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View Full Version : Castelli: sto pensando


dantes76
02-03-2006, 12:25
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/cronaca/allertaitalia5/casteomar/casteomar.html

I magistrati hanno chiesto l'estradizione per 22 agenti Cia
ma il ministro non ha firmato il provvedimento: "Sto ragionando"
Terrorismo, rapimento Abu Omar
Castelli ai pm: "Basta pressioni"
Ieri la lettera di sollecito inviata dalla Procura di Milano


Il ministro di Grazia
e Giustizia Roberto Castelli

ROMA - Ancora scontro tra esponenti del governo e magistratura, questa volta per la vicenda del rapimento di Abu Omar, ex imam della moschea di via Quaranta, da parte di agenti della Cia. Il Ministro di Grazia e Giustizia, Roberto Castelli, ha parlato di "pressioni indebite" da parte dei magistrati che devono finire perché "ci sono in gioco gli interessi dello Stato".

"Voglio ricordare che il magistrato è soggetto alla legge - ha detto Castelli - e la legge dà al ministro di Grazia e Giustizia la facoltà di decidere tenendo conto degli interessi dello Stato. Le loro pressioni sono assolutamente indebite. Come loro sono pronti a difendere le loro prerogative e la loro indipendenza, anche il ministro deve difendere le sue. Quindi, per favore, rispettino le decisioni che il governo prenderà".

Ma i magistrati ne fanno una questione di tempi, è stato fatto osservare: "La legge non ne fissa - ha replicato il ministro - quindi saranno quelli che ci vorranno". Lo scontro con i magistrati è stato aperto dalla richiesta di estradizione dei 22 agenti Cia fatta dalla Procura di Milano il 23 dicembre scorso, richiesta alla quale Castelli non ha ancora dato una risposta, affermando in precedenza che "è una questione delicata" e che sta "ragionando del mandato di arresto europeo".

Oggi il ministro ha risposto alla domanda di un giornalista, che gli ha chiesto la sua opinione sulla lettera di sollecito inviatagli ieri dai pm milanesi a firma dei loro massimi rappresentanti, il procuratore capo Manlio Minale e il procuratore generale Mario Blandini. Il sequestro di Abu Omar avvenne a Milano il 17 febbraio 2003, del rapimento sarebbero responsabili 22 agenti Cia, secondo quanto afferma la Procura di Milano.

(2 marzo 2006)


NdR, bisogna ricordare ( al ministro(??)) che la Legge proibisce il sequestro di persona, sia fatto dal pastore, sia quello fatto dal signore con il doppio petto.

FastFreddy
02-03-2006, 12:30
"Casualmente" il sollecito è arrivato proprio durante la visita di B. negli usa... :asd:

dantes76
02-03-2006, 12:39
"Casualmente" il sollecito è arrivato proprio durante la visita di B. negli usa... :asd:

Casualmente e' da novembre che il ministro pensa...

Lucio Virzì
02-03-2006, 12:43
Incredibile! Sta pensando! :eek: :asd:

dantes76
02-03-2006, 12:46
Incredibile! Sta pensando! :eek: :asd:

puo' capitare a tutti :D

FastFreddy
02-03-2006, 12:55
Casualmente e' da novembre che il ministro pensa...

.



I magistrati hanno chiesto l'estradizione per 22 agenti Cia
ma il ministro non ha firmato il provvedimento: "Sto ragionando"
Terrorismo, rapimento Abu Omar
Castelli ai pm: "Basta pressioni"
Ieri la lettera di sollecito inviata dalla Procura di Milano


[CUT]

dantes76
02-03-2006, 13:13
.

la lettera di sollecito:,generalmente viene spedita dopo che alla prima(novembre) lettera? isatanza? richiesta? non si ha risposta, ? per il troppo pensare?

RedSky
02-03-2006, 13:49
puo' capitare a tutti :D

ma dai ma cosa ci dici mai, capitare a tutti tutti no, lo sanno pure i byte del forum che i rosiconi che pensano di aprire un topic per discutere civilmente di una cosa sull'attuale governo, non sanno neanche loro perchè li aprono. E' veramente assurdo come certa gente si ritrovi solamente perchè è contro un personaggio politico...poi però fanno 2+2 e diventano improvvisamente mafiosi pure i ministri..i parenti dei ministri..chi vota il governo incarica, etc...

Sarà che Bossi c'ha ragione? Sarebbe da dividire questa Italia e che ognuno si tenga il goveno che preferisce, poi però niente lamentele perchè il 75% dell'Italia non ha soldi né :O

decisamente carino vedere come menti strappate alla politica c'abbiano sempre da ridire...uno pensa..."ahahah sta pensando"...uno non pensa "ahahaha non pensa mai"...poi però a sta gente gli si chiede "allora cosa facciamo per risolvere questo quello e quell'altro?" e la risposta " :O qui giace tanta sensibilità e bisogna fare GRANDI azioni...grandi piani...grandi progetti...grandi alleanze perchè la famiglia...la pace nel mondo...la ripresa del paese...l'indignazione verso GRAVI parole che etc..etc.. etc.. :blah: " è sempre tutto molto chiaro e con tanta sostanza che porca miseria come mai in anni e anni di sinistra non siamo diventati la prima potenza mondiale :doh:

minchia dev'essere che stanno ancora PENSANDO a soluzioni sopra il divino e la comune conoscienza :rolleyes:

jumpermax
02-03-2006, 14:33
NdR, bisogna ricordare ( al ministro(??)) che la Legge proibisce il sequestro di persona, sia fatto dal pastore, sia quello fatto dal signore con il doppio petto.
Bisogna ricordare che c'è una guerra in corso e da una parte c'è chi fa saltare in aria stazioni e dirotta gli aerei e dall'altra chi tenta di impedirlo agendo per di più non per conto proprio ma per conto di uno stato. Qua invece siamo all'assurdo che i tribunali assolvono chi recluta kamikaze da mandare in Irak perchè il fatto non costituisce reato, mentre vuole mettere sotto processo i servizi segreti di un governo straniero che si occupano di ostacolare anche questi reclutamenti. Mi pare evidente che la dimensione di questi fenomeni è tale da essere di competenza della politica e non della magistratura.

prio
02-03-2006, 14:35
Mi pare evidente che la dimensione di questi fenomeni è tale da essere di competenza della politica e non della magistratura.

Dovremmo fare te ministro dell Giustizia..
Sei arrivato ad una conclusione (giusta o sbagliata che sia) in 5 minuti :D

jumpermax
02-03-2006, 14:41
Dovremmo fare te ministro dell Giustizia..
Sei arrivato ad una conclusione (giusta o sbagliata che sia) in 5 minuti :D
Beh chiaro, quando non ti tocca l'onere di una decisione e delle relative conseguenze, arrivare ad una conclusione, giusta o sbagliata che sia, non richiede poi troppo tempo ;)

dantes76
02-03-2006, 16:05
Bisogna ricordare che c'è una guerra in corso e da una parte c'è chi fa saltare in aria stazioni e dirotta gli aerei e dall'altra chi tenta di impedirlo agendo per di più non per conto proprio ma per conto di uno stato. Qua invece siamo all'assurdo che i tribunali assolvono chi recluta kamikaze da mandare in Irak perchè il fatto non costituisce reato, mentre vuole mettere sotto processo i servizi segreti di un governo straniero che si occupano di ostacolare anche questi reclutamenti. Mi pare evidente che la dimensione di questi fenomeni è tale da essere di competenza della politica e non della magistratura.

Guerra? ma non era una missione di pace?
l unica cosa che deve fare il legislatore, e' fare le leggi, il non farle indica la totale incompetenza, e il trovare scorciatoie, che non sono di compentenza della politica.
leggi troppo leggere sui terroristi? si cambiano, non si deve cambiare chi deve giudicare

zerothehero
02-03-2006, 16:42
Guerra? ma non era una missione di pace?
l unica cosa che deve fare il legislatore, e' fare le leggi, il non farle indica la totale incompetenza, e il trovare scorciatoie, che non sono di compentenza della politica.
leggi troppo leggere sui terroristi? si cambiano, non si deve cambiare chi deve giudicare


Dato che non è possibile incarcerare i terroristi (e chi recluta Kamikaze in Italia) grazie all'interpretazione dei giudici, si ricorre ai servizi segreti.. :fagiano:
Esiste anche una primazia della politica...dubito che Castelli firmerà mai il provvedimento.

RedSky
02-03-2006, 16:44
non si deve cambiare chi deve giudicare

in italia dovrebbero dare una sfoltita ai magistrati che hanno legami col mondo politico ed è vergognoso che ciò non venga fatto.

I magistrati come persone inattaccabili, ma che approfittano del loro ruolo per impartire segni sulla politica italiana

jumpermax
02-03-2006, 16:48
Guerra? ma non era una missione di pace?
Bah io ho sempre sentito parlare di guerra al terrorismo. Prendo atto che a quanto pare era missione di pace al terrorismo, vabbeh non si finisce mai di imparare :D

l unica cosa che deve fare il legislatore, e' fare le leggi, il non farle indica la totale incompetenza, e il trovare scorciatoie, che non sono di compentenza della politica.
leggi troppo leggere sui terroristi? si cambiano, non si deve cambiare chi deve giudicare
Non è questioni di leggi leggere o pesanti. E' questione è che l'operato dei servizi segreti è sotto responsabilità del governo e quindi spetta ai rispettivi governi risolvere la questione e non alla magistratura. Queste sono azioni politiche che niente hanno a che vedere con chi amministra la giustizia... purtroppo qua in Italia si è completamente persa la capacità di distinguere le due cose.

zerothehero
02-03-2006, 17:00
jumper, però esistono dei casi in cui l'esecutivo si arroga delle competenze che non ha per questioni "politiche" e di "interesse nazionale".
Basta pensare ad es. all'episodio dell'Achille Lauro...Ad Abu Habbas praticamente diedero un'immunità surrettizia dalla giurisdizione penale trattandolo come un diplomatico.
Lo fecero partire tranquillamente verso la Yogoslavia per sbarazzarsene ed evitare di farlo processare.. :fagiano: ..all'epoca era conveniente tenersi buoni Arafat e gli amici palestinesi..

jumpermax
02-03-2006, 17:12
jumper, però esistono dei casi in cui l'esecutivo si arroga delle competenze che non ha per questioni "politiche" e di "interesse nazionale".
Basta pensare ad es. all'episodio dell'Achille Lauro...Ad Abu Habbas praticamente diedero un'immunità surrettizia dalla giurisdizione penale trattandolo come un diplomatico.
Lo fecero partire tranquillamente verso la Yogoslavia per sbarazzarsene ed evitare di farlo processare.. :fagiano: ..all'epoca era conveniente tenersi buoni Arafat e gli amici palestinesi..
Io credo che la vicenda sia sostanzialmente analoga a questa. La politica estera di uno stato non può essere decisa in un'aula di tribunale, processare Habbas allora avrebbe avuto conseguenze rilevanti sui rapporti con i palestinesi, come un processo agli agenti dei servizi segreti(ipotetico poi perchè mai gli USA acconsentirebbero all'estradizione) ne avrebbe con gli stati uniti. Ovvio che poi un governo si assume la responsabilità politica di questi fatti, come Craxi si assunse quella sull'Achille Lauro, Castelli, (o meglio Berlusconi) dovrebbero assumersi l'onere di questa decisione, ma siamo prossimi alle elezioni... :D

Con questo non sto dicendo di aver condiviso quella decisione... ma riconosco che era una decisione di competenza del governo ;)

zerothehero
02-03-2006, 17:24
Io credo che la vicenda sia sostanzialmente analoga a questa. La politica estera di uno stato non può essere decisa in un'aula di tribunale, processare Habbas allora avrebbe avuto conseguenze rilevanti sui rapporti con i palestinesi, come un processo agli agenti dei servizi segreti(ipotetico poi perchè mai gli USA acconsentirebbero all'estradizione) ne avrebbe con gli stati uniti. Ovvio che poi un governo si assume la responsabilità politica di questi fatti, come Craxi si assunse quella sull'Achille Lauro, Castelli, (o meglio Berlusconi) dovrebbero assumersi l'onere di questa decisione, ma siamo prossimi alle elezioni... :D

Con questo non sto dicendo di aver condiviso quella decisione... ma riconosco che era una decisione di competenza del governo ;)


Infatti Castelli sta temporeggiando con l'escamotage del "sto pensando"..tanto a breve ci sono le elezioni..concordo sul ruolo di primazia della politica per quanto riguarda la politica estera. :)

zerothehero
02-03-2006, 18:03
Credo che io pure, al suo posto, non lo firmerei.
Ciao

Anch'io farei melina :fagiano: ....d'altronde con dei giudici che non condannano i reclutatori di kamikaze imho è cosa buona usare strade alternative per eliminare "le reschie" (spine) dall'Italia.
D'altro canto la legge non pone un termine al pensiero cogitante del ministro.. :D

jumpermax
02-03-2006, 18:21
Infatti Castelli sta temporeggiando con l'escamotage del "sto pensando"..tanto a breve ci sono le elezioni..concordo sul ruolo di primazia della politica per quanto riguarda la politica estera. :)
che non è una brutta pensata, visto e considerato che toccherà poi probabilmente al governo Prodi risolvere la questione. Sono curioso di vedere come si evolverà a quel punto la situazione, qualsiasi decisione prenderanno sarà una precisa posizione politica, è inevitabile. Però c'è anche il caso che la questione non venga più "sollecitata"... che è quella su cui scommetterei se fosse quotata alla snai :D

dantes76
02-03-2006, 19:17
che non è una brutta pensata, visto e considerato che toccherà poi probabilmente al governo Prodi risolvere la questione. Sono curioso di vedere come si evolverà a quel punto la situazione, qualsiasi decisione prenderanno sarà una precisa posizione politica, è inevitabile. Però c'è anche il caso che la questione non venga più "sollecitata"... che è quella su cui scommetterei se fosse quotata alla snai :D

non c'e bisogno della Snai, basta leggere il codice penale, naturalmente punti di vista,

Korn
02-03-2006, 19:21
bello notare i nazionalisti a corrente alterna :asd:, se c'erano le prove di un coinvolgimento terroristico dell'imam, si sarebe dovuta vedere quantomeno un azione di concerto tra le nostre forze e le loro, di cosa avevano paura? tralascio i soliti deliri contro la magistratura :rolleyes:

jumpermax
02-03-2006, 19:23
tralascio i soliti deliri contro la magistratura :rolleyes:
no ma prego, argomenta pure... deve essere abbastanza facile contestare quanto ho scritto se è addirittura delirante... o no?

Korn
02-03-2006, 19:28
se ci tieni, ritengo ridicolo generalizzare la sentenza della forleo, quando pisanu (conosci?) sbandiera i dati azioni antiterroristiche che bene o male son sempre coordinate dalla magistratura

majin mixxi
02-03-2006, 19:39
vorreste farmi credere che a molti di voi il fatto che una banda di agenti della CIA vada in giro per le strade di MILANO a rapire la gente che vuole pare una cosa normale?

siamo veramente messi male :rolleyes:

zerothehero
02-03-2006, 19:55
vorreste farmi credere che a molti di voi il fatto che una banda di agenti della CIA vada in giro per le strade di MILANO a rapire la gente che vuole pare una cosa normale?

siamo veramente messi male :rolleyes:

Cosa pensi che facciano i servizi segreti?
Tutte cose più o meno extra-legem.

FastFreddy
02-03-2006, 20:01
Cosa pensi che facciano i servizi segreti?



Come, non sono quelli che vanno sempre in giro in Aston Martin vestiti in smoking frequentando serate di gala e rimorchiando bionde allucinanti per poi portarle sul proprio yacht? :D

zerothehero
02-03-2006, 20:02
se ci tieni, ritengo ridicolo generalizzare la sentenza della forleo, quando pisanu (conosci?) sbandiera i dati azioni antiterroristiche che bene o male son sempre coordinate dalla magistratura

Caiazzo non è la Forleo, ma ha assolto Daki alla stessa maniera.
Contro il terrorismo si usano i magistrati,si usano i servizi segreti e si usano pure i decreti di espulsione da parte del ministero degli interni che avvengono anche in assenza di prove oggettive.

Ci rendiamo conto che per assurdo io potrei benissimo reclutare dei kamikaze da mandare in Iraq senza essere condannato perchè ci vuole la prova oggettiva delle azioni contro i civili?
A questo punto è meglio usare l'espulsione per decreto del ministro e i servizi segreti.

Korn
02-03-2006, 20:25
Caiazzo non è la Forleo, ma ha assolto Daki alla stessa maniera.
Contro il terrorismo si usano i magistrati,si usano i servizi segreti e si usano pure i decreti di espulsione da parte del ministero degli interni che avvengono anche in assenza di prove oggettive.

Ci rendiamo conto che per assurdo io potrei benissimo reclutare dei kamikaze da mandare in Iraq senza essere condannato perchè ci vuole la prova oggettiva delle azioni contro i civili?
A questo punto è meglio usare l'espulsione per decreto del ministro e i servizi segreti.
se mancano le prove per quanto mi riguarda manca tutto, inoltre se la legge è sbagliate chi legifera dovrebbe darsi da fare, comunque sia ho già detto che se gli states ritenevano che l'iman fosse un terrorista dovevano almeno avvertire, ti ti ricordo cmq " Dopo quasi sei ore di camera di consiglio la corte presieduta da Santo Belfiore ha assolto Daki da tutte le accuse contestate, anche da quelle per cui era stato condannato a gennaio, mentre ha condannato gli altri due imputati a tre anni di carcere dopo aver derubricato il 270 bis in associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "

jumpermax
02-03-2006, 20:29
se ci tieni, ritengo ridicolo generalizzare la sentenza della forleo, quando pisanu (conosci?) sbandiera i dati azioni antiterroristiche che bene o male son sempre coordinate dalla magistratura
La Forleo ha fatto quanto la legge le consente di fare. Detto ciò si è arrivati alla conclusione che lo stato italiano non dovrebbe perseguire chi sul suo territorio recluta kamikaze per mandarli anche contro le nostre truppe all'estero. Premesso che può esserci anche una carenza legislativa in merito, la conclusione che io traggo è che comunque in questi casi dovrebbero essere le valutazioni politiche a prevalere e non quelle legali.

jumpermax
02-03-2006, 20:36
vorreste farmi credere che a molti di voi il fatto che una banda di agenti della CIA vada in giro per le strade di MILANO a rapire la gente che vuole pare una cosa normale?

siamo veramente messi male :rolleyes:
perchè invece il fatto che qualcuno sequestri una nave e ammazzi un invalido sulla sedia a rotelle solo perchè ebreo ti sembra una cosa normale? :mbe: Non solo lo lasciammo andare ma ci fu pure la vicenda di Sigonella che credo sia una delle poche cose fatte da Craxi che la sinistra approva. Qua non è questione di ritenere normale o meno l'episodio. Il punto è ritenere credibile o meno una richiesta di estradizione per 23 agenti della CIA... ma scherziamo? E qualcuno mi viene anche a parlare di leggere il codice penale? :mbe: Andate a vedere come è finita la vicenda del Cermis, gestita dal governo d'Alema... è "normale" che piloti americani vadano in giro a tranciare i cavi delle funivie? :mbe:

majin mixxi
02-03-2006, 20:37
Cosa pensi che facciano i servizi segreti?
Tutte cose più o meno extra-legem.

tu guardi troppi film

vorrei proprio vedere un gruppo del sisdi o del sismi compiere azioni a New York,minimo verrebbero cacciati a calci nel culo

jumpermax
02-03-2006, 20:52
tu guardi troppi film

vorrei proprio vedere un gruppo del sisdi o del sismi compiere azioni a New York,minimo verrebbero cacciati a calci nel culo
perchè secondo te non ci sono servizi segreti esteri attivi negli stati uniti?

majin mixxi
02-03-2006, 20:57
perchè secondo te non ci sono servizi segreti esteri attivi negli stati uniti?

secondo te sì?
e lavorano all'oscuro del governo americano?
neanche il Mossad credo che potrebbe farlo

majin mixxi
02-03-2006, 21:00
certo che anche il Mossad...

Mordechai Vanunu (מרדכי ואנונו) (nato il 13 ottobre del 1954), anche conosciuto con il suo nome di battesimo di John Crossman, è un ingegnere nucleare israeliano, che nel 1986 rivelò al Sunday Times, l'esistenza di un piano segreto di armamento nucleare da parte dello stato di Israele. Vananu lavorava al centro di ricerche nucleari di Didona.

Venne sequestrato a Roma da un agente del Mossad e trasferito in Israele dove venne imprigionato e accusato di alto tradimento. Condannato a 18 anni di carcere, 11 dei quali passati in completo isolamento. Uscito di prigione il 21 aprile 2004, è tuttora sottoposto dalle autorità israeliane a notevoli restrizioni della libertà; in particolare:

non può avere contatti con cittadini di altri paesi che non siano Israele
non può avvicinarsi ad ambasciate e consolati
non può possedere un telefono cellulare
non può accedere ad Internet
non può lasciare lo stato di Israele

majin mixxi
02-03-2006, 21:03
azz non credevo...

LA TIRANNIA DI ISRAELE SUGLI STATI UNITI
JAMES PETRAS



21 febbraio 2006

L’espulsione in massa di spie israeliane è stata una reazione alla mancata cooperazione di Israele per prevenire il massacro di migliaia di persone a New York l’11 settembre 2001.

DI JAMES PETRAS

Quale paese ha sul suo territorio centinaia di spie, talpe e collaboratori che lavorano, con piena impunità, per un governo straniero da ormai più di trenta anni come succede negli USA?
In base alle informazioni di vecchi e nuovi giornalisti che conoscono bene la questione, alcuni dei quali sono stati recentemente interrogati dall’FBI, gli agenti della polizia federale indicano la polizia segreta israeliana Mossad come organizzatrice e promotrice di questa rete di spionaggio.
Durante lo scorso anno, in una delle più ampie indagini sullo spionaggio mai effettuata prima, circa cento agenti dell’FBI interrogarono, nei loro uffici sparsi nelle città di tutto il paese, migliaia di potenziali testimoni, informatori e sospetti collegati con lo spionaggio israeliano negli USA.


Un reporter che aveva lavorato per un influente settimanale britannico mi raccontò che era stato interrogato in due occasioni, per un totale di circa dodici ore, sulla collaborazione dei mass media con il Mossad per trasmettere come "notizie" 'false informazioni’ e propaganda a favore di Israele.

Espulsione in massa ?

Delle conversazioni avute con i giornalisti interrrogati dall’FBI sorge un quadro di infiltrazione profonda e su grande scala delle spie israeliane e dei loro collaboratori nella società e nel governo statunitense. In base alle mie fonti, l’FBI ha indagato per trenta anni sulle reti di spionaggio israeliane, anche se l’indagine si vide spesso ostacolata dai politici di ambo i partiti in cambio dei favori ricevuti dalle lobby israeliane e dai ricchi finanziatori per ottenere che le campagne elettorali finissero per favorire Israele. Secondo uno scrittore del Britisch Economist, perfino l’FBI risultò essere infiltrato: la testimonianza presentata dallo scrittore nei primi anni '80, vedendo implicato Richard Perle e Paul Wolfowitz nella consegna a mano di documenti ad agenti della Mossad, "fu eliminata dagli archivi dell’FBI ed è scomparsa".

Col passare degli anni, i servizi segreti israeliani si sono fatti più sfacciati e grossolani nelle loro operazioni negli USA. La rete abbraccia centinaia di israeliani, statunitensi-israeliani (doppia cittadinanza) e i loro collaboratori locali ("sayanin" o volontari ebrei che appoggiano gli agenti israeliani fuori di Israele). A seguito dell’11 settembre, centinaia di agenti israeliani che stavano facendo la ronda agli uffici governativi, furono riuniti e deportati in silenzio. In silenzio, però, non perché non stessero commettendo gravi crimini, ma per evitare che si incrementassero gli attacchi politici da parte delle organizzazioni pro-Israele più importanti e le loro clientela nel Congresso.

L’espulsione in massa di spie israeliane fu una reazione alla mancata cooperazione di Israele per impedire il massacro di migliaia di persone a New York l’11 settembre del 2001. Sembra che l’FBI riuscì ad accumulare prove che i servizi segreti israeliani possedevano informazioni dettagliate sull’attacco terrorista dell’11 settembre e non fornirono la notizia alle Autorità statunitensi. Tuttavia, continuano ad affermare che gli israeliani gli avevano trasmesso l’informazione appena prima dell’attacco che mise l’FBI fuori pista. Anche se il Mossad ha la maggiore rete di spionaggio e il sistema di appoggi più importante di quanti paesi operano negli USA, ciò che risulta di particolare interesse è che, secondo gli investigatori dell’FBI, queste operazioni stanno penetrando nelle più alte sfere del governo statunitense, incluso l’ufficio del Vicepresidente Cheney.

La prolungata indagine e la recente assegnazione massiccia di mezzi e agenti per investigare sui rapporti israeliani, si deve proprio allo spinoso problema di dover trattare con sospettati delle sfere più alte del governo. Secondo un agente della polizia federale di Filadelfia, un passo falso potrebbe portare i "pesci grossi" a far cadere l’indagine. Per questo motivo, gli investigatori stanno estendendo gli interrogatori affinché raggiungano tutte le fonti possibili, accumulando migliaia di pagine di trascrizioni, dichiarazioni giudiziali, intercettazioni telefoniche, riprese visive di tutti coloro che potrebbero essere informati o potenzialmente implicati nelle operazioni di spionaggio di Israele che vanno avanti da molto tempo.

Nonostante l’intensificazione delle indagini, migliaia di agenti israeliani e le nuove reclute continuano le operazioni, molti dei quali con la "copertura protettrice" di gruppi cristiani evangelici filo-sionisti così come dei "sayanin". Un obiettivo chiave dell’indagine dell’FBI, anche se molto difficile da raggiungere, è l’AL – una unità segreta di "katzas" sperimentati (agenti ad hoc del Mossad che reclutano agenti nemici, come li descrisse Victor Ostrovsky, ex agente del Mossad, in "By Way of Deception").

Secondo le fonti del mio giornale, il caso di Judith Miller, che passava notizie false di origine israeliana, fu una prassi comune per gli anni '80 e '90. Molti dei giornalisti più importanti e degli editorialisti accettarono e pubblicarono o divulgarono, di proposito, le informazioni false diffuse dagli agenti del Mossad che operavano come funzionari politici nell’Ambasciata di Israele.

Perché ora?

L’indagine dell’FBI sulle estese operazioni di spionaggio di Israele negli USA è conseguenza di vari fattori. Dopo anni di stretta collaborazione tra l’intelligence israeliana e l’FBI, quest’ultimo (insieme alla CIA) venne considerato responsabile del "fallimento dei servizi segreti l’11 settembre", senza menzionare la mancanza di cooperazione da parte di Israele e di fronte alla loro disinformazione.

In secondo luogo, la sfacciata invasione su grande scala degli agenti israeliani nell’area dell’FBI (negli USA), ha indebolito le attività proprie delle agenzie, ha intaccato la loro posizione come servizi di sicurezza e ha messo particolarmente alla prova le loro operazioni di controspionaggio.

In terzo luogo, l’ascendente di Wolfowitz, Feith e Perle nelle più alte sfere del Pentagono e di Elliot Abrams, Rubin e Libby nel Consiglio Nazionale di Sicurezza, nel Dipartimento di Stato e l’Ufficio del vicepresidente, hanno portato al trasferimento massiccio di documenti confidenziali e di decisioni sensibili agli agenti operativi del Mossad e ad alti ufficiali dell’intelligence militare israeliana sia qui che in Israele.

Il flusso di informazioni dagli Stati Uniti a Israele era diventato un torrente incontrollato e, cosa peggiore, per quanto riguardava l’FBI, risultava marginale se non ridicolo a livello organizzativo.

Ciò che ha irritato particolarmente l’FBI è che avevano almeno 5 testimoni che avrebbero voluto deporre contro Wolfowitz e Feith per un incidente di spionaggio precedente ma che, a causa della loro posizione e dell’appoggio presidenziale (specialmente dopo l’11/9) non potevano essere toccati. L’FBI era certamente al corrente della profonda infiltrazione nello stato nordamericano e del ruolo fondamentale che Israele aveva giocato nell’informare, dirigere e far girare la propaganda e le direttive ai loro agenti, collaboratori e le maggiori organizzazioni sioniste prima dell’invasione statunitense dell’Iraq.

Data l’isteria della guerra e la propaganda "anti terrorista" pompata dall’intero aparato ideologico pro Israele, gli agenti israeliani nel governo hanno operato apertamente e impunemente, sfidando sia l’FBI che la CIA allestendo il loro personale Ufficio per i Piani Speciali come "operazione chiave d’intellingence" per trasmettere la disinformazione israeliana direttamente alla Casa Bianca.






L’inizio e gli immediati sviluppi della guerra in Iraq e la successiva occupazione rappresentarono il punto culminante della tirannia israeliana su Washington. "Consiglieri" pro Israele, membri del Gabinetto, ideologi, portavoce, membri dell’American Israel Public Affairs Committee [ndt. anche American Israel Political Action Committee] (AIPAC) e i loro alleati nella Conference of Presidents of Major Jewish Organizations (CPMJO) festeggiarono il loro successo spingendo gli USA a distruggere completamente il principale avversario di Israele (l’Iraq), il suo esercito, la sua economia, i suoi sistemi amministrativi ed educativi e le sue infrastrutture.

Tuttavia, il festeggiamento della vittoria di Israele sul buon senso e sugli interessi nazionali degli USA fu effimero. Man mano che la resistenza irachena acquistò vigore, le vittime statunitensi aumentarono e il costo della guerra salì, il popolo statunitense si schierò contro la guerra, e l’appoggio all’amministrazione Bush cadde in picchiata. Con questi cambiamenti politici, gli agenti israeliani e i collaboratori del governo, autori e architetti della guerra, persero parte della loro immunità dall’essere indagati.

Una volta percepito il cambiamento favorevole del clima politico, l’FBI procedette ad ampliare enormemente la propria indagine; si succedettero interrogatori che coinvolsero anche Feith, Wolfowitz, Perle e altri sion-cons (neoconservatori sionisti) identificati con l’intelligence israeliana.

Il cauto organo federale, timoroso degli attacchi dei seguaci integralisti di Israele al Congresso degli Usa e all’Esecutivo (senatori Clinton e Lieberman, Segretaria di Stato Condi Rice e il Vicepresidente Cheney), si concentrò sui crimini di tre celebri soggetti che lavoravano per Israele: Irving "Scooter" Libby, dell’ufficio della Vicepresidenza, per aver svelato l’identità di un agente segreto della CIA; Larry Franklin, un funzionario del Pentagono di rango inferiore, collegato a Feith e Wolfowitz, per aver fatto la spia a favore di Israele; due dirigenti dell’AIPAC (la più importante lobby pro-Israele), Rosen e Weissman, per aver passato documenti riservati ad agenti del Mossad nell’ambasciata israeliana e per la "complicità" con giornalisti della federazione della stampa di Washington.

Dato che l’indagine dell’FBI sull’organizzazione israeliana riuscì ad arrivare ai livelli più alti della gerarchia statale, Wolfowitz, la cui ambizione principale era essere il numero uno nel Dipartimento della Difesa, si dimise all’improvviso e fu nominato come presidente della Banca Mondiale. Anche Feith si dimise e ritornò al suo studio legale israelo-statunitense quando l’indagine arrivò a uno degli agganci più importanti (Franklin) per fornire informazioni ai servizi segreti israeliani.

L’FBI ha intensificato le sue reti nell’enorme intreccio dello spionaggio israeliano e sui suoi collaboratori nell’AIPAC, nella CPMJO e nelle organizzazioni evangeliche cristiano-sioniste e in molte altre organizzazioni pubbliche.

Un nuovo compito

Allo stesso tempo, i gerarchi israeliani, gli agenti del Mossad e i funzionari del Gabinetto hanno intensificato la loro campagna per coinvolgere gli USA nella nuova guerra contro l’Iran. Tutte le organizzazioni più importanti pro Israele, gli ideologi e i funzionari dell’Amministrazione Bush si sono fatti eco di questa linea bellicosa. I senatori Clinton e Lieberman hanno dichiarato pubblicamente che, gli interessi israeliani sono il fattore determinante nella politica "bombarda Iran" degli Stati Uniti in Medio Oriente.

Nonostante le idagini dell’FBI, l’AIPAC ha lanciato una delle sue più virulente e aggressive campagne di propaganda per demonizzare l’Iran, facendo circolare la falsa notizia israeliana sulla minaccia delle (inesistenti) armi nucleari dell’Iran e facendo pressione, con successo, sul Cogresso per abbaiare contro la voce del Maestro. Nonostante l’orribile disastro che per gli USA è risultata essere l’invasione dell’Iraq, in cui i collaboratori israeliani giocarono un ruolo decisivo, si sta seguendo lo stesso copione per la guerra con l’Iran – inventandosi armi di distruzione di massa e minacce per la sicurezza degli USA.

L’AIPAC sta facendo circolare, tra tutti i membri del Congresso, foto aeree di ben conosciuti e ispezionati laboratori sperimentali iraniani facendoli passare per "luoghi segreti di armi nucleari". Tutti i più importanti ideologi sioncon hanno prodotto una serie di articoli in cui ripetevano come pappagalli la posizione del governo israeliano sulla "minaccia iraniana" e sulla necessità urgente di imporre delle sanzioni o di realizzare un attacco militare.

Attualmente, tutto l’apparato a favore di Israele, la più influente forza politica, spinge per il confronto militare degli USA con l’Iran, contro l’opinione di tutte le compagnie petrolifere importanti interne ed esterne agli USA.

Secondo un giornalista che lavorava con il cronista Jack Anderson - e che l’FBI ha interrogato per sei ore - l’FBI si è assicurato la cooperazione dell’ormai condannata spia israeliana ed ex funzionario del Pentagono, Lawrence Franklin, nel prossimo processo agli alti dirigenti dell’AIPAC, Rosen e Weissman. Ora stanno cercando di raggiungere un accordo con questi per arrivare alle sfere più alte del potere dell’AIPAC e del Governo Federale. Però il processo di investigazione dello spionaggio israeliano è lento e tedioso proprio perché si introduce profondamente nelle più alte sfere del governo e si irradia per un’ ampia rete di organizzazioni della società civile. Tenuto conto della grande pressione degli israeliani a favore di un imminente attacco militare contro l’Iran, è improbabile che le indagini possano evitare la loro offensiva di guerra.

Tirannia

Tuttavia, è più probabile che le disastrose conseguenze militari, politiche ed economiche della guerra contro l’Iran – aggiunte alle perdite dell’Iraq e dell’Afganistan – facciano aumentare ancora di più il rifiuto verso l’Amministrazione Bush e verso l’apparato pro Israele. Una decisa reazione popolare potrebbe dare impulso a realizzare più arresti e più processi di funzionari pubblici nelle alte sfere e tra i milionari e gli agenti delle reti israeliane a favore della guerra.

Guerre disastrose al servizio di Israele potrebbero far sì che i cittadini statunitensi riflettano e reagiscano di fronte alla tirannia di Israele sulla politica estera statunitense. In ultima istanza, potremmo persino vedere la restaurazione di una Repubblica Americana libera da intrighi esterni e, per citare Gorge Washington, dai Benedict Arnold *, che sfilano come senatori statunitensi.

zerothehero
02-03-2006, 22:12
tu guardi troppi film

vorrei proprio vedere un gruppo del sisdi o del sismi compiere azioni a New York,minimo verrebbero cacciati a calci nel culo


Quindi neghi che i servizi segreti spesso operano in base a input politici (infatti rispondo all'esecutivo e alla commissione sul controllo dei serv. segreti, raramente alla magistratura) scavalcando le procedure "giuridiche"?
Curiosa interpretazione la tua... :fagiano:

zerothehero
02-03-2006, 22:30
se mancano le prove per quanto mi riguarda manca tutto, inoltre se la legge è sbagliate chi legifera dovrebbe darsi da fare, comunque sia ho già detto che se gli states ritenevano che l'iman fosse un terrorista dovevano almeno avvertire, ti ti ricordo cmq " Dopo quasi sei ore di camera di consiglio la corte presieduta da Santo Belfiore ha assolto Daki da tutte le accuse contestate, anche da quelle per cui era stato condannato a gennaio, mentre ha condannato gli altri due imputati a tre anni di carcere dopo aver derubricato il 270 bis in associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. "

Ma non esiste soltanto la magistratura...ripeto, tanto è vero che esistono le espulsioni per decreto da parte del ministro degli interni nei confronti di chi non ha cittadinanza italiana.


«sono stati accumulati e valutati scrupolosamente gravi indizi ed elementi probatori non sufficienti alla magistratura per una sentenza di condanna, ma più che sufficienti al Ministro dell'interno per stabilirne la pericolosità ». Come dire che Daki è stato rimpatriato non perché colpevole ma per problemi di sicurezza nazionale.

Il caro "reclutatore" Daki non risiede più in territorio italiano.
Non colpevole da parte della magistratura, eppure espulso...ed è normalissimo.
Lo stesso è avvenuto nei confronti dell'Imam di Carmagnola..quale reato ha commesso l'imam?
Nessuno, eppure è stato espulso. :D

Esistono quindi dei casi in cui la funzione politica sopravanza il potere giudiziario..pensa che negli Usa le consuetudini possono essere violate dal presidente americano se dimostra la doverosità sociale a farlo. :fagiano:

Spesso non potendo usare la magistratura si preferisce usare "altre vie" per portare a termine altre finalità.
Basti pensare al caso da me citato dell'achille lauro...tranquillo che lì furono i nostri servizi segreti a far sparire Abbas dall'italia, rendendosi di fatto complici di un pluriomicida.
Il pluriomicida Abu Abbas non è stato processato *proprio in base ad una volontà politica*

Lucio Virzì
02-03-2006, 22:33
Ma non esiste soltanto la magistratura...ripeto, tanto è vero che esistono le espulsioni per decreto da parte del ministro degli interni nei confronti di chi non ha cittadinanza italiana.


«sono stati accumulati e valutati scrupolosamente gravi indizi ed elementi probatori non sufficienti alla magistratura per una sentenza di condanna, ma più che sufficienti al Ministro dell'interno per stabilirne la pericolosità ». Come dire che Daki è stato rimpatriato non perché colpevole ma per problemi di sicurezza nazionale.

Il caro "reclutatore" Daki non risiede più in territorio italiano.
Non colpevole da parte della magistratura, eppure espulso...ed è normalissimo.
Lo stesso è avvenuto nei confronti dell'Imam di Carmagnola..quale reato ha commesso l'imam?
Nessuno, eppure è stato espulso. :D

Esistono quindi dei casi in cui la funzione politica sopravanza il potere giudiziario..pensa che negli Usa le consuetudini possono essere violate dal presidente americano se dimostra la doverosità sociale a farlo. :fagiano:

Spesso non potendo usare la magistratura si preferisce usare "altre vie" per portare a termine altre finalità.
Basti pensare al caso da me citato dell'achille lauro...tranquillo che lì furono i nostri servizi segreti a far sparire Abbas dall'italia, rendendosi di fatto complici di un pluriomicida.
Il pluriomicida Abu Abbas non è stato processato *proprio in base ad una volontà politica*

Bello :)
Un po tipo "l'articolo 5b" :)

LuVi

zerothehero
02-03-2006, 22:42
Spero che tu non voglia paragonarti a Daki o all'imam di Carmagnola... :D
Cmq (lasciando perdere il parallelismo un pò azzardato) pare che stia dicendo cose sconvolgenti quando sono assolutamente normali...esistono in tutti i paesi i servizi segreti ed esiste in moltissimi stati la facoltà di espellere chi è reputato "pericoloso per lo stato e/o la società" anche in assenza di prove oggettive
(ci deve essere una motivazione, ma non delle prove).
Poi si può discutere sul giusto/non giusto...imho Castelli in questo caso si sta comportando benissimo.

Lucio Virzì
02-03-2006, 22:46
Spero che tu non voglia paragonarti a Daki o all'imam di Carmagnola... :D

Ovviamente io sono più pericoloso.
Sull'argomento del thread, che ho scorso velocemente, non ho voglia di esprimermi.

LuVi

jumpermax
02-03-2006, 22:48
Spero che tu non voglia paragonarti a Daki o all'imam di Carmagnola... :D
Cmq (lasciando perdere il parallelismo un pò azzardato) pare che stia dicendo cose sconvolgenti quando sono assolutamente normali...esistono in tutti i paesi i servizi segreti ed esiste in moltissimi stati la facoltà di espellere chi è reputato "pericoloso per lo stato e/o la società" anche in assenza di prove oggettive
(ci deve essere una motivazione, ma non delle prove).
Poi si può discutere sul giusto/non giusto...imho Castelli in questo caso si sta comportando benissimo.
beh imho qua castelli sta pensando alla politica interna più che a quella estera... questa vicenda se arriva nelle mani del governo Prodi è una bella gatta da pelare... se acconsentono iniziano nel peggiore dei modi le relazioni col governo USA se rifiutano la corrente massimalsta potrebbe far casino.