View Full Version : Casini: Di Pietro è la vergogna d'Italia
Lucio Virzì
06-02-2006, 06:12
Avete sentito a cosa si può spingere un Presidente della Camera, terza carica dello stato, pur di difendere i suoi "colleghi"? :rolleyes:
Riporto una lettera del senatore Di Pietro a Beppe Grillo.
Ieri Pierferdinando Casini ha rilasciato delle gravi dichiarazioni su Antonio Di Pietro in televisione.
Dichiarazioni quasi ignorate dai giornali.
Antonio Di Pietro mi ha inviato questa lettera che pubblico.
Invito Pierferdinando Casini, se lo ritiene, ad una replica su questo blog.
“Caro Beppe,
il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).
Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.
E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.
Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.
A puro titolo esemplificativo ricordo:
il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.
Chiedo allora e vorrei sapere:
- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?
- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?
Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.
Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
Grazie di cuore!”
Antonio Di Pietro
ho sentito il discorso incriminato e debbo dire che stavolta casini a perso una stupenda occasione per star zitto,pur con i suoi difetti dipietro e un ex magistrato(magari politicizzato ma questa e un altra storia)che ha fatto solo il suo dovere,anzi ve ne fossero di piu cosi,che indaghino a tutto campo e li mandino tutti in galera,sono davvero stanco di vedere quelle facce arroganti dei nostri cari politici dire votateci tanto non avete alternative,ci siam solo noi :Puke:
E' che , secondo me , gli rode ancora il fatto che mani pulite ha disintegrato la vecchia Dc...
Ciaozzz
probabilmente intendeva dire che "Di Pietro è la vergogna dell'italiano!" :D
probabilmente intendeva dire che "Di Pietro è la vergogna dell'italiano!" :D
beh su questo non è che abbia torto del tutto eh!
:O
Ciaozzz
Lucio Virzì
06-02-2006, 09:24
probabilmente intendeva dire che "Di Pietro è la vergogna dell'italiano!" :D
:D:D
Vero, è una comica, certe volte! :D
LuVi
:D:D
Vero, è una comica, certe volte! :D
LuVi
beh ..è che io mi chiedo come uno possa diventare magistrato senza conoscere l'uso corretto della lingua :D
Ciaozzz
Credo che l'on. Casini sia andato a sbattere contro un paracarro (o se preferite addosso ad un Iceberg).
Forse di Pietro non e' proprio un santo (anche lui ha alcuni peccatucci).
Ma da parte di un ex inquisito, questa e' l'enneisma dimostrazione di come gli onorevoli siano arrivati a sputtanarsi a vicenda pur di guadagnare qualche voto.
Ed e' gia' la seconda persona che definisce Di Pietro la "vergogna dell'Italia...
Una ieri e' stata smentita...
Antecedente:
Berlusconi durante il faccia a faccia a Matrix con Rutelli aveva negato spudoratamente di aver mai chiesto a Di Pietro di fare il Ministro dell'Interno nel suo primo governo del 94.
Anzi aveva anche detto che era dubbioso sul fatto che l'ex magistrato si fosse realmente laureato visto lo scarso uso dei congiuntivi.
Aveva tacciato il discorso di Rutelli come l'ennesima bugia della sx.
Cosa e' successo ieri:
Mentre D'Alema era intervistato, sempre a Matrix, hanno mandato un servizio del TG5 del tempo dove si parlava proprio dell'incontro tra Di Pietro e Berlusconi che voleva affidargli il ministero dell'interno e il rifiuto tramite lettera dell'allora magistrato di mani pulite.
Morale:
Quello che conta balle, in questo caso e' stato B., ma quello che mi fa riflettere e' Mentana che durante l'intervista al suo datore di lavoro non ha osato intromettersi per dire la verità (un giornalista certi fatti se li ricorda....), ma ha salvato capre e cavoli rimettendo a posto la situazione con due settimane di ritardo e in una trasmissione che sicuramente avrà avuto meno share della precedente.
Sul conto di Di Pietro sto notando attacchi da piu' parti... mi sembra strano e vorrei capirne i motivi visto che il suo movimento non credo possa fare da ago della bilancia nella sx.
Lucrezio
06-02-2006, 09:46
ho sentito il discorso incriminato e debbo dire che stavolta casini a perso una stupenda occasione per star zitto,pur con i suoi difetti dipietro e un ex magistrato(magari politicizzato ma questa e un altra storia)che ha fatto solo il suo dovere,anzi ve ne fossero di piu cosi,che indaghino a tutto campo e li mandino tutti in galera,sono davvero stanco di vedere quelle facce arroganti dei nostri cari politici dire votateci tanto non avete alternative,ci siam solo noi :Puke:
Ortografia e sintassi a parte ( :cry: ) sono d'accordo con te! (Si vede che tu invece sei proprio d'accordo con Di Pietro :asd: )
pietro84
06-02-2006, 09:49
Avete sentito a cosa si può spingere un Presidente della Camera, terza carica dello stato, pur di difendere i suoi "colleghi"? :rolleyes:
Riporto una lettera del senatore Di Pietro a Beppe Grillo.
Ieri Pierferdinando Casini ha rilasciato delle gravi dichiarazioni su Antonio Di Pietro in televisione.
Dichiarazioni quasi ignorate dai giornali.
Antonio Di Pietro mi ha inviato questa lettera che pubblico.
Invito Pierferdinando Casini, se lo ritiene, ad una replica su questo blog.
“Caro Beppe,
il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).
Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.
E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.
Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.
A puro titolo esemplificativo ricordo:
il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.
Chiedo allora e vorrei sapere:
- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?
- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?
Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.
Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
Grazie di cuore!”
Antonio Di Pietro
accuse insulse.
ed ha ragione,non bisogna candidare politici condannati e inquisiti.
per quanto riguarda Cuffaro ricordo che insultò Falcone in pubblico dicendo che era la rovina degli Italiani,che aveva avuto la depressione perchè voleva male alla Sicilia(scese anche sul personale),che le sue accuse erano infondate,che era un giudice corrotto ecc.....recentemente ho rivisto quel video. lo vidi da piccolo e mi rimase milto impresso.
i misteri di Di Pietro:
perchè non sa parlare italiano? :mbe:
(chi gliele scriveva le requisitorie?)
perchè è sceso in politica? :mbe:
Io non credo che la magistratura sia andata fino in fondo con l'inchiesta di mani pulite, credo che sia stato più un segnale per la politica.
Intrallazzi, intrallazzoni e intrallazzini, corruzione, concussione e compagnia bella mi sembra siano tutt'altro che terminati.
e vabbe cuffaro è un uomo di successo può direl certe cose :Puke:
pietro84
06-02-2006, 09:54
i misteri di Di Pietro:
perchè non sa parlare italiano? :mbe:
(chi gliele scriveva le requisitorie?)
perchè è sceso in politica? :mbe:
Io non credo che la magistratura sia andata fino in fondo con l'inchiesta di mani pulite, credo che sia stato più un segnale per la politica.
Intrallazzi, intrallazzoni e intrallazzini, corruzione, concussione e compagnia bella mi sembra siano tutt'altro che terminati.
sa scrivere relazioni tecniche però...mica deve fare il professore di lettere. :D
visto che la politica la riteneva uno schifo è sceso in campo per(cercare di :D ) migliorarla
ps: come politico non è il top però mi sembra una persona abbastanza onesta e seria,quindi sempre meglio di tanti altri politici...
giannola
06-02-2006, 10:00
Di Pietro è una vergogna, credete veramente che la lettera che ha inviato a Beppe Grillo l'ha scritta lui ?
Impossibile, non ci sono errori di grammatica. :D
A parte 'i scherzi, se questa campagna politica continuerà così, vuol dire che stanno tutti messi male, nn solo grammaticalmente.
Quando i nostri politici parlano mi vien da pensare che io nella mia giornata peggiore e con 40 di febbre riuscirei a dire cose più sensate, sicuramente riuscirei a nn offendere nessuno, se invece stanno zitti si ha l'impressione che vogliano nascondere qualcosa.
Il gatto si morde la coda :cry:
Di Pietro avrà forse problemi con quel suo accento rustico un po' troppo marcato, ma il magistrato lo sapeva fare bene. E' brutto vedere un esponente dello Stato, quindi un nostro esponente. attaccare un simbolo come Di Pietro solo per far campagna elettorale. Se io avessi quel numero di pregiudicati nel mio partito, rivolgerei le accuse altrove, certo non ad un ex magistrato.
i misteri di Di Pietro:
perchè non sa parlare italiano? :mbe:
(chi gliele scriveva le requisitorie?)
perchè è sceso in politica? :mbe:
Io non credo che la magistratura sia andata fino in fondo con l'inchiesta di mani pulite, credo che sia stato più un segnale per la politica.
Intrallazzi, intrallazzoni e intrallazzini, corruzione, concussione e compagnia bella mi sembra siano tutt'altro che terminati.
Perche' si e' accorto che il braccio dell'organo giudiziario italiano ha potere su tutti gli italiani, eccetto quando questi trovano la via di fuga.
Ovvero diventare parte dell'organo Legislativo Italiano.
Ergo ha sposato l'unico modo per raggiungere "gli irraggiungibili", ossia entrare in quel tunnel, o via di fuga che il governo implicitamente offre a chi ha problemi legali.
Fratello Cadfael
06-02-2006, 10:07
...
Mentre D'Alema era intervistato, sempre a Matrix, hanno mandato un servizio del TG5 del tempo dove si parlava proprio dell'incontro tra Di Pietro e Berlusconi che voleva affidargli il ministero dell'interno e il rifiuto tramite lettera dell'allora magistrato di mani pulite.
...
E non ha detto che era disinformazione dei giornalisti komunisti? :eek:
:p :D
Fratello Cadfael
06-02-2006, 10:13
...
perchè è sceso in politica? :mbe:
....
Anche perché come magistrato ha toccato diversi nervi scoperti della politica.
I politici, per difendersi, hanno tentato prima di blandirlo offrendogli un ministero (anche se l'ha rifiutato cominciava a perdere credibilità un magistrato cui veniva offerto un ministero da uno dei suoi indagati) e poi andando a scavare nel suo personale per trovare qualche peccatuccio da usare come ricatto.
Morale: è dovuto uscire, anche per non "inquinare", con la sua presenza, il resto del pool. Ma a questo punto ha voluto continuare quella guerra ed è andato sull'unico terreno che gli rimaneva praticabile.
pietro84
06-02-2006, 10:30
Di Pietro avrà forse problemi con quel suo accento rustico un po' troppo marcato, ma il magistrato lo sapeva fare bene. E' brutto vedere un esponente dello Stato, quindi un nostro esponente. attaccare un simbolo come Di Pietro solo per far campagna elettorale. Se io avessi quel numero di pregiudicati nel mio partito, rivolgerei le accuse altrove, certo non ad un ex magistrato.
:read: quoto tutto
accuse insulse.
ed ha ragione,non bisogna candidare politici condannati e inquisiti.
per quanto riguarda Cuffaro ricordo che insultò Falcone in pubblico dicendo che era la rovina degli Italiani,che aveva avuto la depressione perchè voleva male alla Sicilia(scese anche sul personale),che le sue accuse erano infondate,che era un giudice corrotto ecc.....recentemente ho rivisto quel video. lo vidi da piccolo e mi rimase milto impresso.
Me lo ricordo come fosse ieri:è la riprova che i siciliani possono dare lezioni a Tafazzi
Me lo ricordo come fosse ieri:è la riprova che i siciliani possono dare lezioni a Tafazzi
Grazie mille del complimento :D
giannola
06-02-2006, 12:03
Di Pietro avrà forse problemi con quel suo accento rustico un po' troppo marcato, ma il magistrato lo sapeva fare bene.
Debbo enunciare il primo principio generale di giannola che dice che: se uno è un bravo magistrato oppure se uno è un bravo imprenditore, non è necessariamente un buon politico e viceversa :D
Debbo enunciare il secondo principio generale di giannola, diretta conseguenza del primo, che dice che: se i magistrati facessero i magistrati e gli imprenditori facessero gli imprenditori, non ci sarebbe nessuno per cui votare. :D
Quanto all'essere un simbolo ci andrei cauto, un simbolo potrebbero essere stati Falcone o Calipari.
Ma DiPietro nn è che si è sacrificato più di tanto per il suo dovere, è passato in politica, fa la spola tra roma e bruxelles, insomma se la passa bene.
Quindi l'idea che ho di lui non è quella del fedele servitore dello stato che tutto sacrifica al suo dovere.
Di Berlusconi nn ne parlo, nn c'è niente che possa dire che nn sia stato detto e non vale la pena di spenderci altre parole.
io lo penso da un bel po'
io lo penso da un bel po'
Dopo questa, io e Gor, ti falangiamo e pialliamo. :asd:
Dopo questa, io e Gor, ti falangiamo e pialliamo. :asd:
la mia coordinata è 6842 :p
jesusquintana
06-02-2006, 15:13
"L'Italia non le somiglia affatto, signor Casini"
FabioGreggio
06-02-2006, 15:31
beh ..è che io mi chiedo come uno possa diventare magistrato senza conoscere l'uso corretto della lingua :D
Ciaozzz
Taormina, senatore di Forza Italia, conosce bene l'Italiano, ma a che serve se poi di lavoro difende i capi mafiosi?
Questa è la vergogna.
Di Pietro sbaglia i congiuntivi, ma molti italiani lo capiscono anche se non lo votano.
Casini nella fattispecie era Il Portaborse di Forlani, inquisito e condannato per tangenti proprio da Di Pietro.
Non è mai stato in carcere: è ai lavori sociali.
Ma non ci credo: ce lo vedete Forlani ad accudire ai tossicodipendenti o a potare l'aiuola del Municipio di Ladispoli?
Logico pensare che Casini, presidente della Camera che ieri era ai funerali di Romano Mussolini a rappresentarci fra urla del tipo " Duce!" " Presente!" e saluti romani, abbia rigurgiti per Di Pietro.
Naturalmente al funerale rappresentava se stesso: non nel mio nome, ben inteso.
fg
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