View Full Version : Sondaggio: siete favorevoli al nucleare in Italia?
visto che sta tornando come tema d'attualità evidenziamo cosa ne pensa il forum.
CHI HA VOTATO LO SEGNALI QUI SOTTO
onde evitare il voto di bot/cloni.......
contrario. ecco perchè:
http://www.lancs.ac.uk/ug/eardley/chernobyl.jpg
contrario, bisogna trovare strade nuove, magari una volta tanto potremmo essere i primi in qualcosa, piuttosto che copiare sempre gli altri
No, costa troppo e non ci toglierebbe dalla dipendenza dall'estero. L'italia non ha uranio. Inoltre il problema delle scorie è ancora irrisolto.
Se dovessi spendere dei soldi li userei per un ricerca seria sulle fonti rinnovabili, sulla manutenzione delle linee elettriche (che perdono qualche decina%), e sull'incentivazione del risparmio energetico e politiche di gestione dell'energia.
nothinghr
26-01-2006, 18:43
Mancano delle opzioni mi pare, come si era discusso ieri o ieri l'altro, esistono possibilità future di nucleare a fissione assai piu' sicuro e meno dannoso a livello di scorie di quello odierno, vedi reattori di quarta generazione e rubbiatron... A queste condizioni si
Favorevole al 100%, la possono fare pure nel mio paese per quello che mi riguarda :)
No, costa troppo e non ci toglierebbe dalla dipendenza dall'estero. L'italia non ha uranio. Inoltre il problema delle scorie è ancora irrisolto.
Se dovessi spendere dei soldi li userei per un ricerca seria sulle fonti rinnovabili, sulla manutenzione delle linee elettriche (che perdono qualche decina%), e sull'incentivazione del risparmio energetico e politiche di gestione dell'energia.
Eggià, già son stati spesi migliaia di migliardi in fonti rinnovabili per coprire una percentuale infima del fabbisogno quando, con cifre inferiori, mettevi in piedi un serio programma energetico a lungo termine... ne buttiamo ancora altri? :D
..::CRI::..
26-01-2006, 19:04
Favorevole.
contrario. ecco perchè:
http://www.lancs.ac.uk/ug/eardley/chernobyl.jpg
bravo complimenti... le tue argomentazioni sono molto valide :rolleyes: è totalmente demagogico riportare come argomentazione il disastro di chernobyl. Hai presente il progresso tecnologico avvenuto nella progettazione di centrali nucleari, con annesse le leggi sulla sicurezza attiva e passiva a cui devono sottostare? o pensi che ancora si costruiscano con le stesse accortezze che avevano i russi, che erano con le pezze al culo, durante gli anni ottanta??
ora vai... cerca qualche discussione seria sul nucleare e lascia perdere la demagogia :rolleyes:
bravo complimenti... le tue argomentazioni sono molto valide :rolleyes: è totalmente demagogico riportare come argomentazione il disastro di chernobyl. Hai presente il progresso tecnologico avvenuto nella progettazione di centrali nucleari, con annesse le leggi sulla sicurezza attiva e passiva a cui devono sottostare? o pensi che ancora si costruiscano con le stesse accortezze che avevano i russi, che erano con le pezze al culo, durante gli anni ottanta??
ora vai... cerca qualche discussione seria sul nucleare e lascia perdere la demagogia :rolleyes: mi sa tanto che ho colpito un nervo scoperto.. tipo perito nucleare diplomato nell'anno del referendum...
:D
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia). E non sto a postare le immagini dei cani con 3 teste, dei bambini con 6 dita, delle persone gonfiate solo per delicatezza dello stomaco.
Il bello è che in una centrale moderna non può succedere.
mi sa tanto che ho colpito un nervo scoperto.. tipo perito nucleare diplomato nell'anno del referendum...
:D
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia). E non sto a postare le immagini dei cani con 3 teste, dei bambini con 6 dita, delle persone gonfiate solo per delicatezza dello stomaco.
hai presente perchè è successo? hai presente che errore c'è stato? hai presente il livello tecnologico russo alla fine degli anni ottanta? hai presente quante centrali nucleari esistono al mondo? hai presente quanti disastri di quel tipo sono avvenuti in 35 anni di tecnologia nucleare?
dai una risposta a queste domande e capirai perchè una centrale a olio combustibile sia più pericolosa di una centrale nucleare :rolleyes:
per quanta riguarda i cani a tre teste... certo è colpa delle centrali nucleari :rolleyes:
Il bello è che in una centrale moderna non può succedere. non possono succedere incidenti? ma lol che bello viviamo in un mondo in pace, senza guerre, e con rischio zero di incidenti nelle centrali nucleari. :D
hai presente perchè è successo? hai presente che errore c'è stato? hai presente il livello tecnologico russo alla fine degli anni ottanta? hai presente quante centrali nucleari esistono al mondo? hai presente quanti disastri di quel tipo sono avvenuti in 35 anni di tecnologia nucleare?
dai una risposta a queste domande e capirai perchè una centrale a olio combustibile sia più pericolosa di una centrale nucleare :rolleyes:
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia).
per quanta riguarda i cani a tre teste... certo è colpa delle centrali nucleari :rolleyes: fatti un giro a Chernobyl.
non possono succedere incidenti? ma lol che bello viviamo in un mondo in pace, senza guerre, e con rischio zero di incidenti nelle centrali nucleari. :D
Con le misure di sicurezza e le tecnologie attuali è più facile che ti cada una tegola in testa.
non possono succedere incidenti? ma lol che bello viviamo in un mondo in pace, senza guerre, e con rischio zero di incidenti nelle centrali nucleari. :D
rischio zero non esiste... ma puoi diminuire la probabilità che un certo danno possa verificarsi :rolleyes: in fase di progettazione
hai presente la differenza tra sicurezza passiva e attiva?
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia).
fatti un giro a Chernobyl.
aridaglie... vabbè lasciamo perdere parli di cose che nemmeno conosci... come fai a essere così sicuro delle tue affermazioni? :confused:
Con le misure di sicurezza e le tecnologie attuali è più facile che ti cada una tegola in testa.
meglio la tegola in testa :D
meglio la tegola in testa :D
No, meglio la crisi energetica e l'inquinamento
nothinghr
26-01-2006, 19:28
rischio zero non esiste... ma puoi diminuire la probabilità che un certo danno possa verificarsi :rolleyes: in fase di progettazione
hai presente la differenza tra sicurezza passiva e attiva?
Ah tredita, ma vogliamo considerare anche se è utile o no costruirle ora in Italia? Se è fattibile, quanto tempo ci vuole, se non conviene aspettare tecnologie piu' sicure come ha ricordato lo stesso Prodi? 10 15 anni e avremo reattori che non producono plutonio fra le scorie, ti sembra poco? Le scorie che avremo saranno deperibile nell'ordine di decine al massimo 1 centinaio di anni, al posto di 10000, non ti pare il caso di riporre le manie nucleariste per qualche anno?
favorevole 100% considerate che un kilowatt/ora pordotto com petrolio
costa 12 cent uno con nucleare 1 cent
e poi ai signori naturalisti che magari non sanno che 150km sopra la testa si ritrovano un bel rettore al plutonio che fonde andiamo tutti a salutare il creatore !!
e noi andiamo avanti a pagare una bolletta circa 10 volte + salata.....però noi non abbiamo il nucleare....bravi !!!
Ciao
l'Italia all'epoca di chernobyl era uno dei paesi primi al mondo in quanto a tecnologia nucleare. A causa di persone come onesky abbiamo quello che ci meritiamo :rolleyes:
Ah tredita, ma vogliamo considerare anche se è utile o no costruirle ora in Italia? Se è fattibile, quanto tempo ci vuole, se non conviene aspettare tecnologie piu' sicure come ha ricordato lo stesso Prodi? 10 15 anni e avremo reattori che non producono plutonio fra le scorie, ti sembra poco? Le scorie che avremo saranno deperibile nell'ordine di decine al massimo 1 centinaio di anni, al posto di 10000, non ti pare il caso di riporre le manie nucleariste per qualche anno?
esistono già le centrali che non producono scorie... si chiamano centrali nucleari autoalimentate... sono le più avanzati attualmente. Hanno un rendimento energetico minore... ma le scorie sono irrisorie :rolleyes:
Ah tredita, ma vogliamo considerare anche se è utile o no costruirle ora in Italia? Se è fattibile, quanto tempo ci vuole, se non conviene aspettare tecnologie piu' sicure come ha ricordato lo stesso Prodi? 10 15 anni e avremo reattori che non producono plutonio fra le scorie, ti sembra poco? Le scorie che avremo saranno deperibile nell'ordine di decine al massimo 1 centinaio di anni, al posto di 10000, non ti pare il caso di riporre le manie nucleariste per qualche anno?
In ItaGLIa non si costruirà un bel niente, nemmeno le super sicure centrali a fusione visto che siamo un popolo di somari.
Assolutamente favorevole, nel contesto però di un piano complessivo a lungo termine che comprenda anche le energie alternative.
A mio avviso non si può fare a meno nè dell'uno nè dell'altro.
In ItaGLIa non si costruirà un bel niente, nemmeno le super sicure centrali a fusione visto che siamo un popolo di somari.
la prima centrale a fusione del mondo (l'ITER) sarà costruita in provenza (in francia) chissà per quali motivi, forse perchè hanno gli know-how necessari data la loro politica nucleare? noi invece continuiamo a sentirci tutti ecologisti mancati :rolleyes:
nothinghr
26-01-2006, 19:33
esistono già le centrali che non producono scorie... si chiamano centrali nucleari autoalimentate... sono le più avanzati attualmente. Hanno un rendimento energetico minore... ma le scorie sono irrisorie :rolleyes:
niente a che vedere con quello di cui sto parlando.... non abusare delle faccine, sono irritanti.
La cazzata è satta fatta nell'87, ora è un po' tardi e rischiamo di farne un'altra
l'Italia all'epoca di chernobyl era uno dei paesi primi al mondo in quanto a tecnologia nucleare. A causa di persone come onesky abbiamo quello che ci meritiamo :rolleyes:
e menomale. ringrazio la maggioranza del popolo italiano che ha votato per quel referendum.
niente a che vedere con quello di cui sto parlando.... non abusare delle faccine, sono irritanti.
La cazzata è satta fatta nell'87, ora è un po' tardi e rischiamo di farne un'altra
questo è poco ma sicuro... attualmente devo ammettere che per ritornare degli investimenti che si dovrebbero fare ora... ci vorrebbero 10-15 anni... infatti la Francia se la ride alla grande, alla faccia nostra che gli paghiamo l'elettricitàe menomale. ringrazio la maggioranza del popolo italiano che ha votato per quel referendum. :doh: tutti dicono che è stato un errore... tu sei l'unico illuminato :muro:
nothinghr
26-01-2006, 19:35
la prima centrale a fusione del mondo (l'ITER) sarà costruita in provenza (in francia) chissà per quali motivi... noi invece continuiamo a sentirci tutti ecologisti mancati :rolleyes:
La fusione è probabilmente un'utopia, iter produrrà energia se va bene nel 2040, è lo stesso Rubbia a dirlo, non conviene costruirne ora uno che se va bene ci mette 5 anni ad entrare in funzione e da solo non risolve un bel niente.. penso sia il caso di fidarsi di chi ne capisce piu' di noi e predica sui nuovi reattori al Torio
La fusione è probabilmente un'utopia, iter produrrà energia se va bene nel 2040, è lo stesso Rubbia a dirlo, non conviene costruirne ora uno che se va bene ci mette 5 anni ad entrare in funzione e da solo non risolve un bel niente.. penso sia il caso di fidarsi di chi ne capisce piu' di noi e predica sui nuovi reattori al Torio
è il metodo di produzione di energia definitivo, niente più fissione nucleare, combustione, solare, eolica, biomasse. Se ci volessero anche 100 anni converrebbe farlo... non ti pare?
Infatti, il bello è che abbiamo le centrali sul confine :asd:
Cmq con la nostra sovrapopolazione, l'assenza di risorse e i paesi espostatori inaffidabili si rischia il collasso energetico.
nothinghr
26-01-2006, 19:40
è il metodo di produzione di energia definitivo, niente fissione nucleare, combustione, solare, eolica, biomasse. Se ci volessero anche 100 anni converrebbe farlo... non ti pare?
Ci sono problemi fisici difficilmente risolvibili alla base del funzionamento di un reattore a fusione, in pratica devi fornire piu' energia di quella che lui ti dà per mantenere costante la reazione, nessuno nega che potrebbero riuscirci, ma l'umanità non ha tutto questo tempo forse e sarà il caso come fanno già tanti scienziati di trovare altre vie, e la fissione di nuova concezione è una di queste...
tutti dicono che è stato un errore... tu sei l'unico illuminato :muro:
definisci "tutti" con dati statistici visto che abbiamo l'illuminato..
intanto come è già stato postato in un altro thread questo è quello che pensa la gente secondo alcuni sondaggi (ah ti ricordo che fino a prova contraria in democrazia è la volontà generale che conta, che si esprime attraverso gli organi rappresentative e a volte, che ti piaccia o no, attraverso i referendum)
"Da un sondaggio di Eurobarometro è emerso che il 55% degli europei è contrario alla produzione di energia elettrica attraverso centrali nucleari. In Italia SOLO il 37% risulta favorevole."
"Un sondaggio Tns Abacus polling & social media alert per la Commissione europea ridimensiona, però, le cifre e attesta che solo il 37 per cento degli europei è favorevole al nucleare e in Italia la quota scende al 34."
Ci sono problemi fisici difficilmente risolvibili alla base del funzionamento di un reattore a fusione, in pratica devi fornire piu' energia di quella che lui ti dà per mantenere costante la reazione, nessuno nega che potrebbero riuscirci, ma l'umanità non ha tutto questo tempo forse e sarà il caso come fanno già tanti scienziati di trovare altre vie, e la fissione di nuova concezione è una di queste...
Energia di fusione
Il progetto ITER comprenderà gran parte delle soluzioni tecnologiche necessarie per una futura centrale elettrica a fusione.
Il tokamak ITER, alto 24 metri e largo 30 metri, sarà più piccolo di una centrale elettrica convenzionale. Produrrà energia termica con una potenza massima di 500 MW, in un plasma di fusione toroidale con un volume di 800 m3 contenuto mediante forti campi magnetici. L'impianto offrirà una dimostrazione della produzione di energia per una durata prolungata, nella prospettiva finale di un funzionamento a regime costante.
Il reattore ITER produrrà energia in quantità da cinque a dieci volte superiore alla quantità necessaria per mantenere il plasma a temperatura di fusione (150 milioni di gradi Celsius), dimostrando in tal modo la fattibilità dell'energia di fusione e della “combustione” continua. Fisici ed ingegneri potranno sviluppare e ottimizzare le tecnologie, i componenti e le strategie di regolazione per le successive centrali a energia di fusione.
http://europa.eu.int/comm/research/leaflets/fusion/page_84_it.html
dicevi?
...CUT....
se i dati fossero veri non mi sorprenderei più di tanto :rolleyes: siamo un ammasso di ecologisti mancati e preda della demagogia, lo ripeterò all'infinito
Il bello è che i contrari pensano che le alternative siano il solare o l'eolico, che cmq non vogliamo perchè chiaro, rovinano il paesaggio quindi avanti con le centrali a carbone, meglio prendere un bel cancro ai polmoni.
Decisamente si, siamo lo zimbello dell'europa anche per questo. si al nucleare e che sia disponibile prima possibile
Lucio Virzì
26-01-2006, 19:48
Qualche settimana fa avrei risposto d'istinto si, con le dovute precauzioni, onde evitare infiltrazioni mafiose e problemi nello stoccaggio delle scorie.
Oggi dico no: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1099814
C'è una manovra sotto e chi ci guadagnerà è quello che sta per lasciare lo scranno da pdc.
LuVi
nothinghr
26-01-2006, 19:48
http://europa.eu.int/comm/research/leaflets/fusion/page_84_it.html
dicevi?
Ma prendi cose a caso senza nemmeno leggerle tutte??
'Complessivamente, sembra molto difficile che si arrivi a uno sfruttamento commerciale della fusione prima dell'anno 2040. Va notato che i problemi legati al progressivo esaurimento delle riserve di petrolio e metano e al cambiamento climatico indotto dall'uso di questi combustibili si manifesteranno ben prima."
se i dati fossero veri non mi sorprenderei più di tanto :rolleyes: siamo un ammasso di ecologisti mancati e preda della demagogia, lo ripeterò all'infinito
Io direi che siamo un popolo di ecologisti quando ci fa comodo solo per nascondere la nostra ignoranza e/o i nostri interessi.
Ma prendi cose a caso senza nemmeno leggerle tutte??
'Complessivamente, sembra molto difficile che si arrivi a uno sfruttamento commerciale della fusione prima dell'anno 2040. Va notato che i problemi legati al progressivo esaurimento delle riserve di petrolio e metano e al cambiamento climatico indotto dall'uso di questi combustibili si manifesteranno ben prima."
tu parlavi di utopia tecnologica... ti ho dimostrato che gli scienziati che ci lavorano non la pensano così e l'iter ne è la prova tangibile... per quanto riguarda le tempistiche, su quelle hai assolutamente ragione.
nothinghr
26-01-2006, 19:58
tu parlavi di utopia tecnologica... ti ho dimostrato che gli scienziati che ci lavorano non la pensano così e l'iter ne è la prova tangibile... per quanto riguarda le tempistiche, su quelle hai assolutamente ragione.
Volevo soltanto far notare che ci vorranno decenni prima di sapere se iter sarà in grado di fare quello che i suoi progettisti sperano, semplicemente non ho dubbi che la tecnologia nel giro di 50-60 anni permetterà di produrre quantità significative di energia tramite la fusione, ma nel frattempo che facciamo quando finisce la benza?
Volevo soltanto far notare che ci vorranno decenni prima di sapere se iter sarà in grado di fare quello che i suoi progettisti sperano, semplicemente non ho dubbi che la tecnologia nel giro di 50-60 anni permetterà di produrre quantità significative di energia tramite la fusione, ma nel frattempo che facciamo quando finisce la benza?
appunto ci si deve buttare sul nucleare a fissione... è una tecnologia tampone per i prossimi 60 anni. Non dico che devono essere utilizzato solo il nucleare, deve essere semplicemente complementare alla combustione di petrolio e del gas... per cercare di allungare l'esaurirsi di queste fonti energetiche
favorevole x il nord italia, x il resto contrario, sono cose con sui la criminalità non puo avere a che fare
ironmanu
26-01-2006, 20:43
mi sa tanto che ho colpito un nervo scoperto.. tipo perito nucleare diplomato nell'anno del referendum...
:D
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia). E non sto a postare le immagini dei cani con 3 teste, dei bambini con 6 dita, delle persone gonfiate solo per delicatezza dello stomaco.
eh certo,meglio morire tutti di cancro ai polmoni,non ci si gonfia,nn si hanno teste nè dita aggiuntive e nn si grida dal dolore (almeno all'inizio)...
Immagino che tu sia pronto a ridurre da subito il tuo assorbimeto di energia dalla rete,di una quota proporzionale a quella di origine nucleare sul totale importato dall'Italia.Così giusto per avere un briciolo di coerenza con ciò che dici.
RoBiN-HoOd
26-01-2006, 20:48
No perchè in Italia sarebbe un altro strumento di speculazione che non funzionerebbe e sarebbe pericolosissimo!
jumpermax
26-01-2006, 20:53
mi sa tanto che ho colpito un nervo scoperto.. tipo perito nucleare diplomato nell'anno del referendum...
:D
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia). E non sto a postare le immagini dei cani con 3 teste, dei bambini con 6 dita, delle persone gonfiate solo per delicatezza dello stomaco.
Non puoi fare un discorso sul nucleare a meno delle tecnologie che vengono utilizzate per gestirlo. Qualsiasi energia è pericolosa da gestire, ma questo non vuol dire che si debba rinunciare a priori, specie quando ci sono mezzi sicuri per farlo. Secondo la tua logica dovremmo rinunciare anche all'uso del fuoco... mai visto le foto di una persona ustionata o morta carbonizzata? Sono discorsi privi di senso, demagogici come hai detto, ma inutili per un discorso serio.
Per la cronaca, visto come hai impostato il discorso, essere a priori contro il nucleare in quanto tale non è una posizione sostenibile, manca di argomentazioni solide. Per cui voto a favore.
Secondo la tua logica dovremmo rinunciare anche all'uso del fuoco... mai visto le foto di una persona ustionata o morta carbonizzata? Sono discorsi privi di senso, demagogici come hai detto, ma inutili per un discorso serio. una persona ustionata da una fiamma non puo' essere paragonata alla popolazione esposta ad un incidente nucleare. Questo sì, mi pare privo di senso. e demagogico se vuoi.
Per cui voto a favore. non credo ti servisse una mia argomentazione per esprimere la tua opinione.
Contario, saremo anche bravi a produrre impianti per l' esportazione, ma siamo un popolo troppo approssimativo per gestire gli impianti.
BTW, perche' tutti i favorevoli ricordano che Chernobil usava una tecnologia superata, ma sembrano ignorare la moderna tecnologia che produsse l' incidente, fortunatamente più limitato, di Three Miles Island, Virginia, USA ?
O gli innumerevoli "microincidenti" avvenuti in Giappone o nell' impianto britannico di Sellafield ?
aridaglie... vabbè lasciamo perdere parli di cose che nemmeno conosci... :confused:
vabbè abbiamo il prof. emerito in energia nucleare..puoi dare dell'ignorante a chi ti pare ma alla fine è la volontà generale che conta. considerati un genio incompreso.
jumpermax
26-01-2006, 21:24
una persona ustionata da una fiamma non puo' essere paragonata alla popolazione esposta ad un incidente nucleare. Questo sì, mi pare privo di senso. e demagogico se vuoi.
Quello che conta su una popolazione è quanta gente viene colpita globalmente e non quanti vengono colpiti in una volta sola. Se ci sono 50'000 morti carbonizzati all'anno e 1000 morti in un solo incidente nucleare una volta ogni 20 anni è evidente che il fuoco è un problema maggiore del nucleare. E non è che morire carbonizzati sia più piacevole che morire per le radiazioni, o che le foto dei corpi siano più carine. Per fare questi discorsi bisogna guardare il pericolo reale e non fare discorsi in astratto. In astratto ogni cosa e potenzialmente letale, in concreto si fa un calcolo sui rischi/benefici.
non credo ti servisse una mia argomentazione per esprimere la tua opinione.
Il sondaggio lo hai aperto tu e hai dato un taglio che mi pare un tantino massimalista. Non coglie minimamente una serie di aspetti, obiezioni e considerazioni che andrebbero fatte. Le posizioni che ho visto qua dentro mi sembrano in genere più articolate di un semplice si o no...
vabbè abbiamo il prof. emerito in energia nucleare..puoi dare dell'ignorante a chi ti pare ma alla fine è la volontà generale che conta. considerati un genio incompreso.
grande :D non c'è che dire sempre argomentazioni convincenti ;) chernobyl di quà, pesci a tre occhi di là....
peccato che la volontà generale sia assolutamente inattendibile su questioni tecniche come queste! non puoi far decidere il futuro energetico di un paese al popolino ignorante in materia... questo tutto sommato è stato l'errore del 1987.
tra l'altro noi avevamo la centrale più sicura d'europa e forse del mondo, costruita, pronta, e mollata la per uno stupido referendum! solo in italia...
tra l'altro noi avevamo la centrale più sicura d'europa e forse del mondo, costruita, pronta, e mollata la per uno stupido referendum! solo in italia...
già quella a Caorso... siamo proprio dei furboni :rolleyes: la cosa non stupisce... ancora oggi c'è gente che esclude il nucleare per quello che è successo a chernobyl :eek: ci meritiamo quello che abbiamo purtroppo
Jaguar64bit
26-01-2006, 21:29
Contario, saremo anche bravi a produrre impianti per l' esportazione, ma siamo un popolo troppo approssimativo per gestire gli impianti.
BTW, perche' tutti i favorevoli ricordano che Chernobil usava una tecnologia superata, ma sembrano ignorare la moderna tecnologia che produsse l' incidente, fortunatamente più limitato, di Three Miles Island, Virginia, USA ?
O gli innumerevoli "microincidenti" avvenuti in Giappone o nell' impianto britannico di Sellafield ?
Si ma alla fine abbiamo 3 centrali nucleari francesi che sono appena dopo il confine con l'Italia , praticamente noi acquistiamo corrente dalla Francia a caro prezzo , e in più il pericolo di incidenti lo abbiamo ugualmente vista l'estrema vicinanza delle centrali francesi..in Italia paghiamo cara l'elettricità..questo non fa altro che rendere meno agevole la vita dei cittadini..se quasi tutta l'Europa fa uso di centrali a maggior ragione l'Italia che è un paese fortemente dipendente per l'energia avrebbe dovuto modernizzarsi adottando l'energia nucleare , nemmeno a me il nucleare piace--ma finchè non si scopriranno altre fonti di energia più sicure a mio avviso va usato....pure a me piacerebbe che il mondo fosse tutto un immenso campo di fiori e 0% inquinamento , ma purtroppo la gente vuole usare i condizionatori a palla....vuole tenere 15 luci di casa accese ecc ecc , dunque l'energia serve. :)
darkquasar
26-01-2006, 21:30
no sono contrario...
motivo:
20 anni fa tutti facevano centrali atomiche, non si sapeva come fare a smaltire i rifiuti, ma tanto dicevano "i rifiuti dovremo smaltirli tra così tanti anni, che nel frattempo troveremo una soluzione".
La soluzione non é stata trovata, e negli ultimi anni gli stati dotati di centrali nucleari han dovuto pagare miliardi e miliardi di euro per lo smaltimento (che in realtà é stoccaggio a tempo indeterminato) dei rifiuti tossici.
Quindi s'é visto che le centrali nucleari in realtà non convengono molto, perché di soluzioni x lo stoccaggio dei rifiuti non se ne vedono manco all'orizzonte.
Infatti tutti i paesi europei, anche quelli che le centrali nucleari le hanno già, stanno cercando di spostarsi sulle energie alternative tenendo il nucleare come soluzione di ripiego...
Noi che non le abbiamo mai avute, le costruiamo adesso che tutti han capito che é una boiata?
Per far piacere a chi? A qualche industriale?
Come sempre, siamo in LEGGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERA controtendenza.
(ma leggera).
jumpermax
26-01-2006, 21:31
Contario, saremo anche bravi a produrre impianti per l' esportazione, ma siamo un popolo troppo approssimativo per gestire gli impianti.
BTW, perche' tutti i favorevoli ricordano che Chernobil usava una tecnologia superata, ma sembrano ignorare la moderna tecnologia che produsse l' incidente, fortunatamente più limitato, di Three Miles Island, Virginia, USA ?
O gli innumerevoli "microincidenti" avvenuti in Giappone o nell' impianto britannico di Sellafield ?
Abbiamo più di 6000 morti ogni anno sulle strade. Il peggior disastro energetico di questo paese l'ha causato una diga, 2000 morti in un colpo solo. Non per questo sarei a favore dell'abolizione delle centrali idroelettriche o delle automobili. Quando non avevamo queste tecnologie a disposizione l'aspettativa di vita era la metà di quella attuale e la qualità era decisamente peggiore. Se oggi possiamo permetterci una lavatrice nelle case anzichè passare 15 ore a lavare i panni lo possiamo fare perchè abbiamo imparato ad usare l'energia che la natura ci offre a nostro vantaggio. Chiaro più aumenta il potere che abbiamo nelle mani più aumentano i rischi. Ma se siamo arrivati qua oggi è perchè qualcuno i rischi nel passato li ha corsi, anche per noi...
no sono contrario...
motivo:
20 anni fa tutti facevano centrali atomiche, non si sapeva come fare a smaltire i rifiuti, ma tanto dicevano "i rifiuti dovremo smaltirli tra così tanti anni, che nel frattempo troveremo una soluzione".
La soluzione non é stata trovata, e negli ultimi anni gli stati dotati di centrali nucleari han dovuto pagare miliardi e miliardi di euro per lo smaltimento (che in realtà é stoccaggio a tempo indeterminato) dei rifiuti tossici.
Quindi s'é visto che le centrali nucleari in realtà non convengono molto, perché di soluzioni x lo stoccaggio dei rifiuti non se ne vedono manco all'orizzonte.
Infatti tutti i paesi europei, anche quelli che le centrali nucleari le hanno già, stanno cercando di spostarsi sulle energie alternative tenendo il nucleare come soluzione di ripiego...
Noi che non le abbiamo mai avute, le costruiamo adesso che tutti han capito che é una boiata?
Per far piacere a chi? A qualche industriale?
Come sempre, siamo in LEGGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERA controtendenza.
(ma leggera).
questa poi... ci stai dicendo che i paesi europei stanno riconvertendo le centrali nucleari per utilizzare altre forme di energia alternativa?
:rotfl:
link please... per piacere non un post di beppe grillo, che sarà un grande in politica ma sul nucleare ha detto un sacco boiate
non mi pare proprio che tutti si stiano spostando sull' alternativo! anzi, vedi francia e gran bretagna!
Riguardo le scorie basterebbe siglare accordi con paesi che hanno estesi deserti, e costruire dei depositi, anche a gestione internazionale.
E poi c'è il ripocessamento delle scorie, che permette di recuperare combustibile atomico
Quello che conta su una popolazione è quanta gente viene colpita globalmente e non quanti vengono colpiti in una volta sola. Se ci sono 50'000 morti carbonizzati all'anno e 1000 morti in un solo incidente nucleare una volta ogni 20 anni è evidente che il fuoco è un problema maggiore del nucleare. E non è che morire carbonizzati sia più piacevole che morire per le radiazioni, o che le foto dei corpi siano più carine. Per fare questi discorsi bisogna guardare il pericolo reale e non fare discorsi in astratto. In astratto ogni cosa e potenzialmente letale, in concreto si fa un calcolo sui rischi/benefici. magari fossero solo 1000..
"Secondo le Nazioni Unite, i morti per cause direttamente collegate all’esplosione [della centrale di Chernobyl ndr..] sono stati finora 7000, ma gli scienziati giapponesi che dal 1945 studiano gli effetti delle radiazioni dopo le due bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki stimano che il numero totale dei morti conseguenti al propagarsi delle radiazioni potrebbe aggirarsi attorno alle 200mila vittime e gli effetti del disastro si potranno registrare fino alla fine di questo secolo. Le sostanze rilasciate nell’aria rimarranno ancora attive per anni: lo stronzio 90 e il cesio 137 ancora per un’altra decina di anni; mentre il plutonio sarà attivo per ventiquattromila anni prima di perdere il suo carico di pericolosità. I più colpiti sono i bambini che rischiano di crescere con gravi deformazioni o con complicazioni che potrebbero manifestarsi in età adulta sotto forma di tumori, leucemie, alterazioni della tiroide. Nei bambini tra i 6 e i 15 anni l'incidenza del cancro alla tiroide dopo il disatro del 1986 è aumentata di dieci volte e gli altri tipi di tumore hannno subito la stessa tendenza. E fra qualche anno i bambini nati all’indomani dell’esplosione, si sposeranno e avranno figli, e forse solo allora comprenderemo la tragedia che si è consumata in quella notte di primavera. Il reattore numero 4 di Chernobyl rimane un monito così come le altre grandi catastrofi ambientali che in questi decenni hanno sconvolto il pianeta "
darkquasar
26-01-2006, 21:41
questa poi... ci stai dicendo che i paesi europei stanno riconvertendo le centrali nucleari per utilizzare altre forme di energia alternativa?
no mica riconvertono quelle che già ci sono, ma quellle nuove che fanno cercano di costrurne il meno possibile nucleari.
jumpermax
26-01-2006, 21:45
questa poi... ci stai dicendo che i paesi europei stanno riconvertendo le centrali nucleari per utilizzare altre forme di energia alternativa?
:rotfl:
link please... per piacere non un post di beppe grillo, che sarà un grande in politica ma sul nucleare ha detto un sacco boiate
Non sarebbe male affrontare la discussione con un approccio meno sarcastico e più riflessivo. Dopo tutto l'argomento è tecnico prima che politico e un atteggiamento più pacato può essere d'aiuto almeno sulla valutazione della parte "scientifica".
Cmq per la cronaca solo la Germania da che ne so ha fatto una scelta del genere. Ma si tratta di un processo lento graduale che non prevede certo la chiusura delle centrali da un giorno all'altro come irresponsabilmente si è fatto da noi (e l'abbiamo pagata cara, carissima) e che comunque può benissimo essere rivisto. Gli altri paesi stanno investendo si massicciamente nelle fonti rinnovabili, ma non hanno in programma di dismettere il nucleare.
magari fossero solo 1000..
"Secondo le Nazioni Unite, i morti per cause direttamente collegate all’esplosione sono stati finora 7000, ma gli scienziati giapponesi che dal 1945 studiano gli effetti delle radiazioni dopo le due bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki stimano che il numero totale dei morti conseguenti al propagarsi delle radiazioni potrebbe aggirarsi attorno alle 200mila vittime e gli effetti del disastro si potranno registrare fino alla fine di questo secolo. Le sostanze rilasciate nell’aria rimarranno ancora attive per anni: lo stronzio 90 e il cesio 137 ancora per un’altra decina di anni; mentre il plutonio sarà attivo per ventiquattromila anni prima di perdere il suo carico di pericolosità. I più colpiti sono i bambini che rischiano di crescere con gravi deformazioni o con complicazioni che potrebbero manifestarsi in età adulta sotto forma di tumori, leucemie, alterazioni della tiroide. Nei bambini tra i 6 e i 15 anni l'incidenza del cancro alla tiroide dopo il disatro del 1986 è aumentata di dieci volte e gli altri tipi di tumore hannno subito la stessa tendenza. E fra qualche anno i bambini nati all’indomani dell’esplosione, si sposeranno e avranno figli, e forse solo allora comprenderemo la tragedia che si è consumata in quella notte di primavera. Il reattore numero 4 di Chernobyl rimane un monito così come le altre grandi catastrofi ambientali che in questi decenni hanno sconvolto il pianeta "
eccollo là... scrivi di una bomba nucleare del '45 e del disastro di chernobyl, del quale abbiamo già appurato le cause, una eventualità che sarebbe impossibile che si riverificasse di nuovo data la sicurezza passiva di cui sono provvisite le nuove centrali nucleari...
altre argomentazioni?
eccollo là... scrivi di una bomba nucleare del '45 e del disastro di chernobyl, del quale abbiamo già appurato le cause, una eventualità che sarebbe impossibile che si riverificasse di nuovo data la sicurezza passiva di cui sono provvisite le nuove centrali nucleari...
altre argomentazioni?
l'articolo parla degli effetti da un disastro di una centrale nucleare (quella di chernobyl) e non della bomba nucleare del 45. Al di là delle cause specifiche che hanno condotto all'incidente, quelli sono piu' o meno i risultati di un disastro di una centrale nucleare.
darkquasar
26-01-2006, 21:50
non mi pare proprio che tutti si stiano spostando sull' alternativo! anzi, vedi francia e gran bretagna!
quelle 2 sono nazioni che si sono specializzate così tanto nel nucleare e quindi anche nello stoccaggio "da qualche parte" dei rifiuti, che le altre nazioni li pagano per stoccare anche i propri rifiuti, quindi da tutto l'affare ne escono con un bilancio in positivo. Per le altre nazioni evidentemente non é così, e cmq alla lunga anche Francia e Gran Bretagna dovran passare ad altro...
Riguardo le scorie basterebbe siglare accordi con paesi che hanno estesi deserti, e costruire dei depositi, anche a gestione internazionale.
si chi sono i paesi coi deserti? Gheddafi? Quello chissà quanti soldi vuole per fare un deposito di scorie!!
E poi le scorie son dannose per l'ambiente, di certo mandarle a inquinare da 1 altra parte non é la soluzione.
E cmq tu mi parli di soluzioni x lo smaltimento, ma di casi di giustizia internazionale "strani" in cui di dritto o di rovescio c'entra anche lo smaltimento illecito dei rifiuti tossici, ce ne sono eccome... quindi se passano da queste soluzioni "scorciatoia" evitentemente lo smaltimento é un bel grattacapo.
Quando si parla di nucleare si pensa subito a chernobyl e al rischio di esplosione.
Io invece ho ancora negli occhi i cassonetti incendiati in Campania per dei rifiuti che in confronto alle scorie sono oro.
Facciamo un altro sondaggio:quale zona d'Italia si propone come base di stoccaggio?
Facciamo vicino casa tua T3d,senza offesa. ;)
l'articolo parla degli effetti da un disastro di una centrale nucleare (quella di chernobyl) e non della bomba nucleare del 45.
un eventuale fusione del nocciolo del reattore nucleare non farebbe propagare alcuna nube tossica nell'aria, in quanto i reattori vengono rivestiti con vari strati di piombo e cemento armato. Addirittura nel caso di fusione le barre di controllo di materiale moderante verrebbero immediatamente immese nel materiale fissile spegnendo la reazione a catena. Questo meccanismo è automatico e non serve nessun tipo di intervento umano (ecco la sicurezza passiva) Inoltre la stanza in cui viene alloggiato il reattore è costruito in modo che anche la minima fuoriuscita di gas radiottivo venga trattenuto dalla camera stagna.
Facciamo vicino casa tua T3d,senza offesa. ;)
nessun problema la vorrei davvero... conosco la materia e sò perfettamente i rischi. Le scorie non vegono mica stoccate all'esterno ma in apposite miniere ;) e ci dimentichiamo delle centrali autoalimentate che praticamente non producono scorie :rolleyes:
E cmq tu mi parli di soluzioni x lo smaltimento, ma di casi di giustizia internazionale "strani" in cui di dritto o di rovescio c'entra anche lo smaltimento illecito dei rifiuti tossici, ce ne sono eccome... quindi se passano da queste soluzioni "scorciatoia" evitentemente lo smaltimento é un bel grattacapo. già.. pare che ci abbiano già provato a metterle sotto le strade asfaltate nel deserto e qualche giornalista di nome Ilaria Alpi ci ha rimesso le penne.
darkquasar
26-01-2006, 21:55
un eventuale fusione del nocciolo del reattore nucleare non farebbe propagare alcuna nube tossica nell'aria, in quanto i reattori vengono rivestiti con vari strati di piombo e cemento armato. Addirittura nel caso di fusione le barre di controllo di materiale moderante verrebbero immediatamente immese nel materiale fissile spegnendo la reazione a catena. Questo meccanismo è automatico e non serve nessun tipo di intervento umano (ecco la sicurezza passiva) Inoltre la stanza in cui viene alloggiato il reattore è costruito in modo che anche la minima fuoriuscita di gas radiottivo venga trattenuto dalla camera stagna.
nessun problema la vorrei davvero... conosco la materia e sò perfettamente che i rischi sono minori di quelli di una centrale a combustione (soprattutto nel lungo termine)
si é tutto vero, i reattori attuali sono costruiti in maniera diversa da quello di Chernobyl, che a differenza degli attuali era, diciamo, "in equilibrio instabile".
Però il problema non é tanto quello, il problema é lo stoccaggio dei rifiuti...
Lucio Virzì
26-01-2006, 21:55
l'articolo parla degli effetti da un disastro di una centrale nucleare (quella di chernobyl) e non della bomba nucleare del 45. Al di là delle cause specifiche che hanno condotto all'incidente, quelli sono piu' o meno i risultati di un disastro di una centrale nucleare.
E secondo te l'ha letto? :confused:
Lasciam perdere ;)
Ribadisco, le motivazioni tecniche ed economiche per tornare al nucleare ci sono, e sono valide, ma ci sono già delle grosse trame politiche sotto e questo non fa ben sperare per uno sviluppo serio e ragionato.
LuVi
nessun problema la vorrei davvero... conosco la materia e sò perfettamente i rischi. Le scorie non vegono mica stoccate all'esterno ma in apposite miniere ;) e ci dimentichiamo delle centrali autoalimentate che praticamente non producono scorie :rolleyes:
E coloro che abitano vicino a te sarebbero altrettanto felici?
Sicuro-sicuro-sicuro? :fagiano:
eccollo là... scrivi di una bomba nucleare del '45 e del disastro di chernobyl, del quale abbiamo già appurato le cause, una eventualità che sarebbe impossibile che si riverificasse di nuovo data la sicurezza passiva di cui sono provvisite le nuove centrali nucleari...
altre argomentazioni?
L'impossibile non esiste e soprattutto con il nucleare.
Se i giapponesi, precisi come sono, hanno avuto problemi con la gestione delle loro centrali negli ultimi dieci anni, a noi italiani con le nostre furberie cosa dovrebbe succedere?
Per cominciare si dovrebbe investire in eolico e solare, perchè è assurdo che un paese come la Germania sovvenziona l'acquisto di pannelli solari e l'Italia, che il sole lo ha per gran parte dell'anno, rema contro.
darkquasar
26-01-2006, 21:57
già.. pare che ci abbiano già provato a metterle sotto le strade asfaltate nel deserto e qualche giornalista di nome Ilaria Alpi ci ha rimesso le penne.
ecco appunto, ogni tanto salta fuori qualcuno che ha le orecchie per intendere e intende.
:mano:
si é tutto vero, i reattori attuali sono costruiti in maniera diversa da quello di Chernobyl, che a differenza degli attuali era, diciamo, "in equilibrio instabile".
Però il problema non é tanto quello, il problema é lo stoccaggio dei rifiuti...
i rifiuti possono essere addirittura rivenduti ai paesi che hanno centrali autoalimentate
L'impossibile non esiste e soprattutto con il nucleare.
Se i giapponesi, precisi come sono, hanno avuto problemi con la gestione delle loro centrali negli ultimi dieci anni, a noi italiani con le nostre furberie cosa dovrebbe succedere?
Per cominciare si dovrebbe investire in eolico e solare, perchè è assurdo che un paese come la Germania sovvenziona l'acquisto di pannelli solari e l'Italia, che il sole lo ha per gran parte dell'anno, rema contro.
i giapponesi hanno problemi nella gestione delle loro centrali nucleari perchè le spremono all'osso, con sovraccarichi anche dell'ordine del 30%. Questo è assolutamente da evitare... ma in Giappone la liberalizzazione dell'energia a portato a questo problema.
un eventuale fusione del nocciolo del reattore nucleare non farebbe propagare alcuna nube tossica nell'aria, in quanto i reattori vengono rivestiti con vari strati di piombo e cemento armato. Addirittura nel caso di fusione le barre di controllo di materiale moderante verrebbero immediatamente immese nel materiale fissile spegnendo la reazione a catena. Questo meccanismo è automatico e non serve nessun tipo di intervento umano (ecco la sicurezza passiva) Inoltre la stanza in cui viene alloggiato il reattore è costruito in modo che anche la minima fuoriuscita di gas radiottivo venga trattenuto dalla camera stagna.
non entro nel merito perchè non sono un perito nucleare ma sono sicuro che tutti i sistemi di sicurezza sono validissimi e sono stati progettati (ed evoluti dopo chernobyl) per il prevedibile. Ma è l'imprevidibile che lascia un senso di angoscia quando si parla di nucleare. Senza contare poi il fattore K: l'errore umano.
i rifiuti possono essere addirittura rivenduti ai paesi che hanno centrali autoalimentate
rivenduti o dobbiamo pagare per portare fuori le scorie come abbiamo pagato la germania per i rifiuti?
Nel secondo caso,che costi ci sarebbero?A quel punto sarebbe ancora conveniente il nucleare?Io non ne sarei certo. :mbe:
non entro nel merito perchè non sono un perito nucleare ma sono sicuro che tutti i sistemi di sicurezza sono validissimi e sono stati progettati (ed evoluti dopo chernobyl) per il prevedibile. Ma è l'imprevidibile che lascia un senso di angoscia quando si parla di nucleare. Senza contare poi il fattore K: l'errore umano.
qui ti volevo... oramai le utlime centrali di nuova generazione preveniscono anche il fattore umano, questo concetto e meglio spiegato con il termine "sicurezza passiva" da me tanto ricordato. se cerchi su google capirai cos'è
rivenduti o dobbiamo pagare per portare fuori le scorie come abbiamo pagato la germania per i rifiuti?
Nel secondo caso,che costi ci sarebbero?A quel punto sarebbe ancora conveniente il nucleare?Io non ne sarei certo. :mbe:
hai capito bene "rivenduti"... sono una sorta di combustibile per quete centrali autoalimentate
Jaguar64bit
26-01-2006, 22:03
L'impossibile non esiste e soprattutto con il nucleare.
Se i giapponesi, precisi come sono, hanno avuto problemi con la gestione delle loro centrali negli ultimi dieci anni, a noi italiani con le nostre furberie cosa dovrebbe succedere?
Per cominciare si dovrebbe investire in eolico e solare, perchè è assurdo che un paese come la Germania sovvenziona l'acquisto di pannelli solari e l'Italia, che il sole lo ha per gran parte dell'anno, rema contro.
Ho letto che l'eolico in Italia è poco sfruttabile perchè non abbiamo vaste aree da usare per questa tecnologia , visto che per produrre energia in buona quantità bisogna usare raccoglitori di energia eolica in numero enorme.
darkquasar
26-01-2006, 22:03
non entro nel merito perchè non sono un perito nucleare ma sono sicuro che tutti i sistemi di sicurezza sono validissimi e sono stati progettati (ed evoluti dopo chernobyl) per il prevedibile. Ma è l'imprevidibile che lascia un senso di angoscia quando si parla di nucleare. Senza contare poi il fattore K: l'errore umano.
eh ma qua la differenza non sta nei sistemi di sicurezza, ma nel principio di funzionamento.
In soldoni, i vecchi rettori tipo quello di Chernobyl, se qualcosa andava storto tendevano a saltar per aria, invece quelli attuali, se qualcosa va storto tendono a spegnersi da soli.
E questo indipendentemente dai sistemi di sicurezza o meno.
eh ma qua la differenza non sta nei sistemi di sicurezza, ma nel principio di funzionamento.
In soldoni, i vecchi rettori tipo quello di Chernobyl, se qualcosa andava storto tendevano a saltar per aria, invece quelli attuali, se qualcosa va storto tendono a spegnersi da soli.
E questo indipendentemente dai sistemi di sicurezza o meno.
http://www.vocinelweb.it/faccine/speciali/06.gif
grande era quello che volevo far capire...
il nucleare è una sorta di chimera, sensazione esaltata da disinformazione da parte di molti. Secondo voi chi voleva che la principale fonte di energia fosse il petrolio in Italia? pensate a quanti soldi ha fatto l'Eni in questi anni :muro:
jumpermax
26-01-2006, 22:07
non entro nel merito perchè non sono un perito nucleare ma sono sicuro che tutti i sistemi di sicurezza sono validissimi e sono stati progettati (ed evoluti dopo chernobyl) per il prevedibile. Ma è l'imprevidibile che lascia un senso di angoscia quando si parla di nucleare. Senza contare poi il fattore K: l'errore umano.
ah beh se la logica deve essere l'imprevedibile... prova a dimostrarmi che ad accendere un fiammifero non prende fuoco l'intera atmosfera... per la cronaca questo sarebbe un fenomeno pure teoricamente fattibile con le giuste proporzioni di combustibile e comburente...
qui ti volevo... oramai le utlime centrali di nuova generazione preveniscono anche il fattore umano, questo concetto e meglio spiegato con il termine "sicurezza passiva" da me tanto ricordato. se cerchi su google capirai cos'e
qualsiasi cosa costruito dall'uomo è per definizione esposta al fattore K. Il sistema di sicurezza passiva entrerà in gioco anche senza l'intervento uomo - ma chi lo ha costruito? non certo gli animali..
qualsiasi cosa costruito dall'uomo è per definizione esposta al fattore K. Il sistema di sicurezza passiva entrerà in gioco anche senza l'intervento uomo - ma chi lo ha costruito? non certo gli animali..
se vabbè bonanotte.... :rolleyes:
puoi anche morire colpito da un meteorite grande quanto giove in questo istante, dipende dalle probabilità no! :rolleyes:
darkquasar
26-01-2006, 22:08
Ho letto che l'eolico in Italia è poco sfruttabile perchè non abbiamo vaste aree da usare per questa tecnologia , visto che per produrre energia in buona quantità bisogna usare raccoglitori di energia eolica in numero enorme.
si ma il fatto di NON investire in pannelli solari in Italia é una boiata assurda, quello andrebbe fatto comunque, anche perché é l'unica soluzione al solleone d'estate.
Infatti il problema é
+ SOLE ==> FA + CALDO ==> + CORRENTE USATA X I CONDIZIONATORI
ma se ci sono i pannelli solari diventa
+ SOLE ==> + CORRENTE PRODOTTA
e il sistema energetico nazionale non va + in crisi come nelle scorse estati.
Tra l'altro nemmeno le centrali nucleari sono 1 soluzione a questo problema, xché quest'estate in Francia dove hanno 1 casino di centrali nucleari, hanno avuto problemi anche loro, se non sbaglio xché col caldo i circuiti di raffreddamento (quelle enormi "ciminiere" che fanno da "radiatore") non riuscivano a raffreddare l'acqua in maniera adeguata...
ah beh se la logica deve essere l'imprevedibile... prova a dimostrarmi che ad accendere un fiammifero non prende fuoco l'intera atmosfera... per la cronaca questo sarebbe un fenomeno pure teoricamente fattibile con le giuste proporzioni di combustibile e comburente...
proprio per questo non mi vado a cercare una centrale nucleare dietro casa. eliminiamo alla radice il problema.
jumpermax
26-01-2006, 22:09
Ho letto che l'eolico in Italia è poco sfruttabile perchè non abbiamo vaste aree da usare per questa tecnologia , visto che per produrre energia in buona quantità bisogna usare raccoglitori di energia eolica in numero enorme.
E' un discorso che cambia di anno in anno coi progressi degli impianti. Comunque abbiamo discrete potenzialità almeno per quello off shore... certo non a livello di Irlanda o Inghilterra....
jumpermax
26-01-2006, 22:10
proprio per questo non mi vado a cercare una centrale nucleare dietro casa. eliminiamo alla radice il problema.
ah si? Quindi per il prossimo referendum proponiamo l'abolizione del fuoco... :D
dipende se si utilizza l'acqua o gas come refrigerante e come trasportatore di energia cinetica. Le vecchie centrali di tipo BWR utilizzano l'acqua pesante di difficile dissipazione a differenza delle centrali a gas
se vabbè bonanotte.... :rolleyes:
puoi anche morire colpito da un meteorite grande quanto giove in questo istante, dipende dalle probabilità no! :rolleyes:
no centrale = probabilità incidente 0
ah si? Quindi per il prossimo referendum proponiamo l'abolizione del fuoco... :D
la sagra degli esempi estremi.
si ma te devi capire che i rischi ci saranno sempre dapperutto. Basta valutarli e cercarli di dimuinirli il più possibile in fase di progettazione. In questo campo si sono fatti passi da gigante te lo posso assicurare ;)
non puoi continuare a basarti sul fatto che il nucleare faccia paura... non è così! anche perchè di alternative concrete al nucleare non ce ne sono
Ho letto che l'eolico in Italia è poco sfruttabile perchè non abbiamo vaste aree da usare per questa tecnologia , visto che per produrre energia in buona quantità bisogna usare raccoglitori di energia eolica in numero enorme.
Peccato :cry:
Per quel che mi riguarda sto provvedendo a farmi un impianto solare con pannelli Sharp e batterie d'accumulo, ma la regione Lombardia sembra che non preveda sovvenzioni. Spero di ricavare qualcosa dalla vendita del surplus all'Enel.
si ma te devi capire che i rischi ci saranno sempre dapperutto. Basta valutarli e cercarli di dimuinirli il più possibile in fase di progettazione. In questo campo si sono fatti passi da gigante te lo posso assicurare ;)
non puoi continuare a basarti sul fatto che il nucleare faccia paura... non è così! anche perchè di alternative concrete al nucleare non ce ne sono bene queste discussioni sono un buon inizio per valutare i pro e i contro. dopo un paio d'ore di dialettica anche accesa se vogliamo :D per ora rimango della mia idea. notte a tutti http://www.xslclan.com/forum/images/smilies/ciauz.gif
darkquasar
26-01-2006, 22:22
si ma te devi capire che i rischi ci saranno sempre dapperutto. Basta valutarli e cercarli di dimuinirli il più possibile in fase di progettazione. In questo campo si sono fatti passi da gigante te lo posso assicurare ;)
si beh questo é ovvio...
Va beh và visto che stasera sono del'umore, per una volta spezzo una lancia non a favore ma contro il mitico Grillo...
O per lo meno mi pongo un dubbio su cui mi dovrei anche documentare di più forse, ma mi puzza sta cosa... :mbe:
Lui dice no al nucleare, e che il nucleare vada preso con le molle sono d'accordo, ma poi dice di fare come i paesini svizzeri che raggiungono l'indipendenza energetica stoccando l'energia solare con serbatoi di idrogeno ottenuto facendo l'elettrolisi appunto coi pannelli solari.
Ma dico io: avere un serbatoio di idrogeno in casa, sara per lo meno pericoloso QUANTO avere una centrale nucleare a 100 km?
:mbe:
Si potrebbe sempre usare l'Etna e il Vesuvio.
darkquasar
26-01-2006, 22:24
Si potrebbe sempre usare l'Etna e il Vesuvio.
eh sì come no, soprattutto il Vesuvio, così se erutta, a Napoli invece di crollare le case rimane proprio il cratere...
Ma non é che tu sei leghista? :D
jumpermax
26-01-2006, 22:24
la sagra degli esempi estremi.
lo so è mezz'ora che te lo dico :D Come altro vorresti definire esempi come questo?
no centrale = probabilità incidente 0
ecco ragionamento analogo: no fuoco=probabilità di restare carbonizzati 0
chiariamo...
io stimo Grillo come persona, uno che fa vera controinformazione e dice cose che ai potenti dà fastidio. L'unica pecca fino adesso è stata la sua presa di posizione sul nucleare... riportando motivazioni assolutamente demagogiche e di repertorio. Una sana lettura di come si costruiscono queste benedette centrali oggigiorno e farebbe passare la paura anche a onesky :D
ironmanu
26-01-2006, 22:26
la sagra degli esempi estremi.
si però anche te,l'energia prodotta col nucleare la disprezzi ma te la consumi volentieri basta che i rischi se li becchino gli altri.Lo sai vero che potresti essere tacciato di forte ipocrisia!
eh sì come no, soprattutto il Vesuvio, così se erutta, a Napoli invece di crollare le case rimane proprio il cratere...
Ma non é che tu sei leghista? :D
Intendevo usare il calore di questi vulcani. Sai che belle caldaie gratuite, altro che centrali nucleari. Energia gratis a volontà e pulita.
Jaguar64bit
26-01-2006, 22:29
si ma il fatto di NON investire in pannelli solari in Italia é una boiata assurda, quello andrebbe fatto comunque, anche perché é l'unica soluzione al solleone d'estate.
Infatti il problema é
+ SOLE ==> FA + CALDO ==> + CORRENTE USATA X I CONDIZIONATORI
ma se ci sono i pannelli solari diventa
+ SOLE ==> + CORRENTE PRODOTTA
e il sistema energetico nazionale non va + in crisi come nelle scorse estati.
Tra l'altro nemmeno le centrali nucleari sono 1 soluzione a questo problema, xché quest'estate in Francia dove hanno 1 casino di centrali nucleari, hanno avuto problemi anche loro, se non sbaglio xché col caldo i circuiti di raffreddamento (quelle enormi "ciminiere" che fanno da "radiatore") non riuscivano a raffreddare l'acqua in maniera adeguata...
Sui pannelli solari sfondi una porta aperta ma poi trovami una sola persona che è contro a farne uso.. , nemmeno io capisco il perchè non vengano sfruttati come meritano in un paese come il nostro dove il sole non manca di certo.
Sulle centrali Francesi...calcola che come ho detto nel primo post forniscono pure l'energia all'Italia...dunque non penso abbiano problemi di surriscaldamento o sovraccarico così gravi come dici.
darkquasar
26-01-2006, 22:30
Intendevo usare il calore di questi vulcani. Sai che belle caldaie gratuite, altro che centrali nucleari. Energia gratis a volontà e pulita.
ah scusa avevo frainteso...
Credevo intendessi usarli per lo stoccaggio dei rifiuti...
:rotfl:
no centrale = probabilità incidente 0
A chernobyl lo sappiamo tutti quello che è successo. La centrale era forse a 30 metri da casa tua?
E se passi il confine sai benissimo che siamo circondati da centrali, non è che se ne scoppia una la nube si ferma alla frontiera in attesa di permesso.
Sui pannelli solari sfondi una porta aperta ma poi trovami una sola persona che è contro a farne uso.. , nemmeno io capisco il perchè non vengano sfruttati come meritano in un paese come il nostro dove il sole non manca di certo.
Sulle centrali Francesi...calcola che come ho detto nel primo post forniscono pure l'energia all'Italia...dunque non penso abbiano problemi di surriscaldamento o sovraccarico così gravi come dici.
l'energia più pulita in assoluto e di più facile produzione è proprio quella solare. Qua però sorgono i problemi della produzione dei pannelli solari... con dei costi esorbitanti data la bassa tecnologia di cui sono fatti... sono semplici panelli di silicio o derivati. Eppure costano una enormità... qualche idea sul perchè? :D
ah scusa avevo frainteso...
Credevo intendessi usarli per lo stoccaggio dei rifiuti...
:rotfl:
:rotfl:
Così altro che cratere. Una reazione a catena e si apriva il pianeta in due
:rotfl:
Sì sì sì!!! Voglio l'apocalisse :D
darkquasar
26-01-2006, 22:36
Sui pannelli solari sfondi una porta aperta ma poi trovami una sola persona che è contro a farne uso.. , nemmeno io capisco il perchè non vengano sfruttati come meritano in un paese come il nostro dove il sole non manca di certo.
Sulle centrali Francesi...calcola che come ho detto nel primo post forniscono pure l'energia all'Italia...dunque non penso abbiano problemi di surriscaldamento o sovraccarico così gravi come dici.
beh quest'estate se n'era parlato... ma cmq che c'entra che forniscono energia all'Italia, la forniscono x contratto... il problema é che se di colpo sorgono problemi x il sole, qualsiasi sistema di centrali va 1 po' in crisi...
Jaguar64bit
26-01-2006, 22:37
Eppure costano una enormità... qualche idea sul perchè? :D
Perchè "qualcuno" ci perde se la tecnologia dei pannelli solari si sviluppa troppo e viene sfruttata su larga scala ?
mi sa tanto che ho colpito un nervo scoperto.. tipo perito nucleare diplomato nell'anno del referendum...
:D
in ogni caso tutte le tue sicurezze passive e attive le puoi mettere dove ti pare, ma se succede un incidente quella è la conseguenza (tu chiamala pure demagogia). E non sto a postare le immagini dei cani con 3 teste, dei bambini con 6 dita, delle persone gonfiate solo per delicatezza dello stomaco.
Ah beh, allora dovrei essere già morto almeno una trentina di volte :D
http://europa.tiscali.it/futuro/news/200207/17/nuclear.html
cagnaluia
26-01-2006, 22:40
ho votato no,
Lavorare con il nucleare è tuttora pericoloso.
Albert Einstein e Max Plank trattano del nucleare in relazione alla teoria della relatività... relatività... contr. assoluto... e nn erano proprio tanto ignoranti... (vabé mi direte Voi.. relativo non centra un caz. perchè il significato fisico è diverso da quello filosofico... il garzanti insegna.. cmq hanno usato: relativo..)
3 principali motivi per cui vedo il nucleare pericolo e dannoso..
1. Smaltimento dei rifiuti.... Non è impossibile smaltirli... basta sotterrarli.. dalla terra sono venuti e dalla terra torneranno. Ma voi ci credete che filerà sempre tutto liscio con i soldi che girano per certi appalti?
E poi c'è sempre il rischio... vi piacerebbe essere di piu la persona che porta i rifiuti nucleari dalla centrale alla discarica o vi piacerebbe di piu essere la persona che lavora a Marghera? Tra tutti e due i mali... preferisco di gran lunga la laguna......
2. Rischio.. c'è sempre un rischio che corre dietro a tutte le belle parole del nucleare fonte inesauribile ed economica di energia.... (beh.. economica un bel niente.. le bollette resteranno quel che sono, anzi! Ne sono convintissimo, cmq torniamo al discorso...) Il rischio è quello peggiore del disastro..
Se esplode una raffineria di petrolio... esplode la raffineria... moriranno hailoro chi ci lavora dentro ed è lì (sottolineo lì).
Se esplode un impianto di estrazione gas... eplode l' impianto... vabé morirà chi ci lavora ed è lì (sottolineo lì).
MA se esplode una centrale nucleare...???? Ok, muore chi è li... ma muore anche chi è li vicino e muore anche chi è li distante... La nube tossica si sposterà e contaminerà decine / centinaia di km di terra.... Si dovrà bonificare... e sarà un danno ENORMEMENTE piu importante di quello provocato da una qualsiasi altra catastrofe..
3. questa è bella.. si chiama MANUTENZIONE.... e insieme alla parola ITALIA.. mi fa prudere l'ano...
Le manutenzioni sono costose... le manutenzioni di impianti energetici sono costosissime.. le manutenzioni di centrali nucleari nn si pagano.
Beh.. se questo è quello che bisogna pagare per NON VOLERE ... per NON RIUSCIRE a trovare fonti di energia alternativa... ed è solo per questo che nn ci si arrischia di studiare metodi diversi di approvigionamento... (che gia ci sono ma costano qualcosina di piu di mettere in opera una C.N. e poi lasciarla allo sfacelo... [perchè a costruire una C.N. tutti sono capaci.. ma poi a mantenerla???, ha voglia..]) allora io mi schiererò piu forte dalla parte del NO.
Ah.. promemoria.. su una C.N. nn c'è ON/OFF.
legenda: C.N. centrale noculare.................
beh quest'estate se n'era parlato... ma cmq che c'entra che forniscono energia all'Italia, la forniscono x contratto... il problema é che se di colpo sorgono problemi x il sole, qualsiasi sistema di centrali va 1 po' in crisi...
In che senso problemi per il sole. La notte certo i pannelli vanno a nanna, ma di giorno, anche se con poca luce non raggiungessero i picchi, fungerebbero lo stesso.
Al massimo l'unico problema serio di mancanza di luce a tempo indefinito si verificherebbe con un bel meteoritone che ci casca sulla terra, ma tanto non ci sarebbe di che preoccuparsi dato che finiremmo sotto una bella coperta di permafrost.
W l'apocalisse!!! :D
ironmanu
26-01-2006, 22:43
qualsiasi cosa costruito dall'uomo è per definizione esposta al fattore K. Il sistema di sicurezza passiva entrerà in gioco anche senza l'intervento uomo - ma chi lo ha costruito? non certo gli animali..
Si questo è pur filosoficamente corretto ma si tratta pur sempre di chiacchere.
Da un punto di vista utile (per tutti e nn solo per chi filosofeggia) si deve parlare di RISCHIO.
RISCHIO=PROBABILITA' EVENTO x DANNO
Solitamente (chenrobyl lo dimostra) la gente è + sensibile alla magnitudo del danno che al rischio vero e proprio.
Lucio Virzì
26-01-2006, 22:43
Ah beh, allora dovrei essere già morto almeno una trentina di volte :D
http://europa.tiscali.it/futuro/news/200207/17/nuclear.html
Inquietante link.
Ad esempio:
Gli incidenti nucleari in Germania sono stati numerosi nel corso degli anni.
Gli incidenti degli anni novanta:
1990: Infiltrazione di tritio nella stazione nucleare di Kruemmel.
1991: Incidente durante il rifornimento di carburante nella stazione di Wuergassen.
1992: Avaria nel sistema di raffreddamento nella centarle di Brunsbuttel.
1995: L'Alta Corte tedesca decide che la licenza di attività concessa alla stazione di Mülheim-Kärlich è illegale, a causa della mancata considerazione, in fase di concessione, del rischio di terremoto nella zona.
1996: Un programma della TV tedesca, Monitor, svela che la Siemens ha compiuto numerosi errori durante la costruzione della stazione di Kruemmel.
1997: 20,000 dimostranti si affollano presso il deposito dis corie radioattive di Gorleben per manifestare contro il trasporto di scorie nucleari.
1997: Un treno trasportante liquido nucleare deraglia di fronte alla stazione di Kruemmel.
2001: Esplosione di una parte dell'impianto di Brunsbuette.
Non stiamo parlando di anni '80, e neppure di tecnologia immatura o nazioni arretrate.
La Germania è stato il primo paese ad annunciare la sua uscita nel nucleare: la prima proposta in tal direzione è del 1998. Il 15 Giugno del 2000 il Governo tedesco ha raggiunto l'accordo con le compagnie elettriche per lo smantellamento delle stazioni nucleari: l'ultimo impianto verrà chiuso nel 2020.
-------------
In Bulgaria gli impianti nucleari forniscono oltre il 40% della produzione di energia elettrica.
La Bulgaria ha sei reattori nucleari tutti appartenenti ad un'unica centrale, quella di Kozloduy, giufdicata da alcune associazione di ambientalisti come "la più pericolosa centrale del mondo". La Commissione ha chiesto la chiusura di quattro reattori entro il 2002, ma la Bulgaria ha tentato di rimandare le scadenze concordate.
La chiusura dei quattro reattori è stata quindi concordata per il 2006.
Questi gli incidenti alla centrale di Kozloduy negli anni novanta:
1) 1990 Spenimento di uno dei reattori a causa di un terremoto.
2) 1991 Incendio alla centrale.
3) 1993 Infiltrazione nella stazione nucleare, con conseguente rilascio di sostanze radioattive.
4) 1995 Spegnimento accidentale automatico della centrale.
-------------------
Gli incidenti nucleari in Francia, causa il gran numero di stazioni presenti sono stai numerosissimi a partire dal 1968.
Nella seconda metà degli anni novanta, gli incidenti sono stati i seguenti:
1990: Cinque metri cubi di acqua radioattiva sono stati scoperti presso al stazione nucleare di Fessenheim;
1990: Avaria nelle tubature della stazione nucleare di Gravelines;
1990: Il reattore della stazione di Creys-Malville viene spento a causa della scoperta di un'infiltrazione di sodio.
1990:Due operai vengono contaminati nella stazione nucleare di Blayais.
1991: Avaria nel sistema id raffreddamento nell'impiato nucleare di Belleville.
1991: Un errore umano causa lo spegnimento della stazione di Paluel.
1991: Un'infiltrazione nel sistema refrigerante causa lo spegnimento del reattore della stazione di Nogent.
1991: Un'avaria tecnica crea problemi nella stazione di Belleville.
1991:Scopeta una violazione delle tecniche di specificazione per l'impianto di raffredda,emto dell'impianto di Cattenom.
1992: Avaria tecnica nello stabilimento di Fessenheim.
1992: Avaria tecnica per un'infiltrazione nel sistema refrigerante nell'impianto di Dampierre .
1992: Due operai contaminati nell'impianto di Dampierre.
1993: Errore umano causa problemi tecnici nell'impianto di Cruas.
1993: Avaria nel sistema di strumentazione e di controllo nello stabilimento di Saint Alban.
1993: Problemi tecnici causano un incidente nel sistema di raffreddamento nella stazione di Paluel.
1997:Un treno trasportante 180 tonnellate di scorie altamento radioattive deralia vicino il confine franco-tedesco, nei pressi di Apach.
Vi ricordo che uno spegnimento accidentale non è un evento non traumatico e non rischioso ma potenzialmente disastroso per il circuito primario.
LuVi
Jaguar64bit
26-01-2006, 22:45
beh quest'estate se n'era parlato... ma cmq che c'entra che forniscono energia all'Italia, la forniscono x contratto... il problema é che se di colpo sorgono problemi x il sole, qualsiasi sistema di centrali va 1 po' in crisi...
Ma alla fine guardando il problema dal lato economico i francesi possono godere dell'uso di energia elettrica "a iosa" pagandola pochissimo x merito delle loro centrali , noi se teniamo il condizionatore acceso per i 3 mesi estivi..dobbiamo subirci un salasso sulla bolletta della luce non da poco...e te lo posso dire io che ho un condizionatore fisso in sala... , se vogliamo continuare ancora per 40 anni a pagare l'energia elettrica come fosse oro colato.. perchè se dici che sono andate in crisi le centrali nuclerai francesi....allora le energie altrenative a che servirebbero ? ad alimentare d'estate solo i condizionatori dei miliardari italiani ?
Lucio Virzì
26-01-2006, 22:49
Condizionatori... boff.... apro una finestra da una parte, una dall'altra e sto bene.
LuVi
Swisström
26-01-2006, 22:54
roger
Jaguar64bit
26-01-2006, 22:55
Condizionatori... boff.... apro una finestra da una parte, una dall'altra e sto bene.
LuVi
Però poi hai speso 20.000€ per la Stilo nuova con tanto di condizionatore :D
darkquasar
26-01-2006, 22:55
In che senso problemi per il sole. La notte certo i pannelli vanno a nanna, ma di giorno, anche se con poca luce non raggiungessero i picchi, fungerebbero lo stesso.
Al massimo l'unico problema serio di mancanza di luce a tempo indefinito si verificherebbe con un bel meteoritone che ci casca sulla terra, ma tanto non ci sarebbe di che preoccuparsi dato che finiremmo sotto una bella coperta di permafrost.
W l'apocalisse!!! :D
ma guarda che io stavo parlando delle centrali nucleari che vanno in crisi x il sole, come la scorsa estate in Francia...
mica di pannelli solari...
io e te sembra che parliamo 2 lingue diverse...
:rotfl:
ma guarda che io stavo parlando delle centrali nucleari che vanno in crisi x il sole, come la scorsa estate in Francia...
mica di pannelli solari...
io e te sembra che parliamo 2 lingue diverse...
:rotfl:
:rotfl:
Perchè che è successo? Sta cosa mi è sfuggita.
A se avessero raggiunto il punto di fusione :eek: che spettacolo :D
darkquasar
26-01-2006, 23:02
incidenti della centrale *PIU' PERICOLOSA*:
1) 1990 Spenimento di uno dei reattori a causa di un terremoto.
4) 1995 Spegnimento accidentale automatico della centrale.
visto che si spengono?
Cioé dico stiam parlando della centrale *PIU' PERICOLOSA DEL MONDO* e quando é venuto il terremoto *SI E' SPENTA*, ragazzi che tragedia...
Allora io non dico che non ci siano rischi, xché comuqnque le radiazioni, i rifiuti tossici, le scorie ecc, ma dire che esiste ancora un rischio Chernobyl mi sembra una boiata...
ma prima parlavamo di incidenti catastrofici con 50000 mila morti... ed ora siamo passati a qualche incidente di natura lieve. Nei dati di Lucio non vi è traccia del numero di morti causati da quelle avarie (di questo si tratta... avarie e non incidenti catastrofici)
non mi sembra che in quei casi una qualche nube radioattiva sia stata immesa nell'atmosfera o sbaglio?
poi i treni che deragliano hanno poca importanza... avete presente i contenitori in cui vengono stoccati le scorie nucleari? ci devi mettere una bomba al tritolo per farli aprire ;)
Per l'uranio esaurito ci sarebbe una soluzione ben collaudata: ricavarne proiettili d'artiglieria e regalarli agli USA che ultimamente stanno finendo le scorte.
darkquasar
26-01-2006, 23:18
:rotfl:
Perchè che è successo? Sta cosa mi è sfuggita.
che siccome faceva tanto caldo, l'acqua nei circuiti di raffreddamento (quelle enormi cose a forma di ciminiera ma + larga, che fanno da "radiatori") non riusciva a raffreddarsi abbastanza, quindi se ricordo bene hanno dovuto "abbassare la manopola" e questo é stata 1 roba 1 po' "di crisi", xché visto che d'estate si usa + corrente del solito, il fatto di non poter far andare la centrale a manetta é un problemaccio...
subvertigo
26-01-2006, 23:22
favorevole
tdi150cv
26-01-2006, 23:30
grande :D non c'è che dire sempre argomentazioni convincenti ;) chernobyl di quà, pesci a tre occhi di là....
peccato che la volontà generale sia assolutamente inattendibile su questioni tecniche come queste! non puoi far decidere il futuro energetico di un paese al popolino ignorante in materia... questo tutto sommato è stato l'errore del 1987.
grande T3d ... e qui si ritorna al punto che per votare servirebbe un corso obligatorio inerente all'argomento trattato proprio per evitare di permettere a delle persone incompetenti in materia di decidere anche per chi invece si e' fatto un minimo di informazione ...
p.s. io per primo ... :cool:
tdi150cv
26-01-2006, 23:34
ma prima parlavamo di incidenti catastrofici con 50000 mila morti... ed ora siamo passati a qualche incidente di natura lieve. Nei dati di Lucio non vi è traccia del numero di morti causati da quelle avarie (di questo si tratta... avarie e non incidenti catastrofici)
non mi sembra che in quei casi una qualche nube radioattiva sia stata immesa nell'atmosfera o sbaglio?
poi i treni che deragliano hanno poca importanza... avete presente i contenitori in cui vengono stoccati le scorie nucleari? ci devi mettere una bomba al tritolo per farli aprire ;)
domanda ...
Ma ... ehmmmm ... che ve frega di pensare alle possibili catastrofi future di centrali costruite in Italia quando a pochissimi km da casa mia ne trovate fin che ne volete ? :confused: :confused: :confused:
domanda ...
Ma ... ehmmmm ... che ve frega di pensare alle possibili catastrofi future di centrali costruite in Italia quando a pochissimi km da casa mia ne trovate fin che ne volete ? :confused: :confused: :confused:
perchè le cose vanno fatte come si deve... hai presente quali ripercussioni internazionali possano avvenire in caso di incidente in qualche centrale francese con conseguente emissione di nube radioattiva a 100km da noi? :D peggio delle multe di riparazione pagate dalla germania dopo la prima guerra mondiale :D come immagine poi non ne parliamo...
il fatto è che le catastrofi possono essere evitate con la tecnologia attuale :sborone:
Quante centrali servirebbero per coprire 80% delle richieste energetiche come in Francia?
perchè le cose vanno fatte come si deve... hai presente quali ripercussioni internazionali possano avvenire in caso di incidente in qualche centrale francese con conseguente emissione di nube radioattiva a 100km da noi? :D peggio delle multe di riparazione pagate dalla germania dopo la prima guerra mondiale :D come immagine poi non ne parliamo...
il fatto è che le catastrofi possono essere evitate con la tecnologia attuale :sborone:
Si possono assicurare le centrali nucleari?
Reggerebbero ad un attacco terroristico?
Con i tempi che corrono...
Quante centrali servirebbero per coprire 80% delle richieste energetiche come in Francia?
attualmente l'italia consuma 55GW al giorno... una centrale nucleare può arrivare a erogare anche 1000 MW. Fatti un po' il conto :D
Si possono assicurare le centrali nucleari?
Reggerebbero ad un attacco terroristico?
Con i tempi che corrono...
no il rischio per le agenzie assicurative è troppo elevato e i danni "potrebbero" essere incalcolabile per una assicurazione
Reggerebbero un attacco terroristico per il semplice fatto che ci devi buttare un missile intercontinentale per fare esplodere un nocciolo :D
attualmente l'italia consuma 55GW al giorno... una centrale nucleare può arrivare a erogare anche 1000 MW. Fatti un po' il conto :D
no il rischio per le agenzie assicurative è troppo elevato e i danni "potrebbero" essere incalcolabile per una assicurazione
Reggerebbero un attacco terroristico per il semplice fatto che ci devi buttare un missile intercontinentale per fare esplodere un nocciolo :D
Ogni reattore eraga 1000MW o è il massimo teorico di una centrale standard?
Ogni reattore eraga 1000MW o è il massimo teorico di una centrale standard?
no no erogazione netta di potenza. Conta che nelle centrali nucleari non c'è un solo reattore... ma lavorano in parallelo più noccioli ;) 1GW è stato il massimo ottenibile
in Italia la centrale a Caorso erogava al massimo 860MW
consiglierei la lettura di questo documento:
http://docenti.ing.unipi.it/~dcmn/Ritornare%20al%20Nucleare/nucleare.pdf
Dark Jack
27-01-2006, 00:05
Favorevole, ma in questo Paese di merda non si farà mai
darkquasar
27-01-2006, 00:08
Si possono assicurare le centrali nucleari?
Reggerebbero ad un attacco terroristico?
Con i tempi che corrono...
Guarda che agli attacchi terroristici sono molto + vulnerabili e pericolosi impianti chimici tipo Marghera... infatti son presidiati dall'esercito...
Lucio Virzì
27-01-2006, 05:57
Però poi hai speso 20.000€ per la Stilo nuova con tanto di condizionatore :D
A parte che ne ho spesi molti, molti di meno, il condizionatore in auto per me è una esigenza di tipo medico; ho diverse allergie da pollini.
;)
LuVi
Lucio Virzì
27-01-2006, 05:59
ma prima parlavamo di incidenti catastrofici con 50000 mila morti... ed ora siamo passati a qualche incidente di natura lieve. Nei dati di Lucio non vi è traccia del numero di morti causati da quelle avarie (di questo si tratta... avarie e non incidenti catastrofici)
non mi sembra che in quei casi una qualche nube radioattiva sia stata immesa nell'atmosfera o sbaglio?
poi i treni che deragliano hanno poca importanza... avete presente i contenitori in cui vengono stoccati le scorie nucleari? ci devi mettere una bomba al tritolo per farli aprire ;)
Guarda che io non ho messo in dubbio nè le tecnologie attuali nè le procedure di controllo delle emergenze; ho parlato di un altro ordine di problemi.
Ciò non toglie che questi incidenti (si parla sempre e comunque di incidenti, anche se non sono morte migliaia di persone) sono piuttosto gravi, soprattutto pensando che non sono avvenuti 30 anni fa.
LuVi
Guarda che io non ho messo in dubbio nè le tecnologie attuali nè le procedure di controllo delle emergenze; ho parlato di un altro ordine di problemi.
Ciò non toglie che questi incidenti (si parla sempre e comunque di incidenti, anche se non sono morte migliaia di persone) sono piuttosto gravi, soprattutto pensando che non sono avvenuti 30 anni fa.
LuVi
Quindi fai conto tu cosa succede nelle termoelettriche :D
Swisström
27-01-2006, 07:14
Attacchi terroristici? ho visto un documentario sulle centrali nucleari in Svizzera.... dicevano che un boing 747 che si schiantasse sulla struttura sclafirebbe appena il cemento armato :sofico:
cagnaluia
27-01-2006, 07:20
Attacchi terroristici? ho visto un documentario sulle centrali nucleari in Svizzera.... dicevano che un boing 747 che si schiantasse sulla struttura sclafirebbe appena il cemento armato :sofico:
si un boing in manovra .... :D
Allo stato attuale delle cose assolutamente no.
AlexGatti
27-01-2006, 09:22
Favorevole all'apertura di uni sito sicuro e sorvegliato militarmente per il deposito delle scorie di produzione italiana nel territorio italiano, ovunque l'enea riterrà che sia possibile costruirlo.
Favorevole alla riapertura e al riammodernamento delle centrali esistenti. Il cui modello in tutta l'europa occidentale (in russia avevano altri tipi di centrali) è testimone di sicurezza.
Favorevole alla costruzione di centrali ancora più avanzate che possano sfruttare al 100% il combustibile nucleare.
Favorevole alla ricerca di Rubbia su nuovi reattori che brucino il torio (più conveniente e meno radioattivo) al posto dell'uranio e che perpettano di "neutralizzare" o diminuire i tempi di dimezzamento delle scorie già esistenti.
Sottolineo che sono favorevole a tutte queste cose anche sotto casa mia.
Favorevolissimo al nucleare e ancora di più all' eolico !
Diamoci una svegliata, pensiamo davvero che se scoppia qualcosa in Francia... noi siamo al sicuro ?
Viviamo nel paese dei balocchi ?
jumpermax
27-01-2006, 09:34
si un boing in manovra .... :D
No guarda ha ragione... la maggior parte degli studi su impatti di aerei contro edifici fatti prima dell'11 settembre sono nel ramo dell'ingegneria nucleare, anche quel filmato sul test di un impatto di un areo militare contro un muro è stato fatto da una società che lavora in quel settore. Le centrali vengono progettate proprio per resistere a questi impatti.
cagnaluia
27-01-2006, 09:45
Favorevolissimo al nucleare e ancora di più all' eolico !
Diamoci una svegliata, pensiamo davvero che se scoppia qualcosa in Francia... noi siamo al sicuro ?
Viviamo nel paese dei balocchi ?
se scoppia in franca ne va di mezzo l'autorità francese.. non quella italiana almeno.. se c'è da chiedere dei danni li si chide alla francia.
ma il discorso è un altro...
Alla fin fine si vuole il nucleare per risparmiare sulla bolletta energetica.
Voi credete davvero che il nucleare porterà a migliorie in tal senso?
Io prevedo una cosa buona e una cattiva.
La buona è che nn saremo piu dipendenti da terzi paesi per l'approvigionamento di energia... (così come siamo adesso).
La cosa cattiva è che nn risparmieremo un fico secco.. le bollette cresceranno per pagare le centrali e per mantenerle.. perchè NON ci crederò MAI che monetariamente parlando ci verrà del bene in tasca.
E poi... volete mettere ... scommettiamo quanti piccoli / medi / grandi uffici per l'autority sul nucleare cresceranno in italia... come i funghi.. e chi li paga?
Sempre Noi.....
Bahh... cerchiamo qualcosa di alternativo.. e nn la via piu facile..
NON DEVO ESSERE IO a trovare l'alternativa.. abbiamo fior fior di INGEGNERI che purtroppo se ne vanno all estero per poter far funzionare la testa come vorrebbero!
salve a tutti..
io sono favorevole al nucleare perchè significherebbe risolvere definitivamente il problema energetico..e sono convinto che, se fatto correttamente senza che nessuno ci debba overmangiare sopra, soddisferebbe anche il più integralista degli ambientalisti..
cagnaluia
27-01-2006, 09:49
salve a tutti..
io sono favorevole al nucleare perchè significherebbe risolvere definitivamente il problema energetico..e sono convinto che, se fatto correttamente senza che nessuno ci debba overmangiare sopra, soddisferebbe anche il più integralista degli ambientalisti..
si ma l'utopia nn è contemplata quando si parla di nucleare...
si ma l'utopia nn è contemplata quando si parla di nucleare...
purtroppo lo so, impedire che su un'opera in italia qualcuno tenti di fottersi i soldi fottendosene degli altri è un'utopia..ho espresso la mia opinione in base al mio voto nel sondaggio..se dovessi sempre mettere in relazione le mie opinioni con le tendenze dell'italianità dovrei sempre dire che non c'è nulla da fare..lasciami almeno questo pseudoottimismo :rolleyes:
Silver_1982
27-01-2006, 11:34
Favorevole al 100%, la possono fare pure nel mio paese per quello che mi riguarda :)
quoto
non possono succedere incidenti? ma lol che bello viviamo in un mondo in pace, senza guerre, e con rischio zero di incidenti nelle centrali nucleari. :D
Per circa 40 anni, circa 187 centrali nucleari hanno avuto modo di funzionare negli Stati Uniti senza mai un guasto, in condizioni ambientali/sicurezza/pericolosita' 100 volte critiche, in un ambiente 10 volte piu ostico e pericolos di quelle che normalmente potrebbe essere riscontrato sul nostro territorio.
Condizioni talmente severe, che hanno portato ad un livello di sicurezza anche a prova di esplosione/scoppio.
Il risultato dopo 40 anni? :
Non si e' riscontrata ancora un anomalia di funzionamento
Per citare altri esempi, una di queste centrali venne persino centrata da un'esplosione, rimanendo tuttavia intatto il core del nocciolo.
zerothehero
27-01-2006, 12:19
Ho già espresso la mia posizione sul nucleare..favorevole :fagiano: al 1000%.
CoreDump
27-01-2006, 12:26
Favorevole al 100% e completamente d'accordo con T3D ( anche se dico sempre
forza roma :ciapet: :D )
Lucio Virzì
27-01-2006, 12:30
Per circa 40 anni, circa 187 centrali nucleari hanno avuto modo di funzionare negli Stati Uniti senza mai un guasto, in condizioni ambientali/sicurezza/pericolosita' 100 volte critiche, in un ambiente 10 volte piu ostico e pericolos di quelle che normalmente potrebbe essere riscontrato sul nostro territorio.
Condizioni talmente severe, che hanno portato ad un livello di sicurezza anche a prova di esplosione/scoppio.
Il risultato dopo 40 anni? :
Non si e' riscontrata ancora un anomalia di funzionamento
Per citare altri esempi, una di queste centrali venne persino centrata da un'esplosione, rimanendo tuttavia intatto il core del nocciolo.
Scusa, ma questi dati da dove li hai presi? :confused:
Credo che chiunque ricordi l'incidente della centrale di Three Miles Island.
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Qui nessuno vuole fare del "terrorismo", però cerchiamo di non mistificare la realtà ;)
LuVi
se scoppia in franca ne va di mezzo l'autorità francese.. non quella italiana almeno.. se c'è da chiedere dei danni li si chide alla francia.
ma il discorso è un altro...
Alla fin fine si vuole il nucleare per risparmiare sulla bolletta energetica.
Voi credete davvero che il nucleare porterà a migliorie in tal senso?
Io prevedo una cosa buona e una cattiva.
La buona è che nn saremo piu dipendenti da terzi paesi per l'approvigionamento di energia... (così come siamo adesso).
La cosa cattiva è che nn risparmieremo un fico secco.. le bollette cresceranno per pagare le centrali e per mantenerle.. perchè NON ci crederò MAI che monetariamente parlando ci verrà del bene in tasca.
E poi... volete mettere ... scommettiamo quanti piccoli / medi / grandi uffici per l'autority sul nucleare cresceranno in italia... come i funghi.. e chi li paga?
Sempre Noi.....
Bahh... cerchiamo qualcosa di alternativo.. e nn la via piu facile..
NON DEVO ESSERE IO a trovare l'alternativa.. abbiamo fior fior di INGEGNERI che purtroppo se ne vanno all estero per poter far funzionare la testa come vorrebbero!
la tua visione è troppo ristretta... qua si stà disquisendo sulla possibilità di essere in gran parte indipendenti per l'approvigionamento energetico. Allo stato attuale se si facesse una seria conversione al nucleare di molte centrali termoelettriche ci toglieremmo dalla grave posizione del dover dipendere dal prezzo del petrolio... che nei prossimi 10 anni dicono arriverà a costare anche il 100% in più. La questione non è risparmiare oggi... ma sopravvivere domani ;)
Per quanto riguarda la robustezza delle centrali.. parlavo appunto che per distruggere e aprire un nocciolo ci vorrebbe un missile intercontinentale :sofico:
Scusa, ma questi dati da dove li hai presi? :confused:
Credo che chiunque ricordi l'incidente della centrale di Three Miles Island.
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Qui nessuno vuole fare del "terrorismo", però cerchiamo di non mistificare la realtà ;)
LuVi
è successo nel 79 ;) era una centrale di vecchio tipo PWR... dal 86 in poi non c'è stato nessun tipo di incidente che possa essere definito grave
Scusa, ma questi dati da dove li hai presi? :confused:
Credo che chiunque ricordi l'incidente della centrale di Three Miles Island.
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Qui nessuno vuole fare del "terrorismo", però cerchiamo di non mistificare la realtà ;)
LuVi
da qui :
http://www.nationalgeographic.com/k19/images/us5_large.jpg
http://www.countryfolks.logonfrog.net/pics/Nimitz.jpg
http://navysite.de/cg/cgn36_4.jpg
Soprattutto la prima immagine (impiego del nucleare in sottomarini) evidenzia come le condizioni ambientali nonche di spazio siano sicuramente ostiche) : tutto sommato , la marina USA non ha mai perso un proprio sottomarino per avarie all reattore nucleare.
Lucio Virzì
27-01-2006, 12:50
Dai Jo, non prendere per il culo.
Hai scritto 40 anni e 187 centrali nucleari.
E ti ho smentito.
Se invece posti sottomarini e portaerei allora devo postarti il Kursk e un sottomarino USA sul fondo del mare in Sardegna. :rolleyes:
LuVi
Dai Jo, non prendere per il culo.
Hai scritto 40 anni e 187 centrali nucleari.
E ti ho smentito.
Se invece posti sottomarini e portaerei allora devo postarti il Kursk e un sottomarino USA sul fondo del mare in Sardegna. :rolleyes:
LuVi
Io non sto prendendo per il culo.
Sto semplicemente esercitando la mia professione di Commerciale addetto alle vendite :ops:
Anyway, se consideriamo nella totalita' i dati forniti dal Us Navy.
i sottomarini classe Los Angeles attualmente in servizio sono 68
http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/ssn-688.htm
i sottomarini classe Sturgeon sono 37
http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/ssn-637.htm
I sottomarini balistici (SSBN) classe Ohio sono 4
http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/ssgn-726.htm
Le portaerei d'attacco veloce (CVN) sono circa 10
http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/cvn-68.htm
Gli incrociatori a.a e a.s sono circa 14
Ci accorgiamo che effettivamente il numero di impianti nucleari inseriti nel naviglio USA e' enorme..
Per comodita' non riporto la composizione delle precedenti classi di sottomarini (Permit, Sturgeon, Skipjack, laFayette, Nautilus) che sommati alle rimanenti unita' sviluppate nell'arco 1956 (varo del Nautilus) sino ad oggi compongono la cifra sopra indicata.
P. S : fine ot
Lucio Virzì
27-01-2006, 13:17
Per circa 40 anni, circa 187 centrali nucleari hanno avuto modo di funzionare negli Stati Uniti ...
Il risultato dopo 40 anni? :
Non si e' riscontrata ancora un anomalia di funzionamento
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Devo aggiungere altro? :confused:
Basta, dai, Jo3, sta continuando a prendere per il culo.
LuVi
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Devo aggiungere altro? :confused:
Basta, dai, Jo3, sta continuando a prendere per il culo.
LuVi
cavolo un incidente in 40 anni su 187 centrali..
mi chiedo come fai ancora ad andare in macchina dato che muoiono un centinaio di persone la settimana!!!
Lucio Virzì
27-01-2006, 13:32
cavolo un incidente in 40 anni su 187 centrali..
mi chiedo come fai ancora ad andare in macchina dato che muoiono un centinaio di persone la settimana!!!
A parte che quello è stato uno degli incidenti più gravi della storia, dopo Tchernobyl, di incidenti, propriamente detti, ce ne sono stati svariati, anche nelle centrali USA.
LuVi
A parte che quello è stato uno degli incidenti più gravi della storia, dopo Tchernobyl, di incidenti, propriamente detti, ce ne sono stati svariati, anche nelle centrali USA.
LuVi
quello di three miles island non può nemmeno essere messo in classifica con quello di chernobyl:
CONFRONTO CERNOBYL E TMI
L'incidente di Three Mile Island benché gravissimo (fusione di un terzo del nocciolo del reattore) non ha avuto conseguenze così drammatiche come quelle di Cernobyl: nessuna vittima, nessun decesso, incidente dovuto ad errori umani, sempre possibili, ma senza incendio (non c'era grafite) ed ovviamente in presenza di un edificio di contenimento in calcestruzzo armato, che ha giocato un ruolo decisivo in questa centrale ad acqua in pressione (PWR). Tutte le centrali eletronucleari in Occidente sono costruite con un edificio di contenimento in calcestruzzo armato, capace di contenere la radioattività in caso di incidente.
La quantità di sostanze radioattive che è stata rilasciata nell'ambiente a TMI è dell'ordine di 1 milione di volte meno che a Cernobyl. Ugualmente il bilancio di Cernobyl è dell'ordine di un centinaio di vittime delle radiazioni, per il momento (come ordine di grandezza - potrebbe essere dell'ordine di 1000 a lungo termine) mentre a TMI non c'è stata alcuna vittima perché non vi è stata alcuna indagine epidemiologica. Le morti per cancro furono numerose nella regione, ma è impossibile capire quante furono quelle provocate dalle radiazioni della centrale. Nessuno inoltre ha mai calcolato il numero dei morti per cancro nell'area dopo il 1988 (alcuni tumori si manifestano solo dopo 30 anni); nessuno dei lavoratori che hanno decontaminato il sito, lavorandoci anche per 10 anni, è stato seguito dai sanitari in modo continuo. E la Metropolitan Edison si è sempre rifiutata, nonostante le ripetute richieste ufficiali, di tenere un registro sulle condizioni di salute dei lavoratori della centrale.Chernobyl è stato l'unico caso di disastro ecologico avvenuto per cause nucleari, resta il fatto che nel 79 in america le centrali non si facevano di certo con le tecnologie attuali ;)
ironmanu
27-01-2006, 13:42
A parte che quello è stato uno degli incidenti più gravi della storia, dopo Tchernobyl, di incidenti, propriamente detti, ce ne sono stati svariati, anche nelle centrali USA.
LuVi
si ma alla fine si deve considerare il rischio(frequenza*magnitudine danno) quando si decide di fare qualcosa.
Il rischio di andare in auto mi pare sia equivalente ad un paesino di 3000 persone che scompare ogni anno,in Italia
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/cronaca/cortepatente/schedapat/schedapat.html
è un fenomeno di bassa entità singola ma altissima frequenza quindi alla gente fa meno impressione della centrale nucleare
*sasha ITALIA*
27-01-2006, 13:48
sono assolutamente favorevole, è un'investimento a lungo termine
favorevole... le tecnologie ci sono... e anche gli "avvertimenti" se qualcosa va storto.
Ma tanto non si farà mai :rolleyes:
favorevole.
L'energia costerà meno.
é molto più pulita delle fonti che abbiamo ora.
http://www.pbs.org/wgbh/amex/three/
http://www.tmia.com/
Devo aggiungere altro? :confused:
Basta, dai, Jo3, sta continuando a prendere per il culo.
LuVi
Circa l'incidente Hartford, qui e' evidenziata un altra indagine sulla ricerca di possibili agenti nucleari al largo della maddalena :
È di questi giorni la pubblicazione del rapporto relativo alle indagini straordinarie di monitoraggio della radioattività ambientale nell’Arcipelago di La Maddalena, svolte in accordo con quanto stabilito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna, in relazione all’evento incidentale occorso nell’autunno 2003 al sottomarino USS HARTFORD ed in generale con il transito di sottomarini a propulsione nucleare nell’Arcipelago.
Le ricerche sono state svolte dal gruppo di lavoro costituito dall’APAT, dall’ICRAM e dall’ARPA Sardegna, rappresentata dai PMP delle Aziende USL 1 di Sassari e USL 8 di Cagliari: l’indagine straordinaria costituisce infatti l’integrazione delle attività ordinarie eseguite nell’ambito della sorveglianza radiologica ambientale dell’area dell’Arcipelago di La Maddalena e di quelle condotte, su scala regionale, ai fini dell’art. 104 del D.L.vo 230/1995 e successive modifiche, che proseguono secondo i programmi stabiliti.
Il rapporto conferma pienamente i risultati intermedi delle indagini, presentati lo scorso aprile a Cagliari in un incontro presso la Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, e successivamente presso il comune della Città di La Maddalena. Le attività, svoltesi nel periodo febbraio – maggio 2004, sono state finalizzate ad evidenziare l’eventuale presenza di anomalie della radioattività ambientale ed a determinarne l’eventuale origine antropica. In particolare, sono stati definiti i seguenti obiettivi specifici:
verificare l’eventuale presenza di contaminazione radioattiva associabile all’evento incidentale verificatosi al sottomarino HARTFORD nell’autunno 2003;
determinare la concentrazione di attività dell’Uranio 238 e dei suoi figli (Torio 234), in matrici ambientali di alghe marine rosse;
stabilire l’eventuale origine antropica della concentrazione di attività di Uranio 238 e dei suoi figli in matrici ambientali significative.
A tal fine è stata svolta una campagna di campionamento in siti rappresentativi dell’Arcipelago di La Maddalena e della Sardegna, nei quali sono state prelevate le seguenti matrici ambientali: acqua marina, Posidonia oceanica (pianta marina), Corallina elongata e Jania rubens (alghe marine rosse), sedimenti, Paracentrotus lividus (riccio di mare). Inoltre, al fine di ampliare il quadro conoscitivo, sono stati analizzati campioni di fauna marina stanziale. Sui campioni raccolti sono state effettuate misure di spettrometria gamma e di spettrometria alfa.
Dalla valutazione dei risultati delle misure radiometriche emerge quanto segue:
le misure di spettrometria gamma non evidenziano la presenza di valori anomali di attività di radionuclidi artificiali (e.g. Cesio 137, Cesio 134, Iodio 131, Cobalto 60). Ciò permette di escludere che, a seguito dell’evento incidentale al sottomarino HARTFORD dello scorso autunno, vi siano stati rilasci all’ambiente della radioattività artificiale presente nel sistema di propulsione nucleare del sottomarino stesso. Si possono altresì escludere rilasci rilevabili, di analoga natura, in generale attribuibili alla presenza di sottomarini nell’area.
le misure di spettrometria gamma sulle alghe marine rosse mostrano valori di Torio 234 e Protoattinio 234m elevati (da 1000 a 7000 Bq/Kg per la Jania rubens) rispetto a quelli riscontrati in altre matrici. Le concentrazioni di attività si attestano sullo stesso ordine di grandezza per quanto riguarda i siti di La Maddalena, l’Asinara e Porto Conte. Non si evidenziano pertanto specificità del sito di La Maddalena;
contrariamente ai valori riportati di Torio 234 le misure di spettrometria alfa sulle alghe marine rosse non mostrano elevati valori di Uranio 238. Risulta infatti un fattore di accumulo in attività del Torio 234, rispetto all’Uranio 238, variabile da 200 a 1000 per la Jania rubens. Inoltre, le misure di spettrometria alfa sull’acqua, sulle alghe e sui sedimenti, mostrano che risulta pienamente rispecchiata la composizione isotopica dell’uranio naturale. La concentrazione di attività di Uranio 238 nell’acqua marina, poi, non indica una significativa variabilità tra i diversi siti di campionamento.
Alla luce di questi risultati è pertanto possibile ritenere che il contenuto di uranio nelle alghe, nell’acqua marina e nei sedimenti non deriva da attività antropiche (uranio depleto o arricchito) e che, quindi, gli elevati valori del Torio 234 riscontrati nelle alghe marine rosse sono imputabili a processi naturali di accumulo, come del resto descritto in letteratura. Le misure di spettrometria gamma effettuate sui campioni di fauna marina stanziale, infine, non evidenziano particolarità né differenze tra i vari siti.
Lungi da me definire trasparenti i rapporti tra forze armate USA /Minstro della Difesa (caso funivia Cermis)
Pero rimango dubbioso sulla presunta leggerezza del governo in caso di un reale inquinamento ambientale.
L'incidente dell'Hartford rimane tuttavia un incidente non centrato sul malfunzionamento del reattore del sottomarino, ma circonciso ad un errore umano.
Lucio Virzì
27-01-2006, 13:59
si ma alla fine si deve considerare il rischio(frequenza*magnitudine danno) quando si decide di fare qualcosa.
Il rischio di andare in auto mi pare sia equivalente ad un paesino di 3000 persone che scompare ogni anno,in Italia
http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/cronaca/cortepatente/schedapat/schedapat.html
è un fenomeno di bassa entità singola ma altissima frequenza quindi alla gente fa meno impressione della centrale nucleare
:muro:
L'ho già scritto diciotto volte; a preoccuparmi non sono i possibili incidenti.
Almeno non in prima istanza.
LuVi
:muro:
L'ho già scritto diciotto volte; a preoccuparmi non sono i possibili incidenti.
Almeno non in prima istanza.
LuVi
cosa allora??? le possibili speculazioni? credi che al mondo si possa fare qualcosa senza che qualcuno ci speculi sopra? l'importante è sapere in che proporzioni
Lucio Virzì
27-01-2006, 14:02
Lungi da me definire trasparenti i rapporti tra forze armate USA /Minstro della Difesa (caso funivia Cermis)
Pero rimango dubbioso sulla presunta leggerezza del governo in caso di un reale inquinamento ambientale.
L'incidente dell'Hartford rimane tuttavia un incidente non centrato sul malfunzionamento del reattore del sottomarino, ma circonciso ad un errore umano.
A parte il "circonciso" :asd: :D io non sono per niente dubbioso.
LuVi
:muro:
L'ho già scritto diciotto volte; a preoccuparmi non sono i possibili incidenti.
Almeno non in prima istanza.
LuVi
Il dubbio della specuazione e' effettivamente un dubbio che in italia e' ben radicato.
A parte il "circonciso" :asd: :D io non sono per niente dubbioso.
LuVi
:D
AlexGatti
27-01-2006, 14:09
A parte che quello è stato uno degli incidenti più gravi della storia, dopo Tchernobyl, di incidenti, propriamente detti, ce ne sono stati svariati, anche nelle centrali USA.
LuVi
Si ma io ti chiedo cosa c'entra? ovvero basta un incidente in un impianto per decidere di rifiutare tutti gli impianti di quel tipo?
Oppure va valutata la pericolosità intrinseca di un tipo di impianto e deciso in base a questa?
Ovvero: Dopo il Vajont perchè abbiamo ancora centrali idroelettriche in italia, perchè non abbiamo "imparato la lezione e chiuso tutto"?
O forse abbiamo imparato la lezione e costruito le dighe guardando un po' meglio le condizioni dell'ambiente circostante?
Mi vuoi negare per piacere, con qualche fatto che l'avversione verso gli impianti nucleari non è dovuta a una reale pericolosità degli stessi (in relazione, ovviamente, alle alternative) ma all'equazione pregiudiziale "nucleare=male".
Infatti mi sembra che molti qui più che considerazioni basate su fatti dicano che il nucleare è male a prescindere, e non c'è ragione che possa smentire ciò. Non l'affidabilità non i numeri non i morti provocati.
Perchè se un operaio s'ammazza cadendo da un'impalcatura di una centrale nucleare è un incidente in una centrale nucleare.
Se un operaio s'ammazza cadendo da un'impalcatura di una centrale eolica è un incidente sul lavoro.
Me lo vuoi smentire per piacere comparando gli incidenti, i morti l'energia prodotta, gli anni di servizio delle centrali nucleari occidentali con gli incidenti, i moriti, l'energia prodotta nelle centrali d'altro tipo occidentali.
Se no non ha senso parlare.
nomeutente
27-01-2006, 14:13
Assolutamente contrario e non solo perché penso che non sia una soluzione praticabile.
Soprattutto, ricordiamoci che il mondo ce l'abbiamo in prestito dai nostri figli e riempirlo di scorie nucleari che saranno pericolose per milioni di anni non è una scelta saggia.
_Grave_Digger_
27-01-2006, 14:15
Completamente favorevole!!!!
Assolutamente contrario e non solo perché penso che non sia una soluzione praticabile.
Soprattutto, ricordiamoci che il mondo ce l'abbiamo in prestito dai nostri figli e riempirlo di scorie nucleari che saranno pericolose per milioni di anni non è una scelta saggia.
Non è proprio così.. :D
Assolutamente contrario e non solo perché penso che non sia una soluzione praticabile.
Soprattutto, ricordiamoci che il mondo ce l'abbiamo in prestito dai nostri figli e riempirlo di scorie nucleari che saranno pericolose per milioni di anni non è una scelta saggia.
non lo sapevo che la la fissione nucleare fosse impraticabile.
Quindi della madre terra che ci ha riempito il mondo di uranio molto radioattivo cosa dovremo dire? ma per piacere va... siamo tutti ecologisti mancati e demagogici ambientalisti
nomeutente
27-01-2006, 14:20
non lo sapevo che la la fissione nucleare fosse impraticabile.
Quindi della madre terra che ci ha riempito il mondo di uranio molto radioattivo cosa dovremo dire? ma per piacere va... siamo tutti ecologisti mancati e demagogici ambientalisti
Non ho scritto "impossibile", ho scritto "impraticabile".
Se non sai la differenza compra un vocabolario.
nomeutente
27-01-2006, 14:24
Non è proprio così.. :D
Che cosa non è così? Mi sbaglio sui tempi di pericolosità delle scorie? Può darsi, ma è comunque troppo tempo. Per me una cosa che richiede tempi così lunghi per smettere di fare danni è moralmente sbagliata, perché significa scaricare sul futuro i problemi di oggi.
Inoltre se si considerano anche i costi di stoccaggio finché non sarà tutto sicuro, credo che sia anche economicamente sconveniente.
Che cosa non è così? Mi sbaglio sui tempi di pericolosità delle scorie? Può darsi, ma è comunque troppo tempo. Per me una cosa che richiede tempi così lunghi per smettere di fare danni è moralmente sbagliata, perché significa scaricare sul futuro i problemi di oggi.
Inoltre se si considerano anche i costi di stoccaggio finché non sarà tutto sicuro, credo che sia anche economicamente sconveniente.
:asd: e tutto quell'uranio, torio, deuterio, trizio che esiste in natura è tutto moralmente sbagliato? cattiva terra, cattiva :asd:
non sai quello che dici... usi argomentazioni demagogiche che non portano assolutamente a niente e non risolvono un bel niente.
Favorevolissimo comunque ai tempi di Cernobyl io giocavo con il Commodore64 ora con qualcosa di meglio :D :D :D se ne fanno di passi avanti negli anni.
E se passi il confine sai benissimo che siamo circondati da centrali, non è che se ne scoppia una la nube si ferma alla frontiera in attesa di permesso.
per chi vive nel centro-sud italia questo è un problema relativo e per questo, come ho già detto, se si facesse di nuovo un refernedum credo che la maggior parte degli italiani del centro-sud voterebbe contro. Sarà cinico ma è cosi'.
ironmanu
27-01-2006, 14:41
Che cosa non è così? Mi sbaglio sui tempi di pericolosità delle scorie? Può darsi, ma è comunque troppo tempo. Per me una cosa che richiede tempi così lunghi per smettere di fare danni è moralmente sbagliata, perché significa scaricare sul futuro i problemi di oggi.
Inoltre se si considerano anche i costi di stoccaggio finché non sarà tutto sicuro, credo che sia anche economicamente sconveniente.
perchè,scaricare nell'atmosfera milioni di tonnellate di co2 ed altra cacca come accade ora nn significa dare un pesante fardello alle generazioni future???
Ci si po' discutere finchè si vuole ma il fatto che le termoelettricche creino un inquinamento volatile,che sparisce nel cielo e puf! nn si vede +,mi sembra che metta la coscienza a posto +o- a tutti...
Invece siccome il bidone di scorie lo devi caricare sul camion,tarsportare,scaricare,stoccarlo e sorvegliarlo (insomma è sempre in mezzo alle balle e nn puoi FAR FINTA DI NON VEDERLO) rende il nucleare il cosiddetto flagello di dio,arma suprema degli immorali!!!
ironmanu
27-01-2006, 14:46
per chi vive nel centro-sud italia questo è un problema relativo e per questo, come ho già detto, se si facesse di nuovo un refernedum credo che la maggior parte degli italiani del centro-sud voterebbe contro. Sarà cinico ma è cosi'.
che perla,della serie fottevi stronzi!
Allora tutti quelli che se ne fottono dei problemi del meridione hanno piena ragione dal tuo punto di vista,da napoli o palermo le pallottole di mafia e camorra mica arrivano fino a venezia!.Per me ci si dovrebbe vergognare a dire certe affermazioni
nomeutente
27-01-2006, 14:47
:asd: e tutto quell'uranio, torio, deuterio, trizio che esiste in natura è tutto moralmente sbagliato? cattiva terra, cattiva :asd:
Quello fa radiazione di fondo, che di norma non è dannosa.
non sai quello che dici... usi argomentazioni demagogiche che non portano assolutamente a niente e non risolvono un bel niente.
No, non sono un fisico.
Ma ho le scorie a pochi km da casa e finché non si trova una soluzione per quelle non mi pare il caso di produrne altre.
Soprattutto perché di problemi idrogeologici in zona ne abbiamo avuti molti.
:muro:
L'ho già scritto diciotto volte; a preoccuparmi non sono i possibili incidenti.
Almeno non in prima istanza.
LuVi
E allora chè ? :confused:
Mica l'ho capito....il tuo link porta all'altra discussione sul gas.
che perla,della serie fottevi stronzi!
Allora tutti quelli che se ne fottono dei problemi del meridione hanno piena ragione dal tuo punto di vista,da napoli o palermo le pallottole di mafia e camorra mica arrivano fino a venezia!.Per me ci si dovrebbe vergognare a dire certe affermazioni
sveglia! è cosi' che gira il mondo!
diretta conseguenza dell'innato spirito di sopravvivenza umano.
poi il tuo paragone non c'entra un fico secco.
http://www.facts-on-nuclear-energy.info/index2.php?size=b&l=en
Il nucleare, gioco d’azzardo con le nostre vite
Rischio di Massimo-Incidente-Ipotizzabile in Europa: 16 per centoIn ogni centrale nucleare, in seguito ad errori tecnici o umani, possono verificarsi gravi incidenti, con conseguente sprigionamento d’ingenti quantitativi di radioattività. Secondo i dati ufficiali dell’Indagine tedesca sul rischio nelle centrali nucleari – Fase B, in ogni centrale nucleare tedesca, la percentuale di probabilità che nell’arco di quarant’anni di funzionamento avvenga il Massimo-Incidente-Ipotizzabile è pari allo 0,1 per cento. Più di 150 sono le centrali nucleari in funzione in Europa. Le probabilità, dunque, che un Massimo-Incidente-Ipotizzabile abbia luogo in Europa, si aggirano intorno al 16 per cento. Le stesse, in pratica, che si hanno con un dado di fare sei al primo lancio. In tutto il mondo sono attive circa 440 centrali nucleari: le probabilità che sulla Terra in quarant’anni si verifichi un Massimo-Incidente-Ipotizzabile raggiungono il 40 per cento. Come la catastrofe nucleare di Cernobyl ha dimostrato, il numero dei morti nel caso di un Massimo-Incidente-Ipotizzabile è di diverse decine di migliaia.
Alternative all’energia nucleare
100% di energia da sole, vento, acqua e biomassa
Nel 2002 il Parlamento tedesco ha presentato un programma energetico, secondo il quale l’intero approvvigionamento d’energia tedesco è realizzabile con sole energie rinnovabili entro il 2050. Quel che è possibile in Germania – un paese con una piccola superficie, un’alta densità di popolazione e consumo energetico, e con un alto standard di vita – è possibile ovunque. L’industria energetica stessa riconosce, frattanto, che entro il 2050 a livello mondiale si possa produrre da fonti rinnovabili più energia di quanta l’umanità non ne consumi oggi. Il fabbisogno d’energia del nostro pianeta può esser coperto da una combinazione di impianti solari termici e elioelettrici, impianti aeroelettrici, centrali idroelettriche e dalle diverse forme di impiego di biomassa. Per frenare la crescita del fabbisogno mondiale di energia inoltre si deve ricorrere a tecnologie impostate sul risparmio energetico. La rapida costituzione di un’economia mondiale solare rappresenta un passo decisivo, per evitare guerre fatte per materie prime che scarseggiano, come il petrolio, il metano e l’uranio.
La presunzione dell’energia nucleare
Rinunciare all’elettricità nucleare per l’approvvigionamento d’energia è possibile
Per vantare l’importanza del nucleare, l’industria nucleare fa costante riferimento al suo contributo alla produzione di elettricità. Se si va a vedere, però, quale sia realmente l’apporto dell’energia nucleare al consumo energetico mondiale, risulta evidente che l’energia nucleare non riveste pressoché alcuna importanza per il fabbisogno energetico dell’umanità. L’elettricità nucleare ha coperto nel 2001 soltanto il 2,3 per cento del consumo mondiale d’energia. Oggi il contributo dell’energia rinnovabile all’approvvigionamento energetico mondiale è già nettamente superiore. L’umanità può rinunciare completamente allo scarso contributo dell’energia nucleare. Il rischio di incidenti nucleari, la produzione di scorie ad alta radioattività e i costi relativi al loro smaltimento sono del tutto sproporzionati rispetto alla marginale quantità di energia che il nucleare – ormai solo per poco tempo ancora – può fornire.
altra notizia preoccupante:
“I bambini statunitensi residenti vicino le centrali nucleari di New York, New Jersey e Florida hanno nei denti un “radioisotopo” (lo stronzio 90) che li espone ad un rischio tumore molto alto”. Così Ernest Sternglass, professore di radiologia all’università di Pittsburgh ha esordito nella conferenza stampa del progetto no-profit di “radioprotezione e salute pubblica”. Lo sconcertante risultato è stato ottenuto dai ricercatori statunitensi che hanno analizzato 515 bambini residenti negli Stati di New York, New Jersey e Florida. I livelli di radioattività rilevata nei campioni, raccolti dal 1979 al 1992, erano molto vicini a quelli osservati a metà degli anni ‘50 quando Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena guerra fredda, si dilettavano negli esperimenti con le armi invisibili."
nomeutente
27-01-2006, 14:52
perchè,scaricare nell'atmosfera milioni di tonnellate di co2 ed altra cacca come accade ora nn significa dare un pesante fardello alle generazioni future???
Certo che sì. Ma spero che tu mi permetta di dire che scegliere di che morte devo morire non è una scelta.
Ci si po' discutere finchè si vuole ma il fatto che le termoelettricche creino un inquinamento volatile,che sparisce nel cielo e puf! nn si vede +,mi sembra che metta la coscienza a posto +o- a tutti...
Invece siccome il bidone di scorie lo devi caricare sul camion,tarsportare,scaricare,stoccarlo e sorvegliarlo (insomma è sempre in mezzo alle balle e nn puoi FAR FINTA DI NON VEDERLO) rende il nucleare il cosiddetto flagello di dio,arma suprema degli immorali!!!
C'è anche da dire che il ciclo del carbonio è sempre esistito. Ovviamente stiamo tirando molto la corda, ma il carbonio che viene immesso nell'atmosfera rientra in qualche modo in circolo, mentre le scorie nucleari non le puoi mettere sotto una foresta e sperare che la natura se le riprenda.
Quello fa radiazione di fondo, che di norma non è dannosa.
No, non sono un fisico.
Ma ho le scorie a pochi km da casa e finché non si trova una soluzione per quelle non mi pare il caso di produrne altre.
Soprattutto perché di problemi idrogeologici in zona ne abbiamo avuti molti.
cerrrrrtoo mettiti di fianco a una barretta di uranio 235 e vedrai come stai bene :asd: qua la morale ve la dovete mettere nel portafoglio. Si sta decidendo il futuro approvvigionamento energetico di un paese e saltate fuori con un discorso morale? ci meritiamo quello che abbiamo!
...mentre le scorie nucleari non le puoi mettere sotto una foresta e sperare che la natura se le riprenda.
hai presente le centrali nucleari con reattori autofertilizzanti? fatti una ricerchina su google e capirai a quali livelli di tecnologia nucleare siamo arrivati... certo se si continua a parlare di chernobyl e tmi, non si arriva da nessuno parte. Meno che meno tirar fuori la morale :asd:
nomeutente
27-01-2006, 15:02
cerrrrrtoo mettiti di fianco a una barretta di uranio 235 e vedrai come stai bene :asd:
E con questo? Veramente non capisco il senso.
qua la morale ve la dovete mettere nel portafoglio. Si sta decidendo il futuro approvvigionamento energetico di un paese e saltate fuori con un discorso morale? ci meritiamo quello che abbiamo!
Se a te non interessa che le scelte siano moralmente giuste a me non interessa. Io ho espresso la mia opinione.
contrario. ecco perchè:
http://www.lancs.ac.uk/ug/eardley/chernobyl.jpg
Le automobili provocano 1,2 milioni di morti all'anno in tutto il mondo...sei contrario al loro uso?
Favorevole al nucleare.
nomeutente
27-01-2006, 15:07
hai presente le centrali nucleari con reattori autofertilizzanti? fatti una ricerchina su google e capirai a quali livelli di tecnologia nucleare siamo arrivati...
E a cosa mi serve? Non essendo un fisico anche la ricerchina non mi è servita a molto. Per me dire che c'è il decadimento del materiale fertile è ostrogoto.
Se questi reattori permettono di non avere le scorie, allora per me si possono anche fare. Ma non credo sia questo.
certo se si continua a parlare di chernobyl e tmi, non si arriva da nessuno parte.
Non ho parlato di Chernobyl, ho parlato di scorie.
Meno che meno tirar fuori la morale :asd:
Vabbé allora per risolvere il problema energetico basta ammazzare metà della popolazione terrestre... e mica vogliamo farne un discorso morale! :rolleyes:
Quello fa radiazione di fondo, che di norma non è dannosa.
:doh:
La radioattività naturale fa male esattamente come quella artificiale , anzi é pure più pericolosa perché alcune fonti le abbiamo in casa :
http://www.edilitaly.com/radon/radon.php3
L' amara verità é che se parli di nucleare la gente si ricorda subito di Chernobyl , mentre se si parla di termoelettrico nessuno vede gli effetti sull' ambiente ( il 2005 é stato l' anno in assoluto più caldo degli ultimi 2 secoli ) , nessuno sa le statistiche sulle morti da tumore , nessuno si ricorda i disastri delle petroliere affondate ( http://it.wikipedia.org/wiki/Exxon_Valdez ) , nessuno si rende conto della merda che respiriamo ogni giorno ...
Si continua a tirar fuori il discorso "rinnovabili" , come se questo potesse risolvere tutti i problemi , come se fossero tecnologie consolidate e non esperimenti di cui non si vede ancora la fine ( ma su cui sono stati spesi miliardi ) , ma di un' alternativa abbiamo bisogno adesso , non tra 20 anni , é adesso che il petrolio sta finendo , perché l' unica alternativa pratica rimasta é il carbone , proprio così , il gas é poco e costoso , ma di carbone ce n' é in abbondanza , e ben lo sanno i cinesi che lo stanno usando a man bassa .
Se discutiamo di alternative al petrolio é inutile parlare di chimere irraggiungibili , adesso le prossime centrali le volete a carbone o nucleari ?
Le automobili provocano 1,2 milioni di morti all'anno in tutto il mondo...sei contrario al loro uso?
non sei obbligato a prendere l'auto. installarti invece una centrale nucleare dietro casa ti obbliga ad essere esposto ai rischi di incidente anche contro la tua volontà.
nomeutente
27-01-2006, 15:36
:doh:
La radioattività naturale fa male esattamente come quella artificiale , anzi é pure più pericolosa perché alcune fonti le abbiamo in casa :
http://www.edilitaly.com/radon/radon.php3
Che faccia male è ovvio, ma quel poco di gas radon che ogni tanto respiro mi fa meno paura di un deposito di scorie dove qualche anno fa c'è stata una piena.
L' amara verità é che se parli di nucleare la gente si ricorda subito di Chernobyl , mentre se si parla di termoelettrico nessuno vede gli effetti sull' ambiente ( il 2005 é stato l' anno in assoluto più caldo degli ultimi 2 secoli ) , nessuno sa le statistiche sulle morti da tumore , nessuno si ricorda i disastri delle petroliere affondate ( http://it.wikipedia.org/wiki/Exxon_Valdez ) , nessuno si rende conto della merda che respiriamo ogni giorno ...
Come ho già detto, non è che aggiungendo merda alla merda si ottengano risultati piacevoli.
Si continua a tirar fuori il discorso "rinnovabili" , come se questo potesse risolvere tutti i problemi , come se fossero tecnologie consolidate e non esperimenti di cui non si vede ancora la fine ( ma su cui sono stati spesi miliardi ) , ma di un' alternativa abbiamo bisogno adesso , non tra 20 anni , é adesso che il petrolio sta finendo , perché l' unica alternativa pratica rimasta é il carbone , proprio così , il gas é poco e costoso , ma di carbone ce n' é in abbondanza , e ben lo sanno i cinesi che lo stanno usando a man bassa .
Se discutiamo di alternative al petrolio é inutile parlare di chimere irraggiungibili , adesso le prossime centrali le volete a carbone o nucleari ?
Non ci sono soltanto gli esperimenti, ci sono anche gli usi pratici.
Se ogni abitazione avesse un pannello fotovoltaico sul tetto sarebbe già qualcosa. Cominciamo a metterci tutti d'accordo almeno in occidente che è opportuno convertire a solare tutto quello che si può.
Poi si decide il resto: se le centrali nucleari saranno l'ultima spiaggia per non tornare all'età della pietra allora sarà una scelta obbligata, ma per il momento ci sono strade meno pericolose che non sono ancora state battute.
Non ci sono soltanto gli esperimenti, ci sono anche gli usi pratici.
Se ogni abitazione avesse un pannello fotovoltaico sul tetto sarebbe già qualcosa. Cominciamo a metterci tutti d'accordo almeno in occidente che è opportuno convertire a solare tutto quello che si può.
Poi si decide il resto: se le centrali nucleari saranno l'ultima spiaggia per non tornare all'età della pietra allora sarà una scelta obbligata, ma per il momento ci sono strade meno pericolose che non sono ancora state battute.
condivido.
Vabbé allora per risolvere il problema energetico basta ammazzare metà della popolazione terrestre... e mica vogliamo farne un discorso morale! :rolleyes:
parlavo di fare la morale sul nucleare :rolleyes: ... se si continua a farla non si arriverà da nessuna parte!
non sei obbligato a prendere l'auto. installarti invece una centrale nucleare dietro casa ti obbliga ad essere esposto ai rischi di incidente anche contro la tua volontà.
certo una centrale nucleare te la costruiscono in centro a milano! ma per favore dai... ci sono leggi che regolamentano tutte queste questioni. Io una centrale nucleare vicino a casa mia la vorrei, portano nuovi posti di lavoro. Questo perchè in me non è insita la paura del nucleare... cosa ben radicata nelle vostre mentalità. Conosco la materia, conosco come vengono fatte le centrali... per questo motivo no ho paura.
Per quanto riguarda le scorie... i bidoni in cui vengono stoccati sono stagni, a prova di fuoco, di esplosione e rivestiti con vari strati di piombo. Sono testati per resistere ad una esplosione di tritolo di non so quale entità. Ma credete veramente che il mondo è fatto come nei simpsons che danno da mangiare le scorie agli impiegati? avete presente come è costituito un impianto di stoccaggio di rifiuti radioattivi e a quali regole deve sottostare? mica le costruiscono nelle caverne con infiltrazioni di acqua :doh:
Non ci sono soltanto gli esperimenti, ci sono anche gli usi pratici.
Se ogni abitazione avesse un pannello fotovoltaico sul tetto sarebbe già qualcosa. Cominciamo a metterci tutti d'accordo almeno in occidente che è opportuno convertire a solare tutto quello che si può.
Poi si decide il resto: se le centrali nucleari saranno l'ultima spiaggia per non tornare all'età della pietra allora sarà una scelta obbligata, ma per il momento ci sono strade meno pericolose che non sono ancora state battute.
non prendiamoci in giro... il fotovoltaico non può essere ritenuta una fonte principale di approvvigionamento energetico... oltre che alle casa il paese è costituito da industrie il cui assorbimento energetico è utopisco pensarlo derivare dal fotovoltaico!
AlexGatti
27-01-2006, 15:54
sveglia! è cosi' che gira il mondo!
diretta conseguenza dell'innato spirito di sopravvivenza umano.
poi il tuo paragone non c'entra un fico secco.
http://www.facts-on-nuclear-energy.info/index2.php?size=b&l=en
Il nucleare, gioco d’azzardo con le nostre vite
Rischio di Massimo-Incidente-Ipotizzabile in Europa: 16 per centoIn ogni centrale nucleare, in seguito ad errori tecnici o umani, possono verificarsi gravi incidenti, con conseguente sprigionamento d’ingenti quantitativi di radioattività. Secondo i dati ufficiali dell’Indagine tedesca sul rischio nelle centrali nucleari – Fase B, in ogni centrale nucleare tedesca, la percentuale di probabilità che nell’arco di quarant’anni di funzionamento avvenga il Massimo-Incidente-Ipotizzabile è pari allo 0,1 per cento. Più di 150 sono le centrali nucleari in funzione in Europa. Le probabilità, dunque, che un Massimo-Incidente-Ipotizzabile abbia luogo in Europa, si aggirano intorno al 16 per cento. Le stesse, in pratica, che si hanno con un dado di fare sei al primo lancio. In tutto il mondo sono attive circa 440 centrali nucleari: le probabilità che sulla Terra in quarant’anni si verifichi un Massimo-Incidente-Ipotizzabile raggiungono il 40 per cento. Come la catastrofe nucleare di Cernobyl ha dimostrato, il numero dei morti nel caso di un Massimo-Incidente-Ipotizzabile è di diverse decine di migliaia.
Dunque fammi capire
il 16% di possibilità di massimo-incidente-ipotizzabile in europa
il 40% nel mondo
due domande:
1) ma quanto è grave il massimo-incidente-ipotizzabile? Leggo dal documento: "Cernobyl ha dimostrato, il numero dei morti nel caso di un massimo-Incidente-Ipotizzabile è di diverse decine di migliaia". Ma questa non è una risposta sensata! Le centrali europee sono fatte in modo completamente diverso
2) il 16% in europa e il 40% nel mondo... ma ogni quanto? ovvero ho il 16% di probabilità di incidente ogni giorno? ogni anno? ogni secolo?
Prendiamo per buono rispettivamente:
il 16% di possibilità _ogni_anno_ di massimo-incidente-ipotizzabile in europa
il 40% _ogni_anno_ nel mondo
Dunque ci dovremmo aspettare un massimo-incidente-ipotizzabile ogni 6/7 anni in europa e uno ogni 2/3 anni nel mondo.
Ma io non ho visto nulla di tutto ciò negli ultimi 20 anni. Fosse che fosse che queste cifre sono campate in aria?
Ti quoto anche questo:
per chi vive nel centro-sud italia questo è un problema relativo e per questo, come ho già detto, se si facesse di nuovo un refernedum credo che la maggior parte degli italiani del centro-sud voterebbe contro. Sarà cinico ma è cosi'.
Grazie, per la prossima emergenza rifiuti il sud se le tiene tutti i suoi rifiuti. Ah, e non vorrà pretendere energia elettrica prodotta al nord vero? Del resto è così che gira il mondo.
non sei obbligato a prendere l'auto. installarti invece una centrale nucleare dietro casa ti obbliga ad essere esposto ai rischi di incidente anche contro la tua volontà.
Prova a convincere milioni di italiani a non usarla, in modo che io possa girare liberamente senza rischiare di essere coinvolto in un incidente stradale! :p
Non è possibile.
Quindi anche in questo caso subisco, che mi piaccia o no.
Che faccia male è ovvio, ma quel poco di gas radon che ogni tanto respiro mi fa meno paura di un deposito di scorie dove qualche anno fa c'è stata una piena.
Sai quante persone muoiono per il radon ?
In Italia il problema é ignorato e manca completamente una casistica , ma solo in Svizzera si stimano 300 morti all' anno .
Come ho già detto, non è che aggiungendo merda alla merda si ottengano risultati piacevoli.
Ma se al posto della merda sparsa per tutta l' atmosfera ce la teniamo solida e chiusa in un contenitore ermetico non é meglio ?
Non ci sono soltanto gli esperimenti, ci sono anche gli usi pratici.
Se ogni abitazione avesse un pannello fotovoltaico sul tetto sarebbe già qualcosa.
Hai presente quanto costa un pannello fotovoltaico ?
E sarebbe comunque una goccia nell' oceano , é innegabile che per alcuni scopi sia una soluzione vincente , ma non puoi trasformare una soluzione adatta a una nicchia di apparecchiature in una panacea .
Cominciamo a metterci tutti d'accordo almeno in occidente che è opportuno convertire a solare tutto quello che si può.
Il problema sta nel definire "tutto quello che si può" , perché ai costi attuali non é che ci sia molto spazio per il fotovoltaico , e neppure per l' eolico .
Poi si decide il resto: se le centrali nucleari saranno l'ultima spiaggia per non tornare all'età della pietra allora sarà una scelta obbligata, ma per il momento ci sono strade meno pericolose che non sono ancora state battute.
Sono stati spesi miliardi di finanziamenti per le cosiddette "energie alternative" , le strade sono state battute finché si poteva , alcune volte anche oltre a quanto fosse lecito ( le ultime dighe costruite in Cina sono veri ecomostri ) , una soluzione non é vicina , anzi ancora non é stata avvistata .
E il momento della verità si avvicina rapidamente , i prezzi del petrolio alle stelle ci dicono che ormai stiamo raschiando il fondo del barile , la crisi del gas russo ci fa capire quanta competizione ci sia per l' accaparramento dell' energia , l' effetto serra sta facendo sentire pesantemente i suoi effetti , non é più il tempo di stare alla finestra , una politica per l' energia non si improvvisa , cominciare adesso a diversificare le fonti e costruire centrali nucleari non significa averle pronte domani , ci vuole tempo per mettere in funzione una organizzazione in grado di coprire una porzione significativa dei nostri fabbisogni energetici , la posizione dei verdi nostrani é masochistica e irrealistica , le briciole che possiamo ricavare dalle fonti alternative non possono sfamare il nostro bisogno di energia .
2) il 16% in europa e il 40% nel mondo... ma ogni quanto?
lo dice il testo "nell’arco di quarant’anni di funzionamento "
AlexGatti
27-01-2006, 16:27
lo dice il testo "nell’arco di quarant’anni di funzionamento "
Whoa, e questa previsione include gli avanzamenti tecnici e di sicurezza nei prosimi quarant'anni.
Mettiamo che il "massimo-incidente-ipotizzabile" faccia 100'000 vittime che è già tanto.
il 40% di possibilità di disastro nel mondo ogni 40 anni fa un incidente ogni secolo in media.
Dunque centomila vittime ogni secolo stimate prevedendo un numero di vittime alto e prendendo per buone le tue cifre che non contano l'avanzamento tecnologico delle misure di sicurezza.
Fanno una media di 1000 vittime all'anno nel mondo.
Tanto? Poco. Le vittime di incidenti stradali solo in italia sono 3 volte tanto.
ma questo non importa quelle sono presuntevittime del nucleare mentre gli altri sono normali morti per incidenti.
nomeutente
27-01-2006, 16:30
parlavo di fare la morale sul nucleare :rolleyes: ... se si continua a farla non si arriverà da nessuna parte!
Certo. Io continuo a dirlo: scaricare sul futuro l'obbligo di gestire le nostre scorie è immorale. Se quindi non si arriverà in questa parte, a me sta bene.
Conosco la materia, conosco come vengono fatte le centrali... per questo motivo no ho paura.
Buon per te.
Per quanto riguarda le scorie... i bidoni in cui vengono stoccati sono stagni, a prova di fuoco, di esplosione e rivestiti con vari strati di piombo. Sono testati per resistere ad una esplosione di tritolo di non so quale entità. Ma credete veramente che il mondo è fatto come nei simpsons che danno da mangiare le scorie agli impiegati? avete presente come è costituito un impianto di stoccaggio di rifiuti radioattivi e a quali regole deve sottostare? mica le costruiscono nelle caverne con infiltrazioni di acqua :doh:
Stiamo parlando di roba che deve stare lì per migliaia, forse milioni di anni. Per me è una responsabilità troppo grossa per prenderla sottogamba.
non prendiamoci in giro... il fotovoltaico non può essere ritenuta una fonte principale di approvvigionamento energetico... oltre che alle casa il paese è costituito da industrie il cui assorbimento energetico è utopisco pensarlo derivare dal fotovoltaico!
Non può essere la principale, ma è sufficiente per produrre l'energia domestica. Per le industrie, a parte il fatto che meno consumismo porterebbe a meno necessità energetiche (e quindi è anche necessario cambiare un po' mentalità) si possono studiare anche altre soluzioni (e anche il nucleare può essere una fra le soluzioni).
Dunque centomila vittime ogni secolo stimate prevedendo un numero di vittime alto e prendendo per buone le tue cifre non sono mie le cifre... :doh:
Fanno una media di 1000 vittime all'anno nel mondo.
Tanto? Poco. Le vittime di incidenti stradali solo in italia sono 3 volte tanto. aridaglie con gli incidenti stradali.. :doh: ma non puoi paragonare pere con banane.. cerca un paragone con lo sfruttamento delle fonti energetiche. Che so', il numero di morti per incidenti avvenuti nelle centrali termoelettriche come qualcuno aveva citato. su su un po' di impegno.
http://www.facts-on-nuclear-energy.info/index2.php?size=b&l=en
Secondo i dati ufficiali dell’Indagine tedesca sul rischio nelle centrali nucleari – Fase B, in ogni centrale nucleare tedesca, la percentuale di probabilità che nell’arco di quarant’anni di funzionamento avvenga il Massimo-Incidente-Ipotizzabile è pari allo 0,1 per cento.
Qual é il "Massimo-Incidente-Ipotizzabile" ? e come é stata calcolata questa percentuale ?
Più di 150 sono le centrali nucleari in funzione in Europa. Le probabilità, dunque, che un Massimo-Incidente-Ipotizzabile abbia luogo in Europa, si aggirano intorno al 16 per cento.
Qui invece é semplicemente sbagliato il conto , perché fa il 14% di rischio di incidente .
In tutto il mondo sono attive circa 440 centrali nucleari: le probabilità che sulla Terra in quarant’anni si verifichi un Massimo-Incidente-Ipotizzabile raggiungono il 40 per cento.
E anche qui si sovrabbonda , il rischio si ferma al 36%
Come la catastrofe nucleare di Cernobyl ha dimostrato, il numero dei morti nel caso di un Massimo-Incidente-Ipotizzabile è di diverse decine di migliaia.
Le vittime di Chernobyl sono molte , ma molte di meno .
Ogni volta che si parla di nucleare si tira fuori Chernobyl , quando si parla di energia rinnovabile nessuno spende una parola per ricordare il Vajont .
nomeutente
27-01-2006, 16:39
le briciole che possiamo ricavare dalle fonti alternative non possono sfamare il nostro bisogno di energia .
Prima di tutto quantifichiamo queste "briciole".
In ogni caso, se non affrontiamo il problema delle fonti rinnovabili, fra altri cento o duecento anni si porrà il problema della scarsità di uranio o del suo prezzo o di dove mettere tutte le scorie.
Per cui se è impellente e necessario fare 'ste centrali, si facciano, ma poi non ci si sieda sugli allori, e soprattutto si trovi prima un sito per mettere le scorie. Se invece si pensa che il nucleare sia il problema definitivo e le scorie... bah da qualche parte le faremo sparire, allora proprio non ci siamo.
ma non puoi paragonare pere con banane.. cerca un paragone con lo sfruttamento delle fonti energetiche.
E' vero , paragoniamolo al numero di morti per malattie respiratorie dovute all' inquinamento ...
E' vero , paragoniamolo al numero di morti per malattie respiratorie dovute all' inquinamento ...
ecco sarebbe piu' sensato. pero' precisiamo morte dovuta per inquinamento da centrale alimentata a .....
l'inquinamento della auto in questo discorso non c'entra.
Le vittime di Chernobyl sono molte , ma molte di meno .
fonte?
"Secondo l'Onu i morti per cause direttamente collegate all'esplosione di Chernobyl sarebbero finora 7000. Ma gli scienziati giapponesi, che studiano gli effetti delle bombe del 1945, hanno fatto notare anche che molte malattie mortali, tra le quali possiamo citare soprattutto il cancro al seno e allo stomaco, hanno iniziato a manifestarsi solo quindici anni dopo la contaminazione. Si stima quindi che il numero totale delle morti conseguenti al propagarsi delle radiazioni potrebbe aggirarsi attorno alle 200.000 unità e perdurare gran parte del prossimo secolo. Nei paesi maggiormente colpiti dalle radiazioni è stato registrato un notevole aumento dei casi di leucemia e di cancro della tiroide nei bambini"
ha ricordato il segretario generale delle Nazioni unite, Kofi Annan, in occasione del quattordicesimo anniversario dell’esplosione: "L’incidente di Chernobyl ha riguardato finora più di sette milioni di persone. Tre milioni di bambini oggi hanno bisogno di continue cure mediche, ma dovremo aspettare fino al 2016, al più presto, per capire il numero esatto di coloro che avranno sviluppato malattie causate dall’esplosione del reattore di Chernobyl".
"Non si hanno dati precisi sull’estensione dell’epidemia di cancro della tiroide" sostengono all’Istituto francese per la protezione e la sicurezza nucleare, che da anni si occupa delle conseguenze sanitarie di Chernobyl. "Si sa però che, a seconda delle aree, si osserva una moltiplicazione da 10 a 100 volte dell’incidenza di questo cancro tra i bambini, dove di norma questa malattia è molto rara". Dai dati raccolti presso il registro tumore di Minsk, in Bielorussia, si nota un aumento dei casi a partire dal 1991 nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni: queste persone dunque avevano tra i 10 e i 24 anni al momento dell’incidente. "
e ancora su rischi e costi:
"I costi
Nel 1954, il presidente della Us Atomic Energy Commission prospettava un’era in cui l’elettricità sarebbe stata “too cheap to meter” - così economica che non vale la pena misurarla. Ma, dopo mezzo secolo di sovvenzioni pubbliche incalcolabili (ricerca, costruzione, gestione del rischio), i costi effettivi del nucleare rimangono alti.
Nel 2002, British Energy entrò in crisi perché la liberalizzazione dei mercati elettrici aveva reso il nucleare poco competitivo. Fu salvata dalla bancarotta grazie a un controverso aiuto pubblico di oltre 6 miliardi di euro, in parte per coprire le passività legate alla gestione delle scorie nucleari e al futuro smantellamento delle centrali nucleari.
Nel gennaio 2005, la Corte dei conti francese ha scoperto che a fronte di 13 miliardi di euro di accantonamenti dichiarati da Electricité de France per lo smantellamento delle centrali nucleari e per la gestione delle scorie radioattive, esistono solo 2,3 miliardi di attivi effettivamente dedicati allo scopo.
Questi esempi mostrano come il nucleare sia un’industria in cui è facile scaricare i costi sul futuro e sulla collettività.
La sicurezza e la ripartizione del rischio
La sicurezza dei reattori rimane un problema. Lo studio del Mit presume un rischio di incidente tipo Chernobyl ogni 10mila anni/reattore. Sembra basso? Con dieci reattori attivi in Italia per un periodo di cinquanta anni, avremmo il 5 per cento di probabilità di una catastrofe. Chernobyl si è verificato in una delle zone meno popolate d’Europa; lo stesso incidente nella pianura padana avrebbe costi umani ed economici ben più gravi.
Più di una volta attivisti di Greenpeace sono penetrati in zone delicate di centrali nucleari, dimostrandone la scarsa sicurezza. Per non parlare, poi, dell’ipotesi di attacchi aerei, mentre il trasporto delle scorie per terra e per mare rappresenta un ulteriore rischio.
Rilasci di quantità nocive di sostanze radioattive avvengono non solo in caso di catastrofi, ma anche nella routine quotidiana, soprattutto nelle centrali di riprocessamento come documentato nei casi di Sellafield e La Hague. (1)
Inoltre, in tutti i paesi in cui si usa il nucleare, ai gestori è concessa la libertà di assicurarsi fino a un massimale astronomicamente inferiore ai danni potenziali. Il rischio restante è a carico dei contribuenti, o peggio degli sfortunati cittadini ridotti a profughi che lo Stato non sarebbe in grado di risarcire.
Lo stoccaggio finale delle scorie
In mezzo secolo, nessun paese al mondo ha definito una soluzione per lo stoccaggio finale delle scorie radioattive. Finché il costo finale della gestione delle scorie non è noto, anche i costi della produzione nucleare rimangono incerti. Intanto, le scorie si accumulano in luoghi mal protetti, con rischio di contaminazione dell’ecosistema. Non è eticamente accettabile lasciare in eredità a generazioni future rifiuti che non sappiamo gestire e che resteranno pericolosi per millenni.
In Italia è stato finora impossibile trovare un accordo sulla gestione delle scorie ereditate dai reattori chiusi dopo il referendum (e le quantità più modeste che vengono da altre fonti come gli ospedali): pare improbabile che la soluzione si trovi dopo aver riaperto centrali che produrranno nuove scorie in gran quantità.
http://www.lavoce.info/news/attach/piria_canzi_passato1.pdf
jesusquintana
27-01-2006, 17:09
e soprattutto si trovi prima un sito per mettere le scorie. Se invece si pensa che il nucleare sia il problema definitivo e le scorie... bah da qualche parte le faremo sparire, allora proprio non ci siamo.
Gia' trovato, si trova nei pressi di Scanzano Jonico
Grazie, per la prossima emergenza rifiuti il sud se le tiene tutti i suoi rifiuti. Ah, e non vorrà pretendere energia elettrica prodotta al nord vero? Del resto è così che gira il mondo.
già..
Le 13 centrali che si trovano a meno di 200 km dai nostri confini sono quelle di: Phenix, Tricast, Cruas, Saint-Alban, Bugey e Fessenheim in Francia; Muenleberg, Goesgen, Beznau e Leibstadt in Svizzera; Grundemmingen e Isar in Germania; Krsko in Slovenia.
Per esse sono state fatte valutazioni di rischio ed è stato messo a punto un piano nazionale d'emergenza. Sebbene protette dalla barriera alpina, le nostre regioni confinanti con le centrali elencate subirebbero ugualmente il fall-out di un'eventuale nube di particelle radioattive liberata nel caso di un incidente. Le province italiane più direttamente interessate sono quelle di: Cuneo, Torino, Aosta, Varese, Sondrio, Bolzano, Udine e Trieste. Ma, a seconda della quantità del materiale liberato e della direzione dei venti, le aree coinvolte potrebbero estendersi ben sotto la fascia settentrionale del nostro Paese.
Anche altre centrali nucleari dell'Est europeo più lontane, di cui una quindicina del tutto simili all'impianto di Chernobyl, vengono considerate sorgenti di rischi potenziali perché, in caso di grave incidente, potrebbero disperdere il materiale radioattivo fino nel nostro Paese.
57 CENTRALINE - Per difendere la popolazione, e non solo quella delle regioni più vicine alle centrali nucleari, dal rischio di esposizione a nubi radioattive che dovessero essere rilasciate in caso di incidente, l'Anpa sta per completare una nuova rete di rilevamento della radioattività in atmosfera costituita da 57 stazioni (in media, 3 per ogni regioni italiana), collegate alla Sala Operativa della stessa Anpa e in parte finanziate dalla Protezione Civile. Entrerà in funzione all'inizio dell'estate, ma già da tempo è parzialmente attiva in fase sperimentale. La rete è composta da 7 stazioni ad alta tecnologia che rilevano istantaneamente i tre tipi di radioattività: alfa, beta e gamma; e da 50 centraline più semplici, che rilevano solo la radioattività gamma.
CASI DI ALLARME - Il nuovo sistema di monitoraggio servirà a fare scattare in pochi minuti l'emergenza nucleare in caso di:
1) incidente rilevante a una delle centrali nucleari che si trovano ai margini dei confini italiani, seguito da rilascio di sostanze radioattive in atmosfera del tipo nube di Chernobyl;
2) dispersione di materiale radioattivo sul territorio nazionale, a causa di incidente o errore umano presso nostri siti industriali, di ricerca, biomedici, di stoccaggio rifiuti, o nel corso di operazioni di trasporto;
3) caduta di satellite artificiale contenente materiale radioattivo sul territorio italiano.
ESERCITAZIONI - A seconda della gravità dell'incidente, il piano nazionale di emergenza prevede azioni che vanno dal confinamento della popolazione all'interno delle proprie abitazioni, in attesa che i valori della radioattività tornino a livelli normali, al divieto di consumo di verdure, latte fresco e altri alimenti eventualmente contaminati. A seguito di accordi con i Paesi nuclearizzati confinanti, sono anche previste esercitazioni congiunte di Protezione Civile con il coinvolgimento delle diverse istituzioni italiane.
http://www.corriere.it/speciali/nucleare/cartina2.gif
Nella cartina sono evidenziate tutte le fonti di un possibile inquinamento nucleare per l’Italia. Il nostro Paese è infatti circondato da una serie di centrali nucleari stanziate a pochi centinaia di chilometri dai confini. All’interno della mappa sono evidenziate in rosso i centri di rilevamento di raggi alfa, beta e gamma che dovrebbero dare tempestivamente l’allarme in caso di incidente nucleare.
http://www.corriere.it/speciali/nucleare.shtml
non sei obbligato a prendere l'auto. installarti invece una centrale nucleare dietro casa ti obbliga ad essere esposto ai rischi di incidente anche contro la tua volontà.
Non nascondiamoci dietro un dito, come di solito si fa in questo Pese: se vuoi qualcosa devi essere disposto a pagarne il prezzo.
Se vuoi usare la lavatrice, allora ci deve essere energia elettrica.
Vuoi la radioterapia? Allora ci sono lo stesso scorie da smaltire, ma nessuno è disposto a rinunciarci. Nessuno però vuole le scorie, fanno male........ :stordita:
E allora la soluzione qual'è?
Per far andare la lavatrice ci sono diverse strade: il nucleare, il gas, il petrolio e derivati, il carbone, le fonti rinnovabili.
Sono d'accordo con te che le energie alternative sono la strada migliore, ma quando si potrà a produrne abbastanza?
Alla fine è solo ed unicamente una questione di costi: quando il petrolio sarà troppo caro, si passerà ad altro.
La soluzione che dovrà essere seguita sarà quella più economica.
Quello che mi dà fastidio è che non si sia capaci di fare un piano nel lungo periodo, in nulla. Un piano energetico è assolutamente necessario, ma temo non si farà mai.
nomeutente
27-01-2006, 17:24
Quello che mi dà fastidio è che non si sia capaci di fare un piano nel lungo periodo, in nulla.
Meglio ancora un piano mondiale.
Ma stiamo sognando. ;)
AlexGatti
27-01-2006, 17:30
già..
Le 13 centrali che si trovano a meno di 200 km dai nostri confini sono quelle di: Phenix, Tricast, Cruas, Saint-Alban, Bugey e Fessenheim in Francia; Muenleberg, Goesgen, Beznau e Leibstadt in Svizzera; Grundemmingen e Isar in Germania; Krsko in Slovenia.
Per esse sono state fatte valutazioni di rischio ed è stato messo a punto un piano nazionale d'emergenza[...]
Boh, il ragionamento TUO iniziale era che comunque stavi al sud ed eri più lontano dalle centrali, ovvero moriva chi stava a genova e non chi stava a napoli ad esempio.
Ora dici che il rischio è globale.
Beh, tra avere il rischio globale e pagare caro l'energia francese, accetto il rischio globale e pago lavoro/ingegneri/personale italiano.
Stai facendo un po' di salti mortali ultimamente.
Non nascondiamoci dietro un dito, come di solito si fa in questo Pese: se vuoi qualcosa devi essere disposto a pagarne il prezzo.
Se vuoi usare la lavatrice, allora ci deve essere energia elettrica.
Vuoi la radioterapia? Allora ci sono lo stesso scorie da smaltire, ma nessuno è disposto a rinunciarci. Nessuno però vuole le scorie, fanno male........ :stordita:
E allora la soluzione qual'è?
Per far andare la lavatrice ci sono diverse strade: il nucleare, il gas, il petrolio e derivati, il carbone, le fonti rinnovabili.
Sono d'accordo con te che le energie alternative sono la strada migliore, ma quando si potrà a produrne abbastanza?
Alla fine è solo ed unicamente una questione di costi: quando il petrolio sarà troppo caro, si passerà ad altro.
La soluzione che dovrà essere seguita sarà quella più economica.
Quello che mi dà fastidio è che non si sia capaci di fare un piano nel lungo periodo, in nulla. Un piano energetico è assolutamente necessario, ma temo non si farà mai.
esiste la terza via: pagare di piu'. E personalmente sono disposto a pagare di piu' l'energia e non avere una centrale nucleare dietro casa.
Boh, il ragionamento TUO iniziale era che comunque stavi al sud ed eri più lontano dalle centrali, ovvero moriva chi stava a genova e non chi stava a napoli ad esempio.
Ora dici che il rischio è globale.
Beh, tra avere il rischio globale e pagare caro l'energia francese, accetto il rischio globale e pago lavoro/ingegneri/personale italiano.
Stai facendo un po' di salti mortali ultimamente.
primo, non è un ragionamento. è un articolo del corriere della sera.
secondo: hai letto l'articolo?
mette in evidenza le province italiane più direttamente interessate in caso di incidente nucleare: Cuneo, Torino, Aosta, Varese, Sondrio, Bolzano, Udine e Trieste. Tanto per precisare chi deve stringere le chiappe..
Poi è ovvio che il problema coinvolgerebbe (a seconda delle correnti) anche il resto del settentrione e del centro ma con rilevanza minore, come è stato già detto. Ma chi sta a Napoli di certo non muore, chi sta a Cuneo ho i miei dubbi (purtroppo).
esiste la terza via: pagare di piu'. E personalmente sono disposto a pagare di piu' l'energia e non avere una centrale nucleare dietro casa.
Non è la via che seguirà la società.
Volenti o nolenti.
E non è detto che quello che fa la maggioranza sia la cosa migliore.
E' solo la più economica.
jumpermax
27-01-2006, 22:20
ma ti sbagli anche tu.
il testo dice "in ogni centrale nucleare tedesca la percentuale di probabilità che nell’arco di quarant’anni di funzionamento avvenga il Massimo-Incidente-Ipotizzabile è pari allo 0,1 per cento. Più di 150 sono le centrali nucleari in funzione in Europa. Le probabilità, dunque, che un Massimo-Incidente-Ipotizzabile abbia luogo in Europa, si aggirano intorno al 16 per cento."
e infatti nella Ue-25 sono in funzione 151 reattori
a casa mia 0,1% x 151 fa 15,1%
a anche qui ti sbagli
Nel 2004 erano attivi a livello globale 441 reattori.
0,1%x441 fa 44,10%
Se la probabilità di un esito è p la probabilità che si verifichi almeno una volta in una serie di eventi disgiunti non è p*n bensì 1-((1-p)^n ).
Secondo i tuoi calcoli la probabilità che esca un 6 lanciando un dado 10 volte è il 166% quando invece è circa l'83%
Se la probabilità di un esito è p la probabilità che si verifichi almeno una volta in una serie di eventi disgiunti non è p*n bensì 1-((1-p)^n ).
Secondo i tuoi calcoli la probabilità che esca un 6 lanciando un dado 10 volte è il 166% quando invece è circa l'83%
aho!! non sono miei dati!! poi chi ha detto 10 volte? ho citato lo studio e ho linkato pure la fonte, per favore forward alla fonte la nota. grazie.
cmq se vogliamo riportare anche le regole della statistica:
La probabilità che si verifichi un certo evento, tra i vari possibili, è definita come il rapprto tra i casi favorevoli ed i casi possibili. Per esempio, la probabilità di ottenere un 6 lanciando un singolo dado è:
casi favorevoli = 1 (ossia la faccia che mostra il numero 6);
casi possibili = 6 (ossia la faccia che mostra il numero 6 e le altre 5 facce). dunque, la probabilità di ottenere un 6 è 1/6 = 0,16 circa.
mi pare elementare..
quindi deduco che secondo quello studio - di cui ho citato la fonte -, se tirassi un dado una sola volta nell'arco di 40 anni ho le stesse probabilità di ottenere un 6 o un incidente nucleare e cioè 0,16.
jumpermax
27-01-2006, 22:36
aho!! non sono miei dati!! poi chi ha detto 10 volte? ho citato lo studio e ho linkato pure la fonte, per favore forward alla fonte la nota. grazie.
cmq se vogliamo riportare anche le regole della statistica:
La probabilità che si verifichi un certo evento, tra i vari possibili, è definita come il rapprto tra i casi favorevoli ed i casi possibili. Per esempio, la probabilità di ottenere un 6 lanciando un singolo dado è:
casi favorevoli = 1 (ossia la faccia che mostra il numero 6);
casi possibili = 6 (ossia la faccia che mostra il numero 6 e le altre 5 facce). dunque, la probabilità di ottenere un 6 è 1/6 = 0,16 circa.
Si appunto. E se vuoi fare il conto su una serie di lanci non puoi moltiplicare 1/6*n perchè gli eventi sono tra loro disgiunti. Fare il conto direttamente è un po' complicato, ma viene gioco considerare l'evento contrario. La probabilità che non si verifichi un 6 è 5/6, quindi la probabilità che non si verifichi per n volte 6 è 5/6^n, ergo la probabilità che si verifichi almeno un sei è data da 1-5/6^n. La statistica è una bestiaccia infida... ne so qualcosa perchè mi sta facendo sputar sangue :D!
jumpermax
27-01-2006, 22:39
quindi deduco che secondo quello studio - di cui ho citato la fonte -, se tirassi un dado una sola volta nell'arco di 40 anni ho le stesse probabilità di ottenere un 6 o un incidente nucleare e cioè 0,16.
quello studio ha toppato. la probabilità è data ancora una volta 1-la probabilità dell'evento contario elevato al numero dei casi.
ergo
(1-0,999^151)=0,14021726069964662147916507653388 ossia 14,02%
Si appunto. E se vuoi fare il conto su una serie di lanci non puoi moltiplicare 1/6*n perchè gli eventi sono tra loro disgiunti. Fare il conto direttamente è un po' complicato, ma viene gioco considerare l'evento contrario. La probabilità che non si verifichi un 6 è 5/6, quindi la probabilità che non si verifichi per n volte 6 è 5/6^n, ergo la probabilità che si verifichi almeno un sei è data da 1-5/6^n. La statistica è una bestiaccia infida... ne so qualcosa perchè mi sta facendo sputar sangue :D! qui non si parla di lanci - si parla di statistica elementare, è solo un paragone, potevano dire anche "la probabilità che avvenga un incidente è del 16% e corrispondente anche al tasso di disoccupazione vattelapesca, o a qualsiasi altra cosa"
il 16% è anche la probabilità che esca ai dadi un 6 al primo lancio.
quello studio ha toppato. la probabilità è data ancora una volta 1-la probabilità dell'evento contario elevato al numero dei casi.
ergo
(1-0,999^151)=0,14021726069964662147916507653388 ossia 14,02%
e come la mettiamo con il teorema dell'addizione delle probabilità.... :read:
jumpermax
27-01-2006, 23:02
e come la mettiamo con il teorema dell'addizione delle probabilità.... :read:
Allora guarda ci riprovo, monetina, testa o croce.
Su un lancio la probabilità di fare testa è 1/2
su due lanci la probabilità di fare testa 2 volte di fila è 1/2^2 (ossia la probabilità che si verifichi al primo tentativo moltiplicato per la probabilità del secondo.
La probabilita che si verifichi testa almeno una volta se vuoi esprimerla come somma è data dalla somma di tutti gli eventi a vavore ossia
T C 1/4
C T 1/4
T T 1/4
che sono appunto 3/4 che avresti trovato con 1-(1/2)^n
Ma non puoi sommare 1/2 del primo lancio con quello del secondo, non ha senso non sono raggruppamenti di singoli eventi positivi...
Lucio Virzì
27-01-2006, 23:15
Qualcuno ha bisogno di una mano in statistica? Accendo SPSS? :D:D:D
LuVi
Qualcuno ha bisogno di una mano in statistica? Accendo SPSS? :D:D:D
LuVi
evvai!!! :D
Innominato
27-01-2006, 23:34
Io ho votato SI. Tanto ormai di "probabilità di saltare in aria" ne abbiamo a iosa, una più una meno...
[SeldoN]
29-01-2006, 14:57
Io ho votato SI. Tanto ormai di "probabilità di saltare in aria" ne abbiamo a iosa, una più una meno...
Sono per una meno.
e noi andiamo avanti a pagare una bolletta circa 10 volte + salata.....però noi non abbiamo il nucleare....bravi !!!
Ciao
Preferisci mangiare cioccolata a 5 € l'etto o merda a 20 centesimi l'etto?
tutti i perchè della mia contrarietà al nucleare:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=11088450
giannola
29-01-2006, 15:05
Stai facendo un po' di salti mortali ultimamente.
straquoto, ennesima dimostrazione di quanto s'impapera chi vuole demagogicamente tirare acqua al suo mulino.
Comunque io ho votato a favore, ma tanto si sapeva. :D
giannola
29-01-2006, 15:06
esiste la terza via: pagare di piu'. E personalmente sono disposto a pagare di piu' l'energia e non avere una centrale nucleare dietro casa.
puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se l'energia nn te la vende nessuno, te li fai salati :D
giannola
29-01-2006, 15:11
Allora guarda ci riprovo, monetina, testa o croce.
Su un lancio la probabilità di fare testa è 1/2
su due lanci la probabilità di fare testa 2 volte di fila è 1/2^2 (ossia la probabilità che si verifichi al primo tentativo moltiplicato per la probabilità del secondo.
La probabilita che si verifichi testa almeno una volta se vuoi esprimerla come somma è data dalla somma di tutti gli eventi a vavore ossia
T C 1/4
C T 1/4
T T 1/4
che sono appunto 3/4 che avresti trovato con 1-(1/2)^n
Ma non puoi sommare 1/2 del primo lancio con quello del secondo, non ha senso non sono raggruppamenti di singoli eventi positivi...
secondo me fa solo finta di nn capire, perchè gli fa comodo... :D
[SeldoN]
29-01-2006, 15:13
puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se l'energia nn te la vende nessuno, te li fai salati :D
L'energia va risparmiata e ne va decentralizzata la produzione. Quello che si fa in Italia con l'energia equivale a comprare acqua minerale al supermercato avendo un ruscello di acqua limpida in cortile. Abbiamo fiumi, sole, mari, vento e non si sfruttano.
Nella costruzione di centrali eoliche per numero siamo penultimi, solo l'uruguai fa peggio di noi (ne abbiamo 2!!!) e ad oggi l'eolico ha raggiunto livelli di efficienza incredibili, e continua ad essere in forte sviluppo!!!. Di centrali idroelettriche ne abbiamo tantissime, costruite distruggendo interi ecosistemi e parcheggiate in disuso.
La Sicilia col sole che ha potrebbe esportare una quantità immensa di energia elettrica.
Inoltre in Italia c'è uno spreco di energia che definire vergognoso è dir poco, con un uso intelligente di questa si potrebbe risparmiarne la metà, il 50%!!!!
Se la probabilità di un esito è p la probabilità che si verifichi almeno una volta in una serie di eventi disgiunti non è p*n bensì 1-((1-p)^n ).
Se p ha un valore molto basso si può usare la formula n*p senza fare troppi errori, sfruttando lo sviluppo (1-p)^n ~ 1 - np.
Infatti le cifre ottenute usando i due metodi in questi casi non differiscono di molto. Ovviamente i valori calcolati con la tua formula sono quelli corretti ;)
:nono: ']L'energia va risparmiata e ne va decentralizzata la produzione. Quello che si fa in Italia con l'energia equivale a comprare acqua minerale al supermercato avendo un ruscello di acqua limpida in cortile. Abbiamo fiumi, sole, mari, vento e non si sfruttano.
Nella costruzione di centrali eoliche per numero siamo penultimi, solo l'uruguai fa peggio di noi (ne abbiamo 2!!!) e ad oggi l'eolico ha raggiunto livelli di efficienza incredibili, e continua ad essere in forte sviluppo!!!. Di centrali idroelettriche ne abbiamo tantissime, costruite distruggendo interi ecosistemi e parcheggiate in disuso.
La Sicilia col sole che ha potrebbe esportare una quantità immensa di energia elettrica.
Inoltre in Italia c'è uno spreco di energia che definire vergognoso è dir poco, con un uso intelligente di questa si potrebbe risparmiarne la metà, il 50%!!!!
La finisci di sparare sentenze assolutamente false?
Quali sarebbe le decine di dighe in disuso? Chi ti ha detto che abbiamo solo 2 centrali eoliche? Chi ti ha detto che si potrebbe risparmiare la metà di energia?
L'Italia ha un consumo pro-capite tra i più bassi dei Paesi industrializzati...
[SeldoN]
29-01-2006, 15:24
Le automobili provocano 1,2 milioni di morti all'anno in tutto il mondo...sei contrario al loro uso?
Favorevole al nucleare.
nathanx ma che discorsi del menga fai ;). tot persone ogni anno muoiono cadendo dalle scale, aboliamo le scale? huahua :D
Cosa centrano le scale con il nucleare? :D
C'è una regola per cui si possa tollerare un aumento delle disgrazie dell'umanità entro una certa percentuale? :D
boh, vacci a capire qualcosa, non ti arrabbiare però, si intende in tono scherzoso, anche se le mie obiezioni sono serie.
giannola
29-01-2006, 15:26
']L'energia va risparmiata e ne va decentralizzata la produzione. Quello che si fa in Italia con l'energia equivale a comprare acqua minerale al supermercato avendo un ruscello di acqua limpida in cortile. Abbiamo fiumi, sole, mari, vento e non si sfruttano.
Nella costruzione di centrali eoliche per numero siamo penultimi, solo l'uruguai fa peggio di noi (ne abbiamo 2!!!) e ad oggi l'eolico ha raggiunto livelli di efficienza incredibili, e continua ad essere in forte sviluppo!!!. Di centrali idroelettriche ne abbiamo tantissime, costruite distruggendo interi ecosistemi e parcheggiate in disuso.
La Sicilia col sole che ha potrebbe esportare una quantità immensa di energia elettrica.
Inoltre in Italia c'è uno spreco di energia che definire vergognoso è dir poco, con un uso intelligente di questa si potrebbe risparmiarne la metà, il 50%!!!!
sempre con questo eolico! :doh:
Manco se avessimo scoperto l'america..
Il mio pensiero, scritto su altri 3d, è che nn ci si deve limitare ad una sola strategia di produzione energetica, quindi all'eolico, al solare e alle forme di produzione più tradizionali vanno affiancate le altre.
Nn ho mai detto facciamo tutte centrali nucleari in Italia, così come considero una stupidagine riempire l'Italia (e qualsiasi altro stato) di pale, che in un certo numero procurano certamente un danno ecologico, alterando le correnti e i flussi migratori.
Ripeto (per nn intervenire di nuovo) l'energia va raccolta usando le diverse capacità di cui siamo a conoscienza, in modo da essere autosufficienti anche quando vorremo sostituire una tecnologia di raccolta obsoleta con una più moderna.
Lascia perdere lo spreco di energia, dappertutto nel mondo andiamo verso un aumento dei consumi dovuto al dilagare della tecnologia, nn possiamo certo tornare indietro.
Dobbiamo invece essere autosufficienti.
[SeldoN]
29-01-2006, 15:29
:nono:
La finisci di sparare sentenze assolutamente false?
Quali sarebbe le decine di dighe in disuso?
Ce ne sono tre solo sul fione che costeggia la mia città, tutte in disuso, ma ce ne sono moltissime abbandonate sul tutto il territorio nazionale; lo dicono Legambiente e i Verdi in un loro rapporto.
Chi ti ha detto che abbiamo solo 2 centrali eoliche?
Dati del principale costruttore europeo di centrali eoliche, non ho l'indirizzo a portata di mano.
Chi ti ha detto che si potrebbe risparmiare la metà di energia?
L'Italia ha un consumo pro-capite tra i più bassi dei Paesi industrializzati...
leggi il 3d linkato nella mia signature.
Farai bene a informarti tu, non io. :Prrr: :D
giannola
29-01-2006, 15:32
Qualcuno mi dice quante centrali nucleari sono scoppiate nel mondo negli ultimi 20 anni (ovvero dopo Chernobyl) ?
[SeldoN]
29-01-2006, 15:33
sempre con questo eolico! :doh:
Manco se avessimo scoperto l'america..
Il mio pensiero, scritto su altri 3d, è che nn ci si deve limitare ad una sola strategia di produzione energetica, quindi all'eolico, al solare e alle forme di produzione più tradizionali vanno affiancate le altre.
Nn ho mai detto facciamo tutte centrali nucleari in Italia, così come considero una stupidagine riempire l'Italia (e qualsiasi altro stato) di pale, che in un certo numero procurano certamente un danno ecologico, alterando le correnti e i flussi migratori.
Ripeto (per nn intervenire di nuovo) l'energia va raccolta usando le diverse capacità di cui siamo a conoscienza, in modo da essere autosufficienti anche quando vorremo sostituire una tecnologia di raccolta obsoleta con una più moderna.
Lascia perdere lo spreco di energia, dappertutto nel mondo andiamo verso un aumento dei consumi dovuto al dilagare della tecnologia, nn possiamo certo tornare indietro.
Dobbiamo invece essere autosufficienti.
Sono perfettamente daccordo con te, la produzione energetica va differenziata il più possibile, molto potrebbe fare la decentralizzazione della produzione energetica, ma chi ora ha in mano l'energia non lo permetterà molto facilmente, ma sarebbe una manna per l'ambiente.
La tecnologia deve essere assoggettata ai fabbisogni dell'uomo, se la necessità è di consumare meno la tecnologia dovrà andare in quel senso. In dietro non si torna mai, ma il cammino verso il futuro è fatto anche di ripensamenti e di riassestamenti, ed è proprio ora di cominciare a pensarci.
[SeldoN]
29-01-2006, 15:35
Qualcuno mi dice quante centrali nucleari sono scoppiate nel mondo negli ultimi 20 anni (ovvero dopo Chernobyl) ?
Un paio negli usa in conseguenza a trombe d'aria e uragani (il film twister 2 è sì un americanata ma prende spunto da una storia vera), e siamo a 3.
Poi non so, ma credo non siano le uniche, dovrebbe esserci qualche altro caso.
jumpermax
29-01-2006, 15:45
']L'energia va risparmiata e ne va decentralizzata la produzione. Quello che si fa in Italia con l'energia equivale a comprare acqua minerale al supermercato avendo un ruscello di acqua limpida in cortile. Abbiamo fiumi, sole, mari, vento e non si sfruttano.
Abbandona i fiumi, che abbiamo sfruttato letteralmente fino all'ultima gocia. Sresta sole mare e vento, che certo sono risorse che teoricamente possono coprire il fabbisogno. Praticamente però bisogna valutare gli aspetti economici e la necessità di diversificare le fonti, oltre che ovviamente le differenti necessità di consumo. La decentralizzazione infatti è ottima quando parliamo di copertura di piccoli nuclei urbani e zone scarsamente popolate o industrializzate in genere ma non è certo un imperativo categorico. Senza contare poi che eolico e solare hanno una forte variabilità e vanno inserite quindi in un sistema produttivo dove ci siano fonti in grado di bilanciare, come l'idroelettrico e le centrali a gas e altre in grado di dare stabilità produttiva come appunto il nucleare
Nella costruzione di centrali eoliche per numero siamo penultimi, solo l'uruguai fa peggio di noi (ne abbiamo 2!!!)
Ti invito a consultare questo sito http://www.ewea.org/ molto dettagliato sull'eolico, in particolare questo documento http://www.ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/wf12-2005.pdf
(attenzione è molto grosso, meglio scaricarlo e non leggerlo direttamente)
Stando ai dati di fine 2004 l'Italia ha installati circa 1260MW di potenza e siamo nei primi 10 paesi produttori al mondo. E' anche vero però che ci sono moltissimi paesi che stanno investendo molto più massicciamente di noi, ma questi paesi non hanno le nostre problematiche territoriali (già accennate da qualcuno in questa discussione) e soprattutto non hanno una così aspra opposizione interna, specie a livello locale.
e ad oggi l'eolico ha raggiunto livelli di efficienza incredibili, e continua ad essere in forte sviluppo!!!. Di centrali idroelettriche ne abbiamo tantissime, costruite distruggendo interi ecosistemi e parcheggiate in disuso.
La Sicilia col sole che ha potrebbe esportare una quantità immensa di energia elettrica.
La parte delle centrali parcheggiate mi è nuova, magari se hai qualche fonte o documento per potermela illustrare ti sarei grato. Per quanto riguarda il sole hai ragione in teoria, in pratica per poter esportare energia bisogna che abbia un prezzo competitivo sul mercato. Oggi il solare non da questa garanzia, potrebbe farlo un domani, anzi può farlo quasi certamente visto l'andamento dei prezzi dei combustibili fossili e bisogna investire in questa direzione. Senza scordare però che non è l'unica direzione, come non va dimenticato che le fonti rinnovabili in genere non sono l'unica politica possibile, ma una delle possibili, da integrare con altre. Scommettere tutto su un solo cavallo può risultare azzardato.
Inoltre in Italia c'è uno spreco di energia che definire vergognoso è dir poco, con un uso intelligente di questa si potrebbe risparmiarne la metà, il 50%!!!!
i dati che ho io, almeno per quanto riguarda il rapporto tra kwh consumati e pil dicono che l'italia è uno dei paesi a più alto rendimento economico per energia consumata. Questo del resto è comprensibile perchè da noi l'energia costa molto più che altrove, per cui insomma non credo che ci sia tutto questo margine, almeno non rispetto agli altri paesi. Quanto al discorso risparmio energetico, va sempre tenuto conto che non è un parametro assoluto ma piuttosto va associato al rapporto tra costi e risparmio economico. Detto in altri termini, se di aziende parliamo (e sono le utenze industriali quelle che più incidono sui consumi) bisogna che non ci sia una sproporzione tra gli investimenti necessari e il risparmio sulla bolletta, pena una perdita di competitività rispetto agli altri paesi.
Il discorso insomma è lungo e articolato ma quello che conta è che non si può non tener conto dell'aspetto economico quando parliamo di politiche energetiche. Anzi forse è più facile ragionare in termini economici, quantificando monetariamente i danni ambientali che le varie soluzioni presentano quanto ribaltare in termini totalmente "ecologistici" il problema
[SeldoN]
29-01-2006, 16:09
Abbandona i fiumi, che abbiamo sfruttato letteralmente fino all'ultima gocia. Sresta sole mare e vento, che certo sono risorse che teoricamente possono coprire il fabbisogno. Praticamente però bisogna valutare gli aspetti economici e la necessità di diversificare le fonti, oltre che ovviamente le differenti necessità di consumo. La decentralizzazione infatti è ottima quando parliamo di copertura di piccoli nuclei urbani e zone scarsamente popolate o industrializzate in genere ma non è certo un imperativo categorico. Senza contare poi che eolico e solare hanno una forte variabilità e vanno inserite quindi in un sistema produttivo dove ci siano fonti in grado di bilanciare, come l'idroelettrico e le centrali a gas e altre in grado di dare stabilità produttiva come appunto il nucleare.
Sono perfettamente daccordo, per questo quando scrivo non manco mai di rimarcare che è ora di fare un uso (molto) più intelligente dell'energia e di puntare molto sul risparmio, è possibile. Per decentralizzazione si intende anche recuperare molta efficienza anche dagli impianti tradizionali, pensa solo a quanta energia va sprecata dalle caldaie a metano, oltre a riscaldare acqua con il calore residuo potrebbero anche produrre una discreta quantità di energia elettrica. Ora pensa a quante caldaie ci sono a Milano e pensa a quanta materia prima in meno si userebbe nelle centrali elettriche a combustibile fossile. Moltissimo in gioco è anche nell'efficienza, non solo sulla quantità di energia prodotta e nella diversificazione delle fonti.(e il nucleare non è assolutamente efficiente).
Ti invito a consultare questo sito http://www.ewea.org/ molto dettagliato sull'eolico, in particolare questo documento http://www.ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/wf12-2005.pdf
(attenzione è molto grosso, meglio scaricarlo e non leggerlo direttamente)
Stando ai dati di fine 2004 l'Italia ha installati circa 1260MW di potenza e siamo nei primi 10 paesi produttori al mondo. E' anche vero però che ci sono moltissimi paesi che stanno investendo molto più massicciamente di noi, ma questi paesi non hanno le nostre problematiche territoriali (già accennate da qualcuno in questa discussione) e soprattutto non hanno una così aspra opposizione interna, specie a livello locale.
Purtroppo devo contraddirti, quel documento non ha dati molto veritieri, leggendo questo documento (http://www.nordex-online.com/_e/produkte_und_service/referenzen_und_projekte/content_mitte.html) potrai vedere come stanno le cose:
1 l'Italia è quasi l'ultima ruota del carro
2 i 1260 MW sono un valore modestissimo per l'energia eolica, se ne può ottenere il doppio con un solo generatore.
La parte delle centrali parcheggiate mi è nuova, magari se hai qualche fonte o documento per potermela illustrare ti sarei grato. Per quanto riguarda il sole hai ragione in teoria, in pratica per poter esportare energia bisogna che abbia un prezzo competitivo sul mercato. Oggi il solare non da questa garanzia, potrebbe farlo un domani, anzi può farlo quasi certamente visto l'andamento dei prezzi dei combustibili fossili e bisogna investire in questa direzione. Senza scordare però che non è l'unica direzione, come non va dimenticato che le fonti rinnovabili in genere non sono l'unica politica possibile, ma una delle possibili, da integrare con altre. Scommettere tutto su un solo cavallo può risultare azzardato.
Era il risultato di un inchiesta fatta da Verdi e Legambiente, purtroppo non so dove rintracciarla, mi spiace, ma ti giuro che non mento, come già scritto in un precedente replay ce ne sono tre inattive solo sul fiume che passa a 200 metri da casa mia, e non mi invento niente.
i dati che ho io, almeno per quanto riguarda il rapporto tra kwh consumati e pil dicono che l'italia è uno dei paesi a più alto rendimento economico per energia consumata. Questo del resto è comprensibile perchè da noi l'energia costa molto più che altrove, per cui insomma non credo che ci sia tutto questo margine, almeno non rispetto agli altri paesi. Quanto al discorso risparmio energetico, va sempre tenuto conto che non è un parametro assoluto ma piuttosto va associato al rapporto tra costi e risparmio economico. Detto in altri termini, se di aziende parliamo (e sono le utenze industriali quelle che più incidono sui consumi) bisogna che non ci sia una sproporzione tra gli investimenti necessari e il risparmio sulla bolletta, pena una perdita di competitività rispetto agli altri paesi.
Il discorso insomma è lungo e articolato ma quello che conta è che non si può non tener conto dell'aspetto economico quando parliamo di politiche energetiche. Anzi forse è più facile ragionare in termini economici, quantificando monetariamente i danni ambientali che le varie soluzioni presentano quanto ribaltare in termini totalmente "ecologistici" il problema
E' vero che l'Italia è un odei paesi più efficienti a causa del costo dell'energia nel nostro paese, però va detto che in nessun paese si tiene particolarmente conto degli sprechi energetici (alzano il PIL e così dovremmo essere tutti contenti).
Per risparmiare moltissima energia basterebbero creare ed attuare nuove semplicissime norme. Vedi il link nella mia firma.
']
Purtroppo devo contraddirti, quel documento non ha dati molto veritieri, leggendo questo documento (http://www.ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/wf12-2005.pdf) potrai vedere come stanno le cose:
1 l'Italia è quasi l'ultima ruota del carro
2 i 1260 MW sono un valore modestissimo per l'energia eolica, se ne può ottenere il doppio con un solo generatore.
interessante documento
By the end of 2004 Italy had
reached a level of 1,200 MW
Studies show that there is the potential to install at least 5,000 MW.
']
1 l'Italia è quasi l'ultima ruota del carro
2 i 1260 MW sono un valore modestissimo per l'energia eolica, se ne può ottenere il doppio con un solo generatore.
Apperò! :eek:
Dunque basterebbero solo 55000MW/(1260*2)= 22 generatori per soddisfare l'intero fabbisogno nazionale!!!
Beh, in questo caso eolico tutta la vita! :sofico:
jumpermax
29-01-2006, 16:24
']S
Purtroppo devo contraddirti, quel documento non ha dati molto veritieri, leggendo questo documento (http://www.ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/wf12-2005.pdf) potrai vedere come stanno le cose:
1 l'Italia è quasi l'ultima ruota del carro
2 i 1260 MW sono un valore modestissimo per l'energia eolica, se ne può ottenere il doppio con un solo generatore.
Dubito che il tuo documento sia molto diverso dal mio, visto che ha lo stesso link :D Per il resto i dati dell'ewea sono dati ufficiali, quindi attendibili, l'Italia, almeno nel 2004 era nei primi 10 paesi al mondo. Il mercato eolico certo è in forte evoluzione per cui di anno in anno le cifre cambiano in modo pesante ma dubito che sia passata al penultimo posto nel frattempo. Poi un generatore da solo dubito che arrivi a 1 GW di potenza fai attenzione all'unità di misura, credo che un solo generatore possa arrivare sui 2MW al massimo ;)
Era il risultato di un inchiesta fatta da Verdi e Legambiente, purtroppo non so dove rintracciarla, mi spiace, ma ti giuro che non mento, come già scritto in un precedente replay ce ne sono tre inattive solo sul fiume che passa a 200 metri da casa mia, e non mi invento niente.
Non lo metto in dubbio, ma poter leggere il documento originale mi consente di farmi un'opinione personale ;)
Nota moderatoriale: dovresti sistemare la sign, sei su 4 righe anzichè tre. (basta che togli la riga vuota)
[SeldoN]
29-01-2006, 16:27
Dubito che il tuo documento sia molto diverso dal mio, visto che ha lo stesso link :D Per il resto i dati dell'ewea sono dati ufficiali, quindi attendibili, l'Italia, almeno nel 2004 era nei primi 10 paesi al mondo. Il mercato eolico certo è in forte evoluzione per cui di anno in anno le cifre cambiano in modo pesante ma dubito che sia passata al penultimo posto nel frattempo. Poi un generatore da solo dubito che arrivi a 1 GW di potenza fai attenzione all'unità di misura, credo che un solo generatore possa arrivare sui 2MW al massimo ;)
Non lo metto in dubbio, ma poter leggere il documento originale mi consente di farmi un'opinione personale ;)
Nota moderatoriale: dovresti sistemare la sign, sei su 4 righe anzichè tre. (basta che togli la riga vuota)
ops ho sbagliato, http://www.nordex-online.com/_e/produkte_und_service/referenzen_und_projekte/content_mitte.html
eccoti l'indirizzo al documento.
Ora correggo il link nell'altro post
favorevole.
perchè gli italiani se voglion fare le cose per bene, sono i migliori al mondo.
se volessimo,saremmo i migliori anche nel costruire centrali indistruttibili.
[SeldoN]
29-01-2006, 16:31
favorevole.
perchè gli italiani se voglion fare le cose per bene, sono i migliori al mondo.
se volessimo,saremmo i migliori anche nel costruire centrali indistruttibili.
Una centrale nucleare non può essere indistruttibile, perchè la fissione non si può arrestare, e non esiste materiale che possa resistere ad un'esplosione atomica.
jumpermax
29-01-2006, 16:33
']ops ho sbagliato, http://www.nordex-online.com/_e/produkte_und_service/referenzen_und_projekte/content_mitte.html
eccoti l'indirizzo al documento.
Ora correggo il link nell'altro post
ok, fai attenzione che i dati che hai riportato fanno riferimento solo alle turbine nordex... difatti se fai caso al dato globale parla di 2500MW a fronte di una capacità mondiale di circa 47GW a fine 2004 (fonte ewea)
PS ricorda di correggere anche la firma... 3 righe max ;)
...mah..non ricordo esplosioni nucleari esorbitanti negli ultimi 10 anni(forse 20)
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