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View Full Version : VUOI GUADAGNARE NAVIGANDO ???


Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:08
vai a fare il marinaio ......... :O ..... :asd:

:stordita: :Prrr: :D :old: :mbe: :sofico: :asd:

ciao!

Swisström
27-01-2006, 16:10
:old: :banned:


comunque "diventa scafista>" rende di più :O

Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:13
:old: :banned:


comunque "diventa scafista>" rende di più :O

anche questo è :old: :O .....

Swisström
27-01-2006, 16:14
anche questo è :old: :O .....


Il tuo account è :old: e presto sarà :banned:

Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:18
Il tuo account è :old: e presto sarà :banned:
ma dai ... cosi esagerato .. sei il solito dittatore ... :O

cmq adesso basta chat ... altrimente mi chiudono il thread!! ;)

edit: :asd:

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:19
hasta lunes hermano :O :D

selenio
27-01-2006, 16:21
E' questo uno di quei famosi caca3d?? :stordita:

scaci
27-01-2006, 16:22
hasta lunes hermano :O :D


Non ci proponi nessuna ricetta prima che chiudano? :D





Per siffredi: buon weekend :asd:

ozeta
27-01-2006, 16:23
hasta lunes hermano :O :D



hasta la figua :O :O

Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:25
E' questo uno di quei famosi caca3d?? :stordita:
cosi sembra all'inizio!! ma non è cosi!!

io per esempio in questi giorni ho imparato a cucinare bene ... e il mio livello culturale :eek: non ne parliamo.

Se questi sono cacathread .. io sono Rocco siffredi :O :asd:

a coloro che mi augurano un buon weekend ... grazie di cuore .....

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:25
Non ci proponi nessuna ricetta prima che chiudano? :D





Per siffredi: buon weekend :asd:


Ultimamente mi sto dando all'assistenza sulla calibrazione dei monitor :O :D

Cominciamo con una bella scala di grigi:

http://www.masters-of-fine-art-photography.com/artphotogallery/database/kalbiration_03.jpg

Regolato il contrasto???? :D

mizio999
27-01-2006, 16:25
hasta la victoria siempre!

ErbaLibera
27-01-2006, 16:26
http://img80.imageshack.us/img80/1579/fotopscopaiola5cl.jpg


Caratteristiche

La passera scopaiola (Prunella modularis) raggiunge la lunghezza di 15 cm, ed è caratterizzata da un becco lungo, scuro e sottile, da un piumaggio misto di bruno e grigio e superiormente striato di nero. Le parti inferiori sono di un color lavagna e la testa ed il collo sono grigi.


Diffusione

E' presente in gran parte dell'Europa, nell'Asia Minore, nel Caucaso e nell'Iran. In autunno le popolazioni settentrionali si spingono nel sud dell'Europa e giungono nell'Africa settentrionale e nell'Asia occidentale.

Nella penisola italiana è stazionaria, di passo e invernale. Trascorre infatti l'estate in montagna e sverna nelle pianure. Manca in Sardegna.

In Campania è presente nel Parco Nazionale del Vesuvio, dove in inverno è abbondante sulla costa, poi in primavera sale in quota sulle pendici del vulcano a nidificare.


Habitat

Preferisce quasi sempre le zone di montagna, ed ama vivere nascosta passando la maggior parte del tempo fra siepi e cespugli, ma nidifica nei boschi, preferibilmente di conifere.


Riproduzione

Le coppie cominciano a costruire il nido verso la fine di aprile, quasi sempre posizionandolo tra i rami più fitti nei cespugli di pini, a un metro circa dal suolo.

La prima covata, che consiste di 4 o 6 uova, avviene di solito nel mese di maggio, la seconda in luglio. Le uova sono di colore verde-azzurrognolo e necessitano di una incubazione di circa tredici giorni.


Alimentazione

In estate si nutre principalmente di insetti, soprattutto di piccoli coleotteri e delle loro larve, invece mentre viaggia, in primavera, mangia semi piccolissimi.

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:27
Ok, adesso passiamo a regolare l'intensità del colore:

http://www.lunnfabrics.com/bimages/light.jpg

:sofico:

Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:28
Ciao NortAnt,
senti io aprezzo i tuoi post , che sono certo saranno utili a molta gente.
Pero c'è un piccolo neo, sono tecnici ... e tecnico in piazzeta è stato bannato ... ti sarei grato se magari ci proponi una riceta o qualcosa non tecnico.

altrimenti mi chiudono il thread!!

ti ringrazio molto per la comprensione!

:)

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:29
Dopo aver seguito le indicazioni dei primi due posts, controlliamo il risultato cromatico e di contrasto generale:

http://www.sbccphoto.org/images/test80.jpg

:cool:

ozeta
27-01-2006, 16:29
la passera scopaiola rimarrà negli annali :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

io lo salvo sto caca3d :D :D :D

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:30
http://img80.imageshack.us/img80/1579/fotopscopaiola5cl.jpg


La passera scopaiola

:oink:

mailand
27-01-2006, 16:30
GOULASH ALL'UNGHERESE

500 g di manzo magro per spezzatino,
olio di oliva*
250 g di cipolle bianche,
due spicchi d'aglio,
un cucchiaio di farina,
1 e 1/2 l di brodo di carne,
sale,
pepe,
maggiorana,
cumino,
paprica dolce,
250 g di patate,
2 peperoni
5 pomodori maturi o 250 gr di passata di pomodoro
un bicchiere di vino rosso.

PREPARAZIONE

Tagliare la carne di manzo a pezzetti regolari, abbastanza piccoli. Scaldare in una casseruola l'olio, unirvi la carne e farla rosolare, mescolando ogni tanto.
Sbucciare le cipolle e gli spicchi di aglio, affettarli finemente e farli rosolare con la carne.
Spolverizzare con la farina, mescolare bene e versate il vino rosso.
Dopo che è evaporato, coprire con il brodo di carne.
Condire con sale, pepe, maggiorana,
cumino, zucchero e paprica dolce e far cuocere il tutto per 40 minuti a fuoco lento.
Nel frattempo sbucciare e tagliate le patate a pezzi abbastanza grossi, i peperoni a listarelle. Aggiungerli assieme alla passata di pomodoro alla carne e fare cuocere per almeno altri 25 minuti. Mescolare tutto bene e servire

ErbaLibera
27-01-2006, 16:31
http://img220.imageshack.us/img220/919/19996022300085tc.jpg

Oggi nevica :)

ErbaLibera
27-01-2006, 16:32
la passera scopaiola rimarrà negli aNali

:O

Northern Antarctica
27-01-2006, 16:34
Le prime 999 cifre di pi greco.
Meno di un granello di sabbia nell'Universo.

3.141592653589793238462643383279502884197169399375
10582097494459230781640628620899862803482534211706
79821480865132823066470938446095505822317253594081
28481117450284102701938521105559644622948954930381
96442881097566593344612847564823378678316527120190
91456485669234603486104543266482133936072602491412
73724587006606315588174881520920962829254091715364
36789259036001133053054882046652138414695194151160
94330572703657595919530921861173819326117931051185
48074462379962749567351885752724891227938183011949
12983367336244065664308602139494639522473719070217
98609437027705392171762931767523846748184676694051
32000568127145263560827785771342757789609173637178
72146844090122495343014654958537105079227968925892
35420199561121290219608640344181598136297747713099
60518707211349999998372978049951059731732816096318
59502445945534690830264252230825334468503526193118
81710100031378387528865875332083814206171776691473
03598253490428755468731159562863882353787593751957
78185778053217122680661300192787661119590921642019...

:fagiano:

ErbaLibera
27-01-2006, 16:39
Il concime
Picture
Le piante traggono il loro nutrimento dall'aria, dall'acqua ed in via prevalente dal terreno.

E' evidente che ripetute colture su una stessa zolla o comunque la stessa pianta, soprattutto se questa non ha radici profonde (arbusti ed erbacee) alla lunga impoverisce il terreno di tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno per sopravvivere (sono Azoto (N), Fosforo (P), Potassio (K)).

Ecco il motivo per cui si usa concimare terreni coltivati a prato, ad orto oppure ad arbusti ed erbacee da giardino.

Il concime puo' essere di due tipi: chimco o naturale; quest'ultimo e' preferibile in quanto l'origine aiuta sicuramente l'ambiente, puo' avere origini disparate (resti animali e botanici, pelli, ossa, sangue, piume, letame, liquami di stalla, per citare i principali), ma ha il fatto negativo che e' generalmente non nota la quantita' e la tipologia degli elementi nutritivi apportati al terreno.

Per contro il concime chimico e' bilanciato perfettamente, si sa sempre in una manciata quanto azoto e o microelementi sono stati incorporati nel terreno: pero' ha origine chimica, non tossica per uomo, animali ed ambiente ma pur sempre prodotto da un'industria chimica.

Alcuni concimi sono molto forti (es. la pollina o il letame di pecora) e vanno dati con estrema cautela in quanto si rischia di danneggiare seriamente le radici; altri sono a pronto effetto, quale ad es. il sangue secco (che pero' contiene solo Azoto), altri ancora a lenta decomposizione e sono indicati per i primi grossi lavori da fare ad un terreno sfruttato (prima cioe' dell'impianto)

Quando concimare ? Alla ripresa vegetativa (fine febbraio) ed alla fine dell'estate (settembre) sono i periodi migliori, ma mentre in primavera e' sufficiente dare dei concimi vigorosi e rapidi, alle porte dell'autunno e' bene limitarsi a fertilizzanti liquidi gia' dosati, giusto per creare una riserva supplementare per l'inverno. Ovviamente questa regola assolutamente generale puo saltare per casi particolari e comunque per le piante d'appartamento che avranno bisogno di ferilizzanti con cadenza mensile, ma sempre leggeri e ben dosati (dunque chimici) tranne che in primavera per gli esemplari che vanno all'aperto, per i quali si potra' inglobare dello stallatico ben maturo. State tranquilli: NON PUZZA ! Ovviamente quallo gia' preparato dal produttore, e non provate a farvi il vostro :-)

Le piante giovani dovranno essere trattate con cura, prestando attenzione alle radichette superficiali, pena il rischio di bruciature; al contrario si potra' andare con maggior tranquillità per gli esemplari adulti, con apparato radicale ben impiantato.

A vida è samba
27-01-2006, 16:43
Eva Robin's (o Eva Robins), nome d'arte di Roberto Coatti (Bologna, 10 dicembre 1958) è una soubrette e attrice italiana.

Nel corso della sua carriera artistica ha fatto spesso leva sull'ambiguità sessuale. Nonostante il suo aspetto femminile, Eva Robin's è un uomo. Per sua stessa definizione è un ermafrodita, una persona che possiede contemporaneamente caratteristiche maschili e femminili.

Eva Robin's - Secolo XIX - 4-01-1990

Ermafrodito? Transessuale? Androgino? Eva Robin's fra qualche giorno sarà una delle nuove star della televisione italiana con la sua trasmissione, "Primadonna" inventata da Gianni Boncompagni per Italia 1. Eva si chiama in realtà Roberto Coatti ma sembra proprio una donna. Carina per giunta. Ha 33 anni, gambe da donna, piedini da donna, delicatissime mani da donna. Ha seno da adolescente. Viso da ragazzina. Sorriso dolce. Pelle morbida. Voce suadente.
Ma ha anche qualcosa che la fa essere definitivamente un uomo. Qualcosa cui lei non rinuncia. E che rappresenta la sua ambiguità e una delle ragioni del suo successo. Vorrei essere libero di dirvi di che cosa si tratta e visto che è giusto chiamare ogni cosa col suo nome, facciamolo. Il suo nome è Robertino. Eva lo chiama così. Eva ha le tette ma ha anche Robertino. Dentro di lei gli ormoni femminili hanno combattuto e stanno ancora oggi combattendo una guerra talmente aspra che noi non possiamo dire che Eva sia una donna, ma non possiamo nemmeno negarlo. Dunque è un ermafrodito? No. L'ermafrodito è un essere che ha l'apparato della riproduzione femminile accanto a quello maschile. Eva ha Robertino ma le manca una Robertina. Transessuale? No. Il transessuale è un essere che ha cambiato sesso. Eva non ha cambiato sesso, non è andata a Casablanca a liberarsi di Robertino. Eva si tiene i suoi due sessi gelosamente. Non rinuncerebbe mai né alla sua parte maschile né a quella femminile. E allora? "Allora sono un androgino", dice."Io sono come un ragazzino quattordicenne che non ha ancora sviluppato i suoi caratteri maschili".
Ha interpretato film, posato per servizi fotografici per riviste erotiche, preso parte a trasmissioni televisive. Ma questa è la prima volta che fa la prima donna, che è al centro dell'attenzione di tutti, lei sola sotto la luce dei riflettori. Fino ad ora si è gestita con prudenza e parsimonia costruendo un personaggio raffinato e senza la minima volgarità. Adesso esce allo scoperto, rischia, proponendosi in tv in una fascia oraria, le sette di sera, più usata finora dai puffi che dagli androgini. Certo che ne è passato di tempo da "Carosello" e da "Lascia o raddoppia"!
- Eva, si rende conto di dovere il suo successo al fatto di essere un mostro, un fenomeno da circo?
"Io sono in grado di sorreggere questa cosa. Qualsiasi personaggio del mondo dello spettacolo è un mostro. Se mi desse fastidio non avrei tolto i veli, non mi sarei mostrata, non avrei fatto di me stessa un caso. Non mi dà fastidio essere un mostro. Mi piace, ci convivo tranquillamente. E' una maniera per sopravvivere in questa società".
- Quando ha capito di essere un androgino?
"Molto avanti. Io non prendevo coscienza di ciò che rappresentavo in società. Ho cominciato a capirlo quando ho cominciato ad inserirmi nel mondo dello spettacolo".
- Perché ha risolto la sua ambiguità in senso femminile?
"Io non ho fatto nulla del genere".
- E allora perché si fa chiamare Eva?
"Il nome me l'hanno dato gli altri. Quando ero piccolina ed ero molto più bionda di adesso, assomigliavo ad Eva Kant, la donna di Diabolik. Ero una donna da fumetto. I fumetti mi sono sempre piaciuti, mi aiutano a sognare. Ma poi a seconda del caso io mi chiamo Roberta, Roberto, se voglio scandalizzare, oppure Eva o qualsiasi altro nome. I nomi sono abbinabili uno con l'altro, uno vive della natura dell'altro e viceversa".
- Gli amici come la chiamano?
"Eva. E' una forma di rispetto per ciò che sono, ciò che gli altri vedono".
- Si sente meglio quando recita da uomo o da donna?
"Non recito mai parti di uomo. Generalmente mi fanno fare ciò che sono nella vita".
- Intendevo dire nella vita...
"Non recito mai nella vita".
- Ci saranno pure dei suoi comportamenti maschili ed altri femminili...
"Io sono sempre me stessa. Non ho comportamenti differenziati".
- E' maschilista o femminista?
"Ho il peggio di tutti e due".
- Che rapporto ha con Robertino? Lo trova ingombrante?
"No. Lo copro di attenzioni, moltissime abluzioni, non lo nascondo, non lo censuro mai. Solo ultimamente per un servizio fotografico l'ho nascosto. Per non spaventare gli assistenti. Ero nuda con un sassofono, allora ho usato dello skotch. Ma non l'avevo mai fatto. Robertino fa parte di me":
- Ha mai pensato di disfarsene?
"No. Così sto bene. Chi me lo fa fare di rischiare per una condizione che non conosco? E poi.."
- Poi?
"Poi sarebbe come togliere la firma ad un quadro ben riuscito".
- Non sarebbe più intrigante se lei si facesse chiamare Ugo?
"Ugo mi diverte. Ogni tanto gli amici mi chiamano Ugo...ma anche Ettore..."
- Lei come ha vissuto finora?
"Ho fatto televisione, cinema, e mi sono state regalate delle emozioni umane, attraverso degli incontri e ho vissuto anche di questo, sono fiorita, sono diventata grande con i rapporti che ho avuto".
- Mica è chiaro, sa? In una intervista lei ha detto che è stata aiutata da uomini che lei aveva aiutato a definire la propria sessualità. Prostituta? Terapeuta del sesso?
"In una intervista avvengono spesso delle mutilazioni. Io avevo detto molte altre cose".
- Allora ci ridica tutto. Effettivamente, lei potrebbe essere considerata un'ottima via di passaggio per un uomo che non abbia il coraggio di ammettere con se stesso la propria omosessualità. E' questo che è successo?
"E' successo anche questo. Sono successe molte cose".
- E non ce le racconta?
"Fanno parte del mio privato".
- Un privato che molto spesso ha raccontato in giro. E' difficile a volte capire fin dove lei è vera e dove cerca di prendersi gioco di noi. Che cos'è, la costruzione del suo personaggio?
"I personaggi dello spettacolo hanno sempre qualche cosa che deve far sognare. Se si entra nella normalità vera del discorso privato di un personaggio si infrange un sogno che la gente ha a proposito di queste star irraggiungibili".
- E lei è una star irraggiungibile?
"Io non mi ritengo nemmeno una star. Figuriamo se irraggiungibile. Comunque ho anch'io un privato che non voglio dare in pasto a tutti. Mi piace lasciar sognare la gente".
- In "Primadonna" la gente verrà a sapere che lei è un uomo...
"No, la gente non verrà a sapere, in trasmissione, quello che c'è sotto..."
-Eva!
"...a meno che non mi scappi qualche unghiata".
- A chi pensa di somigliare di più, alla Carrà o a Moana?
"Ho la solarità del sorriso della signora Carrà, e l'inquietudine di Moana. Alla fine è un gioco di specchi che non riflette mai la vera essenza di me stessa".
- Si narra di una sua "scapigliatura" bolognese...vita sregolata...furtarelli...
"Furtarelli? Non io. I furtarelli li facevano gli altri, i ragazzacci, quelli della banda. Io ero la donna del capo, Marzio. La pupa. Ero la loro prima simil-donna".
-Possiamo chiarire il concetto?
"Era dei ragazzini. Non potevano permettersi una donna vera".
- Che cosa rubavano?
"Robetta...piante...biciclette".
- Bologna è una città dove si respira politica. Lei se ne occupa?
"Zero. Non ho colore. Non è il mio genere. I radicali mi hanno chiesto di presentarmi con loro. Ma io non sono in grado".
- E' vero che quando incontra un uomo per strada lo guarda intensamente negli occhi?
"Si, per mutilarlo del suo gallismo".
- Lei è una seduttrice?
"Io uso l'immagine della seduttrice per difendere una parte di me che è molto indifesa e fragile. La seduzione è la mia corazza. La mia vera essenza è un omino piccolo piccolo. Una specie di lillipuziano, oppure un feto, qualcosa che non è mai diventato un uomo".
- E' più divertente sedurre un uomo o una donna?
"Un uomo, anche perché è un gioco che finisce di lì a poco".
- Ma se va a una cena guarda le donne o gli uomini?
"Se vado a una cena mangio. Non sono di quelle che si tolgono la scarpa e fanno piedino. Piuttosto mi piace il tram come luogo erotico. O la metropolitana".
- Lei ha avuto un grande amore, un famoso industriale...
"No, un famoso politico".
- Che si chiama?
"Ci mancherebbe altro che le dicessi il nome".
- Lei è felice?
"A momenti, come tutti".
- Lei si svelò come androgino, con un famoso spogliarello a casa di Paolo Villaggio. Ne fece altri?
"Un altro solo. A casa di un mio amico. Era uno scherzo. C'era una persona che non mi conosceva. Mi tolsi i miei veli. Questa persona mi venne incontro mi prese per mano e mi portò in camera da letto. Io mi stupii perché pensavo che fosse rimasto scioccato dal mio spogliarello. Invece mentre mi ricopriva di bacini sul collo e cose del genere con la mano arrivò lì e cacciò un urlo. "Ma tu sei un uomo", mi disse. Ma come, non te ne sei accorto quando mi sono spogliata? "No", mi disse, "non avevo le lenti a contatto". C'erano tutti i miei amici che guardavano dalla fessura della porta. Ci fu un'ovazione".
- Se avesse un figlio come lei...
"Ci sarebbe un po' di antagonismo".
- Lei che carattere ha?
"Sono aggressiva, timida, vivace, pragmatica, spavalda, introversa".
- Piange?
"Adoro piangere".
- La sua prima esperienza di amore?
"Fu una religiosa del collegio dove stavo. Mi svegliai una notte che mi baciava".
- La prima volta che si innamorò?
"Fu un compagno di scuola. Si chiamava Erasmo"
- Le sue grandi passioni sono uomini o donne?
"La mia più grande esperienza è stata una donna, il mio più grande amore un uomo".
"E il suo politico? Dove vi incontravate?
"All'estero. Sempre tra guardie del corpo".
- E le guardie del corpo non la riconoscevano?
"Io non ero così conosciuta a quei tempi. Nelle mie apparizioni pubbliche usavo sempre travestimenti molto "costruiti" e ciò salvava il mio privato. Per cui avevamo una clandestinità molto tranquilla".
- Si tratta di un uomo politico molto famoso?
"Si".
- Ritiene che debbe essere protetto?
"Certo, perché è una persona che ho rispettato e che mi ha aiutato in qualche maniera".
- Non intendevo questo. Volevo dire: è rischioso per un uomo che si sappia che ha avuto una storia con lei?
"Si, è pericoloso per il suo lavoro, se facesse il panettiere non avrei preoccupazioni. Ma so quanto sia importante la sua integrità".
-Qual è il suo ideale di uomo? Deve essere bello?
"Ex-bello".
- E' mai stata con uno stupido?
"Gli stupidi sono perfetti per gli incidenti sessuali".
- E l'ideale di donna?
"Nelle donne mi piace il fascino, la classe".
- Fisicamente?
"Mi piace la donna che si accetta per quello che è diventata".
- L'ha rivisto il suo politico?
"In televisione"
- Ma allora è proprio famoso...
"Si".
- Ci dica almeno il partito...
"No".
- Democristiano?
"Democristiano no".

Palli
27-01-2006, 16:44
c'ero! :sofico:

Palli
27-01-2006, 16:47
i misfits
il gruppo punk formatosi nel 1977 (nel picco più alto del movimento punk) nella città di Lodi, New Jersey, e guidati dal cantante Glenn Danzig.

Prendendo il nome dal film The Misfits, l'ultimo con Marilyn Monroe, di cui erano grandi ammiratori, i Misfits produssero molti album e diedero vita ad un nuovo movimento musicale, l'horror punk. I testi scritti da Danzig si ispiravano a temi fantascientifici e horror ed erano fortemente influenzati dai B-movie. Le canzoni dei Misfits erano spesso molto melodiche: i loro ritornelli orecchiabili non erano molto distanti dal doo-wop o dal bubblegum pop degli anni '50 e '60. Comunque sia, nel loro ultimo album con Glenn Danzig, Earth A.D., elementi del thrash metal presero il posto della melodia. Registrarono anche molti singoli in 7'', che, grazie all'esiguità delle copie stampate, sono considerati dei pezzi da collezione.

La band, durante i concerti, si truccava spesso in maniera spettrale, e il bassista Jerry Only inventò un taglio di capelli chiamato devilock che, anche se raramente, è ancora utilizzato ai giorni nostri. Le immagini che sono più spesso associate al gruppo sono la mascotte Crimson Ghost (letteralmente Fantasma Cremisi, conosciuto anche come The Fiend) e il loro logo. Il primo era originariamente un "cattivo" di una serie televisiva del 1946. La versione più diffusa del secondo è composta da lettere prese dal logo della rivista "Famous Monsters of Filmland".


Il devilock (inventato dai The Misfits) consiste nel formare davanti al viso un lungo ciuffo di capelli, lungo piu o meno fino al mento.

Comparve la prima volta nel 1978, durante un concerto della band Horror Punk. Ancora oggi viene imitata da piccoli gruppi come i Teenagers from Mars o dai semplici Fan che vedono in questo ambiguo look la storia di una cultura.

:fagiano:

ErbaLibera
27-01-2006, 16:50
Italia-Germania 4-3
La partita del secolo
Il 19 giugno 1970 resterà una data indimenticabile nella storia del calcio: allo stadio Azteca di Città del Messico veniva giocata una partita che per intensità, qualità, emozioni e capovolgimenti può essere considerata la "madre di tutte le partite"!
Pensateci bene: cosa vorreste vedere in una partita di calcio? Gol? Capovolgimenti di fronte? Giocatori che corrono e lottano gettando il cuore oltre l'ostacolo?Bene, Italia-Germania rappresenta tutto questo e anche di più.
Siamo ai mondiali messicani del 1970, il Brasile parte col favore dei pronostici, l'Italia non ha brillato nel girone di qualificazione (due pareggi a reti inviolate con Israele e Uruguay e una vittoria di misura sulla Svezia) e dopo essersi sbarazzata agevolmente dei padroni di casa nei quarti (4-1), si trova di fronte i lanciatissimi tedeschi. La Germania viene, infatti, da 4 brillanti vittorie ( contro Marocco, Bulgaria, Perù ed Inghilterra) e viene pronosticata vincente sugli azzurri.
Intanto in Italia l'opinione pubblica si divide: è la staffetta tra Rivera e Mazzola l'argomento caldo. C'è chi vorrebbe l'abatino subito in campo, mentre un'altra parte dell'opinione pubblica è schierata con Mazzola e la sua maggiore esperienza.
In semifinale il Ct (Valcareggi) ripropone in attacco Mazzola e la scelta sembra dargli ragione: la squadra parte subito con un atteggiamento aggressivo e non sembra risentire del dualismo fra i due giocatori di punta della nostra squadra.
Dopo 8 minuti letteralmente scatenati da parte dei nostri, arriva il gol: è Boninsegna a sbloccare il risultato.
La partita va avanti con continui rovesci di fronte, con gli italiani che cercano il gol della sicurezza ed i tedeschi a rincorrere il pareggio.
Mancano pochi secondi alla fine della partita, gli italiani sono ormai convinti di avere la finale in pugno: ma come una doccia fredda arriva il pareggio tedesco. Schnellinger segna una rete che per galvanizza la Germania e gela gli azzurri.
E' qui che la partita lascia i binari del semplice spettacolo sportivo per percorrere quelli della leggenda.
E' il sesto minuto del primo tempo supplementare quando, grazie ad un malinteso della nostra difesa, Muller trova la via del gol: siamo sotto 2-1 e gli azzurri in campo appaiono distrutti.
Ma c'è un calciatore italiano che non ha nessuna intenzione di gettare la spugna: è Rivera, che tre minuti dopo la rete di Muller, batte una punizione verso Riva. Il terzino tedesco entra male e sbaglia il tempo dell'intervento, spalancando la via del gol a Burgnich: è il 2-2.
E sempre Rivera da il "la" all'azione del terzo gol italiano: lancio a Domenghini, cross di quest'ultimo per Riva, tiro e rete: 3-2 nel giro di pochi minuti gli azzurri sono passati dall'inferno al paradiso.
Ma questa straordinaria partita aveva ancora emozioni da regalare all'estasiato pubblico messicano e ai milioni di spettatori televisivi.
Beckenbauer gioca con un braccio fasciato lungo il corpo, stringe i denti e guida in avanti i suoi: i tedeschi prendono esempio dal loro capitano e impiegano le energie residue in un rabbioso attacco alla porta azzurra.
Al 5' del secondo tempo supplementare Muller riporta ancora in parità la partita: 3-3 e i messicani sugli spalti sono conquistati dalle due squadre, dai 22 in campo che lottano ancora su ogni pallone anche se sono passati più di 110 minuti di gioco!
La Germania attacca, crede nel risultato, ma in contropiede l'Italia completa la sua partita capolavoro: Boninsegna parte in progressione e salta Schultz, palla a Rivera che, smarcato dal passaggio si trova faccia a faccia con Maier (portiere tedesco), finta di corpo e palla depositata in rete di piatto: Italia-Germania 4-3!!
Dicevamo del pubblico: se capitate in Messico, fate un salto allo stadio di Città del Messico e potrete osservare la grande lapide di marmo che i messicani fecero deporre a immortale memoria degli eroi dell'Azteca.
Eroi, si, perchè i giocatori delle due nazionali diedero vita quella sera di giugno ad uno spettacolo divino, conquistando il cuore di milioni di appassionati nel mondo.
E anche se gli italiani vinsero la gara, l'onore va equamente diviso con i loro avversari, che diedero sul campo prova di coraggio e orgoglio pari a quella degli azzurri.
L'avventura mondiale degli azzurri finì malamente in finale contro il Brasile di Pelè.......... ma questa è un'altra storia!

scaci
27-01-2006, 16:51
Biografia di Tomas Milian

(n.d’.a di Tomas Rodriguez - L’Avana, 1937)

Dopo aver frequentato, nel 1957, i corsi dell’Actors’ Studio ed aver fatto alcune apparizioni televisive, trova la sua prima occasione cinematografica in Italia, ne “La notte brava” (1958) di Mauro Bolognini. Successivamente, lavora in molte altre pellicole nostrane: oltre a “Il bell’Antonio” (1959), sempre con Bolognini, vanno ricordate almeno le sue partecipazioni a “Il disordine” (1961) di Franco Brusati, “Gli indifferenti” (1963) di Citto Maselli, “Le soldatesse” (1965) di Valerio Zurlini. Forse preoccupato di non veder decollare la propria carriera, Milian decide di dedicarsi al cinema popolare ed ottiene una certa notorietà recitando in numerosi spaghetti-western, i più importanti fra i quali restano quelli realizzati con Sergio Sollima (“La resa dei conti” e “Faccia a faccia”, 1967; “Corri , uomo, corri”, 1968) e Giulio Petroni (“Tepepa”, 1969), oltre all’eccentrico “Se sei vivo spara” (1967) di Giulio Questi. E’, però, nel poliziesco indigeno ch’egli raggiunge i suoi risultati più incisivi: interpretando dapprima il ruolo di criminali efferati - ad esempio, l’indimenticabile Giulio Sacchi di “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974) di Umberto Lenzi - poi di pittoreschi tutori dell’ordine, come gli accadrà con sempre maggior frequenza da “Squadra antiscippo” (1976) in avanti. Questo titolo inaugura un fortunato sodalizio con il regista Bruno Corbucci e vede la nascita del personaggio di Nico Giraldi, maresciallo di polizia dall’abbigliamento bizzarro e dal passato censurabile (era stato ladro di borgata), che verrà riproposto innumerevoli volte. Declinando il “poliziottesco” casareccio violento, Corbucci pensò di offrirne una versione più decisamente virata verso il registro comico-ironico. La nuova linea è inaugurata da “Assassinio sul Tevere” (1979), dove l’ordito investigativo finisce in sottordine rispetto ai duetti fra Milian e Bombolo, il caratterista romano che ha preso il posto di Enzo Cannavale nelle parentesi farsesche. Sempre più squilibrato sul versante della sboccatezza, il ciclo si chiude con “Delitto al Blue Gay” (1984), che segna pure il congedo del Nostro dal genere.

selenio
27-01-2006, 16:53
Buon week end a tutti ci becchiamo Lunedi!!!
W la passera scopaiola!!!

Puffo_Siffredi
27-01-2006, 16:56
W la passera scopaiola!!!
:O

ErbaLibera
27-01-2006, 16:58
Cuba

Autore: J. Martì Anno 1890

Yo soy un hombre sincero/ de donde cresce/ la palma/ y antes morir me quiero/ echar mi versos de l'alma.
Guantanamera, guajira guantanamera
My verso es de un verde claro/ y de un carmine incendido,/ my verso es un cervo herido/ que busca en el monte amparo
Guantanamera, guajira guantanamera
Cultivo la rosa blanca,/ en julio come en enero/ para l'amigo sincero/ que me da su mano franca
Guantanamera, guajira guantanamera
Y para el cruel que me arranca/ el corazon con que vivo,/ cardos ni ortigas cultivo:/ cultivo la rosa blanca
Guantanamera, guajira guantanamera
Yo sé de un pensar profundo/ entres la pena sin nombre:/ la esclavitud de los hombres/ es la gran pena del mundo
Guantanamera, guajira guantanamera

niko*
27-01-2006, 16:59
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Nam diam neque, consectetuer sit amet, ornare vel, aliquet quis, dolor. Sed eros quam, blandit quis, porttitor ut, mollis at, ipsum. Duis suscipit magna quis justo varius sodales. Suspendisse massa lacus, rutrum ut, interdum a, ultricies fringilla, lectus. Donec sodales. Etiam consectetuer, nisi vitae rutrum porttitor, quam purus ultrices lorem, vel congue sem neque eu sem. Donec facilisis vehicula augue. Aliquam quis diam ut mi faucibus convallis. Nunc feugiat dui et nunc. Nam purus metus, aliquam sed, vulputate eu, blandit ut, quam. Praesent ut felis.

Quisque volutpat. Phasellus nonummy justo sed diam. Vestibulum fringilla metus ac libero. In sapien. Sed in nulla. Phasellus vitae dolor. Suspendisse ultricies lectus at nibh. Aliquam sit amet nibh nec urna semper bibendum. Proin mauris purus, feugiat egestas, tempus et, hendrerit et, ligula. Curabitur feugiat. Etiam condimentum neque at dui. Ut nulla. Fusce rutrum, sapien non fringilla tincidunt, leo purus faucibus sapien, sed aliquam odio lacus non pede. Mauris eu tellus a lectus posuere rhoncus. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. In hac habitasse platea dictumst. Cras rutrum lacus. Quisque non orci in elit gravida porta.

Morbi placerat. Duis a erat at lorem aliquet mattis. In sodales laoreet justo. Integer condimentum urna quis mi. Aenean luctus. Duis iaculis. In euismod mattis ante. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Phasellus adipiscing, ligula vel posuere convallis, nulla lorem malesuada velit, ac posuere sapien nibh nec lorem. Donec mattis malesuada risus. Donec adipiscing consectetuer libero. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Pellentesque lorem massa, bibendum eu, mattis non, feugiat in, pede. Duis pharetra metus quis metus. Maecenas metus nibh, imperdiet a, consectetuer ut, fringilla sit amet, dui.

Maecenas congue vestibulum risus. Cras porttitor, est sed euismod venenatis, nisi urna accumsan turpis, in laoreet augue mi eu lorem. Cras sapien odio, lacinia vitae, rhoncus et, placerat et, ipsum. Aliquam lacinia fringilla justo. Maecenas quis nulla quis dolor convallis convallis. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Suspendisse dui. Quisque adipiscing porta arcu. Pellentesque tortor tortor, euismod ac, elementum semper, fermentum id, nisi. Sed odio tortor, suscipit non, faucibus ut, molestie non, orci.

Donec ligula. Aenean tincidunt ante quis massa. Praesent ut sapien et urna pharetra pharetra. Fusce condimentum aliquet orci. Vivamus ac nibh. Duis nunc diam, ornare nec, fermentum at, sodales vel, elit. Etiam massa ligula, rutrum a, luctus eget, adipiscing vel, ligula. Vestibulum placerat turpis ut enim. Mauris pretium, purus eget feugiat placerat, turpis leo nonummy neque, eu auctor erat libero rhoncus urna. Integer venenatis mauris ac ante. Suspendisse potenti. Ut sit amet ante id erat gravida cursus. Vivamus consectetuer mi eget turpis. In pellentesque orci et lorem.

Proin neque quam, lobortis vel, tempor vitae, pulvinar id, mauris. Ut fermentum auctor felis. Donec tincidunt nunc nec neque. Cras eu velit nec neque convallis sodales. Praesent lorem sapien, tristique ac, imperdiet non, rutrum iaculis, velit. Etiam molestie, nunc et euismod condimentum, tortor risus consequat erat, vitae mattis dui metus sed ligula. Suspendisse potenti. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Nunc iaculis nisl eget dui. Fusce mattis nunc ac nulla. Mauris laoreet arcu non libero. Vestibulum odio ligula, ultricies vitae, fermentum sed, facilisis consectetuer, erat. Aliquam eu ante et mi ultrices consequat. Sed facilisis feugiat est. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Nullam at nisl. Cras ultricies nisl vitae mi. Aenean dignissim.

Phasellus est urna, tristique eu, pretium ut, egestas in, nisi. Aenean tristique felis ac neque. Sed ligula nunc, dapibus in, aliquet sollicitudin, auctor eu, orci. Aenean metus est, hendrerit a, hendrerit malesuada, fringilla id, dolor. Duis vehicula magna quis erat. Ut consectetuer, diam et porttitor tristique, mauris erat pulvinar metus, sit amet sagittis sapien lectus ac tellus. Vestibulum eu magna. Integer neque ante, molestie in, laoreet ut, porta sit amet, nibh. Suspendisse nec diam ut dolor tempus imperdiet. Nullam eget dolor ut odio cursus suscipit. Nulla pellentesque ante sit amet erat. In tristique augue quis ipsum. Ut id dolor at orci auctor tempor. Sed rhoncus tempus erat.

Quisque ligula nunc, pretium sed, rutrum sit amet, eleifend et, neque. Vivamus erat enim, nonummy at, egestas nec, vestibulum sed, mauris. Sed condimentum, urna quis scelerisque consequat, orci libero elementum eros, vel pharetra ante odio sit amet risus. Integer at neque. Aenean mollis. Ut molestie, est egestas tempus lacinia, mauris augue tincidunt nisl, quis blandit massa enim ut ipsum. Sed vitae sapien ac ligula tempor accumsan. Nullam ut nisi vehicula justo gravida vulputate. Curabitur adipiscing, nisi in commodo sodales, pede nibh vulputate felis, sit amet rhoncus nisl mi sed libero. Etiam tincidunt malesuada eros. Vestibulum nec arcu tincidunt eros rhoncus gravida. Phasellus convallis aliquet sapien. Nam at ante. Phasellus imperdiet porttitor nulla. Nullam nunc est, elementum ut, pharetra vitae, rhoncus id, enim. In non lorem. Fusce volutpat sem ac orci. Curabitur a sem.

Nam dapibus nisl. Suspendisse nulla. Sed libero dolor, nonummy sed, rhoncus at, tempus at, libero. Suspendisse egestas dictum elit. Donec sollicitudin tortor nec nisi. Nam laoreet dignissim lacus. Curabitur malesuada, risus adipiscing fermentum cursus, augue ipsum semper justo, vitae mollis urna neque a mi. Aliquam commodo neque eget eros. Curabitur interdum lacinia sem. Proin tincidunt. Suspendisse tincidunt. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Duis ultricies bibendum turpis. Quisque feugiat, diam ut dignissim sollicitudin, dui lacus varius tellus, in facilisis orci metus eget diam. Fusce vitae arcu eu nisl ultrices egestas. Aenean vel nisl eu sapien facilisis venenatis.

Cras in ante. Maecenas in ipsum sed risus tincidunt scelerisque. Etiam sit amet orci vitae elit interdum condimentum. Nunc tristique mauris quis diam. Ut suscipit faucibus nisi. Vivamus nunc lacus, lacinia at, mollis id, mollis non, metus. Morbi molestie odio non pede. Pellentesque pellentesque blandit sem. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Nunc tempor feugiat mauris. Aenean erat. Cras vel purus quis urna suscipit porttitor. Aenean scelerisque. Nulla vitae pede. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Sed orci. Vivamus tempus rutrum nulla. Maecenas mattis orci ac est.

Mauris at sapien vitae sapien aliquam suscipit. Donec rhoncus fermentum est. Integer nec metus. Donec hendrerit vestibulum enim. Nam mattis congue nibh. Donec et erat. Sed risus velit, hendrerit quis, fermentum at, vestibulum vel, ligula. Fusce nec felis convallis sapien tincidunt lobortis. Nulla eget nisl. Maecenas mi enim, tristique eget, consequat vitae, placerat quis, urna. Donec sapien mauris, tempus eget, blandit at, vehicula ut, mi. Nam venenatis bibendum lectus. Nullam egestas bibendum dui. Etiam id mi id erat sollicitudin malesuada. In pharetra velit vitae massa.

Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; In odio erat, viverra nec, pretium vitae, viverra id, mauris. Nunc ac eros at nunc sollicitudin euismod. Nunc dui neque, iaculis sed, tincidunt quis, luctus quis, sapien. Morbi pellentesque accumsan neque. Nunc ultricies, orci vel scelerisque sagittis, quam augue viverra massa, hendrerit nonummy purus augue quis tellus. Donec lacinia, magna vitae congue euismod, turpis ante tristique lacus, vehicula pretium nisl lorem posuere sapien. Etiam aliquam rhoncus felis. Vivamus ac nunc. Donec cursus vestibulum sapien. In hac habitasse platea dictumst. Sed mollis, ante eu blandit auctor, lacus urna ornare leo, in rutrum ipsum erat vel nisi. Nam id est cursus lorem hendrerit hendrerit. Integer fringilla ultrices diam. Sed sit amet pede. Duis vitae metus. Curabitur risus. Nulla facilisi. Maecenas placerat velit et libero malesuada tincidunt. Suspendisse in mi.

Fusce adipiscing, turpis a ullamcorper dignissim, ipsum odio fermentum sem, at sodales justo orci sit amet felis. Sed sed justo id magna euismod rutrum. Proin turpis dui, blandit at, tempus a, accumsan sodales, tellus. Pellentesque aliquet metus id turpis scelerisque laoreet. Fusce tristique rhoncus est. Sed ornare nibh vel magna. Nulla nisl. Aliquam ligula lectus, facilisis et, lacinia id, nonummy sed, lacus. Aliquam porttitor velit et massa. Vivamus a quam. Maecenas quis sapien.

Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Cras eu diam non ligula adipiscing imperdiet. Donec at justo. Mauris fringilla. Aliquam sed quam. Morbi tempus fringilla purus. Nullam ut nibh. Aliquam consequat eleifend diam. Nulla pellentesque tempor odio. Curabitur augue sem, scelerisque at, malesuada vel, ultrices sed, lectus. Quisque facilisis ipsum a velit. Morbi ornare lorem ut justo sollicitudin scelerisque. Aenean vel justo. Nam sit amet ligula id est pretium aliquet. Donec ut nibh eget diam interdum lobortis. Donec ac massa vitae pede varius vehicula. Sed congue lacinia odio. Maecenas et nisi et turpis vehicula faucibus. Aliquam turpis. Sed sagittis.

Donec erat eros, porta eget, accumsan eget, eleifend id, nunc. Curabitur ultrices sagittis dolor. Suspendisse sodales, erat ac ornare suscipit, mi arcu scelerisque eros, sit amet vulputate enim mi a odio. Suspendisse pretium, velit nec egestas posuere, enim est pharetra dolor, eu consectetuer ipsum mi pretium purus. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Cras fringilla. Fusce quam magna, rhoncus nec, accumsan et, faucibus sit amet, urna. Donec fermentum dapibus erat. Nulla nisi velit, tincidunt eget, lobortis vel, dapibus semper, diam. In hac habitasse platea dictumst. In vestibulum, sem et euismod feugiat, nisi elit ornare tellus, et porttitor dui orci quis velit. Aenean ut enim nec mi aliquet tristique. Vestibulum bibendum varius lorem. Nullam consequat, leo nec ornare tempus, sapien elit dictum nibh, id sodales pede justo et tortor.

Nam molestie, orci vel faucibus placerat, enim arcu adipiscing enim, in congue eros velit faucibus diam. Praesent velit tortor, malesuada non, condimentum fermentum, viverra vel, risus. Maecenas fringilla. Quisque commodo mi vitae quam. In laoreet malesuada diam. Sed eget tellus. Maecenas nibh. In enim justo, imperdiet vel, semper dapibus, lobortis molestie, velit. Suspendisse sagittis leo ac dolor. Nam eros. Curabitur porta erat at magna. Donec sagittis, nisi et ornare nonummy, orci lacus iaculis risus, a porta ligula nunc eget velit. Nullam pulvinar convallis nunc. Nam ligula lorem, eleifend quis, dignissim vitae, luctus sed, orci. Proin posuere lectus a augue. Sed a lacus. Vestibulum sed diam in magna porta convallis.

In consectetuer nonummy purus. Quisque ut tellus quis nibh mollis ullamcorper. In hac habitasse platea dictumst. Phasellus sed augue eu arcu cursus aliquet. Nulla facilisi. Pellentesque eu sapien eu nisl posuere euismod. Quisque quis sem. Aliquam nunc est, tincidunt ac, feugiat et, commodo eget, justo. Nunc elit odio, fringilla sed, dictum sed, condimentum eget, nisl. Phasellus lacinia velit id metus condimentum blandit. Ut posuere tincidunt libero. Duis nibh mauris, congue in, aliquet at, lacinia sed, odio. Aliquam vitae justo. Integer in elit sed libero iaculis pellentesque. Nulla venenatis blandit sapien.

Sed vel dolor. Vivamus mi est, sagittis non, aliquam at, nonummy sed, tortor. Praesent mattis, urna sit amet rhoncus euismod, ligula odio aliquet libero, ac sagittis dui magna ac nulla. Nulla velit tellus, eleifend vitae, pretium et, mattis et, odio. Nam quam arcu, blandit rhoncus, consequat eu, consequat id, sem. Duis justo nisl, adipiscing a, pulvinar sed, lacinia non, ligula. Donec ante arcu, eleifend sit amet, dapibus non, vehicula vulputate, quam. Nam mauris tortor, gravida ut, dignissim in, pellentesque vitae, est. Morbi luctus dapibus tellus. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Maecenas semper sollicitudin libero. Donec ullamcorper pede sit amet augue. In magna elit, malesuada a, mollis laoreet, molestie a, massa. Curabitur malesuada urna non nisl. Nam dolor augue, volutpat non, euismod vitae, euismod a, nisi. Pellentesque augue lorem, posuere ac, interdum et, imperdiet eu, quam.

Maecenas augue. Donec suscipit. Etiam ultricies. Vivamus posuere risus non nunc. In lacinia, orci consequat consequat accumsan, erat ante placerat sapien, dictum luctus mi urna laoreet magna. Sed nisi ante, posuere quis, pellentesque sit amet, feugiat vel, tellus. Praesent risus. Sed aliquet, massa in fringilla eleifend, enim purus imperdiet nulla, vel porttitor est libero ac eros. Fusce hendrerit. Cras scelerisque odio vel urna. Nullam consectetuer sapien at nisi. Aliquam sodales, justo ut convallis aliquam, turpis elit mattis sem, ut luctus est nisi malesuada massa. Morbi tincidunt. Praesent augue magna, convallis non, semper quis, eleifend vel, sapien. Fusce imperdiet. Aliquam ac nibh.

Nam commodo. Integer nisi. Pellentesque ut metus. Nam tempus ultrices ante. Proin vel urna sit amet mi tempus gravida. Nam iaculis diam at arcu. Etiam in lectus. Etiam sem ante, lacinia sit amet, gravida ac, tempor eget, felis. Donec sit amet est ac dolor iaculis tempor. Fusce ac nisi. Maecenas mi lacus, ullamcorper in, fringilla ac, commodo ut, turpis. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus.

In eget ligula a diam lacinia gravida. Quisque semper, orci in dignissim commodo, est risus aliquet quam, nec gravida nulla justo et lacus. Donec sapien nisi, facilisis quis, imperdiet vitae, dapibus vel, pede. In tincidunt consequat quam. Vestibulum posuere, justo eu consectetuer fringilla, eros dui hendrerit ante, vitae consequat metus pede ut erat. Duis faucibus pretium velit. Quisque egestas pulvinar ligula. Nam et neque vel lectus sollicitudin faucibus. Duis venenatis commodo massa. Aenean nonummy velit vulputate dolor.

In sagittis interdum tellus. Pellentesque auctor accumsan tortor. Nunc lectus diam, aliquam vitae, rhoncus eget, commodo vitae, mauris. Proin quis erat non odio luctus interdum. Sed et pede at velit venenatis posuere. Suspendisse potenti. Cras nisi pede, vestibulum et, tincidunt et, facilisis sit amet, magna. Nunc pulvinar nunc. Praesent lacus purus, consequat sed, auctor quis, interdum a, mi. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Nunc metus ipsum, egestas quis, bibendum pellentesque, nonummy a, ipsum. Quisque luctus. Integer ut quam.

Nunc feugiat neque quis arcu. Sed sit amet mauris id metus sodales mollis. Donec erat. Ut laoreet blandit erat. Donec ac nisi. Pellentesque porta justo fringilla nisl. Donec nec purus. Nullam tellus lectus, aliquet sed, ullamcorper id, malesuada ac, lacus. Nunc hendrerit turpis sit amet diam. Vivamus justo arcu, laoreet ut, lobortis at, malesuada non, magna. Quisque quis sapien eu ligula tincidunt ultricies. Quisque ultrices metus. Vestibulum tincidunt, tortor nec condimentum tempus, leo est gravida mauris, nec pulvinar massa sem vel nisi. Pellentesque justo orci, congue non, tristique eu, adipiscing sed, metus. Integer vel eros. Cras malesuada posuere leo. Duis scelerisque consectetuer nunc. Etiam arcu. Donec cursus ornare purus. Integer eleifend dolor vitae tortor.

In porttitor metus quis massa. Ut vitae risus nec tortor porta dictum. Sed non elit. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Donec facilisis turpis sit amet leo. Pellentesque sollicitudin scelerisque eros. Praesent aliquet sem pellentesque odio. Suspendisse potenti. Nulla odio augue, laoreet sit amet, aliquam eu, lacinia ac, neque. Morbi tempus laoreet ante.

Vestibulum consectetuer libero at metus. Duis at elit at metus facilisis bibendum. Mauris hendrerit ligula at est rhoncus fermentum. Nullam nulla mi, rhoncus et, semper sit amet, laoreet ac, justo. Integer tempor diam nec nibh. Nam in augue. Fusce facilisis malesuada nisl. Duis lectus. Integer nec enim in pede eleifend scelerisque. Sed ligula quam, commodo fermentum, molestie et, auctor quis, est. Praesent urna. Duis pulvinar varius nulla. Proin malesuada. Nunc in diam. Sed auctor pharetra velit. Etiam lobortis pellentesque tortor. Fusce porta, nisi a semper tincidunt, risus augue rhoncus lacus, ut semper nisi nulla ac leo. Pellentesque pharetra lobortis enim. Aenean porttitor porta odio. Curabitur nec lacus sed urna luctus viverra.

Curabitur eget lacus. Nulla egestas vehicula purus. Integer auctor, nisl a porttitor sollicitudin, urna nisl pulvinar purus, vitae viverra urna tellus id massa. Proin dapibus tincidunt elit. Proin nisi sem, malesuada sed, semper ut, ornare id, velit. Cras et lorem id risus tincidunt malesuada. Vivamus condimentum. Integer rutrum. In orci. Ut ac lorem. Quisque gravida. Duis quis neque. Praesent a justo. Integer pellentesque tempor est. In varius. Maecenas eu mi vel quam cursus malesuada. Aenean imperdiet viverra leo.

Praesent congue. Fusce luctus, enim ac aliquam viverra, leo massa convallis ipsum, ut sodales libero justo non orci. Quisque dui nisi, suscipit et, gravida vitae, sagittis et, turpis. Mauris bibendum, metus sed dictum dictum, odio nunc pretium enim, sed hendrerit urna odio sed metus. Donec id enim nec ante mattis sodales. Nam rhoncus, mi eu iaculis dignissim, pede enim nonummy tortor, eget facilisis lacus enim quis augue. Nullam tempor tortor. Mauris ut enim. Sed sodales, nunc a molestie fringilla, augue augue rhoncus neque, ac malesuada massa tellus eget velit. Maecenas lacinia, turpis id interdum malesuada, ipsum urna vestibulum metus, varius ultricies erat velit ultricies mi. Cras varius, nibh a ornare consectetuer, erat lacus tincidunt elit, quis vestibulum eros pede ac neque. Nunc turpis metus, dignissim non, rutrum eget, consequat id, dui. Donec arcu lorem, malesuada faucibus, vestibulum at, aliquam vitae, elit.

Proin suscipit lacus et tortor. Maecenas aliquet turpis eu metus. Duis ornare orci ac lorem. Praesent vitae velit in augue eleifend pretium. Donec eu nulla. Suspendisse feugiat, tortor ut vehicula blandit, nunc turpis bibendum urna, sed iaculis neque felis ut libero. Nam imperdiet egestas tortor. Ut aliquet risus sed felis. In imperdiet odio eget tortor. Suspendisse vel turpis ut elit luctus vulputate. Sed sem. Aenean egestas, ante sit amet sollicitudin sagittis, ante velit vehicula erat, quis molestie justo tellus varius sem. Nunc vel risus vitae leo aliquam venenatis. In sagittis tincidunt purus. Nulla facilisi. Mauris lacinia tincidunt enim. Ut sed arcu non tortor mollis aliquam. Vivamus vehicula bibendum ligula.

Mauris vulputate sem ut purus. Aliquam erat volutpat. Etiam velit diam, pulvinar eget, tincidunt ac, pellentesque vitae, ante. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Mauris nec ante. Aliquam eu elit nec arcu aliquet egestas. Fusce mattis, pede sed faucibus iaculis, enim leo iaculis est, vitae nonummy ante sapien ac turpis. Morbi congue nibh et nibh. Duis nisl mauris, vulputate ut, ullamcorper at, auctor in, sapien. Donec augue. Cras auctor pretium lectus. Pellentesque arcu. In consectetuer mi vel enim eleifend lacinia. Suspendisse tellus tellus, eleifend ut, eleifend nec, suscipit sed, eros. Curabitur nec velit.

Duis eget dolor at nunc aliquam lacinia. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec scelerisque suscipit magna. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Cras sodales dui a eros. Suspendisse volutpat varius dui. Cras quis massa. Mauris aliquam. Aliquam ornare. Suspendisse lorem nulla, eleifend eu, feugiat a, vehicula et, leo. Donec vitae dui interdum mauris tempus laoreet. Integer convallis ligula quis felis. Ut pede. Etiam iaculis luctus neque. Fusce quis metus. Fusce eget est. Morbi eu arcu quis leo volutpat aliquet.

Proin ut arcu non tellus varius venenatis. Nam tortor. Fusce a sem. Aenean laoreet arcu ut lorem. Cras ornare adipiscing diam. Fusce consequat lobortis urna. Morbi volutpat viverra erat. Maecenas justo. Maecenas tellus dolor, iaculis ac, ullamcorper blandit, malesuada blandit, lorem. Curabitur sit amet ipsum non nulla rhoncus dictum. Aliquam erat volutpat. Cras cursus fermentum nulla. Pellentesque non ligula. Donec sit amet enim non justo feugiat consectetuer. Sed pharetra orci ac quam. Nulla a lorem et ipsum placerat ullamcorper. Morbi quis neque. Aliquam pharetra volutpat sem.

Integer nec neque. Fusce ultrices nisi quis turpis. Phasellus posuere consequat elit. Pellentesque magna orci, nonummy ac, tincidunt eget, scelerisque vitae, justo. Cras cursus. Aliquam erat volutpat. Nulla facilisi. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Maecenas et nisl eget massa feugiat commodo. Nam blandit. Aliquam pretium.

Aliquam vel nulla posuere massa sagittis ultrices. Ut et magna at est pharetra pulvinar. Pellentesque neque. Duis erat nunc, tempor ac, semper eget, lobortis sit amet, velit. Praesent eleifend pulvinar diam. Proin et arcu. Ut quis magna eu elit commodo tincidunt. Pellentesque aliquam nibh id lacus. Sed tincidunt tempor enim. Curabitur diam. Aliquam lacus. In hac habitasse platea dictumst. Praesent nulla. Etiam turpis augue, bibendum vitae, elementum quis, ultrices eget, tellus. In fermentum ullamcorper mi. Phasellus adipiscing lacus nec metus.

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Aliquam volutpat, neque sit amet faucibus porttitor, arcu libero porta lorem, at blandit arcu nisi et enim. Donec metus odio, pulvinar eu, tempus sed, varius et, quam. Praesent felis ipsum, nonummy ut, luctus et, placerat sed, nisi. Donec felis. Pellentesque consectetuer lorem nec nunc. Nunc mattis. Cras tristique. Integer sagittis, justo at viverra faucibus, diam libero consectetuer mauris, nec tempor sapien erat sit amet purus. Suspendisse potenti. Morbi nec eros. Pellentesque iaculis nisi a lectus. Sed vulputate auctor erat. Aliquam et tortor. Maecenas interdum pharetra massa. Pellentesque vehicula, tortor sed venenatis tempus, metus purus consectetuer nunc, pellentesque venenatis est arcu at nunc. Proin eu turpis. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas.

Integer a lectus. Morbi neque nunc, consequat a, mollis ut, volutpat ac, risus. Ut elit est, sagittis sollicitudin, dictum nec, adipiscing at, diam. Curabitur vitae nulla. Proin ac sapien. Mauris posuere aliquam velit. Morbi enim magna, malesuada ut, aliquam eu, placerat quis, risus. Maecenas non magna. Etiam tincidunt feugiat enim. Pellentesque enim nunc, commodo sit amet, fringilla eu, volutpat in, velit. Donec id sapien nec ante dignissim faucibus. Nullam iaculis, pede quis bibendum sagittis, diam nulla mollis turpis, id blandit ligula risus et felis. Quisque vel pede. Morbi sollicitudin, mi ac consequat luctus, massa purus luctus dolor, at vestibulum sem metus eget est. Mauris fermentum ornare quam. Proin nibh.

Cras porta dapibus arcu. Sed cursus. Sed quis felis a turpis iaculis pulvinar. Pellentesque a mauris. Suspendisse augue. Vestibulum ornare. Maecenas dolor ipsum, euismod sit amet, tempus non, vestibulum sed, erat. Fusce eu dui. Quisque augue mi, dictum id, fermentum egestas, mollis ac, purus. Etiam accumsan vulputate mi. Vestibulum sapien. Mauris a lectus. Etiam bibendum, dolor vel consectetuer aliquam, nisi risus nonummy ligula, quis tempus ligula lacus in enim. Curabitur lacinia blandit mauris.

Etiam aliquam nunc a sem. Mauris lobortis. Donec quam magna, venenatis vitae, mollis sit amet, suscipit id, nisl. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Aenean euismod aliquet ante. Donec molestie. Praesent dignissim. Suspendisse tristique viverra dolor. Duis dui. Nulla eu nisi. In feugiat mattis lacus. Morbi volutpat magna tempus mi.

Aenean luctus, massa id imperdiet volutpat, arcu ligula fringilla odio, at placerat nunc nisi vitae libero. Morbi felis. Praesent laoreet, arcu a rhoncus vehicula, elit lorem mattis lectus, ac dapibus est est id erat. Cras ante eros, dapibus vitae, bibendum nec, eleifend et, nibh. Pellentesque blandit aliquam eros. Nam iaculis. In vulputate enim id felis. Vestibulum volutpat velit eu eros. Nullam semper laoreet lacus. Curabitur ut sapien a arcu accumsan convallis. Aliquam dui arcu, pharetra nec, fermentum et, condimentum interdum, turpis. Duis convallis purus in leo. Maecenas dolor massa, pulvinar quis, ullamcorper vitae, ultricies at, pede. Donec suscipit, libero sed condimentum viverra, tellus risus viverra nulla, vitae aliquam nulla magna id tortor. Sed ultrices dui ac nisl. Nunc dolor.

Nullam lacinia turpis sit amet nulla. Proin scelerisque. Praesent orci leo, mattis a, iaculis quis, luctus vitae, sem. Nulla facilisi. Cras sagittis porttitor ligula. Sed fermentum euismod diam. Phasellus eget lorem. In mauris enim, luctus auctor, rutrum non, suscipit non, mi. Nam vestibulum, risus sit amet eleifend luctus, purus justo blandit diam, at tristique risus elit sed erat. Etiam sit amet nisi sit amet mi suscipit convallis. Etiam lobortis, magna at euismod congue, turpis magna sollicitudin nisi, ut blandit leo tellus ut orci.

Vivamus eu tellus. Aliquam erat volutpat. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Phasellus rutrum suscipit libero. Suspendisse quis orci a massa tincidunt elementum. Vivamus iaculis lorem quis nulla. Nunc vulputate risus eget velit. Aliquam molestie ipsum eget enim. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Cras ante quam, sodales sit amet, porttitor at, posuere vitae, felis. Vivamus tincidunt dapibus diam. Sed nonummy nisl in metus. Nullam purus odio, pretium et, rutrum id, semper et, lorem. Morbi id est interdum leo placerat vehicula. Morbi leo.

Nam et tortor quis orci tempor mattis. Praesent eu turpis lacinia quam tempor suscipit. Mauris a odio id magna ornare dapibus. Aliquam erat volutpat. Donec sit amet lorem. Vestibulum et leo ut eros placerat ultrices. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Sed tellus purus, laoreet eu, consectetuer eu, sodales a, sem. Morbi nec sapien. Nam non lectus at ligula rhoncus imperdiet. Quisque cursus pretium erat. Cras tincidunt, leo at sollicitudin congue, magna eros fringilla nunc, nec vulputate elit leo vel risus. Sed et enim. Vivamus dignissim volutpat sapien. Suspendisse vulputate ultrices libero. Suspendisse nec nunc.

Ut eros ipsum, ultricies quis, pulvinar a, tempus ut, elit. Fusce ipsum odio, gravida in, interdum tempor, dictum ac, quam. Phasellus libero mi, gravida at, sollicitudin ac, interdum et, ante. Morbi luctus. Donec nibh. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Curabitur dui sem, dignissim vel, vehicula sed, varius vel, elit. Etiam ullamcorper viverra dolor. Morbi vestibulum tempor lorem. Phasellus facilisis est quis orci. Duis orci quam, aliquam a, semper eu, mattis quis, nisi. Cras vitae justo sed augue feugiat rutrum. Nullam consectetuer nisl vitae risus. Fusce placerat, massa molestie imperdiet rutrum, turpis pede suscipit risus, eu placerat dolor mauris nec ante.

Ut elementum. Suspendisse eu quam eget orci malesuada lacinia. Duis ullamcorper interdum libero. Nullam at felis et sapien condimentum vestibulum. Suspendisse est. Morbi eros odio, ornare et, tincidunt eget, rhoncus et, metus. Phasellus pulvinar lacinia urna. Nulla fermentum justo ut nunc. Mauris sed risus. Ut malesuada. Nunc commodo fringilla augue. Aliquam eget ligula. Proin pulvinar leo sit amet justo. Sed turpis. Nullam ut tortor a nisi ultricies tempor. Nulla rutrum diam eu nibh. Mauris sit amet nisl id turpis facilisis luctus. Cras eu augue. Mauris aliquam neque quis dui. Quisque massa enim, fermentum non, egestas et, placerat tincidunt, risus.

Maecenas ac diam. Duis nibh urna, bibendum eu, eleifend eget, aliquam eu, nisi. Suspendisse risus sem, lobortis vel, elementum a, porttitor eget, mauris. Etiam mollis lectus vel eros. Cras tellus. Sed gravida enim et eros. Suspendisse volutpat posuere diam. Pellentesque dapibus ultricies pede. Curabitur mi ipsum, tincidunt eget, faucibus eu, elementum et, purus. Ut sem. Pellentesque vel diam sit amet lacus varius sollicitudin. Sed venenatis, dui eget blandit tincidunt, ipsum sapien auctor augue, eu feugiat neque augue id erat. Duis a dui nec leo accumsan sodales. Vivamus ut mauris eget est mattis auctor. Suspendisse potenti. Maecenas tristique augue et metus.

Curabitur sit amet leo. Maecenas interdum vehicula urna. Vivamus scelerisque elit eu sem. Donec semper. Sed imperdiet suscipit massa. Etiam non neque. Donec ornare lacus id leo. Mauris commodo, arcu nec venenatis vulputate, dui lacus mollis urna, vitae ornare mi odio convallis dolor. Praesent ipsum dui, placerat non, euismod ac, iaculis ut, felis. Fusce adipiscing ipsum sit amet elit. Duis consequat interdum massa. Quisque blandit lorem nec sapien. Vivamus quis ligula eget risus lacinia malesuada. Mauris magna mauris, egestas eu, mollis non, pulvinar at, purus. Nullam adipiscing.

Nunc ultrices varius diam. Suspendisse tincidunt, turpis in consequat feugiat, velit ante consequat arcu, ac feugiat est elit eu turpis. Pellentesque scelerisque. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. In non eros id odio viverra ornare. In non neque. Curabitur nec orci. Suspendisse mauris nisi, congue vel, venenatis ac, sodales eu, mi. Aliquam varius nulla ut libero semper mollis. Suspendisse luctus ultrices dolor. Mauris nibh nisl, ullamcorper non, ornare ut, sodales vel, lectus. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Ut enim. Phasellus vitae lectus vel diam aliquam viverra. Etiam rutrum ligula nec enim.

In eleifend. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Pellentesque vel risus at ipsum tristique rutrum. Sed vitae massa. Proin iaculis, sem at dignissim malesuada, tortor eros euismod magna, eget lacinia mi lacus vitae leo. Nullam leo. Donec vehicula justo nec erat. Mauris euismod sapien sit amet purus. Mauris diam. Suspendisse potenti. Vivamus in nibh. Aliquam erat volutpat. In et dolor. Ut non odio. Etiam molestie, lorem ut ultrices sodales, enim est vulputate felis, non porta dolor quam non nibh. In sit amet libero a magna interdum vehicula. Cras sit amet tellus. In hac habitasse platea dictumst.

Nunc id dui id enim tempus elementum. Aenean consequat placerat lacus. Donec libero erat, placerat eu, mattis quis, hendrerit quis, nibh. Vestibulum tincidunt magna. Donec ut est. Vivamus semper augue. Vivamus non lacus. Proin eget massa eu lacus pharetra adipiscing. Morbi porttitor. Curabitur varius nunc id lacus. Morbi libero. In hac habitasse platea dictumst.

Cras a metus. Nunc auctor vestibulum lorem. Integer ante. Nulla accumsan elementum dolor. Cras et ante non massa aliquam tempor. Nullam sodales, elit nec tincidunt ullamcorper, arcu nunc accumsan neque, quis ultrices eros metus in turpis. Proin vitae magna. In vehicula dolor ac tellus. Morbi fringilla venenatis nisl. Quisque aliquet malesuada turpis. Ut tincidunt tincidunt nisl. Duis consectetuer ligula consequat massa. Ut consectetuer.

Nam feugiat. Praesent iaculis condimentum magna. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Aliquam erat volutpat. Nam ultrices augue et dui. Nulla euismod metus vehicula metus. Nam ultrices ornare mauris. Nullam at tortor. Donec ornare, est ac ultrices malesuada, sapien purus pretium augue, sed pellentesque ipsum erat ut ligula. Nunc elementum, magna ac interdum facilisis, leo tortor pellentesque mauris, vel lobortis erat mauris quis sem. In placerat, pede non laoreet aliquet, orci dolor sodales leo, quis volutpat nisi ante id orci. Proin elit tellus, tempus vestibulum, pellentesque ut, blandit fringilla, massa. Duis nunc. Etiam posuere purus. Maecenas viverra. Cras nonummy. Vivamus tempor odio at erat. Suspendisse potenti. Phasellus interdum sagittis erat.

Vestibulum in mauris. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Praesent malesuada urna at ante. Integer neque. Nunc dignissim ornare urna. Nullam velit libero, aliquet eu, rutrum ac, cursus eget, dolor. Sed elit augue, pellentesque non, tempor ut, venenatis ut, augue. Vestibulum volutpat porttitor nunc. Vestibulum risus risus, convallis egestas, pellentesque eu, sollicitudin pulvinar, nibh. Aliquam ac velit. Suspendisse commodo, purus a tincidunt cursus, lectus urna fermentum nulla, ut ultrices quam risus a tellus. Integer molestie, tellus aliquam sagittis bibendum, arcu leo tempus neque, ut condimentum arcu odio sed nisl. Aliquam euismod nunc vel mi. Nunc dui. Nam mi augue, sodales at, lacinia vel, bibendum et, sem. Sed pretium aliquam risus. Pellentesque in nibh eget odio aliquam pulvinar.

Phasellus sodales lectus id velit vestibulum accumsan. Fusce dolor. Quisque erat metus, scelerisque in, pharetra et, condimentum malesuada, massa. Morbi eu quam non ipsum adipiscing iaculis. Nullam in felis id risus laoreet dictum. Morbi lorem risus, tincidunt quis, blandit in, fringilla at, pede. Nam mollis, purus ac condimentum varius, lorem tellus nonummy pede, ut euismod lacus erat imperdiet ligula. Nam nec nisl ut eros suscipit iaculis. Phasellus mollis, risus eget convallis faucibus, mauris urna porttitor dolor, sagittis ultricies purus ipsum quis ipsum. Praesent accumsan fringilla justo. Vivamus blandit augue in est blandit cursus. Mauris suscipit varius ante. Sed eu justo vel urna consectetuer nonummy. Nulla nec justo. Cras id massa. Curabitur non nulla. Mauris interdum dictum ipsum. Sed interdum pharetra nisi.

Ut interdum. Morbi eu mauris interdum risus porttitor adipiscing. Etiam suscipit, tellus sit amet placerat adipiscing, sem nisl volutpat mauris, at pretium massa odio tristique dui. Ut diam. Fusce tristique felis nec sapien. Phasellus nibh neque, blandit sit amet, tempor vel, scelerisque sed, nibh. Maecenas vehicula malesuada turpis. Nam eu nibh nec neque congue egestas. Suspendisse potenti. Fusce enim ante, iaculis ornare, facilisis non, pretium a, lectus. Aliquam arcu dolor, malesuada at, laoreet a, pharetra in, felis. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Phasellus quam magna, dignissim et, tempor id, tristique ac, lectus. Sed egestas. Suspendisse ornare vestibulum lorem. Aenean consequat, odio ut tincidunt pretium, dui metus venenatis velit, id blandit libero turpis quis nulla. Nam lacinia vestibulum risus. Proin magna lorem, consequat et, viverra in, vestibulum vel, neque. Cras fermentum euismod velit.

Mauris viverra. Proin arcu. Integer euismod eros in justo. Integer vel magna. Nullam nec lorem at lorem aliquam auctor. Sed arcu. Pellentesque pulvinar, est vel dictum tristique, quam ligula molestie nisl, in dictum nisl velit in sapien. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Nunc id ligula. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Etiam fermentum metus ac est. Morbi ac erat et nisi sollicitudin fringilla. Integer vel enim ac enim tincidunt fermentum. Sed eu ante sed ante pretium iaculis. Phasellus tortor.

Pellentesque vehicula ante sed elit. Aenean est lorem, gravida in, volutpat at, interdum vitae, elit. Suspendisse malesuada sodales augue. Nullam vulputate massa. Curabitur aliquam fringilla est. Maecenas vehicula. Duis pede nisi, viverra sed, pulvinar vel, consequat sed, diam. Nunc sit amet eros. Pellentesque sit amet mauris. Pellentesque pede quam, pellentesque ac, elementum vitae, scelerisque at, lectus. Pellentesque quam tortor, euismod sit amet, vestibulum ac, rutrum in, odio. Curabitur non urna. Suspendisse potenti. Aenean at felis vitae eros sagittis dignissim.

Cras blandit, nisi nec venenatis tincidunt, ante tortor lobortis purus, vel vulputate dolor justo ut ipsum. Vivamus et nisi non nisi bibendum rutrum. Aenean neque dolor, ornare eu, nonummy non, accumsan id, est. Nullam massa ipsum, feugiat vitae, hendrerit eget, mollis nec, magna. Ut suscipit felis vel leo iaculis posuere. Ut aliquam magna in magna. Praesent non ante. Fusce id velit. Praesent sit amet ante. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Maecenas eget leo. In sit amet erat accumsan ipsum luctus tempus. Curabitur ut nulla non arcu pretium adipiscing. Nam convallis ante sit amet diam. Fusce mollis justo vel velit. Nunc nec arcu a leo consectetuer varius. Proin neque. Quisque in nisl nec lacus faucibus sollicitudin. Nunc sollicitudin ante ac nisi.

In ullamcorper, lectus nec posuere ornare, neque ante consectetuer nisi, a dignissim nunc ligula eget pede. Etiam sit amet felis. Donec quis neque. Etiam rhoncus. Pellentesque lorem sem, lacinia eu, dictum quis, commodo non, dolor. Integer varius leo at augue. Nam gravida. Donec adipiscing mauris. Mauris at quam eget tortor dictum lobortis. Nam ac lectus.

Phasellus tempus. Nulla venenatis. Morbi blandit. Suspendisse fermentum elementum eros. Phasellus egestas velit vel diam. Donec nonummy ullamcorper mi. Integer consectetuer volutpat leo. Phasellus porttitor massa id libero. Nunc euismod tortor at nisl. Aliquam non mi. Sed pede. Fusce metus odio, luctus eget, euismod et, hendrerit quis, quam. Maecenas pede. Sed nec est non ante ultrices aliquam. Nullam in elit. Ut nec libero. Sed ut augue ut mauris ullamcorper suscipit. In id mi ac libero eleifend vehicula. Vivamus arcu justo, consectetuer sit amet, blandit in, varius a, turpis. Nulla facilisi.

Quisque turpis ante, varius in, dapibus sed, rhoncus ac, tellus. Praesent elit. Nullam sed urna et ligula iaculis tempor. Curabitur vulputate sem vel dui. Duis eget nisl sed mauris dignissim sodales. Donec purus diam, malesuada eget, semper eu, varius scelerisque, sem. Proin auctor, nisi eu condimentum condimentum, tortor nisl iaculis velit, sed gravida dolor odio a dolor. Morbi sed nulla vitae nulla lobortis pretium. Mauris pharetra. Aliquam id eros. Aenean dapibus, elit eget blandit ullamcorper, quam libero viverra odio, condimentum tristique tortor lectus nec augue. Duis nec quam. Nulla posuere adipiscing turpis. In velit justo, euismod et, ornare non, ullamcorper quis, lorem. Nam non nisi. Mauris consectetuer tellus in urna. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. In luctus nibh at ante. Sed ligula enim, congue eu, varius sit amet, consectetuer in, magna. Etiam ut felis.

Donec in mauris. Mauris tincidunt nunc non justo dignissim interdum. Morbi vulputate, orci ac dictum varius, urna risus semper velit, sit amet euismod dolor est ut nisi. Phasellus consequat volutpat augue. Nam non ligula et dolor consectetuer malesuada. Nullam hendrerit velit euismod ligula. Ut fringilla facilisis nibh. Duis commodo, diam fermentum gravida venenatis, neque metus scelerisque est, et consectetuer ligula orci vel libero. Ut ut mauris eget sem scelerisque lobortis. Cras nisl sapien, pulvinar eget, egestas vitae, eleifend at, orci. Fusce elit orci, hendrerit sed, scelerisque vitae, semper ultrices, tortor. Vestibulum venenatis diam vitae sapien. Donec quis nibh. Sed aliquam. Pellentesque dui neque, blandit at, ultricies quis, vehicula ut, tellus.

Vestibulum est nulla, iaculis id, eleifend ut, accumsan eget, erat. Sed ac enim quis sem vulputate sagittis. Aliquam erat volutpat. Quisque leo est, elementum ac, feugiat a, mattis vel, nisl. Curabitur sagittis, neque sed tristique pellentesque, sem lacus dignissim tellus, eleifend posuere erat ante non diam. Maecenas nonummy sapien eu dui. Praesent eros erat, cursus eget, vestibulum quis, tincidunt ac, orci. Vivamus quis felis. Suspendisse potenti. Proin a velit sed turpis nonummy aliquet. Quisque scelerisque. Integer cursus bibendum orci. Quisque nonummy ipsum in lacus. Etiam lobortis ornare est.

In rhoncus volutpat tortor. Etiam nisl. Maecenas nulla pede, convallis a, pulvinar sed, dictum sed, metus. Nam massa dolor, sodales ac, tempus in, mattis vitae, mauris. Maecenas nisi. Pellentesque pretium nunc id eros. Sed purus. Vivamus at lacus. Fusce quis leo. Mauris eu odio eu leo fermentum feugiat. Aliquam ac erat vel neque fermentum eleifend. Mauris ipsum ipsum, sagittis ut, interdum ac, dignissim ut, magna. Fusce ac odio. Fusce rhoncus metus vitae risus. Nulla sit amet dui. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas.

Duis ut metus vel augue dapibus nonummy. Integer euismod, sapien eu vestibulum hendrerit, est diam tincidunt turpis, a euismod lacus nunc eu neque. Integer rhoncus sodales nunc. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Nulla facilisi. In ultricies felis. Praesent tincidunt, turpis ac aliquet tincidunt, enim lacus volutpat massa, sed imperdiet libero enim ut sapien. Vestibulum tincidunt massa vel ante. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Sed congue libero non elit fringilla eleifend.

Ut aliquet. Duis pellentesque ante et nisi. Vivamus rhoncus mauris sed massa. Vestibulum ante ipsum primis in faucibus orci luctus et ultrices posuere cubilia Curae; Nulla ornare dui vitae sem. Nunc dolor odio, viverra vel, cursus ut, lobortis non, erat. Praesent urna tortor, hendrerit sed, volutpat eu, ultrices ut, urna. Nunc purus nisl, imperdiet rhoncus, rutrum vitae, ullamcorper eget, nibh. Maecenas pulvinar facilisis orci. Nullam in justo. Sed nec velit sed lorem tincidunt hendrerit. Nulla venenatis orci ac est. Ut laoreet, risus pretium gravida tristique, nisi lacus pellentesque nisl, ac viverra lacus nunc ac nisl. Vivamus sagittis, libero id egestas auctor, nisi dui tincidunt velit, sit amet consequat nibh lectus a odio. Quisque sit amet metus tincidunt nunc ullamcorper iaculis. Mauris lectus velit, pulvinar ac, gravida sit amet, euismod vitae, velit.

Curabitur blandit. Donec tincidunt, erat a fringilla scelerisque, augue metus dignissim libero, sed sollicitudin turpis purus sed velit. Suspendisse augue felis, suscipit vel, eleifend nec, mattis at, sem. Aenean nisi. Ut bibendum odio eget odio. Phasellus pellentesque consectetuer velit. Vivamus laoreet nunc quis purus. Donec venenatis risus at est. Ut egestas ipsum id magna. Donec urna orci, dictum id, blandit sed, viverra ut, nisl.

Vestibulum scelerisque rutrum nulla. Sed a sem. Vivamus tincidunt leo id est. Phasellus leo sapien, mollis et, pellentesque eu, pellentesque et, neque. Vestibulum aliquet, lacus eget congue malesuada, ipsum sem ullamcorper enim, ut rhoncus orci massa id justo. Sed a risus. Maecenas eu magna. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos hymenaeos. Sed feugiat vestibulum eros. Mauris pulvinar, sapien et varius ultricies, mi eros commodo nisl, ut facilisis turpis sem id elit. Sed imperdiet arcu ac odio. Vestibulum facilisis, arcu a mattis ultrices, libero erat sagittis nibh, id mattis nibh ipsum id ante. Integer elementum porttitor lectus. Nam ligula enim, luctus sit amet, euismod pellentesque, fringilla id, tortor. Aliquam bibendum urna at nunc.

Aenean iaculis arcu sit amet purus. Nullam pretium nonummy massa. Quisque sed nisl id urna varius vulputate. Etiam pretium ultricies metus. Suspendisse fringilla. Donec ipsum. Maecenas sem arcu, dapibus quis, consectetuer et, nonummy sit amet, orci. Suspendisse potenti. Vestibulum condimentum imperdiet ante. Cras est. Mauris viverra sollicitudin lacus. Nullam justo purus, bibendum et, scelerisque non, vehicula quis, erat. Duis tempus libero gravida lacus. Ut eget ante non eros dignissim cursus. Pellentesque nec erat. Aenean metus justo, posuere sit amet, blandit vel, mollis id, orci. Suspendisse neque metus, vestibulum sed, pretium sit amet, porta in, lorem. Donec mattis risus id elit. Cras semper, neque vitae suscipit egestas, purus leo fringilla mauris, sed commodo lectus lectus sit amet lacus.

Nulla pellentesque suscipit elit. Aenean semper libero in quam. Donec consectetuer posuere pede. Maecenas non massa. Mauris vitae pede nec ipsum elementum luctus. Sed quam lectus, dictum at, eleifend ut, auctor quis, nisl. Morbi sit amet dui non orci interdum condimentum. In non sem ac lorem condimentum aliquet. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Fusce et libero ac sapien sagittis luctus. Aliquam eget diam nonummy orci semper rhoncus. Nulla facilisi. Pellentesque porta, sem sit amet imperdiet aliquam, arcu sapien adipiscing tellus, vitae condimentum velit metus at quam. Phasellus id massa. Nullam facilisis nisi non ligula. Praesent blandit ullamcorper pede. Curabitur et leo.

Nulla mauris. Aenean eleifend. Mauris risus eros, feugiat quis, porta sed, tincidunt sit amet, turpis. In nisi. Duis sit amet lacus in nisi viverra interdum. Aenean tempus urna sit amet mi. Duis nec felis eget ipsum lacinia vestibulum. Donec pulvinar euismod metus. Phasellus varius erat sed ante. Aliquam porttitor. Suspendisse eget diam. Duis vitae odio vitae risus tempus fringilla. Donec orci dui, congue in, nonummy vel, ornare vitae, leo. Quisque pharetra, dui in accumsan mollis, lectus metus tincidunt mi, et sodales dui pede tristique turpis. Ut laoreet vestibulum dolor. Praesent placerat, risus eget ornare sagittis, elit nibh egestas odio, ut fringilla est tortor ultrices diam. Nulla est.

Aliquam ipsum urna, rhoncus non, tristique ac, cursus ac, urna. Vivamus at tortor vel lectus interdum ornare. Phasellus vulputate sem quis augue. Fusce pretium augue in sapien. Etiam sagittis mollis eros. Nam faucibus dictum nulla. In hac habitasse platea dictumst. Nullam augue. Donec tellus. Ut est. Aenean ac mi sit amet urna ornare scelerisque. Sed ultrices nonummy lectus. Praesent arcu nibh, posuere vel, dapibus ac, feugiat eu, dui. Sed consectetuer eleifend ligula. Duis sodales. Donec mollis magna hendrerit odio. Proin malesuada tellus a magna. Sed bibendum varius elit. Donec facilisis. Sed eget felis.

Vivamus a diam. Mauris consectetuer, augue id dignissim rhoncus, leo lorem dignissim justo, nec eleifend mauris neque quis sapien. Proin felis lorem, aliquam in, ultrices et, adipiscing sed, sapien. Pellentesque felis metus, cursus eu, egestas in, laoreet in, erat. Donec ac orci eu lectus facilisis mollis. Aliquam condimentum turpis sit amet sapien. Aliquam neque nisi, ultrices sit amet, ultricies nec, tristique vitae, ante. Proin nunc. Nunc in justo. Nulla facilisi. Pellentesque euismod eros eu sapien.

Aliquam tincidunt imperdiet magna. Vestibulum fringilla. Morbi vitae dolor sed est varius aliquet. Quisque ut lectus. Integer vitae sapien nec elit tempus laoreet. Nam at eros. Suspendisse potenti. Aenean sollicitudin tristique velit. Nulla facilisi. Integer euismod augue id sapien. In iaculis. Nulla vitae dui. Ut eget metus. Pellentesque in sem. Ut eleifend elementum pede. Pellentesque lacus orci, interdum ac, semper vitae, volutpat ac, dolor. Suspendisse lacinia purus id nisi. Quisque felis purus, dictum vel, ultrices ut, tincidunt in, sapien.

Quisque ut ipsum. Curabitur facilisis commodo purus. Sed nibh. Vivamus tempus. Pellentesque nec nulla. Nam odio nulla, pellentesque non, semper sit amet, accumsan vitae, felis. Morbi id purus. Nullam ut ante a lectus molestie facilisis. In nec dolor ut ipsum lobortis rutrum. Curabitur porttitor lacus mollis nunc. Etiam id magna eu nunc sodales bibendum. Sed id lacus et odio placerat tincidunt. Ut turpis lectus, interdum eu, blandit bibendum, tincidunt auctor, pede. Nam at nisi. Morbi ac nulla commodo justo dictum nonummy.

Maecenas pretium, odio sit amet tincidunt blandit, nisl lectus dapibus elit, eu tincidunt lectus ante vel dui. Proin quis quam ut nunc consectetuer rutrum. In placerat, augue id tempor suscipit, lectus mi nonummy sapien, semper posuere pede tellus et mi. Aenean enim sem, dapibus sed, scelerisque at, vehicula sed, dolor. Nam mi. Donec convallis laoreet sapien. Maecenas blandit. Nullam sed massa. Nunc volutpat dapibus odio. Aliquam erat volutpat. Aliquam nec lorem. In iaculis ligula. Ut dolor libero, tincidunt id, placerat quis, feugiat vitae, urna. Vestibulum facilisis dolor vitae eros. Suspendisse potenti. Nam tempus, massa in placerat volutpat, diam nisl gravida velit, eu commodo tortor nibh id risus.

Nullam orci magna, porta vitae, euismod ac, fringilla vel, lorem. Quisque sed turpis. Nunc tortor pede, molestie in, ultrices non, bibendum nec, arcu. In porttitor orci sit amet dui ullamcorper fringilla. Ut pulvinar volutpat nunc. Vestibulum sit amet enim. Vivamus gravida eleifend lacus. Suspendisse mauris mauris, vulputate vitae, interdum eget, lacinia quis, neque. Sed metus tellus, hendrerit quis, molestie ut, vulputate in, enim. Etiam lobortis euismod diam. Fusce cursus tortor eu pede vehicula sodales. Curabitur a turpis. Sed erat libero, posuere sed, iaculis nec, volutpat ac, enim.

Suspendisse sagittis, sapien nec rutrum condimentum, orci lectus ultricies mauris, eu sollicitudin purus tellus vitae diam. Sed lectus nibh, fermentum a, hendrerit in, venenatis non, eros. Ut a est congue nibh accumsan pellentesque. Nunc et nisi et leo lacinia elementum. Duis amet.


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:stordita:

Il Capitano
27-01-2006, 16:59
Io c'ero :D

@lessandro
27-01-2006, 16:59
Anche io c'ero :D

bombolo2
27-01-2006, 17:03
Il Giappone è uno stato insulare dell’estremo oriente il cui nome in giapponese si pronuncia “Nippon” o “Nihon”. E’ una nazione particolarmente interessante e importate sotto ogni punto di vista: dai confini all’ambiente, dalla storia alla religione, dalla popolazione alle sue tradizioni e infine dalla sua economia alla sua politica. La bandiera giapponese è formata da uno sfondo bianco con un cerchio rosso al centro. L’inno giapponese e la bandiera furono dichiarati ufficiali nel 1888. Il testo è tratto da un ‘antico poema la cui musica è stata composta da Hiromori Hayashi:

“Kimi ga yo wa, Chiyo ni yochiyo ni, Sazareshi no I wao to narite, Kake no musu made...”

La traduzione dice:

“Che il tuo regno diecimila anni di felicità si prolunghi. Governa Signore fino a che le pietre del presente saranno fuse dal tempo delle pietre giganti su cui venerabili fianchi s’allungarono il muschio".

TOKYOIl Giappone è una nazione dell’Asia orientale formata interamente da isole e arcipelaghi. Si è formata nel corso di milioni d’anni dallo scontro di due zolle oceaniche che ne hanno dato origine. E’ circondato a nord dal mar dell’Ohotsk, a sud sia dal Pacifico sia dal mar cinese, ad ovest dallo stretto della Corea e dal mar del Giappone, ad est sempre dal pacifico. Tokyo è la capitale con 8.100.000 abitanti e il Giappone misura 372.818 kmq. Le isole più importanti sono: le isole Ryuykyu (e migliaia d’isole adiacenti minori), Sakhalin, Honshu (227.413 kmq), Shikoku (18.256 kmq), Kyushu (36.555 kmq) e Hokkaido (78072 kmq). Queste costituiscono la parte emersa di un’immensa catena montuosa che sta vicino alla Corea e alla Russia Asiatica.

http://www.alphabeto.it/continenti/asia/giappone_rap.gif

niko*
27-01-2006, 17:08
ah giusto, c'ero anche io :D

Haden80
27-01-2006, 17:18
ci sono!!!! :D

Motozappa
27-01-2006, 17:22
Io c'ero ci sono e ci sarò ovunque tu sarai

nothinghr
27-01-2006, 17:24
http://www.violanews.com/html/images/lapo.jpg

ozeta
27-01-2006, 17:27
http://www.biology.ualberta.ca/faculty/michael_caldwell/uploads/images/macn_1013_dorsal.jpg


implica un :old:

niko*
27-01-2006, 17:43
http://www.rfb.it/mucca-pazza/images/muccapazza.gif

ho cercato una cosa a caso su google :stordita:

Engelbert
27-01-2006, 17:46
http://musiklisten.jubiiblog.de/upload/kiss.jpg

ozeta
27-01-2006, 17:56
http://www.rfb.it/mucca-pazza/images/muccapazza.gif

ho cercato una cosa a caso su google :stordita:


voglio comprare lo stesso modello del tuo cellulare, i miei lavori di grafica cominciano a fruttarmi qualcosina e voglio cominciare ad investirli :sofico:

Snipy
27-01-2006, 17:59
http://www.caffenichilismo.it/imm/istituto/prugna.jpg

Arrow06
27-01-2006, 18:19
PLATONE:

Platone nasce ad Atene nel 427 a.C.; il padre Aristone affermava di discendere dal mitico re Codro ma di insigne nobiltà era la famiglia della madre Perictione, la quale era imparentata con Crizia, capo dei Trenta Tiranni. A vent'anni avviene l'evento fondamentale della sua vita, l'incontro con Socrate. Nella biografia di Platone la politica ebbe un ruolo tanto rilevante quanto deludente; la delusione provocata dall'avvento dei Trenta Tiranni gli fece rimpiangere l'antico stato di cose e d'altra parte la restaurazione democratica gli provocò il dolore della condanna di Socrate. Dopo la morte di quest'ultimo Platone si ritirò a Megara presso Euclide e negli anni successivi compì un viaggio in Sicilia e in Magna Grecia, intorno al 390 a.C.; qui venne a contatto con gli ambienti pitagorici. In Sicilia visse la più drammatica esperienza politica della sua vita: fu alla corte di Dioniso I, tiranno di Siracusa, che ben presto si trasformò in un despota sospettoso e protervo. Poichè trovò in aperto contrasto con quest'ultimo, partì e sbarcò ad Egina, allora in guerra con Atene. Qui, catturato come preda bellica, venne esposto al mercato degli schiavi, dove fu riscattato da Anniceride. Tornato in patria fondò una scuola chiamata Accademia e trascorse il resto della sua vita in un fondo dove si riunivano i suoi allievi. Nel 366 a.C. aPlatone viene invitato da Dione a Siracusa accettando di educare il nuovo tiranno Dioniso II, ma fu una nuova delusione: Dione fu esiliato poichè Dioniso sospettava che egli volesse ridurre la sua autonomia tramite Platone; il disagio provato dal filosofo per l'ambigua posizione in cui si era trovato lo spinse a tornare in patria. Nel 361 a.C. ormai vecchio, illustre capo di una scuola altrettanto famosa, Platone decise di tornare a Siracusa per cercare di attuare il progetto di sperimentare in concreto la tensione dell'uomo verso il bene e gli esiti della speculazione. Fu un nuovo insuccesso, più bruciante dei precedenti: l'ardore filosofico di Dionisio si rivelò un superficiale invasamento, rifiutò di richiamare Dione e tenne presso di sè il filosofo come un ostaggio. Nel 357 a.C. Dione riuscì a rientrare in Siracusa scacciando Dionisio, ma il suo tentativo di istituire una monarchia moderata fallì e nel 354 a.C. cadde vittima di una congiura istigata da Callippo.
Platone morì a ottanta anni nel 347 a.C., lasciando i propri averi in eredità ai suoi continuatori nella direzione dell'Accademia, la quale durò per più di otto secoli, fino a quando fu chiusa per ordine di Giustiniano nel 529 d.C.

BIBLIOGRAFIA:
Il corpus degli scritti di Platone è giunto secondo una suddivisione in 9 "Tetralogie", comprendenti 34 dialoghi, l'Apologia e una raccolta di 13 lettere. E' molto difficile porre delle date alle opere platoniche: alcuni critici hanno affermato che le opere di Platone riproducono il graduale svolgimento di un sistema presente fin dall'inizio al suo pensiero; più attendibile è una seconda teoria secondo cui negli scritti platonicisi riflette uno sviluppo interno, dai primi dialoghi all'elaborazione di un sistema fondato sulla teoria delle Idee. Un altro principio di indagine si basa sui caratteri della struttura, della lingua e dello stile; per quanto riguarda il primo aspetto i dialoghi si possono classificare secondo due tipologie: quelli in forma diretta o "drammatica" in cui i personaggi parlano in prima persona e quelli in forma di narrazione in cui un testimone dell'episodio lo riferisce ad ascoltatori che non erano presenti. La lingua e lo stile forniscono un criterio cronologico prendendo come punto di riferimento le Leggi.
Le opere composte tra la morte di Socrate e il primo viaggio in Sicilia includono tra le altre: Apologia, Critone e Gorgia; le opere dell'età avanzata sono: Sofista, Politico, Crizia, Timeo, Leggi, Filebo.

PENSIERO FILOSOFICO:
La dottrina platonica fondamentale è quella delle idee. Modelli unici e stabili delle cose che nel cosmo ricevono apparenza sensibile, le idee si sottraggono alla molteplicità e alle trasformazioni cui sono soggetti gli enti che concretamente sperimentiamo. Quindi la filosofia platonica è attraversata da un costante dualismo.Un tentativo di mediazione tra sfera ideale e mondo della nostra esperienza è rappresentato da Eros, il demone al centro del dibattito simposiaco. Nel discorso di Diotima, Platone rappresenta l'ascesa alla bellezza in sè, favorita da Eros inteso come mediatore tra mondo sensibile ed intellegibile. Socrate con l'apporto della sacerdotessa offre una nozione ampia e particolarmente ricca dell'idea del Bello, che viene a sovrapporsi all'idea di Bene, vertice dell'ideale piramide gerarchica delle Idee, del quale è rivelazione. Questa concezione s'intreccia strettamente con la concezione politica di Platone: infatti proprio al Bene dovranno ispirarsi gli uomini chiamati a governare lo stato. Nei capitoli centrali nella Repubblica compare il famoso mito della caverna con il quale vengono spiegati i vari gradi della conoscenza, anche qui nella logica di una salita dalla conoscenza sensibile alla conoscenza intellegibile: la conoscenza è rappresentata mediante una linea immaginaria divisa in due parti di diversa lunghezza a loro volta divise in due parti. Un primo segmento rappresenta l'e„kas…a, le immagini dell'arte, molto svalutata da Platone perchè imitazione del mondo fenomenico, a sua volta considerato imitazione delle idee; il secondo segmento comprende la p…stij, ossia il mondo sensibile creduto veritiero dagli uomini comuni. Con questi due segmenti si chiude la parte relativa alla dÒxa, mentre si apre la sezione rappresentante l'™pist»mh, costituita da di£noia che rappresenta gli oggetti delle scienze matematiche e geometriche,e dal noàj che costituisce la vera e propria conoscenza delle idee. Dal punto di vista cosmologico il Timeo svolge secondi i principi della filosofia platonica la genesi e la struttura dell'universo introducendo ulteriori sviluppi fondamentali: il mondo fisico è creazione di un dio, il Demiurgo, che lo ordina in conformità alle Idee; si attua così il divenire che ah sede nello spazio. Il cosmo stesso è mosso dall'anima universale che regola anche il moto regolare delle stelle, a loro volta di natura divina. La perfezione assoluta è tuttavia impedita dalla Necessità che provoca un residuo di disordine e quindi di male. L'esame dell'organismo cosmico è condotto secondo norme matematiche e geometriche, da cui risulta escluso ogni margine per l'osservazione empirica.







SOCRATE (469 a.C.-399 a.C.)

Socrate nacque ad Atene nel 469 a.C. da Sofronisco, scultore, e da Fenarete, levatrice. Si avvicinò giovanissimo alla filosofia e conobbe Anassagora ed i Sofisti.
Combatté in varie battaglie (Potidea, Delo, Anfilopi) dimostrando particolare coraggio e forza d'animo. Si dedicò quindi completamente alla ricerca filosofica e, in breve tempo, ebbe molti discepoli (fra cui Platone). nel 399 a.C. Anito, Meleto e Licone accusarono Socrate di corrompere i giovani di Atene e di introdurre la credenza in nuovi dèi. Al processo, dopo una difesa appassionata da parte di Socrate (ci verrà tramandata da Platone nella Apologia di Socrate), venne condannato a morte. Dopo un mese di detenzione, durante il quale Socrate rifiutò di fuggire per non trasgredire la legge, la sentenza venne eseguita: fu condannato a bere la cicuta.

Socrate non scrisse nulla e tutto ciò che sappiamo di lui lo dobbiamo in massima parte a Platone (che fa di lui il personaggio principale di quasi tutti i suoi Dialoghi) e a Senofonte (cfr. I Memorabili).

Socrate non scrisse nulla. Il che non fu affatto casuale. Non era, in quell'epoca, nulla di particolare strano, anche perché ben pochi sapevano scrivere. Però Socrate non scrisse nulla volutamente. Perché? Perché la filosofia come lui la intendeva non si poteva limitare a qualcosa di scritto, visto che nessuno scritto - secondo Socrate - può stimolare alla ricerca ma può solo comunicare una dottrina. In altri termini, la filosofia era vista da Socrate come un dialogo continuo, un esame incessante di sé e degli altri e non un insieme di teorie preconfezionate. E lo scopo della filosofia è quello di aiutare l'uomo a venire in chiaro a se stesso, portarlo al riconoscimento dei suoi limiti e renderlo giusto, cioè solidale con gli altri. Perciò Socrate prese come suo motto ciò che era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, e cioè gnoti sauton, "conosci te stesso". E "conosci te stesso" vuole appunto dire: riconosci in primo luogo quello che sei, e cioè un uomo, per cui un abisso ti separa dal divino! Fu questa, forse, la più alta forma di ammonimento da parte di un dio greco. Questa massima, la più conosciuta del pensiero greco, non perse mai il suo valore ed ecco spiegato perché Socrate poté accoglierla come sua (anche se per lui avrà anche un'altra accezione, come vedremo).

Per conoscere noi stessi, la prima condizione è quella di riconoscere le proprie possibilità ed i propri limiti, cioè liberarci dalla vana presunzione di sapere tutto (come sostenevano ad es. i Sofisti). Per arrivare a ciò, Socrate si serviva di un particolare metodo che ha i suoi punti salienti nella ironia e nella maieutica.

L'ironia (dissimulazione, finzione) è quell'insieme di domande, interrogativi, provocazioni paradossali di cui Socrate si serviva per distruggere la presunzione di sapere del discepolo, per far quindi sorgere il dubbio sulle proprie conoscenze riconoscendone la fragilità, e per impegnare successivamente il discepolo nella ricerca della verità libero ormai da pregiudizi e illusioni.

Dopo aver distrutto il sapere fittizio del discepolo, Socrate non vuole però che egli si appropri delle teorie eventuali del maestro. Socrate non vuole dare al discepolo una sua dottrina, bensì lo vuole stimolare nella ricerca della sua, personale verità. Questo modo di procedere è la maieutica, l'arte della levatrice, che la madre di Socrate, Fenarete, esercitava. come la levatrice aiuta le donne a partorire i figli, così Socrate vuole aiutare il discepolo a partorire da solo la verità.

La ricerca della verità è, al tempo stesso, la ricerca del vero sapere e del modo migliore di vivere. Infatti l'uomo non può che tendere a scoprire quello che è e quello che deve fare per vivere nel modo migliore. Ma questo vuol dire che colui che conoscesse il bene, dovrebbe agire di conseguenza e vivere secondo virtù. Si tratta soltanto di sapere che cosa è veramente il bene.

Il bene per l'uomo è ciò che fa sì che egli diventi quello che la sua natura più profonda esige. Se io rifletto, potrò giungere a scoprirlo, per cui è proprio il sapere, la conoscenza, che permette all'uomo di conoscere se stesso e quindi di conoscere qual è il modo più adatto per vivere felice. Colui che sa - secondo Socrate - sa far bene i propri calcoli e sceglie in ogni caso la cosa migliore per lui, indicata dai greci col termine di areté. La vera felicità pretesa da Socrate è quella duratura, la quale non può essere la felicità del corpo, che è caduco, ma soltanto quella dell'anima, che è immortale. Il motto delfico vorrà allora dire, per Socrate, "conosci la tua anima", "conosci la tua psyché", giacché l'uomo, nella sua essenza più profonda, non è altro che la sua anima. E' proprio nel pensiero di Socrate che il tema dell'anima esce dal contesto religioso - caratteristico di Orfismo e Pitagorismo, concezioni mitico-religiose di quei tempi - per diventare, attraverso un processo di moralizzazione e di individualizzazione, il fulcro del discorso morale.

Se "compiere ciò che è proprio a ciascuno" è per Socrate il principio di ogni atto morale, con questa affermazione egli da un lato si ricollega ad un qualcosa che era profondamente radicato nella concezione del tempo (l'areté come eccellenza, abilità, capacità) ma dall'altro, con lui per la prima volta, si rende indipendente dal giudizio degli altri, dalla gloria e dall'onore. ecco la grande novità socratica: non è più l'opinione degli altri, sia pure quella dei buoni e dei giusti, che deve determinare l'uomo. Ciascuno deve invece "conoscere se stesso" e sviluppare ciò che è "proprio" della sua natura, senza preoccuparsi delle cose altrui, finché non sia in chiaro con se stesso. In breve, l'uomo veramente libero è colui che usa il proprio corpo e le cose senza esserne schiavo, è dunque colui che sa dominare se stesso, dirigere i propri impulsi e istinti senza negarli ma usandoli senza eccedere. Colui che al contrario diventa schiavo dei suoi istinti, lo fa perché, secondo Socrate, non ha riflettuto abbastanza, non ha conosciuto qual è la verità e la felicità. "Pecca" insomma per ignoranza, giacché crede che quelle cose siano per lui le più adatte. Un errore di giudizio è quindi alla base di ogni colpa e di ogni vizio. Al contrario, se uno sapesse veramente qual è la cosa più giusta, si comporterebbe, per Socrate, di conseguenza, e non "peccherebbe" più... perché non ci si può rendere schiavi, direbbe Socrate, di ciò che non ha valore.

Quello che Socrate sostiene è un ideale molto alto, che forse è accessibile soltanto a pochi. Tuttavia la sua è una vera e propria svolta rispetto ai Sofisti. Se infatti in precedenza alla domanda "che cos'è la virtù", si era risposto nei modo più diversi: è il coraggio, è la giustizia, è la forza, oppure non esiste, ora, con Socrate, si vuole conoscere qual è l'elemento universale, il Bene, che fa del coraggio, della giustizia, della forza altrettanti beni. A questo problema, come sappiamo, Socrate non giunse a rispondere. E' celeberrima la sua affermazione a riguardo: io so di non sapere! (cfr. Apologia, 21-23 c). Eppure tutto ciò non lo porterà né verso lo scetticismo né verso il nichilismo. In primo luogo perché egli aveva una fede assoluta nel significato di una azione condotta in conformità a ciò che si ritiene sia il bene: si ricordi che Socrate ha suggellato questo insegnamento con la sua morte. In secondo luogo, egli era convinto che l'uomo deve impegnarsi a fondo nella conoscenza, anche se non potrà raggiungere un sapere perfetto. E' questo il mezzo migliore per raggiungere la felicità, giacché "una vita senza ricerca non è vita umana" (Apologia, 38 a).





EPICURO

Nato a Samo (o ad Atene, secondo Diogene Laerzio) nel 341 a. C., Epicuro era figlio di un maestro di scuola e di una maga. Fu allievo del platonico Panfilo a Samo e dell'accademico Senocrate ad Atene.

Proprio ad Atene, dopo avere esercitato il mestiere di maestro per un po' di tempo, visse la maggior parte dei suoi anni, insegnando la sua dottrina filosofica nella scuola che vi aprì nel 306.

Per Epicuro la filosofia non ebbe carattere fondante rispetto alle altre scienze ma, al contrario, si configurò essenzialmente come phàrmakos, come medicina rispetto ai mali della vita (la morte, la vecchiaia, il dolore, il timore degli dei...) e quindi come mezzo per il raggiungimento della felicità tramite l'uso consapevole ed equilibrato dei piaceri.

Non è pertanto possibile allineare la dottrina epicurea all'edonismo: il tipo di felicità indicato dalla prima (fondata soprattutto sui piaceri naturali e necessari, come il cibarsi) non porta l'uomo all'incondizionato appagamento dei sensi ma piuttosto all'atarassia (ossia alla tranquillità e alla pace con la natura) e all'aponia, vale a dire all'affrancamento dai dolori, dall'angoscia e dai pregiudizi. Il materialismo di Epicuro, di matrice democritea, si basava sulla convinzione della totale materialità della realtà, anima compresa.

Di lui ci restano, tramite Diogene Laerzio, solo le lettere ad Erodoto, a Pitocle ed a Meneceo.

Morì nel 270 a. C.



:O

odracciR
27-01-2006, 18:23
Buon compleanno Mozart!






Io c'ero :O

badedas
27-01-2006, 18:57
Un incendio ha colpito la biblioteca di Francesco Totti.

Entrambi i libri sono andati distrutti.

badedas
27-01-2006, 19:01
Wolfgang Amadeus Mozart Life


The youngest child and only surviving son of the Austrian composer Leopold Mozart, Wolfgang Amadeus received his early musical training from his father.

His musical talent was evident from infancy and he is now regarded as one of the greatest musical geniuses.

When Wolfgang he was six years old, he and his gifted elder sister, Nannerl, were taken by their father, on the first of a long series of concert tours, to all the royal courts of Europe where they delighted audiences with virtuosic performances on the harpsichord.

Of all the stopping places on Mozart’s tours it was operatic Italy that gave him the greatest pleasure and recognition.

The following period proved disappointing to both father and son.

As the young Mozart grew to manhood his popularity waned and he had difficulty finding employment, but the sense of his own worth carried him past the danger point.

He was eventually given a position as court and cathedral organist in the household of the Archbishop of Salzburg.

Early in 1781 he had a commissioned opera, "Idomeneo", staged in Munich for the Elector of Bavaria.

Its success induced him to go to Vienna where, for a while, he found moderate favour with the nobility.

He spent the last ten years of his life in precarious independence in Vienna, worsened by his ill-advised marriage to the frivolous singer Costanze Weber.

Initial success with German and then Italian opera and a number of subscription concerts were followed by financial difficulties.

These did not effect his music, but in the end they destroyed him physically; he became seriously ill and died a pauper early in the morning on 5th December: he was buried in a common, unmarked grave in Vienna.

Mozart's compositions were catalogued in the 19th century by Köchel, and they are generally now distinguished by K. numbering from this catalogue.

glazio
27-01-2006, 19:18
caca 3d per eccellenza :O :O
io c'ero :D :D

gurutech
27-01-2006, 20:08
Transistor
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il transistor è un dispositivo a stato solido formato da semiconduttori. Venne scoperto casualmente da Russel Ohl il 23 febbraio 1939, esaminando la differenza di conducibilità tra due lati di un cristallo di silicio semiconduttore con una crepa. Praticamente il cristallo era una rudimentale giunzione P-N.

I transistor vengono impiegati in ambito elettronico, principalmente, come amplificatori di segnali elettrici o come interruttori elettronici comandati da segnali elettrici ed hanno sostituito praticamente quasi del tutto i tubi termoionici.

Il primo tipo di transistor sperimentato e poi prodotto fu il transistor bipolare o BJT, in cui sia elettroni che lacune contribuiscono al passaggio della corrente. In seguito furono creati altri tipi di transistor, in cui il passaggio di corrente avveniva grazie ad un solo tipo di portatori di carica (o elettroni o lacune), detti FET, acronimo di Field Effect Transistor. Sia i FET che i BJT, nel tempo, hanno dato origine a molti tipi diversi di transistor, usati per gli scopi più vari.

Nel linguaggio comune vengono chiamate transistor anche le piccole radio AM/FM portatili a pile, che furono la prima applicazione di questi dispositivi a raggiungere il mercato di massa, verso il 1950.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5a/Transistors.agr.jpg/180px-Transistors.agr.jpg
Transistor - continua ... (http://it.wikipedia.org/wiki/Transistor)

SilverF0x
27-01-2006, 20:12
un caca thread come si defe!!!
io ci fui! :D

Marilson
27-01-2006, 20:23
I "mille" nomi del diavolo

Proviamo ad elencare qualche nome del vecchio e simpatico imbecille. (in quasi tutte le storie dell'iconografia popolare il diavolo, pur comportandosi con straordinaria lealtà e dirittura morale, ha la peggio).

Abaddon il "distruttore", re infernale dell'Apocalisse ed assimilato al dio Apollo.

Asmodeo il "devastatore, vago assassino biblico, sovente identificato con Abaddon e con Apollyon

Eshmadai probabilmente nome originale di Asmodeus e Abaddon

Astarotte, derivato presumibilmente dalla divinità cananea Astarte

Behemoth, la "bestia" di Giobbe, con la forma di diavolo/ippopotamo

Memnoch, diavolo eccellente e primo avversario

Belial, il "malvagio", derivato da Baal, con cui i profeti se la prendevano continuamente

Belfagor , originato da Baal-fagor , (baal era anche una divinità cananea e fagor pare fosse un monte[peor])

Diavolo , derivante dal greco diabolos (=accusatore, calunniatore), equivalente di "satan"

Belzebù, baal-zebub, dio dello sterco, del letamaio e , per metonimia, il dio delle mosche

Demonio, dal graco daimon, dalla radice indoeuropea collegata con il concetto di "brillio"

Lucipher, l'apportatore di luce, identificato con il pianeta Venere

Mefistofele, il nemico della luce (colui che non ama la luce)

Satana, derivante da Satan, termine semitico dal significato di "avversario, oppositore"

Seth, il personaggio malvagio della teologia egizia

Mara.quello della teogonia indiana

Ahriman, il diavolo babilonese, ben noto agli ebrei nel corso del loro lungo esilio

Aeshma, demone del furore babilonese

Pazuzu, re degli spiriti maligni dell'aria (ricordate l'"esorcista")

Ascera, dea cananea

shedim, nome generico dei demoni per il poplino ebraico

Lilitti o Lilith, divolessa babilonese

Azazel, demonio del deserto, babilonese

Tifone, mostro greco

Ecate o Diana, dea/diavolo greca

Pan, ispiratore anche di alcuni tratti fisici del diavolo

Serpente, la povera bestia che ha pagato a caro prezzo la sua trasformazione diabolica

Shaitan e Iblis, nomi coranici del diavolo

Adramelech, gran cancelliere degli Inferi

Amduscias, granduca degli Inferi (buon suonatore, se richiesto da anche concerti)

Kobal , pare sia anche il patrono (infernale) egli attori

Nergal, spia di Belzebù e poliziotto infernale

Sidragasum, demone delle danzatrici

Ukobach, pare sia il demone che sovraintende alle fritture ed ai fuochi d'artificio

Zepar, demone guerriero



e poi

Compagnone, Satanasso, Nanu Moru, Racecotena, parasacco, Diella, Mazzamauriello, Zifèrru, Farfariello, Santo di Càulu, Gjaul, Zefierno, Farfareddu, Mazzamereddu, Zuppiddu, Grande Becco, Gran nero, Leonardo, Ludovico, Macometto, Martino o Martinello, Pietro Lavoratore, Roberto, Signore del bosco, Ancilu niuru, Berlicche, Barbarosso, Barron, Bobò, Boborosso, Chiddu cu li corna, Chulicchiu, Cifero, Ciulefanasse, Cudicio, Fa-male, Farfagnic, Furfarello, Fistolo, Gran Vermo, Grappin, Bonnot, Robin, Griffon, Marjolaine, Bruyère, Sautebuisson, Lou Pecat, Mermet (negro dai piedi forcuti), Griffart (gallo nero), Corps diable (corvo), Borel, Revel, Guglielmo di Ginifert (bambino dal viso bianco), Hemerlé, Vollandt, Peterlé, Courtaulx (conventuale, trattasi di strumento musicale), Pantoufle, Mornifle (gioco di carte), Lucibello, Lucifugo, Lupo Fenris (derivazione nordica), Lu Tintu, Lu nnimicu, Lu virseriu, Tentennino, Old Nick, Old Horny, Old Scratch, Old Split-Foot, Old Gooseberry o Gooseberry, Der Teufel, Krampus, Schwarze Peter, Black Peter, Knecht Ruprecht, Martin Pignol, Resie , Michi Mitis, Malerobe, Maracut, Galafar, Codute, Barba Sucòn, Boboi, Mala Cosa, Mastru Gnaziu, Mazzamareddu, Mmalidittu, Ntantiddu, O' Munaciello, Puzzimene, Beemont, Iscaaron, Balaam, Gresil, Aman, Motelu, Lissi, Briffault, Puzzolente, Ravano, Serpi Fitenti, Tentennino, Ticchi-tacchi, Zupiddu... e via con le stupidaggini.

Da ricordare che il personaggio di satana (la maiuscola è tarda) nelle prime citazioni bibliche ha la veste di un accusatore "per conto di" Dio. Certo ne contesta le "divine" decisioni, certo ne discute gli atti ma si comporta come un consigliere spesso in disaccordo con il proprio sovrano. Si presenta liberamente al suo cospetto e discute "amabilmente" con Dio, che gli lascia sovente mano libera. In precedenza il "tentatore" era rappresentato da Jahvé stesso e soltanto nel periodo intercorrente tra l'IX° secolo prima di Cristo (Samuele XXIV,1) ed il V° secolo (Cronache XXI, 1) il personaggio di satana assume una consistenza indipendente da Dio, senza però le connotazioni manichee assegnategli dal tardo giudaismo (II° sec.) e dal cattolicesimo.

badedas
27-01-2006, 20:54
un caca thread come si defe!!!
io ci fui! :D
http://dabadie.cocolog-nifty.com/blog/kaka--550x300.jpg
http://myword.info/images/thread_1d.gif

ReverendoMr.Manson
27-01-2006, 21:10
Io c'ero :asd:

misterx76
27-01-2006, 21:51
Biancaneve e i 7 nani


http://img207.imageshack.us/img207/6016/biancaneve9ac.jpg

C'era una volta, nel cuor dell'inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina che cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice di ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue. Il rosso era così bello su quel candore, ch'ella pensò:
"Avessi una bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come il legno della finestra!" Poco dopo diede alla luce una figlioletta bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano; e la chiamarono Biancaneve. E quando nacque, la regina morì.
Dopo un anno il re prese un'altra moglie: era bella, ma superba e prepotente, e non poteva sopportare che qualcuno la superasse in bellezza. Aveva uno specchio magico, e nello specchiarsi diceva:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
E lo specchio rispondeva:
- Nel regno, Maestà, tu sei quella.
Ed ella era contenta perché sapeva che lo specchio diceva la verità; Ma Biancaneve cresceva, diventava sempre più bella e a sette anni era bella come la luce del giorno e ancor più bella della regina. Una volta che la regina chiese allo specchio:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
lo specchio rispose:
- Regina, la più bella qui sei tu, ma Biancaneve lo è molto di più.
La regina allibì e diventò verde e gialla d'invidia. Da quel momento la vista di Biancaneve la sconvolse, tanto ella odiava la bimba. E invidia e superbia crebbero come le male erbe, cosi che ella non ebbe più pace né giorno né notte. Allora chiamò un cacciatore e disse: - Porta la bambina nel bosco, non la voglio più vedere. Uccidila, e mostrami i polmoni e il fegato come prova della sua morte -. Il cacciatore obbedì e condusse la bimba lontano; ma quando mosse il coltello per trafiggere il suo cuore innocente, ella si mise a piangere e disse: - Ah, caro cacciatore, lasciami vivere! Correrò verso la foresta selvaggia e non tornerò mai più -. Ed era tanto bella che il cacciatore disse, impietosito: - “Va' pure, povera bambina -. Le bestie feroci faran presto a divorarti", pensava; ma sentiva che gli si era levato un gran peso dal cuore, a non doverla uccidere. E siccome proprio allora arrivò di corsa un cinghialetto, lo sgozzò, gli tolse i polmoni e il fegato e li portò alla regina come prova. Il cuoco dovette salarli e cucinarli, e la perfida li mangiò credendo di mangiare i polmoni e il fegato di Biancaneve.
Ora la povera bambina era tutta sola nel gran bosco e aveva tanta paura che badava anche alle foglie degli alberi e non sapeva che fare. Si mise a correre e corse sulle pietre aguzze e fra le spine; le bestie feroci le passavano accanto, ma senza farle alcun male. Corse finché le ressero le gambe; era quasi sera, quando vide una casettina ed entrò per riposarsi. Nella casetta tutto era piccino, ma lindo e leggiadro oltre ogni dire. C'era una tavola apparecchiata con sette piattini: ogni piattino col suo cucchiaino, e sette coltellini, sette forchettine e sette bicchierini. Lungo la parete, l'uno accanto all'altro, c'erano sette lettini, coperti di candide lenzuola. Biancaneve aveva tanta fame e tanta sete, che mangiò un po' di verdura con pane da ogni piattino, e bevve una goccia di vino da ogni bicchierino, perché non voleva portar via tutto a uno solo. Poi era cosi stanca che si sdraiò in un lettino, ma non ce n'era uno che andasse bene: o troppo lungo o troppo corto, finché il settimo fu quello giusto: si coricò, si raccomandò a Dio e si addormentò.
A buio, arrivarono i padroni di casa: erano i sette nani che scavavano i minerali dai monti. Accesero le loro sette candeline e, quando la casetta fu illuminata, videro che era entrato qualcuno; perché non tutto era in ordine, come l'avevano lasciato. Il primo disse: - Chi si è seduto sulla mia seggiolina? - Il secondo: - Chi ha mangiato dal mio piattino? - Il terzo: - Chi ha preso un po' del mio panino? - Il quarto: - Chi ha mangiato un po' della mia verdura? - Il quinto: - Chi ha usato la mia forchettina? - Il sesto: - Chi ha tagliato col mio coltellino? - Il settimo: - Chi ha bevuto dal mio bicchierino? - Poi il primo si guardò intorno, vide che il suo letto era un po' ammaccato e disse: - Chi mi ha schiacciato il lettino? - Gli altri accorsero e gridarono: - Anche nel mio c'è stato qualcuno -. Ma il settimo scorse nel suo letto Biancaneve addormentata. Chiamò gli altri, che accorsero e gridando di meraviglia presero le loro sette candeline e illuminarono Biancaneve. - Ah, Dio mio! ah, Dio mio! - esclamarono: - Che bella bambina! - Ed erano così felici che non la svegliarono e la lasciarono dormire nel lettino. Il settimo nano dormi coi suoi compagni, un'ora con ciascuno; e la notte passò.
Al mattino, Biancaneve si svegliò e s'impaurì vedendo i sette nani. Ma essi le chiesero gentilmente: - Come ti chiami? - Mi chiamo Biancaneve, - rispose. - Come sei venuta in casa nostra? - dissero ancora i nani. Ella raccontò che la sua matrigna voleva farla uccidere, ma il cacciatore le aveva lasciato la vita ed ella aveva corso tutto il giorno, finché aveva trovato la casina. I nani dissero:
- Se vuoi curare la nostra casa, cucinare, fare i letti, lavare, cucire e far la calza, e tener tutto in ordine e ben pulito, puoi rimaner con noi, e non ti mancherà nulla. - Si, - disse Biancaneve, - di gran cuore -. E rimase con loro. Teneva in ordine la casa; al mattino essi andavano nei monti, in cerca di minerali e d'oro, la sera tornavano, e la cena doveva esser pronta. Di giorno la fanciulla era sola. I nani l'ammonivano affettuosamente, dicendo: - Guardati dalla tua matrigna; farà presto a sapere che sei qui: non lasciar entrar nessuno.
Ma la regina, persuasa di aver mangiato i polmoni e il fegato di Biancaneve, non pensava ad altro, se non ch'ella era di nuovo la prima e la più bella; andò davanti allo specchio e disse:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
E lo specchio rispose: - Regina la più bella qui sei tu; ma al di là di monti e piani, presso i sette nani, Biancaneve lo è molto di più.
La regina inorridì, perché sapeva che lo specchio non mentiva mai e si accorse che il cacciatore l'aveva ingannata e Biancaneve era ancor viva. E allora pensò di nuovo come fare ad ucciderla: perché se ella non era la più bella in tutto il paese, l'invidia non le dava requie.
Pensa e ripensa, finalmente si tinse la faccia e si travestì da vecchia merciaia, in modo da rendersi del tutto irriconoscibile. Così trasformata passò i sette monti, fino alla casa dei sette nani, bussò alla porta e gridò: - Roba bella, chi compra! chi compra! - Biancaneve diede un'occhiata dalla finestra e gridò: - Buon giorno, brava donna, cos'avete da vendere? - Roba buona, roba bella, - rispose la vecchia, - stringhe di tutti i colori -. E ne tirò fuori una, di seta variopinta. "Questa brava donna posso lasciarla entrare", pensò Biancaneve; aprì la porta e si comprò la bella stringa.
- Bambina, - disse la vecchia, - come sei conciata! Vieni, per una volta voglio allacciarti io come si deve -. La fanciulla le si mise davanti fiduciosa e si lasciò allacciare con la stringa nuova: ma la vecchia strinse tanto e cosi rapidamente che a Biancaneve mancò il respiro e cadde come morta. - Ormai lo sei stata la più bella, - disse la regina, e corse via.
Presto si fece sera e tornarono i sette nani: come si spaventarono, vedendo la loro cara Biancaneve stesa a terra, rigida, come se fosse morta! La sollevarono e, vedendo che era troppo stretta alla vita, tagliarono la stringa. Allora ella cominciò a respirare lievemente e a poco a poco si rianimò. Quando i nani udirono l'accaduto, le dissero: - La vecchia merciaia altri non era che la scellerata regina; sta' in guardia, e non lasciar entrare nessuno, se non ci siamo anche noi.
Ma la cattiva regina, appena arrivata a casa, andò davanti allo specchio e chiese:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
Come al solito, lo specchio rispose:
regina, qui la più bella sei tu;
ma al di là di monti e piani
presso i sette nani,
Biancaneve lo è molto di più.
A queste parole, il sangue le affluì tutto al cuore dallo spavento, perché vide che Biancaneve era tornata in vita. "Ma adesso, - pensò, - troverò qualcosa che sarà la tua rovina"; e, siccome s'intendeva di stregoneria, preparò un pettine avvelenato. Poi si travestì e prese l'aspetto di un'altra vecchia. Passò i sette monti fino alla casa dei sette nani, bussò alla porta e gridò: - Roba bella! Roba bella! - Biancaneve guardò fuori e disse: - Andate pure, non posso lasciar entrare nessuno. - Ma guardare ti sarà permesso, - disse la vecchia; tirò fuori il pettine avvelenato e lo sollevò. Alla bimba piacque tanto che si lasciò sedurre e apri la porta. Conclusa la compera, la vecchia disse: - Adesso voglio pettinarti perbene -. La povera Biancaneve, di nulla sospettando, lasciò fare; ma non appena quella le mise il pettine nei capelli, il veleno agì e la fanciulla cadde priva di sensi.
- Portento di bellezza! - disse la cattiva matrigna: è finita per te! - e se ne andò. Ma per fortuna era quasi sera e i sette nani stavano per tornare. Quando videro Biancaneve giacer come morta, sospettarono subito della matrigna, cercarono e trovarono il pettine avvelenato; appena l'ebbero tolto, Biancaneve tornò in sé e narrò quel che era accaduto. Di nuovo l'ammonirono che stesse in guardia e non aprisse la porta a nessuno.
A casa, la regina si mise allo specchio e disse:
- Dal muto, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
Come al solito, lo specchio rispose:
- Regina, la più bella qui sei tu; ma al di là di monti e piani, presso i sette nani, Biancaneve lo è molto di più.
A tali parole, ella rabbrividì e tremò di collera. - Biancaneve morirà, - gridò, - dovesse costarmi la vita -. Andò in una stanza segreta, dove non entrava nessuno e preparò una mela velenosissima. Di fuori era bella, bianca e rossa, che invogliava solo a vederla; ma chi ne mangiava un pezzetto, doveva morire. Quando la mela fu pronta, ella si tinse il viso e si travestì da contadina, e cosi passò i sette monti fino alla casa dei sette nani. Bussò, Biancaneve si affacciò alla finestra e disse: - Non posso lasciar entrare nessuno, i sette nani me l'hanno proibito. - Non importa, - rispose la contadina, - le mie mele le vendo lo stesso. Prendi, voglio regalartene una. - No, - rispose Biancaneve, - non posso accettare nulla. - Hai paura del veleno? - disse la vecchia. - Guarda, la divido per metà: tu mangerai quella rossa, io quella bianca -. Ma la mela era fatta con tanta arte che soltanto la metà rossa era avvelenata. Biancaneve mangiava con gli occhi la bella mela, e quando vide la contadina morderci dentro, non poté più resistere, stese la mano e prese la metà avvelenata. Ma al primo boccone cadde a terra morta. La regina l'osservò ferocemente e scoppiò a ridere, dicendo: - Bianca come la neve, rossa come il sangue, nera come l'ebano! Stavolta i nani non ti sveglieranno più -. A casa, domandò allo specchio:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
E finalmente lo specchio rispose:
- Nel regno, Maestà, tu sei quella.
Allora il suo cuore invidioso ebbe pace, se ci può esser pace per un cuore invidioso.
I nani, tornando a casa, trovarono Biancaneve che giaceva a terra, e non usciva respiro dalle sue labbra ed era morta. La sollevarono, cercarono se mai ci fosse qualcosa di velenoso, le slacciarono le vesti, le pettinarono i capelli, la lavarono con acqua e vino, ma inutilmente: la cara bambina era morta e non si ridestò. La misero su un cataletto, la circondarono tutti e sette e la piansero, la piansero per tre giorni. Poi volevano sotterrarla; ma in viso, con le sue belle guance rosse, ella era ancor fresca, come se fosse viva. Dissero:
- Non possiamo seppellirla dentro la nera terra, - e fecero fare una bara di cristallo, perché la si potesse vedere da ogni lato, ve la deposero e vi misero sopra il suo nome, a lettere d'oro, e scrissero che era figlia di re. Poi esposero la bara sul monte, e uno di loro vi restò sempre a guardia. E anche gli animali vennero a pianger Biancaneve: prima una civetta, poi un corvo e infine una colombella.
Biancaneve rimase molto, molto tempo nella bara, ma non imputridì: sembrava che dormisse, perché era bianca come la neve, rossa come il sangue e nera come l'ebano. Ma un bel giorno capitò nel bosco un principe e andò a pernottare nella casa dei nani. Vide la bara sul monte e la bella Biancaneve e lesse quel che era scritto a lettere d'oro. Allora disse ai nani: - Lasciatemi la bara; in compenso vi darò quel che volete -. Ma i nani risposero: - Non la cediamo per tutto l'oro del mondo. - Regalatemela, allora, - egli disse, - non posso vivere senza veder Biancaneve: voglio onorarla ed esaltarla come la cosa che mi è più cara al mondo -. A sentirlo, i buoni nani s'impietosirono e gli donarono la bara. Il principe ordinò ai suoi servi di portarla sulle spalle. Ora avvenne che essi inciamparono in uno sterpo e per la scossa quel pezzo di mela avvelenata, che Biancaneve aveva trangugiato, le usci dalla gola. E poco dopo ella apri gli occhi, sollevò il coperchio e si rizzò nella bara: era tornata in vita. - Ah Dio, dove sono? - gridò. Il principe disse, pieno a gioia: - Sei con me, - e le raccontò quel che era avvenuto, aggiungendo: - Ti amo sopra ogni cosa al mondo; vieni con me nel castello di mio padre, sarai la mia sposa -. Biancaneve acconsenti andò con lui, e furono ordinate le nozze con gran pompa e splendore.
Ma alla festa invitarono anche la perfida matrigna di Biancaneve. Indossate le sue belle vesti, ella andò allo specchio e disse:
- Dal muro, specchietto, favella:
nel regno chi è la più bella?
Lo specchio rispose:
- Regina, la più bella qui sei tu; ma la sposa lo è molto di più.
La cattiva donna imprecò e il suo affanno era così grande che non poteva più dominarsi. Dapprima non voleva assistere alle nozze; ma non trovò pace e dovette andare a veder la giovane regina. Entrando, vide che non si trattava d'altri che di Biancaneve e impietrì dall'orrore. Ma sulla brace erano già pronte due pantofole di ferro: quando furono incandescenti gliele portarono, ed ella fu costretta a calzare le scarpe roventi e ballarvi finché le si bruciarono miseramente i piedi e cadde a terra, morta.


http://img207.imageshack.us/img207/8978/biancanevecacciatore3qv.jpg

FreeMan
27-01-2006, 22:07
vai a fare il marinaio ......... :O ..... :asd:

:stordita: :Prrr: :D :old: :mbe: :sofico: :asd:

ciao!

sospeso 3gg per caca3d

e non è detto che tutti quelli che si sfogano in questi cacathread a colpi di cacapost di ricette ecc non facciano prima o poi la stessa fine dell'autore

CLOSED!!

>bYeZ<