View Full Version : Attenzione a chi compra on line - diritto di recesso
rockford
24-01-2006, 15:55
Ciao, ho avuto la sventura che un banco di ram non andasse sul mio notebook (i notebook non proprio recenti sono un po' difficili sulle ram).
Solitamente sono abituato ad andare il giorno dopo dal negozio, restituire il pezzo non compatibile, e ottenere un buono da spendere successivamente. Ma stavolta ahimè ha funzionato diversamente.
Apro questa discussione perchè è giusto che chi compri da questa nota catena sappia che il diritto di recesso non vale se il pezzo è ritirato nei c.d. "P*P|TT"... anzichè essere consegnato a casa dal loro corriere di fiducia... poichè il pezzo poteva essere "provato" nel momento della consegna.
Questa nota catena richiama il diritto di recesso ex d.lgs. 185/1999, ma nel loro sito riportano - senza alcun fondamento nel decreto stesso - che il diritto di recesso esclude tutti gli acquisti la cui consegna si perfeziona all'interno di un P*p|tt.
Io ho inviato cmq la raccomandata nei termini di legge, ma loro non si spostano dalla loro posizione...
Voi che ne pensate? Mi sbaglio io? Oppure è una interpretazione errata della legge che fanno a laro favore???
Sbagli, il diritto di recesso non è applicabile quando la merce viene ritirata fisicamente presso un esercizio commerciale.
A vida è samba
24-01-2006, 16:52
A parte questo il notebook dovrebbe essere coperto da garanzia di 24 mesi per i privati e 12mesi per le aziende.
In questo caso limitati a contattare nella tua zona il riparatore ufficiale del brand da te acquistato.
In ogni caso la merce andrebbe provata. Se il vizio non è imputabile al notebook stesso, ma vi hai installato una ram incompatibile ovviamente la garanzia non vale presso il produttore, ma vale lo stesso verso il negoziante. Altrimenti se ti si rompesse un domani non potresti vedertela sostituire, cosa illegale.
rockford
24-01-2006, 17:17
Sbagli, il diritto di recesso non è applicabile quando la merce viene ritirata fisicamente presso un esercizio commerciale.
allora mi sono perso qualcosa sulla legge???
rockford
24-01-2006, 17:19
A parte questo il notebook dovrebbe essere coperto da garanzia di 24 mesi per i privati e 12mesi per le aziende.
In questo caso limitati a contattare nella tua zona il riparatore ufficiale del brand da te acquistato.
In ogni caso la merce andrebbe provata. Se il vizio non è imputabile al notebook stesso, ma vi hai installato una ram incompatibile ovviamente la garanzia non vale presso il produttore, ma vale lo stesso verso il negoziante. Altrimenti se ti si rompesse un domani non potresti vedertela sostituire, cosa illegale.
il notebook è usato... no garanzia, ho montato un banco pc100 144 pin... purtroppo non è risultato compatibile sul notebook!
allora mi sono perso qualcosa sulla legge???
Direttiva 97/7 per la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza
"Per vendita a distanza si intende ogni vendita dove non c’è incontro fisico fra il venditore e l’acquirente e dove quindi il consumatore non ha in concreto la possibilità di visionare il bene o di prendere conoscenza della natura del servizio prima della conclusione del contratto."
Resta da stabilire se si ritiene "concluso il contratto" prima di aver ritirato la merce o dopo, nel tuo caso.
rockford
24-01-2006, 18:34
Direttiva 97/7 per la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza
"Per vendita a distanza si intende ogni vendita dove non c’è incontro fisico fra il venditore e l’acquirente e dove quindi il consumatore non ha in concreto la possibilità di visionare il bene o di prendere conoscenza della natura del servizio prima della conclusione del contratto."
Resta da stabilire se si ritiene "concluso il contratto" prima di aver ritirato la merce o dopo, nel tuo caso.
Vedo che sei preparato...
dunque allora:
1. se i P0p|tt sono un esercizio commerciale non ho speranze, non si applica il diritto di recesso per i contratti a distanza.
2. se il punto 1. è vero, allora mi chiedo perchè con i POP It - dopo aver pagato la somma - non devo avere più rapporti, ma rivolgermi direttamente alla sede legale della società.
3. mi chiedo: il contratto si conclude quando confermo l'ordine on-line oppure all'atto della consegna della merce?
Mah!| :muro:
I contratti si ritengono finalizzati al momento del ritiro della merce, non nel momento dell'invio dell'ordine on line tramite il sito.
Per questo motivo il diritto di recesso non è applicabile.
Hai acquistato in locali aperti al pubblico e hai potuto vedere i prodotti al momento della consegna
Ciao
Luca
rockford
24-01-2006, 20:40
I contratti si ritengono finalizzati al momento del ritiro della merce, non nel momento dell'invio dell'ordine on line tramite il sito.
Per questo motivo il diritto di recesso non è applicabile.
Hai acquistato in locali aperti al pubblico e hai potuto vedere i prodotti al momento della consegna
Ciao
Luca
Bene, allora conviene a tutti farsi spedire la merce a casa per corriere, con qualche euro in più si acquisce un diritto non da poco conto...
Sono rimasto deluso perchè di solito la merce che non mi è compatibile me la riprendono e mi fanno un buono... avrei risolto così ma nulla da fare...
grazie per i consigli
ciao
orestino74
24-01-2006, 22:29
I contratti si ritengono finalizzati al momento del ritiro della merce, non nel momento dell'invio dell'ordine on line tramite il sito.
Per questo motivo il diritto di recesso non è applicabile.
Hai acquistato in locali aperti al pubblico e hai potuto vedere i prodotti al momento della consegna
Ciao
Luca
Mah, io non sono d'accordo....
La conclusione del contratto ai sensi dell'art 1326 del C.C. è da considerarsi avvenuta:
"Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.(1335) L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi (1328).
Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purché ne dia immediatamente avviso all'altra parte(1175).
Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma determinata (1352), l'accettazione non ha effetto se è data in forma diversa.
Un'accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta."
Se ne potrebbe discutere, non sarei così drastico, ma sarebbe lungo e antieconomico...utilizza la garanzia e via...
Mah, io non sono d'accordo....
La conclusione del contratto ai sensi dell'art 1326 del C.C. è da considerarsi avvenuta:
Ti porto un esempio che dimostra come la "consuetudine interpretativa" sia che il contratto non venga stipulato al momento dell'invio dell'ordine.
Tu invii un ordine ad un negozio on line.
Cambia idea sul prodotto da acquistare ed annulli l'ordine, con l'invio di una richiesta a mezzo email o telefono.
Hai mai pensato che non fosse possibile farlo?
Perchè se fosse stato stipulato e finalizzato il contratto...se io fossi il negozio ti potrei rispondere di non poter accettare la richiesta di annullamento. Mi deve arrivare il prodotto, tu mi devi pagare, dopo io te lo spedisco o metto a disposizione del punto di ritiro, tu devi ritirare il prodotto, devi compilare la richiesta di recesso, spedire la raccomandata a/r per foramlizzare il recesso e attendere che io riceva indietro il prodotto ed entro 30gg ti ridia i soldi.
Ergo il contratto non è ritenuto concluso con l'invio dell'ordine.
Basta dire "non lo voglio più" per essere liberati da qualsiasi obbligo.
Ciao
Luca
A vida è samba
25-01-2006, 14:05
il notebook è usato... no garanzia, ho montato un banco pc100 144 pin... purtroppo non è risultato compatibile sul notebook!
In quel caso è solo colpa tua. Rimetti in vendita il banco sul mercatino e comprane un altro ;)
Magari prima informarsi sulla compatibilità dello stesso con il modello di notebook in possesso.
Alura, ho parlato con un paio di luminari del settore, gia il fatto che entrambi affermino la stessa cosa è sintomo che la questione debba essere come da loro esposta. :D
Dunque il "contratto" è separato dalla "fornitura" o consegna della merce, tale contratto si ritiene "concluso" con l'accettazione e sottiscrizione da parte dell'acquirente nelle stesse modalità con cui è stato iniziato.
Ergo se inizio e concludo il contratto via web anche se ritiro personalmente la mercanzia presso il venditore o una succursale etc etc, si ritiene tale procedura "acquisto a distanza" poichè il contratto è stato cmq conlcuso senza che l'acquirente abbia avuto la possibilità di visionare la merce che stava comprando. :)
rockford
25-01-2006, 14:25
In quel caso è solo colpa tua. Rimetti in vendita il banco sul mercatino e comprane un altro ;)
Magari prima informarsi sulla compatibilità dello stesso con il modello di notebook in possesso.
si ma non c'era scritto nulla sul sito riguardo la compatibilità o meno... ho provato e non va... speravo me lo riprensessero indietro... ;)
rockford
25-01-2006, 14:37
Alura, ho parlato con un paio di luminari del settore, gia il fatto che entrambi affermino la stessa cosa è sintomo che la questione debba essere come da loro esposta. :D
Dunque il "contratto" è separato dalla "fornitura" o consegna della merce, tale contratto si ritiene "concluso" con l'accettazione e sottiscrizione da parte dell'acquirente nelle stesse modalità con cui è stato iniziato.
Ergo se inizio e concludo il contratto via web anche se ritiro personalmente la mercanzia presso il venditore o una succursale etc etc, si ritiene tale procedura "acquisto a distanza" poichè il contratto è stato cmq conlcuso senza che l'acquirente abbia avuto la possibilità di visionare la merce che stava comprando. :)
bene, in effetti a mio parere il contratto si perfeziona on-line al momento in cui confermo l'ordine, ed è forse per questo che a volte ti danno circa un'ora di tempo per ripensarci ed eventualmente anullare l'ordine. Il fatto che poi ritiri la merce fa parte della prestazione del contratto già perfezionato.
Oltre a questo essi stessi richiamano il c.d. "contratto a distanza", per poi escludere la possibilità di avvalersi del diritto di recesso nel caso in cui ritiri la merce nei p=pitt. Giustificano tale scelta sulla base del fatto che io possa testare al momento la merce ed eventualmente se non compatibile lasciargliela lì... pensate che di recente hanno attivato come punto di ritiro un tabacchino............. vorrei proprio vedere se vado lì con il mio case a provare la roba alle 6.15 di sera...... cosa mi risponde il tabaccaio....
Ciao a tutti.
Io non do un mio parere, ma aggiungo un dettaglio che magari puo' portare ad ulteriori conclusioni.
Mi sembra tutto giusto cio' che dite (sia dell'una che dell'altra tesi), in quanto la situazione è un po' ambigua (ma credo che i legali di questa azienda l'abbiano ben pensata).
Il fatto è che è vero che il contratto viene concluso on-line, ma è anche vero, che se non si ritira la merce entro 7 giorni, la merce non fa altro che tornare indietro senza nulla chiedervi.
Allora mi viene da pensare che il contratto non venga concluso on-line e perfezionato con il ritiro presso p*p|t, ma che il tutto si svolga in quest'ultimo.
Non so se sono stato chiaro in questa mia idea.
rockford
25-01-2006, 16:03
Ciao a tutti.
Io non do un mio parere, ma aggiungo un dettaglio che magari puo' portare ad ulteriori conclusioni.
Mi sembra tutto giusto cio' che dite (sia dell'una che dell'altra tesi), in quanto la situazione è un po' ambigua (ma credo che i legali di questa azienda l'abbiano ben pensata).
Il fatto è che è vero che il contratto viene concluso on-line, ma è anche vero, che se non si ritira la merce entro 7 giorni, la merce non fa altro che tornare indietro senza nulla chiedervi.
Allora mi viene da pensare che il contratto non venga concluso on-line e perfezionato con il ritiro presso p*p|t, ma che il tutto si svolga in quest'ultimo.
Non so se sono stato chiaro in questa mia idea.
la tua sign dice tutto "NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE"... io ora ho imparato qualcosa da tutta questa faccenda... :cool: :D :)
Ciao, ho avuto la sventura che un banco di ram non andasse sul mio notebook (i notebook non proprio recenti sono un po' difficili sulle ram).
Solitamente sono abituato ad andare il giorno dopo dal negozio, restituire il pezzo non compatibile, e ottenere un buono da spendere successivamente. Ma stavolta ahimè ha funzionato diversamente.
Apro questa discussione perchè è giusto che chi compri da questa nota catena sappia che il diritto di recesso non vale se il pezzo è ritirato nei c.d. "P*P|TT"... anzichè essere consegnato a casa dal loro corriere di fiducia... poichè il pezzo poteva essere "provato" nel momento della consegna.
Questa nota catena richiama il diritto di recesso ex d.lgs. 185/1999, ma nel loro sito riportano - senza alcun fondamento nel decreto stesso - che il diritto di recesso esclude tutti gli acquisti la cui consegna si perfeziona all'interno di un P*p|tt.
Io ho inviato cmq la raccomandata nei termini di legge, ma loro non si spostano dalla loro posizione...
Voi che ne pensate? Mi sbaglio io? Oppure è una interpretazione errata della legge che fanno a laro favore???
Secondo me, dal punto di vista strettamente giuridico, la loro posizione è fondata: il contratto si intende stipulato (non concluso) dal momento in cui c'è l'accordo tra le parti, il che effettivamente avviene on-line, ma si perfeziona (e quindi si conclude) solo dopo che il prezzo sia stato pagato ed il bene consegnato, il che non è avvenuto invece a distanza, come la legge prevede perchè sia applicabile il diritto di recesso. L'unico dubbio che mi resta è il rapporto che lega i pop-itt al venditore: a seconda del tipo di contratto che intercorre tra i due, il pop-itt potrebbe anche non configurarsi come un punto che rappresenti il venditore ma come un mero "spedizioniere" (anche se in esclusiva per quel venditore), un po' come se ritirassi il pacco alle poste, per intenderci (ma dubito che abbiano fatto un contratto impostato così).
Dal punto di vista commerciale, invece, sono stati molto poco furbi: avrebbero potuto accontentare (e quindi fidelizzare) il cliente, praticamente a costo zero...
Il tutto ribadisco è solo una mia opinione.
Allora mi viene da pensare che il contratto non venga concluso on-line e perfezionato con il ritiro presso p*p|t, ma che il tutto si svolga in quest'ultimo.
E'esattamente così...chi non è convinto faccia causa e perda in libertà :D
orestino74
25-01-2006, 19:12
E'esattamente così...chi non è convinto faccia causa e perda in libertà :D
Ma dove lo vedi scritto che è per forza così?
Io continuo ad essere dell' opinione che se ne può parlare, e non poco....resta il fatto che nel caso specifico, il nostro amico ha trovato un banco di ram non compatibile e molti negozi, non solo on line, sono molto rigidi al riguardo, non potendo garantire la compatibilità di questo o quel banco di ram con questo e quel notebook o mobo....
Ma dove lo vedi scritto che è per forza così?
Copincollo
Ti porto un esempio che dimostra come la "consuetudine interpretativa" sia che il contratto non venga stipulato al momento dell'invio dell'ordine.
Tu invii un ordine ad un negozio on line.
Cambia idea sul prodotto da acquistare ed annulli l'ordine, con l'invio di una richiesta a mezzo email o telefono.
Hai mai pensato che non fosse possibile farlo?
Perchè se fosse stato stipulato e finalizzato il contratto...se io fossi il negozio ti potrei rispondere di non poter accettare la richiesta di annullamento. Mi deve arrivare il prodotto, tu mi devi pagare, dopo io te lo spedisco o metto a disposizione del punto di ritiro, tu devi ritirare il prodotto, devi compilare la richiesta di recesso, spedire la raccomandata a/r per foramlizzare il recesso e attendere che io riceva indietro il prodotto ed entro 30gg ti ridia i soldi.
Ergo il contratto non è ritenuto concluso con l'invio dell'ordine.
Basta dire "non lo voglio più" per essere liberati da qualsiasi obbligo.
Ciao
Luca
Bisogna distinguere due cose:
La prima è come dovrebbe essere (per lo meno come noi consumatori vorremmo che fosse).
La seconda è come è, e cosa dice la legge.
In particolare, riguardo questo noto sito.
La cosa devo dire che si sta facendo interessante e direi di non lasciarlo morire.
Si cerca, con le nostre conoscenze, di fare cio' che si fa in qualsiasi tribunale, cioè interpretare un contratto e dare un giudizio a livello di legislazione vigente.
E la cosa devo dire che è molto stuzzicante.
Quindi spero che questa discussione prosegua ancora.
ciao a tutti i "giuristi" che stanno partecipando a questo forum (cioè a tutti quelli che stanno cercando di interpretare la questione).
Conan ama Lana
26-01-2006, 01:58
Per favore siamo seri: non esiste un giudice che accetterebbe la tesi per cui il contratto viene stipulato solo nel negozio al momento del ritiro: Il materiale infatti viene scelto online, ne viene definito l'importo (che comprende una tassa specifica per "SPEDIZIONE E GESTIONE ORDINE" , viene scelta la forma di pagamento e cosa più importante, viene recapitato al 'negozio' SOLO a nome del cliente che l'ha ordinato ....
poco importa che il negozio scelga , liberamente, di "non rivalersi" sugli acquirenti che non si recano a ritirare e pagare il prodotto! Questo non dimostra nulla!
Va benissimo ragionare in punta di diritto, ma forse si ignora che un qualsiasi giudice di pace, molto più pragmatico di alcuni utenti del forum, garantirebbe all'acquirente il diritto di recesso!
La legge si basa sulla SOSTANZA dei fatti... i trabocchetti verbali e sotterfugi non aiutano Vanna Marchi, figuriamoci se sono in grado di mascherare una vendita on-line per "classica vendita in negozio" !!
Si, ma qui non siamo davanti ad un giudice.
Si discute su di una cosa per cercare di capire su che basi questo noto sito, si comporta cosi.
Se poi dovessimo guardare sul piano pratico, allora la soluzione c'è:
Basta farsi arrivare il materiale direttamente a casa.
Ma ripeto che secondo me, il punto su cui riflettere è proprio il rientro della merce.
Intendo "riflettere" nel senso che forse è qui il punto che caratterizza il contratto stipulato con chl.
Dai che trovo il tutto davvero interessante (spero non si finisca in polemiche, dev'essere una cosa costruttiva)
rockford
26-01-2006, 13:04
concordo appieno... io ho aperto la discussione per parlarne con qualcuno...
siceramente - e penso che tutti siano d'accordo con me - potevano risolvere la questione in un altro modo...
voglio aggiungere un'altra cosa... quando mi hanno chiamato per capire la mia raccomandata che invocava il diritto di recesso, mi hanno chiesto subito il motivo del recesso... ma come ben sappiamo non è necessario fornire ex lege nessuna motivazione per ottenere l'applicazione del diritto di recesso... e la cosa un po' mi "puzza"
a mio parere tale società sfrutta la "zona d'ombra" della legge tra il contratto a distanza e i contratti che si concludono di persona nei normali negozi...
Copincollo
Ti porto un esempio che dimostra come la "consuetudine interpretativa" sia che il contratto non venga stipulato al momento dell'invio dell'ordine.
Tu invii un ordine ad un negozio on line.
Cambia idea sul prodotto da acquistare ed annulli l'ordine, con l'invio di una richiesta a mezzo email o telefono.
Hai mai pensato che non fosse possibile farlo?
Perchè se fosse stato stipulato e finalizzato il contratto...se io fossi il negozio ti potrei rispondere di non poter accettare la richiesta di annullamento. Mi deve arrivare il prodotto, tu mi devi pagare, dopo io te lo spedisco o metto a disposizione del punto di ritiro, tu devi ritirare il prodotto, devi compilare la richiesta di recesso, spedire la raccomandata a/r per foramlizzare il recesso e attendere che io riceva indietro il prodotto ed entro 30gg ti ridia i soldi.
Ergo il contratto non è ritenuto concluso con l'invio dell'ordine.
Basta dire "non lo voglio più" per essere liberati da qualsiasi obbligo.
Ciao
Luca
Non sono certo che sia così: visto che la legge prevede espressamente che tu possa avvalerti del diritto di recesso senza doverne spiegare i motivi, nessun venditore on-line ha interesse a spedirti lo stesso la merce, pur sapendo che gli ritornerà indietro; sarebbe controproducente sia per la perdita di tempo e di denaro, sia per l'immobilizzazione della merce (è vero infatti che, tranne i casi di contrassegno, si tiene i soldi del cliente per una trentina di giorni, ma per far ciò deve bloccare una merce a rapida obsolescenza).
Ripeto, secondo me il contratto on-line si ritiene stipulato alla conferma dell'ordine (col quale si "manifesta" l'accordo tra le parti) ma si perfeziona, e quindi si conclude solo col pagamento del prezzo e la consegna del bene.
voglio aggiungere un'altra cosa... quando mi hanno chiamato per capire la mia raccomandata che invocava il diritto di recesso, mi hanno chiesto subito il motivo del recesso... ma come ben sappiamo non è necessario fornire ex lege nessuna motivazione per ottenere l'applicazione del diritto di recesso... e la cosa un po' mi "puzza"
Non mi risulta che tu debba fornire spiegazioni per il recesso per le vendite a distanza, però non bisogna necessariamente pensar male: magari hanno pensato che ti fosse arrivato un prodotto guasto e volevano proporti la sostituzione in garanzia (che invece non credo si possa invocare nel caso di incompatibilità).
La legislazione che regolamenta la vendita "a distanza" è una tutela nei confronti del consumatore che NON PUO' VERIFICARE che il prodotto promozionato in televisione, piuttosto che su internet, sia effettivamente quello descritto.
Questa è l'unica ragione per cui esiste un diritto di recesso che non trova applicazione ad esempio negli acquisti fatti al supermercato piuttosto che in un negozio di abbigliamento.
Partendo da questa premessa non è compilicato capire per quale motivo non si applica il recesso quando la merce viene consegnata nelle mani del cliente, il quale può verificare la corrispondenza del prodotto con quanto ordinato.
L'unico caso in cui vale il diritto di recesso è se la merce acquistata differisce da quella promozionata: esempio classico l'errore nella scheda tecnica (era indicato un certo contenuto all'interno dell'imballo (vedi accessori) che invece era diverso etc.etc.). Anomalie non riscontrabili "ad occhio nudo" al momento dell'acquisto. In questi casi qualsiasi negozio on line rimedierà all'errore ma non quando un cliente semplicemente "ci ha ripensato".
E per fortuna che è così altrimenti avrebbero già chiuso tutti i negozi on line a colpi di "lo compro, lo ritiro risparmiando le spese di trasporto, me lo uso un poco....lo rendo fra 10 giorni e metto in tasca tutti i soldi spesi"
Per il recesso non è richiesta alcuna spiegazione da parte del cliente, anche se certamente gradita al negozio.
Luca
Il punto sta da un'altra parte, il negozio che effettua la consegna percepisce una percentuale sulla vendita, quindi non si perfeziona il famoso "contratto di vendita" on line (che funge esattamente nei termini che illustravo in un precedente post) in quanto sono due "proposte" diverse, siccome è pure specificato nelle condizioni di vendita che il diritto di recesso in questo caso nun c'è, non ci resta altro che attaccarci al tram. :D
Il punto sta da un'altra parte, il negozio che effettua la consegna percepisce una percentuale sulla vendita, quindi non si perfeziona il famoso "contratto di vendita" on line (che funge esattamente nei termini che illustravo in un precedente post) in quanto sono due "proposte" diverse, siccome è pure specificato nelle condizioni di vendita che il diritto di recesso in questo caso nun c'è, non ci resta altro che attaccarci al tram. :D
Quoto.. c'è poco da fare.. io lavoro presso un p°pp|t, anche se non so se è della stessa catena...se ritiri la merce in negozio il recesso non vale. E' inutile rivalersi sul p*ppit poi.. E ti posso assicurare che qualsiasi grossa catena si cautela su norme e tutele del consumatore prima di definire la garanzia dei prodotti.. penso che dal punto di vista legale la loro posizione sia praticamente inattaccabile..Come puoi definire una vendità così come online quando ti rechi tu fisicamente ad un negozio e consegni i soldi ad un associato di quella catena? quando dal negozi esci con il documento fiscale?
Poi non capisco una cosa, scusa.. vuoi il diritto di recesso? te lo fai spedire a casa e paghi le spese di spedizione.C'è scritto chiaramente. Perchè non farlo se non sei assolutamente sicuro del tuo acquisto? Vero, paghi le spedizioni ma se il prodotto non va te lo fai cambiare. Hai voluto risparmiare quei soldi? scelta giustificabilissima, assolutamente, ma credo che difficilmente riavrai soldi o buoni di acquisto... mi spiace..
Ciao:)
rockford
27-01-2006, 09:43
E per fortuna che è così altrimenti avrebbero già chiuso tutti i negozi on line a colpi di "lo compro, lo ritiro risparmiando le spese di trasporto, me lo uso un poco....lo rendo fra 10 giorni e metto in tasca tutti i soldi spesi"
capisco che possa esserci malafede, ma non è il mio caso, io l'ho riportato il giono dopo, se mi andava non avrei avuto nessun problema a tenermi la ram.
rockford
27-01-2006, 09:48
Quoto.. c'è poco da fare.. io lavoro presso un p°pp|t, anche se non so se è della stessa catena...se ritiri la merce in negozio il recesso non vale. E' inutile rivalersi sul p*ppit poi.. E ti posso assicurare che qualsiasi grossa catena si cautela su norme e tutele del consumatore prima di definire la garanzia dei prodotti.. penso che dal punto di vista legale la loro posizione sia praticamente inattaccabile..Come puoi definire una vendità così come online quando ti rechi tu fisicamente ad un negozio e consegni i soldi ad un associato di quella catena? quando dal negozi esci con il documento fiscale?
Poi non capisco una cosa, scusa.. vuoi il diritto di recesso? te lo fai spedire a casa e paghi le spese di spedizione.C'è scritto chiaramente. Perchè non farlo se non sei assolutamente sicuro del tuo acquisto? Vero, paghi le spedizioni ma se il prodotto non va te lo fai cambiare. Hai voluto risparmiare quei soldi? scelta giustificabilissima, assolutamente, ma credo che difficilmente riavrai soldi o buoni di acquisto... mi spiace..
Ciao:)
Infatti, la mia prima scelta non era il diritto di recesso ma una sostituzione oppure un buono da recuperare successivamente...
Cmq da loro penso che non prenderò più nulla... e ti dirò anche questo: per me, anche se la merce mi veniva consegnata a casa, i soldi indietro non me li davano lo stesso.......
Infatti, la mia prima scelta non era il diritto di recesso ma una sostituzione oppure un buono da recuperare successivamente...
Cmq da loro penso che non prenderò più nulla... e ti dirò anche questo: per me, anche se la merce mi veniva consegnata a casa, i soldi indietro non me li davano lo stesso.......
vedi il discorso è un altro.. tu ordini un prodotto che dovrebbe essere compatible con il tuo.. ma non ne sei sicuro al 100%.. e tra le caratteristiche di questo prodotto non viene indicata specificatamente tale compatibilità.. in questo caso l'acquisto "incauto" è stato tuo.. per cui non puoi pretendere indietro i soldi x un tuo errore..
I negozi (a volte anche il mio) spesso fannobuoni di acquisto.. ma x i poppit questo non vale.. non possono farti un buono presso il loro negozio perchè sono due negozi diversi.. piuttosto potresti sentire direttamente dal fornitore, ma dubito ti possano venire incontro,non essendo l'incompatibilità riconducibile a loro...
Con i miei clienti ordino sempre presso il mio negozio e provo direttamente la ram prima di venderla, proprio perchè so di questi problemi.. se invece viene venduta come poppit non posso aprirla e provarla se prima il cliente non compra.. se poi non l'accetta non posso renderla e viene addebitata..
Spero tu abbia capito che questo tipo di vendite pur essendo molto comoda ha diversi punti deboli.. ti consiglio, se devi ritentare l'acquisto, di trovare un negozio che ti permetta di provare la ram...
Ciao:)
rockford
27-01-2006, 11:50
vedi il discorso è un altro.. tu ordini un prodotto che dovrebbe essere compatible con il tuo.. ma non ne sei sicuro al 100%.. e tra le caratteristiche di questo prodotto non viene indicata specificatamente tale compatibilità.. in questo caso l'acquisto "incauto" è stato tuo.. per cui non puoi pretendere indietro i soldi x un tuo errore..
Mah guarda da questi non compro più nulla.
Sul sito IBM la danno compatibile PC100 144 pin ecc...
io ho preso sta ram conforme alle specifiche ma che disgraziatamente non va... nessun assicura niente sulla compatibiltà, nessuna lista su cui verificare, ecc... se mi volevano venire incontro bene, ora hanno un cliente in meno. stop.
ma hai provato a metterla in altri pc?
Magari non è incompatibile, ma semplicemente difettosa.
Se non l'hai fatto, io proverei a testarla
rockford
28-01-2006, 12:28
purtroppo ho due notebook tutti e due ibm... un t20 e un t22!
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