View Full Version : Cossiga: 'Mi preparo a morire'
L'INTERVISTA
Cossiga: 'Mi preparo a morire'
Francesco Cossiga conferma la sua intenzione di abbandonare la politica per prepararsi alla morte. In un'intervista, l'ex presidente della Repubblica, 77 anni, traccia un bilancio della sua vita e riconferma il suo 'silenzio' politico dal primo gennaio.
Roma, 27 dicembre 2005 - Francesco Cossiga conferma la sua intenzione di abbandonare la politica per prepararsi come si conviene alla morte. In una lunga intervista a LIBERO, l'ex presidente della Repubblica, 77 anni, traccia un bilancio della sua vita e riconferma il suo ''silenzio'' politico dal primo gennaio 2006, dopo che proprio a Natale e' stato uno dei protagonisti del corteo a favore dell'amnistia.
''Nella vita vi e' un tempo per operare ed un tempo per meditare e prepararsi a morire nella pace del Signore ed in amicizia con Lui - dice -. Credo che questo tempo sia per me giunto, perche' Iddio me ne ha dati segni con non equivoci avvertimenti'', ''voglio morire in pace e amicizia con il Signore''.
Cossiga e' duro con se stesso quando traccia il bilancio della sua vita, affermando di non essere stato un importante politico ''perche' non ho suscitato alcun movimento ne' ho esercitato alcuna guida'', ne' un uomo di Stato ''perche' non lascero' alcuna traccia nella Storia delle istituzioni del Paese''.
''L'Italia - continua l'ex primo ministro - ha avuto solo quattro uomini di Stato: Camillo Benso conte di Cavour ne ne realizzo' l'unita', Giovanni Giolitti che ne fece una democrazia liberale, Benito Mussolini che, pur con costi altissimi per le liberta' democratiche, la modernizzo', Alcide De Gasperi, che la ricostrui' e la riedifico' in libera Repubblica''.
''Come presidente della Repubblica - ribadisce -, io ho fallito nel mio obiettivo di avviare l'Italia alla riforma delle sue istituzioni''.
Ad aprile il ''picconatore'' sara' alle votazioni e svela che dara' ''un voto al centrodestra, forse l'Udc, ed un voto al centrosinistra, non pero' ad una lista di cui il capolista sia Romano Prodi od un prodiano, questo mai. Forse quindi votero' l'Udeur''.
(Quotidiano Nazionale)
forse gli farebbe più onore, più che tacere fino alla fine, usare il tempo che gli resta per raccontarci qualcosina sui quello che fecero i servizi segreti tra gli anni '60 e gli '80.
Anche dopo gli anni 80, vista la sua vicinanza ai servizi segreti.
Famosa la sua battuta "I servizi se non sono segreti sono comunque servizi'.
''L'Italia - continua l'ex primo ministro - ha avuto solo quattro uomini di Stato: Camillo Benso conte di Cavour ne ne realizzo' l'unita', Giovanni Giolitti che ne fece una democrazia liberale, Benito Mussolini che, pur con costi altissimi per le liberta' democratiche, la modernizzo', Alcide De Gasperi, che la ricostrui' e la riedifico' in libera Repubblica''. Siete d'accordo su questa analisi ?
-kurgan-
27-12-2005, 15:57
Siete d'accordo su questa analisi ?
non concordo su mussolini, credo anzi che abbia fatto del male al paese che sarebbe potuto crescere molto di più senza di lui (e senza le sue guerre inutili).
forse gli farebbe più onore, più che tacere fino alla fine, usare il tempo che gli resta per raccontarci qualcosina sui quello che fecero i servizi segreti tra gli anni '60 e gli '80.
Onore ?
What' s onore ?
Resterà nella storia come il peggiore presidente che abbiamo mai avuto .
Onore ?
What' s onore ?
Resterà nella storia come il peggiore presidente che abbiamo mai avuto .
finora...
se mai andasse al quirinale berlusconi..beh...
:O
Ciaozzz
Nevermind
27-12-2005, 16:29
non concordo su mussolini, credo anzi che abbia fatto del male al paese che sarebbe potuto crescere molto di più senza di lui (e senza le sue guerre inutili).
Secondo me guerra a parte ha fatto tantissimo.
Anche dopo gli anni 80, vista la sua vicinanza ai servizi segreti.
Famosa la sua battuta "I servizi se non sono segreti sono comunque servizi'.
Siete d'accordo su questa analisi ?
La sua analisi mi lascia alquanto perplesso.
L'unica cosa su cui concorderei forse riguarda Giolitti.
Per il resto, direi proprio di no.
Comunque mi sembra giusto rispettare la sua persona, in ogni caso.
Ha fatto degli errori, come tutti d'altronde ( anche se lui lo ha fatto in qualità di persona di potere ), ma mi sembra giusto lo stesso portare rispetto.
aLLaNoN81
27-12-2005, 17:00
Siete d'accordo su questa analisi ?
Totalmente.
aLLaNoN81
27-12-2005, 17:06
non concordo su mussolini, credo anzi che abbia fatto del male al paese che sarebbe potuto crescere molto di più senza di lui (e senza le sue guerre inutili).
Mussolini ha ampliato tantissimo la rete ferroviaria facendo costruire tantissime stazioni in tutta italia (la più famosa ovviamente la Centrale di Milano), se non ricordo male ha creato la scuola dell'obbligo, si è inventato le PENSIONI e queste sono solo alcune delle tante cose che ha fatto. Era un dittatore, è vero ma c'è da dire che a quei tempi chi si comportava onestamente e non dava problemi viveva in pace e soprattutto in SICUREZZA, mia nonna mi dice sempre che a quei tempi andava a dormire senza chiudere nemmeno la porta di casa. Vero anche che in quanto dittatura le libertà di stampa e parola erano limitatissime ma questo in ogni dittatura.
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
Si fa in fretta a giudicare un dittatore per i crimini che ha commesso ma è molto più difficile giudicarlo per le buone cose che può aver fatto durante il tempo al potere ;)
ha fatto 4 cazzate in 20 anni, in tal lasso anche silvio riuscirebbe a far qualcosa
finora...
se mai andasse al quirinale berlusconi..beh...
:O
Ciaozzz
:D a quando: "Berlusconi: 'Mi preparo a morire' "? :ciapet:
majin mixxi
27-12-2005, 18:04
:D a quando: "Berlusconi: 'Mi preparo a morire' "? :ciapet:
impossibile,mai sentita la frase ne resterà solo uno? :D
beppegrillo
27-12-2005, 18:37
Beh non mi sento di condannare totalmente l'operato di mussolini, anche se non condivido gran parte delle sue idee, ma ha dato sicuramente un forte impulso al nostro paese (guerre a parte).
beppegrillo
27-12-2005, 18:40
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
Appunto, il fascismo italiano era completamente differente dal nazismo tedesco, però alleandoci abbiamo in qualche modo "temporeggiato" ed abbiamo evitato che ci invadessero.
Tra le caxxate vere e proprie, io annoverei lo spirito imperialista, in primis per una quesione ideologica ed in secondo momento, perchè il nostro paese era tutt'altro che pronto per questo genere di cose.
Silvio è immortale, vincerà le prossime elezioni e reintrodurrà la monarchia proclamandosi imperatore :ave:
Beh non mi sento di condannare totalmente l'operato di mussolini, anche se non condivido gran parte delle sue idee, ma ha dato sicuramente un forte impulso al nostro paese (guerre a parte).
io, come dissi a gpc in un altro topic , non nego che il duce abbia fatto cose buone ( ne ha fatte , un paio , anche berlusconi in sta legislatura ) ma imho , mettendo questa cose buone da una parte e le brutte dall'altra , l'ago della bilancia pende , appunto , dalle brutte.
Ciaozzz
Mussolini ha fatto molte cose buone a livello di territorio(bonifiche,opere ferroviarie,sport nella scuola e via dicendo),ma ha mandato a morte sicura gli italiani che tutto erano,meno validi soldati.
Non parliamo poi delle leggi razziali e dell'alleanza con il nazismo.
A riguardo vi segnalo il film "la caduta",che narra gli ultimi 12 gg di Hitler,un film davvero ben fatto.
loreluca
27-12-2005, 19:13
''L'Italia - continua l'ex primo ministro - ha avuto solo quattro uomini di Stato: Camillo Benso conte di Cavour ne ne realizzo' l'unita', Giovanni Giolitti che ne fece una democrazia liberale, Benito Mussolini che, pur con costi altissimi per le liberta' democratiche, la modernizzo', Alcide De Gasperi, che la ricostrui' e la riedifico' in libera Repubblica''.
Nessuna asserzione fu più azzeccata di questa. L'ho sempre detto anch'io, mi viene da pensare che mi abbia carpito le parole.
non penso che l'analisi di Cossiga volesse in qualche modo esaltare la figura di Mussolini
l'ex presidente ha ricordato quattro figure storiche di fondamentale importanza per il nostro paese, tra le quali non poteva mancare Benito, nel bene e nel male.
comunque la guerra non è stato l'unico errore di Mussolini. anche se ne fossimo rimasti fuori avremmo avuto un paese in mano ad una dittatura con tutte le conseguenze che ne derivano.
la mancanza di libertà e la guerra sono un prezzo troppo alto da pagare per il progresso che ha portato
beppegrillo
27-12-2005, 19:21
comunque la guerra non è stato l'unico errore di Mussolini. anche se ne fossimo rimasti fuori avremmo avuto un paese in mano ad una dittatura con tutte le conseguenze che ne derivano.
la mancanza di libertà e la guerra sono un prezzo troppo alto da pagare per il progresso che ha portato
Beh considera il periodo storico, o ci si alleava oppure i tedeschi ci avrebbero occupato in due minuti, e le restrizioni delle libertà che avremmo subito in tal caso, sarebbero state di certo molto maggiori di quelle fasciste.
Beh considera il periodo storico, o ci si alleava oppure i tedeschi ci avrebbero occupato in due minuti, e le restrizioni delle libertà che avremmo subito in tal caso, sarebbero state di certo molto maggiori di quelle fasciste.
Bisogna vedere a quale guerra ti riferisci;agli inizi era Mussolini il più forte tra i due;e appunto da questa sua posizione e per le mire espansionistiche che scaturirono le guerre in Africa e Balcani:nei Balcani le prendemmo di santa ragione,in Africa per avere ragione di quelle popolazioni si è fatto ricorso a bombe chimiche.
Onore ?
What' s onore ?
Resterà nella storia come il peggiore presidente che abbiamo mai avuto .
E Leone dove lo metti? :rolleyes:
aLLaNoN81
27-12-2005, 22:02
Bisogna vedere a quale guerra ti riferisci;agli inizi era Mussolini il più forte tra i due;e appunto da questa sua posizione e per le mire espansionistiche che scaturirono le guerre in Africa e Balcani:nei Balcani le prendemmo di santa ragione,in Africa per avere ragione di quelle popolazioni si è fatto ricorso a bombe chimiche.
Mussolini il più forte? eh? ma ce l'hai presente la situazione dell'esercito italiano dell'epoca pre-seconda guerra mondiale? :D Poi nei Balcani non le prendemmo di santa ragione o meglio solo in parte, perchè conquistammo molti territori. Per quanto riguarda la guerra in Africa non abbiamo vinto grazie alla bombe chimiche, ma grazie ai tedeschi che sono corsi in nostro aiuto e ci hanno risparmiato una figuraccia paurosa.
Mussolini il più forte? eh? ma ce l'hai presente la situazione dell'esercito italiano dell'epoca pre-seconda guerra mondiale? :D Poi nei Balcani non le prendemmo di santa ragione o meglio solo in parte, perchè conquistammo molti territori. Per quanto riguarda la guerra in Africa non abbiamo vinto grazie alla bombe chimiche, ma grazie ai tedeschi che sono corsi in nostro aiuto e ci hanno risparmiato una figuraccia paurosa.
urge un ripassino abbiamo conquestato l'albania, e le abbiamo prese alla grande dalla grecia, in quanto alle bombe chimiche lui intendeva le guerre "coloniali"
Mussolini il più forte? eh? ma ce l'hai presente la situazione dell'esercito italiano dell'epoca pre-seconda guerra mondiale? :D Poi nei Balcani non le prendemmo di santa ragione o meglio solo in parte, perchè conquistammo molti territori. Per quanto riguarda la guerra in Africa non abbiamo vinto grazie alla bombe chimiche, ma grazie ai tedeschi che sono corsi in nostro aiuto e ci hanno risparmiato una figuraccia paurosa.
Mi sa che non sei a conoscenza del grande rispetto e della stima di Htler,nei primi tempi,verso Mussolini;Hitler diceva ai tedeschi che dovevano imitare gli italiani,quindi i primi anni Hitler era in una posizione subalterna rispetto a Mussolini.
Per quanto riguarda le guerre coloniali in Africa ci sono stati svariati documentari che dimostrano come i nostri soldati,per vincere gli "armatissimi" indigeni,abbiano fatto ricorso a bombe chmiche sganciate dagli aerei;qualche link:
http://www.cronologia.it/storia/a1935.htm
http://www.criminidiguerra.it/campagnaetiopia.htm
http://www.ba.infn.it/~nardulli/corcelli.html
aLLaNoN81
27-12-2005, 22:35
urge un ripassino abbiamo conquestato l'albania, e le abbiamo prese alla grande dalla grecia, in quanto alle bombe chimiche lui intendeva le guerre "coloniali"
Le abbiamo prese dalla Grecia, verissimo, ma non siamo tornati a casa senza aver conquistato nulla, oltre all'Albania avevamo conquistato anche la Croazia, (si ok, lo so che non sono grandi conquiste... :rolleyes: )
aLLaNoN81
27-12-2005, 22:37
Mi sa che non sei a conoscenza del grande rispetto e della stima di Htler,nei primi tempi,verso Mussolini;Hitler diceva ai tedeschi che dovevano imitare gli italiani,quindi i primi anni Hitler era in una posizione subalterna rispetto a Mussolini.
Per quanto riguarda le guerre coloniali in Africa ci sono stati svariati documentari che dimostrano come i nostri soldati,per vincere gli "armatissimi" indigeni,abbiano fatto ricorso a bombe chmiche sganciate dagli aerei;qualche link:
http://www.cronologia.it/storia/a1935.htm
http://www.criminidiguerra.it/campagnaetiopia.htm
http://www.ba.infn.it/~nardulli/corcelli.html
Il rispetto è una cosa, ma dire che Hitler era in una posizione di inferiorità è un altra ;) Hitler era in una posizione che gli conferiva molto più potere di Mussolini.
Quanto alle bombe chimiche mica nego che ne abbiamo fatto uso ma chi ci ha fatto vincere in africa non sono state quelle ma i Tedeschi con Rommel ;)
von Clausewitz
27-12-2005, 23:01
Beh considera il periodo storico, o ci si alleava oppure i tedeschi ci avrebbero occupato in due minuti, e le restrizioni delle libertà che avremmo subito in tal caso, sarebbero state di certo molto maggiori di quelle fasciste.
queste sono solo ipotesi, non suffragate peraltro da altri fatti
del come per esempio il dittatore spagnolo Franco si rifiutò reiteratamente di entrare in guerra, nonostante per i tedeschi fosse vitale occupare Gibilterra e Franco medesimo dovesse ai tedeschi e agli italiani quell'aiuto tangibile durante la guerra civile spagnola senza il quale probabilmente non avrebbe vinto
Hitler alla fine desistette e anzi disse che piuttosto che reincontrare Franco con i suoi furbeschi rifiuti, preferiva "farsi cavare tutti i denti"
di come noi decidemmo la nostra entrata in guerra del tutto in autonomia, quando i tedeschi la stavano vincendo da soli e per il tempo restante gli creammo più problemi che altro
von Clausewitz
27-12-2005, 23:04
Bisogna vedere a quale guerra ti riferisci;agli inizi era Mussolini il più forte tra i due;e appunto da questa sua posizione e per le mire espansionistiche che scaturirono le guerre in Africa e Balcani:nei Balcani le prendemmo di santa ragione,in Africa per avere ragione di quelle popolazioni si è fatto ricorso a bombe chimiche.
no Mussolini non fu in nessun momento il più forte, se non dal lato meramente propagandistico, le forze armate italiane infatti una volta scoppiata la guerra, si rivelarono per quello che erano, cioè del tutto impreparate ad affrontare qualsiasi tpo di guerra contro qualsiasi nemico incontrassero
Phantom II
27-12-2005, 23:08
Anche dopo gli anni 80, vista la sua vicinanza ai servizi segreti.
Famosa la sua battuta "I servizi se non sono segreti sono comunque servizi'.
Siete d'accordo su questa analisi ?
Su Mussolini non concordo minimanete, la sua politica ha distrutte ben più di quanto abbia creato; fino a prova contraria, quando è uscito di scena, l'Italia era un tantino più devastata (sotto tutti i punti di vista) di quanto non lo fosse vent'anni prima.
Reputo cosa buona e giusta, comunque, che Cossiga si tolga dai piedi. Il suo esempio dovrebbe essere seguito da tante altre vacche sacre della politica italiana che ormai sono connesse direttamente via flebo alle istituzioni del paese.
von Clausewitz
27-12-2005, 23:27
Mussolini il più forte? eh? ma ce l'hai presente la situazione dell'esercito italiano dell'epoca pre-seconda guerra mondiale? :D Poi nei Balcani non le prendemmo di santa ragione o meglio solo in parte, perchè conquistammo molti territori. Per quanto riguarda la guerra in Africa non abbiamo vinto grazie alla bombe chimiche, ma grazie ai tedeschi che sono corsi in nostro aiuto e ci hanno risparmiato una figuraccia paurosa.
noi da soli nei balcani non conquistammo nulla
già fu un miracolo se i greci non ci ributtarono a mare
in proposito pare che i greci non spinsero a fondo la loro azione contro di noi in albania anche perchè i tedeschi gli fecero sapere all'orecchio che non avrebbero potuto permettere un umiliazione del genere inflitta al loro principale alleato
ci fu un patto tacito, loro non sarebbero intervenuti se si fossero limitati al contenimento degli italiani in albania e soprattutto se non avessero accettato aiuti che gli inglesi insistentemente gli offrivano
in seguito le cose precipitarono con il colpo di stato in jugoslavia e l'affluire nei porti del pireo degli aiuti inglesi, allora sarà blitkrieg nei balcani, nel quale fummo come al solito al traino dei tedeschi
addirittura i greci dapprincipio si rifiutarono di stipulare la resa con noi accettandola solo da chi effettivamente li aveva sconfitti, cioè i tedeschi
Hitler e i generali tedeschi sul campo da principio sposarono il punto di vista greco verso una guerra che li vide sempre contrari e in prima fila nel cercare di far desistere gli italiani e Mussolini dai loro propositi (Hitler espresse e detto da un personaggio come lui è indicativo: "comprensione per l'infelice popolo greco, trascinato contro la sua volontà nella guerra")
in seguito prevalse la realpolitik, il fatto che un umiliazione del genere sarebbe stata troppo anche per le nostre demoralizzate forze armate e l'amicizia del furher verso il duce, che riuscì a far digerire a dei recalcitranti greci la richiesta di resa anche alle forze armate italiane
per l'africa bisogna distinguere
in etiopia per conquistarla facemmo largo uso di gas contro le scalcinate triuppe del negus, ma una volta che qualche anno dopo gli inglesi passeranno all'offensiva, impiegheranno un terzo del tempo a sconfiggerci rispetto a quaanto noi impiegammo a piegare le male armate truppe etiopi
in africa del nord senza l'apporto delle due-tre divisioni tedesche agli ordini di Rommel gli inglesi ci avrebbero buttato fuori già dal 1940 invece del 1943
in effetti non mi viene in mente nessuna vittoria italiana che non sia l'exploit di Durand de la Penne ad Alessandria nel dicembre del 1941 :confused:
von Clausewitz
27-12-2005, 23:37
Mi sa che non sei a conoscenza del grande rispetto e della stima di Htler,nei primi tempi,verso Mussolini;Hitler diceva ai tedeschi che dovevano imitare gli italiani,quindi i primi anni Hitler era in una posizione subalterna rispetto a Mussolini.
Hitler sin da principio ebbe per il duce un ammirazione, lui e il fascismo costituivano per la "nuova" germania nazista un punto di riferimento e un esempio
in seguito questa ammmirazione si tradusse soprattutto da parte di Hitler in uno strano, curioso affetto verso il duce che durò sino alla fine della guerra
narra Ciano nel suo diario che durante un incontro con Hitler, mentre l'Italia e il duce si dibattevano nella catastrofe della guerra contro la Grecia, che il furher, nonostante gli italiani gli creassero militarmente parlando sempre casini e a quella guerra si oppose decisamente, nel raccomandare a Ciano di portargli suoi saluti al duce gli raccomandò anche di riferirgli che gli era vicino e lo sosteneva con tutte le sue forze e mentre diceva quelle cose, nel dirle aveva addirittura le lacrime agli occhi (però che scenetta :D :sofico: )
von Clausewitz
27-12-2005, 23:49
L'INTERVISTA
''L'Italia - continua l'ex primo ministro - ha avuto solo quattro uomini di Stato: Camillo Benso conte di Cavour ne ne realizzo' l'unita', Giovanni Giolitti che ne fece una democrazia liberale, Benito Mussolini che, pur con costi altissimi per le liberta' democratiche, la modernizzo', Alcide De Gasperi, che la ricostrui' e la riedifico' in libera Repubblica''.
concordando sugli altri nomi, quello su Musoslini è assolutamente inappropriato
perche di fronte a opere pubbliche e di modernizzazione della società, fecerò da contraltare in primo luogo naturalmente le libertà conculcate, alcune scelte demagogiche e populistiche in politica economica come la parità del cambio lira-sterlina, l'autarchia, la "battaglia del grano" a scapito di altre culture ecc. tutte scelte discutibili se non controproducenti, un nazionalismo che ebbe anche degli aspetti beceri e soprattutto un generale instupidimento di un paio di generazioni di italiani
sino alla catastrofe della guerra nella quale il duce ci trascinò a forza e che fu così catastrofica per noi sotto tutti i punti di vista, militare, morale, di discredito internazionale, anche grazie al suo presappochismo, superficialità e propaganda della quale fu insieme protagonista e vittima, una volta che le sconfitte sempre più disastrose si accumulavano, in una rincorsa alla sconfitta che aveva in se degli aspetti demenziali
no Mussolini non fu in nessun momento il più forte, se non dal lato meramente propagandistico,
era poi quello che volevo dire io;Mussolini seppe far passare l'Italia per una cosa che non era:una forza economica e militare.Poi Hitler pian piano capì in che condizioni eravamo noi,e gli aiuti militari che mando all'Italia nelle guerre che non riusciva a vincere,costò gravi perdite e contrattempi al suo esercito che non era numeroso.
-kurgan-
28-12-2005, 09:08
Secondo me guerra a parte ha fatto tantissimo.
Mussolini ha ampliato tantissimo la rete ferroviaria facendo costruire tantissime stazioni in tutta italia (la più famosa ovviamente la Centrale di Milano), se non ricordo male ha creato la scuola dell'obbligo, si è inventato le PENSIONI e queste sono solo alcune delle tante cose che ha fatto. Era un dittatore, è vero ma c'è da dire che a quei tempi chi si comportava onestamente e non dava problemi viveva in pace e soprattutto in SICUREZZA, mia nonna mi dice sempre che a quei tempi andava a dormire senza chiudere nemmeno la porta di casa. Vero anche che in quanto dittatura le libertà di stampa e parola erano limitatissime ma questo in ogni dittatura.
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
Si fa in fretta a giudicare un dittatore per i crimini che ha commesso ma è molto più difficile giudicarlo per le buone cose che può aver fatto durante il tempo al potere ;)
in 20 anni qualcosa dovrà pur fare una persona con il totale potere decisionale e nessuna opposizione.
detto questo, non si può dire "guerra a parte", le guerre in cui ci ha cacciato quell'uomo hanno distrutto economicamente l'italia, non fosse stato per il piano marshall ora saremmo al livello dell'albania.
RiccardoS
28-12-2005, 09:23
speriamo se ne stia zitto davvero, da gennaio... ho sentito certe fregnacce uscire da quella bocca... :rolleyes: e speriamo che molti altri prendano il buon esempio. ;)
Avrà valutato In base alle azioni compiute e alle decisioni prese se sia
"il caso" di "riappacificarsi nell' suo proprio Intimo" ....
Quantomeno gli si deve riconoscere come merito Il capire l'importanza di "guardarsi dentro" .... non sarebbe stato male avesse esercitato più spesso questa attività ed anzi, sarebbe molto profiquo che questo servisse da insegnamento a chi ORA fa politica attiva ....
giusto per non fare sempre la reclàme agli Hamburger quando i buoi son già scappati dalla stalla....
no Mussolini non fu in nessun momento il più forte, se non dal lato meramente propagandistico, le forze armate italiane infatti una volta scoppiata la guerra, si rivelarono per quello che erano, cioè del tutto impreparate ad affrontare qualsiasi tpo di guerra contro qualsiasi nemico incontrassero
secondo me l'impreparazione era fortissima dal lato offensivo.....ma difensivamente avremmo creato grattacapi anche alla Germania (anche se il risultato sarebbe stato scontato).
La Regia Marina era inferiore solo a quella inglese (e non fosse stato per la miopia di Supermarina sarebbe stata alla pari nel Mediterraneo)...e per il resto in una guerra totalmente difensiva avremmo coperto alcune falle che offensivamente pesavano troppo (logistica elefantiaca, mezzi corazzati leggeri, mancanza di carburante).
Non dimentichiamoci anche che ai soldati italiani furono riconosciute quasi unanimemente incredibili doti di coraggio, senso del dovere e spirito di sacrificio...che poi fossero comandati da degli imbecilli non era una loro colpa
von Clausewitz
30-12-2005, 00:02
secondo me l'impreparazione era fortissima dal lato offensivo.....ma difensivamente avremmo creato grattacapi anche alla Germania (anche se il risultato sarebbe stato scontato).
La Regia Marina era inferiore solo a quella inglese (e non fosse stato per la miopia di Supermarina sarebbe stata alla pari nel Mediterraneo)...e per il resto in una guerra totalmente difensiva avremmo coperto alcune falle che offensivamente pesavano troppo (logistica elefantiaca, mezzi corazzati leggeri, mancanza di carburante).
Non dimentichiamoci anche che ai soldati italiani furono riconosciute quasi unanimemente incredibili doti di coraggio, senso del dovere e spirito di sacrificio...che poi fossero comandati da degli imbecilli non era una loro colpa
non sono tanto convinto
questa storia che gli altri ci hanno riconosciuto chissà che malgrado la nostra praticamente ininterrotta seqeunza di sconfitte forse è un qualcosa che ci raccontiamo da soli per addolcire il giudizio su ciò che è stato
ma già Montanelli, che certi avvenimenti li visse personalmente, nella sua storia d'Italia scrive di come il nostro spirito di sacrificio si tramutò ben presto in spirito di rassegnazione, di come la faccenda dello scarso equipaggiamento, addestramento e i difetti del comando, che pure c'erano, siano spesso in realtà alibi per nascondere anche episodi di viltà di massa che colpirono grandi file del nostro esercito, del come gli episodi coraggiosi non furono in realtà che appunto episodi e di come ben presto una sorta di folle masochismo s'impadronì di molti soldati e ufficiali per il quale si arrivava alla fine per gioire delle proprie sconfitte, e pure Montanelli nello sfascio generale arrivò a provare questa sensazione
forse aveva ragione il generale von Thoma che spedito in africa a indagare le cause delle ripetute sconfitte italiane (per le quali secondo un perfido commento di un generale inglese alla domanda su quanti fossero i prigionieri italiani, rispose che ancora non li avevano contati, ma che erano un tot di acri ufficiali e un altro tot sempre in acri di truppa) riferì a Hitler che il problema principale degli italiani era che non amavano troppo il fischio delle pallottole, tutto il resto venendo dopo e di conseguenza
certo è che quando Rommel sbarcò in africa prima ancora di ricevere il grosso deelle forze e degli equipaggiamenti, mandò uno sparuto battaglione esplorante della 90° divisione leggera in sidecar, a far sentire agli inglesi il fischio delle pallottole che noi italiani non gli avevamo fatto sentire quasi per nulla e ciò sanci un immediato riequilibrio psicologico e di morale verso le altrettanto sparute e deboli forze britanniche che però sino a quel momento, ce le avevano suonate
Rommel che al contrario di ciò che si dice proprio non riusciva a comprendere certi vezzi italiani come quello di creare mense separate fra truppa e ufficiali o agi improbabili in pieno deserto, lui che era abituato, e anzi lo richiedeva, al pari degli altri ufficiali tedeschi, a condividere i rischi e i disagi della prima linea e che alla fine nelle lettere alla moglie sentenziò che gli italiani difettavano di virtù militari, malgrado ne avessero altre di virtù
spesso noi esageravamo con la propaganda che tramutando sistematicamente le sconfitte in vittorie portava a non far capire nulla di ciò che succedeva non solo al complesso delle forze armate ma allo stesso paese, cosa che alla lunga avrà effetti controproducenti per non dire catastrofici
al contrario mentre gli altri cominciarono ben presto a leggere chiaramente il bluff della guerra fascista, noi eravamo inspiegabilmente sensibili a qualunque falsità propagandistica che il nemico sapientemente ci faceva arrivare
per cui quando ci fece sapere che ad attaccare l'etiopa erano in 200.000, mentre in realtà erano solo un decimo di quella forza, nessuno si chiese nelle alte sfere se quel numero era realistico solo a pensarlo e mentre noi non ci facevamo queste domande che chiunque nella nostra stessa situazione si sarebbe posto, nello stesso tempo ci rassegnavamo alla inevitabile sconfitta (inevitabile se questo era il rapporto di forze, ma non lo era) ancor prima di combattere, eravamo già sconfitti in partenza
l'esempio della grecia è illuminante, malgrado per forza di cose combattemmo (all'inizio credevamo si trattasse di fare poco più che una passeggiata, perchè così i nostri ingenui e soprattutto irresponsabili alti comandi ci avevano fatto credere) e ci costò molti morti e sacrifici, tuttavia non si può tacere che le forze armate greche numericamente pressapoco ci equivalevano e che in equipaggiamento e armamento erano messi peggio di noi e mancavano completamente di aviazione che noi al contrario avevamo abbastanza robusta, il tutto si concluse con un discredito e un umiliazione generale, magari non del tutto meritata, ma così fu
questo solo per fare qualche esempio e ve ne sarebbero molti altri a dimostrare che il bilancio complessivo è quello descritto e che i singoli episodi, appunto perchè episodi, non valgono a modificare un quadro generale che è stato quello che è stato, cioè disastroso dal primo giorno di guerra sino all'8 settembre
cut
probabilmente la storiografia italiana ha stigmatizzato alcuni comportamenti e non altri, su questo sono d'accordo, ma continuo a ritenere che anche caratterialmente il soldato italiano sia più portato alla fase difensiva che offensiva e che se la guerra fosse stata impostata diversamente non avremmo avuto i rovesci che abbiamo subito quasi ovunque.
Quanto alla viltà di massa nessun esercito ne è stato immune, e direi che anche nella Grande Guerra quello italiano fù tra gli eserciti che meno accusarono il problema delle diserzioni di massa (a giustificare questo ci sono molte possibili valutazioni...ma tant'è).
L'analisi di Montanelli è corretta perchè considero che l'italiano dia il meglio in situazioni disperate e nelle azioni belliche sia comunque conscio dell'inevitabilità di certi eventi, si rassegni e compia il proprio dovere perchè obbligato..........sono le "vie di uscita" che hanno pesato negativamente sulla combattività italica.
Continuo a ritenere che l'inettitudine degli alti comandi...oltre ad una strategia di preparazione alla guerra sbagliata in troppi settori (un po' come la Francia) rimangano tra le cause preponderanti della sfilza di Caporetto che abbiamo subito.
Troppi imbecilli solo perchè avevano la camicia del colore giusto per vent'anni prepararono un Esercito e un Paese che avevano avuto ragione di un Impero pochi anni prima (un Impero di cartone ma sempre temibile per tutte le altre grandi potenze europee) ad un tipo di guerra che non esisteva più....ed errori del genere non si rimediano in pochi anni.
von Clausewitz
03-01-2006, 23:28
probabilmente la storiografia italiana ha stigmatizzato alcuni comportamenti e non altri, su questo sono d'accordo, ma continuo a ritenere che anche caratterialmente il soldato italiano sia più portato alla fase difensiva che offensiva e che se la guerra fosse stata impostata diversamente non avremmo avuto i rovesci che abbiamo subito quasi ovunque.
Quanto alla viltà di massa nessun esercito ne è stato immune, e direi che anche nella Grande Guerra quello italiano fù tra gli eserciti che meno accusarono il problema delle diserzioni di massa (a giustificare questo ci sono molte possibili valutazioni...ma tant'è).
L'analisi di Montanelli è corretta perchè considero che l'italiano dia il meglio in situazioni disperate e nelle azioni belliche sia comunque conscio dell'inevitabilità di certi eventi, si rassegni e compia il proprio dovere perchè obbligato..........sono le "vie di uscita" che hanno pesato negativamente sulla combattività italica.
Continuo a ritenere che l'inettitudine degli alti comandi...oltre ad una strategia di preparazione alla guerra sbagliata in troppi settori (un po' come la Francia) rimangano tra le cause preponderanti della sfilza di Caporetto che abbiamo subito.
Troppi imbecilli solo perchè avevano la camicia del colore giusto per vent'anni prepararono un Esercito e un Paese che avevano avuto ragione di un Impero pochi anni prima (un Impero di cartone ma sempre temibile per tutte le altre grandi potenze europee) ad un tipo di guerra che non esisteva più....ed errori del genere non si rimediano in pochi anni.
in generale si può dire che a parità di forze o a forze leggermente inferiori in circostanze nelle quali due eserciti erano raffrontabili per dimensione numerica, armamento, tattica e strategia, la difensiva era purtuttavia meno sanguinosa dell'offensiva
questo ragionare in generale però avrebbe bisogno di qualche riscontro pratico, se tu mi dici che gli italiani avrebbero dato qualche dimostrazione efficace in tal senso, bisogna che mi fai qualche esempio, a me queste dimostrazioni non sovvengono :)
il fatto della scarsa combattività degli italiani fu riconosciuto anche da Mussolini, nei sui discorsi privati infatti ammise che gli italiani nella grande guerra si batterono molto meglio
grande guerra che conobbe certo defezioni e diserzioni di massa, ma soprattutto negli eserciti mal condotti o con scarsa disciplina, come quello russo, francese (il cui generale Nivelle, in seguito silurato per i disastrosi risultati, esclamò nel 1916 o 17: abbiamo trovato la formula! che poi era quella di usurare l'esercito trtedesco sotot una montagna di cadaveri, accorgendosi in ritardo che montagne di cadaveri innanzitutto erano quelle di francesi e anche inglesi, una volta che questi cercarono di allegerire la pressione sull'esercito francese) e austriaco
fenomeno non sconosciuto neanche dalle nostre parti, tenendo conto di quello che successe a ridosso di Caporetto, poi riuscimmo si a riprendere le fila, ma avevasmo la fortuna di avere dall'altra parte un esercito come quello austriaco che praticava tattiche e strategie obsolete e anacronistiche quasi quanto le nostre (e poi la tua signature parla chiaro :D , a proposito chi è S.F.?)
infatti per determinare il disastro di Caporetto, l'apporto di 6-7 divisioni tedesche (fra cui si distinse un certo Erwin Rommel, croce pour le mèrite) con le loro più innovative tattiche e strategie d'infiltrazione del fronte nemico, fu decisivo in tal senso :)
ps edit per il misterioso S.F. :p
e riconferma il suo 'silenzio' politico dal primo gennaio.
Silenzio politico di Cossiga ? Già infranto:
www.canisciolti.info/modules.php?name=News&file=article&sid=4869
:blah: :blah:
giannola
18-01-2006, 17:08
Siete d'accordo su questa analisi ?
concordo anche su Mussolini, visto che mio padre ha lavorato in strutture sanitarie costruite all'epoca del duce.
Molti altri ospedali progettati in epoca repubblicana, non sono mai stati completati (striscia la notizia docet)
giannola
18-01-2006, 17:19
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
anche se sono di sinistra concordo nel dire che Mussolini ha creato infrastrutture e sicurezza per i cittadini, anche se certe sue fissazioni come la battaglia del grano nn hanno portato benefici tangibili.
Su una cosa debbo però contraddirti: Germania e Italia nn avrebbero cmq vinto la guerra.
Perchè contro l'inghilterra l'operazione aquila fu un disastro, l'operazione leone marino nn venne mai attuata.
L'operazione Barbarossa fu attuata in ritardo a causa dell'incapacità italiana nel combattere contro greci e jugoslavi e si arenò nel gelido inverno russo.
Da aggiungere che Franco, una volta al potere, assunse una posizione di indifferenza nei confronti dei due alleati.
La guerra sarebbe terminata cmq a sfavore dell' asse, solo ci sarebbe voluto molto più tempo e molte più vittime sul campo.
parziale OT:
Deceduto il Comandante Luigi Ferraro, eroico combattente dei mezzi d'assalto della Marina Militare e Medaglia d'Oro al Valor Militare
Lo scorso giovedì 5 gennaio si è spento a Genova il Comandante Luigi Ferraro, eroico combattente della Seconda Guerra Mondiale.
Il Capitano di Fregata (r.o.) Ferraro nacque a Quarto dei Mille (GE) il 3 novembre 1914.
Dopo l’abilitazione magistrale, conseguita a Tripoli nel 1935, conseguì l’abilitazione a insegnante di Educazione Fisica presso l’Accademia della Farnesina in Roma nel 1937.
Volontario dall’inizio del secondo conflitto mondiale ed ammesso alla frequenza dei Corsi Ufficiali di Complemento, nominato Sottotenente, fu assegnato al 20° Reggimento Artiglieria.
Passò poi nella Milizia Artiglieria Marittima (Milmart) dipendente dal Ministero della Marina e, nel 1942, ebbe il comando di una batteria costiera antinave.
A domanda, frequentò la Scuola Sommozzatori di Livorno, ed ottenuto il brevetto passò al Gruppo “Gamma”, del quale divenne poi vicecomandante ed istruttore.
Nel maggio 1941, a Tripoli, ricevette la Croce di Guerra al Valore Militare.
Nel marzo 1943 venne inviato in Turchia con l’incarico di compiere azioni di sabotaggio contro mercantili nemici, ed assunta la figura giuridica di impiegato al Consolato Italiano di Alessandretta, dal giugno condusse quattro azioni di sabotaggio contro i mercantili nemici, nei porti di Alessandretta e Mersina.
Nel primo porto applicò, la sera del 30 giugno, due bauletti esplosivi alla chiglia del piroscafo greco Orion di 7.000 tsl, carico di minerale di cromo, che affondò il mattino successivo a poche miglia dal porto.
Il 9 luglio, operando dal vicino porto di Mersina, ripeté l’operazione sul piroscafo Kaituna di 10.000 tsl., il quale subì ingenti danni e fu portato ad incagliare sulle coste di Cipro per evitarne l’affondamento. Ancora dal porto di Mersina, ripeté l’operazione la sera del 30 luglio sul piroscafo britannico Sicilian Prince, che non ebbe a subire conseguenze perché un’ispezione alla carena consentì ai sommozzatori di rimuovere i bauletti esplosivi.
Migliore sorte ebbe l’azione effettuata il 1° agosto contro la motonave norvegese Fernplant di 7.000 tsl, carica anch’essa di minerale di cromo ed ancorata nel porto di Alessandretta; la Fernplant affonderà nelle acque al largo della Siria.
Rientrò in Italia nell’agosto dello stesso anno e l’armistizio dell’8 settembre pose termine alle sue coraggiose missioni.
Nel dopoguerra operò per conto del Ministero della Marina al recupero di navi affondate; posto in congedo nel 1948, curò la divulgazione della tecnica delle immersioni subacquee fra i civili.
Nel 1952 fondò a Genova una scuola per sommozzatori civili e svolse corsi per conto del Ministero degli Interni, ai quali parteciparono Carabinieri, Guardia di Finanza e militari del Genio.
Protagonista di imprese leggendarie e considerato inoltre un genio della tecnica subacquea, per aver progettato nel dopoguerra una maschera, la “Pinocchio”, ed una pinna, la “Rondine” , note per essere state le più innovative ed usate in Italia.
Onore ?
What' s onore ?
Resterà nella storia come il peggiore presidente che abbiamo mai avuto .
Beh anche Scalfaro non scherza. Certamente il più antipatico per cui provo simpatia sotto lo zero.
Cossiga contro Pera: Lei viola le prerogative parlamentari
Sabato, 21 gennaio
Redazione
Francesco Cossiga usa il piccone contro il Presidente del Senato Marcello Pera e lo accusa di "violare antichissime e fondamentali prerogative parlamentari". Oggetto del contendere sono tre interpellanze che Cossiga intende presentare al Senato sulle intercettazioni telefoniche e sul ruolo di un ufficiale della Guardia di Finanza. Il portavoce del senatore a vita rende noto uno scambio di lettere fra Pera e Cossiga sull'argomento. Nella lettera di Cossiga da Tunisi, l'ex Capo dello Stato scrive: "Le interpellanze e le interrogazioni erano rivolte a difesa del ministro dell'Economia, dato che gia' si cominciava a parlare di 'attivita' di spionaggio telefonico' contro l'opposizione, cio' che ha scritto ora diffusamente la stampa, compiuta da ufficiali del corpo di polizia da lui dipendente, cosa cui peraltro io non credo".
Pera ha giudicato "non ricevibili" le interpellanze di Cossiga "se non modificate attraverso l'eliminazione di quel riferimento nominativo" dell'ufficiale della Guardia di Finanza. Pera giustifica cosi' la sua decisione: "Non ritengo possibile che in un atto di sindacato ispettivo vengano attribuiti ad un privato, citato nominativamente ed impossibilitato a reagire per la particolare tutela che l'articolo 68 della Costituzione accorda ai parlamentari, comportamenti di rilevanza penale". Le due lettere sono state divulgate dal portavoce del Presidente emerito della Repubblica.
Lettera di Pera a Cossiga:
"Signor Presidente Mi riferisco a tre interpellanze da Lei presentate nei giorni scorsi, relative alla nota questione delle intercettazioni telefoniche pubblicate dalla stampa, nelle quali si fa specifico riferimento ad un ufficiale della Guardia di Finanza. Pur comprendendo il senso e la finalita' delle Sue iniziative, non ritengo possibile che - senza il supporto di fonti pubbliche, e anche con espressioni ironiche, non conformi alla tradizione parlamentare - in un atto di sindacato ispettivo vengano attribuiti ad un privato - citato nominativamente e impossibilitato a reagire per la particolare tutela che l'articolo 68 della Costituzione accorda ai parlamentari - comportamenti di rilevanza penale. Sono dunque rammaricato di dover considerare non ricevibili le Sue interpellanze se non modificate attraverso l'eliminazione di quel riferimento nominativo.
Ritengo utile ricordare che sul medesimo oggetto sono state presentate e pubblicate un'altra Sua interpellanza come pure due interrogazioni, rispettivamente a firma dei senatori Angius e Manzione. Nessuno di tali documenti contiene indicazioni nominative. Con i migliori saluti. Marcello Pera". Questa la lettera di risposta di Cossiga a Pera: "Tunisi, il 20 Gennaio 2006. Signor Presidente, ricevo la lettera con la quale mi informa che intende dichiarare irricevibili mie interpellanze ed interrogazioni. Se la materia di cui si trattasse rientrasse nell'ambito della filosofia, della teologia e dell'etica naturale, con incursioni anche in quella cattolica, non mi azzarderei a replicare. Ma trattandosi di materie: storia costituzionale, diritto costituzionale ed in particolare diritto e prassi parlamentare nella quale Ella, come e' noto, non e' assolutamente versato, mi azzardo, senza in realta' correre rischio alcuno, a farlo.
Le interpellanze e le interrogazioni sono strumenti tipici del sindacato ispettivo - che e' una delle prerogative piu' importanti dei singoli membri del Parlamento - e sono ordinate a denunziare o a sollecitare l'accertamento da parte del Governo di comportamenti illeciti, illegittimi o inopportuni, di agenti dell'amministrazione o delle cui attivita' l'amministrazione stessa abbia la responsabilita' anche solo in vigilando. Esse sono coperte da insindacabilita' assoluta, sia penale che civile ed amministrativa, venendo a costituire eccezione al principio di eguaglianza tra i cittadini, per il privilegio storicamente attribuito alla funzione parlamentare nell'interesse della supremazia della rappresentanza popolare sovrana, considerata istanza massima di tutela delle liberta' e di correttezza e rispetto del diritto da parte degli organi dell'Esecutivo. Se ad esempio in Aula io dessi del ladro al Presidente del Consiglio dei Ministri, benche' assente, non ne risponderei in sede alcuna, ne' Lei potrebbe obiettarmi che non posso esprimere un tale giudizio perche' egli non e' presente e non puo' difendersi.
Non posso nasconderLe che molto mi duole non essere riuscito a insegnare queste elementari nozioni ai Suoi collaboratori, quando da "ragazzi" lo erano miei. E molto mi dorrebbe se dovessi venire a sapere che in questa materia Lei e' stato male consigliato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, cui interpellanze ed interrogazioni erano rivolte, ed a difesa del quale io le avevo anche presentate, dato che gia' si cominciava a parlare di "attivita' di spionaggio telefonico" contro l'Opposizione - cio' che ha scritto ora diffusamente la stampa -, compiuta da ufficiali del corpo di polizia da lui dipendente, cosa cui peraltro io non credo. Non appena i miei medici, al mio rientro, me lo permetteranno, interverro' in Aula ed esprimero' pubblicamente il mio giudizio sul Suo comportamento, ma soltanto con quel rispetto che Lei merita, ne' piu' ne' meno: preveda Lei!
Cio' che assolutamente non Le permetto e' di mancarmi di rispetto, ironizzando sul mio dire e sul mio scrivere, anche perche' di Lei tutto si puo' dire salvo che sia portato all'ironia e quindi a giudicare su di essa. Rimane ferma la mia pretesa di iscrizione all'ordine del giorno delle interpellanze ed interrogazioni da me presentate, anche a difesa - vedo purtroppo ancora incompresa - dell'amico Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia e delle Finanze e dello stesso, anche se non particolarmente amico, Governo Berlusconi, dalle accuse di "spionaggio politico" ormai notoriamente ribadite con compiacimento dalle file di parte della stessa maggioranza. Richiamo severamente la Sua attenzione sul fatto che con questo Suo comportamento
Ella viola antichissime e fondamentali prerogative parlamentari. Rimane certo la consolazione di sicura garanzia delle prerogative del Parlamento alle quali Lei, non venendo rieletto all'ufficio che fortuitamente ricopre, non potra' piu' portare sfregio".
(canisciolti.info)
Cossiga a Berlusconi: Si dimetta e vada alle Bahamas
Mercoledì, 12 aprile
Appunti
Un appello a Silvio Berlusconi "presidente del Consiglio battutto dal popolo italiano" perchè "renda l'ultimo servizio al Paese e si dimetta". A lanciarlo, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Madama, è il senatore a vita Francesco Cossiga. Che aggiunge: "Berlusconi confermi le dimissioni anche se Ciampi gliele dovesse respingere e poi vada alle Bahamas perché ormai non è più nessuno".
L'ex capo dello Stato spiega di aver deciso di convocare i giornalisti dopo la lettura della nota del Quirinale in cui si prospettano tempi lunghi per la formazione del nuovo governo. Cossiga è convinto che bisogna fare in fretta "per evitare un ulteriore sputtanamento del Paese" e che Ciampi abbia davanti due strade: dare immediatamente l'incarico a Romano Prodi o a almeno a qualche personalità che possa creare un governo di transizione per i prossimi quaranta giorni. Cossiga ipotizza anche dei nomi: Monti, Scalfaro, Gifuni.
Cossiga invita Berlusconi a "porre fine ai suoi piagnistei e alle sue ancora più vergognose richieste di formazione di impossibili e inutili governi di Grosse Koalition" e a dimettersi "per evitare al Paese una vacatio che sarebbe pericolosissima". Dunque illustra la strada che a suo giudizio dovrebbe essere seguita dal Colle, partendo da una premessa: "la mia non è una polemica con il presidente della Repubblica. Io sostengo una tesi che dovrebbe essere affermata per il bene del Paese e che è in contrasto con quella del capo dello Stato".
Secondo il senatore a vita, infatti, "l'interpretazione letterale della Costituzione rappresenta la morte della Costituzione". "Romano Prodi - sostiene - è stato eletto dal popolo presidente del Consiglio dei ministri. Il presidente della Repubblica deve soltanto prenderne atto. Le consultazioni non solo non sono necessarie ma non sarebbero neanche legittime, perché significherebbe che pensa di dare l'incarico a qualcun'altro che non è stato indicato dagli elettori".
"Invece, - prosegue Cossiga - secondo il Quirinale dovrebbe restare in carica ancora per quaranta giorni un governo che è stato battuto alle urne, mentre Prodi che è stato eletto dovrebbe starsene a Santi Apostoli o magari a farsi qualche giro in bicicletta". In alternativa, dice l'ex capo dello Stato, se Ciampi "non se la sente" di dare l'incarico al Professore, "può nominare un governo di transizione presieduto da Monti, da Gaetano Gifuni o da Scalfaro che almeno è inviso solo a una parte e non a tutte e due, come me".
Cossiga ne approfitta anche per sottolineare di non avere ambizioni personali a diventare presidente del Senato, come aveva ipotizzato Mastella. "Io non aspiro a diventare nulla. Quella è una voce che Clemente ha messo in giro forse per affetto verso di me o forse per spaventare qualcuno". Non manca nemmeno un'altra stoccata agli altri senatori a vita. "Confermo che non voterò la fiducia al prossimo governo. Forse potrei farlo solo per fare un dispetto agli altri senatori a vita. In quel caso voterei diversamente da loro".
(canisciolti.info)
dantes76
12-04-2006, 23:55
Anche dopo gli anni 80, vista la sua vicinanza ai servizi segreti.
Famosa la sua battuta "I servizi se non sono segreti sono comunque servizi'.
Siete d'accordo su questa analisi ?
Completamente no
L'Italia ha avuto un solo Uomo di Stato, ed e morto per questo ed era Enrico Mattei,
Lucrezio
13-04-2006, 00:59
Completamente no
L'Italia ha avuto un solo Uomo di Stato, ed e morto per questo ed era Enrico Mattei,
Dimentichi Giolitti :O
Ormai cent'anni fa... :cry:
Secondo me guerra a parte ha fatto tantissimo.
nn puoi dividere loperato di una persona....senno vado in giro a fare stragi e poi aiuto le vekkine ad attraversare la strada
Mussolini ha ampliato tantissimo la rete ferroviaria facendo costruire tantissime stazioni in tutta italia (la più famosa ovviamente la Centrale di Milano), se non ricordo male ha creato la scuola dell'obbligo, si è inventato le PENSIONI e queste sono solo alcune delle tante cose che ha fatto. Era un dittatore, è vero ma c'è da dire che a quei tempi chi si comportava onestamente e non dava problemi viveva in pace e soprattutto in SICUREZZA, mia nonna mi dice sempre che a quei tempi andava a dormire senza chiudere nemmeno la porta di casa. Vero anche che in quanto dittatura le libertà di stampa e parola erano limitatissime ma questo in ogni dittatura.
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
Si fa in fretta a giudicare un dittatore per i crimini che ha commesso ma è molto più difficile giudicarlo per le buone cose che può aver fatto durante il tempo al potere ;)
come sopra.
quindi secondo te una persona per fare cose positive per un paese è obbligato a fare anche porcherie contro l'umanità?
senza mussolini ce qualke legge universale che avrebbe vietato l'arrivo di qualkun altro capace di fare le stesse cose positive senza lo sfacelo della guerra.
Beh anche Scalfaro non scherza. Certamente il più antipatico per cui provo simpatia sotto lo zero.
ma te lo sai cosa ha fatto scalfaro?
dantes76
13-04-2006, 02:39
concordo anche su Mussolini, visto che mio padre ha lavorato in strutture sanitarie costruite all'epoca del duce.
Molti altri ospedali progettati in epoca repubblicana, non sono mai stati completati (striscia la notizia docet)
Stalin e pol Pot avranno fatto qualche strada e qualche fogna... ma non per questo dico che hanno fatto cose buone
Onore ?
What' s onore ?
Resterà nella storia come il peggiore presidente che abbiamo mai avuto .
Ma smettetela :D
Leone non se lo ricorda nessuno eh?
DonaldDuck
13-04-2006, 06:20
concordo anche su Mussolini, visto che mio padre ha lavorato in strutture sanitarie costruite all'epoca del duce.
Molti altri ospedali progettati in epoca repubblicana, non sono mai stati completati (striscia la notizia docet)
A proposito di questa tua annotazione vorrei ricordare, se non è stato già fatto prima, che Mussolini ha "inventato" anche il sistema sanitario nazionale la cui struttura è rimasta in piedi fino alla riforma (bestiale) delle USL.
DonaldDuck
13-04-2006, 06:34
come sopra.
quindi secondo te una persona per fare cose positive per un paese è obbligato a fare anche porcherie contro l'umanità?
Secondo me no, ma aLLaNoN81 non intendeva dire questo. Ha solo valutato la figura di Mussolini nella sua interezza. Che poi abbia fatto i suoi sbagli nessuno lo nega ma quanti e quali paesi europei di colore politico un pochino più chiaro hanno favorito senza alzare un dito la deportazione degli ebrei? Quando si sono "accorti" che esistevano i campi di concentramento? Le foibe? Lasciamo perdere va...stiamo andando off topic :rolleyes: .
giannola
13-04-2006, 06:58
Stalin e pol Pot avranno fatto qualche strada e qualche fogna... ma non per questo dico che hanno fatto cose buone
il paragone è assolutamente scarso, in Sicilia mancherebbe l'ospedale Civico, le poste centrali, la caserma dei vigili urbani e tante altre strutture.
Che mussolini abbia sbagliato a fare la guerra e a togliere le libertà civili è poco ma sicuro, che nn vi siano cose positive a causa del suo operato è mancare di obiettività.
FabioGreggio
13-04-2006, 07:19
Kossiga è stato quello che era Ministro degli Interni quando fu ucciso Moro.
Fu colui che da parlamentare italiano presiedeva l'organizzazione segreta Gladio contro una parte del suo Paese collaborando con la Cia.
Kossiga fu colui che da Presidente della Repubblica e quindi garante delle Istituzioni, venne definito "Picconatore" perchè voleva demolire le istituzioni. Non a colpi di maggioranza, ma a colpi di veleni.
Kossiga è stato quello che vomitava sul Cavaliere e alla fine lo ha avvallato.
Parteggiava per il csx e alla fine non l'ha votata.
Kossiga era quello che mandava i celerini a muso duro contro i ragazzi che manifestavano negli anni 70. Per le vie di Milano sui muri ricordo ancora il suo nome scritto con la Kappa e la doppia esse nazista.
E' colui che, in perfetto stile democristiano, ha detto tutto e il contrario di tutto.
Facile avvallare il giudizio duro che lui si da.
E' stato un politico piccolo, intrallazzatore, inconcludente, partigiano, incapace, fuori luogo, inutile.
Con un'aggravante: è intelligente.
Si fosse trattato di Giovanardi lo avrei perdonato.
Lui no.
fg
mauriz83
13-04-2006, 07:45
Mussolini ha ampliato tantissimo la rete ferroviaria facendo costruire tantissime stazioni in tutta italia (la più famosa ovviamente la Centrale di Milano), se non ricordo male ha creato la scuola dell'obbligo, si è inventato le PENSIONI e queste sono solo alcune delle tante cose che ha fatto. Era un dittatore, è vero ma c'è da dire che a quei tempi chi si comportava onestamente e non dava problemi viveva in pace e soprattutto in SICUREZZA, mia nonna mi dice sempre che a quei tempi andava a dormire senza chiudere nemmeno la porta di casa.
si più sicurezza nelle città e a pranzo pane e cipolla cruda,ma per favore cosa dovevano rubare i ladri se la maggiorparte erano poveracci?
Un leader così forte e sicuro che per comprare le armi chiedeva l'oro alla gente comprese le fedi nuziali,PATETICO!
majin mixxi
13-04-2006, 07:47
votata.
Kossiga era quello che mandava i celerini a muso duro contro i ragazzi che manifestavano negli anni 70. Per le vie di Milano sui muri ricordo ancora il suo nome scritto con la Kappa e la doppia esse nazista.
questa è una cosa che ricordo molto bene anche io
majin mixxi
13-04-2006, 07:49
OT
http://www.nelvento.net/archivio/68/index.html
massimo78
13-04-2006, 08:11
Siete d'accordo su questa analisi ?
Non sono daccordo su Mussolini.
Non c'è prezzo che ripaghi la vita di quelle persone che sono morte a causa sua, e lui come rappresentante dell'Italia (a suo tempo) avrebbe dovuto proteggere i NOSTRI interessi non quelli della Germania.
Non avrebbe MAI dovuto permettere le deportazioni e tutto il resto.
Se ha fatto qualcosa di buono, a parere mio ha permesso alla gente di dimenticarsene grazie a tutto il resto.
E' un po come dire "Si il mostro di Firenze però a modo suo era una brava persona, pensa che faceva sempre le elemosine" :rolleyes:
Sinceramente apprezzo Cossiga per l' impegno che ebbe contro il terrorismo
Fu colui che da parlamentare italiano presiedeva l'organizzazione segreta Gladio contro una parte del suo Paese collaborando con la Cia.
fg
e fece bene, Gladio (Stay Behind) era un organizazione NATO presente in tutti i paesi dell' alleanza
Europe's "Stay Behind" Units
Italy was not alone in having covert "stay behind" units in operation. The operation encompassed all of western Europe. In France the unit was called "Glaive" - again named after a Gladiatorial sword. Austria's unit was named "Schwert," also meaning sword. In Turkey the unit was named "Red Sheepskin" and in Greece "Sheepskin." Sweden's unit was called "Sveaborg." In Switzerland it went by the title P26. Other units in Holland, Belgium, Spain, Portugal, Germany, Norway, Luxembourg, Denmark and Holland remain unnamed. Not least, the United Kingdom's unit was simply known as "Stay Behind."
Anche dopo gli anni 80, vista la sua vicinanza ai servizi segreti.
Famosa la sua battuta "I servizi se non sono segreti sono comunque servizi'.
''L'Italia - continua l'ex primo ministro - ha avuto solo quattro uomini di Stato: Camillo Benso conte di Cavour ne ne realizzo' l'unita', Giovanni Giolitti che ne fece una democrazia liberale, Benito Mussolini che, pur con costi altissimi per le liberta' democratiche, la modernizzo', Alcide De Gasperi, che la ricostrui' e la riedifico' in libera Repubblica''.
Siete d'accordo su questa analisi ?
Assolutamente no, perchè da come ne parla sembra che il Fascismo sia stato un passaggio necessario, discorso estremamente pericoloso e che non condivido affatto.
pietro84
13-04-2006, 09:29
Mussolini ha ampliato tantissimo la rete ferroviaria facendo costruire tantissime stazioni in tutta italia (la più famosa ovviamente la Centrale di Milano), se non ricordo male ha creato la scuola dell'obbligo, si è inventato le PENSIONI e queste sono solo alcune delle tante cose che ha fatto. Era un dittatore, è vero ma c'è da dire che a quei tempi chi si comportava onestamente e non dava problemi viveva in pace e soprattutto in SICUREZZA, mia nonna mi dice sempre che a quei tempi andava a dormire senza chiudere nemmeno la porta di casa. Vero anche che in quanto dittatura le libertà di stampa e parola erano limitatissime ma questo in ogni dittatura.
Mussolini l'unica cazzata l'ha fatta alleandosi con Hitler, ma che di cazzata non si può esattamente parlare perchè se gli USA non fossero entrati in guerra avrebbe avuto ragione ancora una volta perchè la Germania e Italia avrebbero vinto e chissà a che livelli sarebbe ora l'Italia :rolleyes:
Si fa in fretta a giudicare un dittatore per i crimini che ha commesso ma è molto più difficile giudicarlo per le buone cose che può aver fatto durante il tempo al potere ;)
mah i miei nonni mi raccontavano che portò una grande carestia. In alcuni giorni restavano digiuni. Inoltre i fascisti uccisero di nascosto un bel pò di persone anche minimamente contrarie al regime
una dittatura non è mai un bene per un paese
il paragone è assolutamente scarso, in Sicilia mancherebbe l'ospedale Civico, le poste centrali, la caserma dei vigili urbani e tante altre strutture.
Che mussolini abbia sbagliato a fare la guerra e a togliere le libertà civili è poco ma sicuro, che nn vi siano cose positive a causa del suo operato è mancare di obiettività.
ma basta con ste fregnacce su...
Forse non ricordi Scalfaro.
scalfaro è stato un grande presidente :)
pietro84
13-04-2006, 09:33
cmq a me Cossiga non piace.
parla a vanvera spesso. Lo vedo lontanamente simile a Berlusconi.
pietro84
13-04-2006, 09:34
Forse non ricordi Scalfaro.
Scalfaro invece mi è sembrato molto serio
giannola
13-04-2006, 09:48
scalfaro è stato un grande presidente :)
:rotfl:
:ciapet:
in un occhio e nell'altro pure.
giannola
13-04-2006, 09:50
ma basta con ste fregnacce su...
poi ognuno ha le sue opinioni, per fortuna ci sono strutture fisiche a dimostrare i fatti.
mio padre dove avrebbe dovuto operare ? All'aria aperta ?
Secondo me no, ma aLLaNoN81 non intendeva dire questo. Ha solo valutato la figura di Mussolini nella sua interezza. Che poi abbia fatto i suoi sbagli nessuno lo nega ma quanti e quali paesi europei di colore politico un pochino più chiaro hanno favorito senza alzare un dito la deportazione degli ebrei? Quando si sono "accorti" che esistevano i campi di concentramento? Le foibe? Lasciamo perdere va...stiamo andando off topic :rolleyes:
scusa ma questo cosa centra? saltano fuori sempre questi discorsi in casi simili...e ma gli altri hanno fatto peggio...quindi lui è ....
jumpermax
13-04-2006, 12:32
scalfaro è stato un grande presidente :)
un presidente che appoggia una parte politica e ne osteggia apertamente un'altra è come un arbitro che fischia a senso unico. Non c'è niente di "grande" nel delegittimare il proprio ruolo istituzionale... fortuna che abbiamo avuto Ciampi.
giannola
13-04-2006, 12:33
un presidente che appoggia una parte politica e ne osteggia apertamente un'altra è come un arbitro che fischia a senso unico. Non c'è niente di "grande" nel delegittimare il proprio ruolo istituzionale... fortuna che abbiamo avuto Ciampi.
:mano:
edit: mi auguro che Ciampi da senatore resti indipendente e voti solo le leggi che vadano a reale vantaggio del paese, senza pregiudizi.
roverello
13-04-2006, 13:18
un presidente che appoggia una parte politica e ne osteggia apertamente un'altra è come un arbitro che fischia a senso unico. Non c'è niente di "grande" nel delegittimare il proprio ruolo istituzionale... fortuna che abbiamo avuto Ciampi.
E' stato uno dei redattori della vigente COSTITUZIONE, e quindi ne conosce certo meglio lo spirito e i contenuti dell'arrogante nazionale che non conosce neppure il significato della parola democrazia.
O vi devo ricordare che FI è l'unico partito senza dialettica interna e senza una struttura democratica?
giannola
13-04-2006, 15:52
E' stato uno dei redattori della vigente COSTITUZIONE, e quindi ne conosce certo meglio lo spirito e i contenuti dell'arrogante nazionale che non conosce neppure il significato della parola democrazia.
O vi devo ricordare che FI è l'unico partito senza dialettica interna e senza una struttura democratica?
guarda che 50 anni di prima repubblica non sono stati tutti cinquant'anni di malgoverno e di antidemocrazia.
Anzi la prima fase ha caratterizzato anche il boom economico.
Poi i politici si sono allontanati dalla gente ed hanno cominciato a fare i loro interessi.
Con la seconda repubblica tutto è cambiato in peggio a causa dei personalismi.
Guarda che la costituzione non c'entra nulla, anzi Ciampi e gli altri redattori (come li chiami tu) hanno espresso al meglio i concetti di democrazia e libertà,
tanto è vero che la sinistra, questa sinistra, si è levata compatta quando l'ex maggioranza ha voluto fare delle modifiche su di essa, sempre la stessa sinistra nn troverebbe nulla in contrario alla rielezione di Ciampi.
Alle volte, troppo spesso direi, mi pare che parliate solo per fare uscire l'aria e pur di andare contro B. dite cose in contrasto con le azioni degli stessi partiti che votate, ma un minimo di riflessione no, eh ?
Cossiga: Per il bene dell'Italia, Ciampi accetti il secondo mandato
Giovedì, 13 aprile
"Io mi auguro che Ciampi accetti un secondo mandato al Quirinale, che mi sembra cosa utile e forse necessaria per il Paese, e di sacrificarsi, data anche l' età e la fatica, almeno per qualche anno per evitare lo scempio della lotta interna tra maggioranza e opposizione e che esporrebbe il nostro Paese già duramente criticato, chiunque sia il Presidente del Consiglio". Lo dice il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un'intervista al Gr3.
Cossiga annuncia che per la poltrona di presidente del Senato sosterrà Franco Marini, "anche se è troppo di destra". E per Montecitorio? "Io voglio molto bene a Bertinotti - risponde - e sarebbe un equilibratissimo presidente della Camera; sarebbe meglio se a Massimo D'Alema dessero la Farnesina perchè in quel ruolo garantirebbe un rapporto stretto con gli Stati Uniti d'America". Bocciatura secca per l'ipotesi Rutelli agli Esteri: "Al nostro Paese farebbe fare una migliore figura la moglie, Barbara Palombelli, che è una gran bella donna".
(canisciolti.info)
:rotfl: :mbe:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.