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View Full Version : Aprire la partita IVA


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Manson666
04-07-2003, 14:34
mi servirebbe avere una partita iva a nome di una sola persona (me) cosa devo fare per averla?L'iscrizione alla camera di commercio è obligatoria?se si quanto costa?

Digitos
04-07-2003, 14:40
serve anche saperlo

:) grazie

alphacygni
04-07-2003, 15:06
1) devi acquistare i registri contabili (acquisti e fatture emesse)
2) vai all'ufficio competente della tua zona (mi pare si chiami riscossione tributi o qualcosa del genere)
3) Devi rimediarti l'elenco dei "codici attivita'" in modo da scegliere quella che si sposa con quello che andrai a fare
4) Fai la fila :D ti servono un paio di marche da bollo da nonmiricordo quanto ( fors ele avevano anche all'ufficio stesso? non ricordo so passati 3 anni...) che verranno apposte sui registri per "validarli", dopodiche' con un documento di identita' alla mano firmerai un foglio in cui fai richiesta di aprire la partita iva per il tale tipo di attivita', dopo un po' ti restituiranno e registri vidimati ed il certificato di attribuzione della partita iva (dove figura il famigerato numeretto di 11 cifre). L'iscrizione alla camera di commercio non e' obbligatoria, dipende dall'attivita' che intendi fare!

alex10
04-07-2003, 15:09
Originally posted by "alphacygni"

1) devi acquistare i registri contabili (acquisti e fatture emesse)


Dipende dal volume di affari se attui il regime supersemplificato non li devi manco più tenere ;)

alphacygni
04-07-2003, 15:11
Originally posted by "alex10"



Dipende dal volume di affari se attui il regime supersemplificato non li devi manco più tenere ;)

si pero' non ti scarichi una mazza ed e' quello il divertimento della partita iva :D

alex10
04-07-2003, 15:14
Originally posted by "alphacygni"



si pero' non ti scarichi una mazza ed e' quello il divertimento della partita iva :D

Vero :D :D ;)

cmq il supersempl. paghi poi solo l'84% di Iva un mio amico l'ha fatto ... certo dipende dall'attività e cmq se poi sfori il tetto vai a regime normale.

Matland
04-07-2003, 15:17
io ho fatto così:

1) ho trovato il giusto codice di attività
http://www.agenziaentrate.it/documentazione/codiciattivita/codatt.htm
2) sono andato all'Agenzia delle Entrate di competenza della mia zona
3) Ho consegnato un foglio che avevo già compilato che mi ha dato un amico commercialista (altrimenti lo puoi compilare direttamente al momento)
4) Siccome ho 22 anni ho compilato un foglio per il Regime Fiscale Agevolato

Dopodiche senza dare una lira.. ops... un euro mi hanno consegnato un documento con le 11cifre

Ciao Mat

Deuced
04-07-2003, 15:52
Originally posted by "Manson666"

mi servirebbe avere una partita iva a nome di una sola persona (me) cosa devo fare per averla?L'iscrizione alla camera di commercio è obligatoria?se si quanto costa?


che attività inizi? :)

Manson666
04-07-2003, 16:03
quindi non costa nulla?
Mi avevano detto che poi c'era da pagare anche l'irpef, che è?

cmq abbiamo creato una società di webmaster con degli amici

alphacygni
04-07-2003, 16:11
Originally posted by "Manson666"

quindi non costa nulla?
Mi avevano detto che poi c'era da pagare anche l'irpef, che è?

cmq abbiamo creato una società di webmaster con degli amici

ehm... l'irpef sono le famose tasse :D
ma per aprirla i costi sono quelli: il costo dei registri e delel relative marche da bollo per aprirla "standard", oppure nulla se fi il regime semplificato...

doppio malto
04-07-2003, 16:19
Ormai nulla deve essere più vidimato: se non scegli la contabilità ordinaria (se non superi il vecchio milirado di lire di fatturato) devi avere solamente il libro degli acquisti e quello delle vendite (SENZA METTERE MARCHE DA BOLLO!!!), quindi gli unici costi sono quelli dei registri.
Per la Camera di Commercio c'è l'obbligo di iscrizione se il tuo reddito è d'impresa e non autonomo e la tassa annuale costa attualmente 80 Euro + altri 25 (+ o -) per l'scrizione.

passero
04-07-2003, 16:44
e dove è andata?

Manson666
04-07-2003, 18:10
Ok grazie delle informazioni, cmq a quale ufficio devo andare?

Axembled
08-09-2003, 18:31
ei raga...

ma annualmente cosa si deve pagare?? mi potete fare l'elenco di tutte le tasse ke devono essere corrisposte annualmente allo stato???

e in ke misura +o- devono essere corrisposte???

ciauzz e grazie!!

Alioth69
13-09-2003, 23:04
up

FabioD77
13-09-2003, 23:10
Interessa anche a me... cavolo: interessante la partita iva a regime "ridotto"!!!

Axembled
14-09-2003, 16:08
ei raga... la sapete l'ultima??

ho kiesto ad un commercialista delle mie parti quanti $ ci vorrebbero x aprire la partita iva.

sapete ke mi ha risposto??

UNA VENTINA DI MILIONI DI VEKKI LIRE!!!! :eek: :mc: :eek: :eek:

vi rendete conto in mezzo a quale ignoranza si vive??? :cry: :cry:

per favore ke qualke pio commercialista (MA CON I CONTROK@XXI) si faccia vivo e ci illumini!!

grazie e UP ;) ;) ;) ;)


CIAUZZ

porny
14-09-2003, 17:00
Originariamente inviato da Axembled
ei raga... la sapete l'ultima??

ho kiesto ad un commercialista delle mie parti quanti $ ci vorrebbero x aprire la partita iva.

sapete ke mi ha risposto??

UNA VENTINA DI MILIONI DI VEKKI LIRE!!!! :eek: :mc: :eek: :eek:

vi rendete conto in mezzo a quale ignoranza si vive??? :cry: :cry:

per favore ke qualke pio commercialista (MA CON I CONTROK@XXI) si faccia vivo e ci illumini!!

grazie e UP ;) ;) ;) ;)


CIAUZZ

magari si riferiva alla sottoscrizione di una srl

andrea 250
14-09-2003, 17:05
Originariamente inviato da porny
magari si riferiva alla sottoscrizione di una srl

può darsi....

in ogni caso non si devono pagare tasse allo stato....

porny
14-09-2003, 17:08
Originariamente inviato da andrea 250
può darsi....

in ogni caso non si devono pagare tasse allo stato....

ti aspettano solo al varco :D

andrea 250
14-09-2003, 17:09
Originariamente inviato da porny
ti aspettano solo al varco :D


non l'ho capita..... :D

porny
14-09-2003, 17:11
Originariamente inviato da andrea 250
non l'ho capita..... :D

era riferita alle tasse da pagare allo stato

andrea 250
14-09-2003, 17:12
Originariamente inviato da porny
era riferita alle tasse da pagare allo stato


eh......non è una battuta.. è vero in qualsiasi caso che le tasse non sono obbligatorie da pagare allo stato.... :D

Plus
14-09-2003, 17:13
e se io volessi usarla per iniziare un'attività di vendita di hardware, quanto dovrei pagare e cosa dovrei fare?
Diciamo che vorrei averla per me, non per aprire un negozio...

Plus
14-09-2003, 20:23
up

porny
14-09-2003, 20:24
Originariamente inviato da Plus
e se io volessi usarla per iniziare un'attività di vendita di hardware, quanto dovrei pagare e cosa dovrei fare?
Diciamo che vorrei averla per me, non per aprire un negozio...

a quanto pare nulla... tranne le famigerate marche da bollo. Ovviamente hai la spesa del commercialista.

Plus
15-09-2003, 14:36
è necessario il commercialista? A cosa mi serve?
Cosa dovrei fare di preciso per farmi la partita iva?

muso
15-09-2003, 15:16
Siete de coccio.

Vai al ministero delle finanze di competenza e trovi tutto li.
Ql massimo ti fai dare alla camera di commercio il foglio cosi vai li e trac.

Io ci ho messo meno di 10 minuti.

Suoch
15-09-2003, 15:58
Bbboni, bambini, bbboni ;)
La mia idea (e non lo dico solo perchè sono commercialista), è che ognuno faccia il suo mestiere.
La cosiddetta apertura della partita IVA non è cosa complessa, ma ritengo che sia una bella avventura per chi non ha esperienza e che sarebbe meglio mettere in conto di pagare un bravo ragioniere che si occupi di tutto.
A grandi linee:
- richiesta di attribuzione del n. di Partita IVA
- nel tuo caso farei che richiedere anche il tutoraggio fiscale, così si occupano di tutto loro e, ovviamente, il regime agevolato per le nuove iniziative (nei primi tre anni di attività se non eccedi i 60 milioni di vecchie lire non devi tenere la contabilità, non devi versare l'IVA trimestrale e sei soggetto ad un'imposta sostitutiva del 10% del reddito netto;
- ricordati poi di di iscriverti alla Camera di Commercio.

Le prime due cose le fai all'Agenzia Entrate (vai nel loro sito per vedere qual è quella di competenza in base al tuo indirizzo); l'ultima la fai alla Camera di commercio www.camcom.it per sapere dove sta, vedere il sito della tua camera di commercio e le relative informazioni.
Mi raccomando, il fai da te è abbastanza pericoloso.

muso
15-09-2003, 16:00
Originariamente inviato da Suoch
Bbboni, bambini, bbboni ;)
La mia idea (e non lo dico solo perchè sono commercialista),

Che vantaggi avrebbe?
Io ho sempre fatto tutto da solo e non ho mai avuto problemi!

Suoch
15-09-2003, 16:03
Originariamente inviato da muso
Che vantaggi avrebbe?
Io ho sempre fatto tutto da solo e non ho mai avuto problemi!

Tu hai sempre e non hai avuto mai ;): da quanto sei in attività?
Io non dico che non sia possibile, dico che se io non lo facessi per mestiere lascerei fare tutto a chi se ne intende. Per tranquillità e sicurezza.
Vero che con il regime agevolato e il tutoraggio fiscale le cose non sono poi così complicate. Ma proprio per questo un rag onesto non ti chiederà milioni per fare tutto.
Aggiungi anche l'iscrizione INPS e INAIL, e vedi che per uno che non sa nemmeno cos'è l'Irpef il gioco può farsi complicato.

muso
15-09-2003, 16:12
Originariamente inviato da Suoch
Tu hai sempre e non hai avuto mai ;): da quanto sei in attività?
Io non dico che non sia possibile, dico che se io non lo facessi per mestiere lascerei fare tutto a chi se ne intende. Per tranquillità e sicurezza.
Vero che con il regime agevolato e il tutoraggio fiscale le cose non sono poi così complicate. Ma proprio per questo un rag onesto non ti chiederà milioni per fare tutto.
Aggiungi anche l'iscrizione INPS e INAIL, e vedi che per uno che non sa nemmeno cos'è l'Irpef il gioco può farsi complicato.
da + di 2 anni.
per il resto ti posso dar ragione.

non capisco che vuol dire:

-tu hai sempre e non hai avuto mai!

Suoch
15-09-2003, 16:18
Originariamente inviato da muso
da + di 2 anni.
per il resto ti posso dar ragione.

non capisco che vuol dire:

-tu hai sempre e non hai avuto mai!

Ripetevo scherzosamente quel che hai scritto (ho sempre fatto da solo e non ho mai avuto problemi ;))
Cmq adesso stanno arrivando le richieste di chiarimenti sulle attività del 2000, quindi a te tocca l'anno prossimo ;) è ovvio che non hai avuto problemi.

muso
15-09-2003, 16:31
Originariamente inviato da Suoch
Ripetevo scherzosamente quel che hai scritto (ho sempre fatto da solo e non ho mai avuto problemi ;))
Cmq adesso stanno arrivando le richieste di chiarimenti sulle attività del 2000, quindi a te tocca l'anno prossimo ;) è ovvio che non hai avuto problemi.


:eek: :cry: :muro:

buatt
15-09-2003, 17:29
Io la partita iva l'ho avuta per un anno quando ero consulente.. oltre a liquidare il 20% del fatturato ogni tre mesi mi sono ritrovato l'anno successivo a pagare una batosta di tasse. Risultato finale? Circa il 45-48% di quello che fatturi va via in tasse (fra iva e irpef) e con tutte le restrizioni che ci sono non riesci a scaricarti praticamente una mazza. E occhio alla puntualità dei pagamenti.. per *un giorno uno* di ritardo nel pagamento di una cartella iva mi è stata recapitata dopo due anni una penale di un centinaio di euro (o forse di più non ricordo).

Quindi apriti la partita iva ma

1) trovati un buon commercialista e soprattutto stabilisci subito il suo compenso (per evitare sorprese a fine anno);
2) piuttosto muori ma non saltare mai un pagamento neanche di un giorno;
3) tieniti un bel gruzzolo da parte in banca perchè a maggio dell'anno dopo ti arrivano le bastonate dell'irpef (che puoi sì rateizzare ma so sempre mazzate)
4) divertiti
:sofico:

buatt
15-09-2003, 17:34
Originariamente inviato da Suoch
Mi raccomando, il fai da te è abbastanza pericoloso.

Quoto.. perchè se ti beccano (e i primi 2-3 anni ti tengono d'occhio) non hanno pietà per nessuno. L'ignoranza non è una scusante.

Suoch
15-09-2003, 17:47
Originariamente inviato da buatt
Risultato finale? Circa il 45-48% di quello che fatturi va via in tasse (fra iva e irpef) e con tutte le restrizioni che ci sono non riesci a scaricarti praticamente una mazza.

BUM!
Non esageriamo dai ;)
Prima di tutto l'IVA è una partita di giro: la incassi e la versi, non è un costo secco per te.
L'irpef è al max al 45% e per lo scaglione di reddito che supera i 70.000 euro.
E poi, con il regime per le nuove iniziative l'IVA la versi tutta l'anno dopo, paghi solo il 10% sul reddito netto e non tieni la contabilità. Non è poi malaccio ;)

buatt
15-09-2003, 18:20
Originariamente inviato da Suoch
BUM!
Non esageriamo dai ;)
Prima di tutto l'IVA è una partita di giro: la incassi e la versi, non è un costo secco per te.
L'irpef è al max al 45% e per lo scaglione di reddito che supera i 70.000 euro.
E poi, con il regime per le nuove iniziative l'IVA la versi tutta l'anno dopo, paghi solo il 10% sul reddito netto e non tieni la contabilità. Non è poi malaccio ;)

hmmmmmmmmm allora devo andare ad appendere ad una corda il mio commercialista.. ho sempre sospettato di aver pagato troppo :ahahah:

Suoch
15-09-2003, 18:35
Originariamente inviato da buatt
hmmmmmmmmm allora devo andare ad appendere ad una corda il mio commercialista.. ho sempre sospettato di aver pagato troppo :ahahah:

Non necessariamente. Esempio:
tu fai un lavoro che nell'anno ti rende 100; quando emetti fattura applichi l'IVA, quindi (lasciamo perdere la ritenuta) incassi 120.
I 20 di IVA non sono tuoi, li hai incassati per conto dello Stato, e quindi glieli giri.
Sul 100 tu paghi le imposte (facciamo finta che sia il tuo reddito netto), che per lo scaglione più basso (reddito fino a 15000 euro) è del 23%. Quindi paghi 23.
Alla fine tu hai incassato 120 ed hai dato allo stato 43, quindi ti è sembrato di aver pagato imposte per circa il 30% del tuo incasso.
In verità hai pagato imposte solo per il 23% del tuo reddito ed hai girato un'IVA che non era tua.
Semplice no? ;)

FabioD77
15-09-2003, 20:48
Originariamente inviato da Suoch
Non necessariamente. Esempio:
tu fai un lavoro che nell'anno ti rende 100; quando emetti fattura applichi l'IVA, quindi (lasciamo perdere la ritenuta) incassi 120.
I 20 di IVA non sono tuoi, li hai incassati per conto dello Stato, e quindi glieli giri.
Sul 100 tu paghi le imposte (facciamo finta che sia il tuo reddito netto), che per lo scaglione più basso (reddito fino a 15000 euro) è del 23%. Quindi paghi 23.
Alla fine tu hai incassato 120 ed hai dato allo stato 43, quindi ti è sembrato di aver pagato imposte per circa il 30% del tuo incasso.
In verità hai pagato imposte solo per il 23% del tuo reddito ed hai girato un'IVA che non era tua.
Semplice no? ;)
Chiarissimo!!!
Un ragionamento semplice, ma non ci avevo mai dato molto peso (non a caso non sono un commercialista!!) ;)

Visto che sono l'uomo con meno euro nel pianeta faccio una semplice domanda:
Andare da un commercialista a chiedere info non mi costerà niente, vero? O è come un carrozziere che chiede delle spese da "preventivo"?

x Buatt
Buonasera Tarantino!!!! E' un piacere: pensavo di essere una bestia rara... :sofico:

rgart
04-02-2006, 08:38
Ciao a tutti,sono uno studente di medicina,e x arrotondare la "paghetta" smpre misera ho un lavoretto come tecnico iperbarico.... Ora,fino al 31-12 ero assunto come un co.co.pro. ma dal primo gennaio è cambiata la "dirigenza" e ora richiedono che gli esterni aprino una P.I.

Mi sono un pò informato,e ho sentito parlare della P.I. semplificata,premetto lo stipendio varia da 100 a 200 euro al mese :cry: , ma al ministero delle finanze di bologna una signora gentilissima mi ha parlato della P.I. forfettaria...

Qualcuno mi può dare qualche consiglio???

Io prendo 17 euro lordi l'ora e ne faccio 10-20 al mese... Sò che con P.I. forfettaria pagherei il 20% di iva sul lordo e il 17% di tasse sul rimanente nel modello UNICO è giusto???
Non c'è qualche altro escamotage x pagare meno :D

Aggiungo che ho 22 anni,maschio,alto e prestante :sofico:

rgart
06-02-2006, 08:39
Uffa non passa nessun commercialista da queste parti.......

Date un piccolo consiglio ad un ragazzo che non ne capisce una mazza di economia :D :D :D

Kewell
06-02-2006, 23:10
Col c.d. "forfettino" hai una aliquota agevolata per 3 anni che consiste in una tassazione del 10% del tuo reddito. L'iva non la considerare perché l'addebiti in fattura. Devi poi versarla (ma non è che la tiri fuori di tasca tua).
Hai anche un credito di 900 euro (mi pare) per l'acuisto di apparecchiature informatiche. La contabilità puoi farla gestire da un tutor all'agenzia delle entrate (ti cosniglio di sentire lì se non vuoi spendere per un commercialista).

La vera rottura però sono i contributi INPS: sono pari al 19% in gestione separata. Il 4% sono a carico del "committente" e il 15% a carico tuo...

rgart
07-02-2006, 09:49
Col c.d. "forfettino" hai una aliquota agevolata per 3 anni che consiste in una tassazione del 10% del tuo reddito. L'iva non la considerare perché l'addebiti in fattura. Devi poi versarla (ma non è che la tiri fuori di tasca tua).
Hai anche un credito di 900 euro (mi pare) per l'acuisto di apparecchiature informatiche. La contabilità puoi farla gestire da un tutor all'agenzia delle entrate (ti cosniglio di sentire lì se non vuoi spendere per un commercialista).

La vera rottura però sono i contributi INPS: sono pari al 19% in gestione separata. Il 4% sono a carico del "committente" e il 15% a carico tuo...

Ciao e grazie mille x la risposta...

Xò mi dovresti chiarire ancora un pò la faccenda :D

Io prendo 17 euro lordi all'ora... A questi devo togliere l'iva xcui -20% al totale,che è il netto,tolgo il 10 % ....
A questo punto una volta all'anno sulla somma delle ore 17-20%-10% devo togliere il 15% .....

Giusto???

bazz46
07-02-2006, 16:05
Presupponiamo di avere uno stipendio mensile lordo di €1000. Si calcola così:
- €200 di IVA
- €80 di Tasse sul reddito
- €108 di INPS
- Netto €612

Oppure si calcola così:
- €200 di IVA
- €100 di Tasse sul reddito
- €150 di INPS
- Netto €550

Kewell
08-02-2006, 21:59
Ciao e grazie mille x la risposta...

Xò mi dovresti chiarire ancora un pò la faccenda :D

Io prendo 17 euro lordi all'ora... A questi devo togliere l'iva xcui -20% al totale,che è il netto,tolgo il 10 % ....
A questo punto una volta all'anno sulla somma delle ore 17-20%-10% devo togliere il 15% .....

Giusto???

Mi sono perso.
Con la partita IVA devi fare una fattura (mettiamo mese mese) di questo tipo, supponendo che il datore di lavoro non voglia tirar fuori più di 17 euro l'ora. Faccio l'esempio a 100 di imponibile per semplicità (basta fare le proporzioni).

Imponibile: 100
INPS (4%): 4
IVA (20%): 21

Il tuo datore di lavora ti dà 125 euro (i tuoi 17 all'ora, per intendersi). Di questi 21 dovrai versarli a titolo d'IVA e 4 all'INPS.

Il tuo reddito parte da 100. Su questi devi calcolare il contributo INPS tuo personale, cioé 15 euro (il 15%). I contributi INPS sono deducibili quindi prima di calcolare le tasse devi toglierli dai 100. Quindi 100-15(l'INPS che hai pagato a "titolo personale")=85. A questa cifra devi applicare l'aliquota sostitutiva del 10%, quindi 8,5 euro di imposte. Alla fine ti restano in tasca 76,5 euro.
Spero di aver detto tutto giusto.

Comunque ribadisco, fai un salto all'Agenzia delle Entrate, perché se opti per il "forfettino" hai l'assistenza gratuita per gli adempimenti fiscali.

P.S: l'iva su un totale di 1000 non è 200 ;)

bazz46
09-02-2006, 09:15
Non è €200 perchè c'è anche il contributo del 4% dell' INPS.

Kewell
09-02-2006, 09:44
Devi fare 1000/1.2=833,3333 (periodico). Moltiplicando per 20% ottieni di nuovo 1000 ;)

Mi sono accorto di un errore nel mio precededente calcolo. L'iva va calcolata anche sul contributo INPS a "carico del committente" e tale contributo non va considerato per la deduzione.

bazz46
09-02-2006, 17:48
Questo vale sempre (cioè se uno ha/non ha figli)? E IRPEF e INPDAP?

Kewell
09-02-2006, 22:22
Non ho capito la domanda:fagiano:

Framerate
31-03-2006, 11:33
Allora volevo chiedere agli esperti un consiglio per la situazione in cui mi trovo..
Ho dei miei clienti che mi sono portato dietro dopo essermi licenziato dal negozio d'informatica nel quale lavoravo, ora mi ha proposto uno di essi un lavoro abbastanza costoso e vantaggioso per me, la mia domanda è, quanto costa aprire la partita Iva? Mi hanno detto che aprirla non paghi niente, ma poi paghi una " tassa " a fine anno, il mio altro problema è che ho riniziato a lavorare in regola presso un negozio..
Io a questa cliente devo farle delle fatture su dei pc e monitor.
Se io apro una partita iva e lavoro presso un negozio vengo tassato di più??

GRazie e scusate per il casino che ho scritto :D:D

edivad82
31-03-2006, 12:06
vai da un commercialista e spiegagli tutto ;)

Framerate
31-03-2006, 12:14
Dal commercialista ci devo andare la settimana prossima però volevo sapere anticipatamente se qualcuno sapeva dirmi qualcosa :)

kestral
31-03-2006, 14:31
Molto interessato alla discussione anche io ;)

ayeye
31-03-2006, 14:55
aprire la partita iva ti costa 0

vai in una qualunque agenzia delle entrate (http://www.agenziaentrate.it) (ti conviene la piu' vicina e prenotati l'appuntamento via internet) col tuo codice fiscale non farti ladrare soldi dal tuo commercialista!

quando sei la' chiedi se puoi avere il regime agevolato ed eventualmente il tutoraggio (la' ti spiegano tutto)

Kewell
01-04-2006, 23:58
La partita IVA non costa niente, però, poi ti devi iscrivere entro trenta giorni al registro imprese (l'iscrizione mi pare che costi 96 euro).

*sasha ITALIA*
02-04-2006, 00:03
...però se fatturi poco non conviene, sono solo spese

Liudmila
02-04-2006, 09:45
Il contratto con partita Iva è una particolare forma di gestione retributiva e fiscale riservata ai lavoratori autonomi (ad es. liberi professionisti, consulenti, collaboratori ). L’apertura della partita Iva deve essere effettuata presso l’Ufficio delle Entrate competente per territorio.

Il lavoratore può optare tra diversi regimi contabili dal più semplice (forfettario, adatto a chi inizia un’attività e presume un volume d’affari molto basso) al più complesso (contabilità ordinaria) e deve essere assistito nella gestione della contabilità da un consulente per le incombenze richieste dalla legge.

I lavoratori con questo tipo di contratto, eccetto i liberi professionisti iscritti agli Albi professionali, devono iscriversi alla Gestione Separata Inps e versare ogni mese un contributo pari al 17,80% e devono anche essere assicurati all’Inail.
L’iscrizione alla Gestione Separata da diritto ad alcune prestazioni erogate dall’Inps come:
- indennità di maternità
- indennità di malattia solo in caso di ricovero ospedaliero
- assegno per il nucleo familiare

Spoiker
07-06-2006, 17:01
Ho notato che per molti lavori viene richiesto di avere una partita iva come lavoratore autonomo...

La mia domanda è la seguente:
Cosa comporta iscriversi alla partita IVA?

Cosa succede quando uno ha la partita IVA? Vantaggi? Svantaggi? Problemi?

Quanto costa iscriversi? E se un giorno volessi toglierla? Quanto costa? E poi..quanto costa all'anno? Ho sentito che uno deve pagare un tot all'anno...

L'Iva poi quando viene versata? Una volta all'anno? come funziona?

Gemma
07-06-2006, 17:26
aprire e chiudere una partita iva di per sè costa poco e nulla...
però
ti devi pagare tu tasse e contributi:
le tasse sul fatturato, ovviamente, ma l'inps te lo paghi indipendentemente da quanto guadagni.
Io nel 2005 non ho fatturato nulla e ho sborsato quasi 1500€ di inps :muro:
Le ritenute non sono poche, ma per la specifica ci vuole un commercialista.
Considera poi che esiste una cosa bellissima che si chiama "studi di settore" e che stabilisce che tu debba fatturare almeno TOT (a seconda della categoria). Se sei sotto sono cazzi.

Ad ogni modo credo che davvero tu faccia meglio ad informarti bene presso un commercialista o le associazioni di categoria.

Spoiker
10-06-2006, 11:06
aprire e chiudere una partita iva di per sè costa poco e nulla...
però
ti devi pagare tu tasse e contributi:
le tasse sul fatturato, ovviamente, ma l'inps te lo paghi indipendentemente da quanto guadagni.
Io nel 2005 non ho fatturato nulla e ho sborsato quasi 1500€ di inps :muro:
Le ritenute non sono poche, ma per la specifica ci vuole un commercialista.
Considera poi che esiste una cosa bellissima che si chiama "studi di settore" e che stabilisce che tu debba fatturare almeno TOT (a seconda della categoria). Se sei sotto sono cazzi.

Ad ogni modo credo che davvero tu faccia meglio ad informarti bene presso un commercialista o le associazioni di categoria.

Grazie dei suggerimenti...
cmq quando uno vede che non fattura più niente non è meglio che si tolga la partita iva?

trallallero
13-06-2006, 13:26
io ho p. iva
secondo me e' meglio chiedere a chi ce l'ha che ad un commercialista ;)
sarebbe come chiedere consigli al negoziante :muro:

Innanti tutto l'apertura e' gratuita (al 2004 quando l'ho aperta io)
Devi avere una tariffa un po' altina senno' non conviene
(a meno che tu non riesca a farti pagare in ... nero :banned: )
L'iva 20% (fino a che rimane al 20 :muro: ) la paghi ogni mese o 3 mesi
e ti viene anticipata dal pagante che te la versa come irpef.
Poi TI DEVE DARE la certificazione per i vari versamenti ;)
La tua sede la fai risultare a casa tua in modo da poter
scaricare il 50% delle spese (corrente, spazzatura, gas, etc ...),
la benzina e tutte le spese della macchina le scarichi al 50%
(a meno che non immatricoli la macchina come autocarro ...100% :banned: )
Tutte le spese relative al lavoro le scarichi al 100% (compreso il costo del commercialista)
Io per esempio se compro carta e inchiostro, a fine anno scarico il totale come tasse.

Insomma, devi valutare se ti conviene aprirla;
dovresti calcolare quanto prendi e quante sono le spese scaricabili ;)

Occhio al 2nd anno!!! (per me il 2005 :muro: ) perche'
cominci a dare anticipi su anticipi come se tu fossi gia' pieno di soldi.
Io l'anno scorso ho pagato 1500 euro al mese per 6 mesi (giugno-novembre)
piu' iva 3000 a novembre (mi sembra) piu' 3600 di anticipo sempre a novembre!!!
poi dicono che quelli con p. iva non pagano le tasse :muro:

Mounty
13-06-2006, 14:20
Le spese relative all'auto le puoi scaricare qualsiasi lavoro fai?

Credo che le possono scaricare solamente alcune categorie di lavoratori e fino ad un certo importo

trallallero
13-06-2006, 14:46
Le spese relative all'auto le puoi scaricare qualsiasi lavoro fai?

Credo che le possono scaricare solamente alcune categorie di lavoratori e fino ad un certo importo

il discorso non lo conosco benissimo, so che cambia secondo il lavoro che fai.
per esempio il mio vicino di casa ( :muro: scusa lo sfogo ) fa il muratore, quindi artigiano, quindi puo' avere una macchina autocarro (scarichi 100% tutto) ed una uso promiscuo. Io non sono artigiano (?? non creo software ???) quindi solo una macchina. Avrei potuto immatricolarla autocarro, ma se poi mi fermano con la famiglia mentre vado al mare, mi fanno pagare tutto cio' che non ho pagato, piu' la multa. Giustamente.
Giustamente un par di balle (mi correggo da solo) giustamente in paese civile, non dove i governanti sono l'esempio della .... basta senno' andiamo Off Topic e poi mi bannano :muro:
Comunque io scarico tutto cio' che e' spesa per la macchina al 50%. Anche se compro le catene.
Il limite se ad suo promiscuo e' circa 18 mila euro.
Quindi, io per esempio, ho preso una macchina da 22.500 in leasing, scarico il 50% in proporzione. Una parte, quella che supera i 18.000 non la posso scaricare.

trallallero
13-06-2006, 15:09
...


ti ho appena copiato il 90% della firma :Prrr:
grazie dell'idea del tricolore :)

Mounty
13-06-2006, 15:19
il discorso non lo conosco benissimo, so che cambia secondo il lavoro che fai.
per esempio il mio vicino di casa ( :muro: scusa lo sfogo ) fa il muratore, quindi artigiano, quindi puo' avere una macchina autocarro (scarichi 100% tutto) ed una uso promiscuo. Io non sono artigiano (?? non creo software ???) quindi solo una macchina. Avrei potuto immatricolarla autocarro, ma se poi mi fermano con la famiglia mentre vado al mare, mi fanno pagare tutto cio' che non ho pagato, piu' la multa. Giustamente.
Giustamente un par di balle (mi correggo da solo) giustamente in paese civile, non dove i governanti sono l'esempio della .... basta senno' andiamo Off Topic e poi mi bannano :muro:
Comunque io scarico tutto cio' che e' spesa per la macchina al 50%. Anche se compro le catene.
Il limite se ad suo promiscuo e' circa 18 mila euro.
Quindi, io per esempio, ho preso una macchina da 22.500 in leasing, scarico il 50% in proporzione. Una parte, quella che supera i 18.000 non la posso scaricare.


Scusami ma sono completamente ignorante in materia: ad uso promiscuo significa che la puoi usare sia per lavoro sia come auto personale?
Se è così mi sembra comunque già un bel vantaggio...

P.S.: nella firma ti manca quel 10 % fondamentale... ;)

E poi ti sei perso il mio avatar... era spettacolare!

trallallero
13-06-2006, 15:46
Scusami ma sono completamente ignorante in materia: ad uso promiscuo significa che la puoi usare sia per lavoro sia come auto personale?
Se è così mi sembra comunque già un bel vantaggio...


no problem, anch'io ho chiesto a destra e a manca prima di aprirla ;)
con tutte le tasse che devi pagare mi sembra giusto un bel vantaggio ... calcola che anche l'affitto se regolare e se con residenza, e' scaricabile al 50%.
Una parte delle spese mediche, la pensione integrativa al 100% ( ;) ) etc ...

P.S.: nella firma ti manca quel 10 % fondamentale... ;)
mi piace fare il misterioso :D

E poi ti sei perso il mio avatar... era spettacolare!
lo puoi descrivere o rischi il bannaggio ?

Comunque se sei interessato alla p.iva calcola che la maggior parte delle offerte chiede quello o a progetto.
Io non riesco piu' a cambiare lavoro perche' ho raggiunto il massimo che potevo, a livello di tariffa. Mi hanno rifiutato anche da Düsseldorf ... cv ok, inglese ok ... tariffa ko :muro:

Spoiker
13-06-2006, 16:12
Bene bene...vedo che questo thread sta prendendo piede...
Mi fa piacere...sotto con i consigli e le esperienze...
Io sto ancora valutando se iscrivermi o meno...

Ho letto dei 15600 euro versati il secondo anno...accipicchia!!!
Ma poi te li ridanno? Ma cavolo devi cmq metterceli in anticipo...

Mounty
13-06-2006, 16:15
lo puoi descrivere o rischi il bannaggio ?


Era una specie di airone con due teste infuocate che.....

.....scherzo, era un semplice "Sì" :D


Tornando alla partita IVA sentirò dal commercialista se mi converrà aprirla o meno: infatti fra poco inizierò a lavorare nell'impresa dei miei genitori e devo vedere se conviene farmi assumere come dipendente o se invece conviene che io apra una mia PI.

A proposito, sapete se per i giovani ci sono particolari agevolazioni, sia per quanto riguarda la partita iva sia per quanto riguarda la costituzione di una nuova impresa?

Gemma
13-06-2006, 16:16
io ho p. iva
L'iva 20% (fino a che rimane al 20 :muro: ) la paghi ogni mese o 3 mesi
e ti viene anticipata dal pagante che te la versa come irpef.
Poi TI DEVE DARE la certificazione per i vari versamenti ;)

eh?
mi sa che hai fatto un mischiotto con la ritenuta d'acconto, che fra l'altro con la partita iva non c'entra perchè anche i soggetto a solo CF possono lavorare a ritenuta.

L'IVA è si da versare una volta ogni mese (se scegli ogni tre mesi hai una piccola mora), ma è il calcolo risultante fra l'iva incassata tramite fatturazione e quella versata tramite acquisti.

Mi spiego:
vendi un bene o fatturi un servizio con 100 di imponibile e 20 di iva.
Quell'IVA non ti appartiene, andrà versata allo stato interamente.
Però nello stesso periodo hai acquistato beni la cui iva è detraibile. In questo caso alla somma dovuta dovrai sottrarre quella già pagata.

Per quanto riguarda il discorso dei commercialisti: non è vero, un commercialista serio e onesto è in grado di metterti di fronte tutte le variabili e farti scegliere.

Per quanto riguarda poi il fatto di detrarre tutto al 50% non è vero nemmeno questo.
A parte il fatto che detrarre (dalle tasse) ti conviene solo se hai un fatturato già consistente, altrimenti finisci fuori dagli studi di settore e non detrai più niente o ti vegnono a fare un'ispezione al volo.
E poi non tutte le spese sono detraibili, è sempre meglio verificarle piuttosto che buttarsi sul "detraggo tutto".

Per quanto riguarda l'auto: uso promiscuo significa sia di merci che di persone.
Ma non puoi immatricolare qualunque auto come autocarro: ci sono i van e i veicoli commerciali per questo.

trallallero
14-06-2006, 07:27
eh?
mi sa che hai fatto un mischiotto con la ritenuta d'acconto, che fra l'altro con la partita iva non c'entra perchè anche i soggetto a solo CF possono lavorare a ritenuta.

eh ? e il mischiotto dove lo vedi ??? :mbe:


L'IVA è si da versare una volta ogni mese (se scegli ogni tre mesi hai una piccola mora), ma è il calcolo risultante fra l'iva incassata tramite fatturazione e quella versata tramite acquisti.

Mi spiego:
vendi un bene o fatturi un servizio con 100 di imponibile e 20 di iva.
Quell'IVA non ti appartiene, andrà versata allo stato interamente.
Però nello stesso periodo hai acquistato beni la cui iva è detraibile. In questo caso alla somma dovuta dovrai sottrarre quella già pagata.

vabbe' l'hai spiegato un po' meglio (la mora e' 1% sul totale) ma continuo a non vedere il mischiotto ...
Se vuoi spiegare tutto bene devi scrivere un libro :D


Per quanto riguarda il discorso dei commercialisti: non è vero, un commercialista serio e onesto è in grado di metterti di fronte tutte le variabili e farti scegliere.

non e' vero per te! per me e' vero.
io sono malfidato e lo sono diventato non ci sono nato, quindi le mie esperienze mi hanno fatto
giungere alla conclusione che e' meglio evitare di chiedere a chi vende ;)
e comunque il mio commercialista e' serio ed onestissimo.


Per quanto riguarda poi il fatto di detrarre tutto al 50% non è vero nemmeno questo.
A parte il fatto che detrarre (dalle tasse) ti conviene solo se hai un fatturato già consistente, altrimenti finisci fuori dagli studi di settore e non detrai più niente o ti vegnono a fare un'ispezione al volo.
E poi non tutte le spese sono detraibili, è sempre meglio verificarle piuttosto che buttarsi sul "detraggo tutto".

segnami dove ho scritto "detraggo tutto" :mbe:
ma sei commercialista ? no perche' il mio commercialista
m'ha fatto detrarre anche il 50% dell'affitto e non sono ancora finito in prigione :D
Mica ho scritto che scarico anche le arance e la cartigenica ...

Per quanto riguarda l'auto: uso promiscuo significa sia di merci che di persone.
Ma non puoi immatricolare qualunque auto come autocarro: ci sono i van e i veicoli commerciali per questo.
Assolutamente falso! autocarro e' un termine fuorviante, per me, da l'immagine di un furgone. ma non e' assolutamente vero. Se sei un rappresentante, quindi uso l'auto per portare i prodotti/campioni dai clienti, puoi anche prendere un Audi A6 e immatricolarla come autocarro ;)
Qui nella mia provincia la finanza ha scoperto parecchie BMW Z3/Z4 immatricolate come autocarro :muro:
Questo per dire che lo puoi fare, poi se non dimostri che ti serve per trasporto strumenti per il tuo lavoro son 'azzi !!!
E con una Z4 che trasporti ??? un palmare :D

trallallero
14-06-2006, 07:43
Bene bene...vedo che questo thread sta prendendo piede...
Mi fa piacere...sotto con i consigli e le esperienze...
Io sto ancora valutando se iscrivermi o meno...
iscrivermi o meno ? intendi aprire p. iva ?

Ho letto dei 15600 euro versati il secondo anno...accipicchia!!!

e mica solo quelli mannaggia al nostro sistema :mad:
(a dicembre anticipo sull'iva !!! :muro: :muro: :muro: )
inizi a lavorare e ti mettono subito il bastone tra le ruote!
per fortuna era gia' qualche anno che lavoravo come co.co.co :rolleyes:
uno dei miei svantaggi e' che non ho spese che mi facciano diminuire l'iva da versare trimestralmente
(lo spiega bene Gemma come funziona)

Ma poi te li ridanno?
ti offendi se rido :rotfl:

ma tu adesso lavori ? assunto ? co co pro ?

Spoiker
14-06-2006, 09:25
Io sto solo valutando se mi conviene o no...
Ti spiego meglio...sto valutando un lavoro che potrei fare momentaneamente in cui è richiesta la partita iva..
Momentaneamente perchè non sarebbe un lavoro adeguato alle mie aspettative e agli studi che ho fatto, ma in alternativa a niente (o quasi niente dato che qualcosina sto facendo cmq), potrei provarlo e farlo fintanto che non trovo di meglio (con stipendio fisso non a provigioni per intenderci) e più consono a sviluppi futuri di carriera...

L'idea che mi sono fatto di lavoro che potrebbe essere il mio ideale è lavorare come Product Manager (dato che ho visto che c'è anche molta gente giovane che intraprende questa strada rispetto ad esempio ad un Project Manager che invece deve avere molta esperienza..)in un'azienda...ma attualmente non ho trovato niente e questo lavoro con partita iva sarebbe una cosa momentanea...

Mi conviene iscrivermi o meno? Se poi lo faccio solo per 3-6 mesi, ci vado a rimettere?

Gemma
14-06-2006, 09:37
eh ? e il mischiotto dove lo vedi ??? :mbe:
nel tuo:
"ti viene anticipata dal pagante che te la versa come irpef.
Poi TI DEVE DARE la certificazione per i vari versamenti"
cosa c'entra l'irpef con l'IVA? E di che certificazione stai parlando? :rolleyes:
Dal momento che emetti fattura l'IVA è considerata come nelle tue tasche.

Assolutamente falso! autocarro e' un termine fuorviante, per me, da l'immagine di un furgone. ma non e' assolutamente vero. Se sei un rappresentante, quindi uso l'auto per portare i prodotti/campioni dai clienti, puoi anche prendere un Audi A6 e immatricolarla come autocarro ;)
Qui nella mia provincia la finanza ha scoperto parecchie BMW Z3/Z4 immatricolate come autocarro :muro:
Questo per dire che lo puoi fare, poi se non dimostri che ti serve per trasporto strumenti per il tuo lavoro son 'azzi !!!
E con una Z4 che trasporti ??? un palmare :D
premesso che la categoria "rappresentanti" fa specie a sè: uso promiscuo significa esattamente "adibito al trasporto di persone e merci".
Presente la panda van? ecco.
Un macchina non la puoi far passare come autocarro, la tipologia è diversa.
E autocarro non è fuorviante, è quello che è.
Un veicolo commerciale è diverso da un veicolo ad uso personale. Punto.
Se puoi vuoi dirmi che puoi fare il furbo fino a che ti beccano è un altro paio di maniche.
Io della mia auto ho scaricato tot iva e stop.

trallallero
14-06-2006, 10:31
nel tuo:
"ti viene anticipata dal pagante che te la versa come irpef.
Poi TI DEVE DARE la certificazione per i vari versamenti"
cosa c'entra l'irpef con l'IVA? E di che certificazione stai parlando? :rolleyes:
Dal momento che emetti fattura l'IVA è considerata come nelle tue tasche.


io non sono commercialista quindi non sono esperto in materia
ma ho p. iva da Gennaio 2004 e nelle fatture che faccio ho la seguente scritta:

"Ritenuta fiscale d'acconto da versarsi tempestivamente entro il giorno 16
del mese successivo a quello di pagamento xx,xx euro"
che corrisponde al 20% del totale.
Ho chiesto al commercialista il quale m'ha spiegato che la societa'
pagante anticipa il corrispondente dell'iva e lo versa come irpef.
Quando fai la dichiarazione il commercialista vuole la
"certificazione compensi" che e' il documento che certifica che la soc.
pagante ha versato il 20% (oltre a certificare quanto t'ha pagato).


premesso che la categoria "rappresentanti" fa specie a sè: uso promiscuo significa esattamente "adibito al trasporto di persone e merci".
Presente la panda van? ecco.
Un macchina non la puoi far passare come autocarro, la tipologia è diversa.
E autocarro non è fuorviante, è quello che è.
Un veicolo commerciale è diverso da un veicolo ad uso personale. Punto.
Se puoi vuoi dirmi che puoi fare il furbo fino a che ti beccano è un altro paio di maniche.
Io della mia auto ho scaricato tot iva e stop.

a questo punto mandami per favore una fonte che confermi cio' che sostieni
perche' il mio commercialista la pensa in modo diverso :D
(anche se qui al lavoro non la potrei consultare visto che abbiamo pochi siti aperti)
Comunque uso promiscuo e autocarro son cose diverse.
Ad uso promiscuo puo' esserlo anche Fiat 500, se la usi per andare al lavoro.
Autocarro significa che la puoi usare solo per il tuo lavoro.
Hai presente le smart con la pubblicita' ?
Il mio commercialista mi disse tempo fa: se vuoi, ti compri la macchina,
la immatricoli come autocarro ci metti la pubblicita' a te stesso.
Ma se ti fermano ed a bordo hai tua figlia o chicchessia o anche la spesa ti aprono in 2 ;)
Ho lasciato stare :stordita:

Ma, non ho capito ... tu hai p. iva ?

Sthefo
29-07-2006, 18:16
Io dovrei aprirla prorpio adesso la partita IVA.. ma non è affatto banale trovare informazioni esplicite in merito on line.

Nel sito della camera di commercio regna il caos - ed è lì che si deve andare ad aprirla se non sbaglio.

C'è qualche sito ben fatto in merito?

trallallero
01-08-2006, 09:16
Io dovrei aprirla prorpio adesso la partita IVA.. ma non è affatto banale trovare informazioni esplicite in merito on line.

Nel sito della camera di commercio regna il caos - ed è lì che si deve andare ad aprirla se non sbaglio.

C'è qualche sito ben fatto in merito?
cerca un commercialista, tanto il suo costo per te son tasse ;)
E comunque pensaci bene prima, devi avere entrate decenti sennó non ti conviene ...

Sthefo
06-08-2006, 16:48
Visto che è arduo fare sintesi nella giungla delle informazioni a riguardo.. e visto che di informazioni chi dovrebbe darne, cioè l'Agenzia delle entrate, non ne da.. vi faccio le 4 domande che più mi chiarirebbero le cose:

- Qual è la fatturazione minima per tenere aperta la partita?
- Ogni volta che ci si fa pagare una prestazione bisogna emettere una
fattura?
- Il massimo che si può scaricare dipende da quanto si fattura, o da altri
vincoli?
- Perché un conoscente mi ha detto che, in regime agevolato, ha scaricato
l’intero costo di un portatile, e non solo l’IVA?

:read:

Kewell
07-08-2006, 15:42
1) Non esiste un limite minimo. Solo che DEVI avere un minimo a causa degli studi di settore (dal secondo anno in poi). Altrimenti devi giustificare perché non hai realizzato quel minimo e se non lo fai e/o non trovi persone ragionevoli nell'Agenzia delle Entrate sono dolori.
2) Sì. In particolare proprio se fai prestazioni di servizi la fatturazione deve avvenire al massimo al momento del pagamento (nulla vieta che tu lo faccia prima). Dal momento che fatturi (anche se non incassi) sei, comunque, tenuto a versare l'IVA.
3) Dipende da cosa si scarica; che attività si svolge; se si parla di IVA o di "imponibile" ecc...
4) Quale regime agevolato? Il cosidetto "forfettino" (nuove iniziative prosuttive)? In caso di forfettino hai anche un credito d'imposta per l'acquisto di "attrezzatura" informatica e puoi scaricare interamente il costo (e l'IVA) del portatile.


Nota a margine: con il decreto Bersani fate non bene, ma benissimo, i conti prima di aprire un P.IVA perché gli oneri (soprattutto per piccole attività) sono diventati davvero pesanti. Ci saranno gli elenchi clienti e fornitori; se si tratta di attività commerciale (nel senso comune del termine, cioé un negozio al dettaglio) la comunicazione in via telematica degli incassi; la comunicazione dati IVA anche per contribuenti con redditi minimi; termini più ristretti per la presentazione della dichiarazione. La cosa peggiore, però, sono gli studi di settore: in base alla nuova norma si è accertabili anche se si violano per un solo anno invece dei due su tre precedenti.
C'è da dire che il decreto Bersani ha introdotto anche una figura di P.Iva "marginali" con volume d'affari inferiore ai 7.000 € con minori adempimenti, che però non ho approfondito più di tanto.

Per chiarire il qui pro quo tra Gemma e Trallallero: di frequente la ritenuta d'acconto, come importo, corrisponde all'IVA addebitata (fermo restando che sono cose diverse). Da qui l'equivoco.

Sthefo
07-08-2006, 17:45
E' più facile per un novello antropologo districarsi in una giungla piena di cannibali..

:huh:

in merito al punto 3:

so che si può scaricare l'IVA, non l'imponibile ai fini Irpef.. e mi chiedevo, se guadagno 200 ed ho spese per 100 (le spese non possono superare le entrate immagino!) posso scaricare fino a 20 (l'IVA del 100) e non più.. oppure fino a 200 e non più.. oppure bla bla..

max84
08-08-2006, 00:28
Poi TI DEVE DARE la certificazione per i vari versamenti ;)

la benzina e tutte le spese della macchina le scarichi al 50%
(a meno che non immatricoli la macchina come autocarro ...100% :banned: )
Tutte le spese relative al lavoro le scarichi al 100% (compreso il costo del commercialista)
Io per esempio se compro carta e inchiostro, a fine anno scarico il totale come tasse.

spiega un attimo, quando scrivi "scarichi" intendi l'iva di quello che paghi-compri-spendi vero?

trallallero
08-08-2006, 07:12
spiega un attimo, quando scrivi "scarichi" intendi l'iva di quello che paghi-compri-spendi vero?
no no. Se io compro la carta per stampare e la pago 10 euro quando pago le tasse pago tasse - 10, e cosí via.
La benzina il 50% significa che se spendo 5000 euro di benzina in un anno, 2500 euro le scarico come tasse. Infatti la p.iva conviene solo se hai una tariffa decente e un pó di spese scaricabili. Purtroppo, leasing e benzina a parte, io non ho molte spese quindi, per esempio, verso circa 3000 euro di iva a trimestre perché non ho spese sufficienti per diminuirla. Se ti interessa ti conviene cercare un sito o un sano vecchio libro che ti spiega tutto ;)

Kewell
08-08-2006, 09:24
so che si può scaricare l'IVA, non l'imponibile ai fini Irpef.. e mi chiedevo, se guadagno 200 ed ho spese per 100 (le spese non possono superare le entrate immagino!) posso scaricare fino a 20 (l'IVA del 100) e non più.. oppure fino a 200 e non più.. oppure bla bla..
Certo che le spese possono superare le entrate. Hai mai sentito parlare di perdita? :) ;)

L'IVA, purchè esistano i presupposti (per esempio acquisto merce per la rivendita; acquisti di beni per la produzione, ecc...), la puoi scaricare anche se hai spese superiori alle entrate: semplicemente andrai a credito di IVA (semplificando).

trallallero: quando paghi 10 euro non le scarichi dalle "tasse", ma le deduci dall'imponibile ;)

trallallero
08-08-2006, 10:33
trallallero: quando paghi 10 euro non le scarichi dalle "tasse", ma le deduci dall'imponibile ;)
ah per me é uguale :O
non sono commercialista quindi la terminologia giusta non la conosco, l'importante é pagare meno tasse :D
e nonostante gli scaricamenti vari son sempre mazzate :muro:

andrea 250
08-08-2006, 18:03
ah per me é uguale :O
non sono commercialista quindi la terminologia giusta non la conosco, l'importante é pagare meno tasse :D
e nonostante gli scaricamenti vari son sempre mazzate :muro:


Puoi sempre creare una seconda società di software....sempre tua......compri e rivendi tra le tue 2 società emettendo fattura..... :D :D

Furbate a GO GO :O

E poi vieni da me che ti apro un conticino in swiss :ciapet:

max84
08-08-2006, 20:05
no no. Se io compro la carta per stampare e la pago 10 euro quando pago le tasse pago tasse - 10, e cosí via.
La benzina il 50% significa che se spendo 5000 euro di benzina in un anno, 2500 euro le scarico come tasse. Infatti la p.iva conviene solo se hai una tariffa decente e un pó di spese scaricabili. Purtroppo, leasing e benzina a parte, io non ho molte spese quindi, per esempio, verso circa 3000 euro di iva a trimestre perché non ho spese sufficienti per diminuirla. Se ti interessa ti conviene cercare un sito o un sano vecchio libro che ti spiega tutto ;)
ah ho capito.. ma tu x caso hai qualche sito di riferimento per informarsi? partendo dalle basi però

trallallero
09-08-2006, 07:26
ah ho capito.. ma tu x caso hai qualche sito di riferimento per informarsi? partendo dalle basi però
Ho chiesto ad una persona, che ritenevo affidabile, se conosceva un commercialista ed ho parlato con lui.
Comunque se vai da Buffetti ha tanti libri interessanti ;) io, per esempio, mi stavo interessando al mondo cooperative (non rosse :D ), sono andato da Buffetti e ho trovato un libro scritto bene.
Alternativa é www.regione.lombardia.it dove puoi trovare parecchie info interessanti.
Ciao

PS: prima di comprare il libro apri p. iva (o fai una snc con una persona che non lavora ;) ) cosí lo scarichi al 100% :yeah:

trallallero
09-08-2006, 07:46
Puoi sempre creare una seconda società di software....sempre tua......compri e rivendi tra le tue 2 società emettendo fattura..... :D :D
:mbe: ? sei un commercialista ? un informatico ? un furbacchione ? :D
cosa intendi ? non lanciare il sasso e poi scappi eh!

Furbate a GO GO :O
preferirei non dover ricorrere a questo :O

E poi vieni da me che ti apro un conticino in swiss :ciapet:
grazie ma con i risparmi che ho mi basta il maialino :rolleyes:
ma mi segno il tuo nome :read: :D

max84
09-08-2006, 07:52
PS: prima di comprare il libro apri p. iva (o fai una snc con una persona che non lavora ;) ) cosí lo scarichi al 100% :yeah:
l:Dl

ok magari intanto cerco in giro..

andrea 250
09-08-2006, 17:00
:mbe: ? sei un commercialista ? un informatico ? un furbacchione ? :D
cosa intendi ? non lanciare il sasso e poi scappi eh!


preferirei non dover ricorrere a questo :O


grazie ma con i risparmi che ho mi basta il maialino :rolleyes:
ma mi segno il tuo nome :read: :D


Innanzitutto che intendi per lombardia orobica?? :O

Poi...non sono ne un commercialista....ne un informatico...ne un furbacchione..... :oink:

Quella che ho detto io è una sparata su quello che fanno tante imprese in Italia per evadere il fisco....ma si parla di cifre abbastanza corpose... (per ex. min 2/300.000 € per fattura ) :sofico:

Ma è solo una battuta....in italia non si può fare....non posso mica incentivare l'evasione fiscale.

O forse con l'aiuto di Silvio si..... :mbe:

Hire
09-08-2006, 19:34
:mbe: ? sei un commercialista ? un informatico ? un furbacchione ? :D
cosa intendi ? non lanciare il sasso e poi scappi eh!

Puoi anche semplicemente metterla in affitto la p.iva ..

andrea 250
09-08-2006, 19:59
Puoi anche semplicemente metterla in affitto la p.iva ..

che intendi per metterla in affitto??

trallallero
10-08-2006, 13:46
che intendi per metterla in affitto??
giá cosa intendi ?

trallallero
10-08-2006, 13:50
Innanzitutto che intendi per lombardia orobica?? :O
Bergamo

Poi...non sono ne un commercialista....ne un informatico...ne un furbacchione..... :oink:
dicono ... diciamo tutti cosí :D

Quella che ho detto io è una sparata su quello che fanno tante imprese in Italia per evadere il fisco....ma si parla di cifre abbastanza corpose... (per ex. min 2/300.000 EUR per fattura ) :sofico:
allora niente ... le mia raggiungono al max i 6k ...

Ma è solo una battuta....in italia non si può fare....non posso mica incentivare l'evasione fiscale.

O forse con l'aiuto di Silvio si..... :mbe:
lasciamo stare la politica che é meglio ;)

Vabbé, se hai qualche consiglio lo accetto volentirei, grazie :D

adele97
10-08-2006, 15:15
Visto che è arduo fare sintesi nella giungla delle informazioni a riguardo.. e visto che di informazioni chi dovrebbe darne, cioè l'Agenzia delle entrate, non ne da.. vi faccio le 4 domande che più mi chiarirebbero le cose:

- Qual è la fatturazione minima per tenere aperta la partita?
- Ogni volta che ci si fa pagare una prestazione bisogna emettere una
fattura?
- Il massimo che si può scaricare dipende da quanto si fattura, o da altri
vincoli?
- Perché un conoscente mi ha detto che, in regime agevolato, ha scaricato
l’intero costo di un portatile, e non solo l’IVA?

:read:


La partita iva la apri quando inizi una attività, entro il trentesimo giorno.
Non c'è un minimo di fatturazione.Potresti anche incassare in 1 anno 10€!!! :D
Spero di no :)
Se si trattasse di un libero professionista come ad esempio un avvocato questi potrebbe detrarre come spese dal suo fatturato(cioè alla presentazione della dichiarazione dei redditi)quanto è di supporto alla sua attività(carta,materiale da cancelleria,computer etc).
Diverso il discorso dell'iva sui PC o sulle auto.
Faccio l'esempio del tassista e del medico di famiglia.
È evidente che il tassista usi la macchina esclusivamente per produrre il suo reddito quindi può recuperare l'iva(il 20%) con l'apposito registro;oltre a scaricare completamente come costo la restante parte.
Il medico di famiglia facendo un uso promiscuo dell'auto può solo scaricare il costo del 50% del mezzo, comprensivo dell'iva;in pratica non può recuperare l'iva non essendo l'auto un mezzo esclusivo per produrre il reddito. :)

Hire
10-08-2006, 20:57
giá cosa intendi ?

Il vostro problema è fatturare, cioè, fare tante spese al mese.

Allora proteste benissimo mettere in affitto, ad un tot di euro al mese, ad una persona che quest'ultimo userà per comprarsi qualcosa con la p.iva, vostra.

Più spese, meno tasse al mese.

trallallero
11-08-2006, 07:24
Il vostro problema è fatturare, cioè, fare tante spese al mese.

Allora proteste benissimo mettere in affitto, ad un tot di euro al mese, ad una persona che quest'ultimo userà per comprarsi qualcosa con la p.iva, vostra.

Più spese, meno tasse al mese.

continuo a non capire :what: ...
le spese vanno anche dimostrate in caso di controllo: se prendo un pc poi a casa la finanza lo vuole trovare sennó so caxxi acidi.
E poi in affitto cosa significa ? che ci guadagna chi ha la p.iva ? se é cosí non regge il discorso, semmai dovrei pagare qualcuno che usa la mia p.iva per fare acquisti. Perché non é che le cose costano meno se usi una p.iva :read:
Comunque giá lo faccio, ma "aggratise" :D io non compro carta e inchiostro perché stampo tutto al lavoro peró i miei quando li comprano usano la mia p.iva ;)

Mauro80
12-08-2006, 17:41
Originariamente inviato da Sthefo
so che si può scaricare l'IVA, non l'imponibile ai fini Irpef.. e mi chiedevo, se guadagno 200 ed ho spese per 100 (le spese non possono superare le entrate immagino!) posso scaricare fino a 20 (l'IVA del 100) e non più.. oppure fino a 200 e non più.. oppure bla bla..

Certo che le spese possono superare le entrate. Hai mai sentito parlare di perdita? :) ;)

L'IVA, purchè esistano i presupposti (per esempio acquisto merce per la rivendita; acquisti di beni per la produzione, ecc...), la puoi scaricare anche se hai spese superiori alle entrate: semplicemente andrai a credito di IVA (semplificando).



A proposito di perdite avete letto l'ultimo rapporto del mineco sui contribuenti?
Sembra che il popolo delle pIva sia composto per il 25% da morti di fame :D

leggete...


Categoria a rischio: i lavoratori autonomi. Uno su quattro risulta povero al Fisco, denunciando un reddito contenuto nei 6.000 euro l'anno. Il totale dei titolari di partita Iva ammonta a 3.821.650 di cui ben 978.991 hanno denunciato un reddito minore di zero, pari a zero o fino a 6.000 euro annui.

In dettaglio, sono 142.793 i contribuenti con reddito minore di zero; 61.804 quelli con reddito pari a zero; 201.061 con un reddito fino a mille euro; 125.863 da mille a 2.000 euro; 104.452 da 2.000 a 3.000 euro; 97.816 da 3.000 a 4.000 euro; 245.202 dai 4.000 ai 6.000 euro. In testa alla classifica i numeri appaiono drasticamente più bassi: i titolari di partita Iva compresi tra 100 mila e 120 mila euro risultano 27.725; da 120 mila a 150 mila euro sono 21.975; da 150 mila a 200 mila euro 16.334; oltre i 200 mila euro si classificano appena 19.605 persone. La maggioranza dei 3.821.650 autonomi è concentrata tra gli imprenditori con 2.357.769 contribuenti; quindi 834.064 che sono professionisti; 629.817 gli agricoltori.

E' la Lombardia la regione in cui risulta concentrata la quota di contribuenti con reddito medio maggiore: 19.270 euro denunciati al Fisco nel 2004, dalle persone fisiche, per l'anno d'imposta 2003. La media nazionale è di 16.210 euro. Al secondo posto il Lazio con un reddito medio di 18.190 euro e al terzo l'Emilia Romagna con 17.860 euro. Sul fronte opposto, le regioni in cui si concentrano i contribuenti più poveri sono la Calabria con 11.560 euro di media annua denunciati, penultima la Basilicata con 11.920 euro, quindi il Molise con 11.960 euro.

mabocrack
19-08-2006, 15:48
Io nel 2005 non ho fatturato nulla e ho sborsato quasi 1500€ di inps :muro:


a parte il fatto che quei 1500 euro ti vengono resituiti quando vai in pensione, se sei un fannullone non lamentarti quei soldi li li pagano tutti :doh:

Gemma
20-08-2006, 17:51
a parte il fatto che quei 1500 euro ti vengono resituiti quando vai in pensione, se sei un fannullone non lamentarti quei soldi li li pagano tutti :doh:
a parte il fatto che non mi verrà restituito proprio nulla, perchè la pensione me la posso pure scordare...

a parte il fatto che sono una donna e ti sei rivolto a me al maschile...

a parte il fatto che il termine fannullone è offensivo, indi per cui ti segnalo e te lo rimetti in tasca...

ecco, a parte tutto questo hai detto un'emerita cazzata, perchè un lavoratore dipendente l'INPS lo paga solo sulla busta paga: quando non lavora non lo paga.

mabocrack
20-08-2006, 18:21
per prima cosa ti chiedo di perdonarmi, in secondo luogo al " dipendente " viene pagato appunto in busta paga e al lavoratore " autonomo " (agente di commercio, prestatore d'opera e via dicendo visto che stiamo parlando di Partita Iva se non mi sbaglio...) se li paga di tasca sua :rolleyes: i tuoi 1500 euro praticamente sono l'INPS " Istituto Nazionale Pensioni Sociali " , ti dice nulla ? :read:

MM
20-08-2006, 20:32
Precisazione: INPS = Istituto Nazionale Previdenza Sociale ;)

Evitiamo comunque appellativi che possono risultare offensivi, così come nessuno di noi ha piacere di essere offeso

Gemma
21-08-2006, 12:05
per prima cosa ti chiedo di perdonarmi, in secondo luogo al " dipendente " viene pagato appunto in busta paga e al lavoratore " autonomo " (agente di commercio, prestatore d'opera e via dicendo visto che stiamo parlando di Partita Iva se non mi sbaglio...) se li paga di tasca sua :rolleyes: i tuoi 1500 euro praticamente sono l'INPS " Istituto Nazionale Pensioni Sociali " , ti dice nulla ? :read:
:confused:

io ho semplicemente evidenziato il fatto che da lavoratore autonomo paghi la Previdenza Sociale (che non è la pensione: "l'INPS provvede anche ai pagamenti di tutte le prestazioni a sostegno del reddito quali, ad esempio, la disoccupazione, la malattia, la maternità, la cassa integrazione, il trattamento di fine rapporto e di quelle che agevolano coloro che hanno redditi modesti e famiglie numerose: l'assegno per il nucleo familiare, gli assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni.") anche se e quando ha il fatturato a zero, mentre un dipendente no, la paga solo se salariato e in percentuali sul proprio stipendio.

trallallero
21-08-2006, 12:08
..
scusa Gemma ti ricordi di preciso quanto hai dovuto aspettare per recuperare gli acconti che hai versato prima della chiusura della p.iva ? (mi sa che l'hai giá scritto ma non mi ricordo :stordita: )

Gemma
21-08-2006, 15:19
scusa Gemma ti ricordi di preciso quanto hai dovuto aspettare per recuperare gli acconti che hai versato prima della chiusura della p.iva ? (mi sa che l'hai giá scritto ma non mi ricordo :stordita: )
ho chiuso la partita iva a novembre scorso, sto facendo richiesta di rimborso adesso e ci vorranno almeno 5 anni.

trallallero
22-08-2006, 08:39
ho chiuso la partita iva a novembre scorso, sto facendo richiesta di rimborso adesso e ci vorranno almeno 5 anni.
scusa ? :eek: 5 anni ???
ovviamente ti ridanno tutto con relativi interessi spero!

massimo78
22-08-2006, 10:26
Vorrei sapere una cosa.
Io ho intenzione di aprire una partita iva (non so ancora se a nome mio o di mia moglie, visto che io sono impiegato non vorrei che entrasse in contrasto con qualcosa) già qui non so cosa mi consigliate... :fagiano:

Nel momento in cui alla camera di commercio apro questa benedetta PI mi dovrebbe essere chiesto che tipo di negozio aprire.

Ora la mia domanda è mettiamo che io apra un negozio di abigliamento online.
Dove li cerco i grossisti di abbigliamento per acquistare il materiale? :confused:
Esiste da qualche parte un libro o elenco di grossisti al quale poter attingere ? Oppure ogni società/ditta ha il suo fornitore "segreto" ?

MartiniG.
22-08-2006, 11:15
Vorrei sapere una cosa.
Io ho intenzione di aprire una partita iva (non so ancora se a nome mio o di mia moglie, visto che io sono impiegato non vorrei che entrasse in contrasto con qualcosa) già qui non so cosa mi consigliate... :fagiano:

Nel momento in cui alla camera di commercio apro questa benedetta PI mi dovrebbe essere chiesto che tipo di negozio aprire.

Ora la mia domanda è mettiamo che io apra un negozio di abigliamento online.
Dove li cerco i grossisti di abbigliamento per acquistare il materiale? :confused:
Esiste da qualche parte un libro o elenco di grossisti al quale poter attingere ? Oppure ogni società/ditta ha il suo fornitore "segreto" ?

Una è la partita iva, l'altra è l'iscrizione alla camera di commercio, sono due cose separate.
Mi sa che prima devi aprire la partita iva e poi andare alla camera di commercio per aprire l'attività

Se apri una attività devi sapere dove vai a sbattere, se non sai neanche dove acquistare i capi perché vuoi aprire un negozio? comunque anche i produttori/importatori hanno una iscrizione alla camera di commercio, puoi richiedere l'elenco o accedere on line alle banche dati, a Cagliari mi sembra che si possa fare.

trallallero
22-08-2006, 11:19
Vorrei sapere una cosa.
Io ho intenzione di aprire una partita iva (non so ancora se a nome mio o di mia moglie, visto che io sono impiegato non vorrei che entrasse in contrasto con qualcosa) già qui non so cosa mi consigliate... :fagiano:

Nel momento in cui alla camera di commercio apro questa benedetta PI mi dovrebbe essere chiesto che tipo di negozio aprire.

Ora la mia domanda è mettiamo che io apra un negozio di abigliamento online.
Dove li cerco i grossisti di abbigliamento per acquistare il materiale? :confused:
Esiste da qualche parte un libro o elenco di grossisti al quale poter attingere ? Oppure ogni società/ditta ha il suo fornitore "segreto" ?
controlla bene nel tuo quartiere ... almeno 1 grossista cinese lo trovi ;)

massimo78
22-08-2006, 12:00
Una è la partita iva, l'altra è l'iscrizione alla camera di commercio, sono due cose separate.
Mi sa che prima devi aprire la partita iva e poi andare alla camera di commercio per aprire l'attività

Se apri una attività devi sapere dove vai a sbattere, se non sai neanche dove acquistare i capi perché vuoi aprire un negozio? comunque anche i produttori/importatori hanno una iscrizione alla camera di commercio, puoi richiedere l'elenco o accedere on line alle banche dati, a Cagliari mi sembra che si possa fare.

Non voglio aprire un negozio di abbigliamento ho un idea ben precisa ma fino a che non la realizzo vorrei tenerla per me (senza spargere la voce ai 4 venti :asd: insomma).

Comunque non sapevo appunto dell'elenco dei fornitori questa è una cosa niente male spero sia possibile averne l'accesso.

massimo78
22-08-2006, 12:01
controlla bene nel tuo quartiere ... almeno 1 grossista cinese lo trovi ;)

vabbè no fortunatamente non mi serve :asd: altrimenti andavo all'esquilino lì di grossisti troppi ne trovi :D

trallallero
22-08-2006, 12:04
Non voglio aprire un negozio di abbigliamento ho un idea ben precisa ma fino a che non la realizzo vorrei tenerla per me (senza spargere la voce ai 4 venti :asd: insomma).
allora scrivila pure quí, rimane tra noi :O

trallallero
22-08-2006, 12:05
vabbè no fortunatamente non mi serve :asd: altrimenti andavo all'esquilino lì di grossisti troppi ne trovi :D
esquilino ? cos'é ?

massimo78
22-08-2006, 12:21
esquilino ? cos'é ?
nota zona di Roma, soprannominata "chinatown" per l'alta percentuale di negozi import/export di origine asiatica (e anche africana oserei aggiungere).
Ci vado spesso a fare un giro per acquistare le cose che trovi dai vucumprà, ma li si possono acquistare a meno della metà del prezzo, se pigli in blocco è un affare.
In più hanno cose caratteristiche, tipo i negozi afro, olii unguenti e altre cose carine a prezzi umani.

trallallero
22-08-2006, 12:49
nota zona di Roma, soprannominata "chinatown" per l'alta percentuale di negozi import/export di origine asiatica (e anche africana oserei aggiungere).
Ci vado spesso a fare un giro per acquistare le cose che trovi dai vucumprà, ma li si possono acquistare a meno della metà del prezzo, se pigli in blocco è un affare.
In più hanno cose caratteristiche, tipo i negozi afro, olii unguenti e altre cose carine a prezzi umani.
in effetti il nome mi ricorda qualcosa ... ho vissuto a Roma (colli romani e mare) per circa 15 anni :D

Gemma
22-08-2006, 15:37
scusa ? :eek: 5 anni ???
ovviamente ti ridanno tutto con relativi interessi spero!
interessi? :rotfl:

P.S.
cinque anni è il MINIMO ;)

trallallero
22-08-2006, 15:48
interessi? :rotfl:

P.S.
cinque anni è il MINIMO ;)
che bello :stordita:
ma gli facciamo un dispetto ad aprire p. iva lavorare e pagare le tasse ? :muro:

Kewell
22-08-2006, 18:30
No, no gli interessi ci sono ;)

Ora, comunque i rimborsi sono molto più rapidi (non so se più o meno di 5 anni), grazie alla compensazione che ha "liberato" risorse.

Conosco una società che aspetto un rimborso di circa 200 euro da più di dieci anni:asd:
Gli dovrebbe arrivare a giorni :D

Bello vero? Se sgarri di un giorno un pagamento tra un po' devi fare un mutuo, ma lo Stato si prende deglli ANNI per restituire quanto pagato in più :rolleyes:

trallallero
23-08-2006, 08:19
No, no gli interessi ci sono ;)
aaaah! sembrava strano :D

Ora, comunque i rimborsi sono molto più rapidi (non so se più o meno di 5 anni), grazie alla compensazione che ha "liberato" risorse.

Conosco una società che aspetto un rimborso di circa 200 euro da più di dieci anni:asd:
Gli dovrebbe arrivare a giorni :D

Bello vero? Se sgarri di un giorno un pagamento tra un po' devi fare un mutuo, ma lo Stato si prende deglli ANNI per restituire quanto pagato in più :rolleyes:

mica vero che i rimborsi sono molto più rapidi :nonsifa:
Proprio ieri sentivo su radio24 un'intervista al presidente di (boooh ?) che parlava di questo problema: c'é gente che aspetta dall '85 :eek: rimborsi di acconti di tasse che non esistono piú (per ex. ilor). La media é passata dai 5 ai 7 anni e 1/2 (in Europa é 2 mesi :read: ).
Questo presidente diceva (giustamente) che la lotta all'evasione é giusta ma se dall'altra parte lo stato garantisce tempi di restituzione rimborsi adeguati, tempi europei, anche perché, quando si parla di migliaia di euro delle societá, se queste devono aspettare anni rischiano il fallimento.
In pratica quando lo stato ha bisogno di soldi (tipo per questa missione in Libano) li prende da li, da quelli che dovrebbe restituirci ... giusto no! :muro:
Ah, altro piccolo particolare che ci ha detto sto tipo (chissá chi era :what: ):
siamo l'unico paese al mondo ad aver pagato una tassa per entrare in una comunitá, quella europea. Siamo proprio bravi :O

Tabbozzo87
14-09-2006, 17:51
Gentili utenti,

vi porgo il mio problema poichè ritengo ci siano molte persone in grado di aiutarmi.
Io vorrei aprire una partita iva per poter vendere online merce che acquisto da ogni parte del mondo.
Ora vi chiedo le seguenti domande:
1- Dove posso trovare o quale è il tipo di partita iva più adatto a me?
2- Con che plafond minimo di denaro mi conviene aprire una partita iva?Per intenderci, la posso aprire anche con soli 100 euro da investire o meno?
3- Se la apro nel campo del commercio posso far tutte le cose che ho letto fin'ora?Dallo scaricare le bollette della casa al 50% dell auto?
4- Che guadagno ho davvero avendo una partita iva?
5- Quanto e ogni quanto devo pagare allo stato?In che modo(a data stabilita o variabile)?

Scusate la carrellata di domande ma ho solo 19 anni e non ne so molto in materia. Infine vorrei farvi un esempio per capire:

Io compro un oggetto a 100 (20 di iva) e lo rivendo a 200 (40 di iva).
Il mio guadagno apparentemente è di 100, ma in realtà è di solo 80, ma tutta quella iva che fine fa?Non mi spetta?Se si quando?

Infine...è possibile aprirre una partita iva senza che venga gestita da un commercialista?

Grazie a tutti, confido in voi!

Tabbozzo87
14-09-2006, 17:57
Gentili utenti,

vi porgo il mio problema poichè ritengo ci siano molte persone in grado di aiutarmi.
Io vorrei aprire una partita iva per poter vendere online merce che acquisto da ogni parte del mondo.
Ora vi chiedo le seguenti domande:
1- Dove posso trovare o quale è il tipo di partita iva più adatto a me?
2- Con che plafond minimo di denaro mi conviene aprire una partita iva?Per intenderci, la posso aprire anche con soli 100 euro da investire o meno?
3- Se la apro nel campo del commercio posso far tutte le cose che ho letto fin'ora?Dallo scaricare le bollette della casa al 50% dell auto?
4- Che guadagno ho davvero avendo una partita iva?
5- Quanto e ogni quanto devo pagare allo stato?In che modo(a data stabilita o variabile)?

Scusate la carrellata di domande ma ho solo 19 anni e non ne so molto in materia. Infine vorrei farvi un esempio per capire:

Io compro un oggetto a 100 (20 di iva) e lo rivendo a 200 (40 di iva).
Il mio guadagno apparentemente è di 100, ma in realtà è di solo 80, ma tutta quella iva che fine fa?Non mi spetta?Se si quando?

Infine...è possibile aprirre una partita iva senza che venga gestita da un commercialista?

Grazie a tutti, confido in voi!

Kewell
14-09-2006, 20:21
Infine...è possibile aprirre una partita iva senza che venga gestita da un commercialista?

Grazie a tutti, confido in voi!

Parto dal fondo :D

Sì: visto le domande che fai credo che sarebbe bene che per un annetto ti mettessi sotto l'ala protettiva (e costosa) di un commercialista. Tanto per fare un po' di pratica.
In ognio caso non devi andare necessariamente da un commercialista: ci sono anche dei centri elaborazione dati, che per quello che chiedi, possono seguirti benissimo con un costo inferiore.


Gentili utenti,

vi porgo il mio problema poichè ritengo ci siano molte persone in grado di aiutarmi.
Io vorrei aprire una partita iva per poter vendere online merce che acquisto da ogni parte del mondo.
Ora vi chiedo le seguenti domande:
1- Dove posso trovare o quale è il tipo di partita iva più adatto a me?
2- Con che plafond minimo di denaro mi conviene aprire una partita iva?Per intenderci, la posso aprire anche con soli 100 euro da investire o meno?
3- Se la apro nel campo del commercio posso far tutte le cose che ho letto fin'ora?Dallo scaricare le bollette della casa al 50% dell auto?
4- Che guadagno ho davvero avendo una partita iva?
5- Quanto e ogni quanto devo pagare allo stato?In che modo(a data stabilita o variabile)?

Scusate la carrellata di domande ma ho solo 19 anni e non ne so molto in materia. Infine vorrei farvi un esempio per capire:

Io compro un oggetto a 100 (20 di iva) e lo rivendo a 200 (40 di iva).
Il mio guadagno apparentemente è di 100, ma in realtà è di solo 80, ma tutta quella iva che fine fa?Non mi spetta?Se si quando?

1) La partita IVA è una sola (semplificando), ma esistono più codici attività. Tu devi cercare il codice attività più appropriato (li trovi sul sito www.agenziaentrate.it);
2) Non costituendo una società non devi avere un capitale mimimo. Con il decreto Bersani per aprire la P.IVA dal primo novembre portrebbero chiederti delle garanzie (una fidejussione), ma dovrei controllare meglio;
3) le bollette di casa non c'entrano niente. Vale il principio di inerenza: puoi scaricare le spese relative all'attività (esempio il canone per il sito internet).
L'auto non puoi scaricarla al 50% in linea teorica (oggi c'è stata una sentenza della UE che dice il contrario). In ogni caso non fare confusione tra imponibile ed IVA che hanno discipline spesso diverse (per esempio l'imponibile di una autovettura puoi scaricarlo entro certi limiti, l'IVA entro altri);
4) Questo dipende da te... considera che avrai anche gli studi di settore dal secondo anno quindi devi comunque dichiarare un minimo, anche se effettivamente non hai guadagnato quelle somme (salvo giustificazioni motivate)...
5) hai da pagare l'IVA una volta al trimestre; l'acconto IVA; le imposte (saldo e acconto); le ritenute (quando ci sono); l'inps; la tassa di libro

Per il commercio credo anche che tu debba chiedere alcune autorizzazioni.
Inoltre ti devi iscrivere in camera di commercio (costa sui 96 euro se non ricordo male) e procurati i libri contabili.

Esistono anche dei regimi agevolati (es. nuove iniziative produttive) per limitare la pressione fiscale.

Esempio:
il tuo guadagno è comunque di 100 perché i 40 (dei 200 di imponibile) te li dà comunque il cliente. Ti limiti solo a versarli.

Questo a spanne.

In ogni caso, davvero, chiedi a qualcuno che si occupa di queste cose perché sei veramente a digiuno di tutto e su un forum non puoi trovare risposte esaustive.

Tabbozzo87
14-09-2006, 23:12
Parto dal fondo :D

Sì: visto le domande che fai credo che sarebbe bene che per un annetto ti mettessi sotto l'ala protettiva (e costosa) di un commercialista. Tanto per fare un po' di pratica.
In ognio caso non devi andare necessariamente da un commercialista: ci sono anche dei centri elaborazione dati, che per quello che chiedi, possono seguirti benissimo con un costo inferiore.




1) La partita IVA è una sola (semplificando), ma esistono più codici attività. Tu devi cercare il codice attività più appropriato (li trovi sul sito www.agenziaentrate.it);
2) Non costiuendo una società non devi avere un capitale mimimo. Con il decreto Bersani per aprire la P.IVA dal primo novembre portrebbero chiederti delle garanzie (una fidejussione), ma dovrei controllare meglio;
3) le bollette di casa non c'entrano niente. Vale il principio di inerenze: puoi scaricare le spese relative all'attività (esempio il canone per il sito internet).
L'auto non puoi scaricarla al 50% in linea teorica (oggi c'è stata una sentenza della UE che dice il contrario). In ogni caso non fare confusione tra imponibile ed IVA che hanno discipline spesso diverse (per esempio l'imponibile di una autovettura puoi scaricarlo entro certi limiti, l'IVA entro altri);
4) Questo dipende da te... considera che avrai anche gli studi di settore dal secondo anno quindi devi comunque dichiarare un minimo, anche se effettivamente non hai guadagnato quelle somme (salvo giustificazioni motivate)...
5) hai da pagare l'IVA una volta al trimestre; l'acconto IVA; le imposte (saldo e acconto); le ritenute (quando ci sono); l'inps; la tassa di libro

Per il commercio credo anche che tu debba chiedere alcune autorizzazioni.
Inoltre ti devi iscrivere in camera di commercio (costa sui 96 euro se non ricordo male) o procurati i libri contabili.

Esistono anche dei regimi agevolati (es. nuove iniziative produttive) per limitare la pressione fiscale.

Esempio:
il tuo guadagno è comunque di 100 perché i 40 (dei 200 di imponibile) te li dà comunque il cliente. Ti limiti solo a versarli.

Questo a spanne.

In ogni caso, davvero, chiedi a qualcuno che si occupa di queste cose perché sei veramente a digiuno di tutto e su un forum non puoi trovare risposte esaustive.

Grazie di tutto, spiegazione molto esauriente, in ogni caso mi piacerebbe sentire anche altre opinioni. Un Saluto

trallallero
15-09-2006, 07:39
io ho p. iva quindi ti parlo per esperienza personale:

1- Dove posso trovare o quale è il tipo di partita iva più adatto a me?
t'ha giá risposto Kewell ...

2- Con che plafond minimo di denaro mi conviene aprire una partita iva?Per intenderci, la posso aprire anche con soli 100 euro da investire o meno?
Costa 0 (almeno prima di Bersani) e non serve niente, nesun capitale.

3- Se la apro nel campo del commercio posso far tutte le cose che ho letto fin'ora?Dallo scaricare le bollette della casa al 50% dell auto?
assolutamente si, se hai l'ufficio a casa (te lo consiglio). La macchina la devi immatricolare come autocarro se lavori di rappresentanza e scarichi tutto al 100% altrimenti uso proimiscuo (50%) per qualsiasi tipo di p. iva.

4- Che guadagno ho davvero avendo una partita iva?
inizialmente 0. Poi ancora 0 se non fai niente. Se intendi guadagno rispetto alle altre forme di lavoro allora il discorso cambia: se hai una persona affidabile e che non lavora fai una snc con lei e dimezzi le tasse, per esempio ;)

5- Quanto e ogni quanto devo pagare allo stato?In che modo(a data stabilita o variabile)?
Quanto dipende da quanto fatturi (in veritá in certi casi da quanto dici di guadagnare) e le date sono stabilite. Ma non so se le date dipendono dal tipo di p. iva.

Scusate la carrellata di domande ma ho solo 19 anni e non ne so molto in materia. Infine vorrei farvi un esempio per capire:

Io compro un oggetto a 100 (20 di iva) e lo rivendo a 200 (40 di iva).
Il mio guadagno apparentemente è di 100, ma in realtà è di solo 80, ma tutta quella iva che fine fa?Non mi spetta?Se si quando?
Complimenti, io a 19 pensavo ad altre cose :oink: :D
E su questo non sono molto esperto perché ho le entrate fisse (bonifico mensile) ed uscite fisse e a tutto il resto ci pensa il commercialista.

Infine...è possibile aprirre una partita iva senza che venga gestita da un commercialista?
Che io sappia no. Ma poi a che pro ? lui fa bene il suo lavoro tu fai il tuo ;) E poi il suo costo lo scarichi al 100% perché é lo stato che ti obbliga ad averlo (fonte: il mio commercialista).


Grazie a tutti, confido in voi!
ciao :)
e in bocca al lupo :mano:

massimo78
15-09-2006, 08:03
io ho p. iva quindi ti parlo per esperienza personale:
La macchina la devi immatricolare come autocarro

scusa ma con l'assicurazione come la mettiamo? se non è un autocarro come fa a immatricolarla come tale ?

se hai una persona affidabile e che non lavora fai una snc con lei e dimezzi le tasse, per esempio ;)

e diventa truffa praticamente :asd:

Kewell
15-09-2006, 08:26
Che io sappia no. Ma poi a che pro ? lui fa bene il suo lavoro tu fai il tuo ;) E poi il suo costo lo scarichi al 100% perché é lo stato che ti obbliga ad averlo (fonte: il mio commercialista).

Ti obbliga ad averlo perché gli adempimenti sono tanti e tali e cambiano tutti gli anni che un commercialista può risultare molto utile. Ma non è un obbligo di legge. E' bene che questo sia chiaro ;)

trallallero
15-09-2006, 08:27
volevi proprio essere sicuro che rispondesse qualcuno eh :D

trallallero
15-09-2006, 08:32
scusa ma con l'assicurazione come la mettiamo? se non è un autocarro come fa a immatricolarla come tale ?

e diventa truffa praticamente :asd:
autocarro é un modo per definire l'uso della macchina non l'aspetto.

Comunque mi correggo, ho sentito 5 minuti fa il mio commercialista che m'ha spiegato:
fino ad oggi si poteva prendere una 500 ed immatricolarla come autocarro, dal Bersani in poi no.
E anche se la sx mi fa venire l'orticaria, son d'accordo :D

trallallero
15-09-2006, 08:37
Ti obbliga ad averlo perché gli adempimenti sono tanti e tali e cambiano tutti gli anni che un commercialista può risultare molto utile. Ma non è un obbligo di legge. E' bene che questo sia chiaro ;)
Sei sicuro ? non mi va di richiamare il commercialista, mi sembra di trattarlo come un ufficio informazioni :D
Peró, come dici tu, mi sembra giusto. Metti che io abbia fatto economia e commercio, poi faccio carriera come ... attore porno :asd: e apro la mia p. iva ... non posso fare il commercialista di me stesso ???

Kewell
15-09-2006, 09:21
Sei sicuro ?
Assolutamente sì. Solo per alcune cose hanno "l'esclusiva" (es. deposito bilanci), ma per una ditta individuale, in teoria, uno può fare da solo.

Tabbozzo87
15-09-2006, 11:45
Assolutamente sì. Solo per alcune cose hanno "l'esclusiva" (es. deposito bilanci), ma per una ditta individuale, in teoria, uno può fare da solo.

Vediamo se ho capito.

1- Vado ad aprire una partita Iva e posso anche teneral li a marcire se la apro prima che entra la storia di BErsani.
2- Quando inizio a lavorarci sopra posso scaricare un bel po' di cose se la faccio come ditta individuale senza dover avere per forza un commercialista.
3- Ogni volta che fatturo (mensilemente o trimensilmente) verso l'iva allo stato che poi me la ridà ???

Scusate ma ho ancora un po' di confusione in testa...sono un po' ignorante in materia :help:

Kewell
15-09-2006, 11:53
1) Seeee magari :p Dal momento che hai partita IVA devi rispettare certe disposizioni (esempio dichiarazione IVA) anche se non la "usi". C'è anche un minimo di INPS da versare... Inoltre il governo ha detto di voler dare un giro di vite alle P.IVA non operative...
2) Se sai registrare le fatture di acquisto e di vendita (cosa tutt'altro che semplice se sei completamente a digiuno, come sei, di contabilità e di fisco).
3) Le fatture le puoi fare quando ti pare (rispettando, anche qui, certe norme). E' il versamento del'IVA che avviene mensilmente o trimestralmente. Se versi l'IVA lo stato non ti ridà un bel niente. Se vai a credito d'iva puoi usarla per fare la compensazione con quella a debito. I rimborsi li puoi chiedere solo a certe condizioni ed entro certi limiti.
Comunque mi quoto:
In ogni caso, davvero, chiedi a qualcuno che si occupa di queste cose perché sei veramente a digiuno di tutto e su un forum non puoi trovare risposte esaustive.

trallallero
15-09-2006, 12:15
il trenino del quote :D
Comunque mi quoto:
In ogni caso, davvero, chiedi a qualcuno che si occupa di queste cose perché sei veramente a digiuno di tutto e su un forum non puoi trovare risposte esaustive.

dacci retta Tabbozzo87, non far cazzate ed affidati ad un commercialista bravo ;)
io lo pago 800 euro al'anno (piú iva) non mi sembra tanto.

kaksa
09-01-2007, 13:53
ciao boys.
l'anno nuovo è iniziato con un bel lavoretto e di conseguenza dubbi.
vi spiego velocemente.
uno studio grafico ha ingagiato il nostro team di 4 persone che fanno 3d per un mese. dobbiamo fare dei contributi per una pubblicita.
noi 4 del 3d abbiamo appena finito la scuola quindi tutti i lavori che abbiam fatto prima erano pagati in nero.
abbiamo chiesto 5500euro netti...
ora il problema è che nessuno di noi ha una partita iva e se uno di noi la aprisse si troverebbe subito al limite dei 5000euro di guadagno annuale (anche se poi vanno suddivisi in 4)

secondo la vostra esperienza quale sarebbe il modo migliore per farsi pagare, tenendo conto che i 5500 netti vanno divisi per 4 collaboratori?

nomeutente
09-01-2007, 14:02
Ritenuta d'acconto?

kaksa
09-01-2007, 14:14
come funziona la RA?

ma allo studio che ci paga cambia qualcosa fare un pagamento unico che poi noi ci dividiamo o fare 4 pagamenti separati?

nomeutente
09-01-2007, 15:09
come funziona la RA?

ma allo studio che ci paga cambia qualcosa fare un pagamento unico che poi noi ci dividiamo o fare 4 pagamenti separati?

Lo studio trattiene comunque il 20% del lordo, che sia per uno o per cinquanta. Il problema riguarda voi: se uno solo si fa pagare, risulta solo nella sua dichiarazione dei redditi e non so quanto gli convenga.

trallallero
09-01-2007, 15:39
ciao boys.
l'anno nuovo è iniziato con un bel lavoretto e di conseguenza dubbi.
vi spiego velocemente.
uno studio grafico ha ingagiato il nostro team di 4 persone che fanno 3d per un mese. dobbiamo fare dei contributi per una pubblicita.
noi 4 del 3d abbiamo appena finito la scuola quindi tutti i lavori che abbiam fatto prima erano pagati in nero.
abbiamo chiesto 5500euro netti...
ora il problema è che nessuno di noi ha una partita iva e se uno di noi la aprisse si troverebbe subito al limite dei 5000euro di guadagno annuale (anche se poi vanno suddivisi in 4)

secondo la vostra esperienza quale sarebbe il modo migliore per farsi pagare, tenendo conto che i 5500 netti vanno divisi per 4 collaboratori?
snc

Kewell
09-01-2007, 21:12
Peccato che la SNC costi diversi soldi a farsi e loro lavorano per un mese (magari non lo faranno mai più insieme) :D

Fai una ricevuta come prestazione occasionale. Non occorre aprire partita IVA, a meno che non abbiate/pensiate di proseguire.
Ti consiglio di fare un salto all'Agenzia delle Entrate e chiedere info.

kaksa
09-01-2007, 22:06
Peccato che la SNC costi diversi soldi a farsi e loro lavorano per un mese (magari non lo faranno mai più insieme) :D

Fai una ricevuta come prestazione occasionale. Non occorre aprire partita IVA, a meno che non abbiate/pensiate di proseguire.
Ti consiglio di fare un salto all'Agenzia delle Entrate e chiedere info.


ok grazie, con loro questo progetto dura un mese ma è probabile che ce ne siano altri..

trallallero
10-01-2007, 07:06
Peccato che la SNC costi diversi soldi a farsi e loro lavorano per un mese (magari non lo faranno mai più insieme) :D
mi portavo avanti e gli auguravo tanto lavoro per i prossimo futuro :D

ok grazie, con loro questo progetto dura un mese ma è probabile che ce ne siano altri..
appunto :read:

kaksa
21-02-2007, 18:10
grazie delle info ragazzi.
alla fine abbiamo usato il metodo ritenuta d'acconto, il lavoro è stato ultimato.
ma come in ogni lavoro per essere pagati bisogna rompere le palle di brutto.
nel contratto che abbiam fatto firmare abbiam messo nel punto 6:
il pagamento delle fatture è previsto mediante bonifico bancario con valuta 10/02/2007, la ritenuta d'acconto sara versata dal Commitente nei termini previsti dalle normative fiscali.

ecco, ora questi termini come si calcolano. il committente dice dalla data di fatturazione.
secondo me è dalla data di firma del preventivo o al max dalla data di consegna del lavoro.

come posso agire per nn essere in torto?

grazie:)

kaksa
22-02-2007, 11:10
up

Hebckoe
22-02-2007, 11:28
Potreste fare un contratto di collaborazione occasionale!
Questo prevede una prestazione occasionale che non superi, nell'arco dell'anno, i trenta giorni lavorativi e non superi i 5000€ lordi!
Da questi 5000€ devi togliere 1000€ (o il 20% della cifra lorda) che è la ritenuta d'acconto e dovrà essere versata dal datore di laoro il mese successivo!
la ritenuta d'acconto è un anticipo delle tasse...se durante l'anno on percepisci altri redditi e quindi sei sotto quella soglia di reddito per cui non paghi tasse, quei 1000€ ti vengono restituiti oppure scalati dalle tasse che dovrai pagare in futuro!
Andate avanti a ritenute d'acconto finchè potete così siete in regola (apparte il discorso dei 30 giorni lavorativi) e vedete un pò come si evolve la situazione!
partita iva vuol dire anche commercialista a meno chè non conosciate qualcuno che vi faccio tutto a gratis:cool:

kaksa
22-02-2007, 19:32
Potreste fare un contratto di collaborazione occasionale!
Questo prevede una prestazione occasionale che non superi, nell'arco dell'anno, i trenta giorni lavorativi e non superi i 5000€ lordi!
Da questi 5000€ devi togliere 1000€ (o il 20% della cifra lorda) che è la ritenuta d'acconto e dovrà essere versata dal datore di laoro il mese successivo!
la ritenuta d'acconto è un anticipo delle tasse...se durante l'anno on percepisci altri redditi e quindi sei sotto quella soglia di reddito per cui non paghi tasse, quei 1000€ ti vengono restituiti oppure scalati dalle tasse che dovrai pagare in futuro!
Andate avanti a ritenute d'acconto finchè potete così siete in regola (apparte il discorso dei 30 giorni lavorativi) e vedete un pò come si evolve la situazione!
partita iva vuol dire anche commercialista a meno chè non conosciate qualcuno che vi faccio tutto a gratis:cool:

grazie mille.
invece qualche dritta per farmi pagare in tempo. teoricamente il limite sarebbe stato il 15 febbraio.

Profeta11
23-02-2007, 10:01
un sito di riferimento a cui affidarsi per avere info + specifiche?

Kewell
24-02-2007, 16:18
Per cosa esattamente?
Comunque vale il solito consiglio: anadare all'Agenzia delle Entrate e chiedere del "tutoraggio".

napo73
27-02-2007, 12:41
Ma che bel 3d :D

premetto che non sono commercialista, ma solo un contabile.
Ho deciso di aprire P.IVA x rivendita hw, senza abbandonare il mio attuale lavoro (dipendente); quello che per ora mi è stato detto, oltre a tutto quelle che avete scritto voi è anche:

se si apre una seconda attività, tutti i costi riguardanti l'INPS, non vanno pagati perchè già versati con il lavoro dipendente.

Qualcuno sa dirmi se queste affermazione è vera??

RicordateVi poi che se si compra fuori dalla comunità europea ci sono i dazi doganali oltre all'iva da pagare in dogana; se comprate nella comunità europea chi vende (se gli fornite p.iva) vi fatturerà senza iva del paese di origine, ma in dogane non la dovrete pagare.

kaksa
09-03-2007, 17:29
upup.
è cosi difficile avere una risposta su quanto tempo puo trascorrere al massimo?
ma dove vivete tutti?
ogni volta che chiedo qualcosa su sto forum non ricevo risposta, offro pure soldi e niente...
che palle sto forum

trallallero
09-03-2007, 18:10
upup.
è cosi difficile avere una risposta su quanto tempo puo trascorrere al massimo?
ma dove vivete tutti?
ogni volta che chiedo qualcosa su sto forum non ricevo risposta, offro pure soldi e niente...
che palle sto forum
ma che risposte pensi ti si possa dare ? minacciali col fucile :O

kaksa
09-03-2007, 20:32
ma che risposte pensi ti si possa dare ? minacciali col fucile :O

ma come che risposta? non voglio sapere se devo miniacciarli o no, ma quanto tempo puo passare prima che possa iniziare a farlo. 10, 20, 30 giorni, 1 anno, 10 anni ma quanto??

trallallero
09-03-2007, 20:53
ma come che risposta? non voglio sapere se devo miniacciarli o no, ma quanto tempo puo passare prima che possa iniziare a farlo. 10, 20, 30 giorni, 1 anno, 10 anni ma quanto??
non volevo essere scortese ma penso che tu stia facendo una domanda difficile e troppo vaga ...
farmi pagare in tempo ... mi sa di film western quindi ti direi dipende da chi hai a che fare, ma ciò penso sia dovuto all'interpretabilità del nostro sistema giudiziario e, soprattutto, alla nostra tendenza a non pretendere che venga rispettato. Come quando ho avuto casa occupata illegalmente a Torvaianica: mi son dovuto arrangiare, perchè gli stessi carabinieri non potevano fare niente.
Quindi dubito tu possa ricevere consigli di stile diverso dal: minacciali col fucile ;)
Spero di sbagliarmi.

Kewell
10-03-2007, 18:13
La ritenuta d'acconto viene versata entro il 16 del mese successivo al pagamento. Almeno questo accade con le fatture. Se fai ricevuta senza partita IVA non sono sicuro, ma dovrebbe essere uguale.

kaksa
10-03-2007, 19:58
La ritenuta d'acconto viene versata entro il 16 del mese successivo al pagamento. Almeno questo accade con le fatture. Se fai ricevuta senza partita IVA non sono sicuro, ma dovrebbe essere uguale.

finalmente un dotto.
grazie per la risposta:)

redcloud
14-03-2007, 17:30
Ma la patita iva a cosa serve in pratica?

Mettiamo che un giorno mi sevglio e mi metto a fare lavoretti da privato nel mondo IT. Se mi faccio pagare come mi pare, faccio un lavoro in nero e sono punibile da tutte le leggi di questo mondo. E' la partita iva l'unico mezzo/strumento che può evitare di farmi finire in carcere? Quello che attualmente mi interessa è avere un lavoro indipendente ma vorrei anche poter versare i contributi. La partita iva può servirmi in questo senso?

trallallero
14-03-2007, 20:32
Ma la patita iva a cosa serve in pratica?

Mettiamo che un giorno mi sevglio e mi metto a fare lavoretti da privato nel mondo IT. Se mi faccio pagare come mi pare, faccio un lavoro in nero e sono punibile da tutte le leggi di questo mondo. E' la partita iva l'unico mezzo/strumento che può evitare di farmi finire in carcere? Quello che attualmente mi interessa è avere un lavoro indipendente ma vorrei anche poter versare i contributi. La partita iva può servirmi in questo senso?
Chuck Norris non paga le tasse, le mangia a colazione :O

redcloud
20-03-2007, 21:49
Chuck Norris non paga le tasse, le mangia a colazione :O

Una risposta più seria? :stordita:

trallallero
21-03-2007, 07:25
Una risposta più seria? :stordita:

Guarda, preferisco non parlare troppo perché, per come la vedo io, un buon modo per rischiare di finire in galera é aprire una p. iva e se continuo a scrivere rischio di sfogarmi troppo, poi mi sospendono etc ...
Io la sto chiudendo ...

Lavora in nero, con ritenuta d'acconto, a progetto, ma lascia stare la p. iva ;)

PS: ma hai cambiato l'avatar ? c'era Chuck Norris o mi son fumato il cervello ? :stordita:

redcloud
21-03-2007, 09:58
Guarda, preferisco non parlare troppo perché, per come la vedo io, un buon modo per rischiare di finire in galera é aprire una p. iva e se continuo a scrivere rischio di sfogarmi troppo, poi mi sospendono etc ...
Io la sto chiudendo ...

Lavora in nero, con ritenuta d'acconto, a progetto, ma lascia stare la p. iva ;)

Addirittura!? :eek: E poi i contributi? Mi dai almeno una valida motivazione mentre mi rileggo il thread?

PS: ma hai cambiato l'avatar ? c'era Chuck Norris o mi son fumato il cervello ? :stordita:
Si si c'era, ma ora mi sento un po' più gaio ahahaha :ciapet:

trallallero
21-03-2007, 10:23
Addirittura!? :eek: E poi i contributi? Mi dai almeno una valida motivazione mentre mi rileggo il thread?
tasse! ti basta ? :D
e poi non mi piace sta cosa che ti pagano l'iva e tu ci paghi le tasse sopra. Mi hanno giá spiegato come funziona ma non mi va giu :muro:
Io dico che fatturo 54k l'anno (235/gg) ma non é vero se ci penso bene perché 54 sono comprensivi d'iva che reatituisco interamente al fisco. Quindi pago le tasse su 54k ma in realtá il lordo é 44 (54 - 20%).
Infatti alla fine il netto é circa 1.700-1.800 al mese che é poco piú di quello che prenderó in Germania con un lordo di soli 34k ;)

Si si c'era, ma ora mi sento un po' più gaio ahahaha :ciapet:
ah, ok :D pensavo di essermi sognato il tutto :zzz:

redcloud
21-03-2007, 10:29
Beh per non correre rischi, una volta ricevuto il pagamento si mette subito da parte l'iva per poi versarla senza avere poi il pensiero di dover prendere i soldi dal proprio conto. E' una questione psicologica fondamentalmente. Ho letto il thread e a sentire un po' tutti c'è da avere i cosidetti per aprirne una! In pratica a me servirebbe per fare qualche lavoretto occasionale come consulente/programmatore informatico. Quindi le entrate non sono assolutamente fisse e da quello che ho capito, anche non avendo entrate si devono pagare tasse! Ma stiamo scherzando? :mbe:

trallallero
21-03-2007, 10:57
Beh per non correre rischi, una volta ricevuto il pagamento si mette subito da parte l'iva per poi versarla senza avere poi il pensiero di dover prendere i soldi dal proprio conto. E' una questione psicologica fondamentalmente. Ho letto il thread e a sentire un po' tutti c'è da avere i cosidetti per aprirne una! In pratica a me servirebbe per fare qualche lavoretto occasionale come consulente/programmatore informatico. Quindi le entrate non sono assolutamente fisse e da quello che ho capito, anche non avendo entrate si devono pagare tasse! Ma stiamo scherzando? :mbe:
il motto é: prima le tasse poi il resto!
lascia stare e fai con ritenuta d'acconto, fidati ;)
In alternativa il contratto a progetto (cocopro) e fatto apposta per questi lavori non fissi.

Molex
21-03-2007, 20:03
lascia stare e fai con ritenuta d'acconto, fidati ;)
In alternativa il contratto a progetto (cocopro) e fatto apposta per questi lavori non fissi.

ciao, protesti essere più chiaro su questi due concetti?

trallallero
21-03-2007, 20:18
ciao, protesti essere più chiaro su questi due concetti?
se parli con qualcuno più esperto è meglio ma in seguito alla mia esperienza ti posso dire che la p. iva conviene solo se hai parecchie spese scaricabili. Dopo la finanziaria poi anche quelle son diventate meno scaricabili oltre ad esser diventata la figura del libero prof ancora più tassata.
La ritenuta d'acconto non la conosco bene ma so che va bene per i lavori una tantum mentre il cocopro ti permette una visibilità maggiore del tuo netto.
Con la p. iva ti ritrovi a novembre a dover cercare, nel mio caso, 3000 euro di iva, 4.800 di acconto, 2000 euro di acconto iva e l'ultima rata della semestrale giugno/novembre (circa 850 euro). Così, più di 10.000 euro in meno di un mese, mentre gli altri prendono la tredicesima per fare i regali. E quando senti il commercialista che ti dice: "non sei contento ? vuol dire che guadagni tanto :O" ti viene una voglia di :muro: e poi di :muro: e ancora :muro:
Con il cocopro ti ritrovi dei soldi che sono quasi tutti tuoi, se non sbaglio devi buttar ... ehm ... versare solo 1/3 dell'inps e basta. Ma non ne sono sicuro.

Molex
21-03-2007, 20:32
se parli con qualcuno più esperto è meglio ma in seguito alla mia esperienza ti posso dire che la p. iva conviene solo se hai parecchie spese scaricabili. Dopo la finanziaria poi anche quelle son diventate meno scaricabili oltre ad esser diventata la figura del libero prof ancora più tassata.
La ritenuta d'acconto non la conosco bene ma so che va bene per i lavori una tantum mentre il cocopro ti permette una visibilità maggiore del tuo netto.
Con la p. iva ti ritrovi a novembre a dover cercare, nel mio caso, 3000 euro di iva, 4.800 di acconto, 2000 euro di acconto iva e l'ultima rata della semestrale giugno/novembre (circa 850 euro). Così, più di 10.000 euro in meno di un mese, mentre gli altri prendono la tredicesima per fare i regali. E quando senti il commercialista che ti dice: "non sei contento ? vuol dire che guadagni tanto :O" ti viene una voglia di :muro: e poi di :muro: e ancora :muro:
Con il cocopro ti ritrovi dei soldi che sono quasi tutti tuoi, se non sbaglio devi buttar ... ehm ... versare solo 1/3 dell'inps e basta. Ma non ne sono sicuro.

Ma il cocopro non è un tipo di contratto tra il datore di lavoro e il lavoratore?
Nel mio caso cercavo un alternativa all'apertura della partita iva per poter eseguire legalmente riparazioni su pc fino a quando non raggiungo la necessaria "stabilità economica" che mi permetta di aprire la P. IVA.

trallallero
22-03-2007, 12:48
Ma il cocopro non è un tipo di contratto tra il datore di lavoro e il lavoratore?
Nel mio caso cercavo un alternativa all'apertura della partita iva per poter eseguire legalmente riparazioni su pc fino a quando non raggiungo la necessaria "stabilità economica" che mi permetta di aprire la P. IVA.
Mi spiace non conosco bene il cocopro.
Ma nel momento in cui avrai la stabilitá economica per la p. iva pensaci attentamente perché ci sono valide alternative per non farsi scarnificare dal fisco. Se conosci una persona fidata che non lavora apri una SAS altrimenti se lavora e guadagna poco una SNC.
In pratica il fatturato lo dividi per 2 quindi non superi certi scaglioni e paghi l'inps solo per te (metá di quello che pagheresti con p.iva). Lo stavo per fare io prima dell'offerta dall'estero.
Ma se cerchi in rete trovi tutto ;)

Molex
22-03-2007, 13:42
Mi spiace non conosco bene il cocopro.
Ma nel momento in cui avrai la stabilitá economica per la p. iva pensaci attentamente perché ci sono valide alternative per non farsi scarnificare dal fisco. Se conosci una persona fidata che non lavora apri una SAS altrimenti se lavora e guadagna poco una SNC.
In pratica il fatturato lo dividi per 2 quindi non superi certi scaglioni e paghi l'inps solo per te (metá di quello che pagheresti con p.iva). Lo stavo per fare io prima dell'offerta dall'estero.
Ma se cerchi in rete trovi tutto ;)

Ti ringrazio per i consigli, buona fortuna all'estero.

trallallero
22-03-2007, 14:37
Ti ringrazio per i consigli, buona fortuna all'estero.

di niente e grazie a te. Anzi, buona fortuna anche a te, ne avrai piú bisogno di me rimanendo in Italia :D

redcloud
11-04-2007, 20:09
Oggi sono stato da un commercialista per fargli alcune domande ma non è stato poi così chiaro.

In pratica io vorrei svolgere qualche lavoretto come programmatore (anche tramite telelavoro) o come consulente sw/hw sia per privati, che per enti pubblici o come "subappaltatore esterno" per qualche azienda.

Mi sto laureando in informatica ma al momento, l'unico attestato in mio possesso è la maturità scientifica.

In pratica mi ha proposto di lavorare o con ricevuta con ritenuta d'acconto, o con partita iva, oppure con una terza formula che non ho ben capito, dovrebbe trattarsi di impresa con gestione inps separata.

Da quello che ho capito, la ritenuta non mi permette di fare lavoro continuativo e non mi permette di lavorare con enti pubblici perchè di solito richiedono fatturazione.

La partita iva è soggetta a studio di settore e si pagano tasse per l'inps anche se non ci sono entrate.

La terza possibilità, a detta del commercialista, permetterebbe di pagare le tasse inps al 12% soltanto se ci sono entrate (mi sembra questa la soluzione migliore). Ma non ho ben capito se devo prima completare gli studi per avvalermi di questa possibilità.

Inoltre il commercialista non sapeva in che categoria collocarmi non essendo ingegnere (e non essendolo neanche a titolo conseguito in quanto per diventare ingegnere si deve fare un esame di stato).

Mi ha rimbambito di chiacchiere le domande importanti ovviamente mi sono venute in mente quando gia ero andato via!

Consigli? Adocchio un fazzoletto di terra da coltivare? BracciaAllAgricoltura++?

mark41176
11-04-2007, 23:44
.....Da quello che ho capito, la ritenuta non mi permette di fare lavoro continuativo e non mi permette di lavorare con enti pubblici perchè di solito richiedono fatturazione.

La partita iva è soggetta a studio di settore e si pagano tasse per l'inps anche se non ci sono entrate........

questo interessa anche me..... mi sono appena iscritto all'albo dell'ordine degli ingegneri della mia provincia e vorrei "monetizzare" quest'abilitazione all'esercizio della professione... ma la mia specializzazione è di tipo industriale, quindi vorrei trovare un posto in qualche azienda come prima attività (lavoratore dipendente)......... so che alcuni lavorano dal lunedì al venerdì e poi tra sabato e domenica si dedicano all'esercizio della professione come consulenti di enti pubblici o per privati..........
....... ma chi versa già i contributi da lavoratore dipendente è esentato dai versamenti all'Inarcassa come libero professionista?
vorrei sapere anch'io se con la ritenuta d'acconto non si può lavorare con enti pubblici :confused:

Mounty
16-04-2007, 09:22
questo interessa anche me..... mi sono appena iscritto all'albo dell'ordine degli ingegneri della mia provincia e vorrei "monetizzare" quest'abilitazione all'esercizio della professione... ma la mia specializzazione è di tipo industriale, quindi vorrei trovare un posto in qualche azienda come prima attività (lavoratore dipendente)......... so che alcuni lavorano dal lunedì al venerdì e poi tra sabato e domenica si dedicano all'esercizio della professione come consulenti di enti pubblici o per privati..........
....... ma chi versa già i contributi da lavoratore dipendente è esentato dai versamenti all'Inarcassa come libero professionista?
vorrei sapere anch'io se con la ritenuta d'acconto non si può lavorare con enti pubblici :confused:


Prova achiedere direttamente all'ordine, solitamente c'è qualcuno che è "specializzato" su questi quesiti

raulnet
24-04-2007, 16:37
Ma se io apro partita IVA e non comunico nulla entra i 30 gg alla Camera di Commercio che succede ?

Mi han detto che solo nel momento in cui comunico alla camera di commercio allora devo pagare le imposte previdenziali ...

|aura
16-05-2007, 15:38
metti caso che uno è consulente e guadagna 100 + iva
il cliente gli da quindi 120, in pratica pulito in tasca tolte le varie rivalse e roba simile quanto gli rimane?

ho provato a chiedere al commercialista ma inizia con mille cose tipo se scarichi tizio caio e sempronio... al che perdo il filo del discorso ed esco da lui con il mal di testa....
io voglio invece sapere senza che si scarica nulla e roba simile...
in pratica nella peggiore delle ipotesi

RadioactiveToy
16-05-2007, 19:35
nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere così:

prendi 120 - 20 di iva - 20 di inps - 4 di irap - 40 circa di irpef= 36


questo però è proprio il caso limite, nella normalità dei casi potrebbe essere così:

prendi 120 - 10/15 di iva - 20 di inps - 4 di irap - 25 di irpef= 56/61

|aura
16-05-2007, 20:34
grazie mille....
ora mi è chiaro!:ave:

Kewell
16-05-2007, 21:13
In realtà è più complicato:fagiano:

In realtà tu hai considerato un'incidenza dell'Irpef del 40%, mentre a meno di redditi elevati l'aliquota è minore. Inoltre i contributi INPS sono deducibili dal redditi e quindi la base imponibile si abbassa. L'IRAP è il 4,25% (a meno di particolari attività e in regioni per le quali non sono state stabilite aliquote maggiori per aver sfondato il tetto della spesa sanitaria). Inoltre se sei un piccolo consulente l'IRAP non è più dovuta (ci sono state 89 sentenze della Cassazione negli ultimi mesi che hanno dato in via giurisprudenziale la definizione di autonoma organizzazione per il lavoro autonomo, presupposto per pagare l'IRAP, anche se l'amministrazione finanziaria non si è ancora espressa). Per quanto riguarda i contributi, inoltre si deve vedere se il consulente in questione deve essere iscritto all'INPS o in qualche altra cassa privata (le aliquote variano).

Grossomodo io calcolerei l'aliquota più bassa (il 23%) sulla base imponibile di 80 euro (considerando gli oneri contributivi INPS di circa il 20%) e non ci metterei l'IRAP. In tasca, in definitiva, ti restano circa 60 euro (in pratica il risultato cui è giunto radioactive, anche se non ho ben caito che conti ha fatto).
Ci sarebbe da considerare la no tax area, ma che io sappia con la nuova finanziaria praticamente non esiste più:fagiano:

Da considerare che se avvi una nuova attività puoi avvalerti del c.d. "forfettino", soggetto ad un'aliquota sostituiva del 10% e con altre agevolazioni contabili (meno costi).

mark41176
16-05-2007, 23:05
in media il 44% della parcella che ti viene pagata se ne va di tasse........ proprio per dirla tutta.......... ;)

fabio80
16-05-2007, 23:07
conveniente :sofico:

RadioactiveToy
17-05-2007, 12:27
In realtà è più complicato:fagiano:

In realtà tu hai considerato un'incidenza dell'Irpef del 40%, mentre a meno di redditi elevati l'aliquota è minore. Inoltre i contributi INPS sono deducibili dal redditi e quindi la base imponibile si abbassa. L'IRAP è il 4,25% (a meno di particolari attività e in regioni per le quali non sono state stabilite aliquote maggiori per aver sfondato il tetto della spesa sanitaria). Inoltre se sei un piccolo consulente l'IRAP non è più dovuta (ci sono state 89 sentenze della Cassazione negli ultimi mesi che hanno dato in via giurisprudenziale la definizione di autonoma organizzazione per il lavoro autonomo, presupposto per pagare l'IRAP, anche se l'amministrazione finanziaria non si è ancora espressa). Per quanto riguarda i contributi, inoltre si deve vedere se il consulente in questione deve essere iscritto all'INPS o in qualche altra cassa privata (le aliquote variano).

Grossomodo io calcolerei l'aliquota più bassa (il 23%) sulla base imponibile di 80 euro (considerando gli oneri contributivi INPS di circa il 20%) e non ci metterei l'IRAP. In tasca, in definitiva, ti restano circa 60 euro (in pratica il risultato cui è giunto radioactive, anche se non ho ben caito che conti ha fatto).
Ci sarebbe da considerare la no tax area, ma che io sappia con la nuova finanziaria praticamente non esiste più:fagiano:

Da considerare che se avvi una nuova attività puoi avvalerti del c.d. "forfettino", soggetto ad un'aliquota sostituiva del 10% e con altre agevolazioni contabili (meno costi).

ho fatto il calcolo peggiore possibile come richiesto, senza tener conto di deduzioni/detrazioni, iva a credito, agevolazioni per nuove inizitive imprenditoriali etc. etc., proprio per questo ho tenuto il 20 di inps, i 4 di irap e l'aliquota max di irpef...
il secondo calcolo invece è quello un po' + verosimile che tiene conto di un po' di iva a credito e di un aliquota irpef minore...
poi è evidente a tutti che sono calcoli molto campati in aria, ma non credo lo scopo di |aura fosse avere un calcolo preciso al centesimo, ma solo farsi un idea...

Davidone
18-05-2007, 13:20
il tuo commercialista ti spiega mille mila cose perche... funziona proprio cosi :D .... è un po un casino insomma....
se vuoi metterla sul pratico secondo me è giusto dire che guadagni poco piu della metà della fattura che vai a emettere!.... piu il commercialista da pagare che non dico sia d'obbligo ma quasi per evitare di incappare in errori al momento di pagare irpef, iva e caz*i e mazzi vari!

non per niente.... praticamente TUTTI QUELLI CHE POSSONO.... (e non voglio dire che lo dovresti fare anche te eh :D)... ti dicono la fatidica frase "con fattura 120 euro... senza fattura le posso fare anche 90" tanto per dire eh....

non per niente l'economia italiana va a rotoli.... le imposte da pagare sono troppe... e l'italiano medio cerca di non pagarle... al fruitore della prestazione va meglio cosi perche risparmia un bel po.... e via! è tutto un giuoco! Diceva Antonio Albanese quando faceva Epifanio.... :read:

Kewell
18-05-2007, 14:10
poi è evidente a tutti che sono calcoli molto campati in aria, ma non credo lo scopo di |aura fosse avere un calcolo preciso al centesimo, ma solo farsi un idea...

Non te ne avere a male:) E' che mi aveva colpito il fatto che parlavi di 10/15 euro di IVA su 100 senza specificare che consideravi pure l'IVA a credito, e quindi mi sembravano calcoli "strani" (l'autore del thread aveva parlato di una ipotesi senza costi e senza "scaricare" niente);)

[A+R]MaVro
18-05-2007, 20:16
nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere così:

prendi 120 - 20 di iva - 20 di inps - 4 di irap - 40 circa di irpef= 36


questo però è proprio il caso limite, nella normalità dei casi potrebbe essere così:

prendi 120 - 10/15 di iva - 20 di inps - 4 di irap - 25 di irpef= 56/61

L'IVA la versi tutta, come differenza tra quanto incassi e quanto paghi ai fornitori.
Quel 4 di IRAP direi che è un 20 solitamente.

Kewell
18-05-2007, 20:28
Se il consulente non ha dipendenti e non paga interessi passivi direi che resta 4 comunque (anzi in certi casi secondo la Cassazione nemmeno quelli). E poi qui parliamo di un caso supersemplificato (e quindi anche poco significativo, ma questo ha chiesto l'autore del thread):boh:

[A+R]MaVro
19-05-2007, 08:41
Se il consulente non ha dipendenti e non paga interessi passivi direi che resta 4 comunque (anzi in certi casi secondo la Cassazione nemmeno quelli). E poi qui parliamo di un caso supersemplificato (e quindi anche poco significativo, ma questo ha chiesto l'autore del thread):boh:

Si effettivamente sull'IRAP ho alzato troppo il tiro in queste condizioni.

imika7
24-05-2007, 08:40
Io o lavorato in Italia 2 mezzi e io so che non a documenti. Puoi sapere si io a una partita iva o no?

magnavox
24-05-2007, 08:48
Ma se io apro partita IVA e non comunico nulla entra i 30 gg alla Camera di Commercio che succede ?

Mi han detto che solo nel momento in cui comunico alla camera di commercio allora devo pagare le imposte previdenziali ...

Che tipo di attività?

^[H3ad-Tr1p]^
24-07-2007, 20:21
salve a tutti

volevo sapere se essendo gia lavoratore dipendente,posso aprire una p.iva e cosa questo comporterebbe riguardo alle tasse che dovrei pagare

vale a dire: io ho il mio stipendio ma voglio fare anche un altro lavoro per conto mio

con la partita iva potrei regolarizzare il lavoro che andrei a fare pagandoci le tasse,pero' questo andrebbe ad accumulare cio' che gia guadagno con il lavoro dipendente,per cui l anno prossimo sforando nel reddito annuale dovrei pagare piu' tasse? oppure il lavoro dipendente rimarrebbe una cosa e la partita iva sarebbe una cosa indipendente?

ci sarebbero tasse fisse da pagare? target minimi da raggiungere?

chi mi spiega come funziona? obblighi ecc ecc?

Kewell
24-07-2007, 22:27
^;18049967']salve a tutti

volevo sapere se essendo gia lavoratore dipendente,posso aprire una p.iva e cosa questo comporterebbe riguardo alle tasse che dovrei pagare

Dipende dal contratto di lavoro (credo) e dal tipo di lavoro che andrai a fare (es. in concorrenza con il tuo datore di lavoro).

vale a dire: io ho il mio stipendio ma voglio fare anche un altro lavoro per conto mio

con la partita iva potrei regolarizzare il lavoro che andrei a fare pagandoci le tasse,pero' questo andrebbe ad accumulare cio' che gia guadagno con il lavoro dipendente,per cui l anno prossimo sforando nel reddito annuale dovrei pagare piu' tasse? oppure il lavoro dipendente rimarrebbe una cosa e la partita iva sarebbe una cosa indipendente?

L'aliquota "media" sale perché i due redditi farebbero cumulo.

ci sarebbero tasse fisse da pagare? target minimi da raggiungere?

chi mi spiega come funziona? obblighi ecc ecc?

Che attività faresti?

ShadowX84
24-07-2007, 23:13
^;18049967']salve a tutti

volevo sapere se essendo gia lavoratore dipendente,posso aprire una p.iva e cosa questo comporterebbe riguardo alle tasse che dovrei pagare

vale a dire: io ho il mio stipendio ma voglio fare anche un altro lavoro per conto mio

Ciao, a patto di rispettare determinate regole si, lo puoi fare.
Però ci sono fondamentalmente 2 barra 3 clausole:

1) Il tuo secondo lavoro non deve essere in concorrenza con il primo. (esempio se vendi i computer, non puoi come seconda attività metterti anche tu a vendere i computer)

2) Nel tuo contratto di assunzione non deve esserci nessuna clausola che ti vieta espressamente di intraprendere una seconda attività

3) Ci vorrebbe (anche se non a termini di legge - a quanto ho capito io - ) anche il consenso del tuo datore di lavoro che, potrebbe non vedere di buon occhio questo fatto.

^;18049967']
con la partita iva potrei regolarizzare il lavoro che andrei a fare pagandoci le tasse,pero' questo andrebbe ad accumulare cio' che gia guadagno con il lavoro dipendente,per cui l anno prossimo sforando nel reddito annuale dovrei pagare piu' tasse? oppure il lavoro dipendente rimarrebbe una cosa e la partita iva sarebbe una cosa indipendente?

Tutto questo dipende da molti fattori, in primis il tipo di lavoro che andrai a fare, il tuo attuale contratto di lavoro (full time, part time, ecc...) e poi tanti altri piccoli accorgimenti che, per mancanza di tempo non posso elencarti, magari ci torno sopra domani mattina.

^;18049967']
ci sarebbero tasse fisse da pagare? target minimi da raggiungere?

Tasse "fisse" da pagare che intendi?
Diciamo che dovresti fare il conteggio dell'I.V.A. (ma non è detto)
Dovresti pagare l'Inail (ma anche questo è tutto da vedere)
Dovresti pagare l'I.N.P.S. (ma idem come sopra...non mi prendere per pazzo...;))
Dovresti pagare l'I.R.P.E.F. e questa, caro mio non te la toglie nessuno.
I.R.P.E.F. che ahinoi potrebbe essere calcolata anche tramite gli studi di settore (ammesso e non concesso che il tuo codice attività rientri in quelli soggetti a studi di settore).

^;18049967']
chi mi spiega come funziona? obblighi ecc ecc?

Gli obblighi per l'appunto sono molto variabili come ti dicevo poc'anzi...dovresti darmi qualche dettaglio in più così magari ti posso aiutare ;)

Se ti può interessare, visto che io ho (per ora) una seconda attività, dai un'occhio alla mia discussione che ho in sign ;)

Mi scuso per la fretta...se ho fatto qualche errore magari domani mattina mi corrego...per adesso accontentati di questo...:D

^[H3ad-Tr1p]^
31-07-2007, 19:55
Ciao, a patto di rispettare determinate regole si, lo puoi fare.


bene,infatti mi pareva

Però ci sono fondamentalmente 2 barra 3 clausole:

vediamo


1) Il tuo secondo lavoro non deve essere in concorrenza con il primo. (esempio se vendi i computer, non puoi come seconda attività metterti anche tu a vendere i computer)

perche' sarebbe conflitto di interesse,lo sapevo...be',sia una che l altra attivita' che avrei in mente non lo sono


2) Nel tuo contratto di assunzione non deve esserci nessuna clausola che ti vieta espressamente di intraprendere una seconda attività

non so' se viene riportata questa cosa,ma non credo anche perche' so di parecchi miei colleghi che hanno aperto una partita iva e tutt ora continuano a lavorare all inerno di quella azienda

3) Ci vorrebbe (anche se non a termini di legge - a quanto ho capito io - ) anche il consenso del tuo datore di lavoro che, potrebbe non vedere di buon occhio questo fatto.

per quale motivo?



Tutto questo dipende da molti fattori, in primis il tipo di lavoro che andrai a fare, il tuo attuale contratto di lavoro (full time, part time, ecc...) e poi tanti altri piccoli accorgimenti che, per mancanza di tempo non posso elencarti, magari ci torno sopra domani mattina.

io lavoro in una fabbrica full-time e se devo dirla tutta mi sono rotto le @@
comunque avrei in mente 2 cose: la prima e' crearmi una seconda attivita' che non toglie possa diventare il mio lavoro a tempo pieno nei prossimi anni...chissa'
sarebbe comunque un lavoro che non mi darebbe da mangiare,sarebbe piu' che altro un arrotondamento del mio stipendio,pero' facendo una cosa che mi piace...vale a dire che aprirei una partita iva per poter far lavori sul PC di casa della gente...soliti lavoretti che mi chiedono amici ecc ecc e che puntualmente mi fan perdere un mucchio di tempo a non mi rendono un granche'...aprendo una partita iva potrei innanzitutto regolarizzare il lavoro,che adesso come adesso se devo essere sincero lo faccio praticamente gratis,in piu' potrei ampliare la mia clientela e magari mi renderebbe qualcosa in piu'

la seconda ipotesi che e' quella che sicuramente mi renderebbe di piu',e sicuramente avrei piu' opportunita' per mettermi in proprio sarebbe una p.iva come coltivatore diretto..non dico altro perche' tanto e' inutile che spieghi,diciamo che dalle mie parti questo lavoro non manca



Tasse "fisse" da pagare che intendi?

per esempio una volta c'era una minimun tax...vuoi mica che non abbiano messo qualche ricatto di questo tipo che gli somiglia?

Diciamo che dovresti fare il conteggio dell'I.V.A. (ma non è detto)
Dovresti pagare l'Inail (ma anche questo è tutto da vedere)
Dovresti pagare l'I.N.P.S. (ma idem come sopra...non mi prendere per pazzo...;))
Dovresti pagare l'I.R.P.E.F. e questa, caro mio non te la toglie nessuno.
I.R.P.E.F. che ahinoi potrebbe essere calcolata anche tramite gli studi di settore (ammesso e non concesso che il tuo codice attività rientri in quelli soggetti a studi di settore).


quindi?che bisogna fa'?


Gli obblighi per l'appunto sono molto variabili come ti dicevo poc'anzi...dovresti darmi qualche dettaglio in più così magari ti posso aiutare ;)

ma',per ora mi pare possa bastare,se mi contatti in pvt magari mi potresti dire qualcosa di piu' specifico

Se ti può interessare, visto che io ho (per ora) una seconda attività, dai un'occhio alla mia discussione che ho in sign ;)

Mi scuso per la fretta...se ho fatto qualche errore magari domani mattina mi corrego...per adesso accontentati di questo...:D

ShadowX84
01-08-2007, 07:47
^;18131209']
perche' sarebbe conflitto di interesse,lo sapevo...be',sia una che l altra attivita' che avrei in mente non lo sono


Bene! e questo è un problema in meno...

^;18131209']
non so' se viene riportata questa cosa,ma non credo anche perche' so di parecchi miei colleghi che hanno aperto una partita iva e tutt ora continuano a lavorare all inerno di quella azienda


Meglio, però per scrupolo è bene togliersi anche questo dubbio, quindi ti consiglio di leggere attentamente il tuo contratto di lavoro.

^;18131209']
per quale motivo?


Per le stesse ipotesi che sono state sollevate qui LINK (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1510594)

^;18131209']
io lavoro in una fabbrica full-time e se devo dirla tutta mi sono rotto le @@
comunque avrei in mente 2 cose: la prima e' crearmi una seconda attivita' che non toglie possa diventare il mio lavoro a tempo pieno nei prossimi anni...chissa'
sarebbe comunque un lavoro che non mi darebbe da mangiare,sarebbe piu' che altro un arrotondamento del mio stipendio,pero' facendo una cosa che mi piace...vale a dire che aprirei una partita iva per poter far lavori sul PC di casa della gente...soliti lavoretti che mi chiedono amici ecc ecc e che puntualmente mi fan perdere un mucchio di tempo a non mi rendono un granche'...aprendo una partita iva potrei innanzitutto regolarizzare il lavoro,che adesso come adesso se devo essere sincero lo faccio praticamente gratis,in piu' potrei ampliare la mia clientela e magari mi renderebbe qualcosa in piu'


Due considerazioni:

1) Anche io presi la partita iva per il tuo stesso motivo, anche perchè non potrei svolgere la mia attività senza di essa. Piccola precisazione: Io quando decisi di iniziare ero ben conscio che non sarebbe potuta diventare un'attività principale.

2) Indipendentemente che tu apra un P. IVA per svolgere un'attività principale o secondaria, prendi un appuntamento da un commercialista o da un ragioniere di fiducia in modo da farti mettere al corrente di tutti gli oneri che dovrei assolvere qualora tu decidessi di procedere.
Credimi sarà un colloquio determinante.

^;18131209']
la seconda ipotesi che e' quella che sicuramente mi renderebbe di piu',e sicuramente avrei piu' opportunita' per mettermi in proprio sarebbe una p.iva come coltivatore diretto..non dico altro perche' tanto e' inutile che spieghi,diciamo che dalle mie parti questo lavoro non manca

Valgono le considerazioni che ti ho fatto sopra, fermo restando che per le attività inerenti il settore agricolo ci sono delle particolarità (ma non sono molto informato in questo) sia a livello fiscale (mi pare) che a livello burocratico (vedi Camera di Commercio).

Altro non mi sento di dirti non sapendo che tipo di attività sarebbe nello specifico.

Solo una piccola curiosità: Riusciresti a fare il coltivatore diretto come secondo lavoro? io pensavo richiedesse moltissimo tempo...:confused: (Ribadisco il concetto che non so che vorresti fare di preciso :))

^;18131209']
per esempio una volta c'era una minimun tax...vuoi mica che non abbiano messo qualche ricatto di questo tipo che gli somiglia?

Diciamo che una sorta di minimun tax c'è ancora...ed è determinata dagli studi di settore, ammesso e non concesso, come dicevo nell'altro post, che la tua attività sia soggetta a tale "scempio".

^;18131209']
quindi?che bisogna fa'?


ma',per ora mi pare possa bastare,se mi contatti in pvt magari mi potresti dire qualcosa di piu' specifico

Dopo, non appena avrò tempo ti mando un Pvt....intanto se hai/avete altre domande...non esitare/te.

;)

Snyto
22-08-2007, 13:56
Salve ragazzi vengo qui a chiedervi aiuto su una questione di partita iva.
Praticamente ho acquistato un oggetto con la partita iva, ora però se voglio rivenderlo c'è qualche procedura strana che devo fare oppure lo posso rivendere in tutta tranquillità?
(se non è questa la sezione giusta spostatemi pure eh)

ShadowX84
23-08-2007, 09:45
Credo proprio che tu lo debba rivendere rilasciando fattura, o per lo meno una ricevuta che sarà poi contabilizzata, in quanto quello che hai compato adesso fa parte dei beni della tua attività. Ammesso che non sia un consumabile, come una risma di carta od un toner ecc...

Non ti garantisco che sia necessario operare così, però ci sono buone probabilità.

Eventualmente chiedi al tuo commercialista...

---edited---
26-08-2007, 06:01
Salve ragazzi vengo qui a chiedervi aiuto su una questione di partita iva.
Praticamente ho acquistato un oggetto con la partita iva, ora però se voglio rivenderlo c'è qualche procedura strana che devo fare oppure lo posso rivendere in tutta tranquillità?
(se non è questa la sezione giusta spostatemi pure eh)

eh non sarà facile
ti consiglio di contattare Kewell esperto per questioni di contabilità che ti aiuterà volentieri spero
è un moderatore di sezione, però ora non so quale

RadioactiveToy
27-08-2007, 10:45
Confermo quanto è stato detto, devi rivenderlo con la fattura/ricevuta/scontrino.
Se non volessi per qualsiasi motivo rivenderlo con la partita iva, devi semplicemente fare una fattura a XX euro in cui vendi a te stesso quel bene e da quel momento il bene è tuo personale e puoi venderlo senza alcun problema come un normale venditore privato.

Kewell
27-08-2007, 18:46
Tutto giusto :)

Solo una piccola precisazione e forse superflua: devi fare fattura se, a monte, il bene che ora vuoi vendere è "entrato" nella tua contabilità. Altrimenti non devi fare niente.

ES: compri cacciavite e sei un interprete. Ti fai fare fattura, ma poi ti accorgi che con la tua attività non c'entra niente e decidi, quindi, di non scaricarlo. Se lo vuoi rivendere, non devi fare fattura.

stefano76
14-10-2007, 08:59
Ciao a tutti, dopo anni di lavoro come dipendente in una emittente TV ho deciso alla veneranda età di 31 anni suonati di avventurarmi attraverso le misteriose e impervie strade del lavoro in proprio.

Ritengo infatti che in questo settore non sia conveniente lavorare come dipendente regolarmente assunto, nè dal punto di vista economico nè dal punto di vista professionale nè dal punto di vista creativo (smentitemi se sbaglio).

Ho deciso quindi di lavorare come libero professionista (e in un futuro non troppo lontano fondare una mia società) e di dichiarare me stesso come proprio principale, pertanto vorrei aprire la partita IVA. Qualcuno potrebbe indicarmi come funziona la cosa? Quanti contributi e quante tasse debbo pagare annualmente?

Quali sono i pro e i contro dell'avere una partita IVA come libero professionista? Grazie...

Kewell
14-10-2007, 14:31
1) Vai sul sito dell'Agenzia delle Entrate e scarichi il modulo per l'apertura della partita IVA:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Modelli+di+dichiarazione/Dichiarazione+inizio+variazione+cessazione+attivita/
Volendo puoi pure scaricarti il programma predisposto dall'Agenzia e fare tutto on-line.
2) Ti scegli il codice attività che deve inquadrare la tua attività tra quelli indicati qui:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb869e42dac7c1a/ATECOFIN2004_VOLUME.pdf
Si tratta di una scelta importantissima, perché determina l'inquadramento nei famosi studi di settore.
3) Compili il modulo e lo invii online, oppure lo presenti ad uno sportello dell'Agenzia.

Capitolo imposte IRPEF: le imposte vengono dichiarate tramite apposito modello una volta l'anno e vengono versate secondo questa "sequenza":
a) 16 giugno anno "n" saldo anno d'imposta "n-1" e acconto del 40% sull'imposta dell'anno n. Questo versamento può essere rateizzato in 6 rate (16 giugno; 16 luglio; 16 agosto; 16 settembre; 16 ottobre; 16 novembre). Il 40 viene determinato sulla base delle imposte dell'anno n-1;
b) 30 novembre acconto del 60% delle imposte sull'anno n.

Capitolo contributi: se non esiste un ordine devi versare i contributi alla gestione separata INPS. Qui sono meno ferrato: sono pari al 23,5 dei tuoi compensi (entro il 2012 dovrebbero arrivare al 33%), fino ad un massimale di circa 80.000 euro, ma sono interamente deducibili dal reddito. Il versamento avviene assieme all'IRPEF

Capitolo IVA: visto che farai prestazioni di servizi, se ti mantieni sotto i 309.000 euro di compensi circa devi versare trimestralmente l'IVA (si tratta di un'opzione perché il versamento per la regola generale dovrebbe avvenire mensilmente).

Capitolo IRAP: se lavori con pochi beni strumentali, senza dipendenti o collaborazioni esterni non è dovuta (si tratta di una interpretazione offerta dalla Cassazione e non scritta nella Legge, ma comunque "sicura").

E poi... studi di settore, elenchi clienti/foritori, obbligo della contabilità, conti bancari sotto il mirino, controlli, e menate varie, acconti, saldi, balzelli e rotture varie.

Se vuoi fare il grande passo:
1) pensaci MOLTO bene;
2) consulta un commercialista e fatti spiegare BENE tutto. Un forum non ti chiarisce di certo le idee.

EDIT: con il 1° gennaio 2008 dovrebbe essere prevista una forma di forfait. Se ti mantieni sono i 30.00 euro di COMPENSI (non reddito) puoi pagare a titolo di IRPEF il 20% del reddito. Non devi versare l'IVA (però nemmeno puoi detrarla). I contributi sono sempre al 23,5%. Gli obblighi contabili sono supersemplificati (non dovrebbero nemmeno esserci gli studi di settore).

stefano76
14-10-2007, 17:08
Grazie delle risposte...Mi sono un po' perso però. A giudicare dalle varie cifre e percentuali che hai elencato pare che io dovrò lavorare per tutti tranne che per me stesso.

Il 23,5% all'INPS e il 20% per cento dell'IVA come fanno a convivere? Cioè dovrei sborsare quasi il 50% per cento dei miei guadagni? :eek:

Forse non ho capito bene io... Io comunque sono iscritto all'ENPALS perchè lavoro nel settore Spettacolo, devo dare qualcosa anche a loro?

Kewell
14-10-2007, 17:26
Tranquillo, con l'IVA fanno tutti confusione :)

In pratica tu incameri l'IVA per conto dello Stato. L'IVA non è un tuo compenso. Questo discorso vale se non adotti il nuovo regime forfetario di cui parlavo nell'edit.


Faccio una premessa ed un esempio.

Premessa: i professionisti quando emettono fattura e vengono pagati subiscono anche la ritenuta d'acconto del 20%. La ritenuta è un anticipo sulle imposte che dovrai versare a giugno e novembre (in pratica va scalata dalle imposte dovute). La ritenuta dovrebbe essere versata dal tuo cliente.

Esempio.
Per semplificare prescindo totalmente dai contributi dovuti.

Tu emetti fattura di euro 1.000 (imponibile) più IVA 20%, per un totale di 1.200 euro. La ritenuta d'acconto va calcolata sull'imponibile di 1.000 euro. Il tuo cliente ti deve dare 1.000 euro.

Imponibile 1.000 euro
+ IVA 200
Totale: 1.200 euro
- Ritenuta 200
Totale dare cliente: 1.000 euro.

Supponiamo che tu faccia una sola fattura l'anno. A questo punto dopo aver emesso la fattura* il trimestre (o mese) successivo dovrai versare l'IVA di euro 200 che hai riscosso per conto dello Stato.

Poi vai a fare la denuncia dei redditi. Hai compensi per 1.000 (l'imponibile) ed hai subito una ritenuta di 200 euro. Supponendo che l'aliquota sia il 30% (per redditi bassi è inferiore), il tuo debito totale verso l'Erario è di 300 euro, ma 200 li ha già anticipati il tuo cliente con la ritenuta. A giugno dovrai versare un saldo di 100 euro (anno n-1) ed un acconto (per l'anno n) di 40 euro.

In tasca ti rimangono 700 euro (prescindendo dai contributi).

Come puoi vedere via forum le cose sono talmente tante che difficilmente possono essere dette e soprattutto valutate tutte... ;) Parla con un commercialista.


* ATTENZIONE non conta l'incasso della fattura, ma ai fini IVA conta l'emissione del documento.

Kewell
14-10-2007, 17:28
Aggiungo... sì, di fatto la pressione complessiva è sul 50%, in certi casi ben superiore. Ma ci sono tantissime variabili.

L'ENPALS non so se è obbligatoria anche per i liberi professionisti. Guarda il loro sito.

stefano76
14-10-2007, 18:16
Insomma il panorama che mi stai descrivendo è a dir poco desolante. In pratica su un lordo di 1200 euro mi rimarrebbero in tasca 700 euro?? :cry:

Queste cifre fanno passare qualunque voglia di mettersi in proprio...

Kewell
14-10-2007, 18:30
No :)

Il "lordo" non è 1.200, ma 1.000. I 200 di IVA sono imposte da versare allo stato e NON sono un costo (se non per il consumatore finale).

L'IVA infatti ha un meccanismo di credito/debito. A meno di ipotesi particolari l'IVA che tu addebiti ad un altro titolare di P.IVA per lui diventa un credito. Mai sentito dire "scarico l'IVA"? ;)

Se ad esempio ti compri un PC a 1.000 euro + IVA, per te il costo è di 1.000 euro.
I 200 euro che hai "dato" al fornitore puoi portarli in diminuzione dell'IVA a debito.

Esempio:
1) Compri un PC a 1.000 euro più IVA--->credito di 200 di IVA;
2) Fatturi ad un tuo cliente 2.000 euro più IVA ---->debito di 400 euro verso l'Erario.
3) Il mese successivo devi versare 200 euro e non 400, perché per te NON sono un costo. Tu sei - per dirlo in parole povere - un esattore del Stato per l'IVA.

stefano76
14-10-2007, 18:51
Si scusa, ho usato la parola lordo in modo inappropriato! :D Per lordo intendevo il pagamento totale, IVA compresa... Dunque quell'ipotesi che avevi fatto sulle 1200 euro che diventano 700, in realtà erano 1000 + IVA...Beh così è già più "umano". Grazie per le informazioni, sei stato preziosissimo.

L'importante, dunque, è specificare a chi mi commissiona il lavoro che il compenso che mi proporrà è IVA esclusa... E' bene saperlo, perchè molti secondo me ci giocano su sta cosa e finiscono col pagare meno del dovuto una sprovveduto come me.

Kewell
14-10-2007, 19:01
Quando si parla tra titolari di P.IVA si intende sempre imponibile + IVA ;)

Se dico... "per farti questo progetto prendo 2.000 euro" si intende sempre 2.000 + 400 di IVA. Se, viceversa, ci si rivolge ad un consumatore finale (che non ha P.IVA) è bene specificare ;)

In ogni caso andare alla cieca è davvero la cosa peggiore. Ribadisco: parla con un commercialista perché ti avrò detto un centesimo di quello che si potrebbe dire ;)

www.ludoweb.it
29-02-2008, 12:09
ciao a tutti ho letto da qualche parte che se apri una PI e fatturi meno di 30.000 euro al mese non paghi le tasse, qualcuno mi sa dare maggiori informazioni???

Necromachine
29-02-2008, 12:44
Esiste una partita IVA di tipo "agevolato", che ti dà un limite di fatturazione di 32.000 € annui e non ha costi di tasse o commercialisti, solo che non puoi scaricare l'IVA e sulle tue fatture paghi comunque le tasse dei contributi oltre che l'IVA del 20%. Non ne so moltissimo ancora, mi sto informando anche io, questo tipo di partita conviene (ed è stata fatta apposta) per chi effettua prestazioni occasionali (ad es. studenti, lavoratori), mentre per i veri professionisti conviene ovviamente fare la partita "vera".

www.ludoweb.it
29-02-2008, 12:50
ti ringrazio tantissimo!!

[A+R]MaVro
01-03-2008, 11:56
E' il nuovo regime dei contibuenti minimi. Paghi un forfait di tasse del 20% e non hai obblighi di tenuta della contabilità, di fatturazione ed IVA.
Sembrerebbe bello... ma ci sono dei ma che mi fanno sconsigliarti fortemente l'entrata nel regime dei minimi salvo che:
1) L'attività che devi intraprendere è nuova e non hai già la PI aperta
2) Sei assolutamente, ripeto assolutamente, certo di non superare la soglia di 30.000 € di ricavi e (cosa di cui non si parla mai) di 15.000 € di cespiti.

La materia è molto lunga ma riassumendo i punti a cui devi prestare attenzione:

1) Checchè ne dica Visco il commercialista serve comunque, sopratutto in caso in cui si abbia già la partita iva aperta (voglio vedere un non addetto ai lavori scorporare l'IVA sul residuo dei cespiti ammortizzabili o sulle rimanenze di magazzino iniziali e fare i conteggi dei versamenti integrativi iniziali... alla faccia della semplificazione).
2) Si va per cassa, quindi il reddito sarà determinato da entrate - uscite di cassa: ergo se compri un computer lo deduci tutto il primo anno ma se lo vendi la plulsvalenza te la tassi tutta senza possibilità di poter usufruire del processo di ammortamento.
3) L'IVA non la recuperi, sei trattato come un privato ai suoi fini nè ovviamente puoi applicarla nelle tue fatture/ricevute (che devi comunque fare). Qui entra in gioco il tipo di attività che svolgi: se è verso i privati il gioco può valere la candela, ma verso le aziende (che l'IVA se la deducono) è prevedibile che tu il 20% dell'IVA acquisti te lo becchi come costo e non riesca a ribaltare nel prezzo praticato il 20% di IVA vendite.
Su questo punto a mio parere ti giochi il fatto che un attività vada bene o meno.
4) Se sei un professionista la ritenuta d'acconto è lo stesso appllicabile! Il che vuol dire che paghi subito il 20% su ogni prestazione che poi dovrai richiedere a rimborso perchè il regime dei minimi ti porterà ad una tassazione più bassa. Quindi, come sempre quando si parla di fisco italiano, prima paghi poi (dopo anni) ottieni indietro.
5) Se superi i 30.000 esci dal regime dei minimi con effetto dall'anno successivo se stai entro i 45.000, con effetto immediato e retroattivo se passi i 45.000. Il che vuol dire che devi riversare (con sanzioni) tutte le imposte ed in paricolare l'IVA (io ti sfido ad andare a recuperare l'IVA da un tuo cliente vecchia di 6 mesi).

Quindi valuta bene questa opzione perchè potrebbe ritorcerti contro.

pancia75
12-03-2008, 18:09
MaVro;21342237']E' il nuovo regime dei contibuenti minimi. Paghi un forfait di tasse del 20% e non hai obblighi di tenuta della contabilità, di fatturazione ed IVA.
Sembrerebbe bello... ma ci sono dei ma che mi fanno sconsigliarti fortemente l'entrata nel regime dei minimi salvo che:
1) L'attività che devi intraprendere è nuova e non hai già la PI aperta
2) Sei assolutamente, ripeto assolutamente, certo di non superare la soglia di 30.000 € di ricavi e (cosa di cui non si parla mai) di 15.000 € di cespiti.

La materia è molto lunga ma riassumendo i punti a cui devi prestare attenzione:

1) Checchè ne dica Visco il commercialista serve comunque, sopratutto in caso in cui si abbia già la partita iva aperta (voglio vedere un non addetto ai lavori scorporare l'IVA sul residuo dei cespiti ammortizzabili o sulle rimanenze di magazzino iniziali e fare i conteggi dei versamenti integrativi iniziali... alla faccia della semplificazione).
2) Si va per cassa, quindi il reddito sarà determinato da entrate - uscite di cassa: ergo se compri un computer lo deduci tutto il primo anno ma se lo vendi la plulsvalenza te la tassi tutta senza possibilità di poter usufruire del processo di ammortamento.
3) L'IVA non la recuperi, sei trattato come un privato ai suoi fini nè ovviamente puoi applicarla nelle tue fatture/ricevute (che devi comunque fare). Qui entra in gioco il tipo di attività che svolgi: se è verso i privati il gioco può valere la candela, ma verso le aziende (che l'IVA se la deducono) è prevedibile che tu il 20% dell'IVA acquisti te lo becchi come costo e non riesca a ribaltare nel prezzo praticato il 20% di IVA vendite.
Su questo punto a mio parere ti giochi il fatto che un attività vada bene o meno.
4) Se sei un professionista la ritenuta d'acconto è lo stesso appllicabile! Il che vuol dire che paghi subito il 20% su ogni prestazione che poi dovrai richiedere a rimborso perchè il regime dei minimi ti porterà ad una tassazione più bassa. Quindi, come sempre quando si parla di fisco italiano, prima paghi poi (dopo anni) ottieni indietro.
5) Se superi i 30.000 esci dal regime dei minimi con effetto dall'anno successivo se stai entro i 45.000, con effetto immediato e retroattivo se passi i 45.000. Il che vuol dire che devi riversare (con sanzioni) tutte le imposte ed in paricolare l'IVA (io ti sfido ad andare a recuperare l'IVA da un tuo cliente vecchia di 6 mesi).

Quindi valuta bene questa opzione perchè potrebbe ritorcerti contro.

ciao! :)
Dunque,io vorrei aprire Partita Iva ed aderire al regime dei minimi. Essendo però assolutamente ignorante in materia vorrei chiederti/vi se mi potresti spiegare con un esempio terra terra come funziona. Pensa se dovessi spiegare la cosa ad un bambino.
Ti faccio io un esempio e su questo vedi se riesci a farmi capire:
diciamo che io acquisto un telefono per rivenderlo a 100€. Cosa pago io?100€ e poi scarico l'Iva (come si fa?) e quindi la spesa effettiva è meno di 100€ o 100€+20% di Iva?
E quando rivendo,quanto ricarico bisogna calcolare affinchè dopo aver pagato tasse,Iva ecc si ottenga effettivamente un guadagno?
Spero qualcuno mi riesca a chiarire questo aspetto essendo in procinto di iniziare un'attività in proprio di commercio online ma totalmente ignorante da questo punto di vista.a chiarirmi le idee a riguardo!;)
ciao!

RadioactiveToy
12-03-2008, 19:36
Questo particolare regime non permette la detrazione dell'IVA, quindi non puoi fare il classico ragionamento di "scaricare l'IVA" dalle cose che comperi, ciò che paghi è un costo (deducibile) punto e basta.
Stesso ragionamento per i prezzi che applicherai alle tue vendite, non essendoci l'IVA, il prezzo che applichi è completamente un ricavo (tassabile).

Praticamente è come per le vendite tra privati, con la sola differenza che sul tuo profitto poi ci paghi le tasse :D

Per quanto riguarda il margine che vuoi applicare invece non c'è un valore preciso, dipende da quanto vuoi guadagnarci, dalla concorrenza etc. etc., diciamo che normalmente va da un 15/20 a un 40/50%.


p.s. la vedo dura non superare i 30.000€/anno con un'attività di commercio, però tentar non nuoce :D

pancia75
12-03-2008, 20:38
Questo particolare regime non permette la detrazione dell'IVA, quindi non puoi fare il classico ragionamento di "scaricare l'IVA" dalle cose che comperi, ciò che paghi è un costo (deducibile) punto e basta.
Stesso ragionamento per i prezzi che applicherai alle tue vendite, non essendoci l'IVA, il prezzo che applichi è completamente un ricavo (tassabile).

Praticamente è come per le vendite tra privati, con la sola differenza che sul tuo profitto poi ci paghi le tasse :D

Per quanto riguarda il margine che vuoi applicare invece non c'è un valore preciso, dipende da quanto vuoi guadagnarci, dalla concorrenza etc. etc., diciamo che normalmente va da un 15/20 a un 40/50%.


p.s. la vedo dura non superare i 30.000€/anno con un'attività di commercio, però tentar non nuoce :D


Quindi non c'è Iva da calcolare! Ma diciamo ad esempio,io ho pagato un telefono 100€ e lo rivendo a 140€. Dovrò poi pagare le tasse,quanto dovrò togliere dal guadagno (40€) perciò per capire cosa mi rimane effettivamente in tasca?Senza togliere che credo ci sia da tenere conto dell'Inps a parte in quanto indipendente dal regime fiscale,giusto?

Secondo te è comunque un regime vantaggioso rispetto alla P.Iva solita?
E se io acquistassi ad esempio un pc,che mi serve per l'attività,aderendo al regime dei minimi con posso quindi scaricare l'Iva?Su nessun acquisto in pratica si scarica l'Iva. Ho capito bene?
Grazie mille per i chiarimenti!:)

RadioactiveToy
13-03-2008, 12:46
Quindi non c'è Iva da calcolare! Ma diciamo ad esempio,io ho pagato un telefono 100€ e lo rivendo a 140€. Dovrò poi pagare le tasse,quanto dovrò togliere dal guadagno (40€) perciò per capire cosa mi rimane effettivamente in tasca?
Devi togliere il 20% dalla differenza tra quanto hai pagato e quanto hai intascato

Senza togliere che credo ci sia da tenere conto dell'Inps a parte in quanto indipendente dal regime fiscale,giusto?
si, esatto, l'inps è a parte, tieni presente però che i contributi inps sono oneri deducibili e vengono quindi "scalati" dalla base imponibile su cui paghi le tasse.

per rifarmi al tuo esempio:
acquisto 100
vendo 140
inps 3
la base su cui calcolo le tasse non è 40 ma 37


Secondo te è comunque un regime vantaggioso rispetto alla P.Iva solita?
E se io acquistassi ad esempio un pc,che mi serve per l'attività,aderendo al regime dei minimi con posso quindi scaricare l'Iva?Su nessun acquisto in pratica si scarica l'Iva. Ho capito bene?
Grazie mille per i chiarimenti!:)
Per essere vantaggioso lo è, soprattutto nei rapporti con i privati in quanto i tuoi prezzi potrebbero essere più competitivi non avendo l'addebito dell'iva

Come ti dicevo, l'iva non la devi proprio guardare, per te è come se non esistesse ;)

Kewell
13-03-2008, 13:47
Altro aspetto, assolutamente da non sottovalutare, è la compatibilità con la disciplina IVA europea... infatti, a quanto pare, il regime italiano è contrario alle regole comunitarie con tutte le conseguenze del caso :rolleyes:

In pratica se venisse sollevato il problema a livello europeo può darsi il caso che la norma italiana venga dichiarata illegittima e quindi "decada". Non sarebbe la prima volta in Italia... Una conseguenze potrebbe essere il ricalcolo dell'IVA non versata per la quale ovviamente non è stata esercitata la rivalsa (ovvero non è stata addebitata al cliente) e quindi sarebbe un salasso per il contribuente minimo (considerato che il ricalcolo potrebbe riguardare diversi anni).

Non lo dico per spaventarvi, ma a mio avviso è bene avere chiaro il quadro della situazione.

RadioactiveToy
13-03-2008, 15:26
si, esatto, l'inps è a parte, tieni presente però che i contributi inps sono oneri deducibili e vengono quindi "scalati" dalla base imponibile su cui paghi le tasse.

per rifarmi al tuo esempio:
acquisto 100
vendo 140
inps 3
la base su cui calcolo le tasse non è 40 ma 37
Devo auto smentirmi, quanto detto sopra vale per le partite iva "normali", nel caso di regime dei minimi e di regime delle nuove iniziative imprenditoriali l'imposta, in quanto imposta sostitutiva, si applica sul reddito d'impresa senza tener conto degli eventali oneri deducibili/detraibili.
Quindi, nel caso di assenza di altri redditi questi oneri andrebbero "persi", da tenere presente come aspetto visto che si parla di circa 2800 euro all'anno.

Kewell
13-03-2008, 22:01
Smentisco la smentita :p
Per il nuovo regime è disposto espressamente la deducibilità degli oneri previdenziali/assistenziale (le altre detrazioni/deduzioni - es. spese mediche, interessi su mutui - comunque, a meno di non possedere altri redditi non valgono)

RadioactiveToy
14-03-2008, 12:37
Ops, allora chiedo perdono, devo picchiare la mia collega che mi ha dato informazioni sbagliate :D

pancia75
19-03-2008, 13:40
Ops, allora chiedo perdono, devo picchiare la mia collega che mi ha dato informazioni sbagliate :D

Ciao!
Innanzitutto grazie a tutti per le gentili risposte!:)

Quindi,dopo smentite e contro smentite,ricapitolando vediamo se ho capito.
Per aver chiaro cosa mi rimane in tasca sempre seguendo l'esempio fatto:pago 100,rivendo a 140,inps 3. Tassazione calcolata quindi da (40-3) 37.
37- 20%= 29,6€. E' questo che mi rimarrebbe effettivamente in tasca?
E' tutto corretto?Ma l'inps 3 mi sembra un po' pochino..non si paga circa 2000/2800€ l'anno?
E un'altra cosa: ...ehmm...cosa vuol dire "deducibilità degli oneri previdenziali/assistenziale" "detrazioni" ecc?:rolleyes:
Ci capisco ancora veramente poco in questo campo.....:rolleyes: :confused:

Grazie ancora per la gentilezza e la precisione delle vostre risposte!!:)

pancia75
23-03-2008, 20:28
nessuno mi sa confermare se ciò che ho scritto è corretto?:rolleyes: :(

cogand
25-03-2008, 16:01
Mi intrufolo nella discussione per chiedere dei consigli semplici semplici a voi super esperti..
Allora sono in procinto di aprire la partita iva come geometra..
Diciamo che la maggiorparte dei miei profitti saranno costituiti da collaborazione tecniche..indi ritenuta d'acconto e 4% di contributi alla cassa verrano versati dall'azienda con cui intraprendo queste collaborazioni..
Ora quello che voglio chiedere a voi..
Con una previsione di introito di circa 9000€ per quest'anno mi consigliate di aprire una partita iva secondo il regime dei minimi???
Premetto che non prevedo di dedurmi granchè fatta eccezzione dei contributi previdenziali da versare alla cassa dei geometri..
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso aiuto..

cogand
26-03-2008, 13:42
Mi intrufolo nella discussione per chiedere dei consigli semplici semplici a voi super esperti..
Allora sono in procinto di aprire la partita iva come geometra..
Diciamo che la maggiorparte dei miei profitti saranno costituiti da collaborazione tecniche..indi ritenuta d'acconto e 4% di contributi alla cassa verrano versati dall'azienda con cui intraprendo queste collaborazioni..
Ora quello che voglio chiedere a voi..
Con una previsione di introito di circa 9000€ per quest'anno mi consigliate di aprire una partita iva secondo il regime dei minimi???
Premetto che non prevedo di dedurmi granchè fatta eccezzione dei contributi previdenziali da versare alla cassa dei geometri..
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso aiuto..

up..

Kewell
30-03-2008, 14:59
Ciao!
Innanzitutto grazie a tutti per le gentili risposte!:)

Quindi,dopo smentite e contro smentite,ricapitolando vediamo se ho capito.
Per aver chiaro cosa mi rimane in tasca sempre seguendo l'esempio fatto:pago 100,rivendo a 140,inps 3. Tassazione calcolata quindi da (40-3) 37.
37- 20%= 29,6€. E' questo che mi rimarrebbe effettivamente in tasca?
E' tutto corretto?Ma l'inps 3 mi sembra un po' pochino..non si paga circa 2000/2800€ l'anno?
E un'altra cosa: ...ehmm...cosa vuol dire "deducibilità degli oneri previdenziali/assistenziale" "detrazioni" ecc?:rolleyes:
Ci capisco ancora veramente poco in questo campo.....:rolleyes: :confused:

Grazie ancora per la gentilezza e la precisione delle vostre risposte!!:)

L'INPS è di circa 2.600 euro per redditi sino a circa 14.000 euro annui (gestione commercianti).
Qui maggiori info:
http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B&lastMenu=4725&iMenu=1
In ogni caso dipende da che attività andrai a fare.

Deducibilità: significa che una certa "somma" va sottratta dai ricavi/compensi. Sul netto si calcola l'imposta. Gli oneri previdenziali, nell'esempio che hai riportato, sono deducibili (da 40 hai tolto 3).
Detraibilità: significa sottrarre una certa "somma" dall'imposta. Ad esempio una parte delle spese mediche sono detraibili. Es: aliquota 20% e reddito 100 da cui un'imposta "lorda" di 20. Spese mediche detraibili 5. Devi versare allo Stato 15.


Mi intrufolo nella discussione per chiedere dei consigli semplici semplici a voi super esperti..
Allora sono in procinto di aprire la partita iva come geometra..
Diciamo che la maggiorparte dei miei profitti saranno costituiti da collaborazione tecniche..indi ritenuta d'acconto e 4% di contributi alla cassa verrano versati dall'azienda con cui intraprendo queste collaborazioni..
Ora quello che voglio chiedere a voi..
Con una previsione di introito di circa 9000€ per quest'anno mi consigliate di aprire una partita iva secondo il regime dei minimi???
Premetto che non prevedo di dedurmi granchè fatta eccezzione dei contributi previdenziali da versare alla cassa dei geometri..
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso aiuto..

Hai esercitato già l'attività di geometra con contratti di collaborazione? Inizi l'attività ora?

cogand
30-03-2008, 15:18
L'INPS è di circa 2.600 euro per redditi sino a circa 14.000 euro annui (gestione commercianti).
Qui maggiori info:
http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B&lastMenu=4725&iMenu=1
In ogni caso dipende da che attività andrai a fare.

Deducibilità: significa che una certa "somma" va sottratta dai ricavi/compensi. Sul netto si calcola l'imposta. Gli oneri previdenziali, nell'esempio che hai riportato, sono deducibili (da 40 hai tolto 3).
Detraibilità: significa sottrarre una certa "somma" dall'imposta. Ad esempio una parte delle spese mediche sono detraibili. Es: aliquota 20% e reddito 100 da cui un'imposta "lorda" di 20. Spese mediche detraibili 5. Devi versare allo Stato 15.




Hai esercitato già l'attività di geometra con contratti di collaborazione? Inizi l'attività ora?

inizio l'attività ora

Kewell
30-03-2008, 15:23
Allora ti conviene adottare il regime delle nuove iniziative produttive (se non ricordo male art. 13 legge finanziaria 2002), con aliquota al 10%. Non occorre tenere i registri contabili, ma da un punto di vista gestionale è richiede più adempimenti (tra gli altri, liquidazione IVA, anche se annuale; elenchi clienti e fornitori; dichiarazione IVA) rispetto al regime dei contribuenti minimi. I contributi alla cassa geometri non sono deducibili, a meno che tu non abbia altri redditi (es. affitti).

pancia75
31-03-2008, 11:54
L'INPS è di circa 2.600 euro per redditi sino a circa 14.000 euro annui (gestione commercianti).
Qui maggiori info:
http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B&lastMenu=4725&iMenu=1
In ogni caso dipende da che attività andrai a fare.

Deducibilità: significa che una certa "somma" va sottratta dai ricavi/compensi. Sul netto si calcola l'imposta. Gli oneri previdenziali, nell'esempio che hai riportato, sono deducibili (da 40 hai tolto 3).
Detraibilità: significa sottrarre una certa "somma" dall'imposta. Ad esempio una parte delle spese mediche sono detraibili. Es: aliquota 20% e reddito 100 da cui un'imposta "lorda" di 20. Spese mediche detraibili 5. Devi versare allo Stato 15.

Grazie mille!! Ora le cose cominciano ad essere decisamente piuù chiare!!:) :D

OrcaAssassina
04-04-2008, 13:44
Siamo due ragazzi dipendente di ditte con statali

1) E' ammesso aprire una partiva IVA per vendere dei programmi informatici da noi realizzati???

Io lavoro per TRENITALIA
TRENITALIA non è più statale quindi non dovrei avere problemi

2) C'è un limite massimo annuale essendo lavoratore per un'altra ditta???


Ciao e grazie

skintek1
04-04-2008, 19:58
mi hanno fatto una proposta..............fare l'autista pero' loro non assumono mi prendono solo se mi faccio io una partita iva (che non ho la piu pallida idea di cosa sia e come si fa ad averla) .......secondo voi è meglio essere dipendente o essere autonomo con partita iva???e le malattie e le ferie non le avrei???potrei acquistare a rate (macchina-mutuo della casa etc etc)????

pancia75
07-04-2008, 16:06
mi hanno fatto una proposta..............fare l'autista pero' loro non assumono mi prendono solo se mi faccio io una partita iva (che non ho la piu pallida idea di cosa sia e come si fa ad averla) .......secondo voi è meglio essere dipendente o essere autonomo con partita iva???e le malattie e le ferie non le avrei???potrei acquistare a rate (macchina-mutuo della casa etc etc)????


così a naso,non so quanto ti convenga...
aprendo partita iva ti troverai una serie di spese fisse per cui è da valutare bene prima di farlo.
Spero ti risponda chi se ne intende di questi argomenti ma da quello che ho sentito in genere fare il dipendente con partita iva è un vantaggio per le persone per cui lavori,non per te...

Molex
07-04-2008, 16:53
Se apri una partita IVA grosso modo hai una spesa giornaliera di circa 30€ tra inail, inps, camera di commercio, commercialista ecc.

skintek1
07-04-2008, 19:21
ma da quello che ho sentito in genere fare il dipendente con partita iva è un vantaggio per le persone per cui lavori,non per te...


è quello che immaginavo ...........ci sono meno sbattimenti nel fare il dipendente e poi mi sa che a livello di soldi e con i tempi che corrono non so quanto mi conviene............e poi penso che come sicurezza sia piu' sicuro un contratto come dipendente a tempo indeterminato..........

pancia75
07-04-2008, 20:54
è quello che immaginavo ...........ci sono meno sbattimenti nel fare il dipendente e poi mi sa che a livello di soldi e con i tempi che corrono non so quanto mi conviene............e poi penso che come sicurezza sia piu' sicuro un contratto come dipendente a tempo indeterminato..........

Io parlo per esperienza,anche a me hanno fatto tempo fa una proposta del genere. Ho rifiutato,avrei avuto un sacco di spese per uno stipendio da 1200/1400€. Semplicemente ridicolo.
Se poi qualcun altro ha avuto esperienze interessanti spero ti sappia aiutare,per quanto mi riguarda non lo trovo vantaggioso

skintek1
08-04-2008, 12:04
Io parlo per esperienza,anche a me hanno fatto tempo fa una proposta del genere. Ho rifiutato,avrei avuto un sacco di spese per uno stipendio da 1200/1400€. Semplicemente ridicolo.
Se poi qualcun altro ha avuto esperienze interessanti spero ti sappia aiutare,per quanto mi riguarda non lo trovo vantaggioso


bè adesso devo valutare bene parecchie cose,oltre agli sbattimenti che ci sono nell'avere una partita iva anche come soldi mi sa che ci perdo...........

^[H3ad-Tr1p]^
15-04-2008, 10:38
io anche ho da un po' intenzione di aprire una partita iva ma non so se mi possa convenire....non e' che abbia grandi pretese ,non ho soldi da investire e non mi aspetto grandi cose,pero' pensavo di aprire un negozietto ...magari vi dico cosa vorrei fare e voi mi dite se mi potrebbe convenire

innanzitutto vorrei trovare un posto uso negozio con l abitabilita' per poterci anche abitare...anche perche' pagare 2 affitti non posso,per cui se trovassi un posto da utilizzare come negozio con una stanza dietro dove poterci abitare con bagno e cucina sarebbe l ideale

poi io sono gia lavoratore dipendente e per ora non ho intenzione di lasciare quel lavoro...aprirei un negozietto e siccome faccio i turni lo potrei tenere aperto quando non sono in fabbrica

l intenzione mia e' in linea di massima aprire un posto dove eseguo piccole riparazioni sui computer degli utenti privati che non hanno troppi soldi da spendere....inizialmente....poi potrei assemblare qualche computer solo per utenti domestici e solo su ordinazione senza riempire un magazzino di roba che poi non riuscirei a vendere...anche perche' da investire non e' che ho molto

vorrei poi pero' avere anche la licenza per vendere o/e affittare cd e dvd ma solo di roba particolare....musica elettronica e altro

non so se pero' per aprire un attivita' del genere si ha bisogno di attestati particolari,frequentare corsi di aggiornamento o che altro...che mi dite?

siccome ho sempre un mucchio di amici,e sempre piu' gente mi chiede di mettergli a posto il computer sempre con windows,diciamo,non sio se per aprire un negozio ci vogliono licenze ,attestati o che altro altrimenti quel lavoro non lo si puo' fare....che mi dite^?

aspetto che mi illuminiate perche' il lavoro che faccio e' talmente allienante che sarei disposto ad aprire un attivita' e guadagnare la meta' ....ma sarei a casa mia

magari mi piacerebbe anche prendere ,gia' che ci sono,una licenza per vendere cellulari ed un operatore dove fare abbonamenti,vendere schede prepagate e magari un centro fastweb dove fare abbonamenti e dare assistenza


che dite si potrebbe fare? servono lauree attestati o che altro?

limpid-sky
03-05-2008, 17:20
Quale è la partita iva da aprire per ricevere i proventi di adsense e della pubblicità in generale?
Se sono sui 10000 euro annuali credo mi convenga aprirla giusto?

edivad82
04-05-2008, 01:12
Quale è la partita iva da aprire per ricevere i proventi di adsense e della pubblicità in generale?
Se sono sui 10000 euro annuali credo mi convenga aprirla giusto?

http://www.giorgiotave.it/forum/problemi-fiscali-del-web/4683-profilo-iva-di-google-adsense-tm-sintesi.html

skintek1
24-05-2008, 11:54
^;22026028']io anche ho da un po' intenzione di aprire una partita iva ma non so se mi possa convenire....non e' che abbia grandi pretese ,non ho soldi da investire e non mi aspetto grandi cose,pero' pensavo di aprire un negozietto ...magari vi dico cosa vorrei fare e voi mi dite se mi potrebbe convenire

innanzitutto vorrei trovare un posto uso negozio con l abitabilita' per poterci anche abitare...anche perche' pagare 2 affitti non posso,per cui se trovassi un posto da utilizzare come negozio con una stanza dietro dove poterci abitare con bagno e cucina sarebbe l ideale

poi io sono gia lavoratore dipendente e per ora non ho intenzione di lasciare quel lavoro...aprirei un negozietto e siccome faccio i turni lo potrei tenere aperto quando non sono in fabbrica

l intenzione mia e' in linea di massima aprire un posto dove eseguo piccole riparazioni sui computer degli utenti privati che non hanno troppi soldi da spendere....inizialmente....poi potrei assemblare qualche computer solo per utenti domestici e solo su ordinazione senza riempire un magazzino di roba che poi non riuscirei a vendere...anche perche' da investire non e' che ho molto

vorrei poi pero' avere anche la licenza per vendere o/e affittare cd e dvd ma solo di roba particolare....musica elettronica e altro

non so se pero' per aprire un attivita' del genere si ha bisogno di attestati particolari,frequentare corsi di aggiornamento o che altro...che mi dite?

siccome ho sempre un mucchio di amici,e sempre piu' gente mi chiede di mettergli a posto il computer sempre con windows,diciamo,non sio se per aprire un negozio ci vogliono licenze ,attestati o che altro altrimenti quel lavoro non lo si puo' fare....che mi dite^?

aspetto che mi illuminiate perche' il lavoro che faccio e' talmente allienante che sarei disposto ad aprire un attivita' e guadagnare la meta' ....ma sarei a casa mia

magari mi piacerebbe anche prendere ,gia' che ci sono,una licenza per vendere cellulari ed un operatore dove fare abbonamenti,vendere schede prepagate e magari un centro fastweb dove fare abbonamenti e dare assistenza


che dite si potrebbe fare? servono lauree attestati o che altro?


io dico che a tè piace sognare............... :D

bestbigone
27-05-2008, 00:17
bè adesso devo valutare bene parecchie cose,oltre agli sbattimenti che ci sono nell'avere una partita iva anche come soldi mi sa che ci perdo...........

lascia perdere ci rimetti tanto

Onisem
27-05-2008, 11:39
Sono stato all'agenzia entrate per avere informazioni, ma l'impiegata si è praticamente limitata a darmi un opuscolo dicendomi "altro non so dirle". :rolleyes: L'opuscolo è scritto in linguaggio fiscale, incomprensibile. Lavoro già come dipendente per un privato, ma mi è stato chiesto di svolgere anche del lavoro in libera professione (3-4 giorni al mese), quindi mi servirebbe partita IVA. Ho saputo che c'è questo nuovo regime con cui si paga il 20%, anche se avevo anche sentito parlare di uno con il 10% per 3 anni, ma su cui non ho avuto informazioni in agenzia. Comunque, volevo sapere se aderendo a quello dei contribuenti minimi con il 20%, posso detrarre per esempio una parte delle rate della macchina, acquistata nel 2006, considerata per uso promiscuo. C'è scritto che uno dei requisiti è non aver acquistato beni strumentali nei 3 anni precedenti di valore superiore a 15.000€, ma in pratica che vuol dire, che se ho acquistato un'auto di costo superiore non posso aderire? Che posso detrarre, ma solo fino a 15.000€? Il reddito in questo regime, fa cumulo con quello da lavoro dipendente? Ci sono regimi più favorevoli per quello che dovrei fare io? Mi conviene per forza andare da un commercialista? Aiuto, sono nel marasma burocratico-fiscale! :D

Tjherg
27-05-2008, 11:45
Vai da un commercialista, si le spese auto le puoi detrarre come altre cose, comunque fatti bene i conti poichè dopo il primo anno di attivita ci sono gli studi di settore una consulenza da un commercialista ti schiarirà le idee.

Onisem
27-05-2008, 11:52
Ma è possibile che all'agenzia delle entrate siano così incompetenti? Tra l'altro sono poco furbi, perchè nel momento in cui di fatto ti costringono ad andare da un commercialista, è probabile che questo, visto che è pagato, ti infili anche qualche sistema per pagare meno o eludere. Ed il fisco ci rimette. Ti dessero loro assistenza adeguata, sarebbero anche sicuri che paghi senza trucchetti. O no?

Tjherg
27-05-2008, 12:22
Ma è possibile che all'agenzia delle entrate siano così incompetenti? Tra l'altro sono poco furbi, perchè nel momento in cui di fatto ti costringono ad andare da un commercialista, è probabile che questo, visto che è pagato, ti infili anche qualche sistema per pagare meno o eludere. Ed il fisco ci rimette. Ti dessero loro assistenza adeguata, sarebbero anche sicuri che paghi senza trucchetti. O no?

Veramente un bravo commercialista ti fa pagare il giusto tutto qui, non esistono sotterfugi per non pagare.

Onisem
27-05-2008, 12:29
Veramente un bravo commercialista ti fa pagare il giusto tutto qui, non esistono sotterfugi per non pagare.

E io che pensavo che i commercialisti facessero quello di mestiere! :D Tu sei un commercialista per caso? :p

Onisem
27-05-2008, 13:02
Altri? :eek: Commercialisti non ce ne sono? :stordita:

bestbigone
28-05-2008, 00:23
Veramente un bravo commercialista ti fa pagare il giusto tutto qui, non esistono sotterfugi per non pagare.

i commercialisti fanno pagare il giusto quando il cliente vuole pagare il giusto...se il cliente ti chiede sotterfugi li si accontenta

ennawrc
28-05-2008, 12:44
che se non superi i 5000 euri di compensi annuni E i 30 giorni di attività non c' è bisogno di partita iva.che attività dovresti fare e compensi dovresti ricevere?

Onisem
28-05-2008, 18:36
che se non superi i 5000 euri di compensi annuni E i 30 giorni di attività non c' è bisogno di partita iva.che attività dovresti fare e compensi dovresti ricevere?

30 gg li supero sicuri. O si intendono 30gg di lavoro effettivi? Faccio l'infermiere, per arrotondare dovrei lavorare anche presso altra struttura dove mi è stato chiesto di coprire qualche turno in libera professione, diciamo un quattro gg al mese. 25€ l'ora. Nella struttura dove lavoro a tempo pieno ho contratto da dipendente a tempo indeterminato, quindi non vorrei aprire partita IVA se non sono sicuro che mi convenga assolutamente.

otti
28-05-2008, 19:11
Ma è possibile che all'agenzia delle entrate siano così incompetenti? Tra l'altro sono poco furbi, perchè nel momento in cui di fatto ti costringono ad andare da un commercialista, è probabile che questo, visto che è pagato, ti infili anche qualche sistema per pagare meno o eludere. Ed il fisco ci rimette. Ti dessero loro assistenza adeguata, sarebbero anche sicuri che paghi senza trucchetti. O no?

mi piacerebbe risponderti lavorando in Ae, però mi occupo di tutt'altro...e nel mio ufficio ti darebbero delucidazione piuttosto chiare. Ti posso consigliare di provare in un alro uffico locale ( magari trovi qualcuno più preparato) oppre il call center.

ennawrc
28-05-2008, 20:25
30 gg li supero sicuri. O si intendono 30gg di lavoro effettivi? Faccio l'infermiere, per arrotondare dovrei lavorare anche presso altra struttura dove mi è stato chiesto di coprire qualche turno in libera professione, diciamo un quattro gg al mese. 25€ l'ora. Nella struttura dove lavoro a tempo pieno ho contratto da dipendente a tempo indeterminato, quindi non vorrei aprire partita IVA se non sono sicuro che mi convenga assolutamente.
i 30 giorni dovrebbero essere effettivi.anche se vogliamo essere pignoli in teoria non lo potresti fare come collaboratore.

siamo al limite dei giorni non del reddito 25x8 ore lavorative =200x48=9600 :stordita:

tranne che sei fai orario ridotto e li è la metà o giù di li

io cercherei di restarci entro i limiti.
se apri la partita iva hai costi di commercialista,inps più adempimenti vari ed eventuali e ti costano di più della diminuzione di giorni o reddito che andresti a fare per rientrare nei limiti.

mia opinione personale :)

edit:ti metto un link: http://www.fondazionelavoro.it/index.php?m=show&id=93

Onisem
29-05-2008, 11:06
Thanks.

Kewell
29-05-2008, 22:23
Sono stato all'agenzia entrate per avere informazioni, ma l'impiegata si è praticamente limitata a darmi un opuscolo dicendomi "altro non so dirle". :rolleyes: L'opuscolo è scritto in linguaggio fiscale, incomprensibile. Lavoro già come dipendente per un privato, ma mi è stato chiesto di svolgere anche del lavoro in libera professione (3-4 giorni al mese), quindi mi servirebbe partita IVA. Ho saputo che c'è questo nuovo regime con cui si paga il 20%, anche se avevo anche sentito parlare di uno con il 10% per 3 anni, ma su cui non ho avuto informazioni in agenzia. Comunque, volevo sapere se aderendo a quello dei contribuenti minimi con il 20%, posso detrarre per esempio una parte delle rate della macchina, acquistata nel 2006, considerata per uso promiscuo. C'è scritto che uno dei requisiti è non aver acquistato beni strumentali nei 3 anni precedenti di valore superiore a 15.000€, ma in pratica che vuol dire, che se ho acquistato un'auto di costo superiore non posso aderire? Che posso detrarre, ma solo fino a 15.000€? Il reddito in questo regime, fa cumulo con quello da lavoro dipendente? Ci sono regimi più favorevoli per quello che dovrei fare io? Mi conviene per forza andare da un commercialista? Aiuto, sono nel marasma burocratico-fiscale! :D

Ti ho unito alla discussione principale.

Del regime dei "minimi" si è parlato qualche pagina indietro. Parlarne su un forum con qualcuno che è all'oscuro della materia è davvero difficile.

Ti do qualche info "flash":
- il valore dei cespiti fa riferimento ai beni "ad utilizzazione pluriennale" (es: computer, auto, mobili) acquistati dopo che hai aperto P.IVA ed utilizzati per l'attività;
- il reddito dei minimi non fa cumulo con altri redditi (è soggetto a imposizione "sostitutiva");
- il "regime del 10%" è quello relativo alle "nuove iniziative produttive" ed è sicuramente più conveniente del regime dei minimi (se si prescinde dal "problema" studi di settore che, comunque, dovrebbe essere marginale) in quasi tutti i casi. Nel tuo caso, visto che mi pare di capire che andresti a svolgere un'attività di lavoro autonomo svolto anche da dipendente, non puoi accedere a questo regime;
- ti puoi scaricare le spese dell'auto (assicurazioni, bollo, carburanti) nella misura del 50%. Quindi anche le rate della macchina.

Infine: mi conviene andare da un commercialista? La risposta è "ni" Sicuramente un commercialista, almeno per iniziare, saprebbe indirizzarti e spiegarti molte più cose di quelle che si possono dire su un forum. Ma visto che mi pare di capire che i redditi derivanti da questa attività sarebbero comunque non elevati, considera anche i costi per la consulenza.