View Full Version : Alenia vola sempre più in alto
Alenia Aeronautica: il 5 marzo sarà firmato l'accordo definitivo con Sukhoi
Mosca, Russia - Lo fa sapere il direttore generale dell'industria aeronautica russa, Anatoly Mezhevov
(WAPA) - Anatoly Mezhevov, direttore generale della Sukhoi, l’industria aeronautica russa, ha fatto sapere che il prossimo 5 marzo sarà firmato l’accordo definitivo che regolerà i rapporti con la nostra Alenia Aeronautica per lo sviluppo e la costruzione del nuovo velivolo da trasporto regionale italo-russo. L’accordo prevede, tra le altre cose, che l’Alenia possieda il 25% della nuova società, la Scac (Sukhoi civil aircraft company), società costituita nel 2000 per la gestione dei programmi civili.
Realizzato in Italia il primo "Simulatore del cielo"
Firenze, Italia - Sarà operativo già in primavera all'aeroporto di Torino-Caselle
(WAPA) - L’industria italiana ha segnato un nuovo primato: è stato infatti realizzato nel nostro Paese il primo prototipo mondiale di simulatore del cielo "Skylight simulator". A costruirlo è stata la Bertolotti SpA di Incisa Valdarno, Firenze, per conto di Alenia Aeronautica, che ha impiegato due anni di tempo -tra progettazione e realizzazione- e 5 milioni di Euro per portare a compimento l’opera. Il simulatore permetterà di riprodurre le stesse condizioni di luminosità che i piloti dei caccia possono trovare durante le missioni, dal buio assoluto al pieno sole davanti al pilota. Il prototipo servirà a tarare gli strumenti della cabina di pilotaggio, già dalle fasi di produzione, e a migliorare la tecnologia dei caschi.
Alto circa dieci metri questo nuovo simulatore è composto di una semisfera del diametro di 13 metri che poggia su di una base cilindrica di metri tre. In primavera sarà messo in opera all’aeroporto di Torino-Caselle. L’ingegner Barneschi, titolare della Bertolotti, ha reso noto che anche la Lockeed Martin ha visitato gli stabilimenti della società per valutare se destinare un simulatore utile alla produzione del nuovo caccia-bombardiere F-35.
Atr vende all’India aerei per 270 milioni di dollari
Andrea Nativi
da Singapore
Apre oggi le porte Asian Aerospace, il più importante salone aerospaziale asiatico, al quale prendono parte circa 800 espositori di 43 Paesi. L'Italia è presente con Finmeccanica, ma anche altre aziende, quali Elettronica e Simmel, partecipano a questo evento, che promette di attrarre almeno 25.000 visitatori professionali ed oltre 45.000 spettatori. Per l'Italia subito buone notizie con l'annuncio di contratti civili e militari da parte di Atr ed Alenia Aeronautica. Singapore, pur essendo un Paese «microscopico», 650 kmq e 4,3 milioni di abitanti, è una delle più aggressive «tigri asiatiche», con una economia in espansione, una capacità tecnologica e scientifica, anche in campo aerospaziale e militare, di prim'ordine e rappresenta un riferimento per tutti i Paesi della regione. La compagnia di bandiera, Singapore Airlines, sarà la prima aviolinea a ricevere il nuovo Airbus A380. Del resto il settore dell'aviazione civile è in pieno boom in tutta l'Asia, con tassi di crescita e flussi di commesse per nuovi aerei che non hanno pari in nessuna altra regione del mondo. Tutti i grandi quindi, a partire da Boeing, Airbus, Bombardier, Embraer, ma anche Atr sono presenti in forze e si apprestano ad annunciare nuovi contratti.
Atr in particolare, società controllata al 50% da Alenia Aeronautica ed al 50% da Eads, ha appena firmato un importante contratto con la compagnia aerea indiana Kingfisher, 15 aerei, per un valore di 270 milioni di dollari, ai quali si aggiungono altri 20 velivoli in opzione.
Le consegne partiranno dal 2007. Ma il programma più «caldo» riguarda la fornitura di una ventina di velivoli militari da addestramento, con consegne dal 2008: competono gli americani con Raytheon, i brasiliani con Embraer, gli svizzeri con Pilatus e l'italiana Aermacchi con il suo M-311. Aermacchi propone il jet M-311, versione evoluta di quell'S-211 che l'Aeronautica di Singapore già impiega da anni. E l'Aeronautica ha anche un ulteriore programma, relativo ad addestratori avanzati, per il quale Aermacchi offrirà l'M-346. L'Italia a Singapore ha già ottenuto alcuni successi importanti: artiglierie navali, sistemi elettronici, radar e spera ora di continuare.
Alenia Aeronautica ha inoltre annunciato che venerdì firmerà con la Bulgaria un contratto da 91 milioni di euro per la fornitura di 5 velivoli da trasporto militare C-27J, con altre 3 macchine dello stesso tipo in opzione. Un successo che conferma la validità del prodotto, in corsa anche in una importante gara in Usa.
:cool:
"Asian Aerospace" (2): l'accordo Sukhoi-Finmeccanica suscita l'interesse delle compagnie aeree
Singapore, Repubblica di Singapore - Previsioni di vendita per 700 aerei in 20 anni
(WAPA) - Dopo l’annuncio fatto ieri a Singapore da Anatoly Mezhevov, direttore generale dell’industria aeronautica russa Sukhoi, della prossima firma di un accordo con Alenia Aeronautica (vedi AVIONEWS), Gruppo Finmeccanica, per la costruzione di un aereo da 70-100 posti per il trasporto regionale, sono già arrivate le prime dichiarazioni di interesse da parte di compagnie aeree. Il Gruppo Air France-Klm e la tedesca Lufthansa hanno fatto sapere di aver parlato con la società russa del nuovo aereo. Sukhoi e Finmeccanica prevedono di vendere 700 di questi nuovi aerei nei prossimi venti anni andando così a competere direttamente con la brasiliana Embraer e la canadese Bombardier Inc. l’aereo sarà potenziato con il sistema di propulsione SaM-146 realizzato dalla PowerJet, società formata dalla francese Safran SA’s e dalla russa Npo Saturn.
:)
Sukhoi inquadra Alenia, che si smarca
di Sergio Governale
Finmeccanica vola a Piazza Affari sulle ali della controllata Alenia Aeronautica, in vista dell’accordo con la russa Sukhoi per lo sviluppo di una nuova famiglia di velivoli civili, jet da 70-100 posti, di trasporto regionale. Il direttore dell'area Asia pacifica di Sukhoi, Anatoly Mezhevov, dal salone aeronautico di Singapore dice che le due società sono pronte a siglare l'intesa il prossimo 5 marzo. Ma fonti di Piazza Monte Grappa avvertono che il 5 marzo non ci sarà alcuna firma: “Le trattative stanno andando avanti”.
I titoli intanto guadagnano l’1,5 per cento a 18,556 euro. Alenia dovrebbe rilevare il 25 per cento più un'azione di Sukhoi Civil Aircraft Company (Scac), costituita nel 2000 per la gestione dei programmi civili. Lo scorso agosto la società del gruppo Finmeccanica e Sukhoi firmano un memorandum d'intesa per cooperare allo sviluppo dei Russian Regional Jet. L'investimento complessivo del gruppo Finmeccanica nel programma di nuovi jet regionali è nell'ordine di 300 milioni di euro. Secondo gli operatori, la notizia sarebbe positiva, visto che Sukhoi si prepara a giocare un ruolo chiave nel mercato dell'aviazione. In Russia, infatti, nasce sotto il controllo statale una holding che gestirà l'intero settore della costruzione aeronautica, composto da Mig, Sukhoi, Iliushin e Tupolev.
Nel frattempo, per Alenia Aeronautica aumenta la posta in gioco nella gara del Pentagono per un nuovo aereo da trasporto militare: l'esercito e l'aeronautica statunitensi, secondo fonti finanziarie, si apprestano a lanciare a marzo un bando comune per la fornitura iniziale di 145 velivoli, 75 per la Army e 70 per l'Air Force. Il programma dell'esercito prevedeva la fornitura iniziale di 33 aerei per 1,4 miliardi di dollari. La “request for proposal”, che preciserà i requisiti della commessa, potrebbe uscire a partire dal 6 marzo, salvo intoppi. Alenia Aeronautica propone il C-27J Spartan.
:cool:
Alexis80
24-02-2006, 09:06
Ma per caso sei azionista di maggioranza l'alenia dove vola su che finmeccanica è piena zeppa di debiti, te lo dico io che ebbi la bella diea di comprarle 5 anni fa.
Casomai "era" piena di debiti, negli ultimi anni ha macinato record su record in termini di fatturato, con un eccellente risultato nel 2005, adesso è forse la più florida azienda Italiana, l'unica azienda serie rimasta oserei anche dire che realizza tecnologie di "eccellenza", un orgoglio per l'Italia.
Finmeccanica: Utile netto a 180 milioni di euro rispetto a 148 milioni
(+22%), ordini a 10,6 miliardi di euro +138%
Finanzaonline.com - 14/11/2005 13:14 - Il consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha approvato i dati al 30/09/2005
Il valore della produzione è pari a 7.554 milioni di euro in crescita (+16,9%) rispetto ai 6.460 milioni del 2004. Il risultato, in linea con gli obiettivi, è do vuto al consolidamento di AgustaWestland e alle nuove attività acquisite da BAE Systems, nonché al contributo di altri settori, tra cui l’aeronautica, che ha fatto registrare un incremento del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente grazie alla crescita delle attività civili e militari.
Il risultato operativo (EBIT) è pari a 406 milioni di euro con un incremento di 137 milioni (+51%) rispetto ai 269 milioni del 2004. La redditività operativa del Gruppo nei primi nove mesi sale al 5,4 per cento dal 4,2. Il miglioramento è da attribuire alla diversa contribuzione di AgustaWestland e all’andamento positivo dei settori Aeronautica (+43 milioni), Spazio (+22 milioni), Elettronica per la Difesa (+9 milioni) ed Energia (+6 milioni).
Nel settore Trasporti (+21 milioni) hanno influito positivamente i risultati di Ansaldo Signal e di Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, che beneficiano entrambe di un sostanziale incremento della redditività industriale, mentre hanno pesato gli extra costi relativi ad alcune commesse internazionali di AnsaldoBreda.
L’utile netto sale a 180 milioni di euro rispetto ai 148 milioni del 2004 (+22%). Nel conto economico dei primi nove mesi del 2005 non compare alcun contributo della partecipazione STM (a seguito dell’adozione dei principi IFRS, e più precisamente IAS39, tale partecipazione è stata inserita tra le attività destinate alla vendita valutandola conseguentemente al fair value con contropartita nel patrimonio netto), che invece presentava un utile di pertinenza di 88 milioni di euro nello stesso periodo del 2004. Pertanto, il miglioramento complessivo nel 2005 è di 120 milioni di euro, principalmente attribuibile all’incremento del risultato operativo (EBIT) e alla riduzione del carico fiscale.
L’indebitamento finanziario netto a 2.245 milioni di euro sconta - come di consueto alla fine dei primi nove mesi - la stagionalità del business, che vede gli incassi concentrati nella parte finale dell’anno. Sul dato incidono in modo sostanziale due fattori: gli effetti derivanti dai nuovi principi contabili IAS e gli ingenti investimenti strategici realizzati dal Gruppo (con un esborso finanziario pari a 637 milioni di euro). La crescita dell'indebitamento rientra comunque all’interno di parametri di controllo sufficienti ad assicurare un‘attenta gestione finanziaria a parità di altre condizioni .
Gli ordini acquisiti nei primi nove mesi del 2005 ammontano a 10.606 milioni di euro, rispetto ai 4.453 milioni nel 2004 (+138%). L’incremento è dovuto essenzialmente al settore Elicotteri, con l’importante commessa per la prima tranche dello US101 destinato al trasporto del Presidente degli Stati Uniti, e al settore Elettronica per la Difesa, con l’ordine per il sistema “Defensive Aids Sub System” (DASS) per la Tranche 2 dello Eurofighter.
Nel terzo trimestre, inoltre, il settore dell’Aeronautica ha acquisito il primo importante ordine per le aerostrutture relative al B787. Il 54 per cento circa degli ordini acquisiti è riferibile al mercato della Difesa rispetto al 43 per cento dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il portafoglio ordini al 30 settembre 2005 è pari a 31.139 milioni di euro con un incremento di 6.824 milioni rispetto al 31 dicembre 2004 (24.315 milioni) e assicura al Gruppo una copertura equivalente a quasi 3 anni di produzione. Il 28 per cento circa del portafoglio ordini sarà oggetto di attività produttiva nell’esercizio 2006. Sull’incremento complessivo le attività acquisite da BAE Systems incidono per 2.620 milioni di euro.
Prosegue la costante crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo: le spese sono state pari a 1.103 milioni di euro rispetto agli 892 milioni del 2004 (+24%). Le principali attività hanno riguardato:
nell’Aeronautica i prototipi e le tecnologie per le aerostrutture e l’integrazione di sistemi; nello Spazio i programmi CosmoSkyMed, Galileo e la Stazione Spaziale Internazionale; nell’Elicotteristica lo sviluppo dell’A149 e del BA609 nonché le varianti sui modelli base dell’EH101, dell’NH90 e dell’A109 LOH/LUH; nell’ Elettronica per la Difesa il segmento avionico, i sistemi di comando e controllo, i sistemi e le reti integrate di comunicazione e le comunicazioni mobili private.
L’organico del Gruppo al 30 settembre 2005 si attesta a 55.195 unità con un incremento di 5.859 persone, sostanzialmente riconducibile alla conclusione degli accordi con BAE Systems. Il totale dei dipendenti del Gruppo all’estero è di circa 15.500 unità, di cui oltre 9.300 nel Regno Unito.
http://www.finanzaonline.com
FastFreddy
24-02-2006, 16:30
Le notizie positive vengono ignorate dai soliti noti... :D
Bene per Alenia, il nuovo addestratore è semlicemente stupendo! :cool:
Certo che se volassero un po più su anche le azioni del gruppo di cui fa parte, Finmeccanica, sarei un po più contento... :rolleyes:
Sono comunque contento per Alenia, al di là di tutto!
Il colpaccio sarà il probabile ordine USA per i C27J, si parla di cifre di 8-10 miliardi di Dollari (!!!), sono sicuro che Alenia vincerà la gara, il concorrente Spagnolo in confronto è un catenaccio e di solito gli USA non vanno al risparmio.
carloppio
24-02-2006, 17:09
Casomai "era" piena di debiti, negli ultimi anni ha macinato record su record in termini di fatturato, con un eccellente risultato nel 2005, adesso è forse la più florida azienda Italiana, l'unica azienda serie rimasta oserei anche dire che realizza tecnologie di "eccellenza", un orgoglio per l'Italia.
Non dimentichiamo l'Eni! Eh, eh! Non voglio far pubblicità all'azienda in cui lavoro ma siamo più di 70.000 dipendenti... :)
Comunque ho avuto modo di lavorare con Alenia e mi è sembrato che il caos e la disorganizzazione regnasse sovrana! Qui in Eni le cose sono ben diverse! :sofico:
Comunque sono contento che un'altra grande azienda italiana stia riscuotendo successi in ambito internazionale!
Comunque ho avuto modo di lavorare con Alenia e mi è sembrato che il caos e la disorganizzazione regnasse sovrana!
Adesso mi spiego perchè il sito web di Alenia è un caos di inaccessibilità. :eek:
Ben dai, per far volare un caccia un minimo di organizzazione bisogna pur averla :asd:
carloppio
24-02-2006, 18:36
Per carità, io conosciuto della gente veramente in gamba in Alenia (sopratutto i giovani). Tra i "vecchietti" (leggi "esperti") c'era qualche testone però, eh! :D
Quello che però ho notato è una disorganizzazione nella gestione del lavoro, per cui ti capitava di dover rifare cose che avavi già concluso mesi prima... o rifare 20 volte la stessa cosa... :(
Oh, io non ho lavorato con tutti quelli di Alenia... magari ci sono altre attività molto ben organizzate! (spero!)
Alenia punta a 12 miliardi di commesse nel 2006
PER Alenia Aeronautica il 2006 può valere circa 12 miliardi di dollari, a cui potrebbero aggiungersi circa due miliardi di euro a seconda dell’esito di alcune gare in corso. È questo il target di commesse, nel solo campo militare, in vista di gare negli Stati Uniti e in Europa, ma anche in Canada, in Turchia e in Medio Oriente, per la società controllata da Finmeccanica. La punta di diamante di Alenia Aeronautica è ora il C27J (valore base 30 milioni) che ambisce ad affermarsi negli Usa, dove Esercito e Air Force hanno unificato la gara.
:cool:
Cda Finmeccanica approva i dati preliminari consolidati 2005. Ebit 735 milioni di Euro (+58%)
Roma, Italia - Valore della produzione a 11,5 miliardi (+25%). Acquisiti ordini per circa 15,4 miliardi (+45%)
(WAPA) - "Con riferimento ai dati oggetto del presente comunicato, si precisa che sugli stessi sono in corso le attività di revisione da parte di Pricewaterhousecoopers SpA, società di revisione di Finmeccanica per il triennio 2003-2005. Le risultanze delle suddette attività saranno rese note coerentemente con la tempistica prevista per l’approvazione del Bilancio.
Il Consiglio di amministrazione di Finmeccanica, riunitosi oggi sotto la presidenza dell’ingegner Pier Francesco Guarguaglini. presidente e amministratore delegato, ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2005.
• Ordini acquisiti per circa 15,4 miliardi di Euro (+45% rispetto a 10.543 milioni nel 2004)
• Valore della produzione 11.469 milioni di Euro (+25% rispetto a 9158 milioni di euro nel 2004)
• Ebit 735 milioni di Euro (+58% rispetto a 465 milioni di Euro nel 2004)
• Redditività operativa (Ebit/ Valore di produzione), 6,4% (rispetto a 5,1% nel 2004)
• Indebitamento finanziario netto a 1100 milioni di Euro (701 milioni di Euro al 31/12/2004), inclusi i pagamenti dei corrispettivi per le acquisizioni completate nel 2005
I risultati consolidati economici, patrimoniali e finanziari dell’esercizio 2005 vengono redatti secondo i principi contabili Ifrs, adottati dal Gruppo a partire dalla semestrale 2005. A tal proposito si evidenzia che anche i risultati consolidati relativi all’esercizio 2004 – riferiti nel presente comunicato - sono stati redatti secondo i medesimi principi.
Per una migliore comparabilità dei dati di seguito riportati si ricordano le principali variazioni dell’area di consolidamento intervenute tra i due esercizi a confronto:
- il gruppo elicotteristico AgustaWestland, consolidato proporzionalmente al 50% fino al 30/11/2004 (data di acquisto dell’ulteriore 50%), è stato consolidato a partire da tale data con il metodo integrale.
- L’assetto del settore Elettronica per la Difesa ha subito una significativa mutazione in seguito all’accordo siglato alla fine di aprile 2005 con Bae Systems Plc, soprattutto per l’acquisizione di asset consolidati a partire dall’1/5/2005 (consolidamento del 100% di Selex Sensors and Airborne Systems Ltd. e del 100% di Selex Sistemi Integrati SpA). Nello stesso settore sono confluite anche le attività di Elsag e quelle di Datamat SpA, quest’ultima consolidata integralmente a partire dal 5/10/2005, data di acquisizione del 52,7% della società.
- In data 1/7/2005 Finmeccanica ed Alcatel Partecipations SaS hanno costituito due joint-venture non paritetiche operanti nel settore Spazio, rispettivamente Alcatel Alenia Space SAS (Finmeccanica 33%) - operante nella manifattura spaziale - e Telespazio Holding SrL (Finmeccanica 67%) - operante nel servizi satellitari. Le due società, e le proprie controllate, sono consolidate a partire dall’1/7/2005 con il metodo proporzionale.
Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato, ha commentato: ’I risultati preliminari 2005 superano gli obiettivi precedentemente comunicati al mercato, sia in termini di redditività operativa, che dal punto di vista finanziario. Inoltre, la significativa crescita degli ordini acquisiti crea la base per risultati altrettanto soddisfacenti nei prossimi anni’.
Gli ordini acquisiti nel 2005 ammontano a circa 15,4 miliardi di Euro, rispetto a 10.543 milioni acquisiti nel 2004, un incremento di circa il 45% dovuto essenzialmente al settore Elicotteri, con l’importante commessa per la prima tranche del programma US-101 per il trasporto del presidente degli Stati Uniti; all’Elettronica per la Difesa, con l’ordine per il sistema ’Defensive Aids Sub System’ (Dass) per la Tranche 2 dello Eurofighter e all’Aeronautica per il primo importante ordine relativo alle aerostrutture del Boeing 787. In particolare, nel corso dell’ultimo trimestre 2005 il Gruppo ha acquisito nuovi ordini per circa 4,8 miliardi di Euro, tra i quali si rilevano: nel settore Elicotteri quelli relativi all’AW-139 (in precedenza denominato AB-139) e all’attività di Customer Support; nell’Elettronica per la Difesa ordini per il sistema VTS fase 2 per la Guardia Costiera italiana e per ulteriori attività sullo Eurofighter, in particolare per il radar Captor; nel settore Aeronautica ordini aggiuntivi di aerostrutture per il B-787, ordini relativi a Eurofighter e ai velivoli regionali ATR, ed infine nell’Energia, con importanti ordini per attività di manifattura e service (Napoli Levante e Moncalieri).
Il valore della produzione ammonta a 11.469 milioni di Euro, in crescita del 25% rispetto a 9.158 milioni di Euro dell’esercizio 2004. Il risultato è dovuto al consolidamento dell’ulteriore 50% di AgustaWestland e delle nuove attività acquisite da BAe Systems nel settore dell’Elettronica per la Difesa, nonché al contributo positivo del settore Aeronautica.
Il risultato operativo (Ebit) è pari a 735 milioni di Euro, con un incremento di 270 milioni (+58%) rispetto ai 465 milioni del 2004. La redditività operativa del Gruppo nel 2005 sale al 6,4%, dal 5,1% del 2004. Il miglioramento è da attribuire alla diversa contribuzione di AgustaWestland e al positivo andamento dei settori Aeronautica, Elettronica per la Difesa, Sistemi di difesa ed Energia. Nel settore Trasporti hanno influito positivamente i risultati di Ansaldo Signal e di Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari – ora confluite in Ansaldo STS - mentre ha contribuito negativamente AnsaldoBreda.
L’Indebitamento finanziario netto al 31/12/2005 è pari a 1100 milioni di Euro rispetto a 701 milioni di Euro al 31/12/2004 (1045 milioni di Euro all’1/1/2005 per effetto dell’entrata in vigore degli IAS 32 e 39).
Il dato alla fine del 2005 include i riflessi finanziari dei seguenti fenomeni non ricorrenti: l’accordo con BAe Systems nell’Elettronica per la Difesa, il cui impatto complessivo netto sulla posizione finanziaria del Gruppo alla data di definizione degli accordi (29/04/2005) è stato di 718 milioni di Euro, ridottosi ad un esborso netto di cassa pari a 528 milioni di Euro per effetto del conguaglio corrisposto da BAe; l’esborso di 109 milioni di Euro relativo alla costituzione delle joint-venture con Alcatel nel settore dello Spazio; i dividendi relativi all’esercizio 2004 pagati da Finmeccanica SpA per un importo di 110 milioni di Euro; l’incasso di 68 milioni di Euro, realizzato nel mese di aprile, relativo alla restituzione proporzionale di parte del capitale sociale ai soci Finmeccanica e Carlyle da parte della società Aero Invest 1 SA (società detentrice del capitale azionario di Avio SpA) e l’esborso, nel mese di ottobre, di 151 milioni di Euro relativo all’acquisizione del 52,7% di Datamat SpA. A tal riguardo, si precisa che il pagamento di 89 milioni di Euro, relativo all’acquisizione tramite Opa del restante pacchetto azionario della società, è stato perfezionato nel mese di gennaio 2006.
Finmeccanica comunicherà il prossimo 28 marzo le guidance aggiornate per gli esercizi 2006 e 2007 in occasione della pubblicazione dei risultati annuali 2005".
:O
nothinghr
04-03-2006, 10:33
Le notizie positive vengono ignorate dai soliti noti... :D
:cool:
Vuoi dire che è stato il cdx a far andare bene l'Alenia? :eek:
Il processo di risanamento dovrebbe essere iniziato nel 97/98, e le grandi commesse avviate nel 2000/2001, e adesso si raccolgono i frutti.
Pare che le aziende legate alla difesa vadano a gonfie vele.
nothinghr
04-03-2006, 11:00
Pare che le aziende legate alla difesa vadano a gonfie vele.
Ma tu guarda che strano... non lo avrei mai detto; scommetto che quelle legate alla difesa americana vadano ancor meglio
Pare che le aziende legate alla difesa vadano a gonfie vele.
immagino che debba essere considerata una buona notizia...
forse qualcuno esulterebbe anche se andassero a gonfie vele le fabbriche di mine anti-uomo.
Certo che è una bella notizia, perchè si parla di tecnologie avanzatissime, l'hi-tech non può essere "delocalizzato" e questo significa ricadute occupazionali, bisogna riconvertire tutte le aziende all'alta tecnologia e abbandonare il manifatturiero, bisogna aprire dei grandi poli aerospaziali che anche grazie all'indotto darebbero lavolo a migliaia di persone.
immagino che debba essere considerata una buona notizia...
forse qualcuno esulterebbe anche se andassero a gonfie vele le fabbriche di mine anti-uomo.
Veramente lo trovo riprovevole, soprattutto in una situazione di crisi più o meno diffusa. Questa è gente che specula sulla morte altrui e imbastisce guerre come spot per i proprio prodotti. Solo una constatazione quindi, non rallegramenti.
carloppio
04-03-2006, 11:52
L'Alenia partecipa anche a molti progetti di aviazione e trasporto CIVILE. In particolare Finmeccanica segue progetti anche nel trasporto ferroviario...
carloppio
04-03-2006, 11:55
Veramente lo trovo riprovevole, soprattutto in una situazione di crisi più o meno diffusa. Questa è gente che specula sulla morte altrui e imbastisce guerre come spot per i proprio prodotti. Solo una constatazione quindi, non rallegramenti.
Ma di cosa stai parlando? Pensi che l'America ha dichiarato guerra all'Iraq per rilanciare l'industria aeronautica e militare?
carloppio
04-03-2006, 11:58
immagino che debba essere considerata una buona notizia...
forse qualcuno esulterebbe anche se andassero a gonfie vele le fabbriche di mine anti-uomo.
Non mi sembrano proprio la stessa cosa il settore aerospaziale e le mine anti-uomo....
Ma di cosa stai parlando? Pensi che l'America ha dichiarato guerra all'Iraq per rilanciare l'industria aeronautica e militare?
Il filo doppio che lega l'amministrazione americana con la lobby delle armi non è un mistero nè frutto di teorie di complotto. Se non è stata la motivazione principale diciamo che quantomeno è un grosso volano e sicuramente ha pesato. Poi si può pure credere che la motivazione sia l'esportazione della democrazia.
L'Alenia partecipa anche a molti progetti di aviazione e trasporto CIVILE. In particolare Finmeccanica segue progetti anche nel trasporto ferroviario...
Si, e anche aerospaziale; qui nulla da eccepire. Erano più valutazioni di carattere generale, ma si può ragionevolmente pensare che anche Alenia abbia beneficiato del nuovo corso mondiale e del trend al riarmo, no?
FastFreddy
04-03-2006, 15:31
Vuoi dire che è stato il cdx a far andare bene l'Alenia? :eek:
Assolutamente no, solo che da una certa parte le buone notizie vanno tenute nascoste... ;)
Ma di cosa stai parlando? Pensi che l'America ha dichiarato guerra all'Iraq per rilanciare l'industria aeronautica e militare?
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :fiufiu:
dantes76
04-03-2006, 23:12
Vuoi dire che è stato il cdx a far andare bene l'Alenia? :eek:
no voleva dire, che essendo abituati a prendere sempre 2, un 4 fa parlare.
Veramente lo trovo riprovevole, soprattutto in una situazione di crisi più o meno diffusa. Questa è gente che specula sulla morte altrui e imbastisce guerre come spot per i proprio prodotti. Solo una constatazione quindi, non rallegramenti.
Gradirei capire come in contratti per l'appalto di aerei da trasporto e aerei d'addestramento militari possano rientrare in armamenti militari.
Per intenderci :
C27 :
http://www.tiaeronautiche.com/C27MACRO.jpg
M311
http://www.airshows.org.uk/2005/airshows/riat/mix/aermacchi_m311.jpg
Alenia e Finmeccanica sono dei gioielli dell' industria hi-tech nazionale, spero e credo andranno sempre meglio!
PS: l' M311 non è produzione Alenia ma Aermacchi
:fiufiu: io spero che vada sempre meglio così ho + alternative di trovar lavoro appena mi laureo :D :D :D
disinteressato :fiufiu:
Gradirei capire come in contratti per l'appalto di aerei da trasporto e aerei d'addestramento militari possano rientrare in armamenti militari.
Per intenderci :
L'addestratore avanzato che hai postato, come è già stato precisato, è dell'Aermacchi. Per i velivoli da trasporto: anche se non utilizzano direttamente armamenti mi pare evidente che il loro uso sia appunto militare.
cmq, Alenia come tutte le aziende che fanno parte di Finmeccanica come AgustaWestland, Selex, Aermacchi, Alenia e le altre lavoro principalemente sul mercato militare e della difesa in genere, non mi pare un mistero.
Poi "che sia gente che specula sulla morte" devo dire che mi fa ridere, viene chiesto un servizio, e queste aziende lo forniscono, stop, non è affar loro che ci fa l'utente finale.
Se non lo facciamo noi lo farà qualcunaltro, non sono niente di più che la versione moderna della bottega del fabbro che costruiva spade e corazze nel medioevo
:fiufiu: io spero che vada sempre meglio così ho + alternative di trovar lavoro appena mi laureo :D :D :D
disinteressato :fiufiu:
sul sito c'è un bel annuncio, cercano ingegneri aeronautici ed elettronici
e te credo che va bene... con i contratti interinali/bimestrali che offre ai lavoratori.....
Chiunque andrebbe a Gonfievele...
cmq, Alenia come tutte le aziende che fanno parte di Finmeccanica come AgustaWestland, Selex, Aermacchi, Alenia e le altre lavoro principalemente sul mercato militare e della difesa in genere, non mi pare un mistero.
Poi "che sia gente che specula sulla morte" devo dire che mi fa ridere, viene chiesto un servizio, e queste aziende lo forniscono, stop, non è affar loro che ci fa l'utente finale.
Se non lo facciamo noi lo farà qualcunaltro, non sono niente di più che la versione moderna della bottega del fabbro che costruiva spade e corazze nel medioevo
Quindi secondo te se Beretta vende le pistole usate agli iraqeni, a forze regolari ma anche ad Al Zarqawi e soci, e con le stesse vengono poi ammazzati nostri soldati, può essere comunque ritenuto uno degli imprenditori più rispettabili del nostro paese. Giusto? Dopotutto lui offre un "servizio".
Quindi secondo te se Beretta vende le pistole usate agli iraqeni, a forze regolari ma anche ad Al Zarqawi e soci, e con le stesse vengono poi ammazzati nostri soldati, può essere comunque ritenuto uno degli imprenditori più rispettabili del nostro paese. Giusto? Dopotutto lui offre un "servizio".
fermo la, quella è un operazione illegale, per svariati trattati internazionali, e direi anche dal buon senso, io parlavo di operazioni commerciali tra governi legittimi che ovviamente rispettano i trattati del commercio internazionale di materiale bellico.
Sono assolutamente contrario alla vendita di armi a formazioni paramilitari e/o non governative, insomma a tutti gli utenti che non siano governi nazionali
fermo la, quella è un operazione illegale, per svariati trattati internazionali, e direi anche dal buon senso, io parlavo di operazioni commerciali tra governi legittimi che ovviamente rispettano i trattati del commercio internazionale di materiale bellico.
Sono assolutamente contrario alla vendita di armi a formazioni paramilitari e/o non governative, insomma a tutti gli utenti che non siano governi nazionali
Beh, meno male. Comunque per me quella è gente che specula sulla morte, che ti faccia ridere o meno.
sul sito c'è un bel annuncio, cercano ingegneri aeronautici ed elettronici
vabbé, ma mi devo "un attimino" prima laureare :D
Finmeccanica: contratto da 658 mln a AgustaWestland per supporto elicotteri EH101
(Teleborsa) - Roma, 6 mar - AgustaWestland, società Finmeccanica, si è aggiudicata un contratto da 658 milioni di euro (450 milioni di sterline) per il supporto operativo degli elicotteri EH101 Merlin in servizio con le forze armate britanniche, nell'ambito del programma IMOS (Integrated Merlin Operational Support). L'accordo, che copre i primi cinque anni di un contratto della durata complessiva di 25 anni, fornirà supporto alla flotta di elicotteri EH101 Merlin Mk.1 e Mk.3, utilizzati rispettivamente dalla Royal Navy e dalla Royal Air Force.
Il contratto IMOS prevede, per la prima volta, il pagamento di un corrispettivo in base alle ore di volo effettivamente realizzate dagli elicotteri e incentivi associati al conseguimento di determinati livelli di disponibilità operativa dei velivoli e al numero di aeromobili della flotta operativi. Il programma genererà ingenti risparmi a livello di supporto, ottimizzando l'efficienza dei velivoli delle forze armate britanniche: il supporto operativo integrato rappresenta infatti il cardine della partnership strategica tra AgustaWestland ed il Ministero della Difesa britannico.
:read:
carloppio
07-03-2006, 15:24
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo :fiufiu:
Ti capivo se mi dicevi che la guerra in Iraq è legata (in parte) al petrolio, ma ridurre una guerra ad una semplice strategia per aumentare il fatturato delle industrie del settore aeronautico mi sembra un tantinello superficiale, non credi?
Diachiarare guerra all'Iraq è stata una cazzata... ma non penso che la decisione l'abbiano presa così, con leggerezza!"Ma si....-avrà detto Bush- cosa si può fare nel week-end? Attacchiamo quello zozzone di Saddam?"
carloppio
07-03-2006, 15:26
Quindi secondo te se Beretta vende le pistole usate agli iraqeni, a forze regolari ma anche ad Al Zarqawi e soci, e con le stesse vengono poi ammazzati nostri soldati, può essere comunque ritenuto uno degli imprenditori più rispettabili del nostro paese. Giusto? Dopotutto lui offre un "servizio".
Le stesse pistole vengono usate dai carabinieri e dalle forze dell'ordine per garantire la nostra sicurezza, in questo e in altri paesi del mondo.
Ti capivo se mi dicevi che la guerra in Iraq è legata (in parte) al petrolio, ma ridurre una guerra ad una semplice strategia per aumentare il fatturato delle industrie del settore aeronautico mi sembra un tantinello superficiale, non credi?
Diachiarare guerra all'Iraq è stata una cazzata... ma non penso che la decisione l'abbiano presa così, con leggerezza!"Ma si....-avrà detto Bush- cosa si può fare nel week-end? Attacchiamo quello zozzone di Saddam?"
ok visto che sono stato io a fare dell'ironia, accetto anche la tua ;)
quel che volevo dire è che la macchina militare americana è estremamente costosa e DEVE rendere.
Quindi deve servire a fare commesse all'industria bellica statunitense (con effetti positivi sull'economia americana e spesso sulle tasche di qualcuno: HALLIBURTON cosa ti suggerisce?) e a "favorire" gli interessi statunitensi in giro per il mondo (il "come" poi è tutto da vedere).
in soldoni: le guerre si fanno per i soldi, non per buttare giù i dittatori e per pacificare l'area mediorientale: queste sono sciocchezze per intortare le vittime della propaganda.
carloppio
07-03-2006, 15:45
Ma infatti la storia della guerra preventiva e la scusa di portare la democrazia in Iraq sono cagate propagandistiche. Anche per me gli interessi economici sono la base delle guerre.
Quello che penso è che se il settore aeronautico/militare è in declino, questo non costituisca una scusa sufficiente per scatenare una guerra! Che poi, a seguito della guerra in Iraq, molte aziende del settore si sono rivitalizzate è una inevitabile CONSEGUENZA! Ma non la causa!
Le CAUSE sono riconducibili, secondo me a:
1)l'Iraq era un covo di terroristi e Saddam li proteggeva e li finanziava
2)l'USA ha voluto farsi sentire dopo l'attacco alle torri
3)il petrolio dell'Iraq (anche se in realtà l'instabilità politica che ha succeduto l'attacco all'Iraq non ha fatto altro che lievitare i prezzi del petrolio e dell'energia provocando danni all'economia mondiale)
FastFreddy
07-03-2006, 15:48
La guerra in Iraq fa semplicemente parte di quella non ancora dichiarata guerra fredda che vede come avversario la nascente potenza asiatica....
Finmeccanica,firma a Mosca per 25% in Rrj-Sukhoi, Tetra
MOSCA/ROMA, 21 aprile (Reuters) - Il ministro uscente delle Attività produttive, Claudio Scajola, ha firmato oggi a Mosca, insieme con il ministro russo dell'Energia e dell'Industria Viktor Khristenko, due protocolli d'intesa per permettere ad Alenia Aeronautica (società del gruppo Finmeccanica (SIFI.MI: Quotazione, Profilo)) di acquisire il 25% più un'azione nella joint venture guidata da Sukhoi per la produzione del Russian Regional Jet (Rrj) ed a Selex Communications di proseguire nel programma di sviluppo del sistema di comunicazioni criptate Tetra nella Federazione Russa.
Alla jv con Sukhoi parteciperà anche il gigante americano dell'aviazione Boeing (BA.N: Quotazione, Profilo).
Il progetto prevede la costituzione di una jv nel campo della produzione degli aerei regionali, progetto al quale le società sono al lavoro da diversi mesi e che, per essere finalizzato, attendeva l'accordo governativo che rende possibile alla società di Finmeccanica di avere un partecipazione nella jv superiore al 25%, limite imposto per legge in Russia alle partecipazione straniere nei settori strategici.
L'Rrj è destinato a rimpiazzare la vecchia flotta dell'epoca societica formata da Tupolev Tu-134 e Yakovlev Yak-42 destinati alle tratte interne e dovrebbe fare i primi voli di prova entro l'anno, mentre la produzione vera e propria dovrebbe essere avviata nel 2007.
Il capo di Sukhoi, Mikhail Pogosyan, ha detto che l'accordo sarà finalizzato entro l'anno e non ha voluto indicare l'esatta portata dell'investimento nel progetto, limitandosi a parlare di "centinaia di milioni di dollari". Anche l'entità dell'investimento russo è stato uno dei punti caldi della trattativa con Finmeccanica.
Sukhoi è il principale costruttore russo di aerei militari venduti anche all'estero e Khristenko ha commentato che l'accordo con Alenia potrà permettere la commercializzazione internazionale del nuovo aereo regionale.
Finmeccanica è già presente nella produzione degli aerei regionali con la jv paritetica con Eads (EAD.PA: Quotazione, Profilo) Atr.
LO SVILUPPO DI TETRA, IL COMMENTO DI ZAPPA
Il secondo progetto, già avviato in via sperimentale, prevede una joint venture per la produzione delle strumentazioni del sistema di comunicazioni criptate Tetra, sviluppato dalla Selex Communications (società del gruppo Finmeccanica).
Anche per Tetra esiste il problema di poter superare la limitazione del 25% nella jv. Il progetto sperimentale finora sviluppato riguarda le comunicazioni nel Medio Volga e ha un valore di 40 milioni di euro. Il mercato delle comunicazioni criptate in Russia ha un valore complessivo, secondo il direttore generale di Finmeccanica Giorgio Zappa, di circa 4 miliardi di euro; il presidente russo Vladimir Putin ha invece parlato di un mercato complessivo che vale circa il doppio: 9-10 miliardi di dollari.
"Quella firmata oggi è un'intesa di grande valore industriale per il gruppo. Il protocollo d'intesa porterà a breve termine a una serie di accordi industriali nel settore degli aerei regionali e delle comunicazioni protette che consentiranno alle nostre aziende coinvolte la presenza su un mercato potenzialmente molto interessante", ha commentato Zappa in una nota della società.
Zappa ha aggiunto che la firma consentirà anche "la possibilità di continuare a sviluppare, nell'ambito di una nuova partnership europea, tecnologie innovative nel campo dei materiali compositi e delle applicazioni per le comunicazioni protette che si stanno dimostrando gli asset portanti nell'ambito delle capacità tecnologiche del gruppo".
:O
Il colpaccio sarà il probabile ordine USA per i C27J, si parla di cifre di 8-10 miliardi di Dollari (!!!), sono sicuro che Alenia vincerà la gara, il concorrente Spagnolo in confronto è un catenaccio e di solito gli USA non vanno al risparmio.
Ma partecipano solo Alenia e il non meglio precisato concorrente spagnolo?
Sarebbe interessante vedere cosa accadrebbe in caso di ritiro delle nostre truppe dall'Iraq, anche se ormai penso che gli USA non se ne curino più di tanto.
Magari 1 anno fa la situazione sarebbe stata diversa.
Ma partecipano solo Alenia e il non meglio precisato concorrente spagnolo?
Sarebbe interessante vedere cosa accadrebbe in caso di ritiro delle nostre truppe dall'Iraq, anche se ormai penso che gli USA non se ne curino più di tanto.
Magari 1 anno fa la situazione sarebbe stata diversa.
si solo quei 2 aerei, se ci ritirassimo non accadrebbe niente perchè il nostro aereo è comunque migliore! Se prenderanno il CASA spagnolo sarà solo per risparmiare, visto che costa un 8% in meno, ma io credo che prenderanno il nostro perchè è veramente migliore e ha tutte le carte in regola per vincere.
PS: intanto Agusta partecipa ad altre 2 gare per la fornitura di elicotteri in USA con i suoi EH101 (lo stesso modello scelto per trasportare il presidente USA) e l' AW 149, versione militare del noto AW 139
Alenia Aeronautica: Boeing nuovo partner del programma C-27J per le forze armate Usa
Roma, Italia - Boeing Integrated Defense Systems con Alenia North America Inc. e L3 Communications nella joint-venture Gmas, Global Military Aircraft Systems
(WAPA) - "Alenia Aeronautica e L3 Communications hanno siglato con Boeing Integrated Defense Systems, un Memorandum of Understanding che prevede l’adesione di quest’ultima alla joint-venture Gmas, Global Military Aircraft Systems, costituita nel corso del 2005 per partecipare con il C-27J al programma Joint Cargo Aircraft per l’aeronautica e l’esercito degli Stati Uniti.
La Boeing sarà coinvolta a pieno titolo nella Gmas, comprese le fasi di sviluppo della specifica versione dell’aereo richiesta dalle forze armate statunitensi e, in caso di selezione, quelle di industrializzazione dei C-27J negli Stati Uniti. Con la Boeing si amplia il team C-27J che oltre alle aziende citate, comprende tra i principali fornitori di componenti e sistemi, anche Dowty, Honeywell, Lockheed Martin e Rolls-Royce.
Il Jca, Joint Cargo Aircraft è destinato a rimpiazzare l’attuale flotta di velivoli da trasporto dell’esercito ed a fornire all’aeronautica degli Stati Uniti una macchina multiruolo ed interoperabile, in grado di atterrare su piste semipreparate e di assicurare missioni di supporto logistico, evacuazione sanitaria, trasporto truppe e materiali, aviolanci, assistenza ad operazioni umanitarie e di protezione civile.
Il C-27J è un bimotore da trasporto di nuova generazione, già ordinato dalle forze aeree italiane, greche e bulgare per un totale di 32 esemplari. Si tratta dell’unico velivolo da trasporto tattico della sua categoria, in produzione al mondo, progettato specificatamente per questo ruolo e l’unico, grazie all’ampio vano di carico, in grado di assicurare un’elevata interoperabilità con velivoli da trasporto di dimensioni maggiori.
Il C-27J è attualmente in fase di valutazione anche in Canada, per sostituire l’attuale flotta di aerei impiegati in missioni di ricerca e soccorso; nella Repubblica ceca, in Slovacchia, Finlandia, Romania e Australia. Recentemente il velivolo è stato oggetto di una presentazione alla Nato, a Bruxelles, alla luce di potenziali requisiti di aeromobilità richiesti dall’Alleanza per far fronte alle necessità dei futuri scenari operativi internazionali.
La partecipazione della Boeing Integrated Defense Systems a Gmas, inoltre, potrà contribuire allo sviluppo di versioni speciali dell’aereo destinate a soddisfare ulteriori futuri requisiti da parte delle forze armate statunitensi".
:O
ribbaldone
01-05-2006, 20:11
Fate vedere l'M-311 e non dite nulla dell'M-346?
:)
Finmeccanica su di giri, contagiata dall'ottimismo di Guarguaglini
Finmeccanica contagiata dalle prospettive di crescita dell'Ad Guarguaglini. L'azione ha messo a segno un rialzo del 3,80% a 17,49 euro, testando il massimo intraday a 17,40 euro, in attesa del 25 maggio, giorno in cui la holding dell'aerospazio e difesa e le sue aziende cominceranno ad applicare un nuovo marchio comune e introdurranno una nuova architettura di marca che si articola per aree di business: elicotteristica, aeronautica, difesa, energia e trasporti.
In sintesi, ha spiegato Pierfrancesco Guarguaglini nel corso dell'assemblea odierna dei soci che ha approvato il bilancio 2005 e la proposta di un dividendo complessivo di 50 centesimi di euro, "questa nuova identità visiva vuole riflettere gli obiettivi e la strategia che ispirano l'azione di Finmeccanica oggi: crescente internazionalità, innovazione costante, coesione interna che si traduce nella messa in comune di competenze, processi e risorse e che consente di affiancare all'offerta di prodotti quella di soluzioni e sistemi integrati".
Finmeccanica conta infatti, non solo alla riduzione dell'incidenza dei costi di spese generali e acquisti sul valore della produzione dall'attuale 10% a un valore inferiore al 9% entro il 2008, ma anche a un aumento della produttività e dei flussi di cassa. E gli obiettivi di crescita vanno oltre il mercato italiano: da qui al 2008, a fronte di un aumento degli ordini da 15,4 a 16,2 miliardi, la quota di commesse italiane o ordini legati alla partecipazione del nostro Paese in programmi internazionali scenderà dal 57 al 38% (41% già nel 2006).
Naturalmente questa maggiore efficienza contribuirà a remunerare gli azionisti, ma anche ad abbassare i prezzi in modo da rendere i prodotti del gruppo più competitivi. Una maggiore capacità di competere molto utile per attaccare i mercati esteri: "cercheremo", sono parole di Guarguaglini, "di dipendere meno dal mercato italiano". Le iniziative in corso lo dimostrano.
Per quanto riguarda gli elicotteri, nel periodo 2006-2008 sono attesi ordini dal ministero della Difesa britannico per circa 5 miliardi di euro, compresa la commessa da 1,4 miliardi per il Future Lynx. Ulteriori acquisizioni di ordini potrebbero derivare dalle offerte in corso negli Stati Uniti (elicotteri US 101, Aw139) e in Turchia.
Nell'elettronica per la difesa sono previsti contratti per gli Eurofighter per 3 miliardi di euro a cui si aggiungono commesse di Atc (controllo del traffico aereo), Grandi sistemi integrati e Tetra. Per quanto riguarda il comparto aeronautico ci sono opportunità di export di aerei America del Nord C27J e B787, A380, ATR, Eurofigher addestratori. Guarguaglini ha evidenziato che il 2006 rappresenta "un anno decisivo per gli obiettivi di penetrazione nel mercato in Nord America".
Quest'anno il dipartimento Usa della Difesa prenderà una serie di decisioni cruciali su alcuni programmi che coinvolgono, tra l'altro, il C27J (aereo militare da trasporto tattico). La decisione è prevista entro dicembre. Gli Usa hanno poi deciso di dare un nuovo impulso al programma CSAR (gli elicotteri pre il recupero rapido delle truppe in zone di guerra) e l'intera commessa ha un valore di oltre 10 miliardi. Il valore del contratto degli elicotteri Light Utility, sempre per l'esercito Usa, ammonta invece a 5 miliardi di euro.
Per Finmeccanica si profilano anche opportunità in Canada, sul fronte degli aerei militari da trasporto tattico (C27J), sorveglianza marittima e sistemi navali. Mentre sul mercato russo le principali chance sono rappresentate dall'accordo con Sukhoi per un jet regionale di nuova generazione e dal programma Tetra insieme ad altre occasioni negli Atc, spazio e segnalamento.
Invece nel Far East (Malesia, Thailandia, Singapore e Indonesia), dove il gruppo è già presente e intende consolidarsi, ci sono opportunità di export nel comparto degli elicotteri, del controllo dei confini e negli Atr. In Turchia interessanti prospettive per Eurofighter, A129 e altri programmi elicotteristici, sistemi elettronici per programmi navali, armamenti e trasporti.
Infine in Grecia gli obiettivi di consolidamento e ampliamento della presenza del gruppo riguardano ulteriori C27J, Atr, addestratori militari M346, sistemi di comunicazione Tetra, satelliti e metropolitane. Nel breve termine comunque il management si aspetta novità dalla Francia. "Nel momento in cui sarà raggiunto un accordo con Alcatel e Thales per il conferimento delle joint venture" Alcatel Alenia Space e Telespazio in Thales (piazza Monte Grappa detiene il 67% della joint venture Telespazio, mentre è Alcatel a detenere il 67% di Alcatel Alenia Space) "sarà raggiunto un accordo che valorizzerà ancora di più Telespazio", ha sottolineato l'Ad.
Non solo Finmeccanica non uscirà ridimensionata dall'intesa industriale tra le francesi, anzi è possibile che il gruppo italiano abbia una posizione migliore nel progetto europeo Galileo. "Le nostre azioni non verranno diluite", ha confermato il presidente. Infatti, ha proseguito Guarguaglini, "è condizione irrinunciabile che la governance rimanga la stessa". Semmai, ha aggiunto, "è probabile una ridefinizione del perimetro industriale per tener conto dei possibili apporti industriali di Thales nella nostra alleanza con Alcatel. Di sicuro gli impianti del Fucino rimarranno a Telespazio e la nostra posizione in Galileo sarà rafforzata".
Ricordiamo che Finmeccanica sta negoziando con i due gruppi francesi il conferimento delle attività spaziali che ha insieme ad Alcatel in Thales dopo l'intesa tra le due che prevede che la prima conferisca le due società, insieme ad altri asset, in cambio di una partecipazione del 21,6% in Thales. Contemporaneamente piazza Monte Grappa è da tempo in colloquio con Thales per una fusione nell'elettronica per la difesa che porterebbe alla costituzione del primo gruppo europeo nel settore e uno dei primi nel mondo.
La trattativa però è complicata dal fatto che Eads, finora appoggiata in questo progetto dai vertici dello Stato francese, ha un pari progetto di fusione con Thales che vedrebbe esclusa Finmeccanica dall'operazione. Nei prossimi giorni ci sarà inoltre la finalizzazione degli ultimi aspetti finanziari dell'intesa con la russa Sukhoi per il programma che svilupperà una nuova classe di jet regionali, "per poi poter andare all'approvazione dei board di Sukhoi e Finmeccanica", ha aggiunto il direttore generale di Finmeccanica, Giorgio Zappa.
Una politica, quella dei "due forni" in Europa e in America, della priorità al mercato americano che ha gratificato i corsi del titolo Finmeccanica a piazza Affari, +% da inizio anno. Non preoccupa nemmeno la nuova linea del Governo Prodi (più europeista e meno filo-americana). Anzi, ora che la società è conosciuta, sono possibili nuove acquisizioni nel settore dell'elettronica della difesa con investimenti fino a 2 miliardi di euro.
Per far fronte a questo si potrà cedere la quota in STM (valore 900 milioni di euro) e quotare Ansaldo Energia (ma non quest'anno) dopo il successo di Ansaldo Sts. "Queste indicazioni confermano che le prospettive di Finmeccanica non rischiano di essere penalizzate da un cambio in politica estera del Governo di centro-sinistra in Italia", afferma l'analista di una primaria sim milanese che sul titolo Finmeccanica ha un rating di outperform (farà meglio del mercato) e un prezzo obiettivo a 22,50 euro.
La recente debolezza del titolo rappresenta quindi un'ottima opportunità di acquisto, aggiungono gli analisti della banca d'investimenti Cheuvreux, vista la buona trimestrale, i possibili sviluppi futuri e, da ultimo, lo sconto rispetto al settore a cui tratta Finmeccanica: Ev/Ebitda 2007 di 5,7 rispetto a una media di settore pari a 6,8. Per Cheuvreux il titolo dovrebbe valere 21,6 euro e quindi è stato confermato nella sua selected list. Mentre RasBank mantiene buy (acquistare) e un target price a 21 euro.
Francesca Gerosa
:read:
Grandi notizie! :read:
JSF: accordo bilaterale per montaggio in Italia, manutenzione motori in Olanda
Capacità di "Final Assembly & Check Out" (FACO) degli aerei in Italia, manutenzione e revisione dei loro motori (MRO&U) in Olanda. Sono questi i punti del memorandum d’intesa bilaterale firmato tra i direttori nazionali degli armamenti dei due paesi per le fasi di produzione e supporto del programma Joint Strike Fighter F-35 (JSF). In pratica, gli olandesi sono disponibili a far svolgere in Italia l’assemblaggio finale degli 85 JSF che prevedono di acquisire, mentre l’Italia effettuerebbe la revisione dei propri motori in Olanda.
L’accordo è stato rivelato ieri da Flight pur essendo stato firmato - come risulta a Dedalonews - sin dal 30 marzo, a seguito della riunione politica svoltasi tre settimane prima a Noorwijk, vicino L’Aia. Perché l’"IT/NL P&S" diventi pienamente operativo è necessario che i parlamenti dei due paesi approvino la partecipazione alla fase di Production, Sustainment and Follow-on Development (Produzione, supporto e sviluppo successivo, PSFD). Poiché l’accordo prevede la possibilità di ampliamento ad altre tipologie di dotazioni del velivolo e quella di aprirsi anche a Danimarca, Norvegia e Turchia, gli altri paesi presenti a Norwijk, l’"IT/NL P&S" rappresenta il primo nucleo di un più vasto ruolo europeo nella Autonomic Logistics Global Sustainment (Supporto logistico globale autonomico, ALGS) che rappresenta uno dei pilastri del JSF.
La possibilità di assemblare in Italia gli esemplari olandesi avrebbe due conseguenze. Da un lato, porterebbe oltre quota 210 gli esemplari che Alenia Aeronautica potrebbe montare, rendendo più convenienti gli investimenti necessari; dall’altro, la conoscenza più approfondita della macchina consentita dall’attività FACO schiuderebbe molte opportunità anche in campo manutentivo, tanto per gli utilizzatori europei quanto per i JSF americani di base in Europa.
Da parte olandese dovrebbe essere coinvolta DutchAero, società controllata per quattro quinti dall’italiana Avio l’80% dal 2005 e per il resto da Philips. Per DutchAero il supporto per la manutenzione dei motori JSF in Europa rappresenterebbe la naturale estensione dell’attuale accordo con il Royal Netherlands Air Force (RNLAF) Logistic Center di Woensdrecht per revisione dei motori F100 dei caccia F-16AM/BM.
Italia e Olanda sono entrambi partner di secondo livello del JSF e prevedono di concretizzare l’"IT/NL P&S" attraverso la collaborazione dei due ministeri della difesa con le industrie nazionali.
Il C-27J JCA Team presenta l’offerta per la gara JCA
Il C-27J JCATeam, composto da L-3 Communications, Alenia North America, Boeing Integrated Defense Systems e Global Military Aircraft Systems, ha presentato ieri la propria offerta del C-27J per il programma Joint Cargo Aircraft destinato alla trasformazione della componente ad ala fissa dell’U.S. Army. Si tratta di un ulteriore importante passo avanti nella gara, che vede attualmente coinvolti anche EADS CASA con il proprio CN295 e Lockheed Martin con una inedita versione "corta" del C-130J. Proprio per consentire a quest’ultimo di partecipare era stata prorogata la scadenza delle proposte che - ricorda Dedalonews - era inizialmente fissata al 17 maggio. Giuseppe Giordo, presidente e a.d. di Alenia North America, nell’esprimere la propria fiducia sulla gara ha sottolineato come il C-27J rappresenti il velivolo più robusto e versatile della sua classe, nonché quello dotato delle migliori capacità di sopravvivenza in un ambiente ostile. In caso di vittoria, GMAS annuncerà il sito americano per l’assemblaggio e l’integrazione del velivolo.
:)
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