View Full Version : L'ateismo porta alla droga
indelebile
19-02-2006, 23:49
IL VERO ANTIDOTO ALL'ALIENAZIONE
di ALFREDO BATTISTI (Arcivescovo emerito di udine)
Il Vangelo (Marco 1,1-12) racconta che Gesù, stava parlando in una casa ed erano così tante le persone venute ad ascoltarlo che non c'era più posto neppure davanti alla porta. Quattro uomini, parenti od amici, portarono in una barella un uomo paralizzato. Tentano di farlo entrare, ma la gente non si sposta. Allora salgono dalla scala esterna sopra la terrazza; tolgono le canne e le frasche e calano in mezzo alla stanza il paralitico col suo carico di dolore.
Gesù si commuove e gli rivolge queste parole umanissime: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati". In quel tempo era diffusa la convinzione che le malattie fossero un "castigo di Dio" per i peccati. Gesù quindi, come primo gesto, libera quel paralitico da questa angoscia intima, profonda che si portava nel cuore. In casa erano presenti degli Scribi, i quali scandalizzati pensano: "Costui bestemmia; chi può rimettere i peccati se non Dio?" Gesù, leggendo i loro pensieri, disse: «Perché ragionate così nei vostri cuori? È più facile dire al paralitico: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora perché sappiate che il Figlio dell'Uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati: "Alzati, disse al paralitico, prendi la tua barella e torna a casa tua": Egli si alzò e andò a casa sua. E tutta la gente meravigliata lodò Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile».
Gesù è venuto a rivelare il volto nuovo, inedito di Dio, ricco di misericordia, che perdona i peccati del mondo. Il peccato è una realtà complessa, misteriosa. Solo i santi, come Francesco d'Assisi, ne percepiscono l'abissale profondità. Il peccato infatti causa l'alienazione più radicale dell'uomo. Quando si dice che un uomo è "alienato"? Quando perde coscienza della sua natura, della sua identità. Qual è la natura, la identità dell'uomo? Lo narra il libro della Genesi, il quale rivela che l'uomo è stato creato da Dio "a sua immagine e somiglianza". L'uomo quindi è polvere, ma luminosissima. Nel volto dell'uomo, di ogni uomo, brilla il riflesso del volto di Dio. Questa è la verità dell'uomo. Allora "uomo agisci in base a ciò che sei. Vivi secondo la natura ricevuta da Dio".
Questa "verità dell'uomo" è stata contestata fin dall'inizio. I nostri progenitori hanno ceduto alla tentazione diabolica: "Diventerete come Dio e conoscerete il bene e il male" (Gen. 3,1-5). "Conoscere", in senso biblico, significa: "Sarete voi il vostro Dio; sarete voi la norma di ciò che è bene e di ciò che è male, non Dio". Dio, da amico, diventa nemico della felicità dell'uomo, da creatore diventa usurpatore della sua libertà. Questa ribellione fin dalle origini a Dio ha prodotto tanti dolori e lagrime; e si è ripetuta tante volte nella storia umana: Mai, forse, in maniera così radicale come nell'epoca moderna. Filosofi del sospetto come Nietzsche, Marx, Feuerbach hanno sentenziato: "Uomo, se vuoi essere libero, falla finita con Dio. E' Dio il più grande nemico della Tua libertà, della Tua liberazione. La religione è oppio, è alienazione".
Ma, a guardar bene, il discorso sulla alienazione va rovesciato. L'ateismo, così diffuso ai nostri giorni, non riesce a dare risposte ai grandi interrogativi che sono presenti nel cuore umano. L'ateo perciò non si sente un pellegrino, che va verso una mèta, ma un vagabondo come l'ebreo errante; per lui la vita non ha nessun senso, non va da nessuna parte. La morte mette fine a tutto nel silenzio di una tomba. È questa la drammatica alienazione, che porta agli esiti devastanti della droga, diffusa in maniera tanto preoccupante tra i nostri giovani che cercano disperatamente le ragioni di vivere e alle raccapriccianti tragedie familiari, che si ripetono in media ogni due giorni nel nostro Paese. È l'ora quindi di una appassionata reazione da parte dei cristiani, chiamati ad annunciare e testimoniare con coraggio la loro fede in Dio e nel Vangelo della vita, per liberare la società contemporanea da questa funesta alienazione da Dio.
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=2798622&Luogo=Udine&Pagina=1
mt_iceman
19-02-2006, 23:59
mamma mia :doh:
F1R3BL4D3
20-02-2006, 00:02
Non so perchè ma mi viene da ridere... :fagiano:
...in che mani siete, cattolici... :asd:
Hitman47
20-02-2006, 00:10
:eek: :eek:
E io che fino ad adesso non ho manco mai fumato...non c'ero arrivato prima..c'era qualcosa che mi mancava.. :doh:
Vabè...allora è meglio scendere un attimo in cerca di qualche pusher.. ;)
ErbaLibera
20-02-2006, 00:18
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
mt_iceman
20-02-2006, 00:33
...in che mani siete, cattolici... :asd:
l'hai detto.
momo-racing
20-02-2006, 01:56
a me l'ateismo anziché alla droga m'ha portato alle pippe. :fagiano:
Però, forte quest'arciprete.
si dovrebbe vedere statisticamente, se coloro che fanno uso di tali sostanze è vero che sono atei :)
Magari c'è una connessione :D
FabioGreggio
20-02-2006, 08:11
Senza dimenticare le conseguenze della castità dei sacerdoti che porta ad una ossessiva masturbazione e a manifestazioni di omosessualità diffusa come da notizie un pò ovunque.
La mancata attività sessuale accompagnata dalla presenza della gnokka porta poi in alcuni casi a deliri e sproloqui come questo qua sopra.
"Una sana e concreta libidine salva i giovani dall'Azione Cattolica".
Riguardo al fatto che l'ateismo porti alle droghe:qui il tipo, per dire una cazzata così grande deve essersi fumato qualcosa di pesante.
fg
twinpigs
20-02-2006, 08:14
si dovrebbe vedere statisticamente, se coloro che fanno uso di tali sostanze è vero che sono atei :)
Magari c'è una connessione :D
Cosa c'entra la scienza? Bisogna avere Fede
Radagast82
20-02-2006, 09:23
mmuuuuuahahahahahahahahahah :rotfl:
troppo lolloso!!!
>|HaRRyFocKer|
20-02-2006, 09:52
Mamma mia mamma mia... :muro:
^TiGeRShArK^
20-02-2006, 10:02
ma praticamente ha ammesso di essere ateo questo vescovo???:fagiano:
E allora Moltmann, uno dei più grandi teologi dello scorso secolo e che proprio dall'ateismo "serio" (Bloch, Camus, Adorno) ha preso spunti per la sua riflessione considerandolo quindi un interlocutore "degno di essere considerato e analizzato".....era un idiota? :D :D :D
L'ateismo, così diffuso ai nostri giorni, non riesce a dare risposte ai grandi interrogativi che sono presenti nel cuore umano.
Ancora con questa storia degli interrogativi :D
Io le chiamerei piuttosto "pretese di essere coccolato e rassicurato", altro che interrogativi. Gli interrogativi sono ben altri, non "quale scopo", ma piuttosto se la "domanda sullo scopo" sia corretta, o anche solo ben posta.
E si badi bene che tutti i culti (quello della scienza compreso, lo scientismo) cadono in questa trappola di confondere lucida analisi con ricerca di sicurezze.
Sul fatto che poi l'ateismo forsennato faccia impazzire posso anche essere d'accordo, del resto ogni forma "forsennata" per sua stessa definizione porta allo squilibrio.....che scoperta!
E' lo squilibrio che aliena l'uomo.
MSciglio
20-02-2006, 10:40
Che dire, delirio puro. E pensare che questa gente viene mantenuta dal popolo italiano con l'8 per mille.
Cmq a proposito di speranze atee.....giusto per far veder che il discorso è MOLTO più complesso di quello che si può dire in una predica (MA MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO più complesso), e dato che ho citato Moltmann e Bloch.....toh, leggetevi questo:
http://www.cdmisrvv.it/CDM/cdm_news/Numero1/Scriptorium/ernest_bloch.htm
Consiglio anche il volume 7 della "Storia di Filosofia" di Abbagnano, in edicola con l'Espresso.
-kurgan-
20-02-2006, 11:05
Cosa c'entra la scienza? Bisogna avere Fede
emilio?
A questo punto vedo un nesso di causa-effetto tra ateismo ed emorroidi :D
^TiGeRShArK^
20-02-2006, 13:37
Cmq a proposito di speranze atee.....giusto per far veder che il discorso è MOLTO più complesso di quello che si può dire in una predica (MA MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO più complesso), e dato che ho citato Moltmann e Bloch.....toh, leggetevi questo:
http://www.cdmisrvv.it/CDM/cdm_news/Numero1/Scriptorium/ernest_bloch.htm
Consiglio anche il volume 7 della "Storia di Filosofia" di Abbagnano, in edicola con l'Espresso.
:eek:
NOOO l'ABBAGNANO NOOOOO!!!:cry:
gipppiiiccccììììììììì vedi ke ti cerca lowenz! :D
IL VERO ANTIDOTO ALL'ALIENAZIONE
...Ma, a guardar bene, il discorso sulla alienazione va rovesciato. L'ateismo, così diffuso ai nostri giorni, non riesce a dare risposte ai grandi interrogativi che sono presenti nel cuore umano. L'ateo perciò non si sente un pellegrino, che va verso una mèta, ma un vagabondo come l'ebreo errante; per lui la vita non ha nessun senso, non va da nessuna parte. La morte mette fine a tutto nel silenzio di una tomba. È questa la drammatica alienazione, che porta agli esiti devastanti della droga, diffusa in maniera tanto preoccupante tra i nostri giovani che cercano disperatamente le ragioni di vivere e alle raccapriccianti tragedie familiari, che si ripetono in media ogni due giorni nel nostro Paese. È l'ora quindi di una appassionata reazione da parte dei cristiani, chiamati ad annunciare e testimoniare con coraggio la loro fede in Dio e nel Vangelo della vita, per liberare la società contemporanea da questa funesta alienazione da Dio.
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=2798622&Luogo=Udine&Pagina=1
pur supponendo che vi siano domande da porsi nel nostro cuore, come dice il prete, a cui noi poveri atei non sappiamo rispondere, per lui e meglio ricercare la risposta in storie fantastiche, senza fondamenta, tramandate da un organo religioso che in passato ha falsificato prove, ucciso persone, rincorso il potere e il denaro.
io credo che non un ateo, ma una qualsiasi persona con un minimo di coscienza cercherebbe altrove le risposte a queste domande.
ammettere e riconoscere che la nostra vita è un qualcosa tra due "nulla" è difficile; credere a qualcosa solo perchè ce lo raccontano, senza alcuna prova, fa comodo a molti, aiuta a non pensare e a mettere a tacere quella paura della fine che è inevitabilmente dentro di noi.
pur supponendo che vi siano domande da porsi nel nostro cuore, come dice il prete, a cui noi poveri atei non sappiamo rispondere, per lui e meglio ricercare la risposta in storie fantastiche, senza fondamenta, tramandate da un organo religioso che in passato ha falsificato prove, ucciso persone, rincorso il potere e il denaro.
io credo che non un ateo, ma una qualsiasi persona con un minimo di coscienza cercherebbe altrove le risposte a queste domande.
ammettere e riconoscere che la nostra vita è un qualcosa tra due "nulla" è difficile; credere a qualcosa solo perchè ce lo raccontano, senza alcuna prova, fa comodo a molti, aiuta a non pensare e a mettere a tacere quella paura della fine che è inevitabilmente dentro di noi.
Non credo ci sia da aggiungere altro, sono daccordo su tutta la linea.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (Mark Twain)
praticamente presenta dio come una specie di metadone ad ampio spettro...
ma qual'è la dose minima consentita di religione?
:rotfl:
Spectrum7glr
20-02-2006, 16:28
Che dire, delirio puro. E pensare che questa gente viene mantenuta dal popolo italiano con l'8 per mille.
è la stessa gente che ogni giorno mette a disposizione pasti caldi a migliaia di persone nel nostro paese...la stessa gente che partecipa alla manutenzione di chiese ed edifici storici che milioni di turisti vengono a vistare ogni anno portando soldi anche a te...la stessa gente che va in africa in missione ad insegnare ai meno fortunati la dignità della loro vita...la stessa gente che non rifiuta l'istruzione privata cattolica a chi non può pagarla...e l'8 per mille puoi scegliere di darlo anche ad altri.
P.S.
è anche la stessa gente che cerca di dare una mano a chi vuole uscire dalla droga.
Cosa c'entra la scienza? Bisogna avere Fede
la scienza ?
è la stessa gente che ogni giorno mette a disposizione pasti caldi a migliaia di persone nel nostro paese...la stessa gente che partecipa alla manutenzione di chiese ed edifici storici che milioni di turisti vengono a vistare ogni anno portando soldi anche a te...la stessa gente che va in africa in missione ad insegnare ai meno fortunati la dignità della loro vita...la stessa gente che non rifiuta l'istruzione privata cattolica a chi non può pagarla...e l'8 per mille puoi scegliere di darlo anche ad altri.
P.S.
è anche la stessa gente che cerca di dare una mano a chi vuole uscire dalla droga.
Non confondere i preti dediti anche alla pratiche cui hai fatto giustamente riferimento,con le alte sfere come l'arcivescovo in questione;se si dedicasse anche lui alla solidarietà,eviterebbe sparate simili.
HenryTheFirst
20-02-2006, 16:55
Non confondere i preti dediti anche alla pratiche cui hai fatto giustamente riferimento,con le alte sfere come l'arcivescovo in questione;se si dedicasse anche lui alla solidarietà,eviterebbe sparate simili.
La solidarietà ha bisogno di organizzazione e struttura, inoltre il messaggio cristiano non prevede la solidarietà solo in termini materiali, ma anche e soprattutto spirituali, c'è bisogno anche di chi spiega il Vangelo.
twinpigs
20-02-2006, 16:56
la scienza ?
scienza statistica :eek:
scienza statistica :eek:
mi sa che non sonon stato chiaro.
Se si dimostra che esiste un legame tra il numero di drogati col non credere a niente, allora quello che dice l'arcivescovo non è campato per aria.
Forse così è più chiaro.
Spectrum7glr
20-02-2006, 17:17
La solidarietà ha bisogno di organizzazione e struttura, inoltre il messaggio cristiano non prevede la solidarietà solo in termini materiali, ma anche e soprattutto spirituali, c'è bisogno anche di chi spiega il Vangelo.
quoto...è che c'è gente che non vuole capire che la "molla" che spinge molte persone ad agire concretamente per gli altri è la fede...la Chiesa è interessata sia al corpo che all'anima delle persone: chi non ha fede comprende solo l'interessamento al corpo e giudica un'inutile spreco di risore la cura dell'anima. Peccato che senza la prospettiva di una vita eterna nella logica cristiana perderebbe senso anche l'attività per il "corpo": se si vuole l'una non bisogna mettere in discussione l'altra ma per molti questo è incomprensibile.
Non confondere i preti dediti anche alla pratiche cui hai fatto giustamente riferimento,con le alte sfere come l'arcivescovo in questione;se si dedicasse anche lui alla solidarietà,eviterebbe sparate simili.
se tu ti domandassi quali sono le motivazioni che spingono tanti fedeli a fare qualcosa per gli altri, qual'è il fine ultimo (per loro) delle benemerite attività che svolgono forse eviteresti discorsi di questo tipo...le fondamenta sono nel Vangelo e se lo togli rimani anche senza i credenti che fanno le attività che tu (giustamente) reputi onorevoli. :)
quoto...è che c'è gente che non vuole capire che la "molla" che spinge molte persone ad agire concretamente per gli altri è la fede...
Come consideri quello che lo fanno senza alcuna molla, se non quella di vedere un sorriso sulla bocca di una persona per qualche secondo?
MSciglio
20-02-2006, 17:25
quoto...è che c'è gente che non vuole capire che la "molla" che spinge molte persone ad agire concretamente per gli altri è la fede...la Chiesa è interessata sia al corpo che all'anima delle persone: chi non ha fede comprende solo l'interessamento al corpo e giudica un'inutile spreco di risore la cura dell'anima. Peccato che senza la prospettiva di una vita eterna nella logica cristiana perderebbe senso anche l'attività per il "corpo": se si vuole l'una non bisogna mettere in discussione l'altra ma per molti questo è incomprensibile.
Quindi solo chi ha fede aiuta gli altri, giusto? Consentimi di dire che e' un'affermazione un tantino azzardata.
Ogni individuo ha i propri sistemi di curare la propria anima. Oppure l'unico modo per curarsi l'anima e' pregare?
indelebile
20-02-2006, 17:26
La solidarietà ha bisogno di organizzazione e struttura, inoltre il messaggio cristiano non prevede la solidarietà solo in termini materiali, ma anche e soprattutto spirituali, c'è bisogno anche di chi spiega il Vangelo.
ottimo questo arcivescovo ha spiegato benissimo il vangelo, l'ateismo porta alla droga :read:
al di la di questo sembra che siano solo i cattolici che aiutano i poveri ecc ecc , e si si fa un discorso un po riccatatorio/provocatorio del tipo: provate voi ad aiutare i poveri ecc, mentre ci sono tantissimi laici non credenti nel silenzio che si danno da fare :)
Non vedo comunque nessuna critica autocritica a questo arcivescovo :fagiano:
quoto...è che c'è gente che non vuole capire che la "molla" che spinge molte persone ad agire concretamente per gli altri è la fede...la Chiesa è interessata sia al corpo che all'anima delle persone: chi non ha fede comprende solo l'interessamento al corpo e giudica un'inutile spreco di risore la cura dell'anima. Peccato che senza la prospettiva di una vita eterna nella logica cristiana perderebbe senso anche l'attività per il "corpo": se si vuole l'una non bisogna mettere in discussione l'altra ma per molti questo è incomprensibile.
che chi non abbia fede comprende solo l'interessamento al corpo lo dici tu.
chi non ha fede, o meglio, chi non crede in storielle inventate per creare una fede, comprende esattamente come chiunque altro... :rolleyes:
l'errore più grosso che commettete è il vedere come diversi, strani, quelli che non credono, mentre i diversi sono i credenti; loro hanno deciso di credere in qualcosa di non naturale per darsi delle risposte "facili", già scritte, fantastiche.
non mi tirare fuori poi il discorso di quante cose belle faccia la chiesa per noi; con tutti i soldi che TUTTI gli diamo si potrebbe fare molto di meglio, come fanno tantissimi stati più civili, più laici... il problema è che non lo fa lo stato molte volte.
per quanto riguarda i missionari, ce ne sono di tantissimi laici, che aiutano le persone non per una religione ma per aiutarle...
Spectrum7glr
20-02-2006, 17:28
Come consideri quello che lo fanno senza alcuna molla, ma solo per vedere un sorriso sulla bocca di una persona per qualche secondo?
io sono un NON credente e non giudico le motivazioni che spingono le persone a fare quello che fanno...dal punto di vista di un Cristiano salvare l'anima di un fratello e dare un senso ad ogni istante della propria esistenza mettendo a frutto i doni che Dio ci ha dato sono le cosa più importanti che si possono fare. A te magari non dice nulla ma se sei credente non è così..insomma non è che la molla della fede sia egoistica: ti devi mettere dal punto di vista di un credente che fa queste cose anche perchè ha a cuore la salvezza spirituale degli altri.
Poi concretamente la salvezza dell'anima ha come passaggio obbligato quello di dare dignità alla vita materiale ed in questo sta l'aiuto concreto visibile...ma il fine non è riempire la pancia del fratello, è (dal punto di vista di un credente) quello molto più ambizioso di salvargli l'anima...è il massimo dell'altruismo se ci credi: dedicare la propria vita all'anima del prossimo.
Se non credi ti fermi alla "pancia piena": ma questo non si può negare che venga fatto.
MSciglio
20-02-2006, 17:31
io sono un non credente e non giudico le motivazioni che spingono le persone a fare quello che fanno...dal punto di vista di un Cristiano salvare l'anima di un fratello e dare un senso ad ogni istante della propria esistenza mettendo a frutto i doni che Dio ci ha dato sono le cosa più importanti che si possono fare. A te magari non dice nulla ma se sei credente non è così..insomma non è che la molla della fede sia egoistica: ti devi mettere dal punto di vista di un credente che fa queste cose anche perchè ha a cuore la salvezza spirituale degli altri.
Questi sentimenti concetti prendono il nome di "altruismo" e "generosita'" e non sono in alcun modo connessi alla eventuale religione professata.
insomma non è che la molla della fede sia egoistica
Guarda.....su questo si potrebbero scrivere chilometri e chilometri.
Inoltre vorrei far notare che, se si sono letti i riferimenti da me postati, si capisce come la questione dell'ateismo-sperenza sia INFINITAMENTE più complessa di 4 parole dette per ribaltare un giudizio che a molti dà fastidio.
Spectrum7glr
20-02-2006, 17:40
Guarda.....su questo si potrebbero scrivere chilometri e chilometri.
Inoltre vorrei far notare che, se si sono letti i riferimenti da me postati, si capisce come la questione dell'ateismo-sperenza sia INFINITAMENTE più complessa di 4 parole dette per ribaltare un giudizio che a molti dà fastidio.
non ho la pretesa di scrivere un trattato di filosofia...ti riporto impressioni che ho avuto da non credente lavorando a contatto con associazioni di volontariato (prima e dopo il servizio civile) a matrice cattolica: personalmente non ho mai compreso il perchè di alcune scelte, ma la realtà di fatto è che c'erano tante persone che erano spinte a fare quello che facevano dalla fede in quello che c'è scritto nel Vangelo...e se qualcosa ti spinge a fare quello che ho visto fare (e i sacrifici che certi miei colleghi si sobbarcavano col sorriso sulle labbra) allora non è da liquidare aprioristicamente come una cazzata o come fumo negli occhi: merita rispetto.
ma la realtà di fatto è che c'erano tante persone che erano spinte a fare quello che facevano dalla fede in quello che c'è scritto nel Vangelo...e se qualcosa ti spinge a fare quello che ho visto fare (e i sacrifici che certi miei colleghi si sobbarcavano col sorriso sulle labbra) allora non è da liquidare aprioristicamente come una cazzata o come fumo negli occhi: merita rispetto.
E chi ha detto che non merita rispetto? Certo che lo merita!
Del resto chi dice che quello che è scritto sul Vangelo non sia adatto all'uomo?
Certo che è adatto: il problema subentra quando da adatto si passa ad unicamente vero.
Giusto per fare un esempio anche la meccanica newtoniana è adatta alla realtà "comune" e funziona benone, ma non è "l'unica vera".
non ho la pretesa di scrivere un trattato di filosofia...ti riporto impressioni che ho avuto da non credente lavorando a contatto con associazioni di volontariato (prima e dopo il servizio civile) a matrice cattolica: personalmente non ho mai compreso il perchè di alcune scelte, ma la realtà di fatto è che c'erano tante persone che erano spinte a fare quello che facevano dalla fede in quello che c'è scritto nel Vangelo...e se qualcosa ti spinge a fare quello che ho visto fare (e i sacrifici che certi miei colleghi si sobbarcavano col sorriso sulle labbra) allora non è da liquidare aprioristicamente come una cazzata o come fumo negli occhi: merita rispetto.
merita rispetto quello che fanno, ma non per questo la loro religione e la loro gerarchia ecclesiastica possono godere dello stesso rispetto...
ci sono moltissimi laici che fanno gli stessi sacrifici, probabilmente se quelle persone fossero nate non cristiane avrebbero agito nello stesso modo.
la carità non è un copyright della chiesa...
Spectrum7glr
20-02-2006, 17:54
E chi ha detto che non merita rispetto? Certo che lo merita!
Del resto dice che quello che è scritto sul Vangelo non è adatto all'uomo?
Certo che è adatto: il problema subentra quando da adatto si passa ad unicamente vero.
guarda non prenderlo come un attacco personale: ho quotato te ma rileggendo gli interventi avrei dovuto mettere qualcun altro (qualcuno che invece, dall'alto del suo razionalismo ha perso di vista la base: il rispetto :)
solamente dicevo che io ho toccato con mano quello che di buono (ammesso che esista un "buono" assoluto) la fede può far fare a delle persone (compresa un'invidiabile tranquillità di spirito e soddisfazione con la propria esistenza: cosa che più manca nella socità del razionalismo)...e personalmente mi ha fatto riconsiderare tante cose. Se non altro ho maturato una certa allergia ai discorsi di cerca di dare maggiore dignità al lavoro fatto per gli altri da chi non è credente rispetto a chi lo fa perchè credente. Sono due punti di vista completamente differenti e quello che ad uno sembra egiosmo è la più grande forma di altruismo per l'altro. Personalmento ho risolto evitando di costruire scale di dignità in relazione al grado di indipendenza dal Vangelo di chi aiuta concretamente il prossimo: sono diverse le scale di valori ed un'operazione di questo tipo è impossibile se non scegliendone aprioristicamente una come termine di paragone assoluto.
majin mixxi
20-02-2006, 18:00
sono cristiano e non mi sono mai drogato :O
guarda non prenderlo come un attacco personale: ho quotato te ma rileggendo gli interventi avrei dovuto mettere qualcun altro (qualcuno che invece, dall'alto del suo razionalismo ha perso di vista la base: il rispetto :)
solamente dicevo che io ho toccato con mano quello che di buono (ammesso che esista un "buono" assoluto) la fede può far fare a delle persone (compresa un'invidiabile tranquillità di spirito e soddisfazione con la propria esistenza: cosa che più manca nella socità del razionalismo)...e personalmente mi ha fatto riconsiderare tante cose. Se non altro ho maturato una certa allergia ai discorsi di cerca di dare maggiore dignità al lavoro fatto per gli altri da chi non è credente rispetto a chi lo fa perchè credente. Sono due punti di vista completamente differenti e quello che ad uno sembra egiosmo è la più grande forma di altruismo per l'altro. Personalmento ho risolto evitando di costruire scale di dignità in relazione al grado di indipendenza dal Vangelo di chi aiuta concretamente il prossimo: sono diverse le scale di valori ed un'operazione di questo tipo è impossibile se non scegliendone aprioristicamente una come termine di paragone assoluto.
se ti riferivi a me riguardo alla mancanza di rispetto ti posso anche in parte dare ragione, non ho rispetto verso preti che dicono cose così "stupide", che giudicano in un certo modo gli omosessuali o cmq persone che non rientrano nei loro canoni. ho rispetto invece per chi aiuta gli altri a prescindere che siano cattolici o altro. tutto questo non dall'alto della mia razionalità, in "alto" ci si sentono le persone come l'arciprete di questo topic, che spacciano favole come verità assolute, disprezzando con attacchi continui chi razionalmente non capisce perchè deve crederci...
(compresa un'invidiabile tranquillità di spirito e soddisfazione con la propria esistenza: cosa che più manca nella socità del razionalismo)
Beh che la soddisfazione manchi, più che del razionalismo è colpa di chi la soddisfazione la cerca disperatamente. "Ricerca disperata" (in qualunque forma) e soddisfazione/tranquillità sono - imho - antitetiche.
Non per nulla conosco persone che non cercando proprio nulla (né razionalmente né irrazionalmente) sono tranquille, serene e soddisfatte.
Se non altro ho maturato una certa allergia ai discorsi di cerca di dare maggiore dignità al lavoro fatto per gli altri da chi non è credente rispetto a chi lo fa perchè credente. Sono due punti di vista completamente differenti e quello che ad uno sembra egiosmo è la più grande forma di altruismo per l'altro. Personalmento ho risolto evitando di costruire scale di dignità in relazione al grado di indipendenza dal Vangelo di chi aiuta concretamente il prossimo: sono diverse le scale di valori ed un'operazione di questo tipo è impossibile se non scegliendone aprioristicamente una come termine di paragone assoluto.
Corretto.
^TiGeRShArK^
20-02-2006, 18:31
sono cristiano e non mi sono mai drogato :O
sono....buddhista (secondo il quiz sulla religione :D) e nn mi sono mai drogato :O
cmq diciamo ke la mia posizione riguardo la religione è piuttosto complicata e nn si può inquadrare nè nell'ateismo nè nel cristianesimo :asd:
merita rispetto quello che fanno, ma non per questo la loro religione e la loro gerarchia ecclesiastica possono godere dello stesso rispetto...
ci sono moltissimi laici che fanno gli stessi sacrifici, probabilmente se quelle persone fossero nate non cristiane avrebbero agito nello stesso modo.
la carità non è un copyright della chiesa...
La carità non è un copyright della Chiesa, ma essa ne è carateristica fondamentale, è proprio la carità che dove muovere un buon cristiano, e chi ha scelto di svolgere la propria attività caritatevole sotto la guida di Cristo lo ha fatto xkè pensava ke quella fosse la strada migliore.
La nostra religione merita rispetto come qualunque altra cosa, questo x le persone che la compongono, la maggior parte delle quali sono bravissime persone che meritano tutto il rispetto del mondo,
non è giusto nn rispettare qualcuno solo per le sue idee oppure questo è valido solo in determinati campi?
non credo che tu ti sogneresti mai di non rispettare, ad esempio, le forse dell'ordine solo se fra di esse ci sono degli element che sfruttano la loro posizione per ottenere vantaggio
La carità non è un copyright della Chiesa, ma essa ne è carateristica fondamentale, è proprio la carità che dove muovere un buon cristiano, e chi ha scelto di svolgere la propria attività caritatevole sotto la guida di Cristo lo ha fatto xkè pensava ke quella fosse la strada migliore.
La nostra religione merita rispetto come qualunque altra cosa, questo x le persone che la compongono, la maggior parte delle quali sono bravissime persone che meritano tutto il rispetto del mondo,
non è giusto nn rispettare qualcuno solo per le sue idee oppure questo è valido solo in determinati campi?
non credo che tu ti sogneresti mai di non rispettare, ad esempio, le forse dell'ordine solo se fra di esse ci sono degli elementi che sfruttano la loro posizione per ottenere vantaggio
mettiamo le cose in chiaro...
io rispetto un cattolico a priori, non mi interessa la sua religione. non lo rispetto quando, con affermazioni come queste (parlo del prete del topic) lui manca di rispetto a me...
il rispetto mi manca completamente poi per l'istituzione stessa della chiesa, neanche ti sto a spiegare perchè tanto è evidente...
ovviamente tutta la mia stima va a chi cristiano o non aiuta gli altri.
è proprio il caso di dirlo...
oh my god :muro:
Spectrum7glr
20-02-2006, 21:58
se ti riferivi a me riguardo alla mancanza di rispetto ti posso anche in parte dare ragione, non ho rispetto verso preti che dicono cose così "stupide", che giudicano in un certo modo gli omosessuali o cmq persone che non rientrano nei loro canoni. ho rispetto invece per chi aiuta gli altri a prescindere che siano cattolici o altro. tutto questo non dall'alto della mia razionalità, in "alto" ci si sentono le persone come l'arciprete di questo topic, che spacciano favole come verità assolute, disprezzando con attacchi continui chi razionalmente non capisce perchè deve crederci...
parere personale: quel vescovo non ha detto una cosa troppo distante dalla realtà che ho visto nei 10 mesi di servizio civile presso una comunità di recupero...è sbagliato dire che un ateo necessariamente diventerà un drogato, ma non è così sbagliato dire che chi finisce in una comunità normalmente è una persona convinta di non avere bisogno di Dio e che i preti sono lì solo a rompere le palle.
Trarre una relazione tra i due fenomeni forse è sbagliato, ma pensare che qualcuno non riesca a riempire il vuoto di valori cui l'ateismo può condurre (attenzione: ho detto "può" e non "deve necessariamente") con altro che la droga forse non è sbagliato...i dirgati, quelli "veri", per l'esperienza che ho fatto sono persone tremendamente egoiste che non hanno altro scopo se non la soddifazione personale. Se dire che questo sia l'esito necessario della rinuncia a Dio non corrisponde a verità (e ci sono milioni di persone che conducno la propria vita senza Dio e senza droga) è altrettanto vero che la droga cambia le persone trasformandole nel paradigma dell'egiosmo (egoismo in cui evidentemente non c'è posto nè per gli altri nè per una fede). Di drogati e credenti non ne ho conosciuti...sono 2 stati incompatibili :)
Di drogati e credenti non ne ho conosciuti...sono 2 stati incompatibili :)
Ti stai riferendo a persone mature, no? Perchè con i ragazzini le cose sono un po' diverse.
Spectrum7glr
20-02-2006, 22:19
Ti stai riferendo a persone mature, no? Perchè con i ragazzini le cose sono un po' diverse.
Bè la maggior parte di quelli che ho visto erano drogati di lunga data (diciamo che il prototipo è l'eroinomane che è entrato nel tunnel alla fine dei '70 senza mai riuscire ad uscirne)...ma decisamente "peggiori" (non sto esprimendo una valutazione, non mi permetterei e non ho fatto le loro esperienze per poterli giudicare, intendo dal punto di vista della mancanza di valori al di fuori del denaro) sono quelli giovanissimi: ragazzi tra i 18 ed i 25 anni.
cmq per incompatibili intendo che on si può essere (o dirsi) credenti e contemporaneamente rincorrere soddifazioni effimere come quelle cui conduce la droga con perseveranza tale da escludere tutti gli altri.
Lucrezio
21-02-2006, 00:16
E allora Moltmann, uno dei più grandi teologi dello scorso secolo e che proprio dall'ateismo "serio" (Bloch, Camus, Adorno) ha preso spunti per la sua riflessione considerandolo quindi un interlocutore "degno di essere considerato e analizzato".....era un idiota? :D :D :D
Ancora con questa storia degli interrogativi :D
Io le chiamerei piuttosto "pretese di essere coccolato e rassicurato", altro che interrogativi. Gli interrogativi sono ben altri, non "quale scopo", ma piuttosto se la "domanda sullo scopo" sia corretta, o anche solo ben posta.
E si badi bene che tutti i culti (quello della scienza compreso, lo scientismo) cadono in questa trappola di confondere lucida analisi con ricerca di sicurezze.
Sul fatto che poi l'ateismo forsennato faccia impazzire posso anche essere d'accordo, del resto ogni forma "forsennata" per sua stessa definizione porta allo squilibrio.....che scoperta!
E' lo squilibrio che aliena l'uomo.
Mai quotato qualcuno tanto volentieri!!!
Quand'è che ci fate moderatori di questa sezione (così potremo cambiare finalmente il nome in "storia, politica e attualità, ma soprattutto filosofia e se non vi va bene smettete di postare")?
Davvero, io stesso non avrei saputo esprimere meglio il mio pensiero, con tutta la cogenza possibile all'acribia ecdotica che mi fossi imposto.
La religione ha trovato il suo nemico: l'ateismo.
Tranquilizzatevi, è tutto nella norma: ognuno cerca di individuare un nemico e di attribuirgli tutti i mali...lo fa per sopravvivere, altrimenti la sua esistenza non avrebbe senso.
E' tutto così umano, troppo umano.
pur supponendo che vi siano domande da porsi nel nostro cuore, come dice il prete, a cui noi poveri atei non sappiamo rispondere, per lui e meglio ricercare la risposta in storie fantastiche, senza fondamenta, tramandate da un organo religioso che in passato ha falsificato prove, ucciso persone, rincorso il potere e il denaro.
OT: questa tua frase mi piace molto: posso citarla in sign?
Quand'è che ci fate moderatori di questa sezione
Guarda che poi il potere trasforma (perchè squilibra :asd: ).....è proprio per questo che non mi candiderò mai, nonostante mille lusinghe ;)
Sono volubile al potere e in pochi giorni mi soprannominerebbero "falce" perchè segherei account su account e poi, una volta calata la notte, sognerei i fantasmi degli utenti dirmi "Perchè mi hai segato l'accouuuuuuuunt, sii tu maledetto fra tutti i moderatori della storia di hwupgraaaaaaaade :D", al che verrei travolto da una nevrosi così forte da impedirmi anche di benchmarkare gli ultimi driver beta in circolazione (da sempre fonte di sommo diletto del membro tipico di hwupgrade :D).....pertanto mi alienerei dal mio essere :p
:sofico:
Presente!!!!
Ateo e cannarolo.
Il Prete ha ragione in parte, glia atei preferiscono i derivati della canapa,
alcuni cattolici che conosco preferiscono sostanze bianche :fiufiu: ( :nonsifa: )
:doh:
OT: questa tua frase mi piace molto: posso citarla in sign?
certo...
poi mi paghi il copyright :D :D
certo...
poi mi paghi il copyright :D :D
:fiufiu:
lo accetto come un sì incondizionato :read:
:D :sofico:
Dopo aver sentito la marea di BOIATE dette dall' arcivescovo... sono sempre più contento di credere solo nella scienza...
Lasciamo che l' arcivescovo continui a credere a babbo natale, alla befana, al topolino dei denti, a Dio...
: Cmq a proposito di speranze atee.....giusto per far veder che il discorso è MOLTO più complesso di quello che si può dire in una predica (MA MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO più complesso), e dato che ho citato Moltmann e Bloch.....toh, leggetevi questo:
http://www.cdmisrvv.it/CDM/cdm_news/Numero1/Scriptorium/ernest_bloch.htm
Consiglio anche il volume 7 della "Storia di Filosofia" di Abbagnano, in edicola con l'Espresso.
mano: un altro filosofo! apriamo una discussione di filosofia?
Ho sempre sostenuto che la musica che ascolti, alla lunga, potesse fare male :fiufiu:
:ciapet:
La musica che ascolto io (però rende di più l'idea "che pervade la mia anima" :D) è - in ambito musicale - la somma manifestazione del logòs e ne è prova la sua struttura ordinatamente logica e, al contempo, la sua carica passionalmente emozionale :O
Mica 4 schitarrate valvolarmente amplificate e.....appositamente sconnesse come quella che ascolti tu :Prrr:
:ciapet:
^TiGeRShArK^
21-02-2006, 16:48
La musica che ascolto io (però rende di più l'idea "che pervade la mia anima" :D) è - in ambito musicale - la somma manifestazione del logòs e ne è prova la sua struttura ordinatamente logica e, al contempo, la sua carica passionalmente emozionale :O
Mica 4 schitarrate valvolarmente amplificate e.....appositamente sconnesse come quella che ascolti tu :Prrr:
:ciapet:
:mbe: ma ke kakkio ascoltate tutti e due?'?:mbe:
:D
:mbe: ma ke kakkio ascoltate tutti e due?'?:mbe:
:D
morkar ascolta musica demoniaca (è un metallaro) :O
:asd: :asd: :asd:
(Quello che ascolto io è in signature :D)
^TiGeRShArK^
21-02-2006, 17:59
morkar ascolta musica demoniaca (è un metallaro) :O
:asd: :asd: :asd:
(Quello che ascolto io è in signature :D)
e allora io qdo ascoltavo carcass e darkthrone ke ero????
l'anticristo in persona??? :sofico:
cmq mi trovo + d'accordo con i gusti di morkar anke se ora km ora sono + sul blues :O
:risatademoniacaescompare:
*PUFF...*
:D
l'epistemologia musicale raggiunge una vetta come la ragione che si fa estatica scoprendosi fuori dal se, una svolta nel sentierodimontagna heideggheriano con i sonic youth :D
^TiGeRShArK^
21-02-2006, 22:33
Sticazzi...!
Cmq anche io ascolto molto meno il black rispetto ad un tempo, è effettivamente un po' adolescenziale e nichilistico non ascoltare altro tutto il giorno :D Però alcuni pezzi sono arte sopraffina, soprattutto di quello melodico (EDT dei Dimmu Borgir :ave: ) ;)
e nn mi parlare d musica classica...
m stavo orate sane a sentire mia cugg suonare il pianoforte.....:eek:
:sob::sob::sob:
dantes76
21-02-2006, 23:59
Ma Hitler, era ateo?
Ma Hitler, era ateo?
PEGGIOOOOOO :eek: :eek:
addirittura VEGETARIANO!
:AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!:
dantes76
22-02-2006, 00:39
PEGGIOOOOOO :eek: :eek:
addirittura VEGETARIANO!
:AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!:
giocava pure con doom, ecco perche era un violento, e uccise per colpa dei videogiochi... :O
Mi sorge un dubbio... ma Torquemanda.... perche era cosi acido?
Drocato pure lui? :mbe:
dantes76
22-02-2006, 00:41
mmm pensavo alla Cina, per me' gli riportano tutte ste perle de saggezza, degli emeriti,,ecco perche i Cinesi so' indisposti...
Nevermind
22-02-2006, 08:30
Tra preti e politici sto paese è più comico di Zelig.
Alexis80
24-02-2006, 01:57
La solidarietà ha bisogno di organizzazione e struttura, inoltre il messaggio cristiano non prevede la solidarietà solo in termini materiali, ma anche e soprattutto spirituali, c'è bisogno anche di chi spiega il Vangelo.
Certo di che ha bisogno di organizzazzione una struttura ma se io ti do 1000 per fare beneficenza l'organizzazione non può tenersene 998 e 2 darla ai missionari perchè è così che succede, anche perchè le associazioni di volontariato religiose mangiano molto sull'otto per mille, sennò come farebbero le povere monache ha permettersi un monastero sull'appia antica a roma in una delle zone più costose e belle della capitale. E se permetti il vangelo non me lo deve insegnare nessun porporato che va in giro pieno d'oro perchè Dio avendomi dato l'intelligenza mi ha dato anche la capacità di leggere la sua parola e di comprenderla secondo il mio stato d'animo; da quando in qua bisogna prendere come verità assoluta la trasduzione della parola di dio fatta da una persona che non ha mai conosciuto la sofferenza.
PS
Da questo discorso sono esclusi i migliaia di preti e monache che lottano con la morte, la fame e le malattie nei posti più impervi e disperati della terra, sono loro che incarnano il vero sacrificio di Gesù per l'umanità, sono loro che giorno dopo giorno salgono il calvario con più di una croce sulle spalle. Solo loro si possono chiamare uomini di Dio e non di chiesa.
Certo di che ha bisogno di organizzazzione una struttura ma se io ti do 1000 per fare beneficenza l'organizzazione non può tenersene 998 e 2 darla ai missionari perchè è così che succede, anche perchè le associazioni di volontariato religiose mangiano molto sull'otto per mille, sennò come farebbero le povere monache ha permettersi un monastero sull'appia antica a roma in una delle zone più costose e belle della capitale. E se permetti il vangelo non me lo deve insegnare nessun porporato che va in giro pieno d'oro perchè Dio avendomi dato l'intelligenza mi ha dato anche la capacità di leggere la sua parola e di comprenderla secondo il mio stato d'animo; da quando in qua bisogna prendere come verità assoluta la trasduzione della parola di dio fatta da una persona che non ha mai conosciuto la sofferenza.
PS
Da questo discorso sono esclusi i migliaia di preti e monache che lottano con la morte, la fame e le malattie nei posti più impervi e disperati della terra, sono loro che incarnano il vero sacrificio di Gesù per l'umanità, sono loro che giorno dopo giorno salgono il calvario con più di una croce sulle spalle. Solo loro si possono chiamare uomini di Dio e non di chiesa.
non è che forse questi incarnano la nobiltà della solidarietà umana a prescindere da qualsiasi credo religioso? ;)
Sono ateo ma non ho MAI usato nessuna droga ne tanto meno fumato una sigararetta. Sarò un'eccezzione ?
Voglio far notare inoltre che esistono anche mafiosi che si proclamano cattolici e conosco molti cattolici che si fanno canne e simili. :boh:
P.s.: Ora che ci penso mi sovviene il nome di una certo Fedele Bisceglia qualcuno ne he sentito parlare ? :D :ciapet:
~ZeRO sTrEsS~
24-02-2006, 12:31
la religione e' la cosa piu'inutile e piu' seguita che sia mai stata inventata dall'uomo
IMHO tutto cio' che riguarda la religione sono semplici baggianate...
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