso sbagliate nel governo italiano eppure la maggior parte di noi le rispetta comunque. Quindi non vede perchè se per legge bisognava fare il militare una persona non debba rispettare questa legge, giusta o sbagliata che sia.

Lo stato ha dato la possibilità a chi rifiutava le armi (quelle vere e proprie) di fare un obiezione di coscienza.
Chi ha obbiettato veramente per questi motivi non si sogna certo adesso di andare a comprare un arma, neppure se ne avesse la possibilità.
Quelli che si lamentano sono solo persone che hanno visto in questa opportunità offerta dallo stato una scorciatoia per non "rispettare" la legge e adesso è giusto che ne paghino le conseguenze.

wolf64
09-03-2006, 16:11
Vabè ragazzi, vedo che giriamo intorno agli stessi argomenti senza arrivare a nulla, come se parlassimo due lingue differenti, perciò scusatemi ma io mi chiamo fuori.

In totale auguro a quelli che stanno cercando di ottenere questi diritti perduti di recuperarli, se li recuperate sono contento per voi, e se non li recuperate sono ancora più contento per i motivi che ho ripetuto mille volte nei miei lunghi post! ;)

Saluti! :)

Lucio Virzì
09-03-2006, 16:14
... e se non li recuperate sono ancora più contento per i motivi che ho ripetuto mille volte nei miei lunghi post! ;)

Saluti! :)

Finora hai argomentato in maniera seria, questa invece è una stronzata che squalifica tutti i discorsi che hai fatto finora ;)

LuVi

maximarco
09-03-2006, 16:14
Intanto quella persona fino ad ora non ha avuto restrizioni e questo è un vantaggio effettivo, che ne abbia fatto uso o meno.


per questo motivo non vedo perchè questo vantaggio effettivo debba oggi essere azzerato.

Car|o
09-03-2006, 16:16
Ma puoi scusate, ma adesso tutti gli obiettori vogliono andare a fare i direttori di cava o servizi armati e similari??? :confused:
Esistono solo quei lavori? Boh, a me sembra che è il solito motivo per riprendersi quei diritti e alla fine tirare fuori l'italico "hai visto? io sono il più furbo di tutti! non mi sono smazzato il militare e adesso mi sono ripreso anche quei diritti, alla faccia di quei fessi che il militare se lo sono fatto!!!" :rolleyes:
Proprio il vedere fin troppe cose in quest'ottica è a parer mio, deleterio. È vero che avviene spesso ma non andiamo in paranoia. Mi sembra il meccanismo che porta ai bambini a lamentarsi per "lui ce l'ha e io no!!!". Come ho già detto, poi, le restrizioni hanno avuto valore finora e continueranno, quindi il vantaggio/svantaggio c'è già stato e c'è tuttora.

maximarco
09-03-2006, 16:17
No, guarda, non ci siamo, sto parlando di PRIVILEGI e, "non fare il militare" non è un privilegio, ma una scelta.

LuVi


Si ma deve essere una scelta sensata e non solo una scusa per non svolgere il servizio militare e poi pretendere gli stessi "privilegi" di chi l'ha svolto.

Car|o
09-03-2006, 16:20
per questo motivo non vedo perchè questo vantaggio effettivo debba oggi essere azzerato.
Non può comunque essere azzerato. Si tratta di farlo finire qui. I vantaggi e le "punizioni" ci sono già stati ed hanno condizionato già, presumibilmente, la vita di molti. Vorresti che si protraessero indefinitamente?

maximarco
09-03-2006, 16:23
Non può comunque essere azzerato. Si tratta di farlo finire qui. I vantaggi e le "punizioni" ci sono già stati ed hanno condizionato già, presumibilmente, la vita di molti. Vorresti che si protraessero indefinitamente?


Cosa fa prima rifiuti le armi e poi le vuoi possedere o usare? A me sembra un controsenso.

Car|o
09-03-2006, 16:27
Cosa fa prima rifiuti le armi e poi le vuoi possedere o usare? A me sembra un controsenso.
No aspetta, ad un omicida tu gli diresti: "Cosa fai, prima ammazzi qualcuno e poi, dopo 30 anni di carcere, rispetti la vita altrui? A me pare un controsenso, dentro a vita!"

maximarco
09-03-2006, 16:29
Per legge, se obbietti non puoi fare queste due cose

art. 28. (art. 27 T.U. 1926). - Oltre i casi preveduti dal codice penale, sono proibite la raccolta e la detenzione, senza
licenza del Ministro per l'interno, di armi da guerra e di armi ad esse analoghe, nazionali o straniere, o di parti di esse,
di munizioni, di uniformi militari o di altri oggetti destinati all'armamento e all'equipaggiamento di forze armate
nazionali o straniere.
La licenza è, altresì , necessaria per la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione delle armi predette o di parti di
esse, di munizioni, di uniformi militari o di altri oggetti destinati all'armamento o all'equipaggiamento di forze armate.
Per il trasporto delle armi stesse nell'interno dello Stato è necessario darne avviso al Prefetto.
Il contravventore è punito, qualora il fatto non costituisca un più grave reato, con l'arresto da un mese a tre anni e con
l'ammenda da lire 200.000 a lire 800.000.


art. 30. (art. 29 T.U. 1926). - Agli effetti di questo testo unico, per armi si intendono:
1° le armi proprie, cioè quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona;
2° le bombe, qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti, ovvero i gas asfissianti o accecanti.




Mi sembrano diritti su cui, una persona che ha obbiettato, non dovrebbe aver niente da ridire, no?

maximarco
09-03-2006, 16:31
No aspetta, ad un omicida tu gli diresti: "Cosa fai, prima ammazzi qualcuno e poi, dopo 30 anni di carcere, rispetti la vita altrui? A me pare un controsenso, dentro a vita!"

Sai fare paragoni molto azzecati vedo! :rolleyes: :rolleyes:

-kurgan-
09-03-2006, 16:32
Cosa fa prima rifiuti le armi e poi le vuoi possedere o usare? A me sembra un controsenso.

aridaje.
non si rifiutavano le armi, si rifiutava di buttare via un anno inutilmente, decidendo invece di fare qualcosa di utile per la società.

mi spiace per wolf64 che ha un'idea romantica del militare, ma resto convinto che quella vita non ha preparato soldati degni di questo nome.. solo ORA che abbiamo un esercito di professionisti abbiamo un Esercito, prima c'era solo un campo scout con alcuni reparti di soldati veri (quasi sempre professionisti).

Car|o
09-03-2006, 16:34
Sai fare paragoni molto azzecati vedo! :rolleyes: :rolleyes:
Beh, dai mi imbarazzi! Proprio molto azzeccati non so, diciamo abbastanza.

maximarco
09-03-2006, 16:35
aridaje.
non si rifiutavano le armi, si rifiutava di buttare via un anno inutilmente, decidendo invece di fare qualcosa di utile per la società.

mi spiace per wolf64 che ha un'idea romantica del militare, ma resto convinto che quella vita non ha preparato soldati degni di questo nome.. solo ORA che abbiamo un esercito di professionisti abbiamo un Esercito, prima c'era solo un campo scout con alcuni reparti di soldati veri (quasi sempre professionisti).


Tu firmi un pezzo di carta dove dichiari di rifiutare le armi che ho citato sopra.
Non è che prima firmi quello e poi dici: "io rifiutavo un'altra cosa".

Lucio Virzì
09-03-2006, 16:36
Si ma deve essere una scelta sensata e non solo una scusa per non svolgere il servizio militare e poi pretendere gli stessi "privilegi" di chi l'ha svolto.

Ma di quali "privilegi" parli? :confused:
Eguali diritti per tutti, punto e basta, è questo di cui si sta parlando.
Prima e dopo il servizio, civile o militare, si è cittadini, con eguali diritti, mi sembra normale.

LuVi

-kurgan-
09-03-2006, 16:37
Tu firmi un pezzo di carta dove dichiari di rifiutare le armi che ho citato sopra.
Non è che prima firmi quello e poi dici: "io rifiutavo un'altra cosa".

no, io non avevo la possibilità di firmare niente altro e lo sai perfettamente pure tu (anche se ora sorvoli casualmente sulla cosa) ;)

l'alternativa era quella o la galera.
meglio dire "rifiuto le armi" e fare poi qualcosa che corrisponde alle proprie scelte o finire in galera perchè "rifiuto le armi" non corrisponde esattamente al mio pensiero?

maximarco
09-03-2006, 16:41
Ma di quali "privilegi" parli? :confused:
Eguali diritti per tutti, punto e basta, è questo di cui si sta parlando.
Prima e dopo il servizio, civile o militare, si è cittadini, con eguali diritti, mi sembra normale.

LuVi

Daccordissimo. Ma se rifiuti le armi, TU rifiuti un TUO diritto che nessuno ti aveva negato fino ad allora: sei stato TU a rifiutarlo e non mi sembra giusto che te lo possa riprendere quando vuoi.

Lo stato non ha tolto deliberatamente diritti ad una persona, ne prima ne dopo il servizio civile. E' la persona chee si è limitata i diritti da sola.

maximarco
09-03-2006, 16:43
no, io non avevo la possibilità di firmare niente altro e lo sai perfettamente pure tu (anche se ora sorvoli casualmente sulla cosa) ;)



Se non potevi firmare altro non dovevi firmare.

Non so tu ma io prima di firmare un documento lo leggo e poi decido se firmarlo oppure no. Se non lo firmo mi rimetto alla legge, che in questo caso ti dice o fai il militare o vai in galera.

Lucio Virzì
09-03-2006, 16:45
Daccordissimo. Ma se rifiuti le armi, TU rifiuti un TUO diritto che nessuno ti aveva negato fino ad allora: sei stato TU a rifiutarlo e non mi sembra giusto che te lo possa riprendere quando vuoi.

Lo stato non ha tolto deliberatamente diritti ad una persona, ne prima ne dopo il servizio civile. E' la persona chee si è limitata i diritti da sola.

Premettendo che non avrei alcun interesse a usufruire di questi "diritti", ritengo che la negazione degli stessi avrebbe dovuto essere vincolata al periodo di effettivo svolgimento del servizio civile, al limite e che, al momento attuale, non ha alcuna ragione d'essere.

LuVi

AlexGatti
09-03-2006, 16:46
art. 30. (art. 29 T.U. 1926). - Agli effetti di questo testo unico, per armi si intendono:
1° le armi proprie, cioè quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona;
2° le bombe, qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti, ovvero i gas asfissianti o accecanti.

Mi sembrano diritti su cui, una persona che ha obbiettato, non dovrebbe aver niente da ridire, no?

A me sembra di essere già fuorilegge visto che guido un'auto dotata di airbag... dunque esplodenti.

Mi spieghi 'ste cose cos'hanno a che fare con il fare il tecnico informatico per la guardia di finanza, oppure con il maneggiare esplosivi per una cava?

Inoltre c'è la cosa dell'irrevocabilità. Se faccio un figlio ne sono responsabile fino alla maggiore età, se mi sposo ho obblighi fino al divorzio e alla maggiore età dei figli. Se ammazzo uno mi danno 30 anni di galera, se firmo un foglio a 18 anni la mia idea sarà scolpita su pietra e non la potrò mai più cambiare. Che senso ha?

Altra cosa, hai scritto "perchè si chiede di non rispettare una legge" non si chiede di "non rispettare" si chiede di abrogarla perchè non ha più senso, così come è stata abrogata la coscrizione obbligatoria.

maximarco
09-03-2006, 16:49
Premettendo che non avrei alcun interesse a usufruire di questi "diritti", ritengo che la negazione degli stessi avrebbe dovuto essere vincolata al periodo di effettivo svolgimento del servizio civile, al limite e che, al momento attuale, non ha alcuna ragione d'essere.

LuVi


gli articoli del DL li ho citati sopra.

Secondo te è giusto che una persona rifiuti l'uso delle armi da guerra e poi, dopo il servizio civile apra una fabbrica di munizioni?
Rifiuti le armi da querra e poi vuoi fare il carabiniere (che ha in dotazione un'arma automatica)?

A me sembrano discorsi contrastanti, a te no?

-kurgan-
09-03-2006, 16:50
Se non potevi firmare altro non dovevi firmare.

Non so tu ma io prima di firmare un documento lo leggo e poi decido se firmarlo oppure no. Se non lo firmo mi rimetto alla legge, che in questo caso ti dice o fai il militare o vai in galera.

ah, bella roba.. o butto un anno della mia vita nel cesso della burocrazia italiana o vado in galera, buttandola via invece tutta la vita sporcandomi la fedina penale.
bella scelta!
io resto convinto che questa questione stia sempre più diventando un farsi i dispetti come i bambini, uno fa volontariato e invece di essere apprezzato viene insultato dai militaristi.. bah.

maximarco
09-03-2006, 16:53
A me sembra di essere già fuorilegge visto che guido un'auto dotata di airbag... dunque esplodenti.

Mi spieghi 'ste cose cos'hanno a che fare con il fare il tecnico informatico per la guardia di finanza, oppure con il maneggiare esplosivi per una cava?

Inoltre c'è la cosa dell'irrevocabilità. Se faccio un figlio ne sono responsabile fino alla maggiore età, se mi sposo ho obblighi fino al divorzio e alla maggiore età dei figli. Se ammazzo uno mi danno 30 anni di galera, se firmo un foglio a 18 anni la mia idea sarà scolpita su pietra e non la potrò mai più cambiare. Che senso ha?

Altra cosa, hai scritto "perchè si chiede di non rispettare una legge" non si chiede di "non rispettare" si chiede di abrogarla perchè non ha più senso, così come è stata abrogata la coscrizione obbligatoria.


Per il fatto degli esplosivi da cava cita la fonte.

Per il servizio in GdF il discorso è semplicissimo. Non è che tu fai domanda e ti mettono subito in ufficio. Ti fai il tuo servizio militare per i primi mesi e poi magari ti mettono davanti ad un pc. Quindi capisci che il fatto che tu a 18 anni rifiuti il servizio militare e poi invece vuoi farlo è un controsenso?

Lucio Virzì
09-03-2006, 16:56
gli articoli del DL li ho citati sopra.

Secondo te è giusto che una persona rifiuti l'uso delle armi da guerra e poi, dopo il servizio civile apra una fabbrica di munizioni?
Rifiuti le armi da querra e poi vuoi fare il carabiniere (che ha in dotazione un'arma automatica)?

A me sembrano discorsi contrastanti, a te no?

Se si parlasse solo di questo sarei d'accordo, ma sono ben altre le discriminazioni, e negare che siano figlie della repressione legata al servizio civile, soprattutto quello dei primi anni è difficile.

LuVi

maximarco
09-03-2006, 16:57
ah, bella roba.. o butto un anno della mia vita nel cesso della burocrazia italiana o vado in galera, buttandola via invece tutta la vita sporcandomi la fedina penale.
bella scelta!
io resto convinto che questa questione stia sempre più diventando un farsi i dispetti come i bambini, uno fa volontariato e invece di essere apprezzato viene insultato dai militaristi.. bah.


E poi sono io che sorvolo casualme sulle cose!!!

Punto primo non sono un militarista convinto.
Punto secondo ho già detto prima che in italia ci sono e c'erano leggi sbagliate, non per questo la gente le infrange. Quindi se ti obbligano (magari ingiustamente a fare il militare) tu o lo fai o ne paghi le conseguenze (siano esse la galera o le limitazioni date dal servizio civile).

-kurgan-
09-03-2006, 17:01
E poi sono io che sorvolo casualme sulle cose!!!

Punto primo non sono un militarista convinto.
Punto secondo ho già detto prima che in italia ci sono e c'erano leggi sbagliate, non per questo la gente le infrange. Quindi se ti obbligano (magari ingiustamente a fare il militare) tu o lo fai o ne paghi le conseguenze (siano esse la galera o le limitazioni date dal servizio civile).

nessuno ha infranto quelle leggi, chi l'ha fatto ha pagato col carcere.
qui si parla di modificarle, quelle leggi.. e mi pare ci siano innumerevoli campi in cui è stato fatto qualcosa di simile.
quando si condonano miliardi a chi evade le tasse va bene e quando si condonano conseguenze (totalmente inutili per la società) a chi ha scelto il servizio civile no? mi pare assurdo, per questo ho parlato di farsi i dispetti come i bambini, non vedo nessuna logica dietro questi ragionamenti.

maximarco
09-03-2006, 17:01
Se si parlasse solo di questo sarei d'accordo, ma sono ben altre le discriminazioni, e negare che siano figlie della repressione legata al servizio civile, soprattutto quello dei primi anni è difficile.

LuVi

Sinceramente no so la differenza tra servizio civile dei primi anni e quello che c'era fino a pochi anni fa. Me la spigheresti?

Io ho letto il fac simile del foglio da firmare per fare l'obbiettore di coscienza e ho tovato citati solo gli articoli che ho riportato sopra e altri due punti che non ti davano la possibilità di obbiettare se eri stato arrestato per omicidio o possesso illegale di armi

easyand
09-03-2006, 17:04
per mai curiosità, vorrei sapere perchè alcuni hanno detto "potendo cambiare avrei fatto il servizio di leva dei carabinieri", mi piacerebbe sapere il motivo, perchè non trovo che la cosa sia molto diversa da farlo nell' esercito.
Quello che io credo è che sia tutta una questione di "immagine", come se CC=utile EI= fai un cazzo.
Conosco uno che ha fatto la leva nei CC e ha passato 12 mesi a tirare su e giù la sbarra della porta carraia!

-kurgan-
09-03-2006, 17:10
come se CC=utile EI= fai un cazzo

non è "come se", la penso proprio così per l'esercito di leva, che per fortuna non esiste più.
solo ora abbiamo un esercito serio e degno di questo nome.

AlexGatti
09-03-2006, 17:12
Per il fatto degli esplosivi da cava cita la fonte.
rileggiti i primissimi post del thread, li ho ritenuti (forse a torto, non so) degni di fiducia.

Per il servizio in GdF il discorso è semplicissimo. Non è che tu fai domanda e ti mettono subito in ufficio. Ti fai il tuo servizio militare per i primi mesi e poi magari ti mettono davanti ad un pc. Quindi capisci che il fatto che tu a 18 anni rifiuti il servizio militare e poi invece vuoi farlo è un controsenso?

Se a 5 anni rifiuti di mangiare la bistecca e a 20 ti piace non è un controsenso? :D :D

Vabbeh, a parte le cavolate. Si chiama cambiare idea. Se 5 anni fa uno ha votato berlusconi e ora votasse prodi non sarebbe un controsenso? Se uno va a lavorare per una ditta di informatica e poi si licenzia per fare giardinaggio non è controsenso?
Inoltre, come ti hanno già fatto notare:
Se uno è un medico, e si dichiara obiettore e non fa aborti in una struttura pubblica, poi cambia idea e li fa in una privata, e l'indomani mattina è ancora in quella pubblica a fare l'"obiettore" questo va bene?

Se un ragazzo a 18 anni non se la sente d'imbracciare un'arma, mentre a 30 dopo aver fatto altre esperienze di vita volesse fare la guardia giurata sarebbe veramente un controsenso?
L'uomo di 30 anni che vuole fare la guardia giurata è veramente lo stesso ragazzo che non si sentiva d'imbracciare un'arma. Oppure dai 18 ai 30 anni si può cambiare, partito, squadra del cuore, ragazza, moglie, opinioni politiche, ma il rifiuto delle armi no, non si può cambiare.
Ha un senso?

-kurgan-
09-03-2006, 17:14
dai 18 ai 30 anni si può cambiare, partito, squadra del cuore, ragazza, moglie, opinioni politiche, ma il rifiuto delle armi no, non si può cambiare.
Ha un senso?

beh certo, devono farti i dispetti :D

Cfranco
09-03-2006, 17:15
Per legge, se obbietti non puoi fare queste due cose
[cut]


Intanto dovresti anche mettere la data in cui questa legge é stata fatta :
Legge n. 230 del 8 Luglio 1998
Perché quelli che la domanda l' hanno fatta prima si sono trovati queste limitazioni dopo aver fatto la loro scelta :O
Mi sembrano diritti su cui, una persona che ha obbiettato, non dovrebbe aver niente da ridire, no?
Non necessariamente , il materiale militare di per sé non é "buono" o "cattivo" , sono strumenti , si possono fare usi "buoni" o "cattivi" ed é questo che uno si rifiuta di accettare , non l' arma in sé .
Posso rifiutare l' idea che sparare a una persona sia un atto legittimo , ma posso anche pensare che un fucile sia uno strumento che in qualche caso possa essere utile , ad esempio se usata dal veterinario per sparare siringhe di sonnifero .
Il fatto che mi interessi di guerra e di strumenti di guerra non vuol dire che la ritenga giustificata .

maximarco
09-03-2006, 17:20
Intanto dovresti anche mettere la data in cui questa legge é stata fatta :
Legge n. 230 del 8 Luglio 1998
Perché quelli che la domanda l' hanno fatta prima si sono trovati queste limitazioni dopo aver fatto la loro scelta :O

Non necessariamente , il materiale militare di per sé non é "buono" o "cattivo" , sono strumenti , si possono fare usi "buoni" o "cattivi" ed é questo che uno si rifiuta di accettare , non l' arma in sé .
Posso rifiutare l' idea che sparare a una persona sia un atto legittimo , ma posso anche pensare che un fucile sia uno strumento che in qualche caso possa essere utile , ad esempio se usata dal veterinario per sparare siringhe di sonnifero .
Il fatto che mi interessi di guerra e di strumenti di guerra non vuol dire che la ritenga giustificata .



I due articoli citati invece provengono dal REGIO DECRETO del 1939 quindi traine tu le conclusioni.

easyand
09-03-2006, 17:21
non è "come se", la penso proprio così per l'esercito di leva, che per fortuna non esiste più.
solo ora abbiamo un esercito serio e degno di questo nome.

come si vede che non sei dentro gli ambienti militari...
e mi riferisco sia alla prima che alla seconda affermazione

maximarco
09-03-2006, 17:22
non è "come se", la penso proprio così per l'esercito di leva, che per fortuna non esiste più.
solo ora abbiamo un esercito serio e degno di questo nome.


potevi far carriera anche nei militari.

maximarco
09-03-2006, 17:24
rileggiti i primissimi post del thread, li ho ritenuti (forse a torto, non so) degni di fiducia.




Io la fonte l'ho citata e non ho trovato nessuna traccia di quello che dici.

-kurgan-
09-03-2006, 17:26
come si vede che non sei dentro gli ambienti militari...
e mi riferisco sia alla prima che alla seconda affermazione

di sicuro lo sono più di te per questa particolare questione, visto che parlo di cose che sono avvenute quando ancora non avevi l'età per interessartene.
ho appreso da poco la tua età ;)

potevi far carriera anche nei militari.

come ho scritto, mi riferivo ai militari di leva.

wolf64
09-03-2006, 17:39
Finora hai argomentato in maniera seria, questa invece è una stronzata che squalifica tutti i discorsi che hai fatto finora ;)

LuVi

Si vabè Lucio, scrivo tonellate di parole, ok, mio difetto ( :D ....o mio pregio?????!!!! :Prrr: :sofico: :D ), ma alla fine vedo che si gira sempre intorno agli stessi "noccioli" e non ci si capisce... :boh:

Io lo ripeto, umanamente sono contento per le persone che dovessero recuperare tutti i diritti che hanno perso per la loro consapevole scelta, la cosa non mi cambia di certo la vita, intendiamoci, però per una linea di principio corretta e coerente, anche e soprattutto con loro stessi, quei diritti non dovrebbero recuperarli, io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, tutto qua! ;)

Come ho già scritto io per orgoglio manco li vorrei più quei diritti, è stata una mia scelta? Ok, che se li tenga pure lo stato, alla fine non devo mica per forza fare quei quattro lavori che quella scelta mi impedisce di fare, ce ne sono un milione di altri che posso fare benissimo, io non me li riprenderei nemmeno se "me li regalassero", perderei di coerenza con me stesso, poi io sono io e ragiono in questo modo, ma come ho scritto sopra ognuno è libero di vederla a modo suo, e ogni parere va rispettato anche se differente dal nostro, siamo in una democrazia.

Ciao! :)

Lucio Virzì
09-03-2006, 17:41
come si vede che non sei dentro gli ambienti militari...
e mi riferisco sia alla prima che alla seconda affermazione

E tu invece? :confused:
Non hai fatto neppure il militare, magari neppure i tre giorni! :doh:

Wolf, leggi anche l'altro mio post successivo ;)

LuVi

easyand
09-03-2006, 17:49
E tu invece? :confused:


LuVi

ho almeno una decina di amici tra militari in servizio ( CC compresi), tutti in reparti diversi, conosco anche il figlio dell' ex comandante della brigata Garibaldi (il primo ufficiale italiano a entrare in iraq nel 2003), penso di avere un quadro pittosto concreto e diretto di ciò che accade all' interno delle forze armate.

wolf64
09-03-2006, 17:54
E tu invece? :confused:
Non hai fatto neppure il militare, magari neppure i tre giorni! :doh:

Wolf, leggi anche l'altro mio post successivo ;)

LuVi

Ho letto, ma il mio parere è sempre quello che ho scritto nel post prima di questo.... :boh:


Poi stasera rileggo meglio adesso vado... indovina un po..... :mc:

(beh, non sui vetri, anche se è roba artificiale e non roccia vera, e spero di stare su meglio dello smilino che scivola!!! :D Va che se capito a Roma andiamo ad arrampicare in qualche falesia sul mare, un mio amico pilota dell'Alitalia mi ha parlato di alcune di queste falesie, è di queste parti ma viene anche lì spesso per questioni di lavoro, ci va bene perchè tu sei fermo da un po e con il mio grado da pipparolo troviamo un punto di incontro che va bene a tutti e due!!!! :D
Oh, però ci facciamo sicura se non abbiamo appena litigato, eh..... :mbe: :D :D :D )

Ciao! :)

-kurgan-
09-03-2006, 18:05
ho almeno una decina di amici tra militari in servizio ( CC compresi), tutti in reparti diversi, conosco anche il figlio dell' ex comandante della brigata Garibaldi (il primo ufficiale italiano a entrare in iraq nel 2003), penso di avere un quadro pittosto concreto e diretto di ciò che accade all' interno delle forze armate.

hai un quadro di quello che ti dicono i militari che fanno quel lavoro per scelta, non certo i militari di leva del passato su cui non hai idea del loro livello di addestramento.

easyand
09-03-2006, 18:15
hai un quadro di quello che ti dicono i militari che fanno quel lavoro per scelta, non certo i militari di leva del passato su cui non hai idea del loro livello di addestramento.

se vuoi un opinione dai militari di leva ti consiglio di andare su www.ferreamole.it, gli utenti del forum sono l'80% ex militari di leva, fai una ricerca con la parola "leva", in particolare la discussione "la leva è morta, viva la leva". Leggi anche le pagine del sito con i "contributi"

easyand
09-03-2006, 18:31
riporto da quel sito che ho indicato sopra, opinioni sulla leva:

Bella esperienza, da ripetere immediatamente. Ottima formazione militare, magari con materiale un pochino obsoleto. Ritengo che, valutando quello che si aveva a disposizione, abbiamo fatto veramente molto più di quello che ci si potesse attendere da dei soldati di leva. Se poi vogliamo scendere anche sul venale ricordiamoci che venivamo pagati Lire 2000 (pari a 1 €) al giorno!!!!


Un'esperienza che, nonostante alti e bassi, ripeterei volentieri.
I motivi sono tanti, non ultimo le persone incontrate.


Sono partito con una certa serenità (essendomi sempre interessato di cose militari).
A volte mi divertivo molto e a volte non vedevo l'ora di finire.
Per i disagi e la mancanza di... libertà.
Oltretutto ho provato due realtà opposte.
Per la prima metà della ferma in un reparto operativo (aggiungo con controc....) con un incarico da combattente (capoarma MG).
Al 41° fanteria meccanizzata "Modena", col senno di poi, ci tornerei anche domani .
La seconda metà invece è stata la realtà del tipico reparto "di seconda linea", l'RCT brigata "Goito", con una mansione di ripiego (magazzino scorte di reparto).
L'obiettivo tattico era arrivare a sera e quello strategico arrivare al congedo .
Nel suo complesso però, come ho già avuto modo di dire, la considero un'esperienza significativa che sono contento di aver fatto.

Quando posso ricominciare ?????
Rifarei tutto, anche il corso A.u.c. che è stato parecchio duretto


Rifarei il corso AUC mille volte.
Non rifarei il com. di pl. con "quel" com. di Cp. ma soprattutto di Btg.
Rifarei il com. di Pl., ma soprattutto rivorrei tutti i ragazzi con cui ho lavorato.

Esperienza unica, nel bene e nel male.
Se rifarla o no (almeno in parte) ci sto pensando.
Ho la possibilità di rientrare sei mesi al Reggimento come riservista e magari anche di andare in missione all'estero. Ripeto, ci sto pensando...

Lucio Virzì
09-03-2006, 19:24
ho almeno una decina di amici tra militari in servizio ( CC compresi), tutti in reparti diversi, conosco anche il figlio dell' ex comandante della brigata Garibaldi (il primo ufficiale italiano a entrare in iraq nel 2003), penso di avere un quadro pittosto concreto e diretto di ciò che accade all' interno delle forze armate.

Orpo! Pensavo meglio, ho esperienze più varie e vaste io! :D

Ho letto, ma il mio parere è sempre quello che ho scritto nel post prima di questo.... :boh:


Poi stasera rileggo meglio adesso vado... indovina un po..... :mc:

(beh, non sui vetri, anche se è roba artificiale e non roccia vera, e spero di stare su meglio dello smilino che scivola!!! :D Va che se capito a Roma andiamo ad arrampicare in qualche falesia sul mare, un mio amico pilota dell'Alitalia mi ha parlato di alcune di queste falesie, è di queste parti ma viene anche lì spesso per questioni di lavoro, ci va bene perchè tu sei fermo da un po e con il mio grado da pipparolo troviamo un punto di incontro che va bene a tutti e due!!!! :D
Oh, però ci facciamo sicura se non abbiamo appena litigato, eh..... :mbe: :D :D :D )

Ciao! :)



Volentieri, guarda, ma bisogna aspettare maggio giugno ;)

LuVi

Cfranco
09-03-2006, 19:39
I due articoli citati invece provengono dal REGIO DECRETO del 1939 quindi traine tu le conclusioni.
Il REGIO DECRETO del 1939 stabilisce cos' é un' arma e cos' é un esplosivo e le norme per la detenzione , a impedirne l' uso a chi ha scelto l' obiezione di coscienza é stata la Legge n. 230 del 8 Luglio 1998 prima di tale legge di fatto agli obiettori non era impedito .

Jo3
09-03-2006, 19:44
vuoi mettere non chiudere occhio tutta la notte per andare in giro con -5, sotto il diluvio, sotto la neve, a raccattare i soliti coglioni che si vanno a appiccicare agli alberi con il macchinone? o andare a casa di gente che ha un mal di stomaco fortissimo e dolori al cuore... e che poche ore prima si era scofanata una cena da nababbi? o partire alle 19 da Montecatini per andare a Roma con il pulmino dei servizi sociali, quella volta in cui deragliò un tram (era il 1997-1998)? o partire alle 2 di notte per trasferire un militare americano dall'ospedale di Pescia a quello di Udine? O portare il pomeriggio alle 17 nel pieno del traffico di rientro una bambina di 9 mesi dall'ospedale di Pescia al Mayer di Firenze, con la coscienza che se entro 90 minuti la bambina non fosse arrivata a destinazione avrebbe rischiato di morire, e nello stesso tempo andare con la sirenza facendo attenzione a non fare incidenti che metterebbero a rischio te, la gente fuori e quelli che trasporti in ambulanza?
così, per dire.... son sempre punti di vista :D


Bluelake, nessun obiettore di coscienza si e' mai trovato a rischio della propria stessa vita sotto servizio civile.

l'obiettore di coscienza firma volontariamente poiche' aborrisce qualsiasi tipo di arma che porti a una violenza.

il militare di leva acquisisce invece proprio questo rischio.

La differenza tra un obiettore e un militare e' che il militare accetta questo sgravio e rischio di trovarsi faccia a faccia con rischi e pericoli in ambito militare.

-kurgan-
09-03-2006, 19:45
se vuoi un opinione dai militari di leva ti consiglio di andare su www.ferreamole.it, gli utenti del forum sono l'80% ex militari di leva, fai una ricerca con la parola "leva", in particolare la discussione "la leva è morta, viva la leva". Leggi anche le pagine del sito con i "contributi"

ne conosco tanti di militari di leva, non nego che molti di loro si siano divertiti ma l'addestramento è un'altra cosa.

gourmet
09-03-2006, 20:09
Bluelake, nessun obiettore di coscienza si e' mai trovato a rischio della propria stessa vita sotto servizio civile.


Sei sicuro? e ad esempio quelli che si sono occupati di tossicodipendenti, di immigrati, di malati di mente, di disadattati, di barboni?

La differenza tra un obiettore e un militare e' che il militare accetta questo sgravio e rischio di trovarsi faccia a faccia con rischi e pericoli in ambito militare.

Anche di questo sei proprio sicuro? conosco militari di leva che hanno passato tutto il periodo dopo il car, in ufficio a fare fotocopie. D'altro canto conosco obiettori che hanno svolto mansioni sgravanti, faticose, disgustose, che sono stati lasciati alla mercè di sfruttatori, di gente senza scrupoli, che sono stati usati come manodopera a costo zero, che hanno dormito nei container o nei prefabbricati. Anche gli obiettori si assumevano forti rischi.. potevano essere fortunati e finire in un buon posto, così come potevano avere la sfiga di finire all'inferno. Gli ex militari di leva dovrebbero veramente finirla di darsi queste arie.

Jo3
09-03-2006, 20:14
Sei sicuro? e quelli che si sono occupati di tossicodipendenti, di malati di mente, di disadattati, di barboni?

E quelli che in camerata si sono trovati proprio la categoria di cui sopra? ;)

La distinzione rimane per un militare : egli e' armato ed agisce facenodsi proprio il rischio che puo essere mobilitato per impieghi in cui un obiettore di coscienza per propria natura non puo compiere.

gourmet
09-03-2006, 20:23
E quelli che in camerata si sono trovati proprio la categoria di cui sopra? ;)

La distinzione rimane per un militare : egli e' armato ed agisce facenodsi proprio il rischio che puo essere mobilitato per impieghi in cui un obiettore di coscienza per propria natura non puo compiere.

Questi rischi erano praticamente inesistenti per i miltari di leva. Il Governo non poteva permettersi politicamente la morte di persone che non avevano scelto volontariamente di arruolarsi. Le uniche morti che ricordo di miltari di leva, sono state quelle di coloro che si sono suicidati o che sono stati ammazzati dai "nonni".

gourmet
09-03-2006, 20:36
Bluelake, nessun obiettore di coscienza si e' mai trovato a rischio della propria stessa vita sotto servizio civile.

Comunque sia.. sebbene mi dispiaccia portare come esempio un fatto così tragico:

http://www.caritastarvisina.it/content/spiritualita/

Sergio Lana, 21 anni, ucciso a Gorni Vakuf, Bosnia il 1° giugno 1993.

- un obiettore al servizio militare (era stato richiesto dalla Caritas Diocesana di Brescia);

Sergio, obiettore, è stato ucciso probabilmente non sapremo mai da chi, forse da un suo coetaneo, certamente da uno che aveva fatto una scelta opposta, quella della violenza; sotto quale bandiera combattesse, se agisse in esecuzione di ordini o nella polverizzazione delle bande armate ha poca importanza. Quando ci sono le armi, prima o poi la giustificazione dell’uso inevitabilmente si verifica.

Dopo la morte del loro unico figlio, i genitori di Sergio hanno dichiarato, in interviste tanto commoventi quanto lucide, che continueranno a impegnarsi nell’opera umanitaria verso le popolazione dell’ex-Jugoslavia, perché l’odio lo si può vincere solo con l’amore.

Si perchè.. a differenza dei militari di leva, gli obiettori potevano chiedere di essere impiegati all'estero, anche nei teatri di guerra.

maximarco
09-03-2006, 20:51
come ho scritto, mi riferivo ai militari di leva.


metti la firma e fai carriera.

maximarco
09-03-2006, 20:55
Il REGIO DECRETO del 1939 stabilisce cos' é un' arma e cos' é un esplosivo e le norme per la detenzione , a impedirne l' uso a chi ha scelto l' obiezione di coscienza é stata la Legge n. 230 del 8 Luglio 1998 prima di tale legge di fatto agli obiettori non era impedito .

si ma la legge del 1998 impedisce in maniera chiara l'uso, da parte di un obbiettore, delle armi descritte nel decreto regio, quindi.....

easyand
09-03-2006, 20:55
Questi rischi erano praticamente inesistenti per i miltari di leva. Il Governo non poteva permettersi politicamente la morte di persone che non avevano scelto volontariamente di arruolarsi. Le uniche morti che ricordo di miltari di leva, sono state quelle di coloro che si sono suicidati o che sono stati ammazzati dai "nonni".

ricordi male caro il mio gourmet

Northern Antarctica
09-03-2006, 23:49
per mai curiosità, vorrei sapere perchè alcuni hanno detto "potendo cambiare avrei fatto il servizio di leva dei carabinieri", mi piacerebbe sapere il motivo, perchè non trovo che la cosa sia molto diversa da farlo nell' esercito.
Quello che io credo è che sia tutta una questione di "immagine", come se CC=utile EI= fai un cazzo.
Conosco uno che ha fatto la leva nei CC e ha passato 12 mesi a tirare su e giù la sbarra della porta carraia!

chi partiva come carabiniere di leva riceveva uno stipendio vero e proprio, ben più alto che la paga del soldato di leva dell'esercito/marina/aeronautica ;)

ulk
10-03-2006, 00:34
chi partiva come carabiniere di leva riceveva uno stipendio vero e proprio, ben più alto che la paga del soldato di leva dell'esercito/marina/aeronautica ;)

Ed inoltre aveva meno rogne, più license.

Jo3
10-03-2006, 08:53
Questi rischi erano praticamente inesistenti per i miltari di leva. Il Governo non poteva permettersi politicamente la morte di persone che non avevano scelto volontariamente di arruolarsi. Le uniche morti che ricordo di miltari di leva, sono state quelle di coloro che si sono suicidati o che sono stati ammazzati dai "nonni".

Negli anni sessanta si verificarono numerosi attentati dinamitardi a cui le forze dell'ordine. Successivamente la lotta si inasprì, costando la vita ad una ventina di persone tra forze dell'ordine, popolazione italiana e resistenza locale. Gli attentati continuarono fino ai primi anni settanta, con strascichi fino agli anni ottanta. A parte episodi a carattere sostanzialmente goliardico da parte ad es. dell'API (Associazione protezione italiani), la popolazione di lingua italiana mantenne i nervi saldi e non rispose mai alla violenza con la violenza.


Attentati dinamitardi nel Sud Tirol.

In tal frangente, vennero impiegate la brigata Taurinense, la brigata Tridentina e la brigata Orobica, con all'attivo circa 2500 tra ufficiali, sottufficiali e comuni di leva.

Testimonianza di un indigeno nel posto :

Siamo negli anni ’60, ricordo benissimo quando di sera si ritornava a casa dalla scuola e specialmente d’ inverno (alle 5 era gia’ buio) fummo controllati dai soldati dell ‘Esercito con il mitra spianato, ma noi nelle cartelle tenevamo solo i testi scolastici.

Una volta di notte, siamo saltati dal letto in cortile perche’ era stato fatto saltare un poggiolo sul condominio vicino a noi.

Piü`avanti al CAR di Cuneo gli istruttori bresciani ci chiameranno con il sopranome di

"Tralicci", solo perche’ avevamo il torto si essere nati in Altoadige.



http://www.collezioni-f.it/biografia.html

Jo3
10-03-2006, 09:31
Si perchè.. a differenza dei militari di leva, gli obiettori potevano chiedere di essere impiegati all'estero, anche nei teatri di guerra.



E da dove lo trai questo spunto ?
Esiste un apposita "indennita' di risarcimento" per militari di leva impiegati all'estero sotto la voce paghe mensili, per ogni militare di leva cheg fosse impiegato all'estero in missioni.


Riporto pari pari una missione all'estero in cui alcune delle brigate italiane hanno partecipato.
[I]

Missione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina (in corso dal dicembre 1995)
Il contingente italiano impegnato nella missione Ifor/Sfor in Bosnia-Erzegovina comprende gli uomini inquadrati nel Comando Ifor/Sfor dislocato a Sarajevo nella base di Ilidza, nel Comando della Divisione Multinazionale Sud-Est (DMNSE) alle porte della città di Mostar ed i reparti che compongono la Brigata Multinazionale Nord (BMNN), distribuiti nella zona settentrionale del settore di responsabilità della divisione "Salamandre'', per un totale di oltre 2.000 uomini, tra ufficiali, sottufficiali e volontari (personale avvicendato: circa 20.000 uomini).
Dal 15 di marzo, nel quadro della pianificata riduzione delle forze in campo, la Brigata Multinazionale Nord, è stata sostituita da un "Gruppo di Combattimento'' tutto italiano, forte di 980 uomini, ordinato in una componente operativa ed una logistica per garantire il rispetto degli Accordi di Dayton.
Missione Joint Guarantor - Macedonia (1998-1999)
Missione KFOR in Kosovo (in corso dal 12 giugno 1999)
A partire dal 30 aprile 1999 la KFOR schiera in Kosovo un contingente di circa 36.000 uomini per far rispettare gli accordi del cessate il fuoco.
All'Italia è assegnata l'area di Pec. Il contingente italiano, composto inizialmente dalle unità della Brigata Garibaldi conta circa 6.500 uomini.
La brigata italiana ribattezzata Brigata Multinazionale Ovest (MNBW) effettua attività di ordine pubblico, controllo del territorio, sequestro di armi e munizionamento, soccorso alla popolazione civile, sminamento e spegnimento incendi.
Dopo la "Garibaldi'' diverse Brigate si sono alternate in turni di quattro mesi fra cui la "Ariete'', "Taurinense'' e "Folgore''.
Nell'ambito della Brigata Multinazionale a guida italiana operano anche i contingenti militari di Grecia, Turchia e Danimarca.
Missione Allied Harbour - Albania (1999)


Ricordo che la Taurinense ha accettato tra le sue fila militari di leva fino al 1999.ù

Inlogitech
10-03-2006, 10:16
E da dove lo trai questo spunto ?
Esiste un apposita "indennita' di risarcimento" per militari di leva impiegati all'estero sotto la voce paghe mensili, per ogni militare di leva cheg fosse impiegato all'estero in missioni.


Riporto pari pari una missione all'estero in cui alcune delle brigate italiane hanno partecipato.
[I]

Missione IFOR/SFOR in Bosnia Erzegovina (in corso dal dicembre 1995)
Il contingente italiano impegnato nella missione Ifor/Sfor in Bosnia-Erzegovina comprende gli uomini inquadrati nel Comando Ifor/Sfor dislocato a Sarajevo nella base di Ilidza, nel Comando della Divisione Multinazionale Sud-Est (DMNSE) alle porte della città di Mostar ed i reparti che compongono la Brigata Multinazionale Nord (BMNN), distribuiti nella zona settentrionale del settore di responsabilità della divisione "Salamandre'', per un totale di oltre 2.000 uomini, tra ufficiali, sottufficiali e volontari (personale avvicendato: circa 20.000 uomini).
Dal 15 di marzo, nel quadro della pianificata riduzione delle forze in campo, la Brigata Multinazionale Nord, è stata sostituita da un "Gruppo di Combattimento'' tutto italiano, forte di 980 uomini, ordinato in una componente operativa ed una logistica per garantire il rispetto degli Accordi di Dayton.
Missione Joint Guarantor - Macedonia (1998-1999)
Missione KFOR in Kosovo (in corso dal 12 giugno 1999)
A partire dal 30 aprile 1999 la KFOR schiera in Kosovo un contingente di circa 36.000 uomini per far rispettare gli accordi del cessate il fuoco.
All'Italia è assegnata l'area di Pec. Il contingente italiano, composto inizialmente dalle unità della Brigata Garibaldi conta circa 6.500 uomini.
La brigata italiana ribattezzata Brigata Multinazionale Ovest (MNBW) effettua attività di ordine pubblico, controllo del territorio, sequestro di armi e munizionamento, soccorso alla popolazione civile, sminamento e spegnimento incendi.
Dopo la "Garibaldi'' diverse Brigate si sono alternate in turni di quattro mesi fra cui la "Ariete'', "Taurinense'' e "Folgore''.
Nell'ambito della Brigata Multinazionale a guida italiana operano anche i contingenti militari di Grecia, Turchia e Danimarca.
Missione Allied Harbour - Albania (1999)


Ricordo che la Taurinense ha accettato tra le sue fila militari di leva fino al 1999.ù

guarda che quelli che facevano la leva nn potevano esser mandati all'estero in missioni, quelli che ci andavano erano solo quelli di carriera e quelli in ferma volontaria. Se ad esempio vi è un battaglione composta da x soldati di carriera, y soldati in ferma volontaria e z soldati di leva partivano all'estero solo i soldati di carriera e in ferma prolungata chi assolveva gli obblighi di leva rimaneva in caserma.

Conosco molti che hanno fatto la leva e se la vantavo che sarebbero andati all'estero poi venuti da me mio padre li ha smerdati alla grande davanti a tutti :D

the_joe
10-03-2006, 10:24
Questi rischi erano praticamente inesistenti per i miltari di leva. Il Governo non poteva permettersi politicamente la morte di persone che non avevano scelto volontariamente di arruolarsi. Le uniche morti che ricordo di miltari di leva, sono state quelle di coloro che si sono suicidati o che sono stati ammazzati dai "nonni".
Forse non hai chiara una situazione, per il LIBANO sono partiti anche militari di leva NON VOLONTARI estendendo il concetto (visto che non ci voleva andare nessuno dopo che erano stati oggetto di assalti) anche ai "CORPI VOLONTARI" quindi si estese il concetto che chi si era arruolato "volontariamente" nei paracadutisti ad esempio, poteva essere già considerato volontario e quindi via in LIBANO (a parte che al tempo si beccavano 2.500 Dollari USA di paga mensile che erano niente male considerando il prezzo di circa 2000 lire).

Inlogitech
10-03-2006, 10:51
Forse non hai chiara una situazione, per il LIBANO sono partiti anche militari di leva NON VOLONTARI estendendo il concetto (visto che non ci voleva andare nessuno dopo che erano stati oggetto di assalti) anche ai "CORPI VOLONTARI" quindi si estese il concetto che chi si era arruolato "volontariamente" nei paracadutisti ad esempio, poteva essere già considerato volontario e quindi via in LIBANO (a parte che al tempo si beccavano 2.500 Dollari USA di paga mensile che erano niente male considerando il prezzo di circa 2000 lire).


mi sembra che la situazione era ben diversa da quella che vi è adesso, la ferma volontaria negli anni '80 nn esisteva e quindi venivano mandati in quelle poche missioni all'estero i soldati di leva, ma sicuramente nn di corpi qualsiasi ma di corpi dell'EI (come i paracadutisti o i bersaglieri) che a prescindere dalla leva avevano e hanno una preparazione in termini di addestramento superiore ripsetto a chi faceva il soldato di leva in altre caserme. Da che è stato istituita la FV nn sono mai stati mandati soldati di leva in missioni all'estero sia che si trattava di pace che per altri motivi e per 2 motivi molto semplici la scarsa preparazione che si poteva dare ai ragazzi che assolvevano la leva in poco tempo e collegato a tale motivi gli altissimi costi che lo Stato avrebbe sostenuto se avesse usato chi faveva la leva senza un ritorno dopo l'addestramento di un medio o lungo periodo di servizio.

allego qui anche un dei progetti di legge che spiegano alcue delle cose da me dette

http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/sk5500/relazion/5218.htm

in Italia sia per una politica di costi, per questioni ideologiche e per motivi di opinione pubblica si è sempre evitato l'uso dei soldati di leva in missioni all'estero tranne in casi eccezionali come il Libano ma per i motivi spiegati sopra.

Bizkaiko
10-03-2006, 11:01
Ma "benefici" di che tipo? Paga più alta? Durata ridotta? Dove li vedi questi benefici? Poi, per i militaristi convinti come te e gli altri del forum, visto che l'esperienza militare è quanto di meglio si possa fare nella vita, credo che i benefici siano tutti per chi ha scelto di fare il servizio militare, no?

LuVi

Quali benefici? Per esempio il poter essere a casa alle 17 o prima, il non dover mangiare per forza in mensa, il poter dormire nel proprio letto e non in camerate, il non essere buttato giù dal letto alle 6.30, il non doversi fare ore di treno ogni 15 giorni per tornare da famiglia/morosa/amici (sempre che qualche schizzato esaltato dall'avere un grado su una divisa non ti faccia saltare la licenza perchè è in vena di sfogare le sue frustrazioni su di te), il non doversi sorbire guardie notturne ed una seguente giornata di lavoro con 2 ore di sonno alle spalle...


PS: è OVVIO che ci sarà stato qualche obiettore che avrà avuto orari scomodi o sarà stato mandato lontano da casa, ma percentualmente credo sia un numero irrilevante rispetto alla massa...

Jo3
10-03-2006, 11:38
guarda che quelli che facevano la leva nn potevano esser mandati all'estero in missioni, quelli che ci andavano erano solo quelli di carriera e quelli in ferma volontaria. Se ad esempio vi è un battaglione composta da x soldati di carriera, y soldati in ferma volontaria e z soldati di leva partivano all'estero solo i soldati di carriera e in ferma prolungata chi assolveva gli obblighi di leva rimaneva in caserma.

Conosco molti che hanno fatto la leva e se la vantavo che sarebbero andati all'estero poi venuti da me mio padre li ha smerdati alla grande davanti a tutti :D

Credo ci sia una bella differenza tra il dire non potevano essere mandati all'estero in missioni e dire che in alcuni casi l'esercito mando' soldati di leva proprio perche' non esistevano figure di professionisti atte a tale scopo.

L'assolutismo di cui conii la frase di cui sopra e' di fatto smentito da gente che ancora nel 1998 andava all'estero come militare di leva, come .U.C.

Concordi?

Car|o
10-03-2006, 11:46
Siete fuori tema da un po' troppo, forse. ;)

Inlogitech
10-03-2006, 12:01
Credo ci sia una bella differenza tra il dire non potevano essere mandati all'estero in missioni e dire che in alcuni casi l'esercito mando' soldati di leva proprio perche' non esistevano figure di professionisti atte a tale scopo.

L'assolutismo di cui conii la frase di cui sopra e' di fatto smentito da gente che ancora nel 1998 andava all'estero come militare di leva, come .U.C.

Concordi?


gli U.C. nn facevano una leva di soli 12 mesi, ma + lunga e quindi il loro addestramento poteva essere utilizzato in un tempo + lungo rispetto a quanto sarebbe stato possibile con un soldato semplice. Però anche per gli U.C. quando si poteva evitare di mandarli all'estero lo si faceva volentieri sempre per mancanza di esperienza rispetto ad ufficilai con + anni di servizio....anche pochi mesi in + di esperienza all'interno dell'esertico faceva sempre la differenza.

Topomoto
10-03-2006, 12:10
Mi risulta (anche se non ci metto la mano sul fuoco) che anche durante la "guerra del golfo" (1991) siano partiti militari di leva.

lupotto
10-03-2006, 12:50
guarda che quelli che facevano la leva nn potevano esser mandati all'estero in missioni, quelli che ci andavano erano solo quelli di carriera e quelli in ferma volontaria. Se ad esempio vi è un battaglione composta da x soldati di carriera, y soldati in ferma volontaria e z soldati di leva partivano all'estero solo i soldati di carriera e in ferma prolungata chi assolveva gli obblighi di leva rimaneva in caserma.

Conosco molti che hanno fatto la leva e se la vantavo che sarebbero andati all'estero poi venuti da me mio padre li ha smerdati alla grande davanti a tutti :D

Quel che dici non mi torna e ti spiego il perchè: io ho prestato servizio come militare di leva presso un reparto operativo frà il '97 e il '98, questo reparto si è fatto svariate missioni all'estero, e ricordo che all'epoca c'era un avviso fuori la fureria in cui cercavano militari di leva da affiancare a quelli di carriera per missioni all'estero; ora non sò dirti se poi una volta in missione svolgessero solo mansioni di supporto logistico, comunque sia al'epoca era possibile utlizzarli, ovvio che non parliamo del classico najone privo di addestramento che ha sparato sia e no un caricatore con il fal al poligono, ma di gente che si faceva il car avanzato e addestramento serio (pur se di leva): al mio primo poligono ho sparato con l'AR 70/90 circa 15 caricatori da 30 colpi in condizioni di luce che di oscurità, ho fatto un bel campo addestramento in Sardegna e anche azioni simulate di guerra, tieni presente che di reparti così all'epoca non ce ne erano molti, infatti continuo a chiedermi come cacchio ho fatto a finire in un reggimento operativo :mbe: :mbe: :mbe:

easyand
10-03-2006, 14:27
sono partiti militari di leva praticamente fino all' altro ieri, fino alla Bosnia, passando per Libano, Somalia, Iraq 1991 e Albania e i vari marinai inbarcati su unità della marina, e ci sono stati anche molti caduti tra loro.

MARò
FILIPPO MONTESI
Libano 1982

PARACADUTISTA
GIOVANNI STRAMBELLI
Mogadiscio, 13 Maggio 1993

SOTTOTENENTE
ANDREA MILLEVOI
Mogadiscio, 02 Luglio 1993

PARACADUTISTA
PASQUALE BACCARO
Mogadiscio, 02 Luglio 1993

PARACADUTISTA
JONATHAN MANCINELLI
Mogadiscio, 03 Agosto 1993

CAPORALE PARACADUTISTA
ROSSANO VISIOLI
Mogadiscio, 15 Settembre 1993

CAPORALE PARACADUTISTA
GIORGIO RIGHETTI
Mogadiscio, 15 Settembre 1993

SERGENTE MAGGIORE
ROBERTO CUOMO
Roma, Ospedale Militare del Celio - 31 Ottobre 1993

CAVALLEGGERO
TOMMASO CARROZZA
Strada Afgoi-Balad, 30 Dicembre 1993

E al contrario di ciò che dice qualuno non erano solo "corpi scelti", ma di tutte le branche dell' esercito.

easyand
10-03-2006, 14:29
Mi risulta (anche se non ci metto la mano sul fuoco) che anche durante la "guerra del golfo" (1991) siano partiti militari di leva.

si è esatto, furono inviati nel nord iraq per l'operazione AIRONE, dopo la fine della guerra come forza di interposizione tra kurdi e esercito irakeno.
Senza contare i marinai imbarcati nelle unità nel golfo, anche loro di leva.

lupotto
10-03-2006, 15:51
E al contrario di ciò che dice qualuno non erano solo "corpi scelti", ma di tutte le branche dell' esercito.


Per corpi scelti cosa intendi: i marò, i parà...etc? in queste missioni hanno partecipato militari di tutti i corpi, ma dopo aver comunque ricevuto un addestramento specifico che li mettesse in grado di operare in particolari condizioni; quelli di leva andavano volontari in missione, almeno da noi, venivano sottoposti ad altri 3 mesi di addestramento specifico, ed equipaggiati in modo consono, e questo mi sembra il minimo visto che andavano a rischiare la pelle.

easyand
10-03-2006, 17:39
Per corpi scelti cosa intendi: i marò, i parà...etc? in queste missioni hanno partecipato militari di tutti i corpi, ma dopo aver comunque ricevuto un addestramento specifico che li mettesse in grado di operare in particolari condizioni; quelli di leva andavano volontari in missione, almeno da noi, venivano sottoposti ad altri 3 mesi di addestramento specifico, ed equipaggiati in modo consono, e questo mi sembra il minimo visto che andavano a rischiare la pelle.

si lo so, anche se riguardo all' equipaggiamento consono avrei qualche dubbio, riguardo al fatto che fossero tutti quanti volontari nel senso che si offrivano per partire avrei qualche dubbio dopo alcune storie che mi hanno raccontato, diciamo che i non volontari diventavano volontari (ci serve gente, o vai o vai).
Ai bersaglieri che andarono in libano gli facevano trovare l'elmetto dipinto di bianco, e via pedalare.

lupotto
10-03-2006, 17:54
si lo so, anche se riguardo all' equipaggiamento consono avrei qualche dubbio, riguardo al fatto che fossero tutti quanti volontari nel senso che si offrivano per partire avrei qualche dubbio dopo alcune storie che mi hanno raccontato, diciamo che i non volontari diventavano volontari (ci serve gente, o vai o vai).
Ai bersaglieri che andarono in libano gli facevano trovare l'elmetto dipinto di bianco, e via pedalare.


Beh consono intendo un equipaggiamento che non fosse il fal o l'elmetto in accaio stile 2° mondiale, quanto al discorso volontari non mi esprimo perchè non ho elementi per poterlo fare, ma non ho motivo per non credere a quanto dici, resta il fatto che adesso sono tutti volontari e quindi pedalano di loro spontanea volontà!!! :D