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View Full Version : Prezzi dei videogichi un cofronto...


andreasperelli
17-01-2006, 09:15
ieri ho prenotato Race Driver 3 su play.com, mi è costato 29,00€ spese di spedizione incluse (in realtà con il cambio è un paio d'euro di meno).

Chiedo ad un mio amico come è possibile che non esistono siti italiani per comprare online... lui mi manda su multiplayer.it dove race Race Driver 3 costa 50.00€+5.00€ di spedizione... quasi il doppio!

Ma che cacchio di mercato dei videogiochi abbiamo in Italia? siamo veramente tutti così fessi da comprarci un gioco al doppio del prezzo inglese?

Qualcuno che lavora nel settore saprebbe dirmi in cosa il nostro mercato è così diverso da giustificare certe differenze?

parroco
17-01-2006, 09:40
a quanto ne so play.com è in una sorta di paradiso fiscale :)

e vanno considerati anche altri fattori come la localizzazione Italiana (non sempre presente nei titoli inglesi) e il minore mercato.

non fraintendermi, la differenza stupisce anche me, infatti sto aspettando 5 pacchetti da play ;)

Tenebra
17-01-2006, 09:41
Play.com è inglese, ma ha sede in un paradiso fiscale, per cui paga poco o nulla di imposte aggiunte.
Eppure questo non basta a spiegare tutta la differenza che c'è tra i prezzi... IVA e palle varie non incidono per il 50% del prezzo finale.
Se Play.com riesce a guadagnarci su quel prezzo, vuol dire che ottiene i giochi ad un costo ancora inferiore. Ok gli sconti quantità, ma qui vuol dire che i rincari nei negozi italiani sono abnormi.

Una volta ci propinavano la storiella che vanno pagati i PR, i publisher, la pubblicità, la scatola, il manuale, il supporto fisico... e noi va beh, si vede che costa.
Poi è arrivato Steam ed il prezzo, senza la maggior parte di questi costi è, indovina un po'? Identico se non superiore :rolleyes:
Non è un problema solo italiano, è che chi può ci mangia sopra all'inverosimile, salvo poi lamentarsi del crollo delle vendite.

andreasperelli
17-01-2006, 09:48
a quanto ne so play.com è in una sorta di paradiso fiscale :)



su amazon.co.uk lo fanno a 19£+ss, che tutto incluso potrà essere 30€... 25€ in meno rispetto a multiplayer.it.

hackboyz
17-01-2006, 10:13
L'UK rappresenta quasi il 50% delle vendite di VG in Europa.

andreasperelli
17-01-2006, 10:22
L'UK rappresenta quasi il 50% delle vendite di VG in Europa.

sei sicuro? considerando anche germania e francia? che fonte hai?

hackboyz
17-01-2006, 10:26
sei sicuro? considerando anche germania e francia? che fonte hai?
Non te la saprei riportare, lo lessi su una rivista tempo fa, ma penso che Fek possa confermare

La percentuale dovrebbe essere tipo 42%, variabile per le varie piattaforme (quindi non so quanto effettivamente sia quella per PC), ed è chiaramente astronomica considerando la popolazione e gli altri paesi (Francia e soprattutto Germania). Il VG è entrato nella loro cultura da anni, è qualcosa di radicato. E anche la pirateria in UK incide molto meno che in Francia e Germania (per non parlare dell'Italia).

l'UK è da sempre il primo mercato europeo per i VG. E non dimentichiamoci che loro non hanno costi di localizzazione e la distribuzione avviene fatta in grande e spesso dagli stessi publisher

goldorak
17-01-2006, 11:03
l'UK è da sempre il primo mercato europeo per i VG. E non dimentichiamoci che loro non hanno costi di localizzazione e la distribuzione avviene fatta in grande e spesso dagli stessi publisher

Pero' la Francia e la Germania che hanno l'iva rispettivamente al 20% e 16% ed in cui i giochi, perlomeno in Francia devono avere una localizzazione (obbligatorio nel manuale per legge) i prezzi non toccano le vette raggiunte in Italia.
Prendiamo ad esempio Halifax da noi :rolleyes: e ho detto tutto.

hackboyz
17-01-2006, 11:18
Beh oddio: http://www.alapage.com/mx/?tp=PHP&type=52&id=63841137495982&donnee_appel=JVCOM&code_rubrique=050101

come prezzi siamo lì

forse i prezzi sono mediamente più bassi in Germania, e in questo caso parliamo del secondo mercato di VG

Non dico che i prezzi siano "bassi" nel nostro Paese, ma che bisogna tenere conto delle differenze di mercato

per PC in Italia un gioco che ha molto successo fa 30-40k, in UK ne fa almeno 3-4 volte di più

i margini per i negozianti italiani non sono molto alti (apparte quelli che vendono i giochi a 60 euro :rolleyes: ) ... se vendono a 40-50 euro è perchè non possono andare sotto quella cifra

E guardacaso quelli che riescono a spuntare prezzi vantaggiosi sono catene come Mediaworld o Saturn dove solitamente qualche euro riescono a farlo risparmiare perchè vendono di più, ma per il resto...

Certo io ho comprato SC Chaos Theory all'uscita in UK a 26 euro, qui sarebbe fantascienza

goldorak
17-01-2006, 11:28
Beh oddio: http://www.alapage.com/mx/?tp=PHP&type=52&id=63841137495982&donnee_appel=JVCOM&code_rubrique=050101

come prezzi siamo lì


Suvvia tu mi porti un solo esempio di negozio online. Basta farsi un giro per parigi e non solo per vedere che i prezzi possono essere piu' bassi.
E come il turista che compra alle galeries lafayette, si fa spennare di brutto, mentro lo stesso articolo lo trova a meta' prezzo girando per la capitale. :asd:


forse i prezzi sono mediamente più bassi in Germania, e in questo caso parliamo del secondo mercato di VG


Anche il mercato Francese non scherza.


Non dico che i prezzi siano "bassi" nel nostro Paese, ma che bisogna tenere conto delle differenze di mercato

per PC in Italia un gioco che ha molto successo fa 30-40k, in UK ne fa almeno 3-4 volte di più


Ma non ne fa' 3-4 volte dippiu' ne in Germanie ne in Francia, quindi il tuo discorso non tiene mica tanto.


Attenzione mica dico che i prezzi siano bassi: dico solo che i margini per i negozianti italiani non sono molto alti (apparte quelli che vendono i giochi a 60 euro :rolleyes: ) ... se vendono a 40-50 euro è perchè non possono andare sotto quella cifra


Ascolta, ti voglio dare solo un esempio di quanto siani l*adri i nostri negozianti (per un motivo e per l'altro).
Ti porto l'esempio di scacchiere elettroniche, il top del momento e' una mephista scacchiera elettronica in legno.
Fatta da una azienda Tedesca, il prezzo e' di 580 €, in germania e' quello il costo, il francia e' quello il costo, in inghilterra e' quello il costo, il spagna e' quello il costo, da noi lo sai a quanto la vendono ? 800 € ss escluse, hai capito bene 800 € e non esiste motivo al mondo per un incremento di oltre il 50% in piu'. Non ce iva, condizioni di mercato che giustifichino una tale ladrata.


E guardacaso quelli che riescono a spuntare prezzi vantaggiosi sono catene come Mediaworld o Saturn dove solitamente qualche euro riescono a farlo risparmiare perchè vendono di più, ma per il resto...


Beh, la grande distribuzione puo' permettersi di fare dei prezzi leggermente meno cari, ma senza arrivare ai livelli di play.

Alberto Falchi
17-01-2006, 11:47
Ma non ne fa' 3-4 volte dippiu' ne in Germanie ne in Francia, quindi il tuo discorso non tiene mica tanto.


Oddio... non ho i dati, ma non mi stupirei. Le riviste di VG, in germania, hanno un mercato che è 3 o 4 volte superiore al nostro, e non mi stupirei non fosse tanto diverso per i VG. Sicuro è che, in Europa, l'Italia è uno dei paesi meno importanti a livello ludico, al livello di Grecia e Spagna (quest'ultima però sta lentamente migliorando).



Ascolta, ti voglio dare solo un esempio di quanto siani l*adri i nostri negozianti (per un motivo e per l'altro).
Ti porto l'esempio di scacchiere elettroniche, il top del momento e' una mephista scacchiera elettronica in legno.
Fatta da una azienda Tedesca, il prezzo e' di 580 €, in germania e' quello il costo, il francia e' quello il costo, in inghilterra e' quello il costo, il spagna e' quello il costo, da noi lo sai a quanto la vendono ? 800 € ss escluse, hai capito bene 800 € e non esiste motivo al mondo per un incremento di oltre il 50% in piu'. Non ce iva, condizioni di mercato che giustifichino una tale ladrata.


Questo è un particolare esempio, ma purtroppo il problema in Italia non è dei negozianti: fra tasse e balzelli, il costo sale a dismisura, per non parlare di quando si fanno localizzazioni. Sicuro, in altri paesi europei i giochi costano un po' meno, ma facendo i conti, ci si rende conto che si tratta di pochi punti percentuali, mediamente (togliendo ovviamente i casi limite). Perché li paghiamo di più? La risposta è ovvia: se il mercato è piccolo, è necessario aumentare, anche se di poco, i margini di guadagno per poter rientrare nelle spese di distribuzione e marketing.


Beh, la grande distribuzione puo' permettersi di fare dei prezzi leggermente meno cari, ma senza arrivare ai livelli di play.

Te credo, mica stanno in un paradiso fiscale, i MW ^_^

Pape

Inlogitech
17-01-2006, 11:55
Io compero spesso da play.com per giochi multipiattaforma (pc+console), ma purtroppo vedo che il mercato dei film dvd nn è accessibile per via della lingua...infatti nn vi è un solo titolo che comprenda anche la lingua italiana e questo è un peccato dato che avrei acquistato i film da loro, gli unici titoli con linguaggio universale sono gli hard-movies :D .


cmq tornando it, io sono convineto che in Italia un pò per tutti i settori i responsabili del settore ci mangino e nn poco, noto pure che da città a città i prezzi dei prodotti sono sempre simili e la cosa mi sconcerta nn poco :rolleyes:

Alberto Falchi
17-01-2006, 11:58
cmq tornando it, io sono convineto che in Italia un pò per tutti i settori i responsabili del settore ci mangino e nn poco, noto pure che da città a città i prezzi dei prodotti sono sempre simili e la cosa mi sconcerta nn poco :rolleyes:

Guarda, ho lavorato per un distributore di VG in passato, e ti posso assicurare che esclusi casi eclatanti (il negoziante "furbo" c'è sempre), i margini sono risicatissimi. Quando vendi un gioco per PC a 50 €, sia il distributore sia il negoziante si prendono proprio una miseria. Signori... il 20% di IVA incide parecchio, e siamo fra i paesi con l'IVA pià alta al mondo... non c'è da stupirsi se i prezzi osno più elevati.

Pape

parroco
17-01-2006, 12:11
Io compero spesso da play.com per giochi multipiattaforma (pc+console), ma purtroppo vedo che il mercato dei film dvd nn è accessibile per via della lingua...infatti nn vi è un solo titolo che comprenda anche la lingua italiana e questo è un peccato dato che avrei acquistato i film da loro, gli unici titoli con linguaggio universale sono gli hard-movies :D .

cut
:mbe:
sicuro?
guarda che sono tanti i dvd (non hard) con la lingua in Italiano, fai una ricerca approfondita e li troverai ;)
io li ho trovati ed alcuni sono qui in casa mia :)

hackboyz
17-01-2006, 12:21
Suvvia tu mi porti un solo esempio di negozio online. Basta farsi un giro per parigi e non solo per vedere che i prezzi possono essere piu' bassi.
E come il turista che compra alle galeries lafayette, si fa spennare di brutto, mentro lo stesso articolo lo trova a meta' prezzo girando per la capitale. :asd:

Che ti devo dire, portami tu degli esempi a tuo favore.

Alapage è uno dei siti più grandi

Questo ti va bene? http://www.amazon.fr/exec/obidos/tg/browse/-/548026/ref=amb_vg_nav_548026/402-1448519-9547314 ?

fatti un giro qui se ancora non sei convinto

http://fr.kelkoo.com/


Anche il mercato Francese non scherza.
Sicuramente. Ma non ha i prezzi di play, nè quelli tedeschi... ed è un mercato VG ben più importante del nostro, ma allo stesso tempo inferiore a quello tedesco e sopratutto inglese (e aggiungiamoci anche il fatto che è parecchio tassato)



Ma non ne fa' 3-4 volte dippiu' ne in Germanie ne in Francia, quindi il tuo discorso non tiene mica tanto.
Punto primo parlavo di UK. Punto secondo per la Germania non siamo molto lontani...




Ascolta, ti voglio dare solo un esempio di quanto siani l*adri i nostri negozianti (per un motivo e per l'altro).
Ti porto l'esempio di scacchiere elettroniche, il top del momento e' una mephista scacchiera elettronica in legno.
Fatta da una azienda Tedesca, il prezzo e' di 580 €, in germania e' quello il costo, il francia e' quello il costo, in inghilterra e' quello il costo, il spagna e' quello il costo, da noi lo sai a quanto la vendono ? 800 € ss escluse, hai capito bene 800 € e non esiste motivo al mondo per un incremento di oltre il 50% in piu'. Non ce iva, condizioni di mercato che giustifichino una tale ladrata.
I ladri purtroppo ci sono, e in tutti i settori ... però ti posso assicurare che i margini di guadagno sui VG sono molto bassi.


Beh, la grande distribuzione puo' permettersi di fare dei prezzi leggermente meno cari, ma senza arrivare ai livelli di play.
Appunto. Ma come vedi per le economie di scala, nel loro piccolo i grandi rivenditori italiani se vendono di più riescono ad abbassare un po' il prezzo.

andreasperelli
17-01-2006, 12:26
Quindi i fattori sono:

- mercato molto più piccolo che spinge i produttori ad alzare i prezzi
- imposte più alte rispetto a UK e Germania
- localizzazione (almeno rispetto a UK)
- maggiori ma non "eccessivi" margine del distributore e del venditore.

Posso aggiungere però: IGNORANZA DEL CONSUMATORE... che compra il gioco dal bottegaio di turno invece che su Internet all'estero, se nessuno accettasse di pagarei giochi il 30% di quello costano online allora vorrei vedere cosa farebbero prodottori, distributori e venditori in italia...

Probabilmente il mercato italiano è fatto da moltissimi che prendono pirata, moltissimi che si fanno rubare i soldi e pochi (sicuramente la maggior parte in questo forum) che comprano all'estero.

hackboyz
17-01-2006, 12:28
Oddio... non ho i dati, ma non mi stupirei. Le riviste di VG, in germania, hanno un mercato che è 3 o 4 volte superiore al nostro, e non mi stupirei non fosse tanto diverso per i VG. Sicuro è che, in Europa, l'Italia è uno dei paesi meno importanti a livello ludico, al livello di Grecia e Spagna (quest'ultima però sta lentamente migliorando).
C'è da dire che lessi non molto tempo fa sul Corriere che il mercato VG in Italia 2005 era cresciuto superando i 600 milioni di euro ... certo al 90% è il mercato console che ha fatto da traino e siamo ancora "piccoli" ma forse ci sono speranze per il futuro

Inlogitech
17-01-2006, 12:29
:mbe:
sicuro?
guarda che sono tanti i dvd (non hard) con la lingua in Italiano, fai una ricerca approfondita e li troverai ;)
io li ho trovati ed alcuni sono qui in casa mia :)


ho fatto la ricerca che mi hai consigliato...avevi ragione :D tnx ;)

hackboyz
17-01-2006, 12:32
Posso aggiungere però: IGNORANZA DEL CONSUMATORE... che compra il gioco dal bottegaio di turno invece che su Internet all'estero, se nessuno accettasse di pagarei giochi il 30% di quello costano online allora vorrei vedere cosa farebbero prodottori, distributori e venditori in italia...

Probabilmente il mercato italiano è fatto da moltissimi che prendono pirata, moltissimi che si fanno rubare i soldi e pochi (sicuramente la maggior parte in questo forum) che comprano all'estero.
Beh sai qual è il problema? Che comprando all'estero comunque si danneggia il mercato italiano e si rischia di entrare in un circolo vizioso.

Io se la differenza di prezzo non è eccessiva cerco di comprare in Italia (ovviamente solo da Saturn o MediaWorld dove generalmente si risparmia) ... l'ho fatto per esempio per Civ 4, FEAR e GTA SA (dove avrei risparmiato giusto qualche euro rispetto a play)

Il bello di play è che dopo poco tempo (1-2 mesi) fa degli sconti molto alti (vedi recentemente Quake 4) ... se si tolgono delle eccezioni i prezzi dei giochi all'uscita sono quasi sempre superiori alle 20 sterline

andreasperelli
17-01-2006, 12:35
Beh sai qual è il problema? Che comprando all'estero comunque si danneggia il mercato italiano e si rischia di entrare in un circolo vizioso.


al contrario, comprando all'estero si fa lavorare il libero mercato. I bottegai chiudono e restano sul mercato solo i mediaworld con la consapevolezza però che i loro prezzi possono essere solo di qualche euro superiore ai negozi online esteri. Altrimenti decidiamo che in italia non si vendono videogiochi e si compra tutto dal Regno Unito via internet... a me va bene, va bene anche ai negozianti?

Inlogitech
17-01-2006, 12:36
Si è vero al MW, che hanno aperto da un paio di mesi dalle mie parti, per certi dvd, gioghi e musica si risparmia parecchi....ma di solito sono pezzi nn sempre attualissimi anche se si fanno ottimi affari, qualche settimana fa ho preso dei dvd a 2,90€ e 7€ circa (erano cartoni da regalare a dei bambini :) )

goldorak
17-01-2006, 12:40
al contrario, comprando all'estero si fa lavorare il libero mercato. I bottegai chiudono e restano sul mercato solo i mediaworld con la consapevolezza però che i loro prezzi possono essere solo di qualche euro superiore ai negozi online esteri. Altrimenti decidiamo che in italia non si vendono videogiochi e si compra tutto dal Regno Unito via internet... a me va bene, va bene anche ai negozianti?


Esatto, in italia di parla sempre di concorrenza e liberalizzazione del mercato, ma quando si passa ai fatti tutti gridano allo scandalo e non si fa piu' niente :rolleyes:
Qui ci vuole una rivoluzione Thatcheriana.

hackboyz
17-01-2006, 12:44
al contrario, comprando all'estero si fa lavorare il libero mercato. I bottegai chiudono e restano sul mercato solo i mediaworld con la consapevolezza però che i loro prezzi possono essere solo di qualche euro superiore ai negozi online esteri. Altrimenti decidiamo che in italia non si vendono videogiochi e si compra tutto dal Regno Unito via internet... a me va bene, va bene anche ai negozianti?
Beh una conseguenza - a lungo termine - potrebbe essere non avere più giochi localizzati nella nostra lingua. Ora non so i publisher che dati usino ma prendiamo l'esempio di Guild Wars: penso che quasi tutti i giocatori di questo gioco di questo forum l'abbiano comprato da play visto che è sempre costato la metà.

NCSoft chiede i dati di vendita ad Halifax (il peggior distrubutore italiano, tra le altre cose) e vede che sono molto bassi. Poi magari in assoluto i giocatori italiani sono molti, ma capisci che c'è il pericolo di regredire ulteriormente come mercato videoludico?

C'è anche da dire che la direzione ormai è verso il digital delivery, e questo potrebbe cambiare le cose. Ma allo stesso tempo culturalmente l'Italia sarà molto meno pronta verso questa forma distributiva rispetto agli altri paesi europei. Io stesso preferirei pagare qualcosa di più piuttosto che non avere il packing e comunque un qualcosa di fisico da collezionare. Ma forse è solo questione di "tempi"...

hackboyz
17-01-2006, 12:50
Tra l'altro vorrei sapere da Pape se i giochi allegati con le riviste (che personalmente non mi hanno mai attirato e mai comprerò per varie ragioni che non sto a spiegare) rappresentino o meno una fonte di guadagno ulteriore per le software house (o magari per i distributori italiani) o sono solo "briciole"?

Voglio dire, un gioco allegato con GMC, seppur vecchio, penso venda più di un qualsiasi titolo attuale

fek
17-01-2006, 12:53
Non te la saprei riportare, lo lessi su una rivista tempo fa, ma penso che Fek possa confermare

La percentuale dovrebbe essere tipo 42%, variabile per le varie piattaforme (quindi non so quanto effettivamente sia quella per PC), ed è chiaramente astronomica considerando la popolazione e gli altri paesi (Francia e soprattutto Germania). Il VG è entrato nella loro cultura da anni, è qualcosa di radicato. E anche la pirateria in UK incide molto meno che in Francia e Germania (per non parlare dell'Italia).

l'UK è da sempre il primo mercato europeo per i VG. E non dimentichiamoci che loro non hanno costi di localizzazione e la distribuzione avviene fatta in grande e spesso dagli stessi publisher

Ho letto anch'io spesso una percentuale simile, dal 40 al 50%.

andreasperelli
17-01-2006, 13:05
Beh una conseguenza - a lungo termine - potrebbe essere non avere più giochi localizzati nella nostra lingua. Ora non so i publisher che dati usino ma prendiamo l'esempio di Guild Wars: penso che quasi tutti i giocatori di questo gioco di questo forum l'abbiano comprato da play visto che è sempre costato la metà.

NCSoft chiede i dati di vendita ad Halifax (il peggior distrubutore italiano, tra le altre cose) e vede che sono molto bassi. Poi magari in assoluto i giocatori italiani sono molti, ma capisci che c'è il pericolo di regredire ulteriormente come mercato videoludico?

C'è anche da dire che la direzione ormai è verso il digital delivery, e questo potrebbe cambiare le cose. Ma allo stesso tempo culturalmente l'Italia sarà molto meno pronta verso questa forma distributiva rispetto agli altri paesi europei. Io stesso preferirei pagare qualcosa di più piuttosto che non avere il packing e comunque un qualcosa di fisico da collezionare. Ma forse è solo questione di "tempi"...

parlando del digital delivery introduci un argomento molto interessante. In teoria già Telecom Italia fa Digital Delivery con Rosso Alice ma i prezzi non mi sembrano molto interessanti. In futuro sicuramente questo avrà un grande sviluppo ma per ora mi sembra prematuro immaginare utenti che si scaricano gigabyte di giochi... soprattuto per le consolle ;-)

Il problema della localizzazione è invece spinoso, se il mercato italiano perde interesse perderemo anche le localizzazioni o queste diventeranno molto costose. Per me non ci sarebbero problema, sostengo da sempre che film e videogiochi vanno fruiti in inglese. Il discorso però è più complesso e si riconduce al declino del nostro paese, i videogiochi non tradotti sarebbero allora solo uno degli ulteriori segni della nostra decadenza economica e culturale.

Tenebra
17-01-2006, 13:12
prendiamo l'esempio di Guild Wars: penso che quasi tutti i giocatori di questo gioco di questo forum l'abbiano comprato da play visto che è sempre costato la metà.
NCSoft chiede i dati di vendita ad Halifax (il peggior distrubutore italiano, tra le altre cose) e vede che sono molto bassi. Poi magari in assoluto i giocatori italiani sono molti

Ti posso confermare che è esattamente quello che è successo, infatti l'esperimento (era la prima volta che un gioco del publisher coreano NCsoft veniva tradotto anche in italiano, e NCsoft ha in mano più di metà del panorama dei MMORPG...) è stato considerato fallimentare. Eppure ci sono un'infinità di italiani che giocano a GW.
Ma da qui a dire che la colpa è dei giocatori ce ne passa... la colpa è dei distributori e del prezzo assurdo (nonchè del reparto marketing di NCsoft che era stato avvisato di questa possibile discrepanza nei dati a causa dei prezzi improponibili da noi, ma ha preferito far finta di niente anche per simpatiche beghe interne)

E comunque, facciamocene una ragione: la localizzazione dei giochi dovrebbe sparire, punto. L'inglese lo sanno tutti, ed avere un gioco non localizzato è un'ottima molla per migliorarlo, il che non fa mai male. Senza contare che alcune localizzazioni sono state talmente penose dal ridurre il successo del gioco... chi si ricorda la localizzazione del primo Black&White, così orrida che l'ho reinstallato in inglese, o le voci da transessuali che funestavano Half Life 2? Io capisco se mi fai pagare salato una buona localizzazione. Se la fai fare al tuo vicino di casa invece mi girano, se permetti...


C'è anche da dire che la direzione ormai è verso il digital delivery, e questo potrebbe cambiare le cose.

Io qui non sarei così fiducioso, aspettiamo di vedere se ci sarà lo strombazzato calo dei prezzi dovuto all'utilizzo del digital delivery. Finora la realtà è ben diversa, ma si potranno tirare le somme fra uno-due anni, se e quando sistemi come Steam si saranno presi una buona fetta del mercato. IMHO, per allora scopriremo un prezzo invariato od aumentato nonostante il digital delivery (che abbatte sì i costi, ma se poi questo abbattimento non si ripercuote sull'utente finale in maniera DECISA, allora non è niente più che una fregatura), poi ognuno ha le sue idee e speranze...

hackboyz
17-01-2006, 13:27
il problema della localizzazione è invece spinoso, se il mercato italiano perde interesse perderemo anche le localizzazioni o queste diventeranno molto costose. Per me non ci sarebbero problema, sostengo da sempre che film e videogiochi vanno fruiti in inglese. Il discorso però è più complesso e si riconduce al declino del nostro paese, i videogiochi non tradotti sarebbero allora solo uno degli ulteriori segni della nostra decadenza economica e culturale.
Certo. Perdere la localizzazione sarebbe il meno. Soprattutto viste certe localizzazioni (come quelle citate da Tenebra, ma ci sono anche piacevoli eccezioni, tipo Splinter Cell).

Il problema è il resto che è legato al settore: distributori, rivenditori, inserzionisti e quindi di riflesso anche riviste del settore etc... se viene meno il mercato interno, tutti gli agenti che operano nel settore, in modo diretto o indiretto ne risentiranno. Poi magari gli Italiani continuearanno a spendere 600 milioni di euro per i VG, ma quei soldi vanno tutti in UK o in altri paesi.

Riguardo al digital delivery ci sono tanti punti a sfavore: il prezzo che comunque sotto certe cifre non scenderà (per esempio Vivendi ha bloccato il prezzo di PoP 3 venduto via digital delivery da alcune società italiane), il fatto di non avere nulla in mano, il fatto di non avere più una bella confezione da mettere in mostra (ma anche qui quelle di giochi recenti hanno fatto piangere), il fatto che si aggiunge il fattore banda e tempo (cioè dover scaricare il gioco), il fatto che la linea di demarcazione tra orginale e "scaricato" si farà ancora più sottile (visto che in entrambi i casi si avrebbe lo stesso prodotto) e potrebbe spingere ancor più la pirateria.

La strada è quella, ma ci vorrò mooooolto tempo prima di poterla intraprendere (soprattutto nel nostro paese)

andreasperelli
17-01-2006, 13:58
Il problema è il resto che è legato al settore: distributori, rivenditori, inserzionisti e quindi di riflesso anche riviste del settore etc... se viene meno il mercato interno, tutti gli agenti che operano nel settore, in modo diretto o indiretto ne risentiranno. Poi magari gli Italiani continuearanno a spendere 600 milioni di euro per i VG, ma quei soldi vanno tutti in UK o in altri paesi.

gl'Italiani il treno dei videogiochi l'hanno già perso 10 anni fa putroppo... :rolleyes: ormai non abbiamo né publisher né developers italiani quindi buona parte della catena del valore ce la siamo giocata. Del resto anche la distribuizione del futuro tanto italiana non è... mediaworld se non sbaglio è tedesca.

Però, ti ripeto, i soggetti italiani nel mercato del videgioco devono affermarsi per la loro competitività non per l'ignoranza o l'elemosina dei connazionali.

Alberto Falchi
17-01-2006, 14:24
C'è da dire che lessi non molto tempo fa sul Corriere che il mercato VG in Italia 2005 era cresciuto superando i 600 milioni di euro ... certo al 90% è il mercato console che ha fatto da traino e siamo ancora "piccoli" ma forse ci sono speranze per il futuro

Cresciuto, ma non è che li altri paesi sono rimasti fermi ^_^

Pape

Alberto Falchi
17-01-2006, 14:28
Tra l'altro vorrei sapere da Pape se i giochi allegati con le riviste (che personalmente non mi hanno mai attirato e mai comprerò per varie ragioni che non sto a spiegare) rappresentino o meno una fonte di guadagno ulteriore per le software house (o magari per i distributori italiani) o sono solo "briciole"?

Voglio dire, un gioco allegato con GMC, seppur vecchio, penso venda più di un qualsiasi titolo attuale

Beh, se non guadagnassero non ci darebbero la licenza per allegarli ^_^. Diciamo che al contrario di altri mercati (musica, film o che), i VG sono peculiari: vendono solo per pochissimo tempo: pochi mesi a prezzo pieno, leggermente di più in budget. Con le riviste, racimolano qualcosa in più su prodotti che altrimenti non gli converrebbe ristampare. Sicuro poi che con la rivista vendono di più che normalmente (la tiratura di una rivista come GMC o TGM è superiore alla maggior parte dei numeri che fanno in negozio, con le debite esclusioni), ma considera che il prezzo è anche molto più basso.

Pape

Alberto Falchi
17-01-2006, 14:33
E comunque, facciamocene una ragione: la localizzazione dei giochi dovrebbe sparire, punto. L'inglese lo sanno tutti, ed avere un gioco non localizzato è un'ottima molla per migliorarlo, il che non fa mai male. Senza contare che alcune localizzazioni sono state talmente penose dal ridurre il successo del gioco... chi si ricorda la localizzazione del primo Black&White, così orrida che l'ho reinstallato in inglese, o le voci da transessuali che funestavano Half Life 2? Io capisco se mi fai pagare salato una buona localizzazione. Se la fai fare al tuo vicino di casa invece mi girano, se permetti...


L'inglese lo sanno tutti? Dai... come puoi vedere su questo e altri forum, la gente non sa nemmeno l'italiano, figurati una seconda lingua. Non siamo al livello culturale dei paesi scandinavi per permetterci l'assenza di localizzazioni. Senza contare che, per legge, manuale e scatola DEVONO essere in italiano (ma per solo questi, il prezzo della localizzazione è irrisorio)


Io qui non sarei così fiducioso, aspettiamo di vedere se ci sarà lo strombazzato calo dei prezzi dovuto all'utilizzo del digital delivery. Finora la realtà è ben diversa, ma si potranno tirare le somme fra uno-due anni, se e quando sistemi come Steam si saranno presi una buona fetta del mercato. IMHO, per allora scopriremo un prezzo invariato od aumentato nonostante il digital delivery (che abbatte sì i costi, ma se poi questo abbattimento non si ripercuote sull'utente finale in maniera DECISA, allora non è niente più che una fregatura), poi ognuno ha le sue idee e speranze...

Concordo. Ma penso sia la via giusta, se a tale mezzo corrisponde un sensibile calo dei prezzi.

Pape

andreasperelli
17-01-2006, 14:53
Beh, se non guadagnassero non ci darebbero la licenza per allegarli ^_^. Diciamo che al contrario di altri mercati (musica, film o che), i VG sono peculiari: vendono solo per pochissimo tempo: pochi mesi a prezzo pieno, leggermente di più in budget. Con le riviste, racimolano qualcosa in più su prodotti che altrimenti non gli converrebbe ristampare. Sicuro poi che con la rivista vendono di più che normalmente (la tiratura di una rivista come GMC o TGM è superiore alla maggior parte dei numeri che fanno in negozio, con le debite esclusioni), ma considera che il prezzo è anche molto più basso.

Pape

ma lavori nel settore?

drakend
17-01-2006, 14:54
Visto che parliamo di prezzi niente è più significativo dei... prezzi!
Ho cercato un titolo presente sui 3 negozi online che attualmente utilizzo: Multiplayer.it, Play.com e Zest.co.th: ho trovato il gioco The Movies e non mi sono preoccupato del discorso localizzazione, che secondo me incide molto marginalmente nel costo finale di un gioco.

Su Multiplayer.it sta a 54,80€ ( :rolleyes: :muro: ) link (http://shopping.multiplayer.it/catalog/product_info.php?products_id=905)
Su Play.com sta a 26.25€ ( :eek: ) link (http://www.play.com/play247.asp?page=title&r=PC&title=184219&pa=rnr)
Su Zest.co.th sta a 16.60€ ( :eek: :eek: :eek: ) link (http://www.zest.co.th/www/main/detail.php?product_id=GME0000208&catagory=3)
I prezzi sono comprensivi di spese di spedizione.

Il gioco in Italia costa il 52,1% in più di Play.com e il 69,71% di Zest.co.th
Non c'è nient'altro da aggiungere penso. :rolleyes:

Alberto Falchi
17-01-2006, 15:01
Il gioco in Italia costa il 52,1% in più di Play.com e il 69,71% di Zest.co.th
Non c'è nient'altro da aggiungere penso. :rolleyes:

C'è da aggiungere che in qualsiasi posto i giochi costano più di play o simili. Mi sembra ovvio che chi elude le tasse possa offrire sconti enormi, no?

Pape

drakend
17-01-2006, 15:06
C'è da aggiungere che in qualsiasi posto i giochi costano più di play o simili. Mi sembra ovvio che chi elude le tasse possa offrire sconti enormi, no?

Pape
No aspetta da come dici tu sembra che i due esempi che ho portato facciano qualcosa di illegale... si tratta semplicemente di negozi che stanno in zone con regimi fiscali particolarmente favorevoli e quindi non "eludono" un bel niente. Il fatto è che siamo noi in Italia ad avere regimi fiscali assurdi, oltre che alle immancabili percentuali di guadagno dei nostri carissimi commercianti. :rolleyes:
Tutti questi bei discorsi politico-economici però non cambiano di una virgola la sostanza: io posso comprarmi un gioco in Thailandia che costa il 70% in meno del negozio sotto casa.

hackboyz
17-01-2006, 15:08
C'è da aggiungere che in qualsiasi posto i giochi costano più di play o simili. Mi sembra ovvio che chi elude le tasse possa offrire sconti enormi, no?

Pape
E diciamo che ha anche ignorato tutti gli altri fattori riportati in questo thread.

drakend
17-01-2006, 15:14
E diciamo che ha anche ignorato tutti gli altri fattori riportati in questo thread.
Cosa le spese di localizzazione? LOL
Hanno costi completamente trascurabili rispetto al prezzo finale del gioco. Molto più decisive sono le tasse e i costi dovuti al fenomeno scientifico del MAGNA MAGNA, che in Italia trova la sua massima espressione mondiale.
Ovviamente questo però non si può dire e quindi ecco che i commercianti si piangono addosso dando la colpa alla pirateria, alle tasse o al relativo piccolo mercato. :rolleyes:
Problemi veri, certo, ma non certo nella misura tale che vorrebbero farci credere.

Alberto Falchi
17-01-2006, 15:15
No aspetta da come dici tu sembra che i due esempi che ho portato facciano qualcosa di illegale... si tratta semplicemente di negozi che stanno in zone con regimi fiscali particolarmente favorevoli e quindi non "eludono" un bel niente. Il fatto è che siamo noi in Italia ad avere regimi fiscali assurdi, oltre che alle immancabili percentuali di guadagno dei nostri carissimi commercianti. :rolleyes:


Non dico che facciano alcunché di illegale. Semplicemente, eludono il sistema fiscale, cosa che non possono fare i negozianti che vendono in Italia, UK o che. Poi che il nostro regime fiscale sia esagerato sono d'accordo, ma parli come se i nostri commercianti speculassero a manetta sui VG... cosa che invece non accade. I VG sono cari, nessuno alza i prezzi a casaccio. Se ai prezzi elevati ci aggiungi le tasse, ti rendo conto che chi vende VG fa la fame, mentre i vari MW o che possono permettersi di campare su margini di guadagno miseri (ma proprio miseri, credimi)



Tutti questi bei discorsi politico-economici però non cambiano di una virgola la sostanza: io posso comprarmi un gioco in Thailandia che costa il 70% in meno del negozio sotto casa.

Anche un jeans di Cavalli in Italia costa molto meno che in altri paesi ^_^. mi sembra normale.

Pape

drakend
17-01-2006, 15:17
Anche un jeans di Cavalli in Italia costa molto meno che in altri paesi ^_^. mi sembra normale.

Pape
Non mi risulta che la Thailandia sia questa grande potenza nella produzione di videogiochi... :D

Alberto Falchi
17-01-2006, 15:20
Cosa le spese di localizzazione? LOL
Hanno costi completamente trascurabili rispetto al prezzo finale del gioco. Molto più decisive sono le tasse e i costi dovuti al fenomeno scientifico del MAGNA MAGNA, che in Italia trova la sua massima espressione mondiale.


Allora non leggi i thread. TI ho già detto (avendo in passato fatto il PM per un distributore italiano) che i margini del distributore e del negoziante sono molto bassi. Ma se a questi margini ci aggiungi le tasse (20%) e le spese (magazzino, stoccaggio, trasporto), ti rendi conto che il prezzo sale facilmente, senza camuffe o magna magna.


Ovviamente questo però non si può dire e quindi ecco che i commercianti si piangono addosso dando la colpa alla pirateria, alle tasse o al relativo piccolo mercato. :rolleyes:


Eppure, se guardi i numeri, ti rendi conto che il nostro mercato è effetticamente minuscolo, rispetto agli altri riferimenti europei.


Problemi veri, certo, ma non certo nella misura tale che vorrebbero farci credere.

E dove sarebbe il problema vero? Ti faccio un esempio: prendi i prezzi di Play.com, aggiungici un 20% di tasse e un piccolo ricarico del rivenditore... guarda caso, non siamo molto lontani dal prezzo applicato in Italia. Solo che Play.com vende al mondo intero, il negoziante al suo piccolo quartiere.

Pape

speedwar
17-01-2006, 15:25
... Se ai prezzi elevati ci aggiungi le tasse, ti rendo conto che chi vende VG fa la fame, mentre i vari MW o che possono permettersi di campare su margini di guadagno miseri (ma proprio miseri, credimi)...

Pape

Mi dispiace per i vari MW e gli altri negozi on-line, ma tutti in Italia (o quasi...) ci troviamo in una situazione di disagio economico.

Potendo avere la facoltà di scelgliere, beh mi dispiace molto per il mercato italiano ma scelgo chi mi fa pagare meno... è questa la regola vincente per la vendita di un prodotto.... qualsiasi esso sia...

Alberto Falchi
17-01-2006, 15:31
Mi dispiace per i vari MW e gli altri negozi on-line, ma tutti in Italia (o quasi...) ci troviamo in una situazione di disagio economico.

Potendo avere la facoltà di scelgliere, beh mi dispiace molto per il mercato italiano ma scelgo chi mi fa pagare meno... è questa la regola vincente per la vendita di un prodotto.... qualsiasi esso sia...

Ma nessuno infatti ti dice di comprare in Italia, anzi... io suggerisco di far collassare questo sistema assurdo proprio comprando all'estero ^_^.
Mi sembra però sbagliato attribuire la colpa ai negozianti, che sono un anello della catena debole quasi quanto l'utente finale: i prezzi purtroppo non sono gonfiati dal loro ricarico, ma da ben altri fattori. Non ultimo, il fatto che in Italia il costo del lavoro è esageratamente alto rispetto ad altri paesi, cosa che spiega gli stipendi da fame del nostro paese, le tasse elevatissime e una serie di altre cose che fanno inevitabilmente lievitare i prezzi di ogni bene.

Pape

david-1
17-01-2006, 15:32
Play.com è inglese, ma ha sede in un paradiso fiscale, per cui paga poco o nulla di imposte aggiunte.
Eppure questo non basta a spiegare tutta la differenza che c'è tra i prezzi... IVA e palle varie non incidono per il 50% del prezzo finale.
Se Play.com riesce a guadagnarci su quel prezzo, vuol dire che ottiene i giochi ad un costo ancora inferiore. Ok gli sconti quantità, ma qui vuol dire che i rincari nei negozi italiani sono abnormi.

Una volta ci propinavano la storiella che vanno pagati i PR, i publisher, la pubblicità, la scatola, il manuale, il supporto fisico... e noi va beh, si vede che costa.
Poi è arrivato Steam ed il prezzo, senza la maggior parte di questi costi è, indovina un po'? Identico se non superiore :rolleyes:
Non è un problema solo italiano, è che chi può ci mangia sopra all'inverosimile, salvo poi lamentarsi del crollo delle vendite.
Aggiungo che una azienda che fattura, ad esempio, 10 mln DEVE avere un ricarico (ad esempio) del 30% per avere utili, mentre una che fattura 150 mln può accontentarsi del 15%.

drakend
17-01-2006, 15:43
Ma nessuno infatti ti dice di comprare in Italia, anzi... io suggerisco di far collassare questo sistema assurdo proprio comprando all'estero ^_^.
Mi sembra però sbagliato attribuire la colpa ai negozianti, che sono un anello della catena debole quasi quanto l'utente finale: i prezzi purtroppo non sono gonfiati dal loro ricarico, ma da ben altri fattori. Non ultimo, il fatto che in Italia il costo del lavoro è esageratamente alto rispetto ad altri paesi, cosa che spiega gli stipendi da fame del nostro paese, le tasse elevatissime e una serie di altre cose che fanno inevitabilmente lievitare i prezzi di ogni bene.

Pape
Mah tu in soldoni stai dicendo "è colpa di tutti e quindi di nessuno" e quindi ci ritroviamo al punto di partenza. Ho letto che in passato hai lavorato per un distributore e quindi probabilmente ti sei formato un'opinione eccessivamente a favore loro e dei loro piagnistei... non dico che non sei in buona fede, semplicemente che è fisiologico dell'essere umano formarsi le opinioni in base all'ambiente che frequenta. Così avremo i rivenditori che si lamentano di tasse e pirateria e i clienti che si lamentano dei commercianti ladri. :D
C'è poco da fare: il sistema Italia per così com'è collasserà presto.

drakend
17-01-2006, 15:44
Aggiungo che una azienda che fattura, ad esempio, 10 mln DEVE avere un ricarico (ad esempio) del 30% per avere utili, mentre una che fattura 150 mln può accontentarsi del 15%.
Come se l'azienda che fattura 150 mln ha le stesse spese di una che ne fattura 10 vero? :D

Alberto Falchi
17-01-2006, 16:22
Mah tu in soldoni stai dicendo "è colpa di tutti e quindi di nessuno" e quindi ci ritroviamo al punto di partenza.
Ho letto che in passato hai lavorato per un distributore e quindi probabilmente ti sei formato un'opinione eccessivamente a favore loro e dei loro piagnistei... non dico che non sei in buona fede, semplicemente che è fisiologico dell'essere umano formarsi le opinioni in base all'ambiente che frequenta. Così avremo i rivenditori che si lamentano di tasse e pirateria e i clienti che si lamentano dei commercianti ladri. :D
C'è poco da fare: il sistema Italia per così com'è collasserà presto.

NOn ho detto che non è colpa di nessuno, ma che è colpa del sistema fiscale ^_^. Non sono gli operatori commerciali a specularci, ma lo stato, in parole povere.
Cmq l'aver lavorato per un distributore, e ora per le riviste, non è che mi fa avere empatia per l'uno o per l'altro, semplicemente mi ha fatto vedere un problema da prospettive diverse. Perché è facile dire che il prezzo è troppo alto, ma se vai a vedere per l'appunto i costi di acquisto e di vendita, sommati a tutte le varie spese, ti rendi conto che non ci sono molte alterntive. Se noti, è indicativo che siano praticamente morti molti distributori italiani: 3D planet si è fatta "comprare" da Ubisoft, CDverte è diventata Take 2 Italia, EA e Activision sono presenti in Italia e si fanno i loro conti usando solo la rete vendita di alcuni distributori... insomma... rimangono Halifax e Leader di grossi. Ma, pur essendo i più importanti, non sono certo colossi che possono abbassare i prezzi contando sulle quantità.
E, proprio per questo, sono convinto anche io che collasserà, nel senso che se le cose non cambiano, in pochi anni tutti inizieranno a sfruttare Play.com o il Digital Delivery.

Pape

drakend
17-01-2006, 16:31
E, proprio per questo, sono convinto anche io che collasserà, nel senso che se le cose non cambiano, in pochi anni tutti inizieranno a sfruttare Play.com o il Digital Delivery.

Pape
Il Digital Delivery? Glielo spieghi tu alla finanza che si tratta di un acquisto regolare e non un gioco pirata? :rolleyes:

Alberto Falchi
17-01-2006, 16:33
Il Digital Delivery? Glielo spieghi tu alla finanza che si tratta di un acquisto regolare e non un gioco pirata? :rolleyes:

ROTFL, quindi secondo te adesso la finanza sta andando a massacrare tutti quelli che hanno comprato HL2 via STEAM? E quindi le ditte italiane sono massacrate dai finanzieri perché questi non capiscono che buona parte delle licenze dei programmi che usano sono acquistate online?
Dai... non diciamo sciocchezze ^_^

Pape

david-1
17-01-2006, 16:47
Come se l'azienda che fattura 150 mln ha le stesse spese di una che ne fattura 10 vero? :D
Che discorsi.... certo che no.
Ma entrambe le aziende (quella da 10 mln e quella da 150) applicano un ricarico alla merce: se fosse per entrambe del 30%, la ditta con 150 mln di venduto avrebbe un ampio utile da poter "sfruttare" per abbassare il prezzo di mercato e spiazzare le aziende concorrenti.
Abbassando il ricarico si abbassa l'utile, ma "di solito" ne consegue un aumento delle vendite e la morte di alcuni concorrenti (i più piccoli e/o più deboli).

drakend
17-01-2006, 16:59
ROTFL, quindi secondo te adesso la finanza sta andando a massacrare tutti quelli che hanno comprato HL2 via STEAM? E quindi le ditte italiane sono massacrate dai finanzieri perché questi non capiscono che buona parte delle licenze dei programmi che usano sono acquistate online?
Dai... non diciamo sciocchezze ^_^

Pape
Perché probabilmente non se ne è mai presentata l'opportunità, ma se dovessero uscire i finanzieri per fare qualche controllo come dimostri che il gioco che hai sull'hd magari in formato ISO è regolarmente acquistato invece che scaricato da qualche p2p? L'email di conferma che ti manda il negozio non credo faccia testo :D

Alberto Falchi
17-01-2006, 17:05
Perché probabilmente non se ne è mai presentata l'opportunità, ma se dovessero uscire i finanzieri per fare qualche controllo come dimostri che il gioco che hai sull'hd magari in formato ISO è regolarmente acquistato invece che scaricato da qualche p2p? L'email di conferma che ti manda il negozio non credo faccia testo :D

Ma che problemi ti fai? C'è un contratto che sigli, anche se solo in via elettronica, con tanto di ricevuta di pagamento. Sarebbe come tenersi a vita gli scontrini di ogni cosa perché un giorno può venirti a casa la finanza e dire che li hai rubati...

Pape

drakend
17-01-2006, 17:08
Ma che problemi ti fai? C'è un contratto che sigli, anche se solo in via elettronica, con tanto di ricevuta di pagamento. Sarebbe come tenersi a vita gli scontrini di ogni cosa perché un giorno può venirti a casa la finanza e dire che li hai rubati...

Pape
Va beh qui c'è il problema della dimostrabilità a posteriori delle transazioni elettroniche e quindi andiamo OT... è un problema che mi sono sempre chiesto: quando ordini da Play.com ti mandano una fattura insieme al dvd, ma se scarichi il prodotto dopo averlo pagato che hai in mano? Un'email di testo semplice? Wow che certificazione :D

Alberto Falchi
17-01-2006, 17:10
Va beh qui c'è il problema della dimostrabilità a posteriori delle transazioni elettroniche e quindi andiamo OT... è un problema che mi sono sempre chiesto: quando ordini da Play.com ti mandano una fattura insieme al dvd, ma se scarichi il prodotto dopo averlo pagato che hai in mano? Un'email di testo semplice? Wow che certificazione :D

No, ti danno un account, tramite il quale risalire al pagamento fatto, e che contiene il tuo codice utente. Ovviamente, la transazione non è che la fai a uno qualsiasi: viene ovviamente gestita da banche, e di conseguenza hai tutte le prove che vuoi sparse per i server di mezzo mondo, oltre che nella tua casella di posta. O credi che Steam si basi sulla fiducia? ^_^

Pape

hackboyz
17-01-2006, 17:14
ora vado un po' ot, ma è per dare l'idea

oltre all'account a volte è il file stesso a certificare la "proprietà" ... per esempio le canzoni acquistate su iTunes (tra le proprietà del file c'è scritto "acquistato da" e il "nome account")

drakend
17-01-2006, 17:14
No, ti danno un account, tramite il quale risalire al pagamento fatto, e che contiene il tuo codice utente. Ovviamente, la transazione non è che la fai a uno qualsiasi: viene ovviamente gestita da banche, e di conseguenza hai tutte le prove che vuoi sparse per i server di mezzo mondo, oltre che nella tua casella di posta. O credi che Steam si basi sulla fiducia? ^_^

Pape
Ok ma bisogna vedere se chi effettua i controlli riesce a capire il concetto... una fattura è molto più immediata e conosciuta. Il fattore ignoranza delle nostre forze di polizia non è da sottovalutare IMHO.

Alberto Falchi
17-01-2006, 17:21
Ok ma bisogna vedere se chi effettua i controlli riesce a capire il concetto... una fattura è molto più immediata e conosciuta. Il fattore ignoranza delle nostre forze di polizia non è da sottovalutare IMHO.

Ma dai... come puoi ragionare su queste basi? Se sono tanto ignoranti, basta andare da un giudice. CHe oltre a rifonderti del disturbo, ti permetterà di farti due ghignate quando leggerai sui giornali titoli del tipo "finanziere mentecatto multa un innocente!"
Ma soprattutto... ti è mai entrata in casa la finanza a fare controlli? Conosci qualcuno a cui sia accaduto (escludendo ovviamente persone che hanno l'attività lavorativa, in casa)

Pape

drakend
17-01-2006, 17:39
Ma dai... come puoi ragionare su queste basi? Se sono tanto ignoranti, basta andare da un giudice. CHe oltre a rifonderti del disturbo, ti permetterà di farti due ghignate quando leggerai sui giornali titoli del tipo "finanziere mentecatto multa un innocente!"
Ma soprattutto... ti è mai entrata in casa la finanza a fare controlli? Conosci qualcuno a cui sia accaduto (escludendo ovviamente persone che hanno l'attività lavorativa, in casa)

Pape
No non mi è mai entrata e non ci tengo a fare l'esperienza. :D
La formazione della polizia italiana in generale è però noto che non sia proprio altissima e quindi problemi di questo tipo potrebbero verificarsi.
Se fai un'attività lavorativa di sicuro è meglio conservare le fatture e scontrini di ogni cosa, anche delle lampadine! :D
Siamo abbondantemente OT cmq, torniamo in topic: comprate da Zest! :D

Xilema
17-01-2006, 17:55
Sono fermamente convinto che piattaforme di distribuzione alla STEAM siano la cosa migliore per il mondo dei videogiochi, a patto che le soft. houses e i padroni delle piattaforme di distribuzione non ci marcino troppo...
Sin episodes sarà un vero test...

andreasperelli
17-01-2006, 18:01
La formazione della polizia italiana in generale è però noto che non sia proprio altissima e quindi problemi di questo tipo potrebbero verificarsi.


che vuol dire che è noto in generale... ? che fonte è? mi sembra un bel luogo comune... :rolleyes:

Tenebra
17-01-2006, 18:11
Sono fermamente convinto che piattaforme di distribuzione alla STEAM siano la cosa migliore per il mondo dei videogiochi, a patto che le soft. houses e i padroni delle piattaforme di distribuzione non ci marcino troppo...
Sin episodes sarà un vero test...

Non vorrei tornare sempre sui soliti discorsi, ma credo che SiN Episodes sia proprio l'ultimo prodotto a poter fare da test, per via della sua struttura episodica, con i pro ed i contro che ne conseguono.
Se vogliamo testare mezzi di distribuzione tipo Steam, dobbiamo basarci solo su titoli completi, di durata, contenuto e caratteristiche equiparabili a titoli già in commercio; altrimenti torneremmo alla solita diatriba "costa poco!" vs "grazie al piffero, costa poco ma è solo un pezzo di gioco, tutti uniti sono carissimi rispetto ad un gioco normale".

Finora solo uno è stato il titolo "normale" distribuito via Steam, ed il prezzo assegnatogli non fa certo sperare bene.

Senza contare che sarebbe cosa utile avere più di un metodo di distribuzione alla Steam pe paragonare i prezzi... anche perchè se rimane solo Steam diventa un monopolio, con gli effetti nefasti che tutti conosciamo.

Aspettiamo titoli convenzionali, magari distribuiti sia via Steam che fisicamente, e solo allora potremo trarre delle conclusioni attendibili.

the_iron
17-01-2006, 22:51
ciao,

ma per il negozio thai come ci si comporta con le tasse doganali per non essere fuorilegge? ma ci sono le tasse doganali per i videogiochi?

goldorak
17-01-2006, 23:19
ciao,

ma per il negozio thai come ci si comporta con le tasse doganali per non essere fuorilegge? ma ci sono le tasse doganali per i videogiochi?


Si, ce sono dazi e iva per tutto quello che proviene fuori dalla unione doganale europea.

the_iron
18-01-2006, 10:30
ok e quindi per essere in regola cosa di deve fare visto che il negozio non ti addebita queste tasse... se non paghi iva e dazi sei evasore!!!

grazie grazie

goldorak
18-01-2006, 10:37
ok e quindi per essere in regola cosa di deve fare visto che il negozio non ti addebita queste tasse... se non paghi iva e dazi sei evasore!!!

grazie grazie

No attenzione, se tutto funzionasse in maniera idonea la dogana dovrebbe esaminare ogni singolo pacco proveniente fuori dalla unione europea ed applicare i dazi e iva del caso.
In verita' pero' i controlli avvengono a campione il che significa che ti puo' andare bene (il pacco non viene esaminato e quindi non ti fanno pagare dazio+iva) o ti puo' andare male (paghi iva+dazio).
Per essere sul sicuro devi sempre mettere in preventivo che pagherai dazio+iva, se poi la dogana non ti fa pagare nulla meglio cosi'.
La colpa non e' tua, non sei tu ad evadere le tasse e' la dogana che non riscuote.

Ps: se il negozio da cui compri sta fuori dalla unione europea, loro (il negozio) non sono tenuti ad applicare dazio ed iva. Infatti se vedi gli acquisti di quel tipo sono sempre tax-free.
Sara' poi compito dell'agenzia delle dogane farti pagare il dovuto sempre che controllino il pacco.

Alberto Falchi
18-01-2006, 13:22
ok e quindi per essere in regola cosa di deve fare visto che il negozio non ti addebita queste tasse... se non paghi iva e dazi sei evasore!!!

grazie grazie

Non ti preoccupare: ti presentano la fattura non appena arriva in dogana ^_^. Ah... fai attenzione, perché oltre a rischiare che te lo tengano fermo a lungo, rischi anche di pagare un prezzo maggiore a quello Italiano. Questo ovviamente accade anche se compri durante un viaggio all'estero e poi porti in Italia: ad alcuni amici hanno aperto la valigia contenete un bel po' di CD acquistati a prezzo vantaggioso in USA. Dopo le tasse, quel prezzo era molto meno attraente ^_^

Pape

prova
18-01-2006, 13:55
Va beh qui c'è il problema della dimostrabilità a posteriori delle transazioni elettroniche e quindi andiamo OT... è un problema che mi sono sempre chiesto: quando ordini da Play.com ti mandano una fattura insieme al dvd, ma se scarichi il prodotto dopo averlo pagato che hai in mano? Un'email di testo semplice? Wow che certificazione :D


Diavolo, l'ignoranza che trasuda copiosa da OGNI tuo post è qualcosa di sconvolgente. Difficile capacitarsene.

Complimenti, sei un caso raro [spero] :)

the_iron
18-01-2006, 14:37
beh ha espresso sue perplessità e opinioni... siamo qui per parlare no?!? :)