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View Full Version : Par Condicio


T-Bird
08-12-2005, 11:10
L'ultima del nostro caro presidente del consiglio:

"Non credo sia giusto che un partito come Forza Italia che ha avuto quasi il 30% dei voti nel 2001 possa avere in Tv lo stesso spazio di un partito che si presenta magari con un nuovo simbolo e per la prima volta"

Che dire, riesce sempre a superare se stesso! :rotfl:
Alla faccia della DEMOCRAZIA !!! :muro:

tatrat4d
08-12-2005, 12:39
L'ultima del nostro caro presidente del consiglio:

"Non credo sia giusto che un partito come Forza Italia che ha avuto quasi il 30% dei voti nel 2001 possa avere in Tv lo stesso spazio di un partito che si presenta magari con un nuovo simbolo e per la prima volta"

Che dire, riesce sempre a superare se stesso! :rotfl:
Alla faccia della DEMOCRAZIA !!! :muro:

sbaglia, basti pensare a quanto spazio avrebbe avuto FI nel '94.

HenryTheFirst
08-12-2005, 17:50
Problema spinoso: da una parte non si può permettere che il prolificare di partitini infesti la campagna elettorale, dall'altra non è neanche giusto falsare il gioco alla partenza concedendo eccessivi spazi a chi è già conosciuto e ha già una base elettorale forte..

Wesker
08-12-2005, 17:55
Qaulsiasi partito già presente alle elezioni precedenti in 5 anni di TG e articoli di giornale è abbastanza conosciuto da non avere bisogno pure in campagna elettorale di uno spazio meggiore rispetto ad un partito appena formato.

Quindi il berlusca non ha ragione.

LittleLux
08-12-2005, 18:02
Problema spinoso: da una parte non si può permettere che il prolificare di partitini infesti la campagna elettorale, dall'altra non è neanche giusto falsare il gioco alla partenza concedendo eccessivi spazi a chi è già conosciuto e ha già una base elettorale forte..

Il vero problema è un'altro. A parte la giustissima osservazione di tatrat4d, il punto è che le elezioni sarebbero falsate non tanto per il fatto che chi è già conosciuto ha già una sorta di vantaggio insito proprio nel fatto che è conosciuto, quanto piuttosto che un partito politico ha a disposizione un potere mediatico e finanziario immenso e che in più verrebbe pagato dagli altri partiti che si troverebbero costretti a fare campagna sui mezzi informativi del partito in questione. FI nel 1994 era un illustre sconosciuto (in teoria), che però ha potuto raggiungere i risultati che ha ottenuto proprio al possesso delle TV e dei giornali di proprietà di Berlusconi.

E' tutto qui il problema. Se domani, per inverosimile ipotesi, un multimiliardario più miliardario del berlusca, con moltissimi mezzi televisivi a propria disposizione, dovesse decidere di entrare in politica, io scommetto che il cavaliere farebbe fuoco e fiamme e sarebbe il primo a denunciare la sproporzione di mezzi tra il multimiliardario e tutti gli altri, lui compreso, si intende.

YellowT
09-12-2005, 00:24
Non so con chi essere d'accordo.
da una parte è vero che tutti dovrebbero avere il tempo di esporre i programmi
Dall'altra chi ha un bacino di elettori del 30% avrebbe bisogno di molto più tempo per raggiungerli tutti rispetto ha chi ha il 3%.

Secondo me si potrebbe mettere un tempo minimo per tutti e una quota aggiuntiva regolata sulla percentuale.

In ogni caso non ci trovo niente di scandaloso in quello che ha detto berlusconi

SaMu
09-12-2005, 01:14
sbaglia, basti pensare a quanto spazio avrebbe avuto FI nel '94.

Se domani fondo un partito ho diritto allo stesso spazio dei DS sui mezzi di comunicazione?

jumpermax
09-12-2005, 01:16
Se domani fondo un partito ho diritto allo stesso spazio dei DS sui mezzi di comunicazione?
Berlusconi lo ha avuto nel 94... addirittura il faccia a faccia finale fu tra lui ed Occhetto... quindi a meno che non riesca a trovare un modo per spiegare come mai nel 94 un partito nuovo poteva godere dello stesso spazio di quelli già esistenti e nel 2006 no credo che sia un'affermazione destituita di fondamento.

SaMu
09-12-2005, 05:29
Se domani un magnate dei fagioli decide di scendere in campo può farsi tutta la pubblicità che vuole acquistando spazi su giornali, TV e dirigibili.

Nessuna legge glielo impedisce, nemmeno la par condicio prima maniera voluta dai sinistri ha avuto l'ardore di limitare la comunicazione politica in periodi non elettorali.

Detto questo, la domanda è ancora lì: se domani fondo un partito devo aver diritto (una legge mi deve garantire) lo stesso spazio di cui godono i DS?

Se la risposta è sì, potrei anche farci un pensiero. :D

flisi71
09-12-2005, 07:50
L'ultima del nostro caro presidente del consiglio:

"Non credo sia giusto che un partito come Forza Italia che ha avuto quasi il 30% dei voti nel 2001 possa avere in Tv lo stesso spazio di un partito che si presenta magari con un nuovo simbolo e per la prima volta"

Che dire, riesce sempre a superare se stesso! :rotfl:
Alla faccia della DEMOCRAZIA !!! :muro:

Non gli basta la martellante campagna propagandistica con cui già adesso domina i TG?
Cosa vuole di più?
:confused:

...almeno avesse qualcosa di sensato da dire....invece sempre i soliti slogan :(


Ciao

Federico

flisi71
09-12-2005, 07:56
... quindi a meno che non riesca a trovare un modo per spiegare come mai nel 94 un partito nuovo poteva godere dello stesso spazio di quelli già esistenti e nel 2006 no credo che sia un'affermazione destituita di fondamento.

Devi essere più pragmatico amico mio.
Quando noi siamo in svantaggio si reclama la parità di condizione, mentre quando siamo in vantaggio invochiamo a gran voce la libertà di fare quello che ci pare..

E' un classico per certi soggetti, mutuato dal campo economico.
Se si deve penetrare un mercato dove non abbiamo ancora messo piede si invoca la parità di condizione per tutti, mentre al contrario se siamo leader non vogliamo sentir parlare di antitrust o altri meccanismi....


Ciao

Federico

nomeutente
09-12-2005, 09:06
Se domani un magnate dei fagioli decide di scendere in campo può farsi tutta la pubblicità che vuole acquistando spazi su giornali, TV e dirigibili.

I suoi e quelli dei concorrenti sempre fagioli sono.
L'economia e la politica sono due cose diverse.


Detto questo, la domanda è ancora lì: se domani fondo un partito devo aver diritto (una legge mi deve garantire) lo stesso spazio di cui godono i DS?

La legge dice che per presentarti alle elezioni devi raccogliere un certo numero di firme a sostegno della lista. Superato questo scoglio la logica vorrebbe che tutti fossero trattati in maniera equivalente.
Da notare anche che le firme da raccogliere hanno non solo un minimo ma anche un massimo, per evitare che qualcuno raccolga 5 o 6 volte le firme che raccolgono gli altri con la conseguenza che verrebbero fatte "pressioni" sul corpo elettorale.

bluelake
09-12-2005, 09:41
se domani fondo un partito devo aver diritto (una legge mi deve garantire) lo stesso spazio di cui godono i DS?
nei programmi dedicati alle elezioni (tipo le tribune politiche sulle reti Rai) sì, in quanto servizio pubblico sono offerti gratuitamente; per pubblicità o spazi autogestiti sulle emittenti private, o trovi emittenti che concedono gli spazi gratuitamente oppure paghi le tariffe previste, che possono essere tariffe a forfait appositamente per gli spazi elettorali o le comuni tariffe pubblicitarie (ogni tv decide per conto proprio).

-kurgan-
09-12-2005, 09:45
se domani fondo un partito devo aver diritto (una legge mi deve garantire) lo stesso spazio di cui godono i DS?


si.

flisi71
09-12-2005, 09:49
Caro Fede mi sa che non hai completamente ragione, infatti devo ancora trovare chi non voglia la parità quando è in stato di inferiorità e la libertà di abuso quando in svantaggio ci sono gli altri e questo non nel solo campo economico ma sopratutto in quello politico,
...
P.S. A conferma del detto Andreottiano ti invito a considerare che il Berluska è stato logorato tramite il potere che la sx esercita sul mondo dell'informazione, pensaci su.

Ciao Proteus,

io ci penso da tempo e sono convinto che ci sia un macroscopico problema informazione in questo paese, visto che la maggior parte delle tv è di proprietà o controllata politicamente dal premier.

Noterai come me che tutte le sere il TG1, principale telegiornale pubblico, apre con un monologo del premier, continua con critiche blande dell'opposizione e sopratutto accentuando le divisioni di questi, per finire sempre con la replica della maggioranza (ormai una consuetudine l'incipit del fido Pionati: "la maggioranza replica compatta....", detto anche durante le varie crisi), che NON ribatte mai nel merito della questione (qualunque essa sia), ma SOLO attaccando l'opposizione.

Difficilmente un tal metodo può essere considerato equilibrato in qualunque paese normale, ma siamo in Italia per cui questo è lo stato delle cose.

Tralascio altri TG che vedo più saltuariamente, e i varietà camuffati da Tg per pura decenza.

Le notizie camuffate o addirittura evitate perchè mettono in cattiva luce il premier e la sua maggioranza non si contano ormai più, così come i cori di giubilo ad ogni, seppur minima, notizia positiva.


certo che ci sono anche organi di informazione, principalmente carta stampata, che sono critici nei confronti del premier, ma è assodato che gran parte della popolazione si abbevera alla "informazione" tv.
Per questo c'è un problema di correttezza dell'informazione grosso come un macigno.

Come fa proprio il premier a lamentarsi del poco spazio che ha a disposizione?
Cosa pretende di più di così?
Forse degli osanna giornalieri, suppongo.
Non gli basta aver sostituito un giornalista come Biagi con un intrattenitore come Berti subito dopo il tg?
Possibile che tutti i giorni dobbiamo sorbirci le "conclusioni" dei soliti Bondi, Schifani, Bertolini, Nania DA CUI MAI SI E' SENTITO UN DISCORSO DI SENSO COMPIUTO?


Ciao

Federico

gourmet
09-12-2005, 11:00
Se domani fondo un partito ho diritto allo stesso spazio dei DS sui mezzi di comunicazione?

Ovvio, purchè riesci a raccogliere le firme necessarie per presentarlo in tutte le circoscrizioni. E stesso spazio limitatamente alle inserzioni gratuite messe a disposizione dai servizi pubblici.

flisi71
09-12-2005, 11:47
Cosa vuoi mai, la situazione è quella che hai esposto e la causa è in gran parte nei giornalisti che appoggiandosi al loro ordine, un volgare cartello ndr, sono divenuti dei pennivendoli.


In buona misura si, per conoscere una notizia ormai è di regola dover raffrontare più fonti, perchè nessuna riesce ad essere asettica.


Un buon viatico per iniziare a risolvere molti problemi sarebbe quello di abolire gli ordini professionali ma credo che non accadrà perchè i politici sono, senza esclusioni, sensibili ai titoli dei media e temendo di perdere voti...... :(


In questo modo riescono a controllarli meglio, e controllo dell'informazione equivale a controllo della piazza e in ultima al controllo del potere.


Sono riusciti a manipolare talmente bene, fidando sulla dabbenaggine tipica italiana, che il vecchio adagio dei due litiganti col terzo a godere è stato trasformato in "tra i due litiganti il terzo paga", dove i litiganti sono i politici delle due fazioni ed il terzo a pagare noi cittadini, bello eh ?.

Ciao

Purtroppo è veramente azzeccato come adagio.
:(


Ciao

federico

SaMu
09-12-2005, 12:35
Ma ci siete o ci fate? Siete buffoneschi.:D

Negli ultimi anni quante volte avete visto in TV D'Alema, Fassino, Rutelli e Carlo Fatuzzo?




p.s.se non sapete nemmeno chi è:

Elezioni Europee 2004

Il Partito Pensionati presenta proprie liste in tutte e cinque le Circoscrizioni territoriali italiane ed ottiene 372.811 voti, pari allo 1.1 % nazionale.

Il Partito Pensionati ottiene nuovamente l’elezione di un rappresentante italiano al Parlamento Europeo: Carlo Fatuzzo, segretario nazionale.

tatrat4d
09-12-2005, 12:39
Se domani un magnate dei fagioli decide di scendere in campo può farsi tutta la pubblicità che vuole acquistando spazi su giornali, TV e dirigibili.


solo su TV locali, ed in misura degli altri spazi che quella TV gratuitamente decide di concedere.
Io cmq ribadisco che non ci vedo nulla di male, il problema è quello degli spazi istituzionali che IMHO andrebbero ripartiti egualmente tra chi raccoglie le firme.
Ci riescono in troppi? Si alzi la soglia.

tatrat4d
09-12-2005, 12:46
Il vero problema è un'altro. A parte la giustissima osservazione di tatrat4d, il punto è che le elezioni sarebbero falsate non tanto per il fatto che chi è già conosciuto ha già una sorta di vantaggio insito proprio nel fatto che è conosciuto, quanto piuttosto che un partito politico ha a disposizione un potere mediatico e finanziario immenso e che in più verrebbe pagato dagli altri partiti che si troverebbero costretti a fare campagna sui mezzi informativi del partito in questione. FI nel 1994 era un illustre sconosciuto (in teoria), che però ha potuto raggiungere i risultati che ha ottenuto proprio al possesso delle TV e dei giornali di proprietà di Berlusconi.

E' tutto qui il problema. Se domani, per inverosimile ipotesi, un multimiliardario più miliardario del berlusca, con moltissimi mezzi televisivi a propria disposizione, dovesse decidere di entrare in politica, io scommetto che il cavaliere farebbe fuoco e fiamme e sarebbe il primo a denunciare la sproporzione di mezzi tra il multimiliardario e tutti gli altri, lui compreso, si intende.

su questo sono d'accordo. Io non vedo nulla di male nell'investire in politica (alla luce del sole) cifre anche esorbitanti, come quelle americane, il problema è appunto quello che a SX dovrebbero pagare un loro concorrente, non tanto che SB si faccia gli spot sui canali suoi.
Io almeno alla Rai liberalizzerei totalmente, come misura temporanea in attesa dell'uscita di scena di Berlusconi, quando estenderei la cosa anche alle TV private.

SaMu
09-12-2005, 12:49
Gli spazi istituzionali ci sono quando, 1 mese prima delle elezioni?

Tra 1 elezione e l'altra ci sono 5 anni di interregno in cui in televisione ci va chi ha potere, ci va Forza Italia e ci vanno i DS, non ci va Carlo Fatuzzo ne' uno che fonda un partito domani.

Gli spazi istituzionali il mese prima delle elezioni sono solo un palliativo.. una foglia di fico, buona per le anime belle, che naturalmente non hanno nulla in contrario sul fatto che il loro partito (DS) sia enormemente predominante sui media (come forse è giusto che sia) rispetto a partiti sconosciuti che pur si presentano.

Non a caso, questa esigenza è nata solo con la discesa in campo di Berlusconi.. prima del 1994 il problema non esisteva? C'era più PCI o più PLI sui mezzi di informazione? Qualche comunista si è mai lamentato del fatto che i partiti minori non avevano accesso alla RAI?

E' nato il problema quando con Berlusconi i partiti storici sono andati sotto, quando spadroneggiavano sulle reti statali, quando i giornali dei partiti vendevano milioni di copie e quando le TV private non c'erano non c'era alcun problema di par condicio, ne' per i dirigenti di questi partiti ne' per i loro sostenitori.

O almeno le cronache del tempo non ce ne raccontano.

tatrat4d
09-12-2005, 12:55
Gli spazi istituzionali ci sono quando, 1 mese prima delle elezioni?

Tra 1 elezione e l'altra ci sono 5 anni di interregno in cui in televisione ci va chi ha potere, ci va Forza Italia e ci vanno i DS, non ci va Carlo Fatuzzo ne' uno che fonda un partito domani.

Gli spazi istituzionali il mese prima delle elezioni sono solo un palliativo.. una foglia di fico, buona per le anime belle, che naturalmente non hanno nulla in contrario sul fatto che il loro partito (DS) sia enormemente predominante sui media (come forse è giusto che sia) rispetto a partiti sconosciuti che pur si presentano.

certo, ma almeno che quella foglia di fico sia ripartita tra chi iscrive al campionato, non secondo i risultati del precedente.
Ovviamente sono contrarissimo a decidere chi debba andare nelle trasmissioni di rete private (alla Rai IMHO basterebbero le delibere della vigilanza, ma la privatizzerei proprio risolvendo il problema), soprattutto fuori dalla campagna elettorale.

flisi71
09-12-2005, 13:01
Ma per favore.... :rolleyes:

Il problema si è presentato quando l'attuale premier, noto tycoon televisivo, ha utilizzato tutti i suoi media come cassa di risonanza per il suo progetto politico.
Quando i suoi TG invitavano a votarlo, quando i presentatori dei suoi varietà consigliavano di scegliere lui.

Prima NON si era mai visto nulla di simile.
La presenza dei politici in video era molto limitata (ero già grandicello, so di ciò che parlo, non sparo sentenze a caso...).
Non vi era pensiero unico televisivo.

I DS predominanti in video?
:sofico: :mc:
E l'osservatorio di Pavia non ne sa nulla?
Informatelo.


Ciao
Ciao

Federico

LittleLux
09-12-2005, 13:09
su questo sono d'accordo. Io non vedo nulla di male nell'investire in politica (alla luce del sole) cifre anche esorbitanti, come quelle americane, il problema è appunto quello che a SX dovrebbero pagare un loro concorrente, non tanto che SB si faccia gli spot sui canali suoi.
Io almeno alla Rai liberalizzerei totalmente, come misura temporanea in attesa dell'uscita di scena di Berlusconi, quando estenderei la cosa anche alle TV private.

Il punto, tuttavia, credo sia anche di dimensioni, ossia della possibilità di investire grandi somme, per chi può, a discapito di chi non ne ha la possibilità. Io credo che ci debba essere un limite, perchè non stiamo parlando di mercato (anche qua ci sarebbe da dire comunque), bensì di politica e quindi di democrazia. Se uno avesse mezzi illimitati o prepondenranti rispetto alle altre forze politiche, si verrebbe a creare una formazione del consenso assolutamente anomala. La gente di fatto ascolterebbe solo una campana, e non potendo fare confronti con altre proposte e idee, ovviamente ricadrebbe su quell'unica voce onnipresente.

jumpermax
09-12-2005, 13:10
Se domani un magnate dei fagioli decide di scendere in campo può farsi tutta la pubblicità che vuole acquistando spazi su giornali, TV e dirigibili.

Nessuna legge glielo impedisce, nemmeno la par condicio prima maniera voluta dai sinistri ha avuto l'ardore di limitare la comunicazione politica in periodi non elettorali.

Detto questo, la domanda è ancora lì: se domani fondo un partito devo aver diritto (una legge mi deve garantire) lo stesso spazio di cui godono i DS?

Se la risposta è sì, potrei anche farci un pensiero. :D
Berlusconi non ottenne lo spazio solo con i mezzi pubblicitari, i dibattiti e le interviste in televisione che fece nel 94 prima delle elezioni non erano, che io sappia a pagamento. E non fu pagando, sempre per quanto ne so, che andò a fare il dibattito con Occhetto. E io trovo la cosa sensatissima perchè lo spazio nel mondo dell'informazione lo si ottende attirando l'attenzione ed è quindi il pubblico in definitiva a decretare chi vuol ascoltare o meno. Sostenere che un partito nuovo debba avere preclusi gli spazi di informazione mi sembra tesi buona per una democrazia comunista, se mai ne può esistere una, dove avendo il partito il 100% dei voti deve ovviamente avere il 100% degli spazi :D
Più il tempo passa Samu e più ti sposti a sinistra... frequentare questa sezione ti fa male... :D

tatrat4d
09-12-2005, 13:12
Il punto, tuttavia, credo sia anche di dimensioni, ossia della possibilità di investire grandi somme, per chi può, a discapito di chi non ne ha la possibilità. Io credo che ci debba essere un limite, perchè non stiamo parlando di mercato (anche qua ci sarebbe da dire comunque), bensì di politica e quindi di democrazia. Se uno avesse mezzi illimitati o prepondenranti rispetto alle altre forze politiche, si verrebbe a creare una formazione del consenso assolutamente anomala. La gente di fatto ascolterebbe solo una campana, e non potendo fare confronti con altre proposte e idee, ovviamente ricadrebbe su quell'unica voce onnipresente.

boh, io non credo che più informazione, partigiana, reclame, o altro faccia male. L'importante è poterle evitare, e/o scegliere quella altrui. Ma capisco che sul mercatismo la si pensi diversamente :D

LittleLux
09-12-2005, 13:19
boh, io non credo che più informazione, partigiana, reclame, o altro faccia male. L'importante è poterle evitare, e/o scegliere quella altrui. Ma capisco che sul mercatismo la si pensi diversamente :D

Ma è proprio questo il punto. Se uno ha tanti e tali mezzi per occupare tutto lo spazio, agli altri non rimane nulla. Oppure, anche se non lo occupasse tutto, cosa che comunque tenderebbe a fare, e rimanesse agli altri una esigua possibilità di farsi sentire, le cose non cambierebbero la sostanza. Ci sarebbe lo stesso una formazione del consenso poco obbiettiva. Per me su questo punto, ossia porre dei limiti, congrui rispetto alla realtà, di spesa e di presenza bisognerebbe essere tutti d'accordo, sul come farlo, poi, certamente si può e si deve discutere.

Ma se non siamo d'accordo sul principio, allora la discussione nasce zoppa sin dall'inizio.

tatrat4d
09-12-2005, 13:22
Ma è proprio questo il punto. Se uno ha tanti e tali mezzi per occupare tutto lo spazio, agli altri non rimane nulla. Oppure, anche se non lo occupasse tutto, cosa che comunque tenderebbe a fare, e rimanesse agli altri una esigua possibilità di farsi sentire, le cose non cambierebbero la sostanza. Ci sarebbe lo stesso una formazione del consenso poco obbiettiva. Per me su questo punto, ossia porre dei limiti, congrui rispetto alla realtà, di spesa e di presenza bisognerebbe essere tutti d'accordo, sul come farlo, poi, certamente si può e si deve discutere.

Ma se non siamo d'accordo sul principio, allora la discussione nasce zoppa sin dall'inizio.

boh, la tua è un'ipotesi puramente di scuola, almeno secondo me. Cmq se ci mettiamo d'accordo su limiti altissimi (sono patito di spot, kermesse e notti elettorali :D ) a me va bene. :p

LittleLux
09-12-2005, 13:32
boh, la tua è un'ipotesi puramente di scuola, almeno secondo me. Cmq se ci mettiamo d'accordo su limiti altissimi (sono patito di spot, kermesse e notti elettorali :D ) a me va bene. :p

Te sei pazzo!!:D

Comunque non ho detto di porre un limite in assoluto, per me possono anche fare spot 24 su 24, 7 su 7, purchè ci sia equilibrio tra le varie formazioni politiche. Scusa, ma se dovessi sentire sempre una sola voce allora avrei il sospetto che ci sia qualcosa che non va. ;)

tatrat4d
09-12-2005, 13:42
Te sei pazzo!!:D
è una delle più carine che mi hanno detto, hai vinto un buono Flame :D

purchè ci sia equilibrio tra le varie formazioni politiche. Scusa, ma se dovessi sentire sempre una sola voce allora avrei il sospetto che ci sia qualcosa che non va. ;)

che ha (o ha raccolto) più soldi degli altri, non mi scandalizza.
E se è così anche con un limite di spesa, o con misure che mi piacciono ancora meno come il rimborso statale delle spese degli sconfitti, credo che ci sia poco da lamentarsi.

SaMu
09-12-2005, 13:43
Prima NON si era mai visto nulla di simile.
La presenza dei politici in video era molto limitata (ero già grandicello, so di ciò che parlo, non sparo sentenze a caso...).
Non vi era pensiero unico televisivo.


Avevi le fette di salame sugli occhi? :D

Hai mai sentito della spartizione RAI1 alla DC, RAI2 al PSI, RAI3 al PCI?

Quali spazi c'erano per nuovi partiti politici sui media, quando non c'erano le tv private e la stampa di partito era ancora forte? Non a caso, non c'erano nuovi partiti politici.. sono nati più partiti dal 1992 ad oggi che dal 1946 al 1992.. sarà un caso?

Certo allora stava bene a tutti, i comunisti avevano il loro, i socialisti pure, i democristiani anche.. forse non eri abbastanza grande per protestare, forse non te n'eri accorto, ma il dominio dei media c'era allora e forse più che adesso, solo non turbava le anime belle perchè ce n'era per tutti (i potenti: per gli altri nulla, ma gli altri non avevano voce in capitolo, non esistevano proprio).

jumpermax
09-12-2005, 13:45
Avevi le fette di salame sugli occhi? :D

Hai mai sentito della spartizione RAI1 alla DC, RAI2 al PSI, RAI3 al PCI?

Quali spazi c'erano per nuovi partiti politici sui media, quando non c'erano le tv private e la stampa di partito era ancora forte? Non a caso, non c'erano nuovi partiti politici.. sono nati più partiti dal 1992 ad oggi che dal 1946 al 1992.. sarà un caso?

Certo allora stava bene a tutti, i comunisti avevano il loro, i socialisti pure, i democristiani anche.. forse non eri abbastanza grande per protestare, forse non te n'eri accorto, ma il dominio dei media c'era allora e forse più che adesso, solo non turbava le anime belle perchè ce n'era per tutti (i potenti: per gli altri nulla, ma gli altri non avevano voce in capitolo, non esistevano proprio).
guarda che se è cambiato qualcosa oggi è perchè c'è internet, mica altro... ;)

LittleLux
09-12-2005, 13:49
è una delle più carine che mi hanno detto, hai vinto un buono Flame :D



che ha (o ha raccolto) più soldi degli altri, non mi scandalizza.
E se è così anche con un limite di spesa, o con misure che mi piacciono ancora meno come il rimborso statale delle spese degli sconfitti, credo che ci sia poco da lamentarsi.

Ok, mi gioco subito il buono flame.:asd:

Bè, te l'ho detto, sul come ci si può mettere d'accordo, ed attualmente il meccanismo è sicuramente migliorabile. Il punto focale, però, è che ci debba essere una sorta di pari opportunità. Non può arrivare il berlusconi di turno e, in virtù della propria forza mediatica e finanziaria, fare ciò che più gli aggrada.

flisi71
09-12-2005, 13:51
Avevi le fette di salame sugli occhi? :D

Hai mai sentito della spartizione RAI1 alla DC, RAI2 al PSI, RAI3 al PCI?


Non c'erano i politici tutti i giorni in video a declamare le loro virtù.
La sintesi della giornata politica era fatta da Pierantonio Graziani al TG1; in genere raccontava fatti, non faceva propaganda.


Quali spazi c'erano per nuovi partiti politici sui media, quando non c'erano le tv private e la stampa di partito era ancora forte? Non a caso, non c'erano nuovi partiti politici.. sono nati più partiti dal 1992 ad oggi che dal 1946 al 1992.. sarà un caso?


Sarà un caso che la proliferazione dei partiti è avvenuta SOLO in coincidenza con la nuova legge elettorale?



Certo allora stava bene a tutti ... forse non eri abbastanza grande per protestare, forse non te n'eri accorto, ma il dominio dei media c'era allora e forse più che adesso, solo non turbava le anime belle perchè ce n'era per tutti (i potenti: per gli altri nulla, ma gli altri non avevano voce in capitolo, non esistevano proprio).

Ma neanche per idea. C'erano le tribune politiche, dove signori politici si affrontavano sui programmi e sui fatti, non a suon di slogan urlati.

L'uso della tv come cassa di risonanza della politica si è avuto solo dalla discesa in campo del tycoon prima menzionato, colui che controlla uno e trino il partito-azienda-squadra di calcio (è conosciuta la scelta studiata a tavolino di rifarsi a slogan pseudo calcistici).

Ciao

Federico

Sursit
09-12-2005, 14:40
Chi se lo ricorda il film in cui Fantozzi doveva andare a votare ( se non sbaglio, "Fantozzi subisce ancora") ?
Negli ultimi vent'anni, volenti o nolenti, il modo di usare i mezzi di comunicazione da parte dei partiti è cambiato. Nel modo, ma non nella sostanza, come giustamente alcuni rilevano.
Ma una volta gli spot "vota PCI" alla televisione non c'erano. C'erano i loro giornali, i moti sindacali, i dibattiti, ma non gli spot.
A mio parere, già il fatto che ci sia una lagge che si chiama "par condicio" vuol dire che di principio l'uguaglianza non c'è.
Da una parte Forza Italia monopolizza la TV, dall'altra le sinistre i giornali.
E allora, cosa fare? Intanto si subisce........
In fondo, lasciare il sistema così com'è fa più comodo.

sid_yanar
09-12-2005, 15:21
Ciao Proteus,

io ci penso da tempo e sono convinto che ci sia un macroscopico problema informazione in questo paese, visto che la maggior parte delle tv è di proprietà o controllata politicamente dal premier.

Noterai come me che tutte le sere il TG1, principale telegiornale pubblico, apre con un monologo del premier, continua con critiche blande dell'opposizione e sopratutto accentuando le divisioni di questi, per finire sempre con la replica della maggioranza (ormai una consuetudine l'incipit del fido Pionati: "la maggioranza replica compatta....", detto anche durante le varie crisi), che NON ribatte mai nel merito della questione (qualunque essa sia), ma SOLO attaccando l'opposizione.

Difficilmente un tal metodo può essere considerato equilibrato in qualunque paese normale, ma siamo in Italia per cui questo è lo stato delle cose.

Tralascio altri TG che vedo più saltuariamente, e i varietà camuffati da Tg per pura decenza.

Le notizie camuffate o addirittura evitate perchè mettono in cattiva luce il premier e la sua maggioranza non si contano ormai più, così come i cori di giubilo ad ogni, seppur minima, notizia positiva.


certo che ci sono anche organi di informazione, principalmente carta stampata, che sono critici nei confronti del premier, ma è assodato che gran parte della popolazione si abbevera alla "informazione" tv.
Per questo c'è un problema di correttezza dell'informazione grosso come un macigno.

Come fa proprio il premier a lamentarsi del poco spazio che ha a disposizione?
Cosa pretende di più di così?
Forse degli osanna giornalieri, suppongo.
Non gli basta aver sostituito un giornalista come Biagi con un intrattenitore come Berti subito dopo il tg?
Possibile che tutti i giorni dobbiamo sorbirci le "conclusioni" dei soliti Bondi, Schifani, Bertolini, Nania DA CUI MAI SI E' SENTITO UN DISCORSO DI SENSO COMPIUTO?


Ciao

Federico


quello che scrivi è vero, anzi è addirittura riduttivo rispetto alla realtà...
tuttavia aggiungo che era ampiamente prevedibile: il curriculum di berlusconi non è quello di una persona avvezza alla democrazia ed alla legalità, era ovvio che si sarebbe comportato in questo modo. Mi chiedo dove fosse la sinistra quando ha consentito con facilità a berlusconi di salire al potere. Sono domande inquietanti, ma che ognuno si dovrebbe fare...
ciao