View Full Version : discriminazione positiva?
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/esteri/smoke/smoke/smoke.html
mi sembra un "tantino" esagerato...
c'è qualcuno d'accordo con l'azienda?
-kurgan-
23-12-2005, 15:03
mah.. a me sembrano un pò talebani.
cosa uno decide di fare nella propria vita privata (quindi fuori dall'ufficio) non dovrebbe riguardare l'azienda.
mah.. a me sembrano un pò talebani.
cosa uno decide di fare nella propria vita privata (quindi fuori dall'ufficio) non dovrebbe riguardare l'azienda.
E' anche vero che se ho un azienda assumo chi voglio.. Potrei assumere solo segretarie che abbiano minimo una terza di seno, come potrei assumere persone che non fumano. L'azienda è mia e dentro voglio vedere chi voglio io.. Mah..
Lucio Virzì
23-12-2005, 18:23
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/esteri/smoke/smoke/smoke.html
mi sembra un "tantino" esagerato...
c'è qualcuno d'accordo con l'azienda?
Illegale in Italia, per fortuna.
Se hai il vizio del fumo, della coca, dei trans, non sono cavoli dell'azienda, se lavori il giusto, bene e rendi.
LuVi
Swisström
23-12-2005, 20:10
E' anche vero che se ho un azienda assumo chi voglio.. Potrei assumere solo segretarie che abbiano minimo una terza di seno, come potrei assumere persone che non fumano. L'azienda è mia e dentro voglio vedere chi voglio io.. Mah..
quoto
Lucio Virzì
23-12-2005, 20:35
E' anche vero che se ho un azienda assumo chi voglio.. Potrei assumere solo segretarie che abbiano minimo una terza di seno, come potrei assumere persone che non fumano. L'azienda è mia e dentro voglio vedere chi voglio io.. Mah..
No, non puoi discriminare per queste cose.
LuVi
Swisström
23-12-2005, 20:43
No, non puoi discriminare per queste cose.
LuVi
e allora è una gran cavolata.
Una azienda/persona dovrebbe poter deciderechi assumere liberamente... :rolleyes:
Northern Antarctica
23-12-2005, 20:43
Illegale in Italia, per fortuna.
Se hai il vizio del fumo, della coca, dei trans, non sono cavoli dell'azienda, se lavori il giusto, bene e rendi.
LuVi
*
Lucio Virzì
23-12-2005, 20:58
e allora è una gran cavolata.
Una azienda/persona dovrebbe poter deciderechi assumere liberamente... :rolleyes:
Rimani in swiss, magari non ti discrimineranno mai.
LuVi
Swisström
23-12-2005, 21:08
Rimani in swiss, magari non ti discrimineranno mai.
LuVi
non sono certo della legge Svizzera in questo campo, ma non credo sia molto distante da quella Italiana.
Comunque avevo sentito per esempio di ditte americane che non assumevano fumatori perchè secondo alcune statistiche questi rendevano meno sul posto di lavoro (ovvio questo è un estremismo... però...)
tdi150cv
24-12-2005, 00:43
Illegale in Italia, per fortuna.
Se hai il vizio del fumo, della coca, dei trans, non sono cavoli dell'azienda, se lavori il giusto, bene e rendi.
LuVi
E chi decide se uno rende il giusto ? Ti ricordo che una domanda simile con annessi insulti e provocazioni la feci tu poco tempo fa in un contesto simile ! :ciapet: :ciapet: :ciapet:
In ogni caso potresti aver anche ragione , per il fumo FORSE , per il resto ci penserei due volte ... anche una azienda deve tutelare la propria immagine e talvolta per determinate aziende avere trans o gente che fuma o tossici potrebbe rivelarsi ben controproducente. Un po' come se nei centri anticalvizia ci trovaste medici pelati ... Poi voglio dire si puo' parlare di discriminazione o meno nei confronti di un tossicodipendente ? Io penso di no nel senso che nel caso di un tossico non esiste legge che lo tutela in questo contesto ... o se esiste , non saprei , io non lo tutelerei ... sei un tossico e te ne torni a casa ... magari ripassi quando ti sarai curato !
tdi150cv
24-12-2005, 00:45
non sono certo della legge Svizzera in questo campo, ma non credo sia molto distante da quella Italiana.
Comunque avevo sentito per esempio di ditte americane che non assumevano fumatori perchè secondo alcune statistiche questi rendevano meno sul posto di lavoro (ovvio questo è un estremismo... però...)
be potrebbe essere ... io lo ammetto ogni ora 10 minuti per la cicca li spendo ... se conti a fine giornata i minuti spesi in fumo sono moltissimi minuti che potrei dedicare ad altro lavoro ... ma pazienza tanto mediamente 50 ore in piu' alla settimana nn me le toglie nessuno ... :cry:
Poi voglio dire si puo' parlare di discriminazione o meno nei confronti di un tossicodipendente ? Io penso di no nel senso che nel caso di un tossico non esiste legge che lo tutela in questo contesto ... o se esiste , non saprei , io non lo tutelerei ... sei un tossico e te ne torni a casa ... magari ripassi quando ti sarai curato !
Sbagliato: la legge italiana attualmente in vigore sulle tossicodipendenze (cioe' la craxi - vassalli - jervolino del 1990) tutela il tossico, non tanto al momento dell' assunzione, quanto durante il rapporto di lavoro.
Infatti, chi è riconosciuto tossicodipendente ha diritto, una sola volta nella vita, ad una aspettativa non retribuita di sei mesi per la disintossicazione in adeguata struttura.
Va anche detto che chi ottiene il riconoscimento di tossicodipendente in genere è talmente fuori di zucca che difficilmente riesce ad essere assunto, quindi vedo molto improbabile che un tossico possa passare sei mesi di prova e, il giorno dopo l' assunzione, mettere in crisi il datore di lavoro chiedendo l' aspettativa.
BTW, tdi150cv, scopro ora che non sei perfetto: almeno un vizio lo condividiamo :D
In generale: cosa capperi è una discriminazione positiva ?
Al mio orecchio una discriminazione positiva suona come "preferire la figura considerata più svantaggiata".
Tipo rifiutare il lavoro all' italiano per assumere un marocchino irregolare... opss... questa discriminazione la fanno in tanti, tutti i giorni. :D
E sulla discriminazione in genere: avete mai visto annunci "cercasi segretaria pentalingue, max 30 anni con esperienza quarantennale ecc ecc BELLA PRESENZA". ?
Non e' discriminazione, questa ?
~ZeRO sTrEsS~
24-12-2005, 07:15
assurdo... la vita privata non centra niente con il lavoro...
Lucio Virzì
24-12-2005, 08:37
assurdo... la vita privata non centra niente con il lavoro...
Semplice, conciso.
LuVi
~ZeRO sTrEsS~
24-12-2005, 09:25
Semplice, conciso.
LuVi
si perchè non ci sta da discutere... tralasciando vizi e vizietti, perchè magari hanno licenziata la tipa che fuma ma poi la gente si fa la pista di prima mattina!
allora domani mi lascio con la tipa o qualche mio familiare ha un grave problema di salute, il mio datore potrebbe licenziarmi perchè la mia vita privata non va bene e quindi non produco "molto" a lavoro...
ClauDeus
24-12-2005, 09:33
una domanda simile con annessi insulti e provocazioni la feci tu poco tempo fa in ...
Ah..il passato remoto... :rolleyes:
TDI, noi padani non lo usiamo, tè capì?
Fermiamoci al passato prossimo, che è meglio!
E' anche vero che se ho un azienda assumo chi voglio.. Potrei assumere solo segretarie che abbiano minimo una terza di seno, come potrei assumere persone che non fumano. L'azienda è mia e dentro voglio vedere chi voglio io.. Mah..
vero in linea di massima
con le dovute eccezioni necessarie a salvarci dalla barbarie.
p.es NON si può fare indagini sulla salute (se non una visita medica, ma p.es niente diagnosi di familiarità con tumori ictus e robe così).
qui cmq mi pare che sti inglesi siano esagerati (lo dico da nemico acerrimo del fumo in ogni salsa).
Tanto più che la tizia non aveva un ruolo "di immagine" e comunque non fumava sul lavoro.
se si mettessero a licenziare tutti quelli che FUORI dal lavoro si sbronzano, in Inghilterra non lavorerebbe più nessuno :asd:
tdi150cv
24-12-2005, 14:13
Sbagliato: la legge italiana attualmente in vigore sulle tossicodipendenze (cioe' la craxi - vassalli - jervolino del 1990) tutela il tossico, non tanto al momento dell' assunzione, quanto durante il rapporto di lavoro.
Infatti, chi è riconosciuto tossicodipendente ha diritto, una sola volta nella vita, ad una aspettativa non retribuita di sei mesi per la disintossicazione in adeguata struttura.
Va anche detto che chi ottiene il riconoscimento di tossicodipendente in genere è talmente fuori di zucca che difficilmente riesce ad essere assunto, quindi vedo molto improbabile che un tossico possa passare sei mesi di prova e, il giorno dopo l' assunzione, mettere in crisi il datore di lavoro chiedendo l' aspettativa.
BTW, tdi150cv, scopro ora che non sei perfetto: almeno un vizio lo condividiamo :D
In generale: cosa capperi è una discriminazione positiva ?
Al mio orecchio una discriminazione positiva suona come "preferire la figura considerata più svantaggiata".
Tipo rifiutare il lavoro all' italiano per assumere un marocchino irregolare... opss... questa discriminazione la fanno in tanti, tutti i giorni. :D
E sulla discriminazione in genere: avete mai visto annunci "cercasi segretaria pentalingue, max 30 anni con esperienza quarantennale ecc ecc BELLA PRESENZA". ?
Non e' discriminazione, questa ?
ma infatti io chiedevo solamente ...
Mi vien da pensare il caso di un tossico che magari lavora al contatto con gli alimenti o comunque con la gente ... insomma se non fai discriminazione in quel contesto che fai ? Ricorda infatti che ci sono virus dei quali i tossici spesso ne sono portatori che possono essere trasmessi in maniera molto molto semplice ...
Quindi direi che parlare di discriminazione positiva non e' proprio una stupidaggine.
caso di un tossico che magari lavora al contatto con gli alimenti o comunque con la gente ...
Se lavora a contatto con gli alimenti, è comunque obbligato a visite mediche periodiche, e se risulta affetto, poniamo, dall' epatite virale, non può continuare quel lavoro, indipendentemente che l' epatite se la sia presa con la siringa sporca, andando a letto con la persona sbagliata, o mangiando insalata contaminata.
Cmq, se parli di malattie infettive "da tossici" stai già facendo distinguo tra tossici da eroina (spesso positivi all' HIV e/o epatite) e "altri tossici".
Mai saputo di malattie infettive che si possano contrarre fumando canne, pippando coca, ingoiando pasticche ecc ecc.
Il distinguo va fatto in quanto, correggimi se sbaglio, tu metti sullo stesso piano cannaioli del sabato sera ed eroinomani terminali ....
Lucio Virzì
24-12-2005, 16:16
vero in linea di massima
con le dovute eccezioni necessarie a salvarci dalla barbarie.
p.es NON si può fare indagini sulla salute (se non una visita medica, ma p.es niente diagnosi di familiarità con tumori ictus e robe così).
qui cmq mi pare che sti inglesi siano esagerati (lo dico da nemico acerrimo del fumo in ogni salsa).
Tanto più che la tizia non aveva un ruolo "di immagine" e comunque non fumava sul lavoro.
se si mettessero a licenziare tutti quelli che FUORI dal lavoro si sbronzano, in Inghilterra non lavorerebbe più nessuno :asd:
La visita medica va bene solo per le finalità richieste dal lavoro.
LuVi
tdi150cv
24-12-2005, 17:49
Se lavora a contatto con gli alimenti, è comunque obbligato a visite mediche periodiche, e se risulta affetto, poniamo, dall' epatite virale, non può continuare quel lavoro, indipendentemente che l' epatite se la sia presa con la siringa sporca, andando a letto con la persona sbagliata, o mangiando insalata contaminata.
Cmq, se parli di malattie infettive "da tossici" stai già facendo distinguo tra tossici da eroina (spesso positivi all' HIV e/o epatite) e "altri tossici".
Mai saputo di malattie infettive che si possano contrarre fumando canne, pippando coca, ingoiando pasticche ecc ecc.
Il distinguo va fatto in quanto, correggimi se sbaglio, tu metti sullo stesso piano cannaioli del sabato sera ed eroinomani terminali ....
be per esempio l'epatite A e' POTENZIALMENTE trasmissibile anche semplicemente bevendo nel bicchiere di un portatore ...
Ma diciamo che il mio esempio era giusto per cercare di capire la cosa ... ma piu' banalmente dicevo anche , chi assumerebbe un calvo in un centro tricologico ? Oppure chi assumerebbe una persona incapace di stare a contatto con la gente ad uno sportello in banca ? Anche qui qualcunoi potrebbe parlare di discriminazione. Questo solo per dire che ogni situazione andrebbe valutata e non difesa a spada tratta ...
be per esempio l'epatite A e' POTENZIALMENTE trasmissibile anche semplicemente bevendo nel bicchiere di un portatore ...
Ma diciamo che il mio esempio era giusto per cercare di capire la cosa ... ma piu' banalmente dicevo anche , chi assumerebbe un calvo in un centro tricologico ? Oppure chi assumerebbe una persona incapace di stare a contatto con la gente ad uno sportello in banca ? Anche qui qualcunoi potrebbe parlare di discriminazione. Questo solo per dire che ogni situazione andrebbe valutata e non difesa a spada tratta ...
ma se il calvo ti sa far crescere i capelli meglio di un capellone, perchè nn assumerlo?
Lucio Virzì
24-12-2005, 18:22
ma se il calvo ti sa far crescere i capelli meglio di un capellone, perchè nn assumerlo?
:read:
Perchè così vuole la """""cultura""""" dell'apparire, in contrapposizione alla cultura dell'essere.
LuVi
tdi150cv
24-12-2005, 18:39
ma se il calvo ti sa far crescere i capelli meglio di un capellone, perchè nn assumerlo?
ma ben venga ... pero' c'è anche una questione di immagine aziendale ...
Immagine aziendale che per alcuni soggetti fa presa anche su un fattore psicologico da non sottovalutare. FERMO RESTANDO CHE QUESTI SONO SEMPLICI E BANALISSIMI ESEMPI.
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