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View Full Version : Aprire la partita IVA


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Sidmarko
03-09-2009, 11:20
divento libero professionista ma nn faccio l'esame di stato per essere abilitato, quindi nn sarei geometra...ma disegnatore..quindi dovrei pagare l'inps credo

S4t0r1
29-09-2009, 17:43
Se diventi libero professionista devi versare alla cassa geometri (come le altre casse private non dovrebbe essere facoltativa).
Se anche così non fosse dovresti versare i contributi all'INPS che sono praticamente sempre più "pesanti".

ma che alla fine non danno una cippa di pensione.

Comunque se inizi l'attività di disegnatore non iscritto all'albo devi iscriverti alla gestione separata inps.

hardstyler
02-10-2009, 12:57
se faccio il programmatore per hobby e mi sento tanto bravo da farmi pubblicità sul web e vendere miei programmi che dovrei fare? Faccio tutto in nero??:D E' una domanda seria comunque :)

hardstyler
02-10-2009, 18:56
Vieni a chiedere in un thread sulla partita iva se devi lavorare in nero? :mbe:

uhm, no, non hai capito, non sto insinuando che vorrei farlo in nero, appunto sono qui a chiedere cosa comporterebbe il fatto di lavorare da solo facendo programmi alle aziende

Sidmarko
23-10-2009, 18:14
Ciao a tutti, scusate ma quale codice attività andrebbe bene per un redattore freelance che vuole aprire una P.iva?? Non sono un giornalista iscritto all'albo...ma redattore....grazie :)

Johnn
28-11-2009, 19:53
Pongo alcune domande:

1) I contributi pensionistici che si pagano, allo stato attuale, a che pensione porterebbero? Cioè a parità di pagamento dei contributi, un dipendente è avvantaggiato rispetto ad un libero professionista come pensione netta (allo stato attuale, senza considerare eventuali modifiche di legge)? E' "necessario" avere una pensione integrativa?

2) A quali diritti e/o agevolazioni si rinuncia, in linea di massima, aprendo la partita IVA con iscrizione alla camera commercio, ecc?

3) Si potrebbero verificare problemi se un lavoratore autonomo si trovi in futuro ad essere assunto come normale dipendente?

4) Avere più codici attività dello stretto necessario è negativo per qualche aspetto? All'inizio è meglio mettere qualche codice in più che potrebbe servire oppure inseririlo solo quando serve?

5) E' corretto ciò che segue?
- "Lavoratore autonomo" si contrappone a "lavoratore subordinato";
- il lavoratore autonomo è un insieme che comprende artigiani, commercianti e liberi professionisti.

Grazie.

regshout
14-12-2009, 19:26
Sono dipendente, posso aprire p.iva per farmi una mia società o qualcosa di simile?

regshout
16-12-2009, 12:03
Sono dipendente, posso aprire p.iva per farmi una mia società o qualcosa di simile?

Nessuno ha consigli?

Aku
16-12-2009, 12:11
Nessuno ha consigli?

Si ma per non aver rogne con l'attuale lavoro ti si consiglia di essere un attività diversa. Questo per non entrare in "concorrenza sleale".

anonimizzato
16-12-2009, 12:12
Sono interessato anch'io e mi accodo alla discussione.

Attualamente disoccupato ed in cerca di lavoro.

Sono programmatore web e ho un paio di ex-colleghi di lavoro che collaborano con una web-agency (pur rimanendo esterni) e hanno o avranno P.IVA.

Discutendo con loro ieri sera si è detto che avrebbero il piacere di avermi nella "squadra" vista la mia affidabilità e competenza (siamo anche amici a prescindere da tutto).

Un giro minimo di clienti già esiste, cosa mi suggerite di fare?
Ho sempre lavorato come dipendente e questo sarebbe un modo completamente nuovo di lavorare per me e mi spaventa un pò.

Non tanto per questioni di tempo, capacità organizzative o altro, quanto di totale incertezza sul possibile fatturato e sulla costanza di esso nel tempo.

Sò che esiste la possibilità di avere per 3 anni un "regime ridotto" con notevoli vantaggi fiscali ma che al tempo stesso non permette di superare circa 30.000€ lordi di fatturato (quanti sarebbero al netto?).

Il mio obiettivo a breve sarebbe di 20/25K netti/anno.

La P.IVA normale invece sarebbe un azzardo non da poco visto i notevoli costi di gestione è l'incertezza sui ricavi.

Qualche consiglio/suggerimento?

Aku
16-12-2009, 12:18
per la società per i primi 3 anni il regime agevolato c'è entro i 50k o 40k€netti se non ricordo male (fonte commercialista) oltre lo perdi. Comunque per queste cose consulta un commercialista che ti spiegherà tutto nel dettaglio. ;)

regshout
16-12-2009, 14:53
Si ma per non aver rogne con l'attuale lavoro ti si consiglia di essere un attività diversa. Questo per non entrare in "concorrenza sleale".

completamente 2 campi differenti, e sarebbe solo individuale...

^[H3ad-Tr1p]^
16-12-2009, 14:57
io andro' OT....pero' sto cercando una soluzione e forse voi mi sapete indicare su come muovermi

sono un lavoratore dipendente in cassa integrazione

ho trovato un altra azienda che mi farebbe un cotratto,pero' non voglio perdere i soli della cassa integrazione,ma mi interesserebbe anche fare quel lavoro

come posso fare? su che tipi di contratto mi potrei informare?

Aku
16-12-2009, 14:59
^;30102064']io andro' OT....pero' sto cercando una soluzione e forse voi mi sapete indicare su come muovermi

sono un lavoratore dipendente in cassa integrazione

ho trovato un altra azienda che mi farebbe un cotratto,pero' non voglio perdere i soli della cassa integrazione,ma mi interesserebbe anche fare quel lavoro

come posso fare? su che tipi di contratto mi potrei informare?

Per quanto ne sapevo la cassa la perdi se vieni assunto da un altra parte.

HPower
31-12-2009, 13:08
Ciao a tutti sono un geometra "praticante" e il 5 ottobre ho finito il praticantato. Probabilmente il mio datore mi prenderà con P.iVA come collaboratore, ho intenzione di chiedergli almeno 7 euro all'ora per 5 ore al giorno, per un totale di circa 700 euro al mese. In quanto il pomeriggio lavoro a casa come giornalista freelance per una rivista videoludica, lavoro che vorrei fare a tempo pieno, ma nel frattempo tengo anche questo da geometra. Quanot costa aprire la P.Iva? So che si può aprirla anche per 2 professioni, mi conviene usarla sia per disegnatore che per redattore? Su quei 700 euro al mese, quanto sarà il netto alla fine?

Grazie..



in pratia apri una p.iva come professionista individuale.

Quindi puoi avere una unica partita iva e fare fatture di consulenza.

Eventualmente puoi anche dividere la contabilità.

Le fatture fatte come geometra le chiamerai 1-a / 2-a / 3-a ecc ecc

Le fatture fatte come freelance le chiamerai 1-b / 2-b ecc ec

HPower
31-12-2009, 13:08
Ciao a tutti, scusate ma quale codice attività andrebbe bene per un redattore freelance che vuole aprire una P.iva?? Non sono un giornalista iscritto all'albo...ma redattore....grazie :)

pubblicista

HPower
31-12-2009, 13:11
^;30102064']io andro' OT....pero' sto cercando una soluzione e forse voi mi sapete indicare su come muovermi

sono un lavoratore dipendente in cassa integrazione

ho trovato un altra azienda che mi farebbe un cotratto,pero' non voglio perdere i soli della cassa integrazione,ma mi interesserebbe anche fare quel lavoro

come posso fare? su che tipi di contratto mi potrei informare?



non puoi farci niente....nel senso che o prendi la cassa integrazioe oppure prendi lo stipendio del nuovo lavoro che ti hanno offerto.

D'altronde la "ratio" della cassa integrazione è sostenere chi ha perso un lavoro, non quello di realizzare un doppio stipendio a chi ha un lavoro

HPower
31-12-2009, 13:13
Pongo alcune domande:

1) I contributi pensionistici che si pagano, allo stato attuale, a che pensione porterebbero? Cioè a parità di pagamento dei contributi, un dipendente è avvantaggiato rispetto ad un libero professionista come pensione netta (allo stato attuale, senza considerare eventuali modifiche di legge)? E' "necessario" avere una pensione integrativa?

2) A quali diritti e/o agevolazioni si rinuncia, in linea di massima, aprendo la partita IVA con iscrizione alla camera commercio, ecc?

3) Si potrebbero verificare problemi se un lavoratore autonomo si trovi in futuro ad essere assunto come normale dipendente?

4) Avere più codici attività dello stretto necessario è negativo per qualche aspetto? All'inizio è meglio mettere qualche codice in più che potrebbe servire oppure inseririlo solo quando serve?

5) E' corretto ciò che segue?
- "Lavoratore autonomo" si contrappone a "lavoratore subordinato";
- il lavoratore autonomo è un insieme che comprende artigiani, commercianti e liberi professionisti.

Grazie.



per quello che so io, un commerciante deve pagare 3.000 euro all'anno fissi di INPS, anche se non incassa un solo euro....

Non so se sia così anche per avvocati, medici ecc ecc

Ciccio17
18-01-2010, 21:54
Salve,

ho letto qualche pagina di questo thread (non le ho lette tutte) ma non sono riuscito ad avere informazioni molto chiare.

Se io, consulente informatico(software, non hardware), volessi aprire la partita IVA, quanta % di quello che mi entra dovrei versare allo stato?

La quota da versare è fissa? Variabile?

Diciamo che quello che andrei a guadagnare sarebbero circa 140€/giorno.


Grazie a chi risponderà :)

maso87
18-01-2010, 22:03
Il tuo effettivo "netto" dipende da che regime adotti e dalle spese che sostieni in seno alla tua attività. Devi considerare indicativamente un 20 % di tasse + un 20 % per i contributi provvidenziali.

140 €/giorno per quanti giorni/anno ?
Questa cifra ti viene già corrisposta ? In che modo ?

Ciccio17
18-01-2010, 22:40
Il tuo effettivo "netto" dipende da che regime adotti e dalle spese che sostieni in seno alla tua attività. Devi considerare indicativamente un 20 % di tasse + un 20 % per i contributi provvidenziali.


40% circa ok..

140 €/giorno per quanti giorni/anno ?
Questa cifra ti viene già corrisposta ? In che modo ?

orario d'ufficio, quindi 5 giorni a settimana, fanno circa 20 giorni al mese. e quindi 220 giorni l'anno piu o meno (tolto agosto).

Questa cifra non mi viene corrisposta ma è una proposta che mi è stata fatta quindi sto cercando di capire a cosa corrisponderebbe nella pratica.

maso87
18-01-2010, 23:23
Quindi 220 * 140= 30.800 €.
Se sono lordi e non avrai nessuna spesa da detrarre (difficile), calcola un 40 % in meno ed ottieni il tuo netto. Il tutto ovviamente indicativamente.
Se invece sono netti, te ne devono dare un 40 % in più :D

HPower
02-02-2010, 23:51
Salve,

ho letto qualche pagina di questo thread (non le ho lette tutte) ma non sono riuscito ad avere informazioni molto chiare.

Se io, consulente informatico(software, non hardware), volessi aprire la partita IVA, quanta % di quello che mi entra dovrei versare allo stato?

La quota da versare è fissa? Variabile?

Diciamo che quello che andrei a guadagnare sarebbero circa 140€/giorno.


Grazie a chi risponderà :)


Innanzitutto avvocati, medici e professionisti in generale non pagano l'IVA.

Quindi se il prezzo è 100 è 100. Non sarà 100 + IVA.

Normalmente un consulente ha spese minime, che fondamentalmente sono:
- eventuale affitto
- bollette
- qualche attrezzatura (per esempio un PC)

L'IRPEF è ciò che pagherai sull'attivo.
Quindi, considerando le spese iniziali di un PC e magari di arredamento, il primo anno l'IRPEF sarà zero o poco sopra lo zero, visto che non avrai un vero e proprio attivo di bilancio.

Fino a 5.000 euro di attivo mi pare non si paghi l'IRPEF. Poi la prima aliquota è del 19% e via via a salire...fino alla scandalosa aliquota del 43% per guadagani dai 100.000 euro in poi.

Con un fatturato di 100.000 euro all'anno, più o meno ti rimarranno in tasca 60.000 euro.

Poi è chiaro che se non guadagni, nemmeno pagherai le tasse. Avrai solo spese.


Se invece parliamo di un negozio, magari di elettronica, se incassi 100.000 euro ti rimangono più o meno 10.000 euro in tasca.

Kewell
03-02-2010, 00:01
Dimentichi altre tre aspetti:
1) a meno di non optare per il regime dei minimi o a meno che i beni non abbiano un costo inferiore a 516 euro e rotti, questi non sono costi interamente deducibili in un anno per un professionista;
2) l'INPS (o la cassa di previdenza, se presente per quella data categoria professionale);
3) l'IRAP, che in linea di massima non sarà dovuta da un piccolo professionista, mentre lo sarà per un grande (questo per semplificare molto).

Il primo scaglione è tassato al 23%.

Su un fatturato (meglio dire su un reddito) di 100.000 euro ad andare bene ti resta la metà.

HPower
03-02-2010, 00:05
Dimentichi altre tre aspetti:
1) a meno di non optare per il regime dei minimi o a meno che i beni non abbiano un costo inferiore a 516 euro e rotti, questi non sono costi interamente deducibili in un anno per un professionista;
2) l'INPS (o la cassa di previdenza, se presente per quella data categoria professionale);
3) l'IRAP, che in linea di massima non sarà dovuta da un piccolo professionista, mentre lo sarà per un grande (questo per semplificare molto).

Il primo scaglione è tassato al 23%.

Su un fatturato (meglio dire su un reddito) di 100.000 euro ad andare bene ti resta la metà.

giustissime precisazioni....infatti il mio calcolo era moldo rudimentale....comunque più o meno se fatturi 100.000, ti rimarranno più o meno in tasca 50.000 euro, più o meno sono questi i valori.

L'Irap la pagano, ma non sono sicuro, solo le società e non le imprese individuali.


La mia modesta opinione è che comunque non conta se su 100.000 ti rimangono 40.000 oppure 60.000 euro. Il problema vero è avere clienti....magari arrivarci ad avere un giro di 100.000 euro ! sarebbe un grande successo.

Kewell
03-02-2010, 00:21
Il fatturato è cosa diversa dal reddito :)

L'IRAP - la questione però è complessa - è dovuta anche dai professionisti.

HPower
03-02-2010, 00:25
Magari il fatturato fosse il reddito ! :)

gik25
06-06-2010, 14:03
Attualmente lavoro a progetto, per un netto mensile di 1100 + 200 di rimborso spesa + 140 di straordinari / rimborso spesa.

Ho incidentato la macchina per un valore di almeno 3000 / 5000 euro e di conseguenza inizio a pensare che se fossi a partita iva detrarrei il costo dell'auto, della benzina, del self service in cui mangio, delle cene (facendola figurare come trasferta, chi controlla?), dei notebook, dei corsi di formazione, magari persino di oggetti (spese di rappresentanza).

Un ragazzo scrive:
Puoi scaricarti l'iva che è del 20%. Poi a secondìdo della professione puoi scaricarti il carburante, ricevute fiscali di ristoranti nella misura del 50%, se eleggi domicilio fiscale puoi scaricarti il consumo delle bollette telefoniche, il consumo dell'eletricita', le bollette del condominio, tutte al 50% in detrazione. Il costo della partita IVA è di 150 €.


Ora non capisco come fa a non convenire mettersi a partita iva. Dov'è la fregatura?

Considerate che la società interinale prende per me 150 - 250 euro al giorno!

:dissident:
06-06-2010, 14:21
Guarda non e' cosi' semplice, perche' non tutte le categorie professionali possono scaricare certi costi. Inoltre dipende molto anche dai tuoi ricavi annui, che determinano se sei in regime dei contribuenti minimo (se sotto i 30.000euro/anno) o in quello ordinario, e a livello di spese ti cambia parecchio.
L'unico consiglio sensato e' di andare a parlarne con un commercialista.

gik25
06-06-2010, 15:28
Guarda non e' cosi' semplice, perche' non tutte le categorie professionali possono scaricare certi costi. Inoltre dipende molto anche dai tuoi ricavi annui, che determinano se sei in regime dei contribuenti minimo (se sotto i 30.000euro/anno) o in quello ordinario, e a livello di spese ti cambia parecchio.
L'unico consiglio sensato e' di andare a parlarne con un commercialista.

Mettiamo che mi paghino 200 euro al giorno.
{150 euro o 200 euro}* ((365*5/7) - 30 festivi / malattia.)
34000 euro annuali / 46000 euro

Ora chiaramente se la metà mi se ne vanno in tasse non ho convenienza. Ma se comprassi l'auto? Faccio rifornimento a tutte le auto con una sola carta carburante? Tengo le fatture del mangiare? Mi pare di capire che si possono persino detrarre le bollette di casa.

E l'acquisto di PC? Magari riesco a comprare persino altro materiale informatico, chessò una macchina fotografica?

Kewell
06-06-2010, 16:31
Che attività svolgi?

gik25
06-06-2010, 18:14
Che attività svolgi?

Consulente informatico (programmatore). Mi dicono che l'azienda potrebbe essere disposta a pagare 200 euro al giorno per la consulenza.

Devo pagare dai 3000 e i 5000 euro per riparare l'auto.
Pago ogni mese 250 euro di benzina, 140 euro di mangiare presso ristoranti e self service
In più dovrei ricomprare uno o due notebook e vorrei aggiustare casa.
Se la mettessi come sede per la mia attività? Potrei scaricarmi le bollette? Le spese di ristrutturazione?

I corsi di formazione? Alberghi, viaggi, possono figurare come prestazioni o spese di rappresentanza?

Insomma, quello che voglio dire è: se decido di concentrare molte spese in quest'anno, riesco a giostrarmi bene la partita iva in modo da non rischiare controlli assurdi e far fruttare al meglio quei soldi?

Kewell
06-06-2010, 22:34
Se superi i 30.000 euro rientri nel regime "ordinario". In questo caso circa 45/50% del "lordo" andrebbe in imposte e contributi.
Sotto i 30.000 euro risparmieresti qualcosa in termini di imposizione diretta e di costi di gestione (commercialista), però non ti detrarresti l'IVA (parlo del c.d. regime dei minimi).

In linea di massima:
- i costi dell'auto sono deducibili al 40%. L'IVA relativa è detraibile al 40%;
- le bollette della luce della casa/ufficio sono deducibili al 50% (lascerei perdere l'IVA). A questo proposito c'è una diatriba: c'è chi sostiene che i contratti per l'elettricità dovrebbero essere di tipo aziendale (più cari) e chi invece ammette anche i residenziali;
- le spese telefoniche della casa/ufficio puoi scaricarle all'80% (lascerei da parte l'IVA);
- le spese di ristrutturazione le vedo dure da scaricare (ma c'è sempre il 36%, no? ;) )
- le spese per alberghi/ristoranti sono deducibili al 75% in caso di tue trasferte e l'IVA è detraibile;
- i corsi di formazione si scaricano al 50%.

Ovviamente di tutte queste cose, in caso di controllo, devi fornire giustificazione. Ad esempio se hai una villa di 500mq, con annesso ufficio di 10mq, mi sembra un po' dura scaricare il 50% (tuttavia, anche qui, non c'è una visione unanime) della bolletta elettrica. Per gli alberghi dovresti, ad esempio, far vedere che negli stessi giorni hai fatturato ad un tuo cliente che si trova in zona, ecc...
Ovviamente più costi hai, più il fisco si aspetta compensi/ricavi.

:dissident:
07-06-2010, 01:59
Aggiungo una considerazione slegata dall'aspetto partita IVA...Sei certo che nel momento in cui ti metti in proprio il cliente si continui a servire da te e non abbia un contratto in esclusiva con l'interinale?

filo_finanz
07-06-2010, 09:20
Se superi i 30.000 euro rientri nel regime "ordinario". In questo caso circa 45/50% del "lordo" andrebbe in imposte e contributi.
Sotto i 30.000 euro risparmieresti qualcosa in termini di imposizione diretta e di costi di gestione (commercialista), però non ti detrarresti l'IVA (parlo del c.d. regime dei minimi).

In linea di massima:
- i costi dell'auto sono deducibili al 40%. L'IVA relativa è detraibile al 40%;
- le bollette della luce della casa/ufficio sono deducibili al 50% (lascerei perdere l'IVA). A questo proposito c'è una diatriba: c'è chi sostiene che i contratti per l'elettricità dovrebbero essere di tipo aziendale (più cari) e chi invece ammette anche i residenziali;
- le spese telefoniche della casa/ufficio puoi scaricarle all'80% (lascerei da parte l'IVA);
- le spese di ristrutturazione le vedo dure da scaricare (ma c'è sempre il 36%, no? ;) )
- le spese per alberghi/ristoranti sono deducibili al 75% in caso di tue trasferte e l'IVA è detraibile;
- i corsi di formazione si scaricano al 50%.

Ovviamente di tutte queste cose, in caso di controllo, devi fornire giustificazione. Ad esempio se hai una villa di 500mq, con annesso ufficio di 10mq, mi sembra un po' dura scaricare il 50% (tuttavia, anche qui, non c'è una visione unanime) della bolletta elettrica. Per gli alberghi dovresti, ad esempio, far vedere che negli stessi giorni hai fatturato ad un tuo cliente che si trova in zona, ecc...
Ovviamente più costi hai, più il fisco si aspetta compensi/ricavi.

sono d'accordo a grandi linee con i suggerimenti proposti

in generale la partita IVA conviene se hai costi da scaricare

la differenza sostanziale con l'essere dipendente o co.co.pro. è che le P. IVA (in una certa misura, non al 100%) prima incassano poi spendono e sul netto pagano le tasse; i dipendenti invece prima pagano le tasse (trattenute in busta paga) poi incassano e solo dopo possono spendere

capisci che sei hai spese e vieni ben consigliato da un buon commercialista puoi risparmiare non poco; l'importante è farsi bene due conti

gik25
07-06-2010, 13:05
Se superi i 30.000 euro rientri nel regime "ordinario". In questo caso circa 45/50% del "lordo" andrebbe in imposte e contributi.
Sotto i 30.000 euro risparmieresti qualcosa in termini di imposizione diretta e di costi di gestione (commercialista), però non ti detrarresti l'IVA (parlo del c.d. regime dei minimi).

In linea di massima:
- i costi dell'auto sono deducibili al 40%. L'IVA relativa è detraibile al 40%;
- le bollette della luce della casa/ufficio sono deducibili al 50% (lascerei perdere l'IVA). A questo proposito c'è una diatriba: c'è chi sostiene che i contratti per l'elettricità dovrebbero essere di tipo aziendale (più cari) e chi invece ammette anche i residenziali;
- le spese telefoniche della casa/ufficio puoi scaricarle all'80% (lascerei da parte l'IVA);
- le spese di ristrutturazione le vedo dure da scaricare (ma c'è sempre il 36%, no? ;) )
- le spese per alberghi/ristoranti sono deducibili al 75% in caso di tue trasferte e l'IVA è detraibile;
- i corsi di formazione si scaricano al 50%.

Ovviamente di tutte queste cose, in caso di controllo, devi fornire giustificazione. Ad esempio se hai una villa di 500mq, con annesso ufficio di 10mq, mi sembra un po' dura scaricare il 50% (tuttavia, anche qui, non c'è una visione unanime) della bolletta elettrica. Per gli alberghi dovresti, ad esempio, far vedere che negli stessi giorni hai fatturato ad un tuo cliente che si trova in zona, ecc...
Ovviamente più costi hai, più il fisco si aspetta compensi/ricavi.

Innanzitutto grazie mille per la risposta molto esauriente.
I ricavi sarebbero fissi a 180€ / 200€ al giorno. Però non vorrei che il fisco si incazzi, perchè immagino che come la polizia trova sempre ragioni per fare multe, altrettanto sia per la finanza.


Come codice attività penso che dovrei avere:
62.02.00 - Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica

Io vorrei detrarre:
- benzina 250€ mese
- pranzi e cene per 160 / 250 euro al mese
- computer e altro materiale informatico per 1500 / 2500 euro
- auto da 3000€ a 5000€ / o se conviene auto nuova 15000€ (fiesta / polo)
- assicurazione sull'auto kasko
- interessi utilizzati per comprare l'auto e il pc a rate
- bollette 50% (uso promiscuo)
- è pensabile dedurre spese per pannelli solari / ristrutturazione casa? (la casa dev'essere intestata a me?)
- eventuali lavori di informatica (consulenze) subappaltati ad altri

Però non vorrei che a furia di detrarre mi mandino dei controlli. Lei che ne pensa, dovendo affrontare parecchie spese ho una convenienza a mettermi a P IVA per 180 euro al giorno?

Zephi
07-06-2010, 22:10
Scusate ma vorrei fare una serie di commenti a proposito dei minimi.

Essere nei minimi non vuole dire salutare il commercialista od il ragioniere, anche se non hai l'obbligo di tenere libri contabili e fare tutta una serie di altre formalità (la dichiarazione annuale iva è la prima che mi viene in mente), per il semplice fatto che hai redditi d'impresa, devi compilare l'UNICO..sei in grado di farlo da solo in tranquillità? Se sì, buon per te!

Il fatto di non "detrarre" l'IVA non significa nulla a priori, non è che è un aspetto "negativo". I minimi emettono fattura SENZA IVA e il totale delle fatture di acquisto si scarica interamente come costo. Quindi l'IVA sugli acquisti si scarica interamente come componente di costo, non è che va persa nel nulla.

In più, altra cosa, ai minini non si applicano le regole del TUIR per la deducibilità ai fini fiscali. Ad esempio: telefonini ed autovetture si detraggono nella misura del 50% (così come tutti gli altri beni ad uso promiscuo), alberghi e ristoranti al 100% (così come tutte le restanti spese inerenti all'attività).
In aggiunta, importante, visto che seguono il principio di cassa non possono avere ammortamenti (il costo si scarica interamente nell'esercizio in cui è sostenuto, prescinde quindi dalla competenza).

Sempre a proposito di cassa..se non ti pagano, il reddito non è tassato.

Io vorrei detrarre:
- benzina 250€ mese
- pranzi e cene per 160 / 250 euro al mese
- computer e altro materiale informatico per 1500 / 2500 euro
- auto da 3000€ a 5000€ / o se conviene auto nuova 15000€ (fiesta / polo)
- assicurazione sull'auto kasko
- interessi utilizzati per comprare l'auto e il pc a rate
- bollette 50% (uso promiscuo)
- è pensabile dedurre spese per pannelli solari / ristrutturazione casa? (la casa dev'essere intestata a me?)
- eventuali lavori di informatica (consulenze) subappaltati ad altri

-la benzina va al 50%
-pranzi e cene al 100%
-computer e altro materiale informatico si scaricano al 100% nell'esercizio in cui sostieni il costo
-assicurazione auto al 50%
-gli interessi dovrebbero essere deducibili nella misura in cui sono riferibili all'attività (ergo direi un 50% per quelli sull'auto, e 100% per quelli del pc). Pero' attendo volentieri smentite, non ne sono così sicura
-bollette immagino ti riferisca a quelle di casa tua? 50% uso promiscuo
- allora: con i redditi d'impresa queste spese non centra un tubo, quindi non puoi dedurle come costo. Sappi che se invece vuoi beneficiare delle detrazioni al 36%, 55% o anche solo per quelle al 19%..se hai solo redditi da regime dei minimi (quadro M) le perderesti. Il reddito che ti deriva dall'attività dei minimi è tassato con imposta sostitutiva al 20% e NON CONCORRE A FORMARE IL TUO REDDITO COMPLESSIVO. Ergo..se non hai altri redditi..spese mediche, interessi su mutui etc..li perdi completamente
-non ci sono particolari limiti se vuoi far fare lavori a terzi, ma sappi che non puoi avere dipendenti

Ecco..tutto questo per dire: i minimi sono una manna per certi versi e una grande in*ulata per altri, bisogna valutare bene caso per caso, ecco perchè..serve il commercialista.

gik25
08-06-2010, 00:06
-la benzina va al 50%
-pranzi e cene al 100%
-computer e altro materiale informatico si scaricano al 100% nell'esercizio in cui sostieni il costo
-assicurazione auto al 50%
-gli interessi dovrebbero essere deducibili nella misura in cui sono riferibili all'attività (ergo direi un 50% per quelli sull'auto, e 100% per quelli del pc). Pero' attendo volentieri smentite, non ne sono così sicura
-bollette immagino ti riferisca a quelle di casa tua? 50% uso promiscuo
-non ci sono particolari limiti se vuoi far fare lavori a terzi, ma sappi che non puoi avere dipendenti

Ecco..tutto questo per dire: i minimi sono una manna per certi versi e una grande in*ulata per altri, bisogna valutare bene caso per caso, ecco perchè..serve il commercialista.

Sul fatto che mi rivolgerò a un commercialista non ci sono dubbi :-p
L'argomento è talmente complesso che da solo dovrei starci dietro a tempo pieno. Però voglio capire bene come funziona per capire se mi conviene o meno, anche per sfruttare (insieme al commercialista) tutte le agevolazioni che mi permette.


Però comprese ferie e malattia dovrei prendere 180*18 euro al mese. Sarebbero 40000 euro lordi. Mensili sono 3300 euro.


Mia madre ha una seconda casa qui vicino, da ristrutturare. Se facessi figurare che sto lì in affitto (come ufficio) e mia madre usasse quei soldi per ristrutturare la casa? Io li detrarrei al 50% e lei pure perchè i soldi usati in ristrutturazione mi pare si deducano.

Oppure, se in alternativa prendessi un mutuo, comprassi la casa da mia madre (sempre come ufficio) o passaggio di proprietà, e mutuo per ristrutturarla facendola figurare come ufficio al 100%?

L'affitto in che misura è detraibile?
Il leasing dell'auto conviene?
Nel fare questi ragionamenti devo tenere anche conto dell'ammortamento?

gik25
08-06-2010, 09:56
Non necessariamente. Esempio:
tu fai un lavoro che nell'anno ti rende 100; quando emetti fattura applichi l'IVA, quindi (lasciamo perdere la ritenuta) incassi 120.
I 20 di IVA non sono tuoi, li hai incassati per conto dello Stato, e quindi glieli giri.
Sul 100 tu paghi le imposte (facciamo finta che sia il tuo reddito netto), che per lo scaglione più basso (reddito fino a 15000 euro) è del 23%. Quindi paghi 23.
Alla fine tu hai incassato 120 ed hai dato allo stato 43, quindi ti è sembrato di aver pagato imposte per circa il 30% del tuo incasso.
In verità hai pagato imposte solo per il 23% del tuo reddito ed hai girato un'IVA che non era tua.
Semplice no? ;)

Però non mi è chiara una cosa. L'iva si detrae al 100% su QUALSIASI cosa compro o solo sulle spese attinenti alla mia attività? Ad esempio la spesa al supermercato? L'acquisto di una macchina fotografica da 900 euro?

filo_finanz
08-06-2010, 11:21
Però non mi è chiara una cosa. L'iva si detrae al 100% su QUALSIASI cosa compro o solo sulle spese attinenti alla mia attività? Ad esempio la spesa al supermercato? L'acquisto di una macchina fotografica da 900 euro?

Sul fatto che mi rivolgerò a un commercialista non ci sono dubbi :-p
L'argomento è talmente complesso che da solo dovrei starci dietro a tempo pieno. Però voglio capire bene come funziona per capire se mi conviene o meno, anche per sfruttare (insieme al commercialista) tutte le agevolazioni che mi permette.


Però comprese ferie e malattia dovrei prendere 180*18 euro al mese. Sarebbero 40000 euro lordi. Mensili sono 3300 euro.


Mia madre ha una seconda casa qui vicino, da ristrutturare. Se facessi figurare che sto lì in affitto (come ufficio) e mia madre usasse quei soldi per ristrutturare la casa? Io li detrarrei al 50% e lei pure perchè i soldi usati in ristrutturazione mi pare si deducano.

Oppure, se in alternativa prendessi un mutuo, comprassi la casa da mia madre (sempre come ufficio) o passaggio di proprietà, e mutuo per ristrutturarla facendola figurare come ufficio al 100%?

L'affitto in che misura è detraibile?
Il leasing dell'auto conviene?
Nel fare questi ragionamenti devo tenere anche conto dell'ammortamento?

l'ipotesi dell'affitto non è malvagia: il costo è deducibile al 100% (perchè inerente alla tua attività) ma diventa reddito per tua mamma

leasing e acquisto auto così come il noleggio a lungo termine ormai fiscalmente si equivalgono (mettendo insieme anche l'ammortamento, che hai sull'acquisto e non su leasing e noleggio)

la spesa al supermercato NON è deducibile (e la relativa IVA non è detraibile): le spese deducibili sono SOLO quelle che centrano qualcosa con la tua attività (la macchina fotografica puoi dedurla solo se puoi dimostrare che la usi per lavoro): al limite puoi vedere se fare ticket restaurant

Kewell
08-06-2010, 12:16
Innanzitutto grazie mille per la risposta molto esauriente.
I ricavi sarebbero fissi a 180€ / 200€ al giorno. Però non vorrei che il fisco si incazzi, perchè immagino che come la polizia trova sempre ragioni per fare multe, altrettanto sia per la finanza.

Come codice attività penso che dovrei avere:
62.02.00 - Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica

Io vorrei detrarre:
- benzina 250€ mese
- pranzi e cene per 160 / 250 euro al mese
- computer e altro materiale informatico per 1500 / 2500 euro
- auto da 3000€ a 5000€ / o se conviene auto nuova 15000€ (fiesta / polo)
- assicurazione sull'auto kasko
- interessi utilizzati per comprare l'auto e il pc a rate
- bollette 50% (uso promiscuo)
- è pensabile dedurre spese per pannelli solari / ristrutturazione casa? (la casa dev'essere intestata a me?)
- eventuali lavori di informatica (consulenze) subappaltati ad altri

Però non vorrei che a furia di detrarre mi mandino dei controlli. Lei che ne pensa, dovendo affrontare parecchie spese ho una convenienza a mettermi a P IVA per 180 euro al giorno?

Prima di tutto non darmi del lei :D

Per quanto riguarda le altre domande:
- gli interessi per l'acquisto del pc sono deducibili (non ai fini IRAP, se dovuta), se si parla di uno di quei finanziamenti collegati all'acquisto del bene. Non se gli interessi sono sostenuti per un finanziamento generico. Gli interessi sull'acquisto dell'auto sono ugualmente deducibili, con le limitazioni di cui sopra. Però la deducibilità dei costi auto è limitata in base a precise regole, anche un po' farraginose;
- come ti ho già detto per le ristrutturazioni edilizie c'è il 36% (per i pannelli il 55%). Per me, in questi due casi, non potresti dedurre niente come P.IVA, avendo reddito professionale e non di impresa;
- lavori "subappaltati " a terzi sono deducibili.

In ogni caso vale sempre la "regoletta" del buon senso (detto volgarmente) o più propriamente dell'inerenza ed economicità.

Scusate ma vorrei fare una serie di commenti a proposito dei minimi.
Dal momento che gik prevede di fare più di 30.000 euro sarebbe fuori dal regime dei minimi.

Il fatto di non "detrarre" l'IVA non significa nulla a priori, non è che è un aspetto "negativo". I minimi emettono fattura SENZA IVA e il totale delle fatture di acquisto si scarica interamente come costo. Quindi l'IVA sugli acquisti si scarica interamente come componente di costo, non è che va persa nel nulla.

La detrazione è migliore della deduzione. Preferisco detrarmi 20 euro di IVA, piuttosto che dedurmi 20 euro di IVA indetraibile :)
Piuttosto si potrebbe ragionare sul (teorico) vantaggio dei minimi che fatturano a privati (non addebitando l'IVA, a parità di costo finale per il privato, il minimo potrebbe incamerare somme). Ma ci sarebbero molte variabili.

Sempre a proposito di cassa..se non ti pagano, il reddito non è tassato.

Parlando di redditi professionali, in realtà, tra regime dei minimi e "ordinario" non ci sono differenze. (Lo dico a beneficio di gik, dal momento che mi sembri preparata e questo lo sai sicuramente :) )

- allora: con i redditi d'impresa queste spese non centra un tubo, quindi non puoi dedurle come costo. Sappi che se invece vuoi beneficiare delle detrazioni al 36%, 55% o anche solo per quelle al 19%..se hai solo redditi da regime dei minimi (quadro M) le perderesti.

Per essere precisi l'agevolazione del 55% è applicabile anche al reddito d'impresa :)

Mia madre ha una seconda casa qui vicino, da ristrutturare. Se facessi figurare che sto lì in affitto (come ufficio) e mia madre usasse quei soldi per ristrutturare la casa? Io li detrarrei al 50% e lei pure perchè i soldi usati in ristrutturazione mi pare si deducano.

Puoi farlo, però te dedurresti il costo al 50%. Lei si caricherebbe l'affitto all'85% (ganzo il fisco italiano con tutte queste percentauli, vero? :D )

Poi, ricorrendone i presupposti, tua madre potrebbe ristrutturare casa, beneficiando della detrazione del 36%. Sono due cose diverse.

Oppure, se in alternativa prendessi un mutuo, comprassi la casa da mia madre (sempre come ufficio) o passaggio di proprietà, e mutuo per ristrutturarla facendola figurare come ufficio al 100%?

Dovresti cambiare l'accatastamento della casa (probabilmente pagheresti più ICI e più TIA/TARSU) per modificarla in ufficio (non è gratis).
Inoltre sulle compravendita devi pagare l'imposta di registro ed ipocatastale (e sarebbero una bella cifra).
Infine, come professionista (ad oggi, dato che in passato era possibile), non puoi avere immobili sulla tua P.IVA.

L'affitto in che misura è detraibile?
Il leasing dell'auto conviene?
Nel fare questi ragionamenti devo tenere anche conto dell'ammortamento?
L'affitto di un ufficio dedicato sarebbe deducibile al 100%. Quello di una casa/ufficio al 50%.
Il leasing auto per me non conviene dal punto di vista fiscale (probabilmente conviene se si fanno tanti chilometri).
L'ammortamento non c'entra con il leasing o l'affitto. E' il processo con il quale costi pluriennali (investimenti) vengono ripartiti su più anni. Ad esempio se acquisti un auto l'ammortizzi in 4 anni.

Però non mi è chiara una cosa. L'iva si detrae al 100% su QUALSIASI cosa compro o solo sulle spese attinenti alla mia attività? Ad esempio la spesa al supermercato? L'acquisto di una macchina fotografica da 900 euro?

100% sui beni/consumi inerenti la tua attività.
L'iva su una macchina fotografica la detrai al 100% se attinente alla tua attività
La spese al supermercato (es. caffé, caramelle da offrire ai clienti) è con IVA indetraibile (per me spesa di rappresentanza). Essendo spese di rappresentanza sono deducibili nei limiti dell'1% dei tuoi compensi annuali.

gik25
08-06-2010, 16:35
Una domanda. Innanzitutto, l'iva si scarica sempre al 100% giusto? e poi scarico sul rimanente il 50%?

Se mi metto a partita iva fatturando dai 36000 in su (200 €/gg *200 e passa gg /anno)

Secondo voi scaricando come segue rischio controlli?
- auto nuova al 50% (golf / bmw) + assicurazione + gomme + tagliandi
- benzina 250 euro al mese al 50? 100%
- bollette casa al 50% (uso promiscuo) / eventuale affitto pagato a un altro familiare che spenderebbe la stessa cifra in ristrutturazione detraendo a sua volta
- 2 pc portatili da 1200 / 1500 euro l'uno al 50%
- 1 macchina fotografica da 900 euro al 50%
- fatture pranzo per 160 / 200 euro al mese
- cosa posso detrarre come spese di rappresentanza?
- cosa posso detrarre come spese di cancelleria?
- Posso detrarre condizionatore e pannelli solari?

gik25
08-06-2010, 16:40
l'ipotesi dell'affitto non è malvagia: il costo è deducibile al 100% (perchè inerente alla tua attività) ma diventa reddito per tua mamma

leasing e acquisto auto così come il noleggio a lungo termine ormai fiscalmente si equivalgono (mettendo insieme anche l'ammortamento, che hai sull'acquisto e non su leasing e noleggio)

la spesa al supermercato NON è deducibile (e la relativa IVA non è detraibile): le spese deducibili sono SOLO quelle che centrano qualcosa con la tua attività (la macchina fotografica puoi dedurla solo se puoi dimostrare che la usi per lavoro): al limite puoi vedere se fare ticket restaurant

E se mia madre investisse quei soldi in ristrutturazione? Andrebbe a detrarre a sua volta il 36% della spesa, giusto?

Oppure pensavo a farmi fare una ritenuta d'acconto / fattura a chi è nella no tax area per consulenze. Lui non paga niente e io scalo quella cifra al 50%?

Se si scaricano anche i ticket restourant è perfetto, ne potrei chiedere e detrarre per 25 euro al giorno?


Puoi farlo, però te dedurresti il costo al 50%. Lei si caricherebbe l'affitto all'85% (ganzo il fisco italiano con tutte queste percentauli, vero? )

Poi, ricorrendone i presupposti, tua madre potrebbe ristrutturare casa, beneficiando della detrazione del 36%. Sono due cose diverse.

Madò quant'è complicato... in pratica con tutto sto gioco andrei a guadagnare qualcosa? Cioè se pago 400 euro di affitto, ne scarico 200 dalle tasse, mia madre quante tasse deve pagare su quei 400 euro che andrebbe a investire in ristrutturazione della casa / pannelli solari?

Per scaricare la macchina fotografica posso prendere un codice attività legato alla grafica? Devo dichiarare con quale dei due codici attività scarico e faccio fatture, posso fare fatture sempre con lo stesso codice (informatico) e comprare la macchina fotografica con l'altro codice?

gik25
08-06-2010, 22:11
Praticamente vuoi quasi che lo stato ti dia dei soldi indietro? :D :D :D

eheh, cerco di non farmi rubare dallo stato più del dovuto.

filo_finanz
09-06-2010, 09:35
E se mia madre investisse quei soldi in ristrutturazione? Andrebbe a detrarre a sua volta il 36% della spesa, giusto?

Oppure pensavo a farmi fare una ritenuta d'acconto / fattura a chi è nella no tax area per consulenze. Lui non paga niente e io scalo quella cifra al 50%?

Se si scaricano anche i ticket restourant è perfetto, ne potrei chiedere e detrarre per 25 euro al giorno?



Madò quant'è complicato... in pratica con tutto sto gioco andrei a guadagnare qualcosa? Cioè se pago 400 euro di affitto, ne scarico 200 dalle tasse, mia madre quante tasse deve pagare su quei 400 euro che andrebbe a investire in ristrutturazione della casa / pannelli solari?

Per scaricare la macchina fotografica posso prendere un codice attività legato alla grafica? Devo dichiarare con quale dei due codici attività scarico e faccio fatture, posso fare fatture sempre con lo stesso codice (informatico) e comprare la macchina fotografica con l'altro codice?

conviene che fissi un appuntamento con un commercialista e vedete insieme tutte queste ipotesi...

gik25
09-06-2010, 22:09
conviene che fissi un appuntamento con un commercialista e vedete insieme tutte queste ipotesi...

Non vorrei che mi sparasse una cifra alta, prima devo farmi due conti. Sono andato a sbattere e dovrò sborsare dai 3 ai 5 mila euro di danni per l'auto :(.

Comunque ho una commercialista in ufficio e venerdì sera una cena con un'altro, poi conosco due tre persone laureate in economia, chiedendo un po' una e un po' all'altra spero di chiarirmi le idee prima di versare dei soldi.

:dissident:
09-06-2010, 22:17
Guarda che qualunque commercialista serio non ti chiedera' un euro per un preventivo ;)

Kewell
10-06-2010, 00:33
conviene che fissi un appuntamento con un commercialista e vedete insieme tutte queste ipotesi...

Concordo :)

filo_finanz
10-06-2010, 09:05
Guarda che qualunque commercialista serio non ti chiedera' un euro per un preventivo ;)

confermo (ci mancherebbe)

puoi farti due conti a grandi linee su cosa andresti a pagare di imposte, ti segni tutte le domande da fare e poi vedi con lui cosa si può ragionevolmente fare e cosa no

filo_finanz
10-06-2010, 09:07
PS: i ticket restaurant per un professionista sono scaricabili come "alberghi e ristoranti" quindi entro il 2% del tuo fatturato annuo

(poi in realtà alberghi e ristoranti hanno un ulteriore limite ma questo ci porta troppo lontano)

gik25
10-06-2010, 22:16
PS: i ticket restaurant per un professionista sono scaricabili come "alberghi e ristoranti" quindi entro il 2% del tuo fatturato annuo

(poi in realtà alberghi e ristoranti hanno un ulteriore limite ma questo ci porta troppo lontano)

Cioè?
Mi dai una notizia così interessante e poi non me la completi?

Facevo due conti il 2% del fatturato sarebbe 780 euro. Io spenderei 1900 euro in ristoranti, 3000 euro l'anno in benzina, posso scaricare ANCHE i ticket restaurant?

Oggi mia madre ha parlato con un altro commercialista, tutti sconsigliano la PIVA perchè è difficile trovare lavoro, ma per me il problema maggiore invece è farmi pagare. Di lavoro nel settore informatico ce n'è tantissimo, sono i soldi che scarseggiano.

:dissident:
10-06-2010, 23:24
ma per me il problema maggiore invece è farmi pagare. Di lavoro nel settore informatico ce n'è tantissimo, sono i soldi che scarseggiano.

:asd:
Bella scoperta

Kewell
11-06-2010, 10:51
Parlando di commercialista, come giustificate una spesa di 600€ annui per tenere una cartella relativa al cliente e preparare l'F24?
Vale la pena per stare sicuri o meglio fare da se tramite un CAF?
Parliamo di un fatturato di 20.000€ circa per un totale di una 20ina di fatture.

Sei un contribuente minimo?
600 euro euro, sono per la consulenza ed assistenza (ad esempio, eventuali correzioni di avvisi di irregolarità sono inclusi)? Ti gestiscono anche la parte previdenziale?

filo_finanz
11-06-2010, 15:31
Cioè?
Mi dai una notizia così interessante e poi non me la completi?

Facevo due conti il 2% del fatturato sarebbe 780 euro. Io spenderei 1900 euro in ristoranti, 3000 euro l'anno in benzina, posso scaricare ANCHE i ticket restaurant?

Oggi mia madre ha parlato con un altro commercialista, tutti sconsigliano la PIVA perchè è difficile trovare lavoro, ma per me il problema maggiore invece è farmi pagare. Di lavoro nel settore informatico ce n'è tantissimo, sono i soldi che scarseggiano.

ok, semplicemente gli alberghi e ristoranti sono deducibili per il 75%

quindi se tu fatturi in un anno 10.000 il 2% sarebbe 200 ma se tu in un anno hai 200 euro di alberghi e ristoranti te li deduci per il 75% e quindi solo 150.
in definitiva per ottenere il beneficio del 2% di deducibilità devi sostenere spese per alberghi e ristoranti (o per ticket restaurant) per circa 270 euro

i ticket restaurant per un professionista finiscono nella voce "alberghi e ristoranti" quindi non si aggiungono

PS: se vai al ristorante deve esserci fattura intestata a te (e non semplice ricevuta fiscale) e deve risultare 1 solo coperto (se no è "spesa di rappresentanza" deducibile all'1% di fatturato)

:dissident:
11-06-2010, 19:21
Contribuente minimo intendi regime agevolato? Se è quello allora si :O

No sono due regimi diversi

Kewell
11-06-2010, 19:58
Cerco di rispondere con le poche nozioni che ho :D
Si tratta di mia moglie... ha la piva da un anno e il commercialista si è occupato di aprire la piva e, adesso, di compilare il modello F24 (quindi gli abbiamo consegnato tutte le fatture in/out e lui ha fatto i suoi conti per pagamento tasse, inps, ecc).
La "correzioni di avvisi di irregolarità" non so in cosa consista :fagiano:
Contribuente minimo intendi regime agevolato? Se è quello allora si :O

Ci sono due regimi semplificati. Uno prevede un'aliquota del 10% ed un altro del 20%.
Tu hai parlato del 30% e non esistono regimi con questa aliquota :D


Per avvisi di irregolarità intendo avvisi "amichevoli" che ti manda l'Agenzia delle Entrate per avere chiarimenti. In questi casi, alcuni commercialisti fatturano a parte l'intervento all'Agenzia, mentre altri no (io non lo faccio). Dipende dagli accordi.

Comunque è difficile fare un "preventivo" con così poche info.
Io per un contribuente minimo prenderei sui 400 euro, tutto incluso (a parte eventi "eccezionali", come un contenzioso tributario). Poi dipende da caso a caso. 600 euro mi sembra un prezzo che può starci. Ma c'è anche chi arriva tranquillamente a 800/1.000 euro.

Ovviamente rispetto ad un normale "centro elaborazione dati" probabilmente sono prezzi esorbitanti. Dipende un po' da cosa si cerca e si vuole.

filo_finanz
12-06-2010, 09:10
Ci sono due regimi semplificati. Uno prevede un'aliquota del 10% ed un altro del 20%.
Tu hai parlato del 30% e non esistono regimi con questa aliquota :D


Per avvisi di irregolarità intendo avvisi "amichevoli" che ti manda l'Agenzia delle Entrate per avere chiarimenti. In questi casi, alcuni commercialisti fatturano a parte l'intervento all'Agenzia, mentre altri no (io non lo faccio). Dipende dagli accordi.

Comunque è difficile fare un "preventivo" con così poche info.
Io per un contribuente minimo prenderei sui 400 euro, tutto incluso (a parte eventi "eccezionali", come un contenzioso tributario). Poi dipende da caso a caso. 600 euro mi sembra un prezzo che può starci. Ma c'è anche chi arriva tranquillamente a 800/1.000 euro.

Ovviamente rispetto ad un normale "centro elaborazione dati" probabilmente sono prezzi esorbitanti. Dipende un po' da cosa si cerca e si vuole.

forse con il 30% intendi anche i contributi INPS (a spanne)...

concordo, dipende che consulenza cerchi: il centro elaborazione dai si limita al minimo... se hai cose da chiedere di solito non trovi consulenza di qualità...

gik25
13-06-2010, 14:16
ok, semplicemente gli alberghi e ristoranti sono deducibili per il 75%

quindi se tu fatturi in un anno 10.000 il 2% sarebbe 200 ma se tu in un anno hai 200 euro di alberghi e ristoranti te li deduci per il 75% e quindi solo 150.
in definitiva per ottenere il beneficio del 2% di deducibilità devi sostenere spese per alberghi e ristoranti (o per ticket restaurant) per circa 270 euro

i ticket restaurant per un professionista finiscono nella voce "alberghi e ristoranti" quindi non si aggiungono

PS: se vai al ristorante deve esserci fattura intestata a te (e non semplice ricevuta fiscale) e deve risultare 1 solo coperto (se no è "spesa di rappresentanza" deducibile all'1% di fatturato)

Io spendo molto di più in ristoranti. 6 euro * 200 giorni, sono 1200 euro che potrei tranquillamente farmi fatturare. Quelli li detrarrei al 75%? Fino a un massimo del 2% del fatturato, giusto?

Oltre a quello, se non riuscissi a raggiungere il 2% del fatturato, prenderei i ticket restaurant che userei al supermercato per fare la spesa.

Kewell
13-06-2010, 17:40
170€ compilazione unico
30€ trasmissione unico
50€ fascicolazione :O
350€ consulenza fiscale

Per gli "avvisi di irregolarità" non saprei, non se ne è parlato..

Come detto, il prezzo ci può stare :)

filo_finanz
14-06-2010, 09:11
Io spendo molto di più in ristoranti. 6 euro * 200 giorni, sono 1200 euro che potrei tranquillamente farmi fatturare. Quelli li detrarrei al 75%? Fino a un massimo del 2% del fatturato, giusto?

Oltre a quello, se non riuscissi a raggiungere il 2% del fatturato, prenderei i ticket restaurant che userei al supermercato per fare la spesa.

esattamente :)

filo_finanz
15-06-2010, 09:08
Ok, grazie... me ne farò una ragione :( :O

se non altro il costo è interamente deducibile... ;)

gik25
15-06-2010, 23:17
Si? Ho visto che è applicata una ritenuta d'acconto del 20%... in pratica l'importo non è già detassato?

Non ho mai capito bene le ritenute d'acconto. Come funziona se uno commissiona un lavoro a qualcuno che gli paga con ritenuta d'acconto? Poi può scaricarlo?

maso87
15-06-2010, 23:22
Essendo a credito d'imposta, posso emettere fatture senza ritenuta d'acconto ?

filo_finanz
16-06-2010, 09:20
Si? Ho visto che è applicata una ritenuta d'acconto del 20%... in pratica l'importo non è già detassato?

se hai partita IVA e paghi un professionista devi applicargli ritenuta d'acconto: vuol dire che se il compenso è 100 e 20 è la ritenuta (per ora lasciamo perdere l'IVA) tu lo paghi 80, ma il 16 del mese dopo i 20 devi versarli allo stato

non vuol dire che quell'importo è detassato ma che tu gli anticipi parte della sua tassazione (poi in dichiarazione lui comunicherà che ha subito ritenute di X e le scomputerà dalle sue imposte)

lo stesso se tu sei un professionista e fai una prestazione a chi ha una partita IVA (se fai una prestazione ad un privato allora niente ritenuta)

filo_finanz
16-06-2010, 09:21
Essendo a credito d'imposta, posso emettere fatture senza ritenuta d'acconto ?

no: la ritenuta devi sempre applicarla se la prestazione è verso un soggetto che ha P. IVA, se invece la fai ad un privato allora niente ritenuta

filo_finanz
16-06-2010, 09:50
Per limiti miei non riesco a capire il concetto... cmq... in soldoni, a me cosa ne viene? :D
Dovrò pagare in più oppure potrò detrarre qualcosa per questa fattura?

non è la ritenuta che ti cambia (anzichè pagare 100 al commercialista tu gli paghi 80 e 20 li versi allo stato)

quello che ti cambia è che i 100 tu te li porti come costo della tua attività
quindi se per esempio tu fatturi in un anno 1.000 e per assurdo hai solo il costo del commercialista, calcolerai le imposte su 900

Kewell
16-06-2010, 23:08
Nein :)

Il tuo commercialista ti farà una fattura di questo tipo (prescindiamo dalla contributo alla cassa nazionale che ti addebita):

Imponibile: 600.
Imposta (IVA): 120.
Ritenuta (a detrarre): 120
Netto da pagare 600.

Questo significa che:
1) dovrai fargli un assegno di 600 euro (netto da pagare);
2) ti prendi 120 euro come IVA a credito (te la detrai);
3) il 16 del mese successivo al pagamento verserai la ritenuta (120 euro). La ritenuta è un acconto sul pagamento delle imposte del commercialista, NON delle tue;


Facendo una simulazione semplificata.

Compensi: 10.000 + IVA (supponendo che tu sia nel regime delle nuove iniziative produttive)
Costi: 600 + IVA (il commercialista)

Vanno distinte la liquidazione IVA dalla dichiarazione dei redditi.

Liquidazione IVA (nel regime delle nuove iniziative la liquidazione avviene una volta l'anno):

IVA a debito= 2.000 (il 20% di 10.000)
IVA a credito= 120 (il 20% di 600)
IVA annuale da versare il 16 marzo dell'anno solare successivo= 1.880 (2.000-120)

Dichiarazione dei redditi:

Compensi= 10.000
Costi= 600 (devi prendere l'imponibile)
REDDITO=9.400
Imposte da versare il 16 giugno= 940 dati da (10.000-600)*10%

Finanziariamente:

Incassi 12.000 (10.000+2.000);
Uscite 2.600 (600 di parcella al commercialista + 120 di ritenuta sulla parcella+ 1.880 di versamento dell'IVA)

Alla fine ti restano 9.400 euro che rappresentano il tuo REDDITO che per l'appunto, è pari ai compensi (imponibile) meno i costi (imponibile).

Spero di aver chiarito il concetto con questo modello semplificato.

filo_finanz
19-06-2010, 09:00
Nein :)

Il tuo commercialista ti farà una fattura di questo tipo (prescindiamo dalla contributo alla cassa nazionale che ti addebita):

Imponibile: 600.
Imposta (IVA): 120.
Ritenuta (a detrarre): 120
Netto da pagare 600.

Questo significa che:
1) dovrai fargli un assegno di 600 euro (netto da pagare);
2) ti prendi 120 euro come IVA a credito (te la detrai);
3) il 16 del mese successivo al pagamento verserai la ritenuta (120 euro). La ritenuta è un acconto sul pagamento delle imposte del commercialista, NON delle tue;


Facendo una simulazione semplificata.

Compensi: 10.000 + IVA (supponendo che tu sia nel regime delle nuove iniziative produttive)
Costi: 600 + IVA (il commercialista)

Vanno distinte la liquidazione IVA dalla dichiarazione dei redditi.

Liquidazione IVA (nel regime delle nuove iniziative la liquidazione avviene una volta l'anno):

IVA a debito= 2.000 (il 20% di 10.000)
IVA a credito= 120 (il 20% di 600)
IVA annuale da versare il 16 marzo dell'anno solare successivo= 1.880 (2.000-120)

Dichiarazione dei redditi:

Compensi= 10.000
Costi= 600 (devi prendere l'imponibile)
REDDITO=9.400
Imposte da versare il 16 giugno= 940 dati da (10.000-600)*10%

Finanziariamente:

Incassi 12.000 (10.000+2.000);
Uscite 2.600 (600 di parcella al commercialista + 120 di ritenuta sulla parcella+ 1.880 di versamento dell'IVA)

Alla fine ti restano 9.400 euro che rappresentano il tuo REDDITO che per l'appunto, è pari ai compensi (imponibile) meno i costi (imponibile).

Spero di aver chiarito il concetto con questo modello semplificato.

limpido per me (però sono del mestiere...)

syfer82
06-07-2010, 14:28
domanda:
io sono nel regime dei minimi
ho un cliente che è nel regime ordinario
faccio fattura che è di x e poi lui dovrà versare per me la ritenuta d'acconto y
in pratica lui sborserà x+y...ma scaricherà-dedurrà qualcosa?oppure x+y sarà il costo concreto dell'operazione?

filo_finanz
07-07-2010, 09:51
domanda:
io sono nel regime dei minimi
ho un cliente che è nel regime ordinario
faccio fattura che è di x e poi lui dovrà versare per me la ritenuta d'acconto y
in pratica lui sborserà x+y...ma scaricherà-dedurrà qualcosa?oppure x+y sarà il costo concreto dell'operazione?

se tu metti in fattura un compenso per es. di 2.000 euro

la fattura sarà 2.000 meno la ritenuta di 400
quindi tu incassi 1600 e poi in dichiarazione dei redditi recuperi la ritenuta di 400

lui pagherà 2000 ma 1600 li dà a te e 400 li dà allo stato il mese dopo versando la ritenuta

quindi per lui il costo rimane 2000

syfer82
07-07-2010, 14:02
Si ma essendo io in regime minimi non metto in fattura l'iva quindi chiedevo se in concreto resterà quella cifra o potrà scaricare qualcosa? Ad esempio come costo

filo_finanz
08-07-2010, 09:51
Si ma essendo io in regime minimi non metto in fattura l'iva quindi chiedevo se in concreto resterà quella cifra o potrà scaricare qualcosa? Ad esempio come costo

l'IVA è solo un passaggio di giro (se la paghi a un fornitore poi la recuperi nella liquidazione IVA)

il costo che lui si scarica è 2000, ossia la tua intera prestazione